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Equazioni di Evoluzione - Dipartimento di Matematica
Equazioni di Evoluzione C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma EDP Equazioni di Evoluzione EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura C. Cavaterra, E. Rocca Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi http://www.mat.unimi.it/users/rocca/teach12EqEv.html Orario del corso: mercoledı̀ (Aula 3) 13.30–15.30 e venerdı̀ (Aula 4) 9.30–11.30 Equazioni di Evoluzione Il programma C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma EDP EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione Il programma C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma p 1. Richiami: Spazi L , di Hilbert e di Sobolev, Operatori lineari e positivi, Convergenze deboli e deboli star. 2. Problemi di Cauchy per: Equazioni paraboliche e iperboliche lineari - Equazioni di reazione-diffusione non lineari: 2.1. 2.2. 2.3. 2.4. Spazi di funzioni a valori in spazi di Banach. Formulazione variazionale dei problemi di Cauchy. Esistenza della soluzione. Unicità della soluzione, dipendenza continua dai dati, regolarità. 3. Cenni alla teoria degli Attrattori: 3.1. 3.2. 3.3. 3.4. 3.5. 3.6. Definizioni di traiettoria e di punto di equilibrio. Insieme ω−limite e sua caratterizzazione. Insieme assorbente. Relazione con i sistemi dinamici dissipativi. Attrattore globale, sua unicità e sue proprietà. Teorema di esistenza dell’attrattore per sistemi dinamici dissipativi. Alcune applicazioni alle equazioni lineari paraboliche, di reazione-diffusione non lineari, iperboliche lineari e non lineari. EDP EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione Che cosa sono le equazioni alle derivate parziali (EDP)? C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma EDP EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione Che cosa sono le equazioni alle derivate parziali (EDP)? C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma EDP EDP di evoluzione Una equazione alle derivate parziali è una equazione della forma F (x, u, uxi , uxi xj , . . . ) = 0 dove u = u(x) = u(x1 , . . . , xn ) è una funzione (eventualmente vettoriale) di n variabili (generalmente reali). Per semplicità, qui usiamo 2 ∂u u le notazioni uxi = ∂x , uxi xj = ∂x∂i ∂x e via di seguito. i j Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione Che cosa sono le equazioni alle derivate parziali (EDP)? C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma EDP EDP di evoluzione Una equazione alle derivate parziali è una equazione della forma F (x, u, uxi , uxi xj , . . . ) = 0 dove u = u(x) = u(x1 , . . . , xn ) è una funzione (eventualmente vettoriale) di n variabili (generalmente reali). Per semplicità, qui usiamo 2 ∂u u le notazioni uxi = ∂x , uxi xj = ∂x∂i ∂x e via di seguito. i j I L’ordine di una EDP è il massimo grado di derivazione con cui vi compare u. L’equazione si dice lineare se F è lineare rispetto a u e a tutte le sue derivate. In caso contrario si dice non lineare. Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione A cosa servono le EDP? C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma EDP EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione A cosa servono le EDP? C. Cavaterra, E. Rocca I Nella descrizione di numerosi fenomeni nelle scienze applicate, si fa uso di modelli matematici. Per modello matematico si intende un insieme di equazioni in grado di descrivere le caratteristiche principali di un dato fenomeno (p. es., il moto di un satellite intorno alla terra) e di prevederne e controllarne certi aspetti (p. es., la posizione del satellite ad un istante dato). Il Programma EDP EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione A cosa servono le EDP? C. Cavaterra, E. Rocca I I Nella descrizione di numerosi fenomeni nelle scienze applicate, si fa uso di modelli matematici. Per modello matematico si intende un insieme di equazioni in grado di descrivere le caratteristiche principali di un dato fenomeno (p. es., il moto di un satellite intorno alla terra) e di prevederne e controllarne certi aspetti (p. es., la posizione del satellite ad un istante dato). Storicamente la modellistica matematica trova le sue radici nella fisica e nella chimica ma, più recentemente, ha assunto un ruolo fondamentale anche in discipline come la finanza, la biologia, l’ecologia, la medicina o in attività industriali quali, ad esempio, il funzionamento dei reattori nucleari, la generazione e la distribuzione di elettricità, il controllo del traffico. Il Programma EDP EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione A cosa servono le EDP? C. Cavaterra, E. Rocca I I I Nella descrizione di numerosi fenomeni nelle scienze applicate, si fa uso di modelli matematici. Per modello matematico si intende un insieme di equazioni in grado di descrivere le caratteristiche principali di un dato fenomeno (p. es., il moto di un satellite intorno alla terra) e di prevederne e controllarne certi aspetti (p. es., la posizione del satellite ad un istante dato). Storicamente la modellistica matematica trova le sue radici nella fisica e nella chimica ma, più recentemente, ha assunto un ruolo fondamentale anche in discipline come la finanza, la biologia, l’ecologia, la medicina o in attività industriali quali, ad esempio, il funzionamento dei reattori nucleari, la generazione e la distribuzione di elettricità, il controllo del traffico. Un modello matematico è ottenuto combinando alcune leggi generali della fisica (leggi di Newton della dinamica, legge di conservazione della massa, legge di conservazione dell’energia, ecc.) con relazioni costitutive di natura sperimentale che dipendono dal fenomeno in esame (legge di Fourier per il flusso di calore, legge di Ohm per la corrente elettrica, ecc.). Il risultato a cui si perviene è una equazione o un sistema di equazioni alle derivate parziali. Il Programma EDP EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione Che cosa sono le EDP di evoluzione e a cosa servono? C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma EDP EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione Che cosa sono le EDP di evoluzione e a cosa servono? C. Cavaterra, E. Rocca I In numerosi fenomeni delle scienze applicate, le grandezze di cui si vuole dare una descrizione dipendono da più variabili delle quali una assume un ruolo privilegiato: il tempo. Il Programma EDP EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione Che cosa sono le EDP di evoluzione e a cosa servono? C. Cavaterra, E. Rocca I I In numerosi fenomeni delle scienze applicate, le grandezze di cui si vuole dare una descrizione dipendono da più variabili delle quali una assume un ruolo privilegiato: il tempo. Studiare la dipendenza dal tempo (oltre che dallo spazio) di queste grandezze (ad esempio la temperatura di un materiale, la densità di una popolazione, l’ampiezza di un’onda, ecc.) è di fondamentale importanza nelle applicazioni, per poterne prevedere lo sviluppo ed eventualmente controllarlo. In tale contesto, i relativi modelli matematici sono costituiti da EDP (o sistemi di EDP) che vengono chiamate di evoluzione. Il Programma EDP EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione Che cosa sono le EDP di evoluzione e a cosa servono? C. Cavaterra, E. Rocca I I I In numerosi fenomeni delle scienze applicate, le grandezze di cui si vuole dare una descrizione dipendono da più variabili delle quali una assume un ruolo privilegiato: il tempo. Studiare la dipendenza dal tempo (oltre che dallo spazio) di queste grandezze (ad esempio la temperatura di un materiale, la densità di una popolazione, l’ampiezza di un’onda, ecc.) è di fondamentale importanza nelle applicazioni, per poterne prevedere lo sviluppo ed eventualmente controllarlo. In tale contesto, i relativi modelli matematici sono costituiti da EDP (o sistemi di EDP) che vengono chiamate di evoluzione. Nella maggior parte dei casi significativi da un punto di vista applicativo, le EDP di evoluzione sono riconducibili alla forma (detta normale) ut = F (t, x, u, uxi , uxi xj , . . . ) dove t è la variabile che rappresenta il tempo e u = u(t, x). Il Programma EDP EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione EDP e ODE C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma EDP EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione EDP e ODE C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma EDP EDP di evoluzione I Le EDP di evoluzione sono una generalizzazione delle equazioni differenziali ordinarie (EDO) Problemi iniziali e al contorno Buona positura ut = F (t, u) Il comportamento per tempi lunghi m dove u = u(t) è una funzione a valori in R . I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione EDP e ODE C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma EDP EDP di evoluzione I Le EDP di evoluzione sono una generalizzazione delle equazioni differenziali ordinarie (EDO) Problemi iniziali e al contorno Buona positura ut = F (t, u) Il comportamento per tempi lunghi m dove u = u(t) è una funzione a valori in R . I Si osservi che, nel caso delle EDO, le soluzioni possono essere viste come curve in uno spazio di dimensione finita (t 7→ u(t) ∈ Rm ). Estendendo questa interpretazione geometrica, le soluzioni di una EDP di evoluzione risultano invece essere curve parametrizzate rispetto al tempo (dette anche traiettorie) in uno spazio funzionale (t 7→ u(t, ·)), quindi in uno spazio di dimensione infinita. I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione Quali sono degli esempi significativi di EDP di evoluzione? C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma EDP EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione Quali sono degli esempi significativi di EDP di evoluzione? C. Cavaterra, E. Rocca 1. Equazione del trasporto Il Programma ut + v · ∇u = 0 Descrive il trasporto lungo un canale di un agente inquinante la cui concentrazione è u. Il vettore v indica la velocità della corrente. EDP EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione Quali sono degli esempi significativi di EDP di evoluzione? C. Cavaterra, E. Rocca 1. Equazione del trasporto Il Programma ut + v · ∇u = 0 Descrive il trasporto lungo un canale di un agente inquinante la cui concentrazione è u. Il vettore v indica la velocità della corrente. 2. Equazione del calore EDP EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi ut − D∆u = 0 Descrive la propagazione del calore in un mezzo omogeneo, dove u è la temperatura del mezzo e D > 0 è il coefficiente di diffusione termica del materiale. I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione Quali sono degli esempi significativi di EDP di evoluzione? C. Cavaterra, E. Rocca 1. Equazione del trasporto Il Programma ut + v · ∇u = 0 Descrive il trasporto lungo un canale di un agente inquinante la cui concentrazione è u. Il vettore v indica la velocità della corrente. 2. Equazione del calore EDP EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi ut − D∆u = 0 Descrive la propagazione del calore in un mezzo omogeneo, dove u è la temperatura del mezzo e D > 0 è il coefficiente di diffusione termica del materiale. 3. Equazione delle onde utt − c 2 ∆u = 0 Descrive la propagazione di onde (sonore, elettromagnetiche) nel vuoto, dove u è l’ampiezza dell’onda e c è la sua velocità di propagazione. I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma 4. Equazione del telegrafo EDP 2 2 utt − c uxx + k ut = 0 Descrive la trasmissione di impulsi elettrici attraverso un cavo quando vi siano perdite di corrente a terra rappresentate dal termine di dissipazione k 2 ut . EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma 4. Equazione del telegrafo EDP 2 2 utt − c uxx + k ut = 0 Descrive la trasmissione di impulsi elettrici attraverso un cavo quando vi siano perdite di corrente a terra rappresentate dal termine di dissipazione k 2 ut . 5. Equazione di reazione e diffusione ut − D∆u = au − bu 2 Descrive la crescita di una popolazione di individui la cui densità è u. La crescita è soggetta a diffusione (D∆u, dove D > 0) ed è controllata dal termine di reazione a secondo membro. Qui il tasso intrinseco di crescita è a > 0, mentre gli effetti del sovraffollamento sono descritti dal termine non lineare −bu 2 , dove b > 0. EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione 6. Sistema di Navier Stokes ( ut − ν∆u + u∇u + ∇p = 0 div u = 0 Descrive il moto di un fluido viscoso, omogeneo e incomprimibile. Qui u è la velocità del fluido, p è la pressione, e ν è la viscosità. C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma EDP EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione 6. Sistema di Navier Stokes ( ut − ν∆u + u∇u + ∇p = 0 div u = 0 Descrive il moto di un fluido viscoso, omogeneo e incomprimibile. Qui u è la velocità del fluido, p è la pressione, e ν è la viscosità. 7. Sistema di equazioni di Maxwell (nel vuoto) Et − rot B = 0 B + rot E = 0 t div E=0 div B = 0 Le prime due equazioni sono le leggi di Ampère e di Faraday, mentre le seconde due sono le leggi di Gauss. Qui E è il campo elettrico mentre B è il campo magnetico. C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma EDP EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione 6. Sistema di Navier Stokes ( ut − ν∆u + u∇u + ∇p = 0 div u = 0 Descrive il moto di un fluido viscoso, omogeneo e incomprimibile. Qui u è la velocità del fluido, p è la pressione, e ν è la viscosità. 7. Sistema di equazioni di Maxwell (nel vuoto) Et − rot B = 0 B + rot E = 0 t div E=0 div B = 0 Le prime due equazioni sono le leggi di Ampère e di Faraday, mentre le seconde due sono le leggi di Gauss. Qui E è il campo elettrico mentre B è il campo magnetico. Ricordiamo altri esempi significativi di EDP di evoluzione, vale a dire: l’equazione della piastra vibrante (meccanica), l’equazione dei mezzi porosi (chimica), l’equazione di Black e Scholes (finanza matematica), l’equazione di Schroedinger (meccanica quantistica). C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma EDP EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione Problemi iniziali e al contorno C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma EDP EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione Problemi iniziali e al contorno C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma EDP I In generale, per poter risolvere qualunque problema relativo alle EDP di evoluzione occorre preventivamente associare loro un insieme opportuno di condizioni iniziali nel tempo (esattamente come nel caso delle EDO). EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione Problemi iniziali e al contorno C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma EDP I I In generale, per poter risolvere qualunque problema relativo alle EDP di evoluzione occorre preventivamente associare loro un insieme opportuno di condizioni iniziali nel tempo (esattamente come nel caso delle EDO). Inoltre, poiché le soluzioni delle EDP di evoluzione sono funzioni oltre che del tempo anche dello spazio, in molti casi applicativi è naturale avere anche delle condizioni al contorno, ovvero alla frontiera dell’insieme in cui sono definite le variabili spaziali. Meno di frequente si incontrano infatti problemi ambientati in tutto lo spazio. EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione Problemi iniziali e al contorno C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma EDP I In generale, per poter risolvere qualunque problema relativo alle EDP di evoluzione occorre preventivamente associare loro un insieme opportuno di condizioni iniziali nel tempo (esattamente come nel caso delle EDO). I Inoltre, poiché le soluzioni delle EDP di evoluzione sono funzioni oltre che del tempo anche dello spazio, in molti casi applicativi è naturale avere anche delle condizioni al contorno, ovvero alla frontiera dell’insieme in cui sono definite le variabili spaziali. Meno di frequente si incontrano infatti problemi ambientati in tutto lo spazio. I Vengono cosı̀ definiti i problemi alle condizioni iniziali e al contorno. EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione Quali sono i problemi principali relativi alle EDP di evoluzione? C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma EDP EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione Quali sono i problemi principali relativi alle EDP di evoluzione? C. Cavaterra, E. Rocca Per tali problemi le questioni principali da investigare sono le seguenti: Il Programma EDP EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione Quali sono i problemi principali relativi alle EDP di evoluzione? C. Cavaterra, E. Rocca Per tali problemi le questioni principali da investigare sono le seguenti: I Esistenza di almeno una soluzione Il Programma EDP EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione Quali sono i problemi principali relativi alle EDP di evoluzione? C. Cavaterra, E. Rocca Per tali problemi le questioni principali da investigare sono le seguenti: I Esistenza di almeno una soluzione I Unicità della soluzione Il Programma EDP EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione Quali sono i problemi principali relativi alle EDP di evoluzione? C. Cavaterra, E. Rocca Per tali problemi le questioni principali da investigare sono le seguenti: I Esistenza di almeno una soluzione I Unicità della soluzione I Dipendenza continua dai dati (ad esempio dai dati iniziali e al contorno) Il Programma EDP EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione Quali sono i problemi principali relativi alle EDP di evoluzione? C. Cavaterra, E. Rocca Per tali problemi le questioni principali da investigare sono le seguenti: I Esistenza di almeno una soluzione I Unicità della soluzione I Dipendenza continua dai dati (ad esempio dai dati iniziali e al contorno) I Regolarità della soluzione Il Programma EDP EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione Quali sono i problemi principali relativi alle EDP di evoluzione? C. Cavaterra, E. Rocca Per tali problemi le questioni principali da investigare sono le seguenti: I Esistenza di almeno una soluzione I Unicità della soluzione I Dipendenza continua dai dati (ad esempio dai dati iniziali e al contorno) I Regolarità della soluzione I Comportamento della soluzione per t → +∞ Il Programma EDP EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione Quali sono i problemi principali relativi alle EDP di evoluzione? C. Cavaterra, E. Rocca Per tali problemi le questioni principali da investigare sono le seguenti: I Esistenza di almeno una soluzione I Unicità della soluzione I Dipendenza continua dai dati (ad esempio dai dati iniziali e al contorno) I Regolarità della soluzione I Comportamento della soluzione per t → +∞ I Approssimazione numerica della soluzione Il Programma EDP EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione Quali sono i problemi principali relativi alle EDP di evoluzione? C. Cavaterra, E. Rocca Per tali problemi le questioni principali da investigare sono le seguenti: I Esistenza di almeno una soluzione I Unicità della soluzione I Dipendenza continua dai dati (ad esempio dai dati iniziali e al contorno) I Regolarità della soluzione I Comportamento della soluzione per t → +∞ I Approssimazione numerica della soluzione I Identificazione di parametri (problemi inversi) Il Programma EDP EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione Quali sono i problemi principali relativi alle EDP di evoluzione? C. Cavaterra, E. Rocca Per tali problemi le questioni principali da investigare sono le seguenti: I Esistenza di almeno una soluzione I Unicità della soluzione I Dipendenza continua dai dati (ad esempio dai dati iniziali e al contorno) I Regolarità della soluzione I Comportamento della soluzione per t → +∞ I Approssimazione numerica della soluzione I Identificazione di parametri (problemi inversi) Quando un problema possiede le prime tre proprietà si dice che è ben posto nel senso di Hadamard. Il Programma EDP EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione Quali sono i problemi principali relativi alle EDP di evoluzione? C. Cavaterra, E. Rocca Per tali problemi le questioni principali da investigare sono le seguenti: I Esistenza di almeno una soluzione I Unicità della soluzione I Dipendenza continua dai dati (ad esempio dai dati iniziali e al contorno) I Regolarità della soluzione I Comportamento della soluzione per t → +∞ I Approssimazione numerica della soluzione I Identificazione di parametri (problemi inversi) Quando un problema possiede le prime tre proprietà si dice che è ben posto nel senso di Hadamard. In questo corso noi ci occuperemo solamente dei primi cinque temi. Tuttavia, lo studio della buona positura di un problema e l’analisi della regolarità della sua soluzione sono risultati preliminari sia per i problemi di approssimazione numerica che per i problemi inversi, argomenti importanti dal punto di vista applicativo. Il Programma EDP EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Come ambientare i problemi alle condizioni iniziali e al contorno? Equazioni di Evoluzione C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma EDP EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Come ambientare i problemi alle condizioni iniziali e al contorno? Equazioni di Evoluzione C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma EDP EDP di evoluzione Affinchè un problema sia significativo, la prima proprietà che è necessario provare è l’esistenza di almeno una soluzione. Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Come ambientare i problemi alle condizioni iniziali e al contorno? Equazioni di Evoluzione C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma EDP EDP di evoluzione Affinchè un problema sia significativo, la prima proprietà che è necessario provare è l’esistenza di almeno una soluzione. A questo scopo la scelta del quadro funzionale in cui ambientare il problema diventa di fondamentale importanza. Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Come ambientare i problemi alle condizioni iniziali e al contorno? Equazioni di Evoluzione C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma EDP EDP di evoluzione Affinchè un problema sia significativo, la prima proprietà che è necessario provare è l’esistenza di almeno una soluzione. A questo scopo la scelta del quadro funzionale in cui ambientare il problema diventa di fondamentale importanza. Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Per esempio, si può scegliere di ambientare le equazioni in spazi classici di funzioni C k oppure, come in questo corso, di usare gli spazi di Sobolev e di intendere quindi le equazioni in senso distribuzionale o variazionale. In molti problemi associati alle EDP, quest’ultima è una scelta obbligata poiché per mostrare l’esistenza di una soluzione si deve ampliare la classe di soluzioni ammissibili, talvolta a scapito dell’unicità. La migliore ambientazione funzionale dovrebbe essere quella in cui si riescono a provare entrambe le cose. Come si studia la buona positura di problemi alle condizioni iniziali e al contorno? Equazioni di Evoluzione C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma I Esistenza: metodo mutuato dalle EDO. EDP EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Come si studia la buona positura di problemi alle condizioni iniziali e al contorno? Equazioni di Evoluzione C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma I Esistenza: metodo mutuato dalle EDO. In alcuni casi i problemi associati alle EDP di evoluzione si possono riformulare come problemi di punto fisso e i risultati di buona positura, per lo meno locali nel tempo, possono essere provati tramite generalizzazioni opportune del teorema delle contrazioni. EDP EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Come si studia la buona positura di problemi alle condizioni iniziali e al contorno? Equazioni di Evoluzione C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma I I Esistenza: metodo mutuato dalle EDO. In alcuni casi i problemi associati alle EDP di evoluzione si possono riformulare come problemi di punto fisso e i risultati di buona positura, per lo meno locali nel tempo, possono essere provati tramite generalizzazioni opportune del teorema delle contrazioni. Esistenza: metodo proprio delle EDP. EDP EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Come si studia la buona positura di problemi alle condizioni iniziali e al contorno? Equazioni di Evoluzione C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma I I Esistenza: metodo mutuato dalle EDO. In alcuni casi i problemi associati alle EDP di evoluzione si possono riformulare come problemi di punto fisso e i risultati di buona positura, per lo meno locali nel tempo, possono essere provati tramite generalizzazioni opportune del teorema delle contrazioni. Esistenza: metodo proprio delle EDP. I approssimazione: si sostituisce il problema originale con una famiglia (una successione) di problemi più semplici, di cui si sa provare la buona positura, e le cui soluzioni convergano in qualche senso alla soluzione del problema originale; EDP EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Come si studia la buona positura di problemi alle condizioni iniziali e al contorno? Equazioni di Evoluzione C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma I I Esistenza: metodo mutuato dalle EDO. In alcuni casi i problemi associati alle EDP di evoluzione si possono riformulare come problemi di punto fisso e i risultati di buona positura, per lo meno locali nel tempo, possono essere provati tramite generalizzazioni opportune del teorema delle contrazioni. Esistenza: metodo proprio delle EDP. I I approssimazione: si sostituisce il problema originale con una famiglia (una successione) di problemi più semplici, di cui si sa provare la buona positura, e le cui soluzioni convergano in qualche senso alla soluzione del problema originale; stime a priori: sono ottenute, ad esempio, moltiplicando l’equazione approssimante per delle funzioni opportune; EDP EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Come si studia la buona positura di problemi alle condizioni iniziali e al contorno? Equazioni di Evoluzione C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma I I Esistenza: metodo mutuato dalle EDO. In alcuni casi i problemi associati alle EDP di evoluzione si possono riformulare come problemi di punto fisso e i risultati di buona positura, per lo meno locali nel tempo, possono essere provati tramite generalizzazioni opportune del teorema delle contrazioni. Esistenza: metodo proprio delle EDP. I I I approssimazione: si sostituisce il problema originale con una famiglia (una successione) di problemi più semplici, di cui si sa provare la buona positura, e le cui soluzioni convergano in qualche senso alla soluzione del problema originale; stime a priori: sono ottenute, ad esempio, moltiplicando l’equazione approssimante per delle funzioni opportune; passaggio al limite: in generale, grazie alle stime a priori, che permettono di applicare teoremi di compattezza o compattezza debole ad hoc, è possibile passare rigorosamente dal problema approssimante a quello originale. EDP EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Come si studia la buona positura di problemi alle condizioni iniziali e al contorno? Equazioni di Evoluzione C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma I I Esistenza: metodo mutuato dalle EDO. In alcuni casi i problemi associati alle EDP di evoluzione si possono riformulare come problemi di punto fisso e i risultati di buona positura, per lo meno locali nel tempo, possono essere provati tramite generalizzazioni opportune del teorema delle contrazioni. Esistenza: metodo proprio delle EDP. I I I I approssimazione: si sostituisce il problema originale con una famiglia (una successione) di problemi più semplici, di cui si sa provare la buona positura, e le cui soluzioni convergano in qualche senso alla soluzione del problema originale; stime a priori: sono ottenute, ad esempio, moltiplicando l’equazione approssimante per delle funzioni opportune; passaggio al limite: in generale, grazie alle stime a priori, che permettono di applicare teoremi di compattezza o compattezza debole ad hoc, è possibile passare rigorosamente dal problema approssimante a quello originale. Unicità e dipendenza continua dai dati iniziali e al contorno. EDP EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Come si studia la buona positura di problemi alle condizioni iniziali e al contorno? Equazioni di Evoluzione C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma I I Esistenza: metodo mutuato dalle EDO. In alcuni casi i problemi associati alle EDP di evoluzione si possono riformulare come problemi di punto fisso e i risultati di buona positura, per lo meno locali nel tempo, possono essere provati tramite generalizzazioni opportune del teorema delle contrazioni. Esistenza: metodo proprio delle EDP. I I I I approssimazione: si sostituisce il problema originale con una famiglia (una successione) di problemi più semplici, di cui si sa provare la buona positura, e le cui soluzioni convergano in qualche senso alla soluzione del problema originale; stime a priori: sono ottenute, ad esempio, moltiplicando l’equazione approssimante per delle funzioni opportune; passaggio al limite: in generale, grazie alle stime a priori, che permettono di applicare teoremi di compattezza o compattezza debole ad hoc, è possibile passare rigorosamente dal problema approssimante a quello originale. Unicità e dipendenza continua dai dati iniziali e al contorno. Si studiano i problemi associati alla differenza di due soluzioni e si sfruttano proprietà di monotonia e/o di lipschitzianità. EDP EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Perché studiare il comportamento per tempi grandi delle soluzioni di EDP di evoluzione? Equazioni di Evoluzione C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma EDP EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Perché studiare il comportamento per tempi grandi delle soluzioni di EDP di evoluzione? Equazioni di Evoluzione C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma I In numerosi problemi di evoluzione si rende necessario studiare il comportamento delle grandezze in esame quando il tempo diventa grande, ovvero per t → +∞. EDP EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Perché studiare il comportamento per tempi grandi delle soluzioni di EDP di evoluzione? Equazioni di Evoluzione C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma I In numerosi problemi di evoluzione si rende necessario studiare il comportamento delle grandezze in esame quando il tempo diventa grande, ovvero per t → +∞. Si pensi, ad esempio, alla previsione della crescita di una o più popolazioni di individui in un ambiente isolato oppure al controllo della temperatura del combustibile in un reattore nucleare. EDP EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Perché studiare il comportamento per tempi grandi delle soluzioni di EDP di evoluzione? Equazioni di Evoluzione C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma I I In numerosi problemi di evoluzione si rende necessario studiare il comportamento delle grandezze in esame quando il tempo diventa grande, ovvero per t → +∞. Si pensi, ad esempio, alla previsione della crescita di una o più popolazioni di individui in un ambiente isolato oppure al controllo della temperatura del combustibile in un reattore nucleare. EDP In particolare, lo studio del comportamento asintotico delle soluzioni dei modelli non lineari è di grande rilevanza poiché in generale è difficile predire se il sistema evolverà verso uno stato stazionario, ovvero una soluzione non dipendente dal tempo, oppure se mostrerà un comportamento più complesso, eventualmente caotico. I prerequisiti e i Testi EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi Perché studiare il comportamento per tempi grandi delle soluzioni di EDP di evoluzione? Equazioni di Evoluzione C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma In numerosi problemi di evoluzione si rende necessario studiare il comportamento delle grandezze in esame quando il tempo diventa grande, ovvero per t → +∞. Si pensi, ad esempio, alla previsione della crescita di una o più popolazioni di individui in un ambiente isolato oppure al controllo della temperatura del combustibile in un reattore nucleare. EDP I In particolare, lo studio del comportamento asintotico delle soluzioni dei modelli non lineari è di grande rilevanza poiché in generale è difficile predire se il sistema evolverà verso uno stato stazionario, ovvero una soluzione non dipendente dal tempo, oppure se mostrerà un comportamento più complesso, eventualmente caotico. I prerequisiti e i Testi I Questo tipo di analisi è alla base di un importante campo di ricerca noto come teoria dei sistemi dinamici. I EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi Perché studiare il comportamento per tempi grandi delle soluzioni di EDP di evoluzione? Equazioni di Evoluzione C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma In numerosi problemi di evoluzione si rende necessario studiare il comportamento delle grandezze in esame quando il tempo diventa grande, ovvero per t → +∞. Si pensi, ad esempio, alla previsione della crescita di una o più popolazioni di individui in un ambiente isolato oppure al controllo della temperatura del combustibile in un reattore nucleare. EDP I In particolare, lo studio del comportamento asintotico delle soluzioni dei modelli non lineari è di grande rilevanza poiché in generale è difficile predire se il sistema evolverà verso uno stato stazionario, ovvero una soluzione non dipendente dal tempo, oppure se mostrerà un comportamento più complesso, eventualmente caotico. I prerequisiti e i Testi I Questo tipo di analisi è alla base di un importante campo di ricerca noto come teoria dei sistemi dinamici. Tale teoria è stata ampiamente sviluppata a partire dal secolo 19-esimo, nel caso delle EDO. Più recentemente, è stata estesa con successo alle EDP, dando luogo alla teoria dei sistemi dinamici infinito dimensionali. I EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi Equazioni di Evoluzione Approccio geometrico allo studio delle EDO ed EDP C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma I La sensibilità delle soluzioni alle variazioni dei dati iniziali e al contorno e dei parametri che caratterizzano i sistemi non lineari mostrano che l’approccio corretto per studiarne la dinamica dovrebbe essere più geometrico. Ricordiamo che nelle EDP le soluzioni (traiettorie) possono essere viste come curve in un opportuno spazio delle fasi di dimensione infinita. EDP EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione Approccio geometrico allo studio delle EDO ed EDP C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma I I La sensibilità delle soluzioni alle variazioni dei dati iniziali e al contorno e dei parametri che caratterizzano i sistemi non lineari mostrano che l’approccio corretto per studiarne la dinamica dovrebbe essere più geometrico. Ricordiamo che nelle EDP le soluzioni (traiettorie) possono essere viste come curve in un opportuno spazio delle fasi di dimensione infinita. Si osservi che già nel caso delle EDO, ossia in dimensione finita, la struttura dell’insieme dei punti di equilibrio e la geometria delle orbite che li congiungono possono essere molto complicate. Nel caso infinito-dimensionale è pertanto lecito aspettarsi che la situazione sia ancora più complessa. EDP EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione Approccio geometrico allo studio delle EDO ed EDP C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma I La sensibilità delle soluzioni alle variazioni dei dati iniziali e al contorno e dei parametri che caratterizzano i sistemi non lineari mostrano che l’approccio corretto per studiarne la dinamica dovrebbe essere più geometrico. Ricordiamo che nelle EDP le soluzioni (traiettorie) possono essere viste come curve in un opportuno spazio delle fasi di dimensione infinita. I Si osservi che già nel caso delle EDO, ossia in dimensione finita, la struttura dell’insieme dei punti di equilibrio e la geometria delle orbite che li congiungono possono essere molto complicate. Nel caso infinito-dimensionale è pertanto lecito aspettarsi che la situazione sia ancora più complessa. I In particolar modo, ulteriori complicazioni sono dovute all’impossibilità di fornire una rappresentazione geometrica delle traiettorie e soprattutto al fatto che l’insieme degli stati stazionari può non avere carattere discreto (in molti casi concreti la cardinalitı̈¿ 12 ı̈¿ 21 ignota). EDP EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione Lo studio di famiglie di traiettorie I L’analisi delle EDP attraverso i metodi della teoria dei sistemi dinamici infinito-dimensionali deve quindi prescindere da un’analisi “geometrica” diretta del comportamento delle singole traiettorie. Il comportamento asintotico si può descrivere attraverso alcune classi di insiemi invarianti (attrattori) i quali danno informazioni qualitative rilevanti anche senza essere direttamente legati alla geometria dell’insieme dei punti di equilibrio. C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma EDP EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione Lo studio di famiglie di traiettorie I I L’analisi delle EDP attraverso i metodi della teoria dei sistemi dinamici infinito-dimensionali deve quindi prescindere da un’analisi “geometrica” diretta del comportamento delle singole traiettorie. Il comportamento asintotico si può descrivere attraverso alcune classi di insiemi invarianti (attrattori) i quali danno informazioni qualitative rilevanti anche senza essere direttamente legati alla geometria dell’insieme dei punti di equilibrio. In particolare, è spesso possibile dimostrare che famiglie di soluzioni che “partono” da un insieme di dati iniziali limitato (rispetto alla metrica propria dello spazio delle fasi) tendono asintoticamente ad avvicinarsi verso un insieme compatto ed invariante rispetto al flusso associato al sistema. Tale insieme viene detto “attrattore globale” o “universale”. C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma EDP EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione Lo studio di famiglie di traiettorie I I I L’analisi delle EDP attraverso i metodi della teoria dei sistemi dinamici infinito-dimensionali deve quindi prescindere da un’analisi “geometrica” diretta del comportamento delle singole traiettorie. Il comportamento asintotico si può descrivere attraverso alcune classi di insiemi invarianti (attrattori) i quali danno informazioni qualitative rilevanti anche senza essere direttamente legati alla geometria dell’insieme dei punti di equilibrio. In particolare, è spesso possibile dimostrare che famiglie di soluzioni che “partono” da un insieme di dati iniziali limitato (rispetto alla metrica propria dello spazio delle fasi) tendono asintoticamente ad avvicinarsi verso un insieme compatto ed invariante rispetto al flusso associato al sistema. Tale insieme viene detto “attrattore globale” o “universale”. Opportune tecniche permettono in molti casi di dimostrare che esso ha, in un senso opportuno, dimensione finita =⇒ l’evoluzione asintotica del processo viene ad essere in sostanza equivalente al comportamento di un sistema di equazioni differenziali in dimensione finita. C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma EDP EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione Lo studio di famiglie di traiettorie I I L’analisi delle EDP attraverso i metodi della teoria dei sistemi dinamici infinito-dimensionali deve quindi prescindere da un’analisi “geometrica” diretta del comportamento delle singole traiettorie. Il comportamento asintotico si può descrivere attraverso alcune classi di insiemi invarianti (attrattori) i quali danno informazioni qualitative rilevanti anche senza essere direttamente legati alla geometria dell’insieme dei punti di equilibrio. In particolare, è spesso possibile dimostrare che famiglie di soluzioni che “partono” da un insieme di dati iniziali limitato (rispetto alla metrica propria dello spazio delle fasi) tendono asintoticamente ad avvicinarsi verso un insieme compatto ed invariante rispetto al flusso associato al sistema. Tale insieme viene detto “attrattore globale” o “universale”. I Opportune tecniche permettono in molti casi di dimostrare che esso ha, in un senso opportuno, dimensione finita =⇒ l’evoluzione asintotica del processo viene ad essere in sostanza equivalente al comportamento di un sistema di equazioni differenziali in dimensione finita. I In questi casi, inoltre, questo significa che la dinamica può essere descritta da un numero finito di parametri e questo può essere di notevole aiuto per possibili approssimazioni numeriche. C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma EDP EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione Un esempio C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma EDP EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione Un esempio C. Cavaterra, E. Rocca “It is impossible to study the properties of a single mathematical trajectory. The physicist knows only bundles of trajectories, corresponding to slightly different initial conditions.” Lèon Brillouin Il Programma EDP EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione Un esempio C. Cavaterra, E. Rocca “It is impossible to study the properties of a single mathematical trajectory. The physicist knows only bundles of trajectories, corresponding to slightly different initial conditions.” Lèon Brillouin Il Programma EDP EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Consideriamo il sistema dinamico generato dalla EDO x 0 = x − x 3. Se il dato iniziale x0 > 0, allora x(t) → 1, per t → +∞. Se il dato iniziale x0 < 0, allora x(t) → −1, per t → +∞. Se il dato iniziale x0 = 0, allora x(t) = 0. Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione Un esempio C. Cavaterra, E. Rocca “It is impossible to study the properties of a single mathematical trajectory. The physicist knows only bundles of trajectories, corresponding to slightly different initial conditions.” Lèon Brillouin Il Programma EDP EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Consideriamo il sistema dinamico generato dalla EDO x 0 = x − x 3. Se il dato iniziale x0 > 0, allora x(t) → 1, per t → +∞. Se il dato iniziale x0 < 0, allora x(t) → −1, per t → +∞. Se il dato iniziale x0 = 0, allora x(t) = 0. Quindi un piccolo cambiamento del dato iniziale provoca una grossa differenza al tendere di t a +∞!!! Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione Un esempio C. Cavaterra, E. Rocca “It is impossible to study the properties of a single mathematical trajectory. The physicist knows only bundles of trajectories, corresponding to slightly different initial conditions.” Lèon Brillouin Il Programma EDP EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Consideriamo il sistema dinamico generato dalla EDO x 0 = x − x 3. Se il dato iniziale x0 > 0, allora x(t) → 1, per t → +∞. Se il dato iniziale x0 < 0, allora x(t) → −1, per t → +∞. Se il dato iniziale x0 = 0, allora x(t) = 0. Quindi un piccolo cambiamento del dato iniziale provoca una grossa differenza al tendere di t a +∞!!! Per questo concentreremo la nostra attenzione sulla evoluzione non di una singola traiettoria che proviene da un solo dato, ma di traiettorie che provengono da insiemi di dati iniziali opportuni. Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione Che cos’è un insieme assorbente? C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma EDP EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione Che cos’è un insieme assorbente? C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma EDP EDP di evoluzione I In molti fenomeni naturali sono presenti vari tipi di dissipazione (ad esempio, la viscosità, la frizione, la perdita di calore). Questo aspetto caratterizza quelli che vengono chiamati sistemi dinamici dissipativi. Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione Che cos’è un insieme assorbente? C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma EDP EDP di evoluzione I I In molti fenomeni naturali sono presenti vari tipi di dissipazione (ad esempio, la viscosità, la frizione, la perdita di calore). Questo aspetto caratterizza quelli che vengono chiamati sistemi dinamici dissipativi. Da un punto di vista matematico, un sistema dinamico si dice dissipativo se ammette un insieme assorbente, ovvero se esiste un insieme G, limitato nello spazio infinito dimensionale in cui sono definite le traiettorie, tale che tutte le traiettorie che partono da un qualsiasi insieme limitato dopo un certo istante t ∗ entrano in G. Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione Che cos’è l’attrattore globale? C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma EDP EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione Che cos’è l’attrattore globale? C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma EDP I Una ulteriore proprietà significativa è l’esistenza dell’attrattore globale, ovvero del più piccolo insieme compatto A che attrae uniformemente (secondo una opportuna definizione di convergenza) tutte le traiettorie che partono da un qualsiasi insieme limitato. EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione Che cos’è l’attrattore globale? C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma EDP I I Una ulteriore proprietà significativa è l’esistenza dell’attrattore globale, ovvero del più piccolo insieme compatto A che attrae uniformemente (secondo una opportuna definizione di convergenza) tutte le traiettorie che partono da un qualsiasi insieme limitato. Per alcuni sistemi dinamici è possibile dimostrare che l’attrattore A (che è un sottoinsieme compatto di uno spazio infinito dimensionale) possiede dimensione frattale finita (una generalizzazione della comune dimensione geometrica). EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione Che cos’è l’attrattore globale? C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma EDP I I I Una ulteriore proprietà significativa è l’esistenza dell’attrattore globale, ovvero del più piccolo insieme compatto A che attrae uniformemente (secondo una opportuna definizione di convergenza) tutte le traiettorie che partono da un qualsiasi insieme limitato. Per alcuni sistemi dinamici è possibile dimostrare che l’attrattore A (che è un sottoinsieme compatto di uno spazio infinito dimensionale) possiede dimensione frattale finita (una generalizzazione della comune dimensione geometrica). Si osservi quindi che in tali casi la dinamica a lungo termine di un sistema infinito dimensionale è in realtà controllata solamente da un numero finito di parametri. Questa proprietà può essere di aiuto ad esempio per l’implementazione di schemi di approssimazione numerica delle soluzioni. EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione Quali prerequisiti ci vogliono per seguire questo corso? C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma EDP EDP di evoluzione Per poter seguire il corso senza particolari difficoltà occorre conoscere le definizioni e le principali proprietà relative ai seguenti argomenti: Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione Quali prerequisiti ci vogliono per seguire questo corso? C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma EDP EDP di evoluzione Per poter seguire il corso senza particolari difficoltà occorre conoscere le definizioni e le principali proprietà relative ai seguenti argomenti: I spazi di Banach, spazi di Hilbert, spazi Lp , Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione Quali prerequisiti ci vogliono per seguire questo corso? C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma EDP EDP di evoluzione Per poter seguire il corso senza particolari difficoltà occorre conoscere le definizioni e le principali proprietà relative ai seguenti argomenti: I spazi di Banach, spazi di Hilbert, spazi Lp , I spazi duali, convergenze deboli, operatori compatti e loro spettro (richiameremo queste definizioni, che trovate su [Salsa, Equazioni alle derivate parziali, Springer] o su [Brezis, Analisi funzionale, Liguori]). Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione Quali prerequisiti ci vogliono per seguire questo corso? C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma EDP EDP di evoluzione Per poter seguire il corso senza particolari difficoltà occorre conoscere le definizioni e le principali proprietà relative ai seguenti argomenti: I spazi di Banach, spazi di Hilbert, spazi Lp , I spazi duali, convergenze deboli, operatori compatti e loro spettro (richiameremo queste definizioni, che trovate su [Salsa, Equazioni alle derivate parziali, Springer] o su [Brezis, Analisi funzionale, Liguori]). I Inoltre è consigliato possedere conoscenze di base sulle EDP di tipo ellittico (richiameremo i risultati necessari). Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione Testi consigliati C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma EDP EDP di evoluzione Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione Testi consigliati C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma EDP EDP di evoluzione 1. H. Brezis, Analisi funzionale, Liguori editore. Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione Testi consigliati C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma EDP EDP di evoluzione 1. H. Brezis, Analisi funzionale, Liguori editore. Problemi iniziali e al contorno 2. J. C. Robinson, Infinite-Dimensional Dynamical Systems, Cambridge University Press. Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione Testi consigliati C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma EDP EDP di evoluzione 1. H. Brezis, Analisi funzionale, Liguori editore. Problemi iniziali e al contorno 2. J. C. Robinson, Infinite-Dimensional Dynamical Systems, Cambridge University Press. Buona positura 3. S. Salsa, Equazioni a derivate parziali, Springer. Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione Testi consigliati C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma EDP EDP di evoluzione 1. H. Brezis, Analisi funzionale, Liguori editore. Problemi iniziali e al contorno 2. J. C. Robinson, Infinite-Dimensional Dynamical Systems, Cambridge University Press. Buona positura 3. S. Salsa, Equazioni a derivate parziali, Springer. 4. L.C. Evans, Partial differential equations, American Mathematical Society. Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione Testi consigliati C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma EDP EDP di evoluzione 1. H. Brezis, Analisi funzionale, Liguori editore. Problemi iniziali e al contorno 2. J. C. Robinson, Infinite-Dimensional Dynamical Systems, Cambridge University Press. Buona positura 3. S. Salsa, Equazioni a derivate parziali, Springer. 4. L.C. Evans, Partial differential equations, American Mathematical Society. 5. Per approfondimento: R. Temam, Infinite-Dimensional Dynamical Systems in Mechanics and Physics, Applied Mathematical Sciences 68, Springer-Verlag. Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi Equazioni di Evoluzione Quali sono le modalità d’esame? C. Cavaterra, E. Rocca Il Programma EDP EDP di evoluzione L’esame consisterà in una prova orale in cui lo studente dovrà mostrare di avere appreso i concetti principali illustrati durante il corso. Verranno inoltre richieste alcune dimostrazioni di teoremi che verranno esplicitamente segnalati al momento della stesura del programma definitivo. È prevista inoltre la possibilità di sostituire la parte della prova orale relativa alle dimostrazioni con la presentazione di un problema sviluppato e risolto in modo autonomo dallo studente. Questa seconda modalità dovrà essere concordata con i docenti. Problemi iniziali e al contorno Buona positura Il comportamento per tempi lunghi I prerequisiti e i Testi