Comments
Transcript
Corriere di Romagna - Unindustria Rimini
UNINDUSTRIA RIMINI Domenica, 17 maggio 2015 UNINDUSTRIA RIMINI Domenica, 17 maggio 2015 Stampa Locale 17/05/2015 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 4 SPADAZZI MANUEL «No ai salvataggi dal 23 maggio»I bagnini portano il Comune in... 17/05/2015 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 4 2 «Tanti eventi nel weekend, giusto partire prima» 17/05/2015 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 8 3 Il Fellini' si riprende i tedeschi: cinque voli dalla Germania 17/05/2015 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 11 OLIVA ANDREA, ROSSI NADIA Valleverde comprata per 9 milioni Il calzaturificio a un' azienda di... 17/05/2015 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 14 GRADARA MARIO La crisi del nuovo mercato ittico 17/05/2015 Corriere di Romagna Pagina 3 4 6 8 Domani Poste chiuse per sciopero 17/05/2015 Corriere di Romagna Pagina 3 9 I "segreti" del Parco del mare 17/05/2015 Corriere di Romagna Pagina 3 10 Raddoppiano i voli: l' aeroporto spalanca le porte alla Germania 17/05/2015 Corriere di Romagna Pagina 11 12 Un referendum per abrogare la legge Merlin 17/05/2015 Corriere di Romagna Pagina 36 13 Bonaccini: «Ottima notizia, ora garantire l' occupazione» 17/05/2015 Corriere di Romagna Pagina 36 15 Valleverde venduta per nove milioni Se l' è aggiudicata un gruppo... 17/05/2015 Corriere di Romagna Pagina 37 1 EMER SANI Chioschi in spiaggia: necessario un patto tra bagnino e barista 17/05/2015 Corriere di Romagna Pagina 38 17 18 Trasferta americana per Umpi, l' azienda di Cattolica che produce il... 17/05/2015 Corriere di Romagna Pagina 39 19 "Bottegaio per un giorno" Shopping a impatto zero al PalaCongressi 17/05/2015 Corriere di Romagna Pagina 39 20 Riaperta la provinciale 97 17/05/2015 La Voce di Romagna (ed. Rimini) Pagina 3 21 ASTE AD APRILE L' OFFERTA DELLA BRAND DIFFUSION 17/05/2015 La Voce di Romagna (ed. Rimini) Pagina 3 22 Valleverde è salva: comprata per 9 milioni 17/05/2015 La Voce di Romagna (ed. Rimini) Pagina 14 24 L' atteso ritorno dei tedeschi Ieri primo atterraggio di AirBerlin 17/05/2015 La Voce di Romagna (ed. Rimini) Pagina 18 25 Se non ci sono soldi poco si fa 17/05/2015 La Voce di Romagna (ed. Rimini) Pagina 20 26 Riaperta la provinciale 97, incubo finito Stampa nazionale 17/05/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 10 Nicoletta Picchio L' export spinge la farmaceutica 17/05/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 19 Giovanni Negri Class action, cadono gli ostacoli 17/05/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 39 Power game radicale Paolo Bricco 27 29 31 17 maggio 2015 Pagina 4 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Stampa Locale «No ai salvataggi dal 23 maggio»I bagnini portano il Comune in tribunale Ricorso al Tar contro l' anticipo della stagione balneare. LA STAGIONE di fatto deve ancora iniziare, ma la sabbia sotto i piedi dei bagnini si è fatta già rovente. Perché mentre gli operatori balneari della Cna hanno deciso di diffidare il Comune di Rimini perché non ha ancora firmato la proroga delle concessioni delle spiagge fino al 2020 (previsto dalla legge italiana), parecchi bagnini della zona di Rimini sud associati a Confartigianato hanno deciso di trascinare palazzo Garampi in tribunale per un' altra questione: l' anticopo della stagione balneare. Stagione che si aprirà a Rimini il 23, sabato prossimo, ovvero con una settimana d' anticipo rispetto al calendario dettato dalla Regione, che ha chiesto ai bagnini di garantire il servizio di salvamento sulle spiagge a partire dal 30 maggio. «Il Comune di Rimini è stato tra i pochi della Riviera (un altro è Cesenatico) ad aver deciso di anticipare la stagione di una settimana attacca Mauro Vanni, presidente d e l l a cooperativa b a g n i n i d i Rimini s u d Significa, per noi, dover pagare già dal 23 il s e r v i z i o d i s a l v a t a g g i o s u l l e spiagge, nonostante non ce ne sia alcun bisogno. Basta guardare il meteo di questi giorni: non è ancora tempo di bagni e tuffi...». I bagnini avevano già difficato il Comune nelle settimane scorse, «ma non abbiamo avuto alcuna risposta. Ma non ci fermeremo: abbiamo deciso di presentare un ricorso al Tar e impugnare la delibera con cui il Comune ha deciso di anticipare la stagione. Non ci va proprio giù di dover pagare 5060 bagnini di salvataggio, per farli stare sulle torrette a guardare i gabbiani». VANNI e Giorgio Mussoni, leader dei bagnini di Oasi Confartigianato, sono preoccupati come la Cna per la mancata proroga delle concessioni, «ma per ora non intendiamo fare alcuna diffida. Siamo convinti che il Comune firmerà puntualmente la proroga, come stabilito dalla legge. L' amministrazione non potrà negarci quello che ci spetta di diritto». Resta il fatto che «questa giunta e i suoi dirigenti attacca Mussoni non sono molto benevoli nei confronti della categoria dei bagnini. Siamo poco tutelati». La mossa di Cna però non è condivisa né da Mussoni né dallo stesso Vanni. «Cna q u i a Rimini rappresenta pochissimi balneari ricorda Mussoni La loro diffida, più che una mossa a difesa degli operatori, assomiglia più un' operazione per accaparrarsi qualche nuovo associato, per attirare le simpatie di qualche bagnino in questa situazione di forte incertezza per la nostra categoria». Manuel Spadazzi. SPADAZZI MANUEL Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1 17 maggio 2015 Pagina 4 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Stampa Locale L' ASSESSORE. «Tanti eventi nel weekend, giusto partire prima» PERCHÉ anticipare la stagione balneare e l' attività di salvamento rispetto agli anni passati, e rispetto all' ordinanza della Regione? L' assessore Roberto Biagini l' aveva spiegato molto bene (anche ai bagnini) qualche settimana fa. «Abbiamo ritenuto importante a n t i c i p a r e a partire d a l 2 3 m a g g i o i n considerazione della mole di visitatori e turisti che attendiamo in occasione di due importanti eventi che cadranno a fine mese, il Challenge Rimini di triathlon (che si terrà il prossimo weekend) e soprattutto la decima edizione di Rimini Wellness, per cui si attendono 250mila visitatori». Partire con la stagione e l' attività di salvamento il 30 sarebbe stato troppo tardi, per palazzo Garampi. E la stagione potrebbe allungarsi ancora di più. «Valuteremo alla fine di agosto con le associazioni e gli operatori se concludere il 13 settembre o andare avanti, in base alle condizioni meteo». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 17 maggio 2015 Pagina 8 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Stampa Locale Il Fellini' si riprende i tedeschi: cinque voli dalla Germania DOPO I RUSSI, Rimini riconquista anche i passeggeri tedeschi. Sono quelli di Air Berlin, da ieri ritornata a volare al Fellini' con il primo aereo della stagione, da Duesseldorf. E' solo il primo, perché dalla settimana prossimi i voli della compagnia tedesca diventeranno molti di più. Air Berlin quest'anno durante la stagione estiva effettuerà (al sabato) 5 voli in arrivo a Rimini, da Berlino, Stoccarda, Norimberga, Karlsruhe e Duessoldorf. Quest'ultimo collegamento ha debuttato ieri, per gli altri bisognerà attendere il 23 maggio. Insieme ai nuovi voli di Air Berlin, da sabato prossimo atterreranno al Fellini' anche il primo aereo da Helsinki della Finnair (un charter) e un altro da Bruxelles della belga Thomas Cook (altro charter). Domenica 24 maggio invece debutteranno i due collegamenti da Lussemburgo con Luxair, uno della 11 e 10 e l'altro alle 14 e 5. Sia Air Berlin che Finnair, Thomas Cook e Luxair avevano già volato anche gli anni scorsi a Rimini, e hanno deciso (nonostante tutte le traversie affrontate dall'aeroporto, rimasto chiuso dall'1 novembre 2014 fino alla fine di marzo) di confermare i collegamenti anche quest'anno. «Air Berlin osserva Airiminum, la società di gestione del Fellini' è stata la prima compagnia che ha dato fiducia al nostro aeroporto fin da febbraio. Diamo loro il benvenuto». I VOLI dall'Europa si aggiungono così ai collegamenti dalla Russia con le compagnie Transaero, Yamal, Vim Airlines e Ural Airlines. Ieri al Fellini' tra aerei in partenza e in arrivo sono transitati 12 voli e quasi 2mila passeggeri. Ma sabato prossimo i voli (tra arrivi e partenze) arriveranno a 24, a cui si aggiungono i 4 del mercoledì e altri 4 la domenica. Tra l'altro ora i voli dalla Russia stanno viaggiando con percentuali di riempimento decisamente più alti rispetto agli scorsi mesi. «La situazione del mercato russo sta lentamente migliorando osserva Paolo Bisi di Pac group, uno dei maggiori tour operator russi ma è presto per parlare di ripresa. Oggi i voli viaggiano più pieni anche perché sono di meno rispetto al passato». Ma la riapertura del Fellini' è stato comunque un passo importante continua Bisi I turisti russi preferiscono atterrare a Rimini». Manuel Spadazzi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 3 17 maggio 2015 Pagina 11 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Stampa Locale Valleverde comprata per 9 milioni Il calzaturificio a un' azienda di Lugo La Silver 1 srl ha garantito l' assunzione dell' 80% del personale. LA VALLEVERDE ha trovato un proprietario. Dopo mesi di attesa e ben sei aste giudiziarie andate a vuoto, senza nessuno che formalizzasse un' offerta, nella giornata di venerdì è arrivata la fumata bianca. Ad avere acquistato il calzaturificio di Coriano è stata la Silver 1 srl di Lugo, in provincia di Ravenna, società creata ad hoc per rilevare il marchio e l' azienda di casa nostra. Le referenze della Silver 1 sarebbero comprovate dal fatto che il t i t o l a r e h a u n ' azienda n e l r a m o d e l l e manifatture, sempre in Romagna, con la quale già in passato ha già avuto modo di collaborare con il calzaturificio corianese. Resta il fatto che la Valleverde oggi ha un futuro. Le sei aste andate a vuoto avevano portato la curatela fallimentare, nonostante i risultati aziendali incoraggianti raggiunti negli ultimi mesi, a fissare il termine dell' attività al 30 aprile, con prospettiva di chiusura dell' azienda e di smantellamento per la vendita dei singoli componenti, dal marchio, agli immobili e attrezzature. Il termine per la chiusura era stato spostato al 30 giugno dopo che la Brand diffusion srl aveva presentato un' offerta. Questo aveva permesso di organizzare una compravendita competitiva alla quale hanno partecipato tre aziende. Alla fine l' ha spuntata la Silver 1 di Lugo dopo una serie di rilanci che hanno portato la cifra per acquistare la Valleverde a 9 milioni di euro. Risultato oltre le aspettative visto che dopo le aste andate deserte il valore era sceso a 7 milioni di euro. Nell' ultimo periodo il numero dei dipendenti dell' azienda si è attestato di poco sopra il centinaio. La nuova proprietà si è fatta carico di mantenere i posti di lavoro per un 80% rispetto alla situazione precedente, con un graduale reinserimento del personale. Per l' assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi, si tratta «di una notizia molto positiva per la salvaguardia occupazionale di un' importante realtà aziendale con un brand riconosciuto sul territorio nazionale ed estero. Maggiore è la soddisfazione per la predominanza dell' occupazione femminile che l' azienda vanta». Per il sindaco di Coriano, Domenica Spinelli: «L' impegno degli investitori è il sintomo che qualcosa può cambiare ed è lo strumento principe perché ciò avvenga. Ora ci auspichiamo che questo sia l' inizio di un vero e proprio rilancio di un' azienda che ha ancora moltissime potenzialità». Soddisfazione anche da parte del vicesindaco Gianluca Ugolini che ha seguito passo a passo le vicende della Valleverde. A brindare al futuro ritrovato per il calzaturificio sono anche il presidente della Provincia, Andrea Gnassi, e i consiglieri regionali Nadia Rossi e Maurizio Pruccoli. Andrea Oliva. OLIVA ANDREA, ROSSI NADIA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 4 17 maggio 2015 Pagina 11 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Stampa Locale Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 5 17 maggio 2015 Pagina 14 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Stampa Locale La crisi del nuovo mercato ittico Il direttore Massimo Bellavista: «Aumenteremo il numero di banchi» MOLTI gufi' attorno al nuovo Mercato ittico. Tanti recitano il De Profundis: hanno ragione? «Per niente», taglia corto il direttore Massimo Bellavista. Eppure certe mattine chi cerca pesce fresco si trova solo un paio di banchi: pochini, no? «Certo, ma bisogna spiegare». Spieghi. «Premessa: il Mercato è prima di tutto all' ingrosso, molluschi e pesce fresco. E stiamo allargando il nostro giro d' affari a livello nazionale». Qualche numero? «Il primo bilancio, chiuso al 31 dicembre e ratificato dall' assemblea di OP, Organizzazione produttori Bellaria pesca, 18 soci che conferiscono circa il 40% della loro produzione al mercato ittico, nei primi 10 mesi di operatività ha registrato 200mila euro di fatturato, e perdita di 2.000 euro per alcuni mancati pagamenti. Un ottimo risultato per l' avviamento». Vi allargherete? «Abbiamo richieste da altre marinerie, come Cervia e Rimini. Ma serve tempo. I pescatori vogliono vedere risultati, hanno tempi più lunghi». Nel 2015 come va? «Ad oggi, metà maggio, abbiamo già raggiunto il fattturato del 2014: siamo molto soddisfatti». L' estate è alle porte, gli alberghi aprono... «Da due mesi abbiamo lanciato una campagna rivolta ad alberghi e ristoranti locali, che termina a fine maggio, per acquisti a prezzi molto convenienti. L' anno scorso si è iniziato a metà estate, avevano contratti avviati. Quest' anno può essere diverso». Veniamo ai banchi per la vendita al dettaglio. Che succede? «Non siamo una pescheria, ma una vendita diretta dei produttori. Il lunedì mattina il pesce arriva più tardi. E se non è disponibile pesce fresco, non vendiamo. Da noi non c' è spazio per il pesce d' allevamento». Quante le postazioni attive? «Otto postazioni al dettaglio». Già tutte operative? «Sei lo sono già, due hanno fatto richiesta, arriveranno intorno a giugno luglio». Lei si sta distinguendo per una campagna di promozione del Mercato ittico piuttosto spinta', con Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 6 17 maggio 2015 Pagina 14 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Stampa Locale immagini osée. «Sì, sta facendo discutere, e questo va bene, a parte certi eccessi. Si tratta di una compagna europea contro lo sfruttamento eccessivo della pesca industriale. Scatti di fotografi di gran nome. Ci siamo attivati per portare la mostra a Bellaria Igea Marina». Mario Gradara. GRADARA MARIO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 7 17 maggio 2015 Pagina 3 Corriere di Romagna Stampa Locale Domani Poste chiuse per sciopero RIMINI. Sciopero per tutta la giornata domani alle Poste. I lavoratori incrociano l e braccia contro la decisione del governo di procedere alla privatizzazione della società mettendo in vendita il 40% di Poste Italiane. «Un progetto che però secondo i sindacati Slc Cgil e Uil Poste lascerebbe in uno stato d' abbandono il servizio, anche perché tutte le mosse del futuro verrebbero pensate solo per fare cassa». Per questo, domani alle 9.30 è stata indetta un' assemblea pubblica nella sede della C gil, in via Caduti di Marza botto 30, alla quale sono stati invitati i rappresentanti delle istituzioni, i parlamentari e i consiglieri regionali eletti per la circoscrizione. «Poste per abbassare i costi sta tagliando sul personale, non sostituendo le uscite di chi va in pensione o di chi esce con esodi incentivati, nonostante l' aumento dei servi zi erogati negli uffici e delle tipologie di prodotto recapitate dai portalettere spiegano Cgil e Uil . Sempre meno addetti, il che impedisce l' apertura di tutti gli sportelli, con il risultato di file e tempi d' attesa sempre più lunghi e uffici che in alcuni giorni rimangono chiusi adducendo quale scusante il "guasto tecnico" ma che in realtà è dato dalla mancanza di operatori». Second i sindacati: «Le con seguenze saranno la chiusura definitiva di uffici postali che sono ritenuti diseconomici, con evidenti ricadute e disagi sui cittadini delle località colpite dai tagli. Senza trascurare che ci saranno sempre meno portalettere: non è colpa loro se spesso non riescono a consegnare giornalmente tutta la posta in arrivo, con ritardi nei tempi di consegna nonostante la loro disponibilità ad una maggiore flessibilità». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 8 17 maggio 2015 Pagina 3 Corriere di Romagna Stampa Locale I "segreti" del Parco del mare RIMINI. S' intitola Strategie e procedure attuative per la realizzazione del Parco del Mare di Rimini. E' l' appuntamento in programma domani al palacongressi di Rimini a partire dalle 8.45 e fino alle 19. L' iniziativa, organizzata dal Piano strategico in collaborazione con gli Ordini e Collegi provinciali di Rimini degli architetti, ingegneri e geometri, ha l' obiettivo di fornire tutte le informazioni per conoscere il Parco del Mare, i suoi obiettivi e le modalità tecniche e amministrative con cui si potrà realizzare. Si parlerà di come funziona il bando, chi potrà partecipare, quali sono le aree interessate affinché ogni operatore, bagnino ristoratore, commerciante, albergatore possa avere piena conoscenza di come la sua attività potrà interagire con il progetto avendo chiare le norme da seguire. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 9 17 maggio 2015 Pagina 3 Corriere di Romagna Stampa Locale DA SABATO 24 MAGGIO. Raddoppiano i voli: l' aeroporto spalanca le porte alla Germania RIMINI. L' aeroporto Fellini spalanca le porte ai turisti tedeschi. Se ieri è sbarcato a Miramare il primo aereo del nuovo corso proveniente dalla Germania, dalla prossima settimana è previsto un ritorno in massa dei teutonici in Riviera così come lo sbarco dei primi aerei dal Belgio, dalla Finlandia e dal Lussemburgo. I cieli sopra Rimini cominciano dunque a ripopolarsi. Ieri alle 8.21 è atterrato al Fellini il volo di linea Ab2100 di AirBerlin, proveniente da Düsseldorf, il Boeing 737 è poi ripartito alle 8.45. «AiRiminum 2014 dà il benvenuto ad AirBerlin, la prima compagnia che ha dato fiducia alla riapertura dell' aeroporto sin da febbraio. Sono i primi voli da e per la Germania che riportiamo in Riviera, dopo quelli provenienti dalla Russia» sottolinea con soddisfazione l' amministratore delegato Leonardo Corbucci. Il collegamento di ieri è menti da altre quattro città. Alle 8.35 toccherà terra il volo di linea Ab3531 proveniente da Stoccarda, alle 13.40 quello in arrivo da Norimberga, alle 15.40 il Boeing decollato dallo scalo della capitale Berlino Tegel, mentre alle 17.40 chiuderà la giornata l' aereo proveniente da Karlsruhe Baden Baden. Ben cinque voli AirBerlin in un giorno rappresentano sicuramente un buon viatico per la stagione che si annuncia come quella in grado di riportare in massa i tedeschi ad affollare le spiagge riminesi. solo un piccolo antipasto, perché dalla prossima settimana il weekend riminese vedrà quadruplicare il traffico in pista. Si passerà dai soli sei aerei di oggi addirittura fino a quota 14 (da 8 a 16 in tutta la settimana). Da Berlino con amore. Il piatto forte delle prossime settimane è proprio la Germania perché al volo inaugurale da Düsseldorf (confermato per tutta l' estate) seguiranno collega rerà anche altre due nuove rotte. Si tratta del volo in arrivo da Helsinki e targato Finnair, compagnia di bandiera della Finlandia, che sbarcherà a Miramare alle 20.50. Mentre l' ultimo atterraggio di giornata (alle 21.40) sarà quello firmato Thomas Cook, la quinta più grande compagnia aerea del Regno Unito, proveniente da Bruxelles. Le novità continueranno anche domenica quan do AiRiminum andrà per la prima volta a riempire la casella libera dell' ultimo giorno della settimana. LuxAir, compagni di bandiera del Lussemburgo, farà sbarcare in Riviera due aerei a stretto giro di posta: alle 12.10 e alle 15.25. Intanto ieri il Fellini ha registrato un totale di 12 voli (6 in arrivo e 6 in partenza) la maggior parte dei Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 10 17 maggio 2015 Pagina 3 < Segue Corriere di Romagna Stampa Locale quali in filo diretto con la Russia: quattro collegamenti con Mosca, uno con Krasnodar e, unica eccezione europea, Düsseldorf. Egemonia russa che sarà presto pareggiata dal ritorno dei tedeschi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 11 17 maggio 2015 Pagina 11 Corriere di Romagna Stampa Locale Un referendum per abrogare la legge Merlin La Lega in piazza: «Troppe prostitute, a Rimini serve il ritorno alle case chiuse» RIMINI. La Lega Nord scende in piazza e punta dritto al referendum per l' abrogazione della Legge Merlin, provvedimento che, di fatto, aveva sancito nel lontano 1958 la chiusura delle case chiuse in cui si esercitava la prostituzione. La petizione è partita il 5 maggio scorso a livello nazionale, ma solo ieri sono stati aperti i banchetti anche a Rimini, prima in piazza Cavour, poi alla fontana dei Quattro Cavalli. «L' obiettivo spiega Matteo Zoccarato, referente della Lega per Rimini e coordinatore provinciale del partito a l i v e l l o giovanile è quello di riuscire a regolamentare la prostituzione, togliendola dal le strade e riportarla nelle case chiuse come un tempo. Questo significherebbe togliere le donne dalle mani di sfruttatori, aguzzini e mafiosi; far compiere loro le dovute visite mediche per tenere sotto controllo eventuali malattie; far pagare le tasse alle lucciole oltre che riportare la legalità. Credo che Rimini debba essere particolarmente interessata al referendum visto che scendendo dal bagno 70 verso Miramare ce n' è davvero per tutti i gusti». L' anno scorso la Lega ci aveva già provato ad abolire la Legge Merlin: «Ci siamo arrivati vicini, ma non è bastato sottolinea Zoc carato . La sottoscrizione era partita in concomitanza con quella per abrogare la Legge Fornero che stava molto più a cuore ai cittadini ed aveva ampiamente superato il "quorum" ma poi è stata bloccata dal Tar. Petizione che ha oscurato la Merlin. Così ora ci riproviamo: l' obiettivo delle 500mila firme è possibile». La Lega annuncia che sarà in strada tutti i weekend: «Vogliamo far partire l' iniziativa anche a Miramare e Bellariva. Ieri in centro siamo stati presi d' assalto con ben 80 autografi. Ma chi vuole può già firmare in ogni Comune della provincia recandosi all' ufficio elettorale o all' Urp». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 12 17 maggio 2015 Pagina 36 Corriere di Romagna Stampa Locale Bonaccini: «Ottima notizia, ora garantire l' occupazione» Entusiasmo per la vendita dell' azienda e la salvaguardia di una importante realtà del territorio. CORIANO. Reazioni entusiastiche alla vendita di Vallaverde da parte delle istituzioni, che per salvare l' azienda hanno messo in campo un lavoro di squadra. A partire dalla Regione, coinvolta dall' amministrazione corianese. «La notizia imprime fiducia al territorio, l' impegno degli investitori sono il sintomo che qualcosa può cambiare commenta il sindaco Domenica Spinelli , ora auspichiamo che questo sia l' inizio di un vero e proprio rilancio d i u n ' azienda che ha ancora moltissime potenzialità. Per tutta l' amministrazione la vicinanza ai lavoratori è la priorità massima; ribadiamo la grande soddisfazione soprattutto per quanto riguarda la rioccupazione del personale dipendente, che in maniera graduale porterà all' impiego dell' 80% degli addett». Esprime soddisfazione anche il vice sindaco Gianluca Ugolini: «Siamo stati fiduciosi che qualcosa di positivo dovesse accadere, anche nei momenti più difficili. Non abbiamo perso occasione, in questi anni, di dimostrare con azioni concrete la nostra vicinanza ai lavoratori. Auspichiamo che il rilan cio dell' azienda porti, sin da subito, gli effetti desiderati sia a livello locale che nazionale». L' amministrazione domani chiederà un incontro con la nuova proprietà, al fine di approfondire le linee del piano aziendale a tutela dell' occupaz i o n e . L e reazioni arrivano anche da Bologna. «Valle verde: aggiudicata la proprietà del marchio storico made in Italy. Ottima notizia. Ora garantire occupazione», scrive in tweet il presidente della Regione Stefano Bonaccini dalla Cina. Sulla stessa onda l' assessore regionale alle attività produttive Palma Costi. «Notizia molto positiva per la salvaguardia occupazionale di un' importante realtà aziendale con un brand riconosciuto sul territorio nazionale ed estero. Maggiore è la soddisfazione per la predominanza della occupazione femminile che l' azienda vanta». Anche il presidente della Provincia e sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, commenta la vendita: «In tempi in cui la crisi economica picchia forte, non era facile, ma essere riusciti a dare un futuro a un marchio storico del nostro territorio e a tantissimi lavoratori è un risultato merito dell' impegno di tutti. Ne andrà a vantaggio di tutta la Provincia di Rimini». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 13 17 maggio 2015 Pagina 36 < Segue Corriere di Romagna Stampa Locale «Ora attendiamo gli sviluppi», dicono i consiglieri regionali, Nadia Rossi e Pruccoli Giorgio (Pd), «consapevoli che il nuovo investitore romagnolo ha appena acquisito un patrimonio di qualità, tradizione e soprattutto umano che deve essere mantenuto e magari in futuro rilanciato». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 14 17 maggio 2015 Pagina 36 Corriere di Romagna Stampa Locale L' offerta della ditta vincitrice prevede la ricollocazione del personale dipendente in maniera graduale fino ad un massimo dell' 80 percento. Valleverde venduta per nove milioni Se l' è aggiudicata un gruppo di Lugo Ceduta alla Silver 1 Srl, guidata dall' imprenditore Elvio Silvagni da anni nel settore. CORIANO. La Valleverde è stata venduta. Con 9 milioni di euro se l' è aggiudicata la Silver 1 s r l c o n s e d e l e g a l e a L u g o d i Romagna. Società guidata da Elvio Silvagni, da anni imprenditore nel settore calzaturiero, già titolare di un calzaturificio a Fusignano, sempre nel Lughese e uno a Coriano, in via Raibano 29 (Calzaturificio SB). Un "salvataggio" per lo storico calzaturificio al fulmicotone. Dopo l' ultimo bando andato deserto con il prezzo fissato a 7milioni di euro, il 30 aprile scorso è pervenuta alla curatela del tribunale di Rimini, Claudia Bazzotti, l' offerta di Brand Diffusion srl, grazie alla quale si è potuto organizzare una nuova vendita competitiva alle stesse condizioni, alla quale hanno partecipato altre 3 società. Se non ci fosse stata la vendita alla Silver 1 srl, la prospettiva era la definitiva chiusura dell' azienda e lo smantellamento per la vendita dei singoli componenti (marchio, immobili, attrezzature). Un risultato centrato dopo che sono andate deserte sei vendite competitive organizzate in due bandi. La data limite fissata per l' ultima asta era il 14 maggio scorso. L' offerta vincitrice considera tra i punti fermi che la caratterizzano la rioccupazione del personale dipendente in maniera graduale, e in un tempo concordato di 24 mesi, fino ad un massimo dell' 80 per cento. Attualmente la fabbrica è chiusa in quanto deve ancora iniziare la produzione e gli operai sono in mobilità. Considerato il lavoro che ha un ciclo di stagionalità, i dipendenti in forza sono circa 60, mentre lo scorso gennaio in piena lavorazione erano 115, incluse le commesse dei vari outlet sul territorio nazionale, che da fine febbraio a fine aprile sono stati progressivamente chiusi. Attualmente sono aperti solo il negozio di vendita di Milano e l' outlet di Coriano. L' azienda pur essendo in esercizio provvisorio dal 29 gennaio del 2014 ha dato segnali positivi e ha incrementato il fatturato. Sono state lanciate anche nuove linee di scarpe, come quelle abbinate al 58 di Marco Simoncelli. I primi problemi l' azienda li ha registrati nel 2010, quando i dipendenti scioperarono in quanto non percepivano lo stipendio da due mesi. L' ex patron del colosso calzaturiero, Armando Arcangeli, raccontò delle difficoltà di liquidità che stava Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 15 17 maggio 2015 Pagina 36 < Segue Corriere di Romagna Stampa Locale attraversando la sua azienda e che era alla ricerca di partner societari. Arcangeli solo pochi mesi prima firmò un accordo con l' imprenditore Ad Aokang per aprire in Cina 200 negozi con il logo Valleverde. I passaggi societari iniziarono nel 2011 quando la Valleverde è stata affittata a una holding bresciana, e Arcangeli cedette il passo non entrando né nella nuova holding né con quote, né ricoprendo incarichi manageriali. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 16 17 maggio 2015 Pagina 37 Corriere di Romagna Stampa Locale Chioschi in spiaggia: necessario un patto tra bagnino e barista MISANO. L' amministrazione si prepara al varo del regolamento per la realizzazione dei chioschi in spiaggia per la somministrazione di alimenti e bevande. Lunedì se ne discuterà in commissione consigliare, giovedì sarà presentato in consiglio comunale per l' approvazione. Bar ristorante e bagnino che si trovano nelle immediate vicinanze si possono unire per la gestione di un chiosco di 4 metri per 4 di dimensioni massime. «Il regolamento è frutto di numerosi incontri con le categorie economiche, durante i quali sono state fatte modifiche alla pri ma bozza», spiega l' assessore al Demanio e difesa spiaggia, Fabrizio Piccioni. La prima riguarda proprio la compagine: «Inizialmente anche il bagnino che non ha un bar vicino poteva aprire un chiosco, facendo un accordo con un bar di un' altra zona di spiaggia. La nuova versione prosegue Piccioni prevede invece che l' attività svolta non deve costituire un "nuovo " pubblico esercizio ma dovrà essere svolta come estensione della licenza di bar ristoranti che si trovano sull' arenile, situati nelle immediate vicinanze degli stabilimenti su cui si sviluppa il progetto unitario. Ognuno insomma faccia il proprio mestiere». Potranno realizzare un chiosco solo i bar ristoranti che hanno già dato attuazione al Piano dell' arenile con l' allontanamento della struttura dalla battigia, portandola a ridosso della litoranea. Un' altra clausola inserita nel regolamento in fase di approvazione sarà la distanza. «Il chiosco non potrà essere situato a più di 10 metri di distanza dal bar ristorante, sarà come un' attività esterna che lavora con la stessa licenza, per evitare che venga posizionato troppo vicino ad altri bar o al bagnasciuga». È da mantenere anche la distanza di 5 metri dai confini di zona. Il chiosco non dovrà neanche creare superfici nuove in spiaggia; il regolamento infatti prevede che siano realizzati nel rispetto delle quantità previste di superficie coperta dello stabilimento. In pratica il bagnino che insieme al pubblico esercizio deciderà di aprire un chiosco dovrà rinunciare ad altri spazi. EMER SANI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 17 17 maggio 2015 Pagina 38 Corriere di Romagna Stampa Locale Per una convention sulle "Smart Cities" Trasferta americana per Umpi, l' azienda di Cattolica che produce il sistema Minos CATTOLICA. Trasferta americana per Umpi, l' azienda di Cattolica produttrice del sistema Minos per le Smart Cities. A settembre l' amministratore delegato, Gianluca Moretti, si recherà a Washington con i suoi in gegneri per una convention sulle "Smart Cities The Global City Teams Challenge Festival", per presentare il progetto del "Lampione Intelligente". Moretti è stato invitato dall' ambasciatore americano John Phillips, a recarsi a Washington in occasione della celebrazione a Roma dei 60 anni del Bciu organizzata da Alberto Michelini, Presidente per l' Europa del "Business Council for International Understanding", la prestigiosa fondazione istituita dal Presidente Eisenhower nel 1955. La Umpi di Cattolica si è inserita tra le grandi aziende, le prime 150 del mondo, rappresentate dal Council. L' idea di Michelini è quella di coinvolgere, oltre alle grandi compagnie, le più qualificate e innovative piccole e medie imprese italiane alle quali il Bciu può aprire il mercato americano. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 18 17 maggio 2015 Pagina 39 Corriere di Romagna Stampa Locale "Bottegaio per un giorno" Shopping a impatto zero al PalaCongressi BELLARIA. Shopping a impatto zero contro la crisi. Oggi al pala congressi di Bellaria Igea Marina, dalle 9 alle 19, torna "Bottegaio per un giorno" il mercatino che richiama un nuovo stile di consumo critico, eticamente consapevole, ma anche di forte tendenza, giunto alla quarta edizione. Il mercatino è riservato ai privati e rivolto a tutti coloro che vogliono disfarsi di vecchi oggetti. Una bella occasione sia per chi vuole per un giorno diventare commerciante e vendere il proprio superfluo, sia per chi è in cerca di affari. In vendita tutto quello che può avere una seconda vita: gli oggetti dimenticati in soffitta che non si vogliono buttare, le cose che non si usano più ma possono servire a qualcun altro. «L' intento è quello di dare una seconda vita alle cose dichiarano gli organizzatori puntando sul concetto di riciclaggio e sull' educazione al consumo. Dalle 9 alle 19, il palacongressi di Bellaria Igea Marina (via Uso, 1) si anima di bancarelle multicolori. L' appuntamento viene organizzato per favorire lo scambio, il riutilizzo e il riciclo di oggetti di uso quotidiano secondo la filosofia "quello che oggi non serve a me, non è detto che non possa essere utile a qualcun altro». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 19 17 maggio 2015 Pagina 39 Corriere di Romagna Stampa Locale Il tratto nel Comune di Pennabilli era chiuso dal 2 aprile scorso a causa di una grossa frana con un fronte di oltre duecento metri. Riaperta la provinciale 97 Valenti: «Strada fondamentale che collega la Valmarecchia alle Marche» PENNABILLI. E' stata riaperta ieri la strada provinciale 97 che collega Villagrande Soanne e Maciano nel Comune di Pennabilli. Il tratto era interdetto al traffico dallo scorso 2 aprile a causa di un imponente movimento franoso con un fronte di oltre 200 metri. Oltre alla provinciale 97, la frana aveva coinvolto anche la strada comunale per Borgonovo e due abitazioni private tanto che si era resa necessaria l' evacuazione delle famiglie, tutt' oggi alloggiate fuori delle loro abitazioni. L' Agenzia regionale di Protezione Civile è successivamente intervenuta per le opere provvisionali e per il ripristi no della viabilità. I lavori di sistemazione provvisori della strada, sono stati affidati alla Ditta Brizzi di Casteldelci. Con la loro conclusione, ieri, si è potuto consentire il passaggio dei veicoli anche se solo a senso unico alternato "a vista". «La strada provinciale per Villagrande spiega il sindaco di Pennabilli Lorenzo Valenti è di fondamentale importanza p e r i l n o s t r o Comune e per tutta la vallata del Marecchia in quanto consente di mantenere stretti i contatti economici, sociali e turistici con le Marche ed il resto del Montefeltro. Ringrazio l' Agenzia regionale di Protezione Civile e il responsabile regionale della Protezione civile Mainetti, il Servizio delle infrastrutture territoriali e tecnologiche della Provincia di Rimini nella persona di Giovanni no Vittori per il prezioso lavoro svolto e la competenza messa in campo, il Geol Lucente del Servizio tecnico di bacino Romagna, tutte le aziende erogatrici di pubblici servizi che sono intervenute prontamente per limitare i disagi, nonchè l' ufficio tecnico comunale e la ditta Brizzi che hanno condotto lavori di ripristino provvisorio in condizioni davvero difficili, con estrema competenza e sollecitudine». (a.f.) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 20 17 maggio 2015 Pagina 3 La Voce di Romagna (ed. Rimini) Stampa Locale ASTE AD APRILE L' OFFERTA DELLA BRAND DIFFUSION Valleverde, storico marchio italiano sinonimo di "scarpe comode', va in asta e viene aggiudicata per 9 milioni di euro alla Silver 1, azienda di Lugo nel Ravennate. La società spiega l' amministrazione di Coriano, comune del Riminese sede di Valleverde è stata acquisita al termine di un' asta che ha visto partecipare 4 soggetti dopo che, lo scorso aprile, era pervenuta un' offerta da parte della milanese Brand Diffusion in seguito all' ultimo bando deserto con prezzo fissato a 7 milioni". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 21 17 maggio 2015 Pagina 3 La Voce di Romagna (ed. Rimini) Stampa Locale Valleverde è salva: comprata per 9 milioni CORIANO La "Silver 1" srl di Lugo si è aggiudicata la proprietà del marchio storico nella produzione di scarpe. Valleverde è salva. E' stata aggiudicata la proprietà del marchio storico del Made in Italy nella produzione di scarpe. Ne dà notizia l' Amministrazione comunale di Coriano, cittadina del riminese dove ha sede l' azienda. Come preannunciato il 30 aprile, l' offerta pervenuta ha permesso che si potesse organizzare una vendita competitiva alla quale hanno partecipato altre tre società, dando così prova che il marchio Valleverde ha ancora tanto da dire sul mercato calzaturiero italiano. Dopo l' ultimo bando deserto con prezzo fissato a 7 milioni di euro, è pervenuta un' offerta di Brand Diffusion srl, pertanto è stata tempestivamente organizzata la vendita competitiva alle medesime condizioni dell' offerta pervenuta. Per tale motivo è stato prorogato l' esercizio provvisorio al 30 giugno 2015. La vendita è stata caratterizzata da rilanci che hanno portato il prezzo di acquisto a 9 milioni di euro, aggiudicando quindi la proprietà alla Silver 1 srl con sede legale a Lugo. Prezzo di aggiudicazione al di sopra di tutte le previsioni possibili, tenuto conto che l' esercizio provvisorio prevedeva la chiusura al 30 aprile, con prospettiva di chiusura dell' azienda e di smantellamento per la vendita dei singoli componenti (marchio, immobili, attrezzature), ciò dopo che risultavano andate deserte ben sei vendite competitive organizzate in due bandi. L' assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi ha così commentato: "Si tratta di una notizia molto positiva per la salvaguardia occupazionale di un' importante realtà aziendale con un brand settore industriale locale, l' impegno degli investitori sono il sintomo che qualcosa può cambiare e sono proprio lo strumento principe perché ciò avvenga. Ora ci auspichiamo che questo sia l' inizio di un vero e proprio rilancio di un' azienda che ha ancora moltissime potenzialità. Per tutta l' Amministrazione la vicinanza ai lavoratori è la priorità massima e la ricerca di soluzioni affinché l' occupazione aumenti è un punto fondamentale. Ribadiamo la grande soddisfazione soprattutto per quanto riguarda la rioccupazione del personale dipendente, che in maniera graduale porterà all' impiego dell' 80% degli addetti". Il vicesindaco Gianluca Ugolini: "Siamo stati fiduciosi che qualcosa di positivo dovesse accadere, anche nei momenti più difficili. Non abbiamo perso occasione, in questi anni, di dimostrare con azioni concrete la nostra vicinanza ai lavoratori. Auspichiamo che il rilancio dell' azienda porti, sin da subito, gli effetti desiderati sia a livello Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 22 17 maggio 2015 Pagina 3 < Segue La Voce di Romagna (ed. Rimini) Stampa Locale locale che nazionale." Sindaco e vicesindaco domani chiederanno un incontro con la nuova proprietà, al fine di approfondire le linee del piano aziendale a tutela dell' occupazione a garanzia dei lavoratori dell' azienda. Soddisfatto anche il sindaco di Rimini Andrea Gnassi. "In tempi in cui la crisi economica picchia forte, notizie come l' acquisizione di Valleverde meritano di essere rimarcate con la giusta, fondamentale importanza. Non era facile, ma essere riusciti a dare un futuro a un marchio storico del nostro territorio e a tantissimi lavoratori è un risultato merito dell' impegno di tutti, dall' azienda, ai dipendenti, ai sindacati e alle istituzioni. Adesso davvero l' auspicio di tutti è quello che Valleverde torni alla piena operatività. Ne andrà a vantaggio di tutta la Provincia di Rimini". Soddisfazione è stata espressa anche dai consiglieri regionali Rossi e Pruccoli. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 23 17 maggio 2015 Pagina 14 La Voce di Romagna (ed. Rimini) Stampa Locale ALLA RICONQUISTA LA GERMANIA. L' atteso ritorno dei tedeschi Ieri primo atterraggio di AirBerlin Ieri l' atteso ritorno dei tedeschi in pista all' aeroporto di Rimini. AIRiminum 2014 dà quindi il benvenuto ad Airberlin, "la prima compagnia che ha dato fiducia alla riapertura dell' aeroporto fin da febbraio". Il volo di linea AB2100, proveniente da Dusseldorf, è atterrato ieri mattina alle 8.21. Il Boeing 737 è poi ripartito alle 8.45. "Sono i primi voli da e per la Germania che AIRiminum 2014 riporta in Riviera, dopo i voli russi", sottolinea con giusta soddisfazione l' amministratore delegato della nuova società di gestione Leonardo Corbucci. Nella sola giornata di ieri al Fellini si sono registrati 12 voli (6 in arrivo e 6 in partenza), sei di linea e sei charter. Voli targati Airberlin, Ural, Transaero, Yamal e Vim. Per un totale di 951 passeggeri in arrivo e 906 in partenza. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 24 17 maggio 2015 Pagina 18 La Voce di Romagna (ed. Rimini) Stampa Locale Se non ci sono soldi poco si fa CORIANO Su reperibilità e straordinari i chiarimenti dell' amministrazione comunale. Sabato 2 maggio l' ufficio Anagrafe non e stato in grado di compilare la documentazione di avvenuto decesso in quanto il Comune come in quasi tutti i comuni il sabato e chiuso. E poiché non esiste la reperibilità in quanto non finanziata il Sindaco si e adoperata chiamando i 4 dipendenti dei servizi demografici verificando la loro disponibilità ad un intervento di urgenza. Purtroppo i dipendenti erano per varie e lecite ragioni impossibilitati a farlo. Purtroppo non e neanche possibile finanziare per questa Amministrazione il fondo da cui si attingono le risorse economiche per riconoscere la reperibilità e lo straordinario. A nessun dipendente infatti e possibile riconoscere lo straordinario per cui alcuni dipendenti Comunali svolgono più ore anche nei giorni di chiusura gratuitamente con grande spirito di attenzione verso il cittadino ed il proprio lavoro. Dovrebbe essere noto quindi, ma evidentemente interessa insabbiare e dare la colpa ad altri, che l' attuale Amministrazione non ha abolito né la reperibilità né lo straordinario in quanto il fondo da cui si attingono i soldi per riconoscerle ai dipendenti Comunali e completamente utilizzato per riconoscere le progressioni orizzontali beneficiate da alcuni dipendenti comunali. Progressioni orizzontali effettuate dalle precedenti Amministrazioni alcune delle quali non conformi alla normativa cogente e per le quali da quanto si apprende dalle notizie di gennaio 2014 risultano indagati membri della precedente amministrazione. Anzi questo fondo e in debito per alcune migliaia di euro e l' attuale Amministrazione, per tramite il Bilancio corrente, deve ripianare il surplus di spesa che annualmente e dovuto ai dipendenti che hanno beneficiato di queste progressioni. In aggiunta a ciò occorre sottolineare che tale blocco del fondo e stato effettuato dal Commissario Prefettizio al fine di evitare un ulteriore aggravio alle casse comunali e quindi evitare il rischio di Danno erariale e quindi qualunque ulteriore tipo di rinvio a giudizio. Linea che ha tenuto anche l' Amministrazione dal primo giorno dell' insediamento compreso l' ex Vicesindaco Giuseppe Arangio. Per coprire le incapacità della classe dirigente di questo Comune, si usano e strumentalizzano piccoli drammi umani ben consapevoli delle colpe e delle cause che li hanno generati, scaricando indebitamente su questa Amministrazione le responsabilità; Amministrazione che con responsabilità spirito di sacrificio e disponibilità dei dipendenti Comunali sta pian piano risanando questo Comune, con enormi difficoltà, dalle macerie in cui e stato lasciato. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 25 17 maggio 2015 Pagina 20 La Voce di Romagna (ed. Rimini) Stampa Locale Riaperta la provinciale 97, incubo finito PENNABILLI La strada che collega Villagrande Soanne e Maciano era stata chiusa il 2 aprile per una frana con un fronte di oltre 200 metri. Riaperta ieri aperta la strada provinciale 97 che collega Villagrande Soanne e Maciano nel Comune di Pennabilli. L' importante v i a d i comunicazione fra Romagna e Marche era stata chiusa dal 2 aprile scorso a causa di un imponente movimento franoso con un fronte di oltre 200 metri che interessava tutta la costa sovrastante il torrente Rio. Il movimento franoso aveva interessato sia la provinciale 97 che la strada comunale per Borgonovo, nonché due abitazioni private. Le strade erano state chiuse alla circolazione e le famiglie evacuate sono tutt' oggi alloggiate fuori delle loro abitazioni. L' Agenzia regionale di Protezione Civile è intervenuta per le opere provvisionali e per il ripristino della viabilità. I lavori di sistemazione provvisori della strada sono stati affidati alla ditta Brizzi di Casteldelci che ha tenuto costantemente a disposizione un mezzo meccanico per monitorare la frana ed il corso d' acqua e si sono conclusi ieri, consentendo il passaggio dei veicoli a senso unico alternato "a vista". "La strada provinciale per Villagrande è di fondamentale importanza p e r i l n o s t r o Comune e per tutta la vallata del Marecchia commenta il sindaco di Pennabilli Lorenzo Valenti in quanto consente di mantenere stretti i contatti economici, sociali e turistici con le Marche ed il resto del Montefeltro. Ringrazio l' Agenzia regionale di Protezione Civile e il dott. Mainetti responsabile regionale della Protezione civile, il Servizio delle infrastrutture territoriali e tecnologiche della Provincia di Rimini nella persona dell' Ing. Giovannino Vittori per il prezio te le aziende erogatrici di pubblici servizi che sono intervenute prontamente per limitare i disagi, nonché l' ufficio tecnico comunale e la ditta Brizzi che hanno condotto lavori di ripristino provvisorio in condizioni davvero difficili, con estrema competenza e sollecitudine". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 26 17 maggio 2015 Pagina 10 Il Sole 24 Ore Stampa nazionale Industria. Secondo il Centro studi Confindustria, dal 2010 al 2014 le esportazioni sono cresciute del doppio rispetto alla Ue. L' export spinge la farmaceutica Ma suona un campanello d' allarme: la burocrazia rallenta le procedure per la ricerca. roma Leader in Europa: a conferire questo primato all' Italia è l' industria farmaceutica, che con gli investimenti in prodotti e tecnologie sempre più innovative nel periodo dal 2010 al 2014 ha avuto il primato della crescita dell' export, con un +50,2% in valore, a fronte del 25,5% della Ue a 13 paesi. Nello scorso anno si è verificata anche una crescita dell' occupazione dell' 1 per cento. Sono i dati che emergono da una nota del Centro studi di Confindustria, messa a punto in collaborazione con il Centro studi di Farmindustria (rispettivamente dai ricercatori Ciro Rapacciuolo e Carlo Riccini). Sono risultati che derivano anche da politiche pubbliche più attente al settore, che in Italia con 29 miliardi di fatturato e 63mila addetti è il secondo produttore farmaceutico della Ue. Ma, sottolineano i due Centri studi, sarebbe sbagliato dare per scontata la forza del settore, che ha una solida base produttiva, resa competitiva da risorse umane molto qualificate, moderne relazioni industriali , un indotto di eccellenza e un' intensa attività innovativa. Inoltre ha una composizione unica in Europa, perchè è costituita per il 60% da imprese a capitale estero con una forte presenza industriale in Italia e per il 40% da aziende a capitale italiano sempre più internazionalizzate . Il contesto mondiale, sottolineano i due ricercatori, è molto concorrenziale, ed è elevato il tasso di internazionalizzazione. Per questo è fondamentale la competitività del sistema paese e delle aziende. L' Italia ha troppi vincoli burocratici rispetto ai concorrenti per quanto riguarda l' accesso ai nuovi prodotti, specie a causa delle duplicazioni regionali e locali, per i quali l' Italia ha il record europeo. È determinante anche semplificare le procedure per la ricerca, in particolare per l' autorizzazione degli studi clinici. A ciò si aggiunge che le aziende hanno sopportato i costi per il contenimento della spesa pubblica e a oggi non possono sopportare ulteriori aggravi (oggi la quota è superiore a 1,3 miliardi, il 10% cento del loro ricavo industriale delle vendite al servizio sanitario nazionale), per non sottrarre risorse che possono invece essere destinate agli investimenti. Fondamentali nel settore: in Italia l' industria farmaceutica ha investito in ricerca e sviluppo 1,3 miliardi nel 2014, coinvolgendo 6mila addetti. Una quota elevata per il nostro paese, ma che è a livelli inferiori rispetto ai principali competitor europei. La farmaceutica deve contare su risorse adeguate e su una governance certa, da ricondurre a livello Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 27 17 maggio 2015 Pagina 10 < Segue Il Sole 24 Ore Stampa nazionale centrale. La spesa farmaceutica, sottolineano i due Centri studi, è già sotto controllo e non deve essere ulteriormente penalizzata. L' export è la variabile chiave, ma comprimere oltre misura la domanda nazionale può compromettere la tenuta del settore. Le imprese del farmaco stanno dimostrando di voler continuare ad investire in Italia, ma devono poter contare su politiche stabili per favorire gli investimenti. Porre la giusta attenzione al valore industriale della farmaceutica e riconoscerne l' innovazione possono far vincere all' Italia la competizione internazionale. Negli ultimi anni ha dimostrato una notevole capacità di crescita: tra il 2010 e il 2014 l' industria farmaceutica italiana ha accresciuto il valore medio dell' export del 29,7%, rispetto al +2,9 della Ue a 13 e al +12,5 della Ue a 28. Più del doppio, quindi. Ed è particolarmente positivo che nel 2014 il valore medio dei farmaci esportati dall' Italia sia stato superiore del 4% rispetto a quello degli altri grandi paesi Ue, mentre nel 2010 era inferiore del 27%. Un fenomeno che dimostra l' incremento del contenuto tecnologicoinnovativo della struttura industriale del nostro paese. L' export è al 72%, contro il 46 di dieci anni fa. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Nicoletta Picchio Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 28 17 maggio 2015 Pagina 19 Il Sole 24 Ore Stampa nazionale Revisione drastica in arrivo. La riforma approvata in commissione Giustizia della Camera elimina molti vincoli alla proposta. Class action, cadono gli ostacoli Strumento non più limitato ai consumatori Adesione anche dopo la condanna. Milano Potenzialmente dirompente. La riforma della class action approvata dalla commissione Giustizia della Camera, in discussione in Aula dalla seduta notturna di mercoledì, rivede in maniera drastica l' impianto di uno strumento caricato di molte aspettative al suo debutto, nel 2010, e poi assai poco utilizzato. Tutto l' intervento è così ispirato dalla volontà di proporre un rilancio dell' azione di classe. A partire dalla collocazione delle nuove misure che, formalmente, vengono spostate dal Codice del consumo a quello di procedura civile. Un cambiamento che non è solo formale perchè si porta dietro la cancellazione di tutta una serie di condizioni che, nella prospettiva dei sostenitori del disegno di legge (che ingloba oltre a un' ampia parte della maggioranza, in testa il Pd, anche il Movimento 5 Stelle, mentre il ministero della Giustizia in commissione non ha certo fatto le barricate), ha sinora ingessato la class action. D a Confindustria per ora nessuna reazione ufficiale, ma trapela comunque una forte preoccupazione per una misura che viene letta come assai aggressiva nei confronti delle imprese, smentendo inoltre uno dei cardini delle recenti politiche del ministero della Giustizia sul fronte civile e cioè la creazione di un circuito alternativo alla giurisdizione per affrontare l' emergenza. La riforma, invece, si sottolinea, avrà come conseguenza di fare da volano al contenzioso. Così, se la disciplina attuale prevede limiti sia all' ambito di applicazione soggettivo, diritti individuali dei consumatori e utenti e interessi collettivi, sia nell' ambito di applicazione oggettivo, responsabilità contrattuale, del produttore, da pratiche commerciali scorrette, e condotte anticoncorrenziali, con la riforma la tutela diventa possibile per tutti i diritti individuali omogenei e per una assai più generica responsabilità per lesione di diritti individuali. La domanda per l' azione di classe si propone davanti al tribunale delle imprese, ed è oggetto di un giudizio di ammissibilità che, se superato, da luogo poi alla valutazione nel merito. Tra un procedimento e l' altro si disciplina anche la possibilità di adesione alla classe di nuovi soggetti. Una possibilità di adesione che però è solo preliminare e non definitiva: è infatti previsto, ed è uno dei passaggi cruciali della riforma, anche un' adesione successiva alla sentenza che ha accertato la responsabilità dell' impresa (in un primo momento era prevista un' estensione automatica a tutti i rappresentanti della classe, anche se sino a quel momento del tutto assenti, dei benefici della Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 29 17 maggio 2015 Pagina 19 < Segue Il Sole 24 Ore Stampa nazionale sentenza). Il procedimento che si delinea, è così in due fasi. Con la prima che si snoda attraverso la domanda, il giudizio di ammissibilità, l' adesione preliminare, la trattazione della causa e la sentenza; la seconda con la disciplina della procedura di adesione successiva, il progetto dei diritti individuali degli aderenti, il decreto del giudice delegato, il piano di riparto delle somme e l' ordine finale di pagamento. È infatti previsto che nella seconda fase il rappresentante comune degli aderenti (figura nominata dal giudice tra chi ha i requisiti di curatore fallimentare) metta a punto il piano dei diritti omogenei degli aderenti con le sue conclusioni per ciascuna posizione. Il giudice delegato, con decreto motivato in forma sintetica, quando accoglie integralmente o solo in parte la domanda, condanna poi l' impresa al pagamento delle somme dovute a ciascun aderente a titolo di risarcimento o di restituzione. Con il medesimo decreto, ed è anche questa una delle novità più significative, il giudice condanna l' impresa a pagare una somma aggiuntiva al rappresentante comune, a titolo di compenso, aumentandola in caso di particolare complessità dell' incarico o di ricorso a consulenti, ma soprattutto, il giudice delegato condanna l' impresa a versare un importo a titolo di compenso premiale all' avvocato che assistito l' attore fino alla sentenza che ha accertato la responsabilità dell' azienda. Una misura, quest' ultima, che vista la presa d' atto della fase calante delle associazioni di rappresentanza degli interessi collettivi(da quelle dei risparmiatori a quelle dei consumatori, passando per quelle ambientali), scommette invece sugli avvocati per incentivarli a fare raccolta di mandati per la proposizione della class action. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Giovanni Negri Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 30 17 maggio 2015 Pagina 39 Il Sole 24 Ore Stampa nazionale attacco al sindacato. Power game radicale Giuseppe Sabella, con Da Torino a Roma attacco al sindacato. La crisi dei corpi intermedi e il futuro della rappresentanza, prova a ricostruire la dinamica storica e politica di una delle principali destrutturazioni riconfigurazioni che abbiano mai caratterizzato la storia del Paese. Un processo in corso di cui per la sua intensità ipercinetica è ancora prematuro prevedere oggi effetti e conseguenze finali. Nella analisi di Sabella, direttore esecutivo di Thinkin (centro di ricerca specializzato nel mercato del lavoro e nel welfare), Torino significa Sergio Marchionne e Roma significa Matteo Renzi. La personalizzazione degli eventi è una delle forme naturalmente più semplici e corrette per raccontare tramite la stilizzazione dei volti e delle personalità una evoluzione di lungo periodo che sancisce l' uscita dal Novecento, un secolo in cui lo scenario era composto da partiti di massa verticistici e da organizzazioni della rappresentanza assai coese, da sindacati in grado di orientare e di assimilare il cambiamento e da gerarchie anche ritualmente codificate. Questa tendenza accomuna il Paese al resto dell' Europa. Ma, da noi, assume un aspetto scoppiettante e traumatico. Un aspetto scoppiettante e traumatico per i profili dei principali fautori «dell' attacco al sindacato» appunto Renzi e Marchionne e per il carisma mediatico di Maurizio Landini, segretario della FiomCgil. Allo stesso tempo, nel caso italiano emerge la radicalità del power game, il gioco del potere che sul tema della disintermediazione sindacale e sul problema dell' omogeneizzazione delle relazioni sindacali e delle relazioni interne agli standard internazionali, vedasi Fca appare all' ultimo sangue, ancora non del tutto decrittabile nei suoi risultati definitivi e nei suoi effetti duraturi. Il nodo da sciogliere nella lettura di Sabella e anche di Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria e autore dell' introduzione al volume è rappresentato dalla vera incognita: conosciamo nonostante tutte le criticità del caso il buon apporto di fondo fornito dai corpi intermedi alle democrazie mature del Novecento; non sappiamo che genere di esiti avrà la nuova democrazia globalizzata e disintermediata, rapida come un tweet e convinta di potere saltare tutti i passaggi secondo una linea di congiunzione retta fra consenso e decisione politica che sta nascendo e che si sta imponendo. © RIPRODUZIONE RISERVATA Giuseppe Sabella, Da Torino a Roma attacco al sindacato. La crisi dei corpi intermedi e il futuro della rappresentanza , intr. di Giorgio Squinzi, Guerini e associati, Milanopagg. 154, 14,50. Paolo Bricco Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 31 17 maggio 2015 Pagina 39 < Segue Il Sole 24 Ore Stampa nazionale Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 32