prendeva a pugni per sport, oggi torna con l`associazione
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prendeva a pugni per sport, oggi torna con l`associazione
Giornale di Merate Pagina 1 di 2 Giornale di Desio del 07/02/12 UNA LEGGENDA DELLA LOTTA PRENDEVA A PUGNI PER SPORT, OGGI TORNA CON L'ASSOCIAZIONE Nova Milanese - Dopo quasi vent'anni di assenza ritorna il «maestro» Vincenzo Grassi con l'associazione Lotta Club. Classe 1938, è stato per 12 anni maestro indiscusso di lotta libera. L'amore per lo sport comincia fin dalla tenera età . Aveva solo 11 anni quando si è appassionato alla lotta richiedi la foto e da li la sua carriera è stata tutta in ascesa. Per un quarto di secolo ha indossato i colori della Nazionale italiana, vincendo anche un oro mondiale. Ha partecipato a quattro Olimpiadi da atleta (nel '60 a Roma, '64 a Tokio, '68 Messico e '72 a Monaco) e una come tecnico federale della Nazionale nel '76 a Montreal in Canada. Più volte Grassi ha conquistato i più alti risultati nei vari campionati europei e ai Giochi di Monaco o del Mediterraneo. Il 1978 segna una svolta nella sua vita. Conclusa la carriera, intraprende con l'Amministrazione comunale del tempo una collaborazione che ha visto l'apertura di una palestra dove insegnare lotta e ginnastica.Sotto la sua guida diversi atleti di casa nostra sono approdati a grandi risultati. Tra questi emergono le figure di Mario Scordamaglia e Giovanni Castagnin , al suo fianco nella riapertura del Lotta Club. Era il '77 quando ha aperto la prima associazione, che resterà in vita fino al 1993, anno in cui Grassi, per motivi di lavoro deve trasferirsi in Veneto. Il Lotta Club, va avanti per qualche tempo, ma senza il suo pilastro portante decide di chiudere i battenti.Dopo aver seguito la Nazionale in giro per l'Italia, torna a Nova nel 2004. Da sempre l'amore per la lotta, attualmente è commissario tecnico regionale. Un amore che ormai fa parte di lui e che lo ha spinto a riaprire il Lotta Club in città .«Tutti gli sport sono buoni ma la lotta è nata con l'uomo - ha spiegato Vincenzo Grassi - E' uno sport di combattimento ma non ti fai male, anzi la disciplina e l'educazione sono fondamentali per avere riuscire in questa disciplina».La professione di atleta inizia a Napoli, sua città di origine, per poi approdare a Milano nel '67. Gira tra le varie associazioni sportive. Una vita senza una fissa dimora, passando da una competizione all'altra competizioni in giro per il mondo. L'unico punto fermo la sua dolce metà : la moglie Annamaria . «Grazie a lei ho vinto due mondiali - ha proseguito - E' un punto di forza per me. Mi è sempre stata vicina e ancora oggi mi segue in una dieta sana e equilibrata». Lo sport, una dieta sana sono il pane quotidiano del «Maestro» che ancora oggi lo si vede correre sulla ciclabile che costeggia il canale per tenersi in allenamento a 74 anni.Lui e Annamaria si sono sposati nel 1965, l'anno dopo le Olimpiadi di Tokio, e da allora è stata la sua spalla destra. Oggi sostiene il marito, come già in http://www.giornaledidesio.it/leggi.php?artID=2260068&stampa=yes 09/02/2012 Giornale di Merate Pagina 2 di 2 precedenza, nel Lotta Club occupandosi dell'Amministrazione e della segreteria.Settimana scorsa ha firmato il mattone che, insieme a quelli firmati dai grandi campioni lombardi, andrà a formare il «Muro del ringraziamento» del Coni Lombardia. Articolo pubblicato il 07/02/12 Powered by promo.it Sara Perillo © Copyright Dmedia Group S.p.a. 2012 Tutti i diritti riservati http://www.giornaledidesio.it/leggi.php?artID=2260068&stampa=yes 09/02/2012