Torino, aprile 2012. Il programma che verrebbe finanziato coi fondi
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Torino, aprile 2012. Il programma che verrebbe finanziato coi fondi
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO DIPARTIMENTO DI SCIENZE PEDIATRICHE E DELL’ADOLESCENZA SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE – REGIONE PIEMONTE AZIENDA SANITARIA OSPEDALIERA O.I.R.M. – S. ANNA di rilievo nazionale ad alta specializzazione materno infantile C.F. e Partita IVA 06815430019 Ospedale Infantile Regina Margherita P.zza Polonia 94 10126 Torino DIPARTIMENTO UNIVERSITARIO DI PEDIATRIA SPECIALISTICA Struttura Semplice di Ematologia Responsabile: Prof. Ugo Ramenghi Dr. Loredana Farinasso Dr. Roberto Laudati Dr. Paola Saracco Torino, aprile 2012. Il programma che verrebbe finanziato coi fondi raccolti dalla manifestazione “due ruote Degenza e Day –Hospital Tel. +39-11-3135.259/356 Fax + 39-11-3135.382 E-mail [email protected] incontro al sole” è rivolto allo studio delle basi genetiche e dei meccanismi di sviluppo dell’anemia di Blackfan-Diamond (DBA). Ambulatori Si tratta di un difetto di produzione dei globuli rossi che si manifesta con grave anemia Referente: Dr Paola Saracco Tel +39-11-6640510 E-mail [email protected] fino dai primi mesi di vita. Oltre all’anemia, quasi la metà dei bambini affetti presenta bassa statura e/o malformazioni di vari organi (principalmente arti, cuore e rene). Laboratori Biologia Molecolare Tel. + 39-11-3135.221 Dr. Emanuela Garelli Dr. Carla Alliaudi Dr.Adriana Carando Biologia Cellulare Referente: Dr. N. Crescenzio Tel +39-11-3135.385 Dr.Alessandra Doria Dr. Luiselda Foglia A lungo termine, la DBA sembra predisporre allo sviluppo di alcuni tumori e di pancitopenia, ossia diminuzione anche dei globuli bianchi e delle piastrine. Le possibilità di cura consistono nella somministrazione di cortisonici, ai quali risponde una parte dei pazienti, o in trasfusioni di sangue o nel trapianto di cellule staminali emopoietiche. La DBA è una malattia geneticamente determinata. Nel 1999 il nostro gruppo ha contribuito alla identificazione del primo gene che causa la malattia (il gene RPS19, che è alterato nel 25% dei pazienti). Per la comprensione dei meccanismi che determinano la DBA, presupposto essenziale per una migliore cura della patologia, mancano numerosi elementi. Tutti i geni coinvolti in questa malattia servono alla cellula per produrre “proteine ribosomiali” (ossia che compongono i ribosomi, organuli intracellulari deputati alla sintesi proteica). Non è noto come i difetti delle proteine ribosomiali possano determinare anemia, bassa statura e malformazioni, come accade nei pazienti DBA. Scopo della nostra ricerca è la migliore comprensione di come le alterazioni delle proteine ribosomiali causino le manifestazioni cliniche della DBA. Uno degli approcci utilizzati sarà quello di valutare l’effetto che le mutazioni determinano sulle cellule, studiando come vengono espressi i geni nelle cellule con mutazioni in RPS19 rispetto alle cellule di soggetti sani. A disposizione per chiarimenti Prof. Ugo Ramenghi Responsabile SS Ematologia