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semi integrali di cotone proteine, energia e fibra per le migliori lattifere

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semi integrali di cotone proteine, energia e fibra per le migliori lattifere
PRODOTTI SPECIALI
SEMI INTEGRALI DI COTONE
SEMI INTEGRALI
DI COTONE
PROTEINE, ENERGIA E FIBRA
PER LE MIGLIORI LATTIFERE
L'utilizzo dei semi di cotone nell'alimentazione della vacca
da latte, iniziato dagli allevatori californiani alcuni decenni
orsono, ha trovato rapidamente diffusione negli Stati Uniti,
in Israele e successivamente in Europa.
Anche le ricerche sperimentali condotte presso numerosi istituti scientifici in tutto il mondo hanno confermato che l'inclusione dei semi di cotone nella razione delle bovine alla
dose di 2-3 kg per capo e per giorno stimola la produzione
del latte ed innalza il tasso butirrico, migliorando la digestione di tutta la razione.
● FINALITÀ
APPLICATIVE
L'attitudine a produrre grandi quantità di latte si è notevolmente consolidata nelle vacche grazie al decisivo miglioramento genetico verificatosi in seguito al diffondersi della fecondazione artificiale e dell'impiego del seme di tori "miglioratori".
Non sempre, peraltro, anzi piuttosto raramente, le bovine riescono ad esprimere completamente questa loro generosa potenzialità per una serie di limitazioni ambientali attinenti sia alla
conduzione sia all'alimentazione. Per quanto riguarda l'alimentazione il fattore maggiormente limitante è rappresentato dall'energia.
Il latte è notoriamente un alimento altamente energetico
(circa 700 Kcal/litro) e la lattifera deve ingerire giornalmente sotto forma di alimenti l'energia necessaria per coprire,
al netto delle spese metaboliche l'energia persa con la
secrezione del latte.
Più latte produce più energia richiede.
Se l'ingestione energetica non bilancia l'escrezione, la bovina dapprima supplisce con le riserve (grasso e carne) accumulate nel proprio corpo, ossia dimagrisce vistosamente e poi
riduce la produzione lattea; nel frattempo il suo organismo
rifiuta di iniziare una nuova gravidanza.
Appare quindi chiarissimo quanto sia economicamente importante soddisfare attraverso l'alimentazione il fabbisogno
energetico della bovina.
La soluzione più semplice e conveniente per conseguire tale
finalità è quella di incentivare il consumo di alimenti o più
precisamente della componente degli alimenti che residua
dopo l'eliminazione dell'acqua, chiamata "sostanza secca".
PRODOTTI SPECIALI
Il consumo di sostanza secca è limitato da una serie di fattori di cui alcuni estranei all'animale (sistemi di distribuzione degli alimenti, igiene degli alimenti, composizione della
razione, struttura della stalla, microclima, tecniche di mungitura e, in generale, di conduzione) ed altri insiti nell'animale stesso (capacità dell'apparato digerente, stato di salute, momento fisiologico).
Senza rinunciare ad un'attenta valutazione dei fattori limitanti estrinsechi, in modo da ottimizzare i loro effetti e portare l'ingestione di sostanza secca al limite massimo fisiologico per ciascun animale in buona salute, un ulteriore miglioramento ai fini dell'assunzione di energia da parte della
bovina in lattazione si può ottenere concentrando l'apporto ener-getico di ciascun chilogrammo di sostanza secca.
Tale scopo si raggiunge normalmente sostituendo una parte
di foraggi, sempre più importante, con concentrati ad elevato potenziale energetico (cereali e farine estrazione). Così facendo, peraltro, si modifica la naturale struttura della razione inducendo la bovina, costituzionalmente preparata per la digestione dei foraggi, ossia di alimenti altamente fibrosi, ad
ingerire quantità di amido via via crescenti, per la cui digestione essa è scarsamente preparata.
L'eccesso di amido in particolare mette in crisi l'organo demandato alla digestione della fibra, ossia il rumine e tutti i miliardi di microrganismi che nello stesso dovrebbero albergare e
che di fibra sanno nutrirsi per poi, a loro volta, divenire nutrimento della bovina.
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SEMI INTEGRALI DI COTONE
PRODOTTI SPECIALI
SEMI INTEGRALI DI COTONE
CARATTERISTICHE
CHIMICO NUTRITIVE
(valori indicativi)
Umidità
Proteine gregge
Grassi greggi
Cellulosa greggia
U.F. per 100 kg
in %
8-10
19-22
18-20
20-24
125-135
Gli effetti di tale stato di sofferenza si concretizzano, all'atto pratico, in una caduta del tasso butirrico del latte e, poi,
nella perdita di appetito oppure in una serie di problematiche acute o croniche quali la dislocazione dell'abomaso, le
varie zoppie, le mastiti, le difficoltà riproduttive, la caduta precoce della curva di lattazione, ecc.
Si noti che proprio l'abbondanza di amido apportato con la
granella dei cereali e la riduzione della percentuale di fibra
cui si ricorre per sostenere al massimo la produzione lattea
possono provocare un effetto boomerang e deprimere sia la
qualità sia la quantità di latte prodotto.
Il ricorso alla grassatura dei mangimi si è dimostrato spesso pericoloso per gli effetti deprimenti sulla
microflora ruminale esercitati da grassi aggiunti
sotto forma di olio e strutto. Sulla scorta di tali considerazioni gli allevatori d'avanguardia hanno pensato di introdurre nella razione degli ingredienti ricchi di fibra altamente digeribile, di grassi protetti nonché di proteine by-passanti e quindi molto energetici, ma quasi completamente privi di amido.
L'unico prodotto che assomma in sé tutte queste preziose caratteristiche è il seme integrale
di cotone.
SEMI INTEGRALI DI COTONE
PREGI NUTRIZIONALI
I semi di cotone derivano dalla raccolta e lavorazione delle fibre di
cotone per l'industria tessile. Hanno la forma e le
dimensioni di un chicco
di grano o di risone e
sono rivestiti da un robusto ma sottile guscio nerastro, ricoperto da una fitta
peluria (bianca e delicata)
rappresentata dalla parte
residua delle fibre di cotone.
Tale peluria, costituita esclusivamente di cellulosa, può essere facilmente utilizzata dai microrganismi cellulosolitici del rumine e,
perciò, ne stimola lo sviluppo con produzione di acido acetico, proteine batteriche e vitamine. Il guscio rallenta l'attacco delle sostanze nutritive contenute nel seme, favorendo una loro graduale utilizzazione; così le proteine by-passano il rumine in grande percentuale e l'olio viene ridotto a
grasso saturo senza provocare danni alla microflora.
Ciò, a medio termine, favorisce lo stato di buona salute,
accelera la ripresa del peso corporeo e della condizione fisica ed influisce molto positivamente sulla fertilità.
In pratica si raccomanda la somministrazione dei semi di
cotone per le bovine di buon livello genetico, primipare o all'inizio della lattazione, nonché per le bovine defedate da molte
lattazioni e da errori di conduzione e/o di alimentazione.
▼
ANALISI CHIMICA SUL TAL QUALE
●
●
IMPIEGO PRATICO
I semi di cotone si somministrano interi, direttamente in
mangiatoia oppure nel carro
miscelatore, in unione a trinciato di mais, granella umida o con
altri concentrati della razione.
La macinazione dei semi di
cotone, oltre ad essere molto difficoltosa, è vivamente sconsigliata, giacché interferisce negativamente sulle proprietà nutritive del prodotto. Le dosi suggerite variano da 2 a 3 kg
capo/giorno secondo la caratteristica della razione e la produttività delle bovine. A tali
dosi non esistono controindicazioni. Il Gossipolo contenuto nel seme non è "libero" ed è,
comunque, in quantità tale da essere completamente inattivato dal rumine. I semi di cotone non presentano problemi di conservazione purché mantenuti al riparo dall'acqua
e ben ventilati.
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