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con Giorgio Tirabassi Claudia Pandolfi Diane Fleri
con Giorgio Tirabassi Claudia Pandolfi Diane Fleri Massimo Poggio Federico Costantini Chiara Mastalli Carolina Victoria Benvenga Vittorio Emanuele Propizio Alessandro Sperduti e con Gigio Alberti Ivano Marescotti Lele Vannoli regia di Lucio Pellegrini DAL 13 NOVEMBRE IN PRIMA SERATA su crediti non contrattuali Cast Artistico Giorgio Tirabassi Claudia Pandolfi Diane Fleri Massimo Poggio Gigio Alberti Ivano Marescotti Lele Vannoli Federico Costantini Chiara Mastalli Giuditta Avossa Carolina Victoria Benvenga Marzia Bordi Carla Buttarazzi Daniele De Angelis Arturo Filastò Alberto Galetti Lara Okwe Vittorio Emanuele Propizio Lorenzo Richelmy Damiano Russo Alessandro Sperduti Alice Teghil crediti non contrattuali Antonio Cicerino Enrica Sabatini Melanie Des Moulins Enea Pannone Preside Pera Gualtiero Cavicchioli Davide Pavoncello Claudio Rizzo Monica Morucci Margherita Zanobini Elena Cicerino Valentina Croce Costanza Catania Cristiano Malagò Giacomo Tommasi Davide Cook Jasmine Bakajoko Lucio Pregoni Cesare Schifani Fabio Petrucci Valerio Campitelli Lucia Manetti Cast Tecnico Soggetto di serie Editing della serie e supervisione testi Coordinamento editoriale Suono in presa diretta Costumi Scenografia Direttore della fotografia Montaggio Responsabile Post-produzione Casting director Assistente casting Musiche Organizzatore della produzione Regia II Unità Organizzatore Taodue Delegato di Produzione RTI Realizzata da Prodotto da Regia di Formato Programmazione Responsabile comunicazione fiction Ufficio stampa Mediaset Taodue Motorino Amaranto Guido Iuculano Maurizio Grassi (a.i.t.s.) Silvia Nebiolo Raffaella Cuviello Gian Enrico Bianchi Michele Sblendorio (a.m.c.) Claudia Vivenzio Adriana Sabatini Dario Ceruti Francesco Cerasi Luigi Lagrasta Francesco Amato Emanuele Emiliani Giuseppe Scrivano Taodue per Rti www.taodue.it Pietro Valsecchi Camilla Nesbitt Lucio Pellegrini Serie tv in sei puntate Dal 13 novembre in prima serata su Canale Cinque Laura Marchese Serena Scarfone [email protected] 331.6749337 - 06.66390516 crediti non contrattuali Presentazione “Sarà un anno pieno di ansie e di dubbi: rifletterete per la prima volta seriamente sul vostro futuro, sentirete la paura, l’horror vacui”. È questo il discorso che il professor Cicerino ha preparato per la sua Terza A all’inizio del nuovo anno scolastico, proponendosi d’essere “leggero come una piuma”, di starsene nel suo cantuccio ad aspettare e ad osservare, “rimanendo però sempre disposto, se lo vorrete, a diventare un amico e non solo il vostro professore”. L’avevamo lasciato, alla fine dello scorso anno, intrappolato su un treno che non avrebbe dovuto prendere, mentre finalmente trovava il coraggio di pronunciare le parole “ti amo” e la professoressa Sabatini sulla banchina fraintendeva, quindi capiva e rispondeva: “Anch’io”. Tre mesi dopo li ritroviamo insieme, nella stessa casa, dove Enrica, forse troppo precipitosamente, ha deciso di trasferirsi con l’approvazione sincera di Elena. Anche a scuola, il primo giorno, si presentano insieme, e a guardarli da fuori si direbbe che tutto va bene, e che questo secondo anno a Roma per il professor Cicerino non sarà altro che un anno di normale amministrazione: una classe già conquistata, una storia d’amore ben avviata, una vita tranquilla. Eppure, se guardiamo bene negli occhi di Enrica, ci accorgiamo che dev’esserci qualcosa che le dà angoscia. Qualcosa di cui non riesce a parlare nemmeno con la sua amica Mélanie. Antonio non se ne accorge, preso com’è dai festeggiamenti della sua terza A e dalla imprevista assenza di Claudio Rizzo. Era stato bocciato, Claudio, ma il professor Cicerino sperava di ritrovarlo in Seconda A. Invece nulla. Il padre, pare, ha deciso di farlo iscrivere in un istituto privato. Da qui inizia la prima battaglia di Antonio, che nel giro di poche settimane riesce a riportare Claudio al Colonna e crede d’aver già ottenuto il più importante successo dell’anno, mentre in realtà tutto deve ancora cominciare. Perché i problemi che il professore dovrà affrontare quest’anno sono già lì, ben presenti anche se non ancora evidenti: il primo porta il nome d’una nuova alunna, Monica Morucci, e il secondo s’incarna nella bella figura del nuovo collega di Matematica e Fisica, il professor Enea Pannone. Monica, per partire da lei, è una ragazza spigolosa, sfuggente, a modo suo ambiziosa ma anche sfiduciata. Sa molte cose e legge più di qualsiasi suo coetaneo, ma ostenta un fastidioso cinismo rispetto alla scuola e alla cultura. “In Italia” dice, “si fa carriera con le amicizie e non con il merito. Monica, di fatto, amicizie altolocate non ne ha mai avute: sua mamma ha trentasei anni, l’ha tirata su da sola, senza marito e senza famiglia, e sogna di darle un futuro migliore. Monica però guarda a questi sogni con un cinismo sempre crescente: tanto più adesso, che è costretta a convivere con i ricchi, viziati figli della borghesia pariolina. Le manca una prospettiva, questa è la verità, e Antonio non è sicuro di sapergliene offrire una: gli sembrerebbe ipocrita dirle che il successo dipende esclusivamente dal merito e che la scuola prepara alla vita. Eppure dev’esserci una prospettiva, si dice, altrimenti la scuola a cosa serve? Se questo è il più serio dei problemi, ce n’è un altro non meno fastidioso: il collega Enea Pannone, appunto. Una ventata d’aria fresca al Colonna, come dice di lui il Preside Pera, uno splendido quarantenne che fa il professore per vocazione, conosce bene i suoi argomenti ma glissa un po’ troppo rapidamente sulla meccanica quantistica e si dilunga eccessivamente, invece, sul senso della vita. Pannone esorta i suoi allievi a non cercare la verità nei libri ma dentro se stessi e insegna, senza averne piena consapevolezza, una sottocultura demagogica e deresponsabilizzante. Ma la cosa più grave, almeno dal punto di vista di Antonio, è che la professoressa Sabatini lo ascolta volentieri: decisamente troppo volentieri. E dopo aver fatto bruscamente marcia indietro per quanto riguarda la sua convivenza, inizia a frequentare con assiduità sospetta il nuovo collega. Così inizia l’anno, dunque, per il professor Cicerino: pensava di potersi riposare, e invece si trova davanti a problemi che sembrano per un attimo togliergli la solita fiducia nel futuro. Ma intanto, la vita dei suoi alunni continua e procede spedita verso l’esame di maturità. Le loro storie riprendono esattamente dove le avevamo lasciate: Lucia e Cesare, per esempio, si preparano ognuno a suo modo ad accogliere quel figlio che certamente non avrebbero mai desiderato, ma che adesso c’è e sta per nascere. Margherita e Cristiano, invece, hanno aspettato sei mesi di tornare a vivere nella stessa città, ma adesso sembrano annoiati dalla vecchia relazione e in cerca di nuovi stimoli. Lucio Pregoni, dopo un incidente si chiede se non sia il caso di ripensare integralmente la propria vita e intraprendere un nuovo, insolito cammino spirituale. E infine Daniele Cook, il fidanzato di Elena, oltre a dover affrontare i soliti problemi con la madre eternamente bambina e depressa, si troverà a dover gestire l’arrivo nella classe di Monica. Lei lo mette in crisi, e questo certo non farà bene alla storia con la dolce Elena. Elena, appunto: quest’anno, la figlia del professor Cicerino dovrà imparare molte cose, perché anche le più belle storie d’amore finiscono, e anche a sedici anni può succedere che una visita medica ti dica qualcosa di poco gradevole. E si possono anche chiudere gli occhi, si può continuare a far finta di niente, con la vita di prima: ma la vera maturità, non quella dell’esame, quella della vita, consiste nel saper cambiare. Note di regia Con lo stesso gruppo di scrittura che aveva dato ottimi risultati l’anno passato, ci siamo avvicinati a questa seconda serie, che porterà i ragazzi all’esame di maturità, col desiderio di sviluppare un racconto meno romanzesco e più realistico. Abbiamo affrontato tutte le gradazioni della commedia con la massima naturalezza, lavorando su una comicità che scaturisse dai personaggi e dalle situazioni più che dalle battute. Abbiamo poi cercato un equilibrio di toni, con un racconto che passa attraverso i piccoli e grandi drammi che si vivono a diciott’anni. Il lavoro di regia è figlio di questi intenti: approccio emozionale, ricerca di una grande spontaneità recitativa, verosimiglianza nella scrittura dei dialoghi e delle scene, linguaggio visivo dinamico, arricchito dalla fotografia brillante e un pò magica di Gianenrico Bianchi. Due nuovi personaggi, la studentessa Monica Morucci (Chiara Mastalli) ed il professore Enea Pannone (Massimo Poggio) romperanno gli equilibri che faticosamente il professor Cicerino era riuscito a raggiungere al termine della prima serie. Il primo metterà in crisi i metodi d’insegnamento umani ma rigorosi del nostro eroe, e la sua relazione sentimentale con la professoressa Sabatini, Monica Morucci spaccherà l’armonia della III A, con la rabbia e l’inquietudine di chi non vede futuro di fronte a sé, in un paese che sembra tornato alla mobilità sociale degli anni cinquanta. Attraverso il personaggio di Monica abbiamo provato a raccontare le paure di questa generazione di liceali, senza dimenticare tutta la turbolenza che quest’anno ha scosso e continua a scuotere l’ambiente scolastico, dopo la riforma Gelmini. La missione del nostro professor Cicerino in questa seconda serie sarà soprattutto il recupero di questa ragazza che non crede più all’utilità della scuola. E le sue armi, una volta ancora, non saranno altre che la passione per il suo lavoro e l’amore sconfinato, anche un pò naif, per la bellezza, per la letteratura e la poesia. Lucio Pellegrini Sinossi primo episodio - ORGOGLIO E PREGIUDIZIO Il professor Cicerino e la professoressa Sabatini, dopo un’estate passata insieme, hanno deciso di dare una svolta alla propria vita sentimentale: senza troppi calcoli, presi dall’entusiasmo dei primi mesi, hanno iniziato a vivere insieme. E così, quando comincia l’anno scolastico, li ritroviamo tutti e due nel vecchio appartamento di Via Tiburtina, pronti ad affrontare la scuola con più ottimismo del solito, sicuri che il lavoro più difficile sia già stato fatto e che quest’anno si tratterà soprattutto di normale amministrazione. Ma come spesso capita a chi eccede con l’ottimismo, anche Antonio si sbaglia. Non ha fatto i conti, per esempio, con alcune novità importanti. Prima di tutto, quest’anno in Terza A c’è una nuova alunna: si chiama Monica e si presenta da subito come un osso duro, una ragazza ambiziosa ma curiosamente taciturna, inspiegabilmente aggressiva, diversa dai suoi compagni: per farla breve, una che gli ricorda molto da vicino Claudio Rizzo. In secondo luogo, ci sono i corsi di aggiornamento organizzati dal nuovo, intraprendente e bellissimo insegnante di Matematica e Fisica: Enea Pannone. E per finire c’è il problema di Claudio, che quest’anno non s’è iscritto al Colonna ma che in qualche modo dev’essere convinto a tornare. E così, mentre Cicerino s’arrovella su questi problemi professionali, Enrica sembra a poco a poco cedere a un’inquietudine e ad un’ansia incontrollabili: s’è convinta d’essere rimasta incinta, e la prospettiva di diventare in un sol colpo madre e moglie le produce uno stato di ininterrotta agitazione. Antonio fa appena in tempo ad accorgersene, però, perché intanto il rapporto tra Monica e i suoi nuovi compagni peggiora di giorno in giorno: loro sono quello che sono, nonostante le letture di Kennedy e di Montale son rimasti ricchi, viziati e pieni di pregiudizi; lei invece si dimostra rigida, intransigente e orgogliosa. Si scontra soprattutto con Valerio e con Cesare, che rappresentano, secondo lei, i difetti principali della sua nuova scuola e del suo nuovo quartiere. Colpiti nel vivo, i due reagiranno in maniera scomposta coinvolgendo l’intera classe in una crudele azione di rappresaglia: l’anno scolastico, per Antonio Cicerino, si preannuncia lungo e difficile.