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PROGRAMMA / PRESSBOOK (aggiornato al 13 luglio
AmbasciatadiGrecia e con l’adesione del Presidente della Repubblica PROGRAMMA GIORNALIERO giovedì 12 ore 19,30 apertura taverna greca ore 20,00 l’omosessuale o la difficoltà di esprimersi, teatro ore 21,00 lettere dal fronte interno, 1. da sindaco a sindaco ore 21,30 paesaggio nella nebbia, film di theo angelopoulos (sottotitolato; ingresso gratuito) sabato 21 ore 19,30 apertura taverna greca ore 20,00 l’omosessuale o la difficoltà di esprimersi, teatro ore 21,00 lettere dal fronte interno, 7. da fumettista a fumettista ore 21,30 EYES IN THE COLOR OF THE RAIN, danza ore 22,30 paradise, film di panagiotis fafoutis (sottotitolato) sabato 14 ore 19,30 apertura taverna greca ore 20,00 l’omosessuale o la difficoltà di esprimersi, teatro ore 21,00 lettere dal fronte interno, 3. da pensionato a pensionato ore 21,30 DAS (IST) EIN…, danza ore 22,30 un tocco di zenzero, film di tassos boumeltis (lingua italiana) giovedì 26 ore 19,30 apertura taverna greca ore 20,00 l’omosessuale o la difficoltà di esprimersi, teatro ore 21,00 lettere dal fronte interno, 9. lda economista a economista ore 21,30 kynodontas, film di giorgos lanthimos (sottotitolato) giovedì 19 ore 19,30 apertura taverna greca ore 20,00 l’omosessuale o la difficoltà di esprimersi, teatro ore 21,00 lettere dal fronte interno, 5. da poeta a poeta ore 21,30 apnea, film di ari bafalouka (sottotitolato) sabato 28 ore 19,30 apertura taverna greca ore 20,00 l’omosessuale o la difficoltà di esprimersi, teatro ore 21,00 lettere dal fronte interno, 11. da studente a studente ore 21,30 MOTHERS, danza ore 22,30 j.a.c.e., film di menelaos karamaghiolis (sottotitolato) venerdì 13 ore 19,30 apertura taverna greca ore 20,00 l’omosessuale o la difficoltà di esprimersi, teatro ore 21,00 lettere dal fronte interno, 2. da giornalista a giornalista ore 21,30 homeland, film di syllas tzoumerkas (sottotitolato) ore 23,00 tareq, dj set domenica 15 ore 19,30 apertura taverna greca ore 20,00 l’omosessuale o la difficoltà di esprimersi, teatro ore 21,00 lettere dal fronte interno, 4. da pride a pride ore 21,30 TO STROMA / THE MATRESS, danza ore 22,30 strella, film di panos h. koutras (sottotitolato) venerdì 20 ore 19,30 apertura taverna greca ore 20,00 l’omosessuale o la difficoltà di esprimersi, teatro ore 21,00 lettere, 6. da combattente per la libertà a combattente per la libertà ore 21,30 the city of children, film di yorgos gikapeppas (sottotitolato) ore 23,00 moire patterns, dj set domenica 22 ore 19,30 apertura taverna greca ore 20,00 l’omosessuale o la difficoltà di esprimersi, teatro ore 21,00 lettere dal fronte interno, 8. da positivo a positivo ore 21,30 DRESSED UNDRESSED, danza ore 22,30 wasted youth, film di a. apadimitropoulos e j. vogel (sottotitolato) venerdì 27 ore 19,30 apertura taverna greca ore 20,00 l’omosessuale o la difficoltà di esprimersi, teatro ore 21,00 lettere dal fronte interno, 10. da architetto a architetto ore 21,30 pink, film di alexander voulgaris (sottotitolato) ore 23,00 ekkohaus, dj set domenica 29 ore 19,30 apertura taverna greca ore 20,00 l’omosessuale o la difficoltà di esprimersi, teatro ore 21,00 lettere dal fronte interno, 12. da ricercatore a ricercatore ore 21,30 DROMI, danza + IN THE PROCESS OF..., danza ore 22,30 unfair world, film di filippos tsitos (sottotitolato) PROGRAMMA CINEMA i film in programma: Paesaggio nella nebbia di Theo Angelopoulos Homeland di Syllas Tzoumerkas Un tocco di zenzero di Tassos Boulmetis Strella di Panos H. Koutras Apnea di Aris Bafaloukas The city of children di Yorgos Gikapeppas Paradise di Panagiotis Fafoutis Wasted youth di Argyris Papadimitropoulos, Jan Vogel Kynodontas di Giorgos Lanthimos Pink di Alexander Voulgaris J.a.c.e. di Menelaos Karamaghiolis Attenberg di Athina Rachel Tsangari CINEMA 12 luglio 21,30 PAESAGGIO NELLA NEBBIA OMAGGIO A THEO ANGELOPOULOS E TONINO GUERRA Un film di Theo Angelopoulous. Con Michaelis Zeke, Tania Palaiologou, Stratos Tzortologlou Titolo originale: Topio stin omichli. Drammatico, durata 127 min. - Grecia 1988 L’undicenne Voula e il fratellino Alexandros intraprendono un viaggio attraverso la Grecia per raggiungere in Germania il padre che non hanno mai conosciuto e che esiste soltanto come una pietosa bugia della madre. Una storia segnata da un realismo profondo, quasi “materico” (a cominciare dall’umidità incalzante della nebbia), raccontata con l’arma della poesia. Il film diventa così un intimo racconto “on the road” attraverso le emozioni di due bambini, per i quali quel viaggio sarà un intenso e talvolta drammatico percorso di crescita. Paesaggi umani e geografici bellissimi. E una scena di violenza tra le più sconvolgenti della storia del cinema, che non mostra assolutamente nulla ma colpisce al cuore. La rassegna del nuovo cinema greco non poteva non inaugurarsi con un omaggio a Theo Angelopoulos e a Tonino Guerra, scomparsi entrambi pochissimi mesi fa, ed entrambi autori di questo capolavoro. Paesaggio nella nebbia ha vinto gli European Film Awards 1989. CINEMA 13 luglio 21,30 HOMELAND Un film di Syllas Tzoumerkas Con Amalia Moutoussi, Thanos Samaras, Ioanna Tsirigouli, Errikos Litsis, Ieronymos Kaletsanos, Yioula Boudali, Hristos Passalis, Despina Georgakopoulou, Nikos Flessas, Marissa Triandafyllidou. Titolo originale: Hora proelefsis Drammatico, durata 105 min. – Grecia, 2010 La Grecia e la famiglia: la Grecia è la famiglia e la famiglia è la Grecia. Entrambe solcate da crisi profonde, entrambe con troppa memoria e troppe cose irrisolte alle spalle; ma entrambe impossibili da lasciare. Ecco forse il film più politico e al tempo stesso più intimo della rassegna, dove tutto è intrecciato in un groviglio di difficile soluzione. Stergios, ragazzo ombroso e tormentato, compie 27 anni. La madre Gena resta a casa consumata nella sua solitudine; il fratello Thanos, di ritorno dopo molti anni, è rimasto imbottigliato nel traffico di Atene, assieme allo zio Antonis, a causa di una manifestazione contro il governo per la crisi economica che attanaglia il Paese; lo zio Nikitas tiene una lezione d’arte all’università sul massacro degli innocenti; la zia Stella insegna l’inno nazionale a scuola; la cugina Anna lavora in un’emittente televisiva: sono solo alcuni dei personaggi della grande famiglia sulla quale incombe, silenzioso e determinante, il nonno. Nell’arco di questa giornata apparentemente normale, Stergios e i suoi parenti faranno i conti con il loro passato e il loro sfascio esistenziale finendo col misurarsi anche con il passato e lo sfascio della Grecia degli ultimi trent’anni. Ecco, allora, stralci di documentari della Grecia del passato, ed ecco momenti di vita famigliare di alcuni anni prima. Il tutto, intrecciato con un montaggio affascinante e originale, talmente frenetico da sembrare un trailer (o un videoclip) di un’ora e mezzo. Homeland è l’opera prima di Syllas Tzoumerkas (Salonicco, 1978). CINEMA 14 luglio 22,30 UN TOCCO DI ZENZERO Un film di Tassos Boulmetis Con Georges Corraface, Tassos Bandis, Basak Köklükaya, Ieroklis Michaelidis, Renia Louizidou Titolo originale: Politiki kouzina Drammatico, durata 108 min. – Grecia, Turchia 2003 Astronomia e gastronomia in un film riscaldato dal tepore della memoria e dal sapore acidulo della nostalgia. La storia è quella di una famiglia che filtra tutto ciò che le accade attraverso il cibo e ai suoi succulenti segreti: una famiglia greca in Turchia, sullo sfondo dei continui scontri tra i due paesi, dal pogrom del 1955 (in cui i greci furono cacciati da Istanbul), attraverso la crisi di Cipro fino all’attuale pacificazione. Una commedia suggestiva, tutta sospesa sul filo della memoria: quella di un astronomo di Atene che ricorda l’infanzia nel negozio di spezie del nonno a Istanbul. Sullo sfondo delle amare vicende diplomatiche greco-turche (il titolo originale è più esplicito di quello italiano), prende forma un vero e proprio “lessico famigliare”, anzi un originale “ricettario famigliare” (i brillanti dialoghi rimandano sempre al cibo) che scandisce con le sue pietanze ogni momento della vita del protagonista e dei suoi bizzarri parenti. Tra spiritosa leggerezza e malinconica commozione. E con una sensibilità visiva che ha tocchi fiabeschi. Non è un caso che il film parli dei greci-turchi: il regista Tassos Boulmetis, infatti, è un greco nato proprio a Istanbul, nel 1957, trasferitosi poi in Grecia all’età di 7 anni. Boulmetis è anche autore degli effetti visivi speciali del film Un tocco di zenzero, che in Grecia è stato uno dei maggiori successi cinematografici nazionali. CINEMA 15 luglio 22,30 STRELLA Un film di Panos H. Koutras Con Mina Orfanou, Yiannis Kokkiasmenos, Minos Theoharis, Betty Vakalidou Titolo originale: Strella Drammatico, durata 113 min. – Grecia, 2009 George è appena uscito di galera dopo una detenzione di quattordici anni per omicidio. Nel motel di Atene in cui va a dormire incontra la prostituta transessuale Strella. I due si innamorano. Lui cerca di avere notizie del figlio scomparso e intanto vuole vendere la vecchia casa del paese natio, ma anche, che si esibisce come “Maria Callas” in un drag club, sembra cercare qualcuno. Un film d’amore, a tratti drammatico, a tratti divertente o arguto (come nella vivace descrizione del mondo trans ateniese). Ma siamo in Grecia e improvvisamente nella storia si abbatte uno dei più classici traumi da tragedia greca: il peso della memoria, la colpa che giace nella notte dei tempi, l’orrore assoluto strappano improvvisamente la vicenda dal ventunesimo secolo risucchiandola nel mito. “Vivi il tuo mito” è la frase chiave del film, e vivere il maledetto mito è il destino dei protagonisti di questa storia. O forse no. Perché siamo nel ventunesimo secolo, e il mito può essere superato con un altro mito, quello della convivenza e della solidarietà. E così un doppio finale sancisce un’inedita liberazione, per un film di sentimenti ed emozioni forti e complesse, che non mancherà di affascinare. Dopo lo straordinario exploit di Strella, che ha emozionato il pubblico ovunque sia stato distribuito, ARTE France Cinema ha commissionato a Koutras un nuovo film, una grossa coproduzione internazionale dal titolo Xenia (attualmente in lavorazione). CINEMA 19 luglio 21,30 APNEA Un film di Aris Bafaloukas con Youlika Skafida, Sotiris Pastras, Andrianna Bambali, Yorgos Karamichos, Akyllas Karazissis, Iro Moukiou Titolo originale: Apnoia Drammatico, durata 90 min. - Grecia 2010 Una gara in apnea: quella di Dimitri, atleta che ogni giorno lotta in piscina per conquistare il passaggio ai Campionati Europei. Una vita in apnea: quella Dimitri, ragazzo incapace di esprimere emozioni, tutto rivolto al conseguimento degli obiettivi. Una corsa in apnea: quella di Dimitri, innamorato alla ricerca della sua ragazza, misteriosamente scomparsa durante una spedizione di Greenpeace. Apnea è un film che racconta profondi sentimenti con un uso suggestivo delle immagini e della fotografia, che riesce a restituire sensibilmente l’acquaticità in tutte le sue fluide gradazioni, così come l’aridità dell’isola in cui avviene la sparizione. La storia della scomparsa della ragazza ecologista si trasforma nella ricerca affannosa che il suo fidanzato compie a ritroso nella memoria, recuperando i fili di un rapporto che pian piano ci mostra le crepe dell’incomunicabilità: le lezioni di nuoto date a Elsa, l’attivismo della ragazza per salvare i delfini, un segreto non detto, uno screzio di troppo... Un film sulle occasioni mancate. Aris Bafaloukas è al suo primo lungometraggio, dopo aver realizzato diversi cortometraggi. CINEMA 20 luglio 21,30 THE CITY OF CHILDREN Un film di Yorgos Gikapeppas Con Kika Georgiou, Yorgos Ziovas, Vassilis Bisbikis , Anna Kalaitzidou, Iosif Polyzoidis, Dimitris Kotzias, Natalia Kalimeratzi, Maria Tsima, Yro Loupi, Leonidas Kakouris, Michalis Sarandis Titolo originale: I poli ton paidion Drammatico, durata 97 min. - Grecia 2011 Far nascere un bambino mentre il paese va alla bancarotta. Quale futuro può ancora sperare la Grecia? E quale futuro dare ai bambini? Ma soprattutto: quale senso ha dare ancora vita? E’ di una straordinaria potenza questo film, che ha il suo senso più profondo e inquietante proprio nel rapporto tra la crisi economica e sociale del paese (continuamente rilanciata dai notiziari che si sentono durante il film) e il rapporto di quattro donne con la maternità futura. Una giovane immigrata irachena, lasciata sola nel suo appartamento dal marito menefreghista, proprio al momento delle doglie. Una ragazza che continua a litigare con il suo ragazzo che la sbeffeggia perché non sarà mai una vera madre. Una signora matura in viokenta crisi familiare, che rimane incinta proprio mentre sta per separarsi. Una donna che prova ostinatamente e inutilmente l’inseminazione artificiale con l’aiuto della ex del marito. Sono queste le future madri della Grecia? dell’Europa? di un’arida società occidentale votata alla sconfitta? Un film ad alto tasso emozionale, che non lascerà indifferenti. Yorgos Gikapeppas ha diretto diverse serie televisive. Con questo, che è il suo primo lungometraggio, ha vinto il Premio Fipresci al Thessaloniki Film Festival. CINEMA 21 luglio 22,30 PARADISE Un film di Panagiotis Fafoutis Con Natasa Zaga, Mihalis Fotopoulos e Olia Lazaridou Titolo originale: Paradeisos Drammatico, durata 105 min. – Grecia, 2011 C’era una volta il Paradiso Terrestre: l’uomo, la donna, l’amore puro. Ma oggi quell’Eden è solo un carro di carnevale, e i suoi abitanti sono uomini e donne sconfitti dall’amore, incapaci di amare davvero. Benvenuti all’amore ai tempi del carnevale, e più precisamente durante una delle sfilate più caratteristiche del carnevale greco, quella di Patrasso. Nell’arco di poche ore, assistiamo all’evoluzione di quattro storie d’amore o di non-amore: messe a nudo nella loro fragilità, proprio mentre tutti stanno mascherando le loro fragilità nell’euforia carnevalesca. Marina torna a Patrasso determinata a vivere con Michalis, un dj che preferisce il giro degli amici. Il cuoco Nikos cerca di dichiararsi al suo principale Socrates, che è sempre così disponibile con lui. Evgenia è dilaniata tra l’amore per un ragazzo molto più giovane e la paura che sua figlia lo scopra. E Ilias cerca di riunirsi con la sua ex-moglie un’ultima volta disperatamente. L’amore e le domande sulle relazioni costituiscono la base su cui il regista crea il lavoro. La musica domina le emozioni e le scene madri. Il ritmo è sostenuto. E tutti ritrovano (forse) un pizzico di “paradiso” sul carro allegorico... Panagiotis Fafoutis è nato a Patrasso e prima di diventare regista ha studiato legge. Vive ad Atene. CINEMA 22 luglio 22,30 WASTED YOUTH Un film di Argyris Papadimitropoulos, Jan Vogel Con Harris Markou, Ieronimos Kaletsanos, Artour Kiviliov, Jason Wastor, Maria Skoula Titolo originale: Wasted Youth Drammatico, durata 122 min. – Grecia, 2011 Wasted Youth è ambientato durante una calda giornata estiva ad Atene. Sono 24 ore vissute in parallelo da due personaggi. Uno skater sedicenne, sbruffoncello e scansafatiche, si diverte in giro nella grande città con i suoi amici. Un uomo di mezza età fa fatica a prendersi cura della sua famiglia, attraverso un lavoro che odia e lo stress. Due facce della crisi della società contemporanea: il giovane che non vuole responsabilità e il maturo che stanco delle responsabilità. Due vite destinate a incontrarsi sullo sfondo di una città tentacolare. Spiegano i registi: “Certi film sono fatti con un senso di urgenza. Con questi film è ‘adesso o mai più’. Wasted Youth è uno di questi. Abbiamo cominciato senza neanche una sceneggiatura o un piano finanziario. Abbiamo girato con uno stile documentario, nelle strade, con una piccola squadra”. Argyris Papadimitropoulos è nato ad Atene nel 1976 ed è al suo secondo film; ha diretto molti spot publicitari e ha una sua casa di produzione, la Oxymoron Film. Jan Vogel è nato in Ecuador nel 1973 ed è cresciuto in Germania; direttore della fotografia, è alla sua opera prima come regista. CINEMA 26 luglio 21,30 KYNODONTAS Un film di Giorgos Lanthimos Con Christos Stergioglou, Michele Valley, Aggeliki Papoulia, Mary Tsoni, Hristos Passalis, Anna Kalaitzidou. Titolo originale: Kynodontas. Drammatico, durata 94 min. – Grecia, 2009 Film vincitore di Un certain regard Award al Festival di Cannes. Nomination al Premio Oscar come miglior film straniero. I genitori di una ricca famiglia tengono rinchiusi i tre figli adolescenti, due femmine e un maschio, nella loro enorme villa isolata dal resto del mondo, per farli crescere e vivere privi di qualsiasi contatto esterno, al fine di non contaminarli con ciò che sta al di fuori dalle mura di casa. Ogni forma di comunicazione è soppressa, i ragazzi non hanno neanche un nome né sanno di doverlo avere. La famiglia vive una sorta di esistenza irreale, i ragazzi hanno un linguaggio distorto e non sanno associare parole come mare o autostrada o telefonino, tutti termini il cui significato reale viene nascosto. Non solo: il padre ha anche detto loro che un figlio è pronto per uscire di casa solamente quando il proprio dente canino (da cui il titolo “kynodontas”) cadrà. Un film dalla storia agghiacciante, un apologo beffardo e algidamente violento, quasi la riproposizione (riveduta) del mito della caverna di Platone, dove chi vi è rinchiuso non conosce l’esistenza di ciò che sta fuori. Un ritratto perfido della famiglia “normale”: un “mondo perfetto” alienato e privo di emozioni, senza alternative, pulito all’apparenza e orribile nella sostanza. Lo spettatore segue sconcertato la visione di questi quadretti di vita anaffettiva e surreale, trovandosi sempre più risucchiato in questo delirio. Giorgos Lanthimos (Atene, 1973), regista tra l’altro di video teatrali e musicali, è stato all’interno del team creativo per le cerimonie di apertura e chiusura delle Olimpiadi di Atene del 2004. Kynodontas è il suo terzo lungometraggio. CINEMA 27 luglio 21,30 PINK Un film di Alexander Voulgaris Con Alexander Voulgaris, Argiris Thanasoulas, Romanna Lobats, Christina Mathea, Dimitris Veanos Titolo originale: Roz Drammatico, durata 90 min. – Grecia, 2007 Vassilis Galis, che vive solo con il padre e il fratello, ha paura di crescere. La undicenne Snezana Tkachenko, figlia di immigrati ucraini, ha paura della comprensione reciproca. La star del cinema Sakis è spaventata dai sentimenti, e Emily la ragazza irlandese ha paura di ripartire da zero. La più grande paura di Agne, l’insegnante, è la vita stessa. E poi c’è il padre, che sembra intimidito dalle parole, e la madre, che ha paura di tornare. Tutte queste persone, i cui destini si intrecciano nelle diverse fasi della vita di Vassilis, lasciano il segno su di lui. A volte solo superficialmente, a volte in modo profondo. Nelle sue lettere alla madre, che ha abbandonato la famiglia e lasciato a suo figlio solo un cane, di nome Roz (Pink), Vassilis cerca di esprimere l’ansia, il dolore, i sentimenti sperando che questo lo accompagni dall’infanzia alla maturità. Alexander Voulgaris è nato ad Atene nel 1981 ed è attore e regista. Pink è il suo secondo lungometraggio. CINEMA 28 luglio 22,30 TUNGSTEN Un film di Giorgos Georgopoulos Con Vangelis Mourikis, Tasos Nousias, Omiros Poulakis, Promitheas Aliferopoulos, Kora Karvouni Titolo originale: Tungsten. Drammatico, durata 99 min. – Grecia, 2010 Due adolescenti, un controllore, una giovane coppia, immigrati, bambini, tutti rinchiusi alla fine di un vicolo cieco nel centro di Atene. Un film in bianco e nero a episodi con un'estetica spiccata, semplice, una narrazione non lineare ed un linguaggio duro. Esclusione, violenza, cannibalismo psicologico e il conseguente forte ritratto di una società ai margini, "dimenticata nel buio", come evidenziano i personaggi. Quando vittime e carnefici cambiano ruolo, il meccanismo si rivela più forte della loro volontà: è tra il tritacarne dei visti respinti, dei conti bancari vuoti e dei sogni falliti che si muove l'azione, fino a raggiungere un vicolo cieco. Giorgos Georgopoulos è nato ad Atene nel 1975 e, oltre ad aver studiato cinema, ha studiato Scienze Sociali all’Università La Sapienza di Roma. Questo è il suo primo lungometraggio. CINEMA 29 luglio 22,30 UNFAIR WORLD Un film di Filippos Tsitos Con Antonis Kafetzopoulos, Christos Stergioglou, Theodora Tzimou, Makis Papadimitriou Titolo originale: Adikos Kosmos Drammatico, durata 118 min. – Grecia-Germania, 2011 Sotiris fa il poliziotto ad Atene. Si occupa degli interrogatori, ma ha un’ossessione: vuole essere giusto. Giudica quindi i sospetti a partire da una sua morale personale e se ne infischia della legge. Nel tentativo di salvare l’ennesima anima innocente, uccide per sbaglio un uomo. L’unico testimone del crimine è una signora di nome Dora, una donna delle pulizie che conduce un’esistenza frenetica. La lotta per la sopravvivenza l’ha resa ingiusta, ma il corretto Sotiris e la scorretta Dora si piacciono. Peccato che amore, onestà e giustizia siano difficili da mettere insieme… Miglior regia e Miglior attore protagonista all’ultimo festival di San Sebastian. CINEMA PROGRAMMA MUSICA i concerti in programma: Tareq, dj set Moire Patterns, dj set Ekkohouse, dj set in tutte e tre le sere: opening Cosmik Jumper - elektro breaks MUSICA 13 luglio 23,00 TAREQ prima nazionale È certamente uno dei migliori artisti dell’elettronica greca. Tareq, da Salonicco, ha ottenuto col suo album d’esordio Cocoon il titolo di miglior album di elettronica del 2011, e il pezzo Feel Me (Mighty Mouse Remix) è stato il “pezzo del mese” nell’agosto 2011 per il magazine MIX mag. Ha studiato pianoforte e flicorno. Influenzato dalla musica elettronica, si concentra sulla produzione di musica, dj-ing e canto. Dopo un album con il suo primo gruppo TechSoir, decide di pubblicare il suo debutto da solista, producendo Cocoon che contiene i successi Cold, Feel Me e Mosquito. Un album ricco di collaborazioni (Marsheaux, Lacquer, Natassa Bofiliou, V-Sag, tra gli altri ) che gli permette di radunare amanti della musica da ogni parte del mondo e di guadagnare la fiducia di artisti internazionali di grandi dimensioni e successo, come Casey Spooner, Creep, Gala, Mighty mouse, producendo per loro remix ufficiali. Dal 2005, Tareq ha realizzato l’apertura di concerti per artisti come: Fischerspooner, Schiller, Jessica 6, Hercules and love affair, Chicane ed oltre ai concerti dal vivo, è stato coinvolto da DJing, con i pezzi Nu-Disco e House Tunes, musica principale nei suoi dj set. Al momento Tareq sta preparando il suo secondo album, che uscirà nell’autunno del 2012. Quella in programma è la prima apparizione di Tareq sulla scena italiana MUSICA 20 luglio 23,00 MOIRE PATTERNS Moire Patterns, conosciuto anche come DJ Nikolaos e come Homeless House, sviluppa da subito una forte curiosità per una grande varietà di stili musicali e, contemporaneamente, l’interesse verso la musica elettronica di Depeche Mode, Front 242 e Jean Michel Jarre. Si trasferisce prestissimo a Ibiza e comincia a suonare come dj in diversi paesi tra cui Germania, Italia, Balcani, oltre che nella sua Grecia. Sperimenta i suoni meccanici della techno durante i primi anni della cultura rave ed acid house e li riconduce al suo mondo fatto di forti accordi e ritmi techno soul. Nel corso degli anni è riuscito a creare un mix perfetto tra musica disco, soul e house realizzando dischi molto particolari. Ha organizzato tantissimi concerti e condiviso i palchi con 16B, Derrick May, Kevin Saunderson, Alex Barck, Atjazz & Nomubha, oltre ad animare la scena berlinese. La sua passione per la musica ha alimentato in lui il desiderio di comporre e produrre il suo sound preferito. Realizza, per la Recordings Knuggles, sia come Moire Patterns che come Homeless House, un progetto insieme al suo più caro amico, Dj Kriton. Nel frattempo sta preparando il suo album di debutto (2xLP) che uscirà il prossimo settembre su etichetta Strictly Groove. MUSICA 27 luglio 23,00 EKKOHAUS Ekkohaus inizia il suo percorso musicale molto presto, imparando a suonare la batteria da autodidatta, studiando il vibrafono e la marimba, e infine conseguendo una laurea in Musica e Tecnologie multimediali. Vive prima a Londra, poi a Berlino e produce varie forme di musica elettronica. Inizia a produrre la sua musica nel 2005, dopo essersi inserito in una formazione di talentuosi amanti della musica in uno scantinato di Curtain Road. Da allora ha lavorato e collaborato con etichette musicali di qualità e si è esibito in performance live, utilizzando un mix di hardware e software ed un’ampia palette di suoni. E' dj (vinili e cd) dal 2001 e, dopo aver fatto una residenza presso il leggendario Hobo nel sud della Grecia, ha suonato in famosi locali come Fabric, Lokee, Egg, Cargo, djs can dance (London), Panoramabar, Tresor (Berlin), Space (Ibiza). Il suo sound è costruito intorno a potenti vocalità, forti bassi, battiti mixati e ritmi frenetici, il tutto in una raffinata miscela fra house e techno e… sottili messaggi politici. MUSICA PROGRAMMA DANZA & TEATRO gli spettacoli in programma: Das (ist) ein... di Yelp danceco To stroma/The matress di Amalgama Dance Company Eyes in the colors of the rain di Rootlessroot Dressed Undressed di Kostantinos Rigos/ Oktana Mothers di Zita Dance Company Dromi di Zoi Dimitriou In the process of... di Zoi Dimitriou L’omosessuale o la difficoltà di esprimersi di Copi DANZA & TEATRO 14 luglio 21,30 DAS (IST) EIN… prima nazionale di YELP danceco coreografia Mariela Nestora, performer Timos Zehas, Nikoletta Karmiri, musica ILIOS, costumi Adonis Volanakis, scena where_house (Marilena Sinodinou/Zoe Laggi), luci Sakis Birbilis, video Alexandros Mistriotis, Louizos Aslanidis Un performer di fronte a un muro. Al di là del muro, un altro performer di cui si possono solo sentire il respiro o il movimento del corpo. Una condizione di stallo pronta a trasformarsi... Parte da qui lo spettacolo della compagnia Yelp: un lavoro suggestivo, che ridisegna lo spazio e il senso del limite della danza e che coinvolge il pubblico nella sua capacità di percezione. Un lavoro ispirato alla filosofia di Wittgenstein: cosa esprime il corpo del danzatore visibile dal pubblico? Cosa è? Cosa diventa? Da una riflessione filosofica, uno spettacolo affascinante e sorprendente. La compagnia Yelp danceco è stata fondata da Mariela Nestora a Londra nel 1996, prima di trasferirsi ad Atene. Il suo respiro internazionale l’ha portata a presentare le sue produzioni in molti paesi europei. Mariela Nestora, nata ad Atene, laureata in biologia e genetica molecolare, ha studiato danza contemporanea alla London Contemporary Dance School e “visual design for dance” al Laban Centre di Londra. Oltre a creare per la compgania da lei fondata, firma coreografie e “direzione del movimento” per le grandi produzioni teatrali di diversi teatri nazionali greci. Ilios è uno dei compositori più rappresnetativi della nuova creatività musicale greca. Vincitore del Premio Melina Mercouri nel 1997, ha lavorato in residenza presso la Fabrica di Benetton. Ha poi creato numerosi eventi e festival musicali in Grecia, e l’etichetta indipendente Antifrost (che pubblica una sessantina di artisti da tutto il mondo). DANZA 15 luglio 21,30 TO STROMA / THE MATRESS prima nazionale di AMALGAMA dance company idea, coreografia, regia, scenografia Maria Gorgia, performer Stavros Apostolatos, video Vana Kostagiola, costumi Stavros Apostolatos Uno spettacolo di danza che è anche un atto politico e una testimonianza storica. Tutto su un materasso. Si tratta dell’ultimo lavoro della compagnia Amalgama, che ha debuttato da pochi mesi ad Atene. Lo spettacolo attraversa la storia della Grecia moderna, dalla nascita del primo stato greco nel 1827 fino all’attualità: una storia marcata da tensioni e violenze e da un pensiero profondo sul significato della nazione e dell’identità greca. Tutto rappresentato attraverso il rapporto tra un uomo e un materasso, in cui intervengono suoni, immagini video, oggetti: una relazione ineludibile e conflittuale, mentre passano i riferimenti storici e politici, fino a una conclusione sui nostri giorni, con il tragico trionfo della crisi. La compagnia Amalgama è stata fondata nel 1996 da Maria Gorgia a Londra, prima di trasferirsi due anni dopo ad Atene, città natale della coreografa. Gli spettacoli di Amalgama sono stati presentati in Europa e negli Usa. Nel 2004 ha ricevuto la commissione di uno spettacolo in occasione delle Olimpiadi di Atene. Maria Gorgia lavora firma anche coreografie per molti spettacoli teatrali. DANZA 21 luglio 21,30 EYES IN THE COLOR OF THE RAIN prima nazionale di ROOTLESSROOT idea e coreografia Linda Kapetanea & Jozef Frucek, interpretazione Linda Kapetanea, Jozef Frucek, Giorgos Frintzilas, drammaturgia Hildegard De Vuyst, set design Rootlessroot, Vassilis Mantzoukis, musica Vassilis Mantzoukis, luci e visual design Jukka Huitila, costumi Aggelos Mentis, foto Lila Sotiriou, coproduzione Onassis Cultural Centre, Athens – Rootlessroot Lo spettacolo della compagnia Rootlessroot è un trio visionario (composto da due danzatori e un attore), che colpisce per la sua fisicità materica e per la sua carica passionale. Uno spettacolo in cui le strutture fisiche collassano continuamente e sono continuamente ricostruite: distruzione e ricostruzione perennemente legate. Così Rootlessroot si confronta con la crisi dell’identità di fronte a una società che cerca la solidità, ma i cui parametri di sicurezza sono in costante cambiamento. Per tutto il tempo i tre performer cercano di “convincere” il pubblico del “loro” punto di vista sul mondo: quello della visione romantico-dark della poesia Notte di William Blake (da parte dell’attore, Frintzilas), quello dell’apocalittica visionarietà distruttiva di San Giovanni (Frucek) e quello tutto intimo, tenero e femminile di Kapetanea. Le tre visioni portano così all’intreccio e alla collisione di diversi linguaggi performativi in un vortice estetico senza fine. La compagnia Rootlessroot è stata creata ad Atene nel 2006 da Linda Kapetanea (Atene) e Jozef Frucek (Bratislava), che negli anni precedenti hanno danzato per la Ultima Vez Company di Wim Vandekeybus. Lo stile della compagnia combima una forte fisicità della danza con una fitta “caoticità” dei linguaggi. I suoi spettacoli sono stati presentati in numerosi festival europei. DANZA 22 luglio 21,30 DRESSED UNDRESSED prima nazionale di OKTANA Dance theatre / Konstantinos Rigos coreografia, scena, light design Konstantinos Rigos, danzatori Tasos Karachalios, Yannis Nikolaidis, drammaturgia Xenia Aidonopoulou, assistente coreografo Myrto Kontoni, costumi Natassa Dimitriou Vestito-svestito, coperto-nudo: il corpo come veicolo di bellezza o di logoramento. È su questa contrapposizione che si basa la nuova spettacolare performance creata da Konstantinos Rigos per due danzatori. Due uomini senza identità, vestiti normalmente, in una relazione stretta e complessa, che si evolve verso la trasformazione in due corpi nudi in uno spazio-specchio deprivato di oggetti e da cui non si può uscire, che obbliga a una coesistenza ancor più dolorosa. Un’opera spettacolare e violenta nella sua fisicità estrema, che segna il ritorno a Bologna di uno dei più folgoranti e importanti coreografi greci, Konstantinos Rigos con la sua compagnia Oktana, che proprio Teatri di Vita ospitò anni fa, per la prima volta in Italia, in una sorprendente versione del mito di Orfeo. Konstantinos Rigos, nato ad Atene, ha fondato Oktana nel 1990, diventando rapidamente uno degli artisti più innovativi della scena e della cultura greca, non solo come coreografo di danza e regista di teatro, ma anche come autore di opere video, fotografo e artista visivo. I suoi spettacoli hanno girato il mondo, dall’Europa all’America del nord e del sud, dall’Egitto a Israele a Singapore... Nel 1997 ha vinto il premio Melina Mercouri. Firma coreografie per la propria compagnia, ma anche per altre formazioni, per teatri nazionali, per opere liriche, per video musicali e concerti. DANZA 28 luglio 21,30 MOTHERS prima nazionale di ZITA dance company coreografia Iris Karayan, performer Chara Kotsali, Ioanna Paraskevopoulou, musica Nikos Veliotis, artista visivo Nikos Papadimitriou, oggetti Vasilis Gerodimos, light design Elisavet Moraki, costumi Vassiliki Panayotopoulou, collaboratore artistico Myrto Katsiki Due donne, uno spazio da abitare. Due madri, un paesaggio da costruire. È curiosa e affascinante al tempo stesso l’ultima creazione di Zita dance company, in prima assoluta al prestigioso Athens & Epidaurus Festival nel luglio 2012 e poi, subito dopo, a Bologna per Cuore di Grecia. Iris Karayan prosegue la propria intensa ricerca sul femminile, immergendosi in un immaginario che prende linfa da un’interiorità fantasiosa e sorprendente. Questa volta le due donne protagoniste del lavoro si confrontano in modo originale con l’idea di “madre”. Un’idea che porta con sé il concetto di costruzione. E allora lo spettacolo diventa un vero e proprio gioco sulla definizione dello spazio e sulla costruzione di una incredibile scenagioco: un’architettura di legno mutevole, che però manifesta anche la forte fragilità della vita contemporanea. Iris Karayan, nata ad Atene, ha studiato danza ad Atene e Londra. Come danzatrice ha lavorato per diverse compagnie, tra cui Yelp. Ha lavorato, tra l’altro, nel film musicale The Rape of the Sabine Women della videoartista americana Eve Sussman. Nel 2002 ha fondato la compagnia Zita. I suoi spettacoli sono stati presentati in diversi paesi europei. DANZA 29 luglio 21,30 DROMI prima nazionale di ZOI DIMITRIOU idea, coreografia Zoi Dimitriou, performer Zoi Dimitriou, light design Michael Mannion, musica Ardeshir Kamkar, Hussein Zahawy, Matthaios Tsahourides, suono Ronan Kozokaro, testo Zoi Dimitriou, costume Sayako Kaibuchi, prodotto col supporto di The Place (Choreodrome), The Robin Howard Foundation Award and Laban Theatre di Londra. Dromi è uno struggente richiamo alla libertà individuale: un assolo fortemente influenzato dai modelli musicali orientali e dalle filosofie ad essi collegate. È la storia di una costante ricerca verso la liberta del sé, raccontata attraversando diversi linguaggi performativi. Zoi Dimitriou ha studiato danza presso la Trisha Brown Company di New York e presso il Laban Centre di Londra. Come danzatrice ha lavorato con numerosi coreografi, da Kirstie Simson a Felix Ruckert, da Melanie Clarke a Siobhan Davies. Come coreografa indipendente ha creato opere per sé e per diversi teatri. Recentemente è stata selezionata in diversi progetti di residenza e creazione internazionale. Nel 2010 ha vinto il CfC Award (Choreography for Children). DANZA 29 luglio 22,00 IN THE PROCESS OF... prima nazionale di ZOI DIMITRIOU idea, coreografia Zoi Dimitriou, performers Zoi Dimitriou, Jos Baker, Ben McEwen, Chris Dugrenier, Bennie Pohlig, light design Gregor Knüppel, suono Ryan West, prodotto col supporto di Arts Council England, Hellenic National Centre of Theatre & Dance (Ministry of Culture), The Place (Choreodroam), Laban Centre, The Isadora & Raymond Duncan Research Centre. In the process of... è il racconto del processo delle relazioni tra gli individui, basato su temi archetipici e strutturato come una sorta di intermezzi in serie... i danzatori uno ad uno, in coppia, alternati, svelano il processo e le dinamiche delle loro “comunicazioni” inseguendo qualcosa che si sposta sempre più lontano e irraggiungibile... Zoi Dimitriou ha studiato danza presso la Trisha Brown Company di New York e presso il Laban Centre di Londra. Come danzatrice ha lavorato con numerosi coreografi, da Kirstie Simson a Felix Ruckert, da Melanie Clarke a Siobhan Davies. Come coreografa indipendente ha creato opere per sé e per diversi teatri. Recentemente è stata selezionata in diversi progetti di residenza e creazione internazionale. Nel 2010 ha vinto il CfC Award (Choreography for Children). DANZA 12-29 luglio alle 21,00 LETTERE DAL FRONTE INTERNO dal giovedì alla domenica Ogni sera il festival sarà aperto dalla lettura di una lettera in arrivo dalla Grecia. Il nostro modo di fare teatro di reportage. Abbiamo provocato una corrispondenza tra una persona di nazionalità greca e una persona di nazionalità italiana, omologhe per professioni e interessi. Il concittadino italiano leggerà al pubblico ciò che la lettera del suo omologo greco racconta. Un modo per scoprire, senza filtri, con l’umanità della scrittura, ciò che accade là, dove ci si vede da lontano. Il titolo di questa sezione del festival, realizzata con la collaborazione di Margherita Dean, è mutuato da un libro di racconti in musica di Stefano Tassinari, scrittore prematuramente scomparso, a cui questo progetto è dedicato. 12 luglio, da sindaco a sindaco: Virginio Merola, sindaco di Bologna, legge Yiannis Boutaris, sindaco di Salonicco. E a seguire la lettera di Ifigenia Kanarà, organizzatrice, greca residente a Bologna. 13 luglio, da giornalista a giornalista: Brunella Torresin (La Repubblica) legge Margherita Dean (corrispondente di Radio Popolare). 14 luglio, da pensionato a pensionato: Valerio Montanari, ex dirigente della Biblioteca Archiginnasio, legge Antonis Chatzis, ex giornalista. 15 luglio, da pride a pride: Marta Facen, dell’organizzazione di Bologna Pride 2012, legge Andrea Gilbert, organizzatrice di Atene Pride. 19 luglio, da economista a economista: Giulio Ecchia, economista, legge Yanis Varoufakis, economista. 20 luglio, da combattente per la libertà a combattente per la libertà: Lino “William” Michelini, partigiano durante la Resistenza e ora presidente Anpi, legge Antonia Moropoulou, dissidente durante il regime dei colonnelli e attualmente vice rettore del Politecnico di Atene. 21 luglio, da fumettista a fumettista: Giulio Macaione, fumettista, legge Giannis Bardakos, fumettista. 22 luglio, da positivo a positivo: Alessandra Cerioli, presidente nazionale della Lila, legge Nikos Dedes, presidente di Positive Voice. 26 luglio, da poeta a poeta: Alberto Masala, poeta, legge Thomas Tsalapatis, poeta. 27 luglio, da architetto a architetto: Mario Cucinella, architetto, legge Michael Photiadis, architetto. 28 luglio, da studente a studente: Aureliano Delisi, studente liceale, legge Ghiannos Levisianos, studente liceale. 29 luglio, da ricercatore a ricercatore: Daniela Francia, ricercatore e docente di Disegno e metodi dell’ingegneria industriale, legge George Fanourakis, direttore di ricerca dell’Istituto di fisica nucleare Centro Nazionale “Demokritos” di Atene. LETTERE 12-29 luglio dalle 19,30 TAVERNA GRECA dal giovedì alla domenica Grazie alla collaborazione della Comunità Ellenica dell’Emilia Romagna ogni sera il festival offre l’opportunità di degustare piatti e bevande greche, servite da una taverna con tavoli all’aperto nella splendida cornice del Parco dei Pini. I cibi sono preparati dai rappresentanti della Comunità Ellenica secondo i dettami della tradizione. In arrivo tutte le sere: souvlaki, tzatziki, pitta, mussakà, insalata greca, feta, baklava, kataifi, ecc ecc… per non parlare del tipico vino Retsina e dell’immancabile ouzo! CIBI 12-29 luglio 20,00 L’EVENTO COLLATERALE dal giovedì alla domenica L’OMOSESSUALE O LA DIFFICOLTA’ DI ESPRIMERSI di CO PI uno spettacolo di andrea adriatico per teatri di vita con anna amadori, olga durano, eva robin’s e maurizio patella, saverio peschechera, alberto sarti In Cina! In Cina! In Cina! Sembrano lontane parenti delle tre sorelle di Cechov… Eppure sono tre decadenti e decadute gran signore (o signori?) autoesiliate in una Siberia da cui non riescono a uscire, assediate da lupi affamati… Sono Irina, la Madre e la signora Garbo, tutte in corsa verso qualcosa, in un caleidoscopico delirio camp. L’omosessuale o la difficoltà di esprimersi è uno dei testi più travolgenti di Copi, drammaturgo franco-argentino morto di aids dopo aver lasciato una serie di opere, disegni e fumetti di grande spessore. La commedia è un inesauribile accavallarsi di colpi di scena che ogni volta modifica completamente ogni riferimento, a cominciare da quello sessuale. E’ il trionfo del delirio transgender e psichedelico, che esplode in una graffiante comicità. Si ride di cose atroci, mentre il mondo va alla deriva, rappresentato com’è in quella capanna nella steppa che assomiglia sempre più al nostro universo scardinato. La strampalata storia di Irina e di una sua improbabile Madre, sempre in procinto di partire per un altrove che non esiste mentre, ricevono la visita di personaggi senza un’identità e un sesso definitivi. Una cavalcata nella più sfrenata fantasia per descrivere con il sorriso l’umanità lacerata dei nostri tempi, dove “la difficoltà di esprimersi” ha l’immagine atroce delle mutilazioni: fisiche, umane, sociali. TEATRO 12-29 luglio dalle 19,30 CUORE DI GRECIA dal giovedì alla domenica UFFICIO INFORMAZIONI: 051.566330 - [email protected] SITO INTERNET: www.teatridivita.it PREZZI: teatro e danza: 9 euro musica e cinema: 5 euro (escluso Paesaggio nella nebbia, ingresso gratuito) biglietto giornaliero: 10 euro abbonamento tutto cuore di grecia: 29 euro ogni nostro prodotto è acquistabile on line senza sovrapprezzi DOVE SIAMO: TEATRI DI VITA è a BOLOGNA in via EMILIA PONENTE 485 è facilmente raggiungibile dal centro (BUS 13, fermata CINTA, direzione OSPEDALE MAGGIORE) dalla stazione ferroviaria (SUBURBANA, fermata BORGO PANIGALE, direzione CASALECCHIO) dalla tangenziale (Uscita 4 bis TRIUMVIATO) presidenza MONICA NICOLI direzione artistica ANDREA ADRIATICO, STEFANO CASI direzione organizzativa SAVERIO PESCHECHERA tecnica FRANCESCO SALENTINO collaboratori DANIELA COTTI, GIORGIA PAPA, RABII SAKRUI, GABRIELE GLOVER grazie a Margherita Dean Giulio Maria Corbelli INFO