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I verbali di Iovine “Sistema corrotto ce n`era per tutti”

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I verbali di Iovine “Sistema corrotto ce n`era per tutti”
la Repubblica
GIOVEDÌ 29 MAGGIO 2014
CONTATTI
NAPOLI @ REPUBBLICA.IT
Napoli
NAPOLI.REPUBBLICA.IT
ARTE
@ INTERNET
MUSICA
Galleria Fonti, c’è Flamm
si festeggia il decennale
Cartoline dal Bagno Elena
in mostra il lido più antico
Al “Meeting del mare”
Battiato, Hunt e Gogol
RENATA CARAGLIANO A PAGINA XI
PAOLO DE LUCA SU NAPOLI.REPUBBLICA.IT
GIANNI VALENTINO A PAGINA XIII
I verbali di Iovine
“Sistema corrotto
ce n’era per tutti”
MARCIANISE
> Le carte depositate al processo all’ex sindaco di Villa Literno
> Il monopolio sui rifiuti. Accuse anche a Diana, che replica
L’ANALISI
Cosa chiede il Sud
al governo Renzi
GIACINTO GRISOLIA
I VORRÀ la prova dei fatti per
capire se Renzi «darà una
mano a Napoli» e se verrà a
verificare ogni tre mesi cosa si fa
di concreto per smuovere la città
e portarla fuori dal guado. Non è
fuori luogo e non è irriguardoso
chiedersi se il fervore del presidente del Consiglio, nelle sue due
recenti visite a Napoli, si debba legare al loro carattere elettorale o
se invece egli abbia inteso prendere un impegno meditato e consapevole. Comunque sia, sta di
fatto, ora, che lo straordinario
successo che gli è stato decretato
dalle urne lo inchioda, che voglia
o no, all’obbligo di governare e dare seguito alle attese che ha suscitato. Perderebbe credito, altrimenti, e ciò non sta nello schema
di Renzi che considera questo successo appena come l’avvio di un
lungo itinerario di impegno politico e di governo. Per il Mezzogiorno, poi, questa sorta di obbligo a governare è ancora più impellente: da queste parti, in effetti, gli elettori non sono stati con lui
generosi quanto altrove e non si è
ben capito se al Sud abbia prevalso una sottovalutazione per le elezioni europee in quanto tali o non
piuttosto se si sia trattato di una
scelta per la rabbia diffusa dovuta ai morsi della crisi economica.
C
SEGUE A PAGINA VII
DAI NOSTRI INVIATI
DARIO DEL PORTO E CONCHITA SANNINO
SANTA MARIA CAPUA VETERE
L “sistema Gomorra” raccontato da uno dei suoi padrini. È solo l’i-
I
nizio, ma le prime rivelazioni di Antonio Iovine detto il “ninno”
sono già un terremoto e tracciano la mappa di collusioni nei palazzi. «C’erano soldi per tutti in un sistema che era completamente
corrotto». Quattro verbali, datati 13, 17, 20 e 24 maggio, sono stati depositati al processo all’ex
sindaco pd di Villa Literno, attuale consigliere regionale del
Gruppo Misto, Errico Fabbozzi,
e agli imprenditori Pasquale e
Giuseppe Mastrominico. Iovine
risponde ai pm Antonello Ardituro e Cesare Sirignano, titolari
delle indagini con il procuratore
aggiunto Giuseppe Borrelli. Il 7
giugno il pentito sarà interrogato in aula dall’accusa, poi dagli avvocati Vittorio Giaquinto e
L’INTERVISTA
Mario Griffo. Sarà il primo banClaudio de Magistris
co di prova per il collaboratore di
“Mio fratello
giustizia, mentre gli inquirenti
non ha tradito la città”
lavorano per trovare i riscontri
alle sue dichiarazioni.
CRISTINA ZAGARIA A PAGINA IV
IL DOPO ELEZIONI
Ritrovati i resti di Pasqualino
scomparve ventiquattro anni fa
SEGUE A PAGINA II
IL CASO
“Liste marmellata” La vita da formica
è polemica nel Pd dell’operaia Maria
OTTAVIO LUCARELLI
LUCA ROSSOMANDO
AL sei per cento del voto co-
D
L’IN
DA
GI
NE
ARIA Baratto, 47 anni, si è uc-
M
munale nei centri dell’area
nolana fino al 45 per cento
alle elezioni europee nella Salerno di Vincenzo De Luca e nella
Pozzuoli di Vincenzo Figliolia. In
Campania il Partito democratico
viaggia sulle montagne russe.
cisa la settimana scorsa nella sua casa di Acerra. Lavorava alla Fiat di Pomigliano da più
di vent’anni. Da sei era al reparto
logistico di Nola, dove l’azienda ha
relegato gli operai più combattivi e
quelli con problemi di salute.
SEGUE A PAGINA V
SEGUE A PAGINA VII
IL CONFRONTO
STELLA CERVASIO
VEVA otto anni quando è scomparso
da una panchina di Marcianise, Pasqualino Porfidia. Sarebbe così, come lo si vede nella foto, se fosse vivo, e
avrebbe 32 anni. Ma forse l’illusione di rivederlo sfuma. Ispezionando dei cunicoli
della zona, mai esplorati prima, i carabinieri hanno trovato frammenti di ossa e di
abiti che potrebbero segnare una svolta nel
caso del bambino casertano scomparso 24
anni fa. Proprio come in questo periodo, a
Marcianise il 7 maggio 1990, un lunedì, c’e-
A
SEGUE A PAGINA VI
LE IDEE
L’INCENDIO
Cataldi-Morlicchio
sfida all’Orientale
tra i due prorettori
in un’aula gremita
Processo
a Le Corbusier
e all’urbanistica
moderna
BIANCA DE FAZIO
GIUSEPPE GUIDA
ACCIA a faccia tra i due
candidati in corsa
per raccogliere il testimone di Lida Viganoni,
attuale rettore dell’Istituto universitario Orientale. Si vota il 18 giugno,
nell’ateneo di largo Giusso. Chi vince guiderà l’università per i prossimi 6
anni.
I TRATTA di un processo, un processo immaginario ma comunque
realistico, con capi d’accusa, presidente, pubblico
ministero e avvocato difensore, testimoni e giurati, per giungere a una sentenza di assoluzione o colpevolezza. Imputato: Le
Corbusier (1887-1965).
F
SEGUE A PAGINA VI
rano le elezioni e le scuole erano chiuse. Nel
gruppo di bambini che giocavano a pallone
per la strada nel quartiere San Giuliano c’era anche Pasqualino. Nessuno l’ha più visto
dopo quel giorno. Ma all’inizio del mese di
maggio il gip del tribunale di Santa Maria
Capua Vetere, su istanza del pm Alessandro Di Vico, ha riaperto l’indagine. Brandelli di vestiti e frammenti ossei: l’ispezione è stata stabilita con un decreto dal capo
della Procura, Corrado Lembo. Gli investigatori sono cauti, non si può ancora parlare di ritrovamento e di soluzione del giallo.
S
Al campo rom
di Ponticelli
500 nomadi
costretti alla fuga
A PAGINA VI
SEGUE A PAGINA VII
REDAZIONE DI NAPOLI RIVIERA DI CHIAIA, 215 ■ 80121 ■ TEL. 081/498111 ■ FAX 081/498285 ■ CAPO DELLA REDAZIONE GIUSTINO FABRIZIO ■ INTERNET E-MAIL: [email protected] ■ SEGRETERIA DI REDAZIONE TEL. 081/498111 ■ [email protected] ■
TAMBURINI FAX 081/498285 ■ PUBBLICITÀ A. MANZONI & C. S.P.A. ■ RIVIERA DI CHIAIA, 215 ■ 80121 NAPOLI ■ TEL. 081/4975811 ■ FAX 081/406023
II
la Repubblica GIOVEDÌ 29 MAGGIO 2014
NAPOLI CRONACA
I verbali
Camorra, appalti, politica
Iovine squarcia il mistero
sul “Sistema” dei Casalesi
Il monopolio sui rifiuti. Accuse all’ex parlamentare Diana
che replica: “Combattere la criminalità è la mia scelta di vita”
DAI NOSTRI INVIATI DARIO DEL PORTO E CONCHITA SANNINO
<DALLA PRIMA DI CRONACA
AI verbali filtrano riferimenti a decine di opere controllate dal clan. Come la distribuzione del metano nell’agro aversano: «Ricordo di aver gestito per conto del
clan insieme a Michele Zagaria, Nicola Panaro e agli altri esponenti della fazione di Bidognetti come Bernardo Cirillo, il grande affare della realizzazione della rete
di distribuzione del gas metano nei sette comuni del consorzio dell’agro aversano». Su
questo punto il resto del verbale è coperto da omissis, e così anche le pagine che riguardano la realizzazione del polo calzaturiero. Dice Iovine: «Un altro affare che abbiamo gestito è quello relativo al polo calzaturiero. Ci fu un primo appuntamento con
l’impresa madre a cui parteciparono mio cugino, Paolo Caterino e Giovanni Malinconico».
D
LE GARE PER VILLA LITERNO
Un’altra gara è quella da 13 milioni per la riqualificazione di Villa
Literno. Si trattava, ricorda Iovine,
«di un finanziamento regionale.
Giovanni Malinconico (uno degli
imprenditori interessati) mi ha
detto, prima che la gara fosse espletata, che egli aveva la possibilità di
vincerla; e anzi, gliela avevano proposta grazie ai suoi rapporti con
esponenti politici legati al sindaco
di Villa Literno, Fabbozzi. Mi chiese
I
VER
BA
LI
se ero d’accordo. Gli dissi che andava bene e che non ci sarebbero stati problemi». Il boss aveva sempre
l’ultima parola: «La conferma che
gli diedi non era secondaria, perché
avrei avuto la possibilità, io e la fa-
miglia Schiavone, di parlare con Nicola Ferraro (un altro politico inquisito) e ottenere che l’appalto
fosse attribuito ad un altro imprenditore. Ferraro era l’uomo che faceva da intermediario con il sindaco
di Villa Literno».
RIFIUTI, LE PIAZZOLE PER LE
ECOBALLE
Sempre a Villa Literno si dovevano realizzare le piazzole per siste-
la Repubblica GIOVEDÌ 29 MAGGIO 2014
III
PER SAPERNE DI PIÙ
www.repubblica.it
www.napoli.repubblica.it
LA CATTURA
L’arresto del boss Antonio
Iovine detto “o ninno”
perché entrò giovanissimo
nella camorra, avvenuto a
Casal di Principe il 17
novembre del 2010, dopo
una latitanza durata
ben 14 anni. Nella foto
piccola a sinistra l’ex
parlamentare Lorenzo Diana
FOTO: OLYCOM
mare le ecoballe. «Si trattava di un
settore nel quale giravano molti soldi e in questo ambito la faceva da padrone Michele Zagaria che, con il
fratello Pasquale, aveva rapporti
privilegiati con la struttura della
Regione che doveva assegnare questi lavori e decidere i luoghi dove costruire le piazzole: egli aveva rapporti diretti con un ingegnere che,
in pratica, rispondeva ai suoi ordini
nell’ambito di un rapporto di corruzione stabile nel tempo. A un certo
punto, so che anche Pasquale Mastrominico era riuscito ad avere un
buon aggancio presso questa struttura, credo proprio con lo stesso ingegnere, per avere la costruzione
di una piazzola su alcuni terreni di
proprietà della famiglia Mastrominico. Tutto avveniva mediante il pagamento di fitti molto remunerativi con contratti decennali».
I BOSS
BARDELLINO, SCHIAVONE, BIDOGNETTI
Da sinistra Antonio Bardellino, originario di San Cipriano di
Aversa, fondatore del clan dei Casalesi, assassinato in Brasile nel
1988. Subito dopo Francesco Schiavone detto Sandokan, oggi in
carcere, e Francesco Bidognetti detto “Cicciotto ‘e mezzanotte”,
anche lui detenuto. Sia Schiavone che Bidognetti erano nel
“nucleo storico” dei Casalesi con Bardellino
stato anche sindaco di San Cipriano». Alemanno (estraneo alle indagini) replica: «I fatti risalgono a un
periodo antecedente la mia gestione al ministero. La nostra amministrazione ha avuto un ruolo decisivo nel portare alla luce e debellare
lo scandalo “Forestopoli”. Per quanto riguarda la manifestazione, si
tratta di una normalissima manifestazione elettorale di An, organizzata nel 2005 dall’allora candidato
al consiglio provinciale Giacomo
Caterino, su cui all’epoca non pendeva nessuna accusa e nessun sospetto».
IL CASO LORENZO DIANA
Negli atti Iovine fa anche il nome
dell’ex senatore del Pds Lorenzo
Diana, già componente della commissione Antimafia, oggi presidente del centro agroalimentare di Na-
I BOSS
“Bisognava sistemare
le ecoballe e in questo
settore la faceva da
padrone Zagaria”
“C’era un finanziamento
regionale di 13 milioni
per Villa Literno, la gara
la vincemmo noi”
LA LITE SULL’IMMONDIZIA
Proprio sulla costruzione delle
piazzole, sottolinea Iovine, si verificò una lite fra Michele Zagaria e
gli imprenditori Mastrominico.
Racconta il pentito: «Poiché si trattava di somme di milioni di euro, la
cosa non fu bene accetta da Zagaria, il quale pretendeva di avere il
monopolio in questo settore, soprattutto con riferimento alla costruzione della piazzola. Ne nacque
una discussione e la necessità di un
chiarimento, che vide protagonisti
da una parte Zagaria, dall’altra,
nell’interesse di Mastrominico, Nicola Panaro. Credo che alla fine, Mastrominico riuscì a procedere in
questo affare, anche se di fatto non
ho saputo come sia finita. Ma ho assistito personalmente alle discussioni sul punto».
IL RIMBOSCHIMENTO DELL’ALTO
CASERTANO
La vicenda viene collocata dal
pentito nei primi anni Duemila. «Si
trattava di lavori appaltati attraverso finanziamenti del ministero
dell’Agricoltura e Della Volpe Vincenzo ottenne di essere colui che
avrebbe gestito per conto del clan i
relativi appalti». Della Volpe, secondo il pentito, «utilizzò anche imprese del Napoletano, vivai che ave-
ZAGARIA, IOVINE, SETOLA
Da sinistra Michele Zagaria detto “Capastorta”, che, assieme ad
Antonio Iovine (foto al centro) guidava i Casalesi dopo la
scomparsa di Bardellino e l’arresto di Schiavone e Bidognetti.
Zagaria è stato catturato nel dicembre 2011, Iovine nel novembre
2010. Nell’ultima foto a destra il boss stragista Giuseppe Setola,
capo dell’ala più sanguinaria dei Casalesi, arrestato, ergastolano
vano le categorie giuste per accedere a questi finanziamenti. Se non
sbaglio, questi finanziamenti si riferiscono al periodo in cui il ministro dell’Agricoltura era Alemanno. Ricordo che il ministro venne a
San Cipriano per una manifestazione elettorale al cinema Faro su
invito di mio nipote Giacomo Caterino, anche lui impegnato in politica tanto che è stato candidato alle
elezioni comunali e provinciali ed è
GIANNI ALEMANNO
Iovine racconta che “il
ministro Alemanno (nella
foto) venne a San Cipriano
per una manifestazione
elettorale su invito di mio
nipote Giacomo Caterino”.
Replica Alemanno: “Era una
iniziativa di An e su Caterino
non c’era alcun sospetto”
poli. Afferma di averlo conosciuto
nel 1995 «lo trovai inaspettatamente a casa di mio cognato». Quindi sostiene: «Persino una personalità come Lorenzo Diana che pure
ha svolto un’azione politica dura di
contrasto alla criminalità organizzata facendo parte anche della commissione antimafia, ha permesso
che noi continuassimo ad avere
questi appalti». L’ex senatore replica: «Iovine scopre l’acqua calda. Il sistema degli appalti di cui parla era
noto anche ai bambini. Ho denunciato questo sistema sin dagli anni
Ottanta, quando nessuno osava alzare la voce, in Antimafia, ai prefetti, con dichiarazioni pubbliche. E
quelle ditte avevano tutte il nulla
osta. Mi auguro che Iovine possa riferire anche altro, ad esempio del
summit fra boss che, dopo il blitz
Spartacus del 1995, decisero di uccidermi con una bomba sotto la mia
auto e sotto quella della scorta. Sono 18 anni che vivo blindato per il
mio impegno contro la camorra. E
spero che, oltre a riflessioni sociologiche, faccia trovare il tesoro dei Casalesi. Sì, ci siamo incrociati. In paese si incrociano tante persone, ma
questo non significa frequentarle.
Combattere la camorra sul territorio è la mia scelta di vita».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’OMICIDIO ALLO SVINCOLO DI CAIANELLO
L’imprenditore delle mele
ucciso dal socio in affari
l’uomo, arrestato, confessa
RAFFAELE SARDO
NON ce l’ha fatta Gennaro Galdiero, l’imprenditore ortofrutticolo ferito martedì pomeriggio con alcuni colpi di pistola mentre si trovava nella sua Bmw vicino allo svincolo
dell’autostrada A1 di Caianello. È morto nella notte, nell’ospedale di Piedimonte Matese, nonostante l’intervento chirurgico immediato. Galdiero, 41 anni, è arrivato su un’ambulanza del 118 in gravissime condizioni. Aveva perso molto sangue. Quattro colpi di pistola sparati da una Smith and
Wesson calibro 38, gli avevano provocato ferite al torace e
alla gola. I carabinieri della Compagnia di Capua, guidati dal
capitano Giovanni De Risi, hanno subito escluso la pista camorristica sia per le modalità di esecuzione dell’agguato,
sia per l’arma utilizzata. Inoltre, Galdiero aveva il finestrino lato guida abbassato, come se avesse parlato con qualcuno prima dell’agguato, mentre solo quello opposto, chiuso, è stato rinvenuto infranto dai proiettili. I militari hanno
così tentato di ricostruire le ultime ore di vita dell’imprenditore conosciuto come il “re delle mele”. Probabilmente
Pasquale Savanelli, l’assassino di Gennaro
Galdiero, ha ammesso l’omicidio, ha
consegnato la pistola, regolarmente detenuta,
ma non ha chiarito bene il movente del suo
gesto, nato forse da una lite per questioni
di affari
aveva pranzato con il suo socio in affari, Pasquale Savanelli, 52 anni, di Teano, anch’egli imprenditore ortofrutticolo,
la cui azienda, la cooperativa “Calenna” di Presenzano, fa
parte del Consorzio Aop Serena, di cui Galdiero era amministratore delegato. Le celle telefoniche combaciavano. Savanelli, però, era introvabile. Solo a tarda notte si è presentato ai carabinieri di Vairano Scalo (Caserta), dopo aver saputo che lo cercavano per interrogarlo. Savanelli ha confessato l’omicidio, ha consegnato la pistola, regolarmente detenuta, ma non ha chiarito bene il movente del suo gesto.
Ora le indagini, coordinate dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, sono tutte orientate ad approfondire i contrasti
tra i due imprenditori nell’ambito della loro attività lavorativa e a scoprire i motivi del raptus omicida. Intanto Savanelli è stato arrestato con l’accusa di omicidio e rinchiuso nel
carcere di Santa Maria Capua Vetere. Sarà interrogato dal
magistrato nei prossimi giorni. Scossa la comunità di Sessa
Aurunca, dove operava Gennaro Galdiero, molto noto sia
per la attività ortofrutticola, sia per le sue partecipazioni a
trasmissioni televisive in qualità di esperto del settore.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
IV
la Repubblica GIOVEDÌ 29 MAGGIO 2014
NAPOLI CRONACA
PER SAPERNE DI PIÙ
www.comune.napoli.it
www.napoli.repubblica.it
L’intervista
“Mio fratello non ha tradito la città”
Claudio de Magistris parla del sindaco: “Luigi lavora onestamente per il bene di Napoli, ingenerose le critiche
del Pd. Piuttosto lavoriamo insieme a una coalizione per le regionali. Gli eventi? I turisti stanno aumentando”
CRISTINA ZAGARIA
IL momento di rimanere
uniti per far crescere Napoli». Claudio De Magistris, fratello del sindaco e suo
braccio destro per la politica degli
eventi, analizza il recente voto e fa
un bilancio del lavoro fatto in questi ultimi mesi.
IIll ssiinnddaaccoo aappppllaauuddee llaa vviittttoorriiaa
ddii RReennzzii,, m
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Pdd ddiiccee cchhee LLuuiiggii ddee
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M
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giissttrriiss h
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diitto
o lla
a cciittttà
à””..
«Al di là di ogni valutazione è ingeneroso dare del traditore a chi
lavora onestamente e senza sosta
per il bene della città. Alle elezioni c’è stata una vittoria straordinaria tutta di Renzi, che ha trainato da solo un partito che invece,
nelle amministrative ha dimostrato tante debolezze. Renzi ha
successo perché è un innovatore e
se al Sud il Pd propone dell’usato e
magari anche non garantito, non
so se si può sentire così sicuro di
vincere. Invece di attaccare, proporrei di lavorare insieme a una
coalizione di centrosinistra per le
regionali. A che giova questo contrasto in un momento di dialogo,
tra l’altro proprio con Renzi?».
IIll ccrroolllloo ddii GGrriilllloo ee ll’’aavvvveennttuurraa ddii
TTssiipprraass:: cchhee ppeennssaa??
«Contentissimo per la lista Tsipras, ma certo non ci si può presentare alle regionali con un politico greco. Grillo ha perso. E sem-
«È
“L’isolamento politico
del primo cittadino non
mi sembra più tale
e non dipende da lui”
bra lo abbia capito anche il movimento 5 Stelle che comunque è
stato scelto dal 20% dei votanti,
mica poco».
CCrreeddee cchhee iill ssiinnddaaccoo ssiiaa ppoolliittii-ccaam
me
en
ntte
e iisso
olla
atto
o??
«L’isolamento politico di Luigi
non mi sembra più tale e comunque è evidente che non dipende
più da lui. Ci si dimentica l’importanza di aiutare la città».
LLaa ppoolliittiiccaa ddeeii ggrraannddii eevveennttii ccoo-miin
m
ncciia
aa
ad
da
arre
e ffrru
uttttii??
«Ritengo proprio di si. È una
strategia seria, ben precisa, c’è
una squadra che ci lavora, ci crediamo molto. Basti vedere i dati
del turismo, il flusso è inconfutabile oramai, perché non collaborare tutti?»
PPeennssaa aallllee ppoolleem
miicch
he
e cco
on
n lla
aS
So
o-pprriinntteennddeennzzaa??
«Per proseguire su una politica
fatta di eventi internazionali c’è
bisogno di programmare e comunicare in anticipo e c’è bisogno
della collaborazione di tutte le istituzioni, soprintendenza compresa. Spesso assistiamo a valutazioni che evidenziano che ci vengono
riservate scelte da “due pesi e due
misure”, perché?»
PPeerr ll’’eessttaattee qquuaallii ssoonnoo ii pprrooggeett-ttii??
«Grazie anche agli eventi de Forum delle Culture, si potrà contare su tante iniziative: Giugno giovani, International interaction, il
Summer Busket, il Gelato Festival, la Festa Europea della musica.
Poi a luglio e agosto verrà allestita
una area alla Rotonda Diaz, un villaggio dello spettacolo, dello
sport e del tempo libero».
FFoorruum
md
de
elllle
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ullttu
urre
e:: ssii e
erra
a iin
n-vveessttiittoo ttaannttoo ee aallllaa ffiinnee èè uunn pprroo-ggeettttoo m
mo
olltto
o lliim
miitta
atto
o rriissp
pe
etttto
oa
alllle
e
aassppeettttaattiivvee.
«II budget del forum si è ridotto
I NODI
LA SOPRINTENDENZA
“Per proseguire in
una politica di eventi
internazionali c’è bisogno
della collaborazione
di tutti, compresa
la soprintendenza”
PIAZZA PLEBISCITO
“Piazza del Plebiscito
non sarà mai un’arena
per concerti, ma
è il palcoscenico ideale
per pochi eventi
selezionati”
PROMOTER
Claudio de Magistris,
fratello di Luigi, il
sindaco (nella foto
piccola a destra)
e anche le aspettative sono da ridimensionare. Comunque con le
persone giuste e nonostante tempi stretti si può fare ancora tanto».
CC’’èè cchhii ddiiccee,, ssoopprraattttuuttttoo ssuuii ssoo-cciiaallnneettw
wo
orrk
k,, cch
he
e iill ssiin
nd
da
acco
oè
è uunnoott-ttiim
mo
o cca
ap
po
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viillllaaggggiioo,, m
ma
a cch
he
eg
go
o-vveerrnnaarree uunnaa cciittttàà èè aallttrraa ccoossaa.. LLeeii
ssii sseennttee iill bbrraacccciioo ddeessttrroo ddii uunn ccaa-ppoo vviillllaaggggiioo??
«La strategia e il lavoro che abbiamo fatto stanno dando i primi
frutti. Conti alla mano, Napoli è viva e lascio ai detrattori le definizioni. Questa città per crescere ha
bisogno anche di eventi e noi
sfruttiamo i nostri punti di forza,
come il lungomare e piazza Plebiscito».
PPiiaazzzzaa PPlleebbiisscciittoo ddiivveenntteerràà
uunn’’aarreennaa ppeerr ccoonncceerrttii??
«Mai. Però è il palcoscenico
ideale per pochi eventi selezionati. E penso per esempio al prossi-
“Al Sud i Democratici
propongono dell’usato
e magari neanche tanto
garantito”
quei settori che si può far bene anche senza risorse e che può dare risultati immediati, come una campagna pubblicitaria a livello mondiale a costo zero».
CC’’èè cchhii ll’’aaccccuussaa ddii ffaarree ii pprroopprrii
iinntteerreessssii uuttiilliizzzzaannddoo iill rruuoolloo aa ppaa-llaazzzzoo SSaann GGiiaaccoom
mo
o..
«La passione per i grandi eventi mi accompagna da 22 anni e conosco tutti gli operatori del settore. Per fortuna le soddisfazioni ripagano più degli attacchi. Altrimenti chi si lanciava in questa avventura?».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
IL BLITZ
L’ASSESSORE PISCOPO
“Un’arena permanente sul lungomare
stiamo trattando con la Soprintendenza”
tutta. Con qualche
correttivo per mantenere
un dialogo con la Soprintendenza, ma il Comune per l’estate scommette tutto sul lungomare e «sulla strategia globale che punta al recupero degli
spazi pubblici a usi civili», chiarisce subito l’assessore alle Politiche urbane, Carmine Piscopo,
che cita altri due progetti, «il recupero dell’ex Corradini e della
Casina del Boschetto».
Per il lungomare fino a qualche settimana fa si parlava di
un’arena estiva (stile Coppa Davis), ora Palazzo San Giacomo
parla di un “Village” in cui mettere in scena gli eventi culturali
e artistici nell’ambito del Forum
delle culture e non solo. Le strutture resteranno per luglio e agosto. «Stiamo dialogando con la
Soprintendenza, il nostro lungomare è uno dei luoghi più vincolati al mondo», spiega Piscopo.
L’ipotesi a cui il Comune lavora è
la realizzazione di una mini-are-
mo Capodanno».
OObbiieettttiivvii ppeerr ii pprroossssiim
mii dduuee aann-nnii??
«Proseguire sulla strada intrapresa e creare le condizioni per
programmare in anticipo, come
chiedono gli operatori».
LLaa ppoolliittiiccaa ddii uunnaa cciittttàà ssii ppuuòò bbaa-ssaarree ssoolloo ssuu ggrraannddii ee ppiiccccoollii eevveenn-ttii??
«No. La politica degli eventi
non risolve i problemi della città,
su cui lavorano sindaco, assessori
e macchina comunale. Ma è uno di
A
VANTI
Eventi alla Rotonda Diaz
na senza tribuna, così da «non occludere la vista» ma, assicura
l’assessore, «vi stupiremo». Per
il lungo periodo, invece «con la
Soprintendenza ci siamo dati
tempo un anno per studiare la
possibilità di realizzare sul lungomare una vera e propria arena, una struttura stabile così da
poter accogliere eventi e manifestazioni non solo nell’eccezionalità, ma in via il più possibile
stabile e permanente».
Piscopo poi spiegando la filosofia del «recupero degli spazi
cittadini» passa all’ex Corradini
nell’area orientale e alla Casina
del Boschetto nella Villa comunale.
Per quanto riguarda l’ex Corradini, il progetto preliminare è
pronto e a breve sarà messo a
bando. Il recupero è finanziato
con 20 milioni di euro del Piano
nazionale delle città. L’ex fabbrica accoglierà un centro di produzione artistico-culturale. ed
entro la fine dell’anno potrebbe
essere aperto lo studentato che
si sta realizzando nella ex Manifattura Tabacchi.
Per quanto riguarda la Casina
del Boschetto, invece, abbandonata da anni nel cuore della Villa
comunale, l’Amministrazione
sta lavorando, in collaborazione
con la Stazione zoologica, per
realizzare il Museo del mare al
cui interno saranno esposti anche documenti originali di Charles Darwin. «Entrambi i progetti — dice Piscopo — seguono un
filo rosso, mettere al centro dell’attenzione la tutela del territorio come proprietà collettiva. In
questa direzione, si muove anche una delle prossime delibere
che andranno all’esame della
giunta incentrata sull’adozione
di spazi pubblici e strade».
(cri. z.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
San Carlo Arena
la polizia scopre
serra di marijuana
in un ex convento
LA POLIZIA ha scoperto nei
sotterranei della ex chiesa
del Santissimo Crocifisso di
via Antesaecula, con
annesso convento, una serra
di circa 250 metri quadri per
la coltivazione di marijuana.
Gli agenti, in seguito a un
accurato controllo della
struttura, ormai diroccata e
murata nel 2000 perché
divenuta nascondiglio di
armi della camorra, hanno
trovato in due stanze adibite
a serra 78 piante alte oltre
un metro, mentre altre
stanze erano state destinate
a stoccaggio per l’acqua di
irrigazione e i fertilizzanti e
per l’essicazione della
marijuana. Tutti i locali
erano attrezzati con un
impianto per l’irrigazione,
un impianto elettrico
allacciato abusivamente a
una cabina elettrica
dell’Enel, deumidificatori,
ventilatori e aspiratori.
la Repubblica GIOVEDÌ 29 MAGGIO 2014
NAPOLI CRONACA
V
PER SAPERNE DI PIÙ
www.partitodemocratico.it
www.matteorenzi.it
Il dopo elezioni
Il doppio risultato del partito - quasi in linea con il dato nazionale delle Europee, ma
deludente nei Comuni - mette a nudo la crisi sul territorio e la mancanza di radicamento
Il segretario in Campania Tartaglione
IL PERSONAGGIO
promette “opposizione durissima” in
Regione per battere Caldoro nel 2015
Pd, obiettivo
ballottaggi
ma è polemica
“Liste marmellata”
OTTAVIO LUCARELLI
<SEGUE DALLA PRIMA DI CRONACA
OSÌ, dopo l’ubriacatura domenicale e la doccia fredda del
voto amministrativo, l’obiettivo è ora conquistare ai ballottaggi almeno uno dei maggiori Comuni come Torre del Greco o Marigliano, Sant’Anastasia o Casal di Principe.
«Siamo concentrati sui ballottaggi — avverte Assunta Tartaglione, segretario regionale del Pd
— ma nei prossimi giorni avvieremo allo stesso tempo una dura campagna contro la Regione di Caldoro
partendo proprio dai disastro dei
trasporti. Sarà un anno di opposizione durissima fino alle elezioni
per rinnovare palazzo Santa Lucia.
Ho letto su tutti i giornali che qualcuno in Forza Italia vorrebbe offrirci la presidenza del Consiglio regionale. Nessuno di loro mi ha contattato. Avrebbero perso tempo. Faremo solo opposizione durissima a
Caldoro, quella poltrona se la tengano stretta».
Nel frattempo, negli otto Comuni sopra i quindicimila abitanti il Pd
di Napoli porta solo tre candidati al
ballottaggio (Marigliano, Sant’Anastasia e Torre del Greco) con distacchi consistenti dal primo. Risultati complessivamente deludenti per la segreteria di Venanzio
Carpentieri derivati anche da una
gestione anomala di un Pd assente
persino in Comuni importanti come Pompei, troppo spesso diviso
come a Torre del Greco e Gragnano
o diluito nelle formazioni civiche.
C
BOSSA E FIGLIOLIA
La parlamentare
della zona
vesuviana Luisa
Bossa e il
sindaco di
Pozzuoli Vincenzo
Figliolia
De Gregori e il 40 per cento
TARTAGLIONE
Il segretario regionale annuncia
opposizione dura in Regione per
vincere senza “effetto Renzi”
«A livello regionale e provinciale
— ammette Tartaglione — ci siamo
insediati da pochi mesi ed è chiaro
che adesso, sulla scia di Renzi, bisogna rilanciare l’organizzazione e
l’unità. Dopo i ballottaggi convocherò l’assemblea regionale del
partito per eleggere il presidente e
completare gli organici. Avevamo
provato a farlo prima delle elezioni,
ma abbiamo dovuto rinviare».
Un partito unito attorno a Renzi
ma diviso sui territori. «Nelle europee — commenta il deputato Luisa
Bossa, ex sindaco di Ercolano — ha
vinto Renzi, ma nelle amministrative sono rimasti sul campo tutti i
problemi, compresi quelli di liste
marmellata. Sono sconcertata da
quanto sta avvenendo. Bisognava
azionare le amministrative sulla
«IL mio argomento preferito», ironizza Francesco De Gregori riguardo alla politica, alle
elezioni, al 40 per cento del Pd. Oggi alle 19 (fino al 30 luglio) opening per l’installazione
“Soundings” di Lucia Romualdi & De Gregori (che in quest’occasione ha ridato suono e voce
alla sua canzone “Cardiologia”) allo Studio Trisorio, Riviera di Chiaia, 215, dove il cantautore
esordirà come artista contemporaneo. Domani alle 11, poi, Villa Pignatelli ospiterà una
conversazione tra i due artisti moderata da Pasquale Scialò.
scia della vittoria del premier, ma
non è stato possibile anche a causa
di una massa indistinta e informe
di liste senza identità. È evidente
che subito dopo i ballottaggi bisognerà ascoltare i territori senza
Non ancora completa
l’assemblea regionale
con gli incarichi direttivi:
falliti tutti i tentativi fatti
mediazioni».
Identità che il Pd continua ad avere
in quelle aree in cui ha il valore aggiunto di sindaci con forte personalità. Accade a Salerno, con il 45.9 ottenuto dal partito alle europee nella
città di Vincenzo De Luca. Accade a
Pozzuoli, Comune a guida Pd dove per
Strasburgo si sono sfiorate le percentuali record salernitane. «Il risultato
del Partito democratico a Pozzuoli —
commenta il sindaco Vincenzo Figliolia — è straordinario. Con oltre undicimila voti è il Pd locale più forte tra
Napoli e provincia. Ne ho parlato con
il vicesegretario nazionale Lorenzo
Guerini il quale mi ha ribadito gli attestati di stima per quanto stiamo facendo a Pozzuoli. Questo risultato è
frutto di un gioco di squadra e il merito va esteso al segretario cittadino, al
circolo di Pozzuoli e alla classe dirigente locale. Un partito radicato dimostra che il populismo si batte con la
buona politica e la buona amministrazione».
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CARPENTIERI
Segretario
provinciale
del Pd:
deludenti i
risultati nei Comuni
della Provincia
al voto
VI
la Repubblica GIOVEDÌ 29 MAGGIO 2014
NAPOLI CRONACA
PER SAPERNE DI PIU’
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Il giallo
Bambino scomparso
nel 1990 a Marcianise
forse ritrovati i resti
IL BLITZ
PONTICELLI
Arresti domiciliari
per 11 falsi invalidi
Sequestrati i beni
NDICI persone, accusate di
aver riscosso pensioni di invalidità per un totale di
600mila euro senza averne diritto,
sono state arrestate dai carabinieri del capitano Nicola Quartarone
su esecuzione di un’ordinanza di
custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal gip su richiesta della sezione reati contro la
pubblica amministrazione della
Procura. Sequestrati beni per equivalente per 600 mila euro. I falsi invalidi sono accusati di truffa ai danni di ente pubblico, contraffazione
di certificazioni, falsità materiale
commessa da pubblico ufficiale in
certificati e copie autentiche, falsità commessa da privati e falsità
ideologica del pubblico ufficiale in
atto pubblico. In concorso con persone da identificare, hanno falsificato verbali di accertamento di invalidità dell’Asl Napoli 1.
U
Una svolta nel caso di Pasqualino Porfidia: era
su una panchina e da quel giorno sparì nel nulla
L CONFRONTO del Dna darà la
conferma che quei resti trovati tra via Tevere e via Arno in una rete di cunicoli e pozzi che collegano corsi d’acqua
appartengono al bambino.
Oppure si dovrà ricominciare
daccapo, con una ricerca sulla
quale soprattutto i genitori di
Pasqualino non hanno mai
messo la parola fine.
È stata la lettera di un suicida a far riaprire il caso. E a mettere in luce tutta una serie di
anomalie verificatesi dopo la
scomparsa del bambino. Le ricerche non scattarono immediatamente dopo la denuncia
della madre. I compagni di
gioco furono ascoltati dagli investigatori più tardi: l’ultima
volta che avevano visto l’amichetto era stato alle 11.30, seduto su quella panchina poi rimasta vuota. E proprio nella
zona tra via Tevere e via Arno,
sotto le quali ora sono riapparsi i resti. In seguito una
donna in confessione avrebbe
riferito al parroco, don Carlo,
che Pasqualino sarebbe stato
visto salire a bordo di una macchina guidata da un uomo. La
madre del bimbo scomparso,
Rosa Lasco, era certa che il
prete ne sapesse di più ma il
sacerdote ha sempre negato.
Nel 2000 un cugino di Pasqualino ha raccontato che nei
pressi di una sala giochi che
frequentavano si faceva vedere spesso un uomo sui
trent’anni che offriva ai bambini riviste pornografiche o,
secondo alcuni, banconote da
mille lire. Due macchine sospette sarebbero state notate
vicino casa di Pasqualino nei
giorni che hanno preceduto la
sua scomparsa. Si tratterebbe
di una Lancia Beta bianca e un
Alfa Sud grigio-metallizzato. I
giornali furono effettivamen-
I
te trovati vicino alla stazione
di Marcianise, dove i minorenni erano soliti incontrarsi.
Poi una nuova terribile verità nel 2012: un trentenne si
toglie la vita a Milano lasciando una lettera disperata. Aveva subito abusi sessuali da una
persona che andava a prenderlo a scuola per portarlo in
un campo vicino e questo avveniva proprio nel paese di Pasqualino, Marcianise. Troppe
coincidenze per non far riaprire l’inchiesta su istanza dei genitori, il 7 marzo scorso. L’uomo accusato nella lettera dal
suicida non è stato ancora sentito dai magistrati, ma a “Chi
l’ha visto”, che da lungo tempo segue il caso, ha dichiarato
“
<DALLA PRIMA DI CRONACA
STELLA CERVASIO
Frammenti di ossa e
brandelli di abiti. Il
pm aveva riaperto il
caso a inizio maggio
Indagine riavviata
dopo la lettera di un
suicida, ora servirà
l’analisi del Dna
LE RICERCHE
CARABINIERI E VIGILI DEL FUOCO
“
di non aver abusato di quel ragazzo e di non aver mai conosciuto Pasqualino. Da qui le ricerche con il georadar, che
hanno permesso di individuare i cunicoli sconosciuti, nei
quali nessuno prima d’ora era
andato a guardare. Sebbene
ispezioni vi fossero state, non
solo lungo i binari della ferrovia, ma anche nei pozzi vicino
alla casa dei Porfidia e nelle fognature dirette al mare.
Il giallo ha ancora oscuri
contorni, a distanza di tanti
anni. «Ci sono molte domande
a cui non è stata data risposta
— dichiara il legale della famiglia Porfidia, Salvatore Gionti
— come la presenza dei piccoli tunnel che partono proprio
da San Giuliano, dove Pasqualino abitava con i suoi, e che
nessuno prima ha ritenuto di
dover esplorare. E’ anche necessario risentire i compagni
di scuola del bambino: oggi sono adulti, potrebbero avere
una diversa sensibilità e aver
maturato un maggiore senso
di responsabilità rispetto a
questa vicenda. Inoltre va
chiarito — conclude l’avvocato — il ruolo di alcune persone
che abitavano nelle vicinanze
della famiglia Porfidia: anche
su questo abbiamo soltanto
una vaga idea». Sono scattate
quindi le ricerche approfondite, con l’uso della tecnologia
avanzata, da parte dei carabinieri di Santa Maria Capua Vetere e dei vigili del fuoco. Cortili, cantine e pozzi in via Arno.
tra i quali quelli dell’abitazione di uno degli amici di Pasqualino. “Chi l’ha visto?” ha
avuto notizia anche del danneggiamento di un oggetto
appartenente a un uomo avvenuto pochi giorni prima della scomparsa del bimbo. Nuovi tasselli di una vicenda il cui
esito sembrava scontato fino
a ieri.
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VIA CARBONARA
Ammazzato in casa
davanti alla moglie
e ai tre nipotini
P
Incendio al campo
500 nomadi in fuga
NCENDIO doloso e preventivo ieri al campo rom di Ponticelli, tra
via Giuseppe Garibaldi e via Virginia Wolf. Costretti ad andare
via cinquecento Rom, gli stessi che avevano occupato lo spazio
dopo l’incendio del campo di via Argine, in seguito alla rivolta dei
residenti perché una giovane nomade aveva cercato di rapire un
bambino. Si era sparsa la notizia secondo cui i nomadi andati via
dal campo rom di via del Riposo a Poggioreale (in seguito alla
denuncia di una residente che era stata molestata da due rom)
stessero per trasferirsi sa vari punti della città anche loro al campo
di Ponticelli. Di qui l’incendio “preventivo”, presumibilmente
provocato da alcuni residenti, con l’allontanamento dei rom.
I
TELESINA
UNIVERSITÀ L’ORIENTALE
Massi sulla statale
a rischio incidenti
Arrestato ferroviere
Nuovo rettore, faccia a faccia tra Cataldi e Morlicchio
<SEGUE DALLA PRIMA DI
CRONACA
BIANCA DE FAZIO
ASFIDA è tra Elda Morlicchio,
L
ordinario di Lingua e linguistica tedesca, e Giuseppe
Cataldi, ordinario di Diritto internazionale. I due ieri hanno incontrato l’intero ateneo nel corso di un’affollatissima assemblea generale nell’aula delle Mura greche di palazzo Corigliano.
Un’aula strapiena. Di docenti,
studenti e personale amministrativo. Con i due candidati impegnati non solo a sottolineare i
punti più importanti dei rispettivi programmi, ma a rispondere alle critiche all’attuale gestione della quale, volenti o nolenti,
fanno parte entrambi in quanto
prorettori. La sfida è aperta. Chi
ha fatto la conta tra le forze interne dell’ateneo sostiene che la
Morlicchio è in vantaggio, perché gode dell’appoggio del rettore uscente e per il peso dei dipartimenti che la appoggiano.
Ma nell’entourage di Cataldi si
parla di un vantaggio relativo,
fermo a 3 o 4 punti percentuali
che non sono impossibili da recuperare. E Cataldi può contare
sull’appoggio dei rappresentanti del personale amministrativo
e degli studenti. Che ieri, in assemblea, hanno fatto pubblica
dichiarazione di voto a vantaggio di Cataldi, appunto. Però studenti e amministrativi esprimono 18 voti appena, contro i 174
dei docenti. È tra i professori,
dunque, che si gioca la partita.
Ieri i professori erano presenti al gran completo. Ce n’erano
RIMA sparano dalla strada
verso la finestra dove il loro
bersaglio è affacciato, poi i
due killer entrano in casa, un basso, e sparano ancora. Lo uccidono davanti alla moglie e ai tre nipotini. È successo la notte scorsa
in vico Sant’Elmo, traversa di via
Carbonara. Vittima dell’agguato di camorra è Gennaro Russo,
44 anni, con precedenti per droga, evasione e ricettazione e in
regime di libertà vigilata. L’uomo è stato trasportato dai parenti in ospedale ma per lui non
c’è stato nulla da fare. La squadra
mobile, diretta dal vice questore
Fausto Lamparelli, ha accertato
che nell’abitazione sono stati
sparati almeno cinque proiettili.
Dalle prime indagini si ipotizza
un regolamento di conti maturato negli ambienti dello spaccio di
droga. Russo aveva probabilmente commesso uno sgarro.
persino di pensionati. E i professori hanno fatto sentire la loro
voce. L’italianista Rita Librandi,
ad esempio, l’ex preside di Lingue Augusto Guarino, la docen-
Si vota il 18 giugno,
studenti in trincea:
“Qui c’è troppa
disorganizzazione”
GLI STUDENTI
Gli studenti dell’Orientale
lamentano la
disorganizzazione
te di Bioetica interculturale Luigia Melillo, lo storico Luigi Mascilli Migliorini, la filologa Amneris Roselli. Oltre tre ore di dibattito, facendo le pulci ai programmi e sottolineando il
disagio evidente di un ateneo
che si è visto ridurre il fondo di fi-
nanziamento ordinario dai 36
milioni del 2008 ai 30 del 2013,
che soffre per i risultati della
Vqr, la Valutazione sulla qualità
della ricerca, che nella riorganizzazione del sistema universitario nazionale rischia di finire
schiacciato.
La disorganizzazione, la mancanza di servizi, il problema degli spazi sono le questioni prioritarie poste dagli studenti. Eccone alcune: «Seguiamo i corsi seduti a terra e sfido chiunque a
leggere il giapponese scritto alla
lavagna». «Niente carta igienica
nei bagni». «Pochi spazi nelle sale lettura e in biblioteca, e siamo
costretti a rifugiarci alla Federico II». Le date degli appelli, infine, «non noti fino a maggio inoltrato».
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STATO bloccato mentre metteva un masso di cemento
di 40 chili al centro della
carreggiata della statale 372 Telesina direzione di marcia Benevento. Sarebbe lui l’autore dei
numerosi episodi analoghi avvenuti dal settembre 2013, con dodici incidenti, diversi feriti e sedici veicoli gravemente danneggiati. L’uomo — Michele Tanzi,
cinquantenne residente a Castelvenere, è stato arrestato dai
carabinieri. Gli investigatori
avevano analizzato i filmati delle telecamere dopo gli incidenti,
e da una targa erano risaliti all’insospettabile Tanzi, sposato
con due figli di 10 e 8 anni, dalla
vita irreprensibile, in servizio
presso la stazione Roma Termini
come manovratore di Trenitalia.
È
la Repubblica GIOVEDÌ 29 MAGGIO 2014
NAPOLI
VII
PER SAPERNE DI PIÙ
http://www.youtube.com/watch
?v=FT4mj_h_E_Q&feature=kpw
Lettere&commenti
COSA CHIEDE IL SUD AL GOVERNO RENZI
GIACINTO GRISOLIA
<SEGUE DALLA PRIMA DI CRONACA
“R
Il fallimento
delle politiche
di sviluppo
nel
Mezzogiorno è
stato in gran
parte
determinato
negli ultimi
anni dalla
mancanza di
un piano
ENZI, comunque, dovrà porsi il problema di allargare il consenso nel Sud e deve far dimenticare che in questi suoi tre mesi dì governo la sua attenzione per il Mezzogiorno è
stata generica e di maniera, se non addirittura assente. Nel suo giro elettorale al Sud non
ha portato proposte articolate per lo sviluppo di queste aree. Si dirà che non è stato il solo a segnalarsi per genericità e vaghezza e ciò è vero per le posizioni che dovrà assumere in Europa come per la questione del Mezzogiorno, due fronti solo apparentemente distanti ma nella
sostanza fortemente legati l’uno all’altro. Il presidente del Consiglio, a Napoli come a Palermo,
ha ripetuto, solo con un poco di vigore in più rispetto agli altri, che l’Europa rende disponibili per
lo sviluppo del Mezzogiorno nei prossimi anni oltre cento miliardi di euro e, a ragione, ha ribadito che sarebbe incomprensibile se non si riuscisse a spenderli. Ha pure aggiunto, con qualche notazione perentoria, che se il Sud si impantana di nuovo nella cosiddetta incapacità pubblica di
spesa, questa volta interverrà lo Stato centrale, si sostituirà ai centri di spesa pubblica del Sud,
commissariando, in pratica, le Regioni che risultassero inadempienti. Lo prevede, per al- lismo, oltre a certificare in modo plateale l’imtro, una normativa ereditata dal precedente potenza del Sud ad amministrare le proprie rigoverno e che ora quello in carica opportuna- sorse. I fattori di blocco rimarrebbero tutti e
mente dichiara di voler attuare.
continuerebbero a frenare la spesa. A nulla vaSu questo non può che esservi piena condi- le in effetti che la competenza rimanga alle Revisione. Il presidente del Consiglio però niente gioni o venga trasferita al centro lasciando i
ha detto su come sciogliere i nodi che l’espe- vincoli come sono. Questo, dunque, rimane il
rienza degli ultimi anni ha segnalato come i ve- problema centrale e il governo Renzi determiri ostacoli alla spesa pubblica nel Sud. Togliere nato a “cambiare verso” non può eluderlo limiora la competenza alle Regioni meridionali e tandosi a riaffermare la necessità, che è ovvia
recuperarla al governo centrale rischia in fino alla banalità, che i finanziamenti disponirealtà di risolversi solo in uno scatto di centra- bili debbono tradursi in investimenti. Il gover-
“
“
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PROCESSO A LE CORBUSIER
LUCA ROSSOMANDO
GIUSEPPE GUIDA
<SEGUE DALLA PRIMA DI CRONACA
EL febbraio scorso un altro operaio confinato a Nola, Giuseppe De Crescenzo, si
era tolto la vita ad Afragola. Avevo intervistato Maria Baratto nel 2009, per un
documentario sullo stabilimento di Pomigliano dal titolo “La fabbrica incerta”.
Ci eravamo dati appuntamento nella sede del sindacato Slai Cobas, uno spoglio
locale situato in una stradina fuori mano poco distante dalla fabbrica. Maria mi aveva
descritto la sua parabola lavorativa con grande naturalezza, nonostante il momento
non facile. Senza enfasi né risentimento, ma con una sofferenza evidente, che cresceva
sul suo viso man mano che il racconto andava avanti. A un certo punto la tensione divenne così forte da indurci a spegnere la telecamera. Poi riprendemmo, cercando di girare al largo dalle questioni più delicate. Non aveva recriminazioni da fare, piuttosto
sembrava attonita, disarmata, profondamente addolorata dalla piega degli eventi. Faceva pensare, la sua, alla storia di un amore deluso. Era stata assunta a Pomigliano a quel sistema che adesso la respingeva.
a 22 anni. Per descrivere quel periodo usa- «Un lutto affettivo», definiva così il distacva parole come orgoglio, passione, indi- co dallo stabilimento che aveva segnato la
pendenza. Dopo dieci anni di catena di sua vita, nel bene e nel male. I reparti conmontaggio erano cominciati i problemi al- fino non sono stati inventati a Pomigliano.
la schiena. Costretta a fermarsi, comin- La Fiat ne allestiva già durante gli anni
ciarono le visite mediche, le richieste di Cinquanta. In Campania, quando la Fiat
certificazioni, un periodo di emarginazio- acquisì l’Alfa Romeo, vennero create le cone e sofferenza, anche psicologica. Poi fi- siddette Upa, unità produttive autononalmente la assegnarono a un ufficio. E me, reparti distaccati nei Comuni del nanon importa se non le cambiarono il livel- poletano in cui venivano trasferiti i lavolo salariale. «Non stavo più otto ore in pie- ratori invalidi e sindacalizzati. Oggi a Nodi. Mi ero reintegrata, ero più serena. Mi la si concentrano gli indesiderabili in un
svegliavo di nuovo la mattina, forse anche capannone avulso dalla fabbrica, condancon l’entusiasmo di andare a lavorare…».
nandoli all’inattività. Otto ore vuote daPoi un altro disagio fisico l’aveva fer- vanti a sé. Ogni giorno, per anni. Il polo di
mata, e subito dopo era arrivato il tele- Nola serve anche a fare le preselezioni in
gramma: la comunicazione del trasferi- vista dei prossimi esuberi. Non a caso, la
mento al reparto di Nola. Come accade ad cassa integrazione per questo reparto scaaltri operai, e non di rado a quelli più con- de il 13 luglio e l’azienda non ha ancora coflittuali con l’azienda, traspariva dalle sue municato come intende regolarsi. I reparparole un attaccamento profondo, dimo- ti confino sono luoghi allestiti con l’obietstrato attraverso il rispetto e la dedizione, tivo premeditato di umiliare le persone.
La lingua napoletana
di Sofia Loren
Lettere:
Riviera di Chiaia 215
80121 Napoli
e di spenderle comunque ha spinto in secondo
piano, fin a emarginarlo del tutto, quello vero
della qualità della spesa, delle direzioni cioè e
degli ambiti nei quali spendere. Sicché, in assenza di un piano organico, si è dato spazio alle Regioni, alla classe politica egemone del
Sud, per i cosiddetti interventi a pioggia assai
spesso per alimentare clientele piuttosto che
per fare sviluppo. Pagine ben conosciute e non
commendevoli nella vicenda meridionale. Ora
c’è determinazione a cambiare e a concentrare quote rilevanti di risorse in investimenti che
producano sviluppo effettivo, come la linea ferroviaria Napoli-Bari, che, però, da sola non fa
un piano organico per il Mezzogiorno. A questo
riguardo, deve quindi esserci un impegno forte dell’attuale governo che dovrà condurre a
un disegno ampio e condiviso al quale dovranno concorrere le Ragioni, il sistema delle autonomie locali, le forze della cultura meridionale, le rappresentanze sociali e produttive. Perché non ci si illuda che, dopo questa, vi siano
molte altre occasioni per far fronte alla questione meridionale. Il governo di Renzi dunque
deve metterla fra le priorità della sua agenda
politica perché qui può esserci la svolta.
LA VITA DA FORMICA DELL’OPERAIA MARIA
“N
I reparti
confino sono
luoghi allestiti
con l’obiettivo
di umiliare le
persone
Esiste un
nesso
strettissimo tra
autoritarismo
e strategia
industriale
no invece molto può fare con decisioni nazionali e ottenendo in sede europea un allentamento dei vincoli alla spesa: cito il patto di stabilità interno, il sistema di cofinanziamento
nazionale alla spesa europea, il meccanismo
infernale delle procedure di spesa che non sono imposte da un’Europa matrigna, ma sono
decisioni nazionali pensate quasi a voler deliberatamente rallentare gli investimenti piuttosto che sollecitarne l’attuazione. Questo
apre un grande spazio di iniziative politiche
del governo ed è ora il momento di assumerle
se si vuole aprire concretamente una fase di
crescita economica al Sud.
C’è, ancora, un’altra questione con la quale
il governo deve misurarsi. D’accordo, certo,
sulla necessità di spendere le risorse disponibili anche per non perderne un pezzo. Come potrebbe mai esserci dissenso su questo. Il punto
è piuttosto come, dove e per che cosa spenderle. Il fallimento delle politiche di sviluppo nel
Mezzogiorno è stato in gran parte determinato negli ultimi anni, a cominciare almeno dalla chiusura della Cassa del Mezzogiorno, dalla
mancanza di un piano ben organizzato sul quale concentrare le risorse disponibili. Il tema,
certamente importante, di spendere le risorse
Luigi Piccirilli
[email protected]
NESSUNA meraviglia se al Festival di Cannes i 2 film “Voce umana” e “Matrimonio all’italiana” siano piaciuti agli spettatori.
D’accordo, la Loren nel mondo è il simbolo
dell’eccellenza italiana, ma aggiungerei anche della grandezza napoletana. È in napoletano che ella parla al suo amore, che non
tornerà. Poi, alla domanda: «Perché lei ha voluto il testo tradotto in napoletano?», ha risposto che questo fa affrontare il ruolo con
più energia; che recitare in napoletano le
viene naturale; che pure i suoi figli devono
impararlo. È bastato il poco che ha detto con
la sua abituale schiettezza, perché tanta attrice si rivelasse anche una grande maestra
del dialetto, sia pure non intenzionale. Tuttavia, si dimostra consapevole che gli scolari debbano percorrere codeste vie naturali,
per giungere a una lingua nazionale assai
più viva ed efficace. Perciò, mette conto aiutarli nel dialetto, anche perché questo patrimonio, che è linfa e fonte della cultura, domani non rischi l’oblio e l’estinzione. Non
per niente, tre anni fa, la nostra Regione proponeva l’insegnamento della lingua napoletana nelle scuole superiori e addirittura la
creazione di un’Accademia della Crusca in
napoletano. Forse l’impresa si rivelò troppo
alta, in quanto è preferibile che le succitate
vie naturali comincino dalle elementari. G. I.
Ascoli, nel 1873, nel dare inizio alla Dialettologia italiana, scriveva codesta sacrosanta verità (anche per gli schifiltosi): «Una lingua maggiore viene imparata tanto meglio,
quanto più rispetta quella delle piccole patrie e degli ambienti nativi».
Chi nomina chi
alla Fondazione Ravello
Eduardo Cicelyn
Napoli
CON buona pace di Stefano Valanzuolo e di
Secondo Amalfitano (che deve a Renato
Brunetta un importante incarico al Formez), se c’è un’istituzione culturale campana colonizzata dal centrodestra quella è la
Fondazione Ravello. Guardiamo da vicino
gli organi che hanno formalizzato la nomina
a presidente di Brunetta. Nel cda hanno posto la Regione Campania, la Provincia di Sa-
Sono un monito, una minaccia nemmeno
tanto velata. Fai il cattivo? Non fai quello
che ti dice il capo? Non reggi i ritmi del lavoro? Te ne vai a Nola. Da un giorno all’altro, senza possibilità di scelta. Esiste un
nesso strettissimo tra autoritarismo, organizzazione del lavoro e strategia industriale.
I reparti confino sono un segreto di Pulcinella. La loro essenza è stata descritta in
decine di articoli, interviste, conferenze.
Eppure il reparto di Nola è ancora lì, dal
maggio 2008, un luogo dell’assurdo che
non ha nemmeno bisogno di occultarsi,
forse perché nella mattanza dei diritti
compiuta in questi anni dalla Fiat a Pomigliano, ogni ulteriore aberrazione scolora,
perde forza, diventa accessoria al confronto con le precedenti. E tutte insieme finiscono per essere accettate o subite, dentro e fuori la fabbrica, in nome di qualcosa
che all’inizio aveva un nome — lavoro, salario, futuro, sopravvivenza — ma che
ogni giorno che passa sembra smarrire
senso e valore, spezzando il residuo legame con la vita e trasformandosi nel suo
contrario. «Io voglio credere che questa situazione si ribalti — diceva Maria Baratto
nel film — che la figura dell’operaio torni
a essere quella che era un tempo. Io non sono preparata come altri, non mi posso
esprimere con chissà quali parole, ma penso che la figura dell’operaio è quella che ha
mantenuto in piedi la nazione. Noi siamo
le formiche, se ci fermiamo noi che cosa accade?».
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lerno e il Comune di Ravello rappresentati in
ordine dall’ex senatore del Pdl Vincenzo Demasi, da un assessore della giunta di centrodestra, l’avvocato Adriano Bellacosa e dal ragioniere capo del Comune di Ravello Michelangiolo Mansi. Il consiglio d’indirizzo, l’organo statutario che approva le nomine proposte dal cda, è composto da due assessori
della prima ora di Caldoro, Caterina Miraglia e Giuseppe De Mita, dall’attuale sindaco pd di Ravello Paolo Vuilleumier, sostenuto alle ultime elezioni dall’ex presidente pdl
della Provincia di Salerno (ora in Fratelli d’Italia) Edmondo Cirielli, anch’egli membro
del consiglio, dall’ex sindaco Paolo Imperato, pd transitato nel centrodestra già nel
2010, dall’ex sindaco socialista Salvatore Di
Martino, da Filippo Patroni Griffi ex capo gabinetto di Brunetta al governo. A questi nomi molto politici si aggiungono poi quelli più
tecnici, il soprintendente regionale Gregorio Angelini e l’artista Mimmo Paladino. Poi
compaiono due imprenditori di successo,
Antonio D’Amato e Aurelio De Laurentiis.
Su 11 membri del consiglio 7 sono politici e
tutti legati a Brunetta personalmente o al
centrodestra di Stefano Caldoro. Quando ho
scritto che il presidente della Fondazione
Ravello è stato nominato da Caldoro ho operato una sintesi giornalistica accettabile?
<SEGUE DALLA PRIMA DI CRONACA
E CORBUSIER, impersonato per l’occasione dal direttore della rivista di architettura Domus Nicola Di Battista, è stato architetto e urbanista, intellettuale-simbolo dell’era moderna, forte personalità, grande comunicatore, la cui influenza teorica e pratica ha, in diversi modi, determinato gran parte delle forme urbane moderne e degli stilemi
e tipologie architettoniche del moderno. Intuizioni tradottesi anche, seguendo strade diverse, nella pastoia confondibile dell’International Style, ma anche nelle forme equilibrate e
più riflessive di chi, nei decenni successivi, non
ne ha travisato le idee. Il processo, curato da
Massimo Clemente del Cnr Irat e dall’Aniai
Campania, si svolgerà all’Istituto Grénoble domani alle 19.30 (via Crispi 86, prenotazioni via
internet a [email protected]).
Provando a evitare il troppo facile percorso
che vedrebbe l’architetto svizzero tra i responsabili morali e culturali dell’abiezione urbana
delle moderne periferie, dell’omologazione architettonica, delle imposizioni dell’existenz
minimum, il processo può contribuire anche a
rielaborare e comprendere l’effettiva responsabilità che architetti e urbanisti hanno e hanno avuto nelle trasformazioni della città moderna. Un orizzonte critico limitante, ma comunemente accettato, che li individua come
tecnici plagiati da alcuni maestri utopisti e un
po’ invasati, che li avrebbero trasformati, loro
malgrado, in incoscienti costruttori di infelicità collettive. Dalle manomissioni dei centri
storici, alle periferie pseudo-funzionaliste, al
rigido zoning dei piani urbanistici, declinazioni incontrollate dei concetti costitutivi del Movimento Moderno. E così le quattro funzioni
fondanti l’urbanistica moderna (abitare, lavorare, circolare, divertirsi) da lui introdotte nella Carta d’Atene del 1933, sono divenute, in
mano ai suoi emuli, il Corviale a Roma (l’enorme edificio della campagna romana lungo un
chilometro), le Vele e il Centro Direzionale di
Napoli, lo Zen a Palermo, il Rozzol Melara a
Trieste, la quasi totalità dei piani urbanistici
del secondo dopoguerra, ma anche i palazzotti
dell’edilizia speculativa degli ultimi decenni, i
“quartini”, le villette suburbane a bon marchè.
Al presidente dell’aula, Monica Amirante,
del Tribunale di Napoli, il compito di ritrovare,
in contraddittorio con l’accusa, Sergio Zeuli,
magistrato del Tar Campania, e difesa, Alberto De Vita, docente di Diritto penale, e i numerosi consulenti tecnici di parte, una sorta di continuità o, al contrario, un punto di rottura, tra
le teorie immaginifiche ma culturalmente attrezzate corbusierane e chi quelle teorie ha
avuto la ventura di metterle in pratica e di manipolarle o, al contrario, di rispettarle in una
maniera così pedissequa da farle sublimare
nella pericolosa inconsistenza urbana che ha
generato segregazione, spaesamento, assenza di funzionalità e spazio pubblico, ma anche
tecnologie costruttive inadeguate, scarsa durabilità, scollamento dalle condizioni urbane
al contorno, dai contesti climatici, dalla complessità del genius loci.
L
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SPECIALE PREMIO CIVITAS 2014
Informazione pubblicitaria a cura della A. Manzoni & C
ROSANNA PURCHIA, SOPRINTENDENTE TEATRO SAN CARLO
Purchia: Il Maestro Ponti dirigerà la nostra
Orchestra in un programma allo stesso
tempo affascinante e popolare
Il Premio
Civitas
dà i numeri
Rosanna Purchia
(foto di Enzo Buono)
l recupero e la restituzione
alla cittadinanza di un monumento simbolo dei
Campi Flegrei come il Tempio
di Serapide, tra i più affascinanti siti archeologici del nostro territorio, è un fatto di
straordinaria importanza che
non poteva non vedere la partecipazione di una istituzione
come il Teatro di San Carlo che
ha nel proprio dna la valorizzazione del nostro patrimonio
culturale. Il recupero del Tempio di Serapide si inserisce in
un contesto più ampio, quello
della valorizzazione di un gioiello unico al mondo come
Pozzuoli che proprio ultimamente grazie all'aiuto della
Regione Campania, ha visto la
restituzione a tutta la comunità di un'altra perla dal valore
inestimabile, il Duomo del Rione Terra, riconsegnato dopo 50
anni alla cittadinanza in tutto
il suo splendore. Posso dire
con orgoglio che da sempre il
Teatro di San Carlo è impegnato in quel processo di rilancio
della vita culturale di Napoli e
della Campania tutta che si
pone come obiettivo di trasmettere alle nuove genera-
I
arena del Premio Civitas
2014 prevede ottocento
posti, la manifestazione
coinvolge più di cento
persone tra autori, progettisti,
allestitori, service audio,
service luci, addetti stampa.
Con almeno quaranta
produzioni televisive alle
spalle, il produttore Paolo
Lubrano ha cinquantatré anni
e ne aveva ventotto quando
iniziò l’avventura del Premio
Civitas che il 29 maggio
festeggia la diciottesima
edizione, il raggiungimento
della maggiore età. Il
riconoscimento è stato
assegnato a più di cinquanta
personaggi illustri, tra cui tre
premi Oscar: Sophia Loren,
Tilda Swinton, Dante Ferretti.
Il Civitas è da sempre
itinerante, si sposta tra le
meraviglie di Pozzuoli e negli
anni ha sfruttato la bellezza di
decine di luoghi puteolani, da
piazza della Repubblica al
porto fino al Tempio di
Serapide. I suoi ospiti, tra
palcoscenico e platea, hanno
superato quota
cinquantamila.
L’
zioni la consapevolezza delle
nostre antiche e profonde radici culturali. Non solo, credo che
noi tutti dobbiamo fare sistema affinché le bellezze e i tesori della nostra regione diventino sempre più vetrina internazionale capace di attrarre
turismo culturale e fare così
da volano per la ripartenza
della nostra economia.
Il concerto del 29 maggio per il
Premio Civitas, con il ritorno di
Carlo Ponti alla guida della nostra Orchestra, dimostra ancora di più la volontà del San Car-
lo di farsi testimone della bellezza e dell'unicità di questi affascinanti luoghi. Ringrazio
dunque il Civitas e in particolare Paolo Lubrano per la sua
grande passione che lo ha portato negli anni Novanta a ideare questo prestigioso riconoscimento in sinergia con l’Amministrazione Comunale di
Pozzuoli, sinergia che continua
ancora oggi grazie alla lungimiranza del Sindaco Vincenzo
Figliolia e del suo assessore alla cultura Francesco Fumo.
Il Premio Civitas ha un ruolo
molto importante nella promozione della storia e della
cultura dei nostri territori, e
molte delle personalità che
hanno ricevuto questo prestigioso riconoscimento nel corso degli anni hanno portato il
loro contributo artistico anche
al nostro Massimo, basti pensare a Lina Wertmuller, Katia
Ricciarelli, Dante Ferretti, oltre
che naturalmente allo stesso
Carlo Ponti. Il Maestro Ponti dirigerà la nostra Orchestra in un
programma allo stesso tempo
affascinante e popolare, che
spazia tra Ouverture e Cori
tratti dalle più belle opere di
Giuseppe Verdi: da Nabucco al
Trovatore, da Macbeth a I Vespri Siciliani senza dimenticare Luisa Miller e La Forza del
Destino. Infine, mi piace sottolineare il legame profondo
che da sempre unisce il Lirico
di Napoli a queste zone, ricordando ad esempio alcune produzioni estive di successo del
nostro Massimo che hanno
avuto come scenografia d'eccezione la suggestiva cornice
delle Terme di Baia.
SPECIALE PREMIO CIVITAS 2014
Informazione pubblicitaria a cura della A. Manzoni & C
L’INTERVENTO DELL’ASSESSORE ALLA CULTURA DI POZZUOLI FRANCESCO FUMO
L’assessore Fumo: Attireremo i turisti
a Pozzuoli come don Pedro de Toledo
riportò i puteolani a casa
a serata del Premio Civitas sarà un momento
importante per Pozzuoli,
un tassello fondamentale del
mosaico di eventi e iniziative
che rientrano in un progetto
più ampio, realizzato in sinergia con la regione Campania
e finalizzato alla promozione
turistica dell’area flegrea. Abbiamo siti archeologici di valore inestimabile, tra i più
suggestivi di Italia, siamo secondi solo a Roma come numero e valore di monumenti.
Con il Civitas punteremo su
un concerto di musica classica accolto nell’antico Macellum, un abbinamento artistico e musicale che servirà a rivelare un altro aspetto della
nostra identità puteolana, per
circa cento anni fondata sull’economia delle sue fabbriche e adesso in rapida trasformazione sulle aspettative
turistiche e culturali. Il nostro
passato industriale ha sicuramente in parte deturpato un
territorio dalle mille risorse
ma dal punto di vista collettivo ha formato intere generazioni di lavoratori, ha innescato il riscatto sociale dei figli – favorendo l’istruzione e
promuovendo ricchezza. Oggi
con la chiusura delle fabbriche è necessario interrogarsi
sulle sfide del presente e del
futuro. E non abbiamo dubbi:
il nostro domani è il turismo.
Pozzuoli e tutti i Campi Flegrei posseggono questo straordinario patrimonio archeologico con caratteristiche di
natura geofisica uniche - come la solfatara - che hanno
condizionato la nostra comunità per oltre diecimila anni.
Un insieme di aspetti che
rendono la nostra terra particolarissima che però non riesce ancora ad attirare flussi
turistici. Una delle nostre
scommesse, il Premio Civitas,
va nella direzione da noi auspicata: intercettare un turismo colto, che si trattenga a
Pozzuoli, che si soffermi sui
Francesco Fumo
(foto di Enzo Buono)
L
Civitas, l’artista napoletano Giuseppe Piscopo rivela
il senso del premio-opera ispirato alle colonne del Serapide
Simbolo di Pozzuoli per eccellenza, le bianche colonne del
Tempio di Serapide che guardano verso il mare
parteciperanno dal vivo al prossimo Premio Civitas.
Vivranno con la loro storica presenza i momenti della
premiazione. Il progetto del premio le vede, infatti,
direttamente protagoniste. Nell’opera, realizzata in
cartone e carta riciclati, le colonne sono rappresentate
davanti ad una finestra ideale che si affaccia sul mondo.
Come un palcoscenico sul cui fondale è disegnata
un’antica piantina dei Campi Flegrei, una scenografia che
nostra panorami, che goda
della nostra cucina meravigliosa, fatta di prodotti che
sono il frutto di un microclima originale, il calore del terreno che rende magica la per-
manenza in questi luoghi.
Vorremmo, insomma, muoverci sulle orme di don Pedro
de Toledo, forse il personaggio
simbolo della resurrezione di
Pozzuoli che, dopo l’eruzione
mette in relazione il glorioso passato di questa terra con
la realtà attuale. La scatola/contenitore non è altro che un
raccoglitore in cui si conserva un segno per l’anima,
un’emozione, da portare con sé in altri luoghi. Il ricordo
di un viaggio da conservare tra i libri più cari. Le tre
colonne del Macellum sono state per secoli il metro di
misurazione del bradisismo. Si spera possano essere
testimoni di un altro tipo di movimento, la crescita
dell’immagine culturale e ambientale di questi luoghi
meravigliosi.
del monte Nuovo, fece tornare i puteolani, diede loro la
possibilità di ricostruirsi una
casa sopra i resti antichi. Abbiamo una città del 1600 costruita sopra una città roma-
na, abbiamo il più grande patrimonio archeologico subacqueo del mondo, abbiamo la
città di Cuma, fondata dai
greci fra i primi insediamenti
nell’Italia meridionale, abbia-
mo il Rione Terra e il duomo,
inaugurato pochi giorni fa.
Siamo sicuri che Pozzuoli diventerà presto una delle mete
più frequentate della Campania.
SPECIALE PREMIO CIVITAS 2014
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PATRIZIO RISPO, DIRETTORE ARTISTICO DELL’EDIZIONE 2014
Il Premio Civitas? Riporterà Pozzuoli
all’attenzione del mondo
Patrizio Rispo
(foto di Enzo Buono)
enti anni di orgogliosa
residenza puteolana,
il desiderio di vedere
Napoli e Pozzuoli apprezzate per le loro meraviglie nel
m ondo e l’estro c rea tivo
messo al servizio del Premio
Civitas 2014: è Patrizio Rispo, direttore artistico della
XVIII edizione, a spiegarci,
con il suo celebre sorriso
spontaneo e la voce dal timbro inconfondibile, il senso
della manifestazione: “Vogliamo portare l’attenzione
internazionale ad un’area
straordinaria della Campania, inspiegabilmente meno
conosciuta ma ricca di storia, monumenti, bellezze
naturali.
Parliamo della nostra Pozzuoli, protagonista in questi
anni di una sorprendente rinascita culturale e illuminata dai riflettori del Premio
Civitas, un evento fortemente voluto dall’amico Paolo
Lubrano che mi ha scelto come direttore artistico, conoscendo il mio costante impegno per la valorizzazione
della terra che amo e in cui
vivo orgogliosamente da ol-
V
L’ASSESSORE REGIONALE AL TURISMO SOMMESE
Altamente simbolico l’omaggio del Premio Civitas alle
vittime dell’incidente di Monteforte Irpino, testimonianza
del forte legame che unisce l’evento al suo territorio
Per la sua XVIII edizione il Premio Civitas indossa l’abito
del Grande Evento. Credo sia questo il miglior viatico per il
futuro di una manifestazione, ormai “maggiorenne”, che è
ambasciatrice del made in Campania nel mondo. Tra le
finalità del Premio e le strategie dell’Assessorato regionale
c’è congruenza di intenti: valorizzare le eccellenze della
nostra Terra, far conoscere i nostri luoghi dell’arte, della
nostra produzione artigianale, la nostra enogastronomia e
le mete turistiche dell’intera area metropolitana. Nella
certezza che ciò rappresenti una sola risorsa con la crescita
pulita e sostenibile dell’economia del territorio. Come
Regione stiamo puntando decisamente tutto su Turismo e
Beni Culturali, promuovendo modelli innovativi di sviluppo
locale centrati sulla salvaguardia e la valorizzazione delle
risorse culturali dei territori, per rafforzare da un lato le
azioni di recupero, conservazione e gestione e, dall’altro,
per qualificarne l’offerta con il potenziamento di servizi e
di attività capaci di diffonderne la conoscenza e attrarre
flussi turistici. La Regione, quindi, è impegnata a creare un
sistema regionale nei beni culturali, che sia al servizio del
turismo di qualità e che valorizzi non solo il singolo sito,
ma anche tutta l’area su cui esso insiste, ed a far crescere
la consapevolezza che questo patrimonio non vada solo
ben tutelato, e sotto questo aspetto è importante e prezioso
il lavoro delle Soprintendenze e del Ministero, ma possa e
debba essere il volano per la crescita economica e culturale
di tutto il territorio. Mettendo a punto una strategia
d’intervento abbiamo unito, con una programmazione
articolata e di ampio respiro, questa scelta ai tanti altri
“turismi” della Campania. L’obiettivo finale è giungere a
mettere in rete tutti i settori di intervento per fare della
Campania la vera ed autentica regione turistica del nostro
Paese. Credo si tratti di uno sforzo straordinario che stiamo
mettendo in campo come Giunta regionale. Uno sforzo
destinato a sicuro successo, anche grazie all’apporto
decisivo di manifestazioni come il Premio Civitas.
Altamente simbolico il fatto che quest’anno il Premio
Civitas sia dedicato alle vittime dell’incidente di Monteforte
Irpino. Una ulteriore testimonianza del legame
indissolubile che unisce questo evento al suo territorio.
Ricordare, celebrare e premiare, in questo caso, non sono
semplici esercizi retorici, ma rappresentano la ricerca di
nuove occasioni e opportunità di sviluppo per questa terra.
Simili eventi, che si celebrano in questi luoghi incantati,
sono allo stesso tempo garanzia e certezza che qui può
nascere e crescere un futuro per la nostra gente.
t re due de c e nni . P ra t i c a mente io abito sull’acqua!”.
Da casa vede il mare partenopeo brillare ogni mattina
e pensa alle future generaz i o ni , Ri s po, po s a ndo l o
sguardo innamorato sulla
costa sinuosa di Napoli e
Pozzuoli. “La nostra ambizione è consegnare ai nostri
figli un futuro più roseo, partendo dalle risorse che abbiamo, che sono già sotto i
nostri occhi.
E Pozzuoli, in particolare,
merita di più, vorremmo tornasse ad essere vissuta nel
pieno del suo splendore, come avveniva nell’epoca ellenica”. Tra le “dritte” artistiche offerte? “Mi inserisco in
una esperienza che ha un
curriculum quasi ventennale, ho offerto il mio supporto
ad un disegno già ben strutturato da Paolo Lubrano e
sono davvero felice di dirigere un’edizione che premia
Andrea Ballabio, direttore
dell’Istituto Telethon di genetica e medicina (TIGEM),
mio amico e studioso di fama internazionale che ha attratto a Pozzuoli ricercatori
da tutto il mondo, riportando vitalità nel comprensorio
Olivetti.
Il suo premio accostato a
quello consegnato al maestro Carlo Ponti ha per me
un valore simbolico: Ponti,
figlio di Sophia Loren che
dovette andar via da Pozzuoli per trovare il successo,
rappresenta la generazione
s uc c e s s iva ch e c o no s c e
l’inedita terra materna, accanto ad uno scienziato locale che da Houston ha scelto di tornare ed investire talenti e risorse a casa.
Un arrivo e un ritorno nel
nome di Pozzuoli”. “Concludiamo con il Premio Civitas”
aggiunge Rispo “i progetti
inclusi in un programma regionale dal nome inequivoc abi l e ‘Re To ur a P ut e o l i ’,
un’avventura che ha visto
Pozzuoli al centro di numerose iniziative culturali volte
ad aumentarne la visibilità e
il fascino all’estero e in Italia”.
la Repubblica
GIOVEDÌ 29 MAGGIO 2014
NAPOLI | XI
Società
SPETTACOLI | CULTURA | SPORT
La nuova personale viene
inaugurata alle 19: la parte
centrale è l’analisi del
termine “sprezzatura” di
Baldassarre Castiglione
Le cravatte di Marinella
e le scarpe dei ballerini
ChristianFlamm
viaggionellostile
peridiecianni
dellagalleriaFonti
L’artista tedesco: “È un lavoro della mia memoria
su Napoli, città che da sempre è fonte d’ispirazione”
RENATA CARAGLIANO
UN lavoro su Napoli, o meglio della mia
«È
LE OPERE
LA GOUACHE
Due particolari della
installazione. Nella
foto grande, la
gouache del ritratto
di Raffaello su
Baldassarre Castiglione
memoria di questa città visitata più volte e continua fonte d’ispirazione per il
mio lavoro». A parlare è Christian
Flamm che stasera alle 19 inaugura nella galleria Fonti la nuova personale “100 anni Galleria
Fonti”. Ma è anche un titolo d’augurio al quadrato dedicato all’amico gallerista che compie tra pochi giorni
dieci anni di attività. Un compleanno speciale. Infatti,
il 10 giugno 2004, Giangi Fonti apriva lo spazio di via
Chiaia 229 con Christian Flamm che esponeva per la
prima volta in Italia.
Parte centrale del nuovo progetto dell’artista tedesco
che vive e lavora tra Londra e Stoccarda, è l’analisi del termine “sprezzatura” introdotto da Baldassarre Castiglione
nel trattato “Il libro del Cortegiano” pubblicato nel 1528.
«Impossibile tradurre in inglese sprezzatura — spiega
Flamm — puoi solo servirti di altre parole come savoir faire, talento, per darne l’idea». Così come per Castiglione
una delle qualità del buon cortigiano è quella della “sprezzatura”, ovvero del portamento elegante e spontaneo nel
“teatro” della corte, così per Flamm: «L’eleganza non si può
comprare ma ognuno deve inventarsi il proprio stile...».
L’artista parte da qui per condurre il suo viaggio personale e critico nei concetti di stile e moda tra ieri e oggi, tracciando un terreno ideale e quasi visionario nello spazio della galleria, entro cui ripensare, secondo una complessa for-
mula polisemica, alla stessa nozione di arte che “naturalmente” gioca a nascondere se stessa, secondo l’antico motto seguito anche da Castiglione della “ars est celare artem”.
L’installazione parte da una gouache di Flamm che riproduce il celebre ritratto di Baldassarre Castiglione fatto
da Raffaello, posto di fronte a un’altra icona di oggi della
moda made in Naples nel mondo, il disegno del pattern in
stile regimental usato in molte delle celebri cravatte di Marinella insieme ad un’ancora, marchio dell’editore veneziano del “Cortegiano”. Ma di Marinella ricorrono anche un
paio di scarpe indossate da un ballerino che balla in un vi-
LA MOSTRA
deo senza musica e di cui si vede solo il movimento delle
gambe. Il percorso espositivo disegnato da Flamm segue
quasi un andamento musicale dodecafonico in cui le altre
immagini che si susseguono offrono al pubblico più chiavi
d’accesso al racconto, per far vivere il luogo espositivo come spazio della coabitazione e riflettere sull’attualità. Così come la miglior retorica è quella che non si nota, anche
in questo caso l’arte di Flamm gioca a celare se stessa, abbassando i toni, o meglio il volume, per farsi ascoltare meglio. Info www.galleriafonti.it
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L’INCONTRO
“Simulacrum”: 4 opere e un’installazione “Nature morte” e i maestri del Seicento
la fantascienza sociologica di Stasino
domani a Capodimonte c’è Despotovic
LLE 18.30 di stasera s’inaugura la nuo-
A
va personale di Davide Stasino presso
la Ar Project gallery (piazza Gramsci
18, Giugliano) dal titolo “Simulacrum”: 4 opere di grandi dimensioni e 40 piccoli dipinti che formano un’unica installazione alla quale si unisce una installazione video.
Il titolo della mostra, curata da Lorenzo Riccardo, nasce dall’incontro tra la sensibilità dell’artista e i temi introdotti dagli esponenti della cosiddetta “fantascienza sociologica”, che
ha il suo principale esponente in Philip K. Dick.
Nel confronto appassionato con l’ambiguità destabilizzante dell’immagine, Stasino
argina l’energia debordante della pittura a
vantaggio di fantasie e sistemi proiettivi immaginari. Le sue sono figure polisemiche in
un’imprevedibile combinazione di media di-
versi, tutti però compatibili con il massimo
controllo del disegno. Stasino suggerisce innesti postumani in organismi degni di un cyborg. C’è l’incubo dei tempi nuovi, la previsione di un sistema elusivo e illusorio dei segnali
e dei codici che immobilizzeranno sangue e
nervi degli uomini in un eterno presente. Corpi costruiti per imbrigliare lo spazio ed il tempo in un’assurda utopia, in cui il mondo si rispecchia come in un universo rovesciato. Sono
opere, quelle di Stasino, tragicamente sospese tra un “ritorno alla pittura” ed una riflessione sulla modernità e il transitorio, il contingente e l’immutabile dell’arte. Lo sguardo del
pittore acquista la consapevolezza di una attualità in cui il transitorio viene fissato poeticamente e trasfigurato nell’eterno. (m.f.)
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MARIO FRANCO
ER la prima volta sarà a Napoli, al Museo
di Capodimonte, domani (17.30), l’artista serbo Nebojša Despotovic, per discutere sul tema della “natura morta”
con Angela Tecce ed Eugenio Viola. L’incontro
si svolgerà proprio nelle sale del museo che
ospitano le nature morte dei grandi maestri seicenteschi. Despotoviæ, che è nato a Belgrado
nel 1982 ma vive e lavora a Berlino, si è diplomato in pittura all’Accademia di Belle Arti di
Venezia. Il suo concetto di natura morta è teso
a sottrarre il genere all’oblio del tempo. I suoi lavori evocano atmosfere capaci di richiamare
un’epoca che non c’è più e della quale lo spettatore può percepire la distanza e la perdita definitiva. La natura morta ha attraversato epoche
P
e stili. Come genere pittorico autonomo — e
non solo come particolare in dipinti di raffigurazioni diverse, né come particolare decorativo
— si afferma nel XVII secolo. Da allora, si può dire che tutti gli artisti si sono esercitati nel genere, spesso per sperimentare ricerche formali, come è accaduto per gli impressionisti francesi dell’Ottocento o per le esperienze espressioniste e cubiste del XX secolo. Alcuni pittori,
come il nostro Morandi, ne fecero un tema quasi esclusivo. Oggetti d’uso quotidiano sono ancora protagonisti sia delle poetiche dada e surrealiste sia delle ricerche artistiche della pop
art e del nouveau réalisme. Ancora oggi, come
dimostra Despotoviæ, essa rimane un interessante campo di ricerca e di sperimentazione,
metafora di una riflessione sull’arte stessa.
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XII
SANTA CHIARA
“Come un maggio
sui maccheroni”
5 giorni di pasta
FRANCESCA BIANCO
Musica
NEW AROUND MIDNIGHT
Dalle 22 al New Around Midnight
del Vomero, via Bonito 32/a, Anima
Dea “Luccicanza”, con Cristina Pucci
voce, Luciano Saiano chitarra,
Alessandra D’Eugenio clarinetto,
Fulvio Gombos contrabbasso,
Gabriele Pastore percussioni. Info
331 232 6093.
FELTRINELLI MEGASTORE
Dalle 18 al Feltrinelli megastore, via
Santa Caterina a Chiaia 23, ritorna
l’eclettico cantautore, avvocato e
visionario studioso della rete Mimì
De Maio con un nuovo lavoro
discografico, “Tuttinsieme”, nato
dalla collaborazione con il poeta
Sergio Iodice. Info 081 240 5411.
ACERRA
Dalle 20.30 al Castello Baronale di
Acerra, per la manifestazione
medioevale “Il Giracastelli, di
castello in castello», concerto di
Peppe Barra (nella foto),
accompagnato dalla Banda
Borbonica, con un repertorio di
canzoni e tammurriate, liriche
teatrali e poesie, in unico affresco
sonoro, melodico e ritmato.
Ingresso libero. Info 080 237 2554.
CAPUA FESTIVAL
Alle 22 a Palazzo Lanza, corso Gran
Priorato di Malta 25, Capua,
“Poetry”, viaggio in musica dalla
poesia americana alla canzone
italiana, con Valerio Piccolo, voce e
chitarra acustica, Serena Ciacci,
voce, Fabio Bettini, tastiere, basso,
flauto traverso, Simone Talone,
percussioni. Testi e letture di
Francesca Zanni. Info 0823 622 924.
CALVI RISORTA
Dalle 21 alla Piccola Libreria 80mq di
Calvi Risorta, via Garibaldi 46
la Repubblica GIOVEDÌ 29 MAGGIO 2014
NAPOLI GIORNO&NOTTE
NAPOLI capitale della pasta. Si festeggia il prodotto del
grano con la kermesse “Come un maggio sui
maccheroni”, promosso dall’associazione “Oltre il
giardino”. Cinque giorni per raccontare la storia della
pasta, dal Seicento ad oggi, in un suggestivo villaggio
allestito nel cortile della chiesa di Santa Chiara. Da oggi
alle 18, e fino al 2 giugno, ci saranno stand, degustazioni,
incontri, concorsi e spettacoli. Previsto anche un focus
sulla pasticceria napoletana e menù seicenteschi. Ad
animare il dibattito su temi enogastronomici il giornalista
Michele Mezza che intervisterà studiosi e chef. Si parte
con Livia Iaccarino alle 19.30, Marino Niola (domani),
Michele Mirabella e Giulio Gorello (rispettivamente
sabato e domenica). Due le mostre in programma: “Le vie
del grano” e le “Antiche taverne napoletane”. Stasera
vanno in scena le tradizioni cilentane.
Info
www. comeilmaggiosuimaccheroni. it
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(località Visciano), gli Psychopathic
Romantics presentano il nuovo
spettacolo unplugged, con sonorità
morbide ed acustiche, per
promuovere il nuovo ep “Bread and
Circuses”. Con reading di Francesco
Ricupito e Salvatore Mercogliano.
Info www. piccolalibreria80mq. it.
Sebastian Bach.
POZZUOLI
Dalle 21 al Tempio di Serapide,
Pozzuoli, in ricordo delle vittime di
Monteforte Irpino torna il Premio
Civitas, che verrà assegnato al
maestro Carlo Ponti (nella foto), per
la prima volta in visita a Pozzuoli,
città in cui è cresciuta sua madre
Sofia Loren, e al Direttore scientifico
del Tigem, Andrea Ballabio. Durante
la serata, l’Orchestra del San Carlo,
diretta da Carlo Ponti, si esibirà in
concerto. Info www. premiocivitas.
it.
Classica
CONCORSO PIANISTICO
Ultimo giorno per le iscrizioni al
Concorso Pianistico “Vietri sul Mare
Costa Amalfitana” ed al Premio di
Esecuzione Pianistica “A.
Napolitano” Città di Salerno.
Ammonta a 13mila euro il
montepremi per l’importante
competizione che quest’anno apre
anche alla Musica da Camera. Info
089 211 285; 329 4158 640; sito
www. ctavietri. it, oppure al contatto
facebook Concorso pianistico Vietri.
Teatro
SANNAZARO
Dalle 9.30 al teatro Sannazaro, via
Chiaia 157, si terrà la manifestazione
conclusiva del progetto “Donare il
sangue fa bene”, realizzato dalla
Direzione Scolastica Regionale e
l’Avis. Si conclude con uno
spettacolo di Paolo Caiazzo. Info 081
411 723.
ACCADEMIA MUSICALE
Oggi alle 18 nel Complesso
monumentale di Sant’Anna dei
Lombardi, Sacrestia dei Vasari,
Massimo Fargnoli incontra la
pianista Annamaria Pennella. A cura
dell’Accademia musicale
napoletana.
SAN CARLO
Dalle 19 sulla terrazza del teatro San
Carlo, via San Carlo 98/f, nell’ambito
di “Extra”, rassegna di musica da
camera, concerto di Tommaso
Turchetta, pianoforte. Musiche di
Franz Schubert, Wolfgang Amadeus
Mozart, Claude Debussy. Ingresso
15 euro. Info 081 797 2468.
VILLA PIGNATELLI
Dalle 20.30 a Villa Pignatelli, Riviera
di Chiaia, per il “Maggio della
Musica”, il Quartetto del San Carlo si
esibirà in un concerto dedicato a tre
compositori del Novecento. Il
gruppo cameristico è formato dalle
prime parti dell’Orchestra del Lirico,
Cecilia Laca e Luigi Buonomo ai
violini, Antonio Bossone alla viola e
Luca Signorini al violoncello.
Ingresso 20 euro.
SAN GENNARO ALL’OLMO
Dalle 18 nel complesso
monumentale di San Gennaro
all’Olmo, via San Biagio dei Librai
angolo San Gregorio Armeno, “La
divina facoltà”, di Luciana Guida e
Anna Luisa Salvia con musiche di
Domenico Scarlatti e Johann
Libri
DANZA ALLA MOSTRA D’OLTREMARE
“Edge” al Mediterraneo
coi talenti di “The place”
FELTRINELLI LIBRERIE
Dalle 18 alla Feltrinelli librerie, via
San Tommaso D’Aquino 70, Alfonso
Celotto presenta il suo romanzo “Il
dott. Ciro Amendola, direttore della
© RIPRODUZIONE RISERVATA
SPAZIO CULTURA
Saranno presentati oggi alle 18,
nello Spazio Cultura della Fenailp, in
via Vannella Gaetani 27, “Il
cromosoma dell’orchidea” di Carlo
Mazza, e “Il sussurro di vico
Pensiero” di Tina Cacciaglia.
Converserà con gli autori il
giornalista Massimiliano Amato.
Leggerà alcuni brani tratti dai libri la
regista e attrice Brunella Caputo.
SECONDIGLIANO
Alle 16 nella parrocchia dei Sacri
Cuori, prima traversa Casilli,
cerimonia di premiazione del
“Secondigliano libro Festival” in
ricordo dello scrittore Marcello
D’Orta.
STORIA PATRIA
Oggi alle 17.30 presso la Società
Napoletana di Storia Patria al
Maschio Angioino, Francesco
D’Episcopo e Piero Antonio Toma
parleranno del romanzo “I giorni
della montagna bruna” di Maria
Cargotta. Sarà presente l’autrice.
Agenda
Gazzetta Ufficiale” (Mondadori).
Con l’autore intervengono Mirella
Armiero, Francesco Amirante e Luis
Vinicius. Info 081 240 5411.
FEDERICO II
L’università Federico II e il Master in
Letteratura, scrittura e critica
teatrale hanno promosso il
seminario “Anna Maria Ortese tra
editi e inediti” nel centenario della
nascita che si terrà alle 16, nell’aula 3
dell’edificio centrale. I lavori saranno
aperti dal rettore Massimo Marrelli e
dal Direttore del Dipartimento di
studi umanistici Arturo De Vivo.
Parteciperanno
Stella Cervasio, Stefano De Stefano,
Rosanna Spadaccini, Pasquale
Sabbatino.
PALAZZO REALE
Alle 16.30 nella Sala Rari della
Biblioteca Nazionale a Palazzo
Reale presentazione di “Korallion”,
romanzo di Fiorella Franchini.
Interventi di Ottavio Lucarelli,
Annella Prisco, Antonio Filippetti
Modera Mauro Giancaspro. Letture
di Lara Sansone.
FONDAZIONE VALENZI
Dalle 17.30 alla Fondazione Valenzi,
Maschio Angioino, “Napoli
Eccellente: donne dell’economia
partenopea”, promozione
dell’imprenditoria napoletana con
tre aziende (A. Quaranta Locatelli,
Kilesa, Sara Lubrano Gioielli) guidate
da donne.
D
a 40 anni i talenti della danza contemporanea passano da “The
place”, la storica accademia che sorge nel cuore di Londra,
poco lontano dal Covent Garden. Gli allievi arrivano da ogni
parte del mondo, selezionati tramite audizioni in Inghilterra, Europa
e America. La compagnia di danza dell’ateneo londinese sbarca in
città stasera alle 21 al Teatro Mediterraneo della Mostra d’Oltremare
con “Edge”, spettacolo già andato in scena in patria e che nei prossimi
mesi sarà proposto anche in Austria, Israele, Galles e Portogallo. In
scena dodici ballerini, diretti dal direttore artistico Jeanne Yasko, a
danzare su creazioni firmate da diversi coreografi: da Yael Flexer a
Joe Moran, da Ben Wright a Idan Cohen fino alla grande Trisha Brown
che negli anni Ottanta portò al San Carlo il suo “Lateral Pass” con
scene curate da Robert Rauschenberg. Biglietti da 10 (ridotto fino a
dieci anni) a 12 euro. Prenotazioni al numero 081 3031395.
L’iniziativa nasce da un’idea del coreografo Fortunato Angelini in
collaborazione con una rete di associazioni e scuole di danza
coordinate da “Villaggio della danza”. L’accademia “The place” sarà
protagonista anche domani (dalle 10) a Pozzuoli nella sede del centro
ArtGarage con “Movements studies”, una giornata di performance e
workshop per la promozione della danza nelle università.
Info www. villaggiodelladanza. net
(mario basile)
STUDI FILOSOFICI
Oggi alle 17, all’Istituto per gli Studi
Filosofici, in via Monte di Dio 14,
Claudia Conforti, Guido D’Agostino,
Leonardo Di Mauro, Anna Giannetti
presenteranno il libro di Daniela del
Pesco e Andrew Hopkins “La città
del Seicento”, Laterza Editori.
FARMACIE NOTTURNE
PER VIAGGIARE
Chiaia - Via Filangieri 67, Via M. Schipa 25, Via F. Giordani 52; Posillipo - Via
Manzoni 26F, Via Petrarca 173; Centro S. Ferdinando - Piazza Municipio
54; Vicaria, Porto, Mercato, Pendino
- Corso Umberto I 290C; Via Arenaccia
106; Calata Ponte Casanova 30; Colli
Aminei - Viale Colli Aminei 249, Via M.
Pietravalle 11; Vomero, Arenella - Via
Cilea 124, Via Merliani 27, Via Simone
Martini 80, Piazza Muzi 25, Via Scarlatti 85; Fuorigrotta Bagnoli - Piazza
Marc’Ant. Colonna 21, Via Acate 28,
Via Leopardi 144, Via Caio Duilio 66,
Via Ruggiero 40, Via Cavalleggeri
d’Aosta 11; Soccavo - Via P. Grimaldi
76, Via Epomeo 487; Pianura - Via S.
Donato 18, Via Provinciale n. 18; Stella, S. Carlo, Arena - Calata Capodichino 123, S. Teresa al Museo 106;
Miano, Secondigliano - C. Secondigliano 174, Via V. Janfolla 642; Chiaiano, Piscinola, Marianella - Via S. Maria a Cubito 441, Via E. Scaglione 24,
Via Plebiscito 18; B. Barra, Ponticelli,
S. Giovanni - Corso S. Giovanni a Teduccio 102; Avvocata S. Lorenzo Corso Garibaldi 218, Piazza Dante 71
TRENI
Metronapoli
Infoline 800 568 866
Metropolitana Linea 1
Metropolitana Linea 2
Funicolari
www.metro.na.it
Ferrovie dello Stato
Centralino 081 567 111
Call center 199 303 060
www.ferroviedellostato.it
Ferrovia Alifana
Centralino 081 7897 11
Call center 800 127 157
Trenitalia
Call center 892 021
Metropolitana Linea 2
www.ferroviedellostato.it
Circumvesuviana
Call Center 800 053 939
www.vesuviana.it
Sepsa
Call center 800 001 616
Circumflegrea - Cumana
www.sepsa.it
NAVI
Alilauro
081 4972 222
Call center 199 600 202
www.alilauro.it
Alicost
Call center 081 4972 222
www.volaviamare.it
Navigazioneliberadelgolfo
Call center 081 5520 763
www. navib.it
Caremar
Call center 892 123
www.caremar.it
Linee marittime partenopee
081 7041911
www. consorziolmp.it
Snav
Call Center 081 4285555
www.snav.it
Ustica Lines
Informazioni prenotazioni
0923 873 813
www.usticalines.it
Medmar
Collegamenti da/per le isole di
IschiaeProcidadaiportidiNa-
poli e Pozzuoli
Call center 081/333.44.11
email:[email protected]
sitointernet:www.medmarnavi.it
VOLI
Aeroporto di
Napoli Capodichino
Informazioni call center
848 888 777
Assistenza bagagli smarriti
199 280 180
Gesac 081 7896 111
www.portal.gesac.it
AUTOBUS
ANM
Call center 800 639 525
www.anm.it
CTP
Call center 800 482 644
ww.ctpn
AUTOLINEE
Call center 800 001 616
www.sepsa.it
la Repubblica GIOVEDÌ 29 MAGGIO 2014
LICEO ELSA MORANTE
Canzoni in dialetto
gli Almamegretta
incontrano gli studenti
ILARIA URBANI
LEZIONE di musica e parole degli Almamegretta
all’auditorium di Scampia. La band, capitanata da
Raiz, Paolo Polcari e Gennaro Testone, oggi alle 10.30
incontra gli studenti del liceo Elsa Morante nella
struttura in viale della Resistenza. Il gruppo, pioniere
del dub a Napoli, terrà una conversazione sui testi in
lingua e l’espressività interculturale contemporanea.
Gli Almamegretta hanno esordito vent’anni fa con
canzoni quali “Sanacore”, “Nun te scurdà” e “Figli di
Annibale”. Per il primo incontro di oggi del ciclo “Sulla
XIII
musica e la parola”, la band racconterà la scelta del
lessico per i testi e quell’esigenza di usare il dialetto.
“Ascoltare le parole e i suoni degli Almamegretta,
rafforza le voci interiori che da sempre accompagnano
il paesaggio, i passi del “corpo di Napoli” ”, spiegano i
promotori Raffaello Lucariello e Lia Polcari.
Info
www. almamegretta. net
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Festival di Marina di Camerota/Quattro giorni di concerti
PREVENDITE
ENRICO RAVA
ANTONIO FARAO’
Domani Castellabate, atrio
del Castello. Gratis.
EUGENIO BENNATO
Domani Casal Velino, porto
turistico. Gratis. 14 giugno
Mostra d’Oltremare. 5 euro.
MASSIMO RANIERI
31 maggio Palapartenope.
Da 40 a 55 euro. 10 luglio
Ercolano, Villa Favorita. 13
agosto Paestum, area
archeologica. 35 e 55 euro.
TONY TAMMARO
31 maggio Arenile Reload.
10 euro.
AFTERHOURS
31 maggio Acciaroli, Torre
del Caleo. 18 euro.
Meeting del mare
CON FRANCO BATTIATO
ROCCO HUNT E GOGOL
BORDELLO (NELLE FOTO)
SUL PALCO SI
ALTERNERANNO I
PARANZA VIBES
SANGUE MOSTRO, VASCO
BRONDI, GNUT, SABBA
& GLI INCENSURABILI
I FOJA, I PENNELLI DI
VERMEER E JFK E LA SUA
BELLA BIONDA
GIANNI VALENTINO
TRA i pochi festival che resistono al
Sud, e porta turisti da tutta Italia. Specie gli affezionati al campeggio open
air in riva al mare. È un appuntamento a ingresso libero dedicato alle famiglie, ai
single, agli amici in cerca di una vacanza
estemporanea. E la direzione artistica è del
cosiddetto prete-rock, don Gianni Citro, parroco di Camerota. E’ il Meeting del mare, da
domani a lunedì nel porto della cittadina del
Cilento.
In 4 giorni di concerti — dal pomeriggio alla notte — sarà ospitato sul palco ogni tipo di
ritmo, suonato da artisti italiani e stranieri. Il
cast di quest’anno la dice lunga: c’è il rap di
Rocco Hunt, il rock d’autore de Le luci della
centrale elettrica, la patchanka/folk dei Gogol Bordello e la ricerca di Franco Battiato. E
per esaltare il tema che caratterizza l’evento,
È
ecco tante performance che celebrano “l’origine”. «Bisogna rintracciare la nostra origine
— spiega don Gianni — imparare ad amarla.
L’origine di noi, di questo mondo, di questa
vita». Ad accendere gli amplificatori, domani, sarà il verbo reggae/western dei Paranza
Vibes. Subito dopo, spazio al linguaggio hip
hop condiviso prima dai Sangue Mostro —
collettivo partenopeo con Speaker Cenzou,
Ekspo, Ale Zin e dj Uncino — che presenteranno il disco “Cuo-rap” e più tardi da Rocco
Hunt, rapper headliner della prima serata.
Sabato, il rocker ferrarese Vasco Brondi,
alias Le luci della centrale elettrica, inizia il
tour estivo proprio dal golfo campano e proporrà i titoli di “Costellazioni”: storie di umanità contemporanea sospese tra le immagini
di “Macbeth nella nebbia”, le asprezze di “Firmamento”, i dondolii synth-pop di “Ti vendi
bene” e una ballad dedicata ai “Sonic Youth”
e a un paesino del Sud. Citando lo stesso cen-
tro di gravità di Battiato ne “La terra, l’Emilia e la luna”. Da supporter, il napoletano
Gnut con le nuove canzoni di “Prenditi quello che meriti”. Domenica lo show internazionale nell’unica data al meridione dei Gogol
Bordello di Eugene Hutz, band che al ritmo gipsy/pink suonerà le tracce di “Pura Vida Conspiracy” senza trascurare cult come “Super
Taranta” e “Trans Continental Hustle”. Ben
due, per l’occasione, le band napoletane che
aizzeranno l’audience sottopalco: Sabba &
gli incensurabili e i Foja, tra folk/ska/blues. A
completare il cast, il signor Franco Battiato,
che lunedì ritorna nel porto che lo osannò nel
2006. Con l’artista catanese, in scena ci sarà
il pianista Carlo Guaitoli, Angelo Privitera alle tastiere, il Nuovo quartetto italiano e Davide Ferrario. In questo caso, a introdurre il
concerto del maestro siciliano ecco i Pennelli
di Vermeer e Jfk e la sua bella bionda.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
JAMES SENESE
31 maggio Palinuro, piazza
Virgilio. Gratis.
MARIA PIA DE VITO
31 maggio Montecorice,
lungomare di Agnone.
Gratis.
MARLENE KUNTZ
1 giugno Acciaroli, Torre del
Caleo. Gratis.
DADDY YANKEE
4 giugno Arenile Reload. 20
euro.
GIANNI MORANDI
5 giugno Caserta, Reggia. 48
e 69 euro.
MOTEL CONNECTION
7 giugno Arenile Reload.
Gratis.
INFOLINE
Concerteria
081 761 1221
Box Office
081 551 9188
Tkt Point
081 529 4939
Ticketteria
081 038 2711
MOSTRE
PIRONTI
Oggi alle 17,30, alla libreria
Tullio Pironti, Palazzo Ruffo di
Bagnara, piazza Dante,
vernissage della mostra
“Autoritratti, ritratti,
paesaggi e nature morte” di
Salvatore Maria Sergio.
STUDIO TRISORIO
Oggi alle 19, allo Studio
Trisorio vernissage della
mostra “Soundings” di Lucia
Romualdi & Francesco De
Gregori. I due artisti
presentano un’installazione
inedita per voce e cinematica
nata dalla loro collaborazione
iniziata nel 2013 (via Riviera
di Chiaia 215).
GALLERIA 1OPERA
Domani alle 18 inaugurazione
alla galleria 1Opera della
personale dell’artista Arturo
Ianniello dal titolo “Redox”, a
cura di Giuseppe Ruffo e
Pietro Tatafiore (via San
Biagio dei Librai 121).
CASTELNUOVO
Nella sala Carlo V di
Castelnuovo si conclude oggi
la personale dell’artista
Edoardo Pisano dal titolo
“Chaos, da Napoli a Napoli”, a
cura di Mimma Sardella.
FRATTAMAGGIORE
Il neo spazio dell’Opificio Arti
Performative di
Frattamaggiore inaugura
domani alle 18.30, la
collettiva “Cos’hai al posto del
cuore?”. In mostra le
opere/installazioni sitespecific di 15 artisti campani
di diverse generazioni e
percorsi: Lucio Afeltra,
Michele Auletta, Aniello
Barone, Franco Cipriano,
Rosaria Iazzetta, Nicca
Iovinella, Salvatore Lendi,
Daniela Morante, Laura Niola,
Maya Pacifico, Salvo
Palazzolo, Enzo Palumbo,
Gloria Pastore, Antonio
Serrapica e Carla Viparelli (via
C. Pezzullo 20).
XIV
la Repubblica GIOVEDÌ 29 MAGGIO 2014
NAPOLI
PER SAPERNE DI PIÙ
www.campania.fitetrec-ante.it
www.napoli.repubblica.it
Weekend
Puntacroce 2012
I signo bianco armonico
ri
del
che racconta
vino
la Costa d’Amalfi
ATTESA è lieve, osservando la vigna che scende
verso il mare. Esce
“Puntacroce 2012”, il
bianco della Costa d’Amalfi che
racconta il panorama nel sole della Costiera, ma tace la fatica conDOVE
tadina: si può lavorare su unghie
“Puntacroce 2012”
di terra, in vigneto a terrazze?
è prodotto da
Raffaele Palma vi riesce . È passa“Cantina Raffaele
to dalle emozioni del Mozambico:
Palma”, Maiori,
viaggi tra mini-jet scassati e jeep
335 7601 858, esce
per importare legno dalle tribù,
a giugno, euro 15
ad una quiete sfibrante, su e giù
in prenotazione
per la vigna che guarda dall’alto
Maiori. Sembrava un’esibizione di vanità e coraggio: dare armonia figurativa alle viti disposte ad anfiteatro sulla
baia. Ha seguito il trascinante entusiasmo di Vincenzo
Mercurio, enologo creativo: il successo del 2011 trova ampia conferma nella vendemmia 2012. Un assaggio in anteprima rivela un altro scatto in su: è un bianco che mette
esalta l’incontro di Biancolella, Falanghina, Ginestra, ma
anche Pupella, Fenile e Ripolo. Blend pigro ma vibrante,
morbido ma non piatto, ha una trama intensa. Declina
prugna candita, albicocca, ananas, note balsamiche e
agrumate, una sapidità che rivela salsedine e brezze di
mare. Quando il vino fa parlare la sua bella terra. (a.c.)
L’
IL COCKTAIL
BACCALARIA OFFRE PER IL BIKINI
Un originale cocktail fresco,
dissetante e digestivo, sarà
adottato da Baccalaria, nuova
osteria-vineria di Piazzetta di
Porto. Nocino dei “Curti” con
Chinotto. La prossima
settimana una serata con
degustazione
a fine cena.
Il po
sto
in so
lito
Alvignano
in quella pizza
c’è la febbre
della qualità
LTRE quella pizza c’è una
Sui pendii della costiera
il “country trekking”
si fa a dorso dei muli
DONATELLA BERNABÒ SILORATA
AI Monti Lattari ai pendii scoscesi della Costiera Amalfitana,
sono tante le mulattiere un tempo percorse da monaci e contadini ed oggi ancora battute da pochi agricoltori e pastori locali. Non è raro incontrarli in groppa ai muli lungo questi sentieri irti, tra costa e mare. Gli stessi muli, miti e
tenaci, da sabato a lunedì saranno a disposizioCasoria
Somma
ne di viaggiatori curiosi ed escursionisti per un
Vesuviana
originale “mulo country trekking” organizzato
Sarno
dalla Federazione Italiana Turismo equestre e
NAPOLI
Pozzuoli
Terzigno A30
trec. Il percorso parte da Paipo, frazione di AgeTorre
A3
del Greco
rola, e raggiunge Scala, sul versante della costa
Torre
Procida
d’Amalfi; fino ad oggi è stato fatto solo a segAngri
Annunziata
menti da cavalieri locali. Si procede in sella ai
Vico
muli lungo sentieri che si sviluppano in altura,
Equense
tra i 600 e i 900 metri, attraversando i castaSorrento
AGEROLA Amalfi
gneti di Scala e Tramonti e scorci mozzafiato,
guidati da istruttori federali. Il percorso è stato
Capri
studiato nei minimi particolari e nella massima
sicurezza anche per chi è poco esperto di equitazione, con soste per apprezzare cultura e tradizioni del territorio, tra
musica e sapori. Il trekking è a numero chiuso con un massimo di 15
persone, info e prenotazione obbligatoria Domenico Longobardi 333
8490984; Gianni Pierri 340 5726489. www.campania.fitetrec-ante.it
D
O
famiglia con febbre di
qualità. “Élite” è l’ultima insegna accesa nel
centro di Alvignano. I Rossi hanno bar e ristorante che sfuggono
alla normalità. Lo spumone di RiDOVE
ta ricorda i maestri gelatai di un
“Élite” è bar,
tempo. La cucina vigilata da Mimì
ristorante con
dà alla tradizione un fascino irrepizzeria di qualità.
Alvignano (Caserta) sistibile: i prodotti tracciati di allevamenti e orti della zona, AlviCorso Umberto I,
gnano vuol dire Natura. Pasquali0823 869 091.
no e Gianluca hanno presentato il
Prezzi onesti
menù “Lunga estate”, con pizzeria all’esterno. La novità: una pizza con 3 formaggi Dop,
scelti non a caso. Asiago, Gorgonzola piccante, Pecorino
di Picinisco. Impasto soffice, cornicione gonfio, profumi.
Intrigante anche quella con tre verdure della zona valorizzate dalle olive nere snocciolate di “Dongiovanni”. Altre ancora con pomodorini vesuviani o corbarini, fiori di
zucca. Latticini del vicino “Casolare”, un lusso nel settore.
Per i salumi altro top: Luciano Di Meo, che sta per tornare
nel suo Agriturismo dei Trianelli, dove il maialino nero casertano offre il gran prosciutto, l’antagonista superbo del
“Pata Nera”. Bella idea servire la pizza con le bollicine della cantina Muratori.
(a.c.)
L’APPUNTAMENTO
IL PANINO 5 STELLE A SEIANO
Con una cascata di bollicine “La
tradizione” di Salvatore Di
Gennaro e Annamaria Cuomo
con i figli Marialuisa, Pasquale e
Giovanni riaprono l’area esterna
del locale, leader nel cibo di
qualità. Panino 5 stelle e altri
piatti per una cena smart solo
nel costo. Grandi vini
la Repubblica GIOVEDÌ 29 MAGGIO 2014
NAPOLI SPORT
XV
PER SAPERNE DI PIÙ
www.sscnapoli.it
www.figc.it
Calcio
Maggio e Insigne: bivio Mondiale
Gli azzurri si giocano un posto in
Brasile: sabato notte le scelte di
Prandelli. Lo scugnizzo in rimonta
IL MERCATO
Bigon confessa
“La prima scelta
è Mascherano”
MARCO AZZI
ONO 13, quelli del Napoli:
ma non tutti hanno già il
biglietto in tasca per il
Brasile. Il contingente
azzurro per i Mondiali rischia
di ridursi un po’ proprio in extremis, anche se la partecipazione dei giocatori di Benitez
sarà comunque numerosa e
qualificata: con Henrique, Higuain, Fernandez, Reina e Albiol candidati per puntare addirittura al titolo. C’è ancora
tanta incertezza invece sulla
no rilanciato le quotazioni di
Insigne: tra i più brillanti in assoluto dei 31 giocatori dell’Italia. Continua a fare effetto l’onda lunga della preparazione di
Benitez, su cui in tanti avevano
espresso superficiali perplessità. Lo scugnizzo sta volando e
cresce anche lo standard di
Maggio, penalizzato però dal
grave infortunio di marzo.
Prandelli potrebbe ripensarci:
sul difensore e pure su Insigne.
Tredici azzurri, in Brasile: il Napoli può continuare a crederci.
Sarà un Mondiale da record.
OVVIO: il nome
che fa più gola
è quello di
Mascherano».
Bigon senza
veli, nell’intervista alla radio
ufficiale Kiss Kiss. «Il nostro
obiettivo è migliorare la rosa e
per questo lavoriamo con un
occhio rivolto al futuro: per
vincere qualche cosa e creare
un gruppo sempre più
competitivo». L’argentino è
quello che manca, al Napoli.
«Ci serve il giocatore giusto al
posto giusto, ma il calcio
mercato è lungo e bisogna
lavorare senza fretta. Per ogni
ruolo abbiamo più
alternative». Per Mascherano,
il cui agente sarebbe in arrivo
in Italia, sarà asta secondo i
bookmakers col Liverpool:
quota 6 per entrambi i club.
Sussurri inglesi di un’offerta
per Hamsik del Tottenham, a
cui De Laurentiis ha chiesto
invece il regista brasiliano
Sandro. Solo un sondaggio,
per ora, su Lamela.
(m. a.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
«È
S
Sono 13 i giocatori del
Napoli a un passo dalla
kermesse iridata: ma i
due italiani tremano
sorte che aspetta Christian
Maggio e Lorenzo Insigne: per
le molte incognite che accompagnano la marcia dell’Italia e
per la situazione precaria dei
due napoletani, costretti a sgomitare nel ritiro di Coverciano
per meritarsi un posto al sole.
Entrambi stanno vivendo gior-
SOTTO ESAME
Christian Maggio (sopra) e
Lorenzo Insigne (foto grande)
si giocano un posto ai Mondiali
Sabato sera la lista definitiva di
Prandelli, azzurri a rischio taglio
ni di tensione, temendo la beffa in extremis e l’addio ai sogni
di gloria. Dei 31 convocati, infatti, ben 8 sono destinati a restare a casa. L’ora del taglio sta
per arrivare e per qualcuno diventerà la più amara delle
deadline. «Sceglierò i 23 convocati definitivi subito dopo
l’amichevole di sabato sera
con l’Irlanda», ha annunciato
ufficialmente Cesare Prandelli, dando inizio al temutissimo
conto alla rovescia. Il verdetto
si avvicina.
Maggio e Insigne non fanno
parte degli intoccabili e sono
tra quelli sulle spine. Il difensore ha già preso parte al Mondiale del Sudafrica e dunque
sta affrontando la situazione
con maggiore esperienza: sapendo, comunque, di non essere al bivio della sua carriera.
Molto diverso lo stato d’animo
del giovane attaccante del Napoli, che invece intravede nel
viaggio in Brasile la chance di
una consacrazione definitiva,
dopo la brillante trafila fatta in
Nazionale con la maglia dell’Under 21 e le grandi soddisfazioni della stagione appena
conclusa in azzurro: 3 gol in
campionato, 2 in Champions
League, 1 in Europa League e
soprattutto i 3 in Coppa Italia,
di cui lo scugnizzo è stato il
“match winner” con la doppietta nella finale contro la Fiorentina. Completa il conto la
decima rete, firmata proprio
con l’Italia nell’amichevole
contro l’Argentina della scorsa estate. Il miglior segnale per
Prandelli.
Basterà? Da Coverciano filtrano segnali contraddittori:
con il no più gettonato del sì. La
concorrenza in attacco è forte,
ma gli ultimi test atletici han-
XVI
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EDGE OF TOMORROW - SENZA DOMANI
MODERNISSIMO.IT
MALEFICENT
MALEFICENT - 3D
GRACE DI MONACO
GODZILLA
GODZILLA - 3D
MAPS TO THE STARS
MALEFICENT - 3D
GODZILLA - 3D
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SALA 1
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SALA 2
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SALA 3
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SALA 6
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SALA 8
SALA 8
SALA 9
SALA 9
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SALA 11
SALA 1
SALA 2
SALA 2
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SALA 4
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SALA 7
SALA 1
SALA 1
SALA 2
SALA 3
SALA 3
SALA 4
SALA 3D
SALA 3D
16.00-18.20-20.40-23.00(€ 5,70)
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16.30(€ 5,70)
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P 710
P 109
P 109
P 109
P 361
P 361
P 430
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P 164
P 164
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MALEFICENT
FUORI CITTÀ
L
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GRANDE
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FUORI CITTÀ
THE AMAZING SPIDER-MAN 2: IL POTERE
DI ELECTRO
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MALEFICENT - 3D
PANE E BURLESQUE
MAPS TO THE STARS
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GRACE DI MONACO
X-MEN: GIORNI DI UN FUTURO PASSATO - 3D▲
DA NON
PERDERE
P 200
P 200
P 200
P 200
P 120
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SALA 1
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EDGE OF TOMORROW - SENZA DOMANI
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EDGE OF TOMORROW - SENZA DOMANI
X-MEN: GIORNI DI UN FUTURO PASSATO▲
SAVING MR. BANKS
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SALA 1
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MALEFICENT - 3D
EDGE OF TOMORROW - SENZA DOMANI
GOOOL!
X-MEN: GIORNI DI UN FUTURO PASSATO▲
16.30-18.10-19.50-22.40(€ 4,50)
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P 43 A H
P 43 A H
SALA 7
SALA 7
SALA 8
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SALA 10
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19.45(€ 6,00)
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P 120
P 120
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SALA 1
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SALA 3
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PROVINCE
PARTENIO VIA G. VERDI - 082537119
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GHOST MOVIE 2 - QUESTA VOLTA È GUERRA
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EDGE OF TOMORROW - SENZA DOMANI
16.00-18.10-20.20-22.30(€ 5,50)
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20.40-22.40(€ 6,00)
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EDGE OF TOMORROW - SENZA DOMANI - 3D
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SALA 1 20.30(€ 4,00)22.30(€ 5,00)
SALA 2 18.00(€ 4,00)20.15(€ 5,00)
SALA 3 18.0020.15-22.30(€ 4,00)
SALA BABY 22.30(€ 7,00)
SALA BABY 18.30(€ 7,00)
MOVIEPLEX VIA NICOLA S. ANGELO - 0825685429 www.cineplex.it
EDGE OF TOMORROW - SENZA DOMANI
X-MEN: GIORNI DI UN FUTURO PASSATO▲
GODZILLA
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LE MERAVIGLIE
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PANE E BURLESQUE
MAPS TO THE STARS
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GHOST MOVIE 2 - QUESTA VOLTA È GUERRA
MALEFICENT - 3D
EDGE OF TOMORROW - SENZA DOMANI - 3D
SALA 1
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SALA 7
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P 148
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P 209
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THE SPACE CINEMA VULCANO BUONO VIA BOSCOFANGONE
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MALEFICENT - 3D
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X-MEN: GIORNI DI UN FUTURO PASSATO▲
X-MEN: GIORNI DI UN FUTURO PASSATO - 3D▲
EDGE OF TOMORROW - SENZA DOMANI
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17.30(€ 5,00)19.45-21.45(€ 8,00)
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18.00-20.30-23.00(€ 6,50)
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EDGE OF TOMORROW - SENZA DOMANI - 3D SALA 2
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MALEFICENT
EDGE OF TOMORROW - SENZA DOMANI - 3D
X-MEN: GIORNI DI UN FUTURO PASSATO▲
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EDGE OF TOMORROW - SENZA DOMANI
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RIO 2 - MISSIONE AMAZZONIA - 3D
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PROVINCE
EDGE OF TOMORROW - SENZA DOMANI
MALEFICENT - 3D
GOOOL! - 3D
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GOOOL!
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X-MEN: GIORNI DI UN FUTURO PASSATO - 3D▲
MALEFICENT
THE AMAZING SPIDER-MAN 2: IL POTERE
DI ELECTRO
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MALEFICENT
PANE E BURLESQUE
EDGE OF TOMORROW - SENZA DOMANI - 3D
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MALEFICENT
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MALEFICENT
MALEFICENT - 3D
X-MEN: GIORNI DI UN FUTURO PASSATO▲
GODZILLA
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GRACE DI MONACO
GHOST MOVIE 2 - QUESTA VOLTA È GUERRA
EDGE OF TOMORROW - SENZA DOMANI - 3D
X-MEN: GIORNI DI UN FUTURO PASSATO▲
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PANE E BURLESQUE
EDGE OF TOMORROW - SENZA DOMANI
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X-MEN: GIORNI DI UN FUTURO PASSATO - 3D▲
la Repubblica GIOVEDÌ 29 MAGGIO 2014
NAPOLI CINEMA
17.45-20.10-22.35(€ 6,00)
18.30-21.15(€ 6,00)
17.30-20.00-22.30(€ 6,00)
17.45-20.10-22.35(€ 6,00)
18.25-20.30-22.35(€ 6,00)
20.10-22.35(€ 6,00)
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P 110 A L
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20.20-22.35(€ 6,00)
18.00(€ 6,00)
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EDGE OF TOMORROW - SENZA DOMANI
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X-MEN: GIORNI DI UN FUTURO PASSATO▲
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SALA 1 18.00(€ 7,00)20.00(€ 8,00)
SALA 2 18.00(€ 4,00)20.00-22.00(€ 5,00)
SALA BABY 22.00(€ 5,00)
SALA 3 18.00(€ 4,00)20.00-22.00(€ 5,00)
SALA 4 17.30(€ 4,00)19.45-22.00(€ 5,00)
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P 109 A K
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GAVELI MAXICINEMA CONTRADA PIANO CAPPELLE - 0824778413
X-MEN: GIORNI DI UN FUTURO PASSATO▲
EDGE OF TOMORROW - SENZA DOMANI
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GODZILLA
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GOOOL!
GOOOL!
LA SEDIA DELLA FELICITÀ
★
SALA 1
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SALA 4
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18.00-20.15-22.30(€ 6,00)
18.30-20.30-22.30(€ 6,00)
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20.15-22.30(€ 6,00)
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