Comments
Description
Transcript
La lana naturale dell`Alpago.
La lana naturale dell’Alpago. IL PROGETTO “LANA ALPAGO” Amministrazione che presiedo ha promosso, con molto entusiasmo, il progetto di valorizzazione della Lana Alpago che ha trovato il sostegno finanziario nell’ambito delle azioni previste dal Piano di Sviluppo Locale del G.A.L. n. 2 Leader Plus (Fondi Europei). Molte sono da anni le iniziative della Comunità Montana dell’Alpago nel settore dell’allevamento ovino e della valorizzazione delle produzioni tipiche locali. In particolare, la presenza della razza “Alpagota”, è fondamentale per la cura e la salvaguardia dell’ambiente montano e il recupero della lana (altrimenti destinata alla discarica) può rappresentare un importante incremento di reddito per gli allevatori, oggi essenzialmente legato alla produzione della carne. Questo progetto, ideato da Maurizio Masin responsabile dell’ufficio tecnico agrario, ha permesso di realizzare un campionario di arti- Lananaturale coli di abbigliamento e di accessori in collaborazione con il Lanificio Piacenza di Biella, con il Lanificio Paoletti di Follina, con Filò Folò di Fiera di Primiero e con il Consorzio di Zeri. Oggi, come un tempo, la Lana Alpago, fibra naturale, versatile e soprattutto ecosostenibile, attraverso una filiera produttiva, giunge al prodotto finito. Non solo. Essa vuol diventare, grazie alla collaborazione con Fardjma, una attività economica di carattere artigianale e commerciale per contribuire anche al rilancio turistico di un’area dalle notevoli potenzialità ambientali e culturali. Sandro Bortoluzzi Presidente della Comunità Montana dell’Alpago Alpago è una severa ma bellissima ter- principale fonte di reddito per i comuni di Chies, lana, è caratterizzata da una par- ra che, sfiorando i monti, scivola dol- Pieve, Tambre, Farra, Puos, fino al secondo dopo- ticolare maculatura scura sulla cemente in una vallata per andarsi a guerra tanto che una pecora è immortalata nello testa e sulla parte inferiore degli specchiare nelle acque calme del suo lago. stemma del Comune di Chies d’Alpago. arti. Questo luogo suggestivo è memore di antiche tra- I pascoli si estendevano tra i 1000 ed i 1500 metri di Di taglia medio-piccola, senza cor- dizioni che continuano a diffondere nel vento il lo- altitudine dove si trovavano le malghe che ospitava- na, con orecchie piccole e profilo ro eco. no numerosi greggi. montonino, la Pecora Alpagota è La natura scandiva il ritmo della vita della gente La Pecora Alpagota è una razza autoctona particolar- oggi famosa nel mondo soprat- dell’Alpago tra il Lago di Santa Croce e le monta- mente adatta all’ambiente difficicile di montagna. tutto per l’ottima carne del suo gne . Considerata ovino a triplice attitudine, cioè valida agnello che è divenuto protagoni- In questa conca la pastorizia ha rappresentato la sia per la carne, sia per la produzione di latte e di sta di un presidio Slow Food. memorie antiche La lana della Pecora Alpagota Dal suo mantello folto, fine, ondulato e caldo si ottiene la pregiata lana con la quale vengono confezionati diversi prodotti. Una lana soffice e compatta, piacevole al tatto, capace di mantenere il calore e allo stesso tempo la leggerezza. Il vello delle pecore alpagote, in dialetto si chiama raso, di solito è di colore bianco, un tempo però ogni gregge aveva almeno una pecora nera così da poter ottenere filati grigi. Attenzione ai particolari e molta cura nella realizzazione, fanno di questi capi dei pezzi unici. capi unici La Pecora Alpagota pascola e si riproduce in un ambiente naturale, per questo motivo si è pensato di utilizzare la sua preziosa lana per realizzare dei capi di abbigliamento esclusivi. La mantella e il gilet rievocano valori e tempi lontani, adattati ad uno stile dei giorni nostri, sono stati realizzati totalmente in pura lana alpagota. particolari preziosi creatività naturale La lana della Pecora Alpagota viene impiegata per realizzare accessori esclusivi come pantofole, cappelli, guanti, calze, calde coperte, tappeti e simpatiche bambole. La lana cotta La lana cotta è un tessuto antichissimo, uno dei primi tessuti utilizzatidall’uomo. Si prendeva dellalana vergine e non filata, la si lavorava con acqua calda e sapone, sfregandolaenergicamente con le mani fino a farla diventare un unico panno compatto. Si trattava di un procedimento lungo e faticoso. Con questo tessuto la lana Alpagota prende le forme di cappelli, ciabatte, borse vari accessori. lavorazioni antiche e colori naturali Per informazioni sui prodotti realizzati dalla Comunità Montana dell’Alpago con la lana della Pecora Alpagota contattare i seguenti recapiti: Comunità Montana dell’Alpago Ufficio Tecnico Agrario Piazza Papa Luciani, 7 32015 Puos d’Alpago (BL) Tel. 0437 454358 [email protected] www.alpago.bl.it