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Commedia in due atti comico-brillanti con: Leo Resconi, Pietro Affer

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Commedia in due atti comico-brillanti con: Leo Resconi, Pietro Affer
Commedia in due atti comico-brillanti
con:
Leo Resconi, Pietro Affer
Filippo Ferraioli, Giuseppe Chirico, Fabio Pusterla
Collaboratori artistici: Monica Cereda, Silvia Chirico, Grazia Ormellese,
Irene Chirico, Marika Ferroni, Preziosa Morabito – Scenografie: Laboratorio
Pentagono – Materiale scenografico: Edilmaf sas Milano
Il Gruppo teatrale del Pentagono è associato alla UILT Unione Italiana Libero Teatro.
TRAMA
Il detto “scarpe grosse e cervello fino” nell’immaginario collettivo è sempre stato
attribuito ai contadini, ma anche il mondo dei muratori non gode di particolare
rispetto dal punto di vista dell’intelletto. Il mestiere del muratore è stato quasi
sempre relegato ad “ultima spiaggia lavorativa”.
Un giovane che fa il muratore è visto come uno che non ha avuto voglia di studiare e
che non s’è nemmeno tanto impegnato nel cercare un mestiere manuale “come si deve”.
E’ un mestiere dove ora gli extracomunitari trovano la speranza per una vita migliore
come è già capitato a tutti gli “extracomunitari” di tutti i tempi e di tutte le nazioni.
Mestiere duro, fatto di fatica, polvere, fango, pericoli, piccole ferite quotidiane, morti.
Il muratore, più del contadino, ha l’etichetta dal forte bevitore di vino, di colui che
beve per scaldarsi, mani callose e ruvide, guance rosse segnate dal freddo, schiene
nere bruciate dal sole con i segni delle canottiere.
I cabarettisti hanno portato in scena “il muratore” come un personaggio tutto lavoro e
parolacce, con moglie coperta dai bigodini, con il pranzo sempre riscaldato nella gavetta
ammaccata, con un gergo che non supera i 100 vocaboli, con una deformazione
professionale che lo porta a fare e ad essere muratore sempre ed in tutto, anche negli
affetti, nei dialoghi, per lui “il mondo è un cantiere”.
Il muratore misura “tutto” in metri, raramente in centimetri, mai e poi mai in millimetri.
Il senso pratico sovrasta quello teorico, le rifiniture vengono viste spesso come perdita
di tempo, cose per “femminucce”, la forza fisica e l’occhio per il verticale o
l’orizzontale sono armi per sfide e scommesse coi colleghi.
Li potete vedere, il mattino presto mentre andate al lavoro, già lì sopra i tetti e con gli
stivaloni gialli immersi nel fango e immersi già da un’ora nelle loro fatiche, ad urlare, a
sbracciarsi, a fischiare alle ragazze che passano, a maledirsi a vicenda, con il datore di
lavoro confuso tra gli altri, difficile da distinguere, avvolti in nebbie sempre uguali, seri
in viso con la terza sigaretta tra le labbra e pronti ad affrontare il sole cocente, ma poi
sempre disponibili a prestarvi un po’ di sabbia, un pezzo di legno, un po’ di calce per la
cuccia del vostro cane, a darvi consigli su come togliere la muffa, individuare una
perdita d’acqua senza essere mai entrati in casa vostra o per spingere la vostra auto in
panne e a parlare il loro dialetto anche in italiano con chicchessia ( architetti –
geometri – assessori – ingegneri ).
Poi arrivano loro: le nuvole.
E allora tutti a casa… o all’osteria.
(L’autore)
STORIA DEL GRUPPO
Nasce nell'anno 1990 dalla
scissione di una compagnia
teatrale sperimentale.
Cinque "personaggi" amanti
dell'arte e della cultura teatrale
capeggiati da Pietro Affer,
decidono di unirsi mettendo a
frutto le personali
esperienze artistiche per creare
un nuova compagnia d'avanguardia.
La compagnia subisce notevoli
mutazioni al suo interno
migliorando
le conoscenze teatrali ed
accumulando esperienze sempre
più importanti.
Diventa nota nella sua sfera
d'azione distinguendosi per
l'impegno
dimostrato nell'organizzazione di
rassegne teatrali volte a
coinvolgere gruppi emergenti con
il fine di diffondere la storia,
l'arte e la passione di "fare
teatro"!.
Studiando le metodologie
classiche del teatro, da Brecht a
Stanislavskj, cominciano a
sviluppare e portare in scena una
serie di spettacoli in diversi teatri
di Milano e della Lombardia.
"L'esperimento" raccoglie più
consensi di quanto previsto e porta
il gruppo alla vincita di numerosi
premi (4 anni consecutivi 1° premio
F.O.M, ...) ed alla messa in scena
di opere sempre più complesse ed
importanti.
Da alcuni anni ha avuto poi inizio
quella che può definirsi la
"nuova era" di questa compagnia.
Nasce dal lancio di un'iniziativa di
"laboratori" - aperti
a persone esterne interessate alla
cultura teatrale - della
durata di 6 mesi, al termine dei
quali il "Gruppo Teatrale del
Pentagono“ integra al suo interno
nuovi elementi.
Una compagnia si amatoriale, ma
che si sta imponendo a gran voce
nel suo ambito d'azione per
emergere e confrontarsi con
realtà sempre più complesse.
Le esibizioni del gruppo toccano le
piazze più diverse, dai piccoli
teatri della provincia quali Pioltello
e Bareggio ad aree più importanti
tra le quali spiccano in notorietà il
Teatro Carcano ed il Teatro
Olmetto di Milano.
.
Essendo un'associazione senza scopo
di lucro, finanzia le proprie attività
e programmazioni in piena autonomia,
non sottovalutando o dimenticando
iniziative di volontariato a favore di
Comunità, organizzazioni per
l'infanzia,ecc…
Il gruppo si incontra regolarmente
due volte la settimana ed è
regolato - in seguito ad un comune
accordo - da una rigida disciplina
necessaria per mantenere l'armonia
e portare a termine i lavori
intrapresi.
Alle consuete prove relative a
spettacoli in scena, si affiancano
esercitazioni singole, preparazione
individuale del personaggio e
serate di incontro e studio di opere
teatrali in atto.
Una compagnia che può forse
definirsi "più che amatoriale",
ricca di idee, desiderosa di
apprendere, di sperimentare e di
comunicare la propria voglia di
"vivere", di esprimersi in un universo
di cultura e sentimento.
Sebbene nessuno degli appartenenti
al gruppo svolga di professione
l'attività di attore o regista, il teatro
non viene considerato un hobby
ma un qualcosa di più importante e
coinvolgente in cui credere e per il
quale impegnarsi fino in fondo
L'associazione alla UILT del Gruppo
Teatrale del Pentagono fa si inoltre
che questa compagnia sia sempre
aggiornata sulle ultime novità relative
al teatro amatoriale nazionale e può
in questo modo proporsi anche come
punto di riferimento per altre realtà
teatrali in cerca di informazioni e
confronti.
PRODUZIONI
Nuvole
Stress
La Pazzia di Re Giorgio
Mai Dire Mio
Sabbie Mobili
I Due Signori della Signora
Il Malato Immaginario
Non ti Pago
Cyrano de Bergerac
13 a Tavola
SCHEDA TECNICA
TITOLO DELL’OPERA
“NUVOLE”
AUTORE
NUMERO POSIZIONE S.I.A.E.
ROBERTO ROSSETTO
174896
GENERE
COMMEDIA COMICA
ATTI
DUE
QUADRI
SCENA FISSA
CAST
5 UOMINI
SOGGETTO E TRAMA
Il detto “scarpe grosse e cervello fino” nell’immaginario collettivo è
sempre stato attribuito ai contadini, ma anche il mondo dei muratori non
gode di particolare rispetto dal punto di vista dell’intelletto.
Il muratore è un mestiere per chi da giovane non ha avuto voglia di
studiare, è un mestiere dove ora gli extracomunitari trovano la speranza
per una vita migliore com’è già capitato a tutti gli “ extracomunitari” di
tutti i tempi e di tutte le nazioni.
Mestiere duro, fatto di fatica, polvere, fango, pericoli, piccole ferite
quotidiane, morti.
Il muratore è tutto lavoro e parolacce, con un gergo che non supera i
100 vocaboli; per lui tutto il mondo è un cantiere: misura tutto in metri,
raramente in centimetri e mai in millimetri. Il senso pratico sovrasta
quello teorico.
Li potete vedere, il mattino presto, già lì sopra i tetti immersi nelle loro
fatiche, ad urlare, a sbracciarsi, a fischiare alle ragazze che passano, a
maledirsi a vicenda, con il datore di lavoro confuso fra gli altri, difficile
da distinguere, avvolti in nebbie sempre uguali o pronti ad affrontare il
sole cocente, a parlare il loro dialetto anche in italiano con chicchessia
(architetti – geometri – assessori - ingegneri).
Poi arrivano loro: le nuvole.
E allora tutti a casa…o all’osteria.
ALLESTIMENTO
CANTIERE EDILE
ARREDAMENTO
IMPALCATURE, CAVALLETTI E
TAVOLE DI LEGNO,ATTREZZI E
MATERIALI DA LAVORO EDILE
SPARSI PER IL PALCO.
ESIGENZE TECNICHE
PRESA CORRENTE TRIFASICA
16/32A
DURATA
CIRCA 2 h e 15
DISPONIBILITA’
NOVEMBRE 2006
I nostri riconoscimenti
Premiazione del 4° concorso "PREMIO TEATRALE" comune di Vimodrone.
IL GRUPPO TEATRALE DEL PENTAGONO CON LO SPETTACOLO
"NUVOLE" VINCE:
Il premio MIGLIOR SPETTACOLO deciso dal gradimento del
pubblico.
Il premio MIGLIOR SPETTACOLO deciso dalla giuria tecnica
con la seguente motivazione:
Lo spettacolo, grazie ad un ritmo incalzante, ai dialoghi che non lasciano
respiro, alla maiuscola prova degli attori molto affiatati, ad un testo molto
divertente sebbene in qualche punto esagerato, ha saputo comunicare, tra le
risate, tematiche attuali quali l'emarginazione, la solitudine e la difficoltà dei
rapporti tra le persone. L'originale cantiere della scenografia si rivela, però,
un cantiere sociale e l'unico luogo per costruire legami e sogni.
I nostri riconoscimenti
Premiazione del 4° concorso "PREMIO TEATRALE" comune di Vimodrone.
IL GRUPPO TEATRALE DEL PENTAGONO CON LO SPETTACOLO
"NUVOLE" VINCE:
Il premio MIGLIOR ATTORE ex equo a Leo Resconi nella
parte di "Piero" e Pietro Affer nella parte di "Gino" con la
seguente motivazione:
La tradizionale contrapposizione tra un "terrone" ed un "padano", più
esattamente un napoletano ed un bergamasco, viene rinnovata dai due attori,
entrambi così diversamente bravi, che non si capisce chi sia la spalla dell'altro.
In tal modo i pregiudizi e le differenze tra Nord e Sud e il resto del mondo e
culture vengono smontate per rivelare la profonda amicizia e umanità dei
personaggi.
I nostri riconoscimenti
Premiazione del 1° concorso teatrale nazionale
“CAMMINANDO ATTRAVERSO LA VOCE di MILANO
IL GRUPPO TEATRALE DEL PENTAGONO CON LO SPETTACOLO
NUVOLE VINCE:
Il primo premio assoluto come migliore rappresentazione
I nostri riconoscimenti
Premiazione del 18°"PREMIO TEATRALE Santo Domingo“
comune di Milano.
IL GRUPPO TEATRALE DEL PENTAGONO CON LO SPETTACOLO
NUVOLE VINCE:
Il terzo premio con la seguente motivazione:
Con una scenografia semplice ma adatta al testo, la compagnia ha presentato
una commedia interessante e piena di spunti di riflessione. Il vociare a volte
troppo sostenuto ma tipico di un cantiere edile, e la sovrapposizionidi voci di
più attori contemporaneamente non hanno impedito di dimostrare l’elevato
affiatamento e coinvolgimento degli attori.
I nostri riconoscimenti
Premiazione del 18°"PREMIO TEATRALE Santo Domingo“
comune di Milano.
IL GRUPPO TEATRALE DEL PENTAGONO CON LO SPETTACOLO
NUVOLE VINCE:
Il premio “ menzione speciale” a Filippo Ferraioli nel ruolo di “Buste”
Il premio “ migliore attore protagonista” a Pietro Affer nel ruolo di
“ Gino” con la seguente motivazione:
Dimostrando una innata naturalezza recitativa ed una capacità interpretativa non
indifferente ha interpretato magistralmente la parte del muratore, nella
commedia “Nuvole”
I nostri riconoscimenti
Premiazione della 4° rassegna di teatro amatoriale
“Palcoscenico sul lago” di Cadrezzate
IL GRUPPO TEATRALE DEL PENTAGONO CON LO SPETTACOLO
NUVOLE VINCE:
Il primo premio assoluto con la seguente motivazione:
Gli attori hanno saputo interpretare il testo con abilità e sicurezza
Ognuno ha distinto il proprio personaggio, assumendone le caratteristiche
specifiche e controllando nei minimi particolari gestualità e dizione.
Accompagnata da una scenografia intelligente ed essenziale, la rappresentazione
ha dato ottimi risultati per la sua spigliatezza, movimento,ritmo e toni, sempre
misurati, controllati e ben condotti.
I nostri riconoscimenti
Premiazione del 10°concorso nazionale di teatro amatoriale
“ IL MASCHERONE – SI ALZI IL SIPARIO di BOLZANO
IL GRUPPO TEATRALE DEL PENTAGONO CON LO SPETTACOLO
NUVOLE VINCE:
Il primo premio assoluto con la seguente motivazione:
Spettacolo incalzante tragico e amaro nella sua comica trasposizione della
realtà rappresentata, cioè quella del muratore, il suo mondo, il lavoro e il suo
gergo che non supera i cento vocaboli:professionale e perfetta calibratura
studiata nei minimi dettagli degli atteggiamenti, dei ruoli e delle
interpretazioni dei cinque attori presenti sul palco che sono risultati coesi e
naturali ed egualmente importanti e necessari
I nostri riconoscimenti
Premiazione del 10°concorso nazionale di teatro amatoriale
“ IL MASCHERONE – SI ALZI IL SIPARIO di BOLZANO
IL GRUPPO TEATRALE DEL PENTAGONO CON LO SPETTACOLO
NUVOLE VINCE:
Il premio MIGLIOR ATTORE ex equo a Leo Resconi nella parte di
"Piero" e Pietro Affer nella parte di "Gino" con la seguente
motivazione:
Per la trasposizione in scena della coppia di muratori Piero e Gino, l’uno padan
e l’altro terun; due personaggi opposti e complementari nello stesso tempo,
che sono come le due facce della stessa medaglia; che incrociano le loro
vicende e i loro dialetti in un continuo gioco come di specchi riflettenti. I due
interpreti, nelle parole l’uno, e nei silenzi l’altro, ne sottolineano sottilmente i
caratteri, che emergono, nitidi e convincenti, anche dal modo stesso di
atteggiarsi, di muoversi, di gestire, di essere presenti sulla scena.
I nostri riconoscimenti
Premiazione del 1°concorso nazionale di teatro amatoriale
“ FESTIVAL ZONA PALCO” di Milano
IL GRUPPO TEATRALE DEL PENTAGONO CON LO
SPETTACOLO NUVOLE VINCE:
Il primo premio assoluto con la seguente motivazione:
Una finestra aperta sulla vita odierna della quale rivela e sintetizza, senza
banalità e resistendo alla tentazione della retorica e dei luoghi comuni, uno
spettro cromatico di situazioni, di sensibilità e di passioni composte con
efficacia e rappresentate con proprietà, puntualità e chiarezza
Dopo le “ Nuvole “ torna il sereno
Ci vogliono le nuvole per apprezzare il sole, di solito accade
proprio questo, quando dopo giorni di grigiume riappare un
debole raggio di sole sembra quasi che tutto il mondo
intorno cambi. Tutto appare più colorato più vivo e
l’entusiasmo contagia ogni cosa, viene voglia di vivere
correndo a perdifiato, come bambini felici di giocare e mai
stanchi di stare insieme con l’unica preoccupazione di
scappare dal tramonto.
Metaforicamente parlando, direi che è proprio quello che ci è
capitato mettendo in scena Nuvole. Una commedia diversa
dalle solite, per la sua forza comunicativa per la sua energia
e per la sua capacità di raccontare, in maniera semplice ed
intelligente, la vita di tutti i giorni; esaltandoci a tal punto
da amarla come fosse qualcosa di vivo, un essere delicato da
proteggere ed amare come un bimbo al quale vuoi che non gli
accada nulla e che coccoli nella speranza di vederlo con
orgoglio diventare grande.
Nelle numerose serate di rappresentazione della commedia
abbiamo provato grandi emozioni, condividendole con il
pubblico, sempre attento e mai stanco di scoprire con
grande curiosità la storia nel suo divenire, vivendo
intensamente i profondi sentimenti nascosti tra le risa
scaturite dalle mille battute che essa propone. Una grande
soddisfazione se si considera che con questo lavoro siamo
riusciti a mettere d’accordo tutti, addetti ai lavori e gente
comune.
Amare e far amare le nuvole anche quando sono scure e
minacciose non è da tutti, noi ci siamo riusciti.
Leo Resconi.
Passato presente e futuro del
Pentagono
Se mi guardo indietro a moltissimi anni orsono, vedo una
bellissima realtà fatta di una miriade di persone spensierate
che tra una risata e l’altra davano vita a piccole grandi storie ,
calcando un palcoscenico povero di cose ma ricco di entusiasmo
e voglia di emozionare attraverso il linguaggio teatrale, per
molti di noi all’epoca ancora sconosciuto e inesplorato, ma
nello stesso tempo eccitante e avventuroso pieno di sorprese
ed ostacoli, ma libero da preconcetti e vincoli mentali.
Oggi invece , vedo un piccolo e sopravvissuto gruppo di persone
che nonostante tutte le avversità’ che la vita quotidiana
propone, continua imperterrito nel non smettere di sognare e
divertirsi, proponendo al pubblico di ogni sesso ed età, un modo
di fare teatro attuale e moderno, forte per i temi trattati e
nel contempo leggero per il modo in cui esso viene
intelligentemente confezionato, dando vita così ad un lavoro
vincente e stimolante pieno di spunti e fortemente innovativo
nel suo genere.
Quello che ci aspetta come gruppo teatrale del pentagono, sarà
sicuramente un futuro fatto di grandi progetti e nuovi lavori
che riescano contemporaneamente ad emozionare e divertire.
Sicuramente continueremo sulla strada già intrapresa, la strada
dell’originalità,
staccandoci
sempre
più
da
lavori
preconfezionati di autori più o meno datati, studiando il modo
di proporre storie attuali e mai banali con un linguaggio
semplice, diretto al cuore e all’anima di tutte le persone che
vorranno condividere insieme a noi giorno dopo giorno queste
nuove e meravigliose esperienze, sperando di riuscire ad
emozionare e divertirci come sempre.
Leo Resconi
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