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Lucia Antonio S.r.l. - La Voce di Manduria
Lucia Antonio S.r.l. PROGETTAZIONE, INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI, ELETTRICI, TERMICI (RISCALDAMENTO E CONDIZIONAMENTO), IDRICI, DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE, LINEE E CABINE IN MEDIA E BASSA TENSIONE E RELATIVI LAVORI EDILI. COSTRUZIONE DI PUBBLICHE FOGNATURE. COMMERCIALIZZAZIONE DI PRODOTTI E SERVIZI IN FRANCHISING PER CONTO TERZI. CIRCONVALLAZIONE TA/LE (Z.I.) - 74024 MANDURIA (TA) Tel. 099.9794235 - Fax 099.9711260 E-mail: [email protected] Partita IVA n.01047480734 SPETT.LE SIG. SINDACO DOTT.ROBERTO L. MASSAFRA E SPETT.LE VICESINDACO AVV. NICOLA MUSCOGIURI E SPETT.LE ASSESSORI AVV.GIOVANNI L. DE DONNO DOTT.ANNA M. DE VALERIO AVV.GIUSEPPINA G. DISTRATIS ING.GREGORIO CURRI RAG. ANGELA MOCCIA E SPETT.LI CONSIGLIERI TUTTI VINCENZO ANDRISANO MARCO BARBIERI DOTT. PIERPAOLO BARBIERI FEDERICO BENTIVOGLIO MARIA GRAZIA CASCARANO LINO DE MAURO DOTT. AMLETO DELLA ROCCA DOTT. LEONARDA S. DICURSI VINCENZO DIMITRI DOTT. NICOLA DIMONOPOLI ARCANGELO DURANTE AVV.FRANCESCO FERRETTI DE VIRGILIS DOTT. VITO LEONARDO GIRARDI MARIA GIULIANO DOTT. COSIMO LARICCIA DAMIANO COSIMO MAGGI DOTT. GIUSEPPE MAGGI MARITA MINONNE LUIGI MORGANTE ROBERTO PUGLIA EMMA BIAGINA QUARANTA DOTT. PARIDE TOMA SILVANA TRINCHERA MARCELLO VENERE OGGETTO: PROGETTO INTEGRATO DI RIQUALIFICAZIONE E GESTIONE IMPIANTO DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI MANDURIA E FRAZIONI PRESENTATA DALL’IMPRESA MENGOLI DA GALATINA (LE) – CONCESSIONE IN PROJECT FINANCING - RISCONTRO RIF.VS. PROT.N.23069 DEL 20.09.13 In riferimento alla Vs. indicata in oggetto, con la presente Vi facciamo rilevare le “dimenticanze” e gli errori di valutazione in cui è incorsa codesta amministrazione quando ha approvato la proposta indicata in oggetto. In particolare si significa quanto segue: La nota presentata dalla ns. impresa il 12 agosto u.s., in cui si dichiara la volontà di presentare un nuovo progetto di finanza si inserisce in un procedimento amministrativo già avviato negli anni precedenti e Lucia Antonio S.r.l. PROGETTAZIONE, INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI, ELETTRICI, TERMICI (RISCALDAMENTO E CONDIZIONAMENTO), IDRICI, DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE, LINEE E CABINE IN MEDIA E BASSA TENSIONE E RELATIVI LAVORI EDILI. COSTRUZIONE DI PUBBLICHE FOGNATURE. COMMERCIALIZZAZIONE DI PRODOTTI E SERVIZI IN FRANCHISING PER CONTO TERZI. CIRCONVALLAZIONE TA/LE (Z.I.) - 74024 MANDURIA (TA) Tel. 099.9794235 - Fax 099.9711260 E-mail: [email protected] Partita IVA n.01047480734 sottende la necessità di proporre, oltre all’adeguamento alle norme, trasformazione ai fini del risparmio energetico e gestione della manutenzione, una serie di nuove tecnologie e servizi ai cittadini, quali Wifi Urbano, impianti di videosorveglianza nei punti critici al fine di evitare furti, Digital Signage per la visualizzazione di messaggi informativi su totem distribuiti sul territorio per gli utenti, etc.; il tutto già illustrato abbondantemente nell’incontro intervenuto con il Sindaco il 30 luglio ultimo scorso, anche alla presenza dell’assessore Avv. De Donno. A tale proposta, alla quale questa amministrazione aveva manifestato vivo interesse, sia per i servizi e le nuove tecnologie in essa portati che per la conseguente ricaduta occupazionale, dovevano solo seguire gli elaborati già in corso di lavorazione. Per il completamento di tali elaborati, occorreva ricevere copia delle planimetrie aggiornate dell’impianto di pubblica illuminazione, che per contratto la ditta manutentrice Mengoli aveva obbligo di consegnare all’Ente. A tale fine abbiamo protocollato espressa richiesta il 13.08.13, rimasta senza riscontro da parte dell’Utc; ciò ha comportato di fatto un ostacolo al completamento degli allegati e ne ha impedito la presentazione. Aldilà di ciò, pure importante, abbiamo rilevato che la proposta di project financing presentata dall’Impresa Mengoli si fonda su presupposti non corretti perché sviluppata sulla scorta di molteplici dati inesatti, a sua volta utilizzati ai fini della quantificazione di dati progettuali, che incidono, falsandolo, sul piano economico finanziario presentato, nonché, sotto il profilo finanziario, sul bilancio della pubblica amministrazione, in danno all’Ente e a tutti i cittadini manduriani. Tali dati si mettono di seguito in evidenza. A) Errata determinazione del canone . La somma annua stanziata del Comune di Manduria per lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti di pubblica illuminazione ammonta a 150.000,00 Euro. Questo si evince dalla relazione tecnica allegata al bando di gara e dallo stesso bando redatto il 15/04/2009 dall’ufficio tecnico comunale. L’effettiva spesa sopportata dall’Ente si riduce del ribasso d’asta offerto dalla ditta esecutrice che per la gara in corso, aggiudicata all’impresa Mengoli suddetta, ammonta al 19,999%. Ne deriva che l’attuale costo annuo sostenuto dall’Ente è pari a Euro 120.001,50, oltre iva. La proposta di Mengoli prevede, invece, un canone annuo, da corrispondere all’impresa promotrice, pari a 244.557,00 Euro, e quindi più del doppio di quello attualmente appaltato. A ciò si aggiunge l’ulteriore somma di 35 Euro per ognuno dei 612 nuovi punti luce da installare, pari a 21.420,00 Euro, per un canone annuo totale di 265.977,00 Euro. Dunque l’Ente sopporterà una maggiore spesa di 145.972,50 Euro annui, che per i 29 anni di durata della proposta, corrispondono a Euro 4.233.289,50, oltre iva ammontante a 888.990,80 Euro, per un totale di maggiori costi per l’Ente complessivamente pari a Euro 5.122.280,80. L’errore (perché si vuole escludere la malafede di chicchessia) nasce, con tutta probabilità, dalla circostanza che si va di seguito a chiarire. La durata dell’appalto di manutenzione in corso tra il Comune e la ditta Mengoli è triennale. La spesa complessiva per l’Ente a fronte del contratto di appalto in questione ammonta a Euro 360.004,50 (Euro 120.001,50 x 3). La ditta Mengoli ha inteso porre a base del calcolo del canone annuale quantificato nel progetto la spesa sostenuta, a suo dire, dall’Ente nel 2010, pari a Euro 244.557,00. Non va dimenticato che il Comune gestisce i contratti anticipando la manutenzione straordinaria al primo anno e limitando al minimo gli interventi di manutenzione straordinaria negli anni successivi. L’impresa promotrice ha preso a base di canone la spesa sostenuta dall’Ente durante un unico anno di esercizio, che risulta, per la ragione innanzi detta, di gran lunga maggiorata rispetto a quella effettiva, risultante dalla media dei corrispettivi ad essa liquidati nell’intero periodo di durata contrattuale. Lucia Antonio S.r.l. PROGETTAZIONE, INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI, ELETTRICI, TERMICI (RISCALDAMENTO E CONDIZIONAMENTO), IDRICI, DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE, LINEE E CABINE IN MEDIA E BASSA TENSIONE E RELATIVI LAVORI EDILI. COSTRUZIONE DI PUBBLICHE FOGNATURE. COMMERCIALIZZAZIONE DI PRODOTTI E SERVIZI IN FRANCHISING PER CONTO TERZI. CIRCONVALLAZIONE TA/LE (Z.I.) - 74024 MANDURIA (TA) Tel. 099.9794235 - Fax 099.9711260 E-mail: [email protected] Partita IVA n.01047480734 Questo “meccanismo” ha determinato un presupposto errato che comporta la previsione nel progetto della ditta Mengoli di un canone annuo erroneamente quantificato, spacciato per essere pari a quello annualmente sostenuto dall’Ente ma in realtà molto più elevato (pari come detto a oltre il doppio). Si è chiesto l’Ente perché la società Mengoli abbia scelto proprio la spesa relativa al 2010? Basti aggiungere che i corrispettivi corrisposti all’impresa Mengoli dall’Ente, e dunque la spesa, a partire da ottobre 2010 a dicembre 2012, ossia per 26 mesi, ammonta a Euro 329.664,27. Non si capisce bene, pertanto, come una proposta siffatta abbia potuto ricevere la favorevolezza tecnica da parte dell’organo tecnico competente. B) Nel progetto è previsto l’adeguamento alle norme degli organi illuminanti, tuttavia l’intervento necessario non è così radicale come si vuol far credere. Infatti ai fini dell’adeguamento di tali organi è sufficiente la sola sostituzione delle coppe in vetro prismatizzato non più a norma per i ben noti fenomeni di abbagliamento, sostituzione che ha un costo reale irrisorio. La ditta Mengoli, invece, nel progetto ha previsto un costo sovrastimato dell’intervento di sostituzione degli organi illuminanti che, in quanto nuovi non necessitano di interventi di manutenzione per un tempo medio di circa tre anni (tanto è il tempo di durata medio dei componenti il cablaggio interno dell’armatura), percependo così un doppio ingiusto vantaggio: per un verso un guadagno, peraltro significativo, attraverso maggiorazione del costo degli organi illuminanti e per altro verso il percepimento di una somma aggiuntiva, ricevuta a titolo di canone, per una manutenzione che in realtà non effettuerà, almeno per i primi tre anni. Inoltre, bisogna ricordare che oggi l’amministrazione paga un canone per manutenzione ordinaria e per l’intervento di manutenzione straordinaria paga solo al bisogno, mentre con il “pacchetto Mengoli”, l’Ente paga sempre e comunque un canone di manutenzione ordinaria e straordinaria, a prescindere dall’effettivo svolgimento di essa, senza che l’Ente possa decidere quale manutenzione straordinaria è necessaria, commissionarne l’esecuzione sostenendone i relativi costi. E’ ovvio che l’impresa limiterà al minimo gli interventi di manutenzione straordinaria non ritenendoli necessari … .tanto l’Ente paga sempre per contratto! C) E ancora: nel progetto è prevista l’installazione di regolatori di potenza, i cui costi sono anche in questo caso sopravvalutati rispetto ai costi di mercato. Valga sul punto quanto già detto con riguardo agli organi illuminanti. Ciò si afferma sulla scorta delle nostra conoscenze, allo stato parziali e salvi successivi approfondimenti all’esito dell’acquisizione della documentazione oggetto di istanza di accesso agli atti, ma si ha motivo di ritenere visto il sistema adottato dalla società Mengoli che ciò valga pure per i corrispettivi del computo metrico. D) E ancora: Il progetto prevede l’ammodernamento, l’adeguamento normativo e l’implementazione di nuova viabilità a costo zero per l’Amministrazione: magra illusione!!!! I prezzi in progetto sono sovrastimati e mentre da una parte si aumenta il valore delle opere da progetto dall’altra si allunga il periodo di durata contrattuale e dunque di pagamento del canone annuale. D’altronde se oggetto di intervento per la trasformazione a Led o minisap sono solo 694 punti luce su un totale di 6.664, il risparmio energetico non potrà che essere modesto e dunque non idoneo a coprire il costo da progetto. Da qui l’esigenza di sovrastimare le opere e il canone. E) Il progetto prevede, poi, che il Comune debba corrispondere all’impresa proponente: 1. Euro 748.000,00 oltre iva all’anno, pari al costo dell’energia elettrica sostenuto nell’anno 2010; 2. Euro 244.557,00 oltre iva all’anno, pari al costo per la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti sostenuta nell’anno 2010; 3. Euro 6,50 oltre iva all’anno, per ogni watt ulteriore installato sul territorio, compresi quelli in implementazione nel progetto nonché tutti quelli che l’amministrazione installerà nei futuri 30 anni; 4. Euro 35,00 oltre iva all’anno, per ogni punto luce ulteriore installato sul territorio, compresi quelli in implementazione nel progetto, nonché tutti quelli che l’amministrazione installerà nei futuri 30 anni; 5. La somma annuale risultante dall’aggiornamento sulle voci riportate ai superiori punti 1, 2, 3, 4, previsto sempre nel progetto in ragione del 100% dell’incremento dell’indice Istat (FOI) dei prezzi al consumo e delle variazioni dei mercati energetici. Lucia Antonio S.r.l. PROGETTAZIONE, INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI, ELETTRICI, TERMICI (RISCALDAMENTO E CONDIZIONAMENTO), IDRICI, DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE, LINEE E CABINE IN MEDIA E BASSA TENSIONE E RELATIVI LAVORI EDILI. COSTRUZIONE DI PUBBLICHE FOGNATURE. COMMERCIALIZZAZIONE DI PRODOTTI E SERVIZI IN FRANCHISING PER CONTO TERZI. CIRCONVALLAZIONE TA/LE (Z.I.) - 74024 MANDURIA (TA) Tel. 099.9794235 - Fax 099.9711260 E-mail: [email protected] Partita IVA n.01047480734 Dunque l’Ente sopporterà i costi di aggiornamento del costo dell’energia elettrica, peraltro certi solo relativamente (nessuno può prevedere oggi l’incidenza degli incrementi del costo dell’energia), e di contro la Ditta Mengoli potrà contrattare con il fornitore dell’energia condizioni contrattuali a sé favorevoli (quali prezzo fisso per durata, etc) facendo venire meno, peraltro, la possibilità per l’Ente di godere esso stesso del potere di contrattazione con il fornitore di energia. A ciò va aggiunto che l’ammontare complessivo del canone annuo che il Comune dovrà versare, giustificato sulla scorta di una quantificazione di costi maggiorata, è palesemente eccessivo e impegna il Comune per un arco temporale di ben 30 anni. Aldilà di tutte queste osservazioni, d’impatto dirompente sul bilancio dell’Ente, è indubbio che una stazione appaltante, che voglia individuare la soluzione più vantaggiosa per la collettività, non si sottrae alle possibilità offerte dalla valutazione di più proposte e ai vantaggi conseguenti dal confronto tra più progetti. Dall’esame di più proposte deriva, infatti, sia la conoscenza e la scelta dei servizi tecnologici più innovativi e più adeguati alle esigenze dell’Ente, che la valutazione della maggiore convenienza economica. L’Ente, invece, pur sapendo di poter godere della situazione favorevole per cui ben due imprese sono interessate a formulare un progetto di finanza avente ad oggetto gli impianti di pubblica illuminazione del Comune di Manduria, e dunque di poter perseguire al meglio il pubblico interesse, anche eventualmente dando luogo ad un dialogo competitivo, ignora una impresa, Lucia Antonio S.r.l., a esclusivo favore dell’altra, Mengoli S.r.l. (non bisogna negare la posizione di privilegio in cui si può trovare un soggetto promotore che “confezioni” un progetto che, una volta approvato, all’esito della successiva gara, gli consenta di esercitare con profitto il proprio diritto di prelazione o, nell’ipotesi peggiore, di avere rimborsati i costi del progetto stesso, quantificati addirittura in Euro 100.000,00). Non è un caso che l’Autorità di Vigilanza sui contratti pubblici di lavori e forniture, nella determinazione n. 1 del 14 gennaio 2009, avente ad oggetto “Linee guida sulla finanza di progetto dopo l'entrata in vigore del c.d. «Terzo Correttivo». (Decreto legislativo 11 dicembre 2008, n. 152), abbia ritenuto opportuno precisare che “qualora siano presentati piu' studi di fattibilita' riguardanti la stessa esigenza o bisogno, l'amministrazione procede alla scelta dello studio di fattibilita' da inserire nel programma triennale applicando le regole previste dall'art. 15, comma 12, del decreto del Presidente della Repubblica n. 554/1999”, ovvero con “l'impiego di una metodologia di valutazione qualitativa e quantitativa, multicriteri o multiobiettivi, tale da permettere di dedurre una graduatoria di priorita' tra le soluzioni progettuali possibili”. Ebbene, a nostro avviso, la valutazione del progetto di Lucia Antonio S.r.l. avrebbe consentito a questa Amministrazione di muoversi nel perseguimento del pubblico interesse e dei fini determinati dalla legge, nel rispetto dei criteri di economicità, di efficacia e di trasparenza nonché in ossequio ai principi dell’ordinamento comunitario; ma affinchè ciò avvenga occorre in primis il rispetto del principio di imparzialità sancito al primo comma dell’art. 97 della Costituzione Italiana. LUCIA ANTONIO SRL