CHI ABUSA DEI BIMBI VA PUNITO

Anno 3 / n° 19 / 11 maggio 2016
IL MIO
PAPA
IL PRIMO SETTIMANALE AL MONDO
SU PAPA FRANCESCO
A CHE SANTO VOTARSI
C’È SEMPRE UN PATRONO CHE
PUÒ AIUTARCI: ECCO I PIÙ POPOLARI
E AMATI (ANCHE DAL PAPA)
In visita alla cappella
di Santa Marta dove il Papa
dice messa ogni mattina
IL MIRACOLO DI FRATEL LUIGI
Il buon alpino che salvò
suor Maddalena
Piazza San Pietro, 1° maggio.
Il momento del Regina Coeli
in cui Francesco lancia il suo monito
contro chi molesta i bambini.
DOPO I FATTI DI NAPOLI IL PAPA TUONA CONTRO I PEDOFILI
CHI ABUSA DEI BIMBI VA PUNITO
SEVERAMENTE!
Il Papa entra in
piazza San Pietro
all’udienza
giubilare.
RIVOLGERSI AI SANTI
C
CON PAPA FRANCESCO
4 Regina Coeli: “Chi abusa dei
bambini va punito severamente”
9 Il Giubileo delle Forze Armate:
“L’esercito aiuti la pace”
10 Dal Papa il vice del presidente
Obama e il chitarrista degli U2
12 Udienza generale:
“Non ignoriamo le ingiustizie”
14 La storia della piccola Asia
che ha incontrato Francesco
16 Il Papa aiuta chi ha bisogno
anche con le aste di beneficenza
20 Tutti i segreti della cappella
di Casa Santa Marta
24 Le omelie da Casa Santa Marta
26 Le altre notizie della settimana
I gusti del Papa: il rito
del mate, il tipico tè argentino
Il libro dei Santi:
san Riccardo Pampuri
Devozione: i santi a cui
votarsi e i più amati dal Papa
In redazione
Piazza
L’editoriale di Aldo Vitali
7 GIORNI
28
31
40
Foto: Giuseppe Di
IN QUESTO NUMERO
Anno 3 / n° 19
11 maggio 2016
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Viaggio in Argentina: nella
pasticceria amata da Bergoglio
Parroco: don Enzo Volpe
tra la gente del centro di Palermo
Cruciverba: le parole
crociate a tema
Onlus: l’Airc in 3600 piazze
con le azalee della ricerca
Internet: seguite Francesco
su Instagram e su Twitter
I Santi della settimana:
c’è anche Maria di Fatima
Le vostre lettere: e anche
le vostre poesie e fotografie
Agenda e Tv: dove vedere
il Papa, dal vivo e in televisione
Le voci della Piazza:
parlano i fedeli
Miracoli: Fratel Luigi Bordino
salva suor Maddalena
direttore responsabile ALDO VITALI / vicedirettore BICE COLAROSSI
caporedattori: PAOLO GAVAZZI, EZIO GENGHINI redazione: ANTONIO DE FELICE, FRANCESCO MELLI, FRANCO OPPEDISANO /
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collaborato: ADRIANO ALIMONTI, BIG BONVI, ENZO CAFFARELLI, ANNALISA CLERICUZIO (grafica), CARLO DANTE (grafico), GIANPIERO GAMALERI, IGNAZIO
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ari lettori,
si dice spesso: non so più
a che santo votarmi. È
un modo di dire, certo,
ma non solo. Perché se
di fronte ai problemi
grandi e drammatici che talvolta
la vita ci impone cerchiamo la
via della speranza attraverso la
preghiera, anche quando siamo
“vittime” di qualche piccolo guaio
quotidiano, finisce che alziamo
gli occhi al cielo, chiedendone
l’intervento (possibilmente
immediato) per trovare la soluzione
al nostro problemino. Qualcuno
penserà che si tratta di una forma
(condannabile) di scaramanzia,
ma non è così. Perché se dentro di
noi scatta spontanea una preghiera
anche quando... non troviamo più le
chiavi di casa, questo secondo me è
il segno di una religiosità profonda,
talmente radicata in noi da venire
evocata con naturalezza anche
nei momenti più normali. Così,
abbiamo deciso di fare una specie
di “mappa” dei santi protettori
della nostra vita quotidiana. Dalle
grandi alle piccole cose. È un
articolo che, nella sua semplicità,
ci deve fare anche un po’ riflettere
su noi stessi, specialmente quando
ci lamentiamo e ci roviniamo la
vita per contrattempi che sono
futili e che non ci causano dolore,
ma solo fastidio e nervosismo. E
se dopo questo articolo qualche
santo un po’... trascurato si
troverà a far fronte alle vostre (alle
nostre) richieste, io penso che sarà
contento di aiutarci.
Buona lettura
* ASPETTIAMO LE VOSTRE FOTOGRAFIE, LE VOSTRE LETTERE, LE VOSTRE SEGNALAZIONI. SCRIVETECI A [email protected]
© Riproduzione riservata IL MIO PAPA 3
7 GIORNI
CON PAPA
FRANCESCO
LA LETTERA
GIORNI
LE FOTO, LE PAROLE, LE AZIONI: LA SETTIMANA DEL PONTEFICE
Regina Coeli:
CON PAPA FRANCESCO
“CHI ABUSA DEI
BAMBINI VA PUNITO
SEVERAMENTE!”
domenica
1°
MAGGIO
Preoccupato.
L’attenzione di
Francesco verso
i piccoli, l’umanità
più indifesa, è
grande: il Papa sta
combattendo con
vigore la pedofilia,
come aveva già
iniziato a fare
Benedetto XVI.
di Tiziana Lupi
Dalla finestra. Il volto severo, preoccupato di papa Francesco durante il saluto
ai fedeli di tutto il mondo dopo la preghiera del “Regina Coeli”. Dalla finestra dello studio
papale nel Palazzo apostolico, ha condannato ancora una volta gli abusi sui minori.
4 IL MIO PAPA
D
omenica scorsa, dopo
aver recitato con i fedeli di piazza San Pietro
(e con quelli di tutto il
mondo che lo seguivano in tv e via internet)
la preghiera del Regina Coeli,
papa Francesco è tornato ancora una volta a parlare della
Francesco tuona ancora contro i pedofili, nessuno sconto per gli “orchi”
COSA FA “METER”,
L’ASSOCIAZIONE
CITATA DAL PAPA
L’associazione Meter è
stata fondata ad Avola (Siracusa) da don Fortunato
Di Noto (nella foto sopra)
alla fine degli anni Ottanta.
“Meter” è una parola che
viene dal greco: significa
accoglienza, grembo e, in
senso lato, protezione e
accompagnamento.
L’associazione è ormai un
punto di riferimento in Italia e all’estero per la tutela
dell’infanzia, sia per quanto riguarda la prevenzione
di abusi e maltrattamenti,
sia per la progettazione di
interventi di aiuto alle vittime degli abusi sessuali, secondo le linee della
Convenzione Onu dei diritti
dell’infanzia e adolescenza
(1989).
Cecilia Seppia
piaga della pedofilia. Le sue parole ci sono sembrate macigni
persino più pesanti del solito,
perché sono arrivate il giorno
dopo la tragica svolta delle indagini sulla morte della piccola
Fortuna, uccisa a Caivano (Napoli) nel 2014 a soli 6 anni (vi
ricordiamo i momenti principali
di questa triste vicenda nell’articolo a pag. 7, ndr). Quando
ancora, insomma, ci stavamo
interrogando su come sia possibile che un essere umano si
trasformi in un orco.
UNA TRAGEDIA CHE FA
SOFFRIRE IL PAPA
Salutando l’Associazione Meter
che da anni lotta contro l’abuso
sui minori (ne parliamo nel box
in questa pagina, ndr), France-
sco ha definito la pedofilia
una tragedia, che ha condannato senza mezzi termini:
«Non dobbiamo tollerare gli
abusi sui minori! Dobbiamo
difendere i minori e dobbiamo punire severamente gli
abusatori», ha tuonato con uno
sguardo severo che raramente
gli vediamo sul viso.
Come dicevamo, quelle di domenica non sono state le prime
parole di condanna spese dal
Papa sulla pedofilia. Fin dall’inizio del pontificato, infatti,
Francesco ha dichiarato guerra
totale ai pedofili, dentro e fuori
la Chiesa. Due anni fa, celebrando la messa per un gruppo di
vittime di sacerdoti pesegue a pag. 7
© Riproduzione riservata IL MIO PAPA 5
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7 GIORNI
CON PAPA
FRANCESCO
REGINA COELI
segue da pag. 5
dofili, fu durissimo: «Non c’è
posto nel ministero della Chiesa per coloro che commettono
abusi sessuali. Mi impegno a
non tollerare il danno recato ad
un minore da parte di chiunque,
indipendentemente dal suo stato clericale».
L’anno scorso, poi, passò dal-
le parole ai fatti dando il via
libera alla istituzione del reato di “abuso d’ufficio episcopale”, per il quale saranno
perseguiti i vescovi che hanno
ignorato o minimizzato le denunce di pedofilia nei confronti
di sacerdoti.
ALTRE VITTIME:
I BAMBINI IN SIRIA
Parlando di bambini, però,
Francesco ha voluto anche
ricordare quelli che sono
vittime della guerra in Siria:
«Ricevo con profondo dolore
le drammatiche notizie provenienti dalla Siria, sulla spirale di
violenza che continua ad aggravare la già disperata situazione
umanitaria del Paese, in particolare nella città di Aleppo,
e a mietere vittime innocenti,
perfino tra i bambini, i malati e
coloro che con grande sacrificio
sono impegnati a prestare aiuto
al prossimo», ha detto.
Ci ha così ricordato parole
pronunciate solo pochi minuti
prima, commentando il Vangelo del giorno: «Il segno della
presenza dello Spirito Santo è
anche la pace che Gesù dona ai
suoi discepoli. Essa è diversa
da quella che gli uomini si augurano o tentano di realizzare,
sgorga dalla vittoria sull’egoismo che ci impedisce di
amarci come fratelli».
LE INDAGINI
SULLA MORTE
DI FORTUNA
SCONVOLGONO
L’ITALIA
di Cecilia Seppia
I
l forte appello contro ogni
abuso sui minori fatto dal
Papa al Regina Coeli arriva
in un momento in cui in Italia
la piaga della pedofilia è sulle
prime pagine per gli sviluppi
del caso di Fortuna Loffredo.
Fortuna, detta Chicca, aveva
6 anni il 24 giugno 2014, giorno in cui morì precipitando da
un balcone del palazzo dove
abitava, a Caivano (Napoli);
nell’ottobre 2014, l’autopsia
rivelò che aveva subìto abusi:
non era morta per incidente e
l’appello della madre Domenica («Trovate il mostro!») era
purtroppo fondato.
Dopo due anni di indagini, il
“mostro” evocato dalla mamma di Fortuna potrebbe avere
un nome: sarebbe il vicino di
casa Raimondo Caputo, 43
anni, già in carcere per violenza ai danni di una delle figlie della sua compagna (ora
agli arresti domiciliari).
Caputo avrebbe gettato Fortuna da un balcone
all’ottavo piano del palazzo
perché aveva provato a opporsi all’ennesima violenza. È
stato accusato sulla base di
racconti drammatici fatti da
tre minorenni (ora in casa-famiglia), tra i quali l’amichetta
del cuore di Fortuna.
«Non c’è solo il caso di Chic-
Una storia
tristissima. La
mamma Domenica
mostra una foto
della figlioletta
Fortuna, uccisa a
6 anni, il 24 giugno
2014, dopo avere
subito violenza. A
sinistra, Raimondo
Caputo, il vicino
di casa indagato.
ca, purtroppo», ci dice don
Fortunato Di Noto, fondatore
dell’associazione Meter salutata da Francesco al Regina
Coeli. «Parliamo di milioni di
ragazzini abusati nel mondo
e 100mila solo in Italia ogni
anno. Situazioni che non possiamo più tacere: il silenzio ci
rende complici. Le ferite degli
abusi non passano mai, anche se la vittima sopravvive».
Don Fortunato è grato al Papa: «Il suo sostegno, il suo
incoraggiamento ci hanno
dato una carica pazzesca
a proseguire il nostro lavoro. Soprattutto, poi, le sue
parole di denuncia non
lasciano spazio a equivoci: gli abusi sui minori, di
qualunque genere e natura
non solo sessuale, sono una
tragedia e vanno puniti!».
© Riproduzione riservata IL MIO PAPA 7
7 GIORNI
CON PAPA
FRANCESCO
Il Papa incontra i militari e dice...
UDIENZA
GIUBILARE
Giubileo delle Forze Armate. Il Papa
durante il giro in papamobile tra gli
80mila militari arrivati in piazza San Pietro.
“L’ESERCITO AIUTI LA PACE”
di Cecilia Seppia
B
ande, fanfare, marce e
divise in scala di grigio,
nero, blu e verde. Ci sono proprio tutti: la Marina Militare, i Carabinieri, la Guardia di Finanza,
l’Esercito, l’Aeronautica, la Polizia di Stato, I Vigili del Fuoco, le
Forze Speciali e gli immancabili
Alpini. Sabato è si celebrato il
Giubileo delle Forze Armate e di
Polizia e questi ragazzi non vedevano l’ora di poter incontrare
il Papa. Rigorosi, ordinati nelle
loro uniformi, hanno “rotto le
righe” non appena Francesco si è
avvicinato salutandoli con tanto
affetto. Sul sagrato della basilica
ad attendere Francesco anche
il ministro della Difesa, Roberta Pinotti e quello dell’Interno,
Angelino Alfano.
E le parole del Santo Padre sono
di grande ammirazione e ringraziamento per il lavoro svolto da
tutti loro: «Le forze dell’ordi-
gestire, o porre fine ai
to a non scoraggiarvi…». Il
conflitti, ma anche a
perdono e la riconciliasabato
contribuire alla cozione, parole d’ordine
struzione di un ordine
dell’Anno Santo Giune, militari e polizia hanno fondato sull’amore e
bilare, sono di nuovo
APRILE
per missione di garantire un sulla libertà». E poi un
al centro della sua cateambiente sicuro, affinché incoraggiamento, accolto
chesi. Francesco non si
ogni cittadino possa vivere dal forte applauso di chi per
stanca di esortare i fedeli a
in pace e serenità. Nelle vostre salvare la vita degli altri mette a fare la pace, cominciando dalfamiglie, nei vari ambiti in cui rischio la propria: «L’afferma- le famiglie, là dove spesso fraoperate, siate strumenti di ricon- zione della pace non è impresa telli e sorelle si sono allontaciliazione, costruttori di ponti e facile, soprattutto a causa della nati per un’incomprensione o
seminatori di pace. Siete, infatti, guerra, che inaridisce i cuori e peggio, una questione di soldi,
chiamati non solo a prevenire, accresce violenza e odio. Vi esor- di eredità. I peccati, afferma il
Pontefice, non ci allontanano
da Dio, anzi il Padre «vedendoci
nel pericolo, ancora di più ci viene a cercare perché Egli non si
Il Papa ha salutato i prefetti Pansa e Gabrielli appena
rassegna mai alla possibilità che
nominati rispettivamente Capo del Dipartimento per le
informazioni per la sicurezza e Capo della Polizia. Strette di
una persona rimanga estranea
mano anche ai generali Tullio Del Sette, comandante
al suo amore, a condizione però
generale dell’Arma dei carabinieri, e Saverio Capolpo,
di trovare in lei qualche segno
comandante generale uscente della Guardia di Finanza, e il
di pentimento per il male
nuovo capo delle Fiamme Gialle Giorgio Toschi.
compiuto».
30
I SALUTI DEL PAPA ALLE AUTORITÀ
© Riproduzione riservata IL MIO PAPA 9
7 GIORNI
CON PAPA
FRANCESCO
UDIENZA
IN AULA PAOLO VI
Joe Biden (a sinistra), vicepresidente degli Stati Uniti, e The
DAL PAPA IL VICE DI
venerdì
29
APRILE
di Matteo Valsecchi
D
i sicuro il Papa è oggi un
punto di riferimento per
i grandi della Terra che
sempre più spesso arrivano a Roma per salutarlo e confrontarsi con
lui. Questa settimana è toccato
a due uomini molto famosi, seppur apparentemente lontani tra
loro. Il vicepresidente degli Stati
Uniti (e braccio destro del presidente Obama) Joe Biden e David
Howell Evans, da tutti conosciuto come The Edge, il chitarrista
del più famoso gruppo rock al
mondo: gli U2.
1 0 IL MIO PAPA
Biden e The Edge hanno incontrato, infatti, Francesco a
un’udienza in Aula Paolo VI
organizzata in occasione della
terza “Conferenza internazionaChi è Joe
Biden?
Vicepresidente
degli Stati Uniti
dal 20 gennaio
del 2009 scelto
da Barack
Obama, Joseph
“Joe” Biden (73
anni a sinistra) è
il primo cattolico
della storia
a ricoprire
questa carica.
le di Medicina rigenerativa”, un
convegno dedicato alle malattie
rare o non curabili. Un dramma
che il vicepresidente degli Stati
Uniti conosce benissimo, avendo
perso lo scorso anno suo figlio
Beau per un cancro. E proprio
parlando di questa tristissima
storia, Biden, oggi impegnato per
promuovere la ricerca contro i
tumori, ha ringraziato il Pontefice «per il tempo privato che ha
trascorso con la nostra famiglia
a Filadelfia per consolarci della
nostra perdita». Lo stesso The
Edge ha visto la malattia da vicino: il padre è morto di cancro
e cinque anni fa sua figlia Sian
si ammalò di leucemia (da cui,
poi, è fortunatamente guarita).
A dare conforto e speranza a loro, come a chiunque abbia avuto
un amico o un parente amma-