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perizia di stima per l`affitto del ramo d`azienda della societa` alba srl

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perizia di stima per l`affitto del ramo d`azienda della societa` alba srl
PERIZIA DI STIMA PER L’AFFITTO DEL RAMO D’AZIENDA
DELLA SOCIETA’ ALBA SRL
FALLIMENTO ALBA SRL
Zona Ind.le S.Atto - 64100 Teramo
PROCEDIMENTO N. 28/2013 PRESSO TRIBUNALE DI TERAMO
Teramo, 18.06.2014
1
PREMESSE
Con sentenza n. 35 del 04 Luglio 2013 la società Alba srl è stata dichiarata fallita e sono stati
nominati curatori fallimentari della società l’Avv. Alessandra Pinciarelli e il Dott. Giacomo Cori.
Il sottoscritto Ingegnere Domenico Di Basilio, con studio a Teramo in Fraz. S. Atto n. 14, nominato
consulente tecnico del procedimento in epigrafe il 29/10/2013, si pregia relazionare la seguente
relazione di consulenza tecnica redatta per valutare il ramo d’azienda della suddetta società fallita.
F IGURA 1 - V EDUTA PRINCIPALE DEL CAPANNONE INDUSTRIALE
ATTIVITA’ SVOLTA E DOCUMENTAZIONE ESAMINATA
A seguito dell’assegnazione dell’incarico il sottoscritto consulente tecnico si è recato più volte
presso la sede della società Alba srl al fine di individuare tutti i beni suscettibili di stima che
possono concorrere a determinare una stima attendibile del fitto di ramo d’azienda della società
in epigrafe così da pervenire ad un valore congruo dei beni oggetto d’indagine e,
conseguentemente, dell’affitto del ramo aziendale.
2
Ai fini della citata attività sono stati presi in considerazione i beni mobili ed immobili costituenti il
ramo d’azienda della società come di seguito indicati:
-
Porzione d’immobile costituito da capannone industriale a piano terra per l’estensione di
complessivi 3.446,00 mq disposto come da planimetria allegata (Figura 6 e Allegato 1);
-
Porzione di immobile costituito da due stanze ad uso ufficio poste al primo piano per
complessivi mq 30 (Figura 7 e Allegato 2);
-
Macchinari, attrezzature ed accessori appartenenti alla società come da elenco allegato
(Allegato 3);
-
Avviamento.
FINALITA’, LIMITI E PRINCIPI DELLA STIMA RICHIESTA
Lo scopo del presente elaborato è quello di determinare il valore di mercato del ramo di azienda
della società Alba s.r.l.. Per valore di mercato si deve intendere il valore economico astrattamente
attribuibile al sistema aziendale nel suo complesso (beni tangibili ed intangibili, persone,
operazioni interne ed esterne e relazioni intercorrenti tra i vari elementi). Per la dottrina
prevalente, il capitale economico è “un valore unico e sintetico, risultante dalla capitalizzazione dei
redditi futuri che non può suddividersi nelle singole parti costitutive, a differenza del capitale di
bilancio o di funzionamento che è un fondo di valori scindibile in componenti elementari ed
analitiche (e di più risultante dalla loro sommatoria)”. La stima del capitale economico, essendo
questo un’entità astratta, non si fonda esclusivamente su dati obiettivi, su quantità-misura
automaticamente determinabili, ma impone il ricorso a stime, ipotesi, congetture. Naturalmente
questi elementi di soggettività debbono essere analizzati ed interpretati alla luce di fondati
requisiti. Di norma si conviene sull’affermazione che almeno tre sono i requisiti che un’attendibile
metodologia di valutazione del capitale economico di impresa deve tentare di soddisfare; essi
sono i seguenti:
razionalità: il metodo deve essere valido concettualmente e dotato di consistenza teorica;
obiettività: il metodo deve essere concretamente applicabile ovvero fondato su dati certi od
almeno notevolmente credibili;
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generalità: il metodo deve prescindere dalle caratteristiche e dagli interessi delle parti coinvolte
nella negoziazione e dagli effetti del trasferimento dell’azienda.
Si ritiene opportuno ricordare che “la complessità propria delle valutazioni di un’azienda, che
rappresenta una realtà spesso unica e irripetibile, esclude peraltro che dei suddetti principi possa
essere fatta un'applicazione meccanica.[ ... ] L'esperto deve, pertanto, adoperarsi in primo luogo
per accrescere, nella misura del possibile, la quantità e la qualità delle informazioni rilevanti, in
secondo luogo per utilizzare in modo compiuto tali elementi”.
RICHIAMI METODOLOGICI AI CRITERI DI VALUTAZIONE
Nell’ambito dei sistemi valutativi per la stima del valore dell’azienda è immediata la distinzione tra
metodi diretti e metodi indiretti.
Metodi Diretti
I metodi diretti fondano la valutazione su dati di mercato e deducono il valore direttamente da
osservazioni (e conseguenti applicazioni) di parametri e indicatori, nel presupposto che
rappresentino una stima corretta del valore dell’azienda. Essi non esprimono nè valori di capitale
economico, nè valori potenziali, ma prezzi probabili, applicabili per una data azienda con
riferimento a esperienze omogenee e similari.
I metodi diretti, pertanto, fondano la stima del valore economico d’impresa su grandezze desunte
dal mercato .
I limiti di questi metodi sono ben evidenti ove si consideri che il trasferimento di un complesso
aziendale costituisce, in buona sostanza, un unicum o “un accadimento economico a se stante” e
ciò in quanto ogni volta sono diverse non solo le coordinazioni economico-tecniche dell’impresa,
le sue prospettive di reddito o le sue contingenze, ma anche i fini per cui la valutazione viene
effettuata, le aspettative degli acquirenti e le condizioni soggettive di negoziazione.
L’utilizzazione di tali metodi è solitamente utilizzata in alcune circostanze:
-
per le imprese di piccole dimensioni in cui, per il tipo di attività, i beni stimabili con metodi
diretti assumono centralità e significatività;
-
per la relativa celerità nel procedere operativamente alla stima;
4
-
come informazione valoriale aggiuntiva, quando i risultati espressi da altri metodi sono
incerti o contraddittori;
-
quando non è possibile precisare un trend per oscillazioni importanti dei dati presi a
riferimento in altre metodologie;
-
quando risultano scarsamente credibili metodologie più sofisticate di valutazione.
Operativamente i metodi diretti offrono un primo valore, ovvero un risultato ancora
approssimativo e, quindi, da confrontare con i dati ottenuti dall’applicazione dei metodi indiretti. I
metodi diretti assumono, nella maggior parte dei casi, funzioni di riscontro, confronto e controllo
con metodologie valutative più articolate e meno semplicistiche.
La prassi professionale utilizza, spesse volte e specie per le piccole e piccolissime aziende, i metodi
empirici per la valutazione dell’azienda, anche se essi non sono dei modelli teorizzati, ma delle
semplici relazioni matematiche che legano fattori e variabili aziendali.
La valutazione effettuata con l’applicazione dei metodi diretti empirici soggiace alle limitazioni già
espresse, ma si riscontra il loro frequente utilizzo in quelle ipotesi in cui il valutatore non dispone
di informazioni sufficienti per condurre analisi complete, che possano permettere l’applicazione
dei metodi indiretti.
Metodi Indiretti
Si definiscono indiretti, invece, quei metodi che a causa delle insufficienze manifestate dai dati di
mercato o dell’assenza totale di tali dati, impostano su diversa fondamenta (ad es. il reddito medio
prospettico; la consistenza del patrimonio; i flussi finanziari disponibili) il processo di stima del
capitale economico d’impresa.
Da quanto sopra, deriva che i metodi indiretti restano i tipici procedimenti di stima del capitale
economico di un’impresa. Detti metodi prendono come base di riferimento grandezze aziendali
(flusso ovvero stock).
I criteri di stima basati sui flussi originano due gruppi di metodologie valutative:
A) i metodi di valutazione fondamentali teorici;
B) i metodi di valutazione fondamentali semplificati.
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Le metodologie di cui alla lettera A) definiscono esattamente tutti gli elementi che devono essere
presi in considerazione per giungere ad un valore razionale ed equo del capitale economico; le
metodologie di valutazione semplificate di cui alla lettera B), sono caratterizzate sicuramente da
minore razionalità, ma risultano di più facile applicabilità.
Il metodo finanziario fondamentale (teorico) stima il capitale economico dell’azienda in base al
valore attuale dei flussi monetari totali attivi e passivi (flussi di cassa totali) generati dall’azienda
stessa, che viene considerata come “un macroinvestimento in atto”.
Il metodo fondamentale si basa sul calcolo della totalità dei flussi monetari puntuali che l'azienda,
il cui capitale economico è oggetto di stima, è in grado di generare durante la sua vita.
I flussi monetari complessivi netti disponibili derivano da:
- uscite monetarie: per acquisizione di fattori produttivi, rimborso di debiti di funzionamento,
rimborso di debiti di finanziamento, concessione di prestiti di finanziamento;
- entrate monetarie: per riscossione dei ricavi e dei crediti di funzionamento, riscossione dei crediti
di finanziamento; accensione di debiti finanziari, disinvestimenti.
Per il metodo fondamentale reddituale (teorico), invece, il valore del capitale economico
dell’azienda dipende dal presunto valore assegnato ai redditi attesi. Tale metodo calcola, in
sostanza, il capitale economico in funzione della capacità di reddito dell’azienda.
A questo punto occorre rilevare che, in assenza di inflazione e del fenomeno dell’attualizzazione,
entrambi i metodi conducono a valori tendenzialmente coincidenti.
Inoltre, va segnalato che le metodologie indicate rispondono pienamente al requisito della
“razionalità”, ma sono carenti e fallaci sotto il profilo dell’ “obiettività” in quanto risultano di
difficile applicazione per i seguenti motivi:
1. le formule che li determinano lasciano spazio ad un’eccessiva arbitrarietà. I risultati, infatti,
possono variare di molto in relazione al soggetto che li determina mediante la scelta dei parametri
che intervengono nelle varie formule. Ciò chiaramente va contro ogni criterio di obiettività in
quanto viene meno la possibilità di un controllo concreto ed effettivo;
2. i metodi fanno riferimento a parametri relativi ad eventi difficilmente prevedibili (i flussi di cassa
totali, il valore di realizzo, i flussi reddituali puntuali, ecc.).
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Tali carenze hanno spinto studiosi e pratici a ricercare metodi di valutazione operativi, suscettibili
cioè di effettiva e proficua applicazione e cosi sono stati elaborati i cosiddetti “metodi
semplificati”, i quali, pur dotati di minore razionalità rispetto alle formule fondamentali, si
presentano ormai come i tipici procedimenti di valutazione delle aziende e rappresentano i metodi
più utilizzati nella pratica professionale.
Ai metodi semplificati si giunge prendendo le mosse dalle formule fondamentali teoriche dei
metodi analizzati in precedenza, dopo aver operato le opportune semplificazioni.
I metodi semplificati basati su flussi più comunemente utilizzati sono il metodo finanziario
semplificato
W = ΣiFLi vi (i = 1 … n)
che esprime il capitale economico (W) in funzione dei flussi finanziari totali attualizzati (FLi)
generati dall’impresa ed il metodo reddituale semplificato
W = R/i
dove il valore economico e rappresentato dalla capitalizzazione, ad un determinato tasso di
interesse, del reddito medio futuro atteso prodotto dall’azienda.
Le semplificazioni assunte in tali metodi riguardano essenzialmente i seguenti elementi:
- i parametri finanziari e reddituali utilizzati;
- il modo di considerare i parametri;
- l’orizzonte temporale di riferimento;
- le modalità di calcolo del valore di realizzo finale.
Per quanto concerne l'orizzonte temporale di riferimento sia i metodi reddituali che quelli
finanziari adottano lassi temporali, in genere, non superiori ai cinque anni. In alcuni casi
eccezionali si sviluppano flussi reddituali e finanziari prospettici riferiti ad orizzonti temporali di
dieci, quindici anni.
Venendo alle modalità di calcolo dei parametri di reddito o di flusso monetario, la semplificazione
più diffusa consiste nel determinare tali parametri facendo riferimento ai risultati storici degli
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ultimi 3-5 esercizi, analizzati sotto l'aspetto qualitativo e quantitativo, estendendo la tendenza
passata anche ai futuri esercizi.
Altre volte, invece, si mira alla determinazione puntuale dei parametri di reddito e di flusso
monetario prospettici, predisponendo opportune analisi sull' andamento della futura gestione.
Nel primo caso, vengono prese in considerazione grandezze economiche (reddito, flussi monetari,
ecc.) che vengono trattate con particolari tecniche al fine di individuare flussi reddituali o monetari
normalmente attesi.
Nel secondo caso, invece (stima puntuale dei parametri), si considerano flussi differenziati
esercizio per esercizio da individuare effettuando apposite previsioni.
Accanto ai metodi semplificati, reddituali e finanziari, la dottrina aziendalistica individua altri
metodi di valutazione. Tra questi, particolare importanza rivestono il metodo patrimoniale, nella
sua duplice versione di metodo patrimoniale semplice e di metodo patrimoniale complesso, ed i
metodi misti che assommano metodi di valutazione basati sui flussi e metodi fondati sugli stock.
I sistemi patrimoniali di valutazione si fondano sul principio di valutazione analitica dei singoli
elementi dell’attivo e del passivo che compongono il capitale.
Il metodo patrimoniale semplice considera il valore economico (W) del capitale d’azienda pari al
valore del capitale netto opportunamente rettificato (K’) e si esprime con la seguente formula
W = K’
In concreto si procede a valutare le attività e le passività del complesso aziendale ed a rettificare i
valori contabili quando non rispondenti alla realtà di mercato. Tali rettifiche divengono sempre più
frequenti quanto più l’azienda si allontana dalla data della sua fondazione posto che il nostro
legislatore, in fase di iscrizione dei singoli beni in bilancio, non consente ancora di prescindere dal
costo storico in favore dei ben più significativi valori di mercato, di riacquisto o di ricostruzione.
Pertanto, punto di partenza è il capitale netto contabile, così come si evince dall’ultima situazione
patrimoniale disponibile, che dovrà essere riespresso a valori correnti (desunti dal mercato o
definiti per via di stima), determinando rettifiche positive e/o negative sui singoli elementi attivi e
passivi patrimoniali ed al netto della riduzione per oneri fiscali potenziali.
Con il metodo patrimoniale complesso, invece, al valore netto rettificato (K’) si deve aggiungere il
valore dei beni immateriali (V. IMM.) non contabilizzati in bilancio, aventi o non aventi valore di
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mercato. Tali beni, solitamente, sono riconducibili al know-how, al portafoglio ordini e lavori, al
capitale umano, alla struttura distributiva, all’organizzazione aziendale, alle licenze ed
autorizzazioni, ai brevetti, alle insegne, alle concessioni, all’albo fornitori, ecc.. I beni immateriali
rappresentano i veri fautori del successo competitivo dell’azienda stessa e possono essere valutati
in base a formule e dall’osservazione di transazioni effettuate in passato su aziende dello stesso
settore o espressi, con fondamento scientifico e tecniche universalmente accettate, con
valorizzazione analitica, motivata e ben documentata. In formula:
W = K’ + V. IMM.
Infine, ci sono i metodi misti, che costituiscono una mediazione tra i metodi patrimoniali e quelli
reddituali. Nei metodi misti il valore desunto dal reddito medio prospettico ed il valore del
patrimonio rettificato concorrono, a diversi livelli di ponderazione, a determinare il valore
economico dell’azienda.
Nel caso che sia assegnato uguale peso sia alla componente reddituale sia a quella patrimoniale,
avremo il metodo del valore medio espresso con la seguente formula:
W = ½ (K’ + R / i)
che può scriversi anche nel seguente modo
W = K’ + ½ (R / i – K’)
dove (R / i – K’) rappresenta il valore dell’avviamento positivo o negativo.
LA SCELTA DEL METODO DI VALUTAZIONE UTILIZZATO
La valutazione del capitale economico del ramo di azienda verrà effettuata con il metodo misto,
patrimoniale complesso e reddituale. Si è ritenuto opportuno adottare tale metodo in quanto il
ricorso a metodi reddituali puri è giustificato in presenza di redditi nettamente positivi negli anni
antecedenti la messa in liquidazione. D’altra parte, invece, il metodo patrimoniale esprime il
valore dell’azienda in funzione dei vari elementi patrimoniali ad un valore opportunamente
rettificato. Una tale valutazione è meno soggettiva di quella ottenuta con altri metodi: minori sono
sia il numero di ipotesi da assumere, sia le ipotesi soggettive per la valutazione.
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A quanto detto finora occorre, altresì, prevedere un giusto valore a titolo di avviamento, difatti è
necessario considerare il fattore “soggettivo” che consente alla società di accrescere e conservare
la propria clientela, la propria rete commerciale, le certificazioni, il capitale umano, che
rappresentano il valore dei beni immateriali.
Attraverso questo metodo sarà rappresentato il valore netto contabile, vale a dire quel valore che,
in condizioni di normale funzionamento, può essere recuperato tramite l’uso.
Tecnicamente si procederà applicando, in prima battuta, il metodo patrimoniale complesso per la
determinazione del valore, attualizzato, delle macchine presenti all’interno dell’azienda e
dell’avviamento. In seconda istanza verrà individuato un opportuno coefficiente di rendimento in
base al quale si determinerà un congruo importo del canone d’affitto riferito all’utilizzo delle
macchine e all’avviamento dell’azienda. Per ciò che riguarda la stima della quota di affitto relativa
all’edificio industriale e agli uffici, invece, si utilizzerà il metodo reddituale puro desumendo un
canone congruo sulla base dei prezzi di mercato applicati nella zona di interesse.
STIMA DEL FITTO DI RAMO D’AZIENDA
Per la stima del fitto di ramo di azienda si procederà valutando, per ogni singola voce dei beni
come individuati in premessa della società Alba s.r.l., il valore di affitto più congruo secondo i
criteri di seguito esposti. Ogni singola voce verrà poi sommata alle altre per determinare il valore
complessivo.
Capannone industriale e Uffici
L'immobile oggetto della stima è costituito da un fabbricato a destinazione industriale ampliato in
più fasi, con annessi, parcheggi, aree di carico ed uffici, sito nel comune di Teramo (TE), nella zona
produttiva del nucleo industriale di S. Atto in via Emilio Rosa snc.
Si riportano di seguito due vedute aree dell’opificio industriale oggetto di stima: la sua ubicazione
rispetto al nucleo abitato di S. Nicolò a Tordino e una veduta aerea ravvicinata del capannone.
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F IGURA 2 - O RTOFOTO DELLA ZONA INDUSTRIALE DI S . N ICOLÒ A T ORDINO
F IGURA 3 - V EDUTA AEREA DEL CAPANNONE INDUSTRIALE
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Il fabbricato risulta distinto al NCEU, intestato alla società Alba s.r.l. con sede in Teramo, C.F.
00614040673, proprietà per 1/1, secondo l’identificazione riportata nella seguente tabella:
n.
Catasto
Foglio Particella Sub
Descrizione
Categoria Consistenza
Rendita
1
fabbricati
46
306
1
Opificio
D7
---------------
18.540,80
2
fabbricati
46
306
2
Appartamento
A3
4,5 vani
244,03
3
fabbricati
46
306
3
Lastrico solare
-----------
5604 mq
------------
T ABELLA 1 - D ATI CATASTALI
L’unità immobiliare risulta legittimata dai seguenti titoli edilizi:
-
Licenza di Costruzione del 27/10/1976;
-
Concessione edilizia n. 958 del 29/08/1980;
-
Agibilità n. 19605 del 22/04/1982;
-
Concessione in Sanatoria n. 100B del 08/11/1994
L’immobile è al centro di un’ampia area a servizio destinata, nella parte verso la strada principale,
all’accesso ed al parcheggio dei clienti mentre, ai lati, per la sosta degli autotreni e le
movimentazioni di carico e scarico merce nonché, in parte, per la sosta degli autoveicoli dei
dipendenti.
Il fabbricato è articolato in due parti distinte: opificio industriale al piano terra e uffici al primo
piano, con facciata principale prospiciente su via Emilio Rosa e parte retrostante rivolta verso la
superstrada Teramo-Mare a cui è collegata, a poche centinaia di metri di distanza, attraverso
l’uscita S. Atto-Zona Industriale San Nicolò a Tordino.
Benché il capannone industriale abbia una superficie ben più ampia, allo stato attuale sono locabili
circa 3.446 mq sui 6.549 mq disponibili dato che una parte dello stabile è occupata e utilizzata a
deposito per i materiali semilavorati o finiti che la società Xxxxxxxxx manteneva stoccati all’interno
del proprio stabilimento.
In riferimento a quanto anticipato circa il metodo di stima dell’immobile, si possono prendere a
riferimento i dati riportati dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare che fissa i valori di locazione
per immobili di questo tipo tra 1,50 (€/mq x mese) e 2,00 (€/mq x mese). Tenendo conto, però,
della numerosa presenza di capannoni sfitti nella zona di estimo, a fronte di una valutazione
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minima di 1,5 (€/mq x mese) riportata dal suddetto Osservatorio, i prezzi di mercato, nell’intorno
del capannone industriale oggetto di perizia, si aggirano intorno a 1,00 (€/mq x mese) anche per
capannoni meno datati.
T ABELLA 2 - Q UOTAZIONI EDIFICI INDUSTRIALI
E’ imprescindibile tenere presente il fatto che il capannone industriale in oggetto, riferito agli
stessi manufatti presenti nelle vicinanze, presenta caratteristiche costruttive obsolete e piuttosto
vetuste. Parte del capannone fu costruita con struttura portante in acciaio e solaio di copertura in
pannelli sandwich o similari. Allo stato attuale appare una costruzione piuttosto snella e ariosa; le
strutture portanti, ad un primo sguardo, non sono sicuramente rispondenti alle attuali norme sulle
costruzioni e appaiono piuttosto sottodimensionate e non ben controventate seppur non
sostengano carichi particolarmente onerosi si può asserire che rispondano bene ai carichi statici; la
stessa cosa non si può affermare per i carichi dinamici. Non sono evidenti segni di cedimento o
lesioni, particolare attenzione, però, va posta alla copertura che in alcuni punti presenta
infiltrazioni d’acqua. E’ innegabile considerare che in zona sono presenti edifici industriali edificati
meno di 10 anni fa e già immessi sul mercato a causa della chiusura delle attività contenute in essi.
Ciò rende sicuramente più appetibili, in caso di compravendita o di affitto, riferirsi a questi ultimi
piuttosto che a quello in oggetto, dato che le condizioni al contorno permangono le stesse, ma da
un punto di vista strutturale le qualità cambiano notevolmente.
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Va inoltre ben specificato che la struttura, per il tipo di attività che potrebbe esservi condotta, non
è in possesso di Certificazione di Prevenzione Incendi e non risponde alle norme antincendio e, di
conseguenza, non appena affittata, occorrerà provvedere ad effettuare le dovute lavorazioni al
fine di renderla a norma antincendio. A fronte di tutte queste considerazioni si ritiene di poter
stimare un prezzo congruo pari a 0,80 (€/mq x mese) quale prezzo plausibile di affitto date le
carenze strutturali che lo contraddistinguono. Pertanto, considerando che le aree destinate al fitto
di ramo d’azienda sommano a 3.446 mq, si può asserire che il capannone può essere affittato per
la cifra:
3.446 mq x 0,80 €/mq = 2.757 €
Allo stesso modo, le due stanze ubicate al primo piano dell’immobile adibito ad ufficio,
consistendo in circa 30 mq e tenendo sempre in considerazione i prezzi stabiliti dall’Osservatorio
del mercato Immobiliare che pone i valori di locazione tra i 2,50 (€/mq x mese) e i 3,70 (€/mq x
mese), considerando anche che lo stato conservativo di detti ambienti è da ritenersi più che
buono, vengono valutate prendendo in considerazione il valore più alto indicato. La consistenza
delle due stanze risulta, pertanto, pari a:
30 mq x 3,70 €/mq = 111,00 €.
In totale, pertanto: 2.757 + 111 = 2.868 €
T ABELLA 3 - Q UOTAZIONI EDIFICI CIVILI
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Stima del canone di affitto del Capannone e degli Uffici
DESCRIZIONE
Capannone
Uffici, abitazione
SUPERFICIE
PREZZO UNITARIO
PREZZO
3446 mq
0,80 €
2.757
30 mq
3,70
111
TOTALE
2.868
T ABELLA 4 - R IEPILOGO CANONI DI AFFITTO DEL CAPANNONE
INDUSTRIALE
F IGURA 4 - P LANIMETRIA DEL CAPANNONE INDUSTRIALE ( IN ROSSO LE
PARTI LOCABILI )
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F IGURA 5 - P LANIMETRIA U FFICI ( IN ROSSO LE PARTI LOCABILI )
Macchinari
Per ciò che riguarda la definizione di un valore congruo per il fitto dei macchinari presenti
all’interno dell’azienda, il sistema di stima risulta piuttosto differente rispetto a quello utilizzato
fino a questo punto in quanto si tratta di immobilizzazioni che devono essere stimate non tanto
per il loro valore intrinseco ma piuttosto per ciò che esse stesse riescono a produrre. Essendo
macchine, difatti, occorre valutare la capacità delle stesse di produrre beni che possono essere
immessi sul mercato e venduti, tenendo in considerazione, comunque, il fattore non secondario
che, in quanto elementi di produzione, possono essere soggetti ad usura e, di conseguenza, a
manutenzione ordinaria e straordinaria. Per questo motivo il valore del fitto dei macchinari verrà
stimato attraverso il metodo patrimoniale complesso per l’individuazione del loro valore, a cui
verrà applicato un coefficiente di rendimento al fine di determinare il giusto prezzo di noleggio.
A monte della presente stima, come detto, è stata redatta apposita perizia, sintetizzata nella
tabella n. 5 a cui si rimanda, attraverso la quale è stato determinato il valore dei macchinari
presenti all’interno dello stabilimento industriale. C’è da considerare, per la verità, che la stima
condotta sui macchinari non è comprensiva della totalità delle macchine presenti all’interno
dell’opificio industriale. Ai fini della determinazione del valore del fitto di ramo d’azienda, infatti,
sono stati valutati quei macchinari che sicuramente possono garantire una continuità produttiva al
ramo d’azienda tenendo ben presente che una macchina non è funzionante; non tutti i macchinari
sono rispondenti alle norme di sicurezza; altri sono mancanti dei manuali d’uso e delle marcature
CE di conformità. Dovrà essere chiaro fin d’ora che, ai sensi dell’art. 23 comma 1, del D.lgs 81/08
"Sono vietati la fabbricazione, la vendita, il noleggio e la concessione in uso di attrezzature di
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lavoro, dispositivi di protezione individuali ed impianti non rispondenti alle disposizioni legislative e
regolamentari vigenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro". Pertanto, chi intendesse avvalersi
dell’affitto di tali macchinari, potrà farlo previa messa in sicurezza delle stesse, eventuale
riproduzione dei manuali d’uso e della marcatura CE. Si rimanda, a tal proposito all’”Allegato 3”
della presente perizia per una panoramica più completa delle macchine e del loro stato attuale. A
seguito di applicazione del metodo patrimoniale complesso, comunque, il valore determinato per
le attrezzature, come da perizia allegata, è pari a 323.350 €.
Come asserito in precedenza, le attrezzature sono soggette a manutenzione ordinaria e
straordinaria e, in questo ambito, occorre focalizzare l’attenzione sul fatto che è cosa ben
differente parlare di manutenzione, ordinaria e straordinaria, su macchine che hanno pochi anni di
attività ovvero sulle stesse aventi molti anni di utilizzo come nel nostro caso. Solitamente, laddove
vengano concesse in uso attrezzature con l’onere della sola manutenzione ordinaria, i tassi di
rendimento riferiti ad esse oscillano tra il 7 e il 10 % del loro valore; al contrario, se si comprende
anche la manutenzione straordinaria la forbice del tasso di rendimento scende e risulta compresa
tra il 2 e il 5 %. Ritenendo che la curatela, una volta che le macchine siano state consegnate in
locazione, non possa farsi carico di nessun costo relativo né alla messa in sicurezza nè alla
manutenzione ordinaria e straordinaria, occorre calcolare un tasso di rendimento che faccia
riferimento a strumenti finanziari opportuni.
A questo punto, come già asserito, applicando un tasso di rendimento al valore patrimoniale si
determina un appropriato valore di affitto.
Il tasso di rendimento esprime il rapporto tra reddito e capitale che viene reputato conveniente
per l’investimento nell’impresa, fornendo contenuti economici alle attese di remunerazione del
capitale. Per determinare il tasso si procede partendo dal tasso di interesse “puro”, cioè dal tasso
di rendimento degli investimenti finanziari a rischio nullo, o comunque molto basso. Il BTP
quinquennale esprime un tasso di rendimento a medio-breve termine che si addice in maniera
opportuna al tipo di stima in oggetto.
Il tasso rappresenta, quindi, la remunerazione del capitale nel settore in cui è impiegato e
operativamente, per la quantificazione, si fa riferimento: al rendimento da investimenti a rischio
nullo che si sviluppano lungo un determinato arco temporale; cui si aggiunge un premio per il
rischio, connesso all’attività imprenditoriale, tenuto conto del settore nel quale l’azienda opera e
delle condizioni generali del mercato.
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Il tasso utilizzato nella valutazione è, perciò, la sommatoria di due componenti ideali e,
precisamente, il “rendimento” e il “grado di rischio”, inteso sia come rischio specifico dell’azienda,
sia come rischio legato all’intero settore in cui l’azienda opera. Poiché il Ministero del Tesoro rileva
che:
il rendimento di un BPT quinquennale, emissione maggio 2014, è del 1,64 %.
Esso sarà il tasso utilizzato nella valutazione a cui, per la quantificazione del tasso di rischio, la
prassi professionale assegna un premio che può essere quantificato al 50% in più rispetto al
rendimento individuato in precedenza, pertanto:
1,64/2 = 0,82 %
Il tasso individuato, quindi, è pari a: 1,64 + 0,82 = 2,46 %.
Pertanto, applicando la seguente percentuale al valore stimato dei macchinari si ottiene:
323.350,00 x 2,46 / 100 = 7.954,41 €/anno.
Da ciò, dividendo per 12 mesi si ottiene una locazione mensile pari a:
7.954,41 / 12 = 663 €.
Stima del valore patrimoniale dei macchinari
IA
Macchinario
Modello/Tipo
Matric.
Anno
Costruttore
Q.tà
Cst unitario
Stima totale
45 Asolatrice F.O.M.A.
F.O.M.A.
1455
1972
FOMA
1
€
800,00 €
800,00
129 Aspirapolvere junior
SOTEGO
8525
JUNIOR
1
€
50,00 €
50,00
150 Aspiratore fumi Starfilter
Starfilter AL. 150
2003
FILCAR
1
€
500,00 €
500,00
151 Aspiratore fumi Starfilter
Starfilter AL. 150
2003
FILCAR
1
€
500,00 €
500,00
139
139 - aspo svolg.
C 2018.35
2003
BOLLINA
1
€
28.000,00 €
28.000,00
7640/9974
2003
OMS Sordella
1
€
5.500,00 €
5.500,00
140
141
Linea di TAGLIO,
composta da aspo
svolgitore, radrizzatore e
cesoia
140 - spianatrice
141 - cesoia
142 Piattaforma elevatrice
80 Avvolgitore Estensibile
AF1CF211C
4735
1992
NOXON
1
€
750,00 €
750,00
138 Avvolgitore Estensibile
WRAPPER
01M060200559
2002
NOXON
1
€
1.500,00 €
1.500,00
18
IA
Macchinario
Modello/Tipo
Matric.
Anno
Costruttore
Q.tà
Cst unitario
Stima totale
143 Avvolgitore Estensibile
MAS 10
01M050300762
2003
NOXON
1
€
1.800,00 €
1.800,00
97 Carroponte Tonn 6,3
CL.3 T.6,3
0584
1986
CTS
1
€
2.300,00 €
2.300,00
98 Carroponte Tonn 3
POMPEI
1
€
1.750,00 €
1.750,00
136 Carteggiatrice
MARPOL
1
€
300,00 €
300,00
3
Cesoia a Ghigliottina
CM 253
247
1982
PUCCI
1
€
6.000,00 €
6.000,00
4
Cesoia a Ghigliottina
CM 254
8712/256/A579
/
COLGAR
1
€
7.000,00 €
7.000,00
153 Compressore
BSD 62
100250.1 1107
2006
KAESER
1
€
5.000,00 €
5.000,00
83 Curvatubi
Basic 2
922.189.207
1992
CRIPPA
1
€
1.700,00 €
1.700,00
ST/7
5A
STAYER
1
€
100,00 €
100,00
LION OLUS
9000 ME
262780
1999
Portontecnica
1
€
300,00 €
300,00
SE 420
10873
1891
SIBICAR
1
€
4.000,00 €
4.000,00
14 Pannellatrice
HPT 2715
2658/395
1999
SALVAGNINI
1
€
50.000,00 €
50.000,00
121 Pannellatrice
HPT 2715
2512/254
1997
SALVAGNINI
1
€
47.000,00 €
47.000,00
PEI RF
70816537
1981
OMET
1
€
6.500,00 €
6.500,00
11 Pressa Eccentrica
AC 110 ACI
200178115A
OMEC
1
€
7.000,00 €
7.000,00
12 Pressa Eccentrica
TY 70
73230971A
CM-CM
1
€
1.000,00 €
1.000,00
46 Pressa Eccentrica
TY 50
4047453A
OMEC
1
€
800,00 €
800,00
85 Pressa Eccentrica
TY 35 VN
20027438A
OMEC
1
€
1.000,00 €
1.000,00
953
OMAGATTI
1
€
7.000,00 €
7.000,00
PUCCI
1
€
7.000,00 €
7.000,00
RIBOLDI
1
€
7.000,00 €
7.000,00
55 Mola
122 Motospazzatrice
101 Muletto
9
Pressa Eccentrica
6
Pressa idraulica piegatrice
PSHX 3050
7
Pressa idraulica piegatrice
60/81
8
Pressa idraulica piegatrice
225 50 ton
671
15 Pressa idraulica piegatrice
3000XTM 50/60
1276
1992
PUCCI
1
€
12.000,00 €
12.000,00
16 Pressa idraulica piegatrice
RG 65-25
014/3647
1989
SCHIAVI
1
€
11.000,00 €
11.000,00
17 Pressa idraulica piegatrice
2050 X 20 T
474
RIBOLDI
1
€
8.000,00 €
8.000,00
18 Pressa idraulica piegatrice
RG 35-20
SCHIAVI
1
€
8.000,00 €
8.000,00
19 Pressa idraulica piegatrice
RG 35-20
122-3408
SCHIAVI
1
€
8.000,00 €
8.000,00
20 Pressa idraulica piegatrice
RG 2512 A
486-5348
SCHIAVI
1
€
8.000,00 €
8.000,00
1042016
ARO
1
€
750,00 €
750,00
24 Puntatrice a Colonna
19
IA
Macchinario
Modello/Tipo
25 Puntatrice a Colonna
Matric.
Anno
113140
Costruttore
Q.tà
Cst unitario
Stima totale
ARO
1
€
750,00 €
750,00
26 Puntatrice a Colonna
ZPE-25
190
1981
ELFIN
1
€
750,00 €
750,00
27 Puntatrice a Colonna
ZPE-25
207
1981
ELFIN
1
€
750,00 €
750,00
133 Puntatrice a Colonna
TES 185
113235
ARO
1
€
850,00 €
850,00
9113058
ARO
1
€
1.000,00 €
1.000,00
FASA
1
€
1.000,00 €
1.000,00
ARO
1
€
1.000,00 €
1.000,00
21 Puntatrice Multipla
22 Puntatrice Multipla
/
/
/
23 Puntatrice Multipla
28 Puntatrice Pensile
S 2151
982011B037
1998
ARO
1
€
280,00 €
280,00
29 Puntatrice Pensile
S 2151
0123111B039
2001
ARO
1
€
380,00 €
380,00
30 Puntatrice Pensile
S 2151
9608AB008
1996
ARO
1
€
200,00 €
200,00
31 Puntatrice Pensile
S 2151
012111B037
ARO
1
€
320,00 €
320,00
32 Puntatrice Pensile
SB 4312
1022044
ARO
1
€
150,00 €
150,00
33 Puntatrice Pensile
247/B
ARO
1
€
250,00 €
250,00
34 Puntatrice Pensile
S 2151
9744111B049
1997
ARO
1
€
280,00 €
280,00
35 Puntatrice Pensile
D 2151T
8062508
1980
ARO
1
€
150,00 €
150,00
36 Puntatrice Pensile
D 2151 A
9072255
ARO
1
€
150,00 €
150,00
37 Puntatrice Pensile
S 2151
9032651
ARO
1
€
200,00 €
200,00
38 Puntatrice Pensile
S2151
9113017
ARO
1
€
150,00 €
150,00
Punzonatrice Arcade
Arcade 210
210/284
1996
AMADA
1
€
20.000,00 €
20.000,00
128 Punzonatrice Vipros
Vipros 258
25810008
1999
AMADA
1
€
14.000,00 €
14.000,00
44 Refrigerature Acqua
VWK 180/1
138097286
1983
HYFRA
1
€
150,00 €
150,00
DXB 080
051307 6002
1993
HIROSS
1
€
450,00 €
450,00
78 Reggettatrice
SS80
B2583907
1997
STRAPACK
1
€
1.200,00 €
1.200,00
79 Reggettatrice
SS80
9153915
1997
STRAPACK
1
€
1.200,00 €
1.200,00
152 Reggettatrice
TP 601D1
60101380
2006
TRANSPAK
1
€
2.000,00 €
2.000,00
154 Reggettatrice
TP 601D1
60702297
2007
EASYSTRAP
1
€
2.200,00 €
2.200,00
39 Saldatrice a filo continuo
SF 420
6234
Nuova Cetas
1
€
250,00 €
250,00
40 Saldatrice a filo continuo
SF 420
6233
Nuova Cetas
1
€
280,00 €
280,00
5
96 Refrigerature aria
1980
20
IA
Macchinario
42 Saldatrice a filo continuo
Modello/Tipo
Matric.
Anno
Costruttore
Q.tà
SGLK 150
9961
1985
ARO
1
€
170,00 €
170,00
1987
ARO
1
€
180,00 €
180,00
ELTO
1
€
300,00 €
300,00
MIGATRONIC
1
€
220,00 €
220,00
43 Saldatrice a filo continuo
Cst unitario
Stima totale
51 Saldatrice a filo continuo
LION 340
54 Saldatrice a filo continuo
AUTOMIG 250X
91 Saldatrice a filo continuo
PRATIC 254
TL-63-1599
FRO
1
€
220,00 €
220,00
92 Saldatrice a filo continuo
PRATIC 254
TL-33-1560
FRO
1
€
220,00 €
220,00
93 Saldatrice a filo continuo
PRATIC 254
9797
1979
ARO
1
€
150,00 €
150,00
94 Compressore
GA45
ARP883570
1990
ATLAS
COPCO
1
€
1.500,00 €
1.500,00
131 Saldatrice a filo continuo
SV263
J343607
1999
CEMONT
1
€
300,00 €
300,00
81 Sega a nastro
SHARK 310
SXAX
3063
1992
MEP
1
€
800,00 €
800,00
137 Sega a nastro
SHARK 270
1343
2002
MEP
1
€
1.500,00 €
1.500,00
102 Transpallet elettrico
G10/16
7740
1996
LIFTER
1
€
750,00 €
750,00
117 Transpallet elettrico
TTE/ECO15
3283
1996
CML
1
€
700,00 €
700,00
118 Transpallet elettrico
G10/16
12286
1998
LIFTER
1
€
900,00 €
900,00
/
/
/
VARI
11
€
100,00 €
1.100,00
AUDAX
1
€
250,00 €
250,00
Transpallet manuali
175798
47 Trapano a colonna
18.B
89 Trapano a colonna
BIMAK 25 TM
1487
1996
F.LLI Bianchini
1
€
300,00 €
300,00
135 Trapano a colonna
BIMAK 25 TM
3335
1997
F.LLI Bianchini
1
€
300,00 €
300,00
acc Gancio soll. Coils
500
1784
2003
CONTE
INDUSTRIE
1
€
600,00 €
600,00
2004
KONE
1
€
700,00 €
700,00
2004
CONTE
INDUSTRIE
1
€
600,00 €
600,00
acc Matrici
1996
Preslame
1
€
150,00 €
150,00
acc Matrici e punzoni
1996
Gennelli Allori
1
€
150,00 €
150,00
acc Matrici varie
1994
Maggiolini
lame
1
€
150,00 €
150,00
acc Matrici varie
1996
Maggiolini
lame
1
€
150,00 €
150,00
acc Bilancia Carroponte
acc Gancio soll. Coils
6300 KG
500
1946
21
IA
Macchinario
Modello/Tipo
Anno
Costruttore
Q.tà
acc Matrici varie
1997
Tecnostramp
1
€
150,00 €
150,00
acc Pedane di carico
2009
TM Pedane
1
€
300,00 €
300,00
acc Punzoni e Matrici
2000
Gennelli Allori
1
€
150,00 €
150,00
acc Smerigliatrice
2002
1
€
50,00 €
50,00
1
€
1.500,00 €
1.500,00
1
€
200,00 €
200,00
€
400,00 €
400,00
€
323.350,00
Matric.
acc Stampi Vari
Carrello di filtrazione
Fatt. 9496
24/06/98
1998
PALL Italia
n. 6 Pc e n. 5 Stampanti
totale
T ABELLA 5 - R IEPILOGO STIMA DEL
Cst unitario
Stima totale
VALORE DEI MACCHINAR I
Avviamento
Va tenuto conto, per completezza di previsione, che una porzione importante, nelle stime di
questo tipo, va riferita all’avviamento della società comprendendo, nella stessa, tutte quelle
componenti intrinseche possedute e che non sono suscettibili di quantificazioni materiali ma che
possono essere considerate quale valore aggiunto e stimate secondo percentuali ritenute congrue
e plausibili in sede di valutazione. Tra esse sicuramente dobbiamo annoverare il valore delle
certificazioni possedute relative ai rapporti di prova su prodotti d’arredo rilasciato da ente
certificatore; la rete commerciale; il capitale umano eventualmente reimpiegabile; l’albo fornitori.
Per una valutazione di tal genere, come anticipato, è uso risalire ai bilanci degli ultimi 3-5 anni di
attività, individuando il fatturato e da questo, attraverso un calcolo percentuale, pervenire ad una
stima del valore di avviamento dell’azienda. Tenendo sempre bene a mente che si tratta di
un’azienda fallita, e che quindi ha decisamente compromesso il valore del proprio avviamento, si
ritiene di stimare la percentuale sopra indicata pari all’ 1,00 % del fatturato degli ultimi 3 anni
disponibili (2010-2011-2012) della società. Da tali dati è possibile pervenire ad un valore medio di
fatturato pari a circa 3.000.000,00 €, e pertanto, sulla base delle considerazioni fatte in
precedenza, si può valutare l’avviamento secondo la seguente formula:
3.000.000,00 € x 1,00 / 100 = 30.000,00 €.
22
Applicando anche a quest’ultimo valore il tasso di rendimento individuato nel paragrafo
precedente, si ottiene:
30.000,000 x 2,46 / 100 = 738,00 €/anno
da cui dividendo per 12 mesi:
738,00/12 = 62 €
VALORE DEL FITTO DI RAMO D’AZIENDA
Sulla base delle valutazioni fin qui effettuate, sommando i valori ottenuti a seguito della stima di
ogni componente costituente il ramo d’azienda attraverso i metodi esplicitati in precedenza, si
ottiene la quantificazione del fitto di ramo di azienda mensile che, per semplicità di lettura, viene
riassunta nella seguente tabella:
DESCRIZIONE PREZZO UNITARIO
Capannone + Uffici
2.868 €
Macchinari
663 €
Avviamento
62 €
Totale
3.593
Pertanto, per tutto quanto riepilogato, si può considerare congruo, come base di contrattazione
del fitto di ramo di azienda, la richiesta di 3.600,00 €/ mese pari a 43.200,00 € annue.
Il Tecnico estimatore
23
ALLEGATO 1
24
F OTO 1
F OTO 2
25
F OTO 3
F OTO 4
26
F OTO 5
F OTO 6
27
F OTO 7
F OTO 8
28
F OTO 9
F OTO 10
29
F OTO 11
F OTO 12
30
F OTO 13
F OTO 14
31
F OTO 15
F OTO 16
32
F OTO 17
F OTO 18
33
F OTO 19
F OTO 20
34
F OTO 21
F OTO 22
35
F OTO 23
F OTO 24
36
F OTO 25
37
ALLEGATO 2
38
39
F OTO 26
F OTO 27
40
ALLEGATO 3
41
Elenco, caratteristiche e stima dei macchinari
Macchina n. 3
Cesoia a ghigliottina
Marcata CE
SI
NO
Costruttore:
PUCCI
Manuale per l'uso
SI
NO
Modello/tipo:
CM 253
Matricola:
247
Anno di fabbricazione:
1982
Forza:
/
Ripristinare i ripari laterali e posteriore, nonchè tutti i dispositivi di
sicurezza ai sensi del D. Lgs. 81/08.
Valore di stima: € 6.000,00
Macchina n. 4
Cesoia a ghigliottina
Marcata CE
SI
NO
Costruttore:
COLGAR
Manuale per l'uso
SI
NO
Modello/tipo:
CM 253
Matricola:
8712 / 256 / A579
Anno di fabbricazione:
/
Forza:
/
Ripristinare i ripari laterali e posteriore, nonchè tutti i dispositivi di
sicurezza ai sensi del D. Lgs. 81/08.
Valore di stima: € 7.000,00
42
Macchina n. 6
Pressa piegatrice
Costruttore:
OMAGATTI
Modello/tipo:
PSH 4030
Matricola:
953
Anno di fabbricazione:
/
Forza:
40 t
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Ripristinare i ripari laterali e posteriore, nonchè tutti i dispositivi di
sicurezza ai sensi del D. Lgs. 81/08
Valore di stima: € 7.000,00
Macchina n. 7
Pressa piegatrice
Costruttore:
PUCCI
Modello/tipo:
60/81 da mm 3050
Matricola:
/
Anno di fabbricazione:
/
Forza:
60 t
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Ripristinare i ripari laterali e posteriore, nonchè tutti i dispositivi
di sicurezza ai sensi del D. Lgs. 81/08
Valore di stima: € 7.000,00
43
Macchina n. 8
Pressa piegatrice
Marcata CE
SI
NO
Costruttore:
RIBOLDI FERMO
Manuale per l'uso
SI
NO
Modello/tipo:
20 da mm 2050
Matricola:
671
Anno di fabbricazione:
/
Forza:
50 t
Ripristinare i ripari laterali e posteriore, nonchè tutti i dispositivi
di sicurezza ai sensi del D. Lgs. 81/08
Valore di stima: € 7.000,00
Macchina n. 15
Pressa piegatrice
Costruttore:
PUCCI
Modello/tipo:
SL 50 3050
Matricola:
1276
Anno di fabbricazione:
1991
Forza:
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
/
Ripristinare i ripari laterali e posteriore, nonchè tutti i dispositivi
di sicurezza ai sensi del D. Lgs. 81/08
Valore di stima: € 12.000,00
44
Macchina n. 16
Pressa piegatrice
Costruttore:
SCHIAVI
Modello/tipo:
RG-65-25
Matricola:
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
014/347
Anno di fabbricazione:
1989
Forza:
/
Ripristinare i ripari laterali e posteriore, nonchè tutti i
dispositivi di sicurezza ai sensi del D. Lgs. 81/08
Valore di stima: € 11.000,00
Macchina n. 17
Pressa piegatrice
Marcata CE
SI
NO
Costruttore:
RIBOLDI
Manuale per l'uso
SI
NO
Modello/tipo:
20 da mm 2550
Matricola:
474
Anno di fabbricazione:
/
Forza:
20 t
Ripristinare i ripari laterali e posteriore, nonchè tutti i dispositivi di
sicurezza ai sensi del D. Lgs. 81/08
Valore di stima: € 8.000,00
45
Macchina n. 18
Pressa piegatrice
Marcata CE
SI
NO
Costruttore:
SCHIAVI
Manuale per l'uso
SI
NO
Modello/tipo:
RG-35-20
Matricola:
/
Anno di fabbricazione:
/
Forza:
/
Ripristinare i ripari laterali e posteriore, nonchè tutti i dispositivi
di sicurezza ai sensi del D. Lgs. 81/08
Valore di stima: € 8.000,00
Macchina n. 19
Pressa piegatrice
Marcata CE
SI
NO
Costruttore:
SCHIAVI
Manuale per l'uso
SI
NO
Modello/tipo:
RG-35-20
Matricola:
122-3408
Anno di fabbricazione:
/
Forza:
/
Ripristinare i ripari laterali e posteriore, nonchè tutti i
dispositivi di sicurezza ai sensi del D. Lgs. 81/08
Valore di stima: € 8.000,00
46
Macchina n. 20
Pressa piegatrice
Marcata CE
SI
NO
Costruttore:
SCHIAVI
Manuale per l'uso
SI
NO
Modello/tipo:
RG-25-12 A
Matricola:
486-5348
Anno di fabbricazione:
/
Forza:
/
Ripristinare i ripari laterali e posteriore, nonchè tutti i dispositivi di
sicurezza ai sensi del D. Lgs. 81/08
Valore di stima: € 8.000,00
Macchina n. 5
Punzonatrice
Marcata CE
SI
NO
Costruttore:
AMADA
Manuale per l'uso
SI
NO
Modello/tipo:
Arcade 210
Matricola:
210/284
Anno di fabbricazione:
25/04/1996
Forza:
200 KN
Ripristinare i ripari anteriori, laterali e posteriore, nonchè tutti i
dispositivi di sicurezza ai sensi del D. Lgs. 81/08
Valore di stima: € 20.000,00
47
Macchina n. 14
Pannellatrice
Marcata CE
SI
NO
Costruttore:
SALVAGNINI
Manuale per l'uso
SI
NO
Modello/tipo:
HPT 2715
Matricola:
2658 / 395
Anno di fabbricazione:
1999
Forza:
/
Tenere sempre in efficienza le protezioni perimetrali della
macchina.
Valore di stima: € 50.000,00
Macchina n. 121
Pannellatrice
Marcata CE
SI
NO
Costruttore:
SALVAGNINI
Manuale per l'uso
SI
NO
Modello/tipo:
HPT 2715
Matricola:
2512 / 254
Anno di fabbricazione:
1997
Forza:
/
Tenere sempre in efficienza le protezioni perimetrali della
macchina.
Valore di stima: € 47.000,00
48
Macchina n. 128
Punzonatrice
Marcata CE
SI
NO
Costruttore:
AMADA
Manuale per l'uso
SI
NO
Modello/tipo:
VIPROS209258
Matricola:
25810008
Anno di fabbricazione:
1998
Forza:
196 KN
Allo stato attuale questa macchina ha una servovalvola rotta
e, per questo motivo, non è funzionante. Il costo di
riparazione è stato detratto dalla stima della macchina.
Macchina n. 11
Pressa eccentrica
Costruttore:
OMEC
Modello/tipo:
AC 110 ACI
Matricola:
200178115A
Anno di fabbricazione:
/
Forza:
/
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Valore di stima: € 14.000,00
Ai fini della sicurezza, le presse dotate del solo dispositivo a
comando a due mani, non possono essere dotate anche del
comando a pedale (da usarsi in alternativa al comando a due
mani), in quanto, in questo caso, l’operatore usando il pedale
per il comando, non sarebbe protetto da nessun dispositivo di
sicurezza.
E' dotata di idonee protezioni nella zona di lavoro dello stampo, compreso la parte posteriore?
L'eventuale coperchio frontale a protezione della vite di regolazione, è interbloccato?
L'eventuale coperchio frontale a protezione della vite di regolazione, è interbloccato?
SI
SI
SI
NO
NO
NO
Valore di stima: € 7.000,00
49
Macchina n. 12
Pressa eccentrica
Costruttore:
CM-CM
Modello/tipo:
TY 70
Matricola:
73230971A
Anno di fabbricazione:
Forza:
7t
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Ai fini della sicurezza, le presse dotate del solo dispositivo a
comando a due mani, non possono essere dotate anche del
comando a pedale (da usarsi in alternativa al comando a due mani),
in quanto, in questo caso, l’operatore usando il pedale per il
comando, non sarebbe protetto da nessun dispositivo di sicurezza.
E' dotata di idonee protezioni nella zona di lavoro dello stampo, compreso la parte posteriore?
L'eventuale coperchio frontale a protezione della vite di regolazione, è interbloccato?
E' dotata di uno stop di arresto di emergenza di classe 0?
SI
SI
SI
NO
NO
NO
SI
SI
SI
NO
NO
NO
Valore di stima: € 1.000,00
Macchina n. 46
Pressa eccentrica
Costruttore:
OMEC
Modello/tipo:
TY 50
Matricola:
4047453A
Anno di fabbricazione:
/
Forza:
/
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Ai fini della sicurezza, le presse dotate del solo dispositivo a
comando a due mani, non possono essere dotate anche del
comando a pedale (da usarsi in alternativa al comando a due mani),
in quanto, in questo caso, l’operatore usando il pedale per il
comando, non sarebbe protetto da nessun dispositivo di sicurezza.
E' dotata di idonee protezioni nella zona di lavoro dello stampo, compreso la parte posteriore?
L'eventuale coperchio frontale a protezione della vite di regolazione, è interbloccato?
E' dotata di uno stop di arresto di emergenza di classe 0?
Valore di stima: € 800,00
50
Macchina n. 85
Pressa eccentrica
Costruttore:
OMEC
Modello/tipo:
TY 35 VN
Matricola:
20027438A
Anno di fabbricazione:
/
Forza:
7t
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Ai fini della sicurezza, le presse dotate del solo dispositivo a
comando a due mani, non possono essere dotate anche del
comando a pedale (da usarsi in alternativa al comando a due mani),
in quanto, in questo caso, l’operatore usando il pedale per il
comando, non sarebbe protetto da nessun dispositivo di sicurezza.
E' dotata di idonee protezioni nella zona di lavoro dello stampo, compreso la parte posteriore?
L'eventuale coperchio frontale a protezione della vite di regolazione, è interbloccato?
E' dotata di uno stop di arresto di emergenza di classe 0?
SI
SI
SI
NO
NO
NO
SI
SI
SI
NO
NO
NO
Valore di stima: € 1.000,00
Macchina n. 9
Pressa eccentrica
Costruttore:
OMET
Modello/tipo:
PEI serie RF
Matricola:
70816537
Anno di fabbricazione:
1981
Forza:
65 t
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Ai fini della sicurezza, le presse dotate del solo dispositivo a
comando a due mani, non possono essere dotate anche del
comando a pedale (da usarsi in alternativa al comando a due mani),
in quanto, in questo caso, l’operatore usando il pedale per il
comando, non sarebbe protetto da nessun dispositivo di sicurezza.
E' dotata di idonee protezioni nella zona di lavoro dello stampo, compreso la parte posteriore?
L'eventuale coperchio frontale a protezione della vite di regolazione, è interbloccato?
E' dotata di uno stop di arresto di emergenza di classe 0?
Valore di stima: € 6.500,00
51
Linea di TAGLIO, composta da aspo svolgitore, radrizzatore lamiere e cesoia (139-140-141):
Costruttore:
BOLLINA
Modello/tipo:
C 2018
Matricola:
0305144
Anno di fabbricazione:
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
2003
Macchina n. 139
Aspo svolgitore motorizzato
Costruttore:
BOLLINA
Modello/tipo:
C 2018.35
Matricola:
/
Anno di fabbricazione:
2003
La macchina è recintata. La recinzione, però,
presenta delle parti apribili privi di interblocco. Tali
parti devono essere bloccati con apposite viti
oppure dotati di dispositivi di interblocco, in modo
tale che in caso di accesso nelle zone operative
della macchina, venga arrestato il funzionamento.
Macchina n.
Radrizzatore lamiere 140
Costruttore:
Matricola:
Anno di fabbricazione:
Forza:
Cesoia in linea141
BOLLINA
/
3018
2003
2003
/
/
La macchina è recintata. La recinzione, però,
presenta delle parti apribili privi di interblocco.
Tali parti devono essere bloccati con apposite
viti oppure dotati di dispositivi di interblocco, in
modo tale che in caso di accesso nelle zone
operative della macchina, venga arrestato il
funzionamento.
Valore di stima: € 28.000,00
52
Macchina n. 142
Piattaforma elevatrice di carico
Costruttore:
OMS SORDELLA
Modello/tipo:
/
Matricola:
7640/9974
Anno di fabbricazione:
2003
Portata max::
3.000 kg
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
La macchina è recintata. La recinzione, però, presenta
delle parti apribili privi di interblocco. Tali parti devono
essere bloccati con apposite viti oppure dotati di
dispositivi di interblocco, in modo tale che in caso di
accesso nelle zone pericolose, venga arrestato il
funzionamento della macchina.
Valore di stima: € 5.500,00
Macchina n. 45
Asolatrice
Costruttore:
FOMA
Modello/tipo:
M.P.S.
Matricola:
1455
Anno di fabbricazione:
1972
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
La macchina presenta organi lavoratori (dischi da
taglio) e organi di trasmissione del moto (giunto,
cinghie e pulegge e madrevite) non
adeguatamente protette contro i rischi di
cesoiamento, schiacciamento e trascinamento.
Inoltre, la macchina è priva di protezioni del'area
di lavoro.
Valore di stima: € 800,00
53
Macchina n. 97
Gru a ponte
Marcata CE
SI
NO
Costruttore:
CTS
Manuale per l'uso
SI
NO
Modello/tipo:
CL 3
Matricola:
0584
Anno di fabbricazione:
1986
Portata max:
6,0 T
Il carroponte è privo della verifica supplementare
ventennale.
Valore di stima: € 2.300,00
Macchina n. 98
Gru a ponte
Marcata CE
SI
NO
Costruttore:
POMPEI
Manuale per l'uso
SI
NO
Modello/tipo:
/
Matricola:
/
Anno di fabbricazione:
/
Portata max:
3,0 T
Il carroponte è privo della verifica supplementare
ventennale.
Valore di stima: € 1.750,00
Macchina n. 136
Levigatrice a nastro
Costruttore:
MARPOL
Modello/tipo:
/
Matricola:
/
Anno di fabbricazione:
/
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Fissare a terra la macchina e proteggere la parte di
nastro non necessaria alla lavorazione.
Valore di stima: € 300,00
54
Macchina n. 81
Sega a nastro
Costruttore:
MEP
Modello/tipo:
SHARK 310 SXAX
Matricola:
3063
Anno di fabbricazione:
1992
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Ripristinare le sicurezze sui carter di protezione
nastro.
Valore di stima: € 800,00
Macchina n. 33
Puntatrice pensile
Costruttore:
ARO
Modello/tipo:
247/B
Matricola:
/
Anno di fabbricazione:
/
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Valore di stima: € 250,00
Macchina n. 37
Puntatrice pensile
Costruttore:
ARO
Modello/tipo:
/
Matricola:
9032651
Anno di fabbricazione:
/
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Valore di stima: € 200,00
55
Macchina n. 38
Puntatrice pensile
Costruttore:
ARO
Modello/tipo:
SL 151
Matricola:
9113017
Anno di fabbricazione:
/
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Valore di stima: € 150,00
Macchina n. 21
Puntatrice multipla
Costruttore:
ARO
Modello/tipo:
Z PE 25
Matricola:
/
Anno di fabbricazione:
1981
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
La macchina è sprovvista di idonei dispositivi
di sicurezza nella parte anteriore (zona di
lavoro) e nella parte posteriore. Inoltre, il
serbatoio di accumulo aria compressa non è
conforme alla normativa vigente ed è privo del
certificato di omologazione.
Valore di stima: € 1.000,00
Macchina n. 22
Puntatrice multipla
Costruttore:
FASA
Modello/tipo:
/
Matricola:
/
Anno di fabbricazione:
/
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
La macchina è sprovvista di idonei dispositivi
di sicurezza nella parte anteriore (zona di
lavoro) e nella parte posteriore. Inoltre, il
serbatoio di accumulo aria compressa non è
conforme alla normativa vigente ed è privo del
certificato di omologazione.
Valore di stima: € 1.300,00
56
Macchina n. 23
Puntatrice multipla
Costruttore:
ARO
Modello/tipo:
/
Matricola:
/
Anno di fabbricazione:
/
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
La macchina è sprovvista di idonei dispositivi di
sicurezza nella parte anteriore (zona di lavoro) e
nella parte posteriore. Inoltre, il serbatoio di
accumulo aria compressa non è conforme alla
normativa vigente ed è privo del certificato di
omologazione.
Valore di stima: € 1.300,00
Macchina n. 24
Puntatrice a colonna
Costruttore:
ARO
Modello/tipo:
/
Matricola:
1042016
Anno di fabbricazione:
/
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Valore di stima: € 750,00
Macchina n. 25
Puntatrice a colonna
Costruttore:
ARO
Modello/tipo:
/
Matricola:
113140
Anno di fabbricazione:
/
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Valore di stima: € 750,00
57
Macchina n. 26
Puntatrice a colonna
Costruttore:
ELFIN
Modello/tipo:
ZPE 25
Matricola:
190
Anno di fabbricazione:
1981
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Valore di stima: € 750,00
Macchina n. 27
Puntatrice a colonna
Costruttore:
ELFIN
Modello/tipo:
ZPE 25
Matricola:
207
Anno di fabbricazione:
1981
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Valore di stima: € 750,00
Macchina n. 133
Puntatrice a colonna
Costruttore:
ARO
Modello/tipo:
TES 185
Matricola:
0113235
Anno di fabbricazione:
/
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
La macchina è sprovvista di idonei dispositivi di
sicurezza nella parte anteriore (zona di lavoro) e
nella parte posteriore. Inoltre, il serbatoio di
accumulo aria compressa non è conforme alla
normativa vigente ed è privo del certificato di
omologazione.
Valore di stima: € 850,00
58
59
Macchina n. 28
Puntatrice pensile
Costruttore:
ARO
Modello/tipo:
S 2151
Matricola:
9820111B037
Anno di fabbricazione:
1998
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Documenti non trovati.
Valore di stima: € 280,00
Macchina n. 29
Puntatrice pensile
Costruttore:
ARO
Modello/tipo:
S 2151
Matricola:
0123111B039
Anno di fabbricazione:
2001
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Documenti non trovati.
Valore di stima: € 380,00
Macchina n. 30
Puntatrice pensile
Costruttore:
ARO
Modello/tipo:
S 2151
Matricola:
9608AB008
Anno di fabbricazione:
1996
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
La saldatrice risulta priva di marcatura CE,
benché nel 1996 era vigente la direttiva bassa
tensione che prevedeva tale marcatura.
Valore di stima: € 200,00
Documenti non trovati.
Macchina n. 31
Puntatrice pensile
Costruttore:
ARO
Modello/tipo:
S 2151
Matricola:
0121111B037
Anno di fabbricazione:
/
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Non è comprensibile l'anno di fabbricazione,
sembrerebbe il 2003.
Documenti non trovati.
Valore di stima: € 320,00
60
61
Macchina n. 32
Puntatrice pensile
Costruttore:
ARO
Modello/tipo:
SB 4312
Matricola:
1022044
Anno di fabbricazione:
1980
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Documenti non trovati.
Valore di stima: € 150,00
Macchina n. 34
Puntatrice pensile
Costruttore:
ARO
Modello/tipo:
S 2151
Matricola:
9744111B049
Anno di fabbricazione:
1997
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Documenti non trovati.
Valore di stima: € 280,00
Macchina n. 35
Puntatrice pensile
Costruttore:
ARO
Modello/tipo:
D 2151 T
Matricola:
8062508
Anno di fabbricazione:
1980
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Documenti non trovati.
Valore di stima: € 150,00
Macchina n. 36
Puntatrice pensile
Costruttore:
ARO
Modello/tipo:
T 2151 A
Matricola:
9072255
Anno di fabbricazione:
/
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Documenti non trovati.
Valore di stima: € 380,00
62
Macchina n. 44
Refrigeratore acqua
Costruttore:
HYFRA
Modello/tipo:
VWK 180/1
Matricola:
138097286
Anno di fabbricazione:
1983
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Documenti non trovati.
Valore di stima: € 150,00
Macchina n. 33
Puntatrice pensile
Costruttore:
ARO
Modello/tipo:
/
Matricola:
/
Anno di fabbricazione:
/
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Documenti non trovati.
Valore di stima: € 250,00
Macchina n. 150
Aspiratore fumi
Costruttore:
FILCAR
Modello/tipo:
Starfilter AL 150
Matricola:
/
Anno di fabbricazione:
2003
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Documenti non trovati.
Valore di stima: € 500,00
Macchina n. 151
Aspiratore fumi
Costruttore:
FILCAR
Modello/tipo:
Starfilter AL 150
Matricola:
/
Anno di fabbricazione:
2003
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Documenti non trovati.
Valore di stima: € 500,00
63
Macchina n. 51
Saldatrice a filo continuo
Costruttore:
ELTO
Modello/tipo:
LION 340
Matricola:
175798
Anno di fabbricazione:
/
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Documenti non trovati.
Valore di stima: € 300,00
Macchina n. 54
Saldatrice a filo continuo
Costruttore:
MIGATRONIC
Modello/tipo:
AUTOMIG 250X
Matricola:
/
Anno di fabbricazione:
/
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Documenti non trovati.
Valore di stima: € 220,00
Macchina n. 131
Saldatrice a filo continuo
Costruttore:
CERMONT
Modello/tipo:
SV 263
Matricola:
J343607
Anno di fabbricazione:
1999
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Documenti non trovati.
Valore di stima: € 300,00
Macchina n. 39
Saldatrice a filo continuo
Costruttore:
NUOVA CETEAS
Modello/tipo:
SF 420
Matricola:
6234
Anno di fabbricazione:
/
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Manca pinza e guidafilo
Valore di stima: € 250,00
64
Macchina n. 40
Saldatrice a filo continuo
Costruttore:
NUOVA CETEAS
Modello/tipo:
SF 420
Matricola:
6233
Anno di fabbricazione:
/
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Documenti non trovati.
Valore di stima: € 280,00
Macchina n. 42
Saldatrice a filo continuo
Costruttore:
ARO
Modello/tipo:
SGLK 150
Matricola:
9961
Anno di fabbricazione:
1985
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Documenti non trovati.
Valore di stima: € 170,00
Macchina n. 43
Saldatrice a filo continuo
Costruttore:
ARO
Modello/tipo:
/
Matricola:
/
Anno di fabbricazione:
1987
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Documenti non trovati.
Valore di stima: € 180,00
Macchina n. 91
Saldatrice a filo continuo
Costruttore:
FRO
Modello/tipo:
PRACTIC 254
Matricola:
TL-63-1599
Anno di fabbricazione:
/
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Valore di stima: € 220,00
65
Macchina n. 92
Saldatrice a filo continuo
Costruttore:
FRO
Modello/tipo:
PRACTIC 254
Matricola:
TL-33-1560
Anno di fabbricazione:
/
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Valore di stima: € 220,00
Macchina n. 93
Saldatrice a filo continuo
Costruttore:
ARO
Modello/tipo:
SGLK 50
Matricola:
9797
Anno di fabbricazione:
1979
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Documenti non trovati.
Valore di stima: € 150,00
Macchina n. 102
Transpallet elettrico
Costruttore:
LIFTER
Modello/tipo:
G10/16
Matricola:
0077040
Anno di fabbricazione:
1996
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Valore di stima: € 750,00
Macchina n. 117
Transpallet elettrico
Costruttore:
CML
Modello/tipo:
TTE/ECO 15
Matricola:
003283
Anno di fabbricazione:
1996
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Documenti non trovati.
Valore di stima: € 700,00
66
Macchina n. 118
Transpallet elettrico
Costruttore:
LIFTER
Modello/tipo:
G 10/16
Matricola:
012286
Anno di fabbricazione:
1998
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Valore di stima: € 900,00
Macchina n. 138
Avvolgitore estensibile
Costruttore:
LEM TAPES
Modello/tipo:
WRAPPER
Matricola:
01M060200559
Anno di fabbricazione:
2002
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Documenti non trovati.
Valore di stima: € 1.500,00
Macchina n. 143
Avvolgitore estensibile
Costruttore:
NOXON
Modello/tipo:
MAS 10
Matricola:
01M050300752
Anno di fabbricazione:
2003
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Documenti non trovati.
Valore di stima: € 1.800,00
67
Macchina n. 78
Reggettatrice
Costruttore:
STRAPACK
Modello/tipo:
SS-80
Matricola:
B2583907
Anno di fabbricazione:
1997
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Non si trova la dichiarazione CE di conformità.
Valore di stima: € 1.200,00
Macchina n. 79
Reggettatrice
Costruttore:
STRAPACK
Modello/tipo:
SS-80
Matricola:
09153015
Anno di fabbricazione:
1997
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Non si trova la dichiarazione CE di conformità.
Valore di stima: € 1.200,00
Macchina n. 152
Reggettatrice
Costruttore:
EFFE3TI
Modello/tipo:
TP-601D
Matricola:
60101380
Anno di fabbricazione:
2006
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Valore di stima: € 2.000,00
Macchina n. 153
Compressore d'aria
Costruttore:
KAESER
Modello/tipo:
BSD 62
Matricola:
1107
Anno di fabbricazione:
2006
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Valore di stima: € 5.000,00
68
69
Macchina n. 154
Reggettatrice
Costruttore:
IMBALLAGGIO SERVICE
Modello/tipo:
TP-601
Matricola:
60702297
Anno di fabbricazione:
2006
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Valore di stima: € 2.200,00
Macchina n. 94
Compressore d'aria
Costruttore:
ATLAS COPCO
Modello/tipo:
GA 45
Matricola:
ARP883570
Anno di fabbricazione:
1990
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Valore di stima: € 1.500,00
Macchina n. 96
Refrigeratore aria
Costruttore:
HIROSS
Modello/tipo:
DXB 080
Matricola:
051307 6002
Anno di fabbricazione:
1983
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Documenti non trovati.
Valore di stima: € 450,00
Macchina n. 137
Sega a nastro
Costruttore:
MEP
Modello/tipo:
SHARK 270
Matricola:
138843/41
Anno di fabbricazione:
2002
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Valore di stima: € 1.500,00
70
Macchina n. 83
Curvatubi lineare
Marcata CE
SI
NO
Costruttore:
CRIPPA
Manuale per l'uso
SI
NO
Modello/tipo:
BASIC 2
Matricola:
92.218.1.9207
Anno di fabbricazione:
1992
Valore di stima: € 1.700,00
Macchina n. 47
Trapano a colonna
Costruttore:
AUDAX
Modello/tipo:
18 B
Matricola:
/
Anno di fabbricazione:
/
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Documenti non trovati.
Valore di stima: € 250,00
Macchina n. 89
Trapano a colonna
Costruttore:
F.lli BIANCHINI
Modello/tipo:
bimak 25 tm
Matricola:
1487
Anno di fabbricazione:
1996
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Documenti non trovati.
Valore di stima: € 300,00
71
Macchina n. 135
Trapano a colonna
Costruttore:
F.lli BIANCHINI
Modello/tipo:
bimak 25 tm
Matricola:
3335
Anno di fabbricazione:
1997
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Documenti non trovati.
Valore di stima: € 300,00
Macchina n. 101
Carrello elevatore
Costruttore:
SIBICAR
Modello/tipo:
SE 420
Matricola:
10873
Anno di fabbricazione:
1991
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Documenti non trovati.
Valore di stima: € 4.000,00
Macchina n. __
n. 11 Transpallet manuale
Costruttore:
vari
Modello/tipo:
/
Matricola:
/
Anno di fabbricazione:
/
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Valore di stima: € 100,00/cad
Macchina n. 122
Motosoazzatrice
Costruttore:
Prototecnica
Modello/tipo:
KS 1900 E
Matricola:
023__/1677038
Anno di fabbricazione:
1997
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Documenti non trovati.
Valore di stima: € 300,00
72
Macchina n. 129
Aspirapolvere
Costruttore:
JUNIOR
Modello/tipo:
SOTEGO
Matricola:
8525
Anno di fabbricazione:
/
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Documenti non trovati.
Valore di stima: € 50,00
Macchina n. 80
Avvolgitore estensibile
Costruttore:
NOXON
Modello/tipo:
AF1CF211C
Matricola:
4735
Anno di fabbricazione:
1992
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Valore di stima: €
Documenti non trovati.
Macchina n. 55
Mola fissa
Costruttore:
STAYER
Modello/tipo:
ST/7
Matricola:
/
Anno di fabbricazione:
/
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Documenti non trovati.
Valore di stima: € 100,00
73
Macchina n. acc.
Gancio a "C" per coils
Costruttore:
CONTE INDUSTRIE
Modello/tipo:
500
Matricola:
1784
Anno di fabbricazione:
2003
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Valore di stima: € 600,00
Macchina n. acc.
Gancio a "C" per coils
Costruttore:
CONTE INDUSTRIE
Modello/tipo:
500
Matricola:
1946
Anno di fabbricazione:
2004
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Valore di stima: € 600,00
Macchina n. acc
Bilancia carroponte
Costruttore:
KONE
Modello/tipo:
6300 kg
Matricola:
/
Anno di fabbricazione:
/
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Documenti non trovati
Valore di stima: € 700,00
Macchina n. acc
Pedana di carico
Costruttore:
PALL ITALIA
Modello/tipo:
TRR 55 A
Matricola:
2008011976
Anno di fabbricazione:
2009
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Documenti non trovati.
Valore di stima: € 300,00
74
Macchina n. acc
Carrello di filtrazione
Costruttore:
PALL ITALIA
Modello/tipo:
TR08520VS40
Matricola:
21.98
Anno di fabbricazione:
/
Marcata CE
SI
NO
Manuale per l'uso
SI
NO
Valore di stima: € 200,00
Documenti non trovati
Accessori: smerigliatrice portatile
Costruttore:
/
Matricola:
/
Modello/tipo:
/
Anno di fabbricazione:
2002
Valore di stima: € 50,00
Accessori: Attrezzature varie
Matrici 1996 - Presiame
Valore di stima: € 150,00
Matrici e punzoni 1996 - Gennelli Allori
Valore di stima: € 150,00
Matrici varie 1994 - Maggiolini Lame
Valore di stima: € 150,00
Matrici varie 1996 - Maggiolini Lame
Valore di stima: € 150,00
Matrici varie 1997 - Tecnostamp
Valore di stima: € 150,00
Punzoni e matrici 2000 - Gennelli Allori
Valore di stima: € 150,00
Stampi vari
Valore di stima: € 1500,00
Tali attrezzature sono finalizzate alla specificità del prodotto dell'azienda ed alle macchine utilizzate ed
elencate sopra.
Hanno un discreto valore nel contesto dell'azienda in oggetto. Difficilmente possono avere un mercato al di
fuori dell'azienda stessa.
75
Riepilogo della stima
IA
Macchinario
Modello/Tipo
Matric.
Anno
Costruttore
Q.tà
Cst unitario
Stima totale
45 Asolatrice F.O.M.A.
F.O.M.A.
1455
1972
FOMA
1
€
800,00 €
800,00
129 Aspirapolvere junior
SOTEGO
8525
JUNIOR
1
€
50,00 €
50,00
150 Aspiratore fumi Starfilter
Starfilter AL. 150
2003
FILCAR
1
€
500,00 €
500,00
151 Aspiratore fumi Starfilter
Starfilter AL. 150
2003
FILCAR
1
€
500,00 €
500,00
139
139 - aspo svolg.
C 2018.35
2003
BOLLINA
1
€
28.000,00 €
28.000,00
7640/9974
2003
OMS Sordella
1
€
5.500,00 €
5.500,00
140
141
Linea di TAGLIO,
composta da aspo
svolgitore, radrizzatore e
cesoia
140 - spianatrice
141 - cesoia
142 Piattaforma elevatrice
80 Avvolgitore Estensibile
AF1CF211C
4735
1992
NOXON
1
€
750,00 €
750,00
138 Avvolgitore Estensibile
WRAPPER
01M060200559
2002
NOXON
1
€
1.500,00 €
1.500,00
143 Avvolgitore Estensibile
MAS 10
01M050300762
2003
NOXON
1
€
1.800,00 €
1.800,00
97 Carroponte Tonn 6,3
CL.3 T.6,3
0584
1986
CTS
1
€
2.300,00 €
2.300,00
98 Carroponte Tonn 3
POMPEI
1
€
1.750,00 €
1.750,00
136 Carteggiatrice
MARPOL
1
€
300,00 €
300,00
3
Cesoia a Ghigliottina
CM 253
247
1982
PUCCI
1
€
6.000,00 €
6.000,00
4
Cesoia a Ghigliottina
CM 254
8712/256/A579
/
COLGAR
1
€
7.000,00 €
7.000,00
153 Compressore
BSD 62
100250.1 1107
2006
KAESER
1
€
5.000,00 €
5.000,00
83 Curvatubi
Basic 2
922.189.207
1992
CRIPPA
1
€
1.700,00 €
1.700,00
ST/7
5A
STAYER
1
€
100,00 €
100,00
LION OLUS
9000 ME
262780
1999
Portontecnica
1
€
300,00 €
300,00
SE 420
10873
1891
SIBICAR
1
€
4.000,00 €
4.000,00
14 Pannellatrice
HPT 2715
2658/395
1999
SALVAGNINI
1
€
50.000,00 €
50.000,00
121 Pannellatrice
HPT 2715
2512/254
1997
SALVAGNINI
1
€
47.000,00 €
47.000,00
PEI RF
70816537
1981
OMET
1
€
6.500,00 €
6.500,00
11 Pressa Eccentrica
AC 110 ACI
200178115A
OMEC
1
€
7.000,00 €
7.000,00
12 Pressa Eccentrica
TY 70
73230971A
CM-CM
1
€
1.000,00 €
1.000,00
46 Pressa Eccentrica
TY 50
4047453A
OMEC
1
€
800,00 €
800,00
55 Mola
122 Motospazzatrice
101 Muletto
9
Pressa Eccentrica
76
IA
Macchinario
85 Pressa Eccentrica
Modello/Tipo
Matric.
Costruttore
Q.tà
TY 35 VN
20027438A
OMEC
1
€
1.000,00 €
1.000,00
953
OMAGATTI
1
€
7.000,00 €
7.000,00
PUCCI
1
€
7.000,00 €
7.000,00
RIBOLDI
1
€
7.000,00 €
7.000,00
Anno
Cst unitario
Stima totale
6
Pressa idraulica piegatrice
PSHX 3050
7
Pressa idraulica piegatrice
60/81
8
Pressa idraulica piegatrice
225 50 ton
671
15 Pressa idraulica piegatrice
3000XTM 50/60
1276
1992
PUCCI
1
€
12.000,00 €
12.000,00
16 Pressa idraulica piegatrice
RG 65-25
014/3647
1989
SCHIAVI
1
€
11.000,00 €
11.000,00
17 Pressa idraulica piegatrice
2050 X 20 T
474
RIBOLDI
1
€
8.000,00 €
8.000,00
18 Pressa idraulica piegatrice
RG 35-20
SCHIAVI
1
€
8.000,00 €
8.000,00
19 Pressa idraulica piegatrice
RG 35-20
122-3408
SCHIAVI
1
€
8.000,00 €
8.000,00
20 Pressa idraulica piegatrice
RG 2512 A
486-5348
SCHIAVI
1
€
8.000,00 €
8.000,00
24 Puntatrice a Colonna
1042016
ARO
1
€
750,00 €
750,00
25 Puntatrice a Colonna
113140
ARO
1
€
750,00 €
750,00
26 Puntatrice a Colonna
ZPE-25
190
1981
ELFIN
1
€
750,00 €
750,00
27 Puntatrice a Colonna
ZPE-25
207
1981
ELFIN
1
€
750,00 €
750,00
133 Puntatrice a Colonna
TES 185
113235
ARO
1
€
850,00 €
850,00
9113058
ARO
1
€
1.000,00 €
1.000,00
FASA
1
€
1.000,00 €
1.000,00
ARO
1
€
1.000,00 €
1.000,00
21 Puntatrice Multipla
22 Puntatrice Multipla
/
/
/
23 Puntatrice Multipla
28 Puntatrice Pensile
S 2151
982011B037
1998
ARO
1
€
280,00 €
280,00
29 Puntatrice Pensile
S 2151
0123111B039
2001
ARO
1
€
380,00 €
380,00
30 Puntatrice Pensile
S 2151
9608AB008
1996
ARO
1
€
200,00 €
200,00
31 Puntatrice Pensile
S 2151
012111B037
ARO
1
€
320,00 €
320,00
32 Puntatrice Pensile
SB 4312
1022044
ARO
1
€
150,00 €
150,00
33 Puntatrice Pensile
247/B
ARO
1
€
250,00 €
250,00
34 Puntatrice Pensile
S 2151
9744111B049
1997
ARO
1
€
280,00 €
280,00
35 Puntatrice Pensile
D 2151T
8062508
1980
ARO
1
€
150,00 €
150,00
36 Puntatrice Pensile
D 2151 A
9072255
ARO
1
€
150,00 €
150,00
37 Puntatrice Pensile
S 2151
9032651
ARO
1
€
200,00 €
200,00
1980
77
IA
Macchinario
Modello/Tipo
Matric.
Costruttore
Q.tà
S2151
9113017
ARO
1
€
150,00 €
150,00
Punzonatrice Arcade
Arcade 210
210/284
1996
AMADA
1
€
20.000,00 €
20.000,00
128 Punzonatrice Vipros
Vipros 258
25810008
1999
AMADA
1
€
14.000,00 €
14.000,00
44 Refrigerature Acqua
VWK 180/1
138097286
1983
HYFRA
1
€
150,00 €
150,00
DXB 080
051307 6002
1993
HIROSS
1
€
450,00 €
450,00
78 Reggettatrice
SS80
B2583907
1997
STRAPACK
1
€
1.200,00 €
1.200,00
79 Reggettatrice
SS80
9153915
1997
STRAPACK
1
€
1.200,00 €
1.200,00
152 Reggettatrice
TP 601D1
60101380
2006
TRANSPAK
1
€
2.000,00 €
2.000,00
154 Reggettatrice
TP 601D1
60702297
2007
EASYSTRAP
1
€
2.200,00 €
2.200,00
39 Saldatrice a filo continuo
SF 420
6234
Nuova Cetas
1
€
250,00 €
250,00
40 Saldatrice a filo continuo
SF 420
6233
Nuova Cetas
1
€
280,00 €
280,00
42 Saldatrice a filo continuo
SGLK 150
9961
1985
ARO
1
€
170,00 €
170,00
1987
ARO
1
€
180,00 €
180,00
ELTO
1
€
300,00 €
300,00
MIGATRONIC
1
€
220,00 €
220,00
38 Puntatrice Pensile
5
96 Refrigerature aria
43 Saldatrice a filo continuo
Anno
Cst unitario
Stima totale
51 Saldatrice a filo continuo
LION 340
54 Saldatrice a filo continuo
AUTOMIG 250X
91 Saldatrice a filo continuo
PRATIC 254
TL-63-1599
FRO
1
€
220,00 €
220,00
92 Saldatrice a filo continuo
PRATIC 254
TL-33-1560
FRO
1
€
220,00 €
220,00
93 Saldatrice a filo continuo
PRATIC 254
9797
1979
ARO
1
€
150,00 €
150,00
94 Compressore
GA45
ARP883570
1990
ATLAS
COPCO
1
€
1.500,00 €
1.500,00
131 Saldatrice a filo continuo
SV263
J343607
1999
CEMONT
1
€
300,00 €
300,00
81 Sega a nastro
SHARK 310
SXAX
3063
1992
MEP
1
€
800,00 €
800,00
137 Sega a nastro
SHARK 270
1343
2002
MEP
1
€
1.500,00 €
1.500,00
102 Transpallet elettrico
G10/16
7740
1996
LIFTER
1
€
750,00 €
750,00
117 Transpallet elettrico
TTE/ECO15
3283
1996
CML
1
€
700,00 €
700,00
118 Transpallet elettrico
G10/16
12286
1998
LIFTER
1
€
900,00 €
900,00
/
/
/
VARI
11
€
100,00 €
1.100,00
AUDAX
1
€
250,00 €
250,00
Transpallet manuali
47 Trapano a colonna
18.B
175798
78
IA
Macchinario
Modello/Tipo
Matric.
Anno
Costruttore
Q.tà
89 Trapano a colonna
BIMAK 25 TM
1487
1996
F.LLI Bianchini
1
€
300,00 €
300,00
135 Trapano a colonna
BIMAK 25 TM
3335
1997
F.LLI Bianchini
1
€
300,00 €
300,00
acc Gancio soll. Coils
500
1784
2003
CONTE
INDUSTRIE
1
€
600,00 €
600,00
2004
KONE
1
€
700,00 €
700,00
2004
CONTE
INDUSTRIE
1
€
600,00 €
600,00
acc Matrici
1996
Preslame
1
€
150,00 €
150,00
acc Matrici e punzoni
1996
Gennelli Allori
1
€
150,00 €
150,00
acc Matrici varie
1994
Maggiolini
lame
1
€
150,00 €
150,00
acc Matrici varie
1996
Maggiolini
lame
1
€
150,00 €
150,00
acc Matrici varie
1997
Tecnostramp
1
€
150,00 €
150,00
acc Pedane di carico
2009
TM Pedane
1
€
300,00 €
300,00
acc Punzoni e Matrici
2000
Gennelli Allori
1
€
150,00 €
150,00
acc Smerigliatrice
2002
1
€
50,00 €
50,00
1
€
1.500,00 €
1.500,00
1
€
200,00 €
200,00
€
400,00 €
400,00
€
323.350,00
acc Bilancia Carroponte
acc Gancio soll. Coils
6300 KG
500
1946
acc Stampi Vari
Carrello di filtrazione
n. 6 Pc e n. 5 Stampanti
totale
Fatt. 9496
24/06/98
1998
PALL Italia
Cst unitario
Stima totale
79
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