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Renato addio. Si toglie la vita gettandosi dal ponte di Sant`Aniceto

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Renato addio. Si toglie la vita gettandosi dal ponte di Sant`Aniceto
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Renato addio. Si toglie la vita gettandosi dal ponte di Sant’Aniceto
Tutti lo chiamavano semplicemente per nome. Per tutti,
era il classico amicone con cui scambiare qualche battuta
al volo. Ma Renato Piragine, 62 anni, pensionato, ha deciso
di farla finita con la vita in modo strano ed eclatante,
stabilendo che doveva essere lui, e non la morte, a fissare,
irrevocabilmente, modo e tempi di esecuzione. Un martedì qualsiasi quello del 15 giugno scorso. Non per Renato
che, in preda a chissà quali pensieri, ha scavalcato, poco
prima delle 10.00, la spessa rete di protezione del Ponte
Sant’Aniceto che collega la città all’Ospedale Civile, per poi
lanciarsi nel vuoto. L’uomo, padre di una figlia, secondo
quanto si è appreso, pare fosse in cura in una struttura
sanitaria. Da tempo sofferente, ultimamente era costretto
a convivere anche con un problema di cecità ad un occhio.
Ma, nonostante tutto, mai il suo malessere era stato
esternato con un qualsivoglia gesto di insofferenza nei
confronti di terzi. Anzi. Ed anche quella mattinata per lui,
era iniziata in maniera normale. Passeggiata di buon’ora, a
piedi. Pare che recentemente avesse espresso desiderio di
venderla la sua auto, tanto non gli sarebbe servita più. Il
caffè al solito bar, un saluto agli amici, le sigarette dal
tabaccaio di via Roma, nei pressi del suo ultimo appuntamento con la morte. Continua a camminare Renato … si
dirige verso il ponte. Anzi, sembra che lo percorra un paio
di volte. Non voleva testimoni ad assistere al suo tragico
gesto. Ma la strada è trafficata. Nel momento considerato
più tranquillo, mette il piede sulla barra più bassa della
rete di recinzione. Sono attimi concitati. Passa un ragazzo
alla guida di un furgoncino bianco. Istintivamente, suona il
clacson più volte per attirare l’attenzione di quell’uomo …
e poi la frenata, la corsa per tentare di fermare quel gesto
inconsulto. Non c’è tempo. Senza avvertire più il bisogno
di scavalcare completamente la recinzione, Renato decide
di lasciarsi cadere nel vuoto. Sullo stretto marciapiede, il
ragazzo è ancora in stato di shock quando arriva un’auto
civetta utilizzata dalle Forze dell’Ordine. Subito, si mette in
moto la macchina dei soccorsi, ma ogni intervento teso a
salvare la vita al suicida, si rivela inutile, considerata l'altezza del ponte dal quale Renato Piragine ha deciso di lanciarsi, rendendo reali sensazioni che, pare, avesse avuto modo
di esternare già in passato. L'impatto
con il terreno,
è stato
i
e
fatale, così come probabilmente
doveva essere
m
e nel suo
tragico disegno mentale. Ed i soccorsi (uomini d
della
ella Polizia
di Stato e della Polizia Municipale), giunti prontamente sul
luogo, dopo il complicato intervento di recupero del
corpo che ha richiesto l'aiuto dei Vigili del Fuoco del
distaccamento di Castrovillari ed una squadra del Saf di
Cosenza, non hanno potuto far altro che constatarne il
decesso. Il tragico episodio, ha scosso notevolmente la
quiete del villaggio, contribuendo a far emergere la
classica domanda che aleggia in questi casi: la società ha
qualcosa da rimproverarsi? Quando si assiste impotenti
davanti alle conseguenze di una tale estrema decisione,
può essere fin troppo facile sparare nel mucchio, così
come fin troppo facile, però, può rivelarsi il far finta di
niente, il girarsi dall’altra parte e continuare a camminare
come se non fosse successo niente. Ed, invece, qualcosa è
successo … Ragioniere, ex dipendente comunale, Piragine, da ultimo, aveva svolto servizio presso la Biblioteca
Civica Umberto Caldora, andando in pensione agli inizi del
luglio del 2007. Durante la tradizionale festa di commiato,
presenti per l’occasione il sindaco, il segretario generale, la
dirigente per gli Affari Generali, oltre a diversi responsabili
di servizio, riuniti là per esprimere al dipendente le proprie
felicitazioni, Renato, amante dell’arte e dell’espressività in
genere, aveva declamato due poesie: una in francese, sul
Natale, intitolata “Noel”, e l’altra sull’amore denominata
“Passione”. Quell’amore e quella passione per la vita che
evidentemente non lo hanno soccorso nell’attimo fatale
dell’ultima e tragica scelta.
Giuliano Sangineti
Etiam
Pellentesque
Le fasi finali del recupero della salma per opera dei Vigili del Fuoco
Crisi al Comune
In anteprima
Il Bilancio
regionale
passa, ma...
il film del
la maggioranza castrovillarese
non c’è...
Pierfrancesco Laghi
Pag. 3
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anno VIII - n. 24
Scopelliti accoglie Sindaco ed Assessori
A Catanzaro, dal Governatore, per la città ed il comprensorio
Il sindaco di Castrovillari, Franco Blaiotta, e
tutti gli Assessori, in rappresentanza dell’Amministrazione municipale, hanno incontrato a Catanzaro, presso la sede della
Giunta Regionale, il Governatore, Giuseppe Scopelliti, per rappresentare le tante
questioni della città e del comprensorio
“mai tenute in seria considerazione dalla
passata Giunta Regionale di centrosinistra”, ha dichiarato il primo cittadino rendendo nota la riunione. L’incontro è stato
caratterizzato da un confronto ampio. Al
centro i problemi fondamentali che riguardano, in primo luogo, quelli dello sviluppo e dell’occupazione in un’area - è
stato detto - segnata da un grave spopolamento e dove la città di Castrovillari, grazie ad alcuni parametri in controtendenza
rispetto alla realtà provinciale e regionale,
rivendica il suo ruolo di capoluogo del Pollino e di riferimento per il territorio. Castrovillari - è stato precisato - ha una forte
tradizione democratica che la contraddistingue e che la vede oggi come una delle
roccaforti del centrodestra più importanti
dell’intera provincia di Cosenza e della
stessa Calabria. E grazie proprio alla politica di questa Amministrazione - è stato
ancora richiamato - la città ha iniziato a
cambiare volto. Sono state considerate,
inoltre, le problematiche riguardanti: il
Piano Territoriale di Coordinamento con
le varie osservazioni; il Piano Strutturale
Comunale, per il quale sono stati già costituiti i laboratori di partecipazione per la
redazione dello stesso; il contenzioso con
Mentre il sindaco Blaiotta, non perde occasione per
propagandare le grandi imprese compiute dalla sua
amministrazione in campo economico, sociale e culturale, per la crescita e lo sviluppo della città, uno
dei partiti di opposizione, l’U.D.C., recentemente, attraverso la stampa locale, ha dichiarato l’esatto contrario di quanto va sostenendo il primo cittadino. E
cioè che la città, lungi dal toccare le vette dello sviluppo e della prosperità, al contrario, registra una
condizione socio-economica, assai precaria, di vero
e proprio degrado, a tal punto da indurre il partito
di Casini a formulare una proposta secca di governo
di “salute pubblica”, rivolta a quelle forze animate da
un forte spirito di servizio ed un alto senso di responsabilità verso la città, per provare insieme a far
uscire quest’ultima dal grave stato di stallo in cui è
sprofondata, ridando così fiducia e speranza all’intera cittadinanza. Il fatto che una tale proposta venga
da una forza politica sottoposta, in quest’ultimo travagliato periodo di crisi della maggioranza, ad un serrato corteggiamento da parte dello stesso sindaco,
per fornire il proprio sostegno al traballante governo cittadino, depone a favore di quel partito,
l’U.D.C.appunto, che dimostra, in modo inoppugnabile, come al comodo posto al sole, preferisca un
percorso politico lineare e coerente con le proprie
la Sorical, legato alla gestione delle acque;
il Protocollo con i presidenti delle Regioni
di Calabria e Basilicata, i presidenti delle
Province delle due regioni i cui territori ricadono nel Parco, e lo stesso presidente
dell’Ente Parco del Pollino, per l’utilizzo dei
fondi europei da destinare allo sviluppo del
comprensorio; il problema dello sviluppo
dell’Area Asi; dell’Ospedale e delle Unità
di emodinamica e radioterapia; le questioni
legate alla riqualificazione ambientale, ai
siti della Ricigom e della Petrosa oltre al
problema dei rifiuti; al potenziamento dei
Servizi sociali; al completamento di interventi infrastrutturali importanti come
quello riguardante il dissesto idrogeologico
presente nel centro storico; gli interventi
di completamento per la riqualificazione
E se l’UDC avesse ragione?
analisi che descrivono l’amministrazione Blaiotta
non più in grado di mantenere fede agli impegni assunti di fronte alla città. Adesso spetta alle altre
forze d’opposizione in consiglio, in primis al PD, oltre
che alle diverse sensibilità presenti nella stessa maggioranza, valutare la qualità della proposta che
l’U.D.C. avanza, promuovendo da subito un serio
confronto sui tanti problemi aperti che affliggono la
nostra comunità e che vedono la maggioranza annaspare, dilaniata com’è da insanabili lacerazioni interne. Un confronto libero ed aperto, che coinvolga
le forze vive della città, che sia in grado di recuperare
energie fresche e contributi che partano dalla società civile, per provare lungo questo percorso a restituire voglia ed entusiasmo a tanti uomini, donne e
giovani, che vivono in questa fase un rapporto assai
difficile con la politica e con le istituzioni. I temi, oggetto di un lavoro comune al servizio della città, certamente non mancherebbero. In questa fase, è in
corso anche nel nostro comune la delicata ed im-
La Sorical tenta di ridurre
alla sete Frascineto
Si è tenuta martedì sera, a Frascineto, un’assemblea pubblica per informare i cittadini sugli ultimi
sviluppi della vicenda che da qualche tempo vede
coinvolti il Comune e la Sorical. La società delle
acque, infatti, da lunedì scorso 14 giugno, ha interrotto, ad intermittenza, la fornitura idrica, motivo, questo, che ha spinto il comune arbereshe a
rivolgersi al Tribunale di Castrovillari, con un procedimento d’urgenza per porre fine a questa
azione, della quale è stata informata anche la Prefettura. Dice il sindaco di Frascineto, Pellicano:“Interrompono l’acqua ad intermittenza e fanno
un’erogazione ridotta in termini di portata, così
che i serbatoi non hanno il tempo di andare ad un
livello ottimale per la distribuzione equa nel
paese”. “In alcune ore – aggiunge il sindaco - è
tutto il paese a subire l’interruzione; in altre, invece, è solo la parte alta che è perennemente senz’acqua”. “La Sorical – fa sapere Pellicano - ha dato
dell’area urbana; il potenziamento dei collegamenti su gomma tra Castrovillari e Catanzaro, e, più in generale, quello dei
trasporti per dare più impulso alle comunicazioni da e verso il territorio; le questioni riguardanti gli accreditamenti al
Comune dei contributi dei fitti in merito al
“Fondo per l’Accesso alle Abitazioni in Locazione” ed altro ancora. Il Governatore
Scopelliti a tale riguardo ha espresso la
sua piena disponibilità e quella dell’intera
Giunta per rispondere alle richieste, nei limiti del possibile che offre oggi agli enti locali il particolare momento storico finanziario, manifestando al Sindaco ed agli
Assessori del Comune di Castrovillari, la
propria soddisfazione per la forte e determinata azione che viene portata avanti a
un preavviso “di mancata erogazione, perché insiste con la tesi secondo cui noi dobbiamo sottoscrivere una convenzione con il riconoscimento
di una tariffa di 0,33 cent./mc. Il Comune insiste,
invece, nell’applicazione del disposto della sentenza”. Dal canto suo, Pellicano si dice disponibile
ad una mediazione, ma dichiara l’intenzione del
Comune “a costituirsi parte civile per il recupero
degli eventuali danni prodotti alla cittadinanza dall’interruzione idrica, pur restando disponibile alla
trattativa”. “Speriamo – conclude il primo cittadino - che la vicenda finisca presto. L’aspirazione
finale, invece, è che le privatizzazioni di questi servizi cessino e che cominci a realizzarsi questo federalismo, tanto sbandierato, e che dovrebbe
iniziare dalla gestione delle risorse di questo territorio: in questo caso i comuni della Sibaritide e
dell’Alto Jonio”.
D.F.
portante elaborazione del nuovo strumento di pianificazione urbana, che supera il vecchio piano regolatore. Secondo i dettami della legge urbanistica
regionale, tale strumento dovrebbe vedere la più
ampia partecipazione attiva dei cosiddetti portatori
di interesse, cioè tutti i cittadini, più o meno organizzati. Allo stato, nemmeno un barlume di tale partecipazione è riscontrabile. Dopo la consegna del
nuovo plesso ospedaliero, che fa del nostro nosocomio uno degli undici presidi di riferimento dell’intera Regione, nessun dibattito l’amministrazione
comunale ha inteso avviare, per tenere alta l’attenzione su una struttura che se non verrà, in tempi
certi e brevi, riempita di contenuti altamente professionali e della necessaria strumentazione medicotecnologica innovativa, correrà il rischio, non solo di
rivelarsi un colossale spreco di risorse pubbliche, ma
anche di essere superata da analoghe nascenti strutture dei territori contigui, con grave nocumento sia
di carattere sociale che di natura economica per la
tutela del territorio, per il suo sviluppo ed
a favore di una forte centralità che merita
Castrovillari. “Un metodo - ha precisato che appartiene al modo concreto di agire
del centrodestra nell’affrontare seriamente
i problemi.”
“Un criterio di lavoro - ha aggiunto il Governatore - che può essere sicuramente
preso d’esempio per la bontà dell’azione
che viene messa in campo e per gli esiti
che produce”. In merito, poi, al ruolo che
vuole svolgere sempre più Castrovillari nel
comprensorio, il Governatore ha assicurato, ancora una volta, il suo impegno nel
dare alla città la visibilità che desidera e,
soprattutto, gli importanti contenuti che
richiede per se stessa e per il comprensorio.
nostra realtà territoriale. Il territorio del Pollino, con
capoluogo Castrovillari, è l’unico della provincia cosentina a non essere interessato dalla benché minima discussione in ordine ad un’ipotesi di
costruzione di area urbana vasta, che coinvolga territori affini come quelli di Castrovillari e Cassano all’Jonio.
La realizzazione delle aree urbane, che sappiano
mettere a valore risorse, potenzialità, energie e servizi comuni, rappresenta l’unica idea innovativa per
la ricerca di percorsi di sviluppo delle nostre realtà
urbane, dopo la fine dell’epoca dell’industrializzazione che ha visto la costruzione degli agglomerati
industriali come strumento per unire in un progetto
di sviluppo vasti territori omogenei della nostra Regione.
Nella nostra città, si è quasi spenta la tensione verso
la ricerca dei possibili sbocchi da dare ad un territorio endemicamente in crisi. Ma quel che è peggio,
manca persino la capacità di gestire decentemente la
quotidianità (stato penoso delle strade cittadine e
dei servizi sociali elementari docet!). Ha ragione
l’U.D.C. ad invocare un governo cittadino di emergenza, prima che l’attuale pantano politico-amministrativo segni un punto di non ritorno.
Carmine Zaccaro
Poliziotti aggrediti a Doria
Il SIULP lamenta il silenzio delle istituzioni
Il segretario provinciale del SIULP, Ruggiero Altimari,
in un comunicato stampa denuncia quanto successo,
l’8 giugno scorso, alle case popolari di Doria, a seguito di un servizio antidroga a cura del personale
del Commissariato di P.S. di Castrovillari, che ha portato all’arresto di uno spacciatore per possesso di
droga. “Non rientra nella normalità – afferma Altimari
- e non era mai successo prima d’ora, in nessuno dei
39 comuni che rientrano nella giurisdizione di questo
Commissariato, che i poliziotti siano stati circondati
da una ventina di persone spuntate da ogni dove, e
aggrediti con calci e pugni, mettendo in atto un vero
e proprio linciaggio teso a far fuggire l’arrestato.
Quanto successo la dice lunga sulla pericolosità sociale di quei delinquenti che, pensando di emulare si-
mili atti successi in altre zone d’Italia, si sentono nel
diritto-dovere di violare ogni norma di legge pensando di vivere in una zona franca dove tutto è possibile fare. Solo il sangue freddo e la professionalità
dei poliziotti ha scongiurato il peggio facendo in
modo che la grave aggressione subita non sfociasse in
tragiche conseguenze.Noi poliziotti – conclude il segretario provinciale del SIULP, Altimari - mettiamo in
conto tutto, anche l’estremo sacrificio per il bene
della collettività, continuando, nonostante tutto, nella
nostra preziosa opera, ma non possiamo tollerare il
fatto che le istituzioni e quelle persone, politiche e
non, che sbandierano ai sette venti programmi di legalità e di vivere civile, abbiano mantenuto un silenzio
assordante sui gravi episodi di intolleranza alle leggi
dello stato che si sono verificati a Doria”.
De Stefano nuovo segretario
di zona della CISL
Il Comitato Esecutivo della Cisl Territoriale, presieduto da Antonio Russo, Segretario Provinciale CislCosenza, riunitosi a Cosenza il 24 maggio scorso e
successivamente a Castrovillari nella locale sede, sita
in corso Calabria, 34, ha nominato Segretario di
Zona della Cisl di Castrovillari e del Pollino, il sig.
Francesco De Stefano. Lo stesso, già dirigente della
Filca –Cisl ed ex dipendente dell’Italcementi, ha ricoperto nella sua trentennale militanza in Cisl, importanti incarichi. “De Stefano, guiderà la Cisl del
Pollino sicuramente in modo diligente”: queste le
valutazioni del Segretario Provinciale, Russo, a Castrovillari, città da cui, a breve, partirà un fitto programma di iniziative per il rilancio dell’intera zona.
ANNO
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VIII - N. 24
CONSIGLIO COMUNALE AL CARDIOPALMA
Martini ed Adduci: “Caro Sindaco, ora tira tu le conclusioni …”
Il bilancio passa, ma l’Amministrazione Blaiotta, non ha più la maggioranza in Consiglio
Se fossimo ai Mondiali, il punteggio sarebbe 10 a 8 per la maggioranza e una
astensione (quella di Daniela Conte),
considerato le assenze degli altri due
consiglieri dissidenti (Martini e Adduci).
O meglio, 10 a 8, in favore di coloro i
quali si sono espressi positivamente sul
bilancio. Sì, perché, in questo caso, non
si può parlare di vera e propria maggioranza, posto che l’emiciclo del Consiglio comunale castrovillarese, conta
in totale 20 consiglieri eletti più il Sindaco. E’ vero che, formalmente, esistono diversi tipi di maggioranza
(semplice, servita per superare lo scoglio del bilancio e che si basa sul numero dei presenti in aula; assoluta, da
calcolare sul numero dei componenti;
e qualificata). Ma, quella reale, che
serve in un paese, per poterlo dignitosamente governare, è sicuramente la
maggioranza politica (ottenere almeno
l’appoggio di 11 consiglieri su 20).
Questo dato, attualmente, non esiste:
approvazione o meno del bilancio.
La giornata convulsa di mercoledì
scorso, ha, infatti, fatto registrare le assenze, dal consesso municipale, di due
dei tre dissidenti, Gaetano Martini ed
Andrea Adduci, i quali, corteggiatissimi
nei giorni scorsi, non si sono affatto
presentati, lasciando, invece, l’altra consigliere, in disaccordo con la maggioranza, Daniela Conte, ad esprimere, se
non il voto contrario, che nulla avrebbe
cambiato in termini di approvazione
dello strumento contabile, quantomeno la sua astensione.
Ci sono volute circa dieci ore di discussioni in aula, ma, soprattutto, di capanelli nei corridoi del Protoconvento
Francescano, per arrivare a stabilire il
dato finale certo, ovvero che l’Amministrazione Blaiotta, pur passata indenne attraverso le forche caudine del
bilancio, ha perso la granitica maggioranza conquistata nel giugno 2007. Il
balletto dei rumors, nell’arco della interminabile seduta, è cambiato, si può
dire, continuamente: e ciò che sembrava assodato un minuto prima, qualche secondo dopo, non valeva più. Ad
un certo punto, sembrava, addirittura,
che la maggioranza, di nome, l’avesse
riconquistata, di fatto, attraverso una
operazione che avrebbe potuto portare alla Presidenza del Consiglio, proprio Daniela Conte. Ma di voci,
mercoledì, se ne sono sentite davvero
tante, troppe.Tanto da arrivare, a chiedersi in quale luogo ci si potesse trovare. Anche l’UDC, pare, sarebbe stato
investito da operazioni di forte convincimento. Ma quel che resta, il giorno
dopo, è una sensazione che non si può
negare e che anche il sindaco Blaiotta,
in uno dei suoi ultimi interventi, non ha
potuto fare a meno di disconoscere:
ovvero, che stando così le cose, non si
può andare avanti in dieci. Al momento
di andare in stampa, non conosciamo
se e quali decisioni potrà adottare il
primo cittadino. Pertanto, ci limitiamo
a scattare la fotografia della situazione.
Con un dato in più, forse. Ovvero le dichiarazioni di Gaetano Martini ed An-
drea Adduci che, attraverso Il Diario,
hanno voluto spiegare alla città, le reali
motivazioni della loro assenza dal Consiglio e che riportiamo fedelmente.
“Noi consiglieri comunali, Gaetano
Martini ed Andrea Adduci, evidenziamo
la crisi politica in atto. La nostra assenza, senz’altro giustificata, nella deliberazione riguardante il bilancio, è
evidentemente significativa e merita
un’attenta analisi. Secondo noi, il bilancio di previsione di un ente, è giusto
che venga approvato affinché l’ente
stesso non si paralizzi, nell’interesse
della collettività. Ma è pur vero anche,
che non sarebbe stato giusto nascondere la crisi di maggioranza in atto che
nasce, però, da un lato, dalla scarsa opposizione delle forze di minoranza che
sembrerebbe assumere un comportamento di tacito consenso alla governabilità e che si manifesta in un’azione
sterile, superficiale, frammentaria ed
inopportuna, e dall’altro, da una non
condivisione delle linee programmatiche individuate dal governo attuale.
Pertanto meglio essere assenti che votare contro.. Il voto contrario, infatti,
sarebbe stato deleterio per l’intera
collettività aggravandone ulteriormente la situazione. La nostra assenza
ha permesso, per intanto, l’approvazione del bilancio, ma nel contempo ha
evidenziato la crisi politica in atto.
Tocca ora al Sindaco, trarre, quindi, le
dovute conclusioni”.
Giuliano Sangineti
Kairos. Ovvero la riscoperta dell’orgoglio di essere castrovillaresi
Chiamatelo movimento, gruppo di pressione, formazione culturale, associazione in fieri … chiamatelo come
volete, tranne che raggruppamento politico. E’ il primo messaggio netto che
traspare dal resoconto della conferenza
stampa organizzata mercoledì 16 giugno scorso, presso una nota gelateria
della città. Davanti ad un rigenerante
aperitivo, mentre dall’altro capo della
città si discute di bilancio e si disegna,
per certi versi, il suo destino, seduti attorno ai tavolini, un insieme di persone
che, per la loro storia individuale e politica, non avresti mai pensato potessero condividere un percorso comune.
Ebbene, evidentemente, tocca ricredersi. Ecco, così, materializzarsi davanti
agli occhi dei cronisti, Franco Pirrera e
Pasquale Saladino, Antonio Gatto e
Francesca Straticò, Lucio Rende e Stella
Galliccchio, Antonietta Fazio e Leonardo D’Agostino e poi, ancora, Francesco Verrecchia e Francesco
Gallicchio.Tra i promotori, un rapporto
di amicizia e lealtà, pur continuando
ognuno a rimanere nei rispettivi partiti
di appartenenza. Sulle loro teste, un manifesto reale, dove campeggia il nome
del movimento Kairos (il coscile scorre
tra radici e futuro), ed un manifesto virtuale, fatto di idee, progetti, desideri per
tentare di far uscire la città dalle sabbie
mobili culturali, economiche e sociali in
cui si dibatte da decenni e da cui stenta
a liberarsi. Un progetto ambizioso che
trova il suo collante in uno stato d’essere: riscoprire, cioè, l’orgoglio di essere castrovillaresi. E’ giunto il
momento, è stato sottolineato, di rimboccarsi le maniche smettendola di
stare alla finestra a guardare ciò che
succede nella città reale. E’ stata Francesca Straticò a spiegare il nome scelto
per il movimento. Kairos è una parola
che nell’antica Grecia significa “momento giusto o opportuno” . Gli antichi greci avevano due parole per il
tempo, kronos e kairos. Mentre la prima
si riferisce al tempo logico e sequenziale la seconda significa “un tempo nel
mezzo”, un momento di un periodo di
tempo indeterminato, nel quale “qualcosa” di speciale accade. Ecco, il movimento appena battezzato, vuole, già nel
nome, mostrare la sua dinamicità, il suo
essere aperto ad ogni tipo di inclusione
e contaminazione, senza pregiudizi e
preconcetti, ma con un unico invalicabile paletto: non avere partecipazioni finalizzate alla conquista di rendite
personali. Cosicché Kairos nasce come
impulso al confronto dialettico e all’in-
contro sociale. Più volte è stato ribadito
che la formazione appena nata, non ha
alcuna finalità politica in senso stretto,
se non quella di propulsione, stimolo ed
impulso nel tentare di ottenere attenzioni a problematiche rimaste inascoltate per troppo tempo. Attenzione
particolare, informa la nota stampa preparata per l’incontro, che spiega anche
il sottotitolo dato al movimento (il coscile scorre tra radici e futuro), “sarà
data alla considerazione, valutazione e
recupero delle nostre radici sociali, culturali e territoriali, con uno sguardo attento e rivolto al futuro, nel senso di
ideazione e programmazione fondate su
coscienza ed analisi”. E quest’aspetto, lo
confessiamo, ci piace molto, perché proprio sulla valorizzazione dell’identità
territoriale, Il Diario sta portando
avanti da otto anni una sua battaglia legata al riconoscimento di un logo, di un
claim da utilizzare per identificare il territorio, mentre già Diamante è la città
del peperoncino, Altomonte la città del
festival, Rossano è la città bizantina, Cariati è divenuta, con tanto di delibera
comunale,“la città della Tarantella”, Cerchiara la città del Pane e Saracena la
città del Moscato Passito. Per questo, da
tempo, stiamo proponendo di citare in
ogni contesto il nome di Castrovillari
come città del Folklore o del Carnevale,
concentrandosi tutti, una volta stabilita
essere proprio questa la risorsa pecu-
liare della città, anche in termini di immagine esterna, nel valorizzarne la portata con iniziative, convegni, momenti
culturali, premi a carattere nazionale ed
internazionale, manifestazioni sportive,
concerti ecc.. Ed è per lo stesso motivo
che abbiamo criticato ferocemente iniziative come quella del torrone più
lungo del mondo (ricordate?) che non
rappresentava affatto la nostra identità.
Insomma, forse, ci si accorge di quanto
la nuova economia, basata sulla produzione di cultura, arte e conoscenza,
possa caratterizzare il successo delle
realtà urbane e territoriali. E la sfida si
può vincere se ogni sistema territoriale
ricerca e riconosce una propria forte
identità ragionando su ciò che si ha, ciò
che si sa fare e si sa fare meglio degli
altri. Il movimento, che nasce a Castrovillari, da castrovillaresi, non intende
esaurire tra le proprie mura le sue finalità, forte già della curiosità ed attenzioni provenienti da altri comuni. Con
la necessità di aprire il confronto, la
città ritorna, quindi, ad essere laboratorio per mettere i territori sotto la bandiera comune della identità culturale
alla riscoperta di valori e tradizioni.
Prima iniziativa annunciata, il confronto
tra gli ultimi otto ex sindaci del capoluogo del Pollino, per tentare di capire
ed analizzare il percorso dello sviluppo
interrotto.
Giuliano Sangineti
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anno VIII - n. 24
10 giugno 2010
Marianna Vetere
e Davide La Polla
hanno coronato il loro sogno d’amore
nella chiesa Santo Stefano di Capri
Dopo l’emozionante cerimonia
religiosa gli sposi hanno festeggiato
insieme ai tanti ospiti
nella suggestiva e splendida
“Canzone del Cielo
sul monte Solaro ad Anacapri
La redazione del Diario
augura ai novelli sposi
un futuro ricco di gioia e serenità
GIOVEDÌ 24 GIUGNO (ORE 21.00) AL CIMINELLI
In anteprima regionale, il film del castrovillarese Pierfrancesco Laghi
“Agli uomini piace uccidere”, giallo psicologico girato in gran parte nella città del Pollino
Calabria, estate 1995. Durante un
convegno su abuso dell’infanzia e
lotta alla pedofilia, un serial killer riporta indietro di dieci anni le lancette
del tempo per vendicarsi di chi aveva
marchiato per sempre la sua vita. E’ la
sintesi di “Agli uomini piace uccidere”,
opera prima del regista castrovillarese, Pierfrancesco Laghi, che sarà
presentata giovedì 24 giugno prossimo, alle ore 21.00, al Cine Teatro
Ciminelli, in anteprima regionale.Alla
manifestazione, oltre che al regista del
movie, saranno presenti, il Sindaco
della città, Franco Blaiotta e la protagonista della pellicola, Silvia Siravo.
Prodotto dalla PLP (produttore esecutivo Rosella Laghi), con il patrocinio del Comune di Castrovillari, il
film, di cui Pierfrancesco Laghi firma
anche la sceneggiatura, insieme a DiIn alto: Saba Anglana e
Alessandro Adriano in una
scena del film (Foto AUPU)
A sinistra: il regista castrovillarese
Pierfrancesco
Laghi sul set del corto
“Phone Center”
mitri Patrizi, è stato girato nel periodo agosto 2007 - marzo 2008, in
gran parte a Castrovillari, ma anche a
Morano, Gizzeria, Lamezia e nel Canavese (Piemonte). E’ un giallo psicologico ambientato negli anni ‘90 che
affronta tematiche di stretta attualità:
la lotta alla pedofilia, la tutela dell’infanzia e della vita umana in generale.
Tra gli interpreti, Stefano Abbati, Silvia Siravo, Alessandro Adriano, Saba
Anglana, Luca Biagini, Lina Bernardi,
Fabio Mazzari, Paola Pessot, Viktoria
Petroff, Stefano Saccotelli, Rosario
Rummolo e Pippo Infante.
Il film, 71 avvincenti minuti, supportato dalle musiche di Max Gallesi (tastierista di Irene Grandi) è stato
montato (da Francesco Ziveri) come
un puzzle in cui ogni spettatore rimette insieme i tasselli della vicenda e
ricostruisce la propria trama, col finale che resta aperto a più possibili
interpretazioni. Le riprese del cameraman crotonese, trapiantato a
Parma, Antonio Pupa, e l’attenta fotografia di Davide Crippa, provvedono
a consegnare il giusto spessore ad
un’opera, si può dire, coinvolgente.
Pierfrancesco Laghi, è nato a Castrovillari nel 1973. Sociologo e regista, ha
scritto su Libero, Ideazione e Lo Straniero, ed è autore del saggio Foto da
Cuba, Videotape della Bulgaria (Rubbettino, 2010), del cortometraggio
Phone center (2005) e, appunto, del
film Agli uomini piace uccidere
(2009).
(b.s.)
I PROTAGONISTI
Silvia Siravo, giovane attrice teatrale vista di
recente nelle trasmissioni Rai Domenica In e
Cinematografo, è la protagonista del film.
Stefano Abbati è attore cinematografico e
teatrale attivo fin dagli anni 70 con registi quali
Bellocchio, Moretti, Muccino ecc.
Lina Bernardi, veterana delle scene italiane,
ha recitato in L’Ultimo bacio e Baciami ancora
(Muccino), Pane e tulipani (Soldini), L’Imbalsamatore (Garrone, regista di Gomorra) ecc.
Luca Biagini, attore e doppiatore, è stato
protagonista della soap di Canale5, CentoVetrine.
Viktoria Petroff, attrice russa, ha partecipato al reality Rai, L’Isola dei famosi (ed. 2008).
Fabio Mazzari, interprete teatrale e cinematografico, ex protagonista della soap Vivere, di
Canale5
Saba Anglana, cantante e attrice ha recitato
nella Squadra, di Rai3.
Stefano Saccotelli, attore, ha recitato in Camera Cafè (Italia1) e nei Demoni di S. Pietroburgo, di Giuliano Montaldo.
Alessandro Adriano, attore giovane piemontese, ha recitato con Davide Ferrario e in
Sospetti 2.
Paola Pessot, attrice romana (Il Maresciallo
Rocca, RIS,Tutto l’amore del mondo, spot Viakal
ecc.), è presentatrice del canale musicale All
Music.
Rosario Rummolo e Pippo Infante sono
da tempo protagonisti della scena teatrale castrovillarese
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anno VIII - n.24
Presentato “Jnta, fora, mminz’u làrigu”,
il nuovo libro di Maria Zanoni
Nuevo Sud Ensamble:
passione e virtuosismo
Interessante lavoro di ricerca, tra storia e memoria, in cui le foto d’epoca
e le descrizioni in dialetto creano vive suggestioni
È stato presentato, nella splendida
cornice della Tenuta dei Frati, immersa nel cuore delle Vigne di Castrovillari, il volume “Jnta, fora,
mminz’u làrigu”, scritto a quattro
mani da Maria Zanoni e Claudia
Rende. L’incontro, è stato introdotto
dalla prof.ssa Lide Macrini che ha
letto alcuni passi del libro sulle note
di “Civitaredda” suonata alla fisarmonica. “È una finestra sul passato
che serve agli adulti per ricordare e
ai giovani per scoprire un mondo
che altrimenti cadrebbe nel dimenticatoio” ha detto la Macrini. In un
tempo in cui stanno tornando in vita
tante tradizioni popolari, magari dismesse da tempo, che vedono i giovani, promotori entusiasti, aiutati dai
consigli dei più grandi, ecco un suggestivo excursus attraverso i vicoli
(i vanèdde) e nelle piazze antiche
(mminz’u larigu), nelle campagne,
nelle masserie (fora), nelle case
(jnta), incontrando personaggi anonimi o conosciuti, contadini, artigiani,
venditori ambulanti, borghesi, politici, per riscoprire la storia di Ca-
strovillari nel ‘900, e valorizzarne la
microstoria. Il volume fotografico,
che raccoglie 690 foto, 650 sono
d’epoca, molte rare, racconta la città
del Pollino nel secolo “breve”, il ‘900,
attraverso il dialetto. “Abbiamo
usato il dialetto – ha spiegato la Zanoni, impegnata da oltre un trentennio nella ricerca antropologica
ed etnofotografica nel campo dei
Beni culturali e delle tradizioni popolari – perché quel mondo si può
descrivere solo attraverso esso, per-
mettere che si estingua significa distruggere intere generazioni di persone che non hanno fatto la grande
storia ma che hanno lo stesso contributo a formare il tessuto sociale,
culturale ed economico del paese.
Le autrici hanno poi sottolineato il
grande lavoro di ricerca svolto, e
hanno ringraziato tutti coloro che
hanno messo a disposizione le proprio foto, con riferimenti e dati,
dando un prezioso contributo alla
buona riuscita dell’opera. “Un’opera
di giustizia che ridà una seconda vita
- ha spiegato la prof.ssa Donatella
Laudadio Marzano - seppur breve,
attraverso le foto, a chi non c’è più e
un’opera di riscatto per una lingua, il
dialetto, che deve essere tutelata e
conservata”. Citando il linguista De
Marco, ha poi parlato del dialetto
come questione culturale e sociale
“perché conservare il dialetto, significa tutelare il pensiero divergente,
lo zoccolo duro contro cui s’infrangono i totalitarismi del nostro villaggio globalizzato”.
Sfogliando le pagine del volume - ha
concluso la Laudadio - si può scorgere una società di ieri più solidale,
umana, ricca di colore che spesso
vince il confronto con quella attuale.
Un ricco buffet ha allietato i cento
invitati.
Domenico Donato
Un crescendo di melodie intrise di malinconia e drammaticità, una passionalità
selvaggia che dagli strumenti
si libra nell’aria, permeando
l’atmosfera fino a renderla
ipnotica. Il tango, espressione
eterna dello spirito umano,
musica commossa e struggente, ma al contempo vitale
ed aggressiva, è tornato a vibrare attraverso le note
sofferte e virtuose del Nuevo Sud Ensamble, nella suggestiva cornice del Teatro della Sirena di Castrovillari,
lunedì 31 maggio scorso. Il gruppo, costituitosi nel
2010, e formato da quattro talentuosi artisti calabresi,
Camillo Maffia e Salvatore Ranuio alla fisarmonica,
Sasà Calabrese al contrabbasso e Fabrizio La Fauci alla
batteria, ha fatto intuire sin dalle prime note le sue
enormi potenzialità nel rifacimento di brani storici di
Richard Galliano, ma soprattutto del musicista italo
argentino, il genio Astor Piazzolla, maestro inarrivabile,
creatore del cosiddetto “Nuevo Tango”, innovatore
principe, per avere avviato quell’opera di contaminazione del tango classico con elementi jazz, che lo
hanno collocato di diritto nell’olimpo dei più grandi
compositori del novecento. Con assoli virtuosistici
della fisarmonica e della batteria e l’accompagnamento
del contrabbasso, e con l’esecuzione di numerosi
brani, tra i quali Perle di Galliano, Oblivion di Piazzolla,
la performance ha raggiunto la sua apoteosi con
l’esplosiva Libertango, concedendosi alcune divagazioni blues, creando momenti di notevole intensità
emotiva nel numeroso pubblico presente, il quale più
di una volta ha manifestato il proprio apprezzamento
con lunghi applausi e con la richiesta di due bis. L’augurio al Nuevo Sud Ensamble è di continuare a crescere ed affermarsi nelle realtà locali, per poter presto
calcare importanti palcoscenici e vedersi tributare gli
onori che merita.
Mario Vicchio
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anno VIII - n. 24
NASCE INTESA CON VAL DI FIEMME
Coop agroalimentari dal Trentino a Saracena
A luglio sezione Nordic Walking a Novacco
Una delegazione di cooperative agro-alimentari trentine, sarà a Saracena per sollecitare la nascita di analoghe cooperative
in loco. Inoltre, sempre nella Città del
Moscato Passito, nascerà a luglio una sezione di Nordic Walking, disciplina di
sport e benessere che si pratica all’aria
aperta nata dall’idea dei sciatori fondisti
finlandesi. Sono, questi, alcuni dei risultati
del fruttuoso soggiorno anziani in Trentino, organizzato dall’Amministrazione
Comunale. Prende forma un nuovo utile
scambio di idee tra le comunità di Saracena guidata da Mario Albino Gagliardi, e
Oltre 145 Mila Euro per la progettazione
e realizzazione di servizi di raccolta differenziata nel rispetto delle norme di
riuso, riciclo e recupero dei rifiuti e 100
mila euro per la realizzazione di un’isola
ecologica.Ammontano a tanto i finanziamenti regionali assegnati all’Amministrazione Comunale di Saracena. Il Comune
ha firmato lunedì 7 giugno scorso, a Catanzaro, la convenzione con la Regione
Calabria per i contributi a favore della
tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini.
Si sono recati presso la sede del Dipar-
quella di Val di Fiemme, guidata dal Sindaco, Antonio Barbetta. L’incontro, promosso dal campione Franco Nones,
cittadino onorario saracenaro, consolida
ancor di più i proficui rapporti col Trentino. Contenti e soddisfatti per i luoghi e
gli incontri, gli 85 anziani partiti giovedì
10. Cinque giorni di piacere e di riflessione, condivisi con gli amministratori,
sulle tematiche di sviluppo sostenibile
per il Pollino.
Non solo escursioni, ma anche intese di
massima con il mondo imprenditoriale
nel campo delle attività sportive e agro-
alimentari. La delegazione ha incontrato,
infatti, anche il Presidente Nazionale dell’Associazione italiana Nord Walking,
Piero Dellasega e l’istruttore, Sergio Morandini. Il Nord Walking, è una disciplina
cresciuta enormemente in tutto il
mondo e nel corso degli anni, può essere
praticata a tutte le età. Nel corso dell’incontro, l’istruttore Morandini ha tenuto
una prima sessione per quattro ragazzi di
Saracena, anche loro in gita insieme agli
anziani. Risultato: presto, nascerà anche a
Saracena la sezione di questa nuova disciplina che potrà essere praticata già dal
1 luglio a Novacco. Qui sarà in funzione
un servizio prestito per il noleggio di bastoni.
Dopo la stagione dello sci da fondo, Novacco e Ma sistro, diventano terreno privilegiato anche per orienteering, trekking,
nordic walking, mountain bike e equitazione.
Tra gli altri, si è svolto anche un importante incontro con i rappresentanti della
cooperazione agro-alimentare del Trentino. Questi ultimi, a settembre, insieme
al Sindaco della Val di Fiemme, Antonio
Barbetta, ed ai responsabili nazionali del
nord walking, saranno ospitati a Saracena.
Una volta, in Calabria, incontreranno i
produttori locali per aiutarli a far crescere forme di cooperazione locale, i cui
prodotti potranno essere venduti in
Trentino. Le cooperative incontrate, sono
le stesse che hanno già collaborato nella
Locride su imput di Monsignor Bregantini. Il gruppo ha visitato la Val di Fiemme
e Val di Fassa, Cavalese, Predazzo, Moena
e Canazei. Una tappa inaspettata, è stata
quella di Campitello di Fassa, ospitati in
uno dei migliori hotel del posto, il “Fedora”, nel quale lavora uno chef saracenaro, di nome Leone Viola.
Il concittadino ha offerto un aperitivo alla
delegazione, salutata con affetto. Altra
tappa importante, è stata quella presso il
Santuario della Madonna di Pietralba, nel
comune di Nova Ponente, in provincia di
Bolzano. Durante la celebrazione della
messa, il Priore ha salutato la comunità
di Saracena e ha accolto l’invito del Sindaco a visitare presto la Città del Moscato Passito.
SARACENA/100 MILA EURO PER UN’ISOLA ECOLOGICA
Finanziamento di 145 mila euro per differenziata
Firmata la convenzione presso Regione
timento Politiche dell’Ambiente, per stipulare la convenzione con l’ente, l’Assessore all’Ambiente, Sanità e Igiene –
Gennarino Russo ed il Direttore Generale dell’Azienda Speciale Pluriservizi –
Pasquale Di Vasto. “Con questi ultimi finanziamenti regionali – hanno dichiarato
Di Vasto e Russo - si aggiunge un ulteriore tassello al più ampio impegno dell’Esecutivo Gagliardi nel miglioramento
dei servizi per l’ambiente, in generale, e
per la raccolta differenziata in particolare”.
L’Assessore all’Ambiente Gennarino Russo
ADESSO SUL MENSILE “CASA NATURALE”
Rifiuti, l’Italia parla
di Saracena
L’eccellenza positiva di Saracena nella tracciabilità telematica
dei rifiuti, continua ad essere indicata come esempio da imitare
dalla stampa nazionale, generalista e di settore. Dopo Rai News
24 e il Corriere della Sera, l’esperienza positiva della
Città del Moscato Passito, arriva sulle pagine di
“Casa Naturale”, noto mensile nazionale dedicato ai temi dello sviluppo sostenibile e dell’ecologia, in edicola. Nella rubrica “Rifiuti &
Co”, la rivista dedica un intero speciale ai comuni
virtuosi in tema di differenziata. “Pagelle in bolletta”. E’, questo, il titolo del dossier confezionato
nelle pagine 44 e 45, a firma di Francesco Mollo.
“Ormai, Mario Albino Gagliardi, questa storia della raccolta differenziata se la sta giocando più che può” –
esordisce l’inchiesta giornalistica. “E come dargli torto se
la sua Saracena dopo il moscato passito, si sta facendo conoscere anche a livello nazionale, per essere, secondo le statistiche degli ambientalisti, tra i comuni più virtuosi d’Italia in
fatto di raccolta differenziata e, addirittura, il primo nel Sud Italia per il monitoraggio dei rifiuti con un innovativo lettore di
codice a barre. Record ragguardevoli, infatti, diventano straor-
dinari in una regione come la Calabria che vive una
grande emergenza rifiuti. Dopo aver raggiunto e
stabilizzato la soglia del 64% per la raccolta differenziata nel giugno del 2009, un ulteriore traguardo Saracena l’ha conseguito passando
dalla Tarsu alla Tia, nuova tipologia di tassa
che, in tutt’Italia, dovrebbe andare a regime
entro il 31 Dicembre del 2010. Il nuovo
sistema di valutazione del tributo, dagli
inizi del 2010, a Saracena non viene più
calcolato in base alla superficie dell’abitazione ma in base al comportamento, più o meno virtuoso,
tenuto da ogni singolo cittadino.
I più bravi a differenziare, saranno premiati con l’abbattimento in bolletta della tassa sui
rifiuti. Ma non finisce qui. Gagliardi, lancia
una nuova sfida. Entro la fine dell’anno la soglia
da raggiungere per la virtuosa comunità calabrese, da lui
rappresentata, non deve essere inferiore al 70%”.
Ben tre defibrillatori a Saracena
Assessore Russo: “Importante servizio salvavita”
Per proporzioni e abitanti, Saracena
sarà uno dei pochi comuni calabresi e
del Sud Italia, ad essere dotato, nei
prossimi giorni, di ben tre defibrillatori
semi-automatici, strumenti essenziali
per salvare vite umane, intervenendo
nei primi 3-4 minuti, in caso di arresto
cardiaco. Un servizio salvavita di primaria importanza messo in piedi, sinergicamente,
dall’Amministrazione
Comunale d’intesa con l’Associazione
di Volontariato Francesco Senatore, guidata dal Presidente Mario Viola. A darne
notizia ed a spiegare, in dettaglio, la funzionalità e l’efficacia del fondamentale e
originale servizio sanitario a disposizione dei cittadini, l’Assessore ai Servizi
Sociali, Gennarino Russo. La Città del
Moscato, quindi, si presenta ancora una
volta all’avanguardia, con sperimentazioni e ricerche autonome nella prestazione di servizi di qualità alla
cittadinanza, in questo caso bypassando
gap e disagi tipici e tristemente noti del
sistema sanitario regionale. Ed ancora
una volta, il risultato, a beneficio della
collettività, viene raggiunto attraverso
la strada maestra della collaborazione
stretta con il mondo diversificato dell’associazionismo e del volontariato cittadini.
Istituita dall’attuale Amministrazione,
poi affidata a volontari, l’Associazione
Francesco Senatore, che fornisce al settore servizi sociali della cittadina del
Pollino un validissimo e prezioso assist
in termini di personale, volontari, medici e mezzi, conta ad oggi ben sessanta
volontari, tutti saracenari. Il sodalizio ha
a propria disposizione due ambulanze
con attrezzature sia per la traumatologia che per la defibrillazione precoce a
servizio di tutte le esigenze dei disabili
e altre emergenze. Sia la Polizia Municipale che la guardia medica e l’ambulanza sono dotati di tre defibrillatori
semi-automatici. Tutte le attrezzature
sono state finanziate dal Comune. “Pro-
prio per rendere ottimale questo indispensabile servizio – dichiara l’Assessore Russo –sono state formate 15
persone, tra i quali anche 3 vigili. Occorre promuovere – dice - altri corsi di
formazione e aumentare il numero dei
defibrillatori a Saracena. Si tratta di un
servizio che dà un forte valore aggiunto
alla qualità complessiva della vita. L’importanza del defibrillatore – continua –
è quella di riuscire ad intervenire nei
primi 3-4 minuti dell’arresto cardiaco
improvviso. In questi momenti c’è la
concreta possibilità di una ripresa. Per
rendere ancora più utile il servizio – aggiunge Gennarino Russo – abbiamo dislocato in tre punti diversi i 2
defibrillatori più il terzo in arrivo e
messo a disposizione dalla Comunità
Montana: uno presso la sede della Polizia Municipale, l’altro presso la sede dell’Associazione Senatore in piazza XX
Settembre ed il terzo presso la Guardia
Medica in Via La Pira”.
STRUTTURA SPORTIVA POLIVALENTE
Non solo calcetto ma anche
tennis, pallavolo e basket
A breve inizieranno i lavori
A Saracena è imminente la nascita di un nuovo impianto sportivo. Previsti lavori
di messa in sicurezza del campo di calcetto esistente più, una nuova struttura polivalente per tennis, pallavolo e basket. I due impianti, saranno dotati di ben due
tribune, una solo per gli appassionati di calcetto, l’altra, per gli amanti degli altri
sport previsti. A breve i lavori. È quanto fa sapere il giovane Assessore al Turismo,
Antonio Di Vasto. Prendere coscienza delle risorse del territorio e puntare su
quelle per lo sviluppo economico-sociale. È quello che sta facendo tutta la squadra Comunale di Saracena sempre attenta alle problematiche sociali, oltre che
alla valorizzazione dell’identità e dello sport. Non più solo calcio. Inizieranno a
breve i lavori dell’area polivalente sportiva che oltre ad interessare i soliti appassionati di calcetto, potrà anche avere un pubblico più vasto in quanto si potranno praticare diverse discipline come la pallavolo, il basket e il tennis. I due
impianti saranno dotati di due tribune a se, una per il calcetto l’altra per le rimanenti discipline. La struttura verrà appaltata entro il mese di Giugno dopo di
che si procederà con l’inizio dei lavori.
Sabato scorso, presso il Teatro Sybaris di
Castrovillari, si è tenuto lo spettacolo
“La danza espressione dei sensi”, del
Centro Studi Danza Etoile di Spezzano
Albanese, diretto dalla castrovillarese,
Patrizia De Diego. La sceneggiatura originalissima è stata molto apprezzata dal
numeroso pubblico che ha seguito con
attenzione il tema del laboratorio coreografico ed artistico e le performance
degli allievi. Grande professionalità, è venuta dalle diplomande della scuola, Ilaria
Gallucci, Alessia Mauro e Rosalba Pugliese, che hanno eseguito i loro “Passi
d’Addio” trasmettendo al pubblico una
forte carica di emotività. Da menzionare, inoltre, il grande livello interpretativo e la
forte presenza scenica che ogni allievo ha saputo trasmettere, sicuramente risultato
di un duro lavoro intrapreso durante l’anno accademico, vista la grande maestria con
cui sono state curate le scene. I complimenti a tutta la scuola e alla grande maestria
dell’insegnante sono giunti anche dalle autorità presenti in sala.
“Passi d’Addio”
del Centro
Studi Danza
Etoile
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anno VIII - n. 24
Idea-progetto “Una casa a San Basile”
Considerazioni e proposte dell’Amministrazione comunale
L’idea-progetto “Una casa a San Basile” ha suscitato
notevole interesse a livello nazionale e anche internazionale (basti solo citare l’invito al Sindaco da
parte dell’Università della Calabria a partecipare ad
una lezione presso la Facoltà di Economia Turistica
per illustrare agli studenti dell’Ateneo l’iniziativa del
Comune), divenendo altresì un fenomeno mediatico
(ne ha parlato persino l’autorevole Financial Times).
Le centinaia e centinaia di e-mail che continuano a
pervenire, testimoniano tutto l’apprezzamento per
l’iniziativa, e coloro che dall’Italia e dall’estero stanno
ora visitando la località, ne rimangono ammirati per
la bellezza dei luoghi, la gradevolezza e la salubrità
del particolare microclima e la cordialità degli abitanti. In presenza di tutto ciò occorre tuttavia sottolineare che sarebbe oltremodo pretenzioso
pensare che l’iniziativa, che pur sta già superando
l’obiettivo della sola vendita delle case estendendosi
ad una richiesta turistica più ampia, possa risolvere,
da sola, il problema dello spopolamento del paese
che conosce un trend in diminuzione che prosegue,
senza soluzione di continuità, da oltre cinquant’anni.
La progettualità messa in atto dalla locale Amministrazione è invero soltanto uno degli elementi fondamentali di una più ampia strategia. Come ben sa
chi è in possesso anche solo di qualche rudimento
di politica economica, un progetto, se non si vuole
che rimanga fine a sé stesso, non può prescindere
da una programmazione più estesa e, ancor prima,
da una maggiormente diffusa pianificazione.
L’idea-progetto per l’utilizzo delle case non abitate
è appunto solo un tassello, seppure importantissimo,
di un quadro strategico finalizzato a contrastare l’abbandono (problema comune per le piccole località
del nostro mezzogiorno), mediante l’utilizzo - è
bene sottolinearlo - di risorse proprie. Soltanto un
tassello, dicevamo, perché per addivenire a risultati
soddisfacenti occorreranno anni di lavoro duro e costante, di impegno entusiasta, di attività intelligente
e, infine, della indispensabile collaborazione pubblico-privato. Noi abbiamo oggi il dovere di intraprendere questo percorso faticoso, e al tempo
stesso esaltante, per dare tutto ciò che è nelle no-
stre pur limitatissime possibilità. Il resto non dipende
da noi, ma dalle politiche nazionali e, seppure in misura molto minore, anche da quelle regionali. Ma è
assolutamente essenziale proporsi adeguatamente
per poter cogliere le opportunità (anche se il lascito
della crisi in atto imporrà, nell’immediato, dei limiti
e creerà dei ritardi). A San Basile, l’importante è aver
iniziato ad agire entro una cornice già ben definita,
nel solco di una precisa idea di sviluppo, non operando mai più, nell’amministrazione del Comune, in
modo frammentario, del vivere alla giornata. Ovviamente non vogliamo censurare nessuno per non
averlo fatto sinora: diversi sono i tempi, le situazioni,
il contesto, gli ambiti culturali, specie nel campo ambientale e in quello naturale. Detto questo, qualche
ulteriore riflessione occorre pur fare. Tramontata
l’idea della industrializzazione del Sud, e venuta
meno la cultura del “moderno ad ogni costo” figlia
della massiccia urbanizzazione, i piccoli paesi del nostro meridione - abbandonati da sempre al loro destino dai governi centrali - si vedono costretti a
“ripensare” il loro ruolo e la loro collocazione per
poter continuare ad esistere. Ma come possono
farlo? Non certo adottando un modello egemonico
e standard, ma un modello diversificato, adattato per
ognuno alle proprie potenzialità e alle proprie tradizioni. Applicato alla nostra area, un piano (ipotetico) attuativo di tali indicazioni, farebbe derivare una
specie di “mosaico zonale” per un’offerta turisticoculturale, diversificata e varia, in grado di proporsi
all’attenzione di una molteplicità di gusti e di esigenze. Peraltro questa vocazione zonale di sviluppo,
il Comune di San Basile, nel suo piccolo, non solo
l’ha enunciata nel proprio programma politico-amministrativo, ma la sta coerentemente perseguendo
anche in fase di attuazione. Nel sito informatico e
nel depliant dedicati al progetto in argomento, viene,
infatti, proposta anche l’intera zona: Castrovillari
(centro di servizi), Morano (centro monumentale),
Saracena (sci di fondo) etc. Questa è, concretamente, già una chiara indicazione di percorso per
una programmazione zonale concordata e approvata da tutti i soggetti partecipanti. Un piano strategico integrato di livello zonale (qualcuno ha mai, ad
esempio, seriamente visionato il Piano di sviluppo
della Comunità Montana del Pollino oppure la sua
approvazione è servita solo per adempiere a un obbligo di legge?) potrebbe rappresentare una prima
immediata azione da porre in essere “dal basso”. I
Por, poi, che probabilmente costituiscono l’ultima
occasione da non sprecare, premiano - come si sa nelle loro valutazioni l’associazionismo e le aggregazioni. Tornando infine a San Basile, è stata qui finalmente impostata una intensa azione, soprattutto sul
piano culturale, in grado di far emergere, per poi uti-
lizzare, le potenzialità del patrimonio locale, culturale ed abitativo, con le sue peculiarità, per recuperare ed evidenziare gli elementi tipici del territorio
dal punto di vista ambientale, religioso, enogastronomico, linguistico, folclorico, dell’artigianato tipico
ed artistico, delle tradizioni e del paesaggio.Tutto ciò
dovrebbe successivamente dar vita all’Ecomuseo,
con i suoi tanti progetti da proporre a finanziamento.
Ecomuseo e recupero del patrimonio immobiliare
non utilizzato, due direttrici, quindi, che convergono
al medesimo fine. Ci preme, in ultimo, far constare
ancora che il progetto “Una casa a San Basile”, al pari
delle altre iniziative che sono state già messe in cantiere quali componenti del medesimo disegno strategico (informiamo che, a breve, verrà inaugurato il
Centro emigrazione denominato “San Basile nel
mondo”), viene svolto interamente grazie all’attività
degli amministratori e dei cittadini, per lo più giovani, che volontariamente si sono posti al servizio
della collettività. Ciò va sottolineato non tanto per
attribuire meriti che (lo diciamo certo non per noi
amministratori, ma per le persone esterne) pur ci
sono, ma solo per evidenziare il carattere “aggiuntivo” di tali iniziative, e non certo “sostitutivo” di
altri compiti e funzioni che il Comune, avvalendosi
della sua struttura, continua a rendere in maniera
del tutto soddisfacente e che nessuno, qui da noi,
può pensare di confondere con i programmi di sviluppo, essendo al contrario suddetti compiti e funzioni delle mere attività istituzionali.
Amministrazione Comunale di San Basile
MORANO/GIORNATA “ECO DIES”
Bonificato il bosco
del “Pizzarréddru”
La manifestazione è la prima del genere nella storia moranese
Premiato “T’aricordisi”
di Mario De Rosa
Il 13 giugno scorso, si è svolta nella sala conferenze
dell’ Hotel Dune - Lido di Camaiore (LU), la premiazione della terza edizione del premio Internazionale di Arti e Poesia “La vela e il mare”. In una
splendida cornice di pubblico, è stato premiato assieme a letterati e artisti d’ogni regione d’Italia, il
poeta “moranese”, Mario De Rosa, vincitore del 1°
Premio Speciale Letteratura, per il suo libro “T’aricordisi” (Ti ricordi?). Il noto critico Manrico Testi,
ha scelto, fra tutte, la lirica “Murenu meju” per fare
un excursus sull’opera, non trascurando di osannare
l’altro testo del De Rosa in concorso,“Canti del Pollino”. Dopo le recitazioni in lingua del prof. Testi, e
in vernacolo, del poeta calabrese, alto è stato il coinvolgimento di critica e di pubblico, per un dialetto
d’arcaico richiamo, che i versi e le descrizioni del De
Rosa esaltano. Al poeta è stata consegnata una
coppa con vela, medaglia, e un diploma onorifico di
primo premio col titolo del libro. Si chiarisce in una
nota che il poeta moranese, ha concorso dietro
gentile invito degli organizzatori, per l’alto punteggio
ottenuto ad altro premio letterario associato a “La
vela e il mare”. Solo pochi giorni or sono, lo stesso
libro, ha ottenuto un lusinghiero 1° posto per la Re-
gione Calabria e l’onorificenza di “Gran targa Città
di Viterbo” dall’Accademia F. Petrarca. I grandi appuntamenti sembrano davvero prediligere le pennellate in versi del poeta del Pollino.
Orienteering, complimenti dalla Fiso
Il Presidente Grifoni ringrazia Gagliardi per l’ottima riuscita dell’evento a Novacco
Dopo il grande successo per le Finali Nazionali
dei Giochi Sportivi Studenteschi (GSS) ospitate
nei giorni scorsi nello spettacolare scenario naturalistico di Novacco, giungono ora al Sindaco autorevoli attestazioni di compiacimento per
l’ottima riuscita dell’iniziativa.
Il Presidente della Federazione Italiana Sport
Orientamento (FISO), Sergio Grifoni, ha, infatti,
scritto una lettera al Primo Cittadino ringraziandolo sia per la partecipazione, sia soprattutto per
la collaborazione e la disponibilità dimostrate in
tutte le fasi organizzative e promozionali dell’importante evento nazionale che ha visto la Città
del Moscato Passito protagonista per più giorni di
uno dei più affermati sport nord-europei: l’orientamento.
“Non si è trattato – scrive, tra l’altro, Grifoni a
Gagliardi – di un contributo finanziario importantissimo, bensì anche di collaborazione, partecipazione e disponibilità di un gran numero di
persone, di calore umano, di sincera amicizia.
L’esperienza che abbiamo vissuto insieme – continua il Presidente nazionale FISO – resterà sicuramente nel nostro ricordo ed in quello di tutti i
partecipanti: alunni, professori, staff organizzativo,
al quale ultimo ha espresso i ringraziamenti”.
“Eco Dies”, è questo il titolo della giornata dell’ambiente organizzata dall’associazione Viva e tenutasi
domenica scorsa 6 giugno a Morano Calabro.Tale giornata, calendarizzata sin dallo scorso anno, è stata
la prima organizzata dall’associazione Viva, e probabilmente la prima nella storia di Morano Calabro.
La manifestazione, coordinata da Ernesto Mainieri, ha quindi visto i volontari intervenuti ripulire dai
numerosissimi rifiuti il sentiero ed il bosco che uniscono Piazza Croce e località “Madonna della
Nova”, nei pressi della fontana del “Pizzarréddru”: la zona è stata individuata quale luogo ove apportare cura e pulizia dell’ambiente, andando così a toccare uno dei tanti punti critici ambientali del nostro borgo. La forza lavoro dell’associazione ha dedicato un’intera mattinata alla pulizia ed all’asporto
di materiale collocato nel bosco da moltissimi anni e che, purtroppo, nessuno mai ha mai notato o
finto di non notare. Un lavoro svolto in modo egregio: tutti i rifiuti presenti – di varia tipologia ed alcuni dei quali voluminosi – sono stati rimossi, il materiale è stato differenziato e posto negli appositi
sacchetti per gamma di rifiuto (carta, plastica, vetro, metallo) e quindi trasportato nelle aree di raccolta, grazie anche al personale del servizio di raccolta rifiuti del comune di Morano. Gradita è stata
la collaborazione da parte dell’Amministrazione comunale, la cui presenza alla manifestazione è stata
accolta con cordiale spirito collaborativo. A tracciare il bilancio di “Eco Dies”, è il coordinatore Ernesto Mainieri: «Siamo soddisfatti dell’intero svolgimento della manifestazione: la giornata è stata curata nei minimi particolari ed ha conseguito i risultati che ci eravamo prefissati. Questo evento nasce
da un progetto lontano e sicuramente ci impegneremo ad istituzionalizzarlo, rinnovandolo nei prossimi anni così come il nostro metodo di lavoro ci impone: su tutti segnaliamo il Memorial Ilaria De
Mitis giunto ormai alla quinta edizione. Quanto alla proficua collaborazione ricevuta dall’Amministrazione comunale, speriamo che nel nostro lungo cammino ci sia sempre maggiore sinergia con
l’ente civico. Perché la nostra associazione merita seria considerazione: è un gruppo di amici in continua crescita, con i suoi oltre 50 iscritti, e che si impegna a promuovere la crescita socioculturale di
Morano. La storia di Viva si rafforza sempre più in quella del nostro borgo e crediamo che chi rema
contro di noi non può far altro che accettare tale solida realtà».
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anno VIII - n. 24
Cattolica Assicurazioni: sì è conclusa con successo
la brillante e singolare iniziativa dell’Agenzia Risoli
Lucy Risoli « Era ora di uscire allo scoperto e cominciare a comunicare in modo adeguato e diverso»
«Quando abbiamo cominciato a formarci
nella nostra professione di consulenti assicurativi - sostiene Lucy Risoli - ci hanno
insegnato che il segreto della vendita e del
successo finanziario consiste tutto nell’emozionare il cliente: sono loro che decidono se comprare o no. E siamo noi a
poterli influenzare presentando il nostro
prodotto in modo professionale e personale. Sapendo negoziare con le giuste
strategie».
Nell’ambito della nostra agenzia di città di
Corso Garibaldi - continua la giovane professionista - ci siamo resi conto che forse
era ora di uscire allo scoperto e cominciare a comunicare in modo adeguato e
diverso. Da qui è nata la nostra idea del
gazebo, che, a consuntivo, possiamo dire
si è rivelata estremamente positiva. In
questi quindici giorni abbiamo incontrato
veramente tanta gente con un obiettivo
primario, quello sostanzialmente di ogni
buon venditore: aiutare il cliente ad acquistare un prodotto assicurativo consono alle proprie esigenze; parlando con
la gente, per strada, sotto il nostro ufficio
all’aperto, abbiamo cercato, nel corso
delle due settimane di questa iniziativa di
comprendere il modo di pensare, di scegliere e di decidere della gente. Soltanto
dopo aver ascoltato abbiamo illustrato i
vantaggi dei nostri prodotti con sincerità
e onestà sforzandoci di entrare in sintonia
e di trasmettere credibilità e fiducia.
Quando c’è sintonia, anche il prezzo diventa la cosa meno importante: è il valore
di un prodotto ciò che conta veramente e
i nostri clienti sono stati i primi a rendersene conto.
«Naturalmente - continua la giovane e dinamica consulente assicurativa - abbiamo
potuto muoverci nel solco della nostra
compagnia, La Cattolica, una delle poche
compagnie assicurative italiane con una
storia ultra centenaria, rimasta la sola attiva sul mercato in forma cooperativa. Il
Gruppo, costituito da 18 società, si colloca al 5° posto tra gli operatori di matrice assicurativa. L’Agenzia Cattolica
Assicurazioni di Risoli, è storia, professionalità, idee ed una vocazione chiamata futuro e noi, io e le mie collaboratrici Helda, Irene e Antonella, conclude Lucy
Risoli - vogliamo far parte di questa storia
ma disegnare anche un futuro diverso.
Giada Vicina alle donne in qualsiasi
momento della giornata, anche durante il
tempo libero, offre copertura e assistenza
alle casalinghe, a chi svolge un lavoro autonomo, alle lavoratrici dipendenti. Giada
è particolarmente attenta agli infortuni all’interno dell’ambiente domestico.
nella foto Helda, Irene e Antonella con il piccolo Gaetano Chidichimo, 4 anni
Gulliver è l’assistente personale di chi
viaggia per lavoro o nel tempo libero: da
solo, con la famiglia o gli amici. In caso di
imprevisti durante il viaggio o il volo, garantisce coperture assicurative e numerosi servizi di assistenza.
La sicurezza dei nostri figli merita le migliori attenzioni. Oltre alle garanzie in
caso di infortunio o malattia, sono previste prestazioni specifiche, come il recupero delle spese scolastiche e servizi di
assistenza pediatrica.
Tutela dei diversamente abili
Cattolica Assicurazioni dedica alla disabilità, alle associazioni di volontariato e alle
ONLUS, le migliori attenzioni con iniziative e soluzioni assicurative attuali e complete. Le soluzioni, le proposte, i
programmi assicurativi dedicati ai diversamente abili. Per renderli ugualmente tutelati. E’ questo un atteggiamento che
parte da lontano, in quanto coerente con
i valori solidaristici che hanno ispirato,
oltre un secolo fa, la costituzione della nostra Società.
Galà di raccolta fondi del Comitato Femminile della CRI
Anche quest’anno il Comitato Femminile della
Croce Rossa, gruppo di Castrovillari, ha organizzato
l’annuale Galà finalizzato alla raccolta fondi per il sostegno del progetto “Un Cavallo per Amico”.
Una splendida serata di giugno e l’accogliente cornice della “Tenuta dei Frati”, la nuova location del dr.
Giuseppe Barbino, hanno contribuito al successo
della serata, animata magistralmente da Luigi Le Voci.
L’appuntamento annuale è l’occasione per fare il
punto, e un po’ anche il resoconto a chi ci sostiene,
delle attività che il gruppo locale della CRI svolge sul
territorio. Innanzitutto il progetto a cui sono destinati i fondi raccolti che è “Un Cavallo per Amico”,
riabilitazione equestre per ragazzi diversamente abili,
giunto alla sua terza edizione. Dall’anno scorso, alla
lezione a cavallo, si è aggiunta una lezione di psicomotricità che dà ai ragazzi un ulteriore aiuto.
Quest’anno dal 16 giugno si riparte, sempre presso
il Centro Ippico Pegaso di Antonio Galizia, con altre
novità che potranno dare un sostegno ancora più
qualificato. I risultati ottenuti sono entusiasmanti
tant’è che pensiamo di far partecipare alcuni ragazzi
a manifestazioni agonistiche.
Questo ci dà la spinta per continuare nonostante le
difficoltà!
Per questo ci siamo dotati di un pulmino per il trasporto disabili acquistato grazie alla generosità di
tutti: enti, istituzioni e liberi cittadini. A proposito di
donazioni, la nostra ambulanza si è dotata anche di
un defibrillatore grazie alla sensibilità dell’ente Provincia, nella persona del suo presidente Mario Oliverio. Ma la CRI, a Castrovillari, non è solo questo:
abbiamo la gestione del magazzino abbigliamento
della Casa Circondariale che ci impegna molto;
siamo vicini con alimenti e vestiario alle persone indigenti, servizio che svolgiamo in collaborazione con
la Caritas di S Francesco, Sempre con la Caritas, abbiamo collaborato all’assistenza logistica per gli ambulanti durante la festa della Madonna del Castello:
mensa, distribuzione vestiario, assistenza sanitaria
qualificata. Da maggio è iniziata l’attività di un “centro ascolto qualificato” presso la nostra sede in via
Leopardi 6, per dare risposte alle persone disorientate su argomenti burocratici, sanitari, scolastici e
quant’altro, aperto il lunedì e il venerdì dalle 17.00
alle 19.00.Qui, una rete di esperti dei vari settori,
è a disposizione di tutti, oltre a fornire una parola di
amicizia e di conforto. Insieme ai volontari del soccorso, svolgiamo servizi sociali presso persone sole,
e stiamo organizzando ed avviando, una collaborazione con l’azienda ospedaliera, un servizio di accoglienza al Pronto Soccorso.
I volontari del Soccorso, altra componente della CRI,
si occupano dei servizi ambulanza e trasporto in-
fermi in collaborazione con il 118, e insieme al Comitato femminile, in convenzione con diversi comuni,
garantiscono il trasporto di ragazzi diversamente
abili a scuola o a centri ricreativi diurni presenti nel
nostro territorio. Il Comitato Femminile della Croce
Rossa si è fatto onore partecipando all’emergenza
Abruzzo sia con gli aiuti materiali, che inviando 3
nostre volontarie al campo di S Gregorio all’Aquila.
E non è tutto.
Per dare un servizio sempre più qualificato, partecipiamo a corsi di formazione importanti, così da
svolgere al meglio il nostro volontariato, teso comunque al rispetto dei sette principi della CRI
(Umanità; Imparzialità; Neutralità; Indipendenza; Volontariato; Unità; Universalità;) ai quali siamo costantemente ispirati. Un grazie a tutti quelli che ci
hanno sostenuto e che intendono sostenerci ancora.
Il commissario Mainieri Marigrazia
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anno VIII - n.24
“Gli spiriti di Castrovillari” in un libro di Franco Prantera
“Gli spiriti di Castrovillari” è il titolo di
un romanzo che esce in questi giorni a
Milano, pubblicato da Gruppo Edicom,
insolita proposta, destinata a far discutere, di Franco Prantera, pittore, poeta
e scrittore che è nato in Costa Rica 59
anni fa, ma che vive proprio nella cittadina calabrese e ne conosce profondamente storia, costumi e anche misteri.
Il libro sarà presentato giovedì 24 giugno alle 18.30 al Tiffany Caffè di corso
Garibaldi 69, la principale strada castrovillarese nella quale è ambientato
il racconto che ha dello straordinario
Sabato 29 maggio scorso, otto artisti, tra
i quali Claudia Zicari, hanno inaugurato
la mostra “Il cimitero della memoria”
presso la Tenuta dello Scompiglio, una
storica residenza adagiata sulle colline di
Vorno, nei pressi di Lucca. La mostra, curata da Angel Moya Garcia e da Cecilia
Bertoni, avrà una durata permanente, caratteristica che distingue la logica innovatrice e lungimirante delle fondatrici
dello Scompiglio. In questo suggestivo
luogo, tra macchie di verde ed enormi
spazi collinari, gli artisti sono stati invitati,
nei mesi scorsi, a presentare un progetto
sul tema della memoria, secondo una visione e un’interpretazione soggettiva. Da
questo confronto è nato un originale intervento artistico consistente in otto
sculture di soggetti, materiali e tonalità
diverse, le quali, in accordo con il luogo,
si collocano attraverso l’ampio terreno
messo a loro disposizione. Claudia Zicari,
dopo il tentativo di esercitare la propria
abilità equilibristico-esistenziale con
“Esercizi di Volo“, la recente mostra tenutasi a Roma, ci prova con il “Pensatoio“, una scultura di grande dimensioni
realizzata interamente in ferro che campeggia vertiginosamente con i suoi tre
metri di altezza.
La prima impressione che si ha dell’opera
è la fusione perfetta con l’ambiente cir-
perché propone fatti fantastici legandoli in gran parte a luoghi e personaggi
locali realmente esistiti o ancora in
vita. Ne discuteranno, con l’autore e il
pubblico, il giornalista Salvo Bella, la
prof.ssa Filomena Minella Bloise e lo
studioso Bonifacio Vincenti, Si prevede
lo sviluppo di un dibattito interessante,
del tutto imprevedibile. “La fantasia –
dice Prantera - è la facoltà della mente
di ricreare immagini reali o di crearne
di irreali, o, anche, è l’immaginazione
non rispondente alla realtà. E perché
dalla nostra mente può venir fuori una
fantasia, un’idea immaginaria? Perché
abbiamo la facoltà di poter trascendere quello che crediamo sia la realtà,
o quello che ci hanno fatto credere sia
la realtà. Ma quello che crediamo, o
quello che ci hanno fatto credere, è
davvero la realtà? E quello che crediamo sia fantasia, si trova veramente
al di fuori della realtà?”. Il romanzo è
una sorta di ballata di elementi incorporei, spiriti vaganti ancora non reincarnati che, in determinate notti, si
ritrovano assieme e girovagano indisturbati attorno agli edifici del centro
cittadino. Ecco, perciò, apparire Giuseppe De Marco (Mastu Peppu),Arleo,
la prostituta Amelia, il preside Biagio
Cappelli, padre Terenzio.A Castrovillari
comincia un’avventura che ha, per apparente protagonista, Citactli , un particolarissimo spirito che va in giro per
il mondo. Franco Prantera è impiegato
al Comune di Castrovillari e non è
nuovo a esperienze letterarie: nel
2008, infatti, è uscito a Empoli “Il
quinto arto”, il suo primo libro, insolito come “Gli spiriti di Castrovillari”.
(b.s.)
Claudia Zicari espone con successo
alla Tenuta dello Scompiglio
costante, il cui impatto visivo crea nello
spettatore un urgente interrogativo su
una possibile fruibilità del proprio tempo
e del proprio spazio interiore. Un interrogativo che l’artista stessa, partendo
dallo studio dei testi di Gaston Bachelard
e Friedric Jameson, dichiara di essersi più
volte posta “come punto di partenza per
la ricerca di uno spazio temporale possibile, di un luogo altro, distinto dal tempo
orizzontale del mondo e della storia e
più dilatato del tempo verticale della
poesia, avanzando l’ipotesi dell’esistenza
di un tempo obliquo”. La scultura manifesta quel senso di instabilità e di precarietà intorno al quale l’artista elabora la
sua poetica.
La struttura portante, sviluppandosi in
senso verticale e obliquo, sembra emergere dalla terra e dal tempo passato. Sulla
sommità è collocata una sedia in bilico
sul piano inclinato della superficie superiore, consunta dalle lunghe e continue
attese che ha vissuto, logorata dai pensieri che si sono lì seduti per ore, testimonianza silenziosa di una memoria
radicata che reca con sè la ruggine del
tempo che l’ha prodotta.
Viene da chiedersi se questa volontà di
memoria trovi oggi lo spazio necessario
per la costruzione di identità consapevoli;
se questo ulteriore esercizio “corporeo”,
proposto da Claudia Zicari, rientri nel
nostro vivere quotidiano; se la conciliazione delle forze contrapposte nelle
opere d’arte possa oggi trovare una sua
auspicabile realizzazione nelle nostre esistenze.
Ma forse sono questi interrogativi il fine
ultimo che l’arte, per sua natura, è chiamata a porre.
Tiziana Rizzo
In occasione della V Giornata del malato
Oncologico, svoltasi a Roma il 14, 15 e
16 maggio scorsi, la FAVO (Federazione
Ass. Volontari Oncologia ), ha rinnovato
l’incarico di Revisore dei Conti, alla Vicepresidente dell’associazione “Non più
soli”, sig.ra Maria Selvaggio, per i prossimi tre anni. Eletta per il primo mandato
a Palermo nell’Assemblea FAVO dell’ottobre del 2007, viene confermata come
rappresentante regionale della stessa Associazione “Non più soli”. Il Direttivo e i
volontari della suddetta, augurano buon
lavoro alla loro vicepresidente.
Associazione “Non più soli”
AMMINISTRATORE UNICO: CARMINE LAGATTA
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anno VIII - n. 24
Saggio di fine anno per l’Associazione Culturale Khoreia 2000
Rosy Parrotta
con allievi
diplomati in
break dance
Il settore Studio Danza dell’Associazione Culturale Khoreia 2000 di
Castrovillari, mercoledì 2 giugno scorso, ha effettuato il saggio di fine
anno. Un appuntamento tanto atteso per i numerosi allievi e per i genitori a conclusione di un anno accademico improntato sullo studio costante delle varie discipline. Tutti protagonisti, dai più piccoli della
pre-danza, ai più grandi della danza classica e moderna, dell’hip hop e
della break dance, in un susseguirsi di coreografie. In questa grande
festa, tanti i sorrisi ma tante anche le lacrime. Momenti di alta commozione nell’omaggio video che l’insegnante Rosy Parrotta ha dedicato ai suoi allievi e soprattutto nella consegna dei diplomi in danza
moderna all’allieva Carmen Laffusa e in break dance agli allievi Stefano
Capano e Francesco Rosanova. L’Associazione non va in vacanza, dal 7
giugno al 30 luglio, presso la sede in via del Pino Loricato, è attivo, dal
lunedì al venerdì, dalle 8.00 alle 13.30, un Campo Scuola per bambini
dai tre anni in su con attività didattiche ricreative di gruppo.
La consegna
degli attestati
Castrovillari ospita Rodolfo Ponce Montero Saverio La Ruina vince
L’americano, uno dei più grandi pianisti viventi
Concerto di pianoforte all’insegna della
grande e ottima musica classica, venerdi 4 giugno scorso, presso la Sala “Francesco Varcasia”, stracolma di pubblico, nonostante il
cattivo tempo e la pioggia battente. Interprete
d’eccezione, il pianista americano Rodolfo
Ponce Montero, per la sua tournèe europea,
applauditissima a Madrid, Roma, Cagliari, nonché a Castrovillari. Il Maestro Ponce, è uno dei
più apprezzati interpreti viventi. Osannato
dalla critica internazionale in ogni concerto,
protagonista nei più importanti teatri del
mondo, da oltre quarant’anni, ha suonato
come solista nelle più rinomate orchestre sinfoniche d’America. Ha inciso venti CD, molti
dei quali dedicati alla musica del ‘900, tra cui la
Sonata Fantasia op.11 del nostro concittadino
Leonardo Saraceni, realizzata in CD per il
mercato americano (nella foto durante la registrazione), nonché l’opera completa di Gerard Muench, compositore tedesco. Scrive
Juan Arturo Brennan sulla stampa internazio-
nale: “Uno dei tanti modi per apprezzare lo
stile di un grande interprete, è attraverso il
suo repertorio. Le migliori referenze non sono
sempre accoppiate alla maestria dei classici,
ma al modo di esprimere le sonorità. Tale è il
caso del maestro Rodolfo Ponce Montero”.
Prestigiosa anche la sua carriera di insegnante,
esercitata principalmente presso il Conservatorio delle Rose, nella città di Morelia e all’Università di Guanajuato, di cui è stato anche
direttore. Il Maestro Rodolfo Ponce Montero,
ha fatto tre giri d’Italia, dando concerti in luoghi come Spoleto, Associazione Culturale per
L’Orfeo, Ischia, Arezzo per il festival di musica
da camera, Benevento e nei conservatori di
musica della Sardegna, dimostrando sempre il
virtuosismo e la sensibilità che lo caratterizzano. Attualmente è Direttore Artistico del
Festival “Guillermo Pinto Reyes” nella città di
Guanajuato, nonché docente dei Corsi di Alto
perfezionamento della Scuola Superiore di
Musica “F. Cilea” di Castrovillari. (b.s.)
il Premio Hystrio
alla drammaturgia
Premiazione a Milano al Teatro Elfo Puccini
La giuria del Premio Hystrio, ha decretato i nomi dei vincitori
per l’edizione del 2010 in programma sabato 19 giugno a Milano, al Teatro Elfo Puccini individuando alcune delle realtà più
interessanti della scena italiana contemporanea: Filippo Timi,
Emma Dante, Saverio La Ruina, Maria Paiato, Teatro Sotterraneo, Punta Corsara/Scampia, IF festival Teatro del Buratto.
Premio teatrale tra i più prestigiosi, organizzato dall’omonima
rivista di teatro, il Premio Hystrio corre da sempre su un doppio binario (Premio Hystrio alla Vocazione per attori esordienti,
assegnato da una giuria di registi, e Premio Hystrio, assegnato
dall’omonima rivista), rivolgendosi sia alle giovani generazioni
d’attori, sia ai grandi nomi della scena italiana, secondo lo spirito di creare una staffetta fra chi aspira a intraprendere la carriera del palcoscenico e chi invece ha già ottenuto importanti
risultati. (m. m.)
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anno VIII - n. 24
CIVITA/IV Giornata
del Paesaggio
“Natura aperta”. Numerose le iniziative
nel Parco più grande d’Italia
Nel decennale della Convenzione europea del paesaggio
e nell’anno della Biodiversità
L’Ecomuseo del Raganello, partecipa anche quest’anno alla IV edizione della Giornata nazionale del
Paesaggio con una serie di iniziative volte alla conoscenza e alla valorizzazione del paesaggio della Valle
del Raganello. Sabato 19 giugno,“Orienteering e paesaggio: alla scoperta dei comignoli e delle case Kodra
coinvolgerà attraverso un’attività sportiva eco-sostenibile, qual è l’ orienteering, alla scoperta del centro storico di Civita con i suoi caratteristici
comignoli. L’organizzazione della gara, vede la partecipazione del Centro di Esperienza per l’Educazione
Ambientale “CEA Pollino” in collaborazione con il
l’Associazione sportiva EMYS. Domenica 20 giugno,
si aprirà il concorso artistico “Percezioni sul paesaggio” aperto ad artisti, a poeti e scrittori di ogni
età. Alle ore 18.00 si terrà, presso il Centro Ecomuseale il forum con a tema “Ecomusei e Paesaggio”.
Partecipano al forum l’associazione nazionale “Italia
Nostra”, sezione di Trebisacce nella persona del
Presidente arch. Angelo Malatacca, il prof. Tullio Masneri e il dr. Enrico Marchianò del club Unesco di
Cosenza. I temi del forum, coordinato, dal responsabile scientifico dell’Ecomuseo del Raganello, Stefania Emmanuele, verterà su tematiche relative alla
necessità di istituire anche in Calabria una legge che
riconosca gli ecomusei, come in molte regioni d’Italia, e sulla possibilità di iscrivere il Canyon del Raganello alla lista del patrimonio mondiale Unesco. Per
maggiori dettagli sull’evento: www.ecomuseoraganello.net
Come avvenuto in tutti i Parchi nazionali, e in tutte
le aree protette, anche nel Parco Nazionale del Pollino, domenica 23 maggio scorso, la natura è stata
“aperta”, per un’ intera giornata di grandi e interessanti eventi, destinati a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della conservazione della biodiversità
e che hanno richiamato adulti e bambini nel Parco
Calabro/Lucano per conoscere più a fondo le migliaia di specie che compongono la ricca biodiversità
del nostro territorio. Molte le Guide dell’ A.I.G.A.E.,
Coordinamento Calabria, che, in stretta sinergia con
le Guide Ufficiali del Parco del Pollino, hanno accompagnato, lungo i sentieri, un gran numero di visitatori, in particolare, lungo il bellissimo e
panoramico sentiero in prossimità dell’abitato di
Frascineto, denominato della “Grotta nera”, inaugurato alla presenza, tra gli altri, del presidente del
Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra,
del Consigliere direttivo del Parco, Gianni De Marco,
e del sindaco di Frascineto, Francesco Pellicano. Il
tracciato, progettato dalla precedente Amministrazione comunale, a cura dell’ex-Assessore all’ambiente, Domenico Gioia, è lungo quattro chilometri,
giunge fino ad un’altitudine di 600 metri, ed ha il
doppio compito di condurre l’escursionista tra i bo-
schi ai piedi delle “Piccole Dolomiti” e di servire per
l’antincendio boschivo. Le iniziative “ Natura aperta”
si sono svolte, oltre che a Frascineto, nei paesi di
Civita e Saracena per il versante calabrese, a San Severino Lucano, Chiaromonte, e Viggianello, per
quello Lucano. A Frascineto, presso il Centro visite della Biodiversità del Pollino, è stata esposta la
mostra “Lupi&Lupi” e proiettati filmati oltre che
sul Lupo anche sul Pino Loricato e sui corsi d’acqua; inoltre, si sono svolte escursioni in località Petrosa con partenza presso il Centro visite; altre
escursioni si sono dirette sulle “Piccole Dolomiti”
di Frascineto; altri eventi si sono tenuti presso il
museo della cultura arbereshe e presso il museo
delle Icone e della tradizione bizantina. E’ stato
anche possibile recarsi nella Valle del Raganello, area
di reintroduzione del Grifone, per scoprirne le bellezze paesaggistiche e floro-faunistiche. A San Severino Lucano, presso le strutture di montagna, si
sono svolte escursioni lungo il torrente Peschiera
alla scoperta di Bosco Magnano e della Madonna del
Pollino, e, in collaborazione con l’A.L.S.I.A., una
esposizione di prodotti tipici e della mappatura
svolta dalla stessa Agenzia Lucana della biodiversità
di interesse agricolo nel territorio del Parco.
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anno VIII - n. 24
La Direzione del settimanale ricorda che qualsiasi e-mail, lettera, segnalazione o quant’altro trasmessa al giornale, deve sempre contenere la firma del mittente ed un recapito telefonico cui
la redazione possa fare riferimento, pur garantendo, se richiesta, l’assoluta anonimità. Pertanto tutte quelle segnalazioni, in assenza degli ormai noti requisiti, non potranno essere pubblicate.
E’ consentita la riproduzione anche parziale dei testi citandone la fonte. La Direzione si riserva, altresì, di apportare modifiche agli articoli inviati che dovranno avere preferibilmente lunghezza non superiore a 35 righi standard ed inviati per posta elettronica all’indirizzo: [email protected] Eventuale materiale non pubblicato non verrà restituito. (G.S.)
I Mondiali, ai funzionari del Parco … I costi, ai cittadini del Parco … ?!?
Egr. Sig. Direttore, leggo sul n. 23 del Diario di domenica 12 Giugno 2010, l’articolo “Mondiali di Calcio: il Parco del
Pollino vola in Sudafrica”. La cosa mi lascia esterrefatto e mi porta a riflettere
su quello che sta accadendo e cioè: il Governo, giornalmente, ci ripete che siamo
in un momento di crisi globale e che bisogna fare dei sacrifici per il bene del
paese; bisogna stringere la cinghia da
parte di tutti; bisogna ridurre i costi della
politica; bisogna ridurre i trasferimenti
agli Enti; bisogna ridurre gli stipendi a Senatori, Deputati e Ministri, e, in tali condizioni, ci viene annunciato questo
viaggio in Sudafrica per promuovere il
territorio calabrese ai popoli del Sudafrica con quali aspettative? Ebbene, non
è per fare polemica sterile, ma sentirsi
beffati, in momento come questo, è vera-
E’ stata cosa buona e giusta eliminare,
dopo ben nove mesi, il materiale accumulato in c/da Porcione in prossimità di
una Scuola Materna frequentata da bambini dai 3 ai 5 anni. E’ stata, altrettanto,
cosa buona e giusta, rimuovere “radicalmente”, da uno dei siti di discarica abusiva di c/da Piano delle Rose, il molteplice
materiale abbandonato. Arriva la delusione: Il Diario di Castrovillari e del Pollino n. 18 del 24 aprile, é ancora fresco
d’inchiostro, che, nell’indifferenza sempre
più diffusa, si consumava l’ennesima manifestazione di inciviltà da parte di un
ignoto (individuo), non saprei come chiamarlo, che ha creduto bene di disfarsi del
suo vecchio cesso e relativi accessori, abbandonandoli là dove, dopo svariate segnalazioni, si era raggiunto lo scopo di
vedere ripulito a dovere il sito di Piano
delle Rose. E’ deprimente ammettere
che al giorno d’oggi, in pieno terzo millennio, esista ancora gente così gretta,
così ignorante e così sporcacciona da
non rispettare neanche l’ingresso di una
proprietà privata, qual’é quel posto che
da tempo si é ritenuto doverlo adibire
a discarica a cielo aperto. Dal 17 aprile,
giorno della pulizia radicale, sono trascorsi solo sette giorni. Poi é ricomin-
mente troppo. Guarda caso, si studia proprio l’occasione dei Campionati Mondiali
di Calcio, per andare a fare questo (chiamiamolo) viaggio di promozione turistico, che senz’altro costerà qualche
milione di euro, con l’unico scopo vero, di
portare un certo numero di funzionari e
impiegati dell’Ente Parco a vedere la partita Italia Nuova Zelanda il 20 giugno. Se
non vado errato, il Presidente Pappaterra,
che ha organizzato tutto questo, fa parte
del gruppo del PD, il cui segretario Bersani non fa che criticare la politica dei
tagli che non permetterebbe lo sviluppo
del Paese. Ma dico io, se i soldi dello
Stato devono essere amministrati in tal
modo, allora, che siano fatti tagli sui trasferimenti a questi Enti ancora più profondi, in modo da non dare il modo di
sperperare il danaro pubblico, solo ed
esclusivamente a loro beneficio. Intanto
perché non chiediamo al Presidente Pappaterra, quali sono gli scopi che tale viaggio si propone, chi sono le persone
andate in Sudafrica, a quanto ammonta il
preventivo di spesa e quali sono gli obiettivi che si propone di raggiungere con
questo progetto? Speriamo che non ci
dica che il viaggio si propone di portare
turisti dal Sudafrica o, peggio ancora, che
non si abbia l’intenzione di importare animali come il leone, l’elefante o il ghepardo dal Parco del Kruger, al Parco del
Pollino. Già è stata una forzatura quella
di immettere il Grifone che certamente
non è una specie autoctona e ci meraviglia come gli ambientalisti e gli animalisti
non abbiano rilevato questa anomalia, ma
ancor più grave sarebbe immettere animale africani. Quello che mi chiedo è
questo: ma era proprio necessario, in
questo momento, programmare tale
spesa e buttarla, così, semplicemente in
faccia ai cittadini del Parco che da anni
aspettano uno sviluppo del territorio da
un Ente Parco che finora l’unica cosa che
ha prodotto sono stati vincoli e blocco
completo di tutte le attività?
Attendiamo una risposta dall’Ente Parco
Nazionale del Pollino con riserva di replicare.
Lettera firmata
Il Presidente del Parco non ha certo bisogno
di difensori, e penso che avrà le risposte giuste da fornire al dubbioso cittadino. Se posso
permettermi, io, la notizia, per pubblicarla,
ho dovuto leggerla, e mi è suonata, però, in
maniera diversa.
Ovvero che l’Ente Parco avrebbe colto un’oc-
casione, che capita ogni quattro anni, come
i Mondiali, per fare promozione non solo per
i residenti del Sudafrica, ma per quelle decine e decine di migliaia di turisti e tifosi provenienti da tutti i paesi e da tutti i continenti
che si trovano in solo colpo in un posto solo.
Sarebbe stato, certamente più dispendioso,
promozionale il Parco in ognuna delle nazioni ospiti dei Mondiali, nell’estrema punta
dell’Africa. Per quanto riguarda la conoscenza dei costi, penso che sia una richiesta
legittima che va nella direzione della trasparenza.
Per finire, un’eventuale diritto di replica alla
risposta del Presidente Pappaterra, invocata
dal cittadino autore delle sopra citate riflessioni, sarà assicurato, questa volta, solo se
perverrà con l’autorizzazione a far comparire nome e cognome.
(G.S.)
Discariche a cielo aperto: punto e a capo …
ciato il solito andazzo, gente che abbandona rifiuti e ditta affidataria del servizio
di bonifica che non interviene con sollecitudine. A tale proposito devo, purtroppo, contraddire quanto affermato
dagli amministratori, poiché in passato
tale area non é mai stata interessata periodicamente da interventi di bonifica,
anche se il Servizio di Igiene Ambientale
sostiene di aver effettuato ben 14 segnalazioni nel 2008 e 16 nel 2009, (solo per
Piano delle Rose?). Evidentemente gli interventi effettuati dalla ditta affidataria
del servizio non corrispondono alle segnalazioni. Ciò che sto dicendo lo possono affermare anche i residenti di quella
contrada e lo dimostra la documentazione fotografica in mio possesso indicante la data delle riprese effettuate in
occasione dell’invio di mie segnalazioni in
tal senso, a questo giornale, non sempre
pubblicate per ragioni di spazio. Per
quanto riguarda la spesa di € 15.000,00
per affidamenti aggiuntivi, mi dispiace:
sono stati soldi mal spesi, perché gli ulte-
riori interventi di bonifica non sono mai
stati effettuati, prova ne sono le discariche da me fotografate in data 22.12.2009
e in date successive in c/da Pietà, in c/da
Piano delle Rose, in c/da Virtù (dietro il
vecchio ponte), in c/da Fabbriche, in c/da
Porcione, in via del Cerviero ecc... Per
finire, un’ultima osservazione: come può
un solo agente del Corpo della Polizia
Municipale, contrastare l’abbandono indiscriminato di rifiuti sul territorio? Nei
miei svariati passaggi giornalieri in tutte le
ore del giorno e della sera, in contrada
Piano delle Rose e non solo, non ho mai
incrociato o visto l’auto della Polizia Municipale effettuare un sopraluogo. A mio
avviso, occorrono ben altri sistemi di
controllo permanenti e funzionanti 24
ore su 24, almeno in quei siti più nascosti e periferici, meta preferita di cittadini
poco propensi ad attenersi alle ordinanze
e rispettare il suolo pubblico, é chiaro
che mi riferisco ad un controllo monitorato con telecamere, come già suggerito
in più occasioni. Quei 15.000,00 euro sa-
Il Diario di Castrovillari e del Pollino
Periodico associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
Registrazione Tribunale di Castrovillari n. 1/2005
Iscrizione R.O.C. n. 13126
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restituito. E’ consentita la riproduzione anche parziale dei testi citandone la fonte.
Scriveteci a: [email protected]
Visitate il sito web ww.ildiariodicastrovillari.it
rebbero stati ben spesi se fossero serviti
per l’acquisto di tali apparecchiature, che
avrebbero certamente portato all’individuazione dei soggetti che violano l’art.14
comma 2 del Dlgs. n. 22/97, e avrebbero
fruttato anche introiti per le casse comunali con le contravvenzioni che sarebbe stato possibile notificare ai
trasgressori.
Cesare Miglio
15
anno VIII - n. 24
L’Associazione Vigne, compie 10 anni
Ed il Presidente Cosentino, promette continuità ed innovazione
Giovedì 10 giugno scorso, nella splendida cornice della “Tenuta dei Frati”, la
nuova e suggestiva location nelle Vigne,
del dr. Pino Barbino, si è svolta l’assemblea dell’“Associazione Vigne” alla presenza di un discreto numero di soci.
L’Associazione Vigne, compie 10 anni e,
approfittando di questo importante
compleanno, intende rilanciarsi e rinnovarsi. Il presidente, l’avv. Angelo Cosentino, ha illustrato il programma che
intende svolgere in questa estate 2010:
un concerto di alto livello; una conferenza sui pregi architettonici e storici
della zona delle Vigne; una serata dedicata alla lettura di poesie e componi-
menti che hanno partecipato alla
“Hjdera” degli anni passati e altri che
sanno di satira appartenenti alla nostra
tradizione. Proprio quest’ultima iniziativa, è tesa a rilanciare il concorso della
“Hjdera” che sarà preparato durante
questo anno per poi svolgersi nel 2011.
Ma la vera novità, diciamo pure tecno-
Giovanni Donato, nuovo Presidente
diocesano dell’UCIIM
Il castrovillarese, prof. Giovanni Donato,
già vicepresidente sezionale ed, attualmente, anche Consigliere Provinciale
dell’UCIIM con delega alla Cultura, è il
nuovo Presidente diocesano dell’UCIIM: subentra alla prof.ssa Rosella
Varcasia, nominata Presidente provinciale, da circa un mese. Il Direttivo diocesano lo ha eletto, all’unanimità.
L’UCIIM (Unione cattolica italiana degli
Insegnanti Medi) è presente su tutto il
territorio nazionale con migliaia di
iscritti, organizzata a livello locale, provinciale, regionale e nazionale. E’ un’associazione professionale di docenti,
dirigenti, ispettori, educatori, formatori
della scuola statale e non statale, fondata nel 1944 dal prof. Gesualdo Nosengo, con la convinzione che la scuola
e la democrazia, costituiscano il cardine
della vita del Paese, saldamente ancorato alle sue radici cristiane.
La sezione diocesana, voluta fortemente dal Vescovo, Mons.Vincenzo Bertolone, sin dal suo insediamento, è
sorta circa due anni orsono ed è animata da centoventi iscritti che, formandosi costantemente alla luce della
Parola di Dio e dell’insegnamento della
Chiesa, cercano di vivere e testimoniare
il Cristianesimo per la promozione
umana e culturale dei docenti, degli
alunni, delle famiglie e di tutto il personale scolastico. Il prof. Donato, è
iscritto all’UCIIM dal 1975 ed è stato
collaboratore della compianta prof.ssa
Delfina Scaldaferri, fondatrice e presidente della sezione di Castrovillari, per
lunghi anni: docente del Liceo Scientifico “E. Mattei” di Castrovillari, già Direttore dell’IPAA di Sibari, eletto
ininterrottamente nelle liste dell’UCIIM
nel Consiglio scolastico distrettuale, sin
dal 1980, di cui è stato vicepresidente
fino al 1992, ha ricoperto, da quella data
e fino al 2008, la carica di presidente del
Distretto scolastico n. 19 di cui, attualmente, è Commissario Straordinario.
Peter Bruegel, pittore fiammingo,
dipinge nel 1560 “Giochi di fanciulli”
Quei giochi, impressi sulla tela, furono praticati anche a Castrovillari
La storia dell’arte, con la pittura, con gli
affreschi e le tele, ha spesso illustrato il
momento ludico. Alcune testimonianze
risalgono addirittura a prima di Cristo,
come con Pompei. Un altro esempio è
costituito dai vasi attici dov’è raffigurato
il gioco con l’astragolo, l’osso del capretto, il tarso che si articola tra la tibia
e il perone: in pratica l’antesignano del
dado. Il lancio dell’astragolo, era praticato
anche a Castrovillari con il nome di Caco,
che poteva assumere appunto la posizione di caco, la più semplice, oppure
quella del Re e della Regina, e poi la posizione più ambita, perché attribuiva un
punteggio più alto, quella di “Tuttu u
Munnu”! Il capolavoro, che rappresenta
molti dei giochi praticati anche a Castrovillari, invece, è la tela dipinta dal pittore
fiammingo Peter Bruegel. Bruegel nacque
nel 1526, visitò l’Italia ed in particolare
Napoli e la Calabria. E probabilmente
suggestionato, influenzato da questo viaggio nel meridione dell’Italia nel 1560, dipinse “Giochi di fanciulli”. La tela
immortala bambini e bambine, adolescenti che praticano giochi in voga nell’Europa del ‘500 e non avremmo mai
saputo nulla di quei giochi che erano
anche “nostri” giochi, se Bruegel non ne
avesse lasciato traccia. Infatti, si notano
nel dipinto i giochi:“Petrancilu”,“i quattru
puntuni”, “u circhiu”, “cavallette e passa”,
ed in primo piano è rappresentato “ca-
vallette a zizumino” dove troneggia “a
masta” seduta sul gradino. Queste testimonianze artistiche diventano preziose
pagine di vita quotidiana e pezzi di storia
probabilmente mai scritti. L’agorà di
Bruegel, vissuta da giovani e adolescenti
con i loro giochi, praticati per secoli,
hanno deliziato intere generazioni: giochi
che facevano, comunque e sicuramente,
aguzzare l’ingegno e davano spazio con la
loro invenzione alla fantasia. Erano giochi
rigorosamente di gruppo che si alternavano secondo le stagioni. Questa grande,
immensa terapia di gruppo è durata fino
agli anni sessanta. Poi, come con i dinosauri, che in un brevissimo lasso di
tempo, sparirono, così capitò a Castrovillari anche con i giochi dei fanciulli di
Bruegel: spariti! Oggi, si inserisce un DVD
e poi ci si cala in una realtà fittizia virtuale, bombardati da suoni ed immagini
in movimento. Cliccando o premendo un
pulsante si diventa partecipi, tanto partecipi da identificarsi con “Kan il guerriero”,
come ci raccontano le cronache di un ragazzo che ha giocato per cinque notti
con il video game, oppure, come ci suggerisce il figlio dell’on. Bossi della Lega, di
colpire, abbattere semplicemente il negro
clandestino. Giochi che esaltano il razzismo, la violenza gratuita, giochi dai contenuti discutibili, sicuramente poco
educativi. Non sappiamo fare a meno
della tecnologia, degli MP3, dei telefonini,
logica, è che l’associazione si è dotata di
un portale web curato da Saverio Iannelli, il cui indirizzo è www associazione
vigne.it in cui saranno pubblicate le
news, gli eventi ed altre notizie relative
all’Associazione. E’ stata ovviamente
aperta una nuova campagna soci, diretta
anche verso quanti manifestano inte-
resse per la zona delle Vigne. Il presidente Cosentino, nell’augurarsi che possano essere numerosi per poter
ingrossare la fila dell’Associazione, promette, altresì, di voler continuare nell’azione propositiva presso le istituzioni
circa segnalazioni ed eventuali soluzioni
dei numerosi problemi che, purtroppo,
affliggono questa splendida zona del
comprensorio. L’assemblea, ha anche
rieletto il direttivo, riconfermando il
Presidente, avv. Angelo Cosentino ed il
Tesoriere, Giuseppe Cesena. A Rossella
Graziano, Adelaide Laudadio e Marigrazia Mainieri, si sono, infine, aggiunti,
come consiglieri, Antonello Bonifati e
Mimmo D’Alotto.
Conoscere e vivere il Parco
Nazionale del Pollino
Al via il progetto escursionistico tra natura e storia
Si svolgerà domenica 20 giugno, la prima escursione dell’iniziativa “Conoscere e
vivere il Parco Nazionale del Pollino” (Escursioni tra natura e storia), iniziativa
promossa dalle associazioni “Solidarietà e Partecipazione”, “Pensieri Liberi Pollino”, “Il Riccio” in collaborazione con l’Associazione di promozione sociale per
il Turismo e l’Ambiente, Emys Onlus di Castrovillari.
Prima tappa, il bosco di Castrovillari: Pollinello, la storia e la natura delle attività
dell’uomo e dei boschi d’alta quota, itinerario escursionistico ad anello con difficoltà E: escursionistico, pur non presentando particolari difficoltà di fruizione,
è consigliato un abbigliamento tecnico - Descrizione itinerario: Colle dell’Impiso – Piano di Vacquarro – Sorgente di Spezzavummola – Colle di Gaudolino
(punto sosta, tappa intermedia) – Bosco di Pollinello (variante per “il Patriarca”
– dolina di Pollino – Gaudolino) e ritorno indietro. Le escursioni (quota partecipativa per ogni singola escursione: 3 euro a persona) hanno la durata giornaliera con la consumazione del pasto a sacco, mentre i servizi di
accompagnamento, guida ed interpretazione ambientale, saranno forniti dalla
Guida ufficiale del Parco Nazionale del Pollino Silvio Carrieri. Il calendario delle
escursioni, è stato presentato, lunedì 31 maggio scorso, presso la sede di “Solidarietà e Partecipazione”. Sono intervenuti per illustrare nel dettaglio l’iniziativa, il Presidente dell’associazione “Solidarietà e Partecipazione”, Ferdinado
Laghi, il Presidente dell’associaizone “Il Riccio“, Mirella Ieno , il Presidente dell’associazione “Pensieri Liberi Pollino”, Mariella Buono, ed infine, la guida Ufficiale del Parco Nazionale del Pollino, Silvio Carrieri, che si occuperà
dell’accompagnamento, guida ed interpretazione ambientale delle escursioni di
“Conoscere e Vivere il Parco Nazionale del Pollino” . Per info e prenotazioni:
388.1709734 / 340.4187311 ; e-mail:[email protected]; web: www.solidarietaepartecipazione.it
della tv, mezzi globali e di massa, ma paradossalmente utilizzati da singoli, sempre più soli e soprattutto annoiati!
Fortunatamente, da cinque anni, la Provincia di Cosenza propone le “Olimpiadi
dei giochi tradizionali” per tentare un
loro recupero e distoglierci dalla realtà
virtuale. Anche quest’anno, la città dei
Bruzi, infatti, ha ospitato le delegazioni di
tutt’Italia e da quest’anno anche della
Germania. L’Accademia dei Giochi Tradizionali, è nata con l’intento di valorizzare i giochi dei nonni, come momento
di creatività e socializzazione, ma soprattutto come recupero della memoria storica. C’è da sperare?!
Giuseppe Bellizzi
Saverio Santandrea
Amarcord : frammenti di novecento
Spettacolo di fine anno all’Istituto Comprensivo “E. Koliqi” di Frascineto
Martedì 8 giugno scorso, presso l’Auditorium dell’Istituto
“E.Koliqi” di Frascineto, è andato in scena il Musical “Amarcord Frammenti di Novecento”. Lo spettacolo, realizzato
nell’ambito del progetto teatro, che da anni fa parte delle
molteplici attività dell’istituto, trae il titolo da un famoso film
di Federico Fellini del 1973, la cui notorietà è tale che lo
stesso titolo, Amarcord (derivante per composizione dall’espressione in dialetto romagnolo “a m’arcord, ossia io mi
ricordo), è diventato un neologismo della lingua italiana, con
il significato di “rievocazione nostalgica”. Lo spettacolo, in
forma di musical, ripercorre, proprio in chiave nostalgica, il
secolo appena trascorso, rivisitato nei suoi molteplici aspetti
storici, sociali, civili, culturali, attraverso scenette, balli, canzoni, di quelli che sono stati i periodi più tristi ma anche i più
felici di tutto il 900. È stato magicamente ricostruito il clima
storico, culturale, sociale e di costume, nel tentativo di
creare degli affreschi significativi della realtà di quell’epoca.
Sullo sfondo vengono, infatti, proiettate immagini che si riferiscono agli eventi rappresentati. Davanti agli occhi del numeroso pubblico hanno sfilato una ricchezza di volti, luoghi,
divertimenti, malinconie, sensazioni e suggestioni di quelli
che sono stati i grandi e piccoli eventi che hanno fatto la
storia. I protagonisti di Amarcord, e soprattutto le figure di
contorno, non sono solo delle caricature di persone colte in
un particolare momento storico, sono dei tipi universali che
vanno oltre la dimensione temporale per diventare immortali, come appunto la poesia, la canzone ecc. Dalla Belle Epoque, ai Cafè Chantant, alle due guerre mondiali,
all’esaltazione del regime fascista con i giovani figli della lupa,
i balilla, agli anni ’50, con l’avvento della televisione, agli anni
‘60 con i figli dei fiori, e la contestazione del ‘68. E poi, gli
anni ‘70 con la disco music e il delitto Moro, gli anni ‘80 con
la Febbre del sabato sera, ma anche la crescita della mafia. Gli
anni ‘90 sono rappresentati dalla caduta del muro di Berlino,
mentre gli ultimi decenni del ‘900, dall’orrore della guerra in
Medioriente. Un ulteriore vena di passato la troviamo nelle
musiche che accompagnano le varie scene da il Postino, a
Nini Tirabusciò, da ‘O Surdato Nnammurato, a Parlami
d’Amore Mariù e Giovinezza, da Lilì Marlen, a La vita è Bella,
a Bella Ciao e Bandiera Rossa, dal Twist, alla Febbre del Sabato Sera. Protagonisti di tutto ciò gli alunni delle classi seconde e terze della scuola media dimostratisi veri e propri
attori. Un plauso particolare, per la recitazione, va alle insegnanti che li hanno guidati durante l’anno, le prof.sse Orsolina Cerchiara e Carmela Santagada, per le musiche e le
coreografie, la prof.ssa Marilena Belmonte, per l’ideazione e
il coordinamento, il Dirigente Scolastico, prof. Pietro Maradei, per i testi e la regia, la prof.ssa Adelaide Laudadio.
Flavia D’Agostino
16
anno VIII - n. 24
AL 2° CIRCOLO CASTROVILLARI
Danza nella scuola per salutare l’anno scolastico
Sabato 5 giugno scorso, presso il “Polisportivo Mimmo Rende” di Castrovillari,
alla presenza della Dirigente, dott.ssa Gisella Mainieri, del vicario Giuseppe Viceconte, degli insegnanti, del Vicesindaco
dott.ssa Anna De Gaio,Assessore alla Cultura e Sport, dei genitori degli alunni (circa
duecento in tutto), ha avuto luogo l’esibizione “Danza nella scuola”, diretta con
competenza ed eleganza dalla maestra
Stefania Rota, professionista nelle danze
orientali, danze standard e latino-americane, danze coreografiche, hip hop. I veri
protagonisti della manifestazione, però,
sono stati gli alunni della scuola dell’infanzia Porcione e Giardini, e gli alunni della
scuola Primaria Santi Medici classi terze,
sezioni A-B-C-D e delle classi quarte, se-
zioni C-D. Sulle note di “I believe” di Yolanda Adams, ha avuto inizio la sfilata
d’apertura; a seguire, in rappresentanza
delle classi impegnate, sei coppiette fantastiche di bambini che si sono esibiti in una
magica Rumba. E’ stata, poi la volta dei
bambini della scuola dell’infanzia, che, con
grazia e gioia di vivere, si sono esibiti nella
Bollywood Dance. L’esibizione delle classi
terze, con circa cento alunni in pista, tutti
felici e sorridenti, è avvenuta in un mix di
danze latine e di un mix Hip Hop. Gli
alunni delle classi quarte, con un’intraprendenza più consapevole, data la loro
età, si sono esibiti in un mix pop con brani
di Michael Jackson. La rappresentazione è
stata abilmente condotta da Werner Altomare, che, da grande professionista, ha sa-
Anche nel mondo della scuola esistono
le tradizioni. L’Istituto Commerciale e
per Geometri di Castrovillari, come ogni
fine anno scolastico, rinnova il magico appuntamento con lo spettacolo, che vede
gli alunni mettersi alla prova nel ruolo di
musicisti, cantanti ed attori. L’evento,
suddiviso in due parti, è iniziato con canzoni e musica ispirate al tema: “Musica e
parole per dare voce alle passioni dell’anima” ed è proseguito con una rappresentazione
teatrale
intitolata
“Compagni di scuola”. La prima parte, è
stata il coronamento di un lavoro scrupoloso durato un anno scolastico nell’ambito del progetto “Musicando” ed è
stata realizzata grazie al prezioso apporto del maestro Vincenzo Natale. La
rappresentazione teatrale, coordinata da
Casimiro Gatto, prende spunto da un lavoro degli anni novanta: “Volevamo es-
Teatro e Musica all’ITCG di Castrovillari
sere gli U2” di Umberto Marino. Compagni di scuola, vuole essere uno spaccato generazionale proiettato nel mondo
della scuola, dove un gruppo di studenti
mettono a nudo esperienze e vicissitudini scolastiche in un intenso e ritmato
scambio di opinioni e impressioni.
La performance si conclude con un divertente consiglio di classe, che rievoca
quello visto nel film “La scuola” ispirato
alla sceneggiatura di Starnone. Anche in
questo caso, la preparazione è stata attuata in un progetto previsto nel piano di
offerta formativa dell’Istituto ed ha accompagnato tutti i partecipanti per l’intero anno.
I ragazzi hanno potuto sperimentare an-
puto relazionarsi in maniera intelligente
con i bambini, curando ogni dettaglio. I risultati sono stati veramente lusinghieri, e
non poteva essere diversamente, considerato l’impegno profuso, in modo del tutto
volontario, dalla maestra Stefania Rota,
che, con un percorso mirato, ha fatto
comprendere agli alunni il valore didattico-pedagogico e tecnico-ludico della
“danza sportiva”, interagendo con i diversi
linguaggi artistici, potenziando le abilità
manuali, musicali, teatrali, grafiche, e stimolando negli alunni “il piacere” della
creatività. E’ doveroso, pertanto, esprimere da queste colonne, un grazie sentito
ed affettuoso a tutti gli alunni e ai loro genitori, alla Dirigente, dott.ssa Gisella Mainieri, per aver dato anche agli insegnanti
l’opportunità di trasferire nelle classi un
discorso pluridisciplinare. Grazie soprattutto a Stefania Rota per essere riuscita
brillantemente in un’impresa non certamente facile e per aver arricchito, con un
linguaggio non verbale, come la danza
sportiva, il processo di crescita, di maturazione, d’integrazione dei nostri alunni.
Vincenza Pagliaro
cora una volta nuove forme di comunicazione e di linguaggio che hanno, quindi,
segnato un momento, oltre che di divertimento e confronto, anche di crescita
culturale e artistica. Il successo di pubblico, ha sottolineato la bravura dei ragazzi e la competenza dei coordinatori e
dei professori che hanno seguito i progetti. Il palco, è stato allestito in una delle
ampie piazze interne alla scuola nel moderno ed attrezzato Istituto che dal prossimo anno avrà un anfiteatro ed una
capiente palestra. Ancora una volta la
progettualità realizzata, unitamente ad
una didattica efficace, raccoglie consensi
di alunni e famiglie in un contesto istruttivo e formativo.
Con l’augurio che le buone pratiche resistano al logorio del tempo e anzi si migliorino, l’ITCG chiude un anno
scolastico pieno di soddisfazioni.
17
anno VIII - n. 24
APERTO TUTTI I GIORNI
BAR RISTORANTE PIZZERIA
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SNACK BAR E PRIME COLAZIONI
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PRANZI DA LAVORO CONVENZIONATI
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NEL SERALE OFFRIAMO OTTIME CENE DI PESCE,
DI CARNE ACCOMPAGNATE DA UN’OTTIMA PIZZA
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Amatori Calcio/Barca pigliatutto
Il saluto di Donato e Mazza all’associazione che avrà il suo campo di calcio
L’Amatori calcio Castrovillari, avrà la gestione del secondo campo di calcio i cui
lavori sembrano ormai essere in dirittura
d’arrivo. La notizia, è stata ufficializzata
dal sindaco della città Franco Blaiotta, durante la premiazione del torneo, tenutasi
nei giorni scorsi al Protoconvento Francescano. Il primo cittadino, affiancato per
l’occasione dal suo vice, Anna De Gaio,
ha avuto anche parole d’elogio e di soddisfazione per il ruolo sociale e aggregativo dell’associazione che organizza il
torneo. Un torneo che quest’anno ha
visto una grande vincitrice, la Fortitudo
Barca, che ha centrato uno storico
quanto unico “tris”: Campionato, Capani
Cup e Super Cup. Questi i trofei conquistati dalla formazione di mister Visciglia
che ha avuto durante l’anno una valida e
tenace avversaria come la Castro del duo
Iannicelli-Cordì piazzatasi al secondo
posto. Terzo posto per il San Vito di Gazineo e quarto per la Red Bull di mister
Chiodi.
Premio disciplina ai Boys Castrovillari
che hanno conquistato il trofeo tre volte
negli ultimi cinque anni; premio Fair Play
2010, a Giacomo Donghia (nel 2009 fu di
Magnik Sagne e nel 2008 di Carmine Tramaglino). Applausi per il capocannoniere
del torneo, Domenico Imbrogna, che, con
43 reti, è andato ad un passo dallo storico record. Questa edizione, ha segnato
anche un arrivederci molto particolare.
Francesco Mazza e Giuseppe Donato,
storici “addetti ai lavori” del Valerio, ieri
del Comitato Casermette, ed oggi dell’Amatori calcio Castrovillari, lasciano
questa avventura. Una scelta dovuta a
motivi personali e resa pubblica, con una
certa commozione, attraverso una lettera aperta sul magazine del torneo e durante la premiazione. Con loro, e con
l’amico Cristiano Esposito, in questi dieci
anni di attività, si sono fatti passi da gigante dentro e fuori il campo attraverso
una organizzazione precisa ed una passione fuori dal normale . Oggi sembra dif-
Rivenditore autorizzato
Max Meyer
Lamierati
ficile e strano pensare ad una associazione come l’ACC senza Giuseppe e
Francesco. Ma, probabilmente, anche per
loro, è arrivato il momento di staccare la
Via delle Orchidee, 1 - Castrovillari
Tel. e Fax 0981.480007
spina e di dedicarsi ad altro. Certamente
quello che Francesco e Giuseppe hanno
definito un “piccolo magico mondo” che
è quello del calcio amatoriale castrovillarese, sentirà la loro mancanza, e chi
dovrà prendere il loro posto nell’associazione, avrà un duro compito da portare a termine. A loro un sentito
arrivederci, ai nuovi arrivati ed a chi rimane un forte in bocca al lupo!
Michele Martinisi
15° Trofeo Rotary con i giochi di “strada”
Il 23 maggio scorso, il Rotary Club di Castrovillari, ha dato
vita al 15° Trofeo Rotary. Continuando nella sua pluriennale
opera a favore della gioventù del territorio, quest’anno la manifestazione sportiva, che ha riproposto al numeroso pubblico i vari giochi di “strada” di qualche tempo fa, ha avuto
come protagonisti gli alunni della Scuola Primaria del 2° Circolo Didattico di Castrovillari e dell’Istituto Comprensivo
“Primo Levi” di Saracena. Su Canalgreco, perciò, si sono rivisti i giochi della “campana“, del “cerchio”, della “corda”, del
“carrucciulu”, della “corsa nel sacco”, e così via, tutti svaghi
mandati nel dimenticatoio dai video-giochi, ma che, alla prova
dei fatti, hanno entusiasmato i giovanissimi “atleti” che hanno
gareggiato con impegno ed abilità, divertendosi ed offrendo
uno spettacolo gradevolissimo, in un clima di amichevole e
sano confronto.
L’evento sportivo, è stato arricchito dall’esibizione del “Coro
di voci bianche” del 2° Circolo didattico di Castrovillari, pre-
parato e diretto dalla maestra Agnese Bellini: l’esecuzione
magistrale dell’Inno di Mameli, ha aperto il concerto il cui repertorio è stato concluso dall’Inno alla gioia di Beethoven.
La manifestazione, grazie anche all’intelligente e competente
impegno degli insegnanti che hanno guidato l’esecuzione dei
giochi, ha riscosso un lusinghiero successo, cui ha fatto da
suggello il saluto del Sindaco della Città, prof. Franco Blaiotta,
socio rotariano, agli alunni partecipanti che hanno poi ricevuto artistici premi dalle mani del presidente del Club Rotary
Castrovillari, prof. Giacinto Pernisco, dal segretario, dott. Nicola Filomia, dal Past President, dott. Antonio Varcasia. Alle
due scuole partecipanti sono andati, poi, due importanti trofei consegnati dal Sindaco e dal Presidente del Rotare, ai docenti rappresentanti i rispettivi istituti. Il prof. Giambattista
Di Marco, in qualità di Prefetto del Rotary della Città, ha
svolto le funzione di speaker e di cerimoniere. Un plauso particolarissimo è stato indirizzato a tutti gli alunni partecipanti
ai giochi per aver saputo gareggiare in spirito di gioiosa amicizia ed impegnato confronto.
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anno VIII - n. 24
Successo dell’evento con gli Atleti
Special Olympics sul Pollino
E’ stata una gran bella giornata di
festa quella svoltasi nei giorni scorsi
a Piano Novacco, a Saracena, dove il
Comune e il Parco del Pollino,
hanno ospitato gli Atleti Special
Olympics provenienti da tutt’Italia.
La perfetta organizzazione, l’umanità e la dolcezza delle guide del
Parco, hanno fatto sì che i ragazzi
con disabilità intellettiva partecipanti, entrassero perfettamente in
sintonia con il clima della giornata,
che ha avuto come scenario la natura del Pollino calabrese. A testimoniarlo al presidente del Parco,
Domenico Zappaterra, è proprio
uno degli organizzatori dell’evento,
il presidente della Fondazione “Il filo
d’Arianna - Onlus”, Antonio Di
Diego. «L’organizzazione – scrive Di
Diego a Pappaterra - è stata perfetta; lo spettacolo del Parco entusiasmante; le guardie forestali a
cavallo, attraenti e segno evidente
della cura con cui la manifestazione
è stata preparata. Ma, soprattutto,
mi permetta di esprimerle la mia
soddisfazione e, tramite lei ringraziarle ancora, per le guide del Parco:
alla professionalità, grande, e alla
gentilezza, squisita, hanno aggiunto
una umanità e dolcezza necessarie
per entrare in sintonia con i ragazzi».
«I ragazzi dello Special Olympics ricorda ancora Di Diego - erano accompagnati dai loro familiari: alcuni
non avevano mai sentito parlare del
Parco; altri non c’erano mai stati».
Gli Atleti Special Olympics, hanno
trascorso alcuni giorni in Calabria,
tra Sibari e il Pollino. Nella cerimonia di saluto iniziale della manifestazione, il responsabile nazionale
famiglie dello Special Olympics, Giuseppe Montemurri, «ha voluto ringraziare l’Ente Parco del Pollino –
fa sapere Di Diego – e la fondazione “Il filo d’Arianna” che si è
adoperata a che l’esperienza si realizzasse. Tutti noi ci auguriamo –
conclude il presidente della Fondazione di Castrovillari – di ripetere
l’esperienza l’anno prossimo e che
il nostro Parco sia sempre più conosciuto, apprezzato, visitato». Una
giornata indimenticabile, dunque,
che ha colpito molto anche le guide
del Parco, Carmelo Pizzuti e Carmine Tedesco, del Settore Conservazione, tutela, gestione del
territorio, promozione e comunicazione dell’Ente Parco, che conservano ancora intatta, a distanza di
qualche giorno, un’esperienza
umana unica, mai provata sinora,
segno evidente di quanto le persone con disabilità riescano a donare agli altri.
Tutto esaurito il 3 giugno
2010 nelle strutture del centro turistico di Piano Novacco,
messo a disposizione dal sindaco di Saracena Mario Albino
Gagliardi in occasione della
manifestazione sportiva “Nel
Parco con il Filo di Arianna” .
La pioggia fitta e battente, ha
convinto le guide del Parco e
del Club Alpino Italiano, ad un
rapido rientro dall’escursione
di trekking e consentito, in
parte, le attività di orienta-
In finale la categoria pulcini del New Team Castro
tonomia e la piena integrazione di questi ragazzi “speciali”. L’ambiente accogliente
caldo e confortevole ha offerto a tutti una prospettiva
affascinante del luogo incantato e non ha impedito ai più
arditi, di apprezzarne all’aperto l’eccellenza paesaggistica. Ancora una volta il gioco
di squadra realizzato da
scuola, istituzioni, enti e associazioni ha raccolto successi e
caratterizzato l’evento.
nella partita di finale giocata contro
il Marca calcio di Cosenza. La squadra di Mister Bellini, dotata di piccoli leoni, che hanno giocato sotto
il sole cocente e a temperature di
36°, si è distinta nell’ambito di tutto
il torneo, per determinazione, tattica e disciplina, ottenendo oltre al
secondo posto, il premio Miglior
Portiere del Torneo, assegnato a
Domenico Martino, e Miglior giocatore, a Stefano Filpo, riconfermando così, le qualità sportive,
l’impegno, la costanza e la tradizione calcistica del Team New Castro, che, per l’occasione era
rappresentata da Mister Leonardo
Bellini, Mister Francesco Perrone e
dai giocatori: Domenico Martino –
Gianmarco Filpo - Antonino Mattia
Manfredi – Gianmarco Pinto – Stefano Filpo – Pierpaolo Manfredi Emanuele Miceli - Federico Marrone, Antonio Ventimiglia, Luca Auriemma.
Nella mattinata di sabato 5 giugno, una delegazione del Milan Club Castrovillari “Glorie rossonere”, composta dal vice presidente Franco
Oliveto, dal segretario Giuseppe Donato e dall’addetto stampa Luca Minisci, si è presentata a
quello che rappresenta un piccolo appuntamento con la storia. Infatti, in occasione del
consueto raduno dei Milan Clubs calabresi, il
Club di Isola Capo Rizzuto “Tonino Rizzo”, ha
organizzato la festa per i 25 anni dalla sua fondazione. Ed è proprio nello splendido scenario
della cittadina dello Jonio che si è tenuta l’assemblea presieduta dal Coordinatore Regionale Sergio Sirianni, che, a sua volta, ha avuto l’onore di presentare il Presidente dell’Associazione Italiana Milan Clubs, Paolo Bianco, e la segretaria, Nuccia Malvestiti. Questi ultimi sono scesi in
Calabria non da soli, ma accompagnati dall’ultimo alloro messo in bacheca dal Milan. Proprio in
collaborazione con l’A.C. Milan, infatti, l’A.I.M.C. ha portato con sé addirittura il FIFA Club Word
Cup, alzato al cielo da capitan Maldini nel dicembre del 2007.
Una realtà, quella del Milan Club di Isola Capo Rizzuto “T. Rizzo”, che testimonia di come la fede
e la passione sono sentimenti che nel calcio ancora esistono e perdurano nel tempo e che
hanno fatto di questo Club uno dei più attivi e rappresentativi d’Italia. Un Club che è anche
un’Associazione socio-culturale, promotrice di molte attività a livello locale. Un esempio da seguire per tutti gli oltre 800 Milan Clubs sparsi in Italia. Un esempio da seguire soprattutto per
il neonato Milan Club di Castrovillari, che poi tanto neonato non è, visto che anch’esso è venuto alla luce nel 1984, e che dopo anni di buio, si è rigenerato con un misto di giovani e vecchi praticanti. Il giusto mix per poter crescere e far sì che anche Castrovillari possa contare su
di un’Associazione che vada oltre la semplice partita settimanale e che possa estendere i propri interessi nei più svariati ambiti, con la speranza di esporre un giorno, anche nella sede della
nostra Città, uno dei 18 prestigiosi trofei internazionali vinti dal Milan.
Luca Minisci
Presentato il progetto “Scuola – Sport”
2010/2011 per le scuole elementari
Iniziativa del Centro Nazionale Sportivo Fiamma – Sport Nazionale
Ciclismo/Ancora buone affermazioni
per Catucci ed Aversa
Domenica 13 giugno, si è disputato il
7° Trofeo Ciclistico Città di San Giovanni in Fiore. 150 gli atleti che hanno
preso il via alla manifestazione lungo il
percorso che si snodava nella Sila costeggiando i laghi Ampollino e Arvo
con l’arrivo a San Giovanni in Fiore,
per un totale di 80 Km. Il paesaggio,
molto suggestivo, ha visto per le strade
la partecipazione di molti tifosi che
hanno applaudito e incitato gli atleti. Il
caldo l’ha fatta da padrona mettendo a
dura prova i ciclisti. La gara è stata
vinta da Sammartino, un giovane atleta
di Castelluccio, ad una media di 38
km/h, mentre i nostri portabandiera,
Vincenzo Aversa e Giuseppe Catucci,
hanno disputato la gara difendendosi
alla meglio, soprattutto quest’ultimo,
avendo scollinato per primo al GPM
per poi essere raggiunto nella lunga e
mento, badminton e hockey
su prato programmate dal
Centro Sportivo Scolastico
del Liceo Scientifico Statale “E.
Mattei” di Castrovillari per gli
ospiti dello Special Olympics.
Special Olympics, un programma di allenamenti, competizioni ed eventi sportivi
che coinvolge nel mondo tre
milioni di persone con disabilità intellettiva e utilizza lo
sport come mezzo per favorire la crescita personale, l’au-
Il Milan Club di Castrovillari
bacia la Fifa Club World Cup
“MEMORIAL EUGENIO COSCARELLO”
Il New Team Castro, di Mister Leonardo Bellini, anche quest’anno, riporta i colori del Pollino nelle alte
vette del prestigioso torneo del
“Memorial Eugenio Coscarello” organizzato dalla società di Castrolibero, che ha visto la partecipazione
di 37 squadre (suddivise in quattro
gironi) provenienti dalle province di
Cosenza, Crotone e Catanzaro. Il
torneo si è svolto nelle giornate di
giovedì, sabato e domenica scorse.
Più di ottanta gli incontri disputati
con le gradinate dello stadio di Castrolibero, gremite da un caloroso
pubblico di tifosi provenienti da
tutta la regione. La kermesse, ha
visto arrivare in finale la categoria
pulcini del New Team Castro, che,
dopo avere battuto prestigiosi
clubs come lo Sporting Club Corigliano, il Catanzaro Calcio, il CUS
Cosenza, il Nicastro e l’Inter Boys
di Amantea, solo per un solo soffio,
e dopo tante azioni goal, ha visto
sfumare il primo posto penalizzato
dalla roulette dei rigori ad oltranza
“Nel Parco con il Filo di
Arianna”. Novacco in festa
tortuosa discesa, non possedendo il
nostro atleta le doti di discesista. Catucci ha successivamente rimontato
molte posizioni nei quattro km di salita
finale con una pendenza al 15%, concludendo, così, al sesto posto assoluto
e primo della sua categoria.Aversa, si è,
invece, classificato al 20° posto assoluto e quarto di categoria. C’è da dire
che i nostri atleti, nonostante il numero esiguo con il quale si presentano
in queste manifestazioni, dove le altre
società prendono il via con non meno
di dieci corridori, cercano comunque
di fare in modo che i colori della Società e della città di Castrovillari siano,
comunque, sempre tra i primi in ogni
manifestazione.
Anche a Castrovillari è stato presentato il progetto “Scuola Sport 2010/2011” per le
Scuole Elementari. Sono 20 i Comuni della Provincia di Cosenza invitati a far parte della
più grande manifestazione sportiva mai svolta in Calabria. 26 saranno le discipline sportive che daranno tantissima gioia e visibilità ai ragazzi delle Scuole Elementari: dalle arti
marziali, alla ginnastica artistica, dal tennis, all’atletica leggera per finire con la scuola di volo
(come presentazione), lo sci, ed il Soft Air con Centri Soft Air del C.N.S. Fiamma presenti
in provincia di Cosenza, il tutto a partire dal prossimo ottobre 2010. Tale programma è
in linea con gli indirizzi contenuti nel documento “Giocasport”. Divertimento e sport: uno
stile di vita elaborato dal tavolo di lavoro per la concertazione in tema di promozione e
valorizzazione degli sport “minori”. Impianti sportivi ed attrezzature necessarie per lo
svolgimento delle attività, saranno messe a disposizione dai Comuni e dai privati. L’auspicio è che le iniziative proposte possano rappresentare una valida occasione formativa e
che raccolgano il gradimento di insegnanti ed alunni, perché gioco e sport promuovono
amicizia e correttezza, gioco di squadra e disciplina, il rispetto per l’altro e tutte quelle qualità pratiche che aiutano un bambino a diventare un individuo consapevole e solidale, ad
imparare ad affrontare le sfide della vita e a sviluppare l’autostima e la capacità di leadership. Le diverse attività proposte, hanno l’intento non di sostituire l’educazione motoria
comunemente svolta nelle scuole, bensì di far conoscere e valorizzare la pratica sportiva
e l’educazione al movimento a dimensione di bambino, con particolare attenzione quindi
all’aspetto ludico, senza mirare né alla prestazione, né tanto meno alla specializzazione
sportiva. Gli obiettivi del progetto possono essere così riassunti: coinvolgere tutti gli alunni
delle classi elementari nell’attività motoria e nelle proposte di gioco-sport in orario scolastico; sviluppare nei cinque anni della scuola elementare la conoscenza e la pratica del maggior numero possibile di attività motorio-sportive; supportare il percorso
formativo degli insegnanti; creare una rete tra scuola e mondo sportivo. Per la realizzazione del progetto “Scuola Sport“ gli istruttori-tecnici individuati dal Centro Nazionale
Sportivo Fiamma, organo di Promozione Sportiva Europea, riconosciuto dal Ministero
dell’Interno, con oltre 60 anni di attività, tramite la collaborazione delle Federazioni, degli
Enti di promozione e delle Società sportive, affiancheranno gli insegnanti della scuola elementare e con loro si confronteranno per chiarire finalità ed obiettivi della proposta e per
concordare le modalità organizzative. A conclusione del corso di avviamento alla disciplina
sportiva, il C.N.S. Fiamma rilascerà a tutti gli alunni un attestato di partecipazione.
Giovanni Martino
Vice Presidente Consiglio Nazionale
C.N.S.Fiamma - Sport Nazionale
19
anno VIII - n. 24
ESCLUSIVO/CASTROVILLARI CALCIO
In una lettera al Direttore del Diario, Ioele saluta, ringrazia … e se ne va
Neppure tanto velatamente, l’ex patron della squadra, denuncia i tentativi di far scomparire il calcio dalla città
strovillari Calcio non possa, ahimé, iscriversi al Campionato di Eccellenza
2010/2011. Mi preme sottolineare che io
stesso, già da due mesi, ho cercato di sensibilizzare tutti circa la precaria condizione
del
Castrovillari
Calcio,
predicando che era necessario immediatamente cercare di rimboccarsi le
maniche, lavorare bene, e, nel contempo,
dare spazio ad altri imprenditori al fine
di migliorare e progredire. Tutto questo,
però, invano. In conclusione, avrei voluto
fare qualcosa, per dare lustro al Castrovillari Calcio: salvare, innanzitutto, l’iscrizione al Campionato di Eccellenza, per
poi insieme al altri dieci amici, fare un
campionato dignitoso, e successivamente
programmare il salto di qualità in serie D.
Man mano, però, intuivo che a qualcuno,
tali tentativi, evidentemente, non piacevano, dimostrando con ciò, palesemente,
l’intenzione che il calcio nella nostra città
dovesse scomparire. Si prende, quindi,
atto, con tanta tristezza, che le cose de-
Caro Direttore, consentimi, innanzi tutto,
di porgerti le mie più vive congratulazioni per la capacità e la seria competenza professionale, con cui dirigi il
periodico che da sempre si distingue.
Con rammarico, vorrei esprimere anche
io il mio pensiero sul Castrovillari Calcio,
sperando che possa trovare spazio sul
tuo giornale. Come ex presidente, non
avrei mai pensato che il Castrovillari Calcio, ancora una volta, si sarebbe trovato
in situazioni cosi problematiche, tanto da
mettere in discussione il proseguo di
questo meraviglioso sport. Come tifoso,
sono ancora più dispiaciuto, considerato
che, la domenica, molti sportivi, ma sopratutto quei tifosi sempre presenti, non
potranno più assistere alle partite. Proprio loro che, con spirito di abnegazione,
tanto hanno sofferto per dare sostegno
alla loro squadra del cuore. Caro Direttore, dico questo perchè penso, mio
malgrado, che ci siano, in questo momento, tutte le condizioni affinchè il Ca-
Al via la 1^ edizione di Bici in Città
Organizzata dall’Associazione “Attilio Invernizio” ed il patrocinio
dell’Amministrazione comunale – Assessorato allo Sport
Il Vice Sindaco, nonché Assessore allo Sport del Comune di
Castrovillari, Anna De Gaio, ed il Presidente dell’Associazione
Culturale “Attilio Invernizio”, Don Nicola Arcuri , Parroco
della chiesa della SS. Trinità, hanno reso noto che domenica
20 giugno, si terrà in città, grazie all’organizzazione del sodalizio ed al patrocinio dell’Assessorato allo Sport, la prima edizione di “Bici in Città”. Il raduno è previsto a Largo Castello
Aragonese, mentre l’arrivo, a Largo Cavour. Il tragitto interesserà via Mazzini, via Roma, viale del Lavoro, via Marconi,
viale Fermi, via del Cerviero, via Muraca, viale Padre Francesco
Russo, via Padre Pio, via SS. Medici, via Asia, via Polisportivo,
corso Calabria e corso Garibaldi. L’iniziativa prevede nella
mattinata, prima del via, un momento di ricordo, a cura di Don
Nicola Arcuri, del giovanissimo Attilio, scomparso circa un
anno e mezzo fa. Il Vice sindaco, a sua volta richiamerà come
l’importante appuntamento “oltre a commemorare un giovane di questa città immaturamente scomparso, serve a promuovere, ancora una volta, lo sport ed i suoi valori perché la
vita ci mette in gioco tutti i giorni con l’amicizia, la solidarietà,
la responsabilità”. Concetto precisato anche dalla frase guida
dell’appuntamento: “La bici è una scelta di vita che forma lo
spirito, il fisico e la mente”. Sul fatto, poi, che lo sport è anche
uno strumento importante per educare le persone, il Comandante della Polizia Municipale, Dario Giannicola, incontrerà, sempre nella mattinata, i partecipanti, per un momento
sulla sicurezza stradale che coinvolge pure le due ruote.
“Pronti a scendere di nuovo in
campo, entusiasti come sempre,
perché suscitati dal desiderio di
partecipare.” E’ un po’, potremmo
dire, l’idea guida di questo nuovo
Torneo Aziendale di Calcio a 5
del CRAL, dipendenti comunali di
Castrovillari, intitolato a “Tonino
Rosignoli”.
L’appuntamento,
giunto alla terza edizione, ed organizzato con il patrocinio dell’Amministrazione comunale – Assessorato allo Sport,
ha preso il via sabato 5 giugno scorso sul campo di calcetto in erba sintetica del Polisportivo, dove si disputeranno tutti gli incontri sino a sabato 10 luglio, con la collaborazione della Lega Calcio - UISP di Castrovillari. Vi prendono parte le
rappresentative dell’Italcementi, della Polizia di Stato, della Polizia Penitenziaria, dei
Carabinieri, degli Avvocati, delle Poste, dell’Azienda “Paduano”, dell’Associazione
Commercianti e, naturalmente, del CRAL. “La manifestazione – ha dichiarato il vice
sindaco ed Assessore De Gaio – oltre a promuovere lo sport amatoriale, sviluppa il
desiderio di vivere lo sport in ogni ambito e luogo”. “Un esempio positivo di come
lo sport e le attività di tempo libero aiutano piacevolmente a creare occasioni di crescita civile. Da qui un plauso e un particolare ringraziamento – conclude De Gaio
- al presidente del CRAL, Vincenzo Gaudio, al solerte Giovanni Malagrinò per il lavoro organizzativo ed a tutti i soci per l’organizzazione del Torneo che cresce di
anno in anno senza perdere di vista cosa può fare lo sport.”
Calcio a 5. Al
Polisportivo,
il torneo del Cral
Filpo “’Na littira”, per la regia di Piergiorgio Contesi.
Sabato 19 giugno
Civita – IV Giornata del Paesaggio – ore 10.30 “Orienteering e paesaggio: alla scoperta dei comignoli e delle case Kodra”.
Domenica 20 giugno
Castrovillari - 1^ edizione di Bici in Città, organizzata
dall’Associazione “Attilio Invernizio” ed il patrocinio
dell’Amministrazione comunale – Assessorato allo
Sport - Raduno previsto a Largo Castello Aragonese.
Civita – IV Giornata del Paesaggio - ore 10.00 Concorso artistico “Percezioni sul paesaggio”
aperto ad artisti, a poeti e scrittori di ogni età. Ore
18.00, presso il Centro Ecomuseale, forum con tema
“Ecomusei e Paesaggio”.
Morano Calabro – ore 18.30 – Il presidente dell’Inter Club “Pasquale Marchianò”, Carmelo Di Marco,
invita gli amanti dei colori nerazzurri alla Festa della
tripletta.
Giovedì 24 giugno
Castrovillari – Tiffany Cafè, di corso Garibaldi 69 –
ore 18.30 – Presentazione del romanzo “Gli spiriti di
Castrovillari” (Gruppo Edicom), di Franco Prantera.
Castrovillari – Teatro Sybaris – ore 20.30 – Va in
scena l’attesissima replica della commedia di Mena
vono andare così, per la “gioa di qualcuno”.
Voglio con questo ringraziare tutti gli imprenditori e i commercianti di Castrovillari che con il loro apporto, sostegno e
contributo, hanno fatto in modo che vincessi due campionati, mancando per un
soffio il terzo, innalzando i colori rossoneri nel calcio che conta e che si è sempre distinto.
Ringrazio anche tutte le persone che
ogni domenica riempivano gli spalti del
“Mimmo Rende”, e gli ultrà, che ogni
quindici giorni, con tanti sacrifici, si sobbarcavano chilometri e chilometri pur di
stare vicino alla propria squadra. Permettimi, caro Direttore, di salutare, infine, i castrovillaresi tutti, lasciando un
augurio sincero al nuovo Presidente che,
insieme all’Amministrazione comunale,
programmeranno la stagione sportiva
2010/2011.
Antonio Ioele
Castrovillari – Cine Teatro Ciminelli – ore 21.00 –
Presentazione in anteprima regionale, del film del castrovillarese Pierfrancesco Laghi, “Agli uomini piace
uccidere”, giallo psicologico girato in gran parte nella
città del Pollino. Prevista la partecipazione oltre che
del regista del movie, del Sindaco, Franco Blaiotta e
della protagonista della pellicola, Silvia Siravo.
Venerdi 25 giugno
Dopo la manifestazione nazionale del 12 giugno,
anche la Calabria scenderà in piazza: in particolare il
25 giugno, con lo sciopero generale indetto dalla
CGIL che prevede l’astensione dei
lavoratori di 8 ore nelle aziende private e di 4 ore
nel pubblico impiego. Manifestazioni in piazza in tutti
i maggiori centri, da Castrovillari a Reggio Calabria.
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