Comments
Transcript
450.000 laterizi per “Il fiore di Botta”
450,000 bricks for “The flower of Botta” 450.000 laterizi per “Il fiore di Botta” A new biomedical campus has been completed in the area formerly occupied by the Rizzato bicycle factory in Padua, just outside the old town centre along the road to Venice. First proposed by the then chancellor Vincenzo Milanesi in 2007, the Biology and Biomedicine Faculty complex accommodates teaching staff, administrative staff and around 3,000 students on the 14 modules attending the specialist degree courses in Medicine and Biology. In its structure, massing and above all use of exposed brick, “The flower of Botta”, as the building has come to be known, displays the distinctive style of Swiss architect Mario Botta. With a height of 18.5 metres, the complex has a reinforced concrete structure and a fan-shaped floor plan that includes 18 classrooms, 25 practical laboratories and 2 computer labs. The spaces are organised over 5 above-ground floors in addition to a basement with 2 study rooms and a 100-space car park. ARCHITECTURE As in other works by Botta, the distinctive and unifying characteristic of the project is the wall facing used on the bearing and infill structures. The total number of bricks, strips, corner strips and special 58 B RICK W o rld R eview n. 3/ 2015 A Padova non lontano dal centro storico lungo la strada per Venezia è terminata la costruzione del nuovo campus biomedico, nell’area un tempo occupata dalle officine Rizzato. Voluto dall’allora rettore Vincenzo Milanesi nel 2007, il complesso della Facoltà di Biologia e Biomedicina ospita docenti, personale amministrativo e circa 3.000 studenti dei 14 corsi di studio afferenti alle lauree specialistiche di Medicina e Biologia. Nell’articolazione, nella massività dei volumi e soprattutto nell’uso del laterizio a vista, “Il fiore di Botta”, come è stato ribattezzato l’edificio, reca l’inconfondibile cifra linguistica dell’architetto ticinese. Alto 18,5 metri, il complesso, con strutture portanti in calcestruzzo armato, si presenta planimetricamente come un ventaglio che racchiude 18 aule didattiche, 25 laboratori per esercitazioni e 2 aule informatiche: gli spazi sono dislocati su 5 piani fuori terra, cui si aggiunge un interrato con 2 aule studio e un parcheggio da 100 posti auto. Come in altre opere di Botta, carattere distintivo ed elemento unificante dell’intervento è il paramento murario di rivestimento delle strutture portanti e di tamponamento. Si aggira intorno alla considerevole cifra di 450.000 unità il numero di laterizi utilizzati tra mattoni, listelli, listelli angolari e pezzi Photo by Raffaello Pellizzon pieces amounts to the impressive figure of around 450,000 units. Bricks from the “Classico” facing line supplied by SanMarco Terreal Italia were chosen for the project. These nonextruded bricks are based on soft mud technology and are particularly suitable for their weather resistance and calcareous inclusions, guaranteeing durability without the need for surface treatments. These bricks have strongly traditional appeal. Moulded in a standard size (12x25x5.5 cm), they have a natural red colour achieved by mixing prestigious clays without colours or additives, and come with a traditional sanded finish. The bricks were laid using a pigmented hydraulic lime based mortar of the same colour, with characteristics (elastic modulus, coefficient of expansion, low content of soluble salts liable to cause surface efflorescence) that make it ideal for the installation of products of this kind. The special colour of the bricks was developed as a result of collaboration between Botta and the SanMarco Terreal laboratory, which has always combined expertise with experimental research. This is not the first time the Swiss architect has chosen the Italian company’s products for his projects. Previous collaborations include the same type of products for the facing walls at the Galleria Marconi in Vimercate (Milan, 2001), the church of Santa Maria Nuova in Terranuova Bracciolini (Arezzo, 2010), a multifunctional building in Gallarate (Varese, 2010) and above all the “Cittadella delle istituzioni” (institutional centre) built in the former Ceramiche Appiani area in Treviso (2010). Via del Pescarotto 8, Padua project 2007, construction 20092014 Client: University of Padua Contractor: Fiore Scarl (temporary consortium consisting of Società Veneta Edil Costruzioni and CLEA) Structures: Studio Frigo, Cittadella (PD); Studio di ingegneria Giuseppe Tranchida, Padua Plot area: 8,800 sq.m Usable area: 8,161.5 sq.m above ground Volume: 27,899 sq.m above ground (34,115 m3 including the basement floor) SanMarco products used: 450,000 bricks; strips and corner pieces of various thicknesses; curved bricks for D4-11 columns, all made from Rosso Classico clay. Location: Timeline: speciali. Forniti da SanMarco Terreal Italia, sono stati scelti i mattoni della Linea facciavista “Classico”: laterizi basati sulla tecnologia a pasta molle non estrusa che risultano particolarmente adatti all’uso per la resistenza agli agenti atmosferici e alle inclusioni calcaree, garantendo durabilità senza necessitare di trattamenti superficiali. Dunque un mattone erede della tradizione, prodotto a stampo nelle dimensioni standard (12x25x5,5 cm), con colorazione rosso naturale ottenuta miscelando argille di pregio senza aggiunta di coloranti o additivi, e dalla finitura tradizionale sabbiata. La posa è avvenuta utilizzando una malta pigmentata dello stesso tono cromatico dei mattoni, a base di calce idraulica, le cui caratteristiche (modulo elastico, coefficiente di dilatazione, basso contenuto di sali solubili che causano efflorescenze in superficie) la rendono idonea all’allettamento di prodotti simili. La particolare colorazione dei mattoni è frutto della collaborazione tra Botta e i tecnici di laboratorio SanMarco Terreal, da sempre attenta a coniugare know how consolidati e ricerca sperimentale. D’altronde, non è il primo caso in cui l’architetto ticinese si avvale del supporto del produttore italiano per le sue opere: i precedenti riguardano le forniture della medesima tipologia di prodotto per i paramenti murari della Galleria Marconi a Vimercate (Milano, 2001), della chiesa di Santa Maria Nuova a Terranuova Bracciolini (Arezzo, 2010), di un edificio polifunzionale a Gallarate (Varese, 2010) e, soprattutto, della Cittadella delle istituzioni nell’ex area Ceramiche Appiani a Treviso (2010). BR I CK W or ld R e vi e w n . 3 / 2 0 1 5 59