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Daf Teatro dell`esatta fantasia
D af Daf Teatro dell’esatta fantasia Presenta Presenta TRAFFICU PPI NENTI Libero omaggio a "Molto Rumore Per Nulla" di Sir William Shakespeare Una compagnia di 10 giovani attori in scena con rigore ed entusiasmo per raccontare, in dialetto messinese, una delle più spassose e irriverenti commedie di Sir William Shakespeare. TRA AFFICU FFICU PPI PPI NENTI NENTI Libero omaggio a "Molto Rumore Per Nulla" di Sir William Shakespeare di Angelo Campolo messa in scena a cura di: Annibale Pavone, Angelo Campolo assistente: Nunzia Lo Presti allestimento a cura di: Giulia Drogo con: Livio Bisignano, Angela Cundrò, Simona Fiordaliso, Fabio La Rosa, Federico Pandolfino, Alessandro Scarcella, Giada Vadalà, Ivana Zimbaro T RA AFFICU FFICU PPI PPI NENTI NENTI Libero omaggio a "Molto Rumore Per Nulla" di Sir W illiam Shakespeare William UN PROGETTO TUTTO MESSINESE: DAL LABORATORIO ALLA MESSA IN SCENA di Annibale Pavone e Angelo Campolo Il mistero sulla vita di William Shakespeare ha favorito nel corso dei secoli teorie che hanno cercato di dimostrare come in realtà Shakespeare non fosse inglese, ma danese o australiano o toscano. Una di queste teorie vorrebbe che Shakespeare fosse addirittura messinese. E gli appigli per supportarla non mancano. In un articolo del “Times” in data 8 Aprile 2000 è riportato la tesi del Prof. Martino Iuvara di Ustica secondo il quale William Shakespeare sarebbe nato proprio a Messina sotto il nome di Messer Michelangelo Florio. Egli, di religione calvinista, secondo questa ricostruzione, dovette scappare dalla sua Messina alla volta di Londra a causa della Santa Inquisizione. Pare che il cognome della madre fosse Crollalanza e da qui a “Scrolla – la – lancia” che in inglese diventa “shake the speare”, il passo è breve. Un momento delle prove Forse questo mistero e quest’incertezze sulla sua identità confermano come Shakespeare in realtà sia di tutti: è dell’uomo, è l’uomo con tutte le sue domande senza risposta sulla vita e sulla morte, e per questo, come i tragici greci e come alcuni autori del Novecento, va oltre i regionalismi e i confini. Con TRAFFICU PPI NENTI non vogliamo dare particolari interpretazioni di Molto rumore per Nulla, il testo shakespeariano ambientato a Messina. L’abbiamo adattato nel nostro dialetto e abbiamo tentato di creare un GIOCO TEATRALE con un gruppo di giovani attori messinesi, dando seguito, senza purtroppo aver potuto coinvolgere tutti, ad un positiva esperienza di LABORATORIO che abbiamo tenuto qualche mese fa e che speriamo di poter riprendere in futuro. Abbiamo ridotto la trama all’essenziale e, senza volersi spingere ad indagare temi come l’origine dell’amore e del male, la loro necessità e vanità nella vita dell’uomo, ne abbiamo fatto un gioco gioioso e al tempo stesso rigoroso, per dire quanto serio e importante sia il teatro, per dirlo da messinesi, per dirlo da persone convinte che oggi più che mai sia necessario confrontarsi e Un momento del Laboratorio Teatrale lavorare con impegno ed entusiasmo. . T RA AFFICU FFICU PPI PPI NENTI NENTI Libero omaggio a "Molto Rumore Per Nulla" di Sir W illiam Shakespeare William Curriculum Registi ANNIBALE PAVONE Dopo il diploma alla Bottega Teatrale di Firenze diretta da Vittorio Gassman, inizia a lavorare, sempre in ruoli di spicco, con registi come Walter Pagliaro (Gli attori in buonafede di Marivaux), Giancarlo Cobelli (Re Giovanni di Shakespeare), Federico Tiezzi (Amleto di Shakespeare), Mariano Rigillo (Enrico IV di Luigi Pirandello), Ninni Bruschetta (Giulio Cesare di Shakespeare), Giampiero Cicciò (Lo stato d'assedio di Albert Camus e Perthus di Jean-Marie Besset). Ma per la sua carriera è fondamentale il sodalizio che lo lega al regista Antonio Latella con il quale da quasi vent’anni condivide un percorso professionale rivelatosi tra i più innovativi per il teatro italiano contemporaneo. Diretto da Latella, è da ricordare soprattutto nei ruoli di Starbuck in Moby Dick da Herman Melville (accanto a Giorgio Albertazzi e Marco Foschi), Estragone in Aspettando Godot di Samuel Beckett, Julian in Porcile di Pier Paolo Pasolini, Totò in Totò il buono dal racconto di Cesare Zavattini (su Antonio De Curtis) andato in onda su Rai Radio Tre nel 2006. ANGELO CAMPOLO Diplomato alla "Scuola del Piccolo Teatro" di Milano fondata da Giorgio Strehler e diretta da Luca Ronconi. Come attore ha lavorato in diverse produzioni del Piccolo tutte dirette da Luca Ronconi. Nel 2009, diretto da Antonio Calenda , ha recitato in “Edipo Re” e tra i protagonisti di “Ultimo Giorno”. Nel 2008 ha recitato come protagonista al Piccolo Teatro di Milano ne “La barca dei Comici” dai memoirés di C. Goldoni, diretto da Stefano De Luca. Dal 2005 al 2009 ha lavorato con registi come Robert Karsen in "Madre Coraggio" e Armando Pugliese in "Chantecler". Nel 2007 e nel 2008 è stato protagonista nelle stagioni di Taormina Arte, diretto da Giampiero Cicciò, interpretando il ruolo di Diego in “Stato d’Assedio” e quello di Giovanni Battista in “Salomè” . Per il cinema ha scritto, diretto e interpretato il cortometraggio "A Domani" , vincitore del premio della giuria presieduta da Abbàs Kiarostami al Taormina film festival del 2002 e nel 2009 ha diretto il cortometraggio “Un’altra Matina”. Come attore ha debuttato nel 2009 in “La Prima Linea” diretto da Renato De Maria. In tv ha debuttato nel 2008 come protagonista di puntata in "Distretto di Polizia 8" per la regia di Alessandro Capone, proseguendo a recitare nella stessa fiction l’anno successivo diretto da Alberto Ferrari. Di recente ha preso parte al cortometraggio “Il volo” diretto da Wim Wenders. Dal 2002 è direttore artistico di "Daf - Associazione Culturale". T RA AFFICU FFICU PPI PPI NENTI NENTI Libero omaggio a "Molto Rumore Per Nulla" di Sir W illiam Shakespeare William SCHEDA TECNICA SPAZIO SCENICO MINIMO: Superficie: 10m x 6m Altezza: 5 m LUCI: . DIMMER . MIXER LUCI (possibilmente con le memorie in dotazione) . N. 12 PC da 1000watt . N. 1 SAGOMATORE FONICA: . N. 1 PIASTRA CD . N. 2 CASSE CON RELATIVA AMPLIFICAZIONE TRAFFICU AFFICU PPI PPI NENTI NENTI Libero omaggio a "Molto Rumore Per Nulla" di Sir William Shakespeare Daf - Teatro dell’esatta fantasia Daf è un’associazione teatrale nata a Messina che dal 2003 lavora con continuità alla realizzazione di spettacoli teatrali, con all’attivo 14 produzioni realizzate tra Milano, Roma, Napoli, Messina e Catania. Nel 2007 ha ottenuto un’onorificenza dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. “Non si è mai molto seri a diciassette anni”, scriveva Rimbaud. A ripensarci, invece, proprio intorno a quell’età un gruppo di liceali della città di Messina si impegnavano ad essere disciplinati e costanti per realizzare il loro desiderio di fare teatro, con grande serietà. La scrittura, le prove, l’organizzazione, la promozione erano tutti compiti svolti con estrema dedizione. Tra il 1999 e il 2002 questa giovanissima “compagnia” smuove un po’ di cose in città: raduna circa cinquanta ragazzi tra attori, tecnici e organizzatori, riempie letteralmente i teatri di spettatori adolescenti, divertiti dall’idea di assistere a spettacoli interpretati da loro coetanei. Finita la scuola, le inevitabili scelte universitarie portano il gruppo a disgregarsi, ma mettono alla prova coloro i quali vogliono fare di questo mestiere una scelta di vita precisa e importante. Nasce così la DAF – Associazione Culturale, fondata da un giovanissimo organizzatore, Giuseppe Ministeri, e da un altrettanto giovane attore, Angelo Campolo. La prima spinta che da inizio all’avventura è rappresentata dalla volontà di formarsi professionalmente per poter operare con adeguati strumenti sia in ambito gestionale che in ambito artistico. I primi anni vengono dunque investiti lontano da Messina: Campolo si diploma come attore alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano, sotto la direzione di Luca Ronconi, mentre Ministeri consegue la laurea in Scienze dello Spettacolo presso l’Università degli Studi di Palermo. L’attività teatrale prende avvio nel 2005 con: “Le regole del giuoco del tennis”. Diretto da Rosario Arena e interpretato da Angelo Campolo insieme a Luca Fiorino, altro messinese fresco diplomato alla scuola del Piccolo, lo spettacolo esordisce vincendo il festival nazionale di atti unici U.A.I. di Reggio Emilia e prosegue una fortunata tournèe nel 2007, riscuotendo successo di pubblico e critica, tra i festival e i teatri delle principali città italiane. Da qui in poi s’instaura una proficua collaborazione artistica con Mario Gelardi, autore de “Le regole del giuoco del tennis” e vincitore del premio Olimpico – ETI nel 2008 insieme a Roberto Saviano per la riduzione teatrale del best seller “Gomorra”. Gelardi, infatti, nel 2009 dirige la compagnia in “Lo chiamavano Giufà”, farsa grottesca dedicata ad una delle più celebri maschere della tradizione orale siciliana, interpretata da Campolo, Fiorino e Federica De Cola, altra giovane e talentuosa attrice messinese. Quest’ultimo lavoro ha di recente riscosso notevole successo nell’ambito della rassegna “Teatri della Legalità” promossa dalla regione Campania, che ha consentito alla compagnia di esibirsi a Napoli nello storico teatro del carcere minorile di Nisida, progettato da Eduardo De Filippo. Per quanto appaia azzardato enunciare una precisa linea artistica, vista la fresca esperienza in continua evoluzione, si può però affermare che tutti gli spettacoli prodotti fino ad oggi (che comprendono anche reading e perfomance musicali) sono fortemente incentrati sulla fisicità dell’attore, sulla sua forza comunicativa in scena, sul piacere che ha nell’instaurare un aperto e dichiarato gioco di complicità intellettuale ed emotiva con il pubblico. Il recente incontro con Annibale Pavone, attore legato da un sodalizio artistico ventennale con il regista Antonio Latella, nasce proprio dalla voglia di ritagliarsi uno spazio di ricerca laboratoriale nel quale sperimentare, anche coinvolgendo giovani alle prime esperienze, verificando la possibilità di trovare una comune e sentita esigenza artistica alla base dei futuri allestimenti teatrali. T RA AFFICU FFICU PPI PPI NENTI NENTI Libero omaggio a "Molto Rumore Per Nulla" di Sir W illiam Shakespeare William Info e contatti: Daf Teatro– Via Ghibellina n. 12, 98122 – MESSINA Tel. 3477303396 / fax 0906781425 P.I. 02656120835 www.daf-associazione.it [email protected]