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Stage Musicali 2015 Pianoforte
Stage Musicali 2015 di Pianoforte SEMINARI, LEZIONI E WORKSHOP CON MUSICISTI DI FAMA NAZIONALE IL CIVICO CORPO MUSICALE DI VIMERCATE ORGANIZZA UNO STAGE MUSICALE DI 2 GIORNI “FULL IMMERSION” PER APPROFONDIRE LA PROPRIA CONOSCENZA Il sogno di ogni musicista e amante della musica è sempre stato quello di apprendere nuove tecniche per suonare il proprio strumento e avere momenti di confronto con maestri che possano dare una visione nuova o diversa rispetto a quella normalmente offerta. Queste sono state le motivazioni che hanno spinto il Civico Corpo Musicale ad organizzare stage musicali. LO STAGE SI TERRA’ PRESSO LA SEDE DEL CIVICO CORPO MUSICALE Il programma dello stage si sviluppa su due giorni (Sabato e Domenica) di Full Immersion dove approfondire le tecniche per suonare lo strumento. Gli orari sono: Sabato 28 Marzo inizio lezioni ore 16,30, fine ore 19,00 Domenica 29 Marzo inizio lezioni ore 09,30, fine ore 18,00 Quota di partecipazione: Allievi iscritti presso Civico Corpo Musicale Vimercate: costo 20,00 Euro Musicisti non iscritti al Civico Corpo Musicale di Vimercate: costo 40,00 Euro Uditori: costo 15,00 Euro Per le iscrizioni rivolgersi alla segreteria del Civico Corpo Musicale in via De Castilla, 29 Vimercate - Tel. 039.6081565 - - dal lunedì al venerdì, dalle ore 16:00 alle ore 19:00 www.bandavimercate.it - [email protected] il Maestro Oscar Mattioli Si è diplomato in Pianoforte sotto la guida di M.F. Spaventi, ha poi intrapreso gli studi di Organo e Composizione organistica con W. van de Pol diplomandosi con il massimo dei voti presso il Conservatorio “F. Morlacchi” di Perugia. Successivamente si è perfezionato in Clavicembalo con A. Fedi presso la Scuola di Musica di Fiesole e, da sempre attratto dall’esecuzione su strumenti originali e dal relativo recupero delle prassi esecutive rinascimentale e barocca, ha poi frequentato numerosi corsi di perfezionamento in Italia e all’estero, studiando, tra gli altri, con J. W. Jansen, H. van Niewkoop, J. Van ‘Oortmerssen, H. Vogel, C. Stembridge, E. Gatti. Ha approfondito i suoi studi a Cremona, dove ha frequentato il Corso di Laurea in Musicologia nella Scuola di Paleografia e Filologia musicale e nella stessa città ha conseguito il Corso Superiore in Canto Gregoriano tenuto all’A.I.S.GRE. Interessato al restauro e alla catalogazione del patrimonio organario storico, ha pubblicato in collaborazione R. Giorgetti e W. van de Pol il volume “Gli organi storici della Valnerina”. E’ stato proprio questo interesse che lo ha portato a collaborare con il laboratorio organario “Ars Organi” di Foligno di Andrea e Barbara Pinchi come consulente, aiutante per le intonazioni e le accordature dopo i restauri. In questa veste ha partecipato al recupero di importanti strumenti del XVII, del XVIII e del XIX sec. nell’Italia centro meridionale tra i quali: l’organo J.C. Woerle del Santuario S. Giuseppe a Leonessa (RI), l’organo C. Catarinozzi della Chiesa di S. Scolastica a Rieti e l’organo A. Galligani della chiesa del Suffragio di Foligno (PG). Attualmente svolge attività concertistica sia come solista che come continuista in ensemble strumentali e vocali, insegna nelle Scuole di Musica comunali di Foligno e Spoleto ed è organista titolare della Basilica di S. Benedetto a Norcia. CONSIDERAZIONI GENERALI La considerazione di cui gode oggi Johann Sebastian Bach è universale, ma la sua posizione all'inerno della storia della musica è ancora assai controversa. Molti vedono in lui il grande perfezionatore, che raccolse l'eredità dei secoli precedenti, proprio quando la storia della musica prendeva un nuovo sviluppo estraneo allo spirito di Bach, mentre altri musicologi sono più propensi a identificarlo con colui che iniziò e preparò il terreno a un nuovo stile musicale. Probabilmente entrambi questi vestiti possono essere calzati a pennello da una figura monumentale come Jahann Sebastian Bach: da una parte egli è sicuramente un perfezionatore di un'epoca, il Barocco, che con lui si chiude, ma dall'altra parte senza dubbio alcuni suoi sguardi già volgono alle epoche che verranno, gettandone alcune basi. Per non rischiare di travisare la posizione storica di Bach, è bene considerare da una parte l'eredità delle varie scuole e tradizioni musicali europee del periodo precedente che egli raccoglie, ma dall'altra non dimenticare gli elementi di “modernità”, che, concentrando il materiale musicale in un'idea ridotta alla sua essenza, la rielaborano poi in tutte le sue possibilità. PROGRAMMA Lo stage prenderà le mosse dai pezzi presentati dai corsisti per affrontare le varie tematiche legate all'esecuzione delle opere per tastiera di Jahann Sebastian Bach, tenendo presente le conoscenze filologiche, basate sulle fonti dell'epoca, che ormai sono patrimonio comune, dopo gli studi e le esecuzioni effettuate su strumenti originali o loro copie, dalla seconda metà del secolo scorso in poi. Gli strumenti All'epoca di Bach organo, clavicembalo e clavicordo avevano ancora una lettteratura in comune e quindi come primo passo è bene conoscere il funzionamento di questi tre strumenti, individuando le differenze quanto meno tra lo stile organistico e quello clavicembalistico. Eredità seicentesca nelle opere di J.S. Bach Caratteristiche delle tre tradizioni musicali europee, italiana, francese e tedesca e loro eredità nelle opere di J.S. Bach. Gli stili Differenze tra i diversi stili: stile antico, stile fantastico e stile coraico. Diteggiature e agogiche Esempi pratici di diteggiature che rispettino articolazioni portate secondo le “note buone e note cattive” che permettono un fraseggio svincolato dal concetto di “legato” tipico dell'estetica romantica. Abbellimenti Interpretazione degli abbellimenti, visti all'epoca prima di tuttto come segni di espressione. Accordatura degli strumenti a tastiera Le accordature degli strumenti a tastiera, comunemente dette temperamenti, praticate tra la fine del seicento e la prima metà del settecento, forniscono indicazioni per l'interpretazione stessa della letteratura del periodo.