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se vogliamo muoverci
N. 4 del 28 dicembre 2005 - Anno XXV - trimestrale Proprietario/Editore Comune di Coriano - Autorizzazione Tribunale di Rimini n. 194 del 18.4.1981 - Tariffa Regime Libero: “Poste Italiane S.p.A.” - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% -DCB Rimini valida dal 01/04/04 - Redazione e Amministrazione c/o Comune di Coriano, Piazza Mazzini 15 - Tel. 0541/657113 - Fax 0541/657469 - e-mail [email protected] - Direttore responsabile Paolo Zaghini Fotografie e gestione archivio immagini Maurizio Maioli Fotocomposizione Linotipia Riminese (Tel. 0541/778205) - Stampa Tipografia "La Pieve" Villa Verucchio (Tel. 0541/678632). SE VOGLIAMO MUOVERCI Il problema della viabilità e della mobilità è uno dei temi che riguarda tutte le città ed in generale la nostra vita quotidiana. L’aumento del numero delle auto, le esigenze di spostamento sempre più forti unitamente ad una struttura viaria provinciale arretrata determinano i problemi che quotidianamente ci troviamo sulle nostre strade: file, ritardi, incidenti. Da tempo siamo impegnati ad intervenire sul territorio corianese per la messa in sicurezza delle nostre strade e per il miglioramento degli attraversamenti dei nostri abitati (a Ospedaletto, a Besanigo, a Coriano). Stiamo lavorando con l’Amministrazione Provinciale per migliorare le arterie più importanti di attraversamento (la Rimini-Coriano, la RiminiMontescudo, ma anche la pedemontana che attraversa tutto il nostro territorio da Cerasolo a Besanigo). Così come con l’ANAS sono L’Assessore ai Lavori Pubblici e all’Ambiente Alfio Gambuti avviati ormai da tempo diverse ipotesi di intervento sulla Superstrada per San Marino, che dovranno però necessariamente essere concordate con il Governo della Repubblica di San Marino. Con l’approvazione del P.R.G. l’anno scorso la pianificazione futura della viabilità nel nostro territorio è stata fatta. Ci vorranno ancora degli anni per vedere tutti gli interventi programmati realizzati, però gli scenari oggi sono stati delineati. Le preoccupazioni maggiori però persistono sugli sbocchi delle nostre 3 maggiori strade: la superstrada, la Via Coriano e la Via Montescudo. Nulla sappiamo da parte dell’ANAS sulla realizzazione della nuova provinciale Rimini-Cattolica; poco sappiamo sulla realizzazione della terza corsia autostradale da Rimini Nord a Cattolica; nulla sappiamo dall’ANAS sullo svincolo di cui si parla da anni al termine della Superstrada all’incrocio con la Circonvallazione; poco sappiamo dal Comune di Rimini e dalla Provincia sulle scelte che sono in corso di realizzazione all’incrocio con la Circonvallazione di Via Coriano e di Via Montescudo. Quello che però sappiamo con certezza è delle interminabili file necessarie per immettersi sulla provinciale, conseguenza anche della recente apertura del nuovo Iper. La realizzazione del sottopasso e delle rotatorie (interventi non ancora del tutto completati) non riescono ancora a delineare chiaramente la situazione prossima futura che si verrà a determinare sia per l’immissione sulla provinciale che per l’ingresso a Rimini. Il nostro non immediato coinvolgimento amministrativo a livello di territorio per questi interventi non deve però essere scambiato per disinteresse. Lo abbiamo detto all’Assessore provinciale Alberto Rossini, lo abbiamo detto al Sindaco di Rimini Alberto Ravaioli. La grande viabilità di Rimini interessa anche noi, così come tutti gli altri comuni dell’entroterra. Abbiamo chiesto alla provincia un tavolo di informazione e di concertazione, che può essere uno strumento importante di pressione su ANAS, Autostrade, Regione e Governo. L’onere di interventi così rilevanti non può ricadere solo sui bilanci degli enti locali riminesi: ancora una volta la “grande” politica deve dare il meglio di sé per mettere in campo tutte le energie per la soluzione dei problemi della mobilità nella nostra Provincia, e dunque anche del territorio corianese. Alfio Gambuti Tanti Auguri di Buone Feste! Il Sindaco INFORMAZIONI 2 Un promemoria dei Vigili Urbani Corianesi COME USARE CORRETTAMENTE LE ROTATORIE La rotatoria, concepita come “sistema di regolamentazione della circolazione in un incrocio a raso”, si basa su criteri rispondenti a specifici obiettivi di gestione del traffico e di riqualificazione dello spazio pubblico in ambito urbano. Il sistema, oramai diffuso in tutto il mondo, negli ultimi anni ha preso largamente piede anche sulle nostre strade. Molteplici ed indubbi sono infatti i vantaggi che tale soluzione riesce a garantire: aumento della sicurezza grazie alla riduzione della velocità di marcia e all’eliminazione degli ipotetici punti di conflitto; fluidità del traffico; riduzione dei tempi di fermata e delle emissioni acustiche rispetto a quelli con controllo semaforico; diminuzione del consumo di carburante e quindi anche dell’inquinamento da gas di scarico. Ma se siamo tutti coscienti di questi benefici, possiamo dire altrettanto per quanto riguarda il comportamento di guida corretto nelle rotatorie? Queste, come si è detto, migliorano la sicurezza della circolazione, eppure anche qui continuano a verificarsi incidenti, perché molti conducenti ignorano (o non rispettano) le specifiche e fondamentali regole. Allora può essere utile ricordarle: 1. La prima cosa da sapere è che il Codice della Strada italiano non prevede un principio generale in base al quale ha la precedenza chi si trova già nella rotatoria. Attenzione però: ai vari ingressi della stessa sono quasi sempre installati i segnali verticali di “dare la precedenza” o, più raramente, di “stop”. Quindi, nella stragrande maggioranza dei casi chi sta per immettersi nel flusso rotatorio (sempre antiorario) deve dare il passo a chi si trova già dentro. 2. Avvicinandosi ad una rotatoria, ridurre la La rotatoria in Via Marano all’ingresso di Coriano velocità ed accertarsi che da sinistra non stiano sopraggiungendo altri veicoli. 3. L’inserimento nella rotatoria non deve essere segnalato con l’indicatore di direzione (freccia). 4. L’uscita deve, invece, essere sempre segnalata, poiché ha luogo un cambiamento di direzione. La manovra va effettuata con prudenza, accostandosi gradatamente a destra. 5. Ciclisti e ciclomotoristi devono circolare tenendosi il più possibile verso il margine destro della carreggiata. 6. Entrando o uscendo dalla rotatoria occorre prestare massima attenzione ai pedoni e concedere loro la precedenza sulle eventuali strisce pedonali. E’ vero che questi comportamenti non sono perfettamente conosciuti, ma se ciascuno di noi li adottasse per se stesso e li divulgasse agli altri Il 26 novembre LAPIDE A MAZZINI Carolis, Presidente Nazionale del Comitato per le celebrazioni del Bicentenario, Aldo Sampaolo del locale Comitato per le celebrazioni.Il Sen. De Carolis ha ringraziato il Presidente della Repubblica Ciampi per la Sua grande attenzione a questa ricorrenza e ha tratteggiato la figura di Mazzini pensatore e politico di livello europeo. Lo scoprimento della lapide da parte del Sindaco e del Senatore è stato accolto da un fragoroso applauso da parte del pubblico presente. La lapide è stata posta a fianco del portone d’ingresso del Comune. Sull’altro lato c’è la lapide che ricorda i caduti della Seconda Guerra Mondiale. Simbolicamente si è voluto unire il primo e il secondo Risorgimento italiano, come ha detto il Sindaco Matricardi, “riaffermando il senso di unità nazionale e di appartenenza ad un popolo italiano che vuole comunque essere La cerimonia dello scoprimento della lapide a Mazzini nel parte del popolo europeo”. Sotto una pioggia battente, un folto pubblico di cittadini, autorità civili e militari, scolaresche hanno assistito sabato 26 novembre allo scoprimento della lapide a Giuseppe Mazzini, in Piazza Mazzini, a Coriano. Hanno parlato il Sindaco Maria Luigina Matricardi, l’avv. Giovanni Cecconi, dell’Associazione Mazziniana ed il sen. Stelio De porticato del Municipio inizierebbe un’ottima opera di educazione stradale. Un “passaparola” senza dubbio proficuo per la sicurezza di tutti sulla strada. Oggi ce n’è davvero bisogno. IL COMPOSTAGGIO DOMESTICO CON I RIFIUTI ORGANICI Sono state consegnate le 60 compostiere ai cittadini che ne hanno fatto richiesta al Comune di Coriano a giugno 2005 e fra questi le due scuole elementari di Coriano e Ospedaletto. Da metà ottobre, i primi utenti hanno ricevuto in comodato gratuito d’uso una compostiera da 300 lt., una bio-pattumiera da 7 lt., una confezione da 700 grammi di prodotto a base di enzimi, una guida al compostaggio domestico e una scheda dei rifiuti compostabili. Ora, ad un mese circa dall’attivazione del processo di compostaggio domestico, le compostiere saranno oggetto di verifica da parte delle persone della R.E.M., incaricate dal Comune di Coriano, che coglieranno l’occasione per far sottoscrivere il contratto di comodato gratuito con Hera Rimini s.r.l. e per consigliare le buone pratiche utili al buon funzionamento. L’amministrazione Comunale ha apprezzato il buon accoglimento dell’iniziativa da parte dei 60 cittadini e conta sull’effetto positivo del passaparola, per allargare la sperimentazione ad altre utenze. A febbraio saranno disponibili 437 compostiere e relativi kit e le famiglie e le scuole interessate a partecipare al progetto del compostaggio domestico possono rivolgersi all’ufficio ambiente del Comune di Coriano, tel. 0541.659814 sig. Cenci Giorgio oppure 0541.659816, per segnalare nominativo, indirizzo, recapito telefonico. Ai cittadini viene richiesto: disponibilità di area verde, attenzione alla raccolta differenziata, cura per far funzionare bene il compostaggio e impegno a realizzare il risultato (30% in meno di rifiuti nel cassonetto e nell’inceneritore). Franca Morosato INFORMAZIONI 3 I PARTITI POLITICI A CORIANO Scrive Gianluca Calbucci presentando il lavoro di sistemazione degli archivi dei partiti politici riminesi: “Dalla caduta del fascismo ad oggi, il ruolo che i partiti politici hanno svolto nella vita politica ed istituzionale del nostro Paese, esercitando un ruolo di cerniera fra Stato e Società, di vivaio di quadri per il Parlamento e il Governo, è stato di assoluto protagonismo. Si è scritto infatti che la democrazia italiana non poteva nascere, o riprendere il suo cammino, se non come la democrazia dei partiti. Se si pensa poi a come il partito sia andato strutturandosi come un’organizzazione capillarmente decentrata sul territorio e al ruolo di palestra politica, ma anche culturale, che ha svolto per la formazione e la crescita delle classi politiche locali, di come abbia investito la vita quotidiana, gli universi simbolici e i linguaggi, appare ancora più evidente che avere a disposizione le fonti per conoscerne l’attività e le peculiari espressioni è condizione fondamentale anche per la ricerca storiografica locale”. Queste righe ci sono sembrate interessanti nel premetterle alla fotografia sullo stato organizzativo dei partiti corianesi oggi. Essi continuano ad essere l’espressione della volontà politica e amministrativa dei cittadini. Li abbiamo suddivisi nei due poli politici, di centro-sinistra e di centro-destra, così come oggi li conosciamo. Abbiamo interpellato tutti i segretari di Federazione provinciali e questi sono i dati che ci sono stati forniti direttamente da loro. Centro-Sinistra Centro-Destra Nella lista unitaria di Centro-sinistra alle ultime elezioni del 12 giugno 2004, guidata dall’attuale Sindaco Maria Luigina Matricardi, si sono riconosciuti i DS, la Margherita, Rifondazione Comunista, lo SDI e l’Italia dei Valori. Ha ottenuto 3.526 voti (pari al 56,69% dei votanti) e 11 consiglieri, oltre il Sindaco. Capogruppo in Consiglio Comunale è Giuseppe Rogazzo. Democratici di Sinistra (DS) Hanno la sede in Via F. Santi, 18 a Coriano. Tel. 0541.656351. E-mail [email protected] Segretario Comunale: Loretta Zaghini. Dichiarano di avere 300 iscritti nel 2005. Nella Lista unitaria di Centro-Sinistra hanno eletto 5 consiglieri più il Sindaco. Margherita Coordinatore Comunale: Massimiliano Orrù (recapito: Piazza Mula d’Oro – Mulazzano; tel. 347.8118089). E-mail: [email protected]. Presenti 2 circoli nel Comune di Coriano: di uno è responsabile Tommaso Moretta e dell’altro Massimiliano Orrù. Dichiarano di avere 72 iscritti nel 2005. Nella Lista unitaria di Centro-Sinistra hanno eletto 4 consiglieri, fra cui il Vice-Sindaco Marzio Cavallucci (tel. 320.4318776). Rifondazione Comunista Hanno la sede in Via Garibaldi, 34 a Coriano. Tel. 340.1590502. E-mail [email protected]. Blog www.rifondazionecomunistacor.splinder.com Segretario Comunale: Massimo Casali. Dichiarano di avere 32 iscritti nel 2005. Nella Lista unitaria di Centro-Sinistra hanno eletto 1 consigliere. SDI La sede provinciale a Rimini è in Via Mameli 6/a. Segretario Comunale: Pier Giorgio Olivieri (329.3191723) Dichiarano di avere 14 iscritti. Nella Lista unitaria di Centro-Sinistra hanno eletto 1 consigliere. Alle ultime elezioni del 12 giugno 2004 il Centro-Destra si è presentato con 2 liste civiche: Uniti per Coriano e Nuova Coriano. Nella Lista civica Uniti per Coriano, guidata da Paride Pulcinelli, si sono riconosciuti Alleanza Nazionale, Forza Italia, Lega Nord, Nuovo PSI, PRI, UDC, l’Associazione Obiettivo Democrazia a Sinistra). Ha ottenuto 1.860 voti (pari al 29,90% dei votanti) e 4 consiglieri. Capogruppo in Consiglio Comunale è Paride Pulcinelli (tel/fax 0541.657000; cell. 335.393716). La Lista ha la propria sede in Piazza F.lli Cervi, 8/A a Coriano. Ha un proprio sito: www.unitipercoriano.it. E-mail: [email protected]. La lista civica Nuova Coriano ha ottenuto 514 voti (pari all’8,26% dei votanti) e 1 consigliere. Capogruppo in Consiglio Comunale è Angelino Gaia (tel/fax 0541.656705; cell. 335.8064706). Ha un proprio sito: www.nuovacoriano.com. E-mail: [email protected]. Forza Italia La sede provinciale è a Rimini in Via Bonsi, 34. Tel. 0541.787979; Fax 0541.902993. Non risulta abbiano attualmente a Coriano alcuna struttura organizzata: sono in attesa di tenere il Congresso Comunale. Dichiarano di avere 14 iscritti nel 2005. Sostegno alla Lista Uniti per Coriano. Alleanza Nazionale Hanno la sede in Via Fra Luca Santini, 8 a Coriano. Tel. 335.261957. Segretario Comunale: Giuseppe Di Monte. Vice-Segretario e Tesoriere: Stefano Del Bianco. Dichiarano di avere 30 iscritti nel 2005. Sostegno alla Lista Uniti per Coriano. UDC La sede provinciale è a Rimini in Piazzetta San Martino 6. E-mail: [email protected]. Referente comunale è Mauro Bravi (tel.338.9176792). E-mail [email protected]. Dichiarano di avere 10 iscritti. Sostegno alla Lista Uniti per Coriano. LEGA NORD PADANIA La sede provinciale è a Rimini in Via Circonvallazione Occidentale, 94 (tel. 0541.781733; cell. 338.3124407). E-mail [email protected]. Referente comunale è Alex Stacchini (tel. 338.2901409). E-mail [email protected]. Sostegno alla Lista Uniti per Coriano. PRI La sede provinciale è a Rimini in Via Giordano Bruno, 33 (tel/fax 0541.25834). Referente comunale è Aldo Sampaolo (tel/fax 0541.759366; cell. 337.619720). E-mail [email protected]. Sostegno alla Lista Uniti per Coriano. Il 20 gennaio SAN SEBASTIANO In occasione del patrono di Coriano il 20 gennaio la Pro Loco, in collaborazione con la Biblioteca Comunale, e il patrocinio dell’Amministrazione Comunale ha allestito una mostra su “Santi e Beati del Corianese”, a cura di Gino Taraborelli, sponsorizzata da Photosi. La mostra sarà inaugurata alle ore 18,00 nei locali della Biblioteca, dopo la presentazione dell’iniziativa alle 17.15 da parte della prof.sa Rosanna Manghi, autrice del volume “I Santi Riminesi” (Guaraldi, 2004), presso la Sala dell’Istituto Maestre Pie. Alle 16.00 invece presso la Chiesa di Coriano la Santa Messa concelebrata da tutti i parroci di Coriano. Alle 17.00 deposizione della corona alla Statua di San Sebastiano in Piazza Don Minzoni. PRESEPE VIVENTE Il 6 gennaio, oltre cento comparse si presenteranno intorno alla suggestiva cornice del Castello Malatestiano di Coriano, realizzando per il secondo anno un laborioso presepe vivente da mozzafiato. Canti, luci, suoni ed azioni renderanno l’atmosfera surreale. Inizio spettacolo ore 15.00. Ingresso libero. L’Istituto Storico della Resistenza di Rimini ha acquisito nell’ultimo decennio ed ordinato gli archivi dei partiti politici riminesi (del PCI, del PSI e della DC). La cura dell’inventario è di Gianluca Calbucci e Gabriele Rodriguez. Cronologicamente questo materiale va dal dopoguerra ai primi anni ’90, ovvero sino alla scomparsa di queste sigle. Questi fondi sono fondamentali per scrivere di storia politica, di storia sociale, di storia urbanistica, di storia culturale, di storia economica nel riminese. In questi archivi ci sono materiali consistenti che riguardano la vita di questi partiti in tutti i comuni, fra cui anche Coriano. INFORMAZIONI 4 LA PAROLA AI GRUPPI CONSILIARI In questa pagina i gruppi consiliari potranno liberamente intervenire sui diversi problemi amministrativi del Comune. Naturalmente la responsabilità di quanto affermato e dichiarato nei singoli pezzi sarà del gruppo che firmerà l’articolo. QUALE SARA’ IL FUTURO DEL NOSTRO PAESE? Vorremmo poter parlare con serenità delle tante questioni amministrative locali che ogni giorno affrontiamo. Ed invece anche noi, come la stragrande maggioranza degli italiani, ci stiamo chiedendo quale sarà il futuro del nostro Paese. Abbiamo ascoltato, nel corso del saluto di fine anno del Sindaco, la Sua grande preoccupazione per la stesura del Bilancio di previsione 2006 del nostro Comune frutto delle sciagurate scelte imposte dalla Finanziaria del Governo: tagliare oltre un milione di euro dalla spesa corrente del nostro Comune (più del 10% delle spese sul consuntivo 2004) vuol dire fare tagli enormi a numerosi servizi rivolti ai nostri cittadini. Noi non abbiamo auto blu da tagliare, non abbiamo ricche consulenze da eliminare: da sempre siamo attenti gestori delle risorse pubbliche che ci sono affidate. I tagli previsti dalla finanziaria 2006 a livello nazionale ammontano a 27 miliardi di euro, ed è la terza manovra finanziaria per dimensioni nella storia della Repubblica. La voce più colpita è il Fondo Nazionale per le politiche sociali (viene dimezzato), da cui dipendono molti servizi comunali relativi alle politiche sociali: quelli destinati agli anziani, come l’assistenza domiciliare; l’abbattimento delle rette per situazioni di difficoltà economica; il recupero dei tossicodipendenti; i servizi per i disabili e le politiche del disagio giovanile. Dal Fondo provengono anche le risorse per il terzo settore, il volontariato, le associazioni no-profit, la cooperazione sociale, ecc. Tagli anche nella sanità (di fatto perché pur mantenendo gli stessi soldi dell’anno passato, non vengono date le risorse per pagare il rinnovo del contratto dei dipendenti), per la casa, per lo spettacolo, per la polizia. Guardiamo alcuni nudi dati statistici: nel 2005 i consumi sono crollati del 3-4% e il debito pubblico è salito nuovamente fino al 108,2% del PIL. Per le famiglie italiane il reddito pro-capite è letteralmente crollato: -7,2% e tutto questo mentre l’economia reale registra una crescita zero. Cosa fare? Intanto mandiamo a casa il prossimo 9 aprile questo Governo incapace e allo sbando. Ma non basta: occorre un progetto serio per l’Italia e per gli italiani. Le forze che appoggiano la candidatura di Romano Prodi devono essere consapevoli che sono attese da una grande prova per far uscire l’Italia dalla crisi e ridare per il futuro una prospettiva di speranze agli italiani. Noi, nel nostro piccolo, faremo la nostra parte raccogliendo l’invito del Sindaco a presidiare il nostro territorio comunale ben governando le risorse che abbiamo a disposizione. Il Sindaco ha esteso questo invito a tutte le forze presenti in Consiglio Comunale: guarderemo con molta attenzione a chi saprà raccogliere questa proposta, sapendo che tutti saremo chiamati a rispondere della qualità della vita dei nostri cittadini. Ci sia consentito, in questo fine anno non certamente allegro per tanti, di inviare comunque a tutti i Cittadini Corianesi i nostri migliori auguri di Buone Feste. E un augurio di speranza per l’anno prossimo Il Gruppo Consiliare di Centro-Sinistra UN NUOVO RINASCIMENTO Un territorio vasto come il nostro è sicuramente difficile da amministrare. La sua conformazione poi, con tante frazioni e località decen- trate rispetto al capoluogo, ne fanno uno dei Comuni di più complessa gestione. Necessita la programmazione, la progettualità, la graduatoria delle priorità e la ricerca delle fonti di finanziamento. Tutto ciò comporta la conoscenza del territorio nei minimi particolari, comporta avere la conoscenza delle esigenze delle zone abitate, dei bisogni dei cittadini, della presenza o meno delle infrastrutture necessarie al vivere quotidiano. La nostra Amministrazione è attrezzata per tutto questo? Si programma a vasto respiro o si vive la quotidianità mettendo le toppe alle falle che si aprono? I nostri Uffici sono adeguatamente organizzati? La nostra risposta è No! Gli Amministratori sono chiamati a governare ma devono avere il supporto di un apparato efficiente e organizzato in grado di assolvere ai compiti cui è chiamato. L’area tecnica così come organizzata risulta troppo piramidale con conseguenze che si riversano sulla efficienza e caricano di troppe responsabilità il Dirigente. La nostra opinione è che l’apparato pubblico deve essere snello e autonomo per cui l’area tecnica dovrebbe essere scissa in tre distinti settori: Urbanistica, Edilizia privata, Lavori Pubblici ciascuno affidato ad un responsabile di settore. Tutti i tre settori dovrebbero poi avere un coordinatore con il compito di raccordo tra gli Uffici e l’Amministrazione. Occorre rafforzare il settore dei Lavori Pubblici con un organico sufficiente a garantire gli interventi quotidiani e un settore che segua le opere pubbliche con soggetti direttamente responsabili dell’andamento dei lavori; che segua la progettazione interna od esterna delle nuove opere; che sia il braccio operativo dell’Amministrazione nella progettualità ad ampio respiro. In tal modo si valorizzerebbero le professionalità dei Tecnici e si darebbe loro la possibilità di emergere e attivare quella sana competizione che andrebbe a tutto vantaggio dei cittadini. E’ così difficile conseguire questo risultato? No se ci si rimbocca le maniche e ci si mette all’opera e soprattutto se si è convinti che questa è la strada da percorrere. L’Ente pubblico può funzionare solo a queste condizioni. L’Amministrazione si muova, chieda l’apporto delle forze di opposizione che sono propositive e aspirano come tutti ad un nuovo rinascimento di Coriano. Con l’occasione auguriamo a tutti, cittadini ed Amministratori, un Buon Natale e un Felice 2005. Il Gruppo Consiliare “Uniti per Coriano” LA NUOVA “PORTA” DI CORIANO: RAGIONEVOLMENTE CONTRARIO Il voto contrario alle linee di realizzazione della nuova “porta” di Coriano, da me espresso nella seduta consigliare del 13 luglio ed acutamente sottolineato dalla maggioranza nell’ultimo supplemento del giornale “Informazioni”, è frutto di una ponderata e maturata decisione. Già nell’articolo pubblicato dal nostro gruppo consigliare 12 mesi fa, spiegavo dettagliatamente le conseguenze della “Variante 2004” inerenti alla struttura dell’albergo Bellavista, negative per la collettività, manifestamente positive per la società costruttrice. Le linee di realizzazione della nuova “porta”di Coriano sono strettamente legate al piano di modifica deliberato per l’ex struttura turistica, per l’attuazione del quale ricordiamo è stato rispolverato addirittura il D.M. del 02.04.1968 n. 1444: tecnicamente possibile, ma politicamente scorretto. Cominciamo ad esaminare il parcheggio pubblico, previsto dal progetto comunale, presentando opportune riflessioni e ponendo legittimi interrogativi. La presenza del parcheggio è indispensabile per l’esecuzione del piano di modifica previsto per l’ex albergo Bellavista. Un parcheggio pubblico realizzato in superficie ha costi nettamente inferiori rispetto ad uno sotterraneo, scelta comprensibile se lo avesse dovuto pagare il comune, ma non accettabile dal momento che diventa un’altra forma di favoritismo verso la società costruttrice. Una delle poche aree verde del centro storico, infatti, scomparirà insieme all’agreste immagine di un bel giardino attrezzato e messo in sicurezza per i nostri bambini. Coriano forse è priva di terreno? Con quale modalità saranno effettuate le permute dei lotti dei proprietari dei terreni sui quali è previsto il parcheggio? Dal momento che era un piano particolareggiato rimarrà tale o si daranno dei lotti singoli? E in quale zona? I lotti permutati chi li paga: il comune o la società costruttrice? Questi lotti permutati sfrutteranno il verde pubblico dato da altri piani? Come mai il progetto ha avuto un’approvazione unanime? Solitamente il traffico pesante e tutta la viabilità sono convogliati fuori dai centri abitati, a Coriano accadrà il contrario. Oltre a ciò, utilizzando la nuova “porta”, tutto il traffico che dovrà proseguire sulla via Circonvallazione (strada provinciale) confluirà direttamente davanti al parco dei cerchi che, non essendo delimitato da reti e staccionate, espone i giovani corianesi a seri pericoli. Ricordiamo, inoltre, che a lato del parco è prevista un’ulteriore urbanizzazione. Le mezze opere, come quella che prevede una strada di collegamento che dall’altezza di via Saragat (lato strada provinciale) e proseguendo dietro la prima curva di via Marano e dietro le scuole medie si allaccerà a via del Balcone per ricongiungersi alla nuova rotonda, presentata nel progetto della nuova “porta”, sono inutili e rovinose. In questo caso il sistema attuato ed acclamato dall’assessore competente “meglio mezzo lavoro che nessuno” produrrà un’infrastruttura viaria non vantaggiosa per i cittadini. Il mio voto è contrario al perpetuarsi di queste scelte politiche non consentono un armonioso sviluppo del paese. Ecco, invece, la mia proposta per ottenere dinamicità nel centro storico, con il beneficio di un minor inquinamento ed una maggior sicurezza: allungare la nuova strada prevista fino all’incrocio che porta a San Clemente (via scarica l’asino), spostando la collocazione della rotonda fuori dal paese ed utilizzando l’attuale circonvallazione per una viabilità interna ed esterna più agevole. Questa pianificazione consentirebbe la costruzione di case convenzionate tra le due strade, conferendo al paese, finalmente, la struttura concentrica da me concepita. Il vero sviluppo deve recare benefici a tutta la collettività e non solo agevolare quelli economici di alcuni. Parlando sempre di viabilità, l’amministrazione, dopo anni di promesse elettorali, pensa di aver risolto l’annosa problematica dell’arteria principale della frazione di Sant’Andrea in Besanigo. La maggioranza dei cittadini, però, non è soddisfatta dell’opera compiuta, che, per esempio, non avendo marciapiedi sono costretti ad una gincana in mezzo alle fioriere. Probabilmente sindaco ed assessore puntualizzeranno che era già stato comunicato e concordato quel tipo di variazione, ciò nonostante è già in atto una cospicua raccolta di firme, nella quale sono elencate i disagi di tale modifica. Auguri di un sereno Natale e felice anno nuovo a voi e a tutti i vostri cari dal vostro combattente nato Angelino Gaia (cell: 335/8064706; tel/fax: 0541/656705; [email protected]). Il Gruppo Consiliare “Nuova Coriano” INFORMAZIONI 5 La storia IL CAMPO NOMADI DI VIA VENEZIA Il terreno su cui è insediata la comunità nomade è situato a Colombarina, nel territorio del Comune di Coriano (fuori dal centro abitato), al confine con Riccione, a ridosso della corsia est dell’autostrada A 14 e dei poli artigianaliindustriali dei due comuni. Tale terreno (di circa 1.000 mq., di proprietà privata e a destinazione agricola) è sovrastato dal cavalcavia autostradale ed è prospiciente al tratto di strada denominato Via Venezia. Sul lato opposto della medesima strada, dunque in territorio comunale di Riccione, sorgono le abitazioni delle famiglie facenti parte del Comitato. La particolare ubicazione “a confine” comporta necessariamente l’interesse di entrambi i comuni. Tutti i soggetti componenti la comunità nomade, venticinque persone circa, fra cui numerosi bambini, sono di nazionalità italiana e fanno capo a diversi nuclei famigliari fra loro legati da vincoli di parentela. L’insediamento della prima famiglia di nomadi in Via Venezia risale a due anni e mezzo fa e, dopo essersi nel tempo ampliato e consolidato, permane a tutt’oggi. La complessa vicenda ebbe inizio nel mese di maggio 2003, quando un nucleo famigliare proveniente dall’ex campo-nomadi sito a Rimini in Via Galla Placidia, e lì all’epoca ancora anagraficamente residente, realizzò la recinzione perimetrale del terreno agricolo acquistato mediante pali in ferro e rete plastificata. Nel successivo mese di luglio venivano posizionati all’interno dell’area, all’uopo trasformata in piazzale con spianamento di stabilizzato e ghiaia, un prefabbricato del tipo casa mobile e due roulottes (veicoli-rimorchio muniti di ruote) per adibirle a dimora. Per la realizzazione di tali opere edilizie abusive, in quanto poste in essere in assenza di alcun titolo autorizzatorio e, pertanto, in violazione del D.P.R. 380/2001, la Polizia Municipale di Coriano, in seguito ad un controllo svolto congiuntamente a tecnici dell’Ufficio Edilizia, denunciò i responsabili alla Procura della Repubblica. Nei mesi che seguirono l’insediamento nomade di fatto si ampliò, in quanto sul medesimo terreno vennero collocati altri due prefabbricati mobili e diverse roulottes, destinati ad abitazione per altri componenti l’originario nucleo famigliare. Ravvisando in ciò nuovi ed ulteriori abusi di carattere edilizio, vennero formalizzate altre denunce penali ed il Comune adottò nei confronti degli interessati ogni prescritto provvedimento amministrativo di competenza. Precisamente, in ordine cronologico: Diffida n. 55 del 26 maggio 2003; Ingiunzioni n. 113 del 4 settembre 2003 e n. 131 del 19 settembre 2003; Ingiunzione n. 180 del 19 dicembre 2003, integrata e modificata da Atto n. 56 del 17 maggio 2004; Ingiunzione n. 83 del 5 luglio 2004; Atto n. 99 del 27 luglio 2004. L’ultimo fra i provvedimenti in elenco è l’atto con cui viene accertata l’inottemperanza all’ordine di demolizione contenuto nell’Ingiunzione n. 131 del 19 settembre 2003 ed in forza del quale il Comune di Coriano dispone l’acquisizione gratuita delle opere abusive e delle aree di sedime al proprio patrimonio, come previsto dalla vigente normativa in materia. E’ noto che l’esecuzione del provvedimento comporterebbe la materiale immissione nel possesso dei beni da parte dell’ente divenutone proprietario, con contestuale rilascio del terreno da parte dei suoi occupanti. Tale intervento a tutt’oggi non ha avuto corso, rimanendo di fatto “in sospeso”. Negli anni 2003 e 2004 per i medesimi fatti venivano altresì contestate violazioni delle norme del Codice della Strada e redatti n. 5 verbali amministrativi. Nello stesso periodo in Via Venezia vennero effettuati innumerevoli sopralluoghi, alcuni dei quali ad opera di personale dell’Arma dei Carabinieri, nonché di tecnici dell’Azienda USL di Rimini, attivati dalle frequentissime, quasi quotidiane segnalazioni pervenute L’area dell’insediamento dei nomadi in Via Venezia dal Comitato di zona aventi ad oggetto problemi di varia natura (emergenze igienico-sanitarie, disturbo della quiete pubblica, turbativa dell’ordine pubblico, ecc…). A tal proposito si rileva che dai ripetuti controlli svolti non risultano essere stati riscontrati particolari inconvenienti di carattere igienico-sanitario, né ammassamenti/depositi incontrollati di materiale ferroso e pneumatici o di altri rifiuti. Nel mese d’agosto 2005, durante le operazioni tecniche di frazionamento propedeutiche all’atto di acquisizione al patrimonio comunale delle restanti porzioni di terreno agricolo su cui erano abusivamente sorti i manufatti abusivi, personale della Polizia Municipale e dell’Ufficio Controlli Edilizi del Comune di Coriano hanno accertato la presenza di altra casa mobile, rilevando ulteriore illecito penale. Alla luce della corposa e complessa attività sanzionatoria finora svolta, nonché del continuo monitoraggio della situazione, il giudizio di un “tacito consenso” al mantenimento di questo stato di fatto espresso dal Comitato appare privo di fondamento. Attualmente l’elemento cruciale condizionante l’esito della vicenda è rappresentato dalle obiettive e palesi difficoltà per il Comune di Coriano di entrare materialmente in possesso di quella porzione di terreno che, a seguito di definito procedimento per abuso edilizio, è già formalmente acquisito al patrimonio dell’ente locale, con tanto di trascrizione nei registri immobiliari. Tali difficoltà derivano dal fatto che il rilascio dell’insediamento abitativo da parte degli occupanti (fra cui numerosi bambini, adolescenti ed una coppia di anziani, dei quali uno in precarie condizioni di salute) incontrerà di certo difficoltà e resistenze tali da rendere necessario uno sgombero forzato. Ben si comprende che tale intervento finalizzato al rilascio dell’area abusivamente occupata (ma divenuta di fatto l’unica dimora fissa di queste famiglie) è stato di fatto rinviato nel tempo, soprattutto in ragione dei risvolti morali, umani e sociali che la situazione presenta. In tal senso si evidenzia che, in contrapposizione alle continue pressioni del Comitato dei residenti ed ai provvedimenti di legge adottati, le autorità locali sono state investite da non poche ed accorate manifestazioni di solidarietà a difesa delle famiglie nomadi anche da parte di alcune istituzioni civili e religiose. Va rilevato che da oltre un anno i Sindaci dei Comuni di Coriano e Riccione, con l’intento di addivenire all’esito dell’oramai scottante caso, si sono dedicati con impegno al reperimento di un alloggio alternativo in grado di ospitare la comunità nomade soggetta a sgombero, dichiarandosi disponibili anche ad offrire un consistente corrispettivo economico a fronte dell’acquisizione dei terreni. Il fatto è stato dunque sottoposto all’attenzione del Prefetto e di altre autorità politico-amministrative, coinvolgendo altresì nella ricerca di un’idonea soluzione l’ACER, la Curia, l’Assessorato ai Servizi Sociali della Provincia, la Regione, senza purtroppo essere giunti ad oggi alla conclusione dell’annosa quanto complessa vicenda. INFORMAZIONI 6 Il 17 dicembre IL SALUTO DI FINE ANNO DEL SINDACO Signori Consiglieri Comunali, Gentili Ospiti, Vi ringrazio di cuore per aver accolto il mio invito questa mattina. Questo ormai nostro tradizionale appuntamento di fine anno è l’occasione per fare il punto sul lavoro che abbiamo svolto e sugli impegni che ci attendono nei prossimi mesi. Naturalmente non affronterò le infinite questioni che stanno sul tavolo di noi pubblici amministratori, ma svilupperò solo alcune considerazioni che mi preme siano ben presenti all’attenzione delle forze politiche e sociali di questo Comune. Al primo punto la situazione economica: la difficile congiuntura economica nazionale ed internazionale ha bussato anche alle porte delle nostre aziende, ma complessivamente esse ci sembra hanno saputo far fronte a questa situazione non facile, riuscendo a stare su un mercato sempre più globale. E questo quando anche nel riminese si sono registrate situazioni difficilissime. Come Amministrazione Comunale abbiamo dato il nostro aiuto affinché situazioni di adeguamento della produzione potessero avvenire; di sostegno al comparto agricolo, soprattutto nella promo-commercializzazione dei prodotti; di investimenti nel settore delle opere pubbliche. Ed infine nella convinta spinta all’avvio, assieme ai Comuni di Riccione e di Misano A., della nuova zona industriale di Raibano. Il sostegno agli investimenti e alle aziende per aiutare il nostro sistema produttivo si scontra però con una crescente difficoltà di tanti lavoratori ad arrivare a fine mese: lo stipendio di mille euro medio spesso non è più sufficiente a far vivere una famiglia, se non ci sono altre entrate (il lavoro della moglie e dei figli). Le richieste di aiuto economico che ci arrivano per un sostegno delle famiglie anche nel nostro Comune sono in crescita e registriamo una crescente difficoltà per tanti. Non voglio fare demagogia, non voglio limitarmi ad accusare una politica economica miope e fallimentare del Governo: oggi l’intero Paese è chiamato a dare un contribuito per costruire un nuovo futuro economico e sociale all’Italia. Ma è bene sapere che c’è chi oggi è in grande difficoltà, e devono essere questi i primi a cui dedicare attenzione e sostegno. La Finanziaria 2006 predisposta dal Governo Berlusconi taglia ancora una volta le risorse che vengono messe a disposizione degli Enti Locali italiani: noi ci stiamo accingendo a predisporre un bilancio di previsione per l’anno nuovo di grande rigore nella spesa, ma che tenterà in ogni modo di non tagliare i fondi per i servizi alle famiglie, alle scuole, e gli aiuti per quelli in maggiore difficoltà. Non sarà facile: dobbiamo tagliare spese per l’8% sul bilancio consuntivo 2004, non incidendo però sulle spese sociali (da cui sono escluse però le scuole). Dunque in realtà saranno tagli del 12% sulla spesa corrente (e forse di più perché in queste previsioni non sono previsti gli adeguamenti obbligatori in aumento su consumi e appalti). Per Coriano saranno tagli per oltre un milione di euro sulla spesa corrente. Saremo costretti a fare delle scelte dolorosissime nella parte corrente del bilancio e a operare quasi sicuramente dei rinvii sulle opere da fare. Formalmente il Governo dice di non aver aumentato le tasse agli italiani. Ma la verità è un’altra. A causa dei tagli che noi dovremo operare, sulla base delle scelte che il Governo ha fatto (con voto di fiducia, e dunque senza discussione alcuna), finirà che le famiglie italiane pagheranno di più e godranno di meno servizi. Cinque anni di Governo del Centro-Destra hanno impoverito l’Italia e peggiorato le condizioni di vita di milioni di famiglie. Questa è purtroppo la realtà. E noi pubblici amministratori locali siamo chiamati a far fronte a questa emergenza economica nazionale senza poter dire in alcun modo la nostra opinione. Un momento del saluto di fine anno del Sindaco Nelle prossime settimane cercheremo di fare del nostro meglio nelle difficili scelte da compiere, lavorando per preservare il patto di collaborazione fra tutte le forze di Centro-sinistra che governano il nostro Comune, ascoltando e valutando tutte le sensibilità in campo. Questo perché discuteremo del livello della qualità della vita dei nostri cittadini, di tutti i nostri cittadini. E tutti dovranno essere compartecipi delle scelte, anche non facili, che ci attendono nei prossimi mesi. So, perché lo abbiamo registrato nei mesi scorsi su molte questioni, che nessuna forza politica si tirerà indietro nel dare il proprio contributo su temi che riguardano tutta la collettività. Poi naturalmente ognuno farà quello che la politica presuppone: ovvero ci sarà chi è chiamato a governare e gestire le scelte e chi invece, dall’opposizione, dovrà verificare e controllare. Ma è fondamentale che tutti partecipino allo sforzo di cercare le soluzioni migliori per tutti. Il 9 aprile (se la data sarà confermata nei prossimi giorni) si voterà per il rinnovo del Parlamento: tutti gli italiani saranno chiamati a scegliere fra due progetti politici antagonisti per l’Italia interpretati dai leader Berlusconi e Prodi. Lo scontro politico nel Paese sarà grande, ed è chiaro chi io sosterrò: però chiedo a tutti i consiglieri comunali di avere presente sempre gli interessi della nostra collettività. E’ un atto egoistico che chiedo a tutti, ma noi abbiamo il dovere di rispondere ai bisogni dei nostri cittadini in una contingenza economica e finanziaria di grandi ristrettezze. E dunque, nel corso di un confronto politico durissimo a livello nazionale, a noi spetta comunque garantire, nel nostro piccolo, le piene capacità di governo del nostro territorio. Chiudiamo un 2005 che ci ha visto spesso protagonisti della scena provinciale: lo siamo stati organizzando la grande e splendida cerimonia di chiusura delle celebrazioni per il 60° anniversario della Liberazione d’Italia al Cimitero di guerra inglese, oratore il sen. Sergio Zavoli; lo siamo stati, assieme ad altri Comuni, nel confronto con la Provincia sul piano dei rifiuti che andrà alla definitiva approvazione in Consiglio Provinciale nelle prossime settimane; lo siamo stati intitolando la piazza di Ospedaletto a Vincenzo Muccioli in occasione del decennale della sua scomparsa. Ma lo siamo sempre di più, a volte senza riscontri pubblici, nei rapporti con gli altri Comuni e con la Provincia e la Regione e le aziende dei servizi. Stiamo provando a dare gambe, oltre che idee, a quello che nel saluto dello scorso anno affermavo: non siamo più un piccolo comune. Naturalmente non basta dirlo: occorre lavorare perché questa affermazione diventi realtà e si traduca in capacità di relazioni, di risultati raggiunti, di riconoscimento di importanza del nostro territorio e di attenzione alle nostre esigenze. Ci stiamo provando con convinzione, e direi che è visibile questa nostra nuova rilevanza in ambito provinciale. Naturalmente non mancano i problemi, e sono tanti: da quelli della viabilità, interna e di accesso alle grandi arterie (in particolare di accesso alla Statale), ai problemi ambientali a Cerasolo Ausa e a Raibano (è in itinere il conferimento dell’incarico dello studio sulla situazione all’Istituto Superiore INFORMAZIONI 7 SINDACO MARIA LUIGINA MATRICARDI della Sanità, uno dei più importanti organismi nazionali di controllo e di studio delle situazioni ambientali rispetto alla salute dell’uomo), dalla ricerca di una soluzione abitativa per i nomadi accampati al confine fra Coriano e Riccione. Tutto questo per dire che il lavoro anche per l’anno che verrà, non ci mancherà certamente. Abbiamo bisogno di costruire idee, progetti realizzabili, condivisi con la nostra gente. Nel corso del 2005 abbiamo incontrato in tante riunioni molti nostri concittadini. Siamo sempre contenti quando abbiamo la possibilità di ascoltare oltre che di spiegare quello che noi vogliamo fare. E’ in queste occasioni che misuriamo concretamente la nostra capacità di saper rispondere, oltre che di prevedere, ai bisogni dei cittadini corianesi. Mi permetto però di dire, con convinzione, che il nostro è un territorio dove si vive bene, dove servizi efficienti rispondono ai bisogni dei cittadini, dove l’Amministrazione Comunale riesce (quasi sempre) ad essere interprete delle necessità di crescita e di qualificazione dei nostri centri abitati. Scusatemi se dico che non è poco. Ma è questo che noi vogliamo continuare a garantire con la nostra azione di governo: una lunga tradizione di buona ed efficiente amministrazione. Consentitemi di ringraziare pubblicamente per questa azione di governo collegiale i colleghi di Giunta e i consiglieri comunali tutti (di maggioranza e di opposizione). Voglio inoltre estendere questo ringraziamento a tutti i dipendenti comunali per l’impegno che stanno profondendo per far fronte ai programmi dell’Amministrazione Comunale. Ho tenuto per ultimo un pensiero su ciò di cui abbiamo parlato poco fa, presentando il calendario da tavola del 2006: ovvero i lavori di ristrutturazione al Palazzo del Teatro Comunale. Fra due anni vogliamo rientrare in questo nostra spazio: l’operazione “nostalgia” messa in atto con il calendario 2006 è in realtà un desiderio sempre più forte, impellente di poter tornare a fare le tante cose possibili in quegli spazi. Abbiamo reso pubblico alcuni mesi fa il cronogramma: ci stiamo impegnando tutti affinchè questo sia rispettato e possiamo realmente inaugurare il Teatro rinnovato per il Natale 2007. Sono in corso di esecuzione i lavori del 5° stralcio per il completamento del piano interrato e degli spazi esterni. Abbiamo approvato in Giunta il progetto esecutivo del 6° stralcio (il completamento dei lavori murari dell’intera struttura) ed andremo nei prossimi giorni al bando di gara per l’esecuzione. Stiamo già lavorando per il 7° ed ultimo stralcio, ovvero l’arredo dello spazio Teatro vero e proprio. Nei primi mesi dell’anno organizzeremo un incontro pubblico con i cittadini corianesi per illustrare lo stato dei lavori e le scelte che si stanno compiendo per allestire questo contenitore. Confermo in questa occasione che, nonostante le ristrettezze finanziarie, questa rimane una scelta prioritaria per questa Amministrazione. Infine, prima di farVi gli auguri, vorrei invitarVi tutti quanti questa sera al Concerto di Natale in programma alle 21.00 presso la Chiesa di Santa Un momento del saluto di fine anno del Sindaco Maria Assunta a Coriano con il concerto di musica gospel eseguita dal Coro di San Patrignano. Anche questo concerto testimonianza di un clima nei rapporti cambiato fra noi e la Comunità, che ci auguriamo prosegua: ognuno facendo ciò che deve fare ma incrociandoci in alcuni momenti a testimonianza che viviamo assieme su uno stesso territorio, non da estranei. Ed allora adesso voglio farVi i miei migliori auguri di Buone Feste, a Voi e alle Vostre famiglie, nella speranza che il 2006 sia un anno importante per la soluzione di tanti problemi, a livello locale e a livello nazionale. Buon Natale e felice anno nuovo. NUOVO COMANDANTE ALLA CASERMA DEI CARABINIERI DI CORIANO Dal 19 settembre nuovo Comandante della Stazione dei Carabinieri di Coriano è il Maresciallo Aiutante Francesco Liguori. Nato nel 1960 a San Severo (Foggia), si è arruolato nell’Arma dei Carabinieri a 18 anni nel 1978. Di servizio in Romagna dal 1985, ha prestato servizio a Riccione e a Morciano. Oggi è chiamato a dirigere la Stazione di Coriano, dove sono presenti una dozzina di Carabinieri, uno dei presidi più importanti alla dipendenza del Comando di Riccione. Il Sindaco Matricardi, a nome di tutti i cittadini corianesi, ha dato al Maresciallo Liguori il benvenuto a Coriano augurandogli un buon lavoro per la tutela dell’ordine pubblico sul nostro territorio. Il maresciallo Francesco Liguori assieme al Sindaco Maria Luigina Matricardi e all’Assessore Pier Giorgio Olivieri all’inaugurazione della Fiera dell’Oliva il 20 novembre INFORMAZIONI 8 COMPLETATI I LAVORI LA SITUAZIONE DEI LAVORI SULLA SU VIA DELLA REPUBBLICA CIRCONVALLAZIONE DI RIMINI Sono praticamente ultimati, ad eccezione della verniciatura dei marciapiedi da eseguire in primavera (causa le basse temperature), i lavori di messa in sicurezza di Via della Repubblica a Sant’Andrea in Besanigo. L’opera è costata complessivamente 140.000 euro. A questi dovranno aggiungersi i costi per la realizzazione di una rotatoria all’intersezione tra Via Cà Tommasini e Via Raibano, all’altezza della scuola materna: questo intervento è però a carico dei privati che realizzeranno interventi residenziali in zona. Con il completamento dei lavori si è di fatto istituito un senso unico di marcia in direzione monte mare su Via della Repubblica, oggi dotata di marciapiede a lato delle abitazione e di posti auto per la sosta. Il progetto realizzato era stato discusso dall’Amministrazione Comunale con i cittadini in almeno tre assemblee pubbliche, precedenti l’avvio dei lavori. L’Amministrazione Comunale tornerà nei prossimi mesi a confrontarsi con i cittadini sulle scelte da compiere su Via Caduti di Nassirya, per quanto attiene la decisione se installare il senso unico o mantenere il doppio senso di marcia. L’intera Circonvallazione di Rimini, dallo stadio del baseball a Fiabilandia sarà sottoposta nei prossimi anni ad intera rivisitazione degli incroci da parte del Comune di Rimini e dell’ANAS, in attesa comunque che si realizzi la nuova Statale 16. Parlando degli incroci che interessano anche i corianesi in quanto punti di accesso sulla statale, guardiamo quali sono le previsioni più o meno note. Incrocio Superstrada San Marino: qui l’ANAS ha previsto uno svincolo sopraelevato a piani sfalsati che consenta l’eliminazione del semaforo. Tempi di previsione non determinati da parte dell’ANAS, in quanto questa opera dovrebbe essere l’unica interamente a suo carico. Incrocio Via Coriano: viene chiuso all’altezza della rotonda prima del palazzo dell’AUSL, ed il traffico per l’ingresso a Rimini viene deviato al sottopasso su Via E. Rodriguez (sulla nuova strada che collega Via Coriano alla Colonnella) (già realizzato), mentre per l’accesso sulla statale direzione nord sarà realizzato una nuova bretella di collegamento con Via Montescudo all’altezza dell’ingresso del Gross (entro il 2007). Incrocio Via Montescudo: il semaforo sarà eliminato da un sottopasso che consentirà di entrare a Rimini su Via Flaminia Conca (inizio lavori nel 2006). Inoltre sarà possibile da Via Coriano, attraverso tutta una serie di miglioramenti delle vie interne, raggiungere la statale attraverso Via Varisco e Via Malanno (lavori in corso), al termine delle quali sono già state realizzate le rotonde sulla Statale.. PROPOSTA DI VIABILITA’ PER CERASOLO AUSA Il 28 novembre si è svolta presso la sede del quartiere di Cerasolo-Ausa una riunione pubblica, organizzata dal locale Comitato civico: tra le varie problematiche affrontate di interesse della frazione si è parlato anche della proposta di viabilità presentata dall’Arch. Sandro Volta, redattore dell’ipotesi di progetto. La proposta, che non si discosta di molto dalle precedenti ipotesi in gran parte inserite nel PRG redatto dallo stesso Volta all’inizio degli anni Novanta, prevede la realizzazione di tre rotatorie sulla Superstrada (una lato Rimini, una all’intersezione con la provinciale ed una all’intersezione con via Pavese, su cui si innesta la viabilità proveniente da via Rovereta e da Via Boccaccio). Osservando il progetto complessivo si rileva che le altre opere indispensabili per razionalizzare tutta l’area commerciale-artigianale della zona, oltre alle rotatorie che consentirebbero di eliminare gli attuali semafori e di effettuare inversioni di marcia, sono: - la realizzazione di un percorso alternativo alla Superstrada, lato Cerasolo Paese, collegando con una nuova arteria Via La Pastora con Via Boccaccio. - Il collegamento, già in parte appaltato, di Via Pascoli con Via La Pastora ed il prosieguo di Via Pascoli lato Rimini. - La costruzione di strade di arrocco o controviali, dotati di marciapiede ed illuminazione pubblica a lato della Superstrada, da realizzare in parte occupando e tombinando l’attuale fosso ed in parte arretrando le recinzioni. Tale opera è fondamentale per garantire la messa in sicurezza di tutta questa area che combina, è bene ricordarlo, funzioni commerciali e produttive a quelle residenziali, con una notevole mole di traffico complessivo. Questa progetto dell’arch. Volta è sul tavolo di confronto e discussione tra le Amministrazioni comunali di Rimini, Coriano e la Provincia al fine di definire un progetto condiviso e comune da presentare alla Repubblica di San Marino ed al Governo Italiano, in questa fase che vede i due governi accingersi alla sottoscrizione di un nuovo accordo fra i due Stati. L’idea nostra è quella di riuscire a far inserire questo progetto all’interno dell’accordo fra i due Stati. Il progetto della viabilità a Cerasolo Ausa redatto dall’arch. Sandro Volta INFORMAZIONI 9 Gli interventi viari sulla statale a Rimini illustrati nell’articolo nella pagina precedente Il 2 dicembre CONSIGLIO COMUNALE APERTO CON I GIOVANI IN COLLABORAZIONE CON L’UNICEF Si è svolto questa mattina il Consiglio Comunale aperto, presso il Palazzetto dello Sport, con i giovani in collaborazione con l’UNICEF e le Scuole elementari e medie di Coriano. Ha introdotto il Sindaco Maria Luigina Matricardi, incentrando il proprio intervento sulla ricorrenza del 60° anniversario dell’UNICEF e ricordando i 15 anni della ratifica da parte dell’Italia della convenzione sui diritti dell’infanzia. E poi si è soffermata sul progetto “Città amiche delle bambine e dei bambini”. A questo proposito ha detto: “Ascoltare i più piccoli, promuoverne la partecipazione, proteggere l’ambiente a loro circostante e non escludere nessuno sono le linee guida per un Sindaco difensore dei bambini. Il concetto di Città amica è un programma d’azione attraverso il quale ogni città diventa più amica delle bambine e dei bambini in tutti gli La seduta del Consiglio Comunale con gli studenti corianesi aspetti della gestione amministrativa, dell’ambiente e dei servizi. Il nostro Comune, Coriano, da tempo sta perseguendo questo obiettivo, tentando di costruirlo passo dopo passo, migliorando servizi, strutture educative, culturali e sportive, la qualità dell’ambiente. A questo punto sono io a chiedere a Voi di esprimere il Vostro pensiero e le Vostre valutazioni su come i giovani vivono a Coriano, su quali sono i problemi che Voi pensate debbano essere affrontati. Sarebbe bello, al di là di oggi, che io ogni tanto ricevessi qualche lettera con le Vostre opinioni su scelte amministrative che stiamo compiendo (dalle attrezzature sportive agli edifici scolastici, dal nuovo teatro al Parco del Marano, ecc.) oppure su Vostri desiderata. Il primo punto del programma per una Città amica è promuovere il coinvolgimento attivo dei bambini nelle questioni che li riguardano. Ascoltare le loro opinioni e tenerne conto nei processi decisionali. Mi piacerebbe, ci piacerebbe come Consiglio Comunale, che questo fosse un percorso vero, che costruiamo assieme per rendere Coriano più bella, più vivibile per tutti i nostri cittadini, a partire proprio da Voi giovani”. L’appello del Sindaco è stato raccolto perché tanti ragazzi si sono poi presentati al microfono per esprimere consenso su alcune scelte, domande sui tempi di realizzazione di alcuni servizi, critiche su alcune questioni. Al microfono si sono succeduti anche consiglieri di maggioranza e opposizione, ognuno sottolineando aspetti e questioni inerenti i problemi dei giovani. La Sig.ra Piraccini, presidente del Comitato provinciale riminese dell’UNICEF, ha consegnato al Sindaco la bandiera dell’organizzazione ed il Sindaco ha contraccambiato consegnando un assegno del Comune per il sostegno alle iniziative dell’UNICEF. Una bella mattinata, passata discutendo vivacemente di questioni importanti con i cittadini di domani. INFORMAZIONI 10 Mostra fotografica ISTITUTO AGRICOLO “ORFANI DI GUERRA” (1919-1949) Nell’ambito della Fiera dell’Oliva e dei prodotti autunnali del 20 e del 27 novembre, il Comitato Cittadino Coriano Capoluogo con la collaborazione della Biblioteca Comunale “Battarra” ed il patrocinio del Comune di Coriano e della Pro Loco di Coriano, ha allestito una mostra documentaria e fotografica su L’Istituto Agricolo “Orfani di Guerra” (1919-1949) fondato da Don Guglielmo Mondaini (1866-1946). Fu questa una delle istituzioni sociali più amate dai corianesi nel corso del trentennio di esistenza. I curatori della mostra hanno ritenuto di riproporre la storia di questa istituzione, così cara alla memoria dei corianesi, a distanza ormai di quasi sessant’anni dalla sua chiusura. Sono state registrate in queste settimane interviste con alcuni “orfani” ancora in vita e testimoni del tempo. Alcuni brani di queste interviste sono stati trasmessi a ciclo continuo nei locali che ospitavano la mostra e una copia è stata consegnata in Biblioteca. Dal catalogo redatto per l’occasione dallo storico Maurizio Casadei, riportiamo la storia di questo Ente. L’ISTITUTO A CORIANO “A meno di un anno dalla fine della Prima Guerra mondiale, nel settembre del 1919, don Guglielmo Mondaini ed un gruppo di maggiorenti del Paese, compreso il sindaco Luigi Gualandi, promossero la nascita di un orfanotrofio per ospitare i figli maschi dei caduti per eventi bellici. I primi ospiti, una decina in tutto, provenienti dai comuni del riminese, vennero ospitati dentro il palazzo Renzi situato alla fine dell’attuale via Cà Ciavatti. Dopo pochi anni l’orfanotrofio si trasferì nella grande casa in Corso Umberto I ora via Garibaldi che era stata della famiglia Savini, acquistata insieme al podere che si estendeva nella retrostante vallata. Con decreto regio del 18 gennaio 1923 l’istituzione venne eretta Ente morale con il nome ufficiale di Istituto Agricolo “Orfani di Guerra”. Da allora la popolazione corianese “adottò” gli orfanelli contribuendo con offerte ed aiuti di ogni tipo; anche i bambini del paese solidarizzarono con i piccoli ospiti, lasciandosi coinvolgere con entusiasmo nei giochi presso il campetto da calcio annesso alla sede dell’Istituto. Perfino la costruzione della chiesetta, inaugurata nel 1933, fu possibile con il fattivo contributo di numerosi corianesi, amichevolmente sollecitati dal parroco con la sottoscrizione “per il mattone”. Per la chiesa vennero utilizzati in parte materiali di recupero compresi quelli della demolita “Cella Tonda” del Foro boario. Dalla metà degli anni Venti i minori ospitati furono in genere una trentina aumentando di numero nei primi anni del secondo conflitto mondiale quando cominciarono ad arrivare bambini, provenienti da diverse località della Romagna, orfani dei caduti nelle disgraziate campagne in Grecia, Africa e Russia. Alla fine dell’agosto 1944, pochi giorni prima dell’arrivo del fronte di guerra, don Mondaini con gli orfani che non erano sfollati presso le famiglie d’origine dovette allontanarsi da Coriano, cercando riparo presso la casa Villa, a “Isola” di Ospedaletto. Al rientro dallo sfollamento il parroco trovò la canonica e la chiesa distrutte ma la sede Don Guglielmo Mondaini (1866-1946) dell’Istituto e la sua chiesina sostanzialmente in buono stato tanto da potervi trasferire residenza e funzioni parrocchiali. Il rilancio dell’Istituto nei primi anni del dopoguerra risultò molto difficile, se non impossibile poi dall’estate del 1946 quando morì il fondatore don Mondaini. Con la costruzione della nuova Chiesa parrocchiale (inaugurata nel 1953) la chiesetta degli Orfani non venne più officiata. Nei primi anni Cinquanta, dopo l’uscita dei suoi ultimi ospiti, l’Ente venne chiuso”. CORSO DI LICENZA MEDIA Promosso dall’Assessorato ai Servizi Sociali, in collaborazione con la Scuola Media Bertola di Rimini, si svolgerà un corso di licenza media per persone adulte residenti nel Comune di Coriano. Il corso si svolgerà presso la Scuola elementare di Coriano, della durata di 4 mesi con frequenza di tre volte alla settimana. L’inizio è previsto nel mese di gennaio. Al termine del corso i partecipanti sosterranno l’esame di Licenza Media in sessione riservata. La partecipazione ai corsi è gratuita. Per informazioni telefonare all’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Coriano (tel. 0541.659844) o alla Scuola Media Bertola di Rimini (tel. 0541.770040). I ragazzi dell’Istituto Orfani di Coriano all’inizio degli anni Trenta INFORMAZIONI 11 Ordinanza del Sindaco n. 141 del 14/11/2005 CONTRO L’INFLUENZA AVIARIA Premesso che l’influenza aviaria è una malattia degli animali che sta colpendo i Paesi del SudEst Asiatico dove ha causato la morte di un levato numero di polli allevati e, solo occasionalmente, in seguito a contatto stretto con animali infetti ed in condizioni di igiene molto precarie, è stata trasmessa anche all’uomo; Considerato che la Comunità Europea con propri atti ha provveduto all’emanazione di misure precauzionali in materia di polizia sanitaria, certificazione veterinaria, condizioni di quarantena per l’importazione di volatili e misure di biosicurezza per ridurre il rischio di trasmissione del virus influenzale sottotipo H5N1 ad alta patogenità da volatili selvatici ai volatili domestici, stabilendo un sistema di allerta rapido nelle aree a rischio elevato; Che ordinanze del Ministero della Salute e della Regione Emilia-Romagna sono state emanate recentemente, allo scopo di recare misure di polizia veterinaria in materia di malattie infettive e diffusive dei volatili da cortile, contenenti norme sulla biosicurezza ed in particolare sui requisiti strutturali degli allevamenti e sulla conduzione e gestione dei medesimi; Constatato, in particolare, che con nota ministeriale del 05/11/2005 prot. 0098298 viene previsto che le suddette misure devono essere applicate da tutti i cittadini che possiedono volatili da cortile anche per autoconsumo; Atteso che anche il nostro territorio comunale può essere esposto all’infezione e conseguente diffusione del virus dell’influenza aviaria (H5N1), in quanto interessato dal passaggio di uccelli migratori potenzialmente infetti; Ritenuto pertanto necessario adottare ogni misura precauzionale per prevenire la diffusione di detto virus anche nel nostro territorio; Viste le ordinanze ministeriali e regionali di recente emanazione; Vista la legge 02 giugno 1988 n. 218; Visto l’art. 32 della legge 23 dicembre 1978, n. 833; Visto il Regolamento di Polizia Veterinaria, approvato con D.P.R. 08 febbraio 1954, n. 320; Visto il T.U. delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali (D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267); Visto l’art. 50 del T.U.EE.LL. ORDINA Negli allevamenti avicoli all’aperto, sia rurali che industriali, ubicati nel territorio comunale devono essere evitati, per quanto possibile, i contatti di volatili domestici con i selvatici, in particolare tra anatidi domestici e avifauna selvatica e tra anatidi ed altre specie di volatili. A tal fine il pollame domestico deve essere allevato esclusivamente nei locali di allevamento oppure, qualora questo non sia realizzabile, devono essere attuate le seguenti misure di biosicurezza: - Le anatre e le oche domestiche devono essere tenute separate dagli altri animali quali polli, tacchini, ecc.; - Tutti i volatili domestici devono essere tenuti in ambiente chiuso oppure in recinto costituito, anche nella parte superiore, da una doppia rete che non consenta ai volatili selvatici, anche di piccole dimensioni, come i passeri, di venire a contatto con polli domestici; - Gli abbeveratoi e le zone di alimentazione devono essere protetti con adeguata copertura. Per ulteriori informazioni telefonare al Servizio Veterinario dell’Azienda AUSL Ambito Territoriale di Rimini tel. 0541/707550 Ambito Territoriale di Riccione tel. 0541/668391 CERBA VOLLEY Riceviamo e volentieri pubblichiamo: “Dopo anni di pausa meditativa un gruppo di ragazze stanche di “recarsi in trasferta” per giocare gli balenò un’idea, perché non azzardare una squadra propria? A seguito delle Olimpiadi di Coriano (Piazza e Borgo), delle balde e gentili donzelle si riunirono nell’estate del 2004 cercando di dare vita ad attività sportive nel balcone della riviera, stanche di essere burlate da ridenti cittadini delle zone limitrofe, ed ironizzando sulla sorte si fondò il primo Cerba Volley (nome derivante da scherzosi nomignoli attribuiti a noi abitanti di Cerbaiola ossia Coriano in quanto posto di “montagna” difficile da raggiungere!!!) I soggetti presenti il primo anno sportivo causa infortuni o lieti eventi hanno “abbandonato” la squadra lasciando il posto a nuove compagne con le quali si continua il lavoro iniziato la stagione precedente, con un unico obiettivo, VINCERE (confidando nei Santi!!), parola categorica ed impegnativa per tutti. Il secondo Cerba Volley si unì ad un’associazione dilettantistica corianese, il CO.RA.SPORT (Coriano Ragazzi dello Sport) fondato un anno primo dai fenomenali ragazzi del Basket così facendo ed incrementare le speranze grazie anche agli sponsor quali Dini Mini Market, Baldacci Strumenti Musicali (nonché a tutti coloro che hanno aderito al giornalino, in uscita nelle prossime settimane), per la squadra femminile, che oltre al sostegno morale forniscono anche quello economico, indispensabile per noi sportivi. Un grazie in particolare all’allenatore Giuseppe Ricci il quale ci sopporta e ci gestisce in modo da non far perdere il morale e pronto a far ribaltare il risultato visto i primi esordi negativi. L’appuntamento è sotto rete, a tutti voi buone feste”. OSPEDALETTO CALCIO E’ nata il 14 luglio di quest’anno la nuova società dell’Ospedaletto Calcio. Da un’idea di un gruppo di ragazzi della frazione, la nuova squadra di calcio sta disputando il campionato di terza categoria nel girone B della provincia di Rimini insieme alle due società “cugine” Cerasolo e San Patrignano. Dice il Presidente Isidoro: “Noi tutti ci auguriamo di riuscire a disputare un buon campionato per poter tornare a riempire lo Stadio” Bruno Bacchini” di Ospedaletto come ai vecchi tempi”. La Società è composta da: Presidente Davide Isidoro; Vice Presidente Giacomo Bedetti; Segretario Fiorenzo Bartoli; Cassiere Filippo Ferri; Magazziniere Piero Fusini; Consiglieri Flavio Ciandrini, Davide Fratti, Sebastiano Marcelli.Allenatore Lualdo Lualdi; Allenatore in seconda Sebastiano Marcelli; Allenatore portieri Bruno Lualdi. Giocatori: Danilo Cecchini (capitano), Alessandro De Gregorio, Giorgio Filippini, Cristian La Rotella, Marco Manuelli, Luigi Marino, Samuele Sciamannetti, Matteo Stacchini (attaccanti); Adio Albano, Marco Betti, Stefano Borghini, Marco Falconi, Stefano Lepri, Damiano Mina, Pierre Ricciato, Francesco Taddei (centrocampisti); Davide Benedetti, Agostino Bertuccioli, Simone Cecchetti, Fabrizio Figna, Loris Gambuti, Manuele Giannini, Nicola Mainardi, Nicola Massari (difensori); Luca Castellani, Marco Leardini, Claudio Paci (portieri). INFORMAZIONI 12 Il 17 dicembre con i SanPaSingers CONCERTO DI NATALE Sabato 17 dicembre presso la Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta di Coriano si è svolto l’ormai tradizionale Concerto di Natale promosso dall’Amministrazione Comunale. In una Chiesa gremita protagonista della serata è stato quest’anno il Coro gospel di San Patrignano, i SanPaSingers, diretti dal maestro Marco Galli. Il Coro di San Patrignano nasce nel 1982, ma funziona in maniera alterna e soprattutto solamente al servizio delle celebrazioni interne alla Comunità nei periodi festivi natalizi. E’ solo dal marzo 2003, sotto la guida del maestro Marco Galli, che il coro prende una fisionomia stabile grazie ad una precisa volontà della Comunità che riconosce al Coro importanti funzionalità sociali, aggregative ed educative. Il Coro, composto da una trentina di componenti, ha proposto un repertorio che è andato dagli spirituals classici ai canti gospel moderni. Il concerto dei SanPaSingers nella Chiesa di Coriano Il Calendario 2006 dedicato alle attività nel Teatro Comunale CI MANCA Quello di quest’anno è il decimo calendario da tavola che realizziamo. E’ diventato un piccolo oggetto che ogni anno racconta una piccola storia (attraverso le immagini) del nostro Comune. Riportiamo la breve nota redatta per la edizione di quest’anno dal direttore della Biblioteca Paolo Zaghini: PODISTICA DI SAN SEBASTIANO Oraganizzata dalla Podistica di Cerasolo, con il patrocinio del Comune, si terrà domenica 15 gennaio 2006 il 19° Trofeo San Sebastiano, terza gara del mini-calendario UISP 2006. Partenza alle ore 9.30 da Piazza Don Minzoni a Coriano, per un percorso di 7 chilometri (per i pulcini di 2,800 km). Per informazioni contattare Luigi Gnoli al 338.4085774. COMMEDIE DIALETTALI E’ partita il 10 dicembre la 7.A Rassegna di Commedie Dialettali presso la Sala Teatro F.lli Cervi. La Rassegna proseguirà sino al 25 marzo 2006, per un totale di 14 rappresentazioni. I prossimi appuntamenti sono il 7 e 8 gennaio con “L’intrigh”, tre atti di Pier Paolo Gabrielli, della Compagnia La Carovana ; il 14 gennaio con “E’ giudizie universel”, tre atti comicosatirici di Guido Lucchini, della Compagnia “E teatre Rimnes”; il 21 gennaio con “Pasquel ad Bugnega al tasi un li pega” della “Compagnia dal quatri provi”; il 28 gennaio “Amarcord” della Compagnia “quie d’la Zirudela”; il 4 febbraio “Pandulfaz: la Canaja di Malatesta” della Compagnia “Gli altri siamo noi”; l’11 febbraio con le farse brillanti di Giannino Betti; il 18 febbraio “E’ bamboz”, commedia brillante in tre atti di Guido Lucchini, con la Compagnia “Jarmidied”. Prevendita presso i “Tabacchi Papiro” di Ospedaletto (tel. 0541.656239). Ingresso unico €. 6,00. Il 6 gennaio 2006 FESTA DELLA BEFANA Il Comune di Coriano, in collaborazione con “Il Teatro Comunale venne chiuso nel 1992, per mancanza dei requisiti di sicurezza previsti dall’enl’Associazione Aereosports di Rimini, ha trata in vigore delle nuove normative nazionali sugli impianti e i materiali da utilizzare per cinema e organizzato per il 6 gennaio la tradizionale teatri dopo l’incendio del Cinema Statuto di Torino. Questo spazio manca ai corianesi ormai da 15 anni festa dei bambini per la Befana al Campo e la sua assenza viene ormai avvertita da tutti i cittadini corianesi come una lacuna da colmare il prima Sportivo di Via Piane, alle ore 10.30: dal possibile. Questo è stato per decenni il luogo degli incontri politici, degli spettacoli cinematografici, cielo arriveranno un gruppo di parcadutisti teatrali, musicali, delle feste per i bambini e le scolaresche. Qui si sono incontrati per oltre trent’anni vestiti da Befana che porteranno a tutti i vecchi e giovani corianesi per trascorrere alcune ore in allegria o per discutere animatamente di bimbi presenti tanti dolciumi. questioni politico/amministrative. Quando arrivai a Coriano, nel 1979, il Teatro aveva subito da poco In caso di maltempo il lancio (e la festa) un lifting leggero e poi, sino alla chiusura nel 1992, più niente. Ricordiamo il palcoscenico buono per sarà rinviata al pomeriggio, alle ore 14.30, tutti gli usi, privo di camerini rimediati alla belle e meglio negli spazi dietro la cassa nel foyer, con lo sempre al Campo Sportivo. schermo bianco con molti buchi per le proiezioni cinematografiche e le enorme quinte di panno pesante color marrone chiaro; le 12 file di sedie in legno per circa 140 posti in platea e i 50/60 posti in galleria fra sedie di legno e gradoni; con il riscaldamento che andava quando poteva (naturalmente niente aria condizionata); la cabina di proiezione in alto, sulla galleria, con la macchina da presa antidiluviana a “carboncini” (negli ultimi anni era ormai quasi diventato impossibile trovarli) priva di riscaldamento e lo storico proiettorista Monticelli intabarrato dalla testa ai piedi per non morire in inverno dal freddo; ed un impianto audio assai discutibile, fosse esso per il cinema o per le assemblee. Eppure il ricordo di questo spazio è nel cuore di tutti i corianesi oggi non più giovanissimi. Manca a loro il luogo della socialità, il luogo degli incontri e degli spettacoli. L’Amministrazione Comunale ha annunciato il completamento dei lavori di ristrutturazione del Palazzo del Teatro per la fine del 2007 scatenando una vera e propria gara di attenzione a tutte le scelte che saranno compiute per ridare questo contenitore ai corianesi. Ai progetti per il futuro, ormai prossimo e non più lontano, torneremo nei prossimi tempi. Quest’anno il nostro calendario da tavola è dedicato invece alla nostalgia e al ricordo dell’utilizzo di questo contenitore negli anni Settanta e Ottanta. E’ come sempre l’Archivio Fotografico della Biblioteca Comunale “Battarra”, oltre che al contributo dei soliti amici noti Franco Bucci e Vincenzo Santolini, a restituirci lontane immagini di eventi svoltisi sul La copertina del Calendario 2006. 1974. Da sinistra Liliana Santini, palcoscenico del Teatro Comunale”. Rosamaria Bianchini, Dario Casali, Franco Bucci e Silvio Zangheri.