Comments
Transcript
Italia e Germania, due realtà a confronto
Andrea Ferri Italia e Germania, due realtà a confronto I differenti livelli di produttività tra due paesi fortemente orientati all’esportazione hanno influito sulle capacità di superamento della crisi da parte tedesca. Quattro principi per affrontare la produttività pagina 12 vità e su una domanda interna meno inde- base su cui si fonda la produttività di tutta Idea in breve bolita che altrove. l’azienda. Alla base di questa Sappiamo bene che la produttività dipende Secondo recenti sondaggi, il 33% di forte differenza tra da molti fattori: non soltanto dalla gover- imprenditori e top manager italiani riten- due paesi che nance e organizzazione aziendale, dalla gono che un miglioramento della produtti- razionalità delle risorse umane e degli vità nelle loro aziende dipenda da maggior impianti fissi, ma anche dal tessuto sociale, capacità di previsione e pianificazione; per intendendo rapporto con burocrazia e strut- il 17% il miglioramento dipende da mag- ture pubbliche, trasporti, comunicazione, gior preparazione tecnico-professionale del marketing. Però alcuni punti dovrebbero personale; per un altro 17% , da maggior essere fermi nel manager e nell’imprendi- scambio di informazioni con partner ester- Italia e Germania. Due paesi dalla forte soprattutto in funzione delle esportazioni e, tore, intendendo la produttività come fatto- ni all’azienda, quali clienti, fornitori e con- vocazione manifatturiera e grande propen- quindi, competitività sui mercati interna- re culturale per la creazione di valore. Si sulenti. Per il miglioramento della produtti- sione all’esportazione. Eppure così diversi zionali. La retribuzione dei lavoratori tede- possono identificare quattro principi guida: vità in azienda, secondo gli stessi sondag- nella ripresa e nella crescita. La Germania schi è strettamente legata all’aumento • Esiste sempre un’azienda più competitiva gi, il 50% delle imprese hanno istituito il corre, l’Italia no. Alla base di questa forte della produttività e ciò è un incentivo per della propria. Se la si è già incontrata, si monitoraggio costante dell’attività produt- differenza tra due paesi che presentano manodopera e risorse umane a tutti i livel- deve migliorare il proprio modo di produr- tiva in questo senso; un altro 50% collega strutture economiche simili sta il diverso li, dall’operaio al manager. Il risultato fina- re. Se non la si è già incontrata, prima o gli incentivi individuali alla produttività. tasso di produttività. le è che le imprese diventano più competi- poi ci si scontrerà con essa e quindi prepa- Per l’83% degli intervistati l’incentivazione Secondo i dati diffusi da Bankitalia, dal tive. Non è un caso che Volkswagen, grazie rarsi in anticipo. economica del personale è il fattore più 2000 al 2007 il Pil dell’Italia è cresciuto a investimenti e miglioramento continuo • Migliorare la produttività è come fare la efficace per il suo coinvolgimento nel del’8%, poco più della metà dell’intera zona della produttività, mantenuti prima, duran- dieta. Non si può digiunare dal lunedì al miglioramento della produttività. euro. Nello stesso periodo l’aumento della te e dopo la crisi, registri un costante venerdì e lasciarsi andare nel fine settimana. Razionale utilizzo degli impianti fissi e illu- produttività oraria del lavoro è stata in incremento delle immatricolazioni dei pro- • La produttività interessa tutti processi minata gestione delle risorse umane sono l’Italia dell’1%, del 10% in Francia e del pri veicoli sul mercato cinese, e ciò a tassi aziendale e non solo quelli manifatturieri di per sé una base per flessibilità gestiona- 12% in Germania. È il ritmo di produttività superiori a quelli di altri marchi provenien- ed operativi. le al fine di aumentare e mantenere com- che spiega come la Germania abbia supera- ti da paesi a minor costo della manodope- • Chiarezza di governance e strategia è la petitività. to meglio di altri, in particolare dell’Italia, ra. Le aziende tedesche affrontano i pro- le difficoltà della crisi globale. blemi e le complessità produttive e di mer- Il Pil tedesco, tra aprile e giugno 2010 è cato come una sfida per migliorarsi e 120 cresciuto del 2,2%; quello italiano è salito diventare sempre più competitive. Nella 115 Regno Unito nello stesso trimestre soltanto di 0,4%: in fase iniziale della crisi hanno evitato bru- quel periodo, la crescita tedesca è stata di sche ristrutturazioni, ricorrendo con effica- 110 Francia Germania Spagna quasi sei volte superiore alla nostra. Mentre cia ad ammortizzatori pubblici sociali, con- 105 la disoccupazione in Germania è sotto il tribuendo a sostenere i consumi interni. Ai 100 7%, un livello inferiore a quello pre-crisi. primi segni di ripresa le aziende hanno 95 Le imprese tedesche si sono confermate potuto reagire prontamente potendo conta- meglio attrezzate per affrontare la crisi, re su una competitività internazionale, proprio fidando sul fattore produttività, sostenuta da risorse umane tenute in atti- © Gruppo Ceccarelli Spa 2011 presentano strutture economiche simili sta il diverso tasso di produttività. Grafico 4: L’Italia è indietro rispetto all’Europa. Produttività del lavoro nei principali paesi europei, 2000-2008 (base 2000=100) Italia 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 Fonte: OCSE pagina 13 Sono graditi i suoi commenti a: [email protected] © Gruppo Ceccarelli Spa 2011