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pagamento effetti presentazioni ri.ba. invio fatture elettroniche verso
PAGAMENTO EFFETTI
PRESENTAZIONI RI.BA.
INVIO FATTURE ELETTRONICHE VERSO P.A.
Sommario
1. PAGAMENTO RI.BA……………………………………………………………………………………….2
2. PRESENTAZIONE RI.BA…………………………………………………………………………………8
3. INVIO FATTURE ELETTRONICHE VERSO PUBBLICA AMMINISTRAZIONE……………15
1
1. PAGAMENTO RI.BA.
Attraverso l’INBANK è possibile pagare le Ri.Ba. dei fornitori entro e non oltre la data di
scadenza dell’effetto:
- se il pagamento viene effettuato tramite postazione Inbank attiva (conto Credito Cooperativo
di Brescia), l’orario limite per l’invio dei pagamenti è fissato alle ore 14.00 del giorno di
scadenza;
- se inviato su conto di banca passiva (conto diverso da Credito Cooperativo di Brescia), il
pagamento dovrà essere inserito il giorno lavorativo precedente la scadenza dell’effetto.
Ecco i passaggi fondamentali per procedere:
A) Nella home page di Inbank selezionare dall’area “Pagamenti”, “Effetti-Elettronici” (per il
pagamento delle Riba pervenute automaticamente) (v. Fig. 1):
Fig. 1
2
A1) Selezionare innanzitutto il “conto ordinante” (conto di addebito del pagamento).
ATTENZIONE: se si vuole pagare gli effetti domiciliati su un’altra banca, cambiare
sempre e solo il campo “conto ordinante” (in automatico verrà variato anche il campo
“Banca domiciliataria”). Per sicurezza, verifica sempre che l’ABI del conto ordinante
sia uguale a quello del campo “Banca domiciliataria” (v. Fig. 2).
Cliccare successivamente su “cerca”:
Fig. 2
A2) Sempre nella stessa maschera, sarà possibile selezionare, per ogni riba, l’intenzione di
pagare, rifiutare o eliminare l’effetto: come descritto nella figura 3 per pagare le ri.ba. inserire
il pallino in corrispondenza della colonna col simbolo
in corrispondenza della colonna col simbolo
pallino sotto la colonna col simbolo
(paga), per rifiutarla inserire il pallino
(rifiuta), per eliminarla selezionare invece il
(elimina).
Fig. 3
3
A3) Una volta selezionata l’azione da effettuare per ogni singola ri.ba., sarà necessario
confermare la scelta tramite il pulsante “conferma esecuzione” (v. fig. 4)
Fig. 4
A4) Viene presentata quindi la schermata riepilogativa delle riba selezionate (v. Fig. 5): cliccare
su “Invia” per inviare la distinta di pagamento alla banca o “sospendi” per sospenderla.
Fig. 5
Rientrando nella funzione non si troveranno più le riba esitate ma sarà possibile consultarle (da
subito) nello “Storico - Pagamenti” (con stato Richiesto se in arrivo presso la banca
destinataria, Acquisito se arrivate alla banca destinataria).
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FUNZIONE “EFFETTI CARTACEI”
B1) Per accedere alla funzione, è necessario cliccare sul menù “Gestione Disposizioni” presente
nel menù di sinistra:
Cliccare successivamente su “Crea distinta” e selezionare “pagamento effetti”
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Selezionare il conto corrente che si vuole utilizzare per il pagamento dell’effetto e cliccare sulla
voce “Aggiungi Pagamento effetti”.
Procedere con la compilazione dei dati identificativi dell’effetto che si desidera pagare
Cliccare su “aggiungi nuova disposizione” per inserirne un’altra o su “fine inserimento” per
concludere l’inserimento.
Dopo aver cliccato su “fine inserimento”, comparirà la schermata con il riepilogo della distinta,
cliccare su “invia” per inviare la disposizione.
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Una volta inviata la disposizione, sarà possibile consultare da subito nello “Storico Pagamenti” il
relativo stato: “Richiesto” se in arrivo presso la banca destinataria e “Acquisito” se giunta alla
banca destinataria.
N.B. Consigliamo per qualsiasi disposizione, riba, bonifico, F24, l’immediata consultazione
nello storico dopo l’invio, per assicurarsi che effettivamente sia stato inviato e, eventualmente,
per effettuarne la stampa dal dettaglio (il simbolo “+” presente a fine riga permette la
consultazione dettagliata della disposizione).
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2. PRESENTAZIONE RI.BA.
Attraverso l’inbank è possibile presentare distinte riba SBF (ricevute bancarie da emettere verso
i propri clienti) sia inserendole manualmente, sia importandole da un file, solitamente generato
dal proprio programma di contabilità. Quest’ultima soluzione è chiaramente più veloce e meno
laboriosa, in quanto tutti i dati vengono recepiti dal file che si sta importando.
Per effettuare una presentazione Ri.Ba. è necessario
Disposizioni” presente nel menù di sinistra dell’Inbank:
utilizzare
la
funzione
“Gestione
A questo punto è possibile creare manualmente una distinta di incasso Ri.ba. (A) oppure
importarla da un file generato dal proprio programma di contabilità (B):
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A) Creazione manuale di una distinta di incasso Ri.Ba.:
Dopo aver cliccato su “Crea Distinta”, selezionare la voce “Ri.Ba.” nella sezione “Incassi”:
Selezionare il conto di accredito sul quale si vuole effettuare la presentazione e cliccare sulla
voce “Aggiungi Ri.Ba.”:
Nota bene!
La gestione del portafoglio è diversa per ogni banca (possono esistere conti differenti dal conto corrente).
Se non sei sicuro di quale conto usare, chiama la filiale della banca che hai selezionato, potrà darti delucidazioni.
9
Inserire i dati della Ri.ba. (i campi in grassetto sono obbligatori).
Quando è tutto compilato cliccare sul tasto “Aggiungi nuova disposizione” (se si vuole
aggiungere un’altra Ri.Ba. all’interno della stessa distinta) oppure su “Fine inserimento” (se non
si hanno più disposizioni da inserire).
Una volta cliccato su “Fine inserimento”, vengono riepilogate le disposizioni inserite con
l’importo totale della distinta.
E’ possibile modificare la singola Ri.Ba. cliccando sull’icona
cliccando sull’icona
“Modifica”, oppure eliminarla
”Elimina”.
Per inviare la disposizione cliccare sulla voce “INVIA”, verrà richiesto l’inserimento dello
strumento di sicurezza per effettuare le disposizioni (c.d. TOKEN).
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Consigliamo sempre la consultazione dello storico al fine di avere conferma dell’effettiva
spedizione e per visualizzarne lo stato di avanzamento (RICHIESTO, disposizione appena
inviata ed in arrivo alla banca – ACQUISITO, disposizione arrivata alla banca destinataria).
B)
Importazione di un file generato dal gestionale esterno:
Selezionare “Importa distinta” nella schermata principale del menù “Gestione disposizioni”:
Selezionare la voce “Ri.Ba.” nella sezione “Incassi”:
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Selezionare il conto di accredito sul quale si vuole effettuare la presentazione e cliccare sulla
voce “Scegli file” per selezionare il file da importare. Cliccare successivamente sulla voce
“Importa” per importarlo.
A questo punto viene riepilogato il totale della distinta importata e l’esito dell’importazione; in
caso di errori è possibile correggere manualmente la distinta o la singola Ri.Ba., cliccando
sull’’icona “LISTA DISTINTE”.
Cliccare successivamente sul simbolo
per visualizzare le Ri.Ba. con errori e correggerle
12
Le Ri.Ba. in errore vengono segnalate con l’icona
. Per visualizzare il motivo dell’errore e
modificare la disposizione, cliccare sul simbolo
:
Una volta corretto l’errore, cliccare sulla voce “Correggi disposizione” per tornare al riepilogo
della distinta.
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Se non vi sono più errori, è possibile inviare la distinta cliccando sulla voce “INVIA”; verrà
richiesto l’inserimento dello strumento di sicurezza per effettuare le disposizioni (c.d. TOKEN).
Nota bene: per sospendere momentaneamente la distinta, selezionare “Sospendi”; sarà
possibile ritrovarla in un secondo momento nel menù “Storico”, all’interno della voce “Sospesi”.
Consigliamo sempre la consultazione dello storico al fine di avere conferma dell’effettiva
spedizione e per visualizzarne lo stato di avanzamento (RICHIESTO, disposizione appena inviata
ed in arrivo alla banca – ACQUISITO, disposizione arrivata alla banca destinataria).
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3. INVIO FATTURE ELETTRONICHE VERSO LA
PUBBLICA AMMINITRAZIONE
Premessa
La funzione “Fatture P.A.” disponibile su Inbank permette alle aziende che prestano servizi o
vendono beni alle Pubbliche Amministrazioni di adempiere all’obbligo di fatturazione elettronica
verso tali soggetti, così come previsto dalle Legge Finanziaria del 2008 e dai successivi
provvedimenti attuativi.
La nuova funzione permette all’azienda creditrice di interfacciarsi con il Sistema di Interscambio
(SdI), messo a disposizione dell’Agenzia delle Entrate, il cui compito è:

ricevere le fatture sotto forma di file con le caratteristiche idonee;

effettuare i controlli sui file ricevuti;

inoltrare le fatture alle Amministrazioni destinatarie.
Operazioni preliminari
L’invio della fattura avviene tramite l’importazione su Inbank di un file in formato XML,
generato dal programma gestionale dell’azienda creditrice, e trasmesso alle Pubbliche
Amministrazioni attraverso la rete CBI.
Il file da importare dovrà pertanto essere generato sulla base delle specifiche tecniche pubblicate
sul sito www.fatturapa.gov.it e dovrà essere firmato digitalmente, in quanto il modello
architetturale del Consorzio CBI prevede l’utilizzo obbligatorio della firma digitale.
Invio e gestione “Fattura P.A.” attraverso Inbank
Per importare in Inbank il file contenente le fatture da inviare alla Pubblica Amministrazione,
selezionare la funzione “Gestione Disposizioni” presente nel menù di sinistra dell’Inbank.
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Selezionare la voce “Invio flusso CBI/XML” nella schermata successiva.
Selezionare la voce “Fattura P.A.”
Selezionare il file contenente le fatture da importare in Inbank.
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Selezionare la funzione “importa”
Selezionare la voce “invia”
Selezionare la funzione “Storico” per accedere all’elenco dei documenti inviati o la funzione “Lista
Distinte” per importare un altro flusso di fatture.
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Una volta inviato il flusso, questo viene trasmesso al Sistema di Interscambio (SdI)
che effettua i controlli di idoneità sul file e, se corretto, lo inoltra alla Pubblica
Amministrazione destinataria.
E’ quindi sempre necessario verificare l’esito del flusso inviato alla P.A. selezionando nel
menù di sinistra la funzione “Esiti operazioni” e successivamente “Fatture PA”.
Impostare i filtri di visualizzazione e cliccare sul tasto “Cerca”.
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I messaggi di esito compaiono sotto la colonna “tipo”:
E possono assumere le seguenti valorizzazioni:

NS (notifica di scarto): messaggio che SdI invia al trasmittente nel caso in cui il file
inviato non abbia superato i controlli previsti, in quanto non formalmente corretto. In
questo caso la fattura non è stata trasmessa alla P.A., è necessario pertanto effettuare le
dovute correzioni al file e rispedirlo attraverso un nuovo flusso;

ricevuta di consegna: la fattura è stata consegnata da parte di SdI all’ufficio destinatario.
E’ necessario attendere l’esito da parte dell’ufficio destinatario stesso, di accettazione o
rifiuto della fattura;

notifica di mancata consegna: messaggio che il SdI invia al trasmittente per segnalare la
temporanea impossibilità di recapitare al destinatario il file FatturaPA;

esito di accettazione: l’ufficio destinatario della fattura elettronica ha accettato la fattura e
quindi seguirà il pagamento;

esito di rifiuto: l’ufficio destinatario della fattura elettronica non ha accettato la fattura e
quindi sarà necessario contattare il cliente destinatario per capire cosa è necessario fare;

notifica decorrenza termini: messaggio che il SdI invia nel caso in cui non abbia ricevuto
la notifica di esito entro il termine di 15 giorni dalla data della ricevuta di consegna;

attestazione di avvenuta trasmissione della fattura con impossibilità di recapito:
messaggio che il SdI invia al trasmittente nei casi di impossibilità di recapito del file
all’amministrazione destinataria per cause non imputabili al trasmittente (amministrazione
non individuabile all’interno dell’Indice delle Pubbliche Amministrazioni oppure problemi di
natura tecnica sul canale di trasmissione);
ATTENZIONE!!!
In caso di messaggio NS (Notifica di scarto) è possibile visualizzare il motivo dello scarto,
cliccando sul dettaglio (icona
):
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Successivamente, per verificare il motivo dello scarto, è necessario esportare l'esito in
formato XML, cliccando sul relativo pulsante. Nell'ultimo campo di questo file XML viene
riportata l’indicazione dell’errore. Di seguito un esempio:
<ListaErrori>
<Errore>
<Codice>00001</Codice>
<Descrizione>Nome file non valido: Nome file non valido
Per approfondimenti sugli esiti e sugli eventuali errori riscontrati è possibile consultare il sito
dedicato al seguente link: www.fatturapa.gov.it/export/fatturazione/it/b-3.htm
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