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1.01 Situazione 1.02 Esito delle 116 cause decise nell`anno 2013

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1.01 Situazione 1.02 Esito delle 116 cause decise nell`anno 2013
ATTIVITÀ DEL TRIBUNALE ECCLESIASTICO REGIONALE PIEMONTESE
NELL’ANNO 2013
- DATI STATISTICI 1.
TRIBUNALE DI PRIMA ISTANZA
CAUSE DI NULLITÀ DI MATRIMONIO IN PRIMO GRADO DI GIURISDIZIONE
Istanze provenienti dalle 12 Diocesi della Provincia Ecclesiastica di Torino (Torino, Acqui, Alba, Aosta, Asti,
Cuneo, Fossano, Ivrea, Mondovì, Pinerolo, Saluzzo, Susa) e dalle 5 Diocesi della Provincia Ecclesiastica di
Vercelli (Vercelli, Alessandria, Biella, Casale, Novara) riunite nella Regione Ecclesiastica Piemonte.
1.01
Situazione
189
Pendenti il 31 dicembre 2012
Introdotte nell’anno 2013:
Nuovi libelli
In attesa di competenza
Cause documentali
Totale
Sospese e passate a inconsumazione
98
1
1
100
2
Concluse nell’anno 2013:
Decise con sentenza
Perente e rinunciate
Totale
116
5
Pendenti il 31 dicembre 2013
1.02
168
Esito delle 116 cause decise nell’anno 2013
Sentenze affermative (consta la nullità del matrimonio)
Sentenze negative (non consta la nullità del matrimonio)
1.03
121
92 (79%)
24 (21%)
Capi di nullità esaminati nelle 116 cause decise nell’anno 2013
ammessi
Disparità di culto
Incapacità consensuale per grave difetto di discrezione
di giudizio circa i diritti e i doveri matrimoniali essenziali
Incapacità di assumere gli obblighi essenziali del matrimonio
Simulazione per esclusione del matrimonio (simulaz. totale)
Simulazione per esclusione dell’indissolubilità del vincolo
Simulazione per esclusione del bonum prolis
Simulazione per esclusione della fedeltà coniugale
Simulazione per esclusione della dignità sacramentale
Matrimonio celebrato per effetto di violenza o timore grave
Matrimonio ottenuto con dolo
Errore circa una qualità essenziale del coniuge
Condizione posta da uno dei coniugi
Totale
N.B.
respinti
0
1
44
22
0
32
36
3
0
1
1
0
0
139
19
12
3
16
15
4
1
0
1
1
1
74
La somma dei capi di nullità ammessi o respinti non corrisponde al numero delle
sentenze, in quanto in diversi casi una sentenza ha definito più capi.
1.04
Condizione sociale delle parti nelle 116 cause decise nell’anno 2013
Totale
Parte attrice
Parte convenuta
Impiegati
87
37,50%
47
40,52%
40
34,48%
Operai
30
12,93%
11
9,48%
19
16,38%
Liberi professionisti
28
12,07%
16
13,79%
12
10,34%
Commercianti e artigiani
17
7,33%
4
3,45%
13
11,21%
Insegnanti
14
6,03%
7
6,03%
7
6,03%
Disoccupati
13
5,60%
6
5,17%
7
6,03%
Medici
8
3,45%
4
3,45%
4
3,45%
Imprenditori
7
3,02%
4
3,45%
3
2,59%
Militari ed equiparati
7
3,02%
6
5,17%
1
0,86%
Casalinghe
5
2,16%
3
2,59%
2
1,72%
Dirigenti
5
2,16%
4
3,45%
1
0,86%
In attesa di occupazione
3
1,29%
1
0,86%
2
1,72%
Pensionati
2
0,86%
1
0,86%
1
0,86%
Studenti
2
0,86%
1
0,86%
1
0,86%
Magistrati
1
0,43%
1
0,86%
0
0,00%
Coltivatori diretti
1
0,43%
0
0,00%
1
0,86%
Autisti
1
0,43%
0
0,00%
1
0,86%
Non dichiarata
1
232
0,43%
0
0,00%
1
0,86%
100%
116
100%
116
100%
1.05
Durata della convivenza coniugale nelle 116 cause decise nell’anno 2013
Meno di un anno
Da uno a due anni
Da due a tre anni
Da tre a cinque anni
Da cinque a dieci anni
Oltre dieci anni
1.06
17
18
17
14
35
15
media giorni 217
media mesi 16,55
media mesi 29,10
media mesi 48,01
media anni 6,73
media anni 16,51
(14,66%)
(15,52%)
(14,66%)
(12,07%)
(29,31%)
(12,93%)
Numero di figli in costanza di matrimonio nelle 116 cause decise
nell’anno 2013
Nessun figlio
Un figlio
Due figli
Tre figli
91 (78,45%)
10 (8,62%)
12 (10,34%)
3 (2,59%)
1.07
Nuovo vincolo contratto dalle parti nelle 116 cause decise nell’anno 2013
Totale
nessun vincolo noto
matrimonio civile
convivenza
1.08
166
12
54
232
71,55%
5,17%
23,28%
100%
78
5
33
116
nessun figlio
figli
195
37
232
84,05%
15,95%
100%
Parte attrice
93
23
116
1.10
75,86%
6,04%
18,10%
100%
80,17%
19,83%
100%
Parte convenuta
102
14
116
87,93%
12,07%
100%
Totale
6
18
44
22
6
4
100
Maschi
0
6
16
17
3
4
46
Parte Convenuta
Femmine
6
12
28
5
3
0
54
Totale
2
19
46
19
11
3
100
Maschi
0
6
27
14
4
3
54
Femmine
2
13
19
5
7
0
46
Età
fino a 19
da 20 a 24
da 25 a 29
da 30 a 34
da 35 a 39
da 40 a 49
Età delle parti alla celebrazione del matrimonio nelle 121 cause
concluse nel 2013
Parte Attrice
Età
fino a 19
da 20 a 24
da 25 a 29
da 30 a 34
da 35 a 39
da 40 a 49
più di 50
88
7
21
116
Età delle parti alla celebrazione del matrimonio nelle 100 cause
introdotte nel 2013
Parte Attrice
Età
fino a 19
da 20 a 24
da 25 a 29
da 30 a 34
da 35 a 39
da 40 a 49
67,24%
4,31%
28,45%
100%
Parte convenuta
Figli nati da nuove unioni delle parti nelle 116 cause decise nell’anno 2013
Totale
1.09
Parte attrice
Totale
5
31
43
22
12
6
2
121
Maschi
1
6
19
14
8
5
0
53
Parte Convenuta
Femmine
4
25
24
8
4
1
2
68
Totale
1
32
52
21
8
5
2
121
Maschi
0
14
30
12
7
3
2
68
Femmine
1
18
22
9
1
2
0
53
Età
fino a 19
da 20 a 24
da 25 a 29
da 30 a 34
da 35 a 39
da 40 a 49
più di 50
1.11
Età delle parti all’inizio della causa nelle 100 cause introdotte nel 2013
Parte Attrice
Età
da 25 a 29
da 30 a 34
da 35 a 39
da 40 a 44
da 45 a 49
da 50 a 54
più di 55
1.12
Totale
5
20
17
24
15
9
10
100
Maschi
0
7
7
15
7
5
5
46
Parte Convenuta
Femmine
5
13
10
9
8
4
5
54
Totale
7
17
16
20
19
11
10
100
Maschi
1
9
10
7
14
6
7
54
1.13
Totale
5
23
29
25
22
9
8
121
Maschi
1
12
11
8
10
6
5
53
Parte Convenuta
Femmine
4
11
18
17
12
3
3
68
Totale
7
26
23
30
15
12
8
121
Maschi
2
10
13
19
11
8
5
68
Femmine
5
16
10
11
4
4
3
53
Diocesi di provenienza delle 100 cause introdotte nell’anno 2013
Torino
Vercelli
Acqui
Alba
Alessandria
Aosta
Asti
Biella
Casale
1.14
Età
da 25 a 29
da 30 a 34
da 35 a 39
da 40 a 44
da 45 a 49
da 50 a 54
più di 55
Età delle parti all’inizio della causa nelle 121 cause concluse nel 2013
Parte Attrice
Età
da 25 a 29
da 30 a 34
da 35 a 39
da 40 a 44
da 45 a 49
da 50 a 54
più di 55
Femmine
6
8
6
13
5
5
3
46
41
0
4
4
2
4
8
4
1
(41,00%)
(0,00%)
(4,00%)
(4,00%)
(2,00%)
(4,00%)
(8,00%)
(4,00%)
(1,00%)
Cuneo
Fossano
Ivrea
Mondovì
Novara
Pinerolo
Saluzzo
Susa
8
3
6
3
6
1
4
1
(8,00%)
(3,00%)
(6,00%)
(3,00%)
(6,00%)
(1,00%)
(4,00%)
(1,00%)
Diocesi di provenienza delle 121 cause concluse nell’anno 2013
Torino
Vercelli
Acqui
Alba
Alessandria
Aosta
Asti
Biella
Casale
46 (38,01%)
9 (7,43%)
4 (3,31%)
3 (2,48%)
4 (3,31%)
1 (0,83%)
7 (5,78%)
8 (6,61%)
6 (4,96%)
Cuneo
Fossano
Ivrea
Mondovì
Novara
Pinerolo
Saluzzo
Susa
4
0
6
4
12
4
3
0
(3,31%)
(0,00%)
(4,96%)
(3,31%)
(9,91%)
(3,31%)
(2,48%)
(0,00%)
Età
da 25 a 29
da 30 a 34
da 35 a 39
da 40 a 44
da 45 a 49
da 50 a 54
più di 55
1.15
Durata del processo nelle 121 cause concluse nell’anno 2013
Inferiore a sei mesi
Da sei mesi a un anno
Da un anno a un anno e mezzo
Da un anno e mezzo a due anni
Oltre due anni
1.16
media giorni 63
media mesi 10,32
media mesi 15,28
media mesi 21,23
media anni 2,69
(0,83%)
(12,40%)
(36,36%)
(32,23%)
(18,18%)
Contributo economico delle parti nelle 116 cause decise nell’anno 2013
A totale pagamento
Con riduzione delle spese
Senza spese
N.B.
1
15
44
39
22
107 (92,24%)
8 (6,90%)
1 (0,86%)
Il contributo per le spese processuali a carico della parte che intenta l’azione è
stato stabilito dalla Conferenza Episcopale Italiana in euro 525,00. Parte
convenuta, se si costituisce con proprio Avvocato, è tenuta a versare al
Tribunale il contributo di euro 262,50. Tali somme sono comprensive di ogni
spesa (incluse perizie e rogatorie presso altri Tribunali) per i due gradi di
giudizio.
L’onorario dell’Avvocato di fiducia per le parti è invece fissato dalla C.E.I. tra
un minimo di € 1.575,00 e un massimo di € 2.992,00, oltre gli accessori fiscali
di legge. Chi inizia una causa riceve una informativa circa la possibile forbice
nell’onorario del patrono di fiducia che sottoscrive. Con la presentazione delle
difese il Presidente di causa determina l’importo dell’onorario all’avvocato e
liquida le eventuali ulteriori spese dell’avvocato certificate e sottoscritte dalla
parte.
Chi si avvale del Patrono Stabile non è gravato da onorari di Avvocato né in
prima né in seconda istanza.
2.
TRIBUNALE DI SECONDA ISTANZA
CAUSE DI NULLITÀ DI MATRIMONIO IN SECONDO GRADO DI GIURISDIZIONE
Cause provenienti dal Tribunale Regionale Ligure (7 Diocesi della Regione Ecclesiastica Ligure: Genova,
Albenga-Imperia, Chiavari, La Spezia-Sarzana-Brugnato, Savona-Noli, Tortona, Ventimiglia-San Remo) per la
rituale fase di appello.
2.01
Situazione
Pendenti il 31 dicembre 2012
35
Introdotte nell’anno 2013
86
Concluse nell’anno 2013:
Decise con rito abbreviato (decreto di ratifica)
Decise dopo riapertura della causa ed esame ordinario
Totale
75
9
84
1
Rinunciate
36
Pendenti il 31 dicembre 2013
2.02
Esito delle 84 cause decise nell’anno 2013
Decreti di ratifica (consta la nullità del matrimonio)
Sentenze di conferma (consta la nullità del matrimonio)
Sentenze di riforma (non consta la nullità del matrimonio)
2.03
75
5
4
Capi di nullità esaminati nelle 84 cause decise nell’anno 2013
ammessi
Impotenza da parte dell’uomo
Incapacità consensuale per grave difetto di discrezione di giudizio
Incapacità di assumere gli obblighi essenziali del matrimonio
Simulazione per esclusione dell’indissolubilità del vincolo
Simulazione per esclusione del bonum prolis
Simulazione per esclusione della fedeltà coniugale
Matrimonio ottenuto con dolo
Totale
N.B.
respinti
0
29
22
23
30
2
1
1
4
14
1
1
0
0
107
21
La somma dei capi di nullità ammessi o respinti non corrisponde al numero dei decreti di
conferma e delle sentenze, in quanto in alcuni casi il decreto o la sentenza hanno definito
più capi.
2.04
Condizione sociale delle parti nelle 84 cause decise nell’anno 2013
Totale
Impiegati
Liberi professionisti
Operai
Commercianti e artigiani
Medici
Insegnanti
Commessi/camerieri
Imprenditori
Militari ed equiparati
Pensionati
Casalinghe
Dirigenti
Non dichiarata
Disoccupati
Autisti
Studenti
2.05
43
17
16
13
13
10
9
8
8
8
7
7
5
2
1
1
168
25,60%
10,12%
9,52%
7,74%
7,74%
5,95%
5,36%
4,76%
4,76%
4,76%
4,17%
4,17%
2,98%
1,19%
0,60%
0,60%
100,00%
Parte attrice
20
13
6
6
7
6
5
2
5
6
3
3
0
1
1
0
84
2.06
15,48%
7,14%
7,14%
8,33%
7,14%
5,95%
2,38%
5,95%
7,14%
3,57%
3,57%
0,00%
1,19%
1,19%
0,00%
100,00%
27,38%
23
4
10
7
6
4
4
6
3
2
4
4
5
1
0
1
84
4,76%
11,90%
8,33%
7,14%
4,76%
4,76%
7,14%
3,57%
2,38%
4,76%
4,76%
5,95%
1,19%
0,00%
1,19%
100,00%
Totale
4
11
39
22
10
0
86
Maschi
0
2
23
12
8
0
45
Parte Convenuta
Femmine
4
9
16
10
2
0
41
Totale
4
15
33
23
7
4
86
Maschi
2
3
15
13
6
2
41
Femmine
2
12
18
10
1
2
45
Età
fino a 19
da 20 a 24
da 25 a 29
da 30 a 34
da 35 a 39
più di 40
Età delle parti alla celebrazione del matrimonio nelle 84 cause
decise nel 2013
Parte Attrice
Età
fino a 19
da 20 a 24
da 25 a 29
da 30 a 34
da 35 a 39
da 40 a 49
23,81%
Età delle parti alla celebrazione del matrimonio nelle 86 cause
introdotte nel 2013
Parte Attrice
Età
fino a 19
da 20 a 24
da 25 a 29
da 30 a 34
da 35 a 39
più di 40
Parte convenuta
Parte Convenuta
Totale
Maschi
Femmine
Totale
Maschi
Femmine
3
14
35
21
11
0
84
0
4
18
9
9
0
40
3
10
17
12
2
0
44
4
19
25
25
7
4
84
2
5
12
16
7
2
44
2
14
13
9
0
2
40
Età
fino a 19
da 20 a 24
da 25 a 29
da 30 a 34
da 35 a 39
da 40 a 49
2.07
Età delle parti all’inizio della causa nelle 86 cause introdotte nel 2013
Parte Attrice
Età
da 25 a 29
da 30 a 34
da 35 a 39
da 40 a 44
da 45 a 49
da 50 a 54
più di 55
2.08
Totale
4
9
13
21
17
9
13
86
Maschi
1
3
7
11
7
5
11
45
Parte Convenuta
Femmine
3
6
6
10
10
4
2
41
Totale
6
3
18
16
18
8
17
86
2.09
Totale
2
12
14
18
19
6
13
84
Maschi
1
3
5
9
7
5
10
40
Totale
6
3
21
16
17
8
13
84
Maschi
1
1
13
10
11
3
5
44
Femmine
5
2
8
6
6
5
8
40
Età
da 20 a 29
da 30 a 34
da 35 a 39
da 40 a 44
da 45 a 49
da 50 a 54
più di 55
Diocesi di provenienza delle 84 cause decise nell’anno 2013
44 (52,38%) Savona-Noli
5 (5,95%) Tortona
14 (16,67%) Ventimiglia-San Remo
13 (15,48%)
2 (2,38%)
4 (4,76%)
2 (2,38%)
Durata del processo di appello nelle 84 cause decise nell’anno 2013
Inferiore a sei mesi
Da sei mesi a un anno
Da un anno a un anno e mezzo
Da un anno e mezzo a due anni
Oltre due anni
2.11
Età
da 25 a 29
da 30 a 34
da 35 a 39
da 40 a 44
da 45 a 49
da 50 a 54
più di 55
Parte Convenuta
Femmine
1
9
9
9
12
1
3
44
Genova
Albenga-Imperia
Chiavari
La Spezia-Sarzana-Brugnato
2.10
Femmine
5
2
8
7
9
4
10
45
Età delle parti all’inizio della causa nelle 84 cause decise nel 2013
Parte Attrice
Età
da 25 a 29
da 30 a 34
da 35 a 39
da 40 a 44
da 45 a 49
da 50 a 54
più di 55
Maschi
1
1
10
9
9
4
7
41
75
0
4
2
3
media giorni 92
media mesi 0
media mesi 13,68
media mesi 21,78
media anni 2,81
(89,29%)
(0,00%)
(4,76%)
(2,38%)
(3,57%)
Contributo economico delle parti nelle 85 cause concluse nell’anno 2013
Con totale esenzione delle spese
85 (100,00%)
N.B.
Nulla è dovuto per le spese processuali in secondo grado. In tale fase di giudizio, se il
Tribunale procede con rito abbreviato concludendo con Decreto di ratifica della sentenza Ligure, non è
previsto onorario di Avvocato, il quale peraltro non è tenuto ad intervenire. Qualora invece la causa sia
trattata con rito ordinario e si concluda con sentenza, l’onorario dell’Avvocato di fiducia per le parti è
fissato dalla C.E.I. tra un minimo di € 604,00 e un massimo di € 1.207,00. Chi si avvale del Patrono Stabile
non è tenuto a corrispondere onorari di Avvocato. Delle 9 cause decise nel 2013 dopo rinvio ad esame
ordinario, 5 erano patrocinate da Patroni Stabili e dunque non vi è stato alcun esborso per l’avvocato da
parte della parte attrice, mentre 4 erano patrocinate da Patroni di fiducia, ai quali è stato riconosciuto un
onorario a consuntivo compreso nella “forbice” prevista dalla C.E.I.
MANDATI DI TRIBUNALI APOSTOLICI E
COMMISSIONI ROGATORIALI DI TRIBUNALI ITALIANI ED ESTERI
3.
3.01
Situazione
Pendenti il 31 dicembre 2012
3
Pervenuti nel 2013
19
Eseguiti nel 2013
20
Pendenti il 31 dicembre 2013
3.02
2
Tribunali di provenienza degli incarichi eseguiti
Rota Romana
Tribunale Siculo
Tribunale Pugliese
Tribunale Salernitano Lucano
Tribunale Calabro
Tribunale Campano
Tribunale di I istanza del Vicariato di Roma
Tribunale Ligure
3.03
Durata del procedimento nelle 20 rogatorie eseguite nell’anno 2013
Inferiore a sei mesi
3.04
7 (35%)
5 (25%)
2 (10%)
2 (10%)
1 (5%)
1 (5%)
1 (5%)
1 (5%)
20
media giorni 65
(100%)
Contributo economico per i 20 mandati e commissioni rogatoriali
eseguiti nell’anno 2013
Con esenzione delle spese
A pagamento
13 (65%)
7 (35%)
4. CAUSE DI DISPENSA
DI MATRIMONIO RATO E NON CONSUMATO
4.01
Situazione
Pendenti il 31 dicembre 2012
0
Introdotte nell’anno 2013:
Passate ad inconsumazione per sospensione del processo di nullità
2
Concluse nell’anno 2013:
0
Pendenti il 31 dicembre 2013
2
5.
ATTIVITÀ DELL’UFFICIO DI CONSULENZA
E PATRONATO STABILE
Il servizio di consulenza e di patrocinio, per tutti completamente gratuito, è svolto nella
sede dei Patroni Stabili, distinta da quella del Tribunale. Il servizio di consulenza è regolato
dalle Norme della C.E.I. e da quest’ultima sovvenzionato.
La C.E.I. sia in data 8/10/1999 che più recentemente ha ricordato che ai Patroni Stabili,
istituiti dalla legge canonica (c. 1490 del CIC) “non deve essere affidato un servizio di mera
consulenza previa, limitando il loro patrocinio ai soli casi di accertato bisogno economico
della parte. Alle situazioni di indigenza è infatti possibile provvedere con il gratuito
patrocinio, che deve essere assicurato dai liberi professionisti iscritti all’Albo secondo un
turno determinato dal Vicario Giudiziale. Secondo la ratio delle Norme, il servizio dei
Patroni Stabili deve costituire un’effettiva possibilità di scelta alternativa per i fedeli che
ritengono di non dover ricorrere a una difesa onerosa” (lettera C.E.I. 23/01/2004, n° 1).
L’Ufficio nell’anno 2013 ha offerto 374 consulenze della durata media di un’ora,
incontrando 233 nuovi casi. Il numero delle consulenze non comprende i contatti e i
colloqui con le potenziali parti convenute.
Sono state introdotte e patrocinate 40 cause di primo grado e consigliati 3 procedimenti
amministrativi, uno per inconsumazione e due per scioglimento in favorem fidei. Il rev. don
Stefano Cheula ha presentato 6 libelli, 14 libelli l’avvocato Roberto Costamagna e 20 libelli
l’avvocato Raffaella Witzel. Confrontando i dati del 2012 e quelli del 2013, possiamo rilevare
che il numero delle cause introdotte da questo servizio offerto dal Tribunale è aumentato di 6
libelli rispetto all’anno precedente. In un caso inoltre il Patrono Stabile ha assistito la parte
convenuta.
Circa un quarto delle consulenze (95 su 374) sono state espletate sul territorio
piemontese, al di fuori dell’Arcidiocesi di Torino (in particolare ad Aosta, Fossano, Novara,
Alba e Pinerolo).
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