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Slide del corso - Università degli Studi di Foggia

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Slide del corso - Università degli Studi di Foggia
“La situazione di contesto”
Il fallimento etico in Europa e ‘il caso Italia’
Corso sulla formazione valoriale Legge 190/2012 sull’anticorruzione al personale TA di Unifg
Ottobre/Novembre 2014
Tommaso Campagna
Settore Alta Formazione, Didattica e Servizi agli Studenti
Dipartimenti di Medicina
Per iniziare, una citazione letteraria
“Di corruzione ce n’è tanta, il talento è
raro. Perciò, la corruzione è l’arma della
mediocrità che abbonda, e voi ne
sentirete ovunque la punta”.
Honoré de Balzac, Papà Goriot (1834)
Perché se “La corruzione pubblica avviene quando si realizza uno scambio occulto tra un corruttore, con i suoi interessi privati da
soddisfare, e un rappresentante del potere pubblico corrotto. Grazie a questo patto i due si spartiscono tra loro risorse derivanti dal
‘tradimento’ del mandato fiduciario che lega il rappresentante all’organizzazione pubblica e dunque alla collettività, sancito da norme
giuridiche, dal ‘comune sentire’ e dai valori sociali”, allora un rettore che accetta la pressione di un presidente di regione, un professore
che assegna un voto immeritato a uno studente “figlio di”, un gruppo organizzato di Saggi che mette in piedi un vero e proprio sistema di
controllo dei bandi di concorso per ordinari e associati, possono essere definiti corrotti e corruttori senza timore di esagerare.
Perché se è vero che gli appalti truccati fanno crollare edifici, le mazzette corrodono il tessuto economico del paese, la malasanità uccide
pazienti, la corruzione universitaria crea i suoi più enormi danni nel lungo periodo costringendo studenti meritevoli a lavorare in altri
paesi, senza attirarne altrettanti dall’estero; crea studenti e cittadini sempre più impreparati e scollegati dalla realtà, azzera la ricerca, e
quindi gli investimenti, con il rischio concreto di buttare soldi in un sistema che punta semplicemente ad autoalimentarsi. Alla mera
sopravvivenza.
http://archivio.riparteilfuturo.it/holden/racconto/l-universita-e-per-tutti
Tommaso Campagna
Art.318 del codice penale
Il pubblico ufficiale, che, per l'esercizio delle sue
funzioni o dei suoi poteri, riceve indebitamente,
per sé o per un terzo, denaro o altra utilità, o ne
accetta la promessa, è punito con la reclusione
da uno a cinque anni.
Ma a noi interessa relativamente questo caso
‘limite’
Quel che a noi interessa è più semplicemente il
“fallimento etico”
Un episodio in Unifg:
http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/videoextra.shtml?17037
Tommaso Campagna
Legge 6.11.2012 n.190 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della
corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”
Negli ultimi 20 anni l’Italia ha cercato solo di reprimere e
non di prevenire la corruzione
La legge 6.11.2012 n.190 “Disposizioni per la
prevenzione e la repressione della corruzione e
dell’illegalità nella PA” muta l’approccio dando maggior
rilievo alla prevenzione
La nuova legge però non modifica la disciplina della
prescrizione, la normativa penale in materia di falso in
bilancio, non rende più incisiva la sanzione per il reato
per il voto di scambio [Il voto di scambio è il voto dato a
un candidato in cambio di favori leciti o illeciti, ovvero
quando l’elettore non agisca motivato da scelte politiche
disinteressate, ma corrotte (cioè condizionate) da un
tornaconto o una promessa da parte del candidato o di
chi lo rappresenta].
Tommaso Campagna
“La corruzione uccide, è il peccato a portata di mano, che ha la
persona che ha autorità sugli altri…e si sente potente, si sente
quasi Dio”
“Se la corruzione è dei potenti, il suo costo lo pagano i poveri,
pagano gli ospedali senza medicine, gli ammalati che non hanno
cura, i bambini senza educazione…la corruzione viene pagata
dai poveri”
“La cecità del corruttore e del corrotto sta nel mettere al centro
della propria azione unicamente se stesso e il proprio interesse,
sacrificando come irrilevanti le esigenze del bene comune”
(Omelia del 16 giugno 2014 a Santa Marta)
Tommaso Campagna
La corruzione è alla base anche delle diseguaglianze
economiche nel Mondo
Il Rapporto della Oxfam International
(novembre 2014)
dal 2009, anno di esplosione della crisi economica, il numero di miliardari nel
mondo è più che raddoppiato. Tra il 2013 e il 2014, inoltre, le 85 persone più ricche
al mondo hanno collettivamente aumentato la propria ricchezza, per 668 milioni di
dollari al giorno. Mezzo milione di dollari al minuto. Sette persone su dieci, vivono in
paesi in cui il divario tra ricchi e poveri è maggiore di quello di trent'anni fa.
805 milioni di persone soffrono la fame. In Africa, dove nella regione sub-sahariana
al fianco di 358 milioni di persone in povertà estrema, prosperano ben 16 miliardari.
In Italia, la disuguaglianza economica è cresciuta del 33%: una cifra notevole,
considerando che la media dei Paesi Ocse è del 12%. L'1% delle persone più ricche
detiene più di quanto posseduto dal 60% della popolazione, mentre dal 2008 ad oggi,
gli italiani che versano in povertà assoluta sono quasi raddoppiati, fino ad arrivare ad
oltre 6 milioni (10% della popolazione).
Tommaso Campagna
Non solo uno slogan ad effetto….
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/medi
a/ContentItem-52d1c766-50a8-40b3-93b4851d5441ef36.html
Tommaso Campagna
I Rapporti sulla corruzione in Europa, un filmato di Report
“Trasparenze svedesi” e il sito della Transparency
International ONG
http://ec.europa.eu/dgs/home-affairs/what-wedo/policies/organized-crime-and-humantrafficking/corruption/anti-corruptionreport/index_en.htm
http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/Conte
ntItem-4a21b95a-d975-464f-b3814e8428ebc77c.html
http://www.transparency.org/country
Tommaso Campagna
“Amministrazione trasparente”: l’amministrazione
come ‘casa di vetro’ (Filippo Turati)
Il Decreto Legislativo n.33/2013 “Riordino della disciplina
riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di
informazioni da parte della PA”
Strumento utile per consentire il controllo sociale (accountability)
Logiche e concetti: accesso, informazioni su cosa fa la PA, su
come lo fa, sui risultati che raggiunge, sul coinvolgimento degli
stakeholders
Strumenti: URP, Siti, Carta dei servizi, Bilanci sociali e di
mandato, piano della performance, indicatori di qualità,
premialità, livelli diversi di stakeholders engagement
Tommaso Campagna
Le quattro strade della trasparenza
“Fidati” – il rapporto è ancora molto autoreferente,
l’informazione viene data come un’opzione e non
come un diritto, i campi oggetto di trasparenza sono
decisi in autonomia o per norma dall’ente;
“Misurami” – in questo caso si chiede un giudizio
sugli ambiti decisi comunque dall’ente senza alcun
coinvolgimento
“Certificami” – qui il giudizio è più forte, gli ambiti
sono più aperti e tengono conto delle esigenze dei
cittadini (qualità reale e percepita)
“Coinvolgimi” – è la fase più evoluta. Il cittadino
viene cooptato nelle nuova governance dell’ente
Tommaso Campagna
La declinazione della trasparenza
Trasparenza sui risultati:
accountability/rendicontazione
Trasparenza sulle procedure: accessibilità e
integrità
Trasparenza sui processi decisionali (si veda la
proposta di trasmettere in diretta, senza accesso
selettivo, le sedute degli organi di governo)
Un principio basilare in materia di trasparenza:
quando si dischiude una porta, la volta successiva,
quella porta va spalancata, non certo richiusa!
Tommaso Campagna
La cifra nera
È la differenza tra il numero dei reati commessi e quelli che risultano all'Autorità giudiziaria
I reati di corruzione, concussione e finanziamento illecito sono fra quelli con la cifra nera più alta
«le attività corruttive producono situazioni assimilabili all'omertà. Infatti è evidente la convergenza
d'interesse tra chi paga e chi incassa, perché solo il silenzio di entrambi evita le conseguenze
penali ed extra-penali come l'annullamento di atti amministrativi, la responsabilità civile eccetera».
Eppure la corruzione è seriale, chi imbocca questa strada tende a ripetersi ogni volta che ne
abbia occasione «con una ragionevole certezza di impunità». Ed è «diffusiva» (un aspetto che
interroga il comportamento e le scelte di ciascuno) nel senso che corrotti e corruttori, per evitare di
essere scoperti, «tendono a coinvolgere altre persone, fino a che sono gli onesti a essere esclusi
dagli ambienti che man mano diventano prevalentemente corrotti» (Pier Camillo Davigo).
Per contribuire alla repressione del fenomeno, l'unica via è perciò quella della denuncia, che
mette magistratura e forze dell'ordine nella condizione di svolgere il loro lavoro.
Il sondaggio condotto nel 2010 dall'Ipsos ha fotografato tra i manager di multinazionali straniere
un'idea assai diffusa del peso della corruzione in Italia: una zavorra solo immaginata da parte dei
dirigenti che non avevano ancora operato qui da noi e che si rivelava ancora più grave con
l'esperienza sul campo.
«Leggevo e mi riferivano che il problema esistesse - ha risposto oltre la metà dei manager -, ma
non credevo fosse ai livelli che ho sperimentato».
Tommaso Campagna
Sondaggi di opinione
La corruzione è un fenomeno dilagante nel suo
Paese?
ITA 97%
UE 76%
Ha subito personalmente fenomeni corruttivi?
ITA 42%
UE 26%
Ritiene che corruzione e raccomandazioni
siano il modo più semplice per accedere a
determinati servizi pubblici?
ITA 88%
UE 73%
Tommaso Campagna
Disparità regionali
L’Italia è il Paese europeo che presenta le
maggiori disparità tra regione e regione. La
qualità della governance è molto alta e al di
sopra della media europea in alcune regioni
(Trento/Bolzano) e molto al di sotto in altre
(Campania)
Fonte: European Quality of Government Index
http://trasparenza.formez.it/content/barom
etro-trasparenza-documentometodologico-e-repertorio-delleaffermazioni-ed-evidenze-1
Tommaso Campagna
Esperienza diretta/Imprese
Solo il 2% dei rispondenti italiani ha dichiarato
di essere stato oggetto di richieste o di
aspettative di tangenti nell’ultimo anno (contro
una media UE del 4%) !!!!!????
Favoritismi e corruzione impediscono la
concorrenza (ITA 92%; UE 73%)
Corruzione e raccomandazioni, strumenti utili
per accedere a servizi pubblici (ITA 90%; UE
69%)
Tommaso Campagna
Impatto economico della corruzione
Corte dei Conti, costi diretti stimati in
60 miliardi di euro (4% del PIL)
In tutta l’Europa i costi diretti sono stati stimati in 120 miliardi di euro
L’Italia quindi detiene il triste primato di coprire da sola il 50% dei costi
diretti complessivi del territorio europeo
Costi indiretti (ritardi amministrativi, cattivo funzionamento dei
pubblici uffici, inefficienza o inutilità di opere e servizi pubblici,
perdita di competitività, calo degli investimenti)
Per le grandi opere pubbliche i costi indiretti sono stimati
intorno al 40% dei costi dell’appalto
Il valore complessivo ha raggiunto il
21,5% del PIL
(322 miliardi di euro)
Tommaso Campagna
Altro fattore debole: la disciplina del whistleblowing
Le disposizioni del legislatore italiano sono
generiche e non esaustive
Non è contemplato il whistleblowing nel settore
privato
Non sufficientemente indicati i canali di
segnalazione, i dispositivi di protezione e le
campagne di sensibilizzazione
Non regolamentato il lobbismo: non è previsto
l’obbligo di segnalare i lobbisti né di segnalarne i
contatti con i pubblici ufficiali (vedi i vari Bisignani…)
Tommaso Campagna
Le lobby: il principale intralcio al bene comune
Tommaso Campagna
Il whistlebowler
Uno degli strumenti più importanti e che potenzialmente possono
assicurare veramente il successo del piano di prevenzione è ‘il
soffiatore di fischietto’
Non deve essere inteso come uno strumento antipatico o addirittura
rischioso per la propria carriera o per la conservazione del proprio
posto di lavoro
Particolare attenzione sarà infatti riservata alle modalità di gestione
delle ‘denunce’
Il nome del denunciante non sarà mai diffuso a meno che non sia
necessario per la difesa del denunciato ma in quest’ultimo caso il
denunciante potrà evidenziare addirittura al DFP l’eventuale
nocumento subito in termini di ritorsioni da parte di persone vicine al
‘denunciato’
“il pubblico dipendente denunciante non potrà essere sanzionato,
licenziato o sottoposto ad una misura discriminatoria, laddove
emerga anche velatamente la riconducibilità della medesima alla
denuncia effettuata” (art.54 bis D.Lgs 165/2001).
Tommaso Campagna
Soffiate per l’interesse comune
In Italia, si sa, questa pratica non è diffusa, e la difficoltà di tradurre il termine lo testimonia. Spesso si ricorre a parafrasi
come «fare una soffiata», che hanno un connotato dispregiativo, perché alludono al presunto tradimento di una qualche
forma di solidarietà, a volte omertosa.
Questo atteggiamento è però contrario all'interesse comune. In presenza di episodi di corruzione, denunciare un illecito
non solo permette di recuperare beni di cui il corrotto si appropria indebitamente, ma riduce i costi e migliora la
qualità dei servizi.
In altre parole, il proverbiale «farsi gli affari propri» è falso: ogni comunità, sia essa pubblica che privata, può solo
guadagnarci dal disincentivare certi reati contro il bene comune.
Il whistleblower non va dunque pensato come una spia, o un delatore, analogo a quelli che nei Paesi d'oltre cortina riferivano
reati di opinione alla polizia politica. È piuttosto un testimone che denuncia atti contrari al pubblico interesse.
È sulla scorta di queste considerazioni, che alcuni Paesi, tra tutti gli Stati Uniti e l'Inghilterra, hanno adottato da tempo una
legislazione a difesa dei testimoni anti-corruzione. Le informazioni rese alle autorità competenti devono necessariamente
essere di pubblico interesse. La legge americana prevede inoltre un incentivo economico per il whistleblower, con un
premio tra il 15 e il 30% della somma recuperata.
E negli altri Paesi europei? Nel continente la legislazione sul whistleblowing è parziale, se non del tutto assente. Solo il 14%
dei ventotto Paesi dell'Unione ne è dotato. In altri casi, la protezione dei whistleblower è inserita in più ampi pacchetti
anti-corruzione, che non prevedono nessuna specifica tutela per la denuncia di episodi di corruzione.
L'Italia non fa eccezione e una riforma urge. Una proposta di legge depositata presso il Parlamento lo scorso ottobre
prevede l'introduzione di un sistema premiale all'americana, assieme all'onere della prova per il datore di lavoro di provare
che l'eventuale licenziamento o rimozione del whistleblower dalle proprie mansioni non abbia a che fare con la denuncia di
quest'ultimo.
Libera, l'associazione fondata e diretta da don Luigi Ciotti, attraverso la campagna Riparte il futuro, intende promuovere
una direttiva europea sul whistleblowing, che chieda a tutti i Paesi della Ue di dotarsi di leggi al riguardo, simili a quelle già
presenti in Inghilterra e negli Stati Uniti.
Tommaso Campagna
La campagna di “Riparte il futuro” di LIBERA
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/10/31/universitaticket-libera-autorita-anticorruzione-contronepotismo-baronati-concorsi-truccati/1182149/ : I
Rettori sono stati chiamati a sottoscrivere questo
impegno
UniFg ha adottato, nel PTPC, il whistleblowing: le
denunce vanno inviate a: [email protected] (le
leggerà solo ed esclusivamente il Responsabile per
la Prevenzione della Corruzione)
L’Anac: http://www.anticorruzione.it/?p=13948
Tommaso Campagna
Cosa succede se l’autorità giudiziaria accerta un
reato di corruzione in capo ad un dipendente
Comma 12 dell’art.1 della legge 190: “In caso di commissione,
all’interno dell’amministrazione, di un reato di corruzione
accertato con sentenza passata in giudicato, il responsabile
risponderà sul piano disciplinare, oltre che per il danno erariale e
all’immagine della PA, salvo che provi di aver predisposto, prima
della commissione del fatto, il piano previsto e di aver vigilato sul
funzionamento e sull’osservanza del piano”
In caso di avvio del procedimento disciplinare la sanzione non
potrà essere inferiore alla sospensione dal servizio con
privazione della retribuzione da un minimo di un mese ad un
massimo di sei mesi
Di fondamentale importanza la stesura di un Piano di Gestione
del Rischio
Tommaso Campagna
I Media spesso colpiscono nel segno
ma non c’è molto da rallegrarsi…
Secondo il Global Integrity Report del 2010, la capacità
dei media italiani di denunciare la corruzione è di 89/100
Però l’indipendenza e l’assetto proprietario dei media, specie quelli
elettronici, presentano molti problemi (di monopolio): la normativa
nazionale sull’emittenza non favorisce la concorrenza sul mercato
(vedi sentenza Centro Europa 7 srl e Di Stefano contro Italia)
Nella classifica del www.freedomhouse.org l’Italia si posiziona tra i
paesi in cui la stampa è solo parzialmente libera
http://www.freedomhouse.org/report-types/freedom-press#.UwywMON5PE0
Solo il 14,5% della popolazione del mondo vive in un contesto in cui la stampa
sia effettivamente libera
https://www.globalintegrity.org/global/the-global-integrity-report-2010/italy/
Carta dei diritti di Internet: http://camera.civi.ci/
Tommaso Campagna
La corruzione in Italia
Solo il 27% degli italiani ritiene che il numero di reati accertati sia sufficiente a fungere da
deterrente (dati Eurobarometro sulla corruzione 2013)
http://ec.europa.eu/public_opinion/archives/ebs/ebs_397_en.pdf
Rapporti GRECO e OCSE: clima di quasi impunità
Uno studio del Center for the Study of Democracy del 2010 (considera il caso italiano tra i più
esemplari)
Tesi shock: non è la criminalità organizzata a causare la corruzione ma è il clima diffuso
di corruzione a tutti gli strati del vivere sociale ad attirare la criminalità organizzata
http://ec.europa.eu/homeaffairs/doc_centre/crime/docs/study_on_links_between_organised_crime_and_corruption_
en.pdf
Nel 2012 sono scattate indagini penali in circa l’ottanta per cento dei consigli regionali (18 su
venti, le due regioni immuni sono risultate la Puglia e la Toscana) e, in applicazione della
legge 221/1991 sono stati sciolti 201 consigli municipali.
Nel rapporto si fa l’esempio di un parlamentare italiano (Cosentino, non nominato) indagato per
collusione con il clan dei casalesi (il parlamento italiano per due volte ha rifiutato
l’autorizzazione a procedere nei suoi confronti)
Poi fa l’elenco di numerose leggi ad personam: legge ex-Cirielli (prescrizione breve); lodo
Alfano (quattro più alte cariche dello Stato) dichiarata incostituzionale (sentenza 262/2009);
la legge sul legittimo impedimento (legge 51/2010) dichiarata incostituzionale (sentenza
23/2011); depenalizzazione di alcuni reati come il falso in bilancio (d.lgs.61/2002)
Tommaso Campagna
Alcuni passi in avanti
La legge anticorruzione (legge 190/2012) che pur aumentando la
pena massima per alcuni reati di corruzione ma li diminuisce per
alcuni reati minori come la concussione per induzione ritenuta
più frequente di quella classica (cioè quella per ‘costrizione’).
Inoltre lascia invariata la disciplina dei termini di prescrizione
D.Lgs 235/2012 (incandidabilità e divieto di ricoprire cariche
elettive nei parlamenti nazionali e regionali)
Decadenza da senatore di un ex presidente del consiglio
condannato per evasione fiscale e sospensione dell’incarico per
un presidente della provincia condannato per abuso di ufficio
D.Lgs. 39/2013 (inconferibilità e incompatibilità di incarichi
presso PA in seguito a condanne definitive o non definitive per i
reati contro la PA, compresa la corruzione)
Tommaso Campagna
Tuttavia…..
Non esistono codici di comportamento su misura per le singole
PA (esiste un codice di comportamento generale determinato dal
DPR 16.04.2013 n.62)
Per i conflitti di interesse non esistono dispositivi di verifica
Necessità di prevedere sanzioni non penali per alzare lo
standard di integrità e di responsabilità
Il sistema del finanziamento ai partiti è troppo farraginoso (per
l’80% pubblico e per il resto privato) e di difficile controllabilità
Il GRECO sollecita i partiti ad adottare sistemi di controllo interno
e a sottoporre i propri conti a revisori indipendenti
A dicembre il decreto legge che prevede l’abolizione graduale del
finanziamento pubblico ai partiti sostituendolo con contribuzioni
volontarie dei cittadini detraibili dalle tasse
Tommaso Campagna
Il vero tallone d’Achille per l’Italia: il regime
della prescrizione
Vera ciambella di salvataggio per i corrotti e i
corruttori: la disciplina normativa in materia di termini
di prescrizione
In Italia la percentuale dei procedimenti prescritti è
intorno al 10/11% contro una media che va dallo 0,1 al
2%; pensate che i termini di prescrizione continuano a
decorrere anche dopo una sentenza di condanna in
primo grado (unico caso al mondo)
La revisione della normativa sulla prescrizione rientra
tra le raccomandazioni specifiche che il Consiglio ha
rivolto all’Italia nel luglio del 2013 prima del semestre
europeo
Tommaso Campagna
Ancora sulla prescrizione
Inchiesta de L’Espresso del 27.02.2014:
Su 60000 detenuti, solo 11 persone in Italia sono in
carcere per corruzione, 26 per concussione, 46 per
peculato, 27 per abuso d’ufficio aggravato
In Germania per reati economici finanziari vi sono 8600
detenuti mentre in Italia (ove si evadono ogni anno 180
miliardi sono in cella per frode fiscale 168 persone di cui
solo tre per reati societari o falso in bilancio)
Durata media di un procedimento penale: 1802 gg
Numero procedimenti archiviati per scadenza dei termini di
prescrizione:
113.000 nel 2012
129.000 nel 2011
142.000 nel 2010
Tommaso Campagna
Vizio italico antico
Mani Pulite:
1233 condanne (59%)
429 assoluzioni (20,57%)
423 prescrizioni (20,28%)
Sul banco degli imputati la legge ex Cirielli: termini
dimezzati, applicazione automatica, obbligo per i
giudici di applicarla per ogni singolo reato anche
se il colpevole ha commesso ulteriori reati
Tommaso Campagna
Alcuni casi paradigmatici
Celebri prescrizioni:
Tangenti a Bettino Craxi
Corruzione giudiziaria Mondadori (danni accertati per 494 milioni di euro)
Caso All Iberian (fondi neri per 1550 miliardi di lire): falso in bilancio
Fininvest
Mazzette versate al testimone inglese David Mills in cambio del silenzio sui
conti offshore del Cavaliere
Prossima alla prescrizione la condanna in primo grado per l’intercettazione a
Fassino del dicembre del 2005 [per il quale Fassino ha già ricevuto una
lauta ricompensa (80000 euro) in un procedimento civile]
La stessa condanna definitiva per frode fiscale è stata ridimensionata dalla
prescrizione. Le sentenze considerano provata un’evasione di 368 milioni di
euro ma grazie alla ex Cirielli dovrà versare allo Stato solo una decina di
milioni
Ma non è il solo: Penati (accusato di aver intascato tangenti per 2 milioni di
euro) aveva detto di rinunciare alla prescrizione ma poi non l’ha fatto
Tommaso Campagna
L’impianto messo su dalla legge 190/2012 e dal
D.Lgs. 33/2013
Certamente lodevole e ambizioso ma bisogna
evitare che “quest’esercizio su larga scala si
trasformi in un processo formalistico dove i
documenti programmatici e l’assetto istituzionale
contino più degli interventi immediati in grado di
risolvere le falle esistenti” (Relazione sulla
corruzione della CE al Consiglio e al Parlamento
europeo, Italy, pag. 10)
Il problema del conflitto di interessi: “è una
questione estremamente controversa in Italia e
merita di essere attentamente verificata al fine di
preservare la credibilità del sistema” (rapporto
GRECO)
Tommaso Campagna
Pubblici Appalti
Nel 2011 i contratti pubblici per opere, forniture e servizi rappresentavano il
15,9% del PIL nazionale
Nel 2010 il ricorso a procedure negoziate (senza pubblicazione di bando) ha
rappresentato il 14% del valore di tutti i contratti pubblici contro una media
europea del 6%!
Sondaggio Eurobarometro: pratiche più diffuse
Capitolati su misura per favorire determinate imprese
Abuso delle procedure negoziate
Conflitto di interesse nella valutazione delle offerte
Offerte concordate
Criteri di selezione e di valutazione poco chiari
Partecipazione degli offerenti nella stesura del capitolato
Abuso della motivazione d’urgenza per evitare gare competitive
Modifica dei termini contrattuali dopo la stipula dei contratti
La Corruzione si annida soprattutto in sede di controlli di qualità o di completamento
dei contratti di opere/forniture/servizi
Nel caso delle grandi opere pubbliche la corruzione (comprese le perdite indirette) è
stimata ben oltre il 40% del valore totale dell’appalto
Tommaso Campagna
Un esempio: la TAV
Costi in Italia: 47,3 Meuro/chilometro (Roma –
Napoli); 74 Torino-Novara; 79,5 Novara-Milano;
96,4 Bologna-Firenze
Costi nel resto del mondo: 10,2 Parigi-Lione; 9,8
Madrid-Siviglia; 9,3 Tokyo-Osaka (dati tratti dal
Libro nero della TAV di Ivan Cicconi)
Costo medio in Italia: 61 milioni di euro per ogni
singolo chilometro quadrato contro i 9,7 del resto
del mondo
Spia evidente di possibili irregolarità nelle gare o,
comunque, di cattiva gestione
Tommaso Campagna
I suggerimenti della CE
Invitare i partiti ad adottare codici di comportamento e codici
etici. Astenersi da leggi ad personam. Rafforzare il quadro
giuridico sui finanziamenti ai partiti
Colmare le lacune della disciplina della prescrizione. Valutare il
rischio di prescrizione dei procedimenti in corso in materia di
corruzione e dare loro la priorità
Estendere i poteri e rafforzare la struttura dell’ANAC
Rendere più trasparenti gli appalti pubblici: 1) pubblicare online
conti e bilanci nonché la ripartizione dei costi per i contratti
pubblici di opere, forniture e servizi
Consentire alla Corte dei Conti di fare controlli senza preavviso
Tommaso Campagna
E’ quindi da preferirsi..
Un capo, un politico, un decision maker che dica: “Non lo so, ma
possiamo risolvere il problema insieme” rispetto a coloro che dicono:
“So cosa fare, ma ci penso io, voi non siete inclusi in questa decisione”
Oggi è impossibile sapere dai singoli Stati quanto una legge, seppur
ben fatta, sia poi applicata realmente
Gli open data sono uno strumento essenziale non solo per garantire il
controllo sociale ma per consentire agli stessi decisori di assumere
quelle info che sono indispensabili per la risoluzione di un problema
Si vuol essere sicuri che chi assume una decisione lo faccia
onestamente, senza essere influenzato da alcuno e nell’interesse di
tutti
In Europa si stanno combattendo le lobby: la ‘legislative footprint” (si
deve sapere quale gruppo ha sostenuto e promosso quella determinata
legge)
Tommaso Campagna
E’ tempo di svegliarci
La campagna di Transaparency International Italia:
https://www.youtube.com/watch?v=HjsXZyGHdWA
La corruzione non è solo il rapporto illecito basato su un dare/avere tra il depositario
di un interesse pubblico e il privato che dovrebbe soddisfare quell’interesse dietro
corrispettivo pagato con fondi pubblici
E’ un modo di pensare, di agire, di vivere, l’idea che le regole, se rendono la strada
più tortuosa, si possano anche aggirare…
Territori dissestati, avvelenati o violentati con la compiacenza del politico di turno,
pazienti rovinati da una valvola difettosa perché consigliata dal primario corrotto,
studiosi valenti a cui sia stata negata una cattedra o una carriera
E’ tempo di aprire gli occhi: campagna che ha raggiunto milioni di persone. L’obiettivo
è coinvolgere i citadini in attività creative e divertenti, creando al contempo spazi di
discussione
#SVEGLIATI! – Metti a fuoco la corruzione
Video “Giovane e un po’ street” di Luca Dosi – incentivare una reazione grintosa,
decisa, mai pessimistica o triste
9.12.2014 Giornata mondiale ONU contro la corruzione
Cambiare la mentalità è un processo lungo. Due fari nella notte (magistratura e forze
dell’ordine) non illuminano una strada ma se ne accendiamo molti altri potremo
vedere con chiarezza davanti a noi
Tommaso Campagna
Grazie per l’attenzione!!
E ricordate: aiutateci a svelare la
corruzione nel nostro ambiente di lavoro!
Invia una email a: [email protected]
Oppure direttamente a:
[email protected]
Per contatti: [email protected]
Tommaso Campagna
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