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donne in maschera
Aquilino DONNE IN MASCHERA 2 ESTER Le ripeto che preferisco rimanere in piedi. Le do fastidio se rimango in piedi? Non voglio sedermi. Sto benissimo in piedi. E’ come se avessi la carbonella del barbecue nelle scarpe. Mi stenderei sopra un letto anche se questo fosse un albergo a ore. Ma non voglio sedermi. Non posso. Darei l’impressione di una donna stanca e avvilita. No! Devono capire che sono risoluta e battagliera. Dignità intransigente. Fermezza orgogliosa. Forza d’animo. Superiorità morale. Disprezzo. Schifo. Che porco, quel porco! No, non ho chiamato lei. Stavo pensando a voce alta. Semplice abitudine schizoide alla solitudine della vita in due. Non bevo niente, grazie. Non bevo niente. No, nemmeno un bicchiere d’acqua. Sono un cammello, per quanto riguarda l’accumulo di liquidi, frustrazioni, delusioni, paranoie e bicchieri di vino bianco secco alle nove del mattino che non ho mai usato per sogliole alla mugnaia o per scaloppine tanto non ne valeva la pena lui mangiava nei ristoranti a spese dell’azienda e io mi abbuffavo di formaggi grassi e tiramisù. Non bevo niente! La smetta di essere tanto gentile con me! Soltanto un vino bianco secco freddo grazie CINZIA Mi avvisi subito, non appena torna l’ingegnere ESTER Mi avvisi subito, non appena torna l’ingegnere. Mi mangio il reggiseno snellente se quella non è... Poveretta. Dieta da allucinazioni. Si crede anche bella. Tolti il vestito e il trucco, rimane la lisca. Basta una così per classificare l’albergo. Enrico è sempre stato fanatico dei postriboli. Un uomo con l’estetica dentro lo scroto. Ester, non lasciarti andare a divagazioni. Sei qui per una scenata apocalittica e devi mantenere alto il bollore. 3 Ripeti con rabbia: porco porco porco... Autosuggestione. Tu sei indignata e furiosa. Concentrati. Devi essere dura, spietata e implacabile. Devi farlo vergognare davanti a tutti. Una scenata da telenovela. E la disgraziata che si è portata dietro? Nessuna comprensione. Puttana. Così, in faccia, come uno schiaffo. Puttana. Puttana o prostituta? Puttana. E’ più genuino. Prima di lasciarmi andare all’amarezza e alla disperazione, voglio sfogare tutta la rabbia e la paura. Porco! Così va meglio. Non dicevo a lei. Imprecavo nel pensiero a voce alta. Ma lei mi spia? Non ha qualcosa da fare? Cominci a riempirmi il bicchiere. Stia lì. Vengo io. Non vorrei che si sciupasse la voglia di lavorare CINZIA Comincio a seccarmi. Sarà la quinta volta che faccio il numero. Pronto? Enrico? Finalmente! Sai che è la quinta volta che rifaccio il numero? Dove sei? Stai masticando qualcosa? Non si capisce niente. Enrico, se mi stai combinando un brutto scherzo... Disastro? Quale disastro? Non parlare così in fretta! Non usare quel tono stridulo! Enrico, non fare l’isterico. Dopotutto, si tratta solo di una donnina di casa. Come? Non te ne importa niente? Non è di lei che hai paura? Hai paura della fine? La fine di che cosa? Non si capisce niente accidenti a questi telefonini status symbol del cacchio! Enrico, ma... stai piangendo? Come? Scappare? Figurati se scappo perché sta per arrivare sua maestà la consorte. Io e te siamo soltanto amanti, non complici di una rapina. Enrico... Ma che cosa è quella confusione intorno a te? Chi sta urlando? Enrico, mi senti?.... Enrico! Niente. Che sia tutto un piano per non tornare in albergo? Per lasciarmi affrontare da sola la deliziosa Ester? 4 Enrico ne sarebbe capace. E’ uno specialista in fuga, dissimulazione, vigliaccheria e infantilismo. Tutte qualità della virilità ed Enrico è molto virile. Che faccia tosta! Prima organizza questa messa in scena che a me è sembrata fin dall’inizio meschina e poi... ma di quale fine parlava? Se pensa che tra noi sia finita... Sì? Sta chiamando me? Dica. Una signora sta aspettando il signore? Sì, sì, certo... è una nostra cara amica ESTER Che idiota. Ha fatto finta di non capire per quale motivo mi trovassi qui. Che imbecille. Per forza, è maschio e per di più direttore. Non voleva nemmeno darmi retta. Era talmente agitato... Forse aveva problemi intestinali. Sì, sembrava proprio che dovesse correre al gabinetto. Strano. Ero convinta che gli uomini fossero fondamentalmente stitici. Ah. C’è un’altra donna. E io ho pensato a voce alta come al solito. Da schizofrenica. Schizofrenica o paranoica? Forse è meglio isterica. O maniaco-depressiva. Bisogna che mi decida a scegliere una diagnosi. Guarda guarda, è quella sparviera dell’associazione di accompagnatrici per uomini soli. Questo albergo deve essere una delle loro dependance. Come sarà la puttana di Enrico? Bionda, sicuramente bionda. Le bionde lo fanno sentire molto gangster. Buongiorno. Mi scusi. Ogni tanto penso a voce alta CINZIA Non mi dà nessun fastidio ESTER A volte si dicono cose strane e la gente, soprattutto per strada, si gira a guardarmi CINZIA E’ anche quello un modo per farsi notare 5 ESTER Ne conosco altri. Per esempio, uscire con l’orlo della gonna scucito, una camicetta non stirata o i capelli tutti dritti per una messa in piega casalinga. Io so come farmi notare. Mi chiamo Ester CINZIA Cinzia ESTER Sono cose che capitano alle donne che lavorano come collaboratrici domestiche in proprio. Un po' di sciatteria, molta distrazione... non nel senso che si va al cinema o allo spettacolo di varietà... distrazione come mettere la spesa nel bidone e la spazzatura nel frigorifero... e quando c’è una vera e propria distrazione, tipo una cena per gli amici del marito, l’effetto comatoso dura una settimana... qualche allucinazione, ma solo quando la bottiglia del vino bianco secco è a secco... a volte una liberatoria battuta depressiva in diretta telefonica a una radio che riapre la ferita con il revival degli anni sessanta... poi i pianti a singhiozzo squassapetto mentre si stira, con lo sguardo avvitato allo schermo del televisore e le lacrime che fanno risparmiare l’appretto... Cose che capitano alle casalinghe. Lei è una casalinga? CINZIA Più in casa di altri che in casa mia ESTER E’ sposata? CINZIA Diciamo che qualche volta è come se lo fossi ESTER Io sono sposata da sette anni, ma da sei è come se non lo fossi CINZIA Numero pericoloso, il sette ESTER Anche Dio il settimo giorno entrò in crisi e non seppe più che cosa creare CINZIA Per forza, aveva inventato la donna ESTER Avrà pensato: Meglio che più in là, per adesso, non vada 6 CINZIA Era curioso di vedere che cosa avrebbero combinato l’uomo e la donna insieme ESTER Secondo lei, qual è stata la prima cosa che hanno fatto insieme? CINZIA Hanno giocato al dottore ESTER Secondo me hanno cucinato CINZIA Sono sicura che lei è sposata felicemente ESTER Certo. Ho il pavimento in cotto, il frigorifero monumentale e tutte le volte che me ne viene voglia posso fare la spesa. CINZIA A me la spesa piace farla fare agli altri ESTER Al supermercato, quando arrivo alla cassa, emetto sospiri così rauchi e profondi che gli uomini presenti mi spogliano con gli occhi. Forse pensano che me ne vada in giro con un vibratore in funzione. Invece è soltanto l’effetto combinato del carrello-ventre con lo spot pubblicitario del fustacchione del detersivo. Il carrello si riempie si riempie si riempie... Torno a casa e partorisco insalata latte formaggio assorbenti tonno dentifricio... La spesa costa fatica, ma è anche una grande soddisfazione. L’unica, forse CINZIA Chi si accontenta gode ESTER Io mi sono sempre accontentata, ma in quanto al resto... Molto bello il suo vestito CINZIA Un regaluccio ESTER L’ultimo vestito che ho avuto in regalo è stato quello per la Prima Comunione. Anche l’abito bianco per il matrimonio l’ho pagato con i miei soldi CINZIA Sta aspettando qualcuno? ESTER Mio marito CINZIA Magari lo conosco. Io, qui, conosco tutti ESTER Anche lei alloggia in questo albergo per uomini d’affari in viaggio da soli? 7 CINZIA Sono qui con il mio fidanzato ESTER Magari lo conosco CINZIA Sarebbe una coincidenza straordinaria. Il mio fidanzato è sempre in viaggio per lavoro e ha pochissime occasioni per stabilire rapporti, soprattutto con donne come lei che, ritengo, si allontanano raramente dalla propria abitazione ESTER Tutti i pomeriggi dei giorni dispari vado in centro per seguire un corso di cucina orientale e le sere dei giorni pari di solito sono in palestra, se la depressione non mi costringe a seguire i dibattiti alla televisione. Inoltre, una volta alla settimana vado in città per camminare fino all’estenuazione meditando acquisti folli che non faccio mai perché me ne manca il coraggio. Una volta sono stata fuori anche di notte, in treno, per quattro andate e quattro ritorni, immaginando un incontro romantico che non c’è stato perché oltre a me e al controllore non c’era nessun altro. Il controllore si è fermato a scambiare due chiacchiere e mi ha confidato di essere gay. Come ha sentito, ho una vita molto intensa CINZIA Quasi eccitante ESTER Non conosco il significato di quella parola CINZIA Anche suo marito ritarda ESTER Tale e quale al suo fidanzato