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Ripartire con entusiasmo !

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Ripartire con entusiasmo !
Anno 2 - n°12 - 27 Febbraio 2016
MAGAZINE
Periodico Ufficiale del
Calcio Padova Spa
Ripartire con entusiasmo !
Il calcio
L
CALCIO
PADOVA
PIT STOP
A
volte nella vita capita che
bisogna fermarsi, riflettere
per qualche secondo, rimettere a punto il motore
e ripartire quindi, se possibile, più
veloci e brillanti di prima. La parentesi Cittadella, una sconfitta onorevole, ci sprona a una rimessa in
carreggiata rapida e consapevole.
Diciamolo, prima o poi si doveva
perdere, ma quella che non dobbiamo perdere è la fiducia perché
adesso è tempo di ricominciare
la corsa verso traguardi sempre
più ambiziosi con tutto l’entusiasmo, la determinazione e la grinta
che ci contraddistingue. In questo numero abbiamo il piacere di
ospitare numerosi
interessanti interventi: a partire da
un caustico brano in tema, tratto
da “Splendori e
miserie del gioco del calcio” del
celebre scrittore
sudamericano
Eduardo Galeano, per poi passare al gustoso
articolo di Claudio Campagnolo,
giornalista e tifoso appassionato,
e ad alcuni ricordi dietro le quinte del “buon Danilo Don”, da oltre
quarant’anni al servizio del Calcio
Padova. Ricordi sempre vivi nel
cuore di chi ha coltivato nel tempo una passione fino a farla diventare un vero e proprio lavoro.
Al nostro ottimo settore giovanile
va un plauso speciale per i risultati sempre migliori che riesce a
raggiungere giorno dopo giorno.
Come di consueto, per concludere in allegria questa panoramica
tra presente e passato, il Beolco
Remigio con le sue frizzanti battute dedicate ad alcuni componenti
dello staff sanitario. Forza Padova!
a storia del calcio è un triste viaggio
dal piacere al dovere. A mano a
mano che lo sport si è fatto industria,
è andato perdendo la bellezza che
nasce dall’allegria di giocare per giocare.
In questo mondo di fine secolo, il calcio
professionistico condanna ciò che è inutile,
ed è inutile ciò che non rende. E a nessuno
porta guadagno quella follia che rende
l’uomo bambino per un attimo, lo fa giocare
come gioca il bambino con il palloncino o
come gioca il gatto col gomitolo di lana:
ballerino che danza con una palla leggera
come il palloncino che se ne va per l’aria
e come il gomitolo che rotola, giocando
senza sapere di giocare, senza motivo,
senza orologio e senza giudice. Il gioco
si è trasformato in spettacolo, con molti
protagonisti e pochi spettatori, calcio da
guardare, e lo spettacolo si è trasformato
in uno degli affari più lucrosi del mondo,
che non si organizza per giocare ma per
impedire che si giochi. La tecnocrazia
dello sport professionistico ha imposto un
calcio di pura velocità e molta forza che
rinuncia all’allegria, che atrofizza la fantasia
e proibisce il coraggio. Per fortuna appare
ancora sui campi di gioco, sia pure molto
di rado, qualche sfacciato con la faccia
sporca che esce dallo spartito e commette
lo sproposito di mettere a sedere tutta la
squadra avversaria, l’arbitro e il pubblico
delle tribune, per il puro piacere del corpo
che si lancia verso l’avventura proibita della
libertà.
(brano tratto da “Splendori e miserie del gioco del
calcio” di Eduardo Galeano)
Ferruccio Ruzzante
[email protected]
SUPPORTER CARD
L'UFFICIO BIGLIETTERIA del Calcio Padova comunica che: le TDT SUPPORTER CARD-LEGA PRO
sottoscritte dal 30 Luglio al 12 febbraio 2016, per abbonarsi a 17 o 15 gare, sia la sola tessera tifoso (senza abbonamento) sono disponibili
e possono essere ritirate presso la sede del Calcio Padova allo stadio Euganeo (viale Nereo Rocco 60) nei seguenti giorni ed orari:
Dal Lunedì al venerdì: dalle ore 10.00 alle 12.00, dalle ore 15.30 alle 18.30 Diretto info: 329-1058424
Padova C5
una grande e
solida realtà
C5
CALCIO
PADOVA
L
C5
Femminile
’incipit è il 2015 tanta passione e poche certezze,
"tanto incoscienti da essere quasi saggi". Un
movimento che conta ben 6 squadre iscritte ai
campionati federali (C1, Juniores Elite, Allievi,
Giovanissimi, Esordienti e Pulcini) una rappresentanza in
ogni categoria. I nostri ragazzi sono molto giovani e perlopiù
all'esordio nella categoria. Oltre a questo la schiera più
numerosa sono le scuole calcio, che occupano 3 diverse
sedi. La scuola come un’unica grande famiglia, formata da
ragazzi, genitori ed educatori che cooperano e che hanno
la stessa visione dello sport come progetto educativo. I
risultati sono lusinghieri, siamo tra i protagonisti in tutte le
categorie, le squadre sono tutte in lizza per i play off ma
soprattutto ogni categoria ha il suo team e finalmente dopo
anni grigi si rivedono i sorrisi e un contesto sereno dove
far crescere i nostri figli. Ma il Padova è anche un’idea e
una visione colorata di biancorosso, qualcosa che unisce
e appassiona e non c'è niente di meglio della passione di
chi ti sta intorno. Al Padova si respira la storia, un'aria di
grande calcio, con un grande pubblico sempre numeroso e
caloroso. Uno staff tecnico di rilievo di cui siamo fieramente
convinti e un vivaio con molti ragazzi nelle rappresentative
regionali. La comunicazione come informazione e come
relazione, con un sito web e un'intensa attività nei social
network. Notizie in tempo reale e una web TV per veicolare
immagini e i filmati della prima squadra, con interviste e
molto altro. Un impianto sportivo quale sede e casa della
nostra attività, un luogo fisico e psicologico che vieppiù sta
diventando un polo d'aggregazione per il calcio a 5 in città.
Insomma attorno al Padova è tutto un rifiorire di passioni,
occasione di scambi e di incontri, in cui i nuovi mezzi di
comunicazione fanno da cassa di risonanza. La semifinale di
Coppa Italia è il primo report di una stagione che comunque
vada è già da incorniciare.
Franco Zanon
CALENDARIO
Prossimo turno - 05/06 Marzo
AlbinoLeffe - Cremonese
Pro Patria - Bassano
Lumezzane - Mantova
SudTirol - Cuneo
Reggiana - FeralpiSalò
Cittadella - AlbinoLeffe
Alessandria - Bassano
Pavia - Giana
Cuneo - Pro Patria
Renate - Alessandria
Pro Piacenza - Pavia
FeralpiSalò - Pro Piacenza
Giana - Cittadella
Pordenone - Lumezzane
Padova - Renate
Mantova - Padova
SudTirol - Pordenone
Cremonese - Reggiana
12 Bocalon (Alessandria) - Brighenti (Cremonese)
11 Litteri (Cittadella)
10Ferretti (Pavia)
9 Gliozzi (Sudtirol) - Bracaletti (FeralpiSalò)
Femminile
CALCIO
PADOVA
Femminile
P
rosegue il cammino positivo della Prima Squadra del
Calcio Padova Femminile nel corso del girone di ritorno del Campionato Nazionale di Serie B.
Un prezioso punto è stato conquistato, la scorsa domenica, sull’insidioso campo della Graphistudio Pordenone
(risultato 1 a 1), formazione che lo scorso anno militava in
Serie A, con una prestazione di grande personalità che ben
fa sperare per il proseguo del Campionato.
La
squadra
che,
dopo
le
dimissioni di Michele
Mafficini,
è
stata
affidata al tecnico
della
Primavera Adriano
Zilio sembra
aver ritrovato
compattezza
e gioco evidenziati a inizio stagione e sicuramente ambisce a migliorare il settimo
posto attualmente occupato in classifica.
Ora il Campionato osserverà una sosta di due domeniche
e riprenderà il 13.3.2016 con la sfida con la compagine del
Marcon.
Non si ferma il Campionato Primavera che vede la nostra
squadra sempre ai vertici della classifica (secondo posto a
due punti dall’AGSM Verona con una partita da recuperare)
che sabato 27.2.2016 affronterà a Trento la squadra del
Clarentia.
La squadra esordienti di Mister Pepato oltre a essere impegnata nel Campionato Provinciale partecipa allo stage
organizzato in collaborazione con la Scuola Calcio Padova,
aperto anche a ragazze che volessero per la prima volta
conoscere questo gioco. Prossime date 24 e 29 Febbraio
2016 alle ore 18 presso il Comunale Vermigli a Padova.
CLASSIFICA Lega Pro 2015/2016 Girone A
Turno odierno - 27/28 Febbraio
Classifica marcatori
Ragazze
in campo
8
7
Cesarini (Pavia) - De Cenco (Pordenone)
Arma (Reggiana)
Romero (FeralpìSalò) - Bruno (Giana Erminio)
Filippini (Pordenone)
SQUADRA
Punti
Pos
G
V
N
P
Dif
CITTADELLA
PORDENONE
FERALPISALÒ
ALESSANDRIA
BASSANO
PAVIA
REGGIANA
SUDTIROL
PADOVA
CREMONESE
GIANA
PRO PIACENZA
RENATE
CUNEO
50
43
41
40
40
36
34
34
32
31
27
25
25
25
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
23
23
23
23
23
23
23
23
23
23
23
23
23
23
15
12
12
11
10
9
8
8
7
7
6
5
6
7
5
7
5
7
10
9
10
10
11
10
9
10
7
4
3
4
6
5
3
5
5
5
5
6
8
8
10
12
15
17
13
12
11
11
12
1
5
1
-1
-10
-12
-5
LUMEZZANE
MANTOVA
ALBINOLEFFE
PRO PATRIA
23
22
15
2
15
16
17
18
23
23
23
23
7
4
3
1
2
10
6
6
14
9
14
16
-8
-120
-22
-30
L’EVOLUZIONE DEI TUOI PREMI
CELLE FRIGORIFERE
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Don DANILO
Il “buon Danilo Don” ricorda 40 anni al servizio del Calcio Padova
I
l “buon Danilo Don” è un’istituzione per il Calcio Padova.
Nato a Vigodarzere nel 1942 ha fatto della sua passione
per il calcio un vero e proprio lavoro. Una passione iniziata 42 anni fa, quando tirava di pallone a Campo San
Martino. Appese le scarpe al chiodo per via dei dolori ad un
ginocchio, il nostro uomo ha trasformato la sua passione in
un differente ‘gioco di squadra’. E questo è quel che ci racconta, a spizzichi e bocconi, di oltre 40 anni al servizio del
Calcio Padova…
Tutto è iniziato quando avevo 30 anni e un tranquillo
lavoro da impiegato. Capita
che, per via della mia passione per il calcio, faccio la
conoscenza di un dirigente
del Padova che, convinto
dal mio entusiasmo da gran
tifoso, mi chiede di dare una
mano come volontario negli
stadi e nei campi da gioco
dove si allenava la squadra.
Si trattava di tenere in ordine gli spogliatoi, sistemare
il campo prima e dopo la
partita, in buona sostanza
garantire che tutto funzionasse in termini di efficienza
delle strutture e dei servizi
quando giocava il Padova. Nessuna retribuzione,
intendiamoci, al massimo
qualche cena offerta durante l’anno. Erano i tempi di Marino Boldrin presidente e dello stadio Appiani, tempi difficili quanto a risorse finanziarie.
Quando poi arriva Pastorello, ci si affida ad un gruppo di volontari di sua conoscenza, molti dei quali del mantovano, per
la guardia dei campi, per la manutenzione degli spogliatoi
e quant’altro. Ricordo che c’era gente che si dava da fare,
che ci teneva davvero e altri che poco se ne importavano e
facevano giusto il minimo indispensabile e senza grande entusiasmo. Questa cosa mi dispiaceva non poco, io ci tenevo
davvero, e così quando la società mi ha proposto di farmi
un piccolo contratto per gestire la cosa, ho accettato a condizione di poter creare una mia ‘squadra’ di amici, persone
di cui mi fidavo e con le quali potevo lavorare in sintonia per
garantire un servizio di qualità. Nasce così la Cooperativa
Euganea Servizi che oggi ha all’attivo una decina di persone,
tra le quali due donne, che si muovono tra lo stadio Euganeo, l’Appiani, i campi di calcio della Guizza dove si allena la
nostra squadra. Facciamo un po’ di tutto, dalla manutenzione dei campi da gioco al riordino e pulizia degli spogliatoi,
all’allestimento con dei cartelloni pubblicitari e quant’altro.
Quante ne ho viste in questi anni, quanti cambi di presidente
e turnover di calciatori! I presidenti ai quali sono più legato?
Sergio Giordani, in carica quando il Padova era in serie A,
persona squisita, precisa, puntuale, un vero e proprio signore! E poi, naturalmente, “Bepi” Bergamin, il presidente “amico” con cui ho un rapporto umano meraviglioso. Quanto ai
miei calciatori del cuore, ricordo Claudio Ottoni, un romano
simpaticissimo, Emilio Da Re, Fulvio Fellet, l’unico che mi ha
regalato la sua maglia con tanto di dedica e che conservo
con grande cura ancora oggi, e Lele Pellizzaro, mio vicino di
casa. E poi ricordo l’imprenditore presidente Puggina che,
dalla porticina dell’Appiani, mi chiedeva sempre trepidante
se era arrivata tanta gente a vedere la partita. E quando dicevo che la tribuna era piena, mi diceva: “Quella non conta,
devi guardare la gradinata est perché è quella che paga!”.
Un altro ricordo indelebile è quello legato alla partita "molto
calda" Padova-Fiorentina nella quale gli ultras si scatenarono lanciando carta igienica sul campo e dandoci fuoco
con l’accendino. Un gran lavoro per noi addetti ai servizi a
bordo campo per spegnere incendi e calmare gli animi. Ad
un certo punto Orlando, un giocatore della Fiorentina, viene
espulso per aver fatto un gestaccio agli ultras. A noi toccava
il compito di accompagnarlo agli spogliatoi, quand’ecco che
accade il fattaccio: in preda al nervosismo, Orlando si gira e
mi sgancia un bel pugno in faccia spedendomi dritto dritto
all’ospedale e regalandomi quattro giorni di prognosi! La società sporse denuncia contro la Fiorentina e la cosa venne
sistemata con le scuse ufficiali di Orlando che arrivò persino
a promettermi una cena di pesce. Sono passati diversi anni
da quel ‘bruciante’ episodio, ma della cena di pesce manco
l’ombra...
‘
IMPIANTI AERAULICI
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L’ avversario: RENATE, 53 anni
senza retrocessioni effettive.
L
'Unione Sportiva Renatese nasce nel dopoguerra, precisamente nel 1947 da un gruppo di appassionati dell’Inter,
che in onore della “beneamata” scelsero i colori nero ed
azzurro.
Nel 1951, retrocedendo in Seconda Divisione Lombardia, rinuncia
al campionato, affiliandosi nel 1955 alla Lega Giovanile della FIGC
a nome U.S. San Giovanni Bosco di Renate. Nel 1961, grazie
all’allora Parroco don Pasquale Zanzi la società cambia denominazione in Associazione Calcio Renate 1947, una squadra di giovani ragazzi dell’Oratorio. Il Renate danza tra la Prima e la Seconda Categoria, con una retrocessione nel 1968 in Terza Categoria
dove però non vi giocherà mai per essere riammessa in Seconda
a completamento organici. Dal
1978 al 1996 i nerazzurri rimangono stabilmente in
Prima Categoria,
fino alla conquista della Promozione. Nel 1998
vince il Girone B
e viene promosso
in Eccellenza. La
scalata è inarrestabile, e dopo 6
stagioni arriva anche la storica promozione in Serie Squadra Renate
D nel 2004/05. Nella prima esperienza in D arriva la salvezza, ma
nel secondo campionato il Renate perde i playout, ma viene riammesso al campionato. Nel 2008/09 arriva un secondo posto
dietro la Pro Belvedere Vercelli
e raggiunge la semifinale playoff perdendo contro la Nocerina. Nella stagione 2009-2010
si classifica 5° guadagnandosi i
play-off ed eliminando l'AlzanoCene e poi il Darfo Boario. Nei
play-off nazionali racimola una
sola vittoria nel Triangolare 2.
La squadra parteciperà anche
alla Coppa Italia per la prima
volta nella sua storia e perderà
3-2 contro la Ternana.
La prima storica promozione tra
i professionisti arriva in modo
inusuale: il 4 agosto 2010, il
consiglio federale ufficializza il ripescaggio dell'A.C.
Renate in Lega Pro Seconda Divisione. A causa delle piccole dimensioni dello Stadio Mario Riboldi di Renate, non a norma per
ospitare partite di Lega Pro, la squadra gioca le partite casalinghe
allo Stadio Città di Meda.
Dopo un inizio disastroso, in panchina arriva Simone Boldini che
porta i nerazzurri fino ai playoff dove perde in semifinale contro il
FeralpiSalò. Dopo una salvezza nel 2011/12, arriva un altra eliminazione in semifinale playoff nel 2012/13 contro l’Unione Venezia. Nella stagione 2013-2014 la squadra riesce ad ottenere un
piazzamento tra le prime otto a due giornate dalla fine, conquistando così il diritto a
giocare nella terza
serie dell'anno successivo. Nel primo
campionato in Lega
Pro in assoluto il Renate conquista il 15°
posto in classifica.
Paradossalmente,
il Renate vanta il record di formazione
che non retrocede
effettivamente in
un campionato inferiore da quello di
appartenenza dal
1962-63 quando retrocesse in Seconda Categoria Lombarda. Nella retrocessione del 1967-68 dalla Seconda alla Terza Categoria e nella sconfitta ai playout del 2006/07 in Serie D, arrivò la
riammissione al campionato. Sono 53 anni senza retrocessioni!
Curiosità: Dove oggi sorge lo Stadio Comunale di Meda, si dice
sorgesse un tempo l’ICMESA, passata tragicamente alla cronaca
il 10 luglio 1976 quando si propagò nell’aria una nube di TCDD,
la più pericolosa diossina conosciuta. Il Padova, oltre al pareggio 0-0 della gara di andata (primo scontro in assoluto tra le due
compagini) venne ospitato allo stadio di Meda nel campionato di
C2 2000/01 quando sfidò il Meda (1-2). Renate (Renàa, in dialetto
brianzolo) è un comune delle provincia di Monza della Brianza di
4140 abitanti ed è il secondo paese più piccolo ad ospitare
una squadra di calcio professionistico. Qui sono nati lo schermidore Edoardo Mangiarotti e il cardinale ed arcivescovo emerito
di Milano Dionigi Tettamanzi.
Dante Piotto
Jacopo Scaccabarozzi (Renate)
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Lunedì 14 marzo il Calcio Padova rinnova
a tutti gli appassionati l’appuntamento
con il Clinic per allenatori.
A partire dalle 20.45 la palestra di via Gozzano
ospiterà la lezione di mister Alberto Rodriguez,
coach del Calcio Padova C5.
Classifiche
Settore Giovanile
CLASSIFICA
Trofeo Berretti B
SQUADRA
Punti
Pos
G
V
N
P
Diff.
50
37
37
32
30
29
29
27
26
26
24
21
18
12
10
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
20
19
20
20
19
20
19
20
20
19
18
20
19
19
20
16
11
10
8
8
8
9
8
7
8
7
6
5
3
2
2
4
7
8
6
5
2
3
5
2
3
3
3
2
4
2
4
3
4
5
7
8
9
8
9
8
11
11
13
14
46
19
12
11
4
3
-7
-11
7
-12
2
-6
-17
-20
-31
CREMONESE
CITTADELLA
MANTOVA
ANCONA
PORDENONE
BASSANO VIRTUS
SPAL
RIMINI
FERALPI SALÒ
F. SUDTIROL
REGGIANA
PADOVA
LUMEZZANE
MACERATESE
SANTARCANGELO
CLASSIFICA Girone C - Campionato Nazionale
UNDER 17 LEGA PRO
In questi ultimi anni infatti, il calcio a 5 italiano si
sta sempre più distinguendo per qualità e risultati
anche a livello internazionale; l’idea che ha portato
alla nascita del Calcio Padova C5 è quella di
creare una compenetrazione tra calcio a 5 e calcio
a 11: è una proposta ambiziosa, unica nel suo
genere in Italia; sarebbe infatti la prima società
professionista italiana a sposare questa iniziativa.
Risulta invece essere un’esperienza ampiamente
consolidata a livello europeo e mondiale,
Spagna e Brasile ne sono testimonianza.
SQUADRA
Punti
Pos
G
V
N
P
Diff.
33
32
32
32
30
29
27
24
24
19
17
15
15
10
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
18
18
18
18
18
18
18
18
18
17
18
18
18
18
9
9
8
10
8
8
7
6
6
5
3
4
3
1
6
5
8
2
6
5
6
6
6
3
8
2
6
7
3
4
2
6
4
5
5
6
6
9
7
11
9
10
13
25
9
2
14
8
6
4
-2
-13
-13
-15
-18
-20
SANTARCANGELO
HELLAS VERONA
ANCONA
SPAL
CESENA
BASSANO VIRTUS
F. SUDTIROL
CITTADELLA
VICENZA
MANTOVA
PADOVA
PORDENONE
SAN MARINO
RIMINI
CLASSIFICA Girone C - Campionato Nazionale
UNDER 15
SQUADRA
Punti
Pos
G
V
N
P
Diff.
35
33
29
28
27
25
22
21
20
18
11
5
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
16
16
16
16
16
16
16
16
16
16
16
16
11
11
9
9
8
8
7
5
6
4
3
1
2
0
2
1
3
1
1
6
2
6
2
2
3
5
5
6
5
7
8
5
8
6
11
13
18
15
10
6
4
-5
-6
3
7
2
-15
-39
UDINESE
CHIEVO VERONA
VICENZA
PADOVA
BASSANO VIRTUS
LUMEZZANE
F. SUDTIROL
PORDENONE
BRESCIA
HELLAS VERONA
CITTADELLA
MANTOVA
CLASSIFICA Allievi
SQUADRA
ALTOVICENTINO
LEGNAGO
CASTELN.SANDRÀ
VIRTUS VECOMP
PADOVA
SACRA FAMIGLIA
ABANO
LUPARENSE S.P.
PETRA MALO*
MONTECCHIO MAG
ARZIGNANOCHIAM
PIOVESE
ALBA B.GO ROMA
LONIGO
BOCAR JUNIORS
Elite Girone A 2015/2016
Punti
Pos
G
V
N
P
DR
46
41
41
37
35
30
27
27
26
20
19
18
16
12
10
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
20
20
20
20
19
20
20
20
21
20
20
20
20
19
19
14
12
12
11
11
8
7
8
9
6
5
4
3
3
1
4
5
5
4
2
6
6
3
5
2
4
6
7
3
8
2
3
3
5
6
6
7
9
7
12
11
10
10
13
10
28
23
22
11
9
0
4
2
4
-14
-7
-9
-18
-35
-20
* 6pt di penalizzazione
CLASSIFICA Giovanissimi
SQUADRA
MONTEBELLUNA
CHIEVO VR
PADOVA
VICENZA
HELLAS VERONA
CITTADELLA
LIVENTINA
BASSANO
GIORGIONE
FELTRESE
ALTOVICENTINO
ESTE
NERVESA
CAMPODARSEGO
PIOVESE
TRISSINO
Sperimentali Girone A 2015/2016
Punti
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BAE PERSE
Ciàcoe,
s-ciantìsi
e fregoe varie
No ghe ze giornàe, rivista o televisiòn che no
me smartèa i maròni dala matina ala sera su
come e cossa che dovèmo magnàre e su come
che dovèmo comportarse par vivere de più e in
bona salute. Sentìmo sula questiòn el nostro staff
medico.
a cura de BEOLCO
Michieli
Pierantoni
Pierantonio MICHIELI Responsabile Area Medica: “Ala facia dele diete, i dise che tuti i giorni
dovèmo magnàre un pomo pal fèro, ‘na banana pal potassio e anca ‘na naransa par la vitamina
C e ‘na squèa de tè verde sensa sùcaro par el diabete. Tuti i giorni dovèmo bere do litri de
aqua par depurarse i reni, lecàre un vasèto de yogurth par le difese imunitarie. Ogni giorno
bisognarìa ciuciàre ‘na aspirina e bere un bicère de vin rosso par prevenire l’infarto, e po
‘naltro de bianco pal sistema nervoso e un litro de bira parchè cussì te cori come ‘na scorèsa.
Wais BARON Fisioterapista: “Tuti i giorni bisognarìa magnàre la fibra, pì fibra che te poi,
cussì te si bon parfìn de cagàre un majòn! No bisogna desmentergarse de fare 4 o 5 pasti
al giorno, tuta roba legèra, poco ma spesso e, naturalmente, mastegàre minimo sento volte
a ogni bocòn fin che te fa màe e ganasse. Dopo magnà bisogna lavarse i denti, doparando
anca el fio interdentae e po’ un bel massajo ale zenzive e ‘na sguaratàda ala boca col sugo
de menta”.
Wais Baron
Enrico TREVISI Fisiatra Direttore sanitario Poliamb. Arcella: “Tuti i giorni bisognarìa
caminàre almanco meza ora. E, par tegnère in alenamento el sarvèo, èssare informài, lezendo
almanco do/tre quotidiani e vardando tre teegiornài. Ah, gero drio desementegarme, bisogna
fare sesso tuti i giorni, però sensa cascàre nela rutìn, bisogna rinovare, essare creativi,
trasgredire…
Enrico Trevisi
Vito COCITA Fisioterapista Poliamb. Arcella: “Ma par fare tuto ghe serve tenpo… Bisogna
anca trovare el tenpo par scoàre par tera, lavare i piati, i vestiti, par no parlare dei fioi …
Bisognarìa dormire almanco oto ore e lavorare ‘naltre oto, più le sie che ghe voe par magnàre
e le quatro sinque che te passi in bagno te ne resta gran poche par fare altro, senpre che
no ghe sia trafico. Insòma, par farla curta, fasendo i conti, solo par magnàre va via 6-7 ore
al giorno. Naltre 3-4 ze par andare in gabinèto el resto ze par tore tuti i minerài che gavèmo
dito prima. Fazendo i conti ghe vorìa, par far tuto par ben come i che ne dise, minimo 35 ore
al giorno!”
Spicher
Vito Cocita
Lo spicher Remigio Ruzzante: “A sto punto l’unica posibilità che me vien in
mente, ze fare pì robe contenporaneamente: tipo farse a docia co l’aqua freda e
contenporaneamente tegnendo la boca verta. Cussì se beve i do litri de aqua al
giorno. Fin che te te lavi i denti te fè anca el sesso tantrico co to mujere che nel
fratenpo la varda la teevisiòn e a te conta queo che i dise e co ‘na man libera a
neta anca par tera… Co staltra man te bevi i tre gòti de vin de tute e sorte e te
pari zo le pastilie… Quanti sacrifici che ne toca fare par morìre sani!”
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