...

Marilù la Balena blu - Comune di Casalecchio di Reno

by user

on
Category: Documents
27

views

Report

Comments

Transcript

Marilù la Balena blu - Comune di Casalecchio di Reno
1
2
3
“Da giovane disegnavo come RAFFAELLO,
mi ci è voluta una vita per
disegnare come un bambino”
PICASSO
4
ANNO EDUCATIVO 2007/2008
Personale educativo:
Camporesi Cristina, Carbotti Antonella, Cerfogli Ermanna, Marchi Rita, Palmeri
Maria, Pernicone Agata, Scamandri Barbara, Vighi Anna Maria
Collaboratori Scolastici:
Capodiferro Monica, Romano Ketty, Sabattini Patrizia, Zanotti Monica.
Cuoca:
Gamberini Irene
5
INDICE:
premessa
pag. 8
introduzione
pag. 9
dati di contesto
pag. 10
progetto
pag. 11
fasi del progetto
pag. 13
obiettivi
pag. 14
verbali
pag. 15
le nostre storie
pag. 16
diario di bordo: sez. medi (la pittura)
pag. 20
6
in biblioteca con Marilù
pag. 22
diario di bordo sez. medi
pag. 25
sez. grandi 1
pag. 27
sez. grandi 2
pag. 29
diario di bordo “costruzione personaggio”
pag. 34
ascolto alla musica
pag. 36
attività di pittura
pag. 40
diario di bordo “laboratorio pasta di mais”
pag. 44
verifica
pag. 55
conclusioni
pag. 56
7
Premessa
All’inizio di questo nuovo anno educativo il gruppo di lavoro del F. Centro ha deciso di
proporre un progetto che lega l’utilizzo del colore blu all’ascolto da parte dei bambini di
musica e suoni del mare.
La nostra idea di lavorare nel laboratorio grafico-manipolativo nasce dall’esigenza di
creare uno spazio in cui il bambino possa liberamente esprimere il suo mondo interiore,
manifestando a noi la sua parte più profonda e nascosta; dare inoltre la possibilità anche ai
bambini più timidi, che hanno difficoltà ad esprimersi, di rapportarsi con gli altri, di farsi
conoscere tramite la rappresentazione grafica.
Anche per questo anno l’equipe di lavoro ha deciso di proporre ai genitori una
partecipazione attiva al progetto proponendo uscite in biblioteca insieme ai propri figli per
l’ascolto di favole e la partecipazione ad un laboratorio di pasta di mais, consolidando in tal
modo la consuetudine ad un rapporto di scambio e coinvolgimento.
8
Introduzione
Il COLORE è il mezzo espressivo più immediato nei bambini piccoli, li aiuta ad esprimere il
loro mondo interiore e a prendere contatti con il mondo esterno.
Attraverso il disegno il bambino esprime sensazioni, stati d’animo, mostra le proprie
conoscenze.
Inoltre il colore è un percorso per conoscere varie tecniche pittoriche, favorire l’uso
fantasioso degli strumenti ed esprimere, attraverso queste attività, sensazioni ed
emozioni complesse.
L’ESPERIENZA MUSICALE è legata alla sfera emotiva e affettiva, all’esplorazione
creativa e all’apprendimento, e consente al bambino di stabilire una prima forma di
comunicazione e socializzazione con il “mondo”, favorendo lo sviluppo della personalità e
della creatività. Per il bambino piccolo il suono non è, come per noi adulti, standardizzato
in stili;
Egli vive il suono come qualcosa da ascoltare, ma anche da vivere in prima persona; sembra
che lo manipoli esattamente come fa con il colore.
9
Dati di contesto
Il progetto “Marilù la balena blù: le emozioni del mare attraverso..suoni e colori”
è stato
realizzato dal nido “F. Centro”, che si compone di tre sezioni:
• Sezione grandi 1: si compone di 15 bambini, 2 educatrici ed una operatrice scolastica;
• Sezione grandi 2: si compone di 15 bambini, due educatrici ed una operatrice
scolastica;
• Sezione medi : si compone di 12 bambini, due educatrici ed una operatrice scolastica;
(su le tre sezioni interagiscono due educatrici
come supporto: una educatrice a 18 ore
e l’altra educatrice a 24 ore).
10
PROGETTO:
“Marilù la balena blù” :
le emozioni del mare attraverso suoni e colori.
SEZIONI:
- 1 di 12 medi
- 2 di 15 grandi
TEMPI:
Da novembre 2007 a maggio 2008
2 volte a settimana dalle 10.00 alle 10.45
SPAZI:
Sezione, salone e biblioteca comunale
STRUMENTI:
-libri favole
-cd musicali
-materiale manipolativo (pasta di mais, colori a dita)
11
-peluches animali del mare
-cartelloni
-foto
-video
12
FASI DEL PROGETTO
-Blù come..il mare: ricerca e lettura di libri in BIBLIOTECA COMUNALE diari di bordo
- Storia di Marilù la balena blù: storia inventata al nido.
- I suoni del mare: ricerca e ascolto di musica
- Laboratorio di MANIPOLAZIONE:
costruiamo la balena in gommapiuma per il passaggio alla materna
- Laboratorio di PITTURA:
a- creazione del mare con fogli grandi, colori a dita, pennelli, tempere: bambini sez. medi
b- creazione dello sfondo con balena, pesci e stellina: bambini sez. grandi ;
- Laboratorio di PASTA DI MAIS con i genitori:
i Medi creano i pesciolini
i Grandi 1 e 2 la balena
13
OBIETTIVI
- conoscenza del colore (blù)
- affrontare e superare la paura di sporcarsi
- sviluppo delle capacità creative e costruttive attraverso la fantasia e l’uso di tecniche
OBIETTIVI sez. medi
- conoscenza della specie = pesce
- dove vive
- come fa
finalità
Manipolazione pasta di mais colorata di azzurra = realizzazione della balena
finalità della sez. medi
Manipolazione pasta di mais colorata di azzurra = realizzazione del pesce
14
VERBALI DEI COLLETTIVI a. e. 2007/2008
13/11/2007
A questo collettivo partecipa anche la pedagogista Giulia Preite che chiede alle educatrici
informazioni sul progetto di questo anno.
Rita espone la sua proposta di lavorare sul colore blu abbinato alla musica.
La pedagogista approva l’idea di Rita, anche le altre educatrici sono d’accordo.
21/01/2008
Viene letta la parte introduttiva e la presentazione del progetto da parte di Rita. Vengono
divisi i compiti per la stesura del progetto, Antonella riferisce l’incontro avuto con le
bibliotecarie Luciana e Mirella. Si decide che gli incontri con i genitori in biblioteca per la
narrazione del libro verranno fatti dopo le 16,30.
Viene presentato il libro sulla balena.
Mariettina ci propone dei cd con musiche che riguardano i suoni del mare (da definire i
giorni d’ascolto).
Si decide di proporre ai bambini delle tre sezioni attività grafico-pittoriche e attività
manipolative con pasta di sale.
15
Inoltre si pensa di coinvolgere i genitori proponendo loro un laboratorio di pasta di mais, la
data è ancora da definirsi.
LE NOSTRE STORIE:
1- STORIA DI MARILU’ LA BALENA BLU’
(narrata ai bimbi grandi)
Tanto tempo fa nel profondo dell’oceano, viveva una famiglia di balene formata da un Re di
nome BALEBLU’e una Regina di nome BLE’ BLE’ di colore blu Erano molto tristi perché non
avevano figli ma un giorno questo desiderio si avverò e, fu annunciato il lieto evento, era
nata una dolcissima balenina di nome Marilù… Per l’occasione il Re invitò 2 fatine buone del
mare e chiese a loro di regalare alla piccola ’ 2 doni che potessero portarle fortuna nel
corso degli anni. La prima le regalò la bellezza ,e la seconda la bontà.. Il Re BALEBLU’ si
dimenticò di chiamare la fata Pasticciona che, senza invito, si presentò a Palazzo ,si
avvicinò al lettino dove dormiva Marilù e, senza esitare le toccò una pinna e le regalò un
mazzo di alghe verdi…..Non vi dico lo stupore e il terrore del Re Baleblù e di mamma BLE’
BLE’ quando scoprirono che Marilù era diventata tutta verde….Il Re svenne dalla paura e
mamma cominciò a piangere tanto da fare alzare le acque fino a toccare il cielo….
Trascorsero 10 lunghi anni , Marilù era sempre molto triste, non usciva mai dal suo castello
di vetro perché si vergognava a farsi vedere tutta verde.. Gli amici pesciolini andavano a
16
farle visita e le raccontavano storie buffe e divertenti del mare.. Un giorno, dalla sua
stanzetta , Marilù sentì un forte rumore, una tempesta enorme si stava scatenando e si
avvicinava al castello. Marilù corse fuori a vedere cosa stesse succedendo ma all’improvviso
si ritrovò scaraventata in un vortice spaventoso che la portò lontana da casa. Quando si
fermò udì una voce che chiedeva aiuto e che diceva “ Marilù aiuto ho una pinna incastrata “
Marilù nuotò con tutte le forze verso quella vocina e, finalmente,trovò un pesciolino di
nome BLU’ BLU’ che era incastrato sotto a un grande corallo dai mille colori, lo liberò e, di
corsa, scapparono via senza voltarsi. Nuotarono per ore e ore quando finalmente
arrivarono al castello di Marilù dove, tra baci e abbracci, venivano accolti da mamma e papà
.Quando BLU’BLU’ stette meglio ringraziò Marilù per averlo salvato e le chiese se poteva
esaudire un suo desiderio ..Marilù gli raccontò la sua storia e del suo desiderio di tornare
ad essere di colore blù come la sua mamma e il suo papà e BLU BLU disse che avrebbe
fatto di tutto per accontentarla. BLU’BLU’ accompagnò Marilù dalla grande e buona fata
del mare che viveva nella Grotta Azzurra.. Marilù raccontò tutto alla fatina che, seppe
dopo ,era la mamma di BLU’BLU’e , dopo un lungo sospiro e un battere di pinne abbracciò e
baciò dolcemente Marilù e…improvvisamente …PUFF… Marilù si trasformò in una
meravigliosa balena di colore blù…Le pinne scintillavano nel mare e , finalmente la si potè
ammirare in tutto il suo splendore …Tornò a casa con BLU’BLU’ e ci fu una grande festa in
suo onore . Marilù e Blù Blu’ si sposarono e diedero alla luce 12 balenini tutti di un lucente
e scintillante colore blu e vissero felici e contenti per tantissimi anni…..
17
2- LA BALENA MARILÙ
(narrata ai bimbi medi)
Nel mare blu, viveva una piccola balena di nome Marilù.
Era una bella balena tutta blu, a cui piaceva molto mangiare le alghe di colore blu come lei.
Un giorno però, le sue alghe diventarono tutte verdi e mangiandole, Marilù diventò anche
lei verde. Marilù era triste e incominciò a piangere, piangeva così forte che di notte, una
stellina nel cielo tutto blu la sentì e chiese perché piangeva.
Marilù rispose che era triste perché, le sue alghe erano diventate tutte verdi e
mangiandole era diventata anche lei verde.
La stellina disse a Marilù che aveva una polvere magica che, tutte le sere spargeva nel cielo
per essere sempre blu.
18
Stellina prese un po’ della sua polvere magica, la mise dentro ad un sacchettino e con
l’aiuto delle sue amiche stelle e la luna lo portarono nel mare a Marilù. La bella balena
Marilù prese subito la polvere magica e la mise sopra alle alghe verdi che diventarono blu,
anzi ancora più blu. Marilù le mangiò subito, si guardò allo specchio felice perché era
ritornata finalmente tutta blu.
Ringraziò Stellina, le sue amiche stelle e la luna, e diventarono tutte grandi amiche.
19
DIARIO DI BORDO:
ATTIVITA’ DI SEZIONE DEI MEDI (pittura)
Il giorno 12 Febbraio le educatrici hanno proposto ai bambini un’attività di pittura
utilizzando il colore a dita blu.
Prima di iniziare l’attività le educatrici hanno messo a disposizione dei bambini una balena
di plastica blu che rappresenta Marilù il personaggio principale del progetto.
Ai bambini viene raccontato, utilizzando un linguaggio
20
fiabesco, che la balena Marilù vive nel mare blu, viene proposto loro di dipingere il mare di
Marilù.
Con l’aiuto della dada di sezione viene messo sui tavoli un grande foglio bianco, delle ciotole
contenenti il colore blu e delle spugne per spargere il colore nel foglio.
Tutti i bambini hanno partecipato all’attività anche se con modalità e approcci diversi.
Alcuni avevano timore di sporcarsi, altri invece hanno immerso le manine nel colore
osservandole poi incuriositi. La più piccolina voleva mettere in bocca la spugna impregnata
di colore (ovviamente atossico).
Questa attività è stata documentata con foto.
Il laboratorio di pittura è stato realizzato al fine di far conoscere ai bambini il colore blu,
per saperlo poi in seguito riconoscere. Altro obiettivo è quello di far superare ai bambini il
timore di sporcarsi con il colore.
21
22
IN BIBLIOTECA CON MARILU’
LA BALENA BLU’
Si dice che raccontare storie sia quanto più ci caratterizza come esseri umani.
E’ un’arte antica e risponde ad una necessità profonda.
Se non c’erano le parole, erano i gesti, gli sguardi, i suoni a raccontare la paura, la
sorpresa, il coraggio.
“C’era una volta……” “E oggi c’è ancora……”
Le fiabe sono un corso completo di formazione alla vita.
Aiutano il bambino a crescere, sono un gioco, una terapia,
un nutrimento per l’intelligenza emotiva.
Ma quali raccontare e come?
E’ nato così il progetto “NATI PER LEGGERE”.
Le bibliotecarie in collaborazione con i pediatri hanno predisposto un ambiente o un angolo
a disposizione per i bambini piccoli, dai 6 mesi ai 6 anni. Negli ambulatori di quei pedriatri
che hanno aderito all’iniziativa, i genitori possono trovare a loro disposizione una serie di
librini cartonati e/o gommati, libri di fiabe con immagini grandi e storie brevi, così in
attesa del proprio turno, possono distrarre il proprio figlio sfogliando il materiale
23
offertogli. Il genitore scopre così l’interesse che può avere un bambino anche se piccolo
nell’osservare immagini o nel piacere che può provare a sfogliare (imitando l’adulto).
E’ qui che il pediatra interviene sollecitando i genitori soprattutto i “neo-genitori” a dare
un senso alla lettura, alla narrazione poiché può essere un ottimo coadiuvante/tranquillante
durante la malattia del bambino, e/o divertente durante la convalescenza. Può incoraggiarli
a recarsi in biblioteca a usufruire di tutti i libri, prenderli in prestito, fare conoscenze e
confronti con altri bambini.
Questo progetto “NATI PER LEGGERE” ha previsto inoltre la preparazione del personale
bibliotecario per allestire spazi,organizzare delle giornate come il sabato in cui si invitano
le famiglie ad ascoltare la narrazione di fiabe con una scenografia e atmosfera tutta
particolare, dedicata solo ai piccoli.
Da alcuni studi, si è potuto dimostrare che leggere ad alta voce ha un influenza positiva,
sia da un punto di vista cognitivo (conoscere nuovi termini, nuovi nomi di animali o
personaggi) che da un punto di vista relazionale (relazione genitore/figlio o
adulto/bambino) ma soprattutto far crescere nel bambino il desiderio di conoscere il
mondo, attraverso le letture di libri oltre a scoprirle dal vivo.
Questo progetto ha coinvolto anche noi insegnanti.
Agire dando stimoli a 360 gradi sullo sviluppo del bambino da risultati mirati e
soddisfacenti.
Dopo un incontro avuto con le bibliotecarie abbiamo pensato tutte noi del NIDO F.
CENTRO di portare le famiglie in biblioteca dopo l’orario di chiusura del nido;
24
considerando il tema del progetto: “la balena blù” sono state messe a nostra disposizione
libri sui pesci, il mare.
Con Luciana e Mirella (le bibliotecarie di riferimento) abbiamo fissato tre date nella quale
una sezione per volta ci siamo recate in biblioteca alle 16.30 per avere a nostra
disposizione lo spazio e il materiale.
Per informare i genitori dell’iniziativa abbiamo disegnato una balena gigante con il titolo
del progetto e le giornate in cui sono stati fissati gli incontri.
Il primo obiettivo è stato raggiunto; la balena nella sua enormità ha attirato l’attenzione.
Prima di sviluppare ed eseguire le diverse fasi del progetto abbiamo trovato utile questo
primo approccio al soggetto attraverso letture di libri e conoscenza della forma
attraverso immagini riprodotte sui vari librini perché non dobbiamo dimenticare che sono
bambini molto piccoli alcuni di loro hanno solo 20 mesi e una prima conoscenza serve per
avere poi un riscontro, un feed-back positivo.
25
DIARIO DI BORDO
(Una giornata in biblioteca sez. medi)
Il giorno 19 febbraio alle ore 16.30 ci ritroviamo con i genitori e bambini in biblioteca:
Nello spazio allestito per noi ci aspettano Luciana e Verginia (le bibliotecarie).
Hanno preparato ricercato e acquistato dei librini cartonati per una fascia d’età utile ai
nostri bambini sul soggetto balena, pesci e vita di mare, oltre alla vasta scelta di altri libri
di favole e
soggetti vari già presenti.
Dopo un primo approccio lasciato libero sia ai bambini che ai genitori, ci siamo disposti noi
insegnanti e Virginia sedute sul tappeto con il libro principale.
Abbiamo richiamato l’attenzione e dopo un breve silenzio, Virginia ha iniziato il racconto
con il libro tenuto alto in modo che tutti potessero guardare
Il bambino più grande del nostro gruppo Andrea (A), ha fatto alcune domande a Virginia
(V) come:
A. : E’ una balena blù?
V. : Si
A. : E’ grande, grande (allargando le braccia)
V. : Molto grande
Gli altri sono rimasti stupiti e attenti al racconto e alle immagini riprodotte nel libro.
26
E’ durato circa 5/10 min. il racconto ma noi siamo stati contenti, soprattutto Luciana e
Virginia perché il primo obiettivo era quello di dare agio, familiarità e possibilità di
conoscere persone e luogo per permettere un ritorno delle famiglie all’approccio libribiblioteca.
Il tutto è stato documentato con riprese video e con fotografie.
27
DIARIO DI BORDO
Una giornata in biblioteca (sez. grandi 1)
Il giorno 28/02/2008 alle ore 16.30 La sezione grandi 1 con le dade Rita, Cristina e Patty,
si è recata in biblioteca per la narrazione di una storia sul mare, relativa al progetto
“Marilù, la balena blu”, precedentemente concordata. All’incontro erano presenti 12
bambini (su 15) con i rispettivi genitori. Luciana, la bibliotecaria, attendeva i bambini
“nell’angolo dei piccoli”, situato al primo piano della biblioteca. Qui, ha letto il libro “La
balenottera mangiona” di Francesca Chessa, tratto da “Le fiabe dell’Acquario di Genova”,
colors edizioni, commentandone le schede illustrate. La maggioranza dei bimbi ha mostrato
buon interesse, alcuni di loro hanno fatto domande:
Margherita: “Anch’io voglio raccontare una storia, vengo lì?”
Chiara: “Cosa mangia la balena?”
Martina M. : “E’ buona la balena?”
Martina L. : “Ci sono anche i pescioni cattivi?”
Al termine del racconto si è data ai bimbi la possibilità di scegliere uno o più libri da
sfogliare insieme ai genitori.
Ci siamo trattenuti per circa un’ora e prima di uscire, alcune mamme hanno fatto
l’iscrizione alla biblioteca, prendendo in prestito alcuni libri. Per Luciana è stato un
successo e anche noi del nido, ne siamo uscite soddisfatte.
28
29
Diario di Bordo
(una giornata in biblioteca sez. grandi 2)
La sezione grandi 2 il giorno 6/3/08 con le dade Barbara, Agata e Monica, si è recata in
Biblioteca per la narrazione di una storia sul mare, relativa al progetto “Marilù, la balena
blu”, precedentemente concordata con il personale della Biblioteca, iniziativa inserita
all’interno del progetto interbibliotecario “Nati per leggere”.
Su un totale di 15 bambini erano presenti in 11, la maggior parte accompagnati dalle
mamme e la Sofia da entrambi i genitori.
Lo spazio adibito alla narrazione era “l’angolo dei piccoli”, nel quale ci attendeva Mirella con
una sua collega, organizzato per accogliere i bambini su grandi tappeti disposti di fronte
ad un leggio nel quale era stato riposto il libro che illustrava il racconto.
La storia scelta, La balenottera mangiona (di Francesca Chessa, tratta da Le fiabe
dell’acquario di Genova, colors edizioni), è stata narrata in italiano e poi tradotta, in alcune
sue parti, in inglese per dare la possibilità a tutti i bimbi, soprattutto ai bambini stranieri
di comprendere.
Sia l’organizzazione dello spazio lettura sia la capacità comunicativa delle bibliotecarie
hanno attirato positivamente l’attenzione dei bambini, i quali, la maggior parte in braccio
alle proprie mamme, si sono seduti sui tappeti per vedere e ascoltare la storia.
30
A differenza di Luca, che ha ascoltato l’intera storia sul tappeto con la mamma, qualcuno si
è sentito attratto dalla illustrazione sul leggio: faceva di tutto per toccare il libro e ad
ogni immagine manifestava stupore.
Lo stupore è stato un sentimento abbastanza condiviso tra i bambini che hanno
partecipato a questa esperienza, anche se lo spazio e i giochi nuovi hanno più stimolato
l’esplorazione che l’ascolto.
Al termine della narrazione i bambini con le loro mamme si sono fermati a giocare nella
biblioteca e a familiarizzare con quello spazio dedicato proprio alla prima infanzia e alle
famiglie con bimbi piccoli.
La Biblioteca, infine, ha regalato ad ogni mamma un sacco di tela contenente un libro e
delle informazioni su il progetto “ Nati per leggere”.
Considerando l’età dei nostri bimbi e la loro stanchezza dopo un giorno di nido, l’esperienza
è stata positiva, sia perché ha permesso ai bambini di ascoltare una storia inerente al
progetto sia perché ha permesso ai genitori di svolgere una attività con i loro bambini in
uno spazio per loro nuovo e che d’ora in poi potranno sfruttare in ogni occasione.
31
32
DIARIO DI BORDO:
ATTIVITA’ DI SEZIONE DEI MEDI
(lettura e movimento con Marilù)
Il giorno Mercoledì 27 Febbraio i bambini della sezione medi insieme alle educatrici si
riuniscono nell’aula di psicomotricità.
Vengono fatti sedere su di un grande tappeto blu, che rappresenta il mare blu dove vive la
balena Marilù.
Un’educatrice legge loro un libro che ha come personaggio Marilù che vive nel mare con i
suoi piccolini.
I bambini seguono interessati il racconto, alla fine di questo le educatrici giocano con loro
sul tappeto facendo finta di essere nel mare, rotolandosi insieme.
Questa attività viene documentata con foto.
Il libro letto ai bambini è stato preso dalla biblioteca.
Le finalità di questa attività sono sia di far conoscere in modo sempre più approfondito il
personaggio del progetto anche attraverso la lettura di libri, sia proponendo un’attività di
psicomotricità
Sempre lo stesso giorno viene proposto ai bambini di colorare la balena Marilù con i colori
a matita.
33
Viene dato a ciascun bambino un foglio con il disegno della balena, viene detto loro di
colorarla con il colore blu, per rendere più semplice la realizzazione di questa attività le
educatrici mettono a disposizione dei bambini la balena di plastica che loro già conoscono.
Quasi tutti i bambini hanno colorato la balena cercando di rimanere il più possibile dentro
a i margini del disegno, anche perché la capacità di colorare completamente dentro ai
margini del disegno in loro non è ancora sviluppata completamente. Anche se questa
attività è stata proposta con questa finalità
Questa attività è stata documentata con foto.
34
Diario di bordo costruzione personaggio
Per il progetto “Marilù, la balena blu”, abbiamo pensato di costruire una balena che
rappresentasse visibilmente per i bimbi il personaggio centrale del nostro progetto.
La balena ideata, oltre a rappresentare simbolicamente per tutto lo svolgimento del
progetto la balena Marilù, servirà anche per la continuità nido-materna, dal momento che
ci “accompagnerà” nelle visite programmate nella scuola materna.
L’obbiettivo era quello di costruire un oggetto che risultasse caldo e morbido e invitasse
ad essere toccato, abbracciato, e inducesse, attraverso l’esperienza tattile, a
familiarizzare con esso.
Per questo si è fatta una scelta ben precisa sia dei materiali sia dei colori.
La scelta dei materiali è ricaduta sul cotone elasticizzato, tessuto morbido e liscio al
tatto, e nello stesso tempo flessibile; mentre il colore scelto è stato il blu per richiamare
il mare e le sue profondità. L’imbottitura, di materiale sintetico, permette di plasmare la
balena in tanti modi, quelli scelti dal bambino.
La realizzazione della balena, ad opera di Monica Zanotti, ha attraversato varie fasi. Dal
modello in scala sul cartellone si è ricavata la stessa immagine sul tessuto, ricopiando la
sagoma, la quale è poi stata ricucita e imbottita fino ad ottenere la forma di una balena. La
balena così è stata rifinita disegnando o ricamando gli occhi e la bocca.
In tal modo abbiamo ottenuto la nostra Marilù, la balena blu.
35
36
ASCOLTO ALLA MUSICA
La musica nel nido è uno strumento di comunicazione sempre ben apprezzato dai bambini,
è anche un ottimo mezzo per tranquillizzarli, rallegrarli, e giocare con loro; soprattutto
durante l’inserimento ci aiuta molto a sdrammatizzare la loro crisi, il loro pianto.
La musica stimola la percezione uditiva, favorisce lo sviluppo e la formazione sia educativa
che terapeutica.
I bambini apatici, vengono stimolati da musica allegra e ritmata, mentre i bambini
iperattivi possono giovarsi dell’ascolto di brani melodici che permette loro di placare
l’impulsività.
Da esperienze vissute si è potuto constatare che i bambini ascoltano musiche di diverse
melodie già nell’ambiente familiare, in modo particolare quelle musiche per la loro fascia
d’età.
Ci sono diverse espressioni musicali: musiche ritmate, melodiose, con filastrocche, ecc.
Per il progetto di quest’anno abbiamo ritenuto utile e indispensabile un ritmo di musica
melodioso, senza espressioni di parole ma di soli suoni e rumori dolci, ripetitivi e chiari.
E’ opportuno però far ascoltare e spiegare quello che si ascolta, ciò aiuta il bambino ad
avere una percezione esatta di quello che si vuole.
Inizialmente la scelta era dubbia, dopo aver scelto il genere non sapevano se sarebbe
stato utile l’ascolto di musiche melodiose sugli animali ma la perplessità era legata alla non
conoscenza di molti animali; o sugli eventi naturali atmosferici e anche qui la presenza di
37
rumori forti (come i tuoni, vento) potevano suscitare in loro paure e ansie per qualcosa di
non conosciuto.
Allora abbiamo pensato di far ascoltare i suoni, rumori del mare.
Il mare ricorda le vacanze, momenti felici trascorsi con i genitori.
Nel nostro asilo abitualmente facciamo ascoltare musiche di diverso genere.
Quest’anno in modo particolare abbiamo ricercato dei CD che riproducono suoni e rumori
del mare grazie anche all’aiuto di un musicista (marito di una collega).
Da gennaio al rientro dalle vacanze natalizie, dopo l’accoglienza, verso le 9.30 al momento
della frutta abbiamo fatto ascoltare queste musiche.
Invitiamo i bambini a prestare molta attenzione a non parlare per non coprire i suoni, ad
interpretare e capire cosa ascoltavano. Inizialmente sono stati aiutati dai nostri
suggerimenti poi il tutto è diventato per loro più familiare e la loro fantasia è diventata
sempre più fervida.
Siamo a marzo. Dopo la conoscenza della storia della balena attraverso le letture e
durante l’ascolto della musica è stata presentata la balena MARILU’, realizzata da una
dada in gommapiuma.
I bambini si sono divertiti tantissimo. La balena è stata abbracciata, baciata, la muovevano
come se stesse nuotando, riproducevano con il linguaggio e i gesti gli spruzzi, aiutati anche
dalla musica in sottofondo.
Abbiamo fatto loro delle domande come:
ANTONELLA l’educatrice: Come si chiama questa balena.
38
MARTINA : è Marilù la balena blù, la nostra amica.
ANTONELLA: Bimbi ascoltate la musica.
Il mare cosa vi ricorda?
MARGHERITA: Al mare nuoto
DENIS: Il mare è blù
ANTONELLA: e poi..
DENIS: è freddo
TOMMASO: Io mi metto il costume al mare
GINEVRA: Io faccio degli spruzzi, gioco con la sabbia.
Il mare ha le conchiglie.
MATTEO: Al mare ci sono i pesci, i granchi, la balena.
I CD selezionati per l’ascolto sono:
- Claude Debussy: la mer
- Tchaikowsky: serenata per archi la mer
- Bach: concerto per due violini
39
40
ATTIVITA’ DI PITTURA
(Coloriamo il mare e i suoi abitanti a ritmo di musica)
Giovedì 13 Marzo, nell’ambito del progetto Marilù la Balena Blu, abbiamo adibito una
sezione per l’attività di pittura.
La sezione è stata precedentemente svuotata di tutti i giochi. Un grosso pannello è stato
fissato al muro su cui sono stati incollati grandi fogli bianchi, il pavimento rivestito di
grandi cerate azzurre, su di un tavolino è stato appoggiato il lettore CD con musiche
ispirate ai suoni del mare, e su altri tavoli tutto l’occorrente per la pittura.
Alcune educatrici hanno preparato i colori e i pennelli, altre invece, preparavano i bambini
alla pittura facendo indossare loro grembiulini del nido.
L’attività prevedeva, il far dipingere ai bambini con grossi pennelli e colori molto vivaci, uno
sfondo marino e tanti pesci colorati, mentre in sottofondo ascoltavamo i suoni e rumori del
mare.
All’alternanza del ritmo di musica i bambini esprimevano il loro atteggiamento di pittura
forte o delicato e sceglievano colori di tonalità più o meno forti.
Le sezioni coinvolte in questa giornata sono state quelle dei Grandi 1 e Grandi 2..
41
Durante l’attività sono state poste loro, delle domande del tipo : “Come fanno i pesci?”.
Margherita, James, Nicolò e Sophia a questa domanda hanno risposto imitando
perfettamente il boccheggiare dei pesci, mentre bimbi più piccoli come Christian, Martina
e Valerio hanno continuato a dipingere.
“Cosa stai dipingendo”? Ginevra ha risposto dipingo un pesce rosso… Federico ha risposto:
questo è un amico di Marilù la balena.
Determinante è stato il contributo delle dade.
L’obiettivo è stato raggiunto.
Il risultato è stato eccellente, i grandi fogli bianchi si sono colorati del colore del mare
con alternanze di blu, azzurro e bianco e tanti pesciolini colorati di arancione, rossi, gialli
e oro, collocati qua e là hanno popolato questo nostro mare.
Il tutto è stato documentato con video e foto.
42
43
44
DIARIO DI BORDO
LABORATORIO DI PASTA DI MAIS
Il progetto “Marilù la balena blù ha previsto per il giorno 16 Aprile 2008 un laboratorio
di pasta di mais che a visto la compresenza dei bambini e dei loro genitori.
Le sezioni sono state precedentemente allestite con materiali per la manipolazione, fili di
rame, ciotole d’acqua.
E’ stata riscontrata per tutte e tre le sezioni una cospicua partecipazione da parte dei
genitori.
SEZIONE MEDI
Per la sezione medi erano presenti i seguenti bambini: Leo, Sara, Tommaso, Andrea,
Anna, Matilde, Alessandro.
Anna Maria, l’educatrice di sezione, ha fatto un discorso introduttivo spiegando cosa si
sarebbe dovuto creare: pesciolini rossi e stelle gialle.
45
Antonella l’altra educatrice, ha poi elencato gli ingredienti utilizzati per la realizzazione
della pasta di mais: maizena, acqua, colla vinilica, presentando poi la pasta di vari colori
(rosso, giallo, bianco, blu).
Le educatrici insieme a Monica, dada di sezione, hanno spiegato le modalità per realizzare
i pesci e le stelle.
Ogni genitore si è seduto accanto al proprio figlio, i bambini hanno realizzato le stelline
gialle utilizzando gli appositi stampini, gli adulti i pesciolini rossi.
Antonella, domanda ai bambini: “come fanno i pesciolini”?
Leo ha risposto imitando il “verso” del pesce.
I bambini hanno seguito con interesse e con attenzione, anche se di breve durata.
Gli obiettivi che ci eravamo preposti erano: stimolare le capacità percettive del bambino
attraverso la manipolazione e l’esplorazione di un materiale nuovo (pasta di mais);
coinvolgere i genitori nelle attività del nido per favorire una maggior partecipazione
attiva degli stessi.
E’ stata un’esperienza positiva per i bambini ma soprattutto per i genitori, i quali si sono
divertiti a realizzare i pesciolini insieme ai loro figli.
L’attività è stata documentata in tutte le sue fasi da riprese video e foto da Agata un
educatrice.
46
47
48
Sez. Grandi 1
I bambini presenti erano: Martina L., Martina M., Elena, Christian, Lucia con il fratellino
nostro vecchio frequentante.
Parte della sezione mancava per malattia.
Rita educatrice di sez. fa un discorso introduttivo spiegando il motivo di questo
laboratorio-progetto; che è legatola desiderio di rafforzare la socializzazione fra le
famiglie.
Cristina l’altra educatrice spiega che i bimbi grandi a differenza dei medi devono
costruire la balena utilizzando la pasta di mais colorata di blu (precedentemente
preparata e colorata).
A disposizione c’erano contenitori con acqua, fili di rame (per sostenere la sagoma dello
spruzzo dell’acqua creato sul dorso della balena), pasta di mais bianca (per fare bocca,
occhi e lo spruzzo).
Alcuni genitori si sono divertiti nel creare in maniera spiritosa la bocca della balena; es. la
mamma della Martina L. ha realizzato anche la dentatura della balena (vedi foto).
Martina L. dice (dopo la realizzazione): “sono belle le balene ma gli altri pescioni non mi
piacciono”.
49
Martina M. dice: “la butto nell’acqua”? Indicando la ciotola d’acqua….
Lucia ha detto: “Rita guarda, abbiamo fatto il piccolo della balena”.
Le riprese video sono state realizzate da Agata e le foto da Cristina.
50
51
Sez. Grandi 2
I bambini presenti erano: Ginevra, Nicolò, Marco, Matteo, Giorgia, Salvatore, Samuel,
Elena, Luca, Valerio, Benedetto e i loro genitori.
Barbara l’educatrice di sezione ha spiegato le modalità per la costruzione delle piccole
balene.
Come per i bimbi della sezione grandi 1 il materiale a disposizione era: pasta di mais blu e
bianca, filo di rame, ciotole con acqua e pennelli.
Ermanna, l’altra educ., ha chiesto a Marco: “come si chiama la balena che ha giocato con
noi in questo periodo”?
Marco: “si chiama Marilù la balena blu”.
Matteo dice: “la balena è grande”!
Ginevra la voleva realizzare da sola senza l’aiuto del papà.
I genitori hanno interagito tra loro divertendosi e i bambini si sono cimentati in piccoli
scultori.
52
53
54
55
VALUTAZIONE FINALE SULLE ATTIVITA’ SVOLTE
La verifica delle varie attività proposta si è attuata in itinere.
Durante lo svolgimento delle attività le educatrici hanno apportato delle modifiche ai
tempi adeguandole alle capacità di attenzione di bambini di quest’età.
L’interesse da parte dei bambini è stato positivo.
La partecipazione delle famiglie è stata elevata e piena di entusiasmo.
E’ stato anche un momento di aggregazione e condivisione durante le diverse attività.
Al valore educativo dell’esperienze si è aggiunto l’aspetto socializzante tra gli stessi , le
educatrici e dade.
Riscontro positivo ha dato anche l’utilizzo del personaggio da noi realizzato Balena Marilù
nel passaggio nido-materna.
56
CONCLUSIONI
E per concludere, grazie alla partecipazione attiva di alcuni genitori abbiamo realizzato:
- un pannello gigante in compensato per le attività di pittura (genitore della sez. grandi 1)
- la copertina in compensato della balena (genitore sez. grandi 2)
- le riprese video sono state montate e riprodotte su CD (genitore sez. medi)
- le fotografie riprodotte su CD
Anche un genitore di un bimbo ormai grande non più al nido, ha contribuito alla
realizzazione per l’attività con la pasta di mais.
E infine e non per minore importanza, anzi..ringraziamo per la sua continua collaborazione
per la stesura della documentazione la Dott.ssa Marina Maselli.
Il team del nido ha collaborato e operato in accordo secondo le capacità di ognuna di noi,
creando quindi quel contesto favorevole e idoneo per lo svolgimento delle attività
proposte.
57
Indice dei libri sul mare letti ai bambini
Piccolo Squalo, libro morbido, ed. DeAgostini;
In mare con la mamma, illustrazioni di Ana Martin Larranaga, ed. Mondatori;
A cavallo sotto il mare, Le storie di topo Alberico, Ed. La coccinella;
Arcobaleno fa la pace, di Marcus Pfister, Testo italiano di Isabella Bassi Fedrigotti, Ed.
Nord-Sud;
Il mondo intorno a me. Oceano, di Julie Aigner-Clark, Illustraz. Nadeem Zaidi, Ed. The
Walt Disney Company Italia S.p.A
58
Fly UP