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La scarpetta perduta - Teatro Regio di Torino

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La scarpetta perduta - Teatro Regio di Torino
La scarpetta perduta
VENERDÌ 15 MAGGIO 2015 ORE 20
SABATO 16 MAGGIO 2015 ORE 17
PICCOLO REGIO PUCCINI
La scarpetta perduta
Spettacolo per ragazzi
liberamente tratto da La Cenerentola di Gioachino Rossini
Adattamento drammaturgico a cura di Nausicaa Bosio
Adattamento musicale a cura di Nausicaa Bosio e Giovanna Piga
Personaggi Interpreti
Fata
Ester Astefanoaie
Scarpetta
Sofia Cotrona
Matrigna
Chiara Osta
Il re Davide Delli Carri
Cenerentola
Chantelle Bourcier
Clorinda
Giulia Teolis
Tisbe
Asya Mastrantuono
Don Ramiro Matteo Pautasso
Dandini
Michele Vico
Alidoro
Stefano Ambrosini
Don Magnifico Tommaso Sgrizzi
e con
Ryan Alessandro, Nicholas Attademo, Matteo Benyakhlaf, Federica Canevaro,
Nicolae Iulian Faur, Claudia Fulgaro, Stefania Garacci, Eleonora Guidi, Sara Gurrera,
Alla Chiara Luzzitelli, Damaris Leonela Pedondo, Valentina Zanin
mimi-ballerini
Stefano Ambrosini, Lisa Bonassin, Annunziata Calabrese, Stefano Cecchi, Giorgia Cervone,
Arianna Cheik, Alessia D’Ignoti, Alessia Favata, Pasqualina Gatto, Samuele Giglio, Ginevra Govoni,
Rachele Jallà, Martina Lazzarini, Alessia Lorenzo, Alice Merlo, Filippo Miserere, Chelsea Obianua,
Indiana Rotaru, Magdalena Stoleru, Miriam Laura Tchouamou Tchouapi,
Princess Benedetta Tchouamou Tchouapi, Augustina Ziggiotti
coro
Gianmarco Azzalin, Alberto Giardina, Maria Vittoria Giobbio,
Simone Lampitelli, Mattia Macchioni violini
Elisa Charrier, Nicholas Corin, Giulio Abel Jiménez Flores, Gidean Obu violoncelli
Elena Alexandrescu, Rodrigo Garcia, Silvia Guerra, Emanuele Quarello, Margherita Tumsich oboi
Elisa Yaldirak, Giulia Razzano, Vanja Contu arpe
Claudio Ambrosini percussioni
Irene Carretta, Daniela Galofaro, Martina Ravizza, Marian Voinea scenografi
Con la partecipazione dalla platea del Piccolo Coro dei Sipari Sociali
Ana Eliza Apetrei, Jamali Basma, Tommaso Bergomi, Letizia Canducci, Bianca Marie Cardillo,
Elisa Chiantia, Gabriele De Carolis, Sara Di Lullo, Dumitru Dimbu, Andrea Dosio,
Valerio Fortino, Leonardo Greco, Sofia Iannone, Rebecca Ierardi, Gabriele Maneo,
Giulia Melpignano, Vanessa Mihai, Francesca Olivieri, Alessia Palazzolo, Alfredo Simone,
Douaa Sitel, Noemi Teta, Victor Ulinici, Antonio Zangari
Direttore
Nausicaa Bosio
Pianoforte
Giovanna Piga
Regia
Anna Maria Bruzzese
Scene
Barbara Agostini e Ilene Alciati
Costumi
Laboratorio di sartoria del Teatro Regio
Movimenti coreografici Caterina Cugnasco
Luci
Mario Merlino
Assistente alla regia Ombretta Bosio
Laboratori di preparazione a cura di
Nausicaa Bosio (coro), Ombretta Bosio (recitazione),
Caterina Cugnasco (danza), Giovanna Piga (strumenti),
Barbara Agostini (costumi), Ilene Alciati (scene)
Con la collaborazione di
Claudia Flora (scene), Ivan La Tona (recitazione)
Daniele Morabito (coro), Alice Riboli (danza)
Rosanna Borella, Elisa Charrier e Vanja Contu (strumenti)
Allestimento Teatro Regio
Scene, costumi, attrezzeria e calzature Teatro Regio
Parrucche e trucco Mario Audello, Torino
Direttore dell’allestimento Saverio Santoliquido • Direttore di scena Riccardo Fracchia • Maestro collaboratore alle
luci Giulio Laguzzi • Archivio musicale Enrico Maria Ferrando • Servizi tecnici di palcoscenico Antonio Martellotto
Realizzazione allestimenti Claudia Boasso • Servizi di vestizione Laura Viglione • Luci di scena e fonica Andrea
Anfossi • Coordinatore di progetto Ivano Coviello
Con il sostegno di
Nell’ambito del progetto Sipari Sociali - III edizione
Organizzazione Teatro Regio in collaborazione con Comunità Murialdo
Una campana rintocca: dodici colpi. Mezzanotte. Una ragazza fugge: corre via dal ballo,
da un fiabesco castello, dal suo amato principe. Lascia dietro di sé una scarpetta.
Se questa è la Cenerentola che tutti conosciamo, dimentichiamola. Nel capolavoro di
Gioachino Rossini non c’è scarpetta, non c’è zucca tramutata in carrozza, né fata madrina
né alcun tipo di magia: l’incanto è dato dalla musica, il riscatto della protagonista dalla sua
virtù. Sarà la bontà di Angelina, come recita il sottotitolo originale dell’opera («La bontà in
trionfo»), a prevalere sulla vanità e malizia delle sciocche sorellastre e del patrigno Don Magnifico. A rendere più accattivante la storia e l’importante messaggio morale, un incalzante
susseguirsi di travestimenti, rivelazioni, equivoci e brillanti accenti musicali.
Il celebre titolo di Rossini, molto impegnativo anche per i professionisti più navigati,
non ha spaventato i ragazzi, gli educatori e i professionisti didatti della musica protagonisti
del progetto Sipari Sociali: giunto ormai alla terza edizione, il programma quest’anno si fa
decisamente più ricco e ambizioso.
In buca, una vera orchestra di archi, legni, arpe e piccole percussioni, formata da strumentisti in erba della Scuola Media a indirizzo musicale “Ugo Foscolo”; in palcoscenico, oltre
alle parti corali e in assieme, i protagonisti si cimenteranno per la prima volta nei difficilissimi
pezzi solistici rossiniani. Oggi assistiamo quindi a una vera e propria opera in miniatura,
adattata da e per i giovani interpreti; a introdurci nella storia sarà un’originale cornice narrativa, scritta per l’occasione, che fa da preludio allo spettacolo.
Gli interpreti sono una settantina di ragazzi tra gli 8 e i 17 anni, impegnati in scena o dietro le quinte come scenografi, attrezzisti, orchestrali, ballerini, coristi, attori e cantanti solisti.
Il percorso per arrivare a questo prodotto artistico è stato lungo: mesi di laboratori propedeutici, per provare a cimentarsi nelle differenti discipline teatrali. Poi lo studio e la preparazione dei materiali; infine le prove in assieme, l’emozione del palcoscenico e la possibilità
di vedere concretizzato un obiettivo comune: un lavoro complesso, impegnativo ed emozionante, quello di concertare l’individualità, i talenti e i desideri che ognuno di questi ragazzi ha
portato con sé, facendoli diventare parte di una storia collettiva, costruita insieme passaggio
dopo passaggio.
Lo spettacolo che vedremo oggi non è che una piccola parte di un percorso formativo
ben più articolato, che gradualmente accompagna i ragazzi alla scoperta delle professioni del
teatro. Da quest’anno è stato attivato un piccolo coro propedeutico per bambini tra i 9 e i 10
anni, tutti provenienti dall’Istituto Comprensivo “Vivaldi-Murialdo”, preparati così a essere
gli interpreti in palcoscenico delle prossime edizioni, mentre sei ragazzi meritevoli, vincitori
di un’audizione, stanno ora frequentando corsi di formazione musicale e teatrale.
© Fondazione Teatro Regio di Torino
Le attività della Scuola all’Opera 2014-2015
sono realizzate in collaborazione con la Fondazione Cosso
Partecipate al blog
Restate in contatto con il Teatro Regio:
Sara Schinco
Sipari Sociali
Torino è da sempre una città attenta alle politiche sociali rivolte ai giovani e ai bambini: l’area
metropolitana è ricca di progetti che, a partire dalle strutture comunitarie fino ad arrivare ai
percorsi di prevenzione nelle scuole, mettono al centro la tutela e l’educazione dei ragazzi.
Dal 2010, il Teatro Regio e la Congregazione dei Giuseppini del Murialdo, in veste di capofila del Tavolo Minori della Caritas Diocesana, hanno cominciato a ipotizzare percorsi dove cultura e sociale potessero creare partnership e dove vi fosse condivisione e scambio di competenze.
Il progetto
Sipari Sociali è un progetto unico che nasce nel 2012 a Torino come sperimentazione territoriale di una coordinata azione sociale e culturale, a favore di bambini e ragazzi tra gli 8 e i 17
anni provenienti da contesti diversi, con particolare attenzione a coloro che vivono situazioni di
fragilità sociale e familiare.
La volontà è di offrire a questi giovani l’opportunità di vivere un’esperienza di crescita personale, attraverso laboratori artistici e tecnici, tenuti da professionisti del settore e con il supporto
di educatori professionali in grado di stimolare le relazioni cooperative e la creazione di nuove
progettualità.
Arte ed educazione si incontrano per generare ascolto, condivisione, scoperta di nuovi canali
espressivi, sviluppando senso di appartenenza a una comunità che accoglie le diversità, le difficoltà e le unicità di ciascuno.
Il teatro, la musica, la narrazione e la messa in scena di opere note, appositamente riadattate,
diventano per i partecipanti strumento e opportunità di crescita emotiva e culturale.
La prima edizione di Sipari Sociali, tenutasi nel corso della stagione della Scuola all’Opera
2012-13, ha portato in scena Aiutiamo Sam!, spettacolo in un atto, eseguito con cori tratti da
Il piccolo spazzacamino di Benjamin Britten. Il soggetto da interpretare è stato scelto per dar
voce all’infanzia e alle sue virtù: il senso dell’amicizia, il coraggio, l’innocenza, l’amore per la vita.
La seconda edizione del progetto ha portato in scena L’Elisir del Teatro, liberamente tratto da
L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti. La vicenda narrata ha messo in primo piano, con delicato
umorismo, gli impacci di un giovane timido ma pieno di amore, alle prese con le difficoltà della
crescita e dell’inserimento sociale.
Se ritieni che la cultura musicale sia un valore irrinunciabile e pensi
che sia importante dare direttamente il tuo appoggio, puoi firmare
a favore del tuo Teatro, destinando il 5 per mille dell’Irpef.
È sufficiente scrivere il codice fiscale del Regio (00505900019)
nell’apposito riquadro della dichiarazione dei redditi. La destinazione
del 5 per mille non comporta spese e non è alternativa all’8 per mille.
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