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Slide del corso - Università degli Studi di Foggia
“La situazione di contesto” Il fallimento etico in Europa e ‘il caso Italia’ Corso sulla formazione valoriale Legge 190/2012 sull’anticorruzione al personale TA di Unifg Ottobre/Novembre 2014 Tommaso Campagna Settore Alta Formazione, Didattica e Servizi agli Studenti Dipartimenti di Medicina Per iniziare, una citazione letteraria “Di corruzione ce n’è tanta, il talento è raro. Perciò, la corruzione è l’arma della mediocrità che abbonda, e voi ne sentirete ovunque la punta”. Honoré de Balzac, Papà Goriot (1834) Perché se “La corruzione pubblica avviene quando si realizza uno scambio occulto tra un corruttore, con i suoi interessi privati da soddisfare, e un rappresentante del potere pubblico corrotto. Grazie a questo patto i due si spartiscono tra loro risorse derivanti dal ‘tradimento’ del mandato fiduciario che lega il rappresentante all’organizzazione pubblica e dunque alla collettività, sancito da norme giuridiche, dal ‘comune sentire’ e dai valori sociali”, allora un rettore che accetta la pressione di un presidente di regione, un professore che assegna un voto immeritato a uno studente “figlio di”, un gruppo organizzato di Saggi che mette in piedi un vero e proprio sistema di controllo dei bandi di concorso per ordinari e associati, possono essere definiti corrotti e corruttori senza timore di esagerare. Perché se è vero che gli appalti truccati fanno crollare edifici, le mazzette corrodono il tessuto economico del paese, la malasanità uccide pazienti, la corruzione universitaria crea i suoi più enormi danni nel lungo periodo costringendo studenti meritevoli a lavorare in altri paesi, senza attirarne altrettanti dall’estero; crea studenti e cittadini sempre più impreparati e scollegati dalla realtà, azzera la ricerca, e quindi gli investimenti, con il rischio concreto di buttare soldi in un sistema che punta semplicemente ad autoalimentarsi. Alla mera sopravvivenza. http://archivio.riparteilfuturo.it/holden/racconto/l-universita-e-per-tutti Tommaso Campagna Art.318 del codice penale Il pubblico ufficiale, che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, riceve indebitamente, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità, o ne accetta la promessa, è punito con la reclusione da uno a cinque anni. Ma a noi interessa relativamente questo caso ‘limite’ Quel che a noi interessa è più semplicemente il “fallimento etico” Un episodio in Unifg: http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/videoextra.shtml?17037 Tommaso Campagna Legge 6.11.2012 n.190 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione” Negli ultimi 20 anni l’Italia ha cercato solo di reprimere e non di prevenire la corruzione La legge 6.11.2012 n.190 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella PA” muta l’approccio dando maggior rilievo alla prevenzione La nuova legge però non modifica la disciplina della prescrizione, la normativa penale in materia di falso in bilancio, non rende più incisiva la sanzione per il reato per il voto di scambio [Il voto di scambio è il voto dato a un candidato in cambio di favori leciti o illeciti, ovvero quando l’elettore non agisca motivato da scelte politiche disinteressate, ma corrotte (cioè condizionate) da un tornaconto o una promessa da parte del candidato o di chi lo rappresenta]. Tommaso Campagna “La corruzione uccide, è il peccato a portata di mano, che ha la persona che ha autorità sugli altri…e si sente potente, si sente quasi Dio” “Se la corruzione è dei potenti, il suo costo lo pagano i poveri, pagano gli ospedali senza medicine, gli ammalati che non hanno cura, i bambini senza educazione…la corruzione viene pagata dai poveri” “La cecità del corruttore e del corrotto sta nel mettere al centro della propria azione unicamente se stesso e il proprio interesse, sacrificando come irrilevanti le esigenze del bene comune” (Omelia del 16 giugno 2014 a Santa Marta) Tommaso Campagna La corruzione è alla base anche delle diseguaglianze economiche nel Mondo Il Rapporto della Oxfam International (novembre 2014) dal 2009, anno di esplosione della crisi economica, il numero di miliardari nel mondo è più che raddoppiato. Tra il 2013 e il 2014, inoltre, le 85 persone più ricche al mondo hanno collettivamente aumentato la propria ricchezza, per 668 milioni di dollari al giorno. Mezzo milione di dollari al minuto. Sette persone su dieci, vivono in paesi in cui il divario tra ricchi e poveri è maggiore di quello di trent'anni fa. 805 milioni di persone soffrono la fame. In Africa, dove nella regione sub-sahariana al fianco di 358 milioni di persone in povertà estrema, prosperano ben 16 miliardari. In Italia, la disuguaglianza economica è cresciuta del 33%: una cifra notevole, considerando che la media dei Paesi Ocse è del 12%. L'1% delle persone più ricche detiene più di quanto posseduto dal 60% della popolazione, mentre dal 2008 ad oggi, gli italiani che versano in povertà assoluta sono quasi raddoppiati, fino ad arrivare ad oltre 6 milioni (10% della popolazione). Tommaso Campagna Non solo uno slogan ad effetto…. http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/medi a/ContentItem-52d1c766-50a8-40b3-93b4851d5441ef36.html Tommaso Campagna I Rapporti sulla corruzione in Europa, un filmato di Report “Trasparenze svedesi” e il sito della Transparency International ONG http://ec.europa.eu/dgs/home-affairs/what-wedo/policies/organized-crime-and-humantrafficking/corruption/anti-corruptionreport/index_en.htm http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/Conte ntItem-4a21b95a-d975-464f-b3814e8428ebc77c.html http://www.transparency.org/country Tommaso Campagna “Amministrazione trasparente”: l’amministrazione come ‘casa di vetro’ (Filippo Turati) Il Decreto Legislativo n.33/2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte della PA” Strumento utile per consentire il controllo sociale (accountability) Logiche e concetti: accesso, informazioni su cosa fa la PA, su come lo fa, sui risultati che raggiunge, sul coinvolgimento degli stakeholders Strumenti: URP, Siti, Carta dei servizi, Bilanci sociali e di mandato, piano della performance, indicatori di qualità, premialità, livelli diversi di stakeholders engagement Tommaso Campagna Le quattro strade della trasparenza “Fidati” – il rapporto è ancora molto autoreferente, l’informazione viene data come un’opzione e non come un diritto, i campi oggetto di trasparenza sono decisi in autonomia o per norma dall’ente; “Misurami” – in questo caso si chiede un giudizio sugli ambiti decisi comunque dall’ente senza alcun coinvolgimento “Certificami” – qui il giudizio è più forte, gli ambiti sono più aperti e tengono conto delle esigenze dei cittadini (qualità reale e percepita) “Coinvolgimi” – è la fase più evoluta. Il cittadino viene cooptato nelle nuova governance dell’ente Tommaso Campagna La declinazione della trasparenza Trasparenza sui risultati: accountability/rendicontazione Trasparenza sulle procedure: accessibilità e integrità Trasparenza sui processi decisionali (si veda la proposta di trasmettere in diretta, senza accesso selettivo, le sedute degli organi di governo) Un principio basilare in materia di trasparenza: quando si dischiude una porta, la volta successiva, quella porta va spalancata, non certo richiusa! Tommaso Campagna La cifra nera È la differenza tra il numero dei reati commessi e quelli che risultano all'Autorità giudiziaria I reati di corruzione, concussione e finanziamento illecito sono fra quelli con la cifra nera più alta «le attività corruttive producono situazioni assimilabili all'omertà. Infatti è evidente la convergenza d'interesse tra chi paga e chi incassa, perché solo il silenzio di entrambi evita le conseguenze penali ed extra-penali come l'annullamento di atti amministrativi, la responsabilità civile eccetera». Eppure la corruzione è seriale, chi imbocca questa strada tende a ripetersi ogni volta che ne abbia occasione «con una ragionevole certezza di impunità». Ed è «diffusiva» (un aspetto che interroga il comportamento e le scelte di ciascuno) nel senso che corrotti e corruttori, per evitare di essere scoperti, «tendono a coinvolgere altre persone, fino a che sono gli onesti a essere esclusi dagli ambienti che man mano diventano prevalentemente corrotti» (Pier Camillo Davigo). Per contribuire alla repressione del fenomeno, l'unica via è perciò quella della denuncia, che mette magistratura e forze dell'ordine nella condizione di svolgere il loro lavoro. Il sondaggio condotto nel 2010 dall'Ipsos ha fotografato tra i manager di multinazionali straniere un'idea assai diffusa del peso della corruzione in Italia: una zavorra solo immaginata da parte dei dirigenti che non avevano ancora operato qui da noi e che si rivelava ancora più grave con l'esperienza sul campo. «Leggevo e mi riferivano che il problema esistesse - ha risposto oltre la metà dei manager -, ma non credevo fosse ai livelli che ho sperimentato». Tommaso Campagna Sondaggi di opinione La corruzione è un fenomeno dilagante nel suo Paese? ITA 97% UE 76% Ha subito personalmente fenomeni corruttivi? ITA 42% UE 26% Ritiene che corruzione e raccomandazioni siano il modo più semplice per accedere a determinati servizi pubblici? ITA 88% UE 73% Tommaso Campagna Disparità regionali L’Italia è il Paese europeo che presenta le maggiori disparità tra regione e regione. La qualità della governance è molto alta e al di sopra della media europea in alcune regioni (Trento/Bolzano) e molto al di sotto in altre (Campania) Fonte: European Quality of Government Index http://trasparenza.formez.it/content/barom etro-trasparenza-documentometodologico-e-repertorio-delleaffermazioni-ed-evidenze-1 Tommaso Campagna Esperienza diretta/Imprese Solo il 2% dei rispondenti italiani ha dichiarato di essere stato oggetto di richieste o di aspettative di tangenti nell’ultimo anno (contro una media UE del 4%) !!!!!???? Favoritismi e corruzione impediscono la concorrenza (ITA 92%; UE 73%) Corruzione e raccomandazioni, strumenti utili per accedere a servizi pubblici (ITA 90%; UE 69%) Tommaso Campagna Impatto economico della corruzione Corte dei Conti, costi diretti stimati in 60 miliardi di euro (4% del PIL) In tutta l’Europa i costi diretti sono stati stimati in 120 miliardi di euro L’Italia quindi detiene il triste primato di coprire da sola il 50% dei costi diretti complessivi del territorio europeo Costi indiretti (ritardi amministrativi, cattivo funzionamento dei pubblici uffici, inefficienza o inutilità di opere e servizi pubblici, perdita di competitività, calo degli investimenti) Per le grandi opere pubbliche i costi indiretti sono stimati intorno al 40% dei costi dell’appalto Il valore complessivo ha raggiunto il 21,5% del PIL (322 miliardi di euro) Tommaso Campagna Altro fattore debole: la disciplina del whistleblowing Le disposizioni del legislatore italiano sono generiche e non esaustive Non è contemplato il whistleblowing nel settore privato Non sufficientemente indicati i canali di segnalazione, i dispositivi di protezione e le campagne di sensibilizzazione Non regolamentato il lobbismo: non è previsto l’obbligo di segnalare i lobbisti né di segnalarne i contatti con i pubblici ufficiali (vedi i vari Bisignani…) Tommaso Campagna Le lobby: il principale intralcio al bene comune Tommaso Campagna Il whistlebowler Uno degli strumenti più importanti e che potenzialmente possono assicurare veramente il successo del piano di prevenzione è ‘il soffiatore di fischietto’ Non deve essere inteso come uno strumento antipatico o addirittura rischioso per la propria carriera o per la conservazione del proprio posto di lavoro Particolare attenzione sarà infatti riservata alle modalità di gestione delle ‘denunce’ Il nome del denunciante non sarà mai diffuso a meno che non sia necessario per la difesa del denunciato ma in quest’ultimo caso il denunciante potrà evidenziare addirittura al DFP l’eventuale nocumento subito in termini di ritorsioni da parte di persone vicine al ‘denunciato’ “il pubblico dipendente denunciante non potrà essere sanzionato, licenziato o sottoposto ad una misura discriminatoria, laddove emerga anche velatamente la riconducibilità della medesima alla denuncia effettuata” (art.54 bis D.Lgs 165/2001). Tommaso Campagna Soffiate per l’interesse comune In Italia, si sa, questa pratica non è diffusa, e la difficoltà di tradurre il termine lo testimonia. Spesso si ricorre a parafrasi come «fare una soffiata», che hanno un connotato dispregiativo, perché alludono al presunto tradimento di una qualche forma di solidarietà, a volte omertosa. Questo atteggiamento è però contrario all'interesse comune. In presenza di episodi di corruzione, denunciare un illecito non solo permette di recuperare beni di cui il corrotto si appropria indebitamente, ma riduce i costi e migliora la qualità dei servizi. In altre parole, il proverbiale «farsi gli affari propri» è falso: ogni comunità, sia essa pubblica che privata, può solo guadagnarci dal disincentivare certi reati contro il bene comune. Il whistleblower non va dunque pensato come una spia, o un delatore, analogo a quelli che nei Paesi d'oltre cortina riferivano reati di opinione alla polizia politica. È piuttosto un testimone che denuncia atti contrari al pubblico interesse. È sulla scorta di queste considerazioni, che alcuni Paesi, tra tutti gli Stati Uniti e l'Inghilterra, hanno adottato da tempo una legislazione a difesa dei testimoni anti-corruzione. Le informazioni rese alle autorità competenti devono necessariamente essere di pubblico interesse. La legge americana prevede inoltre un incentivo economico per il whistleblower, con un premio tra il 15 e il 30% della somma recuperata. E negli altri Paesi europei? Nel continente la legislazione sul whistleblowing è parziale, se non del tutto assente. Solo il 14% dei ventotto Paesi dell'Unione ne è dotato. In altri casi, la protezione dei whistleblower è inserita in più ampi pacchetti anti-corruzione, che non prevedono nessuna specifica tutela per la denuncia di episodi di corruzione. L'Italia non fa eccezione e una riforma urge. Una proposta di legge depositata presso il Parlamento lo scorso ottobre prevede l'introduzione di un sistema premiale all'americana, assieme all'onere della prova per il datore di lavoro di provare che l'eventuale licenziamento o rimozione del whistleblower dalle proprie mansioni non abbia a che fare con la denuncia di quest'ultimo. Libera, l'associazione fondata e diretta da don Luigi Ciotti, attraverso la campagna Riparte il futuro, intende promuovere una direttiva europea sul whistleblowing, che chieda a tutti i Paesi della Ue di dotarsi di leggi al riguardo, simili a quelle già presenti in Inghilterra e negli Stati Uniti. Tommaso Campagna La campagna di “Riparte il futuro” di LIBERA http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/10/31/universitaticket-libera-autorita-anticorruzione-contronepotismo-baronati-concorsi-truccati/1182149/ : I Rettori sono stati chiamati a sottoscrivere questo impegno UniFg ha adottato, nel PTPC, il whistleblowing: le denunce vanno inviate a: [email protected] (le leggerà solo ed esclusivamente il Responsabile per la Prevenzione della Corruzione) L’Anac: http://www.anticorruzione.it/?p=13948 Tommaso Campagna Cosa succede se l’autorità giudiziaria accerta un reato di corruzione in capo ad un dipendente Comma 12 dell’art.1 della legge 190: “In caso di commissione, all’interno dell’amministrazione, di un reato di corruzione accertato con sentenza passata in giudicato, il responsabile risponderà sul piano disciplinare, oltre che per il danno erariale e all’immagine della PA, salvo che provi di aver predisposto, prima della commissione del fatto, il piano previsto e di aver vigilato sul funzionamento e sull’osservanza del piano” In caso di avvio del procedimento disciplinare la sanzione non potrà essere inferiore alla sospensione dal servizio con privazione della retribuzione da un minimo di un mese ad un massimo di sei mesi Di fondamentale importanza la stesura di un Piano di Gestione del Rischio Tommaso Campagna I Media spesso colpiscono nel segno ma non c’è molto da rallegrarsi… Secondo il Global Integrity Report del 2010, la capacità dei media italiani di denunciare la corruzione è di 89/100 Però l’indipendenza e l’assetto proprietario dei media, specie quelli elettronici, presentano molti problemi (di monopolio): la normativa nazionale sull’emittenza non favorisce la concorrenza sul mercato (vedi sentenza Centro Europa 7 srl e Di Stefano contro Italia) Nella classifica del www.freedomhouse.org l’Italia si posiziona tra i paesi in cui la stampa è solo parzialmente libera http://www.freedomhouse.org/report-types/freedom-press#.UwywMON5PE0 Solo il 14,5% della popolazione del mondo vive in un contesto in cui la stampa sia effettivamente libera https://www.globalintegrity.org/global/the-global-integrity-report-2010/italy/ Carta dei diritti di Internet: http://camera.civi.ci/ Tommaso Campagna La corruzione in Italia Solo il 27% degli italiani ritiene che il numero di reati accertati sia sufficiente a fungere da deterrente (dati Eurobarometro sulla corruzione 2013) http://ec.europa.eu/public_opinion/archives/ebs/ebs_397_en.pdf Rapporti GRECO e OCSE: clima di quasi impunità Uno studio del Center for the Study of Democracy del 2010 (considera il caso italiano tra i più esemplari) Tesi shock: non è la criminalità organizzata a causare la corruzione ma è il clima diffuso di corruzione a tutti gli strati del vivere sociale ad attirare la criminalità organizzata http://ec.europa.eu/homeaffairs/doc_centre/crime/docs/study_on_links_between_organised_crime_and_corruption_ en.pdf Nel 2012 sono scattate indagini penali in circa l’ottanta per cento dei consigli regionali (18 su venti, le due regioni immuni sono risultate la Puglia e la Toscana) e, in applicazione della legge 221/1991 sono stati sciolti 201 consigli municipali. Nel rapporto si fa l’esempio di un parlamentare italiano (Cosentino, non nominato) indagato per collusione con il clan dei casalesi (il parlamento italiano per due volte ha rifiutato l’autorizzazione a procedere nei suoi confronti) Poi fa l’elenco di numerose leggi ad personam: legge ex-Cirielli (prescrizione breve); lodo Alfano (quattro più alte cariche dello Stato) dichiarata incostituzionale (sentenza 262/2009); la legge sul legittimo impedimento (legge 51/2010) dichiarata incostituzionale (sentenza 23/2011); depenalizzazione di alcuni reati come il falso in bilancio (d.lgs.61/2002) Tommaso Campagna Alcuni passi in avanti La legge anticorruzione (legge 190/2012) che pur aumentando la pena massima per alcuni reati di corruzione ma li diminuisce per alcuni reati minori come la concussione per induzione ritenuta più frequente di quella classica (cioè quella per ‘costrizione’). Inoltre lascia invariata la disciplina dei termini di prescrizione D.Lgs 235/2012 (incandidabilità e divieto di ricoprire cariche elettive nei parlamenti nazionali e regionali) Decadenza da senatore di un ex presidente del consiglio condannato per evasione fiscale e sospensione dell’incarico per un presidente della provincia condannato per abuso di ufficio D.Lgs. 39/2013 (inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso PA in seguito a condanne definitive o non definitive per i reati contro la PA, compresa la corruzione) Tommaso Campagna Tuttavia….. Non esistono codici di comportamento su misura per le singole PA (esiste un codice di comportamento generale determinato dal DPR 16.04.2013 n.62) Per i conflitti di interesse non esistono dispositivi di verifica Necessità di prevedere sanzioni non penali per alzare lo standard di integrità e di responsabilità Il sistema del finanziamento ai partiti è troppo farraginoso (per l’80% pubblico e per il resto privato) e di difficile controllabilità Il GRECO sollecita i partiti ad adottare sistemi di controllo interno e a sottoporre i propri conti a revisori indipendenti A dicembre il decreto legge che prevede l’abolizione graduale del finanziamento pubblico ai partiti sostituendolo con contribuzioni volontarie dei cittadini detraibili dalle tasse Tommaso Campagna Il vero tallone d’Achille per l’Italia: il regime della prescrizione Vera ciambella di salvataggio per i corrotti e i corruttori: la disciplina normativa in materia di termini di prescrizione In Italia la percentuale dei procedimenti prescritti è intorno al 10/11% contro una media che va dallo 0,1 al 2%; pensate che i termini di prescrizione continuano a decorrere anche dopo una sentenza di condanna in primo grado (unico caso al mondo) La revisione della normativa sulla prescrizione rientra tra le raccomandazioni specifiche che il Consiglio ha rivolto all’Italia nel luglio del 2013 prima del semestre europeo Tommaso Campagna Ancora sulla prescrizione Inchiesta de L’Espresso del 27.02.2014: Su 60000 detenuti, solo 11 persone in Italia sono in carcere per corruzione, 26 per concussione, 46 per peculato, 27 per abuso d’ufficio aggravato In Germania per reati economici finanziari vi sono 8600 detenuti mentre in Italia (ove si evadono ogni anno 180 miliardi sono in cella per frode fiscale 168 persone di cui solo tre per reati societari o falso in bilancio) Durata media di un procedimento penale: 1802 gg Numero procedimenti archiviati per scadenza dei termini di prescrizione: 113.000 nel 2012 129.000 nel 2011 142.000 nel 2010 Tommaso Campagna Vizio italico antico Mani Pulite: 1233 condanne (59%) 429 assoluzioni (20,57%) 423 prescrizioni (20,28%) Sul banco degli imputati la legge ex Cirielli: termini dimezzati, applicazione automatica, obbligo per i giudici di applicarla per ogni singolo reato anche se il colpevole ha commesso ulteriori reati Tommaso Campagna Alcuni casi paradigmatici Celebri prescrizioni: Tangenti a Bettino Craxi Corruzione giudiziaria Mondadori (danni accertati per 494 milioni di euro) Caso All Iberian (fondi neri per 1550 miliardi di lire): falso in bilancio Fininvest Mazzette versate al testimone inglese David Mills in cambio del silenzio sui conti offshore del Cavaliere Prossima alla prescrizione la condanna in primo grado per l’intercettazione a Fassino del dicembre del 2005 [per il quale Fassino ha già ricevuto una lauta ricompensa (80000 euro) in un procedimento civile] La stessa condanna definitiva per frode fiscale è stata ridimensionata dalla prescrizione. Le sentenze considerano provata un’evasione di 368 milioni di euro ma grazie alla ex Cirielli dovrà versare allo Stato solo una decina di milioni Ma non è il solo: Penati (accusato di aver intascato tangenti per 2 milioni di euro) aveva detto di rinunciare alla prescrizione ma poi non l’ha fatto Tommaso Campagna L’impianto messo su dalla legge 190/2012 e dal D.Lgs. 33/2013 Certamente lodevole e ambizioso ma bisogna evitare che “quest’esercizio su larga scala si trasformi in un processo formalistico dove i documenti programmatici e l’assetto istituzionale contino più degli interventi immediati in grado di risolvere le falle esistenti” (Relazione sulla corruzione della CE al Consiglio e al Parlamento europeo, Italy, pag. 10) Il problema del conflitto di interessi: “è una questione estremamente controversa in Italia e merita di essere attentamente verificata al fine di preservare la credibilità del sistema” (rapporto GRECO) Tommaso Campagna Pubblici Appalti Nel 2011 i contratti pubblici per opere, forniture e servizi rappresentavano il 15,9% del PIL nazionale Nel 2010 il ricorso a procedure negoziate (senza pubblicazione di bando) ha rappresentato il 14% del valore di tutti i contratti pubblici contro una media europea del 6%! Sondaggio Eurobarometro: pratiche più diffuse Capitolati su misura per favorire determinate imprese Abuso delle procedure negoziate Conflitto di interesse nella valutazione delle offerte Offerte concordate Criteri di selezione e di valutazione poco chiari Partecipazione degli offerenti nella stesura del capitolato Abuso della motivazione d’urgenza per evitare gare competitive Modifica dei termini contrattuali dopo la stipula dei contratti La Corruzione si annida soprattutto in sede di controlli di qualità o di completamento dei contratti di opere/forniture/servizi Nel caso delle grandi opere pubbliche la corruzione (comprese le perdite indirette) è stimata ben oltre il 40% del valore totale dell’appalto Tommaso Campagna Un esempio: la TAV Costi in Italia: 47,3 Meuro/chilometro (Roma – Napoli); 74 Torino-Novara; 79,5 Novara-Milano; 96,4 Bologna-Firenze Costi nel resto del mondo: 10,2 Parigi-Lione; 9,8 Madrid-Siviglia; 9,3 Tokyo-Osaka (dati tratti dal Libro nero della TAV di Ivan Cicconi) Costo medio in Italia: 61 milioni di euro per ogni singolo chilometro quadrato contro i 9,7 del resto del mondo Spia evidente di possibili irregolarità nelle gare o, comunque, di cattiva gestione Tommaso Campagna I suggerimenti della CE Invitare i partiti ad adottare codici di comportamento e codici etici. Astenersi da leggi ad personam. Rafforzare il quadro giuridico sui finanziamenti ai partiti Colmare le lacune della disciplina della prescrizione. Valutare il rischio di prescrizione dei procedimenti in corso in materia di corruzione e dare loro la priorità Estendere i poteri e rafforzare la struttura dell’ANAC Rendere più trasparenti gli appalti pubblici: 1) pubblicare online conti e bilanci nonché la ripartizione dei costi per i contratti pubblici di opere, forniture e servizi Consentire alla Corte dei Conti di fare controlli senza preavviso Tommaso Campagna E’ quindi da preferirsi.. Un capo, un politico, un decision maker che dica: “Non lo so, ma possiamo risolvere il problema insieme” rispetto a coloro che dicono: “So cosa fare, ma ci penso io, voi non siete inclusi in questa decisione” Oggi è impossibile sapere dai singoli Stati quanto una legge, seppur ben fatta, sia poi applicata realmente Gli open data sono uno strumento essenziale non solo per garantire il controllo sociale ma per consentire agli stessi decisori di assumere quelle info che sono indispensabili per la risoluzione di un problema Si vuol essere sicuri che chi assume una decisione lo faccia onestamente, senza essere influenzato da alcuno e nell’interesse di tutti In Europa si stanno combattendo le lobby: la ‘legislative footprint” (si deve sapere quale gruppo ha sostenuto e promosso quella determinata legge) Tommaso Campagna E’ tempo di svegliarci La campagna di Transaparency International Italia: https://www.youtube.com/watch?v=HjsXZyGHdWA La corruzione non è solo il rapporto illecito basato su un dare/avere tra il depositario di un interesse pubblico e il privato che dovrebbe soddisfare quell’interesse dietro corrispettivo pagato con fondi pubblici E’ un modo di pensare, di agire, di vivere, l’idea che le regole, se rendono la strada più tortuosa, si possano anche aggirare… Territori dissestati, avvelenati o violentati con la compiacenza del politico di turno, pazienti rovinati da una valvola difettosa perché consigliata dal primario corrotto, studiosi valenti a cui sia stata negata una cattedra o una carriera E’ tempo di aprire gli occhi: campagna che ha raggiunto milioni di persone. L’obiettivo è coinvolgere i citadini in attività creative e divertenti, creando al contempo spazi di discussione #SVEGLIATI! – Metti a fuoco la corruzione Video “Giovane e un po’ street” di Luca Dosi – incentivare una reazione grintosa, decisa, mai pessimistica o triste 9.12.2014 Giornata mondiale ONU contro la corruzione Cambiare la mentalità è un processo lungo. Due fari nella notte (magistratura e forze dell’ordine) non illuminano una strada ma se ne accendiamo molti altri potremo vedere con chiarezza davanti a noi Tommaso Campagna Grazie per l’attenzione!! E ricordate: aiutateci a svelare la corruzione nel nostro ambiente di lavoro! Invia una email a: [email protected] Oppure direttamente a: [email protected] Per contatti: [email protected] Tommaso Campagna