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Curriculum vitae di Pier Paolo Nudi

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Curriculum vitae di Pier Paolo Nudi
Pier Paolo Nudi
nato in provincia di Cosenza nel 1971, vivo e lavoro a Rende. La mia attività artistica inizia
alla fine degli anni Ottanta e prosegue negli anni Novanta con un lavoro intellettuale che si
esterna, dopo un’attenta analisi della mia coscienza, attraverso l’Arte: nelle mie opere
infondo tutto un processo interiore che scaturisce da esperienze di vita, emozioni interiori,
approcci di studi e viaggi intrapresi tra musei, gallerie e retroterra artistici da Roma a
Milano, passando per Firenze. E’ in questi anni che conosco e mi confronto con diversi
artisti, uno scambio di idee e pensieri che tassello dopo tassello costruiscono il mio fare
artistico. Dopo la laurea in Scienze Statistiche, nel 2008 a Roma firmo il manifesto
dell’Introspezionismo artistico. In questo periodo lavoro e realizzo opere come i “Paesaggi
introspezionisti” e le “Introspezioni” ottenute con sovrapposizioni di paste acriliche e
sintetiche e materiali diversi come siliconi, metallizzanti, pietra pomice, quarzi e cristalli.
Alla fine del 2009, scrivo una riflessione culturale-artistica ed elaboro una nuova
espressione d’arte, la “Multivariarte”, un lavoro di ricerca contenutistica che sogna di dare
forma all’impalpabile, mettendo in comunicazione l’invisibile con il visibile. Lungo il mio
cammino artistico si trovano i colori, i profumi, i sapori, i paesaggi e la quotidianità e
genuinità della mia terra. E poi la “Gente comune”, parte integrante di quella realtà
indagata e sviscerata a fondo attraverso il mio lavoro di introspezione. Sulla tela viene
trasportato tutto il mio mondo interiore: paure, angosce ma anche speranze ed emozioni e
il tutto prende forma in maniera forte e viva. Gli incontri, le conversazioni con altri artisti, i
modelli diversificati delle varie città vissute, gli studi sia scientifici che umanistici, sono stati
stimoli tali da far evolvere rapidamente il mio stile, fondendo il mio pensiero artistico
maturato con tecniche innovative. Realizzo opere quali “Dimensionale multiplo”,
“Multivario”, “Segmenti multipli”, “Evanescenze”, “Traslucenze”, “Colori multivariati” e
“Approssimazioni”. Il mio è un voler porre il fruitore di fronte ad una realtà che attraverso
le mie opere d’arte analizza le diverse dimensioni che influenzano il cammino dell’uomo,
intersecando il tridimensionalismo visibile con il multidimensionalismo vissuto. E’ un
linguaggio dall’impatto visivo sussurrato ed evanescente, capace di trasmettere e
provocare nell’osservatore la sensazione di trovarsi davanti a un altrove misterioso, visibile
ma incomprensibile alla ragione. Nel 2010 il Museo civico d’Arte Moderna di Monreale ha
acquisito l’opera “Segmenti multivari”. Accademico della prestigiosa Accademia Angelica
Costantiniana di lettere, arti e scienze di Roma, oggi le mie opere figurano in collezioni e
raccolte private. Pubblico e operatori del settore del mercato dell’arte accordano con
successo al pensiero della Multivariarte, il 12 dicembre 2010 presso la prestigiosa sede
Arte Media di San Marino l’opera dal titolo "Piano Bidimensionale Multivariato" misurante
cm 40 x 50, è stata aggiudicata per €12.350,00 al termine di una appassionante escalation
di rilanci, una quotazione di grande impatto, perfino superiore alle stesse aspettative degli
addetti al settore. Il 10 dicembre 2011 presso la sede Galleria Pananti Casa d’Aste di
Firenze l’opera dal titolo "Colori e colore fino a dove non pensi sia possibile guardare"
misurante cm 40 x 50, è stata ceduta per €14.500,00.
Opere
Serie: “Multivario”:
“Multivario”, 2011, Tecnica Mista, 50×70
Serie: “Evanescenze”
“Evanescenze”, 2010, Tecnica Mista, 50×70
Serie: “Segmenti multivari”:
“Mille identità uniche”, 2011, Tecnica Mista, 70×120
Le opere sopra raffigurate sono parte delle serie “Multivario”, “Segmenti multipli” e
“Evanescenze”, opere integranti che costituiscono il pensiero della Multivariate. Nei
segmenti si osservano punti in movimento e ogni segmento è una dimensione invisibile
che influenza l’uomo. Altri segmenti fluttuano su un fondo traslati dal metallizzante
utilizzato e da un piano irregolare creato con diversi materiali. Spostandoci visivamente
per effetto della luce che esalta il colore metallico del fondo i segmenti scompaiono,
spostandoci nuovamente rivediamo le dimensioni invisibili espresse in quei segmenti.
Sono opere che intendono evidenziare le diverse componenti che influenzano gli individui
ed osservatori della realizzazione. L’utilizzo di materiali differenti serve ad ottenere effetti,
grazie ai quali le dimensioni spaziali e le intersezioni di linee e colori creano combinazioni
in grado di influenzare la percezione da parte degli essere umani. L’obiettivo è rendere il
“non reale” – nelle sue diverse relazioni e dimensioni
– “reale”, grazie al
tridimensionalismo visibile. L’opera d’arte diviene il tramite per la comprensione del
multidimensionalismo e faro guida per districarsi nella illusorietà del mondo. Ogni
segmento osservabile, non è che un insieme di punti dinamici ed ogni segmento è una
dimensione – profondamente percepita dell’Artista – che vira verso una direzione,
intersecandosi con altri segmenti ed altre dimensioni su un supporto irregolare che li
trasporta. E’ una metafora di quei fattori che influenzano l’individuo nel corso della vita,
impalpabili, inafferrabili, ma percepibili, in grado di deviare il cammino della nostra
esistenza con la loro imprevedibilità. L’opera, si appropria simbolicamente di quella
rappresentazione realizzata nel piano, che sintetizza tramite quelle linee il significato di più
dimensioni, rappresentando graficamente in modo estetico la multidimensionalità di tutti
quei fattori, che fanno parte della vita di ogni singolo individuo e riconoscendola in tutto ciò
che è bello, in tutto ciò che è natura, in tutto ciò che è cultura, in tutto ciò che è scienza e
in tutto ciò che è opera d’arte. L’opera non è altro che la fusione delle dimensioni multiple
tra spazio e tempo vissuto: dimensioni umane in relazione al tempo che scorre, segmenti
che fluttuano su un piano costruito tecnicamente irregolare, che rappresenta l’irregolarità
della vita umana. Cerco di svolgere le mie osservazioni indagando profondamente sulle
relazioni che intercorrono tra l’uomo e l’uomo, tra l’uomo e il sistema artificiale, tra l’uomo
e il sistema naturale, tra l’uomo e l’universo interiore e riportarle sulla tela. Il tempo,
ristretto nella quotidianità umana, è rappresentato in modo infinitesimo nel supporto finito
dell’opera dal movimento dei segmenti e il metallizzato riflette la luce semplicemente
spostando l’angolo visivo di chi osserva l’opera. Questa dinamicità dell’opera rappresenta
in pieno le dimensioni impalpabili e invisibili che influenzano il cammino dell’uomo. I
segmenti numericamente sono sempre più di due ed ogni segmento è una dimensione, la
multidimensionalità viene rappresentata su un supporto bidimensionale. Attribuisco al
colore del segmento una dimensione umana correlata da un significato specifico. L’opera
diviene unica per l’artista e per chi la possiede rispecchiando gli aspetti che hanno
determinato e determinano il cammino della sua vita.
Serie: “Dimesionale multiplo”
“Dimensionale combinato”, 2012, Tecnica Mista, 100×100
L’opera sopra raffigurata fa parte della serie “dimensionale” ed è un’opera che si appropria
della tecnica dell’estroflessione e introflessione della tela. Il supporto non è più
bidimensionale, ma tridimensionale (volumi e forme) e coglie la quarta dimensione, il
tempo. E’ un’opera dinamica, poiché esposta alla luce naturale, le ombre create dal
supporto 3d cambiano. I segmenti colorati entro a far parte dell’opera 3d, costituiscono la
multidimensionalità (oltre la quarta dimensione) ed hanno un significato specifico della
dimensione umana, per chi la osserva e per l’artista. I segmenti convogliano in una figura
umana (romboidale) che simbolicamente è di colore nero, colore che contiene tutti i colori.
L’opera rappresenta le diverse dimensioni impalpabili dell’uomo nel tridimensionalismo.
L’intuizione è rendere il non reale, percepito nelle sue diverse relazioni e dimensioni, reale,
incrociato con il tridimensionalismo visibile e il multidimensionalismo vissuto dall’uomo
tramite l’arte, lavorando e realizzando un’opera d’arte su un supporto basato sul piano
tridimensionale. La forma che si vuole rappresentare è circondata da una forza che parte
dal mondo, che qualifichiamo realtà e viene percepita come sensi, sviluppati dalla nostra
coscienza e trasportati su una superficie.
Esposizioni
Dicembre 2011 esposizione Galleria Pananti, Firenze
Novembre 2011 esposizione Galleria Parronchi, Milano
Marzo 2011 26th Chelsea International fine art competition, New York;
Dicembre 2010 esposizione Castello di Serravalle, Repubblica di San Marino;
Novembre 2010 rassegna d’arte contemporanea “Guglielmo II” – Museo di Monreale;
Giugno 2010 rassegna “La nuova arte” sala Ermes, Rende;
9 Febbraio 2008 presentazione nuova corrente artistica l’introspezionismo “viaggio
all’interno dell’anima e nell’infinito dello spirito” sottoscrizione del manifesto da parte dei
maestri Stefanos Armakolas, Francesco Bitonti e Pier Paolo Nudi, Palazzo della Rovere via della conciliazione, Roma;
Dicembre 2008 proclamazione accademico pittore dell’Accademia Angelica
Costantiniana, Roma;
Giugno 2006 galleria Espace Saint – Martin, Parigi;
Aprile 2006 espone presso Plaza Cafè, P.za Matteotti, Rende (Cs);
Dicembre 2005 premiazione Galarte05 IX edizione, Montalto Uffugo;
Dicembre 2005 Galleria VG Arte, Rende;
Settembre 2005 Galarte05 IX edizione, San Vincenzo La Costa (Cs);
Giugno 2005 I° Concorso Internazionale “Arte a Milano”, Milano;
Giugno 2005 espone presso Galleria Modigliani, Milano;
Aprile 2005 espone presso Galleria Scene Art Space, Milano;
Maggio 2004 Galarte04 VIII edizione, Cerisano (Cs);
Aprile 2004 premio nazionale Agazzi, Mapello Bergamo;
Dicembre 2003 premiazione “ Pittori Calabresi”, Mendicino (Cs);
Novembre 2003 espone presso Casa delle Culture, Cosenza;
Maggio del 2002 organizzatore “Prima e Unical Mostra d’Arte Giovani Artisti Calabresi” ,
Università degli Studi della Calabria, Arcavacata (Cs);
Pubblicazioni
Catalogo Pananti Casa d’Aste, Arte Moderna e Contemporanea Grafica ed Edizioni, 10
dicembre 2011
Catalogo Arte Media Casa d’Aste, Arte Moderna e Contemporanea, 12 dicembre 2010
Catalogo dell’Arte Moderna N°46, 2010/2011, Editoriale Giorgio Mondadori
Catalogo Rassegna d’Arte Contemporanea di Monreale, novembre 2010
Catalogo dell’Arte Moderna N°45, 2009/2010, Editoriale Giorgio Mondadori
Annuario d’Arte Contemporanea artisti contemporanei 2008/2009, Editrice ACCA in…Arte
Studi sull’oriente cristiano, Accademia Angelica-Costantiniana Roma 12 1 2008
Art&tra, anno 2°, n°18 Ottobre/Novembre 2008
Art&tra, anno 2°, n°16 Giugno/Luglio 2008
Art&tra, anno 2°, n°15 Aprile/Maggio 2008
Art&tra, anno 2°, n°14 Febbraio/Marzo 2008
Art&tra, anno 2°, n°13 Dicembre/Gennaio 2008
Sicilia7 notiziario di Sicilia del 10 febbraio 2008
Corriere della Sera del 9 febbraio 2008 anno 133 n.34
Annuario d’Arte Contemporanea artisti contemporanei 2007/2008, Editrice ACCA in…Arte
Nuova arte 2007, catalogo antologico, Editoriale Giorgio Mondadori
Nuova arte 2006, catalogo antologico, Editoriale Giorgio Mondadori
Boè anno 3° n°6 novembre/dicembre 2006
Calabria Ora del 21 aprile 2006, Antonio Ricchio
Arte Editoriale Giorgio Mondadori n°398 febbraio 2006
La Provincia del 2 dicembre 2005, Emily Casciaro
Nuova arte 2005, catalogo antologico, Cairo Editore
Boè anno 2° n°4 luglio/agosto 2005
Artecultura anno XXXIX n° 6 giugno 2005
Artshow 3° serie n°106 aprile 2005
Arte Editoriale Giorgio Mondadori n°378 febbraio 2005
Il Quotidiano del 21 maggio 2002, Gabriella Ruggiero
Testi critici
Dott. Enzo Velotto - 2011
Il “Multivario” è un opera che intende evidenziare le diverse componenti che influenzano
tutti gli individui ed osservatori della realizzazione. L’utilizzo di materiali differenti serve ad
ottenere effetti, grazie ai quali le dimensioni spaziali e le intersezioni di linee e colori
creano combinazioni in grado di influenzare la percezione da parte degli essere umani.
L’obiettivo è rendere il “non reale” – nelle sue diverse relazioni e dimensioni – “reale”,
grazie al tridimensionalismo visibile. L’opera d’arte diviene il tramite per la comprensione
del multidimensionalismo e faro guida per districarsi nella illusorietà del mondo. Ogni
segmento osservabile, non è che un insieme di punti in movimento ed ogni segmento è
una dimensione – profondamente percepita dell’Artista – che vira verso una direzione,
intersecandosi con altri segmenti (ed altre dimensioni) che fluttuano su un fondo irregolare
che li trasporta. Metafora di quei fattori che influenzano ogni individuo nel corso della vita,
impalpabili, inafferrabili, ma percepibili, in grado di deviare il cammino della nostra
esistenza con la loro imprevedibilità. La “Multivariarte” tende al sogno più che all’obiettivo,
di dare forma a ciò che non è toccabile e materiale, mettendo in comunicazione il visibile e
l’invisibile…[...]
Prof. Paolo Levi - 2010
Con un’espressività, che lui stesso ha definito come Multivariarte, Pier Paolo Nudi
presenta lavori concettualmente costruiti quale frutto di una ricerca estetica e
contenutistica che si pone come obiettivo di svelare e di dare una forma all’invisibile. Egli
interseca i tratti fantasmatici delle sensazioni indicibili, con quelle più concrete della
materia di cui è fatta la realtà. Ricorrendo alla tecnica mista, l’artista tesse una fitta trama
di piccoli segni incisi sul supporto, ai quali sovrappone una serie di segmenti di variegata
cromia, ma appena accennati, come ombre di linee che lasciano solo la traccia prima di
dissolversi. L’artista mette in comunicazione visibile e invisibile con un linguaggio di
appena sussurrato ed evanescente impatto visivo, capace di suscitare nell’osservatore la
sensazione di trovarsi di fronte a un altrove misterioso, comprensibile alla vista ma non
alla ragione…[...]
Maestro Giacomo Vercillo - 2010
Anche se ormai, dando così ragione a una famosa profezia di Hegel, diventa sempre più
difficile trovare immagini che ci convincano a inginocchiarsi, il senso del sacro è vivo in
molti artisti che sentono il fascino del mistero e della verità. Nascono così opere intense e
convincenti, vive di grazia non soltanto poetica; specie se, come in questo artista davvero
eccellente nella sua perentorietà, il sentimento, il materiale e la tecnica sono giusti…[...]
Dott.ssa Sabrina Palermo - 2009
Cercando di esprimere tutta la sua forza creativa, l’artista decide di utilizzare elementi che
si discostano dai canonici materiali pittorici arrivando così al ottenere un forte impatto
visivo. Sulle sue tele la materia delinea forme e figure che sono sempre svincolate da
rigide simmetrie ed inflessibili schematismi, i giochi di luce, colore e materia provocano e
propongono suggestioni e riflessioni. E’ una sorta di immersione negli strati della materia e
nel contempo della psiche. La sua pittura si distacca fortemente dalla realtà e protende
verso una ricerca plastica più adatta ad esprimere una spiritualità contemporanea nella
continua riscoperta del fascino dell’io…[...]
Prof. Luigi Tallarico - 2008
Pier Paolo Nudi, senza rifiutare la figuratività limitare delle forme, unisce l’esperienza della
propria soggettività all’oggettività delle cose, recuperando gli elementi contrari della
visione e trasmettendo un messaggio che incarna l’interiorità dell’uomo nel tempo che
passa. Si realizza così con Pier Paolo Nudi il rendere visibile ciò che è invisibile,
identificando il passaggio tra la luce esteriore e la luce interiore, tra l’identità delle cose e
l’analisi dei moti della coscienza. In definitiva, è nel tempo presente che si compie l’unità
dei contrari vicini e lontani, dal momento che il processo storico, con cui l’arte e la poesia
tramutano il passato in presente, la tradizione in modernità, non viene considerato come
fatto trascorso, perché è un decorso che si tramuta in continuo presente. Ha voluto, con
l’ottimismo della volontà conoscitiva guardare dentro di se per cogliere le emozioni e i
sentimenti più profondi dell’agire umano: guardare in sé per rinnovarsi, per continuare il
destino delle arti, della letteratura, della filosofia e soprattutto per confermare che l’unità di
arte-vita postula la pienezza dell’essere, in quanto veicolo della percezione delle cose
supreme…[...]
Dott.ssa Sabrina Palermo – 2007
Luce, colori e forme costruiscono uno spazio indefinito in cui percezione e concezione
si fondono per dare all’opera una forza espressiva da cui trapela la complessità
dell’individuo moderno, che stenta a trovare una propria dimensione in un universo
fatto di gesti consueti e gente comune. Con pennellate veloci e corpose va a definire le
figure che popolano i suoi dipinti, i contorni marcati ne sottolineano movenze e gesti, il
tutto scaturisce dalla sua percezione dell’essenza dello stato attuale in cui riversa
l’uomo contemporaneo…[...]
Autorizzo il trattamento dei dati personali ai sensi della d. lgs. 196/03
Rende, 30/12/2012
Pier Paolo Nudi
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