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Catalogo Catene d`acciaio per sollevamento
Catalogo Catene d’acciaio per sollevamento Funi d’acciaio dal 1977 CATENE D’ACCIAIO PER SOLLEVAMENTO Catene d’acciaio per sollevamento Indice Caratteristiche tecniche delle catene Catena in acciaio legato grado 80 Catena in acciaio legato grado 100 Catena in acciaio legato grado 100 – Alte temperature Catena in acciaio inossidabile grado 50 – Inox Line pag. 3 pag. 4 pag. 5 pag. 6 Tiranti e brache in catena d’acciaio legato Tiranti ad un braccio Tiranti a due bracci Tiranti a quattro bracci Brache a cesto ad un braccio Brache a cesto a due bracci Anelli continui Tabelle di portata e dimensioni pag. 7 pag. 8 pag. 9 pag. 11 pag. 12 pag. 13 pag. 14 Tiranti e brache in catena d’acciaio inossidabile – Inox Line Tiranti ad uno, due e quattro bracci Brache a cesto ed anelli continui Tabelle di portata e dimensioni pag. 16 pag. 17 pag. 18 Fattore di carico Definizione e tabelle pag. 19 Uso, manutenzione e controllo Impiego di tiranti e brache in catena Criteri di verifica e sostituzione di brache e tiranti in catena Informazioni utili pag. 20 pag. 23 pag. 26 2 CATENE D’ACCIAIO PER SOLLEVAMENTO Caratteristiche tecniche delle catene Catena in acciaio legato grado 80 LI D LE P Diametro catena D Tolleranza Dimensioni Tolleranza P LI LE (min) (max) mm mm Carico di Lavoro Carico di Prova Carico di Rottura kg kN kN mm kg/mt 45,2 61,6 80,4 126 212 322 407 503 608 849 1.290 4,8 5,6 6,4 8 10 13 14 16 18 21 26 0,8 1,1 1,4 2,2 3,8 5,7 7,3 9,0 10,9 15,2 23,0 mm mm mm mm 6 7 8 10 13 16 18 (1) 20 22 26 32 ±0,24 ±0,28 ±0,32 ±0,40 ±0,52 ±0,64 ±0,90 ±1,00 ±1,10 ±1,30 ±1,60 18 21 24 30 39 48 54 60 66 78 96 ±0,5 7,8 22,2 1.120 28,3 ±0,6 9,1 25,9 1.500 38,5 ±0,7 10,4 29,6 2.000 50,3 ±0,9 13,0 37,0 3.150 78,5 ±1,2 16,9 48,1 5.300 133 ±1,4 20,8 59,2 8.000 201 ±1,6 23,4 66,6 10.000 254 ±1,8 26,0 74,0 12.500 314 ±2,0 28,6 81,4 15.000 380 ±2,3 33,8 96,2 21.200 531 ±2,9 41,6 118,0 31.500 804 Articolo 250 Catena in acciaio legato grado 80 Finitura Materiale Naturale Verniciata Rivestimento protettivo a richiesta Acciaio legato Ni Cr Mo secondo EN 818 Acciaio legato Mn Bo a richiesta Freccia di flessione Peso min Temperatura di utilizzo -20°C ÷ 200°C 200°C ÷ 300°C 300°C ÷ 400°C Oltre 400°C Grado 80 Allungamento Freccia di flessione Fattore di Fattore di Fattore di al Carico di Rottura min Carico di Lavoro Carico di Prova Carico di Rottura 20% 0,8 x diametro 1 2,5 4 Le catene in grado 80 sono disponibili solo in versione a maglia saldata Note Carico di Lavoro: 100% Carico di Lavoro: 90% Carico di Lavoro: 75% Non ammissibile Carico di Lavoro N/mmq 200 (1) Diametro terorico non disponibile Carico di Prova N/mmq 500 Carico di Rottura N/mmq 800 Coefficiente di sicurezza (Coefficiente di utilizzo) 4:1 3 CATENE D’ACCIAIO PER SOLLEVAMENTO Catena in acciaio legato grado 100 LI D LE P Diametro catena D Tolleranza Dimensioni P Tolleranza LI LE (min) (max) mm mm Carico di Lavoro Carico di Prova Carico di Rottura kg kN kN mm kg/mt 56,5 77 101 157 265 402 567 628 760 1.060 4,8 5,6 6,4 8 10 13 15 16 18 21 0,9 1,2 1,6 2,5 4,2 6,2 8,9 10,0 11,9 16,3 mm mm mm mm 6 7 8 10 13 16 19 20 (1) 22 26 ±0,24 ±0,28 ±0,32 ±0,40 ±0,52 ±0,64 ±0,90 ±1,00 ±1,10 ±1,30 18 21 24 30 39 48 57 60 66 78 ±0,5 7,8 22,2 1.400 35,3 ±0,6 9,1 25,9 1.900 48,1 ±0,7 10,4 29,6 2.500 62,8 ±0,9 13,0 37,0 4.000 98,2 ±1,2 16,9 48,1 6.700 166 ±1,4 20,8 59,2 10.000 251 ±1,6 24,7 70,3 14.000 353 ±1,8 26,0 74,0 16.000 393 ±2,0 28,6 81,4 19.000 475 ±2,3 33,8 96,2 26.500 664 Articolo 250X Catena in acciaio legato grado 100 Finitura Naturale Verniciata Materiale Acciaio legato ad alta resistenza secondo ASTM 973 Freccia di flessione Peso min Temperatura di utilizzo -20°C ÷ 200°C Oltre 200°C Carico di Lavoro: 100% Non ammissibile Grado 100 Allungamento Freccia di flessione Fattore di Fattore di Fattore di al Carico di Rottura min Carico di Lavoro Carico di Prova Carico di Rottura 20% 0,8 x diametro 1 2,5 4 Le catene in grado 100 sono disponibili solo in versione a maglia saldata Carico di Lavoro N/mmq 250 Note (1) Disponibile solo a richiesta Carico di Prova N/mmq 625 Carico di Rottura N/mmq 1.000 Coefficiente di sicurezza (Coefficiente di utilizzo) 4:1 4 CATENE D’ACCIAIO PER SOLLEVAMENTO Catena in acciaio legato grado 100AT – Alte temperature LI D LE P Diametro catena D Tolleranza mm mm 6 7 8 10 13 16 19 20 22 26 ±0,24 ±0,28 ±0,32 ±0,40 ±0,52 ±0,64 ±0,90 ±1,00 ±1,10 ±1,30 Finitura Naturale Verniciata Dimensioni P mm Tolleranza mm LI LE (min) (max) mm mm Carico di Lavoro Carico di Prova Carico di Rottura kg kN kN Freccia di flessione Peso min mm kg/mt 18 ±0,5 7,8 22,2 1.400 35,3 56,5 21 ±0,6 9,1 25,9 1.900 48,1 77 24 ±0,7 10,4 29,6 2.500 62,8 101 30 ±0,9 13,0 37,0 4.000 98,2 157 39 ±1,2 16,9 48,1 6.700 166 265 48 ±1,4 20,8 59,2 10.000 251 402 57 ±1,6 24,7 70,3 14.000 353 567 60 ±1,8 26,0 74,0 16.000 393 628 66 ±2,0 28,6 81,4 19.000 475 760 78 ±2,3 33,8 96,2 26.500 664 1.060 Articolo 250XAT Catena in acciaio legato grado 100AT – Alte temperature 4,8 5,6 6,4 8 10 13 15 16 18 21 0,9 1,2 1,6 2,5 4,2 6,2 8,9 10,0 11,9 16,3 Materiale Note Acciaio legato ad alta resistenza secondo EN 818 con prestazioni superiori del 25% Temperatura di utilizzo -20°C ÷ 200°C 200°C ÷ 300°C 300°C ÷ 380°C Oltre 380°C Carico di Lavoro: 100% Carico di Lavoro: 90% Carico di Lavoro: 60% Non ammissibile Disponbile solo a richiesta Grado 100AT – Alte temperature Allungamento Freccia di flessione Fattore di Fattore di Fattore di Carico di Lavoro Carico di Prova al Carico di Rottura min Carico di Lavoro Carico di Prova Carico di Rottura N/mmq N/mmq 20% 0,8 x diametro 1 2,5 4 250 625 Le catene in grado 100AT – Alte temperature sono disponibili solo in versione a maglia saldata Carico di Rottura N/mmq 1.000 Coefficiente di sicurezza (Coefficiente di utilizzo) 4:1 5 CATENE D’ACCIAIO PER SOLLEVAMENTO Catena in acciaio inossidabile grado 50 – Inox Line LI D LE P Diametro catena Tolleranza D Dimensioni mm mm 5 7 10 13 16 ±0,20 ±0,28 ±0,40 ±0,52 ±0,64 16 21 30 39 48 Naturale lucidata Carico di Prova Carico di Rottura kg kN kN mm kg/mt ±0,4 8 19 500 12,5 20 ±0,6 10 25 1.000 25 40 ±0,9 14 36 2.000 50 80 ±1,2 18 47 3.200 78 125 ±1,4 22 58 5.000 125 200 Articolo 250INOX Catena in acciaio inossidabile grado 50 – Inox Line 4,0 5,6 8 10 13 0,56 1,1 2,2 3,8 5,7 Tolleranza P mm Finitura Carico di Lavoro mm Materiale Acciaio inox AISI 316 L LI LE (min) (max) mm mm Temperatura di utilizzo -20°C ÷ 400°C 400°C ÷ 600°C 600°C ÷ 700°C Oltre 700°C Carico di Lavoro: 100% Carico di Lavoro: 75% Carico di Lavoro: 50% Non ammissibile Freccia di flessione Peso min Note Disponbile solo a richiesta Grado 50 – Inox Line Allungamento Freccia di flessione Fattore di Fattore di Fattore di Carico di Lavoro Carico di Prova al Carico di Rottura min Carico di Lavoro Carico di Prova Carico di Rottura N/mmq N/mmq 25% 0,8 x diametro 1 2,5 4 125 250 Le catene in acciaio inossidabile grado 50 – Inox Line sono disponibili solo in versione a maglia saldata Carico di Rottura N/mmq 500 Coefficiente di sicurezza (Coefficiente di utilizzo) 4:1 6 CATENE D’ACCIAIO PER SOLLEVAMENTO Tiranti e brache in catena d’acciaio legato Tiranti ad un braccio Articolo 251.G Tirante regolabile ad un braccio in catena d’acciaio legato con anello ovale e gancio A d B Anello ovale Maglia giunzione Gancio accorciatore L H H L Catena C D C D Gancio self-lock Tipo 1B+1G – gancio self-lock Tipo 1B+1G – gancio sling Tipo CAMP-CAMP Gancio sling Anello ovale Componenti Articolo 251 Tirante ad un braccio in catena d’acciaio legato con anello ovale e gancio A d B Anello ovale Maglia giunzione H L L H Catena C D C D Gancio self-lock Tipo 1B+1G – gancio self-lock Tipo 1B+1G – gancio sling Tipo CAMP-CAMP Gancio sling Anello Ovale Componenti Materiale: Acciaio legato grado 80 e grado 100 (suffisso X nel codice articolo per il grado 100; es. 251X Tirante ad un braccio grado 100 – 251 Tirante ad un braccio grado 80) – A richiesta grado 100AT 7 CATENE D’ACCIAIO PER SOLLEVAMENTO Tiranti a due bracci Articolo 252.G Tirante regolabile a due bracci in catena d’acciaio legato con anello ovale e ganci A d B Anello ovale H Maglia giunzione Gancio accorciatore L C Catena C D D Gancio self-lock Tipo 2B+2G – ganci self-lock Tipo 2B+2G – ganci sling Gancio sling Componenti Articolo 252 Tirante a due bracci in catena d’acciaio legato con anello ovale e ganci A d B Anello ovale Maglia giunzione H L C Catena C D D Gancio self-lock Tipo 2B+2G – ganci self-lock Tipo 2B+2G – ganci sling Gancio sling Componenti Materiale: Acciaio legato grado 80 e grado 100 (suffisso X nel codice articolo per il grado 100; es. 252X Tirante a due bracci grado 100 – 252 Tirante a due bracci grado 80) – A richiesta grado 100AT 8 CATENE D’ACCIAIO PER SOLLEVAMENTO Tiranti a quattro bracci Articolo 254.G Tirante regolabile a quattro bracci in catena d’acciaio legato con anello triplo e ganci A d B Anello triplo Maglia giunzione Gancio accorciatore L C Catena D Gancio self-lock Tipo 4B+4G – ganci self-lock Componenti Articolo 254.G Tirante regolabile a quattro bracci in catena d’acciaio legato con anello triplo e ganci Anello triplo H Maglia giunzione Gancio accorciatore C Catena D Gancio sling Tipo 4B+4G – ganci sling Componenti Materiale: Acciaio legato grado 80 e grado 100 (suffisso X nel codice articolo per il grado 100; es. 254X Tirante regolabile a quattro bracci grado 100 – 254 Tirante regolabile a quattro bracci grado 80) – A richiesta grado 100AT 9 CATENE D’ACCIAIO PER SOLLEVAMENTO Articolo 254 Tirante a quattro bracci in catena d’acciaio legato con anello triplo e ganci A d B Anello triplo Maglia giunzione L C Catena D Gancio self-lock Tipo 4B+4G – ganci self-lock Componenti Articolo 254 Tirante a quattro bracci in catena d’acciaio legato con anello triplo e ganci Anello triplo H Maglia giunzione C Catena D Gancio sling Tipo 4B+4G – ganci sling Componenti Materiale: Acciaio legato grado 80 e grado 100 (suffisso X nel codice articolo per il grado 100; es. 254X Tirante a quattro bracci grado 100 – 254 Tirante a quattro bracci grado 80) – A richiesta grado 100AT 10 CATENE D’ACCIAIO PER SOLLEVAMENTO Brache a cesto ad un braccio Articolo 257.G Braca regolabile a cesto ad un braccio in catena d’acciaio legato con anello ovale A d B Anello ovale L Maglia giunzione Gancio accorciatore Catena Tipo 1B Componenti Articolo 257 Braca a cesto ad un braccio in catena d’acciaio legato con anello ovale A d B Anello ovale L Maglia giunzione Catena Tipo 1B Componenti Materiale: Acciaio legato grado 80 e grado 100 (suffisso X nel codice articolo per il grado 100; es. 257X Braca a cesto ad un braccio grado 100 – 257 Braca a cesto ad un braccio grado 80) – A richiesta grado 100AT 11 CATENE D’ACCIAIO PER SOLLEVAMENTO Brache a cesto a due bracci Articolo 258.G Braca regolabile a cesto a due bracci in catena d’acciaio legato con anello triplo A d B Anello triplo Maglia giunzione Gancio accorciatore L Catena Tipo 2B Componenti Articolo 258 Braca a cesto a due bracci in catena d’acciaio legato con anello triplo A d B Anello triplo Maglia giunzione L Catena Tipo 2B Componenti Materiale: Acciaio legato grado 80 e grado 100 (suffisso X nel codice articolo per il grado 100; es. 258X Braca a cesto a due bracci grado 100 – 258 Braca a cesto a due bracci grado 80) – A richiesta grado 100AT 12 CATENE D’ACCIAIO PER SOLLEVAMENTO Anelli continui Articolo 255 Anello continuo in catena d’acciaio legato Maglia giunzione L S Catena Tipo A Componenti Materiale: Acciaio legato grado 80 e grado 100 (suffisso X nel codice articolo per il grado 100; es. 255X Anello continuo grado 100 – 255 Anello continuo grado 80) – A richiesta grado 100AT 13 CATENE D’ACCIAIO PER SOLLEVAMENTO Tabelle di portata e dimensioni Grado 80 Articolo Carico di Lavoro 252 – 252.G 251 – 251.G 254 – 254.G α α α Configurazione Diametro catena mm Verticale kg A cappio kg 0°≤α≤45° kg 45°<α≤60° kg 0°≤α≤45° kg 45°<α≤60° kg 0°≤α≤45° kg 45°<α≤60° kg 6 7 8 10 13 16 20 22 26 32 1.120 1.500 2.000 3.150 5.300 8.000 12.500 15.000 21.200 31.500 890 1.200 1.600 2.500 4.200 6.300 10.000 11.800 16.900 25.000 1.580 2.100 2.800 4.250 7.495 11.200 17.000 21.200 29.980 44.500 1.120 1.500 2.000 3.150 5.300 8.000 12.500 15.000 21.200 31.500 1.250 1.680 2.240 3.500 5.900 8.900 14.000 16.800 23.600 35.200 890 1.200 1.600 2.500 4.200 6.300 10.000 11.800 16.900 25.000 2.360 3.150 4.240 6.680 11.200 16.970 26.500 31.500 44.970 66.000 1.680 2.240 3.000 4.725 7.950 11.800 18.750 22.400 31.500 47.250 Tabella 1 Grado 80 Articolo 257 – 257.G Carico di Lavoro 258 – 258.G α α Configurazione 255 Diametro catena mm 0°≤α≤45° kg 45°<α≤60° kg 0°≤α≤45° kg 45°<α≤60° kg A cappio kg 6 7 8 10 13 16 20 22 26 32 1.580 2.100 2.800 4.250 7.495 11.200 17.000 21.200 29.980 44.500 1.120 1.500 2.000 3.150 5.300 8.000 12.500 15.000 21.200 31.500 2.360 3.150 4.240 6.680 11.200 16.970 26.500 31.500 44.970 66.000 1.680 2.240 3.000 4.725 7.950 11.800 18.750 22.400 31.500 47.250 1.790 2.400 3.150 5.000 8.400 12.500 20.000 23.500 33.500 50.000 Tabella 2 Grado 80 Articolo 251 (.G) 252 (.G) – 257 (.G) Dimensioni 254 (.G) – 258 (.G) 251 – 252 – 254 / (.G) 251 – 252 – 254 / (.G) Componenti Anello ovale Art 215 Anello ovale Art 215 Anello triplo Art 216 Gancio self-lock Art 213 Gancio sling Art 209 Diametro catena mm AxBxd mm Portata kg AxBxd mm Portata kg AxBxd mm Portata kg CxD mm Portata kg CxD mm Portata kg 6 7 8 10 13 16 20 22 26 32 60x110x13 60x110x13 60x110x16 75x135x19 90x160x23 100x180x27 140x260x36 160x300x40 180x340x45 190x350x50 1.600 1.600 2.120 3.150 5.300 8.000 14.000 17.000 21.200 31.500 60x110x13 60x110x16 75x135x19 90x160x23 100x180x27 110x200x33 160x300x40 180x340x45 190x350x50 200x400x60 1.600 2.120 3.150 5.300 8.000 11.200 17.000 21.200 31.500 45.000 75x135x19 75x135x19 90x160x23 100x180x27 110x200x33 140x260x36 190x350x50 190x350x50 200x400x60 250x460x70 2.360 3.150 4.250 6.700 11.200 17.000 26.500 31.500 45.000 67.000 28x94 34x123 34x123 45x143 51x180 60x215 70x253 80x287 - 1.120 2.000 2.000 3.150 5.300 8.000 12.500 15.000 - 25x73 29,5x86,3 29,5x86,3 35,7x105 43,5x128,5 56x155 61x183 72x213 77x230 95x270 1.120 2.000 2.000 3.150 5.300 8.000 12.500 15.000 21.200 31.500 Tabella 3 E’ possibile fornire, su richiesta, anelli ovali, anelli tripli e ganci con dimensioni speciali. Coefficiente di sicurezza (Coefficiente di utilizzo) 4:1 14 CATENE D’ACCIAIO PER SOLLEVAMENTO Grado 100 Grado 100AT Articolo Carico di Lavoro (2) 251X – 251X.G 252X – 252X.G 254X – 254X.G α α α Configurazione Diametro catena mm Verticale kg A cappio kg 0°≤α≤45° kg 45°<α≤60° kg 0°≤α≤45° kg 45°<α≤60° kg 0°≤α≤45° kg 45°<α≤60° kg 6 7 8 10 13 16 19 20 (1) 22 26 1.400 1.900 2.500 4.000 6.700 10.000 14.000 16.000 19.000 26.500 1.120 1.500 2.000 3.150 5.300 8.000 11.200 12.500 15.000 21.200 2.000 2.650 3.550 5.600 9.500 14.000 20.000 22.400 26.500 37.100 1.400 1.900 2.500 4.000 6.700 10.000 14.000 16.000 19.000 26.500 1.580 2.100 2.800 4.250 7.495 11.200 16.000 17.000 21.200 29.680 1.120 1.500 2.000 3.150 5.300 8.000 11.200 12.500 15.000 21.200 3.000 4.000 5.300 8.000 14.000 21.200 30.000 33.600 40.000 55.650 2.120 2.800 3.750 6.000 10.000 15.000 21.200 24.000 28.000 39.750 Tabella 4 Grado 100 Grado 100AT Articolo Carico di Lavoro (2) 257X – 257X.G 258X – 258X.G α Configurazione 255X α Diametro catena mm 0°≤α≤45° kg 45°<α≤60° kg 0°≤α≤45° kg 45°<α≤60° kg A cappio kg 6 7 8 10 13 16 19 20 (1) 22 26 2.000 2.650 3.550 5.600 9.500 14.000 20.000 22.400 26.500 37.100 1.400 1.900 2.500 4.000 6.700 10.000 14.000 16.000 19.000 26.500 3.000 4.000 5.300 8.000 14.000 21.200 30.000 33.600 40.000 55.650 2.120 2.800 3.750 6.000 10.000 15.000 21.200 24.000 28.000 39.750 2.240 3.000 4.000 6.300 10.600 16.000 22.400 25.000 30.000 42.400 Tabella 5 Grado 100 Grado 100AT Articolo Dimensioni (2) 251X (.G) 252X (.G) – 257X (.G) 254X (.G) – 258X (.G) 251X – 252X – 254X / (.G) 251X – 252X – 254X / (.G) Componenti Anello ovale Art 215X Anello ovale Art 215X Anello triplo Art 216X Gancio self-lock Art 213X Gancio sling Art 209X Diametro catena mm AxBxd mm Portata kg AxBxd mm Portata kg AxBxd mm Portata kg CxD mm Portata kg CxD mm Portata kg 6 7 8 10 13 16 19 20 (1) 22 26 60x110x13 60x110x13 60x110x16 75x135x19 90x160x23 100x180x27 110x200x33 140x260x36 160x300x40 180x340x45 2.000 2.000 2.500 4.000 6.700 10.000 14.000 17.500 22.400 26.600 60x110x13 60x110x16 75x135x19 90x160x23 100x180x27 110x200x33 160x300x40 160x300x40 180x340x45 190x350x50 2.000 2.500 4.000 6.700 10.000 14.000 22.400 22.400 26.600 39.500 75x135x19 75x135x19 90x160x23 100x180x27 110x200x33 140x260x36 190x350x50 190x350x50 190x350x50 200x400x60 3.000 4.000 5.300 8.000 14.000 21.200 33.600 33.600 40.000 55.650 28x94 34x123 34x123 45x143 51x180 60x215 70x253 70x253 80x287 - 1.400 1.900 2.500 4.000 6.700 10.000 16.000 16.000 19.000 - 26x69 34x95 34x95 40x110 51x136 56x155 60x185 60x185 70x210 77x230 1.400 1.900 2.500 4.000 6.700 10.000 16.000 16.000 19.000 26.500 Tabella 6 E’ possibile fornire, su richiesta, anelli ovali, anelli tripli e ganci con dimensioni speciali. Coefficiente di sicurezza (Coefficiente di utilizzo) 4:1 (1) (2) Disponibile solo a richiesta 15 CATENE D’ACCIAIO PER SOLLEVAMENTO Tiranti e brache in catena d’acciaio inossidabile – Inox Line Tiranti ad uno, due e quattro bracci Articolo 251.INOX Tirante ad un braccio in catena d’acciaio inox con anello ovale e gancio – Inox Line Articolo 252.INOX Tirante a due bracci in catena d’acciaio inox con anello ovale e ganci – Inox Line A d B Anello ovale Maglia giunzione H L Catena D C Gancio sling Tipo 1B+1G – gancio sling Tipo 2B+2G – ganci sling Componenti Articolo 254.INOX Tirante a quattro bracci in catena d’acciaio inox con anello triplo e ganci – Inox Line A d B Anello triplo Maglia giunzione H L C Catena D Gancio sling Tipo 4B+4G – ganci sling Componenti Materiale: Acciaio inossidabile grado 50 – Inox Line (Disponibile solo a richiesta) 16 CATENE D’ACCIAIO PER SOLLEVAMENTO Brache a cesto ed anelli continui Articolo 257.INOX Braca a cesto ad un braccio in catena d’acciaio inox con anello ovale – Inox Line Articolo 258.INOX Braca a cesto a due bracci in catena d’acciaio inox con anello triplo – Inox Line A A d d B B Anello ovale Maglia giunzione L L Catena Anello triplo Tipo 1B Tipo 2B Componenti Articolo 255.INOX Anello continuo in catena d’acciaio inox – Inox Line Maglia giunzione L S Catena Tipo A Componenti Materiale: Acciaio inossidabile grado 50 – Inox Line (Disponibile solo a richiesta) 17 CATENE D’ACCIAIO PER SOLLEVAMENTO Tabelle di portata e dimensioni Grado 50 Inox Line Articolo (1) Carico di Lavoro 252INOX 251INOX 254INOX α α α Configurazione Diametro catena mm Verticale kg A cappio kg 0°≤α≤45° kg 45°<α≤60° kg 0°≤α≤45° kg 45°<α≤60° kg 0°≤α≤45° kg 45°<α≤60° kg 5 7 10 13 16 16 (2) 500 1.000 2.000 3.200 4.500 5.000 400 800 1.600 2.560 3.600 4.000 700 1.400 2.800 4.500 6.300 7.000 500 1.000 2.000 3.200 4.500 5.000 560 1.120 2.240 3.550 5.040 5.600 400 800 1.600 2.560 3.600 4.000 1.050 2.100 4.200 6.700 9.450 10.000 750 1.500 3.000 4.750 6.750 7.500 Tabella 7 (1) Grado 50 Inox Line Articolo Carico di Lavoro 258INOX 257INOX α Configurazione 255INOX α Diametro catena mm 0°≤α≤45° kg 45°<α≤60° kg 0°≤α≤45° kg 45°<α≤60° kg A cappio kg 5 7 10 13 16 700 1.400 2.800 4.500 7.000 500 1.000 2.000 3.200 5.000 1.050 2.100 4.200 6.700 10.000 750 1.500 3.000 4.750 7.500 800 1.600 3.200 5.120 8.000 Tabella 8 Grado 50 Inox Line Articolo (1) 251INOX 252INOX – 257INOX Dimensioni 254INOX – 258INOX 251INOX – 252INOX – 254INOX Componenti Anello ovale Art 215INOX Anello ovale Art 215INOX Anello triplo Art 216INOX Gancio sling Art 208INOX Diametro catena mm AxBxd mm Portata kg AxBxd mm Portata kg AxBxd mm Portata kg CxD mm Portata kg 5 7 10 13 16 16 (2) 50x80x10 60x110x13 75x135x19 90x160x23 100x180x27 100x180x27 700 1.050 2.000 3.200 5.000 5.000 50x80x10 60x110x16 90x160x23 100x180x27 110x200x33 110x200x33 700 1.400 3.200 5.000 7.100 7.100 60x110x13 90x160x23 100x180x27 110x200x33 140x260x36 140x260x36 1.050 3.200 5.000 7.100 10.500 10.500 22x80 29x104 33x125 43x155 48x175 48x175 500 1.000 2.000 3.200 4.500 5.000 Tabella 9 Coefficiente di sicurezza (Coefficiente di utilizzo) 4:1 (1 ) Disponibile solo a richiesta Disponibile solo con gancio sling speciale Art 208INOX da richiedere a parte (2) 18 CATENE D’ACCIAIO PER SOLLEVAMENTO Fattore di carico Definizione e tabelle Si definisce fattore di carico FC di un’attrezzatura in catena il rapporto tra la portata nominale dell’attrezzatura e la portata in tiro verticale della singola catena di cui è composta. Ne consegue che tale fattore per i tiranti ad un braccio in tiro verticale deve necessariamente essere pari a 1. Fattore di carico nelle principali configurazioni standard α α α α FC Grado 80 100 100AT 50inox Verticale 1 1 1 1 A cappio 0,8 0,8 0,8 0,8 0°≤α≤45° 1,4 1,4 1,4 1,4 45°<α≤60° 1 1 1 1 0°≤α≤45° 1,12 1,12 1,12 1,12 45°<α≤60° 0,8 0,8 0,8 0,8 0°≤α≤45° 2,1 2,1 2,1 2,1 45°<α≤60° 1,5 1,5 1,5 1,5 0°≤α≤45° 1,4 1,4 1,4 1,4 α 45°<α≤60° 1 1 1 1 0°≤α≤45° 2,1 2,1 2,1 2,1 45°<α≤60° 1,5 1,5 1,5 1,5 A cappio 1,6 1,6 1,6 1,6 Fattore di carico in caso di asimmetrie α α α α FC Grado 80 100 100AT 50inox 0°≤α≤45° 1 1 1 1 45°<α≤60° 1 1 1 1 0°≤α≤45° 0,8 0,8 0,8 0,8 45°<α≤60° 0,8 0,8 0,8 0,8 0°≤α≤45° 1,4 1,4 1,4 1,4 45°<α≤60° 1 1 1 1 0°≤α≤45° 1,4 1,4 1,4 1,4 45°<α≤60° 1 1 1 1 Fattore di carico in caso di spigoli vivi FC R Grado 80 100 100AT 50inox R≥2xd 1 1 1 1 FC Grado 80 100 100AT 50inox R R R≥d 0,7 0,7 0,7 0,7 R = raggio di curvatura – d = diametro della catena Spigolo vivo (R < d) 0,5 0,5 0,5 0,5 Fattore di carico al variare della temperatura Temperatura di utilizzo -20°C ÷ 200°C 200°C ÷ 300°C 300°C ÷ 380°C 380°C ÷ 400°C 400°C ÷ 600°C 1 0,9 0,75 0,75 Non consentito 1 Non consentito Non consentito Non consentito Non consentito 1 0,9 0,6 Non consentito Non consentito 1 1 1 1 0,75 Per tutti gli altri valori di temperatura non riportati in tabella uso Non consentito 600°C ÷ 700°C Non consentito Non consentito Non consentito 0,5 Verticale Fattore di carico in caso di carichi impulsivi FC Grado 80 100 100AT 50inox Leggera pulsazione 1 1 1 1 Media pulsazione 0,7 0,7 0,7 0,7 Forte pulsazione Non consentito Non consentito Non consentito Non consentito Verticale 19 CATENE D’ACCIAIO PER SOLLEVAMENTO Uso, manutenzione e controllo Impiego di tiranti e brache in catena Quando utilizzare tiranti e brache Per la movimentazione di materiali con profili sporgenti ad angolo vivo possono essere impiegati tiranti e brache in catena d’acciaio di vario tipo, con anelli ovali e ganci per collegare il carico al dispositivo di sollevamento. L’utilizzo di tali attrezzature è destinato a personale qualificato, poiché errori durante le operazioni di sollevamento possono provocare danni alle persone oltre che all’attrezzatura stessa. Bisogna comunque verificare sempre che i bordi con cui entra in contatto la catena non siano così pronunciati da danneggiarla; a tal proposito spesso si ricorre ad adeguate protezioni. Occorre tenere presente che non si possono usare imbrache in catena d’acciaio per movimentare carichi con superfici scivolose, poiché si può verificare la perdita del carico durante il sollevamento. Inoltre è fondamentale operare negli intervalli di temperatura consentiti, poiché il calore modifica le caratteristiche strutturali meccaniche della catena e dei suoi accessori. E’ assolutamente necessario operare in condizioni di stabilità ed equilibrio, assicurando il carico in maniera corretta ed evitare manovre pericolose che possono provocare rotture, cedimenti ed anche la perdita del carico. Dopo l’uso le brache vanno riposte ordinatamente in una rastrelliera e mantenute in un luogo asciutto. Non bisogna mai lasciarle sotto il carico o incustodite per terra, per evitare schiacciamenti e danni. Peso da sollevare Prima di effettuare una qualunque manovra di sollevamento bisogna sapere con certezza l’entità del peso da sollevare. Tale valore deve essere conosciuto con la massima precisione. Una stima errata del peso da movimentare può provocare gravi danni. Può essere utile consultare la tabella di seguito riportata. Alluminio: 2.700kg circa Rame, bronzo, ottone: 8.900kg circa Acciaio, Acciaio inox, ferro, ghisa: 7.800kg circa Calcestruzzo (normale): 2.400kg circa Calcestruzzo (tipo pesante, cemento armato): sino a 5.000kg circa Legno: 1.000kg circa Asfalto, sabbia, terra, fibrocemento: 2.000kg circa Mattoni: 1.600÷2.800kg circa Tegole: 2.600kg circa Ardesia, granito, marmo: 3.000kg circa Cemento: 1.400kg circa Quanto pesa 1m3 Zinco: 7.100kg circa Piombo: 11.500kg circa Acido cloridrico,solforico,nitrico: 1.200÷1.900kg circa Acqua: 1.000kg Acqua ossigenata: 1.500kg circa Olio lubrificante: 1.000kg circa Carta: 700÷1.200kg circa Gesso: 2.300kg circa Gomma: 1.000÷2.000 kg circa Vetro: 2.400÷3.900kg circa Ghiaia: 1.700kg circa Tipo di imbraca da utilizzare La scelta del tipo di imbraca da utilizzare è il secondo passo basilare per affrontare l’operazione di sollevamento. Il criterio di scelta determina in maniera vincolante ogni manovra successiva. Bisogna chiedersi come sostenere il carico, come collegare le catene al carico, se utilizzare uno o più bracci, se far passare le catene sotto il carico, prendendolo “a canestro” o utilizzare brache con ganci da inserire nei golfari del carico per lavorare in tiro diretto. La decisione sulla braca da impiegare va presa da personale qualificato e competente. Per evitare di commettere errori può essere utile anche consultare tabelle come quella qui di seguito riportata; in essa viene riassunto il comportamento di una catena in diverse configurazioni. I valori riportati si intendono validi per catene nuove con carico simmetrico, in condizioni di stabilità e perfetta efficienza. La configurazione a scorsoio comporta sempre una riduzione del massimo carico ammissibile. Diametro Tiranti ad un braccio Tiro verticale Tiro a canestro Tiro a scorsoio Tiranti a due bracci Tiranti a quattro bracci Tiro diretto Tiro diretto Brache ad anello chiuso Tiro a scorsoio β β Grado 80 Grado 100 Fattore di carico mm 7 8 10 13 16 1,0 kg 1.500 2.000 3.150 5.300 8.000 2,0 kg 1.900 2.500 4.000 6.700 10.00 3.000 4.000 6.300 10.600 16.000 0°≤β≤45° 1,4 kg 0,8 kg 3.800 5.000 8.000 13.400 20.000 1.200 1.600 2.500 4.200 6.300 1.500 2.000 3.150 5.300 8.000 2.100 2.800 4.250 7.495 11.200 45°<β≤60° 1,0 kg 2.650 3.550 5.600 9.500 14.000 1.500 2.000 3.150 5.300 8.000 1.900 2.500 4.000 6.700 10.00 0°≤β≤45° 2,1 kg 3.150 4.240 6.680 11.200 16.970 4.000 5.300 8.000 14.000 21.200 45°<β≤60° 1,5 kg 2.240 3.000 4.725 7.950 11.800 2.800 3.750 6.000 10.000 15.000 1,6 kg 2.400 3.150 5.000 8.400 12.500 3.000 4.000 6.300 10.600 16.000 Verifica dell’idoneità della braca E’ molto importante che la braca scelta per effettuare un determinato sollevamento abbia i requisiti di conformità che ne comprovino l’idoneità all’impiego. I dati necessari rispondenti alle normative vigenti sono in genere marcati su una targhetta. Essi comprendono il nome del costruttore (TECNOFUNI), il marchio CE, il carico di lavoro (o portata) nelle varie configurazioni ed il codice di rintracciabilità, associato al certificato di conformità che accompagna ogni braca di nostra produzione. Il codice di rintracciabilità contiene al suo interno l’anno di produzione ed un numero progressivo indispensabile per risalire al lotto di catena ed agli eventuali accessori che sono stati impiegati per la fabbricazione della braca. Risulta pertanto chiaro dopo aver controllato i dati sopra descritti se la braca scelta sia in grado o meno di sollevare il carico da movimentare. 20 CATENE D’ACCIAIO PER SOLLEVAMENTO Diminuzione della portata in funzione dell’inclinazione Se si utilizzano brache a più bracci bisogna tenere presente un fattore di diminuzione del carico di lavoro sostenibile in funzione dell’inclinazione dei bracci stessi. La marcatura delle portate dei tiranti a più bracci comprende due valori, uno per β tra 0 e 45°, ed uno per β tra 45° e 60°. Il diagramma a lato mostra una descrizione accurata del fattore di perdita di portata (WLL) in funzione della crescita del valore di β. Ne risulta che per β=45° la braca lavora al 70% della sua capacità (WLL), mentre nel caso estremo di β=60° la braca può sviluppare solo il 50% della sua portata (WLL). Oltrepassare tale valore di β è severamente vietato e può comportare gravi danni ed anche il cedimento improvviso della braca. In sostanza non è possibile lavorare con i bracci estremamente “aperti”, cioè che descrivono un angolo al vertice, detto divergenza (sotto l’anello metallico in cui sono raccolti), molto ampio, altrimenti si ha una totale perdita di portata, non controllabile a livello meccanico e dalle conseguenze imprevedibili. Si osservi come la divergenza, nel caso dei tiri a due bracci, di 90° coincida con β=45°, mentre la divergenza di 120° coincida con β=60°. In tal caso, 120° rappresenta il valore massimo di divergenza oltre il quale è vietato operare. 1 3 2 4 Carico simmetrico Un carico sostenuto da una braca a più bracci è giudicato simmetrico se sono verificate tutte le seguenti condizioni: • il peso da sollevare è < 80% del carico di lavoro sostenibile dalla braca • l’angolo di inclinazione β di ogni braccio è > 15° • qualunque differenza ∆β tra inclinazioni di diversi bracci è < 15° Il caso 1 è un esempio di carico simmetrico, dove il carico si distribuisce equamente su tutti i bracci. Nei casi 2 e 3 possono a volte verificarsi squilibri tali da rendere il carico asimmetrico: in tali situazioni lavorano solo due bracci sul totale per sostenere il carico e questo va tenuto in considerazione per determinare la portata reale. Nel caso 4, palesemente asimmetrico, conviene considerare dimezzata la portata della braca ai fini della sicurezza. Protezione dagli spigoli vivi R Rapporto R / d (R / d) ≥ 2 1 ≤ (R / d) < 2 (R / d) < 1 Forza di carico F 100% 70% 50% Quando la catena entra in contatto con bordi taglienti e spigoli vivi, subisce un’abrasione che può avere conseguenze anche molto gravi, sino alla rottura. Quindi è necessario servirsi di paraspigoli ed opportune protezioni per salvaguardare la catena ed il suo rendimento. Nella tabella di seguito è riportata la variazione della forza di carico F (in percentuale) in funzione del rapporto tra il raggio di curvatura R ed il diametro della catena d, supponendo il bordo liscio. Si osserva che per valori del raggio di curvatura R superiori ad almeno due volte quello del diametro d della catena (R ≥ 2d) si ha la totale efficienza nella portata. Se invece il raggio di curvatura R è solamente superiore al diametro d della catena, ma non al doppio (d ≤ R < 2d), si ha una riduzione del 30% della portata. Quando il raggio di curvatura R è molto piccolo in caso di uno spigolo vivo abrasivo ed inferiore al diametro della catena d (R < d), la perdita di portata è addirittura del 50%. Temperatura Carico di lavoro della catena Temperature di esercizio Grado80 Grado 100 Grado 100AT Grado 50inox °C % % % % -20 ÷ +200 100 100 100 100 +200 ÷ +300 75 Non consentito 90 100 +300 ÷ +380 75 Non consentito 60 100 +380 ÷ +400 75 Non consentito Non consentito 100 +400 ÷ +600 Non consentito Non consentito Non consentito 75 +600 ÷ +700 Non consentito Non consentito Non consentito 50 La temperatura influisce sul rendimento dei tiranti e delle brache in catena, in particolare ne condiziona la capacità di sollevamento. E’ necessario quindi consultare la tabella a lato per conoscere le condizioni di temperatura entro le quali l’impiego di una braca o tirante è consentito rispettando i dovuti margini di sicurezza. Si osservi come l’impiego alle temperature superiori è consentito solamente alle catene in acciaio inossidabile grado 50. Ambienti di utilizzo critici Le imbrache in catena in acciaio legato grado 80, grado 100 e grado 100AT non devono essere utilizzate in ambienti alcalini (pH > 10), né in ambienti acidi (pH < 6). Se per motivi di forza maggiore si è verificato l’impiego delle brache in ambienti critici e particolarmente corrosivi è necessario ispezionarle accuratamente da parte di personale qualificato per verificarne l’integrità per le applicazioni successive. Per operare in ambienti acidi ed in presenza di vapori corrosivi può essere utile l’impiego delle catene in acciaio inox grado 50, tenendo presente che la loro portata è comunque inferiore a quelle delle catene in acciaio legato grado 80 e grado 100. E’ assolutamente vietato qualunque tipo di procedimento galvanico, zincatura elettrolitica o zincatura a fuoco sulle catene e sugli accessori. 21 CATENE D’ACCIAIO PER SOLLEVAMENTO Integrità dell’attrezzatura Prima di iniziare le operazioni di sollevamento è necessario accertarsi della perfetta efficienza di ogni parte della braca. Bisogna verificare 1) che i ganci siano muniti di sicurezza 2) che gli anelli ovali ed i ganci non presentino segni di deformazione ed usura o parti danneggiate 3) che la catena non abbia maglie rotte o annodate o parti schiacciate o rovinate o consumate 4) che la portata della braca sia sufficiente al peso da sollevare (non usare mai brache con portate inferiori) 5) che la fune ed il gancio principale della gru con la relativa sicura a scatto siano regolarmente funzionanti Tipo di carico da sollevare L’operazione di sollevamento dipende da molti fattori. Occorre valutare ogni volta la natura del carico per capire se può essere movimentato con la braca scelta e se presenta delle parti libere che possono essere perse durante il trasporto. Bisogna studiarne il centro di gravità per operare in condizioni di equilibrio una volta iniziato il sollevamento. Punti di attacco La scelta dei punti di attacco va effettuata con particolare attenzione poiché da questa dipende in gran parte la sicurezza della movimentazione. Le catene devono essere disposte in modo da non scivolare durante il sollevamento. Devono aderire al carico in maniera totale per impedirne ogni movimento improvviso, anche di singole parti. Se il carico dispone di golfari e punti di sollevamento occorre verificare che i ganci della braca siano inseriti nell’anello dei golfari con la sicura regolarmente chiusa. Posizione dell’operatore Condizioni di stabilità L’operatore deve mantenersi al sicuro, distante dal carico, in posizione tale da evitare ogni contatto col carico in sospensione ed in modo da controllare visivamente ogni componente della braca da sollevamento durante la manovra. Non deve mai sostare vicino al carico, soprattutto in luoghi ristretti per non rimanere accidentalmente intrappolato o addirittura schiacciato in caso di possibili manovre errate. L’inizio della manovra deve essere preceduto da un segnale dell’operatore chiaramente visibile (braccio alzato verticale ad indicare ALZA LENTAMENTE). Appena sollevato il carico di pochi centimetri da terra occorre verificare da opportuna distanza di sicurezza che rimanga in condizioni di equilibrio e che i punti di attacco risultino stabili. Una volta constatato che le condizioni di stabilità siano permanenti si può procedere col sollevamento comunicando al gruista di continuare la manovra, sempre con un segnale da parte dell’operatore (braccio alzato verticale ad indicare ALZA). Pericolo Non bisogna mai effettuare operazioni brusche, tipo sollevamenti a strappi, rilasci improvvisi, rotazioni ed oscillazioni incontrollate, né sovraccarichi o tiri trasversali per non compromettere la stabilità del carico. Qualora si verificasse un’improvvisa instabilità l’operatore deve immediatamente sospendere ogni manovra dando segnale al gruista (entrambe le braccia alzate orizzontali ad indicare STOP). Non bisogna mai cercare di correggere a mano le eventuali instabilità del carico durante il sollevamento: è un’operazione estremamente pericolosa e vietata. L’instabilità può avere gravi conseguenze sull’attrezzatura di sollevamento (causando snervamento o addirittura cedimenti delle brache in catena e degli accessori ad esse collegati) e sul carico stesso (provocando danni o rotture). Non sostare sotto i carichi sospesi E’ severamente vietato sostare o transitare sotto i carichi sospesi. Non può essere eseguita alcuna operazione sul carico quando questo è in sospensione (eventuali lavorazioni vanno eseguite quando il carico è posato per terra o sopra adeguati ponteggi). L’operatore deve mantenersi comunque al di fuori del raggio di azione della gru per la propria salvaguardia personale. 22 CATENE D’ACCIAIO PER SOLLEVAMENTO Uso dei ganci Occorre tenere presente una serie di regole basilari per impiegare in maniera corretta i ganci di sollevamento. 2 1 3 1-2-3) Non caricare i ganci in punta sull’uncino poiché la portata diminuisce anche oltre il 70%, la sicura si può danneggiare ed il carico si può sganciare. 4) Non effettuare tiri laterali che possono provocare schiacciamenti, piegamenti e rotture del gancio. 5) Sostituire sempre le sicure non efficienti. 6 5 6) Il carico va applicato solo esclusivamente sul fondo gola, nella stessa direzione dell’asse principale del gancio, con il dispositivo di sicurezza sempre chiuso 4 Uso degli anelli ovali Per garantire la portata in totale efficienza degli anelli ovali per le brache a più bracci è assolutamente necessario applicare il carico in modo che i vari bracci lavorino sul fondo gola degli anelli, come evidenziato nel caso 8. E’ severamente vietato far lavorare i bracci come indicato nel caso 7, nella parte più lunga dell’anello, poiché la portata decade drasticamente e si può giungere al cedimento. 7 8 Punti critici a) Le catene sono collegate ai ganci ed agli anelli ovali e tripli per mezzo delle maglie di giunzione, che sono un’unità di attacco composta da due parti simmetriche collegate da un perno bloccato con una bussola di sicurezza. Occorre sempre verificare l’integrità di tali componenti. La maglia di giunzione deve sempre risultare perfettamente snodata ed il perno saldamente bloccato. Maglie grippate o perni parzialmente sfilati rappresentano una situazione di grave pericolo. b) Le singole maglie che compongono la catena devono essere libere da ogni torsione, altrimenti si possono generare tensioni durante il sollevamento o addirittura annodamenti che conducono al cedimento immediato della catena. La catena deve essere collegata agli accessori o direttamente (per gli accessori con innesto a forcella) o tramite le relative maglie di giunzione. E’ assolutamente vietato creare collegamenti tra le maglie di catena per mezzo di bulloni e dadi di qualunque tipo. Le conseguenze possono essere molto gravi. a b Criteri di verifica e sostituzione di tiranti e brache in catena Controllo di tiranti e brache Con frequenza trimestrale occorre verificare la funzionalità e l’integrità dei tiranti e delle brache in catena d’acciaio. Il controllo va eseguito da personale competente e qualificato per rilevare ogni sorta di anomalia. Gli intervalli temporali tra un controllo ed il successivo devono essere abbassati, se ritenuto opportuno, in seguito a condizioni di servizio particolarmente intenso o dopo eventuali situazioni anomale. I criteri da seguire per condurre le ispezioni sono contenuti nelle norme EN 818 e EN 1677 e riguardano: • • • la marcatura della braca le condizioni della catena le condizioni delle maglie di giunzione, degli anelli di sospensione e dei ganci collegati alle catene Marcatura della braca In caso di assenza di marcatura della braca o di lettura dubbia e parziale della marcatura stessa, la braca va posta fuori servizio. Mai utilizzare brache di cui non sia specificata la portata. 23 CATENE D’ACCIAIO PER SOLLEVAMENTO Condizioni della catena Occorre verificare l’efficienza della catena, la quale deve garantire il sollevamento in condizioni di sicurezza. Si considerano diversi aspetti per giudicare l’idoneità di una catena. Passo P MAX +5% 1) Una catena che presenta anche solo un anello danneggiato con deformazioni, tagli, abrasioni ed incisioni va posta subito fuori servizio. E’ vietato qualunque tipo di riparazione e soprattutto non deve essere eseguita alcuna saldatura. 2) Una catena con uno o più anelli piegati anche solo con una leggera inclinazione deve essere immediatamente dismessa, per evitare rotture improvvise. E’ vietato raddrizzare i tratti piegati: possono verificarsi cedimenti. Diametro D1 Diametro D Min 0,9 x D Diametro D2 4) Controllo della diminuzione del diametro per usura Una catena va posta fuori servizio se si registra nel punto più consumato una diminuzione del diametro D per usura superiore al 10% (vedere la tabella 1 a destra). 5) Controllo della diminuzione del diametro per corrosione Una catena va posta fuori servizio se si registra una diminuzione del diametro per corrosione superiore al 10%, misurata su una media ortogonale di due diametri: 0,5x(D1+D2) > 0,9xD (vedere la tabella 1 a destra). 3) Controllo dell’allungamento Occorre verificare che l’ampiezza interna (Passo P) degli anelli non superi oltre il 5% la dimensione originale altrimenti la catena va posta subito fuori servizio. Catena nuova 0,9 x D mm 6 mm 5,4 7 8 10 13 16 19 20 22 26 32 6,3 7,2 9,0 11,7 14,4 17,1 18,0 20,7 23,4 28,8 Tabella 1 Viene riportato, per i vari diametri nominali di catena nuova, il valore minimo accettabile del diametro della catena in seguito ad una riduzione per usura o corrosione. Tale valore non può mai essere inferiore al 90% dell’originale. 6) Danneggiamento per esposizione a fonte di calore Una braca va posta fuori servizio se la catena di cui è composta ha subito esposizione a fonte di calore anche in una minima parte, poiché in questo caso sono state inficiate le caratteristiche meccaniche e le proprietà fisiche dell’acciaio ed eventualmente delle saldature. Le zone interessate a surriscaldamento sono facilmente riconoscibili da evidente cambiamento cromatico, perdita della vernice, ed in alcune situazioni anche da alterazioni morfologiche per induzione di archi elettrici. 7) Danneggiamento per esposizione a sostanze chimiche Una braca va posta fuori servizio se la catena di cui è composta ha subito contatto con agenti chimici corrosivi (bagni acidi, alcali, aldeidi, eteri o simili) o se è stata utilizzata in presenza di procedimenti galvanici, poiché, in tali casi, la sua struttura è danneggiata irrimediabilmente. Condizioni delle maglie di giunzione E’ fondamentale verificare il perfetto funzionamento delle maglie di giunzione, punto critico di estrema importanza che permette il collegamento della catena agli accessori, quali anelli di sospensione e ganci. Un’anomalia anche minima in questi componenti può causare seri danni, per questo vanno ispezionati attentamente. Bisogna subito porre fuori servizio una braca o tirante le cui maglie di giunzione presentino segni anche minimi di usura, corrosione, deformazioni, pieghe o intagli. Periodicamente vanno anche verificate le dimensioni di ogni maglia di giunzione per rilevare eventuali allungamenti o riduzioni delle sezioni principali e quindi porre fuori servizio tutta l’attrezzatura. 8) Controllo della diminuzione della sezione H in seguito ad usura Una maglia di giunzione va sostituita se presenta una diminuzione della sezione H in seguito ad usura superiore al 10%. Il controllo va fatto su entrambe le parti simmetriche. H: Max -10% R: Max +5% H: Max -10% PERNO P: Max -10% 9) Controllo dell’allungamento Occorre verificare che l’allungamento subito in seguito al normale impiego della dimensione R non sia superiore al 5% del valore originale altrimenti vi è la possibilità che si sia verificato un sovraccarico e quindi la braca va posta fuori servizio poiché tutti i suoi componenti avranno probabilmente subito uno stiramento meccanico. 10) Controllo del perno Il diametro del perno P di ogni maglia di giunzione non può mai subire riduzioni oltre il 10% dell’originale altrimenti non è più garantita la portata in condizioni di sicurezza. Maglie con perni con riduzioni superiori al 10% vanno rimosse. 24 CATENE D’ACCIAIO PER SOLLEVAMENTO Condizioni degli anelli di sospensione e dei ganci collegati alle catene Occorre porre fuori servizio le brache in cui gli anelli ovali di sospensione ed i ganci non siano in perfetta efficienza. Di seguito sono riportati vari metodi di indagine ispettiva. d B Max +5% min d x 0,9 1) Brache con anelli ovali danneggiati con deformazioni, tagli, abrasioni ed incisioni vanno poste fuori servizio. E’ vietato qualunque tipo di riparazione e soprattutto non deve essere eseguita alcuna saldatura. 2) Brache con anelli ovali piegati anche solo con una leggera inclinazione devono essere immediatamente dismessi, per evitare rotture improvvise. E’ vietato raddrizzare i tratti piegati: possono verificarsi cedimenti. 6) Brache in cui siano presenti ganci con cricche, incisioni, deformazioni per usura devono essere poste fuori servizio. Particolare attenzione va posta nell’esame del fondo gola e dell’occhio di sospensione del gancio, ossia delle zone maggiormente sottoposte a sforzi di trazione. 3) Controllo dell’allungamento Occorre verificare che l’ampiezza interna degli anelli ovali B non superi oltre il 5% la dimensione originale altrimenti la braca va posta subito fuori servizio. 7) Ganci che presentano piegamenti e schiacciature dovute a forze trasversali non possono più essere utilizzati poiché la perdita di carico è elevata e non quantificabile. E’ severamente vietato qualsiasi tipo di riparazione su un gancio danneggiato, in particolare la saldatura. E’ consentito solamente ripristinare la sicura se questa non è presente, purchè le condizioni meccaniche del gancio siano accettabili. E: Max -10% P: Max -10% C: Max +10% C: Max +10% D: Max +5% D: Max +5% H: Max -10% H: Max -10% E: Max -10% D: Max +5% H: Max -10% 4) Controllo della riduzione di sezione Occorre verificare che il diametro dell’anello ovale sia nel punto più consumato non inferiore oltre il 10% della dimensione originale altrimenti la braca va dismessa. P: Max -10% C: Max +10% D: Max +5% C: Max +10% H: Max -10% 8) Controllo dell’apertura di imbocco: se in una braca è presente un gancio con un’apertura di imbocco superiore al 10% rispetto alla quota originale C, la braca va subito dismessa. 9) Controllo della riduzione delle sezione: se in una braca è presente un gancio con una sola sezione tra le più consumate (in particolare il fondo gola H, l’occhio di sospensione E, il perno di sospensione P) di oltre il 10% rispetto alla quota originale, la braca va subito dismessa. 10) Controllo dell’allungamento: se in una braca è presente un gancio che ha subito un allungamento della quota D di oltre il 5% rispetto all’originale la braca va subito posta fuori servizio. 25 CATENE D’ACCIAIO PER SOLLEVAMENTO C: Max +10% E: Max -10% D: Max +5% X H: Max -10% 11) Controllo dell’apertura di imbocco per ganci accorciatori: se in una braca è presente un gancio accorciatore con un’apertura di imbocco superiore al 10% rispetto alla quota originale C, il gancio va sostituito. 12) Controllo della riduzione delle sezione per ganci accorciatori: se in una braca è presente un gancio accorciatore con una sola sezione tra le più consumate (in particolare il fondo gola H, l’occhio di sospensione E, il perno di sospensione P) di oltre il 10% rispetto alla quota originale, il gancio va subito dismesso. 13) Controllo dell’allungamento per ganci accorciatori: se in una braca è presente un gancio accorciatore che ha subito un allungamento della quota D di oltre il 5% rispetto all’originale la braca va subito posta fuori servizio. 14) Controllo della chiusura per ganci selflock A gancio chiuso privo di carico occorre rilevare la misura X affinché sia garantita la portata in condizioni di sicurezza. La braca va dismessa quando X supera i valori critici riportati nella seguente tabella. Misura gancio 6 7-8 10 13 X Max (mm) 2,2 2,7 3,0 3,3 Misura gancio 16 19 20 22 X Max (mm) 4,4 5,5 5,5 6,0 15) Controllo delle sicure I vari tipi di gancio dispongono di diversi meccanismi per garantire la chiusura di sicurezza; è obbligatorio controllare sempre l’efficienza di tali dispositivi e sostituire quelli mancanti purchè i ganci siano in condizioni accettabili. E’ vietato rimuovere i dispositivi di sicurezza per qualunque ragione. 16) Danneggiamento per esposizione a fonte di calore Una braca va posta fuori servizio se vi sono anelli e/o maglie di giunzione e/o ganci che hanno subito esposizione a fonte di calore anche in una minima parte, poiché in questo caso sono state inficiate le caratteristiche meccaniche e le proprietà fisiche degli accessori metallici (trattamento termico rovinato). Le zone interessate a surriscaldamento sono facilmente riconoscibili da evidente cambiamento cromatico ed in alcune situazioni anche da alterazioni morfologiche come deformazioni e variazioni delle dimensioni originali. 17) Danneggiamento per esposizione a sostanze chimiche Una braca va posta fuori servizio se vi sono anelli e/o maglie di giunzione e/o ganci che hanno subito contatto con agenti chimici corrosivi (bagni acidi, alcali, aldeidi, eteri o simili) o se è stata utilizzata in presenza di procedimenti galvanici, poiché, in tali casi, la struttura degli accessori metallici è danneggiata irrimediabilmente. Informazioni utili a) b) Utilizzo corretto del gancio accorciatore Per utilizzare correttamente il gancio accorciatore è necessario inserire nel fondo gola la maglia di catena come indicato nella figura a). E’ assolutamente vietato inserire la maglia di catena sull’uncino del gancio accorciatore come indicato in figura b). Si creerebbe solo una situazione totalmente instabile e la rottura eventuale di uncino e catena. 26 CATENE D’ACCIAIO PER SOLLEVAMENTO Catene con diverse estremità terminali Una catena può essere realizzata nelle configurazioni esposte nel presente catalogo, ma può anche essere personalizzata con diversi accessori terminali a seconda delle varie esigenze. Sono riportate di seguito alcune combinazioni possibili, riferite a materiale in acciaio legato. 1) Gancio sling/forcella articolo 209 2) Gancio sling/occhio articolo 208 3) Gancio self-lock occhio articolo 211 4) Gancio self-lock girevole articolo 217 5) Anello ovale articolo 215 6) Gancio accorciatore/occhio articolo 202 7) Gancio fonderia/occhio articolo 210 8) Gancio girevole articolo 022 9) Grillo ad omega perno a vite articolo 001 10) Gancio piatto articolo 198X 11) Gancio antincocciante articolo 214 12) Gancio per tubi articolo 29N 13) Gancio accorciatore speciale intermedio rimuovibile articolo 220 14) Gancio accorciatore speciale intermedio fisso articolo 221 15) Giunto snodato girevole per catena Differenza tra carico di rottura e carico di lavoro (o portata) Per carico di rottura di una catena si intende la forza che è necessario applicare in trazione per giungere alla rottura della catena stessa. Per carico di lavoro di una catena (od anche portata) si intende la forza massima applicabile per lavorare in condizioni di sicurezza. Il rapporto tra carico di rottura e carico di lavoro si definisce coefficiente di sicurezza (od anche coefficiente di utilizzo). Per le imbrache in catena d’acciaio tale coefficiente si intende pari a 4, compresi tutti gli accessori quali maglie di giunzione, anelli di sospensione e ganci. Analisi chimica indicativa delle catene d’acciaio Di seguito sono riportati i valori indicativi dell’analisi chimica delle catene in acciaio legato, ed in acciaio inossidabile. Acciaio legato Acciaio inox – AISI 316Ti Componente Base Carbonio Cromo Silicio Nickel Molibdeno Peso Componente (%) Base 0,40 0,60 0,30 4,30 0,50 Corrispondenze indicative SAE Peso (%) 42NiCrMo4 Componente Base Carbonio Zolfo Fosforo Silicio Manganese Peso Componente Peso (%) Base (%) 0,02 Cromo 16,70 0,025 Nickel 10,60 0,030 Molibdeno 2,10 0,40 Titanio 5xC 1,8 Corrispondenze indicative EN10088/3 X6CrNiMoTi 17-12-2 W. 1.4571 AISI 316Ti Acciaio inox – AISI 316L Componente Base Carbonio Zolfo Fosforo Silicio Manganese Peso (%) 0,02 0,025 0,030 0,50 1,8 EN10088/3 W. AISI Componente Base Cromo Nickel Molibdeno Rame Peso (%) 16,70 10,0 2,00 0,040 Corrispondenze indicative X 2 Cr Ni Mo 17-12-2 1.4404 316L Caratteristiche del lubrificante delle catene d’acciaio legato I lubrificanti per catene d’acciaio legato sono una miscela di olio minerale e sintetico, solventi paraffinici, Teflon ed addittivi; si presentano con colore giallo-marrone, torbido ed odore oleoso. Devono essere intrinsecamente biodegradabili per contenere l’impatto ambientale. Possono essere confezionati in soluzione gel, handspray ed anche aerosol. Le catene vanno periodicamente lubrificate per prevenire fenomeni di corrosione. Di seguito le caratteristiche tecniche. Densità a 20°C: 0,86 g/ml Viscosità dinamica a 20°C: 70 mPas Viscosità cinematica a 40°C: > 10 mm2/sec Punto di scorrimento: < -43°C Campo di lavoro: -43°C ÷ 170 °C Coefficienti di attrito: 0,02 ÷ 0,06 Osservazioni I dati tecnici riportati in questo catalogo non sono impegnativi ma solo indicativi. Possono essere modificati per il miglioramento dei prodotti senza preavviso alcuno. Prima di utilizzare i prodotti descritti in questo catalogo è necessario aver letto e compreso quanto riportato nella sezione Uso, manutenzione e controllo. In caso di dubbio consultare direttamente i nostri uffici. Tecnofuni declina ogni responsabilità in caso di danni riportati a persone o cose per uso improprio od errato dei suoi prodotti. 27 CATENE D’ACCIAIO PER SOLLEVAMENTO TECNOFUNI SNC Via Pastore 3 Loc Coinova 15076 Ovada (AL) Tel 0143/81038 Fax 0143/833.139 www.tecnofuni.com E-mail: [email protected] 28