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Attualmente stiamo vivendo un cambiamento, su scala
ECDL - Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file Roberto Albiero 1. L’ambiente del computer 1.1 Primi passi col computer Come già spiegato nel corso “Concetti di base delle tecnologie ICT”, l’hardware, da solo, non è altro che un aggregato di schede e circuiti elettronici perfettamente inutili se non gestiti dal software che, identificato con il termine Sistema Operativo, è in grado di coordinare le varie componenti circuitali e relazionarle con l’operatore umano ed il restante software applicativo (programmi), in modo da realizzare un sistema informatico operante ed in grado di svolgere l’attività lavorativa richiesta. Tra le varie tipologie e versioni di sistemi operativi, la presente dispensa si basa sull’utilizzo di uno dei Sistemi Operativi, al momento, più diffuso nel settore informatico: Windows XP è un'evoluzione di Windows 2000. Di esso mantiene le seguenti caratteristiche: • Active Directory – che permette la gestione e l'amministrazione di reti aziendali anche di grandi dimensioni in maniera centralizzata. • Gestione dei file system – adottando anche il DFS (Distributed File System) che permette di costruire una visione complessiva e gerarchica di un insieme di file server su una rete e l'EFS (Encrypting File System) che permette di cifrare i file a livello di file system. • Plug and Play – che permette la configurazione automatica dell'hardware. • Supporto energetico – che, grazie alle funzioni APM (attivazione automatica della sospensione del sistema) di gestione e risparmio energetico, permette l'uso agevole sui sistemi portatili. • USB – che supporta le periferiche USB e l'hot plug 1. • Multimedialità – che supporta DirectX, i nuovi driver WDM (Windows Driver Model) e le periferiche multimediali. Ad esse sono state aggiunte: • una nuova interfaccia grafica, • è stato riprogettato il menu di avvio, • nuove funzionalità di sicurezza racchiuse (se installato il service pack 2) in un'applicazione che è chiamata "centro sicurezza PC" in cui è presente un firewall. Di seguito saranno spiegate le funzionalità di Windows Xp che ci permettono di gestire sia le applicazioni che vogliamo eseguire e le informazioni che ci necessitano, che l’hardware da utilizzare per avvalersi dei risultati ottenuti. Per fare questo è necessario, prima di tutto, conoscere alcune funzioni di base quali: l’accensione e la chiusura del computer, l’eventuale riavvio (senza passare dalla fase di spegnimento fisico) e la chiusura di un’applicazione che non risponde. 1.1.1 Accensione del computer. Per accendere il computer si agisce sul pulsante di accensione posto, di norma, nella parte frontale del personal computer. Sul monitor appaiono delle schermate in DOS che riepilogano le caratteristiche del sistema ed i passi della sequenza di caricamento del BIOS e dei file di configurazione. Successivamente è visualizzata la finestra di caricamento del 1 In informatica, si dice hot plug (o anche hot swap) un'interfaccia che permette il collegamento e/o lo scollegamento di un dispositivo anche a sistema avviato. Le interfacce hot plug più note sono l'Universal Serial Bus (USB) e il Firewire, ed in senso lato anche le interfacce di rete (Ethernet o wireless) ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file 1 sistema operativo Windows XP che si concluderà con la richiesta di selezione dell’account con cui lavorare 2 e la digitazione della password d’accesso: Alla fine del caricamento delle impostazioni utente viene visualizzato il “desktop” da cui, tramite il pulsante “start”, si sceglie l’attività che si vuole avviare. 1.1.2 Chiusura del computer. 1 Per spengere correttamente il computer si suggerisce, per primo, di chiudere tutte le applicazioni attive (in esecuzione nella memoria RAM), quindi cliccare, con il tasto sinistro del mouse, sul pulsante “start” (1) presente nella barra delle applicazioni. Si apre il menù di avvio dove è presente il tasto “Spegni computer” (2) che, attivato con mouse, provoca la visualizzazione della casella di riepilogo “Spegni compu3 ter”. In questa ca2 sella sono possibili tre funzioni. Scegliendo il pulsante “Spegni” (3) sono visualizzate le schermate di segnalazione dello scollegamento e della chiusura del sistema; alla fine, a seconda dell’hardware utilizzato, il computer si spenge automaticamente. 1.1.3 Riavviare il computer. Valgono gli stessi passi effettuati per la chiusura del computer fino alla casella di riepilogo “Spegni computer” in cui si deve cliccare sul pulsante “Riavvia”. Come per la chiusura sono visualizzate le 2 Si ricorda che il S.O. Windows XP è un sistema multiutente ovvero, sullo stesso computer, possono essere configurati diversi utenti (account utente), ognuno dei quali può avere accesso solo ai file ed alle risorse a lui assegnate. 2 ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file schermate di segnalazione dello scollegamento e della chiusura del sistema; alla fine non avviene lo spegnimento dell’hardware, ma è eseguito il caricamento del sistema operativo, tralasciando i test iniziali perché molte verifiche essenziali, quali controllo processore, controllo RAM ecc. sono state già verificate nel primo avvio. 1.1.4 Disconnettere la sessione. Quando ci si disconnette dal computer, si chiude il proprio account utente, ma il computer rimane disponibile per un accesso successivo. Come già detto per la chiusura si consiglia di chiudere tutte le applicazioni attive. Cliccare, con il tasto sinistro del mouse, sul pulsante “start” presente nella barra delle applicazioni. Si apre il menù di avvio dove è presente il tasto “Disconnetti”(1) che attivato con mouse, provoca la visualizzazione della casella di riepilogo ”Disconnessione da Windows”(2) dove si clicca 5 2 3 1 4 sul pulsante “Disconnetti” (3); questa funzione rimanda alla schermata iniziale di scelta dell’utenza da attivare (4). Nel nostro esempio si può notare che l’utente “Chiara”(5) non ha più alcun processo attivo. ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file 5 3 1.1.5 Cambia Utente Cambia Utente permette di selezionare o aprire un altro account senza chiudere i processi in corso di nessuno degli account attivi. Cliccare, con il tasto sinistro del mouse, sul pulsante “start” presente nella barra delle applicazioni. Si apre il menù di avvio dove è presente il tasto “Disconnetti”(1) che attivato con il mouse, provoca la visualizzazione della casella di riepilogo ”Disconnessione da Windows” (2) dove si clicca 2 3 1 sul pulsante “Cambia Utente” (3); 4 questa funzione rimanda alla schermata iniziale di scelta della utenza da attivare (4). Nel nostro esempio si può notare che entrambi gli utenti, “Chiara” ed “Andrea” hanno i processi attivi. 1.1.6 Chiudere un’applicazione che non risponde. Può capitare che un’applicazione rimane bloccata e, accanto al nome, appare la scritta “(Non risponde)” (1). Per ripristinare una situazione corretta, il rilascio delle risorse impegnate e, eventualmente, far ripartire l’applicazione bloccata, è necessario intervenire con la sua chiusura. 1 4 ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file Se un’applicazione rimane bloccata per qualche motivo, si può chiuderla agendo da Task Manager (che è un’utility che fornisce informazioni sui programmi ed i processi in esecuzione nel computer; con essa è possibile interrompere o eseguire applicazioni e terminare i processi). Per aprire la finestra di colloquio di Task Manager, si devono premere, contemporaneamente, i tasti Ctrl, Alt e Canc… … si seleziona, cliccandoci sopra con il mouse, il processo che si vuole interrompere … … quindi si clicca sul tasto che interrompe immediatamente l’esecuzione della applicazione. 1.2 Informazioni e operazioni fondamentali Vediamo ora in quale modo è possibile ottenere informazioni sul sistema utilizzato, attuare modifiche sulle sue impostazioni ed eseguire semplici attività di gestione. ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file 5 1.2.1 Verificare le informazioni di base del computer Per visualizzare le informazioni, relative alle proprietà del sistema che si sta utilizzando, si deve cliccare con il tasto sinistro del mouse sul pulsante “start” presente nella barra delle applicazioni. Si apre il menù di avvio dove è presente l’icona “Pannello di controllo”(1). Facendo clic su questo pulsante, è visualizzata la finestra relativa al menù di scelta degli strumenti, suddivisi per categorie, che ci permettono di verificare e personalizzare il computer (2). : 1 2 s i s Chi preferisce una visualizzazione classica del pannello di controllo può cliccare nell’apposito riquadro ottenendo la sottostante rappresentazione grafica: Tra le varie icone, ognuna delle quali rappresenta una specifica azione atta ad ottenere informazioni e/o modificare configurazioni o gestire applicazioni o hardware, si deve scegliere quella denominata “Sistema” Ritornando alla visualizzazione della versione XP di Windows, si sceglie la categoria “Prestazioni e manutenzione” cliccandoci sopra. 6 ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file Nell’immagine a sinistra è riportato il menù di scelta che viene visualizzato e dove, nella sezione “Pannello di controllo” è presente il tasto “Sistema” (1) da attivare. 1 L’attivazione di questo tasto permette la visualizzazione della finestra “Proprietà del sistema”, raffigurata qui a lato, in cui sono presenti diverse schede selezionabili in base alle informazioni da ottenere o modifiche da effettuare. Dalla scheda “Generale” si ottengono informazioni sul tipo di sistema operativo, il numero di licenza, le caratteristiche della CPU utilizzata e la quantità di memoria RAM installata nel computer. 1.2.1 Modificare la configurazione del desktop del computer: data e ora, volume audio, opzioni di visualizzazione del desktop Cliccare con il tasto sinistro del mouse sul pulsante A presente nella barra delle applicazioni. Si apre il menù di avvio dove è presente l’icona “Pannello di controllo” (A). Facendo clic su questo pulsante, è visualizzata la finestra relativa al menù di scelta degli strumenti suddivisi per categorie, dove … …si seleziona la categoria “Aspetto e temi” … ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file 7 … che apre la finestra del menù di scelta relativo ad Aspetto e temi in cui è possibile scegliere direttamente una delle quattro operazioni o accedere ad una delle tre icone del Pannello di controllo. 2 1 Cliccando sull’icona “Schermo”(1) si visualizza la stessa finestra “Proprietà – Schermo” che si apre selezionando una delle quattro operazioni (2) possibili: In questa finestra sono presenti le schede “Temi”, “Desktop”, “Screen saver”, “Aspetto” ed “Impostazioni” per la gestione di argomenti specifici della visualizzazione sul monitor. La scheda “Temi”, visualizzata cliccando su “cambiare il tema del computer”, permette di cambiare l’insieme sfondo, suoni ed icone. La scheda ”Desktop”, visualizzata cliccando su “Cambiare lo sfondo del desktop”, permette di modificare od eliminare l’immagine utilizzata come sfondo del desktop. 8 ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file La scheda ”Screen saver”, visualizzata cliccando su “Scegliere uno screen saver”, permette d’inserire il salvaschermo e regolare le impostazioni di risparmio energetico. La scheda ”Impostazioni”, visualizzata cliccando su “Cambiare la risoluzione dello schermo”, permette di modificare la gamma dei colori e la risoluzione dello schermo. Una diversa modalità per visualizzare la finestra “Proprietà – Schermo” è quella di posizionarsi con il puntatore in una parte qualsiasi dello sfondo del desktop (1) e cliccare con il tasto destro (2) del mouse; è visualizzato un menù di scelta ove si seleziona la voce “Proprietà”(3)…. 1 2 3 Per modificare le impostazioni relative al suono, dalla finestra “Pannello di controllo” si seleziona l’icona “Suoni, voce e periferiche audio”… … che provoca la visualizzazione dell’omonimo menù in cui è possibile scegliere tra le voci “Regolare il volume di sistema”, “Cambiare le combinazioni di suoni” e “Cambiare le impostazioni degli altoparlanti”(4): ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file 9 4 La selezione di “Regolare il volume di sistema”, “Cambiare le impostazioni degli altoparlanti” o dell’icona 5 Provocano l’apertura della finestra “Proprietà – Suoni e periferiche audio” direttamente sulla scheda “Volume” che è la prima delle cinque schede di cui è composta (5). 6 La selezione del bottone “Cambiare le combinazioni di suoni” visualizza la scheda ”Suoni”(6) della finestra delle proprietà da dove è possibile assegnare una combinazione di suoni o musiche ad ogni evento di Windows. Per impostare la data, l’ora o l’impostazione della lingua, dalla finestra “Pannello di controllo” si seleziona l’icona “Data, ora, lingua e opzioni internazionali”: 10 ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file 6 che apre la finestra del menù di scelta relativo a Data, ora, lingua e opzioni internazionali (6) in cui è possibile scegliere una delle tre operazioni od accedere ad una delle due icone del Pannello di controllo. Sia la selezione della voce “Modificare data e ora” che dell’icona “Data e ora”: provocano l’apertura della finestra “Proprietà – Data e ora” in cui sono presenti tre etichette rappresentanti altrettanti schede i cui campi permettono l’impostazione dalla data, dell’ora e del fuso orario. La selezione dell’operazione “Modificare il formato di numeri, data e ora” o dell’icona “Opzioni internazionali e della lingua” permette la visualizzazione della finestra “Opzioni internazionali e della lingua” che, tramite le tre schede “Opzioni internazionali”, “Lingue” e “Avanzate” che la costituiscono, agisce sulle impostazioni locali di data, ora, numeri, valuta, lingua e loro formato. ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file 11 1.2.2 Impostare, modificare la lingua della tastiera. L’ultima operazione delle tre presenti nella finestra del menù di scelta relativo a Data, ora, lingua e opzioni internazionali, “Aggiungere altre lingue”, visualizza la scheda “Lingue” della finestra “Opzioni internazionali e della lingua” tramite la quale è possibile visualizzare o modificare le lingue e i metodi che si possono utilizzare per l’immissione del testo od aggiungere ulteriori lingue. A questa scheda si arriva anche cliccando sull’icona 1 nel Pannello di controllo che visualizza la scheda “Opzioni internazionali” (vedi punto precedente), da dove si seleziona l’etichetta “Lingue”. Nel settore Servizi di testo e lingue di (1) è presente il pulsante input che, attivato, determina la visualizzazione della scheda “Impostazioni” presente nella finestra “Servizi di testo e lingue di input”: Nel settore Lingua di input predefinita è possibile cambiare la lingua, utilizzata dal sistema all’atto dell’inizializzazione, tramite la selezione operata dal menù a tendina in esso presente: N.B. il passaggio alla lingua selezionata sarà applicato dopo la ripartenza del computer. Se, invece, si vuole modificare solo temporaneamente (o per la sessione in corso o solo per la durata della esecuzione di un determinato lavoro) si può agire direttamente dall’icona presente nella barra delle applicazioni: Cliccando su di essa si apre il menù di scelta (qui a destra), in cui selezionare la lingua utilizzata in input, dalla tastiera, e che sarà attiva, al massimo, fino alla chiusura del computer. 12 ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file 1.2.3 Formattare dischi rimovibili. Cliccare, con il tasto sinistro del mouse, sul pulsante “start” presente nella barra delle applicazioni. Si apre il menù di avvio dove è presente l’icona “Risorse del computer”(1). Cliccando su di essa è visualizzata la finestra “Risorse del computer” in cui sono presenti le icone che rappresentano tutti i tipi di archivi presenti nel sistema. Nel nostro caso interessano le unità disco fisse e tutti i tipi di periferica di archiviazione mobile (2). 1 L ' o p z i o n e 2 4 Dopo aver selezionato, tramite il tasto sinistro del mouse, l’unità che si vuole formattare (3), … 5 3 … dalla barra dei menù della finestra “Risorse del computer” si seleziona il menù “File”(4) in modo da visualizzare l’elenco delle funzioni che possono essere eseguite sull’unità selezionata. Tra queste troviamo la funzione “Formatta”(5). ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file 13 Cliccando sulla funzione si visualizza una finestra di colloquio in cui vengono fornite caratteristiche, proposte scelte automatiche e richieste informazioni in merito al dispositivo selezionato per la formattazione. N.B. La finestra di colloquio è diversa, permettendo o negando funzioni, in base alla tipologia del supporto di archiviazione dati: La funzione “Formattazione veloce” rimuove i file dal disco senza eseguire la scansione per il rilevamento di settori danneggiati. Questa opzione è da utilizzare solo se il disco è stato formattato in precedenza e si è certi che non sia danneggiato. Per informazioni sulle opzioni, fare clic sull'icona a forma di punto interrogativo nell'angolo superiore destro della finestra di dialogo “Formatta“ e quindi fare clic sull'opzione. N.B. Non è possibile formattare un disco se i file memorizzati sono aperti, se il contenuto del disco è visualizzato o se il disco contiene la partizione di sistema o di avvio. 1.2.4 Installare, disinstallare un’applicazione. Cliccare con il tasto sinistro del mouse sul pulsante “start” presente nella barra delle applicazioni. Si apre il menù di avvio dove è presente l’icona “Pannello di controllo”(1). Facendo clic su questo pulsante, viene visualizzata la finestra relativa al menù di scelta degli strumenti… 1 … d o v 14 …in cui è presente la categoria “Installazione applicazioni” ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file che consente di gestire le applicazioni ed i componenti nel computer in uso, aggiungere applicazioni da CDROM, disco floppy o rete, aggiungere aggiornamenti e nuove funzioni di Windows da Internet. Installazione applicazioni consente inoltre di aggiungere o rimuovere componenti di Windows non inclusi nell'installazione originale. 2 Cliccando su di essa, viene visualizzata la finestra “Installazione applicazioni” nella modalità “Cambia/Rimuovi programmi”(2) con l’elenco dei programmi installati. Il primo dell’elenco è già evidenziato; la selezione fornisce informazioni sul programma quali dimensioni e frequenza d’utilizzo. Ovviamente si scorre l’elenco fino a trovare e selezionare il programma che si ha intenzione di rimuovere e si clicca sul bottone “Rimuovi”(3) che ne provocherà la disinstallazione. 3 Il pulsante “Cambia” avvia la specifica procedura d’installazione ove è possibile procedere con la modifica dell’attuale configurazione del programma o la disinstallazione. N.B. Se l’applicazione è stata installata da CD, è bene averlo a portata di mano per soddisfare l’eventuale richiesta d’inserimento per poter procedere (anche selezionando “Installazione componenti di Windows”(4). Normalmente i programmi da installare, forniti su CD, sono autoinstallanti ovvero basta inserire il disco nel lettore perché inizi, automaticamente, la routine d’installazione. Nel caso la nuova applicazione non sia autoinstallante, è necessario selezionare la modalità “Aggiungi nuovi programmi” che aprirà la sottostante finestra di colloquio: 4 In questa finestra sono possibili due funzioni: l’aggiornamento del sistema operativo cliccando su , che attiverà il collegamento con il sito della Microsoft per la ricerca e lo scarico di nuovi aggiornamenti. La seconda funzione permette l’installazione di un’applicazione da CD o da floppy, cliccando sul pulsante delle successive finestre: ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file seguendo, poi, le istruzioni 15 1.2.5 Utilizzare la funzione di stampa schermo da tastiera e inserire l’immagine ottenuta in un documento. È possibile creare la copia di una finestra attiva nel desktop o dell’intero schermo per inserirla, successivamente, all’interno di un documento. Per copiare la finestra attiva … … è necessario premere, contemporaneamente, i tasti “Alt” e “Print” della tastiera: 16 ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file L’immagine catturata è memorizzata, in un’area di appoggio temporaneo, a disposizione per essere inserita in una qualsiasi applicazione Microsoft. Per inserirla all’interno di un documento è necessario cliccare sulla voce “Incolla” contenuta nel menù “Modifica” presente nella barra dei menù dell’applicazione in uso. Nell’esempio sotto riportato è utilizzato un documento Word: ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file 17 Se si vuole copiare l’intero schermo del monitor, è sufficiente premere il tasto “Print”(1) della tastiera e procedere come già sappiamo per inserire l’immagine catturata nel documento: 1 Un altro modo per inserire in un documento un oggetto, precedentemente “catturato” o “copiato”, è quello di posizionarsi con il puntatore del mouse sul documento ricevente, cliccare il tasto destro del mouse … … e selezionare “Incolla” dal menù di scelta che viene visualizzato (2). 2 1.2.6 Utilizzare la funzione di guida in linea (help) disponibile. La “Guida in linea e supporto tecnico” è un sistema di risorse integrate da consultare per ricevere assistenza e ottenere informazioni sull'uso e sulla configurazione del computer, delle periferiche hardware e del software installato e su come risolvere eventuali problemi. La guida presenta funzionalità di ricerca estese, tra cui la possibilità di cercare nell'intero testo e in più siti remoti oltre che nei file presenti sul disco rigido. È possibile stampare un intero capitolo della guida con un singolo comando di stampa. Gli utenti possono inoltrare commenti e suggerimenti direttamente a Microsoft al fine di migliorare la qualità delle informazioni incluse nella documentazione. È contenuta la funzionalità "Preferiti" in modo da trovare rapidamente gli argomenti di consultazione frequente. 18 ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file Per aprire la Guida in linea e supporto tecnico, fare clic sul pulsante Start (1), quindi scegliere “Guida in linea e supporto tecnico” (2). Dalla pagina iniziale (3) è possibile avviare una ricerca (4) o selezionare un argomento (5) per accedere ad argomenti contenenti informazioni e procedure relative all'uso del computer. 1 2 C o m e 3 6 4 g i à a c c e n n a t o , 5 e Esistono diverse modalità di consultazione della guida in linea. Cliccando sull’icona relativa alla ricerca dell’argomento per indice (6) si visualizza la finestra di scorrimento (7) con l’elenco, in ordine alfabetico crescente, delle voci di Indice. Si può scorrere l’elenco tramite la barra di scorrimento (8), o digitando i primi caratteri 7 del testo cercato. In questo modo l’elenco si posiziona automaticamente sugli argomenti il cui nome inizia con quei caratteri (9). Gli argomenti, spesso, sono indicati sotto più voci di indice. 8 9 Fare doppio clic su una voce di indice per visualizzare l'argomento corrispondente. ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file 19 Per cercare una parola o una frase, selezionare la scheda Cerca, digitare la parola o la frase e quindi che avvia la ricerca e visualizza fare clic su l’elenco dei risultati. Fare doppio clic su una voce dei risultati della ricerca per visualizzare l'argomento corrispondente. La terza modalità di consultazione è quella di selezionare l’argomento e procedere tra i sottomenù successivamente proposti: 20 ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file Qualsiasi dei tre percorsi sia stato scelto, alla fine, si ottiene l’informazione cercata: ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file 21 1.3 Uso di un editor di testi In Windows vengono forniti di serie due diversi programmi per la creazione di un testo. La scelta del programma da utilizzare si basa in genere sulla complessità del documento. A tale scopo, è necessario prendere in considerazione diversi fattori, quali il tipo di formattazione richiesta, l'eventuale necessità di includere grafica o tabelle, se il documento dovrà essere aperto o modificato da utenti con sistemi operativi diversi, la dimensione e il genere di documento che si intende creare, ad esempio una pagina Web. Blocco note è un editor di testo di base che può essere utilizzato per documenti semplici, senza formattazione e, quindi, possono essere utilizzati anche da sistemi operativi e/o applicativi diversi, o per creare pagine Web. Per Per aprire aprire ilil Blocco Blocco note, note, fare clic su “Start”, “Start”, scegliere “Tuttii programmi”, i programmi”, “Accessori” e scegliere “Tutti Accessori e quindi quindi fare su “Blocco fare clic su clic Blocco note. note”. 22 ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file WordPad può essere utilizzato per creare o modificare file di testo contenenti formattazione o grafica. Per aprire il WordPad, fare clic su “Start”, scegliere “Tutti i programmi”, “Accessori” e quindi fare clic su “WordPad”. Il testo che è inserito nei due programmi di gestione testi ha formati diversi. Nel caso del Blocco note viene creato un documento di tipo TXT (testo) con formato ASCII 3 3 ASCII è l'acronimo di American Standard Code for Information Interchange (ovvero Codice Standard Americano per lo Scambio di Informazioni). È un sistema di codifica dei caratteri a 7 bit, comunemente utilizzato nei calcolatori, accettato come standard dall'ISO. ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file 23 che utilizza per il ritorno a capo i caratteri CR/LF (Carriage Return 4 / Line Feed 5). Per impostazione predefinita i nuovi file sono salvati con l'estensione .txt, tuttavia è possibile utilizzare il programma per creare ed elaborare qualsiasi file in formato testo, quali ad esempio i file HTML usati per creare le pagine Web o i codici sorgente dei programmi. Il programma Wordpad è più potente del Blocco Note ma limitato rispetto ad altri gestori di testo di tipo professionale (ad esempio Word). Consente comunque di abbellire il testo con gli strumenti di formattazione tipici di un Word Processor come le tabulazioni, i margini dei paragrafi, gli elenchi puntati o la scelta di tipologia, dimensioni e colori dei caratteri utilizzati. Permette anche inserire oggetti realizzati da altre applicazioni. Per entrambi i programmi la scrittura del documento, appena creato, sul supporto di memorizzazione avviene cliccando su “File” dalla barra dei menù e, successivamente, su “Salva con nome…” (cliccando su si apre automaticamente la finestra “Salva con nome”) 4 Carriage Return (ritorno del carrello "), è un carattere di controllo che, inserito in un testo formattato , fa avanzare andare a capo il cursore. 5 Line-Feed (avanzamento di linea), è un carattere di controllo che, inserito in un testo formattato , fa avanzare il cursore alla prossima linea di scrittura. 24 ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file 3 1 3 1 2 In entrambi i casi si sceglie, selezionandolo dal menù a cascata (1), la cartella o il supporto su cui si vuole memorizzare il nuovo documento. Come già accennato, in Blocco note, per impostazione predefinita i nuovi file sono salvati con l'estensione .txt (2). In WordPad è possibile salvare il file in diversi formati: - Rich text Format (RTF); è un formato per documenti multipiattaforma, sviluppato da Microsoft sin dal 1987. La maggior parte degli editor di testo e dei word processor disponibili per Microsoft Windows, Macintosh e Linux sono in grado di leggere e scrivere documenti RTF. - Documento di testo standard (TXT) - Documento di testo formato Ms Dos - Documento di testo Unicode; unicode si basa sulla codifica Ascii estesa ed assegna un numero (o meglio, una combinazione di bit) a ogni carattere in maniera indipendente dal programma, piattaforma e dalla lingua (e dal suo sistema di scrittura), codifica i caratteri usati in quasi tutte le lingue vive e in alcune lingue morte, nonché simboli matematici e chimici, cartografici, l'alfabeto Braille, ideogrammi etc. Questi formati sono standard utilizzabili anche in ambienti e applicazioni diversi da Microsoft. La chiusura dei due programmi avviene selezionando il comando “Esci” dal menù a tendina che compare cliccando su “File” nella barra dei menù Se il documento in esecuzione non è stato preventivamente salvato, all’atto della chiusura del programma, è visualizzata automaticamente la finestra Salva con nome (3). Un modo sbrigativo di uscire dai programmi è quello di cliccare sull’icona “Chiudi” ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file 25 2. Desktop Il desktop (scrivania) è l'interfaccia grafica (Graphical User Interface) che permette di usare un computer tramite l'interazione con oggetti grafici, come le icone e le finestre dei programmi. 2.1 Uso delle icone Un'icona è un'immagine (di solito un disegno stilizzato) di dimensioni ridotte che rappresenta un programma, un'azione o un tipo di file. Più in generale si può affermare che permette la comunicazione dell’informazione in forma immediatamente comprensibile grazie a ciò che, de facto, è un codice visivo che supera le barriere linguistiche. Nei moderni sistemi operativi alle applicazioni è associata un'icona e l'interazione con tale icona (ad esempio un doppio click) è il metodo standard per l’avvio delle applicazioni. Dal desktop si possono eseguire quasi tutte le operazioni: l’avvio dei programmi, la copia dei file, la connessione ad Internet, la lettura della posta elettronica e così via. L’aspetto del desktop varia in base alle impostazioni selezionate. In esso sono presenti vari tipi d’icona, ognuna delle quali rappresenta un diverso tipo d’oggetto. In basso, nella finestra del desktop, c’è una barra in cui troviamo altre icone, alcune delle quali sempre presenti. Essa è chiamata “barra delle applicazioni” Riportiamo di seguito alcuni tipi di icone che possono essere presenti nel desktop: Icone che rappresentano cartelle. Le cartelle sono dei raccoglitori contenenti i file od altre cartelle “annidate”. Utilizzando le cartelle si possono organizzare le informazioni in modo ordinato gerarchicamente. La cartella si apre, per visualizzarne il contenuto, cliccandoci sopra con il mouse. 26 ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file Un file è un insieme di informazioni codificate ed organizzate come una sequenza. In genere è identificato con nome.estensione; l’estensione identifica la tipologia di file, ovvero il tipo di programma con cui è stato realizzato e che lo può gestire. In Windows i file sono rappresentati da icone diverse in base all’estensione; tutti i file con la stessa estensione (creati con lo stesso programma) hanno la stessa icona. 678 File di testo: .doc .RTF .txt .pdf File grafici: = Microsoft Word = WordPad = Blocco note = Acrobat Reader .bmp = bitmap6 .JPG = JPEG7 .GIF = Graphics Interchange Format8 Ambiente Microsoft Office (comprendente Microsoft Word): Fogli elettronici .xls Data base relazionali .mdb = Microsoft ACCESS Presentazioni multimediali .pps = Microsoft EXCEL = Microsoft PowerPoint File compressi .zip WinZip è un’applicazione che permette di comprimere i file in modo da risparmiare spazio sui supporti d’archiviazione. L'algoritmo di compressione non influisce sull’integrità dei dati perciò l’informazione, dopo la decompressione, è identica all’originale. Ambiente Internet: Internet Explorer è il browser9 internet prodotto da Microsoft ed è, anche, il più usato. Ipertesti .htm o .html = documenti, disponibili nel WEB, realizzati con l’apposito linguaggio HTML. Ambiente audiovisivo: Real Player e Windows Media Player sono software della famiglia dei media player, ovvero programmi che eseguono file multimediali sia audio che video. JPEG (file di immagini compressi) o in formato MPEG (file video e/o audio compressi). Icona rappresentante il Cestino in cui vengono archiviati i file eliminati. È possibile recuperare i file eliminati per errore oppure svuotare il Cestino per liberare spazio su disco. Selezionare un’icona, ovvero cliccarci sopra con il tasto sinistro del mouse (l’icona cambia tonalità di colore), significa comunicare al sistema operativo che si vuole interagire con essa. 9 6 Bitmap è un formato dati utilizzato per la rappresentazione di immagini aster (costituito da punti o pixel) sui sistemi operativi Microsoft Windows e OS/2. 7 JPEG (Joint Photographic Experts Group) è lo standard di compressione delle immagini fotografiche più utilizzato. 8 Il GIF (Graphics Interchange Format) è un formato per immagini di tipo bitmap molto diffuso nel World Wide Web in quanto, grazie all’algoritmo di compressione utilizzato, anche immagini di una certa dimensione possono essere scaricate in un tempo ragionevole mediante una connessione a bassa velocità. 9 Un web browser (detto navigatore) è un programma in grado di interpretare il codice HTML (e più recentemente XHTML) e visualizzarlo in forma di ipertesto. ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file 27 Se s’intende spostare l’icona nell’ambito del desktop, è sufficiente mantenere premuto il tasto del mouse, mentre si “trascina” l’icona, e rilasciarlo nel punto in cui si vuole ricollocare. A B C Se invece si vuole aprire un file, una cartella od attivare un’applicazione presente nel desktop, è necessario cliccare due volte, in rapida successione, sull’icona che rappresenta l’oggetto interessato. Quando nell’icona è raffigurato un quadratino contenente una freccia inclinata ( ), questo significa che l’icona è solo un collegamento, un puntatore all’oggetto da essa rappresentato che, fisicamente presente altrove nel computer, è immediatamente accessibile con un doppio clic sul collegamento. Per creare un collegamento sul desktop cliccare, con il tasto sinistro del mouse, sul pulsante “start”(1) presente nella barra delle applicazioni. Dal menù di avvio che si apre, si clicca sull’icona “Risorse del computer”(2) provocando la visualizzazione della finestra “Risorse del computer”(3). in cui sono presenti le icone che rappresentano le unità di archiviazione. 2 3 1 Cliccando doppiamente su un'unità o una cartella, si apre la relativa finestra in cui sono visualizzati gli oggetti contenuti (4). 4 Si clicca sull'oggetto desiderato, ad esempio un file, un programma, una cartella, una stampante o un computer. 28 ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file Quindi, dal menù “File” si seleziona la voce “Crea collegamento” che provoca la creazione dell’icona di collegamento all’oggetto selezionato: Selezionare, cliccandoci sopra con il mouse, e trascinare il nuovo collegamento sul desktop mantenendo premuto il tasto sinistro del mouse. Esistono altre possibilità di creazione di un collegamento di un oggetto sul desktop. È possibile creare un collegamento anche cliccando con il pulsante destro del mouse sull'oggetto, trascinandolo sul desktop, tenendo sempre premuto il tasto, quindi scegliendo “Crea collegamento” dal menù di scelta rapida (che appare rilasciando il tasto del mouse). Un’altra alternativa è di selezionare l’oggetto interessato, cliccare sul menù “File” per aprire l’elenco delle possibili azioni, quindi posizionarsi sulla voce “Invia a” in modo che sia visualizzato il sottomenù con le alternative. Tra esse sceglieremo il tasto Desktop (crea collegamento): N.B. Quando si elimina il collegamento ad un oggetto, l'oggetto originale non è eliminato, ma è ancora presente nel computer nella posizione originale. ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file 29 Nel menù “File” sono presenti tutta una serie di possibili azioni che possono essere eseguite sull’oggetto che è stato selezionato. Queste voci possono variare in base all’oggetto e ai programmi che sono installati nel computer. Tra quelle sempre presenti troviamo “Rinomina”, che permette di cambiare il nome dell’icona selezionata (sia essa un collegamento o no), ed “Elimina”, che la sposta nel Cestino. 2.2 Uso delle finestre L’utilizzo da parte degli attuali sistemi operativi di un’interfaccia uomo/macchina di tipo grafico ha permesso all’utente di un sistema informatico, d’interagire con il computer senza essere obbligato ad imparare una serie di comandi da impartire con la tastiera. L’interfaccia grafica (graphical user interface, abbreviato GUI) utilizza dei simboli grafici (il cui significato dovrebbe risultare intuitivamente comprensibile), che rappresentano azioni, comandi, programmi o dati e che sono definiti con il nome di icone. Secondo il contesto di riferimento, dette icone sono raggruppate in un insieme chiamato finestra. Il sistema operativo Windows (finestra in inglese) è gestito tramite le “finestre di colloquio” la cui organizzazione è la seguente: ESEMPIO DI “FINESTRA” Barra del titolo. In essa sono presenti, a sinistra il nome della finestra, ed a destra tre icone di cui due relative al suo dimensionamento e la terza per la sua chiusura. Lascia in esecuzione l’applicazione, ma la riduce ad un’icona nella barra delle applicazioni (minimizzare). Riduce le dimensioni della finestra dell’applicazione. Provoca il ritorno alle dimensioni iniziali della finestra, precedentemente ridotta, dell’applicazione. Chiude l’applicazione. Barra dei menù. In essa sono presenti i nomi dei menù contenenti le azioni e/o comandi eseguibili nell’ambito specificato dal nome del menù stesso. In essa è presente il supporto per l’aiuto (? = help). Barra degli strumenti standard. In essa sono presenti icone relative a funzioni o comandi particolari e di utilizzo frequente. Questi pulsanti possono essere aggiunti o eliminati dall’utente che può personalizzare la barra. 30 ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file Barra degli indirizzi. È una delle tante “barre degli strumenti” presenti nei vari ambienti di Windows. Tramite essa è possibile posizionarsi rapidamente su di una (che apre un menù a tendina in cui si risorsa utilizzando il pulsante possono scorrere le risorse presenti nel sistema), o digitandovi il percorso di dov’è situata o, eventualmente, l’indirizzo WEB. Barra di stato. In essa sono presenti informazioni relative all’oggetto corrente. La barra di stato è generalmente situata nella parte inferiore di una finestra. Non tutte le finestre dispongono di una barra di stato. Quando gli oggetti presenti (hardware, cartelle, applicativi, ecc.) sono tanti, e soprattutto se la “finestra” è stata ridimensionata, sono visualizzate due barre: una per lo scorrimento verticale ed una per lo scorrimento orizzontale del contenuto della finestra stessa in modo di averne la completa visualizzazione del contenuto. N.B. tra le varie “barre” a supporto del sistema operativo Windows una, presente nella parte inferiore del desktop (se necessario può essere nascosta o spostata in altra posizione), fornisce informazioni sulle applicazioni attive nel computer, sia se avviate dall’utente che eseguite automaticamente in fase d’inizializzazione del sistema, il suo nome è barra delle applicazioni. In essa possiamo trovare: Lingua utilizzata Ora del sistema Programmi in esecuzione automatica all’avvio del sistema Applicazioni avviate dall’utente Se attivata, la barra di avvio veloce di applicazioni di uso frequente Pulsante start con cui è possibile gestire il sistema ed avviare tutte le applicazioni ed utilità Volendo ridimensionare la finestra attiva, per adattarla alle esigenze del momento, si può agire spostando il puntatore del mouse su uno dei lati della stessa. Quando il cursore cambia aspetto, ovvero si trasforma in una freccia a punte contrapposte : se se se se posizionato posizionato posizionato posizionato sul bordo di un lato orizzontale, sul bordo di un lato verticale, sugli angoli in basso a sinistra o in alto a destra, sugli angoli in basso a destra o in alto a sinistra, … si clicca il pulsante del mouse e, mantenendolo cliccato, si trascina il bordo (o l’angolo), aumentando o riducendo le dimensioni per quanto necessario. Il trascinamento avviene nel verso indicato dalla freccia: se verticale, la finestra si allunga od accorcia, se orizzontale si allarga o restringe ed infine, se obliqua, la finestra aumenta o diminuisce in modo vettoriale. ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file 31 Nell’ipotesi che nel desktop sono attive diverse finestre di programmi, esse saranno sovrapposte e risulterà visibile, in primo piano, solo l’ultima aperta (quella su cui si sta lavorando). Volendo portare in primo piano un’altra finestra, ovvero, se si vuole passare ad un’altra applicazione attiva, il metodo più semplice è quello di cliccare sull’icona dell’applicazione, su cui si vuole passare, presente nella barra delle applicazioni. Un’altra possibilità è quella di premere, contemporaneamente, i tasti Alt e Tab della tastiera. Questo provoca la visualizzazione di una finestra contenente le icone relative alle applicazioni aperte con l’evidenziazione tramite una cornice blu, di quella in uso. Mantenendo premuto il tasto Alt e premendo, ripetutamente, il tasto Tab, si vedono evidenziate di volta in volta le varie applicazioni, ovvero si passa all’applicazione che sarà portata in primo piano se sono rilasciati i tasti. 3. Gestione dei file Un file (termine inglese che significa archivio) è un insieme di informazioni codificate ed organizzate come una sequenza di byte; queste informazioni sono immagazzinate come un singolo elemento in una memoria di massa (dischi fissi e removibili, floppy, DVD/CD-ROM, nastri magnetici, pen drive e unità di rete). Dalla precedente definizione s’intuisce che i file contengono dati omogenei al loro interno, ma possono avere caratteristiche diverse tra loro in quanto, secondo il tipo di dato contenuto, possono essere file musicali, file d’immagini o documenti. Detti file possono essere raggruppati e/o disposti in base a regole logiche soggettive. Per intenderci se i documenti sono delle fatture, queste possono essere suddivise tra fatture ricevute e fatture emesse, organizzate (per data e/o per numero) all’interno di una directory (direttorio), o più semplicemente cartella, cui assegnare un nome identificativo (ad esempio “fatture in ingresso” e “fatture in uscita”). A loro volta queste cartelle possono essere collocate all’interno di altre cartelle rappresentanti, ad esempio, l’anno di riferimento, e così via. Questo tipo di organizzazione rappresenta una struttura gerarchica definita ad “albero”. In quest’albero la radice è l’unità di memoria di massa (ad esempio C:\) contenente i dati e le foglie sono i file. Per raggiungere un determinato file è necessario definire il percorso da seguire, partendo dalla radice. Nell’esempio a lato vediamo come il sistema operativo Windows XP visualizza la struttura gerarchica rappresentante i documenti e le cartelle, contenute in una cartella memorizzata all’interno del disco locale C:. 32 ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file Quindi, riferendosi al documento word chiamato Concetti di base delle tecnologie ICT, Il percorso, espresso come riga di comando, risulta: C:\manuali ECDL\Concetti di base delle tecnologie ICT Mentre con il normale metodo di navigazione attraverso le icone, per raggiungere (aprire) il documento “Concetti di base delle tecnologie ICT”, è necessario cliccare nell’ordine, sul tasto START, sull’icona Risorse del computer, sull’icona Disco locale (C:), sulla cartella manuali ECDL e, infine, sull’icona rappresentante il documento desiderato: Ogni cartella di Windows consente di accedere facilmente alle operazioni di gestione di file e cartelle più comuni. Quando si apre una cartella del computer, accanto al contenuto della cartella stessa è visualizzato un elenco di operazioni collegate ipertestualmente 10 (1). È possibile selezionare un file o una cartella e quindi fare clic su un'operazione per rinominare, copiare, spostare o eliminare l'oggetto selezionato. È inoltre possibile inviare un file per posta elettronica o pubblicarlo sul Web. 1 3.1 Creare una cartella La creazione di una cartella avviene partendo dall’individuazione del supporto destinata a contenerla. Come già accennato la cartella può essere collocata all’interno di un supporto magnetico/ottico di memorizzazione, come un hard disk, un floppy disk un CD-ROM, ecc. o annidata all’interno di altre cartelle in modo da soddisfare la logica d’archiviazione adottata. Nel presente esempio si vuole creare una cartella all’interno di quella chiamata “Documenti”. 10 I collegamenti ipertestuali nelle cartelle di windows, sono collegamenti di testo visualizzati nel riquadro sinistro della cartella. È possibile fare clic su tali collegamenti per eseguire operazioni, come lo spostamento o la copia di un file, oppure per passare ad altre posizioni nel computer, ad esempio la cartella Documenti o il Pannello di controllo. ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file 33 Cliccare, con il tasto sinistro del mouse, sul pulsante “start” presente nella barra delle applicazioni. Dal menù di avvio che si apre, si clicca sull’icona “Risorse del computer” (1) provocando la visualizzazione della finestra “Risorse del computer”(2; si clicca sull’icona “Documenti” in modo da aprirne la relativa finestra (3). Dal riquadro “Operazioni file e cartella” fare clic su “Crea nuova cartella”(4) che genera, appunto, una cartella nominata “Nuova cartella”. Questa etichetta, generata automaticamente, è già in modalità “Rinomina” (5) (la scritta, bordata, è evidenziata in azzurro); si digita, direttamente, il nome che si vuole attribuire e premere su “INVIO”. 1 2 3 4 Per la creazione di ulteriori sottocartelle, ovvero cartelle contenute all’interno di altre cartelle, il modo di procedere è lo stesso: si clicca sulla cartella principale in modo da “aprirla”, quindi, sempre dal riquadro “Operazioni file e cartella”, 34 5 ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file si fa clic su “Crea nuova cartella”, si digita il nome da assegnare al nuovo elemento e si clicca su “INVIO”. Una ulteriore modalità per creare una cartella è quella di cliccare con il pulsante destro del mouse“(6) su un'area vuota della finestra della cartella o del desktop; dal menu di scelta che è visualizzato, si clicca sul comando “Nuovo“ (7) provocando l’apertura di un ulteriore sottomenù contenente l’elenco degli oggetti che possono essere creati. Infine fare clic sulla voce “Cartella“(8). 6 7 8 A questo punto E’ creata la nuova cartella cui digitare, il nome che gli si vuole attribuire e si conclude premendo il tasto “INVIO”. 3.2 Trovare, rinominare, riordinare i file e/o le cartelle e modificarne il tipo di visualizzazione Delle volte non ricordiamo dove un determinato file od una cartella sono stati memorizzati; può succedere che l’oggetto che stiamo cercando è stato inserito in una cartella che a sua volta è annidata all’interno di altre cartelle contenute, anche loro, all’interno di ulteriori cartelle (proprio come delle “matrioske”). Se poi non è stato adottato alcun metodo di archiviazione che ci permetta, in modo logico, di trovare il percorso, diventa oltremodo difficile rintracciare ciò che ci necessita. Per aiutarci il sistema operativo ci fornisce un’utilità chiamata “Cerca” ed attivabile tramite l’icona presente nel menù di avvio. ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file 35 Cliccando su “Cerca” viene visualizzata la finestra chiamata “Risultati della ricerca” in cui, nel riquadro “Scegliere un oggetto da cercare:”, sono presenti le varie tipologie di ricerca. Pensiamo di cercare un documento il cui nome contiene la parola “corso”. Il sistema cercherà e visualizzerà, nel formato scelto tramite il menù “Visualizza”, tutti i documenti, non solo in WORD, che contengono nel titolo la parola “corso”. A questo punto non resta che scorrere l’elenco di tutti i documenti trovati, per individuare quello che si stava cercando; cliccandoci sopra si apre per utilizzarlo secondo esigenza. È possibile che sia necessario cambiare il nome ad un file o ad una cartella; in questo caso si procede come, di seguito, descritto. 36 ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file Per primo è necessario individuare l’oggetto da rinominare, anche tramite il comando “Cerca” se non ricordiamo subito ove è memorizzato, e si clicca sopra la sua icona: Dopo aver evidenziato il file da rinominare, dal menù “File” si sceglie il comando ”Rinomina” che permette l’inserimento del nuovo nome. Si preme il tasto INVIO per variazione. confermare la N.B. I nomi di file non possono contenere i seguenti caratteri: \ / :* ? " < > |. È possibile rinominare un oggetto anche cliccandoci sopra con il tasto destro del mouse aprendo, in tal modo, un menù di scelta con le sole azioni o comandi possibili, in quel momento, sull’oggetto stesso. Tra le voci elencate è presente anche “Rinomina”. Si prosegue come già visto. ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file 37 Riorganizzazione dei file e delle cartelle Per comodità di archiviazione e, quindi, per rendere più facile il reperimento di un file o di una cartella, può essere necessario organizzare i suddetti oggetti all’interno del contesto (cartella o desktop) in cui sono memorizzati. La disposizione degli oggetti contenuti all’interno di una cartella avviene tramite il menù “Visualizza” ove, cliccando sulla voce “Disponi icone per” si apre un sottomenù con le modalità di disposizione tra cui scegliere. Le opzioni dell’elenco sono spiegate nella tabella successiva (disposizione delle icone sul desktop) tranne: Visualizza in gruppi. L'opzione consente di raggruppare i file in base a qualsiasi dettaglio del file, ad esempio per nome, dimensione, tipo o data dell'ultima modifica. Se si raggruppano ad esempio i file per tipo di file, i file di immagine saranno visualizzati in un gruppo, quelli di Microsoft Word in un altro e quelli di Excel in un terzo gruppo. Per disporre le icone del desktop si posiziona il cursore del mouse su un punto libero da icone o altro dello schermo, quindi si clicca con il tasto destro del mouse. 38 ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file Si apre un menù di scelta contenente la voce “Disponi icone per” su cui si clicca per visualizzare un sottomenù contenente le modalità di disposizione tra cui effettuare la scelta in base a quanto descritto nella sottostante tabella. Fare clic su Per Nome Disporre le icone in ordine alfabetico in base al nome. Dimensione Disporre le icone in base alla dimensione del file. Se l'icona rappresenta un collegamento a un programma, la dimensione cui si fa riferimento è quella del collegamento. Tipo Disporre le icone in base al tipo. Ad esempio, se nel desktop sono presenti collegamenti a varie presentazioni di PowerPoint, queste saranno disposte l'una accanto all'altra. Ultima modifica Disporre le icone in base alla data dell'ultima modifica al collegamento. Disposizione automatica Disporre le icone in colonne sul lato sinistro dello schermo. Allinea alla griglia Disporre le icone sullo schermo nelle posizioni definite da una griglia invisibile. La griglia consente di allineare le icone tra loro. Mostra icone del desktop Nascondere o visualizzare le icone del desktop. Quando questo comando è selezionato le icone sono visualizzate sul desktop. Tabella delle opzioni del comando “Disponi icone per” relativo al desktop. Tipi di visualizzazione di file e cartelle. Si è accennato, precedentemente, a come può essere visualizzato un file od una cartella in base alla scelta fatta tramite il menù “Visualizza” presente nella barra dei menù della finestra relativa alla cartella che li contiene. Dall’elenco di voci presenti in questo menù vediamo quelle relative al tipo di visualizzazione degli oggetti ed il loro significato: ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file 39 Anteprima. In visualizzazione Anteprima le immagini contenute in una cartella sono visualizzate nell'icona della cartella per consentire una più rapida identificazione del contenuto della cartella. Se si archiviano immagini in numerose cartelle, in visualizzazione Anteprima è possibile identificare immediatamente la cartella che contiene l'immagine desiderata. Sullo sfondo di una cartella sono visualizzate per impostazione predefinita fino a quattro immagini. Per identificare una cartella in visualizzazione Anteprima è tuttavia possibile scegliere di visualizzare una sola immagine. Il nome completo della cartella è visualizzato sotto alla miniatura. Titoli. In visualizzazione Titoli i file e le cartelle sono visualizzati come icone. Le icone sono più grandi di quelle della visualizzazione Icone e le informazioni di ordinamento selezionate sono visualizzate sotto al nome del file o della cartella. Se si ordinano ad esempio i file per tipo, sotto al nome di un documento di Microsoft Word viene visualizzato "Documento Microsoft Word". Icone. In visualizzazione Icone i file e le cartelle sono visualizzati come icone. Il nome del file è visualizzato sotto alla rispettiva icona. Le informazioni di ordinamento non sono invece visualizzate. In questa visualizzazione è possibile visualizzare file e cartelle in gruppi. Elenco. In visualizzazione Elenco il contenuto di una cartella è visualizzato sotto forma di elenco di nomi di file o di cartelle preceduto da piccole icone. Questa visualizzazione è utile se la cartella contiene molti file e si desidera scorrere l'elenco per cercare un nome di file. In questa visualizzazione è possibile ordinare file e cartelle, ma non è consentito visualizzare i file in gruppi. Dettagli. In visualizzazione Dettagli sono visualizzati il contenuto della cartella aperta e informazioni dettagliate sui relativi file, incluso nome, tipo, dimensione e data dell'ultima modifica. In visualizzazione Dettagli è inoltre possibile visualizzare i file in gruppi. 3.3 Visualizzare le proprietà di una cartella Per poter interagire in modo appropriato con una cartella è spesso necessario conoscere le caratteristiche della cartella stessa. Ad esempio, se si vuole duplicare una cartella, con il suo contenuto, su di un supporto removibile per eseguire una copia di sicurezza o per il trasferimento su altro computer, è necessario conoscere l’esatta posizione in cui, la cartella in questione, è memorizzata. Se l’icona di riferimento fosse un “collegamento”, copieremmo solo questo, mentre i dati a noi necessari non sarebbero trascritti in quanto contenuti nella cartella originale, posizionata da qualche altra parte nel computer. Per conoscere tutte le informazioni relative ad una cartella si è necessario cliccare su di essa con il tasto destro del mouse. Dal menù di scelta che è visualizzato si clicca sulla voce “Proprietà”. Si apre l’omonima finestra in cui sono presenti tre schede: “Generale”, “Condivisione” e “Personalizza”: 40 ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file Nella prima scheda sono presenti le informazioni relative al nome, al tipo di oggetto (in caso di un file si fa riferimento all’applicazione con cui è stato creato), alla posizione in cui è memorizzato, la dimensione dell’oggetto, lo spazio effettivo occupato su disco, numero di oggetti contenuti, data di creazione, se modificabile e/o visibile. Nella seconda scheda sono presenti le informazioni relative alla condivisione con altri utenti e le modalità per permettere e/o limitare la condivisione. L’ultima scheda permette variazioni all’aspetto grafico dell’oggetto personalizzandolo secondo la volontà dell’utente. N.B. Cliccando con il tasto destro del mouse su un oggetto (od in un contesto come il desktop, la barra delle applicazioni, ecc.), è visualizzato un menù di scelta in cui sono visibili i soli comandi, e/o funzioni, eseguibili in quel determinato contesto o su quello specifico oggetto in quel particolare momento. Se l’icona selezionata si riferisce ad un collegamento, la finestra delle Proprietà contiene la scheda “Generale” e la scheda “Collegamento”. ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file 41 Nella prima si hanno delle informazioni aggiuntive che riguardano la data dell’ultima modifica effettuata e la data di quando l’oggetto à stato aperto l’ultima volta. La seconda scheda specifica dove è memorizzato l’oggetto originale (Destinazione) cui fa riferimento il collegamento. 3.4 Duplicare, spostare Per selezionare più file e cartelle è necessario, per primo, aprire la cartella che li contiene e quindi procedere con una delle modalità esposte secondo le necessità. Per selezionare più file o cartelle adiacenti, fare clic sul primo oggetto, quindi fare clic sull'ultimo oggetto tenendo premuto contemporaneamente il tasto MAIUSC. Per selezionare più file o cartelle non adiacenti, tenere premuto CTRL mentre si selezionano i singoli oggetti. Per selezionare tutte le cartelle o i file visualizzati nella finestra, scegliere Seleziona tutto dal menu Modifica nella barra dei menù della finestra aperta. N. B. Se si sono selezionati tutti i file o tutte le cartelle e si desidera annullare la selezione, fare clic su un'area vuota della finestra della cartella. Per copiare un file o una cartella è necessario, per primo, aprire la cartella che li contiene (1). Se non si riesce a trovare il file o la cartella da copiare, utilizzare il comando Cerca per individuarlo (fare clic sul pulsante Start e quindi fare clic su Trova) Selezionare il file o la cartella da copiare; in Operazioni file e cartella fare clic su Copia il file o Copia la cartella (2). In Copia elementi selezionare l'unità o la cartella di destinazione e quindi fare clic su (3). 42 ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file 1 2 2 Le due finestre contrassegnate con il numero 2, in effetti, rappresentano la stessa finestra (riferita al Disco rimovibile G:); la differenza è nelle voci contenute nel riquadro Operazioni file e cartella che cambiano in base all’oggetto selezionato. È possibile copiare più file o cartelle alla volta. Per selezionare più file o cartelle adiacenti, fare clic sul primo oggetto, quindi fare clic sull'ultimo oggetto tenendo premuto contemporaneamente il tasto MAIUSC. 3 Per selezionare più file o cartelle non adiacenti, tenere premuto CTRL mentre si selezionano i singoli oggetti. ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file 43 Per spostare un file o una cartella si procede esattamente come è stato fatto per il precedente punto, relativo alla copia di un file o di una cartella. La differenza sta nel selezionare il comando Sposta cartella o Sposta file nel riquadro Operazioni file e cartella. La finestra Sposta elementi, analogamente alla copia, invita a selezionare la posizione in cui spostare l’elemento selezionato. È possibile spostare un file od una cartella tramite trascinamento: dopo aver individuato l’oggetto da spostare è necessario assicurarsi che il punto in cui si desidera spostare il file o la cartella è visibile. Se, ad esempio, si sposta un file dalla cartella Documenti (aperta a tutto schermo) sul desktop, è necessario ridimensionare la finestra Documenti per rendere visibile il desktop. Si clicca sull’oggetto e si trascina nella posizione desiderata. Se si trascina un oggetto tenendo premuto il pulsante destro del mouse, è possibile spostare, copiare o creare un collegamento al file in un'altra posizione in quanto, rilasciando il tasto del mouse, è visualizzato un menù in cui scegliere l’operazione che si vuole eseguire. N.B. Per copiare l'oggetto anziché spostarlo, tenere premuto CTRL durante il trascinamento. Se si trascina un oggetto in un altro disco, sarà copiato anziché spostato. Per spostare l'oggetto, tenere premuto MAIUSC durante il trascinamento. Se si trascina un programma in un'altra posizione, sarà creato un collegamento al programma. Per spostare un programma, fare clic con il pulsante destro del mouse e trascinare il programma nella nuova posizione. Per spostare un programma è necessario essere connessi come amministratore. 3.5 Backup di file e cartelle Eseguire la copia periodica dei dati oggettivamente importanti, permette una continuità e tranquillità lavorativa, proteggendo il sistema da una loro perdita. Normalmente è abitudine eseguire delle copie di file registrandoli su floppy disk, o masterizzandoli su cd-rom, o scrivendoli all’interno di una pen-drive. Per quanto riguarda la creazione di una copia dei dati su di un supporto fisso o rimovibile si procede come già detto nel paragrafo relativo alla spiegazione sull’esecuzione della copia di un file o cartella. Salvando in questo modo gli oggetti, essi sono immediatamente disponibili all’utilizzo ma, normalmente, questo sistema è utilizzato per duplicare solo alcuni dati e non tutto il contenuto del disco fisso; per operare in tal senso è preferibile utilizzare un’apposita procedura. L'utilità backup, fornita dal sistema operativo Windows, permette di creare una copia dei file e delle impostazioni del computer in uso. Nel caso che i dati presenti sul disco rigido, per un guasto 44 ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file dello stesso, diventino inaccessibili o, per errore, siano cancellati o soprascritti, è possibile utilizzare la copia per ripristinare i dati danneggiati o persi. Per avviare la procedura di backup (o di ripristino) dei dati si procede cliccando, in successione, su start (1), Accessori (2), Utilità di sistema (3) e Backup (4): 2 3 4 1 Viene visualizzata la finestra al lato in cui è possibile scegliere tra la modalità guidata, che per la selezione presente nella casella di avvio è quella predefinita (5), o quella avanzata. Cliccando su Avanti> si passa alla finestra di scelta del tipo di operazione da eseguire: 5 Backup o Ripristino Selezionando il Ripristino dei file e delle impostazioni sarà visualizzata la finestra in cui figureranno i file di backup, precedentemente creati … ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file 45 … se non presenti, tramite il pulsante Sfoglia… è possibile specificare il percorso tramite il quale è possibile prelevare il file da ripristinare. Scegliendo l’operazione Backup dei file e delle impostazioni si aprirà la finestra relativa agli Elementi di cui eseguire il backup, in cui sono previste quattro possibilità. Documenti e impostazioni che limita il backup ai soli oggetti presenti nella cartella Documenti, nel desktop e nelle cartelle contenenti i collegamenti preferiti ed i cookie 11. Documenti e impostazioni di tutti gli utenti che, nel backup, prevede gli stessi dati della precedente scelta, relativi a tutti gli utenti configurati nel computer. Tutte le informazioni sul computer in uso che esegue backup dell’intero contenuto dello hard-disk del computer ed, inoltre, crea un disco di ripristino del sistema utilizzabile per la ricostruzione del sistema operativo in caso di danneggiamento grave di windows o del disco rigido. 6 Scegliendo uno di questi tre elementi si passa direttamente alla finestra in cui specificare dove eseguire il backup e con quale nome (6). 11 I cookies (in inglese "biscottini") sono piccoli file di testo che i gestori dei siti web, in origine, utilizzano per immagazzinare, nel computer dell'utente, informazioni sull’utilizzo del sito stesso. Sono re-inviati al sito web al momento delle visite successive. Purtroppo sono utilizzati anche per memorizzare informazioni relative alle abitudini dell’utente, ad esempio il carrello acquisti o le pagine personalizzate e, poiché tengono traccia dei siti visitati, possono rappresentare un rischio per la privacy. 46 ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file La quarta possibilità, Scelta elementi di cui eseguire il backup, visualizza la finestra in cui selezionare le cartelle e/o i file di cui si vuole effettuare il backup per passare, poi, alla finestra di definizione di dove si vuole eseguire il salvataggio. Alla fine di tutti i passaggi si arriva alla finestra di riepilogo contenente tutte le impostazioni che sono state create. Cliccando su Fine si avvia il backup. In questa finestra è presente il tasto Avanzate… tramite il quale è possibile definire il tipo di backup che si vuole effettuare: Normale Copia Incrementale Differenziale Giornaliero Di seguito sono spiegate le caratteristiche salienti dei cinque diversi tipi di backup. ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file 47 Backup normale: copia tutti i file selezionati e li contrassegna come file di cui è stato eseguito il backup. Con i backup normali sarà sufficiente la copia più recente del file di backup per ripristinare tutti i file. Il backup normale è generalmente eseguito la prima volta che si crea un set di backup. Backup copia: copia tutti i file selezionati senza tuttavia contrassegnarli come file di backup (rimane selezionato l'attributo “archivio”). Backup incrementale: copia soltanto i file creati o modificati dopo l'ultimo backup normale o incrementale. Tali file sono contrassegnati come file di backup. Se utilizzati in combinazione con il backup normale (nella creazione di un set di backup), per il ripristino dei dati sarà necessario disporre dell'ultimo backup normale e di tutti i set di backup incrementali eseguiti da quel momento alla data di ripristino. Backup differenziale: copia i file creati o modificati dall'ultimo backup normale o incrementale. Tali file non sono contrassegnati come file di backup Se utilizzati in combinazione con il backup normale (nella creazione di un set di backup), per il ripristino dei dati sarà necessario disporre dell'ultimo backup normale e dell'ultimo backup differenziale. Backup giornaliero: copia tutti i file selezionati che sono stati modificati il giorno in cui è eseguito il backup giornaliero. Tali file non sono contrassegnati come file di backup. Modalità avanzata. Se nella finestra iniziale dell’utility di backup, invece di proseguire con la modalità guidata, si seleziona la Modalità avanzata (7), è visualizzata la finestra Utilità di backup in cui sono presenti quattro schede: 7 Pianificazione processi con cui è possibile eseguire una copia di backup dei dati che si avvia automaticamente in una data prestabilita. Ripristina e gestisci supporti con cui è possibile avviare il ripristino dei dati precedentemente salvati, dall’unità che li contiene. 8 9 Backup in cui è possibile procedere, manualmente, alla creazione di una copia di backup, selezionando (tramite un segno di spunta) l’unità e/o le sottounità che con10 tengono i dati che d’interesse (8), selezionando i file e/o le cartelle da salvare (9), selezionando l’unità e/o il nome del file di backup (10). 48 ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file Generale. In questa scheda sono presenti tre pulsanti, ognuno dei quali avvia una diversa procedura guidata: Ripristino automatico di sistema guidato. Questa procedura guidata permette di creare un backup dei file di sistema e un disco di ripristino da utilizzare per ripristinare il sistema in caso di errore irreversibile. Ripristino guidato. Questa procedura guidata permette di ripristinare dati di cui in precedenza è stata effettuata una copia di backup. Backup guidato. Questa procedura guidata permette di creare una copia di backup dei dati. Di seguito sono riportati i passi di questa procedura guidata per la creazione del backup. Analogamente si procede anche per gli altri due punti. La prima finestra di colloquio fornisce una spiegazione in merito alla procedura selezionata ed invita a continuare. La successiva finestra invita a scegliere tra tre tipi di backup: Il primo permette di scaricare tutti i dati presenti nel disco fisso quindi, cliccando su Avanti> si passa direttamente alla finestra relativa alla scelta dell’unità su cui scaricare i dati ed inserire il nome da assegnare al file di backup (11). 12 11 Lo stesso avviene se si clicca sul terzo tipo, che crea un backup dei soli file di sistema. Il secondo tipo di backup (12) permette il salvataggio dei soli file e/o cartelle selezionate. ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file 49 Cliccando su di esso, viene visualizzata la finestra di colloquio al lato in cui si è stato invitati ad evidenziare, tramite segno di spunta, le unità contenenti i dati (riquadro di sinistra), e gli oggetti da scaricare (riquadro di destra). Eseguite le scelte relative all’individuazione degli oggetti da salvare, nella successiva finestra di colloquio, è richiesto di definire su quale unità effettuare il backup, di digitarne il nome da assegnare al salvataggio e di scegliere il tipo di backup da eseguire. Inserite le informazioni richieste, cliccando sulla icona Avanti>, è visualizzata la finestra di riepilogo in cui sono elencate le impostazioni con cui sarà effettuato il backup. Un’ultima impostazione può essere ancora effettuata cliccando sull’icona Avanzate… presente nella finestra di riepilogo. In questo modo è possibile variare il tipo di backup effettuato che, per definizione è il Normale. Tramite la finestra di colloquio che è aperta, è possibile scegliere anche le altre tipologie (Copia, Incrementale, Differenziale e Giornaliero), già spiegate precedentemente a pagina 48. 50 ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file 3.6 Compressione di file La compressione è una tecnica preposta alla riduzione del numero di byte necessari per memorizzare un'informazione. Generalmente applicate per ridurre le dimensioni di un file. Le tecniche di compressione si dividono in due grandi categorie: LOSSY: comprimono i dati con un processo che comporta una percentuale di perdita della qualità Decomprimendo un file così compresso, la copia ottenuta sarà peggiore dell'originale, ma in genere abbastanza simile da non comportare sostanziale perdita di informazione. Ciò è possibile, poiché questi metodi di compressione, in genere, tendono a scartare le informazioni inutili, archiviando solo quelle essenziali: per esempio comprimendo un brano audio secondo la codifica dell'MP3 non sono memorizzati i suoni non udibili, consentendo di ridurre le dimensioni dei file senza compromettere in modo sostanziale la qualità dell'informazione. LOSSLESS: comprimono i dati attraverso un processo che non comporta perdita d'informazione consentendo, quindi, di recuperare tutta l'informazione ricostruendo esattamente i dati originali partendo dai dati compressi. Un esempio di questo tipo di compressione è dato da tutti i tipi di formati ZIP ed i formati RAR. Nei file in cui non è accettabile una perdita di informazione, come i testi o i programmi, viene utilizzato questo metodo. Per le immagini fotografiche generalmente non si usano algoritmi di compressione in quanto il file compresso potrebbe essere, addirittura, più grande dell’originale ma, per le immagini che contengono schemi o disegni realizzati al PC, spesso la compressione è conveniente (GIF, PNG, MNG, TIFF). Windows comprende le funzioni per eseguire due tipi di compressione: la compressione di un’unità NTFS la compressione delle Cartelle. Attraverso la compressione è possibile ridurre la dimensione di file, cartelle e programmi e pertanto lo spazio su disco che questi occupano nelle unità o nelle periferiche con archivi rimovibili. La compressione dell'unità riduce lo spazio su disco utilizzato da tutti i file e le cartelle memorizzate in quella unità. Con la compressione NTFS è possibile: • comprimere singoli file e cartelle, nonché intere unità di archiviazione formattate con file System NTFS. • comprimere una cartella senza comprimerne il contenuto. • utilizzare file compressi NTFS senza bisogno di estrarli. • visualizzare con un altro colore i nomi dei file e delle cartelle compressi NTFS per facilitarne l'identificazione. Quando si utilizzano file compressi NTFS potrebbe verificarsi un calo delle prestazioni. Quando si apre un file compresso, Windows lo estrae automaticamente e, alla sua chiusura, lo ricomprime. È possibile che questo processo riduca le prestazioni del computer. Per comprimere un’unità formattata NTFS, è necessario essere connessi come amministratore quindi si clicca su start (1), presente nella barra delle applicazioni, e, dal menù di avvio si clicca su Risorse del computer (2). E’ visualizzata la finestra relativa alle ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file 51 Risorse del computer in cui si seleziona l’unità di tipo NTFS (3), cliccandoci sopra con il tasto destro del mouse (4). Si apre la finestra di contesto da cui selezionare la voce Proprietà per visualizzare l’omonima finestra composta da cinque schede. Nella prima scheda, chiamata Generale, è riportato il tipo di file system (che deve essere NTFS per poter essere compresso). Si seleziona la voce Comprimi unità per risparmiare spazio su disco (6) e si conferma cliccando sul tasto OK (7). Viene visualizzata la finestra Conferma cambiamenti attributi, in cui specificare fino a quale livello applicare la compressione, si conferma tramite OK (8). Ha inizio la compressione, segnalata da un’apposita finestra (rappresentata al lato) con visualizzazione dello stato d’avanzamento della funzione in corso. 52 ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file Con la compressione delle cartelle è possibile: • utilizzare meno spazio su disco; • utilizzare una cartella compressa e i file o programmi in essa inclusi come una cartella non compressa; • comprimere file, programmi o altre cartelle trascinandoli nella cartella compressa (identificata dall'icona con il simbolo della cerniera lampo); • visualizzare direttamente i file inclusi in una cartella compressa oppure estrarli prima di aprirli; • condividere cartelle compresse con altri utenti, anche se utilizzano programmi di compressione file diversi; • proteggere con una password le cartelle compresse. In tal modo è possibile proteggere i dati salvati in una cartella di rete condivisa, allegati a un messaggio di posta elettronica o trasferiti tra casa e ufficio utilizzando dischi floppy. Per creare una cartella compressa, sia che la si voglia sul desktop … A (in questo caso si clicca con il tasto destro del mouse, in un punto vuoto del desktop, per aprire il menù di contesto) (A) … che all’interno di un’altra cartella, cliccando sul menù File, si sceglie il comando Nuovo (1), dal menù che è visualizzato. Questo aprirà un’ulteriore lista di voci nella quale è presente Cartella compressa (2) su cui si clicca. Viene creata una cartella compressa identificata dalla icona con il simbolo della cerniera lampo (3) cui si deve attribuire un nome. A questo punto si selezionano i file e/o le cartelle che si vogliono comprimere (inserendole all’interno della cartella compressa), e si trascinano nella nuova cartella compressa (4) (nell’esempio la cartella compressa si chiama prova. ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file 53 Comparando le proprietà delle due cartelle, l’originale (bodycompleto_files) e la nuova cartella compressa (prova), si possono notare le due differenti dimensioni riferite allo spazio occupato sul disco (5). La compressione di cartelle con la funzionalità Cartelle compresse non riduce le prestazioni del computer. N.B. L'installazione di un programma di compressione diverso determina l'eliminazione della voce Cartella compressa dal menu di scelta rapida e la sua sostituzione con l'icona del nuovo programma di compressione. Per estrarre file e/o cartelle da una cartella compressa, si selezionano e si trascinano, fuori della cartella compressa, in un’altra posizione. Se il file è protetto con una password è necessario immetterla per poterlo estrarre nella cartella specificata. Quando un file viene estratto, una copia compressa resta nella cartella compressa. Per eliminare la versione compressa, fare clic con il pulsante destro del mouse sul file e quindi scegliere Elimina. Quando si estrae un file protetto da una password da una cartella compressa, il file estratto non è più protetto. 54 ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file 3.7 Eliminare, ripristinare un oggetto L’eliminazione di un oggetto, sia esso un file od una cartella, avviene con il suo spostamento in un contenitore chiamato Cestino. Il Cestino rappresenta una misura di protezione contro eliminazioni involontarie o inappropriate di file e cartelle. I file e le cartelle eliminati dal disco rigido sono spostati automaticamente nel Cestino e l'icona del Cestino è cambiata da vuota a piena. Gli elementi memorizzati nel Cestino sono rimossi solo quando l'utente decide di eliminarli in modo definito dal computer svuotando il Cestino. Tali elementi continuano quindi a occupare spazio sul disco rigido e possono essere recuperati o ripristinati nella posizione originale. Gli elementi eliminati da un disco floppy o da un’unità di rete sono rimossi in modo permanente e non sono salvati nel Cestino. Eliminare file, directory/cartelle collocandoli nel cestino 4 2 1 3 Fare clic sul file evidenziandola (1). o sulla cartella da eliminare In Operazioni file e cartella (2) fare clic su Elimina il file o Elimina la cartella (3). È possibile anche selezionare Elimina presente nel menù File della barra dei menù (4). 5 Quando il file o la cartella da eliminare sono posizionati nel desktop la loro eliminazione è possibile cliccandoci sopra con il pulsante destro del mouse e quindi scegliere Elimina (5) dal menù di contesto che viene visualizzata. È valida anche la selezione dell’oggetto cliccandoci sopra e, mantenendo premuto il tasto sinistro del mouse, trascinarlo direttamente nel Cestino. ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file 55 Tranne che per il trascinamento diretto nel Cestino, negli altri due casi apparirà una finestra di richiesta di conferma della volontà di eliminare l’oggetto selezionato. Ripristinare file, directory/cartelle presenti nel cestino. Per recuperare un file eliminato, fare doppio clic sull'icona Cestino (1) sul desktop. Evidenziare, cliccandoci sopra, l’elemento da ripristinare (2). 1 2 3 Dal riquadro Operazioni cestino, scegliere la voce Ripristina elemento (3) L’oggetto ripristinato si sposta dal cestino, ritornando nella posizione originale (quella che occupava prima della sua cancellazione) (4). 4 5 Un’altra possibilità è quella di cliccare, con il pulsante destro del mouse, sul file (o cartella) da recuperare e quindi, dal menù di contesto che viene visualizzato, scegliere Ripristina (5). 56 ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file Svuotare il cestino. Come già accennato, lo spostamento di un oggetto all’interno del Cestino, non ne provoca la reale rimozione dal computer, in questo modo è possibile recuperarlo nel caso di un ripensamento o di un errore. Per eliminare un file in modo definitivo è necessario svuotare il cestino o, se è l’unico che si vuole eliminare, selezionarlo all’interno della finestra Cestino cliccandoci sopra con il pulsante destro del mouse e quindi, dal menù di contesto che viene visualizzato, scegliere la voce Elimina. Sul desktop fare doppio clic sull'icona Cestino. Per svuotare il Cestino è necessario cliccarci sopra due volte in modo da aprire la relativa finestra. Dal menu File scegliere Svuota cestino (1). 1 E’ visualizzata una richiesta di conferma prima di procedere alla effettiva eliminazione, degli elementi contenuti nel cestino, dal computer. Dopo aver cliccato sul pulsante Si, il cestino è svuotato del suo contenuto come mostrato nella sottostante figura. Se si desidera rimuovere solo alcuni elementi dal Cestino, tenere premuto il tasto CTRL e cliccare sugli elementi desiderati (anche non consecutivi), quindi scegliere Elimina dal menu File. Lo svuotamento del Cestino comporta l'eliminazione definitiva dei file. Per cancellare immediatamente un oggetto dal computer tenere premuto il tasto MAIUSC e trascinare l’oggetto da eliminare nel Cestino. Il file è eliminato definitivamente e non è possibile recuperarlo dal Cestino. ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file 57 4. Virus 4.1 Concetti Un virus è un programma che, se eseguito, è in grado di replicarsi più e più volte all’interno dei file infettandoli. Come i virus biologici anche i virus dei computer possono diffondersi velocemente e spesso sono difficili da estirpare. Possono causare danni al software (dal visualizzare messaggi o immagini, alla distruzione di file o formattazione del disco fisso) ed alcune volte anche all’hardware (ad esempio generando un comando per fermare la ventola di raffreddamento). Se il virus non contiene una routine dannosa, può in ogni caso causare disagi occupando spazio di salvataggio, memoria e diminuire l’efficienza del computer. Un virus è composto, come per tutti i software, da un insieme di istruzioni, generalmente in numero ridotto, ed è specializzato per eseguire soltanto poche e semplici operazioni, utilizzando il minor numero di risorse per farsi notare il meno possibile. I virus dei computer hanno un ciclo di vita che inizia, quando sono creati e termina, quando sono completamente sradicati. Oggigiorno chiunque con una minima conoscenza di programmazione può creare un virus che, se ben progettato, si replica per lungo tempo prima di attivarsi, dandogli così parecchio tempo a disposizione per diffondersi. I virus che hanno una routine dannosa si attivano, quando incontrano certe condizioni, per esempio, in una certa data o quando un utente compie una determinata azione. I virus senza routine dannosa non si attivano, ma causano invece danni rubando spazio in memoria. Dopo l’attivazione un virus è rilevato, isolato ed inviato all’International Computer Security Association, per essere documentato e distribuito ai produttori di antivirus che modificano il loro software in modo da rilevare il nuovo virus. Se la maggior parte degli utenti installassero software di protezione antivirus aggiornati, qualsiasi virus può essere spazzato via. Finora nessun virus è scomparso completamente, ma alcuni hanno cessato di essere una minaccia. La maggior parte dei virus è divisa in quattro importanti classificazioni: Boot sector 12 File infector Multi-partite Macro viruses Boot Sector Viruses. Fino alla metà degli anni 90 era il tipo di virus più diffuso, che si espandeva principalmente tramite floppy disk. I virus da boot sector infettano il boot sector di un floppy disk e si espandono sul disco fisso dell’utente e possono anche infettare il master boot record (MBR) sul disco fisso dell’utente. Una volta che il MBR o il boot sector del disco fisso sono infettati, il virus cerca di infettare il boot sector di qualsiasi floppy disk che è inserito e letto da quel computer. I virus da boot sector sono caricati in memoria durante il processo di bootstrap (inizializzazione del sistema), prima che il sistema operativo sia caricato in memoria centrale, ciò permette loro di avere il pieno controllo delle interruzioni DOS e di conseguenza diffondersi e causare danni. La pulizia di un virus da boot sector puo’ essere effettuata facendo ripartire la macchina da un dischetto di sistema non infettato anziché dal disco fisso o cercando il boot sector originale e sostituendolo nell’esatta locazione sul disco. File Infecting Viruses. I virus che infettano i files, noti anche come virus parassiti, operano in memoria e di solito contaminano i file eseguibili con le seguenti estensioni: *.COM, *.EXE, *.DRV, *.DLL, *.BIN, *.OVL, *.SYS. Essi si attivano ogni qualvolta che un file infetto è 12 Il boot sector (settore di caricamento del sistema) è il primo settore di un qualsiasi dispositivo di memoria di massa (floppy disk, hard disk), da cui il computer legge le prime istruzioni da eseguire, successivamente all’esecuzione quelle presenti nella memoria BIOS (inserite dalla casa costruttrice della scheda madre e non modificabili). Nel caso dell' hard-disk questo settore viene chiamato Master Boot Record, invece di boot sector, in quanto un disco fisso può avere diverse partizioni e il nome di boot sector viene dato al primo settore di ogni partizione. 58 ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file eseguito autoreplicandosi in altri file eseguibili e possono rimanere in memoria anche dopo che il virus è stato attivato. Multi-Partite Viruses. I virus multi-partizioni hanno le caratteristiche sia dei virus da boot sector che dei virus che infettano i file. Macro Viruses. I Macro Virus sono i virus che si diffondono più velocemente; diversamente da altri tipi di virus, i macro virus non attaccano un sistema operativo specifico e si diffondono con facilità tramite allegati di posta elettronica, floppy disk, scaricamenti da Web, trasferimenti di file e applicazioni cooperative. In effetti, un virus è solo uno dei vari tipi di software contaminanti che costituiscono la più generale categoria dei malware (contrazione dei termini inglesi malicious = maligno e software) che letteralmente si può tradurre in “programma maligno”. La categoria dei malware è, data la continua e rapida evoluzione, in costante crescita e, al momento, è costituita da: Virus: è un codice o un programma che infetta un altro programma o il settore di avvio o di partizione di un disco o un documento con macro, inserendo sé stesso o allegandosi a tale supporto. Worm (verme): è un programma che duplica sé stesso e si diffonde da disco a disco o tramite e-mail od altri meccanismi di trasporto. Trojan horse (cavallo di troia): non duplica se stesso, ma compromette la sicurezza di un computer. Si trasmette utilizzando un travestimento ovvero si annida all’interno di un programma apparentemente utile. La loro azione può compromettere l’intero sistema o distruggere i dati e consentono, scavalcando i normali controlli, l’accesso ad altri computer. Dialer (compositore telefonico): sono programmi che compongono un numero telefonico, a tariffa elevata, per la connessione ad un sito Internet a pagamento. I dialer si installano e svolgono la loro attività all’insaputa dell’utente. Backdoor (porta di servizio). Nate per permettere una gestione remota ed una manutenzione più agevole da parte dell’amministratore del sistema, consentono di superare le procedure di sicurezza di un sistema informatico permettendo ad un utente esterno di controllare il computer senza il consenso del proprietario. Sono installate in abbinamento ad un trojan o ad un worm. Spyware (da spy = spia e software). Sono usati per raccogliere informazioni sulle attività online di un utente (siti visitati, acquisti eseguiti in rete ecc) a sua insaputa, trasmettendole in rete a chi le utilizzerà per trarne profitto (ad esempio pubblicità mirata). Simili ai trojan, si diffondono sfruttando altri software che li ospitano; spesso i programmi diffusi “gratuitamente” sono gli “untori” di questo tipo di epidemia. In alcuni casi, la stessa applicazione che promette di liberare dagli spyware ha in realtà installato spyware o è essa stessa uno spyware. Hijacker (dirottatore). Prendono il controllo di un browser per modificarne la pagina iniziale o farlo accedere automaticamente a siti indesiderati. Rootkit: Sono usati per nascondere delle backdoor e rendere più difficile l’individuazione, da parte dei programmi tipo antivirus, la presenza di particolari spyware e trojan. Rabbit (coniglio). Non infettano i file come accade per i virus, ma si duplicano a grande velocità su disco, o attivano in continuazione nuovi processi in esecuzione, esaurendo in breve le risorse del sistema. Hoax (beffa/burla). Si tratta solitamente di un messaggio di posta che è distribuito per "catena di sant'Antonio" e che descrive un ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file 59 improbabile tipo di virus dagli effetti devastanti. L'hoax è riconoscibile dall'assenza di allegati e-mail, dalla mancanza di riferimenti ad una terza parte in grado di convalidare la tesi sostenuta e dal tono generale del messaggio. Per cercare di limitare l’aggressione dei malware è necessario utilizzare dei software, detti antivirus, atti a rilevare ed eliminare virus, trojan, worm e dialer. Dato che l’antivirus è in grado di rilevare solo i virus riconosciuti, ovvero quelli compresi nel suo “elenco delle minacce”, è fondamentale eseguire un aggiornamento di questo elenco con cadenza giornaliera o, per lo meno, ogni volta che si accende il computer in modo di avere la più ampia protezione possibile. Altro limite di questo software è il fatto che il virus è rilevato solo, quando questi è già penetrato nel computer ed aver infettato un file o la memoria; solo dopo il programma cerca di eliminare il virus e, se questo non fosse possibile, il file infetto è messo in quarantena per un suo eventuale recupero futuro, o successiva eliminazione. Considerando che l’antivirus, da solo, non è in grado di garantire la sicurezza del sistema è necessario ricorrere ad un’ulteriore protezione chiamata firewall (muro di fuoco). Questi apparati di rete hardware o software, che si frappongono alla rete esterna, filtrano tutti i dati entranti ed uscenti ad una rete od un computer applicando le regole impostate dall’utente per permetterne o negarne il transito. Per cercare di limitare la possibilità di essere “infettati” è bene seguire alcune semplici regole: - usare un programma antivirus che riconosca in tempo reale un virus e lo elimini. L’antivirus deve essere costantemente aggiornato per riconoscere anche i nuovi virus che giornalmente appaiono sulla rete; - usare un programma che controlli gli accessi non desiderati (firewall). Il sistema operativo Windows XP già contiene un firewall; - non eseguire né installare mai sul proprio PC programmi e software di provenienza sconosciuta; - non eseguire allegati di e-mail di provenienza non sicura. Se l’allegato è di tipo .exe, .vbs o .com non eseguirlo a meno di non essere assolutamente certi che non contenga virus; - non aprire messaggi di posta elettronica di mittenti sconosciuti. 4.2 Gestione dei virus Nel punto precedente è già stato accennato al motivo dell’aggiornamento costante del software antivirus installato nel computer. Solo un continuo aggiornamento permetterà di rilevare, una volta attivatisi, anche la maggior parte degli ultimi virus diffusi dai creatori di malware. È, tuttavia, preferibile evitare una possibile infezione eseguendo la scansione 13 di un allegato e-mail dubbio, un file od una cartella sospetti, il contenuto di un floppy-disk o di una pen-drive usati per trasferire dati. Scansione è la funzione del programma antivirus installato, che permette di scegliere il file o lo specifico oggetto da verificare e “disinfettare”. Se il file contenete il virus non può essere riparato, viene messo in quarantena, per successivi tentativi di ripristino ma, se di scarsa importanza, è preferibile eliminarlo definitivamente dal computer. 13 In informatica è il termine con cui si definisce l’attività di controllo rilevamento ed eliminazione dei virus 60 ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file 5. Gestione stampe Le operazioni di stampa in Windows iniziano con l'attivazione di una connessione a una stampante. Dopo la connessione è possibile procedere alla stampa di file, tenere traccia dello stato di avanzamento dei processi di stampa, nonché annullare o riavviare i processi di stampa. 5.1 Installazione L’installazione di una stampante, come per tutte le periferiche, si compone di tre passi fondamentali: 1. collegamento al computer, 2. caricamento dei driver di periferica appropriati, 3. configurazione delle proprietà e delle impostazioni della periferica. In genere è consigliabile seguire le istruzioni fornite dal costruttore che provvede, anche, a fornire il software (driver) necessario per il controllo e la gestione di quel particolare tipo di stampante. È possibile eseguire un’istallazione selezionando l’icona Stampanti e fax, presente nella finestra di avvio, che si apre cliccando su Start nella barra delle applicazioni. Si apre la finestra relativa alla gestione delle stampanti dove, nel riquadro Operazioni stampante, presente sulla destra della stessa, si clicca sulla voce Aggiungi stampante in modo da far avviare la procedura installazione guidata stampante. La prima schermata della procedura contiene un avviso su come procedere in base al tipo di stampante ed al suo collegamento al computer. Si clicca su Avanti>. ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file 61 La successiva finestra chiede di specificare dove è collegata la stampante da installare e se direttamente al nostro computer, attivare la funzione di riconoscimento ed installazione automatica se di tipo plug and play. 14 Dopo aver confermato cliccando su Avanti>, inizia la ricerca della stampante collegata. Rilevatala, è configu-rata dal sistema ope-rativo che chieste se stampare la pagina di prova. 14 plug and play (letteralmente collega e utilizza) indica una tecnologia che permette al sistema operativo di assegnare automaticamente all'hardware compatibile le risorse necessarie al suo utilizzo. In questo modo anche utenti molto inesperti possono installare nuove schede di espansione. È necessario, comunque, tener presente che l’hardware plug and play ha bisogno, nella quasi totalità dei casi, di essere montate a computer spento; 62 ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file Cliccando su Avanti>, prima di procedere con la stampa della pagina di prova, viene visualizzata la finestra con il riepilogo dei dati relativi alla configurazione effettuata. Se corretti si può terminare la procedura cliccando su Fine ed avviare la stampa di prova. Alla fine si ritorna alla finestra Stampanti e fax in cui è possibile verificare la presenza della stampante appena installata (in questo esempio Hp deskjet 980C). Nel caso la stampante da collegare non sia di tipo plug and play, nella seconda finestra della procedura d’installazione guidata stampante, non deve essere selezionato il rilevamento ed installazione automatici di questo tipo di stampante. Si clicca su Avanti>. ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file 63 E’ richiesta la selezione della porta fisica su cui è collegato l’hardware da installare. La maggior parte dei computer utilizza una porta parallela (LPT1) per l'invio di informazioni a una stampante collegata direttamente al computer. Pertanto, selezionare LPT1: (porta stampante consigliata) nell'elenco Utilizza la porta seguente e quindi fare clic su Avanti>. È possibile che alcuni plotter utilizzino una delle porte seriali (COM) per la connessione al computer. In questo caso, selezionare una porta seriale (COM). Successivamente è richiesto di selezionare la marca, scorrendo l’elenco dei produttori presente nella parte sinistra della finestra, ed il modello, selezionandolo nell’elenco proposto. Se non si individua il modello collegato, è necessario cliccare sul pulsante Windows Update oppure, nel caso si ha a disposizione un supporto rimovibile contenente il software specifico, si clicca sulla voce Disco driver… Se, precedentemente, era stato già installato un software specifico per la stampante, è consigliato di mantenerlo. Cliccare su Avanti>. 64 ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file Nella finestra successiva è proposto (per definizione), un nome da assegnare alla nuova stampante e che può essere modificato se necessario. Sempre in questa finestra si può rendere la stampante come predefinita dal sistema operativo nell’esecuzione delle stampe. Cliccando su Avanti> si passa alla richiesta di assegnazione di un nome tramite il quale la stampante può essere resa disponibile ad altri computer, collegati in rete, se si decide di condividerla. A questo punto si prosegue, come già visto, con la finestra di riepilogo delle impostazioni definite e quella di richiesta di stampa della pagina di prova, per finire con la visualizzazione di tutte le stampanti configurate. 5.2 Modificare la stampante di default Per modificare la stampante di default con un’altra contenuta nell’elenco delle stampanti installate, si procede selezionando 2 l’icona Stampanti e fax, 3 presente nella finestra di avvio, che si apre cliccando su Start nella barra delle applicazioni. 1 Dalla finestra Stampanti e fax, che viene visualizzata, si seleziona, cliccandoci sopra (1), la stampante che si vuole impostare come predefinita; si clicca sul menù File (2) e, dall’elenco dei comandi si seleziona Imposta come stampante predefinita (3). ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file 65 4 Come si può vedere nell’immagine qui a sinistra, accanto alla stampante selezionata è apparso un segno di spunta (4), questo segno evidenzia la stampante che è utilizzata dal sistema operativo. Un’altra modalità, per modificare la stampante predefinita, è quella di cliccarci sopra con il tasto destro del mouse in modo da far apparire il menù di contesto; in esso si seleziona il comando Imposta come stampante predefinita (5). 5 66 ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file 5.3 Stampare La modalità normale per stampare un file è quella di farlo tramite il programma utilizzato per creare il file stesso; questo significa che per stampare un documento di tipo .doc lo si fa tramite l’applicativo word, un foglio di calcolo di tipo .exe tramite excel e così via. Essendo la procedura di stampa uguale per tutta la suite di office, viene preso come esempio la stampa di un documento word. Dalla barra dei menù si clicca sul menù File e, dall’elenco che viene visualizzato si seleziona la voce Stampa… CTRL+MAIUSC+F12 . 1 La finestra Stampa, che viene visualizzata, è divisa in varie parti. Nel riquadro Stampante è proposta la stampante predefinita, che può essere cambiata con un’altra, eventualmente presente, in un elenco visibile cliccando sull’indicatore di scorrimento (1); tramite il tasto Proprietà è possibile variare le caratteristiche di base della stampante. La finestra, e le voci contenute, relativa alla stampante varia da modello a modello. Nel riquadro Pagine da stampare è possibile stabilire cosa si vuole stampare, in Copie il numero di copie per pagina e loro fascicolazione. In Zoom se si vogliono stampare più pagine in un foglio od aumentare le dimensioni di un formato di stampa. ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file 67 Durante la stampa di un documento sarà visualizzata un'icona a forma di stampante nell'area di notifica. Al termine della stampa, l'icona scomparirà. 5.4 Visualizzare l’avanzamento di un processo di stampa, interromperlo, riavviarlo ed eliminarlo. È possibile visualizzare lo stato di avanzamento di un processo di stampa selezionando l’icona Stampanti e fax, presente nella finestra di avvio, che si apre cliccando su Start nella barra delle applicazioni. 1 2 Dalla finestra Stampanti e fax si seleziona la stampante (1) che sta eseguendo il processo di stampa di cui si vuole conoscere lo stato quindi, dal riquadro Operazioni stampante si clicca su Visualizza stampa in corso (2) che provoca la visualizzazione della finestra relativa alla coda di stampa della stampante selezionata (3). N.B. Per aprire la finestra relativa alla coda di stampa, nel caso in “Opzioni cartella” non fosse stata attivata la funzione “Mostra operazioni comuni nelle cartelle”, si clicca due volte, rapidamente, sulla stampante che sta eseguendo il processo di stampa di cui si vuole conoscere lo stato. 3 Nella coda di stampa sono visualizzate informazioni relative a un documento, quali lo stato della stampa, il proprietario e il numero di pagine stampate e da stampare. Dalla coda di stampa è possibile annullare o sospendere la stampa di qualsiasi documento inviato alla stampante. 68 ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file Per procedere alle operazioni di sospensione, ripresa e/o annullamento di una coda di stampa si può procedere in due modi: 1° 2° cliccare sul documento, per selezionarlo, quindi dal menù Documento scegliere il comando interessato. cliccare due volte, rapidamente, sul documento interessato e, dal menù di contesto che viene visualizzato, si sceglie l’azione da eseguire. 1° 2° 1° 2° 1° 2° Per annullare la stampa di più documenti, è possibile tenere premuto il tasto CTRL e fare clic su ogni documento che si desidera annullare. Dopo aver selezionato tutti i documenti, fare clic con il pulsante destro del mouse su uno di essi e scegliere Annulla. Ciccare su Si nella finestra di richiesta di conferma: ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file 69 1. L’ambiente del computer....................................................................................................1 1.1 Primi passi col computer ..............................................................................................1 1.1.1 Accensione del computer................................................................................1 1.1.2 Chiusura del computer. ...................................................................................2 1.1.3 Riavviare il computer.......................................................................................2 1.1.4 Disconnettere la sessione. ..............................................................................3 1.1.5 Cambia Utente ..................................................................................................4 1.1.6 Chiudere un’applicazione che non risponde.................................................4 1.2 Informazioni e operazioni fondamentali ...............................................................5 1.2.1 Verificare le informazioni di base del computer ..........................................6 1.2.1 Modificare la configurazione del desktop del computer: data e ora, volume audio, opzioni di visualizzazione del desktop.................................................7 1.2.2 Impostare, modificare la lingua della tastiera. ..........................................12 1.2.3 Formattare dischi rimovibili. .........................................................................13 1.2.4 Installare, disinstallare un’applicazione. .....................................................14 1.2.5 Utilizzare la funzione di stampa schermo da tastiera e inserire l’immagine ottenuta in un documento........................................................................16 1.2.6 Utilizzare la funzione di guida in linea (help) disponibile.........................18 1.3 Uso di un editor di testi ..............................................................................................22 2. Desktop ...............................................................................................................................26 2.1 Uso delle icone.............................................................................................................26 2.2 Uso delle finestre.........................................................................................................30 3. Gestione dei file .................................................................................................................32 3.1 Creare una cartella......................................................................................................33 3.2 Trovare, rinominare, riordinare i file e/o le cartelle e modificarne il tipo di visualizzazione ....................................................................................................................35 3.3 Visualizzare le proprietà di una cartella ...................................................................40 3.4 Duplicare, spostare .....................................................................................................42 3.5 Backup di file e cartelle ..............................................................................................44 3.6 Compressione di file....................................................................................................51 3.7 Eliminare, ripristinare un oggetto .............................................................................55 4. Virus.....................................................................................................................................58 4.1 Concetti .........................................................................................................................58 4.2 Gestione dei virus........................................................................................................60 5. Gestione stampe ................................................................................................................61 5.1 Installazione .................................................................................................................61 5.2 Modificare la stampante di default ...........................................................................65 5.3 Stampare ......................................................................................................................67 5.4 Visualizzare l’avanzamento di un processo di stampa, interromperlo, riavviarlo ed eliminarlo. ......................................................................................................................68 ECDL - Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file I