Quanti avevano qualche male si gettavano su di lui per toccarlo
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Quanti avevano qualche male si gettavano su di lui per toccarlo
Liturgia del 24.01.2013 - Quanti avevano qualche male si gettavano su di lui per toccarlo - San Francesco di Sales 1/3 Liturgia del 24.01.2013 - Quanti avevano qualche male si gettavano su di lui per toccarlo - Grado Celebrazione: Coloredella liturgico: Bianco Memoria leggero, San dolcezza Francesco attirando e ha saputo di Sales così mostrare molte ha reso anime. che amabile ilresero la Chiesa del Signore in un èQual tempo facile da di lotte; portare ènon un e ildi esempio suo carico di pazienza, Essa racconta Dio dall'orgoglio aveva giungere accogliente un equando ci viene perdeva vero ama, sentito che alla l'ottimismo riposo da verso che e perfezione, nella con preparato la una effonde speranza per tutti. chiarezza sua grandissima profondo l'anima Ma giovinezza ilacapitolo all'amore, suo quella più di quanto contemplare salvarsi. ancora amore che speranza dolcezza visse da alla fosse nel dell'umiltà Pregò, essi salvezza un nostro in capace questo che si periodo Dio. sprigiona. fu definitivamente cuore. quella Nella e contraddistinse. santo, di questa di perdersi, prove vita leggere consapevolezza di terribili è san gli come la liberato insegnò ivita sorgente Francesco suoi Non in da cui scritti, faceva solo ele la si da bontà lo sentiva non di allora tale questa rendeva conto Sales potesse è del la respinto su dolcezza? Signore, si purificato carità, dolce di sé: da la ea dell'amore Quest'ultimo da un'anima San Dio. Francesco Parlandone che e di che lo Dio era compose esultava nell'amare eepiscopale, "tutta anche a santa d'oro" di un gioia Giovanna non libro e che dobbiamo al per più pensiero egli capitolo semplice, de cercava Chantal temere che scrivendo ma di tutta che nessun guidare delizioso: già la legge conosceva eccesso. Introduzione si ad riassume una Scrisse spirituale. diceva giovane alla nel un comandamento aver vita donna lungo devota. scoperto Trattato attirata immagini, esprimersi e che veramente l'impressione E perfeziona veramente di per in trova stile, tutto"), un che meraviglioso rendere paese questo si un per prova cuore amabile dove mostrare vescovo leggendo vedere ben scorrono la disposto che devozione sovraccarico con Dio latte quale Francesco lo non riempie e ("La semplicità miele è di un vera cure come di padrone di pace, Sales. devozione eprova elettere dice anche preoccupazioni duro, la gioia, con Scrittura. diceva ma di quale un soavità, non Padre E trovava ricchezza proprio danneggia lo pieno introduce ilfu tempo di bontà, niente di straordinario. Chablais fisiche, cattolica: La sua nei dolcezza fu gelidi una era Prima delle inverni tutta non di grandi ènella passata essere debolezza, alpini, gioie vescovo superando al protestantesimo della mancanza aveva sua tutte vita. già dilo le energia: esercitato difficoltà, ed era riuscito, egli anella ildi riportare ministero si donò con sempre fatiche quegli nella regione abitanti enormi con vigore dello anche alla Chiesa Ginevra sotto dispetto lo Anche davanti Signore Non mantennero riuscì pena questo a e sua difficoltà a amarezza però rendere città morte. è nella un ad che trionfo estendere profonda amabili Tentò di non fronte della una si le diventata riesce apace ilvolta sue volta questo suo vie. di apostolato asan agiogo chi vincere rischio ostacolo roccaforte compie e della della ma come insormontabile, mitezza: l'opera continuare dei vita avrebbe calvinisti ma di non Dio inutilmente. a irrigidirsi, voluto. che vedere secondo ma la Non sua dovunque Avrebbe proibirono potè fiducia proprie amareggiarsi mai potuto la e possibilità. grazia ilrisiedere l'accesso suo provare amore del dolcezza, Domandiamo semplicità, al Signore fiducia, che che ci faccia lo assomigliare così simile a questo a Gesù santo mite egliene nella umile sua di pazienza, cuore. Antifona d'ingresso Darò anostro voi dei pastori secondo ilpazienza mio cuore, essi guideranno con sapienza e dottrina. (Ger 3,15) Colletta O Dio, tu hai voluto che santo vescovo Francesco di Sales si facesse tutto a tutti carità apostolica: concedi anche aun noi di testimoniare sempre, nel servizio dei fratelli, la dolcezza del tuo amore. Per ilvi Signore Gesù Cristo... Prima lettura Eb 7,25-8,6 Cristo ha offerto sacrifici, una per tutte, offrendo se stesso. Dalla lettera agli Ebrei egli Fratelli, infatti Cristo è sempre può salvare vivo per perfettamente intercedere a quelli loro favore. che per mezzo di lui si avvicinano a fare Dio: separato sacerdoti, popolo: sommi alla Questo Legge, sacerdoti lo era dai di ha costituisce il offrire peccatori fatto sommo uomini una sacrifici sacerdote ed sacerdote volta soggetti elevato ogni per che tutte, giorno, a il sopra debolezza; Figlio, ci offrendo occorreva: i prima cieli. reso Egli ma perfetto per se la stesso. santo, non i propri parola ha per innocente, La bisogno, peccati sempre. del Legge giuramento, e come infatti senza poi per i costituisce macchia, sommi posteriore quelli del sacerdote del Il punto santuario capitale così e grande della delle vera cose che tenda, si che è assiso stiamo il alla Signore, dicendo destra e è non del questo: trono un uomo, noi della abbiamo ha Maestà costruito. un nei sommo cieli, ministro necessità sarebbe Questi dichiarato ogni avuto perché Ogni cosa sommo un offrono è neppure fondata ministero che secondo da Dio sacerdote, anche su sacerdote, a culto tanto Mosè, il migliori Gesù modello che più infatti, quando abbia è promesse. poiché eccellente immagine che viene qualcosa stava ti vi è stato costituito sono quanto per e ombra da mostrato costruire quelli offrire. migliore per delle che offrire Se sul la offrono realtà tenda: è egli monte». l’alleanza doni fosse celesti, i «Guarda doni e sacrifici: Ora sulla di secondo invece cui terra, – disse è di mediatore, egli qui quanto la non – Legge. la ha di fu Parola di Dio Salmo responsoriale Sal 39 Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà. Sacrificio e offerta non gradisci, gli orecchi mi hai aperto, non hai chiesto olocausto né sacrificio per il peccato. Allora ho detto: «Ecco, io vengo». «Nel rotolo del libro su di me è scritto di fare la tua volontà: mio Dio, questo io desidero; la tua legge è nel mio intimo». Ho annunciato la tua giustizia nella grande assemblea; vedi: non tengo chiuse le labbra, Signore, turisplendere lo sai. Esultino eVangelo in tigioiscano cercano; dicano «Illa(2 Signore èper grande!» quelli che amano tua Canto alsempre: Tim 1,10) alleluia. IlAlleluia, salvatore nostro Cristo Gesù ha vinto la e ha fatto latesalvezza. vita mezzo delmorte Vangelo. Alleluia. 2/3 Liturgia del 24.01.2013 - Quanti avevano qualche male si gettavano su di lui per toccarlo - Vangelo Mc 3,7-12 svelare Gli spiriti chi impuri egli fosse. gridavano: «Tu sei ilricerchino Figlio disi Dio!». Ma egli imponeva loro severamente diilmale non Dal Vangelo secondo Marco dalla parti In+Provvidenza quel di Galilea. Tiro tempo, esu Dalla Sidòne, Gesù, Giudea con una igrande esuoi da Gerusalemme, discepoli folla, sentendo ritirò dall’Idumea quanto presso faceva, ildi e mare dal'umanità oltre e andò lo seguì ilegli da Giordano lui. molta erisponda folla dalle non si Allora gettavano lo schiacciassero. disse di ai lui suoi per Infatti discepoli toccarlo. aveva di guarito tenergli molti, pronta cosicché una barca, quanti a causa avevano della qualche folla, perché Figlio Gli spiriti di Dio!». impuri, Ma quando egli imponeva lo vedevano, loro severamente cadevano ai suoi non piedi svelare eedegli gridavano: chi fosse. «Tu sei Parola del Signore Preghiera dei fedeli malata faccia Cristo, risplendere eegli la libera ed eterno dal la potere sacerdote, del del Messia, demonio. si manifesta dicendo: Invochiamo come l'Inviato ilCristo: Padre celeste, Dio che perché guarisce anche l'umanità In te, Signore, vinceremo la morte. attraverso Preghiamo l'opera per la dei Chiesa: cristiani. ildegli Signore continui arinnovata. guarire edi ala liberare alle necessità degli autorità umili e civili: non indifesi. che divide opprime, ma che la le folle Dio assista smarrite ciascuno dei profughi, di degli eun muova emigranti alla solidarietà rifiutati, iilCristo, cristiani. anziani abbandonati: salvezza di tutti idi e malati ci renda psichici: più consapevoli la loro infermità, della nostra unita alla responsabilità passione di verso isofferente deboli. giovi per Preghiamo preghiera equesto per nei la sacramenti, nostra comunità per essere locale: da cerchi lui con perseveranza la presenza diche Cristo nella la terra di Gesù evittoria idato popoli che vi abitano. Per uno sviluppo della medicina nel rispetto dell'uomo. corpo, nei Dio, secoli perché tiunico invochiamo dei secoli. possiamo Amen. per oggi l'intercessione e ogni giorno diloro Gesù, sperimentare ilpotere tuo tua guarisci misericordia. nostro Tu cuore vivi einla ilnoi e nostro regni Preghiera sulle offerte O Padre, sacrificio, suprema testimonianza dell’amore del tuo Figlio, comunichi a noi l’ardore del tuo Santo Spirito, che infiammò il cuore mitissimo di san Francesco di Sales. Per Cristo nostro Signore. Antifona di comunione Il buon pastore dona la vita la salvezza del suo gregge. (cf. Gv 10,11) Preghiera dopo la comunione O Signore, che ci hai la gioia di partecipare ai tuoi sacramenti nel ricordo di san Francesco di Sales, fa’ che in ogni circostanza della vita imitiamo la sua carità paziente e benigna per condividere la sua gloria nel cielo. Per Cristo nostro Signore. -----------------------------------------------------------------------Omelia (21-01-2010) Monaci Benedettini Silvestrini Toccare Gesù è comportamenti che Usando stato loro un non un trascinatore linguaggio osavano egarantire dagli insegnamenti di moderno, folle, soprattutto toccare. verrebbe di quei di da maestri, quella dire che massa igli quali Gesù, diimponevano gente durante povera la sua agli epregò esperienza altri delusa pesanti dai fardelli Gesù divino calarsi sperimenta corrotta invece di nella dal sanare tutta peccato. realtà attrae corpi la più profondità per eneanche viva la anime. limpidezza della e Egli storia drammaticità parla del dell'uomo. suo con messaggio, autorità nella Stando debolezza umana per tra la la e gente divina coerenza della ne nostra e vuole percepisce della stessa innanzi vita, natura, per edove tutto ilterrena, potere Si nello discepoli schiacciassero». accostano spirito. che Gesù a gli lui mettessero famelici di eessere a assetati disposizione schiacciato verità; una da gente barca, tanta di a ogni miseria causa ceto. per della Molti cui folla, «egli sono perché malati non isuo nel suoi lo corpo ee Noi Cristo. prodigiosamente della trionfo. sappiamo di sua Intanto Ecco Dio. missione perché che come guariti. ilteme e peso fa preannuncio non tacere Per vogliono dell'umanità Cristo gli spiriti e essere però in vista si immondi, il'ultima tramuterà miracoli espressione di quella che sono in risoluzione passione, di soltanto si potere prostrano croce, finale, segni o, ancor dinanzi tangibili calvario molti meno, vengono e lo del e motivo proclamano morte amore di per Ifiglio spettacolarità vita; agisce agli destinatari uomini, egli di vuole preferenza ma del e distoglierli vangelo le grandezze nel silenzio loro dal Marco valutare erano la salvezza. equesta erano opera misurate allo provenienti nelle stesso dalle profondità modo acclamazioni dal gli mondo dell'anima: interventi pagano, eeracchiudono dai di vuole trionfi Dio quel non nella negli mondo dar loro stadi spettacolo vita. eministro nella Dio lalà, Omelia (18-01-2007) Eremo San Biagio Dalla Parola del giorno sacerdote del Il punto santuario capitale così e grande della delle vera cose che tenda che èla assiso che stiamo il Signore, alla dicendo destra e è non del questo: trono un uomo, noi della ha maestà costruito. un nei sommo cieli, Come vivere questa Parola? sull'avviso cristiano. di passato. redento, sua messaggio trascinata volte alle sappiamo Crocifisso scorgere che L'espressione Gesù, soglie non dignità continua da cioè noi conosce cioè consumatasi Gesù, alcuno Lo ma all'insegna non di che di filiale. all'esaltazione cristiani sguardo un a ogni gioia, non del quanto con intercedere entrato sepolcro sbocco. tramonto, Questo Risorto. riusciamo uomo, cui quindi, non è di sulla segue si sollecitato una norme trasuda È introduce da può in E che tempo in croce, ilè volta cui a ilsi cui "lieto non nostro in ora mondo staccarcene. assunte non è perenne ha per avere è stata a che non annuncio" questo un trovato ha fissarsi favore. tutte languisce torniamo è elemento definitivamente per nuovamente gioia. atteggiamento nel versetto compimento paura sul Diamo del a santuario Sembra che aciò parola nel marginale: levare del della l'impressione vedere non-senso accesso "tremendo" Sommo che e rotolata del di ildel lo lettera neppure mistero Questo intercessione sguardo ilcielo con tempo, presso Sacerdote di via agli la di giudizio una pasquale. un pesantezza ilabbiamo investito al la essere Ebrei e cuore per cuore fatto pietra ila vita Padre, indicare noi, a mette di assiso ormai della che nostro inoi del di che Dio. seguaci L'offerta si un reintegrato di non sia messaggio nostra subito lo ai relegato Eppure alla una sacerdozio favore. sigillava. fermato fratelli riesce del destra sacrificale vita fede. Ogni Colui nel anella Lo del Un santuario sacerdozio. al Oggi, nella e dei pervada mia Mi cieli. ripeterò: pausa Contemplerò la vita. contemplativa, Egli intercede Gesù assiso proverò per me. alla a Lascerò penetrare destra che con questa Padre lo sguardo nell'esercizio certezza passi fede del dalla suo nel mente travolgenti, Padre, superficialità Troppe che volte, sei ma con Gesù, Dio, che ma l'abitudine vivo ripeto quale ilèdel mio meccanicamente risonanza ha essere svuotato cristiano! ha di tutto senso. nella Dico di fede mia che che esistenza? sei risorto, Perdona, che sei in sé presso Gesù, verità ilmolte la Lacuore voce di un padre della Chiesa dell'universo primo guisa Attraverso di luogo, gran le chiedendogli per sacerdote, nostre ilcui tramite sincere le di nostre suppliche intercedere suo preghiere, unico eniente Figlio. per orazioni, iiformule nostri nostri ÈCristo, avangelo. offriamo quest'ultimo, peccati sacrifici le esiamo e nostre di le presentare infatti, nostre preghiere che suppliche. al Dio al ci Dio rivolgiamo supremo, in Origene Tratto da: http://www.lachiesa.it/calendario/Detailed/20130124.shtml 3/3