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elenco caduti prima guerra mondiale

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elenco caduti prima guerra mondiale
A)
VOGLIAMO RICORDARLI
ALBO D ORO DEI CADUTI SAMBENEDETTINI
NEL SECONDO CONFLITTO MONDIALE 1915 - 1918
Pagina 1:
Opera scultorea di Mario Cerati - Monumento;
Pagina 2:
Sintesi della I^ Guerra Mondiale 1914-1918;
Pagina 3:
Bollettino di guerra 1268 del Generale Armando Diaz;
Pagina 4-5-6:
Elenco dei 244 Caduti Sambenedettini nella I^ G.M.;
Pagina 7:
Cartolina ricordo dei 33 Caduti di Gorgo Statistica Vittime;
Pagina 8:
Le 11 battaglie del fiume Isonzo;
Pagina 9:
Monumenti del Cerati a San Benedetto Po e San Siro;
Pagina 10:
Ricordo dello scultore Mario Cerati.
ROMA - ALTARE DELLA PATRIA: IL PRESIDENTE NAPOLITANO ONORA IL
MILITE IGNOTO.
VOGLIAMO RICORDARLI:
(1^)
ALBO D ORO DEI CADUTI SAMBENEDETTINI
DEL PRIMO CONFLITTO MONDIALE 1915-1918
Il 1° luglio del 1928 a San Benedetto Po il Vescovo di Mantova, con le Autorità Civili e Militari,
inaugurava il Parco di Rimembranza dedicato ai Caduti Sambenedettini della 1^ Guerra Mondiale.
Monumento e cancellata (1927) progettati dall Ingegnere Ettore Cristanini e messi in opera da 4
fabbro-ferrai locali. Lo scultore Carlo Cerati (Casalmaggiore 1865 - Mantova 1948) era l autore
della pregevole opera scultorea posta nella parte frontale del Monumento. L opera vedeva la ..
Gloria.. che spiccava sopra le altre statue in commemorazione di tutti i Caduti per la Patria; La
madre dal volto doloroso, chiusa nella sua tristezza si piegava amorevolmente verso la ..Gloria..; Il
fanciullo, orfano, tendeva la mano in cerca di conforto; La giovane moglie del Soldato era
accasciata e chiusa nel proprio dolore. Il littore col fascio abbassato, piangeva i propri Eroi.
Nel 1941 la cancellata ed il gruppo bronzeo erano stati fusi per usi bellici. Oggi del Monumento
rimane solo l obelisco che è posto in Piazza Guglielmo Marconi ed è dedicato:
Ai Caduti di tutte le Guerre .
SINTESI DELLA I^ GUERRA MONDIALE 1914 -1918:
Mondiale: 28 luglio 1914 11 novembre 1918) - (Italia: 24 maggio 1915
(2)
04 novembre 1918).
L origine della I^ Guerra Mondiale avviene maggiormente da cause politiche fra gli Stati Europei
che si contendono i territori già appartenuti per confine storico, etnico e linguistico. Infatti, l Italia è
interessa a sottrarre l Alto Adige, Trento e Trieste al dominio Austro-Ungarico. Così la Francia per
l Alsazia e la Lorena. La Germania con l Austria e la Russia per estendersi nell Area dei Balcani.
Le Nazioni si preparano al riarmo facendo gli interessi dei Gruppi industriali impegnati nella
costruzioni di armamenti e navi, mentre l opinione pubblica vede nella guerra la possibilità di
cambiamenti nella vita sociale e politica. Il 28 giugno 1914 a Sarajevo un nazionalista Serbo uccide
in un attentato l Arciduca Francesco Giuseppe , erede al trono dell impero Austro-Ungarico.
Il 28 luglio 1914 l Austria dichiara guerra alla Serbia, appoggiata dall Ungheria, Germania e
Bulgaria. Con la Serbia si schierano: Inghilterra, Francia e Russia. L Italia si dichiara neutrale
divisa da neutralisti ed interventisti. I primi sono i cattolici con Papa Benedetto XV°, i Socialisti, i
parlamentari liberali guidati da Giolitti, convinti che l Austria ricompensi la neutralità rendendo i
territori contesi. Con lo stesso ideale durante il periodo bellico, l Avvocato Penalista
Sambenedettino Enrico Ferri interviene sul campo in favore del concittadino Andrea Bertazzoni,
reo di autoferimento, in quanto contrario al fronte e di sparare al nemico, facendogli trasformare la
condanna di fucilazione al petto in 20 anni di reclusione, poi liberato dall amnistia generale
promulgata il 2 settembre 1919; Estensore e relatore lo stesso On. Enrico Ferri, che salva 210.000
condannati dai Tribunali Militari. Per gli interventisti: il Maresciallo dell aria Gabriele d Annunzio,
tutti i Generali del Regio Esercito con Benito Mussolini (espulso dal Partito), appoggiati dai grandi
gruppi industriali, che sostengono il buon fine dell entrata in guerra con le Nazioni democratiche:
Francia ed Inghilterra. Il 26 aprile 1915 il Governo Italiano firma segretamente a Londra un patto
per intervenire nella contesa con la promessa del ritorno di Gorizia,Trento, Trieste e i territori dalla
frontiera del Brennero. Così il 24 maggio 1915 l Italia entra in guerra con le potenze della triplice
alleanza: Inghilterra, Francia e Russia. All apparenza sembra una guerra breve, mentre diviene
prevalentemente un conflitto di trincea. I Tedeschi per occupare il Lussemburgo ed il Belgio sono
fermati sul fiume Marna. Nel frattempo le Armate Italiane attaccano gli Austriaci sul fiume Isonzo
dove sono bloccati e le battaglie diventano corpo a corpo tra le trincee. L impegno Austriaco nel
1916 è di invadere la Pianura Padana attraverso l Altipiano di Asiago dove gli sbarramenti Italiani
bloccano l invasione. La Germania vince la battaglia dello Jutland ma la marina Inglese domina
sempre i mari. A tal punto la Germania interviene con i sommergibili per limitare i rifornimenti
Inglesi. Nel 1917 entrano in guerra gli Stati Uniti a vantaggio del settore Francese. In ottobre in
Russia scoppia la rivoluzione ed esce dalla guerra, così gli Austriaci spostano le loro Truppe dal
fronte Russo a quello Italiano e riportano il 24 ottobre 1917 la netta vittoria di Caporetto. L Italia
stabilisce una linea di difesa lungo il fiume Piave, il Generale Cadorna dimostratosi troppo severo
con gli Ufficiali e la Truppa viene sostituito dal nuovo Comandante in Capo Generale Diaz. Nel
frattempo in Italia cresce il malumore fra la popolazione che affamata chiede la fine della guerra.
Nella primavera del 1918 i Tedeschi riattaccano sulla Marna a Verdun ma sono decisamente
respinti dalle Forze Alleate. E la battaglia piu sanguinosa del I° Conflitto Mondiale con tanti
Caduti e Dispersi: Francia n. 95.165: Gran Bretagna n. 16.552; Stati Uniti n. 12.000; Italia n. 9.334;
L Italia con un impegno sovraumano passa alla controffensiva ed ottiene la decisiva vittoria di
Vittorio Veneto.. Perdite: Italia n. 5.800 morti e 26.000 feriti; Austria-Ungheria n. 35.000 morti,
100.000 feriti e 300.000 Prigionieri. A tal punto l Austria è obbligata a chiedere l Armistizio che è
sancito in data 04 novembre 1918; Mentre, la Germania firma l Armistizio con le forze dell Intesa
in data 11 novembre 1918. La 2^ Guerra Mondiale riporta tra Civili e Militari 9 milioni di Caduti,
L Italia ottiene il Trentino, l Alto Adige, la Venezia Giulia e Trieste ma deve contare oltre 750.000
Caduti.
Fra questi: 244 Eroi, sono di San Benedetto Po.
(3)
REGIO ESERCITO ITALIANO
COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 1268
4 novembre 1918 - ore 12
La Guerra contro l Austria-Ungheria che sotto l alta guida di S.M. il RE Duce Supremo
L Esercito Italiano inferiore per numero e per mezzi, iniziò il 24 maggio 1915 e con fede
incontrollabile e tenace valore condusse ininterrotta ed asprissima per 41 mesi, è vinta.
La gigantesca battaglia ingaggiata il 24 ottobre ed alla quale prendevano parte 51 Divisioni Italiane,
3 Britanniche, 2 Francesi, 1 Czeco-Slovacca ed 1 Reggimento Americano contro 63 Divisioni
Austro-Ungariche, è finita.
La fulminea arditissima avanzata su Trento del XXIX° Corpo della I^ Armata, sbarrando le vie
della ritirata alle Armate nemiche del Trentino, travolte ad occidente dalle Truppe della 7^ Armata
ed ad oriente da quelle della 1^ - 6^ e 4^, ha determinato ieri lo sfacelo totale del Fronte Avversario.
Dal Brenta al Torre l irresistibile slancio della 12^, della 8^ e della 10^ Armata e delle Divisioni di
Cavalleria ricaccia sempre piu indietro il Nemico fuggente.
Nella pianura S.A.R. il Duca d Aosta avanza rapidamente alla testa della Sua invitta 3^ Armata
anelante di ritornare sulle posizioni da Essa già gloriosamente conquistate, che mai aveva perdute.
L Esercito Austro-Ungarico è annientato: Esso ha subito perdite gravissime nell accanita resistenza
nei primi giorni di lotta e nell inseguimento: Ha perduto quantità ingentissime di materiali d ogni
sorta e pressoché per intero i suoi magazzini e depositi: Ha lasciato finora nelle nostre mani circa
300.000 Prigionieri con interi Stati Maggiori e non meno di 5.000 cannoni.
Nota: I resti di quello che fu uno dei piu potenti Eserciti del mondo risale in disordine e senza
speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza.
Armando Diaz
4)
ELENCO CADUTI SAMBENEDETTINI DELLA 1^ GUERRA MONDIALE 1915-1918
Cap. Magg. ALBERINI Francesco di Angelo;
Sold. ANDREANI Dante di Giuseppe;
Sold. ANGELI Francesco di Giuseppe;
Sold. ARVATI Giorgio di Ignoto;
Sold. BACCHI Cornelio di Giovanni;
Sold. BARALDI Antonio di Cesare;
Sold. BARBIERI Gaspare di Giovanni;
Sold. BARBIERI Olindo di Enrico;
Sold. BARBIERI Stefano di Giovanni;
Sold. BARDINI Pietro di Giovanni;
Sold. BATTESINI Umberto di Marcello;
Sold. BATTINI Giuseppe di Luigi;
Sold. BELLINTANI Bortolo di Abramo;
Sold. BELTRAMI Marcello di Natale;
Sold. BENSI Gelmino di Giuseppe;
Sold. BERNI Vittorio di Giuseppe;
Sold. BERTAZZONI Alessio di Luigi;
Sotto Ten. BERTAZZONI Pietro di Angelo;
Sold. BERTELLI Andrea di Domenico;
Sold. BETTINI Arnaldo di Guglielmo;
Sold. ANDREANI Carlo di Riziero;
Sold. ANGELI Attilio di Achille;
Sold. ARAFALI Costante di Ignoto;
Sold. AVIGNI Emanuele di Sante;
Sold. BALBONI Giorgio di Giuseppe;
Sold. BARACCANI Artidoro di Angelo;
Sold. BARBIERI Iginio di Fioravante;
Sold. BARBIERI Severo di Credindio;
Sold. BARBIERI Virginio di Enrico;
Sold. BATTAIOLI Oddone di Giuseppe;
Sold. BATTISTINI Saulle di Giuseppe;
Sold. BELLINI Francesco di Angelo;
Sold. BELLINTANI Vittorio di Tarquinio;
Sold. BENEVOLENTI Arrigo di Ignoto;
Sold. BERNI Arturo di Credindio;
Sold. BERTACCHINI Salvatore di Enrico;
Sold. BERTAZZONI Antonio di Giovanni;
Sotto Ten. BERTAZZONI Renato di Pietro;
Sold. BESUTTI Provvido di Angelo;
Sold. BINA Silvio di Attilio;
Sold. BISI Luca di Domenico;
Sold. BOLZANI Enrico di Luigi;
Sold. BONAFINI Gino di Antonio;
Sold. BOSI Pietro di Anselmo;
Sold. BOTTAZZI Aldino di Francesco;
Sold. BOVI Umberto di Achille;
Sold. BRANCHINI Romolo di Giuseppe;
Sold. CADIOLI Antonio di Antonio;
Sold. CAMBI Giovanni di Massimiliano;
Serg. CANOVA Fioravante di Primo;
Sold. CAPRALI Giuseppe di Amadio;
Sold. CAVICCHIONI Silvio di Dario;
Sold. CHIODINI Rosolino di Credindio;
Sold. CORAINI Francesco di Fioravante;
Sold. CORRADINI Ernesto di Ferruccio;
Sold. DALBONI Medardo di Guglielmo;
Sold. DALL OGLIO Giovanni di Dionigio;
Sold. DONDI Ernesto di Isidoro;
Sold. FARONI Rodolfo di Giulio;
Sold. FERRARI Francesco di Agostino;
Sold. FORNASARI Amilcare di Antonio;
Sold. FRANZONI Arturo di Giovanni;
Sold. FURGERI Alfeo di Andrea;
Sold. FURGERI Vittorio di Quinto;
Sold. GALAFASSI Umberto di Antonio;
Sold. GARRO Amedeo di Augusto;
Sold. GAZZOLI Italo di Lendro;
Sold. BOIANI Gaetrano di Antonio;
Sold. BONAFINI Carlo di Lodovico;
Sold. BONAFINI Romolo di Antonio;
Sold. BOSSI Eugenio di Giovanni;
Sold. BOVI Pietro di Ubaldo;
Sold. BRAGHIROLI Aristide di Domenico;
Sold. BULGARELLI Vincenzo di Ulderico;
Sold. CALCIOLARI Secondo di Vincenzo;
Sold. CAMERLENGHI Iginio di Gaetano;
Sold. CAPISANI Alessio di Guerrino;
Cap.Mg. CAVICCHIONI Arnaldo di Alessandro;
Sold. CAVICCHIOLI Pietro di Anselmo;
Serg. COPPINI Leopoldo di Perfetto;
Sold. CORRADI Amedeo di Primo;
Sold. CORRADINI Giuseppe di Claudio;
Serg. DALLAI Vincenzo di Anselmo;
Sold. DALZOPPO Vittoré diAngelo;
Sold. FARONI Giovanni di Eugenio;
Sold. FERRARI Ferdinando di Carlo;
Sold. FERRETTI Gaetano di Vincenzo;
Capor. FRANZONI Ernesto di Giovanni;
Sold. FRENI Tullio di Luigi;
Sold. FURGERI Domenico di Giuseppe;
Sold. GALAFASSI Primo di Antonio;
Sold. GANZERLI Mario di Augusto;
Sold. GARRO Antenore di Augusto;
Sold. GELATI Pietro di Giovanni;
(5)
Sold. GELATI Rodolfo di Biagio;
Sold. GHIDELLI Ovidio di Primo;
Sold. GOBBI Anselmo di Luigi;
Cap Magg. GRANDI Salustro di Giuseppe;
Cap.Magg. GROTTI Augusto di Luigi;
Sold. GRILLENZONI Sante di Zeffiro;
Sold. GRUSI Antonio di Martino;
Sotto Ten. KRISAR Carlo di Celestino;
Sold. LASAGNA Gioacchino di Erminio;
Sold. LAVAGNINI Romolo di Pietro;
Sold. LODI Eudilio di Umberto;
Sold. LOSI Giovanni di Pietro;
Sold. LUCCHINI Lorenzo di Giovanni;
Sold. MACCARI Denis di Enrico;
Sold. MADINI Giuseppe di Evaristo;
Sold. MAMBRINI Fabio di Luigi;
Sold. MANTOVANI Angelo di Vittorio;
Sold. MANTOVANI Dante di Giuseppe;
Sold. MARANI Saulle di Sante;
Sold. MARI Liberio di Silvio;
Sold. MARMIROLI Diomede di Sante;
Sold. MARTANI Sante di Giovanni;
Sold. GHIDELLI Giuseppe di Gaetano;
Sold. GILIOLI Archimede di Ettore;
Cap. Magg. GOZZI Amerigo di Silvio;
Cap. Magg. GROSSI Andrea di Pietro;
Capor. GRILLENZONI Alcide di Pietro;
Sold. GRILLENZONI Senofonte di Pietro;
Sold. GUADAGNI Filippo di Cataldo;
Sold. LASAGNA Antenore di Attilio;
Sold. LASAGNA Guglielmo di Giacomo;
Sold. LIVI Guerrino di Italo;
Sold. LONGHINI Oddone di Primo;
Sold. LOTTI Amleto di Guerrino;
Sold. LUSVARDI Amedeo di Giuseppe;
Sold. MADINI Francesco di Evaristo;
Sold. MALAGOLI Turati di Tomaso;
Sold. MANARINI Alberto di Stefano;
Sold. MANTOVANI Erminio di Giacomo;
Sold. MANTOVANI Giuseppe di Francesco;
Sold. MARCHIORI Ettore di Giovanni;
Sold. MARMIROLI Antonio di Sante;
Sold. MARTANI Oliviero di Marco;
Sold. MARTELLETTI Ignazio di Enrico;
Sold. MARTIGNONI Iperide di Pietro;
Sold. MASSERDOTTI Giovanni di Angelo;
Sold. MAZZOLA Olindo di Francesco;
Sold. MENEGATTI Ferdinando di Guseppe;
Sold. MESSORA Anselmo di Giuseppe;
Sold. MINELLI Luigi di Artemio;
Sold. MOI Umberto di Placido;
Sold. MONTANARI Sante di Evaristo;
Sold. MONSINI Mario di Enrico;
Sold. MORSELLI Fiorio di Giacomo;
Sold. MORTARI Guido di Pietro;
Sold. MORTONI Abdolomino di Antonio;
Sold. MORTONI Francesco di Costantino;
Sold. NIZZOLA Bonfiglio di Carlo;
Sold. NIZZOLA Quinto di Carlo;
Sold. PANCERA Gioacchino di Baldassarre;
Capor. PASOTTI Giulio di Archimede;
Sold. PEDRAZZI Eleuterio di Celso;
Sold. PEDRAZZOLI Domenico di Giovanni;
Sold. PEDRONI Amedeo di Giuseppe;
Sold. PEDRONI Attilio di Giovanni;
Sold. PETTENATI Antonio di Giovanni;
Sold. PINI Ettore di Angelo;
Sold. PITTIGLIANI Vittorio di Evaristo;
Sold. PIVA Enzo di Romualdo;
Sold. PIZZADINI Cleante di Antonio;
Sold. PRUNI Salvatore di Ignoto;
Sold. RAMIRI Ennio di Domenico;
(6)
Sold. REBUZZI Aldo di Eugenio;
Sold. RICCARDI Giovanni di Luigi;
Sold. RONDELLI Enrico di Credindio;
Sold. SASSI Felice di Mauro;
Sold. SBARDELLATI Carlo di Antonio;
Sold. SECCHI Paride di Virginio;
Sold. SITTA Beniamino di Manfredo;
Sold. SORESINA Emilio di Angelo;
Sold. STACHEZZINI Riziero di Annibale;
Sold. TAGINI Mario di Giovanni;
Sold. TIRELLI Antenore di Angelo;
Sold. TIRELLI Torquato di Angelo;
Sold. TONI Enrico di Luigi;
Sold. TORELLI Opilio di Raimondo;
Sold. TRAZZI Francesco di Giovanni;
Sold. TREVISANI Amedeo di Anselmo;
Sold. USVARDI Archimede Odoardo;
Sold. VAROLI Aldo di Cecilio;
Sold. VAROLI Amilcare di Antonio;
Sold. VECCHIA Antigone di Eteocle;
Sold. VILLA Eliseo di Giuseppe;
Sold. ZACCHE Anselmo di Mauro;
Sold. MASSA Armando di Stefano;
Capor. MAZZOLA Dario di Angelo;
Sold. MEDICI Armando di Arcangelo;
Sold. MESCOLI Emilio di Ennio;
Sold. MESSORA Eriziero di Giuseppe;
Sold. MIORALI Italo di Luigi;
Sold. MONDADORI Achille di Andrea;
Sold. MONSINI Giovanni di Domenico;
Sold. MORETTI Frodisio di Ricciardo;
Sold. MORTARI Dante di Giacomo;
Sold. MORTARI Italo di Giuseppe;
Sold. MORTONI Benvenuto di Francesco;
Sold. NIZZOLA Aldino di Alessandro;
Sold. NIZZOLA Cesare di Carlo;
Sold. NOSARI Oreste di Francesco;
Sold. PAPOTTI Gaetano di Luigi;
Serg. PAVAROTTI Adelelmo di Giovanni;
Sold. PEDRAZZOLI Alteverde di Luciano;
Sold. PEDRONI Emilio di Giuseppe;
Sold. PEDRONI Arturo di Giuseppe;
Sold. PETTENATI Angelo di Giovanni;
Sold. PIGOZZI Francesco di Ottavio;
Sold. PINOTTI Orsini di Egidio;
Sold. PIVA G.Battista di Giovanni;
Sold. PIVA Silvio di Artidoro;
Capor. PRANDINI Antonio di Costantino;
Sold. RAGUZZONI Celeste di Luigi;
Sold. REALI Albino di Antonio;
Capor. REGGIANI Italico di Andrea;
Sold. RICCO Ruggero di Domenico;
Sold. SALVARANI Ferdinando di Giuseppe;
Sold. SAVANI Umberto di Luigi;
Capor. SECCHI Claudio di Giusto;
Sold. SIMONAZZI Fabio di Vincenzo;
Sold. SOGLIANI Abramo di Anselmo;
Serg. SPAGGIARI Francesco di Amadio;
Sold. STEFANINI Oliviero di Pietro;
Sold. TARANA Giuseppe di Giacomo;
Sold. TIRELLI Aristide di Angelo;
Sold. TONELLI Emilio di Pietro;
Sold. TONI Paolo di Carlo;
Sold. TOSINI Felice di Giovanni;
Sold. TRENTINI Egidio di Sisto;
Sold. TREVISI Beniamino di Giulio;
Sold. VALENZA Romeo di Zaccaria;
Sold. VAROLI Giovanni di Antonio;
Sold. VAROLI Guerrino di Antonio;
Sold. VEZZALI Ferruccio di Odoardo;
Sold. VIRGILI Giovanni di Desiderio;
Sold. ZACCHE Vincenzo di Felice;
Sold. ZAMPOLLI Gisberto di Florindo;
Sold. ZAPPELLINI Adelelmo di Bortolo;
Sold. ZILOCCHI Ugo di Luigi;
Sold. ZANI Giovanni di Adelelmo;
Sold. ZAPPELLINI Bortolo di Stefano;
Sold. ZOLLARINI Annibale di Ignoto.
Sovrumana possanza ha il lor ricordo, sovrumana virtude: essa di pura
luce circonda l opera de primi, che vita e morte effusero ed amore
per il patrio destino
.
San Benedetto Po - Pasqua 1927
Dott. Giuseppe Toni
(7)
PRO ARIS ET FOCIS (PUGNARE)
(COMBATTERE) PER I TEMPI E PER LE CASE .
CARTOLINA MEMORIA DEI 33 CADUTI DI GORGO:
Battistini Saulle - Bellintani Bortolo - Bellintani Vittorio Gilioli Archimede Bonafini Gino Bonafini Romolo Camerlenghi Iginio - Canova Fioravante - Cavicchioni SilvioCoraini Francesco Faroni Giovanni - Grusi Antonio Manarini Alberto Massa Armando Mazzola Dario Mescoli Emilio - Minelli Luigi Montanari Sante Pedrazzoli Alteverde Pettinati Angelo Pettinati Antonio Piva Silvio Rebuzzi Aldo Salvarani Ferdinando Secchi Paride Stefanini Oliviero -Toni Enrico - Toni Paolo - Valenza Romeo Varoli Aldo Zilocchi Ugo Zollarini Annibale - Bertacchini Salvatore.
STATISTICA DELLE FORZE IN CAMPO E CADUTI DELLA I^ G.M. 1914 -1918:
(Nazioni impegnate-Intesa: Italia-Russia-Francia-Gran Bretagna-Stati Uniti-Giappone- RomaniaSerbia-Belgio-Grecia-Portogallo-Montenegro) Vincitori;
(Nazioni impegnate-Imperi Centrali: Germania-Austria-Ungheria-Turchia-Bulgaria) Vinti;
Alleati-Intesa:
Mobilitati 43.098.164 Caduti 4.238.801;
Imperi Centrali:
Mobilitati 22.850.000 - Caduti 3.575.589;
Schierati
Totali
65.948.164
7.814.390;
Italia- Intesa:
Mobilitati 5.615.000 - Caduti 750.000;
Sambenedettini:
Caduti
244.
(Statistica Patrocinata dal S.M.R.E., Pubblicato a Firenze dalla Valsecchi Ed. nel 1929 in occasione
del Decennale della Vittoria).
ONORE AI CADUTI!
(8)
LE 11 BATTAGLIE DELL'ISONZO
Data
Obiettivi
Risultati
Italiani
Perdite
Italiane
Perdite
A.U.
1° Battaglia
23giugno
7 luglio
1915
Monte Kuk e la zona
Oslavia-Podgora
Minimi
15.000
10.000
2°
Battaglia
20 luglio
3 agosto
1915
Monte Kuk e la zona
Oslavia-Podgora,
Gorizia
Minimi
42.000
50.000
Scarsi
67.000
42.000
3°
Battaglia
21 ottobre Monte Kuk e la zona
4 novembre
Oslavia-Podgora,
1915
Oslavia e il Monte
San Michele
4°
Battaglia
10
novembre
28
novembre
1915
M. Kuk e la zona
Oslavia-Podgora
e il Monte San
Michele
Insignificanti
49.000
25.000
5°
Battaglia
11 marzo
15 marzo
1916
Monte Kuk e la zona
Oslavia-Podgora
e il Monte San
Michele
Nessuno
2.000
2.000
6°
Battaglia
4 agosto
16 agosto
1916
Monte Kuk e la zona
Oslavia-Podgora,
Oslavia e il Monte
San Michele, Testa
di Ponte di Gorizia
Notevole
avanzata oltre
l Is o n zo
51.000
37.500
7°
Battaglia
14
settembre
17
settembre
1916
Carso yugoslavo
versoCastagnevizza
Minimi
21.000
20.000
8°
Battaglia
10 ottobre
11 ottobre
1916
Carso yugoslavo
verso Castagnevizza
Minimi
24.000
25.000
9°
Battaglia
1 novembre
3 novembre
1916
Di nuovo l'asse
OppachiasellaCastagnevizza
Progressi
interessanti
in proiezione
34.000
22.500
10°
Battaglia
12 maggio
26 maggio
1917
Monti Kuk, Santo,
San Gabriele,
San Marco e, verso
Trieste, l'Hermada
Creazione dei
presupposti
per investire
la Bainsizza e
il Vallone di
Chiapovano
112.000
76.000
11°
Battaglia
17 agosto
29 agosto
1917
Testa di ponte di
Tolmino, il Vallone,
Bainsizza,
San Gabriele,
Ternova e valle del
Vipacco
Conquista di
una parte
della
Bainsizza, ma
non del San
Gabriele e dei
Lom di
Tolmino
143.500
85.000
(9)
MONUMENTI DI CARLO CERATI NEL TERRITORIO COMUNALE:
SAN BENEDETTO PO- Piazza Guglielmo Marconi: AI CADUTI PER LA PATRIA
SAN SIRO Fronte Sala Civica: AI CADUTI DELLA I^ e II^ GUERRA MONDIALE
(10)
RICORDO E RICONOSCIMENTO DELLO SCULTORE CARLO CERATI:
Carlo Cerati nato a Casalmaggiore (CR) il 02 febbraio 1865, muore a Mantova il 23 ottobre 1948.
Il Maestro nel 1880 vive a Milano presso la zia materna Letizia. Nel 1891 frequenta la Regia
Accademia di Milano sita in via Brera e consegue a pieni voti nel 1994-1995 il titolo accademico di
scultura. Trova occupazione ed apre uno studio a Milano dove colloca le sue opere nei Cimiteri del
Musocco e Monumentale. Il Cerati trascorre abitualmente le vacanze estive a Mirasole, presso il
fratello Italo, (coniugato con Giacinta Buzzi), in quanto, Italo è Ufficiale Idraulico e responsabile
delle chiaviche di San Siro del Consorzio di Bonifica dell Agro Mantovano-Reggiano. Infatti, lo
Scultore si sente molto legato ai Cittadini di San Benedetto Po ed al suo territorio.
Nel 1898 si trasferisce a Mantova dove lavora in grandi opere funerarie nel Cimitero Monumentale
di Mantova, anche la tomba familiare, impegnandosi in importanti sculture nel paese nativo di
Casalmaggiore, senza disdegnare un occhio di riguardo a San Benedetto Po ed ai Comuni
Mantovani e Veronesi.
Le sculture del Cerati esistenti in San Benedetto Po:
Monumento ai Caduti di San Benedetto Po,1927; Monumento ai Caduti di San Siro, 1928 (*1);
Nel Cimitero Comunale: Monumento sepolcrale con Angelo; Tomba sepolcrale con Bambino;
Monumento bronzeo a Boriani Vincenzo; Monumento a Ulisse Barbieri; Monumento ad Enrico
Ferri; (*1) Nota: Nel 1941 l aquila in bronzo era stata fusa, successivamente ricollocata in marmo.
Cimitero di San Siro: Cappella Gentilizia del Fratello Italo;
In centro paese: Busto di Enrico Ferri sul balcone della casa natale di via Ferri; Targa e busto di
Mazzini sulla facciata, ala sinistra del Municipio; Targa e busto di Umberto I° al centro, trasferita
al Museo Polironiano; Targa e busto di Garibaldi sulla facciata, ala destra per chi guarda.
Bombardamento a Mantova:
Il 14 luglio 1944 una bomba alleata sganciata sul centro colpiva lo studio del Cerati, sito in via
Conciliazione, distruggendo molte opere dell Artista fra le quali il bozzetto in gesso del Gruppo
bronzeo del Monumento di San Benedetto Po.
Riconoscimenti:
Libro esplicativo ed illustrato: Il furore e la grazia di Carlo Cerati, Scultore 1865-1948 a cura di
Carla Cerati e Valter Rosa- Biblioteca Civica A.E. Mortara Publi Paolini 2001 Mantova;
Libretto: Storia del Monumento del Dott. Giuseppe Toni- Lirica alla Basilica Polironiana di
Giacinto Ferrari- Ricordo dei Caduti Sambenedettini- Opuscolo Pasquale 1927;
Sito internet: Italian Memorial sculture 1920-1940: A legaci of love: Carlo Cerati in Mantua
Cemetery. Che lo ritiene il maggior interprete dell arte funeraria Italiana.
Testimonianza ed Informativa: Grazie alla disponibilità del Maestro Oscar Piva, parente del
Cerati da parte della madre.
San Benedetto Po li, 02 giugno 2011
Ezio Fiori
Del Gruppo di Ricerca San Giorgio - Associato U.N.I.R.R.
(Unione Nazionale Italiana Reduci di Russia e Famigli Caduti)
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