Leggere. Perché i libri ci rendono migliori, più allegri e più liberi
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Leggere. Perché i libri ci rendono migliori, più allegri e più liberi
Leggere. Perché i libri ci rendono migliori, più allegri e più liberi Basterebbe solo il titolo di questo saggio scritto da Corrado Augias nel 2007 per capire quale sia il profondo sentimento di autentico amore e rispetto, che da sempre lo lega ai libri e alla lettura come autore, giornalista e semplice lettore. Un amore che lo ha accompagnato per tutta la vita e che ha saputo e voluto condividere con gli altri. Lavorando come giornalista, innanzitutto, professione che ha sempre svolto con la dedizione di chi conosce l’importanza della comunicazione come arma di potere. Conoscere significa poter scegliere, per questo motivo il ruolo del giornalista è innanzi tutto quello di garante della libertà. Corrado Augias ha saputo quindi riconoscere l’importantissimo ruolo dei mezzi attraverso cui la comunicazione viene diffusa, ognuno con le sue specifiche caratteristiche. Come ha detto un grandissimo studioso della comunicazione di cui quest’anno festeggiamo in fiera il centenario, Marshall McLuhan, il media è IL messaggio. Usare indiscriminatamente i media, per manipolare l’opinione pubblica porta in modo irreparabile ad una distorsione del contenuto stesso. La sua provenienza dalla carta stampata, ha sicuramente formato uno spirito critico acuto, che si è trasmesso nei sui appassionati libri gialli, certamente frutto di un’esperienza reale, di vita vissuta. Solo questa può trasformare un’idea plausibile in un romanzo incredibile. Ma la sua capacità di raccontare ha attraversato ambiti e generi fra loro distanti, quindi dai libri al teatro, di cui si ricorda la sua partecipazione al movimento di avanguardia romana “Teatro del 101” insieme ad Antonio Calenda. Autore inoltre di alcune tra le più incisive trasmissioni televisive della Rai, ricordiamo una per tutte Telefono Giallo, un programma che ha saputo intercettare i cambiamenti che stavano investendo il pubblico italiano, e la necessità di coinvolgerlo in prima persona all’interno della trasmissione in diretta. La sua grande capacità è stata quella di aver saputo rendere permeabile la circolazione delle storie portate in trasmissione dal mezzo televisivo alla carta, trasformando quelle più interessanti un una raccolta di racconti. Di nuovo quindi il passaggio da un medium all’altro avvenuto senza traumi, conferma il fortissimo legame con la letteratura, che lo ha sempre spinto a continuare a scrivere di tutto ciò di cui ritenesse importante condividere la conoscenza. Corrado Augias ha attraversato la propria vita scrivendone, mai in modo autoreferenziale ma sempre con occhio lucido, capace di individuare i momenti salienti, quelli che hanno la capacità di diventare immagini universali, come quelle immortalate nei grandi classici della letteratura. Ed è a questi libri e a tutti i libri che hanno la capacità di elevarci in un universo di segni condivisi, da lettori e scrittori di ogni lingua e paese che vogliamo rendere omaggio, premiando chi contribuisce alla loro diffusione nel nostro paese. Per questi tutti questi motivi crediamo che Corrado Augias sia meritevole della targa “Una vita per i libri” che ogni anno Più libri più liberi assegna ad un personaggio della cultura meritevole di aver contribuito alla diffusione del libro e della lettura in Italia.