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L`Eni costretta a fermare i pozzi
VENERDÌ 1 APRILE 2016 www.lanuovatv.it Anno XI - N. 90 € 1,20 A Potenza e provincia in tandem con Il Mattino www.lanuovadelsud.it BASILICATA Redazione: Via della Tecnica, 18- Potenza - Tel. 0971.476552 - Fax 0971.903114 - E-mail: [email protected] - Direttore: Clemente Carlucci Pubblicità e amministrazione: Agebas Srl - Via della Tecnica, 18 - Potenza - Tel. 0971.594293 - Fax 0971.903114 - E-mail: [email protected] 60401 > 9 771721 248002 Sporchi come il petrolio Il procuratore antimafia: “Basilicata avvelenata per risparmiare 60 milioni” A PAGINA 3 La ministra Guidi travolta dall’inchiesta: costretta a dimettersi ALLE PAGINE 4 E 5 Vicino, la “comandante” di voti e lavoro. “Se non assumi 2-3 persone niente autorizzazioni” I sigilli apposti dai carabinieri del Noe al Centro Olio di Viggiano. DA PAG. 2 A PAG. 13 Maxi-inchiesta sull’oro nero in Basilicata, sei arresti e 60 indagati in due distinti filoni sul centro olio di Viggiano e i lavori per il progetto Tempa Rossa di Corleto Terremoto politico-imprenditoriale Inquinamento, clientelismo, affari illeciti e familismo: c’è di tutto nelle migliaia di pagine dell’indagine della Dda di Potenza. Le ipotesi: traffico illecito di rifiuti verso Tecnoparco e l’emendamento “Sblocca Taranto” La replica della multinazionale: “Massima collaborazione con la magistratura” L’Eni costretta a fermare i pozzi I Noe all’alba al Cova di Viggiano: sequestrate due vasche della linea 560 La talpa dei Pittella e i figli di... Il governatore e l’eurodeputato avvisati dell’indagine. I due Robortella indagati insieme al figlio dell’ex sindaco Vicino per i fondi alla Outsourcing ALLE PAGG. 5 E 8 Le conversazioni tra i dirigenti Eni sulle emissioni oltre i limiti “Basta con questi superamenti... mamma mia”. “Ci inventiamo una motivazione” “Il problema è che l’azienda si deve porre realmente delle domande, se continuando a fare come sta facendo..se ne vale la pena o no” ALLE PAGINE 6 E 7 2 _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Venerdì 1 aprile 2016 SPORCO PETROLIO di FABRIZIO DI VITO POTENZA - Un vero e proprio terremoto giudiziario sconquassa la gestione del petrolio in Basilicata e porta alla luce un sistema di business illeciti, tra traffici illeciti di rifiuti, omessi controlli, favori a ditte amiche in cambio di assunzioni e manovre politiche che arrivano a toccare le stanze che contano, ovvero quelle del governo, e addirittura a provocare le dimissioni del ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi. Sono ben 60 le persone indagate nell’ambito dei due filoni della maxiinchiesta della dda potentina sulle attività connesse alle estrazioni petrolifere. Ieri mattina, carabinieri e polizia hanno eseguito diverse misure cautelari. Per quanto riguarda il presunto traffico illecito di rifiuti dal centro oli di Viggiano all’impianto Tecnoparco di Pisticci sono cinque le persone finite agli arresti domiciliari, tra responsabili e dipendenti Eni. Si tratta di Roberta Angelini (Responsabile Unità Sicurezza, Salute e Ambiente del Distretto Meridionale Eni di Viggiano), Vincenzo Lisandrelli (coordinatore del settore Ambiente), Antonio Cirelli, Luca Bagatti e Nicola Allegro (dipendenti Eni nel comparto ambientale). Per l’ex dirigente dell’Ufficio Compatibilità Ambientale della Regione Basilicata, Salvatore Lambiase, è invece scattato il divieto di dimora a Potenza. Le indagini, coordinate dai pm Laura Triassi, Francesco Basentini ed Elisabetta Pugliese (sostituto procuratore della dna), hanno portato alla luce un illecito smaltimento dei rifiuti derivanti dalle Un momento della conferenza stampa di ieri e il Centro Oli di Viggiano. Sotto Tecnoparco Per il cane a sei zampe ipotizzato il traffico illecito di rifiuti verso Tecnoparco. Sull’altro versante Inquinamento, clientelismo, Maxi-inchiesta sul petrolio in Basilicata, sei arresti e 60 indagati in due distinti I nomi di tutte le persone coinvolte nel filone Eni-Tecnoparco attività estrattive e trasportati verso l’impianto Tecnoparco di Pisticci. Rifiuti che venivano caratterizzati con codici fasulli con l’obiettivo di risparmiare milioni e milioni di euro sui costi di smaltimento. Gli inquirenti hanno calcolato un risparmio per Eni di circa 60 milioni di euro all’anno. La parte restante di reflui, invece, veniva reimmessa nel terreno tramite il pozzo di reiniezione “Costa Molina 2”, la cui Aia (autorizzazione integrata ambientale) risultava irregolare. All’interno delle vasche dell’impianto del cane a sei zampe veniva effettuata una miscelazione non autorizzata tra acque di strato e reflui. Per quanto riguarda le emissioni in atmosfera, invece, i responsabili dell’Eni avrebbero nascosto le cause delle anomalie che provocavano di volta in volta gli sforamenti. Il gip Petrocelli, su richiesta del- l. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. 26. 27. 28. 29. 30. 31. 32. 33. 34. 35. 36. 37. GHELLER Ruggero nato a Erba (CO) ANGELINI Roberta (*) nata a Ancona LISANDRELLI Vincenzo (*) nato a Civitavecchia CIRELLI Antonio (*) nato a Viggiano (PZ) ALLEGRO Nicola (*) nato a Pisa BAGATTI Luca (*) nato a Chiavari BIANCHINI Alfonso nato a Bella (PZ) TROVATO Enrico nato a Roma GENTILE Flavio Salvatore nato a Mazzarino (CL) MONFREDINI Claudia nata a San Giovanni in Persiceto GIORGIO Egidio nato a Corleto Perticara DELL'ACQUA Franco nato a Affolte1T(Svizzera) LAMBIASE Salvatore (**) nato a Ottaviano (NA) SANTORO Domenico Antonio nato a Potenza VITA Raffaele Sebastiano nato a Satriano di Lucania (PZ) SCHIASSI Aldo nato a Castel Campagno (CE) BOVE Bruno nato a Liegi (Belgio) MASOTTI Rocco nato a Pietragalla (PZ) AVERSA Rocco Antonio nato a Catanzaro MAZZOTTA Salvatore nato a Catanzaro CURCIO Antonio nato a Nicastro (CZ) MUNARI Emilio nato a Genova ROBELLO Massimo nato a Genova FUMAGALLI Silvio nato a Genova SAVINO Nicola nato a San Mauro Forte (MT) SCARCELLI Domenico nato a Foggia CRISCUOLO Giuseppe nata a Polla (SA) CRISCUOLO Carmela nata a Polla (SA) CARLUCCI Teresa nata a Potenza DE CRISTOFARO Francesco nato a Motta Montecorvino (FG) DE CRISTOFARO Giovanni nato a Foggia FRAGOMENI Giuseppe nato a Bianco (RC) BERTUCCI Maria Rosa nata a Simbario (VV) MORISE Vincenzo nato a Cirò Marina (KR) FORINA Italo nato a Canosa di Puglia (BA) CARDUCCI Longino nato a Offida (AP) LATINI Fausto nato a Jesi (AN) (* ARRESTI DOMICILIARI | (**) DIVIETO DI DIMORA A POTENZA la Procura, ha disposto anche il sequestro preventivo di alcune vasche asservite alla linea 560 del Cova di Viggiano e dell’impianto di trattamento e smaltimento Tecnoparco di Pisticci, noncè del pozzo di reiniezione Costa Molina 2, gestito dall’Eni in territorio di Montemurro. Una serie di provvedimenti che mettono a ri- residente a Milano residente a Ortona (CH) residente a Civitavecchia residente a Viggiano (PZ) residente a Castiglione della Pescaia (GR) residente a Levante (GE) residente a Muro Lucano (PZ) residente a Cava Manara (PV) residente Mazzarino (CL) residente a Creavlcore ( BO) residente a Potenza residente a Matera residente a Sasso di Castalda (PZ) residente a Potenza residente a Satriano di Lucania (PZ) residente a Sapri (SA) residente a Potenza residente a Pietragalla (PZ) residente a Lamezia Terme (CZ) residente a Montepaone (CZ) residente a Lamezia Terme (CZ) residente a Genova residente a Genova residente a Genova residente a Matera residente a Matera residente a Polla (SA) residente a Viggiano (PZ) residente a Sarconi (PZ) residente a Lucera (FG) residente a Lucera (FG) residente a Reggio Calabria residente a Simbario (VV) residente a Cirò Marina (KR) residente a Canosa di Puglia (BA) residente a Offida (AP) residente a Jesi (AN) schio la regolare prosecuzione delle attività estrattive. Per il filone Eni-Tecnoparco sono 37 le persone indagate. Le restanti 23, invece, sono coinvolte nel secondo filone d’inchiesta, quello relativo agli illeciti commessi durante l’esecuzione di lavori e delle opere relative al centro oli di Corleto Perticara della Total. _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Venerdì 1 aprile 2016 3 SPORCO PETROLIO Il commento del procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti “E’ criminalità organizzata ambientale, hanno avvelenato la Basilicata per risparmiare 60 milioni di euro all’anno” Il Procuratore nazionale antimafia, Roberti POTENZA - “In questo caso è davvero riduttivo parlare di ecomafie. Qui i mafiosi non ci sono, non c’è la mafia, non c’è la ’ndrangheta, non ci sono i Basilischi, ma si tratta comunque di criminalità organizzata ambientale su base imprenditoriale. Sono veri e propri delitti di impresa”. Non ha usato giri di parole il Procuratore Nazionale Antimafia, Franco Roberti, per evidenziare la portata dell’inchiesta che ha portato alla luce tutto il “E’ riduttivo parlare di ecomafia, sono veri e propri delitti di impresa. Nessuno pensi alla giustizia ad orologeria in vista del referendum, le richieste cautelari risalgono a nove mesi fa” malcostume e il malaffare legato alla gestione della risorsa petrolio in Basilicata. Roberti ha partecipato ieri mattina alla conferenza stampa durante la quale sono stati illustrati i dettagli dell’operazione che ha por- tato ai domiciliari responsabili e dipendenti dell’Eni con l’accusa di traffico illecito di rifiuti: “Innanzitutto – ha esordito il Procuratore della Dna – voglio fare i complimenti per questo lavoro fatto per la dda da ca- coinvolto il compagno del ministro Federica Guidi che ieri sera ha rassegnato le dimissioni affari illeciti e familismo filoni sul centro oli di Viggiano e i lavori per il progetto Tempa Rossa di Corleto Per l’ex sindaco di Corleto, Rosaria Vicino, sono scattati gli arresti domiciliari, mentre per l’allora suo vice, Giambattista Genovese, è scattato il divieto di dimora. L’ex primo cittadino, secondo gli inquirenti, avrebbe adottato un protocollo operativo di assoluta prevaricazione nei confronti delle imprese interessate ad ottenere l’aggiudicazione dei lavori per la realizzazione del Centro Oli. In relazione a questo filone di indagine coinvolti anche gli imprenditori Lorenzo Marsilio e Vincenzo Clemente per i quali è stata applicata la misura interdittiva della sospensione dall’esercizio dell’attività imprenditoriale. Tra gli indagati anche Gianluca Gemelli, compagno del ministro Guidi. L’emendamento alla Legge di Stabilità approvato all’ultimo momento nel dicembre del 2014, con il quale si dava il via libera al progetto di estrazione petrolifera Tempa Rossa, favoriva infatti proprio le aziende del fidanzato del ministro, pronte ad aggiudicarsi sub appalti per 2,5 milioni di euro. E i due ne parlano in una intercettazione telefonica. I dettagli dell’operazione sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa alla presenza, tra gli altri, del Procuratore Capo di Potenza, Luigi Gay, I nomi di tutte le persone coinvolte nel filone Corleto-Tempa Rossa 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22 23. (*) VICINO Rosaria (*) nata a Corleto Perticara (PZ) residente a Corleto Perticara (PZ) CRISCUOLO Pasquale nato a Polla (Sa) residente aViaggiano (PZ) FIORE Gerardo Lucio Salvataore nato a Potenza residente a Corleto Perticara (PZ) AUGUSTO Palma nata a Salerno domiciliata a Livorno CARONE Rocco nato a Polla (Sa) residente a Corleto Perticara CARUSO Rocco nato a Pisticci (Mt) residente a Pisticci (Mt) CASTELLANO Rocco Vincenzo nato a Salandra (Mt) residente in Ferrandina (Mt) CLEMENTE Vincenzo (***) nato ad Altamura (BA) residente a San Giorgio Lucano DE BONA Franca nata a Corleto Perticara (PZ) residente a Corleto Perticara (PZ) CAROLIS Antonia Maria nata a Laurenzana (PZ) residente a Laurenzana (PZ) DONNOLI Carmelo nato a Corleto Perticara domiciliato a Corleto Perticara (PZ) GABRIELE Francesco nato a Cosenza residente a Nova Siri (Mt) GENOVESE Giambattista (**) nato a Corleto Perticara (PZ) residente a Corleto Perticara (PZ) LIBONATI Gerardo Antonio nato a Potenza residente a Anzi (PZ) MARSILIO Lorenzo Felice Rocco (***) nato a Ferrandina (Mt) residente a Matera PAGANO Giovanni Rosario nato a Corleto Perticara (Pz) residente a Corleto Perticara (Pz) PANDOLFO Antonio nato a Potenza residente a Gallicchio (PZ) PIROZZI Nicola nato a Giuliano in Campania (Na) residente a Potenza ROBORTELLA Pasquale nato a Viggiano (PZ) residente a San Martino D'Agri (PZ) ROBORTELLA Vincenzo nato a Marsicovetere (PZ) residente a San Martino d'Agri (PZ) VICINO Luca Rocco nato a Corleto Perticara (PZ) residente a Corleto Perticara (PZ) VITOLO Francesca nata a Polla (Sa) residente a Polla (Sa) GEMELLI Gianluca nato ad Augusta (Sr) residente ad Augusta (Sr) ARRESTI DOMICILIARI | (**) DIVIETO DI DIMORA A POTENZA | (***) SOSPENSIONE ATTIVITA’ IMPRENDITORIALE Il sito di Tempa Rossa L’esponente del governo Renzi fa un passo indietro dopo la conversazione con il compagno sull’emendamento che lo favoriva rabinieri e polizia. Abbiamo sostenuto fortemente questa indagine, così come tutte quelle che riguardano reati ambientali”. Il Procuratore Roberti è poi entrato nel dettaglio dell’inchiesta, a partire dallo smaltimento illecito di rifiuti da parte dell’Eni: “Spiace rilevare che per risparmiare fior di quattrini ci si riduca ad avvelenare il territorio”. Sul filone Corleto-Tempa Rossa ha poi aggiunto: “Anche in un piccolo Comune si può generare la criminalità dei colletti bianchi e l’interesse illecito per favorire imprese amiche ed esponenti politici. Viene fuori un diffuso malcostume e un’organizzazione sistematica finalizzata a raggiungere profitti personali. Quando si sviluppano fenomeni del genere, il terreno diventa fertile “Anche in un piccolo Comune si può generare la criminalità dei colletti bianchi e i relativi interessi illeciti” anche per le infiltrazioni criminali”. In chiusura del suo intervento, il Procuratore della Dna ha voluto fare una importante precisazione in relazione all’imminente referendum contro le trivelle in mare: “Nessuno pensi alla giustizia ad orologeria. Le richieste cautelari risalgono a metà dello scorso anno, ovvero in un tempo non sospetto”. (F.D.V.) del Procuratore Nazionale Antimafia, Franco Roberti, dei pm Laura Triassi e Francesco Basentini, del sostituto procuratore della dna, Elisabetta Pugliese, del comandante dei carabinieri del Noe, Luigi Vaglio e del generale dei carabinieri del Noe, Sergio Pascale. 4 _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Venerdì 1 aprile 2016 SPORCO PETROLIO Il riferimento è allo Sblocca Italia e alla norma per realizzare le opere lungo l’asse Tempa Rossa-Taranto. E per l’indagato Gemelli La Guidi al compagno: “L’emendamen Il terremoto politico fa vacillare il governo Renzi. Il ministro allo Sviluppo economico si dimette. Nella POTENZA- C’è anche lo Sblocca Italia nell’inchiesta della procura di Potenza. E arriva fino ai giorni caldi dell’approvazione del discusso decreto con il quale il governo Renzi ha voluto facilitare i procedimenti per le estrazioni petrolifere. A essere indagato è Gianluca Gemelli, compagno della ministra allo Sviluppo economico Federica Guidi. Per Gemelli (per il quale è stata rigettata la richiesta di misura cautelare) l’accusa è di traffico di influenze illecite perché “sfruttando la relazione di convivenza che aveva col ministro allo Sviluppo economico - si legge nel capo d’imputazione contenuto nell’ordinanza di misure cautelari - indebitamente si faceva promettere e quindi otteneva da Giuseppe Cobianchi, dirigente della Total» le qualifiche necessarie per entrare nella «bidder list delle società di ingegneria» della multinazionale francese, e «partecipare alle gare di progettazione ed Renzi e il ministro Guidi e sotto Gianluca Gemelli esecuzione dei lavori per l’impianto estrattivo di Tempa Rossa». Gemelli è infatti titolare della società I.T.S. e della società di progettazione Ponterosso Engineering Srl. E la sua “intercessione” viene indicata dagli inquirenti come la “strada ge- mellica”, vale a dire un modo per arrivare al risultato tanto agognato. Ovvero la realizzazione delle opere necessarie lungo l’asse Tempa Rossa-Taranto. L’INTERCETTAZIONE L’intercettazione che chiama in causa direttamente la ministra Guidi è quella del 5 novembre 2014. Nel corso della conversazione Gemelli apprende infatti dal ministro che sarebbe stato reinserito nella legge di stabilità un emendamento (corrispondente a quello che nell’originario testo dello Sblocca Italia era “volto a inserire le opere relative al trasporto e allo stoccaggio di idrocarburi” già inserito nel testo originario dello Sblocca Italia e bocciato alle ore 5 del 17 ottobre 2014) che sarebbe stato di estremo interesse per la Total soprattutto in relazione al proget- to Tempa Rossa. Dice la Guidi, «...e poi dovremmo riuscire a mettere dentro al Senato se... è d’accordo anche Mariaelena (il ministro Boschi, specificano gli investigatori) quell’emendamento che mi hanno fatto uscire quella notte, alle quattro di notte...! Rimetterlo dentro alla legge... con l’emendamento alla legge di stabilità e a questo punto se riusciamo a sbloccare anche Tempa Rossa...ehm...dall’altra parte si muove tutto!”. E alla domanda di Gemelli se la cosa riguardasse pure i propri amici della Total, clienti di Tecnimont, la Guidi replicava: “eh, certo, capito?.... certo (…) … te l’ho detto per quello!”). Toni diversi sulle home page dei media nazionali POTENZA - La giornata sui media nazionali si era aperta con le notizie dell’infermiera di Piombino accusata dell’omicidio di 13 pazienti e dell’ormai famoso attico del cardinale Bertone con l’inchiesta avviata dal Vaticano. Poi d’un colpo le notizie degli arresti legati al petrolio lucano da piccoli lanci hanno preso sempre più piede man mano che si sfogliavano le carte e che venivano fuori nomi importanti, primo tra tutti quello del ministro Federica Guidi. Apertura obbligata I media nazionali aprono sull’infermiera presunta killer e sul cardinale Bertone, poi però cambia tutto La notizia deflagra lentamente sul web Alcune home page dei quotidiani nazionali un po’ per tutti i siti web dei quotidiani nazionali soprattutto nel momento in cui la titolare del dicastero dello Sviluppo Economico ha annunciato le sue dimissioni per “opportunità politica”. Titoli “scolastici” sulle testate nazionali fatta eccezione per “Libero” che chiede le dimissioni del Governo. Titolo garantista da parte de L’Unità.tv che titola “presunti favori al compagno, la ministra Guidi si dimette”. Imperterrito solo l’Espresso ha conntinuato ad aprire con il “caso Bertone”. _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Venerdì 1 aprile 2016 5 SPORCO PETROLIO la “riconoscenza” della società francese Total to passerà” conversazione citata anche la Boschi PARTE LA TELEFONATA ALLA TOTAL Subito dopo aver parlato con la Guidi – è scritto ancora nell’ordinanza – Gemelli riferiva al dirigente della Total, Cobianchi, la notizia della volontà del governo di inserire nella legge di stabilità l’emendamento che avrebbe sbloccato Tempa Rossa. “...la chiamo per darle una buona notizia...ehm...si ricorda che tempo fa c’è stato casino...che avevano ritirato un emendamento...ragion per cui c’erano di nuovo problemi su Tempa Rossa...pare che oggi riescano ad inserirlo nuovamente al Senato...ragione per cui...se passa...e pare che ci sia l’accordo con Boschi e compagni...è tutto sbloccato...”). L’SMS E siamo al 13 dicembre 2014. In un sms Gemelli comunica a Cobianchi l’avvenuto inserimento dell’emendamento utile al progetto “Tempa Rossa” nella legge di stabilità. Questo il testo: “Buonasera dott. Cobianchi, le confermo che Tempa Rossa è stata definitivamente inserita come emendamento del governo nella legge di stabilità. Buon we Gianluca”. “La ringrazio della buona notizia. La chiamo in settimana. Buona serata” è la risposta di Cobianchi” che poi inoltra il contenuto dell’sms di Gemelli all’amministratore delegato della Total. DIMISSIONI L’intercettazione che coinvolge la ministra Guidi innesca un vero e proprio terremoto politico con le opposizioni che attaccano frontalmente anche il premier Renzi. E ieri sera ecco arrivare le dimissioni.“Caro Matteo - scrive la Guidi nella lettera inviata al presidente del Consiglio, Renzi - sono assolutamente certa della mia buona fede e della correttezza del mio opera- to. Credo tuttavia necessario, per una questione di opportunità politica, rassegnare le mie dimissioni da incarico di ministro. Sono stati due anni di splendido lavoro insieme. Continuerò come cittadina e come imprenditrice a lavorare per il bene del nostro meraviglioso Paese”. Secondo fonti della maggioranza Renzi avrebbe però definito come “indifendibile” la Guidi. “È gravissimo che Federica non ci avesse detto chi fosse e che cosa facesse il fidanzato”, avrebbe detto il premier. Il ministro Federica Guidi e il governatore Marcello Pittella nel corso del tavolo tecnico sul petrolio svoltosi a Potenza “Lui tramite il fratello che è al Parlamento europeo, eccetera, ha dei contatti fortissimi con Renzi” La talpa che avvisò i Pittella dell’indagine e l’incontro tra il governatore e Gemelli POTENZA- Tra i tanti colloqui e incontri del compagno del ministro Guidi ci sono anche riferimenti al governatore lucano Marcello Pittella e al fratello europarlamentare Gianni (che non figurano tra gli indagati). Gemelli incontra infatti il presidente della giunta regionale - è scritto nell’ordinanza - il 20 ottobre 2014. Due giorni dopo è negli uffici della Total a Roma e l’esito di quest’ultimo incontro il compagno del ministro allo Sviluppo economico lo riferisce al dirigente della Total, Cobianchi, nel corso di una conversazione intercettata il giorno successivo. Gemelli sottolinea la cordialità e la disponibilità ricevuta dai dirigenti Total e, nel prosieguo della telefonata, gli chiede se le autorizzazioni che interessavano alla Total rientravano o meno nello Sblocca Italia, evidenziando come in quest’ultimo caso non vi sarebbero stati grossi problemi, cosa che invece si sarebbe potuta verificare nel caso contrario: “No è andato tutto benissimo. La chiamavo proprio per questo, per dirle che è andata bene, per ringraziarla. Le volevo dire per lo Sblocca Italia voi le richieste le avevate fatte prima o dopo i Un’altra foto dell’incontro in Basilicata tra il ministro per lo Sviluppo Economico e il presidente della Regione due anni rispetto a due an- lora partite direttamente to dell’incontro avuto con ni fa? Perché la cosa im- con il ministero altri- Pittella il martedì preceportante sarà questa per menti c’è un iter un po- dente -: “questo me lo ha i prossimi progetti... (…) chettino più incasina- comunicato il pre... perché erano licenze che voi ave- to...”. E alla risposta di Co- martedì ho dovuto fare vate da una scaptempo oppata dalle “Sono andato a Potenza per pure erano vostri parabbastanza incontrarlo e lui mi ha fatto tutta una ti” (…), recenti? panoramica di tutte ste cose qua... “sono anPerché so dato a Po(...) perché fra voi e l’Eni che che per tenza per quelle oltre raddoppia, la Shell mi sembra che sia incontrari due anni lo e lui mi anche con voi e su altri progetti” la Regione ha fatto è riuscita tutta una ad avere la cosa che devo- bianchi (“e credo che sia- panoramica di tutte ste cono... ci deve esser il pare- no precedenti...”), Gemel- se qua, che tra parentesi re della Regione. Cioè se li esclama “o mamma cioè...ci dovrebbe essere è una richiesta fatta entro mia! (ride ndr)”, aggiun- l’ira di Dio di investimeni due anni dalla legge e al- gendo ancora - a proposi- ti da quello che mi ha det- to lui...perché fra voi e l’Eni che raddoppia, la Shell mi sembra che sia anche con voi e su altri progetti, « qua - dice - stiamo facendo, stiamo rilanciando la nostra regione»; dico «guarda non ti preoccupare perché tanto non inquina...» (ride, viene evidenziato nell’ordinanza). Nel prosieguo della conversazione - è scritto ancora nell’ordinanza - Gemelli si sofferma sul ruolo politico assunto da Pittella e sui contatti “forti” che il fratello europarlamentare ha con l’attuale premier Renzi: “Ma lui tramite il fratello che è al Parlamento europeo, eccetera, ha dei contatti fortissimi con Renzi e quindi riesce a bloccare cose che ...(ride, ndr)... che altri non ci arriverebbero, ma comunque...!” Un cenno ai due fratelli Pittella, Gemelli lo avrebbe fatto, a distanza di qualche tempo, anche insieme alla propria compagna, il ministro Guidi, “allorché i due - scrive il giudice Petrocelli - avevano appreso da terze fonti la notizia delle indagini in corso da parte della procura che potevano in qualche modo interessare pure Gemelli proprio in relazione ai lavori da costui ottenuti in Basilicata”. 6 _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Venerdì 1 aprile 2016 SPORCO PETROLIO L’ex sindaco di Corleto (ai domiciliari) e gli appalti del Centro Oli: “Se non assumi 2-3 persone non esce una carta, nessuna autorizzazione” La ”comandante” di voti e lavoro Posti distribuiti tra le aziende del petrolio in cambio di consenso elettorale: il ruolo centrale della Vicino CORLETO PERTICARA I posti di lavoro ottenuti e “distribuiti” attraverso le holding del petrolio offrivano un alto indice di consenso sul suo elettorato. E ciò le permetteva di controllare il suo territorio, condizionandone ogni forma di scelta. E’ un ruolo centrale quello della “sindachessa” o la “comandante” (come la definiva il suo mentore politico, De Filippo) nell’ambito del filone che riguarda l’affidamento di appalti e lavori per la realizzazione del Centro Oli di Tempa Rossa, per il quale le ipotesi riguardano corruzione, concussione ed assunzioni clientelari. Un articolato indiziario in ordine ad influenze e condizionamenti illeciti che – secondo l’ipotesi investigativa – Rosaria Vicino (da ieri ai domiciliari) – avrebbe posto in essere sulle attività e sui lavori di realizzazione per l’infrastrutturazione del giacimento della Total. Interlocutori della Vicino – tre mandati da sindaco intervallati da un periodo di pausa imposto per legge – risultano essere alcuni dirigenti della Total. L’ingegner Giuseppe Cobianchi in particolare, responsabile presso il centro di estrazione. E’ con lui che si concentrano le conversazioni sulle persone da assumere e sulle aziende da favorire. Poi ci sono varie altre società interessate nei lavori (è il caso della Tecnimont), come pure le scelte delle imprese locali cui affidare i lavori di sub-appalto. ”Se dobbiamo stare a guardare noi, starete a guardare tutti, non esce una carta da qui, nessuna autorizzazione...niente”. E poi ancora ”Ma stiamo scherzando...se non assumi almeno due, tre persone.... Non possiamo mantenere le persone che vengono da fuori e quelle di Corleto stanno così..Eh mi dispiace”. Sono alcune delle espressioni captate dalle intercettazioni nei confronti dei L’obiettivo era evitare che occasioni di lavoro presenti sul territorio beneficiassero altri CORLETO P. - Importante ed influente è il ruolo della Vicino nell’orientare le preferenze elettorali dei suoi concittadini e non solo. Nell’ipotesi investigativa si fa riferimento ad una “forma di potere e di condizionamento” per promuovere la candidatura elettorale. E’ il caso delle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo e delle Amministrative, soprattutto le Comunali 2015 a Corleto. L’azione della ”sindachessa” è costantemente sottersa dal principio per il quale attraverso i posti di lavoro è possibile catalizzare un elevato numero di voti e pertanto è necessario evitare che delle occasioni di lavoro presenti sul territorio possano Influenza anche nelle assunzioni nel pubblico Posti di lavoro per posizionare qualche bandierina elettorale L’ex sindaco di Corleto Rosaria Vicino “Se dobbiamo stare a guardare noi, starete a guardare tutti” rappresentanti delle società. “Il consenso elettorale della Vicino – scrivono i giudici – è da ricondursi anche ai posti di lavoro che riesce a far ottenere attraverso le pressioni esercitate nei confronti delle imprese impegnate nella costruzione del Centro Oli. Imprese – costrette (in alcuni casi colluse) ad assumere persone segnalate dal sindaco in cambio del rilascio delle necessarie autorizzazioni comunali o di una celere trattazione dei permessi di costruire oppure in cambio di vantaggi economici anche solo promessi”. beneficiare soggetti non residenti nel comune di Corleto a meno che non sia necessario per assicurare il posizionamento di qualche bandierina anche su altri territori limitrofi. Stesso principio vale oltre che per le assunzioni presso le imprese interessate dai lavori di Tempa Rossa anche per quelle presso enti pubblici. Nell’ordinanza si cita la telefonata con il medico di guardia di Corleto (attuale sindaco di Gallicchio) in riferimento all’inaugurazione di un centro per conto dell’Asp da parte di una cooperativa. “Te lo volevo dire, perchè se c’hai qualcuno li puoi mandare. Tu dammi le persone che ti interesano”. “Ma allora quei famosi soldi là di questo comune?”. “Devono arrivare...” L’interessamento per far assumere il fratello del parroco e le elezioni nei paesi del petrolio CORLETO P. – Significativa è la conversazione del maggio 2014 intercorsa tra la Vicino e il parroco del paese, don Paolo. Il primo cittadino riferisce al prete dell’interessamento alle elezioni nei paesi interessati dalle estrazioni petrolifere. Un vero e proprio campo di conquista attraverso guerre intestine tra le diverse anime dei dem. Da un lato la fi- “Siamo implicati anche con i comuni di Guardia e Gorgoglione (…) Uno lega l’altro e se non ha fatto uno una cosa dobbiamo aspettare la fattura di un altro” gura di De Filippo, punto di riferimento e mentore politico della Vicino, dall’altro l’attuale presidente della Regione, Pittella che con la sua azione politica avrebbe cercato di mettere le “bandierine” sui territori da conqui- Direttore responsabile: Clemente Carlucci Editore: Agebas Srl - Socio Unico Capitale sociale interamente versato € 500.000,00 Redazione Potenza Via della Tecnica, 18 - Tel. 0971.476552 - Fax 0971.903114 E-mail: [email protected]. - [email protected] stare. La Vicino si interessa anche di far assumere il fratello del prete. “Senti ma allora quei famosi soldi là di questo comune? - chiede il parroco. La Vicino risponde rassicurandolo: “Devono arrivare. Devono arrivare (…) questa è l’unica cosa certa, però come e quando non so, a meno che se non li devo prendere dal mio conto corrente...stiamo attendendo. Ma quello è tutto un pacchetto, non è che sei solo tu (…). siamo implicati anche con i comuni di Guardia e Gorgoglione (…) quello è tutto Tempa Rossa, tre tre comuni (…) eh!. E quindi uno lega l’altro e se Concessionaria di pubblicità: Agebas Srl Socio Unico Sede legale, amministrativa e operativa: Via della Tecnica, 18 - 85100 Potenza Tel. 0971.594293 - Fax 0971.903114 E-mail: [email protected] non ha fatto uno una cosa dobbiamo aspettare la fattura di un altro e di quell’altro...hai capito...perchè la Regione fa un documento unico eh, va beh, comunque tranquillo, perchè noi pensiamo a tutto”. Concessionaria di pubblicità nazionale: Piemme Spa Via Montello, 10 - Roma - Tel. 06.377081 Centro Stampa: SE.STA SRL Via Casorati, 6 - Lecce (LE) Pubblicità legale. Prezzo da listino: € 300 a modulo Abbonamenti: 12 mesi € 342,00 - 6 mesi € 200,00 Regist. Tribunale di Potenza N. 334 del 03/08/2005 _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Venerdì 1 aprile 2016 7 SPORCO PETROLIO Il consenso elettorale della Vicino speso con il referente politico per benefici personali. “Una comandante sei...” Il pressing su De Filippo per far assumere il figlio da Eni. ”Là non è facile, statti tranquilla” CORLETO PERTICAdo quel convegno che RA - Una particolare atdevo fare...Ma pochi tenzione è dedicata al cagiorni ti do di tempo, dopitolo sui rapporti polipodichè non te lo dotici tra Rosaria Vicino mando più e non ne vo(ex sindaco di Corleto) glio sapere più eh”. La e il suo mentore politirisposta: “assolutamenco, ex governatore ed atte...non! No...Devi statuale sottosegretario re serena, ho fatto meralla Sanità, Vito De Ficoledì un super vertice lippo. In particolare – seper il convegno, va becondo quanto scritto ne dai. Gli sto addosso nell’ordinanza – emertutti i giorni, quindi...è ge una commistione di come un figlio, per me, interessi. “Da un lato la la sto prendendo come Vicino controlla il teruna cosa...come un firitorio anche grazie ai glio perchè un domani, posti di lavoro ottenuti dico, avrò bisogno per e distribuiti attraverso i miei figli”. La promesle società che operano sa del sottosegretario dinella realizzazione del ventava ben presto conCentro Oli di Tempa creta. Gerardo Fiore si Rossa e non solo. Dalrecava a Milano il pril’altro ne ottiene l’equimo agosto 2014 per sovalente in termini di stenere il colloquio presconsenso elettorale in so Eni. “Gerardo – spiegrado di spendere presgava la Vicino – non perso il proprio referente dere quei contatti, a politico (De Filippo) otmamma. Che è il primo tenendone pure benefiagosto? Portami pure a ci personali con l’impeme...ma quanto sei catgno a farne assumere il tivo eh!. Io faccio...vedi, figlio appena laureato mi svago pure, tanto è presso Eni”. venerdì, sabato e domePOTENZA - Non solo le telefo- vernatore lucano De Filippo li, De Filippo ”invitava lo Sono diverse le telefonica, bello pulito”. E il nate con l’ex sindaco di Cor- parla al telefono con uno de- stesso, qualora avesse necesnate “pressanti” della girono del colloquio è leto Perticara Rosaria Vicino. gli indagati, l’imprenditore Pa- sità di risolvere problematiche Vicino a De Filippo cosempre la Vicino a ricorIl sottosegretario alla Salute squale Criscuolo: ”Ti devo sulla capitale, a rivolgersi alme pure le rassicuraziodare al figlio di mandadel governo Renzi, Vito De Fi- chiedere una informazione la giovane donna”. ”Chiedile ni di quest’ultimo. In re una nota a chi di dolippo, compare nelle intercet- molto semplice - dice il sotto- tutto che lei ti può spiegare tutuna in particolarela Vivere. “Dici...sono stato tazioni dell’inchiesta della segretario a Criscuolo - la mia to è una persona di grande vacino ricorda all’ex golì, sono stato all’appunProcura di Potenza sullo smal- assistente dovrebbe passare a lore - dice De Filippo nella tevernatore “Ma un’altra tamento”. La direzione timento di rifiuti che ieri ha chiederti una informazione per lefonata intercettata dai giucosa...senti, Gerardo (il Risorse umane dell’Eni travolto la Basilicata ed ha por- mio conto”. Ottenuta la dispo- dici - a parte che se ti serve figlio, ndr) si sta un po’ ha chiarito che l’iter di tato alle dimissioni anche del nibilità di Criscuolo all’in- qualsiasi cosa è in condizioni rassegnando in quella selezione del figlio delministro dello Sviluppo Econo- contro, si legge nell’ordinan- di risolverti molti problemi su vicenda del convegno la Vicino non è prosemico Federica Guido. L’ex go- za del gip di Potenza Petrocel- Roma”. (…) beh..io ora te lo diguito in quanto il proco, ha detto: “mamma filo specialistico non forse ci dobbiamo rasseera compatibile con le gnare!, Mah...se allora laboratore di De Filippo, di Roma allo scopo di opportunità di investiil problema è che se...se Pasquale Briamonte. caldeggiare l’assunzio- mento lavorativo dispolo dobbiamo fare questo “Speriamo bene. Sono ne del figlio e che l’in- nibili in quel momento. convegno, lo facciamo, arrabbiata Pasquale (…) contro era andato a Da informazioni acquise no uno, sai...è inuti- eeeh che non sto più buon fine. “Speriamo, site dal responsabile le..capisci? Ah!”. De Fi- tranquilla ora!. Io besperiamo, se no lo ucci- del distretto meridionalippo, con frasi cifrate, stemmio per questo fatdo (...)”. Pochi giorni do- le della multinazionale la rassicurava. “Ma no- to, però sai, sempre po era direttamente De è risultato che a far dane! (…) stare Filippo a ta dal 3 ma nocon il notelefonare “Non sto più “Ho fatto un super marzo ne!. No! stro caalla Vicino 2015 Getranquilla ora! vertice per il No! No! po (…) è commenrardo FioNo! Non, sempre tando l’esiIo bestemmio per convegno. Gerardo è re prestava non mi un preto delle priservizio questo fatto. Speriamo, stigio, fare... marie: “Ro- come un figlio. Un (con conStai, dai! Sensaria bel- domani avrò bisogno tratto a speriamo...sennò statti ti! Io una la..grazie! tempo delo uccido” per i miei figli” tranquilvolta soUna coterminato la! Non la mi do- “Ma un’altra cosa...senti, Gerardo si sta mandanfino al 28 fare così. None. Che io vete chiamare per dirmi te...una comandante febbraio 2016) in Val non l’ho visto questa set- solo eee... va tutto bene un po’ rassegnando in quella vicenda del sei...grazie! Benissimo” d’Agri presso D’Apollotimana, che non ci sono. perchè non sono più in convegno (…) beh..se lo dobbiamo fare mentre quest’ultima si nia spa, società che forSai che non ci sono..sop- grado di sentire più alvantava del risultato nisce servizi d’ingegneno incontri che bisogna tre chiacchiere..ora! Poi questo convegno, lo facciamo, se no...” che lo stesso De Filippo ria ad Eni e che è il bracfare di persona! Va be- siccome tu ora hai un fi- mo arrivati già a buon ratrice di De Filippo si definiva storico. cio operativo del Rina. ne, va bene (…) ora lo glio poi capirai tra qual- punto , non ti preoccu- recava negli uffici delLa Vicino chiedeva a Fiore è stato assunto chiamo io!”. Preoccupa- che anno”. E Briamon- pare...Un altro piccolo la Vicino rappresentan- De Filippo per l’ennesi- con la mansione di suzione e rabbia palesate te la rassicurava: “Devi sforzo di pazienza!”. Ed dole che De Filippo si ma volta di impegnar- pervisore civile in quandalla Vicino anche nel- stare tranquilla perchè in effetti il giorno suc- era effettivamente reca- si sulla questione del fi- to iscritto all’albo degli le telefonate con il col- là non è facile... però sia- cessivo un’altra collabo- to negli uffici dell’Eur glio: “Poi mi raccoman- ingegneri . La telefonata: “E’ in condizione di risolverti molti problemi su Roma” “Chiedile tutto, è di grande valore” Così il sottosegretario raccomandava la sua assistente a Criscuolo 8 _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Venerdì 1 aprile 2016 SPORCO PETROLIO I due consiglieri regionali (ex e attuale) indagati insieme al figlio dell’ex sindaco Vicino e agli altri soci della Outsourcing Quel finanziamento di Sviluppo Basilicata per la società dei Robortella (padre e figlio) POTENZA- L’inchiesta della Dda di Potenza e Dna nazionale tocca anche altri nomi eccellenti della politica lucana. Come Pasquale e Vincenzo Robortella (il primo consigliere regionale nella passata legislatura, il secondo in carica adesso tra i banchi dell’aula di viale Verrastro) entrambi indagati insieme agli altri soci della società Outsourcing Srl, tra i quali figura anche Gerardo Fiore (figlio dell’ex sindaco di Corleto Perticara, Rosaria Vicino da ieri mattina agli arresti domiciliari). La Outsourcing ha infatti presentato il 18 marzo 2010 alla Regione Basiilcata una domanda di ammissione a un contributo economico e finanziario nell’ambito del Po-Fesr 20072013 per la realizzazio- I lavori per la realizzazione del Centro olio della Total a Corleto Perticara ne di “Centro servizi” di supporto alle imprese del settore petrolifero nell’area industriale di Guardia Perticara, progetto che veniva ammesso al contributo con delibera del 30 dicembre 2010 di Sviluppo Basilicata per la somma totale di circa 450mila euro (la cui prima tranche pari a 214mila 570 euro veniva erogata il 12 marzo 2013). Il tutto - è scritto nell’ordinanza del gip Petrocelli con “artifizi e raggiri consistiti nel dichiarare nella domanda e negli atti conseguen- Sopra Pasquale e Vincenzo Robortella, a destra Gerardo Fiore ziali come ’attiva’ la società, nonostante la stessa fosse inattiva e priva di dipendenti, contestualmente rappresentando come obiettivo dell’investimento anche ’l’incremento’ occupazionale di 2 unità, requisiti questi (l’incremento dimensionale e l’operatività della società) previsti dall’avviso pubblico relativo al Po-Fesr”. Viene inoltre contestato di aver dichiarato “(a seguito di due comunicazioni con cui Sviluppo Basilicata dichiarava la ’non ricevibilità’ della do- Di Maggio (Cor): ne vedremo delle belle “Sistema corrotto” POTENZA - ”Comincia ad alzarsi, in modo impietoso, il velo sul malaffare che ruota attorno alle estrazioni di petrolio in Basilicata. Credo ne vedremo ancora delle belle”. Lo dichiara in una nota il senatore lucano dei Conservatori e Riformisti Tito Di Maggio, in merito alle inchieste di Potenza che hanno portato alle dimissioni del ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi. ”Non c’è mafia, ma c’è un sistema imprenditoriale corrotto che, con la complicità del sistema politico, ha generato un sistema di criminalità organizzata, che denuncio ormai da tempo. La vera faccia della ’politica Renziana’ comincia ad apparire - conclude Di Maggio - era ora”. manda di contributo in quanto, dagli atti in possesso all’ente regionale, emergeva che la società era ’inattiva’ e cioè ’non risultava svolgere alcuna attività’) con nota dell’11 ottobre 2010, a firma dell’amministratore Antonia Maria De Carolis, che la società era ’attiva’, circostanza questa non corrispondente al vero in quanto la Outsourcing non aveva alcun collaboratore alle sue dipendenze”. Gli indagati, dunque, “inducevano in errore i funzionari e gli organi amministrativi di Sviluppo Basilicata e della Regione Basilicata che, con delibera del 30 dicembre 2010, concedevano l’erogazione del contributo per la somma totale di circa 447mila 500 euro, somma che non poteva essere incamerata atteso che, durante una telefonata del 5 agosto 2014, Carmelo Donnoli, marito della De Carolis, conversando col socio Pasquale Criscuolo, espressamente rivelava che la società a quella data non era ancora attiva in quanto non erano ancora stati trovati ’soggetti idonei’ da impiegare e che, in mancanza di assunzioni, la ’struttura’ sarebbe ’restata’ com’era ossia inattiva”. Durante una successiva conversazione Donnoli, perlando sempre con Criscuolo, “definiva l’immobile della Outsourcing ’una struttura di nessuno’, così procurandosi un ingiusto profitto di pari importo, con corrispondente danno per la Regione Basilicata”. _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Venerdì 1 aprile 2016 9 SPORCO PETROLIO “Massima collaborazione con i magistrati”. Il Noe via dal Cova carico di documenti. Il sindaco Di Leo: tanti punti in sospeso L’Eni sospende la produzione Viggiano, dopo i sequestri di due vasche asservite alla linea 560, nota ufficiale della multinazionale di DANIELE CORBO VIGGIANO - Non hanno varcato i cancelli di ingresso gli operai giunti ieri mattina nel Centro Olio Val d’Agri. All’interno dello stabilimento era in pieno svolgimento il blitz del Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri, iniziato prima dell’alba, intorno alle 5.50. Nelle ore successive l’impianto ha continuato a pulsare, la torcia ad ardere, mentre gruppi di tute arancioni sostavano ai bordi della strada, con lo sguardo puntato verso le auto dei Carabinieri. Qualche faccia tesa, le voci che si rincorrevano incontrollate. Mentre i giornalisti accorsi nella zona industriale di Viggiano-Grumento cercavano di ricostruire il quadro dell’operazione, iniziavano a filtrare le prime indiscrezioni, e arrivavano anche le prime conferme. Una calma apparente, in realtà gravida di tensione, lasciava sol- Il blitz dei carabinieri del Noe ieri mattina al Centro Olio di Viggiano e i sigilli all’impianto; sopra una fiammata al Cova Operai fuori dai cancelli, dentro i carabinieri del Noe, poi il graduale spegnimento e nel pomeriggio la versione dell’Eni tanto immaginare la magnitudo del terremoto che sta scuotendo dalle fondamenta il sistema petrolio lucano. Gli ultimi militari del Noe lasciavano il Cova intorno alle 11:45, carichi di documenti. È così partito il graduale spegnimento dell’impianto. A dirlo è la stessa compagnia del cane a sei zam- pe. “Eni”, si legge in un comunicato stampa diffuso nel pomeriggio di ieri, “prende atto dei provvedimenti adottati dall’autorità giudiziaria nell’ambito di uno dei due filoni di indagine condotti dalla Procura di Potenza sulle attività di produzione di idrocarburi in Val d’Agri”. “Il filone di indagine che coinvolge alcuni dipendenti Eni”, prosegue la multinazionale, “è relativo a tematiche ambientali legate all’attività produttiva del Centro Oli di Viggiano e ha comportato oggi (ieri per chi legge, ndr) l’esecuzione di misure cautelari nei confronti di alcuni dipendenti del centro e il sequestro di impianti funzionali all’attività produttiva dello stesso. Eni ha provveduto alla sospensione temporanea dei lavoratori soggetto dei provvedimenti cautelari e sta completando ulteriori verifiche interne. Per quanto riguarda l’attività produttiva in Val d’Agri, che al momento è sospesa (75.000 barili al giorno), Eni conferma, sulla base di verifiche esterne commissionate dalla società stessa, il rispetto dei requisiti di legge e delle best practice internazionali”. “In tal senso”, conclude, “Eni richiederà la disponibilità dei beni posti oggi sotto sequestro e continuerà ad interloquire con la magistratura, così come avviene da tempo sul tema, assicurando la massima cooperazione”. I motivi dello stop dovrebbero essere legati ai sequestri disposti per le vasche V560-TA-002 e V560-TM-001 asservite alla linea 560 del Cova, per il depuratore di reflui e liquidi industriali Tecnoparco Valbasento (Pisticci) ma soprattutto per il pozzo di reiniezione Costa Molina 2 (Montemurro), che complicano notevolmente lo smaltimento delle acque di strato e di processo. Da qui, verosimilmente, la scelta da parte di Eni di fermare i pozzi. Contattato telefonicamente, il sindaco di Montemurro Senatro Di Leo ha dichiarato: “L’auspicio dell’Amministrazione è che gli inquirenti riescano a fare chiarezza sui tanti punti ancora in sospeso nella vicenda petrolio”. 10 _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Venerdì 1 aprile 2016 SPORCO PETROLIO La reazione dell’ex responsabile del Dime, Ruggero Gheller, alla diffida della Regione Basilicata ”Berlinguer deve dimostrare che ci fa il culo, ma è arrivato ieri e non sa” POTENZA - In ogni occasione era stata proprio l’Eni a rassicurare le popolazioni della Val d’Agri sull’assenza di ripercussioni per la salute umana, ma sulle numerose fiammate anomale registrate negli ultimi al Centro Oli di Viggiano anche gli inquirenti della dda potentina hanno dedicato grande attenzione. Nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2013 e lo scorso 18 settembre, sono ben quindici gli “eventi-torcia” anomali registrati. E spesso erano stati proprio i cittadini a denunciare l’accaduto alle forze dell’ordine, esasperati dal rumore assurdo e dalla puzza insopportabile derivante dalle sfiammate, in seguito alle quali avevano anche accusato uno stato di malessere. Dopo l’episodio del 13 gennaio del 2014 anche la Regione Basilicata, attraverso l’assessore Berlinguer, aveva deciso di prendere provvedimenti ufficiali attraverso una diffida nei confronti dell’Eni”. E la reazione dell’allora responsabile del Distretto Meridionale dell’Eni, Ruggero Gheller, fu decisamente stizzita, come emerge da un’intercettazione telefonica: “Questo Nelle foto l’ex responsabile del Distretto Meridionale dell’Eni, Ruggero Gheller e l’assessore regionale all’ambiente, Aldo Berlinguer. Dopo le numerose fiammate anomale, nel gennaio 2014 era arrivata la diffida della Regione Un altro dirigente Eni: “A questo punto se ci diffidano..cosa vuoi che facciamo...noi li contro diffideremo..mal che vada ce ne andiamo.. Chiudiamo tutti e ce ne andiamo..non è che moriano se non produciamo nella Val d’Agri” qua fa questa roba..chiaramente..per far vedere che lui ce l’ha duro nei confronti dell’Eni, no? Per tutta la sua storia adesso così..deve dimostrare che ci fa tra virgolette il culo..eeee..l’assessore ovviamente non sa nulla nel senso che è arrivato ieri e quindi non ha...non ha come dire contezza delle cose..quindi questa cosa non sarà positiva...adesso poi in cosa Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Potenza AVVISO DI GARA Il Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Potenza indice una procedura aperta disciplinata dalle disposizioni di cui all’art.55 – comma 5 – del D.Lgs. n.163/2006 e s.m.i., per l’affidamento, ai sensi dell’art.53 - comma 2 lett.b) - del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i., della redazione progettazione esecutiva e realizzazione dei lavori di messa in sicurezza del raccordo ferroviario a servizio dell’area industriale di Potenza – CIG: 66289438CF. L’aggiudicazione avverrà con il criterio del prezzo più basso ai sensi dell’art.82 del D.Lgs. n.163/2006 e s.m.i. ed individuazione delle offerte anormalmente basse, ai sensi dell’art.86 del D.Lgs. n.163/2006 e s.m.i. con esclusione automatica, ai sensi dell’art.122 – comma 9 - del D.Lgs. n.163/2006 e s.m.i., delle offerte pari o superiori alla soglia di anomalia. L’importo complessivo dell’appalto, definito a corpo, è di € 2.151.366,05 oltre IVA di cui € 96.506,74 oltre IVA per oneri per l’attuazione dei piani della sicurezza non soggetti a ribasso ed € 26.957,11 oltre IVA per oneri per la redazione della progettazione esecutiva soggetti a ribasso. Categoria prevalente: Categoria OS 29 classifica III fino ad € 1.033.000 – Categoria scorporabile: Categoria OS 23 (scorporabile subappaltabile a qualificazione non obbligatoria) classifica I fino a € 258.000 – Categoria scorporabile: Categoria OS 9 (scorporabile subappaltabile a qualificazione non obbligatoria) classifica I fino a € 258.000 – Categoria scorporabile: Categoria OS 27 (scorporabile subappaltabile a qualificazione non obbligatoria) classifica II fino a € 516.000. Il termine di ricezione delle offerte è fissato per le ore 13,00 del 16.05.2016. Il bando di gara può essere ritirato, unitamente al disciplinare di gara, presso gli uffici della sede consortile oltre che essere disponibili sul sito web del Consorzio all’indirizzo www.consorzioasipz.it, sul sito del Ministero delle Infrastrutture: www.serviziocontrattipubblici.it, e su quello dell’Osservatorio: http://siab.regione.basilicata.it. Il progetto definitivo è disponibile su sito internet del Consorzio: www.consorzioasipz.it. L’avviso di gara è stato pubblicato sulla G.U.R.I. – 5^ Serie speciale – n.36 del 30.03.2016. Responsabile Unico del procedimento: Ing. Guido BONIFACIO. Indirizzo: Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Potenza, Centro Direzionale - Zona Industriale - 85050 Tito Scalo (PZ) - Tel.0971/659226 - fax 0971/485881 – PEC: [email protected] – e-mail: [email protected] Tito lì, 30.03.2016 Il Responsabile Unico del Procedimento (Ing. Guido BONIFACIO) consisterà esattamente non lo so però una diffida è chiaramente molto..molto negativa”. L’interlocutore di Gheller e Giuseppe Tannoia (diret- tore Ricerca e Innovazione Tecnologica di Eni) che replica: “A questo punto se ci diffidano..noi li contro diffideremo...cosa vuoi che facciamo...mal che vada ce ne andiamo! Chiudiamo tutti e ce ne andiamo... non è che moriamo se non produciamo nella Val d’Agri”. Il 26 giugno del 2014, però, la diffida viene ritirata, nonostante un mese prima fosse stato registrato un altro evento anomalo relativo alla torcia di sicurezza. Per il gip “l’adozione del provvedimento di revoca della diffida costituisce una vera e propria anomalia ed è stato in qualche modo ’pilotato’ o comunque condizionato dai funzionari Eni, e segnatamente dalla Angelini”. Diverse le intercettazioni telefoniche tra quest’ultima e il dirigente regionale Salvatore Lambiase proprio relative alla revoca della diffida. Le considerazioni del gip sugli ex vertici dell’Agenzia regionale “Da parte dell’Arpab condotta superficiale nell’esercizio delle proprie funzioni di controllo” POTENZA - Tra le persone iscritte nel registro degli indagati ci sono anche gli ultimi due direttori dell’Arpab, Aldo Schiassi e Raffaele Vita e i funzionari Bruno Bove e Rocco Masotti. Per il giudice l’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, ha adottato “una condotta superficiale nell’esercizio delle proprie funzioni rispetto alle procedure riguardanti il centro oli di Viggiano, condotta la cui natura dolosa o solo colposa ancora non è ben chiara. Non solo ha inspiegabilmente ignorato le sollecitazioni di alcuni organi regionali, co- Nella foto la sede dell’Arpab a Potenza. L’Agenzia accusata di scarsi controlli sulle emissioni prodotte dall’Eni me l’Ufficio Ciclo dell’Acqua Regionale, ma altresì omesso di valutare gli esiti delle analisi ed ha omesso di effettuare i dovuti controlli almeno annuali per la verifica della corrispondenza del- le misurazioni sui quantitativi di acque prodotte e reiniettate. Ancora più grave il contegno omissivo dell’Agenzia Regionale se solo si osserva che l’Arpab non aveva mai comunicato i pur accertati superamenti all’Ufficio Compatibilità della Regione, limitandosi ad una mera trasmissione di certificati d’analisi agli Enti interessati nella procedura per i siti contaminati”. _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Venerdì 1 aprile 2016 11 SPORCO PETROLIO La preoccupazione dei responsabili del Centro oli dopo i continui superamenti dei valori soglia ”Qualcosa deve cambiare, perché altrimenti veramente ce ne andiamo” POTENZA - Le indagini sul traffico illecito di rifiuti hanno portato ad ipotizzare anche le anomalie in relazione alle emissioni gassose ed ai sistemi di controllo del Cova di Viggiano. Tra il dicembre del 2013 ed il luglio del 2014 venivano intercettati sms che segnalavano un totale di 208 allarmi riguardanti il superamento dei valori che arrivavano in automatico ai vertici del Cova. Questi ultimi avrebbero deciso deliberatamente di comunicare agli organi di controllo l’avvenuto superamento dei parametri, fornendo giustificazioni tecniche false per nascondere le reali cause del problema e nascondere le inefficienze dell’impianto. Il problema principale che spesso finiva per provocare le fiammate anomale che tanno hanno tenuto in apprensione la Val d’Agri in questi anni sembra essere quello del trascinamento delle ammine (una delle materie prime impiegate nel ciclo produttivo), criticità della quale i vertici del Cova, secondo l’accusa, erano a conoscenza ma non hanno mai provveduto a risolvere. L’escamotage utilizzato per evitare che gli enti addetti al controllo potessero insospettirsi dal numero elevato di superamento dei lavori limite consisteva nel lasciare aperte le comunicazioni per farvi entrare il maggior numero di segnalazioni. Il tutto emerge da una conversazione telefonica tra Roberta Angelini (Responsabile Unità Sicurezza, Salute e Ambiente del Distretto Meridionale Eni di Viggiano) e Vincenzo Lisandrelli (Coordinatore del settore Ambiente): A: ….Perchè c’era ancora aperta quella dell’altro ieri, giusto? O l’avevamo chiusa? L: No, quella l’avevamo chiusa A: E infatti io ho detto ma perchè la chiudiamo? L: Eh ma tanto questa sarebbe stata comunque un’altra macchina, capito? A: Si ho capito, però..una sì un giorno no. Emblematico, poi, quanto avvenuto il 18 gennaio del 2014. Il sistema di controllo segnala ben quattro superamenti nel giro di poche ore. La sera stessa Lisandrelli riceve un sms da Roberta Angelini con il seguente testo: “Basta con questi superamenti...mamma mia”. A quel punto i vertici del Cova avrebbero deciso di mascherare la reale causa dei continui superamenti dei valori soglia, addebitabile all’impianto di rigenerazione dell’ammina, con motivazioni di comodo ed apparenti per non ripetere la vera causa. “Ci inventiamo una motivazione” dice Antonio Cirelli a Vincenzo Lisandrelli. E quest’ultimo approva informando anche Diversi gli episodi provocati da ammine e anidride solforosa I malori accusati dai lavoratori e la volontà dell’Eni di celarne le cause POTENZA - Per quanto riguarda le emissioni diffuse in atmosfera legate all’attività del Cova di Viggiano gli inquirenti hanno riscontrato ulteriori criticità. La principale è sicuramente quella della fuoriuscita incontrollata di idrogeno solforato. Un problema che ha costretto alcuni lavoratori del Centro Oli ha ricorrere alle cure medico ospedaliere. Il primo episodio risale al 12 marzo del 2014. Mentre stava effettuando operazioni di manutenzione un operaio è stato investito da idrogeno solforato e ha dovuto far ricorso alle cure mediche. Episodio del quale anche i responsabili Eni parlano dettagliatamente in diverse conversazioni captate dagli inquirenti. Dieci giorni una cosa simile capite ad una delle guardie presenti all’interno dell’impianto. Il responsabile Eni Luca Bagatti informa il responsabile del Distretto Meridionale del cane a sei zampe, Enrico Trovato. “Non riusciamo a scaricare liquidi..situazione che in passato avrebbero già fermato la linea...il termodistrutto- re è andato in blocco..si è avuto..diciamo puzza..e la guardia..una persona della guardania dell’area N si è sentita male ed è andata al 118”. Emblematica la testimonianza resa dalla diretta interessata: “Nel momento in cui sono uscita dal gabbiotto sono stata investita da un forte odore di gas, del tipo odore pungente misto a zolfo, avvertendo immediatamente difficoltà respiratorie e giramenti di testa, forte bruciore alle vie respiratorie, senso di nausea e sensazione di smarrimento”. Lo stesso giorno, ovvero il 23 marzo 2014, si verificò un terzo malore, accusato da una donna addetta al servizio di pulizia presso il Cova di Viggiano. Secon- do il gip Petrocelli anche per quanto riguarda il problema delle emissioni di anidride solforosa da parte del management Eni “è emersa una gestione di tale problematica con modalità comportamentali assolutamente non trasparenti ed emblematiche all’inverso di una preordinata ed accanita pervicacia nel nascondere la reale entità del problema ambientale ed i rischi connessi alla salute dei lavoratori. Si è appurato come l’unico intento degli indagati fosse quello di celare la causa del malore di cui erano stati vittima i lavoratori, evitando addirittura di aprire la procedura di infortunio sul lavoro”. la Angelini: “Direi che come causa del transitorio non scriviamo anomalia sistema ammina”. E la Angelini risponde: “Sono d’accordo”. Ad ogni sforamento, però, la preoccupazione dei responsabili Eni aumenta ed emerge dal tenore di un’altra conversazione. “Guardate che ste cose ci creeranno problemi di carattere prescrittivo” (riferendosi “Bisogna cambiare strategia...dal 2011 abbiamo aumentato la produzione ma il Centro Olio si intasa troppo spesso” alle violazioni all’Aia). E la Angelini replica: “Già ce ne stanno abbastanza (di problemi, ndr), vediamo di non aumentare il carico”. La preoccupazione continua ad aumentare ed emerge chiaramente da una conversazione tra Antonio Cirelli e Vincenzo Lisandrelli: C: “Il problema è che l’azienda si deve porre realmente delle domande, se continuando a fare come sta facendo..se ne vale la pena o no” L: “Eh lo so però come dovrebbe fare? Cioè se dici continuare questa strategia? C: “Esatto, io quello sto dicendo” L: “Allora, sicuramente la strategia è sbagliata” C: “Visto che i risultati sono questi..qualcosa deve cambiare..perchè sennò veramente che ce ne andiamo...il problema..nel 2011..durante la fermata sono state fatte delle cose per migliorare la produzione, cioè per velocizzarla..e quindi anche l’impianto adesso non va come andava prima...adesso il Centro Olio s’intasa troppo spesso” L: “Va bè è pure più produzione pero eh..” C: “Ho capito ma..inizia a fare il resoconto dal 2011, hai prodotto di più, ti sei fermato di più, hai fatto più casini, non soltanto ambientale ma anche di altre cose, ma ne vale la pena produrre di più...” L: “Vediamo...il problema ora Costa Molina, la diffida..l’avviso di garanzia, qua sono tre mesi che non si dorme. Speriamo bene”. 12 _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Venerdì 1 aprile 2016 SPORCO PETROLIO Liuzzi e Petrocelli ricordano l’episodio. Pedicini: lo scandalo è più grande di quello che potevamo immaginare “Lo denunciavamo già due anni fa” Mentre il Pd non parla, i cinque stelle commentano l’emendamento “Tempa Rossa” POTENZA - Dopo il terremoto scoppiato, il Pd lucano decide di trincerarsi dietro al silenzio. Al contrario gli esponenti del Movimento 5 Stelle vanno invece all’attacco. A proposito dell’inchiesta Eni e Total sia la portavoce alla Camera dei deputati Mirella Liuzzi, sia il portavoce al Senato Vito Petrocelli mettono nel mirino il Governo Renzi. ”L’emendamento marchetta in legge di stabilità 2015 per il progetto ”Tempa Rossa” al centro dello scandalo che coinvolge le telefonate tra il ministro Guidi e il compagno indagato fu denunciato dal Movimento 5 Stelle” - ricordano in una nota la parlamentare pentastellata Mirella Liuzzi ed il senatore Vito Petrocelli -. ”Questo emendamento vergogna ha una storia che parte con lo ’Sblocca Italia’ dove il Movimento 5 Stelle riuscì a bloccarlo il 17 ottobre 2014 grazie ad una lotta durata tutta la notte” - ricorda la Liuzzi - che a dimostrazione rilancia il video ’pirata’ di quella battaglia. ”In seguito il governo il 15 dicembre 2014 fu pescato nuovamente con le mani nei pozzi di petrolio e ripresentò l’emendamento nella legge di Stabilità 2015 al Senato - spiega la Liuzzi insieme a Petrocelli - dove riuscì a farlo approvare tramite il voto di fiducia nonostante le nostre proteste e denunce”. Sull’argomento si è espresso anche il Capo delegazione del M5s al Parlamento europeo Piernicola Pedicini. “Il gravissimo coinvolgimento del ministro Guidi e, probabilmente del ministro Boschi e del sottosegretario lucano De Filippo e di altri membri del governo Renzi, gli arresti, i decreti di sequestro di un pozzo petrolifero in Val d’Agri e dell’impianto di trattamento e smaltimento di rifiuti petroliferi di Tecnoparco Valbasento Spa di Pisticci (Matera), disposti dalla Direzione antimafia di Potenza, confermano che le battaglie che il M5s Europa sta facendo a Bruxelles e la procedura d’indagine avviata dalla Commissione Ue, dopo le nostre denunce, sono giuste, necessarie e urgenti. Sono tanti i dubbi e le ombre che vanno chiariti - aggiunge Pedicini - per verificare la Pedicini, Petrocelli, Liuzzi e Perrino del M5S situazione ambientale, sanitaria e affaristica provocata dalle estrazioni petrolifere in Basilicata. Non è accettabile il silenzio e le sottovalutazioni delle forze politiche che governano la Basilicata, a partire dal governatore Pittella, per arrivare al sottosegretario alla Sanità Vito DeFilippo e al vice ministro Filippo Bubbico, ex governatori lucani che hanno firmato gli accordi con Eni e Total e che ora, guarda caso, sie- dono su due poltrone del governo Renzi. Bene hanno fatto i portavoce del M5s al Senato e alla Regione Basilicata a chiedere che venga istituita una commissione speciale d’inchiesta che faccia piena luce su tutto quello che sta avvenendo in Basilicata intorno al business delle trivelle”. Infine, la nota il consigliere regionale lucano Gianni Perrino. “Mentre il fronte referendario distraeva le truppe petrolife- re governative via mare, accalcandosi in prossimità delle 12 miglia marine, da terra partiva l’offensiva verso conviventi e conniventi ministeriali, funzionari dell’Eni, dirigenti della Regione Basilicata, che determinava il blocco definitivo della lucrosa e devastante attività dei petrolieri. Sarebbe bello poter scrivere poche righe come queste per descrivere, nei libri di storia, la liberazione della Basilicata e del Paese dal giogo di affaristi”. “Lampante la risposta elusiva di Berlinguer sul trasporto delle acque radioattive” “Paghiamo l’approssimazione di pochi” Rosa (FdI-An): classe dirigente incapace di gestire nel rispetto del territorio POTENZA - La notizia di ieri mattina sugli arresti avvenuti per ‘traffico e smaltimento illecito di rifiuti’ non interessa il consigliere regionale Gianni Rosa (FdI-An) almeno non sotto il profilo giudiziario. “Le indagini faranno il loro corso e le responsabilità, ove ci fossero, saranno accertate. Ma quello che emerge, dal punto di vista politico, quello sì. Quando diciamo che siamo governati da un sistema di potere che, in 40 anni, ha alimentato lobbies e impoverito il popolo, che si è dimostrata incapace di risolvere i problemi perché, tanto, gestire l’emergenza lascia le mani libere dai legacci ed è più semplice, ci riferiamo proprio al fatto che, in ipotesi di reato simili, il ‘pubblico’ non dovrebbe proprio comparire. O se lo fa, dovrebbe essere perché parte lesa e non coinvolta. Perché parte che tutela e non che volta la testa dall’altra parte. È da sempre che lo diciamo. Da sempre. Uno degli esempi più lampanti, legati, probabilmente, a questa vicenda, è la nostra interrogazione sulla questione delle acque radioattive che dal Centro Olio di Viggiano venivano trasportate, in autobotti, a Tecnoparco. Allora, ricorda Rosa, noi avevamo chiesto quali attività erano state poste in essere dalla Giunta per rimediare e l’assessore ci aveva risposto che le analisi effettuate “sono state rivolte soprattutto alla valutazione delle concentrazioni di radionuclidi naturali”. Praticamente, su acque derivanti dalle estrazioni petrolifere, quindi ‘lavorate’, con valori di radioattività nove volte superiori al normale, la Regione aveva effettuato solo controlli per rintracciare radioattività naturale. Se non è approssimazione questa, non sappiamo cosa lo sia. Sono modi questi per tutelare l’ambiente e la salute pubblica? Noi riteniamo di no. La questione è: premesso che le aziende, di qualunque natura, fanno il loro interesse, le istituzioni dovrebbero fare quello dei cittadini. In Basilicata non è così. Dunque, non è che siamo contro il petrolio a prescindere, non è che siamo contro il nucleare, contro l’eolico o qualsiasi tipo di industria. Anzi. È che la nostra classe dirigente non è in grado di gestire nulla nel rispetto del territorio, della popolazione e della legge. Quindi, lasciateci passare l’accostamento improprio, per il principio di precauzione, certe attività, che si svolgono in modo normalissimo in tutto il mondo, qui da noi, con questa classe di governo, che è sempre la stessa da 40 anni, semplicemente non si possono fare. Non si possono fare -chiude Rosa- per- Gianni Rosa (FdI-An) ché chi ci governa non è in grado di contemperare l’interesse pubblico con quello privato. E noi non possiamo rischiare che per l’approssimazione di pochi si rischi la salute di molti”. Bolognetti: coscienze inquinate Il Codacons: il governo è E’ solo la punta dell’iceberg incompatibile sul referendum POTENZA - “Al di là delle ipotesi di reato, dei personaggi coinvolti, resta una certezza: le attività estrattive in Basilicata hanno determinato, dalla Val d’Agri alla Valle del Sauro passando per il Metapontino, un inquinamento di tutte le matrici ambientali”. Parola di Maurizio Bolognetti, segretario di Radicali Lucani. “Basterebbe dare un’occhiata alle decine di segnalazioni per potenziali inquinamenti che hanno comportato l’apertura delle procedure previste dal Codi- ce dell’Ambiente. Potremmo trovarci di fronte a reati di inaudita gravità. La vicenda petrolifera lucana ha prodotto un inquinamento non solo ambientale, ma forse soprattutto, delle coscienze. Questa è solo la punta dell’iceberg”. POTENZA - “Alla luce delle pesanti intercettazioni che hanno portato alle dimissioni del Ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, il Governo risulta assolutamente incompatibile ad indire il referendum sulle trivellazioni”. Lo afferma il Codacons, che annuncia battaglia legale contro l’esecutivo e i ministri coinvolti nello scandalo di queste ore. “Quanto emerso a seguito dell’inchiesta condotta a Potenza dimostra l’intenzione di far fallire il referendum sulle trivellazioni, fissando la data delle consultazioni al 17 aprile, così da favorire il settore del petrolio e le società interessate – spiega il presidente Carlo Rienzi – Il contenuto delle intercettazioni del Ministro Guidi verrà ora portato dinanzi al Tar del Lazio, dove pende il ricorso per annullare la data del referendum, per dimostrare ai giudici come l’unica via percorribile sia l’electionday”. Il Codacons si costituirà parte lesa. _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Venerdì 1 aprile 2016 13 SPORCO PETROLIO Libera Basilicata: bisogna reagire al ricatto di barattare il lavoro con la salute pubblica “I lucani reagiscano, votino al referendum” POTENZA - Libera Basilicata segue con grande attenzione lo sviluppo delle inchieste della magistratura riguardanti le attività petrolifere in regione che coinvolgono dirigenti dell’Eni, imprenditori, un dirigente della Regione Basilicata ed ex amministratori locali. “E’ da diversi anni - si legge in una nota - che la magistratura e le forze dell’ordine indagano su vari rati legati alle attività petrolifere, che vanno dalla corruzione e concussione al danno ambientale legato alle emissioni di agenti inquinanti, fino al traffico e smaltimento illecito di rifiuti. I provvedimenti cautelari di questa mattina, nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Direzione nazionale antimafia e dalla Procura di Potenza, acquisiscono rilevanza nazionale anche alla luce del coinvolgimento di esponenti del Governo, destando ulteriore preoccupazione. Nella conferenza stampa il Procuratore Nazionale Antimafia, Franco Roberti, ha commentato gli arresti e le altre misure interdittive che hanno colpito funzionari e dipendenti Eni, parlando di ”criminalità organizzata ambientale su base imprenditoriale”. Già l’ultima relazione della Dna aveva evidenziato particolare attenzione sui reati ambientali collegati allo smaltimento dei rifiuti derivanti da attività estrattive sottolineando ”la scarsa attenzione da parte degli enti deputati al monitoraggio dell’ambiente e della salute pubblica”. Ci auguriamo che i cittadini lucani, a maggior ragione dopo questi ultimi avvenimenti, reagiscano all’intollerabile ricatto con il quale si pretende di barattare il lavoro con la salute pubblica e la tutela ambientale, esprimendo con chiarezza la propria posizione anche in occasione del prossimo referendum del 17 aprile. Libera Basilicata in conclusione - chiede che venga fatta piena luce sui diversi filoni d’indagine”. Folino e Placido: “Classe politica prona e incapace”. Murante (Sel-Si): giace in consiglio la proposta sulle emissioni nocive “Questione morale gigantesca” I deputati lucani di Sinistra italiana chiedono una Commissione parlamentare d’inchiesta POTENZA - Da tempo avevano preso le distanze dal Pd e dal governo Renzi ora hanno un motivo in più per rivendicare quella scelta. Parliamo di Sinistra italiana che rimarca le parole usate dal procuratore nazionale antimafia, Roberti: ”Siamo di fronte a una organizzazione criminale di stampo mafioso, organizzata su base imprenditoriale”. “Sono macigni” per i deputati lucani Antonio Placido, Vincenzo Folino, il coordinatore di Sel Nicola Fratoianni e Filiberto Zaratti segretario della Commissione parlamentare di Inchiesta sul ciclo dei rifiuti. “Ci sono tutti gli elementi, da noi denunciati da tempo, che riportano a una gigantesca questione morale, come perverso intreccio tra gli affari e la politica. Una classe dirigente imprenditoriale locale, assolutamente debole e alla merce’ di enormi interessi che travalicano i confini nazionali - proseguono i deputai di Sinistra Italiana - una classe politica prona e incapace di esercitare un primato della propria azione, ci restituiscono un desolante scenario fatto di corruttela e paventati disastri ambientali.Nelle prossime ore - annunciano i deputati della sinistra - chiederemo al Presidente della Camera l’immediata istituzione di una commissione d’inchiesta su tutto cio’ che riguarda la gestione della risorsa petrolio, il traffico dei rifiuti e l’operato di Eni. E’ il momento - conclude Sinistra Italiana - di elevare il livello di guardia e di attenzione sul fenomeno complessivo delle estrazioni petrolifere nel nostro Paese soprattutto in vista dell’approssimarsi della importante consultazione referendaria”. Non si dice sorpresa più di tanto la coordinatrice regionale della Sel-Si, Maria Mu- L’onorevole Folino rante: “La notizia del blitz dei carabinieri al Cova di Viggiano non è un fatto nuovo o isolato. E come altre volte ci coglie preoccupati. In- nanzitutto per lo stato di salute delle comunità che, se le accuse mosse fossero confermate, rappresenterebbero le vittime degli illeciti contestati, trattandosi di smaltimento illegale di rifiuti pericolosi rivenienti dalle attività del Centro Oli. Di là del profilo giudiziario grave, prosegue Murante, quella che emerge è una questione morale grande quanto una montagna. Forse è il caso di ricordare che ancora oggi giace silente in consiglio regionale una proposta di legge popolare – corredata di oltre 2500 firme – proprio sul tema delle emissioni nocive e pericolose in atmosfera. Qualcuno forse dovrebbe darne conto”. Arresti a Potenza, Legambiente e Wwf auspicano che si faccia luce “Il petrolio, solo una filiera oscura” POTENZA - “L’efficace attività operativa del Noe ha permesso ancora una volta di fare chiarezza in una vicenda relativa all’attività organizzata per il traffico e lo smaltimento illegale dei rifiuti. A rendere più gravi, e quindi più importanti questi arresti, il fatto che riguardano attività inerenti lo smaltimento delle acque provenienti dalle lavorazioni petrolifere, delineando uno scenario particolarmente preoccu- pante per la salute dei cittadini e la salubrità dell’ambiente e gettando ancora una volta l’ombra sulle attività dell’Eni in Val d’Agri, di Tecnoparco in Val Basento e di un sistema pubblico ormai chiaramente incapace di svolgere un autorevole servizio di controllo e monitoraggio ambientale. Quella del petrolio si conferma una filiera oscura e foriera di distorsioni che danneggiano pesantemente i territori”. Così la presidente nazionale di “L’atteggiamento a favore delle compagnie non può passare inosservato” “Renzi il 6 aprile venga a chiarire” Benedetto chiede spiegazioni anche ai “renziani” lucani POTENZA - “La presenza del Premier Renzi a Matera il 6 aprile prossimo, più che ennesima visita turistica per ribadire promesse a favore di Matera 2019 e della Basilicata che non potrà mai mantenere, tenuto conto dei tempi necessari alla progettazione, specie in materia di infrastrutture, è l’occasione per chiarire la posizione del Governo in merito all’inchiesta coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Potenza sulle attività organizzate per il traffico e lo smaltimento illecito di rifiuti del centro oli di Viggiano dell’Eni”. E’ quanto afferma il consigliere regionale Nicola Benedetto. “L’inchiesta - secondo quanto riferiscono in queste ore giornali e siti di informazione web - chiama in causa direttamente il Governo non solo perché, fra gli indagati figura anche Gianluca Gemelli, imprenditore e compagno della ministra dello sviluppo economico Federica Guidi ma perché nell’inchiesta sono finite delle telefonate tra Gemelli e la ministra Guidi, che avrebbe rassicurato il compagno circa l’iter di alcune misure allo studio del Governo sul nuovo programma di estrazione di petrolio. In attesa degli sviluppi dell’indagine sembra profilarsi un atteggiamento a favore delle compagnie petrolifere che non può certamente passare inosservato. Del resto, il Ministro Guidi sin dalla sua visita in Basilicata nel mese di giugno 2014 non ha mai fatto mistero della volontà di dare disco verde all’estrazione e alla ricerca di petrolio in Basilicata, annunciando la volontà di raddoppiare l’estrazione e registrando in quell’occasione la posizione di totale appiatti- mento della Giunta Regionale. Il comportamento del rappresentante di Governo richiede adeguate ed esaurienti spiegazioni sia per il presunto vantaggio personale prodotto all’imprenditore-compagno che per l’emendamento alla Legge di Stabilità, approvato all’ultimo momento nel dicembre del 2014, con il quale si dava il via libera al progetto di estrazione di petrolio Tempa Rossa, di cui c’è traccia nell’inchiesta. Siamo in una situazione che richiede oltre all’approfondimento di indagine, compito che spetta a magistratura ed organi inquirenti, un chiarimento politico da parte del Premier Renzi e dei sostenitori lucani”. Legambiente Rossella Muroni ha commentato gli arresti avvenuti a Potenza nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia e condotta dal Comando tutela ambiente dell’arma dei carabinieri, relativa all’organizzazione di traffico illecito di rifiuti, ultima delle 296 inchieste relative appunto al primo delitto ambientale introdotto nel Codice penale nel 2001, che fino ad oggi ha prodotto 1.562 ordinanze di custodia cautelare, 7.173 persone denunciate, con il coinvolgimento di 866 aziende. “Auspichiamo che la magistratura - sostiene invece il Wwf - faccia presto piena luce su quanto sta accadendo nel Centro Oli di Viggiano. Da sempre ci battiamo per una verifica puntuale e attenta rispetto alle attività di estrazione in Basilicata: attività che non solo hanno un impatto pesante sul territorio lucano ma che da sempre espongono al rischio di incidenti. Proprio rispetto alla sicurezza delle attività petrolifere abbiamo presentato alcuni esposti alle autorità competenti, chiedendo, indagini sul susseguirsi di diversi problemi e incidenti alle strutture petrolifere, sia, a inizio 2015, di fare chiarezza sullo stato radiologico dei fanghi e dei reflui provenienti dal Centro Oli della Val D’Agri dopo aver appreso dal sito del comune di Pisticci di uno screening radiologico. Come WWF siamo convinti che il futuro non sia nel petrolio ma nelle fonti rinnovabili”. 14 _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Venerdì 1 aprile 2016 I FATTI DEL GIORNO “Dopo la falcidia del 2013 sarebbe un ulteriore smacco”. A maggio la visita del presidente del Cnf, Mascherin “Giù le mani dalla Corte d’Appello” Gli avvocati lucani tengono alta l’attenzione sulla possibile soppressione del presidio di Potenza POTENZA - Avvocati lucani sul piede di guerra riguarda alla relazione elaborata dalla Commissione istituita presso il Ministero della Giustizia (“Commissione Vietti”, ndr) sul riordino della geografia giudiziaria. Dura nota quella firmata dai presidenti dei Consigli degli Ordini degli Avvocati di Potenza, Matera e Lagonegro, gli avvocati Giampaolo Brienza, Nicola Rocco e Gherardo Cappelli a cui si aggiunge anche Giuseppe Labriola, del Consiglio Nazionale Forense. I firmatari della nota segnalano “ancora una volta la necessità di mantenere alta l’attenzione dell’intera comunità riguardo alla paventata e tuttora non arginata ipotesi di soppressione della Corte d’Appello di Potenza. “Il distretto di Potenza - si legge in una nota - risulta compreso tra i 7 distretti che in Italia amministrano poco più di 500.000 abitanti (Messina, Sassari, Taranto, Reggio Calabria, Trento e Bolzano) e che, nell’ipotesi in cui dovesse essere privilegiato il parametro del numero di abitanti ai fini dell’attuazione della riforma della geografia giudiziaria, troverà collocazione nella penultima fascia (l’ultima appartiene ai due micro-distretti di Caltanissetta e Campobasso)”. “La delega demandata al Governo per la riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari prevede che la riduzione del numero delle 26 Corti d’Appello esistenti sarà disposta in relazione ai criteri oggettivi dell’indice delle sopravvenienze, dei carichi di lavoro, del numero degli abitanti e dell’estensione del territorio, tenendosi comunque conto della specificità territoriale del bacino di utenza” continua la nota degli avvocati lucani. I rappresentanti delle istituzioni forensi lucane hanno più volte preso posizione sulla vicenda, interes- sando nello scorso mese di ottobre anche il presidente del Consiglio Nazionale Forense, Andrea Masherin, affinché si attivasse in prima persona a difesa della Corte d’Appello di Potenza. “In effetti - si legge nella nota diffusa - il presidente Mascherin (che sarà a Potenza a maggio) ha prestato la massima attenzione al tema, confermando la ferma volontà dell’Avvocatura di procedere ad una attenta e scientifica analisi di tutti i fat- tori rilevanti, e non solo dell’elemento dei costi”. Il Ministro della Giustizia Orlando intanto ha pgià manifestato l’intenzione di “integrare” la composizione della commissione incaricata di riscrivere la geografia giudiziaria italiana, con un “rappresentante dell’avvocatura istituzionale”. Intanto però rimane forte la preoccupazione nella classe forense lucana che preannuncia ogni forma di civile iniziativa “a tutela dei diritti degli avvocati e della popolazione lucana, specie a seguito della consistente falcidia subita dalla Regione nell’anno 2013” riferendosi alla soppressione del Tribunale di Melfi e della sezione distaccata di Pisticci, con le conseguenti problematiche derivatene. Dunque i presidenti degli ordini circondariali lucani e il loro rappresentante in seno al Cnf rivolgono a tutte le Istituzioni pubbliche regionali “l’accorato invito a perseverare nell’attività di vigilanza, affinché, con la riforma della geografia giudiziaria, possa essere comunque salvaguardato il principio di una Corte per ogni Regione e non venga, così, inferto un ulteriore colpo alla già storicamente bistrattata comunità lucana, con inevitabili ripercussioni sulla qualità dei servizi, dell’economia e della vita stessa della popolazione” chiude la nota a firma di Brienza, Rocco, Cappelli e Labriola. “LA NUOVA DEL SUD” PER IL SOCIALE C'È PROFUMO DI PRIMAVERA NEI PROGETTI TOGETHER L’ingresso della primavera porta una ventata di novità in casa Together. La onlus potentina rinvigorisce, infatti, nelle sue azioni umanitarie in Basilicata, con il progetto ”Abbracci di solidarietà” e, in Libano, con ”LibanItaly”. Slanci umanitari che guardano lontano, non soltanto in senso geografico. C’è uno sguardo che mira ad un obiettivo da raggiungere. L’integrazione, la pace e l’inclusione di popoli così diversi tra loro. Condannando ogni forma di fanatismo, specie di quello che incita ad ogni forma di violenza e sfocia nel sangue, nella guerra. A parlare per Together è il vissuto di oltre undici anni, con un’assidua presenza, nel paese dei cedri. La vicinanza al paese che soffre, a chi è in difficoltà. In special modo ai bambini e a chi convive, ogni giorno, con una guerra di religione assurda e spietata. C’è l’opera concreta di un’associazione italiana ma, soprattutto, orgogliosamente lucana che ha realizzato progetti e ha portato a termine gli obiettivi prefissati. E’ il caso del restauro della chiesa di Santa Maria Ausiliatrice ad Houssoun, trenta chilometri a sud di Beirut. Un luogo di culto edificato dai salesiani in missione in Libano, negli anni sessanta e che, prima dell’intervento di Together, versava in condizio- ni pietose. In Basilicata, invece, Together, ha deciso di scendere in campo in modo diretto, quasi un anno fa, nel mese di giugno 2015. Il progetto denominato ”Abbracci di solidarietà” ha individuato un numero di famiglie in difficoltà, prendendosene cura a 360 gradi. Aiuti non soltanto alimentari che hanno portato un minimo di sollievo a chi è caduto in povertà. Questo ambizioso ed esaltante progetto ha dato modo, ai volontari di ”Abbrac- ci”, di toccare con mano le piaghe della nuova povertà. Le difficoltà di chi si è dovuto scontrare con la condizione inattesa d’indigenza. Di chi combatte, ogni giorno, per ragioni di sopravvivenza. Grazie a questo progetto Together ha compreso e valutato attentamente le dimensioni del fenomeno. Intanto, alla vigilia del primo anniversario di ”Abbracci”, l’associazione delle mani unite si accinge a tracciare un consuntivo di quest’esperienza. Tutto ciò, mentre proseguono a ritmo serrato le attività di assistenza. Come sempre, per regalare ”Sorrisi” e stringere i propri fra- telli lucani sfortunati in ”Abbracci” calorosi. Il sito web dell’associazione è www.libanitaly.com, accompagnato da quello personale di Nello Rega e Raffaele Gerardi www.diversiedivisi.it e dagli spazi social. Queste vetrine, negli anni, hanno raccontato e continuano a divulgare il verbo di Together e i suoi progetti. PER DONAZIONI A TOGETHER ONLUS IT 83I0538704204000009328544 Banca Popolare dell’Emilia Romagna – Agenzia Via Cavour – Potenza CAUSALE: DONAZIONE PER PROGETTI IN LIBANO DONA IL 5 X MILLE A TOGETHER ONLUS – C.F. 96047550767 Per ulteriori informazioni è possibile visitare i siti: www.libanitaly.com | www.diversiedivisi.it _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Venerdì 1 aprile 2016 15 I FATTI DEL GIORNO Presentata un’interrogazione da parte del consigliere Romaniello in merito al rischio idrogeologico “Vincoli in alcune aree già protette” POTENZA - il Consigliere regionale del Gruppo Misto Giannino Romaniello ha presentato ieri due interrogazioni all’attenzione del presiden- te della Giunta regionale: una relativa all’applicazione della legge a sostegno delle famiglie con un componente in stato vegetativo o minima co- scienza; l’altra in relazione al rischio idrogeologico. Riguardo alla prima interrogazione, il Consigliere evidenzia che con la legge finanziaria 2012 fu inserito, su sua proposta, un emendamento che “concedeva un contributo ai nuclei familiari residenti sul territorio lucano che hanno al loro interno un componente con patologie come quelle succitate, un contributo mensile di 500 euro destinato al familiare care giver”. Per comprendere se e come la legge è stata applicata, Romaniello chiede al Presidente della Giunta di avere un quadro della situazione, ed in particolare di essere informato sul numero delle richieste pervenute e quanti nuclei sono risultati idonei ad avere il contributo, a quante famiglie tale contributo è stato effettivamente erogato e, in caso di problemi in tal senso, quali sono le motivazioni che ne hanno impedita l’erogazione. In relazione alla seconda interrogazione, il Consigliere Romaniello, nella consapevolezza della complessità e delle numerose evoluzioni della normativa sul rischio idrogeologico, chiede al Presidente Pittella di sapere se la Regione Basilicata abbia aggiornato la propria normativa al riguardo ed ottemperato a tutte le sue funzioni. Chiede inoltre di sapere se, quando e come sono stati aggiornati gli ambiti territoriali della Regione sottoposti a vincolo idrogeologico, se le relative procedure autorizzative per qualsiasi intervento siano state aggiornate o adeguate alle norme e se si è tenuto conto della reale pianificazione urbanistica esistente nei territori interessati. Infine, il Consigliere chiede il motivo per il quale alcuni comuni, come quelli di Terranova del Pollino, S. Severino Lucano, Rotonda e Viggianello, siano stati compresi nelle aree protette e conseguentemente sottoposti a vincolo idrogeologico pur ricadendo, il loro territorio, già all’interno di area naturale protetta e sottoposto già a diversi vincoli e limitazioni. Le opposizioni attaccano: “Tirate fuori i nomi di chi li ha firmati nonostante il parere contrario” Derivati, il processo in Italia Il dirigente Manti ascoltato in Seconda Commissione annuncia l’avvio della causa POTENZA - Il dirigente generale del Dipartimento Programmazione e Finanze della Regione, Elio Manti, nella giornata di ieri è stato ascoltato in seconda Commissione consiliare (Bilancio e Programmazione) riunitasi con la presidenza del consigliere Gianni Rosa (Lb-Fdi). Manti è stato ascoltato sulle problematiche relative ai flussi differenziali negativi conseguenti alla sottoscrizione da parte della Regione di contratti su strumenti finanziari derivati. Manti, secondo quanto si è appreso, ha illustrato le iniziative che la Regione ha in corso per far fronte alle perdite conseguenti alla sottoscrizione dei contratti in derivati risalente al 2006. “La Regione – ha detto Manti – è in procinto di individuare lo studio legale che potrà curare la procedura contenziosa con le banche Ubs Investment Bank e Dexia Crediop per l’annullamento dei contratti ed il recupero delle perdite. Sarà necessario – ha specificato Manti – inoltrare un formale reclamo ed esperire la procedura di mediazione prima di poter adire il giudice. La Corte di Londra – ha spiegato adita in un caso analogo dal Comune di Prato in ragione della clausola del ‘foro competente’, ha declinato la propria competenza, per cui la causa potrà essere trattata in Italia”. Il consigliere Benedetto (Cd) ha suggerito di “acquisire la consulenza di una società specializzata in controversie sugli strumenti finanziari”. Il consigliere Napoli (Pdl-Fi) ha chiesto che “sia fornita alla Commissione copia dei cedolini di pagamento delle rate al fine di acclarare l’entità delle perdite che sono reali e non potenziali come affermato da qualcuno”. Il consigliere Perrino (M5s) che aveva chiesto l’audizione di Manti ha espresso “la volontà e la necessità di co- _ icata_ _Basilata _Primo Piano Basilic 2 Venerdì 11 marzo 2016 FINANZA CREATIVA a l’indicazione. E Manti fissa le perdite uscirne, ma la Basilicata non segue soli 4,4 milioni e non a 36 danno i numeri Sulla “follia” dei derivati si o in bilancio” E Napoli ora evoca un “fals Il ministero dice alle Regioni come 2, ALLE P GINE di MARA RISOLA POTENZA- I conti non Che tornano sui derivati. si tratti di “follia pura” re-come ha dichiarato di o, cente Michele Oricchi le regiona procuratore dei uscente della Corte in Conti di Basilicata, un’intervista a La Nuo-seva- o di “stillicidio” gocondo il giudizio del vernatore Marcello PittelRela- sui derivati della gione Basilicata sembra una esserci ancora non Al ia di fuga definitiva. ha filo, tessa” bisogna superare o” clientelismo e localism L’architett “No alla a pura” lounastessCo una folli suoi 12 anni lucani vati sonocontistati “I deri e fa un bilancio dei lascia la Corte dei della Natuzzi: 12 “Per intraprendere la via dello sviluppo Oricchio Confindustria Lorusso, fondatore della Bawer, prosegue, sottolineando come con il decreluto ministeriale del 10 amglio 2014, siano state messe alla ristrutturazio( ne i debiti di 9 regioni LaAbruzzo, Campania, Nella foto Michele Oricchio Dopo 12 la anni lascia guida della Procura regionale della Corte dei Conti Al suo posto “Assist” a chi assume i suoi cassi Il progetto Assist della Natuzzi sarà presentato ar inigativo con l’introito Reziale incassato dalla Le gione come Up Front”. domande a questo punla to sono diverse. Ma dal a descritt procedura per la norma nazionale l’azzeramento dei con o tratti, non pone l’obblig di chiusura degli stess omitanza al finan i Il direttore generale Manti noscere i nomi di coloro i procedere all’operazione. le (Apt)”.Travaglio ha afquali hanno, a suo tempo, La Commissione, in pre- fermato che “si tratta di un proposto e firmato i con- cedenza, ha audito il Com- Bilancio in continuità con tratti”.Manti, coadiuvato missario straordinario del- i bilanci degli ultimi anni, da Maria Cotugno, funzio- l’Agenzia di Promozione soprattutto quello del nario dell’Ufficio risorse fi- Territoriale (Apt), Gerar- 2015, con un punto fermo nanziarie, ha comunicato do Travaglio, accompa- sostanziale che riguarda ai componenti la Com- gnato dal responsabile Matera 2019, essendosi missione concluso che , in temsenLa Corte di Londra ha declinato la l’Expo, pi brevi, saza, tuttavia, propria competenza in merito al ranno traomettere di smessi gli contenzioso aperto dalla Regione con allargare gli atti richieorizzonti alsti dai consi- Ubs Investment Bank e Dexia Crediop l’intera reglieri e quelgione. La fili relativi all’intero proce- del settore finanziario, losofia di redazione e predimento finanziario, com- Antonio Cuccaro, in meri- sentazione del Bilancio – presa copia del parere, se- to al disegno di legge “Bi- ha specificato – tiene precondo quanto ricordato dal lancio di previsione 2016 sente le linee strategiche consigliere Napoli, con il e Bilancio pluriennale inerenti la promozione quale l’Ufficio legale della 2016/2018 dell’Agenzia del brand territoriale ‘BaGiunta sconsigliava di di Promozione Territoria- silicata Turistica’ attraPOTENZA - Si è’ insediato, in prima seduta, l’Osservatorio regionale per il patrimonio culturale ai sensi dell’art. 14 della nuova legge regionale sulla cultura (n. 27/2015), “fortemente voluta dal presidente Pittella e dal Consiglio regionale”. L’Osservatorio – spiega l’Ufficio Sistemi culturali e turistici del Dipartimento Presidenza della Regione Basilicata - svolgera’ le funzioni di analisi delle informazioni sulla consistenza e sulla ubicazione dei beni culturali regionali, sulla domanda e sulla offerta culturale, sul funzionamento e sul rispetto degli standard minimi di funzionamento della qualità dei Beni culturali, si è insediato l’osservatorio regionale luoghi della cultura pubblici nonche’ sulle dinamiche economiche e sociali legate alla produzione e al consumo culturale. Inoltre, l’osservatorio avrà un ruolo attivo nel monitoraggio e nella vigilanza relativamente al perseguimento degli obiettivi programmatici, in merito all’efficacia dell’intervento regionale, nonché sul corretto utilizzo delle risorse pubbliche nel territorio regionale. L’Osservatorio - sottolinea la nota dell’Ufficio Sistemi culturali e turistici - è dunque il luogo di coordinamento e di incontro tra i soggetti pubblici e privati che operano nel settore della cultura perché possa supportare la Regione Basilicata nei processi di definizione delle politiche settoriali e, in particolare, nella predisposizione dei Piani, nella definizione di standard di qualità dei servizi, nella predisposizione e nella attivazione di una carta dei servizi pubblici. Con questo spirito e con soddisfazione per il lavoro fino qui svolto dalla Presidenza della Regione, hanno preso parte all’in- verso la valorizzazione dell’insieme delle risorse turistiche; lo sviluppo dei flussi turistici attraverso strategie mirate ed azioni di comunicazione e marketing territoriale; il rafforzamento del sistema di offerta regionale mediante azioni di sostegno alla creazione di Consorzi, Associazioni di partnership pubblico/privato ed altre tipologie di aggregazioni; la valorizzazione del patrimonio culturale ed ambientale; la promozione del target riguardante il turismo religioso. Sviluppo e gestione, quindi, di idonei sistemi informativi”. “Tutto questo – ha sottolineato – con l’obiettivo prioritario della destagionalizzazione, aumentando l’offerta turistica e scadenzandola nell’intero arco dell’anno”. Il disegno di legge prevede un finanziamento regionale all’Apt che ammonta a 2 milioni e 600mila euro.Parere favorevole a maggioranza sul ddl con il sì dei consiglieri Bradascio, Giuzio e Pietrantuono ed il voto contrario dei consiglieri Rosa, Perrino e Napoli. sediamento dell’Osservatorio Cristina Florenzano, su delega del Presidente della Giunta regionale, il dirigente dell’Ufficio competente, Patrizia Minardi, Elvira Pica, in rappresentanza del Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per la Basilicata, i due componenti dell’Unibas rappresentativi dei poli territoriali (Antonio Lerra e Giovanna Iacovone), Salvatore Adduce in qualità di presidente dell’Anci regionale, Nicola Masini, in rappresentanza dell’Istituto per i beni archeologici e monumentali del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr). 16 _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Venerdì 1 aprile 2016 I FATTI DEL GIORNO Dalle politiche sociali al commercio fino al turismo Province sempre più svuotate Il palazzo della Provincia di Potenza Da oggi diverse funzioni vengono trasferite alla Regione POTENZA - Ai sensi della Legge n. 56/2014, della Legge Regionale di riordino delle funzioni n. 49 del 06/11/2015 e delle successive disposizioni attuative, a far data da oggi le seguenti funzioni, sino alla data odierna attestate alla Provincia di Potenza, sono trasferite presso i competenti Dipar- timenti della Regione Basilicata, come da prospetto di seguito esposto. Pertanto tutte le istanze, relative ai predetti servizi, dovranno essere rivolte direttamente ai relativi dipartimenti Regionali: Politiche Sociali Assistenza Infanzia e diversamente abili sono state trasferite presso il Dipartimento Regionale Politiche della Persona; Caccia e Pesca sono state trasferite presso il Dipartimento Regionale Politiche Agricole e Forestali Ufficio Economia, Servizi e Valorizzazione del Territorio Rurale; Industria Commercio e Artigianato sono stati trasferiti presso il Dipartimento Regionale Politi- che di Sviluppo Lavoro Formazione e Ricerca Uff. Industria, Artigianato, Commercio, e Cooperazione; Protezione Civile è sta- ta trasferita presso il Dipartimento Regionale Presidenza della Giunta Uff. Protezione Civile; Sport e Tempo Libero è stato tra- sferito presso il Dipartimento Regionale Politiche di Sviluppo, Lavoro, Formazione e Ricerca Ufficio Energia; Ufficio Turismo è stato trasferito presso il Dipartimento Regionale Politiche di Sviluppo, Lavoro, Formazione e Ricerca Ufficio Gestione Infrastrutture Sportive Culturali e Ambientali. “Il governo regionale liquida la questione mortificando le legittime aspettative tanto degli insegnanti quanto dei giovani lucani” “Divisi tra lavoro e famiglia” Buona scuola, il consigliere Napoli presenta una mozione ed esprime vicinanza ai docenti “Ferma la strage”, flash mob per la sicurezza sulle strade POTENZA - “L’applicazione in Basilicata della legge “la buona scuola” di Renzi pone molti docenti lucani di fronte all’alternativa secca tra il diritto al lavoro e il diritto alla famiglia e corre il rischio di depauperare ulteriormente il capitale umano e sociale della nostra regione”, è questo il commento rilasciato dal Capogruppo di Forza Italia, Michele Napoli, a margine della conferenza stampa tenuta presso il Consiglio regionale dal Gruppo di Forza Italia. Nel corso dell’incontro con i giornalisti, al quale hanno partecipato il rappresentante del Comitato dei docenti lucani, Prof.ssa Raffaella Arcieri, e la Prof.ssa Tiziana Manieri, in rappresentanza delle insegnanti, che con dovizia di particolari hanno spiegato le criticità di una riforma che penalizzerà la crescita sociale ed economica della Basilicata, l’esponente azzurro ha poi sottolineato come “la realizzazione di un processo di valorizzazione dei saperi e della cultura è il fattore fondamentale per la crescita di un territorio mentre in Basilicata, e più in generale nel resto del Mezzogiorno, è in atto un processo di progressiva penalizzazione dei giovani le cui manifestazioni emblematiche sono l’interruzione del percorso di crescita della scolarizzazione superiore ed universitaria, i deficit di competenze in ambiti fondamentale dell’istruzione quali la lettura, la matematica e le scienze e gli elevati tassi di disoccupazione giovanile”. Al cospetto di un percorso de- Il consigliere Castelluccio, la prof.ssa Raffaella Arcieri, il consigliere Napoli e la Prof.ssa Tiziana Manieri Recepite delle osservazioni tecniche del Ministero Istituzione Egrib, approvate delle modifiche in terza commissione POTENZA - La terza Commissione presieduta da Francesco Pietrantuono (Psi) ha espresso parere favorevole a maggioranza (hanno votato si Giuzio, Santarsiero, Robortella –Pd, Pietrantuono – Psi, Bradascio- Pp, GalanteRi, astenuti RomanielloGm e Mollica-Udc, hanno votato contro RosaLb-Fdi e Castelluccio-PdlFi) sulle modifiche alla legge istitutiva dell’ente di governo per i rifiuti e le risorse idriche della Basilicata (Egrib) a sefinito “oggettivamente in salita per i nostri ragazzi” il Capogruppo di “Forza Italia” ha evidenziato che “con la Legge 107 del 2015 si determina un ulteriore impoverimento delle risorse economiche e soprattutto umane e cul- guito di alcune osservazioni di carattere tecnico pervenute dal Ministero dell’ambiente e dall’Autorità per l’energia e il gas. Il nuovo ente, come si ricorderà, svolge funzioni di coordinamento, alta vigilanza, programmazione e indirizzo in materia di risorse idriche e rileverà i compiti svolti dall’ex Aato idrico in materia di servizio idrico integrato e quelli svolti dall’ex Aato rifiuti in materia di gestione integrata dei rifiuti. Organi del nuovo turali della nostra regione, facendo sì che molti docenti lucani che rappresentano parte rilevante del capitale umano più qualificato del nostro territorio vadano a lavorare a centinaia di chilometri dai confini regionali”. Napo- ente l’Assemblea (composta dai sindaci, dai presidenti delle Province e dal presidente della Regione) e il suo presidente, l’amministratore unico e il revisore unico. L’Egrib è articolato in dipartimenti, con separazione dell’attività di programmazione e realizzazione degli investimenti da quelle relative alla gestione dei servizi allo stesso ente affidati, secondo il principio dell’autonomia nella gestione delle risorse finanziarie. li ha quindi rimarcato una affermazione del rappresentante del Comitato dei docenti lucani, che ha lamentato il disinteresse e la supponenza, ai limiti dello scherno, palesata dall’Assessore regionale Liberali in occasione del- POTENZA - “La battaglia per la sicurezza stradale è da sempre un baluardo del dipartimento area tutela vittime di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale che in collaborazione con i ragazzi di Gioventù Nazionale (movimento giovanile fdian) e l’associazione Aifvs (associazione italiana familiari vittime della strada) organizzano domani in località Piani del Mattino a Potenza un flash mob di protesta e sensibilizzazione sul delicato tema della sicurezza stradale. Dopo i gravissimi e ormai ripetuti incidenti mortali accaduti sulle strade lucane - si legge in una nota - abbiamo voluto scegliere un l’incontro avuto con i docenti plurispecializzati, ed ha stigmatizzato il comportamento del Governo regionale “che se da un lato è destinatario di ingenti risorse comunitarie della programmazione 2014 – 2020 finalizzate a migliorare il livello della istruzione e della formazione in Basilicata, dall’altro alla prima delle occasioni utili per implementare azioni volte al medesimo obiettivo liquida la questione mortificando le legittime aspettative tanto degli insegnanti quanto dei giovani lucani”. “Quando si ha la responsabilità di gestione qualcosa come 289 milioni di euro sul Fondo so- luogo simbolo (in prossimità della Potenza/Melfi o meglio conosciuta come strada della morte) per denunciare alle istituzioni le condizioni delle strade lucane ma allo stesso tempo lanciare anche un messaggio di sensibilizzazione ad una guida prudente. Si partecipa alla manifestazione portando con sè un cartellone con una scritta di denuncia (anche di piccole dimensioni) sul quale necessariamente va riportato l’hashtag simbolo dell’evento: #fermalastrage. Inoltre sarà possibile intervenire anche con palloncini rossi o lanterne aereo statiche che faremo volare tutti insieme in cielo in nome”. ciale europeo e 826 Milioni di euro sul Fesr – ha precisato Napoli menzionando la dotazione finanziaria dei fondi strutturali europei destinati alla nostra regione per il raggiungimenti di determinati obiettivi tra i quali, fra gli altri, l’inclusione sociale, la tutela delle disabilità, la crescita dei livelli di conoscenza - anziché lasciarsi andare ad atteggiamenti per niente consoni al ruolo ed alle funzioni che si rivestono, si ha l’obbligo di individuare soluzioni concrete pere rispondere ai bisogni di un territorio che ha necessità di costruire il proprio futuro sulla valorizzazione del capitale umano”. 17 Venerdì 1 aprile 2016 POTENZA IN ONDA GIOVEDI' ALLE ORE 21 SU LA NUOVA TV CITTÀ La Consigliera di Parità Fanelli a sostegno dell’esponente Pd che commenta: “Chi dice di lottare per le donne non ha fatto nulla” Parità di genere nella giunta De Luca, solo il consigliere Carretta ha fatto ricorso al Tar di CARLA ZITA POTENZA- Lo scorso 25 aprile il consigliere comunale di Potenza del Pd Gianpaolo Carretta ha notificato al Tar un ricorso sul non rispetto, da parte della giunta De Luca, delle quote rosa. “Il riferimento normativo ha spiegato ieri nel corso di una conferenza stampa nel Palazzo di Città- è chiaro e mi duole che tutti coloro che a più riprese si arrogano il diritto di lottare per le donne non hanno fatto nulla di concreto a riguardo”. Durante la conferenza stampa, a sorpresa, è arrivata la Consigliere regionale per le Parità Annamaria Fanelli che ha voluto dimostrare il suo appoggio all’azione messa in campo dal consigliere evidenziando di aver scritto diverse lettere anche al sindaco di Potenza per chiedere il rispetto delle quote rosa. Il ricorso al Tar, però, l’ha presentato Carretta e potrebbe essere discusso entro aprile. Fanelli rispondendo alla stampa ha spiegato che anche lei avrebbe voluto rivolgersi al Tar non prima di aver tentato la strada del dialogo ma il consigliere ha fatto notare come le sarebbe stato impossibile vista la scadenza dei tempi per presentare il ricorso. “Mi sono dato l’obiettivo -ha sottolineato Carretta- unitamente ad altri consiglieri comunali di informare la comunità denunciando le inadempienze ed i ritardi di un’amministrazione immobile che dimostra di non avere un’idea di città ed un progetto di sviluppo socio economico per il capoluogo. Ci si attarda su questioni di organigramma e capiamo che l’unico obiettivo è continuare ad amministrare a tutti i costi per favorire le proprie carriere politiche e amministrative. Parità di genere: il Tuel, testo unico sugli enti locali, la legge 56 del 2014 garantisce la parità Nelle foto in basso alcuni momenti della conferenza stampa organizzata dal consigliere comunale del Pd Gianpaolo Carretta nel Palazzo di città a Potenza Eolico selvaggio e servizio di trasporto urbano inadeguato: il consigliere Lovallo incalza la giunta POTENZA- Il consigliere comunale del Pd Nicola Lovallo, attraverso un’interrogazione urgente ha chiesto se “il Comune di Potenza , abbia proceduto all’individuazione di aree e siti da attenzionare per gli impianti, così come la legge Regionale numero 54 del 30 dicembre 2015 consente di poter fare. Prosegue l’aggressione del nostro territorio rurale e del nostro paesaggio da parte di impianti eolici che vengono posizionati in maniera selvaggia e senza alcuna forma di pianificazione. E’ preoccupante il proliferare di impianti che sorgono di genere nella composizione delle giunte comunali e in modo particolare nei comuni al di sopra dei tremila abitanti dove impone il rispetto della quota del 40 per cento di rappresentatività femminile non rispetPOTENZA- “Rispetto ma non condivido l’atteggiamento e le ragioni espresse dal consigliere Giannizzari in merito alla delibera di Consiglio comunale che permetterà all’Università della Basilicata di realizzare la Casa dello Studente nei pressi del Polo Universitario, e che, quindi, consentirà ai tanti studenti, che scelgono Potenza come sede, di usufruire di alloggi idonei e servizi universitari di qualità”. Lo ha sottolineato l’assessore del Comune di Potenza all’Edilizia e Pianificazione Rocco Pergola. “Mi meraviglia che lo stesso Giannizzari definisca l’intervento: ‘valido e opportuno’, cosa che mi rende davvero incomprensibili le motivazioni di non condivisione dell’intervento tata nella giunta di Potenza. L’unico rimedio possibile è quello di adire la giustizia amministrativa sotto l’aspetto giuridico e formale per garantire che la norma sia rispettata. Sotto l’aspetto sostanziale mi viene da dire -ha continuato- che garantire le pari opportunità e la rappresentanza femminile va fatto sempre. Disapprovo tante azioni con le quali si strumentalizzano le donne mentre poi quando bisognerebbe intervenire per far rispettarne rispettare diritti ciò non avviene. Voglio lanciare un appello alle donne di questa città: sono qui insieme a tanti altri consiglieri per ga- ovunque sul territorio comunale. Anche in caso di piccoli impianti il vantaggio -ha spiegato Lovallo- è solo per gli speculatori”. Il consigliere del Pd ha, inoltre, con una nota, sottolineato “lo stato di grave malessere per il trasporto pubblico locale a Potenza. Le aree rurali hanno visto nei giorni delle feste pasquali una ulteriore riduzione delle corse (a causa della sospensione delle corse utilizzate anche per uso scolastico e a causa dell’interruzione del servizio delle residue corse alle 13), confermando una situazione di isolamento che penalizrantire non solo il rispetto formale di una legge ma soprattutto il coinvolgimento vero del mondo femminile nella pubblica amministrazione. Se fossi sindaco vorrei come vice una donna”. Carretta ha poi annunciato di voler valutare la possibilità di ricorrere al Tar anche per quanto riguarda la delibera approvata a maggioranza dall’assise comunale con la za famiglie, lavoratori e studenti. Occorre ormai parlare – prosegue Lovallo – di una vera e propria mancanza di servizio del trasporto pubblico per i 15.000 cittadini che vivono nelle aree rurali della città e la situazione è destinata a precipitare nei mesi estivi. Uguale situazione di disservizio per i quartieri urbani. Quasi tutti i giorni vengono soppresse corse in orari di maggior utilizzo del servizio (tra le 7 e le 9.30 del mattino) per linee di carattere strategico quali le numero 1,4,5,6. Si impone sempre più una revisione del Piano”. quale si riducono i tempi a disposizione dei consiglieri per lo studio di ben tre bilanci consuntivi da approvare entro il prossimo sei maggio. Il consigliere ha ribadito di voler tenere alta l’attenzione sul progetto di raccolta differenziata e Tpl ricordando, inoltre, di aver presentato un’interrogazione su alcuni plessi strategici del comune di Potenza. L’assessore difende il progetto della casa dello studente dalle critiche del M5s Pergola risponde a Giannizzari di realizzazione della Casa dello Studente con 150 alloggi. La riqualificazione dell’area di via Fabio Filzi, invece, porterà al recupero, alla bonifica e alla riqualificazione urbana di un’area che verrà sistemata a verde attrezzato e fruibile ai cittadini di Potenza. L’ultimo intervento per la realizzazione di un centro congressi del Polo universitario di rione Francioso, rappresenterà un punto di riferimento per la città, università e le diverse associazioni. Gli interventi utili e funzionali -ha concluso- sono un valore aggiunto e andranno a rafforzare il ruolo di Potenza come ‘città universitaria’”. In foto la casa dello studente a Potenza 18 Venerdì 1 aprile 2016 MELFI CITTÀ VULTURE • ALTO BRADANO E IN STREAMING SU WWW.LANUOVATV.IT Santoro audito in terza commissione. Totaro (Federparchi): perimetrazione sbagliata e affrettata “Vogliamo entrare nel perimetro” Parco del Vulture, la richiesta del sindaco di Filiano: abbiamo due riserve statali collegate al territorio POTENZA - La terza Commissione presieduta da Francesco Pietrantuono (Psi) si è espressa sulla questione Parco del Vulture. Audito il sindaco di Filiano, Francesco Santoro e Domenico Totaro presidente Federparchi relativamente al disegno di legge che propone l’istituzione del Parco naturale regionale del Vulture e del relativo ente di gestione. L’area del parco è suddivisa in diversi livelli di tutela: nel livello 1 sono compresi territori di elevato interesse naturalistico e paesaggistico con insistente o limitato grado di antropizzazione, il livello di tutela 2 include territori di rilevante interesse naturalistico, paesaggistico e culturale con limitato grado di antropizzazione, a tale livello di tutela sono sottoposte le aree che non rientrano nei livelli di tutela 1 e 3; il livel- Paura ieri a Melfi: si ferisce lavorando a un muro divisore Scoppio in una palazzina lo di tutela 3 racchiude territori di rilevante valore paesaggistico, storico e culturale con elevato grado di antropizzazione, a tale livello sono sottoposti gli ambiti urbani, periurbani ed extraurbani produttivi, individuati nei regolamenti urbanistici vigenti. “L’istituzione del Parco del Vulture – ha detto Totaro – rappresenta un passaggio storico per l’area nord del territorio della Basilicata. Ritengo affrettata e sbagliata la perimetrazione così come modifi- cata dai sindaci interessati. Sicuramente la proposta iniziale predisposta dagli uffici, era quella giusta”. Il sindaco del comune di Filiano attualmente non incluso nella perimetrazione del Parco, ha avanzato invece richiesta di farne parte. “Riteniamo quella del Parco una grande possibilità per lo sviluppo del nostro territorio. Abbiamo al nostro interno due riserve statali collegate tra loro e che ben si unirebbero ai Comuni inclusi nel Parco”. MELFI - Incidente “casalingo” ieri a Melfi. In via Colombo alle spalle della banca Bnl grosso spavento nel pomeriggio per uno scoppio. In un primo momento tutto lasciava pensare a una fuga di gas tanto da allertare subito i vigili del fuoco, il 118 e i carabinieri. Poi per fortuna l’inconveniente si è ridimensionato. Si stava lavorando a un muro divisore all’interno di un appartemento in una palazzina della centrale via della città federiciana. Ma qualcosa è andato storto. Forse una scintilla nel contat- to fra la schiuma utilizzata e la corrente elettrica ha dato origine allo scoppio che ha finito col danneggiare la parete divisoria appena costruita. Tanta paura ma per fortuna solo lievi ferite per una delle persone che stava lavorando al muro. I vigili del fuoco non hanno registrato nessun altro danno alla palazzina. Rionero, in campo nuove energie Ripacandida accoglie la statua e ora aspetta il restauro di S. Rocco La C10 Bramea ha La scultura lignea di Santa Lucia un comitato di quartiere torna al suo antico splendore RIONERO - Nei giorni scorsi, nella sede sociale di via Conte Harting (quello che ebbe il merito di scoprire la famosa, bellissima farfalla Bramea che ”abita” nei boschi dei laghi di Monticchio) di Rionero, si è costituito il nuovo comitato di quartiere Bramea ubicato nell’ambito della nuova area residenziale ”mappata” C10. Se ne sono fatti lodevoli promotori Gennaro Di Gennaro, Gaetano Nicolaio, Pasquale Asquino, Canio D’Angelo, Vincenzo D’Anella, Giovanni Asquino e Beniamino Pruonto. L’associazione non ha fini di lucro e punta a migliorare le condizioni di vita, culturali e sociali, del quartiere in questione, a favorire la partecipazione dei cittadini alle scelte amministrative riguardanti il quartiere stesso, a promuovere le collaborazioni ed il confronto con gli organi istituzionali del Comune, ed iniziative diverse di solidarietà e volontariato sociale, anche d’intesa con la Protezione civile. Altre peculiarità: fare attiva promozione del- l’attività sportiva, motoria e ricreativa, attraverso la valorizzazione delle risorse esistenti, la creazione di nuove strutture e la loro gestione, organizzare ben mirate manifestazioni popolari che abbiano attinenza con il folklore e le tradizioni locali. Tra le proposte operative dell’associazione rionerese quelle più interessanti sembrano la costruzione di una strada (di 150 metri) parallela in via Arborella Vulturina sul sito Fosso Ciaulino (via della Ninfea Bianca) con l”istituzione dei sensi unici; di adeguati marciapiedi; la regolazione del traffico con idonea segnaletica e dissuasori di velocità; la revisione della vetusta rete di pubblica illuminazione. E ancora, l’urgente illuminazione del breve tratto di via Ghandi, ora del tutto al buio, il completamento (100 metri) di via De Sica con innesto su via Monticchio; il collegamento di via Tortorella e via Conte Harting; il prosieguo di via della Bramea fino alla Zona Campus. E tanto altro ancora (c.c.) di GIUSEPPE RINALDI RIPACANDIDA - Finalmente, dopo tanta attesa, la statua di Santa Lucia, scultura lignea dell’800, è ritornata al suo antico splendore. Lo scorso 21 marzo la cerimonia di benedizione nella Chiesa Madre di Ripacandida. Immensa gioia e grande commozione tra tutti i fedeli nel momento in cui è stata scoperta ed esposta ai presenti. Subito dopo la messa, l’intervento del restauratore Domenico Saracino che, nel suo discorso, ha spiegato le fasi del restauro. “La statua si presentava in uno stato di conservazione pessimo, essendo rimasta esposta, a lungo, a dilavamento con acqua piovana proveniente dal tetto fatiscente nella chiesa d’origine, il quale aveva provocato il distacco di alcuni punti delle giunture tra i blocchi lignei, con evidenti fenditure. L’acqua assorbita dalla superficie aveva fatto rigonfiare il gesso dello stato preparatorio, che risultava distaccato su oltre il 60% della sua stessa superficie, oltre a nu- merose cadute di preparazione e colore. La statua è stata, inoltre, oggetto, di infestazioni di insetti Xilofagi, che avevano concentrato la loro azione dannosa, in maggior modo, nella testa della Santa. Dopo una capillare indagine visiva volta ad individuare le problematiche e le cause del degrado della statua, si è partiti, dunque, da dei saggi stratigrafici, mediante bisturi, in diversi punti della superficie. Prima di passare al rinforzo strutturale degli elementi lignei distaccati mediante incollaggio con resina epossidica acrilica, si è provveduto alla pulitura ed al trattamento localizzato antitarlo. Lo stato spugnoso presente nella testa -spiega Saracino- è stato svuotato ed è stato rimosso tutto il rosume con spatola ed aspirapolvere; dopodichè è stata iniettata, a più riprese, resina acrilica in solvente, per consolidare il legno. Una volta ultimato il restauro strutturale, si è passato alle stuccature delle lacune mediante gesso e colla e si è proseguito con l’integrazione cromatica attraverso colori a vernice. In ultimo, la verniciatura con pennello e nebulizzazione di verni- La statua restaurata ce Mat “Regal” in Ragia minerale”. Alla fine della cerimonia il parroco ha ringraziato chi ha donato 3000 euro pur restando anonimo. Stessa sorte toccherà, a breve, anche alla statua di San Rocco, già in fase di restauro, in attesa del ritorno nella loro chiesa, quella di Sant’Antonio. “Behind, Universi paralleli” stasera ad Oppido OPPIDO - Si intitola Behind – Universi Paralleli lo spettacolo teatrale di Poala Sorressa previsto oggi alle 21 al Teatro Obadiah, nell’ambito della Stagione teatrale a Oppido Lucano. Un progetto artistico promosso dal Consorzio Teatri Uniti di Basilicata e Aviapervia Produ- zioni Multimediali con il patrocinio del Comune di Oppido Lucano e la Bcc di Oppido Lucano e Ripacandida. Cosa si nasconde dietro il tentativo di fermare il tempo? Gli universi paralleli esistono in un continuo spazio temporale in perpetuo movimento, dove si possono interseca- re per tempi più o meno lunghi, generando relazioni di sapori e intensità sempre nuovi. Si tratta di un lavoro coreografico di danza contemporanea ispirato ai concetti della fisica quantistica: un modo poetico di rappresentare temi scientifici attuali noti al grande pubblico. _Melfi • Vulture • Alto Bradano_ Venerdì 1 aprile 2016 19 Centro nevralgico della competizione per studenti sarà il Liceo “Federico II”. Concorrenti anche da Albania e Svezia Melfi si tuffa nella multimedialità Da oggi e fino a domenica la 18esima edizione del Mediashow, una vera Olimpiade del settore di CLEMENTE CARLUCCI MELFI – A partire da oggi e fino a domenica il Mediashow celebrerà la sua 18esima edizione. Il tradizionale evento culturale e scientifico di Melfi, anche conosciuto come Olimpiade della multimedialità, è di grande qualificazione dal punto di vista dei contenuti formativi. Si realizza con la partecipazione di oltre cento studenti italiani e stranieri che si impegnano – in un’autentica competizione – nell’elaborazione di un ipertesto, avvalendosi dei mo- Sopra il prof Cavallo e gli studenti derni strumenti telematici di cui di- no quelli che più degli alspone il liceo “Federico tri arrivano nel nord BaII di Svevia”, organizza- silicata per partecipare tore del Mediashow con al Mediashow. Pure per la stretta collaborazione loro una festa della culdi enti privati e pubblici, tra cui la Regione BaMELFI – Il prestigio nasilicata, l’Università luzionale e internazionale cana, la Provincia di del Mediashow che metPotenza, il ministero te insieme cultura e tecdella Pubblica istruzionologie avanzate in camne, e i Comuni di Melfi po telematica è pure attee Lavello. Tutti insieme stato dall’assoluto prestiper consentire al folto gio del suo “comitato gruppo di studenti, pred’onore”. Quest’anno lo ventivamente selezionacompongono il professor ti nelle scuole di apparNicola Cavallo, presidentenenza, di dimostrare, te del Mediashow, Univercon traccia ministeriale, sità degli studi della Bacompetenze specifiche, silicata; il prefetto di Popoi poste al vaglio di una tenza, Marilisa Magno; il commissione giudicapresidente della giunta trice. La stessa che stidella Regione Basilicata, la la graduatoria dei Marcello Pittella; il previncitori. L’impegno orsidente della Provincia di ganizzativo del liceo fePotenza, Nicola Valluzzi; dericiano è notevole. Da il sindaco di Melfi, Livio anni apprezzato in tutValvano; mons. Giante le sedi scolastiche itafranco Todisco, Vescovo liane e straniere. I giodiocesano; il direttore vani concorrenti anche dell’Ufficio scolastico reprovenienti da Albania e Svezia, per esempio, so- Il programma di oggi 8,45: Cerimonia di apertura nell’Aula magna Liceo “Federico II”. Saluti del Comitato d’Onore e del professor Michele Corbo, dirigente scolastico Istituto di Istruzione Superiore “Federico II” di Melfi. 9,15: Inizio Olimpiade: Tema a cura del Miur (otto ore). 9,30: Corso di aggiornamento per i docenti “Scuola digitale non è Digitale a scuola” presieduto dal prof. Nicola Cavallo Presidente del Mediashow - Università degli Studi della Basilicata. 13,30: Pausa pranzo: buffet a cura dell’Ist. Alberghiero (Iis Gasparrini) di Melfi 14,30: Continuazione del seminario. 17,30: Dibattito finale sulle esperienze di laboratorio. 21,00: Musical “1789: storie d’amore e di rivoluzione”, palestra Scuola Media Ferrara di Melfi a cura degli alunni del Liceo e dell’Itis di Melfi; regia del professor Teodoro Pescuma. Il Liceo e il prof. Corbo tura e delle tecnologie avanzate. Con l’iniziativa del liceo federiciano si contribuisce a rendere la scuola pubblica italiana, e non solo di Basilicata, all’altezza dei tempi. Non limitata al ruolo dell’istruzione, ma aperta a veri processi di Istituito il comitato d’onore Docenti e politici all’interno gionale per la Basilicata, Claudia Datena; il sindaco di Lavello, Sabino Altobello; Raffaele Liberali, assessore alla Pubbli- ca istruzione della Regione lucana; prof.ssa Aurelia Sole, rettrice Unibas; dott. Giulio Occhini, direttore Aica; Alfonso E. formazione e specializzazione, in grado di porre i giovani nelle condizioni di acquisire conoscenze e competenze Navazio e Nicola G. Pagliuca, già consiglieri regionali e sindaci di Melfi; on. Giampaolo D’Andrea, storico e capo di Gabinetto ministero dei Beni e delle Attività culturali, e Turismo; dott. Giuseppe Marucci, ispettore del Miur; prof. Riccardo Rigante, preside emerito “Federico II di Svevia” di Melfi; dr. Raffaele Nigro, scrittore, giornalista e critico letterario; i presidi delle scuole di Melfi e Lavello, Michele Corbo, Michele Masciale, Giovanni Gruosso, Maria Cirocco, Filomena Guidi ed Anna Dell’Aquila, e la prof.ssa Domenica Gioiosa, docente emerito del liceo federiciano organizzatore. giuste per prepararsi al migliore inserimento possibile a livello universitario e lavorativo. “il nostro impegno è ben finalizzato – dicono i promotori del liceo scientifico, dal preside professor Michele Corbo ai docenti e agli stessi allievi -. Alla base di tutto la concretezza, quella che comunque cerca anche di mettere in bella mostra anche la creatività che solo i giovani sono capaci di mettere sul piatto della bilancia”. “I riscontri delle precedenti edizioni sono stati eccezionalmente positivi – rileva il preside Corbo –. Questo ci invoglia a continuare a rendere il Mediashow sempre più qualificato”. C’è la conferma che il “Federico II” di Melfi, uno dei più antichi ed importanti istituti d’istruzione superiore della Basilicata, le cose le sa fare sempre con grande precisione. Il programma di oggi prevede il raduno dei partecipanti e la cerimonia d’apertura con i saluti del preside Michele Corbo, del sindaco Livio Valvano, del Vescovo mons. Gianfranco Todisco, del presidente della Provincia di Potenza Nicola Valluzzi, del direttore scolastico regionale Claudia Datena e dell’ispettore scolastico centrale Giuseppe Marucci. A seguire il via alla competizione ed al corso di aggiornamento per i docenti accompagnatori con professori universitari, esperti e dirigenti del Miur. Venerdì 1 aprile 2016 20 ALTO BASENTO • CAMASTRA MARMO PLATANO • MELANDRO IN ONDA LUNEDI'-MERCOLEDI'-VENERDI' ALLE ORE 20,30 SU LA NUOVA TV La Torre (Cisl): l’operazione Dama Nera non può bloccare tutto. Iacovino (Cgil): i soldi ci sono. Lombardi (Uil): stringere i tempi “E’ ora di vedere le ruspe” Operai e sindacati in strada per l’odissea della Tito-Brienza dopo il rallentamento dei lavori di MARA RISOLA TITO - Una strada ferma da 40 anni, programmata agli inizi degli anni settanta, ad oggi allo stato iniziale. Un tratto viario che rischia di non essere mai inaugurato a seguito di un rallentamento non di poco conto, un macigno sulla testa di Anas rappresentato dalla maxi operazione, “Dama Nera“ a seguito della quale sono stati sottoposti a misure restrittive 19 funzionari dell’Azienda nazionale autonoma delle strade. Una strada emblema del lavoro che c’è ma che ancora attende i tempi della burocrazia per essere affidato o portato a compimento. La Tito Brienza, un’odissea che sembra non avere mai fine. Operai del settore edile, amministratori e referenti delle sigle sindacali Fillea Cgil -Filca Cisl -Feneal Uil, hanno fatto sentire ieri mattina la propria voce in un sit in di protesta, “Completiamo la Tito Brienza“. Al km 26 della Ss 95 i manifestanti con striscioni e slogan hanno mostrato il loro, nei confronti di un’opera già appaltata e per la quale ci sono fondi a disposizione. 621,3 milioni di euro ( dei quali 202,7 già disponibili ) distribuiti su 16 interventi per “ Infrastrutture e Trasporto” delibera 62/2012 . E nel frattempo la crisi del settore edile che manda a casa operai specializzati senza un posto dignitoso, non cessa di esistere. “Siamo qui per protestare- hanno dichiarato ai nostri microfoni un gruppo di lavoratori presenti al sit in- dicono che il lavoro non c’è e che noi dobbiamo stare a casa ma qui abbiamo questa strada, ed è significativo che non venga realizzata. Chiediamo risposte alle istituzioni, abbiamo bisogno di lavorare per i nostri figli“. Pieno sostegno ai lavoratori dalle sigle sindacali della Fillea Cgil -Filca Cisl -Feneal Uil. “I lavori non so- Il sit-in di ieri mattina sulla Tito-Brienza e Latorre (Cisl) l’appalto è stato aggiudicato dalla Vittadello spa, ma non vorremmo che le ultime questioni che hanno interessato Anas possano ritardare il completamento die lavori. Adesso che ci so- Brindisi, paura sulla Basentana: un camion si ribalta in curva BRINDISI M. - Momenti di paura ieri pomeriggio poco prima delle 16 per un camionista che per cause da accertare ha perso in curva il controllo dell’autoarticolato che si è ribaltato su un lato perdendo il rimorchio. L’incidente è avvenuto al km 11,200 nei pressi dello svincolo di Brindisi di Montagna in direzione Potenza. Per fortuna danni solo al mezzo e non alla persona. Lievi disagi alla circolazione sulla Ss 407 Basentana, prontamente ripristinata con una deviazione. Sul posto anche i vigili del fuoco. L’incidente di ieri sulla Basentana no proprio iniziati- ha dichiarato Michele La Torre della Filca Cislquello che ci fa rabbia è che si tratta di un’opera programmata da tempo e che stava per partire. E‘ entrata a AVIGLIANO - Pale eoliche a Lagopesole. La polemica si riaccende dopo le accuse di passività all’amministrazione Summa lanciate da Vincenzo Claps e Nicola Margiotta, di FdI – An di Avigliano. Puntuale la risposta del sindaco che corregge le “imprecisioni” e ricostruisce una procedura ancora in itinere. “Non solo questa amministrazione ha presidiato il procedimento amministrativo per evitare l’ennesimo scempio sul proprio territorio, ma ha lavorato perché questo risultato fosse conseguito nel concreto, senza proclami e difendendo la propria storia e la cultura evocata da luoghi come il Monte Carmine, la foresta di Monte Caruso ed il Castello di Lagopesole”. Il riferimento va al progetto presentato a luglio per la installazione di 22 pieno titolo nella questione giudiziaria chiamata Dama Nera in cui è stata coinvolta l’Anas, ci auguriamo non significhi la totale rinuncia alla realizzazione dell’opera. Chiederemo un incontro con Anas ed istituzioni“. “Questa è una delle tante opere già finanziate- ha invece sentenziato Enzo Iacovino segretario Cgil Fillea- con delibera Cipe numero 62 del 2012, no i soldi faremo di tutto perchè le tangenti non blocchino i lavori, Anas faccia pulizia all’interno“. “E‘ giusto che la giustizia faccia il suo corso- ha invece concluso Carmine Lom- Eolico ad Avigliano, il sindaco replica alle accuse di FdI-An “Abbiamo evitato lo scempio difendendo luoghi storici” torri da oltre 140 metri. Nove di queste sul territorio di Avigliano, di cui 4 lungo la strada che dal Monte Carmine porta all’Osservatorio di Monte Caruso e 2 di fronte al Castello di Lagopesole. L’1 ottobre 2015 l’Ufficio Energia convoca una Conferenza di servizi, l’unica al momento, per acquisire i pareri obbligatori delle amministrazioni. Avigliano e Filiano, esprimono contrarietà assoluta all’intervento riservandosi, dopo le determinazioni degli altri enti coinvolti e l’integrazione della documentazione del proponente, di esprimersi per iscritto. Già al- lora -spiega Summa- viene fatta rilevare la vicinanza di due torri al Castello e di almeno 4 delle altre 7 previste, al Santuario di Monte Carmine ed all’Osservatorio. Nello stesso incontro si chiede l’applicazione delle norme approvate con la DGR n. 903/2015, che prevedono buffer e distanze specifiche per i siti non idonei. Con la presentazione del progetto parte l’iter per la Via, a cui si riferisce la Dgr 254/2016, che si conclude con la riduzione da 22 a 13 delle torri autorizzate, eliminando 5 delle 9 previste su Avigliano, proprio le 2 di fronte al Castello e le 3 di fron- te al Santuario. Il 14 marzo 2016, con lettera del Sindaco al Ministro Franceschini ed alla Sovrintendenza, che non si è ancora pronunciata, si chiede di voler con proprio atto proteggere il comprensorio del Monte Carmine, introducendo un vincolo specifico per tutta l’area Santuario. Infine sul mini eolico Summa ricorda che l’amministrazione, “con grande coraggio, circa tre anni fa, unica in Basilicata, provò a contrastarne la diffusione con una modifica al regolamento edilizio, poi bocciata dal Tar che ha spianato la strada allo spettacolo indecoroso”. bardi segretario Feneal Uil- ma si accorcino i tempi e si faccia partire il cantiere. Il numero della crisi che investe il settore edile è spaventoso, 6mila posti di lavori in meno, 500 milioni di euro di opere appaltate che non partono. I lavoratori restano a casa e le opere ferme. Il 9 aprile marceremo per il lavoro e lo faremo anche per questa strada“. Nel contempo è giusto segnalare i gravi disagi che quotidianamente le comunità dei centri del Melandro ed in particolare quelli di Brienza e Satriano vivono. “I cittadini di Brienza -è il commento dell’assesore Antonio Sabatella- soffrono da anni il fatto che la strada che attraversa il paesino sia diventata una stazione di servizio per viaggiatori – le lungaggini sono inaccettabili, il tratto viario utilizzato è stato costruito per sopportare un peso che non è quello di oggi. Abbiamo tre ponti che non reggono più il traffico. E‘ ora di vedere una ruspa su questa strada“. CALVELLO Oggi, dalle 9, a Calvello nella sala convegni del convento di Santa Maria de Plano giornata di studio sul Rendiconto della gestione dell’Esercizio 2015. Il seminario è organizzato dal Comune. Seguirà la relazione di Daniela Ghiandoni, direttore Area Finanze del Comune di Ancona. SATRIANO Oggi alle 18 al Palazzo Ducale Poggiardi presentazione della Scuola di Speleologia Lucana e l’avvio del I Corso di introduzione alla Speleologia di I Livello. PIETRAGALLA Sul Referendum del 17 aprile oggi alle 17.30 nella sala consiliare di Pietragalla incontro organizzato dai Giovani democratici. 21 Venerdì 1 aprile 2016 VAL D’AGRI • LAGONEGRESE SENISESE • POLLINO IN ONDA GIOVEDI' e SABATO ALLE ORE 20,30 SU LA NUOVA TV Il centro valnocino dal 16 aprile si legherà indissolubilmente al suo cantautore scomparso nel 2014 Lagonegro intitola una via a Mango di CRISTINA LIBONATI LAGONEGRO - Dal 16 aprile Lagonegro si arricchirà di una nuova e prestigiosa via intitolata a Pino Mango. La sua città natale vuole rendere omaggio al cantauto- re scomparso prematuramente il 7 dicembre del 2014 colpito da un infarto mentre stava tenendo un concerto di beneficenza al Palaercole di Policoro. Una morte tanto inaspettata quanto dolorosa. A lui che tante emo- zioni ha regalato ai suoi concittadini, orgogliosi di un artista che partito dal suo paese natio ha fatto tanta strada e ha portato in alto il nome di Lagonegro e dei lagonegresi, fieri di una voce che li ha fatti volare, proprio co- Pino Mango morì a Policoro durante un concerto me la sua rondine. E ora il suo popolo lo ringrazia così. Imprimendo in una via del paese il suo ricordo indelebile. Quella stessa via che magari, chissà, sarà stata fonte di ispirazione per uno dei suoi meravigliosi brani. E allora assumerebbe un doppio valore, per lui e per tutti quelli che ha emozionato. Un riconoscimento giusto e sentito alla memoria di un uomo, un artista e un professionista che tanto amava la sua Lagonegro. Maggioranza e opposizione concordi. Oggi saranno inviate le osservazioni al progetto dell’Ageco “Quest’impianto non s’ha da fare” Consiglio aperto ieri a Francavilla, Cupparo mette la parola fine: “Non voglio fare una pattumiera” “Villa d’Agri invasa dai topi” Csail lancia una petizione di NICOLETTA FANUELE FRANCAVILLA - Si è svolto ieri sera il consiglio comunale straordinario chiesto dai consiglieri di minoranza e accordato dall’Amministrazione Comunale di Francavilla in Sinni. Il consiglio, che ha visto una buona presenza di pubblico, è stato incentrato sulla questione relativa alla costruzione di un impianto di recupero di rifiuti nell’area Pip di Francavilla. Dopo il parere esplicitamente sfavorevole della minoranza, contraria a qualsiasi insediamento di questo tipo, il primo cittadino, Francesco Cupparo, ha posto la parola fine sulla vicenda. “Nell’incontro dello scorso 23 marzo- ha spiegato Cupparo- avevo anticipato che se la società intendeva costruire l’impianto doveva farlo alle nostre condizioni. Ribadisco che io, in qualità di sindaco, non posso impedire che un imprenditore presenti un progetto. Voglio rassicurare tutti: questa attività a Francavilla non sarà fatta. L’ufficio tecnico ha inviato un’osservazione alla Regione in cui si affermava che un impianto di questo tipo a Francavilla non si poteva fare. Ecco perché il consiglio comunale aperto di questa sera, (ieri,ndr) proposto dai consiglieri di minoranza, che voglio ringraziare pubblicamente. Vorrei sottolineare che fare una pattumiera a Francavilla non era nel- Il consiglio comunale di ieri sera a Francavilla le mie intenzioni”. Oggi stesso tali osservazioni, che sottolineano il forte dissenso contro la costruzione dell’impian- to, con la delibera all’unanimità del consiglio comunale, verranno inviate all’ufficio V.I.A., poiché il lotto in ogget- “Giochi di primavera” a Lauria to non risulta di proprietà dell’Ageco s.r.l., inoltre l’intera area ricade nel Parco Nazionale del Pollino. VILLA D’AGRI - Specie nelle ore notturne, Villa d’Agri è invasa dai topi, ulteriore e grave segnale di un degrado urbano che lo Csail torna a sottolineare. Il presidente Filippo Massaro ha raccolto le numerose lamentele provenienti dai residenti della popolosa frazione di Marsicovetere. E’ da troppo tempo – commenta il portavoce del Csail – che non si fa una campagna adeguata di derattizzazione sottova- lutando che Villa d’Agri dispone di una rete fognaria vetusta che ha bisogno di adeguamenti funzionali. Il centro urbano che è un centro di servizi per l’intera valle – continua – non offre decisamente una bella immagine. Se sarà necessario il Csail promuoverà una sottoscrizione popolare tra i cittadini per pagare la campagna di derattizzazione e di pulizia per contrastare l’invasione di topi persino nelle case. Oggi a Chiaromonte invitati anche Asp, sindaci e Regione Comitato e cittadini in piazza per difendere l’ospedale LAURIA - Un’intera piazza animata a festa dello sport. E’ ciò che è accaduto a Lauria nella mattinata di mercoledì per l’iniziativa “ Giochi di Primavera”, promosso dall’Istituto “ Cardinal Brancati” in collaborazione con il Coni. Ogni anno infatti, il massimo organo sportivo nazionale, organizza presso le Scuole di ogni categoria dei percorsi formativi, dedicati a insegnanti e alunni, per promuovere la cultura dello sport e del benessere fisico. I giovani partecipanti si sono dilettati tra birilli, palloni, cerchi e percorsi da corsa, in una piazza che, tra allegria e incoraggiamenti di genitori e compagni di banco, ha animato la cittadina valnocina in una soleggiata mattinata di primavera. Due tutor al servizio degli alunni, che con pazienza e voglia di fare, hanno portato a termine tutte le categorie e i percorsi di gara. Nella giornata di ieri, inoltre, si è replicato anche nelle scuole di Contrada Galdo e Melara. La gioia e la dinamicità dello sport come simbolo di allegria e lotta a una sedentarietà giovanile purtroppo sempre più diffusa. (g.b.) CHIAROMONTE - Tutto pronto a Chiaromonte dove oggi pomeriggio, dalle 15, davanti l’ospedale, si svolgerà una manifestazione di informazione e sensibilizzazione promossa dal Comitato di cittadini ”La nostra voce” per rivendicare il diritto alla salute e difendere l’ospedale di Chiaromonte. All’iniziativa sono stati invitati: tutti i cittadini del Medio Sinni-Serrapotamo-Val Sarmento, il presidente e l’assessore alla Sanità della Regione Basilicata Pittella e Franconi, tutti i consiglieri regionali lucani, i dirigenti dell’ospedale De Fino e Bochicchio, i 16 sindaci della zona, il sottosegretario alla Sanità Vito De Filippo e l’eurodeputato Piernicola Pedicini della commis- sione Sanità del Parlamento europeo. Il Comitato intende perseguire esclusivamente un’attività di volontariato apolitica, libera e gratuita svolta per ragioni di solidarietà e di giustizia sociale, al fine di promuovere la cultura della solidarietà, in particolare per la difesa dell’ospedale “San Giovanni Battista” fortemente penalizzato dalla riforma sanitaria messa in atto dalla Regione Basilicata. Il Comitato ritiene che una riforma, sebbene necessaria per la razionalizzazione della spesa pubblica, non possa non tenere conto dei bisogni di quella fascia di popolazione di circa 18 mila abitanti, compresa nella zona centrale della Valle del Sinni e della Valle di Serrapota- mo, compresa la Val Sarmento, che fin dal 1969 ha beneficiato dei servizi offerti dall’ospedale “San Giovanni Battista”. Il Comitato si pone lo scopo di farsi portavoce dei bisogni e delle richieste delle popolazioni del comprensorio contro il depotenziamento dei reparti già presenti nel presidio ospedaliero di Chiaromonte. Il Comitato nasce per portare avanti un’azione popolare democratica collettiva, che rappresenti l’intera popolazione, che sia espressione di tutti gli strati sociali e che non vuole essere parallela o alternativa, ma si pone a sostegno, delle eventuali iniziative del sindaco di Chiaromonte e di tutti i sindaci dei paesi limitrofi interessati alla difesa dell’ospedale. VENERDÌ 01 APRILE 2016 MATERA e Provincia La Questura aveva pubblicato una foto sul social e grazie all’aiuto di 20mila amici è stato assicurato alla giustizia Incastrato grazie a facebook Aveva svaligiato la filiale della Ubi-Banca di Via Corso a Matera, arrestato un 27enne barese di ROSSANO CERVELLERA MATERA - Tempi duri per i malviventi. Agli occhi degli utenti facebook non sfugge nulla e la Questura di Matera lo sa bene dal momento che, tra le prime in Italia, sotto la responsabilità del Vice Questore Aggiunto Luisa Fasano e l’operatività dell’Ispettore Francesco Giodano, ha puntato con convinzione sui social network per le attività di comunicazione e come strumento di indagine. Grazie all’aiuto dei 20mila amici facebook è stato assicurato alla giustizia il rapinatore che nel pomeriggio del 4 dicembre scorso aveva svaligiato la filiale della Ubi-Banca di via del Corso a Matera portando via un bottino di oltre 200mila euro. L’uomo, un 27enne barese, insospettabile, incensurato, si era introdotto a volto scoperto negli uffici della banca e aveva chiesto di poter utilizzare i servizi igienici. Ne è uscito armato di un coltello, indossando una pettorina dell’associazione carabinieri, e con in mano una Bibbia da cui aveva fatto uscire alcuni cavi elettrici per dare l’impressione che fosse un ordigno esplosivo. A quel punto aveva intimato ai dipendenti della filiale di aprire la cassaforte e si era fatto consegnare il suo contenuto, 202mila euro in contanti, e aveva imboccato l’uscita facendo perdere le sue tracce. Un colpo ben studiato, piazzato nelle prime ore del pomeriggio e contando sulla presenza di numerosi turisti che in quella giornata si erano recati a Mate- Lo scatto del rapinatore e la conferenza stampa di ieri ra per vedere il presepe vi- scientifica guidata dalvente. Gli uomini della Mo- l’Ispettore Superiore Giubile, allertati, erano riusci- seppe Fiore e della Sezione ti a raggiungere subito il Reati contro il patrimonio luogo della rapina ma non al comando dell’Ispettore, erano riusciti a individua- Luigi Martino. L’uomo, re il malvivente. Le inda- subito dopo la pubblicaziogini sembravano di diffici- ne delle sue foto sul social le soluzione nonostante dai della Questura di Matera, filmati delle telecamere di ha provveduto a cancellasorveglianza il volto del ra- re il suo profilo facebook pinatore fosse ben visibile, ma era ormai troppo tarperché l’uomo era total- di. Con una minuziosa atmente sconosciuto alle tività di indagine durata un Forze delpaio di mesi, l’Ordine. A poliziotti L’uomo subito ihanno quel punto stretdopo la l’intuizione to il cerchio del Questopubblicazione e la notte re, Paolo scorsa lo Sirna: pub- delle sue foto ha hanno arreblicare le fo- cancellato il suo stato nella to dell’uomo sua abitaziosulla pagi- profilo facebook ne nel centro na facebook ma era ormai di Bari. Le della Polizia. indagini sotroppo tardi In poche ore no state co78mila viordinate dal sualizzazioni e una serie di Sostituto Procuratore deltelefonate, una delle qua- la Repubblica del Tribunali giudicata interessante da- le di Matera, Annunziata gli inquirenti. E’ la svolta Cazzetta, che ha agito su del caso. Il capo della Mo- mandato del Gip, Angela bile, Fulvio Manco e i suoi Rosa Nettis. Gli occhi di Fauomini si mettono al lavo- cebook non dormono mai. ro e inchiodano il respon- Come quelli delle donne e sabile della rapina grazie degli uomini della Questuall’ausilio della Polizia ra di Matera. E intanto chiedono un incontro al prefetto di Matera. “Pronti ad azioni più incisive” “Nessuna risposta dalla Regione” Vertenza Cup: Cgil, Cisl e Uil in una nota congiunta tornano all’attacco MATERA - L’assemblea dei lavoratori impegnati nel servizio Cup, appaltato dall’Asm Matera alla ditta Rti Coop.Traccia – Traccia Hitech – Gsi Srl, tenutasi nei giorni scorsi per fare il punto sulla vertenza insorta in occasione del cambio di appalto, ha registrato, insieme alle Organizzazioni Sindacali, “con grande disappunto e rammarico”, che le problematiche esistenti (riduzione orario di lavoro non uniforme per tutti i lavoratori; mancata armonizzazione degli effetti conseguenti al cambio del settore contrattuale e mancato riconoscimento delle anzianità retributive maturate in superminimo non assorbibile), già più volte denunciate, non han- no ricevuto nessuna at- ni sopra richiamate, hantenzione da parte sia no subito tagli di salario della Regione Basilicata e di ore consistenti. Non sia della stessa Asm Ma- va trascurato che il non tera sia dell’azienda Rti incontrarsi per affrontaCoop.Traccia – Traccia Hi- re la trattazione degli tech – Gsi Srl. “Tale atteg- aspetti irrisolti, implica giamento - secondo i se- ripercussioni non positigretari geve sulla ornerali Cgil ganizzazioTante le Cisl Uil di ne del lavoproblematiche ro e sulla Matera Taratufolo, qualità del sollevate dai Amatulli e servizio da lavoratori Coppola erogare alla non solo è collettività. inaccettabile ma pure Pertanto, dato che l’azienincomprensibile dato che da Rti Coop.Traccia – la stessa Regione aveva Traccia Hitech – Gsi Srl sbandierato di avere risol- continua a procedere to positivamente la ver- unilateralmente, a ditenza. E invece cosi non scapito dei lavoratori, e è: i lavoratori - proseguo- dato il persistere del no Taratufolo, Amatulli mancato riscontro da e Coppola - non essendo parte della Regione alle stata individuata alcuna due richieste di incontro soluzione per le questio- formalizzate in data 23 febbraio e 8 marzo u.s., le scriventi - si legge nella nota dei segretari generali Cgil, Cisl e Uil unitamente alle federazioni di categoria, chiedono al Prefetto di Matera di convocare con urgenza le parti in indirizzo per tentare di conciliare il conflitto in essere ai sensi delle vigenti disposizioni di legge. Qualora non si dovesse individuare una soluzione positiva della vertenza, si preannuncia - concludono i segretari generali Cgil Cisl Uil di Matera Taratufolo, Amatulli e Coppola che si sarà costretti a procedere con azioni di lotta più incisiva, senza escludere la proclamazione dello sciopero generale dei lavoratori interessati”. Vivicittà, la soddisfazione dell’assessore Amenta MATERA - “E’ una iniziativa che di anno in anno si inserisce tra gli eventi più importanti della Città”. Così l’assessore allo Sport Massimiliano Amenta ha aperto la conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2016 di Vivicittà, giunta alla 30ma edizione. “Seguo da anni la manifestazione e sono convinto chesi in- serisca nell’ambito di quei momenti che offrono spazi all’intera comunità, all’insegna dello sport per tutti – ha aggiunto l’assessore –. La promozione delle discipline sportive, al centro della nostra attività istituzionale, ci trova sullo stesso itinerario che la Uisp porta avanti da tempo per il benessere e la salute dei cittadini”. _Matera e Provincia_ Venerdì 1 aprile 2016 23 Uno spettacolo a battesimo dell’associazione “Amici di San Patrignano” “Vicini a chi è dipendente da sostanze stupefacenti” di ROSITA STELLA BRIENZA MATERA – E’ nata a Matera l’associazione “Matera Amici di San Patrignano” con l’obiettivo di supportare persone che hanno problemi di dipendenza da sostanze stupefacenti. Nella mattinata di ieri, al teatro Duni, dopo la presentazione della neo-associazione, è stata messa in scena una rappresentazione teatrale con lo scopo di fare prevenzione. Il regista, Pascal La Delfa, insieme alla giovane Melita, ha raccontato a 700 ragazzi quello che può succedere quando si fa uso di stupefacenti. Per entra- MATERA - Matera ospite all’Expo di Dunhuang dal 19 al 22 settembre prossimo per raccontare la sua storia e il suo percorso verso la vittoria come Capitale europea della Cultura nel 2019. Si è discusso anche di questo nell’incontro che si è svolto ieri fra il sindaco, gli assessori Antonella Prete, Stefano Zoccali, il consigliere culturale dell’Ambasciata di Cina, Zhang Jianda e Giovanni Cubeddu direttore della rivista Cinitalia e di Radio Cina International. L’esponente del governo cinese, accompagnato dall’onorevole Cosimo latronico (Cor), ha illustrato al sindaco lo spirito che ha motivato la richiesta di partecipazione della città alla rassegna che si svolgerà in Cina. Le due città, che sono unite dal riconoscimento di Patrimonio Unesco, sono intenzionate a mettere a punto un vero e proprio gemellaggio all’insegna della cultura e della reciproche eccellenze. “C’è molto in comune fra le due realtà - ha sottolineato Giovanni Cubeddu secondo il quale esistono le migliori condizioni affinchè si possa giungere ad una sinergia operativa. “L’Expo che si svolgerà a settembre è organizzata - ha spiegato il consigliere culturale dal Governo della Provincia di Gangsu, dal ministero della Cultura cinese, dall’Amministrazione nazionale della Radiotelevisione e dall’Amministrazione nazionale del Turismo. La nostra città ha 200 mila abitanti con 9 circoscrizioni amministrative. Nel 2015 ha ospitato oltre 6 A destra la giovane Melita e Patrizia Russi re nel vivo della questione, la protagonista della storia, ha consegnato la propria esperienza di vita ai giovani materani attraverso lo spettacolo “Lo Specchio – frammenti di una favolacida”. Una raccomandazione ai genitori. ”State attenti ai vostri figli e toglie- tevi i prosciutti dagli occhi. Lo dico al mondo degli adulti in generale. Io tendo a non dare la responsabilità alla famiglia, penso però che quando un ragazzo ha quattordici o quindici anni, che è l’età in genere in cui ragazzi iniziano a fumare, bisogna fare attenzio- ne”. Quali sono i segnali che un figlio trasmette ai genitori? “I segnali sono abbandonare le cose buone. Abbandonare lo sport, non andare bene a scuola, abbandonare gli amici. Trovare le sigarette nello zaino di tuo figlio è un segnale. Quando un genitore vede che il proprio figlio sta cambiando, che si sta costruendo la propria maschera, allora deve dare affetto. Bisogna valorizzare gli aspetti positivi dei ragazzi. I ragazzi vanno sempre accompagnati. Un rapporto tra madre e figlia lo vedo come un rapporto di complicità. Un ragazzo deve essere rassicurato dalla presenza del proprio genitore, non si deve spaventare”. E gli insegnanti cosa possono fare? ”Secondo me, innanzitutto possono dare un contributo durante i colloqui che hanno con i ge- Le due città intenzionate a mettere a punto un gemellaggio all’insegna della cultura Matera all’Expo di Dunhuang L’annuncio a margine della visita di una delegazione dell’ambasciata cinese La visita della delegazione cinese a Matera A destra uno scatto davanti al panorama dei Sassi milioni di turisti nel suo sito, le grotte di Mogao riconosciute dall’Unesco nel 1980 e scavate nel 366 d. C.. Il sindaco Raffaello de Ruggieri ha offerto la disponibilità della città per la partecipazione alla rassegna di Dunhuang e ha aggiunto: “La nostra è una città che sta attivando la cultura come pre condizione per lo sviluppo economico, per la produzione e diffusione. Lo scambio e l’alleanza con la Cina e una città, riconosciuta Patrimonio mondiale dell’Unesco, diventa coerente in un contesto di crescita comune. Si tratta di orizzonti di rapporti e conoscenza che si aprono con un mondo infinito. Le quattro sessioni previste per l’Expo a settembre potrebbe vede- to centrale della nostra presenza all’Expo, in cui una città non rassegnata guarda al proprio patrimonio e alla costruzione di nuova storia”. Per l’assessore alle Opere pubbliche Antonella Prete: “Le sinergie e le collaborazioni con territori lontani dal nostro, ma ai quali ci unisce una storia millenaria, devono diventare base sulla quale intessere rapporti che superino il semplice scambio economico, ma sfruttino positivamente la cultura come motore trainante”. Il riferimento alle realtà imprenditoriali, dal settore manifatturiero a quello delle nuove tecnologie è stato sottolineato dall’onorevole Latronico che sta accompagnando il consigliere cultura- L’evento avrà luogo a settembre e la città lucana sarà impegnata in modo particolare sul tema del restauro e della valorizzazione dei beni culturali re Matera impegnata in modo particolare sul tema del restauro e della valorizzazione dei beni culturali. La lunga e qualificata tradizione che appartiene alla nostra città è rappresentata dal ruolo che abbiamo svolto: da vergogna nazionale siamo diventati un simbolo di appartenenza e orgo- glio”. Tra le ipotesi avanzate dal sindaco innanzitutto quella dell’esperienza territoriale della città, della tradizione musicale e folcloristica che rappresentano le tradizioni dell’intero territorio. “Una grande mostra di racconto della città, del suo percorso – ha aggiunto il sindaco – sarebbe l’elemen- nitori. Se vedono che i voti iniziano a calare, potrebbero intervenire perché ci vuole uno scambio tra famiglia e scuola”. Patrizia Russi è la responsabile del progetto “Wefree”, che è il progetto di prevenzione di San Patrignano. “Da oggi a Matera - ha dichiarato Patrizia Russi - è possibile chiamare l’associazione Matera Amici di San Patrignano per chiedere aiuto al numero 334/6018224”. le nelle visite svolte. “Si tratta di settori produttivi – ha aggiunto – sui quali si possono aprire forme di cooperazione e sviluppo”. L’assessore Stefano Zoccali, presente all’incontro ha sottolineato l’importanza di coniugare territori e grandi temi: “Lo sviluppo e la popolazione devono muoversi su linee comuni per evitare che uno non danneggi l’altro. L’aumento di ‘esportazioni di intelligenze’ deve essere evitato. La Basilicata registra circa 1800 studenti universitari che ogni anno restano fuori dalla nostra regione e questo è un aspetto che ci danneggia”. Scambio di doni finale. Il consigliere culturale Zhang Jianda ha donato al sindaco una riproduzione in seta della Città proibita, il direttore Giovanni Cubeddu alcune edizioni della ribista Cinitalia, mentre il sindaco Raffaello de Ruggieri ha donato agli ospiti alcune spillette con il logo di Matera 2019, un libro fotografico su Matera e uno sulla Cripta del Peccato originale. “Aprirsi alle possibilità che la Cina presenta, anche alla stregua del grande progetto della ”Nuova via della Seta” voluto dal presidente Xi Jinping, è una direzione - ha invece commentato Latronico - che la politica locale deve assumere con lungimiranza, scegliendo esclusivamente interlocutori di alto profilo che possano garantire a Matera e alla intera realtà locale, l’apertura in Cina di relazioni istituzionali ed economiche performanti e che lascino una solida eredità al territorio lucano”. Venerdì 1 aprile 2016 METAPONTINO COLLINA MATERANA di CRISTINA LIBONATI POLICORO - Hanno marciato per le strade di Policoro. I giovani sono scesi di nuovo in piazza per difendere il proprio mare. La marcia è stata organizzata daI Coordinamento studentesco di Policoro, per sensibilizzare la popolazione in vista del referendum del 17 aprile e invitare a votare sì per evitare che le trivellazioni già in atto entro le 12 miglia dalla costa vengano rinnovate. “Abbiamo organizzato questa marcia referendaria per informare la popolazione e invitarla ad andare a votare il prossimo 17 aprile - ha spiegato Francesco Mele del comitato studentesco. Ci siamo resi conto che gran parte dei cittadini sono disinformati su questo argomento. Vogliamo lanciare un messaggio che sia da monito a tutti: “che razza di futuro ci state lasciando”, sulla scia dello slogan che ha guidato la manifestazione del 28 novembre scorso. Sembra che la nostra voce allora venne ascoltata. E oggi abbiamo la possibilità di essere in parte presi in considerazione attraverso questo referendum. Ed è per questo che mi rivolgo ai miei amici e non solo. Ai loro genitori, ai nonni, agli zii, affinchè si rechino a votare e votino si per evitare ulteriori scempi nel nostro mare”. Sono partiti da 24 Il corteo è partito da Piazza Segni, attraversando le strade della cittadina, per arrivare nella centrale piazza Eraclea Alcuni momenti della manifestazione di Policoro IN ONDA GIOVEDI' ALLE ORE 14,20 SU LA NUOVA TV sociazioni che hanno supportato i ragazzi in una battaglia che riguarda tutti. Presenti le organizzazioni ambientaliste “No Triv” e “No scorie Trisaia” e l’associazione Heraklea di Policoro. “Sono loro che sostengono noi e ci rimproverano di non applicare la democrazia - ha commentato Felice Santarcangelo di No scorie Trisaia -. Quella democrazia ce la dobbiamo riprendere con i referendum contro un governo che pensa ad uno sviluppo non più sostenibile. Nella scorsa manifestazione questi ragazzi ci hanno lanciato un messaggio chiaro. Da questo dobbiamo prendere spunto e ripartire per cambiare il modello di sviluppo non solo in questa Regione, ma in tutta Italia. E l’ambiente che ce lo chiede. Non possiamo più far finta di non sentire”. Poche le associazioni presenti. L’appello: andiamo a votare per evitare ulteriori scempi In marcia per il “sì” A Policoro solo giovani in piazza per difendere il proprio mare in vista del referendum Alcuni partecipanti al corteo organizzato dal Coordinamento studentesco di Policoro Piazza Segni per arrivare nella centralissima piazza Eraclea, gridando con tutta la forza che avevano in corpo “Vota sì”. Si so- no rivolti a quanti una vita già l’hanno vissuta chiedendo loro se è giusto che alle nuove generazioni venga consegnata que- sta. Un esistenza dove la natura, l’ambiente e il mare sia nelle mani delle lobby che pensano solo ai loro interessi economici. E agli altri, a quanti vivono con indifferenza la questione referendum e trivelle che si rivolge la giovanissima Giulia Cirigliano. “Se voi viveste qui, permettereste mai che il luogo dove siete nati, dove siete cresciuti e dove cresceranno i vostri figli venga distrutto? Io credo proprio di no. Ed è proprio per questo che siamo qui a manifestare per invitare tutta l’Italia a combattere con noi questa battaglia e a votare si al referendum per dire no alle trivelle”. L’invito a sostenerli rivolto alle istituzioni e a tutta la popolazione non è stato, purtroppo, accolto. Nessun amministratore era presente e pochissime sono state le as- Iniziativa di Legambiente a Marina di Pisticci presso la Foce del Cavone PISTICCI - Nella mattinata di domani, alle 9:30, alcune associazioni del territorio promuovono una giornata di volontariato a Marina di Pisticci, finalizzata alla raccolta di rifiuti lungo l’arenile nel tratto di San Basilio, dove la piena del fiume, determinata dalle ultimi forti piogge, ha depositato vegetazione (cannucce) mista a rifiuti, in alcuni casi speciali (oli, bombole di gas, elettrodomestici, serbatoi metallici), anche derivanti dall’attività agricola (tubi di irrigazione, box in polistirolo). Giornata di raccolta rifiuti Una vera e propria bomba ecologica, che rischia di scoppiare a poche settimane dall’avvio della stagione balneare. La proposta è di intervenire nella “zona rossa”, così definita da Legambiente Pisticci in seguito ad un sopralluogo effettuato la scorsa settimana, ovvero quella più prossima alla foce del fiume Cavone; un’area di circa 6500 mq a forte valenza naturalistica, dove la quantità di ri- fiuti è maggiore e sulla quale non esistono concessioni a privati che potrebbero farsi carico dell’intervento di pulizia dell’arenile. L’area, inclusa nella rete ecologica Natura 2000, istituita dall’Unione Europea per garantire la conservazione degli habitat naturali e della biodiversità, non è nuova a episodi del genere. Pertanto, è nata l’esigenza di mettere in atto delle azioni in grado di mitigare l’impatto ecologico che potrebbe derivare ad esempio da un incendio o da una mareggiata. Scanzano, chiuso per due notti tratto della Jonica SCANZANO - Anas comunica che, per l’esecuzione di lavori manutenzione straordinaria sugli impianti tecnologici della galleria ‘Scanzano’, situata lungo la ss 106 “Jonica”, a partire dalle 19 di ieri e fino alle 7 di questa mattina sarà chiuso al traffico il tratto tra lo svincolo di ‘Scanzano Jonico nord’ al km 432,500 e lo svincolo di ‘Scanzano J. centro’ al km 430,200, con uscita obbligatoria a ‘Scanzano Jonico nord’ per il traffico in direzione Reggio C. e uscita obbligatoria allo svincolo di ‘Scanzano J. centro’ per il traffico in direzione Taranto. Inoltre, tra le 19 di questa sera e le 7 di domani, sarà chiuso al traffico il tratto compreso tra lo svincolo ‘Scanzano J. sud’ al km 428,700 e lo svincolo di ‘Scanzano J. centro’ al km 430,200, con uscita obbligatoria a ‘Scanzano J. centro’ per il traffico in direzione Reggio C. e uscita obbligatoria a ‘Scanzano J. sud’ per il traffico in direzione Taranto. Venerdì 1 aprile 2016 25 SPORT Lega Pro I biancazzurri adesso hanno un attaccante con la media realizzativa più alta del girone. Anche il Lecce è alla portata Il Matera ha quello che cercava L’arrivo di Infantino a gennaio ha colmato una lacuna importante nella rosa di Padalino MATERA - GRADUATORIA DI RENDIMENTO di ARTURO SCARPALEGGIA MATERA - Il Lecce ha Il bomber del Matera, Moscardelli? Il matera Saveriano Infantino (foto ha e si gode un super In- Veglia) fantino che come il barbuto bomber giallorosso è atleta capace di cambiare da solo le carte in tavola in partite di Lega Pro ed è un vero peccato che il calciatore tolvese non abbia ancora assaggiato la Serie B. Ormai è chiaro, in questa categoria Infantino non ha eguali, a meno che non spunti fuori il suo fratello svogliato ed impreciso, quello smemorato che si dimentica di avere un talento spropositato. Altrimenti per lui funziona così, al suo segnale scatena l’inferno, che si voglia o no, da solo o in compagnia. Se Infantino decide di vincere vince. Può anche capitare che lo critichino ogni tanto, che sbagli e che ogni tanto si estranei dal gioco ma poi accade che si inventi la giocata dell’an- GIOCATORE RUOLO PRES. INFANTINO A 6,545 11 DE ROSE C 6,407 27 IANNINI C 6,391 23 BIFULCO P 6,288 26 DI LORENZO D 6,278 27 PICCINNI D 6,260 25 ARMELLINO C 6,174 23 ROLANDO C 6,154 13 INGROSSO D 6,152 23 GAMMONE C 6,150 10 TOMI C 6,115 26 ZAFFAGNINI D 6,107 14 LETIZIA * A 6,053 19 CARRETTA A 6,019 26 CASOLI C 5,900 10 MEOLA C 5,818 11 PICCINNI no e faccia vincere la partita. E allora son solo applausi. Il Matera di mister Padalino, come ormai evidente, ha finalmente trovato il suo bomber: Saveriano Infantino. L’attaccante, tornato in Basilicata a metà gennaio da Carrara, era l’attaccante che il club di Saverio Columella cercava da tantissimo tempo. Un vero bomber di razza, che trascina la squadra oltre che con le sue reti anche aiutando molto la difesa MEDIA TOMI * CALCIATORE NON PIU’ IN ROSA e facendo il classico lavoro sporco da punta completa. L’attaccante, arrivato a Matera fra l’entusiasmo dei tifosi, si sta rivelando un acquisto davvero importante e sta dando quel qualcosa in più che alla squadra biancoazzurra mancava. Fisico, tecnica, potenza e grinta: c’è davvero tutto in Saveriano Infantino, che ha messo a segno ben sette reti in undici gare con la maglia biancoazzurra. Reti che, sommate alle al- tre otto in undici gare con la maglia della Carrarese, permettono al bomber biancoazzurro di raggiungere quota quindici reti, a sei partite dal termine del campionato. Escludendo però le reti messe a segno nella prima metà di stagione, Infantino in poco più di due mesi ha già una media gol spaventosa, la migliore del girone C. Infantino, infatti, dal suo arrivo a Matera ha messo a segno in media un gol ogni 125’, poco me- no di uno a partita. Un rendimento davvero costante, strepitoso, per un attaccante che si è ambientato subito e nel migliore dei modi con i nuovi compagni. Il bomber tolvese , addirittura, ha una media gol più alta anche del capocannoniere del torneo, Pietro Iemmello del Foggia che ha timbrato il cartellino una volta ogni 133’. Sono statistiche senza dubbio molto importanti, sia per il giocatore che sta rendendo davvero al massimo, che per la società che ha azzeccato in pieno il giocatore a cui affidare la 9, dimostrando ancora una volta la propria abilità nel muoversi e nel fiutare la porta prima di tutti. Il Lecce deve stare molto attento domenica nella gara in programma alle 17,30: Infantino vuole guidare il Matera verso i tre punti, verso la vittoria e verso quei play off che sono ancora lontani ma non sono ancora irraggiungibili. L E G A P R O - L a c o r s a p e r l a S e r i e B e i P l ay O f f SQUADRA Pti 29° GIORNATA 30° GIORNATA 31° GIORNATA 32° GIORNATA 33° GIORNATA 34° GIORNATA BENEVENTO 56 ISCHIA Cosenza CATANIA Martina LECCE Akragas LECCE 55 MATERA AKRAGAS Messina PAGANESE Benevento LUPA CASTELLI FOGGIA 50 CATANIA Casertana AKRAGAS Cosenza MARTINA Juve Stabia CASERTANA 50 Lupa Castelli FOGGIA Monopoli F. ANDRIA Messina PAGANESE COSENZA 48 Monopoli BENEVENTO Melfi FOGGIA F. Andria ISCHIA MATERA 45 Lecce MELFI Paganese ISCHIA Lupa Castelli MONOPOLI La prima classificata viene promossa in Serie B. Seconda e terza classificata ammesse direttamente ai play off promozione su base nazionale. La quarta classificata potrà partecipare ai play off solo se risultante tra le migliori due quarte dei tre gironi della Lega Pro 26 _Sport_ Venerdì 1 aprile 2016 Lega Pro Serve una scossa dopo le ultime brutte prove. Il recupero di qualche infortunato può dare una mano al confermato Ugolotti Il Melfi non può perdere tempo di CLEMENTE CARLUCCI MELFI - Porsi in una posizione rinunciataria, magari aspettando che l’acqua passi sotto il fiume, sarebbe un errore imperdonabile, addirittura con tutti i connotati della più pura ingenuità. È vero che le speranze di salvarsi direttamente, senza fare i play out, sono ridotte letteralmente al lumicino, ma questo non vuol dire che non debba farsi nulla per tentare il possibile e pure l’impossibile. Per il Melfi in gioco, c’è la permanenza in Lega Pro, conquistata ben 12 anni fa, senza lasciarla nemmeno un momento. A Pagani domenica prossima e poi a Matera per quella successiva, la formazione gialloverde ha il compito, ma diremmo l’obbligo, di mostrare quanto in effetti valga. Dirigenti, tecnici ed atleti non fanno altro che sostenere che il Melfi non meriti la retrocessione. Si può anche essere d’accordo con questa tesi che per la verità a conti fatti regge pochissimo, ma oggi è il momento di dimostrare il contrario, di smentire i più accesi detrattori di questo Melfi che tutti accusano di aver sbagliato sia nella prima che nella seconda sessione del calcio mercato un po’ tutto, giungendo pure a non azzeccare in larga parte gli ingaggi degli under. Quelli che proprio nella Terza Serie del calcio professionistico italiano sono i soli, quando valgano tecnicamente, a fare la differenza in campo. Negli anni scorsi è stato così, ma stavolta è stato molto ma molto diverso, purtroppo. Il Melfi, anche in seguito al fatto che mister Ugolotti sia rimasto al suo posto nonostante le tanti voci su un suo possibile esonero, si dia una smossa vera, autentica, non solo tale da buttare fumo negli occhi della gente. Gli allenamenti settimanali in casa Melfi si stanno svolgendo regolarmente e anche intensamente. Speriamo bene, anche se un po’ di contrattempi non mancano. Si pensi alla squalifica di Petta ed agli infortuni dei vari Herrera, Nicolao, Zane, Tortolano e Annoni. Per i primi due rientro impossibile, visto che i loro acciacchi sono tali li stanno costringendo a chiudere la stagione in anticipo. Per gli altri tre, invece, qualche speranzella di rivederli in campo ci sono subito o quasi ci sono anche. I recuperi di Annoni e di Zane sarebbero addirittura ”salutari”. Tutti sanno che Zane era e resta l’unico centrocampista federiciano a saper fare il regista (un ruolo sempre rimasto scoperto). E poi Annoni con le squalifiche (ad iniziare da Petta) e gli infortuni dei suoi colleghi difensori, sarebbe importante vederlo in campo. CLASSIFICA Situazione traballante per i gialloverdi: a Pagani bisogna tentare il tutto per tutto per non rassegnarsi 28 ° GIORNATA ISCHIA JUVE STABIA MATERA CATANZARO CASERTANA CATANIA MELFI MONOPOLI COSENZA BENEVENTO (-1) LECCE FOGGIA CASERTANA COSENZA MATERA (-2) MESSINA FIDELIS ANDRIA (-1) PAGANESE (-1) AKRAGAS (-5) JUVE STABIA CATANZARO CATANIA (-10) MONOPOLI MELFI MARTINA FRANCA (-1) ISCHIA (-4) LUPA CASTELLI R. (-1) 29 ° GIORNATA (23/26-03-2016) PAGANESE BENEVENTO MARTINA L. CASTELLI AKRAGAS MESSINA F. ANDRIA FOGGIA LECCE 56 55 50 50 48 45 40 38 37 0-2 0-1 1-0 2-0 4-1 2-1 0-1 1-3 3-4 AKRAGAS FIDELIS ANDRIA MONOPOLI LUPA CASTELLI BENEVENTO MESSINA LECCE PAGANESE FOGGIA 35 32 30 29 29 24 21 21 8 (2/4-04-2016) MARTINA F. J. STABIA COSENZA CASERTANA ISCHIA CATANZARO MATERA MELFI CATANIA 02/04 02/04 02/04 02/04 02/04 03/04 03/04 03/04 04/04 14,00 15,00 15,00 15,00 17,30 15,00 17,30 17,30 20,30 Il centrocampista Zane MELFI - GRADUATORIA DI RENDIMENTO GIOCATORE RUOLO MEDIA PRES. GIACOMARRO C 6,136 22 SANTURRO P 6,089 28 CASON D 6,000 26 MAIMONE C 5,950 20 GIRON D 5,950 10 MASINI A 5,933 15 HERRERA C 5,917 24 CANOTTO A 5,907 27 AMELIO D 5,889 9 COLELLA D 5,885 13 FINAZZI C 5,844 16 LONGO C 5,820 25 ANNONI D 5,786 21 DI NUNZIO * D 5,750 16 DEMONTIS D 5,733 15 TORTOLANO C 5,647 17 LESCANO * A 5,550 10 SOUMARÈ A 5,550 10 CASON LONGO * CALCIATORE NON PIÙ IN ROSA LEGA PRO - La lotta per non retrocedere SQUADRA Pti 29° GIORNATA 30° GIORNATA 31° GIORNATA 32° GIORNATA JUVE STABIA 32 F. Andria MESSINA Ischia LUPA CASTELI Monopoli FOGGIA CATANZARO 30 Messina PAGANESE F. Andria MONOPOLI Ischia MELFI CATANIA 29 Foggia LUPA CASTELLI Benevento MELFI Paganese F. ANDRIA MONOPOLI 29 COSENZA Ischia CASERTANA Catanzaro JUVE STABIA Matera MELFI 24 Paganese Matera COSENZA Catania AKRAGAS Catanzaro MARTINA F. 21 Akragas F. ANDRIA Lupa Castelli BENEVENTO Foggia MESSINA ISCHIA 21 Benevento MONOPOLI JUVE STABIA Matera CATANZARO Cosenza 8 CASERTANA Catania MARTINA Juve Stabia MATERA Lecce L. CASTELLI 33° GIORNATA 34°GIORNATA L’ultima classificata retrocede direttamente in Serie D. Le squadre classificate dal quintultimo al penultimo posto disputeranno i play out con sfide incrociate per definire altre due retrocessioni in Serie D. _Sport_ Venerdì 1 aprile 2016 27 Serie D Società multata di 2000 euro per sputi a un assistente arbitrale da parte dei tifosi. Liccardo squalificato per un turno L’Isola Liri è già il passato Il Francavilla dopo il pari con i laziali deve tuffarsi di nuovo in campionato. Domenica c’è l’Aprilia FRANCAVILLA - GRADUATORIA DI RENDIMENTO GIOCATORE Nella foto in alto l’esultanza dei calciatori sinnici dopo il gol dell’1-1 siglato da D’Auria FRANCAVILLA - La difesa della squadra nel post partita è stata forte. Mister Lazic dopo il match con l’Isola Liri ha ribadito a chiare lettere come il risultato di parità del suo Francavilla contro i laziali non si possa definire deludente dopo un mese quasi di lontananza della squadra dagli impegni ufficiali. E’ comunque lampante come il pari ottenuto contro una squadra in difficoltà e impelagata nei bassifondi della classifica non sia il massimo per una formazione del calibro del MARINO Francavilla. Squadra rossoblù che è a pieno titolo coinvolta nella lotta per il primato. Il Francavilla, passato addirittura in svantaggio contro l’Isola Liri per un gol di Lucchese, ha trovato subito il pari con D’Auria e in apertura di secondo tempo il vantaggio con Gasparini. Ma l’espulsione di Liccardo (è stato squalificato per un turno) e il gol di Giglio sugli sviluppi di un penalty sbagliato hanno complicato i piani dei sinnici che non hanno trovato più la forza, in inferiorità numerica, di RUOLO SEKKOUM C 6,565 23 GASPARINI C 6,462 26 D’AURIA A 6,375 28 ALEKSIC A 6,360 25 PAGANO D 6,296 27 FANELLI A 6,263 19 MARINO C 6,200 25 MANNONE D 6,167 27 LICCARDO P 6,167 24 PISANI A 6,152 23 COLONNA D 6,089 28 NICOLAO D 6,067 15 SOLITRO D 5,974 19 CAVALIERE D 5,941 17 MARZULLO A 5,889 9 Dalle Sedi Coppa Serie D, Sangiovannese in attesa di Francavilla o Fondi Se il Francavilla dovesse superare il Fondi nei quarti di finale della Coppa Italia di Serie D dovrà vedersela in semifinale contro la Sangiovannese. La formazione toscana ha battuto infatti il Matelica per 2-1. A decidere a decidere la sfida un gol di Regoli e di De Angelis nella prima mezz’ora di gara. Partita che MEDIA PRES. resta aperta grazie al gol di Borghetti al 35’ della prima frazione ma i valdarnesi riescono a imporsi e vanno in semifinale, dove appunto affronteranno la vincente di Francavilla-Fondi. Nell’altro quarto di finale disputato ieri l’Oltrepovoghera che affronterà il Caravaggio, “giustiziere” dell’Altovicentino. prendersi i tre punti. Lazic nel finale di gara ha ribadito l’importanza di non fermarsi troppo ad analizzare il risultato con l’Isola Liri visto che domenica il Francavilla dovrà timbrare il suo impegno nel secondo dei tre appuntamenti pevisti in una settimana. Ad Aprilia ci sarà di fronte un’altra squadra pericolante, arrabbiata come, se non di più, dell’Isola Liri. Il Francavilla deve vincere per non dilapidare quanto di buono fatto in campionato e rimanere in scia delle big. Poi mercoledì LICCARDO la partita secca (in casa) nei quarti di Coppa contro il Fondi. Giorni decisivi in casa Francavilla? Sembrerebbe proprio di sì. Intanto la società sinnica ha ricevuto una multa di 2000 euro perchè “propri sostenitori, nel corso della gara, hanno rivolto all’indirizzo di un assistente arbitrale espressioni gravemente offensive e minacciose e lanciato sputi all’indirizzo del medesimo colpendolo almeno due volte, sul viso e sulla divisa” come si legge sul comunicato ufficiale pubblicato ieri. S E R I E D - L a c o r s a p e r l a p r o m oz i o n e e i p l ay o f f SQUADRA Pti 29° GIORNATA 30° GIORNATA 31° GIORNATA 32° GIORNATA 33° GIORNATA 34° GIORNATA NARDO’ 54 SERPENTARA Marcianise POMIGLIANO Francavilla MANFREDONIA Fondi V.FRANCAVILLA 54 AZ PICERNO Bisceglie Torrecuso GALLIPOLI Turris ISOLA LIRI TARANTO 52 Gallipoli POTENZA SERPENTARA Marcianise POMIGLIANO Francavilla FRANCAVILLA 48 Aprilia SAN SEVERO Potenza NARDO’ Marcianise TARANTO FONDI 44 Turris ISOLA LIRI Aprilia SAN SEVERO Potenza NARDO’ POMIGLIANO 41 San Severo TURRIS Nardò APRILIA Taranto POTENZA BISCEGLIE 41 Torrecuso V. FRANCAVILLA Turris ISOLA LIRI Aprilia SAN SEVERO POTENZA 38 MARCIANISE Taranto FRANCAVILLA Serpentara FONDI Pomigliano La prima classificata è promossa direttamente in Lega Pro. Le squadre classificate dal secondo al quinto posto partecipano prima ai play off di girone e successivamente a quelli nazionali per definire una graduatoria di ripescaggio in Lega Pro 28 _Sport_ Venerdì 1 aprile 2016 Serie D POTENZA - GRADUATORIA DI RENDIMENTO GIOCATORE RUOLO MEDIA PRES. BITANCOURT C 6,227 11 MIOCCHI C 6,225 20 JEDA * A 6,150 10 NAPOLI P 6,130 23 GIACINTI C 6,111 18 SIMERI A 6,104 24 DE STEFANO A 6,060 25 BLANDI * C 6,038 13 VACCARO C 6,000 11 TESTARDI A 6,000 9 PUCA D 5,955 11 TULIMIERI A 5,900 10 ORETTI * C 5,893 14 POSILLIPO D 5,850 10 ESPOSITO P. D 5,842 19 ESPOSITO M. A 5,833 9 NAVAS C 5,714 21 RICCIO * D 5,714 14 LICCARDI D 5,620 25 MIOCCHI PUCA Nella foto in alto De Stefano, uno dei papabili per la sfida di domenica col Marcianise * CALCIATORE NON PIU’ IN ROSA Dal modulo tattico all’utilizzo degli under: la formazione anti-Marcianise, a poche ore dal match, è un enigma Marra deve usare il bilancino Le varie indisponibilità, soprattutto a centrocampo, indurranno il tecnico a soppesare molte scelte di ARTURO SCARPALEGGIA campo ma per fare quadra- Marcianise dovrà vincere per poter mettere la parola fine sulla questione salvezza e per chiudere con i tre punti in un armadio questa infinita stagione anonima e piena di problematiche di ogni genere. Problematiche generate non solo dal fatto che l’attuale società si è organizzata in ritardo per i motivi legati al passaggio di proprietà. Per mister Marra è comunque tempo di ballottaggi dato che tra infortunati e acciaccati ci saranno varie scelte tecnicotattiche da effettuare per lo staff tecnico rosso-blù ma in primis va capito con quale modulo si potrà sfidare il Marcinise, team che lo stesso Marra ha visto all’opera mercoledì con il San Severo nel recupero. Ed allora sarà 3-4-3? Pare di sì anche se non va scartato a priori il meno probabile 3-5-2. Non ci saranno Miocchi, D’Imporzano e Bitancourt ma il Potenza ha più di qualche problema so- sformerà in un 3-4-1-2. In attacco Simeri pare possa partire da titolare e quello che si è percepito dalla partitella giocata ieri al suo fianco Testardi e De stefano si giocheranno un posto dal primo minuto contro il Marcianise. In caso di 3-4-3 puro invece il tridente sarà composto o da Simeri e Testardi e De Stefano o da un tris di avanti che al suo interno possa avere anche Marco Esposito, classe ’96. Si valuta anche un centrocampo a 4 pieno zeppo di under senza Giacinti e nel dettaglio con gli esterni under Vacca e Liccardi e gli interni Vaccaro unico over appoggiato da Navas. Gli ultimi allenamenti ci faranno capire qualcosa di più su cosa avrà in mente Marra perchè il Marcianise va battuto perchè poi all’orizzonte già si intravede un Taranto da affrontare in uno “Iacovone” zeppo come un uovo e sarà meglio per tutti non correre rischi. Nella foto in basso Vaccaro, re gli under è possibile che giochi anche Navas e in POTENZA - Senza se e sen- per lui pare pronta una questo modo il 3-4-3 si traza ma il Potenza contro il maglia da titolare prattutto in difesa malgrado l’innesto di Mautone abbia portato maggiore esperienza. Ed allora davanti all’over Napoli di certo ci sarà il già citato Mautone che non potrà che essere supportato da Puca mentre il primo ballottaggio vede al centro della contesa Pasqualino Esposito e Posillipo. In mezzo al campo ci saranno Vaccaro e Giacinti ma va capito in questo caso soprattutto per Giacinti se per lui ci sarà posto da esterno o in mezzo al campo. Contro il Nardò il Potenza è mancato proprio di estro e di qualità in mediana. E’ chiaro che Vaccaro cercherà di fare del suo meglio svariando a 360 gradi in mezzo al Eccellenza Per la corsa alla Serie D bianconeri favoriti non solo per il +5 sul Metapontino Il calendario “dice” Vultur areggiando sul campo di Latronico nel recupero di campionato, probabilmente, il Real Metapontino ha messo la parola fine alle sua ambizioni di promozione diretta in Serie D. I ragazzi di mister Finamore adesso si trovano a cinque punti di distanza dalla capolista da recuperare nelle restanti quattro giornate di campionato. La Vultur dunque dovrà gestire un buon vantaggio in quattro turni ma sembra a questo punto che solo i ragazzi di D’Urso possano impedire alla Vultur di andare in Serie D. I bianconeri hanno un calendario sicu- P ramente più accessibile rispetto alla diretta concorrente. La Vultur giocherà domenica fuori casa con il Satriano e poi in alternanza casa, fuori, con Sporting Matera, Pomarico e Sporting Pignola. Il Real Metapontino domenica giocherà fuori casa col Villa d’Agri e poi in casa col Lavello, fuori col Satriano e infine chiuderà in casa contro lo Sporting Matera. Dunque entrambe le squadre avranno sul loro cammino Satriano e Sporting Matera ma mentre la Vultur avrà i match con Pomarico e Pignola (la cui somma punti fa 54) il Real Metapontino dovrà vedersela con Villa d’Agri e Lavello la cui somma punti totale è 80. Una differenza non di poco conto che potrebbe rafforzare parecchio le ambizioni dei bianconeri. Bisognerà vedere quanto le energie nervose sia della capolista che di chi insegue influiranno sul verdetto finale. BALVANO (PZ) _Sport_ Venerdì 1 aprile 2016 29 Serie D Pisani è squalificato, contro la Virtus Francavilla la formazione è da inventare Il Picerno perde i pezzi Miglionico out, ricadute influenzali per Agresta e Catalano di DONATO VALVANO PICERNO- La settimana che sta portando il Picerno verso l’impegno del “Giovanni Paolo II” contro la Virtus Francavilla, sta consegnando diversi punti interrogativi a mister Arleo. Le notizie che arrivano dall’infermeria non sono particolarmente confortanti per il tecnico potentino. Il rischio è che contro la formazione di mister Calabro, possano esserci diversi assenti. Uno di questi è Pisani, che è squalificato e la sua indisponibilità era nota da tempo. Non sembrerebbero buone le sensazioni che riguardano l’infortunio di Miglionico. Il terzino classe 1997, ha ancora dolore alla tibia e sembra che non possa essere recuperato in tempo per la gara di domenica. Ieri il calciatore non si è allenato e per questo motivo, i sanitari sono piuttosto scettici circa un suo eventuale recupero che a soli due giorni dalla partita appare improbabile. Le sue condizioni, tuttavia verranno monitorate di giorno in giorno e prima di prendere una decisione definitiva, mister Arleo aspetterà sabato o al massimo domenica mattina. Al possibile forfait di Miglionico, si aggiungono le condizioni non ottimali sia di Agresta che di Catalano. Per entrambi si è verificato un riacutizzarsi di un attacco influenzale (i due sono “recidivi”) e per questo ieri non si sono allenati, nè hanno preso parte alla gara amichevole in programma al “Curcio” contro il Villa d’Agri. Per la cronaca, la partitella è terminata con la vittoria del Picerno per 5-2. I rossoblu sono passati per ben due volte in svantaggio, ma poi nel finale di match sono riusciti a strappare la vittoria. In rete per i melandrini, Esposito (sua la doppietta del momentaneo 1-1 e del 4-2), Li Muli, Varriale e Gerardi. La formazione da opporre alla capolista, quindi sarà un piccolo rompicapo per mister Arleo viste le tante probabili assenze. Contro i salentini, il Picerno potrebbe abbandonare il 3-4-3 per rimodularsi con un 4-2-3-1 camaleontico. In fase di non possesso palla i due esterni alti andrebbero ad abbassarsi sulla linea di centrocampo andando a formare un più coperto e compatto 4-4-2. Tra i tanti punti interrogativi, tuttavia c’è una certezza per la trasferta in terra salentina: tra i pali ci sarà Ioime che ha smaltito il virus influenzale che lo aveva tenuto a riposo ad inizio settimana. Contro la Virtus Francavilla, appare molto probabile che davanti a lui possano agire Pascuccio e Conti come centrali, Lugliese a sinistra e Montuori a destra. L’ex Città di Nocera, sembrerebbe il candidato numero uno per sosti- tuire l’infortunato Miglionico. A centrocampo, vista la contemporanea assenza di Agresta e Catalano, ecco che salgono vertiginosamente le quotazioni di Tarascio destinato a fare coppia con Li Muli. In avanti invece, c’è l’imbarazzo della scelta: se Arleo dovesse decidere di schierare Perna dal primo minuto, ecco che i tre fantasisti alle sue spalle potrebbero essere Minicone (a destra), Esposito (centrale) e Bacio Terracino ( a sinistra). Nel secondo tempo del- l’amichevole contro il Villa d’Agri, il tecnico ha mescolato le carte provando Gerardi alle spalle di Esposito e Varriale sulla corsia mancina. Entrambi i subentrati hanno dimostrato di essere piuttosto in palla (siglando rispettivamente i gol del 3-2 e del 52) e mandando un segnale chiaro al tecnico circa la loro validità come eventuali alternative in attacco. Oggi è prevista una seduta di scarico e domani la rifinitura prima della partenza per Francavilla Fontana. Una fase del match di ieri AZ PICERNO - GRADUATORIA DI RENDIMENTO GIOCATORE RUOLO MEDIA PRES. IOIME P 6,458 12 PASCUCCIO D 6,417 12 ESPOSITO E. A 6,404 26 PISANI A 6,250 12 GERARDI C 6,167 15 CATALANO A 6,154 13 BACIO TERRACINO A 6,115 13 CONTI D 6,115 13 LAMARRA* P 6,071 14 TARASCIO C 6,048 21 LI MULI C 5,979 24 MIGLIONICO D 5,909 22 ITRI * D 5,679 14 PERNA A 5,667 9 PASCUCCIO CATALANO * CALCIATORE NON PIU’ IN ROSA S E R I E D - La corsa per la salvezza SQUADRA Pti 29° GIORNATA 30° GIORNATA 31° GIORNATA 32° GIORNATA MARCIANISE 37 Potenza NARDO’ Gallipoli TARANTO FRANCAVILLA Serpentara TORRECUSO 36 BISCEGLIE Manfredonia V. FRANCAVILLA Az Picerno Isola Liri GALLIPOLI TURRIS 36 FONDI Pomigliano BISCEGLIE Manfredonia V. FRANCAVILLA Az Picerno Isola Liri TORRECUSO San Severo TURRIS Nardò APRILIA MANFREDONIA 35 33° GIORNATA 34° GIORNATA SAN SEVERO 34 POMIGLIANO Francavilla MANFREDONIA Fondi AZ PICERNO Bisceglie ISOLA LIRI 34 MANFREDONIA Fondi AZ PICERNO Bisceglie TORRECUSO V. Francavilla SERPENTARA 31 Nardò APRILIA Taranto POTENZA Gallipoli MARCIANISE AZ PICERNO 25 V. Francavilla GALLIPOLI Isola Liri TORRECUSO San Severo TURRIS APRILIA 22 FRANCAVILLA Serpentara FONDI Pomigliano BISCEGLIE Manfredonia GALLIPOLI 18 TARANTO Az Picerno MARCIANISE V. Francavilla SERPENTARA Torrecuso Le ultime due classificate retrocedono in Eccellenza. Dalla sestultima alla terzultima si disputano i play out. Se tra la sestultima e la terzultima ci sono otto o più punti di distacco il play out non si svolge e la terzultima retrocede direttamente. Stesso discorso vale tra la quartultima e la quintultima. 30 _Sport_ Venerdì 1 aprile 2016 K i ck B ox i n g Il Gala previsto nella città federiciana celebrerà il suo clou col match per il titolo continentale tra Dacic e Plasmati A Melfi una notte “europea” Tutto pronto per il “Kick Boxing Vultur Night”. Stamane la conferenza stampa di presentazione MELFI - Organizzazione febbrile ma giunta ormai a conclusione quella del “Kickboxing Vultur Night 2” in programma domani a Melfi. L’evento sarà presentato stamane alle 11,30 nella Sala Giunta del Palazzo di Città. Interverranno il sindaco di Melfi, Livio Valvano, l’assessore allo Sport, Lucia Moccia ed il direttore tecnico della Nazionale Italiana di Kickboxing, Biagio Tralli. La kermesse di kick boxing si svolgerà domani a partire dal pomeriggio al Palasport in via Foggia. L’incontro clou della serata vedrà il materano Vito Plasmati sfidare il montenegrino campione europeo “Wa- In basso Laurino, il maestro Tralli e il maestro Di Filippo. A destra la locandina del Kick Boxing Vultur Night ko Pro” in carica, Remzija Dacic per la corona continentale della categoria 66,8 kg “low kick” . Ma prima del match per il titolo europeo saranno tanti gli incontri dilettantistici e professionistici di kickboxing. Saliranno sul ring i migliori ot- to atleti d’Italia che si contenderanno la selezione “Elite nella categoria di peso -75 kg K-1” in una formula a torneo. Una manifestazione sportiva di livello Internazionale che andrà in onda in differita su Rai Sport e non solo. La kermesse melfitana è organizzata oltre che dal maestro Tralli anche dai maestri Gerardo Traficante, Antonio Di Filippo, Carlo Scaringella e Ivan Fornuto. “Ci attendiamo un grande risultato dicono gli organizzatori - perchè l’evento è quello da non perdere visto l’alto livello delle competizioni previste. Siamo sicuri che il pubblico che verrà al palazzetto (abbiamo già venduto molti tagliandi) non rimarrà deluso dallo spettacolo”. “Per questo appuntamento - continuano gli organizzatori - vogliamo ringraziare il Comune di Melfi che ci supporta e anche tutti gli sponsor che non hanno fatto mancare il loro sostegno”. Come detto il clou della serata sarà il match per il titolo europeo ma oltre agli incontri per il titolo italiano Elite 75,00kg K1 ci saranno anche nel Gala i match degli atleti lucani Fabio Pruonto, Giulio Laurino, Luca Trimarco, Mirko Di Cuia, Sergio Cesarino e Danilo Andrulli. Nel pre-Gala, a partire dalle 17 e fino alle venti si disimpegneranno anche molti ragazzi lucani allenati dai maestri Nello Befà, Giuseppe Semeraro e Gino Clemente. Motori Da Adria riparte nel week end il campionato italiano auto storiche Lucente riprende la sua corsa POTENZA - Ritornano in pista le vetture del Campionato Italiano Auto storiche. Dopo la pausa invernale, domenica si svolgerà, sul circuito di Imola, la prima gara titolata della stagione 2016. Puntuale come sempre, il quattro volte campione italiano Antonio Lucente tornerà in pista, al volante della fida Volkswagen maggiolino Oettinger 1300 del 1965, migliorata e rivista sotto diversi aspetti. Il motore è stato dotato di un impianto di scarico più libero, il cui silenziatore è stato realizzato in maniera ar- tigianale; il radiatore dell’olio utilizzato finora è stato rimpiazzato da un elemento di dimensioni doppie, per garantire un miglior raffreddamento dell’intero propulsore. Le testate sono state riviste e dotate di un diverso tipo di punterie. Anche la parte telaistica ha subito alcuni interventi, finalizzati principalmente a migliorare l’assetto e ad alleggerire la vettura, la cui fische tecnica è stata aggiornata alla fine della scorsa stagione (il nuovo documento prevedere un peso minimo inferiore di circa 70 chilogram- mi rispetto al peso omologato finora). Nuove barre di torsione di diametro maggiorato hanno irrigidito l’assetto posteriore; mentre i finestrini laterali ed il lunotto posteriore sono stati sostituiti da elementi in plexiglass antisfondamento, più sicuri e più leggeri dei vetri originali. Gli storici partner di Antonio Lucente anche quest’anno continueranno a sostenerne l’attività agonistica. I test pre stagionali hanno confermato l’efficacia dei lavori svolti durante la pausa invernale; il pilota Lucente si dichia- Antonio Lucente ra “soddisfatto del nuovo assetto e del propulsore, che beneficia di una ventina di cavalli in più e di un valore di coppia più elevato”. Tutte le gare e le iniziative alle quali prenderà parte Antonio Lucente possono essere seguite sulla pagina facebook Antonio “Fireball” Lucente, che, ad oggi, ha oltrepassato i 21.000 fans. Questo il calendario gare in programma quest’anno: Imola 2/3 aprile, Misano Adriatico 7/8 maggio, Monza 2/3 luglio, Mugello 3/4 settembre, Imola 8/9 ottobre, Adria 22/23 ottobre. s p o r t @ l a n u ov a d e l s u d . i t Contattataci per segnalare eventi sportivi o soltanto per discutere con la redazione _Rubriche_ Venerdì 1 aprile 2016 ELENCO FARMACIE - POTENZA Blasone Brienza Caiazza Dente Diamante Figliola Iura Mallamo Piazza Don Bosco Piazza Europa Via Tirreno Via Pretoria Via Pretoria Via Pretoria Via Anzio Via Enrico Toti n° 18 n° 12 n° 3 n° 25 n° 165 n° 265 n° 14 n° 9/13 OROSCOPO ELENCO FARMACIE - MATERA 0971/444145 Mancinelli Via Pretoria 0971/444822 Marchesiello Corso Garibaldi 0971/53430 Marchitelli 0971/21449 (Malvaccaro) Via Danzi 0971/22532 Peluso Via Vaccaro 0971/24945 Perri Piazza Matteotti, 0971/45438 Savino Via Petrarca 0971/473447 Trerotola Via F.S. Nitti IN ROSSO quelle DI TURNO n° 207 n° 92 LA Ariete Toro 21 MARZO - 2O APRILE 21 APRILE - 20 MAGGIO Ricucite una vecchia situazione che vi sta particolarmente a cuore : non siate , tuttavia, precipitosi. La Luna ti renderà brillante e simpatico. Gemelli Cancro 21 MAGGIO - 22 GIUGNO Non abbiate paura di affrontare un conoscente o un collega chiarendo subito la vostra posizione : evitate però discussioni polemiche e sterili. Siate chiari e...irremovibili. Siete preoccupati per il lavoro e per le troppe discussioni che sentite : vi sentite vittima di un complotto. Dovete uscire da questa idea al più presto, primna che vi danneggi Vergine 23 LUGLIO - 23 AGOSTO 24 AGOSTO - 23 SETTEMBRE Discussioni in famiglia. Non cercare di imporre con la forza le tue idee. Sarai dispersivo. Metti al primo posto le cose da fare più importanti. Bilancia Scorpione 24 SETTEMBRE - 22 OTTOBRE 23 OTTOBRE - 22 NOVEMBRE In amore non si può sempre dare. Cerca di valutare con obiettività quanto l’altro ti dà in termini d’affetto e comprensione. Giorno positivo con buone possibiiità di realizzare i tuoi desideri. Fai attenzione a non esagerare se chiedi un prestito o un mutuo. Sagittario Capricorno 23 NOVEMBRE - 20 DICEMBRE 21 DICEMBRE - 20 GENNAIO Oggi potreste aver bisogno di tutta la vostra diplomazia per superare una situazione imbarazzante tra amici , parenti o colleghi. Ecco che oggi potreste pensare di far valere le vostre ragioni e discutere le vostre idee mettendoci tanto tatto e tanta sensibilità Acquario Pesci 21 GENNAIO - 20 FEBBRAIO 21 FEBBRAIO - 20 MARZO Giove fa dei decisi passi avanti riguardo il suo influsso sulla vostra situazione finanziaria ed economica : potreste cercare di sfruttare al meglio questo influsso METEO Coniglio Snc D’Aria Claudio D’Aria Giuseppina Dinnella Guerricchio Montesano Motta Antonietta Motta Silvia Via A.Persio Via XX Settembre Via Nazionale Via Cappuccilli Via Don Sturzo Via Cappellutti Via Dante Via Ridola n° 48 0835/333911 Motta Uva Snc n° 77 0835/332282 Passarelli n° 238 0835/261728 Romeo n° 72 0835/314308 Uva Motta n° 55/A 0835/264428 n° 61 0835/335921 M. Caterina n° 33 0835/382338 Vezzoso n° 16 0835/333341 Materana IN ROSSO quelle DI TURNO Via Nazionale n°118/1200835/385632 Via Margherita n° Via P. Vena n°3/Bis 0835/333901 46 0835/332752 Via Gravina n° Via Lucania n° 289 0835/310004 40 0835/264331 Via Mattei n° 76 0835/309098 RICETTA DEL GIORNO ANELLI DI CIPOLLA INGREDIENTI: 4 grosse cipolle dorate 1 tazza di farina 1 tazza di birra panko o pangrattato paprika dolce curry sale pepe 23 GIUGNO - 22 LUGLIO Leone Sentirai il bisogno di sfogarti. Confidati con chi ti conosce bene. Cambierai spesso idee e umore. Riposa di più! Possibili tradimenti. 0971/21067 0971/21179 n° 29 0971/441990 n° 326 0971/54517 n° 12 0971/21148 n° 5 0971/25447 0971/47283 DEL GIORNO Meglio evitare prestiti, speculazioni, investimenti e spese poco ponderate. Questioni importanti da risolvere. 31 Oggi farete i conti con persone che potrebbero risultare particolarmente moleste e fastidiose : non innervositevi e non date loro modo di inveire contro di voi e di averla vinta. PREPARAZIONE DELLA RICETTA: 1. Sbuccia, lava e taglia a fette molto spesse di 3-4 cm le cipolle. Ricava gli anelli da ogni taglio. Prepara la pastella mescolate in una ciotola la farina con la birra e un pizzico di sale fino ad ottenere un composto liscio. 2. Aromatizza il panko con sale, pepe e abbondante paprika dolce e curry. Dosa le spezie secondo i tuoi gusti. Con una mano immergi gli anelli nella pastella poi appoggiali nel pangrattato aromatizzato e utiliz- zando la mano pulita ricoprili e rigirateli facendo molta attenzione a non creare grossi grumi. Sovrapponi la griglia del forno su di una teglia protetta da carta forno e disponi le fette di cipolla in modo che la parte in eccesso della panatura cada nella teglia sottostante e non sul fondo del forno. 3. Cuoci in forno preriscaldato a 200°C fino a doratura, circa 25-30 minuti girando a metà cottura. Estrazione del31/03/2016 BARI CAGLIARI FIRENZE GENOVA MILANO NAPOLI PALERMO ROMA TORINO VENEZIA NAZIONALE 79 26 28 37 68 79 10 13 65 29 13 38 59 16 12 78 43 22 72 21 23 8 71 12 82 70 4 76 15 11 68 56 55 31 83 42 9 38 90 6 61 88 27 25 13 77 34 35 53 77 61 38 13 54 62 € LE Q UOTE SUPERSTAR nessun “6” nessun “6 stella” € nessun “5+1” ai 2 “5” € 76.028,74 ai 425 “4” € 360,82 ai 16.542 “3” € 28,09 ai 265.159 “2” € 5,46 € JACKPOT SUPERENALO TT O del concorso 17 - 28 - 63 - 78 - 84 - 88 Numero jolly: 34 SuperStar: 39 € 66.715.744,77 nessun “5+ stella” € nessun “5 stella” € all’unico “4 stella” € 36.082,00 ? ai 114 “3 stella” 3.226,00 € ai 1.394 “2 stella” € 100,00 ai 8.0074 “1 stella” 10,00 € ai 19.057 “0 stella” 5,00 € AL C INEMA IL A CURA DI GAETANO B RINDISI IN BASILICATA SITUAZIONE Un promontorio di alta pressione proveniente dalle zone settentrionali di Tunisia e Libia continua ad influenzare in modo più diretto le regioni meridionali italiane dove le temperature, tranne che sulle zone joniche, si sono portate su valori di inizio estate. Questa situazione potrebbe protrarsi per altri 5 o 6 giorni almeno. PREVISIONI VENTI E MARI TEMPERATURE Le correnti meridionali continueranno a dividere in due la nostra regione; nubi alte e stratificate con aria molto calda sul versante centro-occidentale e nubi basse con temperature decisamente più basse sulle zone orientali. Sulle zone joniche non si escludono locali pioviggini legate alla presenza di nebbia prossima al litorale. I venti saranno di debole intensità e proverranno dai quadranti meridionali: da sud/sud-ovest sul potentino e da sud-est sul materano; il mar Tirreno sarà poco mosso, lo Jonio sarà mosso. Le temperature saranno stazionarie sul potentino su valori tipici di giugno sia nei valori minimi che in quelli massimi; saranno in lieve calo nel materano; Potenza: 12°/22°; Matera: 12°/17°. TITO SCALO - Multicinema Ranieri Sala 1: Un paese quasi perfetto h 17,30 - 19,30 - 21,30 Sala 2: Heidi - h 17,30 - 19,45 Sala 2: Il mio grosso grasso matrimonio greco 2 - h 22,30 Sala 6: Billy il Koala - h 18 Sala 3: Vita cuore battito 20,15 - 22,30 Sala 4: Kung fu Panda 3 h 18 - 20 Sala 4: Un paese quasi perfetto - h 22 Sala 5: Batman vs Superman h 18,30 - 21,30 Sala 6: Race il colore della vittoria - h 17,30 - 20 - 22,30 Sala 7: On Air - Storia di un successo -h 17,30 - 20 - 22,30 POTENZA - Cinema Due Torri Batman vs Superman h 18,30 - 21,30 Un momento di follia h 19,15 - 21,15 POTENZA - Cinema Don Bosco Heidi - h 1715 Un paese quasi perfetto h 19,15 - 21,30 VENOSA - Cinema Lovaglio Un paese quasi perfetto h 19 - 21,15 FRANCAVILLA - Columbia Sala 1: Batman vs Superman h 19 - 21,30 Sala 2: Billy il Koala h 19 in 3d Sala 2: Vita cuore battito h 21,30 LATRONICO - Nuova Italia Heidi - h 19,30 La macchinazione - h 21,30 MONTESCAGLIOSO - Cinema Andrisani Batman vs Superman h 19 - 21,45 LAGONEGRO - Nuovo Iris Heidi - h 19,30 La macchinazione - h 21,30 POLICORO - Cinema Hollywood Batman vs Superman h 21 MATERA - Red Carpet Cinema Sala 1: Un paese quasi perfetto h 17,30 - 19,40 - 21,50 Sala 2: Un bacio h 17,20 - 19,30 - 22 Sala 3: Race il colore della vittoria - h 17 - 19,40 - 21,50 Sala 4: On Air - Storia di un successo - h 17,345 - 22,10 Sala 5: Kung Fu Panda 3 h 217 - 18 Vita cuore battito - h 22 Sala 6: Billy il Koala - h 17,30 Heidi - h 17,10 - 19,35 Sala 7: Il mio grosso grasso matrimonio greco 2 h 20 - 22,05 CASSANO DELLE MURGE - Cinema Vittoria Heidi - h 17,30 - 19,30 Lo chiamavano Jeeg ribot h 21,30 Sala 8: Batman vs Superman h 17,10 - 19 - 20,30(3d) - 22 MATERA - Cineteatro Piccolo Desconocido - resa dei conti h 18 - 19,50 - 21,45 MATERA - Cinema Comunale Heidi - h 17,30 Un paese quasi perfetto h 19,30 - 21,40 MATERA - Cinema Kennedy Pocahonatas - h 17,30 La corte - h 19,50 - 21,40 ALTAMURA (BA) - Cinema Grande Sala 1: Race il colore della vittoria - h 19 - 21,30 Sala 2: Heidi - h 17 - 19 Sala 2: Il mio grasso matrimonio greco 2 - h 21,30 SALA CONSILINA - Cinema Adriano Kung Fu Panda 3 - h 17,30 3d Vita cuore battito h 19 - 21 VALLO DELLA L. - Cinema Micron Kung Fu Panda 3 - h 19,30 Vita cuore battito - h 21,30 MARINA DI CAMEROTA - Cinema Bolivar Kung Fu Panda 3 -h 17,30 Vita cuore battito h 19,30 - 21,30 PRAIA MARE - Cinema Loren Batman vs Superman h 18,30 in 2d - 21,30 in 3d 32 Venerdì 1 aprile 2016 Venerdì 1 aprile 2016 LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - Quotidiano fondato nel 1887 www.lagazzettadelmezzogiorno.it LA GAZZETTA DI POTENZA - LA GAZZETTA DI MATERA Redazione Potenza: piazza Mario Pagano, 18 - Tel. 0971/418511 - Fax: 080/5502360 - Email: [email protected] Redazione Matera: via Cappelluti, 4/b - Tel. 0835/251311 - Fax: 080/5502350 - Email: [email protected] Pubblicità-Mediterranea S.p.a. Potenza e Matera: piazza Mario Pagano, 18 - Tel. 080/5485395 - Fax: 0971/274883 Necrologie: www.gazzettanecrologie.it - Gazzetta Affari: 800.659.659 - www.gazzettaffari.com LE ALTRE REDAZIONI Bari: Barletta: 080/5470431 0883/341011 Foggia: Brindisi: 0881/779911 0831/223111 Lecce: Taranto: 0832/463911 099/4580211 ABBONAMENTI: tutti i giorni esclusi i festivi: ann. Euro 280,00; sem. Euro 152,00; trim. Euro 90,00. Compresi i festivi: ann. Euro 310,00; sem. Euro 175,00; trim. Euro 100,00. Sola edizione del lunedì: ann. Euro 65,00. Estero: stesse tariffe più spese postali, secondo destinazione. Per info: tel. INCHIESTE GIUDIZIARIE INDAGINI PARALLELE AL CENTRO OLI ENI («SMALTIMENTO ILLECITO DI RIFIUTI») E AL CENTRO OLI TOTAL («CORRUZIONE»). IN TOTALE SEI PERSONE AI DOMICILIARI, UNA SESSANTINA GLI INDAGATI L’Antimafia sul petrolio lucano Spunta un’intercettazione della ministra Federica Guidi che si dimette IL FALLIMENTO DELL’ARPAB PER ASSENZA DI CREDIBILITÀ di GIOVANNI RIVELLI I come indignazione. Ma anche «I» come insicurezza. Perché se l’inchiesta di ieri lancia l’atroce dubbio che si sia deciso deliberatamente di spargere veleni non perché non esistessero tecnologie ma solo per risparmiare, anche a indagini ancora in corso consacra quel senso di insicurezza dovuto all’impalpabilità di un sistema di controllo. L’Arpab è un’agenzia fallita. Basta pensare che tutti, tutti i suoi direttori generali (ad eccezione dell’ultimo giunto da qualche mese) e vari altri dirigenti sono nel tempo finiti sotto inchiesta in indagini sull’inquinamento ambientale per far capire che quella sigla, ora, non può rappresentare il «terzo garante» per i lucani, ma è evocatrice di dubbi e sospetti. Un’agenzia «fallita» per fare un parallelo con altre realtà attuali. Da qui l’insicurezza. Insicurezza ambientale, sicuramente. E quando non c’è certezza è, paradossalmente, tutto inquinato. Tanto in senso biochimico quanto nelle relazioni umane. È incapacità che porta, ogni volta, a scoprire che i controlli, i «meccanismi semaforici», le nuove autorizzazioni hanno falle grandi come un buco nero, o le tante «teorie del complotto» hanno ragione di esistere. Anche questo è l’ennesimo inquinamento che accadimenti come quelli venuti alla luce ieri portano con sé. E per eliminare questo inquinamento non bastano analisi, ma serve autorevolezza. L’Eni sospende le estrazioni. Possibili riflessi negativi sulla produzione di idrocarburi l Tutto inquinato. L’ambiente, con emissioni in atmosfera fuori controllo che venivano mascherate. L’economia e il lavoro, con appalti dati agli amici e assunzioni fatte in favore dei clienti. Sono le due facce della medaglia «petrolio in Basilicata, entrambe sporche e due come le inchieste curate dai Pm antimafia Francesco Basentini, Laura Triassi ed Elisabetta Pugliese che hanno marciato per quasi tre anni in parallelo sotto traccia per esplodere ieri mattina con l’esecuzione di due distinte ordinanze del Gip Michela Petrocelli. Una è nei confronti di 5 dirigenti Eni, posti ai domiciliari e di un ex dirigente regionale, a cui è stato applicato il divieto di dimora e ha portato al sequestro di alcuni impianti nel centro oli di Viggiano, determinandone il fermo, e a Tecnoparco Valbasento di Pisticci, dove i re- PROCURA Appalti a Tempa Rossa della Total e traffico di rifiuti al centro Eni di Viggiano. Nella foto la conferenza stampa di ieri in Procura a cui ha partecipato anche il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Franco Roberti [foto Tony Vece] . flui venivano trattati. L’altra mette al centro la figura dell’ex sindaco di Corleto Perticara, Rosaria Vicino (ora ai domiciliari) coinvolgendo il suo vice e due imprenditori. E che dai piccoli affari locali spazia fino ai grandi fatti nazionali, coinvolgendo il compagno del ministro dello sviluppo eco- nomico Federica Guidi, che, intercettata mentre parla di un emendamento di interesse per Total, ieri si è dimessa. Due vicende indipendenti (tranne che per qualche nome di «contatto») ma che sembrano attuare la profezia dell’ex procuratore nazionale antimafia Pierluigi MATERA È IL PRIMO ARRESTO IN ITALIA UTILIZZANDO IL SOCIAL NETWORK Vigna secondo cui il petrolio porta sempre un indotto criminale. Una circostanza ricordata ieri in conferenza stampa dall’attuale procuratore della Dna Francesco Roberti che ha espresso il proprio rammarico: «Dispiace rilevare che per risparmiare denaro ci si riduca ad avvelenare un territorio con meccanismi truffaldini». Perché i dirigenti Eni sono sospettati di aver cambiato i codici degli inquinanti al fine di risparmiare dai 40 ai 114 milioni annui sullo smaltimento e per reiniettarli nel sottosuolo. SERVIZI IN NAZIONALE PAGG. 2 E 3 E REGIONALE A PAGG. II, III E IV>> VIABILITÀ STRADA DA COMPLETARE. I POSSIBILI RIFLESSI DELL’INCHIESTA ANAS Rapinatore inchiodato Tito-Brienza a metà grazie a Facebook 40 anni non bastano l Rapinatore di banca, con la sua aria di ragazzo della porta accanto, non immaginava che sarebbe venuta da Facebook la prova della sua colpevolezza. È il primo caso in Italia di arresto fatto in questo modo. L’uomo aveva agito a volto scoperto e praticamente indisturbato per il colpo alla banca Carime di Matera, che gli aveva fruttato oltre 200 mila euro in TELEVISIONE IN QUATTRO SUPERANO LE «BLIND AUDITION» contanti. Ma la polizia è al passo con i tempi e, parallelamente alle tradizionali indagini, ha pensato alla rete sociale più utilizzata per divulgare le immagini delle telecamere a circuito chiuso dell'istituto di credito che riprendevano in azione quello che si scoprirà essere Marco Solito, 27 anni, di Bari. FONTANAROSA A PAGINA XI>> l «Completiamo la Tito-Brienza». È lo slogan che ha accompagnato la manifestazione di ieri promossa da Fillea, Filca e Feneal nei pressi della galleria Santa Lucia. È un’opera programmata oltre 40 anni fa e non ancora ultimata. «Completare la Tito-Brienza non significa solo realizzare la variante di Brienza, per il completamento dell’intera arteria mancano infatti la realizzazione dello svin- MELFI IN GARA 150 STUDENTI ITALIANI E STRANIERI The Voice canta lucano Mediashow compie 18 anni Rocco e i suoi... colleghi oggi al via la competizione l Al via oggi a Melfi la diciottesima edizione di Mediashow, le olimpiadi della multimedialità. Fino a domenica prossima circa 150 studenti parteciperanno all’evento organizzato dall’istituto scolastico «Federico II di Svevia» in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, la Regione Basilicata, il Comune di Melfi e l’Aica. TALENTI Rocco Fiore, potentino, uno dei quattro lucani a The Voice, il talent show di Raidue . BRANCATI A PAGINA XVIII>> HIGH-TECH La competizione ALBIS A PAGINA VIII>> colo di Tito e l’adeguamento dello svincolo di Satriano – hanno spiegato ieri i segretari regionali Enzo Iacovino, Michele La Torre e Carmine Lombardi – per la realizzazione poi del quinto lotto della Tito-Brienza «Variante di Brienza», il cui costo complessivo è pari a 125,70 milioni di euro». Preoccupazione per i possibili riflessi dell’inchiesta Anas. BOCCIA A PAGINA IX>> II I BASILICATA PRIMO PIANO BUFERA ENI-TOTAL INCHIESTE DELL’ANTIMAFIA Venerdì 1 aprile 2016 ATTIVITÀ SOSPESA Eni ha spento temporaneamente i motori del centro oli. Ai domiciliari 5 dirigenti della società. Divieto di dimora per un ex dirigente regionale «Risparmiavano soldi e avvelenavano i lucani» Ipotesi di irregolarità nello smaltimento dei rifiuti al centro oli di Viggiano INCHIESTA RIFIUTI ENI Tutto l’elenco tra gli arrestati e gli indagati l Nell’inchiesta sul presunto indquinamento dei rifiuti del petrolio ai domiciliari sono finiti: Roberta Angelini, responsabile Salute, sicurezza e ambiente Eni; Vincenzo Lisandrelli, Coordinatore Ambiente Eni; Luca Bagatti manager di produzione del distretto meridionale Eni Nicola Allegro, Responsabile operation distretto meridionale Eni Antonio Cirelli, dirigente Eni Il divieto di dimora è stato disposto nei confronti di: Salvatore Lambiase, ex dirigente dell’Ufficio compatibilità ambientale ora in pensione. Gli altri indagati sono: Ruggero Gheller, ex capo del distretto meridionale Eni Alfonso Bianchini, Chimico di Villa d’Agri Enrico Trovato, capo del distretto Sud Eni Flavio Salvatore Gentile di Piazza Armerina (En) Claudia Monfredini, capo dei permessi Eni; Egidio Giorgio, di Potenza, coprogettista del sistema di monitoraggio Cova; Franco Dell’Acqua, dirigente di Matera; Domenico Antonio Santoro, di Potenza; Raffaele Sebastiano Vita, ex Dg Arpab, di Satriano; Aldo Schiassi, ex Dg dell’Arpab; Bruno Rosario Bove dirigente Arpab di Vietri di Potenza; Rocco Masotti Dirigente uff. rifiuti Arpab; Rocco Antonio Aversa , imprenditore di Lametia Terme (Cz); Salvatore Mazzotta, imprenditore di Montepaone (Cz); Antonio Curcio, imprenditore di Lamezia Terme (Cz); Emilio Munari, imprenditore di Genova; Massimo Robello, di Sori (Ge); Silvio Fumagalli, di Genova; Nicola Savino, direttore di Tecnoparco Valbasento; Domenico Scarcelli, dirigente Tecnoparco Valbasento di Matera; Carmela Criscuolo, imprenditrice di Polla; Giuseppe Criscuolo, imprenditore di Polla; Teresa Carlucci, 50 anni di Sarconi; Francesco De Cristofaro, imprenditore di Lucera (Fg); Giovanni De Cristofaro, imprenditore di Lucera (Fg); Giuseppe Fragomeni dirigente in passato anche direttore generale alla Regione Calabria; Maria Rosa Bertucci, di Simbario (Vv); Vincenzo Morise, di Cirò Marina (KR); Italo Forina di Canosa di Puglia (Ba); Longino Carducci di Offida (Ap); Fausto Latini, di Jesi (An). GIOVANNI RIVELLI l Il dubbio più atroce è che qualcuno possa aver scelto deliberatamente di avvelenare il territorio mettendo a rischio chi ci vive solamente per risparmiare. Per risparmiare tanti soldi, tra i 40 e i 114 milioni l’anno, ma solo per risparmiare. Per questo da ieri mattina sono stati messi agli arresti domiciliari cinque dirigenti Eni mentre per un ex dirigente della Regione Basilicata ora in pensione è stato disposto il divieto di dimora a Potenza nell’ambito di un inchiesta che vede 37 indagati e che mostra tutte le lacune dei sistemi di controllo sulle estrazioni in Basilicata e che ha portato anche al sequestro di alcune vasche per il trattamento dei rifiuti liquidi al Cova (il centro trattamento olio di Viggiano) e di impianti per il trattamento dei reflui a Tecnoparco Valbasento di Pisticci. sottosuolo, tramite il pozzo Costa Molina 2, parte degli stessi rifiuti, cosa vietata in presenza di sostanze pericolose quali la metildietanolammina e il glicole trietilenico, sia perché le modalità di trattamento dei rifiuti avviati ai centri, in base alla classificazione non consentivano di eliminare gli inquinanti che finivano così nell’ambiente. LA MANCANZA DI CONTROLLI -In tutto questo l’ulteriore elemento di incertezza è legato dall’assenza dell’Arpab. L’agenzia pur avendo riscontrato inquinanti nei piezometri lungo la condotta tra il Cova e il pozzo di reiniezione non avrebbe mosso foglia e quando dalla Regione avrebbero chiesto chiarimenti, avrebbe risposto di ritenere che «il controllo e il monitoraggio delle acque sotterranee ed in particolare di quelle di reiniezione non rientrassero nelle competenze del proprio ufficio». «Un atteggiamento a dir poco approssimativo e UN CENTRO CHE INsuperficiale» osserva il QUINAVA -Il Centro Gip Michela Tiziana PeOlio di Viggiano, dove aftrocelli che rappresenta fluisce, per il primo tratcome la situazione sia tamento, il petrolio addirittura peggiorata estratto in Val d’Agri, quando il permesso per per gli inquirenti era la reiniezione è stato infonte di inquinamento. globato, come modifica In aria e in acqua. E, per non sostanziale, da Laml’accusa, per le emissiobiase nell’Autorizzazioni in atmosfera c’erano ne integrata ambientale false comunicazioni agli OPERAZIONE I carabinieri al Centro oli che, osserva il Gip «dienti che dovevano vigilare, mentre per lo smaltimento dei rifiuti liquidi venterà illegittimamente l’autorizzazione in vigore c’erano falsi codici «cer» (quelli che individuano il per procedere allo scarico in unità geologica protipo di rifiuto da trattare e il relativo trattamento) che fonda mediante reiniezione». consentivano uno smaltimento più a basso costo. FALSE COMUNICAZIONI AGLI ENTI SUGLI IL TRAFFICO ILLECITO DI RIFIUTI LIQUIDI -L‘ac- SFORAMENTI IN ARIA -Sugli sforamenti di inquicusa più grave, quella che radica la competenza della nanti immessi in atmosfera, quali h2s, acido solProcura Antimafia, è quella di traffico illecito di fidrico o so2, anidride solforosa, c’era un efficiente rifiuti. Un’accusa che associa ai vertici Eni al di- sistema di controllo. Quando si verificavano, arririgente della regione Lambiase e ai responsabili delle vava un Sms a vari dirigenti Eni. Per norma sadiverse aziende che facevano lo smaltimento. I reflui rebbero dovute essere comunicate nel giro di 8 ore dovevano essere classificati come «miscugli conte- anche Arpab, provincia e Comune di Viggiano ma per nenti almeno un rifiuto pericoloso» o «miscugli di i magistrati questo non sarebbe avvenuto con vari rifiuti delle camere a sabbia e dei prodotti di se- espedienti. In pratica, per l’accusa, sarebbero stati parazione olio/acqua» ma che venivano invece clas- comunicati fatti non corrispondenti al vero, le cosificati come «rifiuti non pericolosi». Una differenza municazioni sarebbero state inoltrate tardivamente che pesava in termini economici: lo smaltimento o solo per alcuni casi, o indicando cause diverse «allo scopo di eludere i controlli sulle cause di inefficienza costava 33 euro a tonnellata invece di 40 o 90 euro. Ma il cambio di codice pesava anche in termini dell’impianto». Fatti che i magistrati documentano ambientali sia perché consentiva di reiniettare nel con intercettazioni messe in relazione agli sms che il sistema lanciava. «Ci inventiamo una motivazione» avrebbe detto qualcuno al telefono «non scriviamo anomalia sistema ammina» che era la causa più frequente di sforamenti. E proprio per ridurre la frequenza degli eventi, a volte gli eventi venivano lasciati «aperti» come se si trattasse di un’unica anomalia che inglobava più sforamenti. LE FIAMMATE -Nell’inchiesta finiscono anche le «fiammate» che si sono verificate al centro oli. E in particolare i magistrati si soffermano sulle relazioni e le telefonate che si sviluppano in occasione di questi eventi tra Eni, l’ufficio regionale di Lambiase e Arpab, per riportare la situazione sotto controllo anche a fronte di lamentele e denunce dei cittadini. IL «CANE A SEI ZAMPE» SI FERMA -Da ieri Eni ha «spento i motori» in Val d’Agri. La società ha fatto sapere di aver «provveduto alla sospensione temporanea dei lavoratori soggetto dei provvedimenti cautelari e sta completando ulteriori verifiche interne. Per quanto riguarda l'attività produttiva in Val d'Agri, che al momento è sospesa (75.000 barili al giorno) Eni conferma, sulla base di verifiche esterne commissionate dalla società stessa, il rispetto dei requisiti di legge e delle best practice internazionali. In tal senso Eni richiederà la disponibilità dei beni posti oggi sotto sequestro e continuerà ad interloquire con la magistratura, così come avviene da tempo sul tema, assicurando la massima cooperazione». L’ANALISI IL PROCURATORE NAZIONALE ANTIMAFIA FRANCO ROBERTI DURANTE LA CONFERENZA STAMPA SULLE DUE INCHIESTE «Non ci sono mafiosi, in Basilicata opera la criminalità organizzata ambientale» l Quasi tre anni di indagini, a partire dal 2003, tre Pm al lavoro ininterrottamente, i due della distrettuale antimafia di Potenza, Francesco Basentini e Laura Triassi, e quello della Direzione Nazionale Antimafia Elisabetta Pugliese, i carabinieri del Noe a seguire l’inquinamento e i poliziotti della Squadra Mobile a occuparsi della gestione degli appalti. Intercettazioni, pedinamenti e poi consulenti, perizie e accertamenti tecnici «fatti in contraddittorio con periti dell’Eni che sapevano esattamente quali erano i quesiti e potevano intervenire». È un’indagine difficile quella descritta ieri in conferenza stampa dal Procuratore nazionale Antimafia Franco Roberti e dal Procuratore Capo di Potenza Luigi Gay, alla presenza del generale del Noe Sergio Pascale e del questore Giuseppe Gualtieri. Una indagine per la quale è stato evidenziato il grande lavoro fatto dagli uomini al comando del capo della Mobile Carlo Pagano e del capitano Luigi Vaglio del Noe lucano. Ma nella conferenza stampa più che la soddisfazione per un lavoro portato a termine era palpabile il rammarico per quanto è emerso dalle indagini. «Dispiace - ha detto il Procuratore Roberti - rilevare che per risparmiare denaro ci si riduca ad avvelenare un territorio con meccanismi truffaldini». «Ci dovrebbe essere un livello di controllo che non siamo noi ha aggiunto Gay - sono accertamenti complessi e costosi, e questo è un limite, e non abbiamo avuto grande collaborazione dagli enti pubblici». Un lavoro che va avanti. Se sul fronte degli appalti l’inchiesta può dirsi alla conclusione, su quello dell’inquinamento c’è ancora da lavorare. Ci sono le indagini epidemiologiche avviate di cui si attendono i risultati, per stimare quali effetti possano aver avuto gli inquinanti sulla salute delle persone, ci sono gli accertamenti ambientali da concludere per vedere l’emissione di inquinati liquidi e gassosi in atmosfera quali danni ambientali possa aver prodotto, cosa abbia contaminato. «Sono delitti d’impresa, non sono delitti di ecomafia - ha detto Roberti - qui i mafiosi tradizionali non ci sono, i casalesi o i basilischi, ma è criminalità organizzata ambientale». E il Procuratore antimafia ha parlato anche dell’inchiesta sugli appalti. «Ci sono reati di pubblica amministrazione - ha detto - qui la Dna non è entrata ma si rileva come anche in un piccolo luogo, ma importante e significativo si può generare criminalità dei colletti bianchi. E criminalità e corruzione non sono la stessa cosa, ma dove c’è corruzione sistemica prima o poi arrivano le mafie». Roberti ci ha anche tenuto a scongiurare ipotesi di «giustizia a orologeria» in vista BASILICATA PRIMO PIANO I III Venerdì 1 aprile 2016 IL CASO OUTSOURCING Un ruolo centrale nell’inchiesta, secondo l’accusa, lo occupa la società del consigliere regionale Vincenzo Robortella EMENDAMENTO «MARCHETTA» Il compagno del ministro Guidi, l’imprenditore Gemelli (indagato), interessato ai lavori di Corleto Perticara Dall’ex sindaco al ministro interessi su Tempa Rossa Tra gli indagati Rosaria Vicino. Guidi, intercettata, si dimette PROCURA A sinistra la conferenza stampa di ieri per illustrare i dettagli delle inchieste. In basso lavori a Tempa Rossa. A destra l’ex sindaco Rosaria Vicino [servizio fotografico di Tony Vece] Inchiesta Tempa rossa Ecco i provvedimenti e tutti gli indagati Ci sono i Robortella e il compagno della Guidi dell’oramai prossimo referendum sulle estrazioni in mare del prossimo 17 aprile. «Le indagini sulle attività estrattive in Basilicata sono iniziate nel 2013 e sono state complesse e delicate: le richieste di misura cautelare sono state presentate tra agosto e novembre del 2015. Quindi prima del referendum e in tempi non sospetti: non dobbiamo parlare di giustizia a orologeria». Per Roberti si tratta in un qualche modo di un ritorno sul tema del petrolio lucano. «Devo dare atto all’intuizione del mio predecessore Pierluigi Vigna che nel 1999 quando i ebbe notizia dell’avvio dell’attività estrattiva in Val d’Agri intuì che potesse ingenerarsi un indotto delittuoso che potesse attirare criminalità organizzata e mi incaricò di uno studio sui gradi di vulnerabilità ambientale in Basilicata. E questa indagine, purtroppo, mi riporta a quella esperienza». [g.riv.] Nel filone sulle attività economiche connesse al Centro Oli di Tempa rossa è finita ai domiciliari: Rosaria Vicino; ex sindaco di Corleto P. ed ex consigliere provinciale; Il divieto di dimora interessa: Giambattista Genovese, ex Vicesindaco di Corleto P. La sospensione dall’esercizio dell’attività imprenditoriale è stata disposta per: Lorenzo Marsilio, titolare della Sudelettra; Vincenzo Clemente, titolare della GC Gestione Comunità Srl; Gli altri indagati sono: Pasquale Criscuolo, imprenditore di Polla (Sa); Gerardo Lucio Salvatore Fiore figlio della Vicino; Palma Augusto, moglie del direttore generale Saipem, di Livorno; Rocco Carone Direttore generale di società dell’indotto petrolifero, di Corleto; Rocco Caruso imprenditore di Pisticci; Rocco Vincenzo Castellano imprenditore di Ferrandina; Franca De Bona ex assessore di Corleto Perticara; Antonia Maria De Carolis di Laurenzana, moglie di Carmelo Donnoli; Carmelo Donnoli, commercialista di Corleto Perticara; Francesco Gabriele di Nova Siri; Gerardo Antonio Libonati imprenditore di Anzi; Giovanni Rosario Pagano Vigile Urbano di Corleto P.; Antonio Pandolfo di Gallicchio; Nicola Pirozzi, imprenditore di Potenza; Pasquale Robortella, ex consigliere regionale di San Martino D’Agri; Vincenzo Robortella, Consigliere regionale di San Martino d’Agri; Luca Rocco Vicino ex assessore di Corleto Perticara; Francesca Vitolo di Polla (Sa), Madre di Criscuolo; Gianluca Gemelli di Augusta (Sr) imprenditore e convivente del ministro dello sviluppo economico Federica Guidi; Giuseppe Cobianchi, Dirigente Total. l C’era il sindaco che chiedeva posti di lavoro a ogni impresa che gli capitasse a tiro; c’erano padre e figli che facevano la doppia staffetta scambiandosi i ruoli di consiglieri regionali e amministratore della società fatta col figlio del sindaco. C’era, ancora, il compagno convivente del ministro che, forte del prestigio di riflesso, si accreditava con le aziende del petrolio per ottenere lavori e passava informazioni sull’iter di provvedimenti del governo su materie di interesse aziendale. E ancora aziende in cerca di appalti, un mercato degli affitti su cui lucrare, un finanziamento per un’azienda che in realtà era inattiva e altro ancora. Tutto questo intorno ad un paese di 2.537 abitanti dell’entroterra potentino, una di quelle zone «a forte ritardo di sviluppo» se non fosse che a un dato punto Total abbia trovato il petrolio e deciso di costruire il proprio centro di trattamento. E così, su quella realizzazione, già al centro di un’inchiesta che nel 2008 portò a una raffica di arresti. L’AZIENDA DEL FIGLIO DI VICINO E DEI ROBORTELLA -Un ruolo centrale nell’inchiesta lo occupa la Outsourcing Srl una società nata nel 2007 dal figlio dell’allora consigliere provinciale e poi consigliere regionale Pasquale Robortella, Vincenzo eletto a sua volta in Consiglio regionale il 2013, e Antonia Maria De Carolis, moglie del commercialista Carmelo Donnoli, e nella quale sarebbero poi entrati nel tempo Palma, una società dei Criscuolo e Fiore, il figlio del sindaco Vicino. Proprio la Outsourcing è al centro della contestazione di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche mossa ai soci per un finanziamento di 447mila euro concesso da sviluppo Basilicata sulla base del presupposto, per gli inquirenti falso, che la società fosse attiva e rappresentando un incremento di due assunzioni. E la Outsourcing è anche al centro di colloqui tra Vicino, Criscuolo e Gianluca Gemelli, imprenditore e compagno del ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi, che in cambio dell’appoggio per ottenere contratti dalla Total prometteva di stipulare un contratto di locazione dell’intero immobile e di utilizzare la società come intermediaria per l’affitto di appartamenti per il personale lasciando, per questo servizio, un margine di 3/400mila euro al mese. IL COMPAGNO DEL MINISTRO -Gianluca Gemelli è un altro personaggio chiave dell’inchiesta, indagato per «traffico di influenze illecite». Per i magistrati potentini sfruttando la relazione di convivenza che aveva con il Ministro allo Sviluppo Economico, Federica Guidi (che ieri si è dimessa), indebitamente si faceva promettere e quindi otteneva da un dirigente Total, Giuseppe Cobianchi, appalti e subappalti, uno dei quali una progettazione da oltre 2 milioni e mezzo di euro, e le referenze procedurali per partecipare alle gare per i lavori di Tempa Rossa. Lo stesso Gemelli si sarebbe poi preoccupato di fornire informazioni al dirigente su una vicenda di interesse della Compagnia nelle mani del governo e del Ministro Guidi, sua compagna. In particolare si tratta della realizzazione di alcuni serbatoi a Taranto. Un provvedimento che doveva essere parte del decreto «Sblocca Italia», ma che poi saltò, e che sarebbe stato poi reinserito nella «Legge di stabilità». Così Gemelli ottiene notizie dalla compagna. «Dovremmo riuscire a mettere dentro al Senato - dice la Guidi - se... è d'accordo anche Mariaelena (ndr. il Ministro Boschi) la... quell’emendamento che mi hanno fatto uscire quella notte, alle quattro di notte...! Rimetterlo dentro alla legge... con l'emendamento alla legge di stabilità e a questo punto se riusciamo a sbloccare anche Tempa Rossa... ehm... dall'altra parte si muove tutto!», e alla domanda del compagno se la cosa riguardasse pure Total, («quindi anche coso...anche... va be', i miei amici de... i clienti di Broggi» la Guidi replicava: «Eh, certo, capito?...certo (...)... te l'ho detto per quello». Una notizia che Gemelli subito riferisce a Cobianchi «la chiamo per darle una buona notizia..ehm...si ricorda che tempo fa c’è stato casino..che avevano ritirato un emendamento... ragion per cui c’erano di nuovo problemi su Tempa Rossa... pare che oggi riescano ad inserirlo nuovamente al Senato.. ragion per cui.. se passa... e pare che ci sia l’accordo con Boschi e compagni.... è tutto sbloccato». E a inserimento avvenuto confermerà con un Sms. Ma nonostante vantasse la vicinanza ad un potente ministro, anche Gemelli non poteva sottrarsi ai voleri della vera protagonista della storia: l’ex sindaco di Corleto Rosaria Vicino. LA «MATTATRICE» DI CORLETO P. -Non si muove foglia che Vicino non voglia. A Corleto era così. E non solo a Corleto. «Una singolare capacità - scriverà il Gip Michela Tiziana Petrocelli - di piegare o condizionare la volontà degli imprenditori che si interfacciavano con la medesima, al fine di conseguire il risultato delle assunzioni di questo o quel nominativo e nell’intento unico di consolidare il proprio consenso elettorale in spregio a qualsiasi criterio di meritocrazia». «Su Tempa Rossa lavora tutta la Basilicata, checché ne dicano i sindacati, tutta la Basilicata in generale e da fuori, quindi del nostro paese sono pochi» si lamentava con le imprese per poi aggiungere «tutto questo fino a quando non ci arrabbiamo proprio seriamente, perché altrimenti da questo ufficio tecnico non esce più nessuna autorizzazione... (...) ...e la finiamo così». E ad ogni impresa che metteva piede al Comune per chiedere un’autorizzazione arrivava l’elenco delle persone da assumere, a ogni ditta che doveva dare lavori venivano segnalate le imprese che, a loro volta, avrebbero dovuto far lavorare altre persone segnalate. «Richieste “lavorative”, assurgenti in alcuni casi vere e proprie imposizioni di natura intimidatoria - osserva il Gip non episodiche o contingenti, bensì connotate da costanza e abitualità», un «protocollo in base al quale ove gli imprenditori non fossero stati accondiscendenti alle sue richieste di assunzioni lavorative, sarebbe stata posta in essere una condotta di matrice chiaramente ritorsiva». Ma lei non faceva una piega e non usava metafore per le sue richieste. «Non mi fare arrabbiare», ammoniva «“già ho detto a Total, che se dobbiamo stare a guardare noi, starete tutti a guardare, non esce una carta da qua!..... nessuna autorizzazione...niente!». L’ATTIVITÀ PER IL PD -Richieste avanzate per le persone e le aziende del suo paese ma, spiegano gli inquirenti, anche per rafforzare il proprio consenso, quello della sua parte politica, il Pd e segnatamente la corrente che fa capo al sottosegretario Vito De Filippo, anche nei contrasti interni con l’altra componente, quella del presidente della Regione, Marcello Pittella che, spiegava a telefono la sindaco, «voleva mettere le “bandierine”» in quei territori. E poi per le consultazioni interne al partito, come l’elezione del segretario regionale del Pd. Un movimentismo in cui la Vicino non avrebbe fatto distinzione, utilizzando anche per telefonate di partito di corrente e per sostenere candidati di altri paesi il telefono e la macchina del comune e conquistando così un’ipotesi di peculato agli altri 20 capi di imputazione dell’inchiesta. LE ATTIVITÀ PER I FIGLI -Per l’accusa, la Vicino da sindaco avrebbe fatto anche attività in favore dei figli. Così, ad esempio, la Sudelettra di Marsilio avrebbe preso in fitto un locale intesto ai due figli del primo cittadino, avrebbe regolarmente pagato il canone ma non lo avrebbe mai utilizzato. E l’altro imprenditore oggetto del provvedimento di sospensione dall’attività imprenditoriale, Vincenzo Clemente, avrebbe acquistato i farmaci per la casa di riposo che gestiva la figlia dle sindaco, nel vicino paese di Armento. [g.riv.] IV I BASILICATA PRIMO PIANO BUFERA ENI-TOTAL INCHIESTE DELL’ANTIMAFIA Venerdì 1 aprile 2016 LE REAZIONI L’ultima relazione della direzione nazionale antimafia aveva evidenziato particolare attenzione sui reati ambientali Il sindaco di Pisticci «Visto? Non ero pazzo» Di Trani denunciò più volte irregolarità nei codici rifiuti PIERO MIOLLA l «Chi è causa del suo mal, pianga se stesso». Così il sindaco di Pisticci, Vito Di Trani, ha commentato gli esiti dell’indagine Eni/Tecnoparco, culminati con il provvedimento cautelare nei confronti dell’azienda consortile di Pisticci scalo. «Ho più volte denunciato il sospetto che i codici Cer dei rifiuti provenienti dal Cova potessero essere cambiati, così come ho chiesto alle autorità competenti di appurare quale fosse l’impatto dello smaltimento dei reflui del petrolio a Pisticci scalo. Ho anche più volte chiesto alle aziende interessate di investire sulla sicurezza dei cittadini e dei dipendenti: in tal modo, le stesse avrebbero guadagnato qualcosa in meno ma a tutto vantaggio della salute dell’ambiente e anche della certezza del posto di lavoro. Per questo ora dico «chi è causa del suo mal, pianga se stesso»: se ci sono state irregolarità è giusto che chi le ha commesse paghi, ricordando che noi avevamo chiesto anche di cambiasse filosofia». Se qualcuno non ha ascoltato le richieste dell’Amministrazione comunale di Pisticci, dunque, è giusto che adesso paghi se tutto questo ha integrato gli estremi di irregolarità. HANNO DETTO PERRINO (MOVIMENTO 5 STELLE) «Affaristi senza scrupoli e dignità» n «Mentre il fronte referendario distraeva le truppe petrolifere governative via mare, accalcandosi in prossimità delle 12 miglia marine - dice il consigliere regionale Gianni Perrino (M5S) - da terra partiva l'offensiva verso conviventi e conniventi ministeriali, funzionari dell'Eni, dirigenti della Regione, che determinava il blocco definitivo della lucrosa e devastante attività dei petrolieri. Sarebbe bello poter scrivere poche righe come queste per descrivere, nei libri di storia, la liberazione della Basilicata e del Paese dal giogo di affaristi senza scrupoli e dignità». SINISTRA ITALIANA «Classe politica prona e incapace» n «In questa inchiesta ci sono tutti gli elementi, da noi denunciati da tempo, che riportano a una gigantesca questione morale, come perverso intreccio tra gli affari e la politica». Lo afferma Sinistra Italiana con una dichiarazione congiunta dei deputati lucani Antonio Placido, Vincenzo Folino e sottoscritta dal coordinatore di Sel Nicola Fratoianni e da Filiberto Zaratti segretario della Commissione Parlamentare di Inchiesta sul ciclo dei rifiuti. «C’è in Basilicata - dicono - una classe dirigente imprenditoriale locale, assolutamente debole e alla mercè di enormi interessi che travalicano i confini nazionali. E c’è una classe politica prona e incapace di esercitare un primato della propria azione». ROSA (FRATELLI D’ITALIA) «Approssimazione della Regione» n «Siamo governati da un sistema di potere che, in 40 anni, ha alimentato lobbies e impoverito il popolo, che si è dimostrata incapace di risolvere i problemi perché, tanto, gestire l’emergenza lascia le mani libere dai legacci ed è più semplice, ci riferiamo proprio al fatto che, in ipotesi di reato simili, il “pubblico” non dovrebbe proprio comparire. O se lo fa, dovrebbe essere perché parte lesa e non coinvolta. Perché parte che tutela e non che volta la testa dall’altra parte». È quanto sottolinea il consigliere regionale Gianni Rosa (Fratelli d’Italia): «Chiedemmo alla Giunta di fare luce e ci rispose che le analisi riguardarono solo controlli per rintracciare radioattività naturale». BOLOGNETTI (RADICALI LUCANI) «Inquinamento ambientale e delle coscienze» n Maurizio Bolognetti, segretario regionale dei Radicali, da sempre in trincea su tematiche ambientali, va oltre alle risultanze dell’inchiesta giudiziaria: «La vicenda petrolifera lucana ha prodotto un inquinamento non solo ambientale, ma anche, o forse soprattutto, un inquinamento delle coscienze». DI MAGGIO (CONSERVATORI E RIFORMISTI) «La vera faccia della politica renziana» n «Non c'è mafia, ma c'è un sistema imprenditoriale corrotto che, con la complicità del sistema politico, ha generato un sistema di criminalità organizzata, che denuncio ormai da tempo. La vera faccia della «politica renziana» comincia ad apparire. Era ora». Lo sottolinea il senatore lucano dei Conservatori e Riformisti Tito Di Maggio. «Quanto accaduto – ha aggiunto Di Trani – dimostra che il sottoscritto non è un pazzo: da prima autorità sanitaria della mia città, oltre che da medico, infatti, ero e sono preoccupato per la salute di tutti, dipendenti compresi. A proposito dei quali – ha concluso il sindaco – mai c’è stata in me la volontà di privarli del lavoro». Anche «Libera» Basilicata ha commentato l’accaduto con una nota: «È da diversi anni che la magistratura e le forze dell’ordine indagano su vari reati legati alle attività petrolifere, che vanno dalla corruzione e concussione al danno ambientale legato alle emissioni di BLOCCO I camion fermi davanti a Tecnoparco agenti inquinanti, fino al traffico e smaltimento illecito di rifiuti. I provvedimenti cautelari nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Direzione nazionale antimafia e dalla Procura di Potenza, acquisiscono rilevanza nazionale anche alla luce del coinvolgimento di esponenti del Governo, destando ulteriore preoccupazione. Il procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti, ha commentato gli arresti e le altre misure parlando di criminalità organizzata ambientale su base imprenditoriale. Già l’ultima relazione della Dna aveva evidenziato particolare attenzione sui reati ambientali collegati allo smaltimento dei rifiuti derivanti da attività estrattive, sottolineando la scarsa attenzione da parte degli enti deputati al monitoraggio dell’ambiente e della salute pubblica. Ci auguriamo che i cittadini lucani reagiscano all’intollerabile ricatto con il quale si pretende di barattare il lavoro con la salute pubblica e la tutela ambientale, esprimendo con chiarezza la propria posizione anche in occasione del referendum del 17 aprile. Chiediamo che venga fatta piena luce sui diversi filoni d’indagine per cominciare a ricostruire un rapporto di fiducia tra istituzioni e cittadini». «Quella volta riuscimmo a bloccare l’emendamento marchetta della Guidi» Petrocelli e Liuzzi (M5S) sull’intercettazione tra la ministra e il suo compagno indagato l L’on. Mirella Liuzzi e il sen. Vito Petrocelli (M5S) si soffermano sull’intercettazione della ministra Guidi con il suo compagno Gemelli (si veda pagina 3 dell’edizione nazionale): «L'emendamento marchetta in legge di stabilità 2015 per il progetto Tempa Rossa - dice - fu denunciato dal Movimento 5 Stelle. Questo emendamento vergogna ha una storia che parte con lo Sblocca Italia «dove il M5S riuscì a bloccarlo il 17 ottobre 2014 grazie ad una lotta durata tutta la notte» ricorda la Liuzzi che a dimostrazione rilancia il video «pirata» di quella battaglia. «In seguito il Governo il 15 dicembre 2014 fu pescato nuovamente con le mani nei pozzi di petrolio e ripresentò l'emendamento nella legge di Stabilità 2015 al Senato - spiega la Liuzzi insieme a Petrocelli - dove riuscì a farlo approvare tramite il voto di fiducia nonostante le nostre pro- GOVERNO Il ministro Federica Guidi teste e denunce». Intanto in serata la ministra Guidi (che non è formalmente indagata a differenza del compagno) ha scritto al premier Renzi formalizzando le sue dimissioni. Focalizzando il discorso sull’inchiesta che riguarda l’ipotesi di disastro ambientale in relazione al centro oli di Viggiano, il sen. Petrocelli chiede l’immediata istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta sull’ex Ente Nazionale Idrocarburi. Il senatore materano reitera quello che i «pentastellati» chiedono praticamente da un anno. Commentando l’operazione coordinata dalla Dda (Direzione distrettuale antimafia) di Potenza ritiene che quanto stia accadendo «riporta di estrema attualità la nostra richiesta di avviare immediatamente la commissione d’inchiesta parlamentare su Eni, come da proposta di legge depositata al Senato della Repubblica nel giugno del 2015». Va ricordato che Petrocelli è stato il primo firmatario della proposta di legge per istituire la commissione d’inchiesta e, dunque, anche perché lucano, ha sentito la necessità di intervenire su quanto accaduto ieri, riproponendo la necessità della commissione la cui proposta fu consegnata nelle mani del presidente del Senato, Pietro Grasso. L’obiettivo dell’istituzione della Commissione era ed è quello di far luce sui metodi e sui meccanismi di azione applicati dal colosso chimico-petrolifero italiano. [p.miol.] I COMMENTI CHIESTO L’ANNULLAMENTO DELLA DATA. SÌ ALL’«ELECTION DAY». IL PROCURATORE ROBERTI: «NON È GIUSTIZIA A OROLOGERIA» Il Codacons attacca: «Il Governo è incompatibile a indire il referendum sulle trivellazioni» l La bufera che si è abbattuta sul petrolio lucano ha riflessi nazionali e coinvolgono anche il referendum del 17 aprile prossimo. Ma il procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti, sgombra il campo da equivoci: «Le indagini sulle attività estrattive in Basilicata sono iniziate nel 2013 e sono state complesse e delicate: le richieste di misura cautelare sono state presentate tra agosto e novembre del 2015. Quindi prima del referendum e in tempi non sospetti: non dobbiamo parlare di giustizia a orologeria». Il tema referendario, comunque, rientra nel dibattito politico legato alle inchieste giudiziarie. Il portavoce nazionale dei Verdi, Gianfranco Mascia, tuona: «Che la Guidi facesse l’interesse dei petrolieri, si sapeva, non c'era bisogno dell’intercettazione. C'è un modo immediato per rispondere a cotanta arroganza mista a conflitto di interessi, mettendo a tacere le lobby che lei rappresenta: andare a votare sì al referendum». Intanto, proprio sulla scia delle intercettazioni che hanno portato alle dimissioni la ministra Guidi, il Codacons tuona: «Il Governo risulta assolutamente incompatibile ad indire il referendum sulle trivellazioni». L’associazione annuncia battaglia legale contro l’esecutivo: «Quanto emerso a seguito dell’inchiesta condotta a Potenza dimostra l’intenzione di far fallire il referendum sulle trivellazioni, così da favorire il settore del petrolio e le società interessate – spiega il presidente nazionale Carlo Rienzi –. Il contenuto delle intercettazioni di Guidi verrà ora portato dinanzi al Tar del Lazio, dove pende il ricorso per annullare la data del referendum, per dimostrare ai giudici come l’unica via percorribile sia l’election-day». Il Codacons annuncia inoltre la propria costituzione di parte offesa nell’inchiesta aperta dalla magistratura a Matera, a tutela della collettività danneggiata dagli illeciti contestati, e in difesa dell’ambiente. Anche Wwf e Legambiente intervengono sulle inchieste giudiziarie. Entrambe denunciano «un sistema pubblico ormai chiaramente incapace di svolgere un autorevole servizio di controllo e monitoraggio ambientale. Quella del petrolio si conferma una filiera oscura e foriera di distorsioni che danneggiano pesantemente i territori». BASILICATA PRIMO PIANO I V Venerdì 1 aprile 2016 TRIBUNALE RIFORMA DEL SISTEMA GIUSTIZIA SOPPRESSIONE La commissione ministeriale ha concluso i lavori. Ora tocca al Governo decidere. I criteri scelti potrebbero penalizzarci La rivolta degli avvocati per la Corte d’Appello No alla chiusura. «Resti un presidio in ogni regione italiana» l Rischia davvero la Corte di Appello di Potenza? In attesa di capire cosa intende fare il Governo nazionale alla luce in base alla relazione della commissione parlamentare sul riordino della geografia giudiziaria, i presidenti dei Consigli degli Ordini degli avvocati di Potenza, Matera e Lagonegro (Giampaolo Brienza, Nicola Rocco e Gherardo Cappelli), d’intesa con il consigliere nazionale forense (Giuseppe Labriola) invitano a mantenere alta la guardia dell’intera comunità. Potenza, lo ricordiamo, risulta essere tra i sette distretti che in Italia amministrano poco più di 500mila abitanti (gli altri sono Messina, Sassari, Taranto, Reggio Calabria, Trento e Bolzano): nell’ipotesi in cui dovesse essere privilegiato il parametro del numero di abitanti ai fini dell’attuazione della riforma, Potenza troverebbe collocazione nella penultima fascia (l’ultima appartiene ai due micro-distretti di Caltanissetta e Campobasso che amministrano meno di 500mila abitanti). La delega demandata al Governo per la riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari prevede che la riduzione del numero delle Corti d’Appello esistenti (attualmente 26) sarà disposta in relazione ai criteri oggettivi dell’indicie delle sopravvenienze, dei carichi di lavoro, del numero di abitanti e dell’estensione del territorio, tenendo comunque conto della specificità territoriale del bacino di utenza. I rappresentanti delle istituzioni forensi lucane hanno più volte preso posizione sulla vicenda, interessando nello scorso mese di ottobre finanche il presidente del consiglio nazionale forense, l’avvocato Andrea Masherin, affinché si attivasse in prima persona a difesa della Corte di Appello di Potenza. E in effetti il presidente Mascherin - che sarà nel capoluogo lucano a maggio - ha prestato la massima at- FOCUS A sinistra il tribunale di Potenza. In alto la Guardia di Finanza che a Salerno ha condotto l’operazione contro le scommesse clandestine . tenzione al tema, confermando la ferma volontà dell’avvocatura di procedere a un’attenta e scientifica analisi di tutti i fattori rilevanti e non solo dell’elemento TAGLI «Il comparto giudiziario già messo a dura prova dopo le soppressioni dei tribunali di Melfi e Pisticci» dei costi. A queste dichiarazioni - spiegano Brienza, Rocco, Cappelli e Labriola - ha fatto eco l’apertura del ministro Orlando che ha prontamente manifestato l’intenzione di integrare la composizione della commissione incaricata di riscrivere la geografia giudiziaria italiana, con un rappresentante dell’avvocatura istituzionale. Nonostante il segnale rassicurante, resta viva la preoccupazione nella classe forense che preannuncia ogni forma di civile iniziativa a tutela dei diritti degli avvocati e della popolazione lucana. Gli ordini forensi ricordano che il sistema giudiziario lucano è già messo a dura prova dalla soppressione del tribunale di Melfi e della sezione distaccata di Pisticci. Di qui l’appello alle istituzioni lucane a vigilare su quanto sta accadendo sulla riforma giudiziaria: «Deve essere salvaguardato - concludono gli avvocati - il principio di una Corte in ogni regione, altrimenti si darebbe un ulteriore colpo alla già storicamente bistrattata comunità lucana, con inevitabili ripercussioni sulla qualità dei servizi, dell’economia e della [p.per.] vita stessa della popolazione». Scommesse clandestine L’inchiesta di Salerno porta anche a Potenza l Echi lucani dell’inchiesta del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Salerno: smantellata una vasta organizzazione criminale che gestiva e amministrava giochi on-line con piattaforme illegali di siti web esteri abusivamente attive in Italia. Su delega della Procura della Repubblica di Salerno - Direzione distrettuale antimafia - sono state eseguite, ieri mattina, 18 ordinanze di custodia cautelare (8 in carcere e 10 agli arresti domiciliari). Sessantaquattro le persone indagate. Il gruppo, con sede operativa nell’agro nocerino sarnese, operava sul territorio nazionale ed in particolare in Campania, Basilicata e Calabria. La complessa organizzazione criminale è riconducibile alla famiglia dei Contaldo di Pagani, detti «i caccaviello». Il principale promotore, Antonio Contaldo, 50 anni, insieme ai fratelli, figli e familiari, gestiva diverse piattaforme e canali «on-line» per la raccolta delle scommesse clandestine e del poker su internet, creandone anche di proprie. A tal fine si è giovato di collaborazioni con altre organizzazioni operanti in Italia quali quelle riconducibili ai fratelli Tancredi di Potenza e con soggetti contigui a cosche della 'Ndrangheta calabrese. I siti erano alterati in modo da rendere impossibile per il giocatore effettuare vincite apprezzabili. Nel corso delle indagini, è stata anche accertata la presenza di investimenti illeciti nel disco bar «Jamm Jamm» di San Valentino Torio (Salerno), sequestrato dal Tribunale di Salerno. In totale gli indagati sono 64, dei quali 57 sono accusati di associazione per delinquere finalizzata all’esercizio abusivo di attività di organizzazione e raccolta a distanza del gioco on line mentre altri rispondono di diversi reati. Nell’ambito dell’operazione sono state sequestrate 23 attività commerciali. VI I POTENZA CITTÀ SPOLIAZIONI IL FUTURO DEGLI ENTI LOCALI Venerdì 1 aprile 2016 MANSIONI E ADDETTI Alla Regione andranno 16 dipendenti, gli altri 70 resteranno alle amministrazioni provinciali per occuparsi di cultura e Tpl IL CASO FORMAZIONE Resta alta la tensione sul caso Lab e gli addetti che vogliono entrare nel ruolo unico regionale. Ieri incontro del Pd Province, uffici che vanno e vengono Da oggi competenze trasferite alla Regione, che in parte le riassegnerà all’ente l Tutto alla Regione. Da oggi passa tutto ufficialmente alla Regione. Le competenze della Provincia da oggi, primo aprile, sono assegnate alla Regione. È l’ultimo passo della riforma portata avanti dal Governo Renzi sugli enti intermedi. Da oggi, dunque, delle politiche sociali, dell’ assistenza all’infanzia ed ai diversamente abili si occuperà il Dipartimento regionale delle politiche della persona. La caccia e la pesca, invece, sono state trasferite al Dipartimento regionale politiche agricole e forestali (ufficio economia e servizi politiche e valorizzazione del territorio rurale), mentre l’industria, il commercio e l’artigianato saranno sotto la competenza del Dipartimento regionale politiche di sviluppo, lavoro, formazione e ricerca (ufficio industria, artigianato, e commercio). La cooperazione e la protezione civile, invece, sono state trasferite presso il Dipartimento regionale della presidenza della Giunta (ufficio Protezione civile). E poi ancora le competenze sullo sport ed il tempo libero andranno al Dipartimento regionale politiche di sviluppo, lavoro, formazione e ricerca, mentre gli uffici energia e turismo saranno assegnati al Dipartimento regionale politiche di sviluppo, lavoro, formazione e ricerca (Ufficio gestione infrastrutture sportive culturali e ambientali). Insomma, le competenze sono state assegnate ed il quadro definito. Non senza difficoltà. considerato che oltre agli uffici ad essere assegnati saranno anche i dipendenti. Ben 16 persone, infatti, saranno in carico agli uffici regionali, mentre altri settanta resteranno alle Province. Questo perché una volta trasferite alla Regione alcune competenze torneranno di nuovo in capo alle Amministrazioni provinciali di Potenza e Matera. La Regione, infatti, ha stabilito che per altri due anni alle Province saranno riassegnate alcune competenze. Due in particolare la cultura ed il trasporto pubblico locale. Di questo, quindi, si dovranno occupare i dipendenti che resteranno nell’organico degli enti. Ancora da definire, invece, sarà il futuro degli addetti delle agenzie di formazione (Apofil e Centri per l’impiego) che diventeranno parte integrante della nuova agenzia che la Regione sta creando. La gran parte di loro preme per rientrare nel ruolo unico dei dipendenti regionali (ritenendolo più sicuro di un’assunzione presso un’agenzia regionale) ma non si tratta di una soluzione facile, considerato che la Regione ha esaurito i posti a disposizione ed ha il blocco del turn over. Un tema caldo finito anche al centro della riunione del Partito democratico di ieri con al centro l’agenzia Lab ed il personale appunto. Con tanto di emendamenti da presentare alla legge per cercare una soluzione sul caso degli addetti delle Province che voglio rientrare nel ruolo unico regionale e non in [a.i.] quello dell’agenzia. SEGRETERIA REGIONALE PD Giuzio: «Pronto a passo indietro se serve a unità dei renziani» PROVINCE Oggi il trasferimento delle competenze PER FAR RESTARE, CON FONDI UE, GLI INSEGNANTI IN BASILICATA «Buona scuola» mozione di Fi l Chiedere alla Giunta regionale «di attivarsi affinché venga instaurato, in sede di Conferenza Stato- Regioni un proficuo confronto con il Governo finalizzato a rendere stabile e duratura, per il personale docente che ha prestato servizio pluriennale presso le istituzioni scolastiche insistenti sul territorio della Basilicata e che ha differito, la presa di servizio nella provincia di nomina, la possibilità di poter continuare a lavorare in regione con l’attivazione di posti in deroga utilizzando risorse finanziarie disponibili nel Fesr e nel Fse». È quanto sollecitano in una mozione i consiglieri regionale di Forza Italia, Michele Napoli e Paolo Castelluccio. L’iniziativa è stata presentata ieri nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato anche alcuni rappresentanti dei docenti tra cui la coordinatrice del comitato costituitosi a seguito dell’approvazione da parte del governo nazionale della riforma sulla scuola, Raffaella Arcieri. «A partire dal primo settembre prossimo – hanno spiegato i consiglieri Napoli e Castelluccio – è previsto un esodo rilevante dei docenti lucani, 192 solo nella provincia di Potenza, verso altre regioni d’Italia, del tutto ingiustificato se si pensa che gli stessi docenti destinatari di tale provvedimento hanno lavorato ad oggi per lungo tempo nelle province della nostra regione su posti scoperti, quasi tutti attualmente disponibili. Tale circostanza – ag- SCUOLA La conferenza stampa giungono – comporta un impoverimento della regione in ordine alle sue risorse economiche, finanziarie, umane e culturali, dal momento che i docenti rientrano nel capitale umano più qualificato sul territorio, costituendone un fondamentale potenziale di crescita». Di qui, la sollecitazione alla Giunta di provvedere con risorse finanziarie derivanti dai Programmi operativi Fesr e Fse, «che hanno rispettivamente una dotazione finanziaria di 826 e 289 milioni di euro, ai maggiori oneri di finanza pubblica derivanti al bilancio dello Stato per effetto dell’applicazione della disposizione di legge». «Riteniamo – concludono – che nella programmazione comunitaria 2014 - 2020 ci siano le opportunità per garantire la permanenza di questi docenti plurispecializzati nella nostra regione e quindi guardare con lungimiranza al futuro del nostro territorio». l Pronto ad un passo indietro. Non ci pensa due volte Vito Giuzio, il consigliere regionale lanciato dal presidente Pittella verso la segreteria regionale del partito, a fare un passo indietro. In nome dell’unità del maxi correntone renziano che sul suo nome registrava qualche freno. «Sono pronto a fare un passo indietro in favore di Polese o di chiunque altro se serve all’unità dei renziani» spiega Giuzio, riferendosi al collega di partito Mario Polese (che non aveva nascosto le sue ambizioni per la nomina a segretario ma solo con il congresso) Per Giuzio, infatti, l’importante è arrivare subito ad un nome unitario che possa consentire al partito ed al governo Pittella di poter riprendere con maggiore celerità il lavoro. Insomma, il consigliere regionale dell’area Antezza che, da maggioranza e minoranza dem, aveva ottenuto più di un riconoscimento oggi sembra pronto ad un passo indietro. Per favorire l’unità e per arrivare subito all’individuazione di un segretario regionale che possa aiutare il partito soprattutto in vista delle amministrative. Una scelta che arriva il giorno dopo che la minoranza dem aveva ufficializzato l’idea di lavorare ad una rosa di nomi da proporre ai renziani per la segreteria. Una proposta che - secondo Sinistra riformista - può essere utile per consentire ai dem di convergere su un «padre nobile», terzo rispetto a tutte le correnti e capace di tenere il partito. Unità che tutte le correnti invocano ma che per il Pd al [a.i.] momento sembra decisamente lontana. Venerdì 1 aprile 2016 POTENZA CITTÀ I VII POTENZA APPROVATO IL PIANO FINANZIARIO. AUMENTI DA UNO A TREDICI EURO NELLE TARIFFE ANNUALI POTENZA CONFERENZA STAMPA DI CARRETTA (PD) Rifiuti, è polemica sui servizi dell’Acta gestiti dai privati Quote rosa non rispettate Giunta comunale sotto accusa l Rifiuti solidi urbani: scoppia la polemica dopo l’approvazione a maggioranza in consiglio comunale del piano finanziario degli interventi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani. Sotto accusa da parte di alcune delle forze di opposizione, in particolare, l’annuncio, da parte dell’assessore Coviello della «necessità di esternalizzare qualche servizio», «passando da 200 punti raccolta a 2000». L’assessore ha anche annunciato all’assise municipale che «nella prossima riunione, il 26 del mese prossimo, ci impegniamo affinché il Comune possa dare indicazioni in merito alla raccolta e al numero di persone necessarie per concretizzare la raccolta in tutta la città». Necessità ribadita in consiglio comunale anche dal sindaco De Luca che, nell’annunciare una revisione integrale del sistema di governance dei rifiuti, ha detto: «Io non voglio assumere nessuno all’Acta, il nostro obiettivo è quello di fare la raccolta differenziata con il personale che l’Acta ha a disposizione. Le persone che sono oggi allo spazzamento possono passare progressivamente alla raccolta differenziata e il servizio di spazzamento verrà in parte esternalizzato». Una prospettiva che non piace al Centro Democratico, che parla di «nuove lobbies». L’approvazione delle tariffe sui ri- fiuti urbani , denuncia il Centro Democratico fa emergere «il disegno di una nuova esternalizzazione di servizi che attraverso la forma dei subappalti e delle concessioni attraverso una società terza, punta a costruire una rete di favoritismi e gravissime forme di nuove clientele da far affermare». «Il nostro no al Piano – RIFIUTI Uno dei nuovi mezzi Acta [foto Tony Vece] ha rilevato in Consiglio comunale il Capogruppo Cd, Pietro Campagna – è venuto perché non troviamo- grandi stravolgimenti rispetto ai Piani precedenti. Tutto è migliorabile, ma la contrarietà è motivata proprio da quel “nulla è cambiato”». Polemiche anche sugli aumenti tariffari, che varieranno da 1 a 13 euro all’anno, in dipendenza del numero dei componenti del nucleo familiare. «È gusto il principio che chi più inquina paga - ha detto Campagna - ma allora perché non è stato applicato anche in altri ambiti in specie delle piccole attività commerciali e artigianali?». [g.lag.] POTENZA FIRMATO UN PROTOCOLLO DI INTESA TRA COMUNE, PROVINCIA E ROTARY CLUB TORRE GUEVARA Il centro storico diventa un laboratorio per inclusione sociale e tutela ambientale GIOVANNA LAGUARDIA l Il centro storico di Potenza come «urban living lab» per il progetto «Resilient Europe Urbact 3», che ha come capofila la città di Rotterdam e che ha come linee guida inclusione sociale, sicurezza del territorio e salvaguardia ambientale. Il progetto si basa su un nuovo concetto di partecipazione della società civile al governo delle città. Ieri mattina, nella sala dell’Arco del palazzo di Città, è stato firmato un protocollo di intesa tra Comune di Potenza, Provincia e Rotary Club «Torre Guevara». Protocollo che, entro la fine di maggio, dovrà portare alla formazione di un gruppo di lavoro e, quindi, nei prossimi due anni, alla ideazione ed attuazione di un programma per il miglioramento delle condizioni di vita nel centro storico della città. L’assessore alla programmazione Mariangela Faggella ha spiegato che «l’obiettivo è entro giugno allargare il gruppo di azione locale al quale speriamo partecipino soggetti privati, imprese sociali, cooperative, associazioni datoriali». Il vice presidente della Provincia Raffaella Piarulli ha auspicato che «dopo la città capoluogo possano aderire a questo tipo di iniziativa, che è un po' una rivoluzione, anche altri comuni, dando spazio a tutti i soggetti che vivono direttamente la nostra comunità». Il presidente pro tempore del Rotary Club Torre Guevara, Francesco Pesce, ha ringraziato il Comune per «averci dato questa possibilità. Questo deve essere soltanto l'inizio di un processo di condivisione». Il responsabile del progetto Anna Rossi ha sottolineato che «il piano che si verrà a realizzare sarà costruito direttamente dagli attori locali». Il sindaco di Potenza, Dario De Luca ha parlato di un «sistema innovativo per il Mezzogiorno, quello di pensare ad una partecipazione di tutti gli attori pubblici e privati per realizzare una città più vivibile e più resiliente, perché nel Mezzogiorno la popolazione è abituata ad aspettarsi tutto dall'alto, dagli enti pubblici e questa mentalità costituisce un freno allo sviluppo». MARIA VITTORIA PINTO l Rispetto della legge e della donna. Questi i punti cardine della conferenza stampa indetta dal consigliere del Comune di Potenza, l’avvocato Gianpaolo Carretta. «Mi sono dato l’obiettivo – ha spiegato Carretta – di denunciare inadempienze e ritardi di un’amministrazione che dimostra di non avere un progetto di sviluppo socio economico per il capoluogo di regione. L’unico obiettivo, purtroppo, è continuare ad amministrare a tutti i costi per favorire le proprie carriere politiche. Il Testo Unico degli Enti Locali, la legge 56 del 2014 e il Codice di pari opportunità, garantiscono la parità di genere nella composizione delle Giunte comunali, in particolare nei Comuni al di sopra dei tremila abitanti, imponendo il rispetto del 40 per cento di rappresentatività femminile. Ciò non è stato rispettato a Potenza. L’unico rimedio possibile è quello di adire la giustizia amministrativa sotto l’aspetto giuridico e formale per garantire che la norma venga rispettata. Garantire pari opportunità e rappresentanza femminile è un dovere, per questo ho presentato ricorso al Tar notificato in data 25 marzo 2016. Disapprovo le tante azioni con le quali si strumentalizzano le donne, poi quando bisogna intervenire in maniera incisiva per far rispettare un diritto ciò non avviene». Nel corso della conferenza, la consigliera regionale Pari opportunità Anna Maria Fanelli ha espresso condivisione e sostegno all’azione portata avanti dal consigliere comunale. Da Palazzo di Città l’avvocato Carretta ha lanciato un appello «alle donne di questa città, che facciano parte di associazioni, organi istituzionali e non, a prendere posizioni in merito, per garantire il rispetto di una legge che esiste e non può essere ignorata». VIII I ATTUALITÀ Venerdì 1 aprile 2016 SCUOLA E TALENTI STUDENTI ITALIANI E STRANIERI AL VIA OGGI La competizione comincia questa mattina con l’apertura delle buste per la scelta del tema al centro della gara LA PLATEA Saranno rappresentate quasi tutte le regioni italiane. All’appello anche ragazzi di Cina, Ungheria, Svezia e Albania Le Olimpiadi della multimedialità Da oggi a domenica la XVIII edizione di Mediashow nell’istituto «Federico II» ROSA ALBIS l È festa grande per il Mediashow di Melfi pronto a spegnere 18 candeline. Da oggi a domenica prossima circa 150 studenti parteciperanno alla XVIII edizione delle Olimpiadi della multimedialità, organizzate dall’I.I.S. «Federico II di Svevia», in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, la Regione Basilicata, il Comune di Melfi e l’Aica. «Si tratta di un vero laboratorio multimediale culturale - spiega il dirigente scolastico Michele Corbo - che offre la possibilità di verificare lo sviluppo delle tecniche multimediali nella scuola, valorizzare l’ingegno degli studenti e stimolare i docenti alla promozione dell’utilizzo consapevole delle nuove tecnologie. Perché il digitale unisce, non divide». La gara inizierà questa mattina alle 9,15 con l’apertura della busta nella quale è contenuto il tema scelto dal Ministero dell’Istruzione che si rivela ogni anno particolarmente intrigante. I concorrenti si cimenteranno, nelle otto ore a disposizione, nella realizzazione di un prodotto multimediale che dimostri una buona integrazione tra abilità tecniche e culturali dei ragazzi, mettendo così a confronto le competenze sviluppate nelle diverse realtà scolastiche nazionali ed internazionali. Oltre a quattro nazioni straniere (Cina, Ungheria, Svezia e Albania), saranno rappresentate quasi tutte le regioni italiane (manca all’appello soltanto la Sardegna), con un’alta partecipazione di lucani (16 istituti). «Rispetto alla passata edizione – continua Corbo – non è presente la delegazione della Francia, che ha rinunciato a partecipare a seguito degli attentati a Parigi del 13 novembre scorso. Purtroppo anche quest’anno non siamo riusciti a far arrivare i lucani all’estero, su cui avevamo puntato, ma che sono venuti meno soltanto un mese fa. In compenso ci saranno anche 14 scuole medie inferiori provenienti dal Cen- tro-Sud Italia, i cui lavori saranno valutati in una sezione ad hoc». L’esame di tutti i lavori sarà affidata ad una giuria composta da esperti e personalità del mondo della cultura, comunicazione, sport e spettacolo, presieduta da Dianora Bardi. I primi dieci classificati riceveranno premi in denaro, assieme a strumenti tecnologici, pacchetti software e libri. In contemporanea all’Olimpiade, i docenti accompagnatori frequenteranno un corso di aggiornamento intitolato «Scuola digitale non è Digitale a scuola», sull’impiego del digitale nei processi di insegnamento/apprendimento nella scuola. L’immagine del nativo digitale ecco il manifesto dell’evento 2016 FLASH DELL’EVENTO STUDENTI Alcuni momenti delle scorse edizioni di Mediashow che quest’anno è giunta al suo diciottesimo anno l Il Mediashow è creatività, libertà di espressione, voglia di sperimentare. I cambiamenti della manifestazione negli anni sono raccontati anche dalle diverse locandine che si sono susseguite, sempre diverse e originali. Per l’edizione 2016 delle Olimpiadi multimediali è stato scelto il manifesto della studentessa Stefania Russo, tra i bozzetti elaborati dagli alunni della sezione artistica del Liceo di Melfi. Fulcro del manifesto è l’immagine di un ragazzo «nativo digitale» seduto su un’alta scala, isolato dal contesto reale ma in contatto, attraverso la rete, con il mondo. Dal notebook scendono le lettere che formano la parola «Mediashow», momento di socializzazione, confronto e gara per i ragazzi provenienti da differenti paesi e città. Il tutto è stato realizzato con la tecnica delle matite colorate, dei pilot e dell’incollaggio dei loghi. «Si è data importanza alle tecnologie innovative – spiega l’autrice del manifesto - mettendo al centro della locandina il disegno del ragazzo in cima alla scala e verticalizzando leggermente il titolo. Inoltre sono stati usati colori diversi per enfatizzare le informazioni». [r. alb.] . INIZIATIVE PARALLELE NON SOLO LA GARA. IMPORTANTI APPUNTAMENTI CULTURALI INSERITI NEL CARTELLONE DELLA MANIFESTAZIONE Un’importante vetrina per far conoscere prodotti e arte della Basilicata l Accanto al digitale, come sempre, ci sarà spazio per altre iniziative tese a far conoscere le risorse produttive, ambientali, artistiche e umane della Basilicata, perché il Mediashow non è solo informatica e multimedialità. È così che nelle aule del «Federico II di Svevia» sono stati allestiti 14 stand, tra i quali anche alcuni etnici, per esaltare la cultura, l’arte e la gastronomia di diverse nazioni. Importanti gli appuntamenti culturali inseriti nella ma- nifestazione. Si parte questa sera, alle 21, con il musical «1789: Storie d’amore e di rivoluzione», che si svolgerà nella palestra della scuola media «Ferrara« di Melfi, a cura di 150 ragazzi del Liceo e dell’Itis, per la regia del professor Teodoro Pescuma. Domattina alle 10, nell’aula magna dell’Istituto di istruzione superiore «Federico II» di Melfi, ospite d’onore del Mediashow sarà lo scrittore e giornalista Raffaele Nigro, che animerà l’incontro dal tema «Informazione e cultura ai tempi della rete: conviene ancora fare il giornalista e lo scrittore?». Nel pomeriggio i concorrenti saranno guidati lungo una serie di percorsi che li porteranno a scoprire gli itinerari storici melfitani, i tesori del Vulture (tra cui i Laghi di Monticchio) e l’Aglianico Doc del Vulture con una degustazione guidata nelle cantine Carbone di Melfi. Immancabile la tradizionale cena di gala, che quest’anno si terrà nel ristorante «Murano ricevimenti» di Melfi, CINESI Ragazzi dall’Oriente domani sera alle 21, alla quale parteciperanno tutti gli studenti e i docenti accompagnatori. Molto attesa è la cerimonia di premiazione che si svolgerà domenica mattina, a partire dalle 9, nella sala consiliare «Nitti-Bovet» del Palazzo di Città di Melfi, alla presenza di diverse autorità politiche e istituzionali. Solo allora, dopo la presentazione delle migliore opere multimediali, si conoscerà il nome del vincitore dell’edizione 2016 del Mediashow. [r.alb.] RAGAZZI La gara comincia oggi e si concluderà domenica prossima . POTENZA E PROVINCIA I IX Venerdì 1 aprile 2016 VIABILITÀ FILLEA, FILCA E FENEAL IERI MATTINA HANNO ORGANIZZATO UN SIT-IN NEI PRESSI DELLA GALLERIA SANTA LUCIA Tito-Brienza, «un’attesa che dura da 40 anni» Il grido d’allarme dei sindacati sulla strada non ancora ultimata SIT-IN I sindacati chiedono che «non si perda il finanziamento e non si ritardi l’ avvio dei lavori» ALESSANDRO BOCCIA l Nonostante la Tito – Brienza sia l’unica grande opera stradale della provincia di Potenza cantierabile nel breve-medio periodo, perchè già provvista di progettazione esecutiva, c’è il rischio che si possa perdere ulteriore tempo. A lanciare il grido d’allarme i sindacati Fillea, Filca e Feneal che ieri mattina hanno organizzato un sit-in sulla ss «95 Tito-Brienza», nei pressi della galleria Santa Lucia, per richiamare l’attenzione delle istituzioni, delle forze politiche e dei cittadini, su un’opera programmata oltre 40 anni fa e non ancora ultimata. Alla manifestazione, denominata «Completiamo la Tito-Brienza» , hanno preso parte anche i lavoratori edili del settore delle costruzioni . «Completare la Tito-Brienza non significa solo realizzare la variante di Brienza, per il completamento dell’intera arteria mancano infatti la realizzazione dello svincolo di Tito e l’adeguamento dello svincolo di Satriano – hanno spiegato i segretari regionali Enzo Iacovino, Michele La Torre e Carmine Lombardi – per la realizzazione poi del quinto lotto della Tito-Brienza ” Variante di Brienza”, il cui costo complessivo è pari a 125,70 milioni di euro , di cui 29,7 milioni di euro rivenienti dagli ex fondi FAS , esiste l’intera copertura finanziaria. È un diritto della comunità bur- gentina tornare alla normalità uscendo da quel ruolo provvisorio, ma durato oltre 40 anni di “area di servizio”. Occorre risolvere il problema dell’ eccessiva frammentazione e della scarsa efficienza delle stazioni appaltanti locali nella gestione strategica e funzionale delle attività di programmazione, finanziamento ed effettiva cantierizzazione delle opere pubbliche. L’eccessiva frammentazione e la scarsa efficienza delle stazioni appaltanti determina numerose criticità come l’allungamento dei tempi che intercorrono tra la progettazione e la cantierizzazione, determinando così un incremento dei costi effettivi dell’opera rispetto alla stima originaria di spesa». Nel corso della manifestazione i sindacati hanno anche espresso forte preoccupazione per i risvolti che la nuova inchiesta sugli appalti Anas potrebbe determinare sui cantieri della Tito Brienza. «Confidiamo nell’operato della magistratura, ma chiediamo che non si perda il finanziamento e non si ritardino i tempi di avvio dei lavori». Il sit in di ieri, che ha trovato il pieno sostegno delle amministrazioni comunali di Brienza, Tito, Satriano e Sasso di Castalda, rientra nell’ambito delle iniziative che il sindacato lucano sta organizzando in vista dell’importante marcia per il lavoro in programma il 9 aprile a Potenza. AVIGLIANO FDI-AN:«DOPO IL GIUDIZIO DELLA REGIONE CHE FA L’AMMINISTRAZIONE LOCALE? TACE E ACCONSENTE» POTENZA OGGI Eolico a Lagopesole, è polemica «Dallo stalking al femminicidio» un convegno al teatro Stabile Il sindaco Summa. «Noi per la tutela di Monte Carmine». Santarsiero a fianco del Comune SANDRA GUGLIELMI l AVIGLIANO. E’ botta e risposta al vetriolo tra opposizione e maggioranza sulla realizzazione di un parco eolico a ridosso del Castello di Lagopesole. La Regione Basilicata ha rilasciato il giudizio di compatibilità ambientale per l’istallazione di 13 potenti aerogeneratori. «E cosa fa il Comune di Avigliano – si chiedono Vincenzo Claps e Nicola Margiotta, portavoci di FdI - AN? Interviene per dare parere negativo? Tace. E, quindi, acconsente». «Solamente il Comune di Filiano – continuano - ha presentato ricorso, mentre il Comune di Avigliano non ha espresso alcun parere, che equivale ad aver assentito allo scempio che si sta perpetrando in aree immediatamente a ridosso di quelle sottoposte a vincolo paesaggistico». «Non solo questa amministrazione – risponde seccato il sindaco Vito Summa, sottolineando quelle che ritiene strumentali inesattezze - ha presidiato il procedimento amministrativo per evitare l’ennesimo scempio sul proprio territorio, ma ha lavorato perché questo risultato fosse conseguito nel concreto. 9 delle 22 torri delle quali la società Melfi rinnovabili aveva chiesto l’installazione ricadevano nel comune di Avigliano. Lo scorso ottobre, durante la conferenza di servizi convocata dall’Ufficio energia, abbiamo espresso la nostra contrarietà. Il progetto, poi, ha subito modifiche e 5 delle 9 pale previste sul nostro territorio, proprio le due di fronte al Castello e le tre di fronte al Santuario del Monte Carmine, lungo la strada per l’Osservatorio astronomico, sono state eliminate. In data 14 marzo 2016, inoltre, con lettera a firma del sindaco e inviata al Ministro Franceschini ed alla Sovrintendenza per la Basilicata, che non si è ancora pronunciata sull’im- pianto, abbiamo chiesto di voler con proprio atto proteggere il comprensorio del Monte Carmine, valorizzandone la sua vocazione paesaggistica e religiosa, introducendo un vincolo specifico per tutta l’area del Santuario». A sostegno dell’azione di difesa del territorio messa in campo dal Comune di Avigliano si schiera il consigliere regionale Vito Santarsiero che ha chiesto l’intervento dell’assessore Berlinguer. «L’area – afferma Santarsiero – va inserita tra i siti non idonei ad ospitare impianti eolici». «Esistono – ribadiscono FdI – AN- precisi strumenti normativi per esprimere contrarietà e non dissensi verbali o inutile lettere ai ministri. Stiamo ai fatti. Nella delibera regionale è chiaramente scritto che il Comune di Avigliano, con gli altri interessati tranne Filiano, non ha “trasmesso alcun parere … e pertanto gli stessi si intendono espressi favorevolmente”. Si chiama silenzio assenso». EOLICO Polemiche ad Avigliano MARSICOVETERE LA DENUNCIA DEL CSAIL CHE HA RACCOLTO LE LAMENTELE DELLA POPOLAZIONE Allarme topi a Villa d’Agri «La rete fognaria è vetusta e da tempo non si fa una campagna di derattizzazione» l Allarme topi a Villa d’Agri. La denuncia arriva dal Csail che ha raccolto le numerose lamentele provenienti dai residenti della popolosa frazione di Marsicovetere. «Villa d’Agri, specie nelle ore notturne, è invasa dai topi - dice Filippo Massaro, portavoce del Csail –, ulteriore e grave segnale di un degrado urbano che ha toccato il fondo». «E’ da troppo tempo – sostiene ancora Massaro – che non si fa una campagna adeguata di derattizzazione sottovalutando che Villa d’Agri dispone di una rete fognaria vetusta che ha bisogno di adeguamenti funzionali e in più punti di sostituzione e sottovalutando i problemi ambientali dovuti principalmente all’estensione delle aree rurali limitrofe e di ulteriori frazioni. Il centro urbano che è un centro di servizi per l’intera valle non offre decisamente una bella immagine, al contrario è l’immagine della sciatteria amministrativa». «Se sarà necessario - conclude Massaro- il Csail promuoverà una sottoscrizione popolare tra i cittadini per pagare la campagna di derattizzazione e di pulizia del borgo oltre che organizzare squadre per contrastare l’invasione di topi persino nelle case. Altro che difendere il presidio più importante per la salute pubblica (l’ospedale), qui si tratta di tutelare le condizioni di vita e di salute da pericoli che appartengono a Paesi in via di sviluppo». l POTENZA. Al Teatro Stabile, oggi ore 17,30, si rinnova la campagna di sensibilizzazione della Banca Monte Pruno contro la violenza sulle donne con l’incontro sul tema «La violenza sulle donne: dallo stalking al femminicidio». L’incontro nasce per sensibilizzare la cittadina lucana su di una problematica molto attuale che sta investendo la società. L’incontro è organizzato, oltre che dalla Banca Monte Pruno, dall’Osservatorio per la Cultura alla Legalità, Sicurezza e Giustizia Sociale e dall’Associazione «Sinergie Lucane», con la quale l’istituto di credito cooperativo ha avviato, da qualche mese, una proficua collaborazione su diverse attività sociali a Potenza. L’evento sarà aperto dai saluti di: Dario De Luca, sindaco di Potenza, Roberto Falotico, assessore alla cultura Valeria Errico, assessore ai servizi Sociali, Michele Albanese, direttore Generale della Banca Monte Pruno, Paola Faggiano, dall’ associazione «Sinergie Lucane», e Lamonaca Sante Massimo, giudice onorario responsabile dell’Osservatorio per la cultura alla legalità, sicurezza e giustizia sociale. Seguiranno gli interventi di: Vincenzo Lanni, Sostituto Procuratore Filomena Laurino, Avvocato Penalista, Marianna Lo Sasso, Sociologa e Counsellor Biosistemico, e Angela Blasi, presidente della commissione regionale pari opportunità. X I POTENZA E PROVINCIA Venerdì 1 aprile 2016 MARATEA SCISSIONE SOCIETARIA E TRASFERIMENTO DI IMMOBILI IN FAVORE DI PERSONE FISICHE Società gioca alle tre carte per evadere il fisco Inchiesta della Guardia di Finanza. Impresa edile nei guai Un meccanismo messo in Tre appartamenti confluiti in un le altre notizie piedi da un’azienda fondo di riserva che indagini dei CALVELLO marateota. L’inchiesta è finanzieri dimostreranno non OGGI DALLE 9 cominciata nel 2009 essere mai stato costituito Gestione esercizio 2015 AUTOMEZZI Operazione della Guardia di Finanza di Maratea . PINO PERCIANTE l Compratori e venditori erano sempre loro. I soldi, quindi, restavano in famiglia. Una sorta di gioco delle tre carte finanziario con una finalità precisa: quella di evadere il fisco. Sospetto fondato? Sì, secondo i finanzieri della brigata di Maratea diretti dal luogotenente Guilino Orrico che hanno ricostruito l’intera vicenda sulla base di indagini e acquisizioni documentali. Nel 2009 tre soci di una impresa edile di Maratea decidono di trasferire l’attività in una nuova società. L’operazione si conclude (con regolare rogito notarile) nella forma tecnica della scissione societaria, con l’obiettivo di limitare al minimo indispensabile gli oneri fiscali. Nella nuova società vengono fatti confluire anche tre appartamenti che si trovano nel centro storico. I tre appartamenti vengono fatti confluire in un fondo di riserva che le successive indagini dei finanzieri di Maratea dimostreranno non essere mai stato costituito. Nel 2012, con un altro rogito notarile, i tre appartamenti passano dalla società ai tre soci con un’operazione, secondo i finanzieri, fatta tutta in nero. Dell’operazione, infatti, non esiste traccia nei libri sociali e nelle scritture contabili della società. Da qui il sospetto delle fiamme gialle che unico scopo della scissione societaria fatta nel 2009 era quella di assicurarsi i tre appartamenti senza versare neppure un euro e con l’occultamento di base imponibile per circa 270mila euro e un’effettiva evasione d’imposta (Ires ed Iva) per oltre 100 mila euro. I finanzieri della brigata di Maratea hanno scoperto anche un altro evasore totale: un panettiere di Trecchina. La vicenda, ricostruita dai finanzieri marateoti, ha origine già nel 2009 allorquando, con regolare rogito notarile, alcuni soci di una preesistente società di costruzioni edili mettono in atto una scissione societaria con la creazione di un nuovo soggetto giuridico nel quale facevano confluire, in un ipotetico fondo di riserva, anche alcuni immobili destinati a civile abitazione. Nel 2012, con un altro rogito, gli immobili, tutti ubicati nel centro storico di Maratea, facenti parte del patrimonio della nuova società, vengono distribuiti ai soci che ne divengono proprietari corrispondendo alla società l’importo pattuito. L’intera operazione, che non trovava riscontro nei libri sociali e nelle scritture contabili della società, avvalorava al tesi ipotizzata dagli investigatori secondo cui, unico scopo della scissione societaria avvenuta nel 2009 era il trasferimento di immobili in favore di persone fisiche con l’occultamento dii materia imponibile ed Iva. si tiene un seminario n Si svolgerà oggi dalle 9, a Calvello nella sala convegni del convento di Santa Maria una giornata di studio sul rendiconto della gestione dell’ esercizio 2015. Il seminario è organizzato dal Comune di Calvello con con l’Ufficio regionale autonomie locali e decentramento amministrativo ed è rivolto ad amministratori, segretari e responsabili dei servizi finanziari degli enti locali. RIONERO OGGI AL CROB Visite tumori cavo orale aderisce anche il Sumai TITO PROGETTO NIBS. SI LAVORA SULLA PREVENZIONE AMBIENTALE Nelle tecnologie spaziali 20 ditte lucane, 500 addetti con fatturato di 70 milioni FRANCESCO CUTRO l «Dimensione Locale ed Internazionale del Sistema Lucano dello Spazio». È stato questo il titolo dell’incontro che si è svolto ieri, presso l’area della ricerca del Cnr di Tito, per presentare e fare il punto sulle attività di internazionalizzazione del sistema lucano delle tecnologie spaziali, promosse dal progetto Nibs. Sono una ventina le imprese lucane che operano nel settore, per un totale di 500 dipendenti e un fatturato annuo di 70 milioni di euro. Un dato sicuramente importante per l’economia regionale che, dall’istituzione del TeRN, il distretto tecnologico della Basilicata, creato nel 2005, ha fatto passi importanti nell’ambito dello sviluppo delle tecnologie innovative soprattutto nel campo della prevenzione ambientale. «Le attività del consorzio si concentrano sull’individuazione di modelli per la riduzione dei rischi naturali - ha detto il presidente del TeRN, Antonio Colangelo - Un’attività voluta dal mondo della ricerca che lavora proprio per individuare nuove tecnologie e nuove metodologie». «Il lavoro svolto dalle nostre imprese - ha aggiunto Colangelo - è quello di testare i risultati della ricerca e trovare strumenti applicativi a sostegno delle pubbliche amministrazioni e, in questa dinamica di correlazione, nasce e si innesca il lavoro del distretto tecnologico la cui ricaduta vera è quella di rendere competitive le imprese lucane e il mondo produttivo». Durante l’incontro, a cui hanno partecipato anche la rettrice dell’Unibas, Aurelia Sole, e l’assessore alle politiche agricole e forestali della Regione Basilicata, Luca Braia, n Alla giornata odierna dedicata alla prevenzione dei tumori del cavo orale che si svolgerà presso l’Irccs Crob di Rionero in Vulture ha manifestato la propria convinta e qualificata adesione anche il sindacato degli specialisti ambulatoriali Sumai che renderà disponibili due odontoiatri, dottori Gammone e Guarino, a comporre le equipe di medici che saranno a disposizione dell’utenza per tutto l’arco della mattinata. INTERVENTI Al Cnr di Tito, presentate le attività di internazionalizzazione del sistema lucano delle tecnologie spaziali POTENZA 100 CENE PER EMERGENCY Il gruppo del capoluogo organizza da Assurd . sono stati presentati i risultati del progetto Nibs, programma che mira a mettere in rete e internazionalizzare il sistema lucano della ricerca e delle imprese del settore delle tecnologie spaziali. «Progetti come il Nibis uniti alla creazione dei cluster e dei distretti tecnologici a livello internazionale sono un valido esempio di best pratice», ha detto Aurelia Sole. «Per la prima volta stiamo lavo- BRINDISI DI MONTAGNA IL MEZZO ERA CARICO DI CARTONI DA RICICLARE rando tutti insieme, in sinergia, cercando di fare massa critica per ottimizzare i risultati e soprattutto per essere competitivi a livello internazionale». È stato anche trattato il tema riguardante il ruolo delle Regioni nella promozione della ricerca e dell’innovazione in campo spaziale per la tutela ambientale e l’agricoltura. «La declinazione dello sviluppo in agricoltura, per gran parte, la determinerà l’innovazione», ha ammesso a riguardo l’assessore Braia che ha aggiunto: «È indispensabile per noi raccogliere il know-how e le esperienze che il cluster lucano dell’aerospazio ha generato e quindi le competenze e l’expertising, anche internazionale, che potrà sicuramente essere utile alle istituzioni per la programmazione e alle imprese per l’attività di produzione». POTENZA OGGI UN CONVEGNO DEL COLLEGIO DEI GEOMETRI NELL’AULA MAGNA UNIBAS Spettacolare incidente sulla ss 407, tir si ribalta e perde il carico La caratterizzazione delle unità immobiliari nel sistema catastale l BRINDISI DI MONTAGNA. Una manovra imprudente, l’alta velocità oppure un guasto meccanico sono le ipotesi su cui si lavora per venire a capo del rovesciamento di un tir ieri pomeriggio sulla «Basentana» ss 407 all’altezza di Brindisi di Montagna. Il pesante automezzo che viaggiava in direzione del capoluogo di regione dopo lo spettacolare incidente ha perso la maggior parte del carico. Infatti trasportava carta e cartoni compressi. Tutti rifiuti da riciclare. Inevitabili i disagi alla circolazione e al transito degli autoveicoli. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Acerenza per i rilievi e la polizia stradale del capoluogo per ripristinare la viabilità sull’importante arteria. L’incidente è accaduto nel primo pomeriggio. l I vantaggi economici più rilevanti saranno per campi eolici e impianti fotovoltaici che potranno usufruire dei benefici collegati ai cosiddetti «Imbullonati». In sostanza, si tratta di quei macchinari, congegni, attrezzature, funzionali allo specifico processo produttivo che saranno esclusi dalla rendita catastale degli impianti produttivi. È una delle importanti novità introdotte dalla Legge di Stabilità 2016 , che sarà al centro di un seminario in programma oggi a partire dalle 9, a Potenza, nell’aula magna dell’Università della Basilicata a rione Francioso. L’iniziativa è promossa dal Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Potenza e Confindustria di Basilicata, con il patrocinio dell’Unibas, e vedrà partecipare, tra gli altri, Faustino Cammarota, presidente del Collegio dei Geometri di Potenza; INCIDENTE Il tir rovesciato sulla 407 [foto T. Vece ] n Nell’ambito della campagna nazionale «100 cene per Emergency» il gruppo Emergency di Potenza organizza oggi una cena nella pucceria Assurd del capoluogo (vico Stabile, nel centro storico). Dei 18 euro del costo della cena, 5 saranno devoluti all'associazione per il progetto Italia. La prenotazione è obbligatoria: gli interessati possono contattare i numeri 0971.1940103 o 347.8467282. FOTOVOLTAICO Si parlerà di vantaggi economici Michele Somma, presidente Confindustria di Basilicata; Lorenzo Pagliuca, presidente Comitato piccola industria Confindustria Basilicata; Serafino Frisullo, consigliere del Consiglio Nazionale Geometri. I lavori saranno coordinati da Pasquale Salvatore, consigliere del Consiglio Nazionale Geometri e della Fondazione Geometri Italiani. MATERA CITTÀ I XI Venerdì 1 aprile 2016 SCACCO AL CRIMINE È IL PRIMO CASO IN ITALIA IL «POTERE» DELLA RETE Sul profilo della Questura sul noto social network sono state postate le immagini della rapina. Da qui le segnalazioni alla Polizia LA RAPINA Un mezzo della Polizia nei pressi della banca Carime. A lato, un momento della conferenza stampa [foto Genovese] Ma non l’ha fatta franca col popolo di Facebook Arrestato l’insospettabile che rapinò la banca Carime a dicembre ENZO FONTANAROSA l Farla franca al tempo dei social network diventa difficile per i malviventi. Vita grama la loro, verrebbe da dire, da quando alla professionalità e alle tecniche d'indagine tradizionali la polizia affianca le potenzialità delle piazze virtuali dove i cittadini possono collaborare offrendo spunti, indicazioni. Ne sa qualcosa Marco Solito, 27 anni, di Bari, un incensurato la cui magra consolazione è quella di essere stato il primo in Italia a essere arrestato partendo da una “dritta” giunta attraverso Facebook. È l'autore della rapina alla Banca Carime di Matera, avvenuta lo scorso 4 dicembre, e che fruttò un bottino di oltre 200 mila euro in contanti. A lui si è giunti dopo che un post che lo ritraeva in azione, col volto scoperto, è stato fatto circolare sul “web”. Il ragazzo della porta accanto, così come appariva, si era presentato nell'istituto di credito, la cui sede è nel cuore della città, senza particolari accorgimenti per celare la sua identità, confidando nel fatto di non essere inserito in nessuna banca dati. Dalle indagini alla identificazione, al suo successivo arresto. Se ne è parlato ieri in conferenza stampa svoltasi in Questura. «È un risultato che conferma quanto sia importante per noi la collaborazione dei cittadini – ha detto il responsabile della Squadra Mobile, Fulvio Manco –. Lo stes- so giorno della rapina la sezione Reati contro il patrimonio, coordinato dall'ispettore Luigi Martino, aveva avviato indagini serrate. Ma dopo un mese ci siamo accorti che non c’era una pista ben precisa da seguire». Il questore Paolo Sirna, attento alle potenzialità dei social network e sostenitore della utilità della pagina Facebook della Questura, ha suggerito allora al dirigente Manco di chiedere «l'autorizzazione all'autorità giudiziaria di postare i fotogrammi del rapinatore sul web perché potesse arrivarci un “aiuto” dai cittadini». Le immagini hanno avuto così la massima condivisione totalizzando oltre 700 mila visualizzazioni, grazie anche al profilo Agen- te Lisa, la interfaccia su Facebook della Polizia di Stato, e che in un paio di giorni ha portato i suoi frutti. «Una segnalazione, tra le tante ricevute, ci ha dato una possibilità di indagine un po’ più concreta – ha aggiunto Manco –. Abbiamo raccolto numerosissime informazioni e indizi finché è venuta fuori una piattaforma indiziaria che poi ha determinato l’autorità giudiziaria alla emissione dell’ordinanza di custodia cautelare». All'alba di ieri mattina, pertanto, gli agenti della Squadra mobile, hanno fatto scattare le manette a Solito, eseguendo un’ordinanza del giudice per le indagini preliminari Angela Rosa Nettis, su richiesta del pubblico ministero, Annunziata Cazzetta. Solito, che ora è ri- NELLA SEDE CARIME Agenti di polizia e impiegati nel salone dell’istituto di credito nell’immediatezza della rapina lo scorso 4 dicembre [foto Genovese] . VIDEOSORVEGLIANZA La foto segnaletica e, in alto, l’ingresso in banca stretto nella casa circondariale di via Cererie, è stato arrestato nella abitazione nel centro di Bari dove, durante la perquisizione, sono stati rinvenuti 700 euro, in tagli da 50. Pur confessando il reato, non ha fornito altri elementi per comprendere se abbia agito da solo o è in collegamento con altri soggetti, come credono gli investigatori. Le indagini, dunque, continuano per capire come gli altri 200 mila euro della rapina siano stati utilizzati. «Toccherà a noi indagare ancora, più che a lui fare qualche rivelazione – ha evidenziato Manco –. Solito è un soggetto particolarmente furbo. Si pensi solo come ha congegnato le fasi della rapina, cioè con una scansione temporale perfetta, in maniera spavalda e a volto scoperto». Ai fini della identificazione di Solito, «importantissimo è stato il contributo della Polizia scientifica, coordinata dall'ispettore superiore Giuseppe Fiore, con una accurata perizia fisiognomica fatta sulle immagini a disposizione e quelle realizzate nel corso dei pedinamenti e delle indagini. Dovevamo essere veramente certi che la persona fosse quella che aveva commesso il reato. Servivano indizi molto concreti, che poi diventeranno prove nel processo», ha detto il vice questore aggiunto Luisa Fasano, la quale, come portavoce della Questura, con l’ispettore Francesco Giordano, curano il profilo Facebook della Questura. IL COLPO IN BANCA UN PIANO BEN CONGEGNATO IL SUO. MA GLI INVESTIGATORI SONO CONVINTI CHE NON ERA SOLO Il ragazzo della porta accanto che si scoprì essere il bandito l Quella sera imperversava già lo shopping natalizio. E la città era distratta dalla inaugurazione del Presepe vivente nei Sassi. Marco Solito, 27 anni, barese, approfittò di tutta una serie di circostanze favorevoli per attuare il suo piano ed effettuare il colpo nell’agenzia della Banca Carime, in via del Corso. Agì in un venerdì sera, quando il bancomat era stato ricaricato con tutto il danaro occorrente per soddisfare le richieste di prelievo in un fine settimana a pochi giorni dal Natale. Sarebbe entrato nell’agenzia intorno alle 16, poco prima della chiusura, chiedendo dove fosse il bagno. Ne sarebbe uscito quando l’istituto di credito aveva già chiuso al pubblico e i sei dipendenti all’interno stavano completando le ultime operazioni, compresa quella di ricaricare il bancomat di contanti nella cassaforte, rimasta aperta per pochissimi minuti, giusto il tempo di effettuare il trasferimento di denaro. Quei movimenti probabilmente erano stati studiati attentamente in giorni precedenti. Il rapinatore, che indossava una pettorina dell’Associazione Carabinieri, si sarebbe diretto verso uno dei dipendenti impugnando un taglierino e minacciandolo di consegnarli tutto il denaro. Prima di uscire, avrebbe mostrato un falso ordigno. Si trattava di un pacco da cui spuntavano fili elettrici. L’espediente gli sarebbe servito per guadagnare tempo nella fuga. «Aprite porte, aprite porte», avrebbe quindi intimato fingendo un accento straniero. Nelle immediate indagini seguite alla rapina gli uomini della Polizia scientifica intervenuti sul posto hanno appurato che il falso pacco bomba non era altro che una Bibbia avvolta nella carta sigillata con nastro da carrozzieri che ricopriva anche l’attacco dei fili elettrici. Personale della Squadra Mobile, diretti dal dirigente di allora, il vice questore Nicola Fucarino, ascoltò il personale della banca e furono visionate le immagini delle telecamere di sorveglianza all’esterno dell’istituto di credito. Le stesse che hanno consentito di ricavare l’«istantanea» diffusa dagli investigatori su Facebook e che ha consentito di identificare il rapinatore. «L’indagine, però, non si ferma qui», ha evidenziato ieri Fulvio Manco, il nuovo responsabile della Squadra mobile, aggiungendo: «Per ora abbiamo catturato questo soggetto e, ritengo, abbiamo presumibilmente impedito la commissione di altri reati. Ancorché appartenente a una famiglia sana barese, si è dimostrato personaggio molto scaltro». Un perfetto sconosciuto, fino ad ora, nei database della Polizia: «Un incensurato. Lavorava per una società di servizi che ha sede in un comune le altre notizie UNIBAS E REGIONE Seminario su vini olio e paesaggi n La campagna, settore produttivo primario per eccellenza. Ma anche molto altro ancora, soprattutto da quando la nozione di paesaggio è entrata a far parte dem sentire comune. Organizzato dall’Università della Basilicata in collaborazione con Regione, Associazione nazionale Città dell’Olio e Associazione nazionale Città del Vino, si terrà oggi a Matera, nell’aula magna della sede universitaria di via San Rocco, dalle 10.30 alle 18.30, un seminario di studio su “Vino, olio e paesaggi in Basilicata”. I lavori del pomeriggio. ai quali interverrà tra gli altri l’on. Maria Antezza, della Commissione Agricoltura della Camera, saranno focalizzati sul tema “Accrescere la competitività dell’olivicoltura lucana”. Le conclusioni delle due sessioni sono affidate all’assessore regionale alle Politiche agricole e forestali, Luca Braia. L’ASM È PRESENTE Giornata pevenzione dei tumori cavo orale della provincia di Bari. Il giorno della rapina non si presentò al lavoro, dove invece si recò sia il giorno prima che il successivo. Stiamo verificando se ha collegamenti con la criminalità organizzata. Riteniamo che non abbia agito da solo». Una curiosità: «Solito si premurò di cancellare il suo profilo Facebook appena dopo la pubblicazione sulla bacheca della Questura delle immagini della sua azione criminosa». IN PIENO CENTRO La banca ha i suoi uffici nella zona dello struscio serale, motivo di cui il rapinatore ha tenuto conto [foto Genovese] n Presente all’appuntamento. Anche l’Azienda sanitaria di Matera parteciperà oggi alla “Giornata di prevenzione dei tumori del cavo orale” promossa in Italia dall’Associazione otorinolaringologi ospedalieri. Hanno aderito la Struttura di otorinolaringoiatria dell’ospedale Madonna delle Grazie di Matera e l’Unità operativa del Giovanni Paolo II di Policoro. In tre ambulatori, al Madonna delle Grazie, dalle 9 alle 17, al Giovanni Paolo II e nell’ospedale A. Lodico di Tinchi, dalle 8.30 alle 13.30, gli utenti potranno sottoporsi gratuitamente ad una visita specialistica. [fi.me.] XII I MATERA CITTÀ OLTRE L’EUROPA PATRIMONIO DELL’UMANITÀ Venerdì 1 aprile 2016 UN PERCORSO COMUNE Le due città sono intenzionate a mettere a punto un gemellaggio all’insegna della cultura e della reciproche eccellenze NUOVE E POSSIBILI SINERGIE Illustrato lo spirito che ha motivato la richiesta di partecipazione della città alla rassegna che si svolgerà in Cina Cina più vicina in nome dell’Unesco La città dei Sassi ospite all’Expo di Dunhuang dal 19 al 22 settembre prossimo l Matera ospite all’Expo di Dunhuang dal 19 al 22 settembre prossimo per raccontare la sua storia e il suo percorso verso la vittoria come Capitale europea della Cultura nel 2019. Si è discusso anche di questo nell’incontro che si è svolto ieri fra il sindaco, Raffello de Ruggieri, gli assessori Antonella Prete, Stefano Zoccali, il consigliere culturale dell’Ambasciata di Cina, Zhang Jianda e Giovanni Cubeddu direttore della rivista Cinitalia e di Radio Cina International. L’esponente del governo cinese, accompagnato dall’onorevole Cosimo Latronico (Cor), ha illustrato al sindaco lo spirito che ha motivato la richiesta di partecipazione della città alla rassegna che si svolgerà in Cina. Le due città, che sono unite dal riconoscimento di Patrimonio Unesco, sono intenzionate a mettere a punto un vero e proprio gemellaggio all’insegna della cultura e della reciproche eccellenze. «C’è molto in comune fra le due realtà - ha sottolineato Giovanni Cubeddu, secondo il quale «esistono le migliori condizioni affinché si possa giungere ad una sinergia operativa». «L’Expo, che si svolgerà a settembre - ha spiegato il consigliere culturale Zhang Jianda - è organizzata dal Governo della Provincia di Gangsu, dal ministero della Cultura cinese, dall’Amministrazione nazionale della Radiotelevisione e dall’Amministrazione nazionale del Turismo. La nostra città ha 200 mila abitanti con 9 circoscrizioni amministrative. Nel 2015 ha ospitato oltre 6 milioni di turisti, le grotte di Mogao riconosciute dall’Unesco nel 1980 e scavate nel 366 dopo Cristo. L’Expo verrà suddiviso in quattro sessioni: la prima prevede lo svolgimento di un incontro fra i ministri di più di 30 Paesi che si trovano lungo la Via della Seta – ha proseguito Zhang Jianda – La seconda parte, invece, si svolgerà attraverso una serie di seminari e una tavola rotonda sulla conservazione e tutela dei beni culturali, promozione del turismo e dell’economia. Nella terza parte si terrà un festival folcloristico dei Paesi partecipanti e infine una mostra sui beni culturali e su temi come l’ambiente, beni culturali e la Via della Seta. Matera, in questo senso, potrebbe portare la propria esperienza e la descrizione del suo percorso verso la designazione a Capitale europea della cultura nel 2019. Alcuni giorni fa abbiamo incontrato il consigliere diplomatico del ministro dei Beni culturali che è soddisfatto dal progetto di gemellaggio fra le nostre due città». Il sindaco, ha assicurato la disponibilità della città per la partecipazione alla rassegna di Dunhuang e ha aggiunto: «La nostra è una città che sta attivando la LETTERE A DUE SINDACI De Ruggieri si congratula con Rijeka, l’ex Fiume capitale della cultura 2020 VIA MORO L’incontro avvenuto ieri mattina al sesto piano del Municipio cultura come pre condizione per lo sviluppo economico, per la produzione e diffusione. Lo scambio e l’alleanza con la Cina e una città, riconosciuta Patrimonio mondiale dell’Unesco, diventa coerente in un contesto di crescita comune. Si tratta di orizzonti di rapporti e conoscenza che si aprono con un mondo infinito. Le quattro sessioni previste per l’Expo a settembre potrebbe vedere Matera impegnata in modo particolare sul tema del restauro e della valorizzazione dei beni culturali. La lunga e qualificata tradizione che appartiene alla nostra città è rappresentata dal ruolo che abbiamo svolto. Una grande mostra di racconto della città, del suo percorso sarebbe l’elemento centrale della nostra presenza all’Expo, in cui una città non rassegnata guarda al proprio patrimonio e alla costruzione di nuova storia». Scambio di doni finale. l Due lettere di Raffaello De Ruggieri a due sindaci. La prima a Vojko Oversnel, sindaco di Rijeka, l’ex Fiume, in Slovenia, designata nei giorni scorsi capitale europea della cultura 2020. «Essere capitale della cultura – ha scritto tra l’altro De Ruggieri – indica una grande responsabilità che andrà condivisa con i cittadini e le cittadine e i ragazzi. Sono loro il vostro futuro, la vostra forza. Matera e Rijeka hanno una straordinaria storia millenaria alle spalle. La nostra speranza è quella di incontrarci prima del passaggio di testimone per il vostro nuovo ruolo – ha concluso il sindaco –. E, in nome dell’Europa, benvenuti a bordo!». L’altra lettera è stata inviata a Pierluigi Migliavacca, sindaco di Vespolate, comune di poco più di 2000 abitanti, in provincia di Novara, che si era complimentato con lui, dopo aver trascorso «una piacevolissima vacanza a Matera», per il decoro e la pulizia riscontrati nei Sassi e la «cortese professionalità» degli operatori turistici con i quali ha avuto rapporti, suggerendogli anche «di togliere il più possibile le auto dalle vie più sensibili dei Sassi», perché «anche a Pasqua la stessa Cattedrale era circondata e direi quasi “soffocata” dalle auto parcheggiate intorno». Nella risposta De Ruggieri ha ringraziato e invitato Migliavacca a compiere una seconda visita a Matera per confrontarsi «su eventuali opportunità che uniscano le nostre città» e ha spiegato che «l’Amministrazione comunale sta lavorando con “tolleranza zero” per eliminare progressivamente il traffico dalle aree più visitate, evitando che la presenza dei turisti venga danneggiata dal flusso veicolare, a scapito della esperienza emozionale che contraddistingue il nostro territorio». MATERA PROVINCIA I XIII Venerdì 1 aprile 2016 PISTICCI DISAGI EVIDENTI PER LE MODALITÀ MALDESTRE DI PASSAGGIO DA UN SISTEMA ALL’ALTRO DI GESTIONE DEI SOLIDI URBANI Spariti i cassonetti, ma dove sono quelli per la raccolta differenziata? La Pro Loco denuncia i disguidi e lamenta una cattiva informazione Il territorio rurale è molto vasto e si temono altri problemi . cosa anche nelle campagne Potrebbe accadere la stessa PIERO MIOLLA l PISTICCI. «Non è in discussione l’importanza della differenziata, ma la metodologia utilizzata: dall’oggi al domani, infatti, ci hanno privati dei cassonetti per l’indifferenziata senza contemporaneamente fornirci quelli per la differenziata». A parlare è il presidente della Pro Loco di Pisticci, Pasquale Sisto, che ben interpreta il sentimento che in queste ora attraversa la città basentana, comprese Marconia e tutte le zone del comprensorio che sono state private, improvvisamente, dei bidoni per il conferimento della “munnezza” indifferenziata. «I cittadini – prosegue Sisto – conoscono il valore e l’importanza della differenziata, ma il passaggio da un sistema all’altro andava gestito meglio, soprattutto con un’adeguata e preventiva campagna informativa. Che senso ha, infatti, eliminare praticamente senza preavviso tutti i contenitori senza prima averli sostituiti con quelli per la differenziata e con la consegna del relativo calendario settimanale per la raccolta porta a porta? Tutto questo è dovuto ad un difetto di comunicazione tra la Teknoservice e l’Ufficio Ambiente del Comune di Pisticci o a cos’altro?». Domande legittime, quelle di Sisto, che fotografano il disagio che in queste ore stanno vivendo i cittadini, peraltro reduci dalla due giorni a cavallo di Pasqua in cui, complice un guasto all’inceneritore “La Fenice” di Melfi, hanno dovuto “ammirare” la monnezza per strada. Insomma, il sistema che dovrebbe portare ad una raccolta più civile e snella e, conseguentemente, a diminuire il peso dei rifiuti conferiti in discarica, stenta a decollare soprattutto, a quanto pare, per un difetto di comunicazione e di organizzazione. Il sindaco, Vito Di Trani, interpellato sull’argomento, ha dichiarato: «Da quanto mi consta i cassonetti sono stati asportati solo nel rione Dirupo, una delle zone pilota per la partenza della porta a porta, così come a Pisticci scalo, Tinchi e in alcuni rioni di Marconia: in queste zone, tra l’altro, la differenziata va benissimo. Per il resto, credo che sul territorio ci siano ancora i contenitori per l’indifferenziata che dovranno essere asportati a breve». In realtà, la situazione è diversa: oltre che nello storico rione Dirupo, i cassonetti sono stati rimossi anche nelle vie Farini, Giulio Cesare, Europa e Cammarelle di Pisticci, solo per fare alcuni esempi. A Marconia, la situazione sembrerebbe essere identica, a conferma che qualcosa non ha funzionato. PISTICCI. «Dopo i centri urbani di Pisticci e Marconia, la stessa cosa accadrà anche nelle zone rurali?». A chiederselo è ancora il presidente della Pro Loco di Pisticci, Pasquale Sisto. «Voglio ricordare – ha sottolineato Sisto – che il comprensorio di Pisticci è molto vasto e comprende numerose contrade, oltretutto abitate da molta gente. Che cosa accadrà, dunque, nelle nostre campagne? Anche qui si procederà con lo stesso criterio o, come ci augu- riamo, la rimozione dei cassonetti per l’indifferenziata sarà preceduta dalla consegna di quelli per il porta a porta e, perché no, anche da un’adeguata campagna informativa che è oltremodo necessaria? Soprattutto – ha concluso Sisto – ci auguriamo che ci sia maggiore flessibilità e che si dia un maggiore lasso di tempo ai cittadini per abituarsi al nuovo sistema». La protesta, ieri, ha viaggiato e tanto anche sui social, con numerosi cittadini in difficoltà. [p.miol.] SCANZANO J. LAVORI DELL’ANAS NELLA GALLERIA Interruzioni stradali sulla statale Jonica l SCANZANO JONICO. L’Anas ha reso noto che per l’esecuzione di lavori di manutenzione straordinaria sugli impianti tecnologici della galleria “Scanzano” situata lungo la statale 106 “Jonica” saranno chiusi al traffico tratti della strada di collegamento tra Puglia e Calabria attraverso la Basilicata sino alla giornata di domani. In particolare, tra le 19 di oggi e le 7 di domani, 2 aprile, sarà chiuso il tratto compreso tra lo svincolo “Scanzano Jonico Sud” al km 428,700 e lo svincolo di “Scanzano Jonico Centro” al km 430,200 con uscita obbligatoria a “Scanzano Jonico Centro” per il traffico in direzione Reggio Calabria e uscita obbligatoria a “Scanzano Jonico Sud” per il traffico in direzione Taranto. L’esecuzione delle attività che hanno reso indispensabile l’interdizione alla circolazione veicolare è stata programmata in orario notturno al fine di limitare i disagi per la circolazione stradale. Inoltre, sempre per l’avan zamento dei lavori nella galleria, oggi, tra le 7 e le 19, e domani, tra le 7 e le 18, saranno in vigore restringimenti della carreggiata stradale tra il km 432,500 ed il km 429,050 sempre nel territorio comunale di Scanzano. All’approssimarsi delle aree di cantiere sarà in vigore il limite di velocità di 40 km/h ed il divieto di sorpasso per tutte le categorie di veicoli. L’Anas ha raccomandato prudenza nella guida ed ha ricordato che l`evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile sul sito web www.stradeanas.it oppure su tutti gli smartphone e i tablet grazie all`applicazione “VA I Anas Plus”, disponibile gratuitamente in “App store” e in “P lay store ”. Il servizio clienti “P ro n t o Anas!”, infine, è raggiungibile chiamando il nuovo numero verde, gra[fi.me.] tuito, 800.841.148. COSÌ NON VA Sacchetti di rifiuti abbandonati in strada POLICORO RICHIESTA DEL CONSIGLIO COMUNALE AL MINISTERO «Restituiteci le Tavole bronzee di Heraclea» FILIPPO MELE l POLICORO. Il Consiglio comunale, all’unanimità, ha chiesto al ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, la restituzione delle famose Tavole bronzee di Heraclea oggi esposte al Museo archeologico di Napoli. La decisione ha fatto seguito alla analoga iniziativa intrapresa nelle scorse settimane dall’on. Cosimo Latronico che, lo ricordiamo, ha lanciato anche una apposita petizione. L’assemblea, tuttavia, ha approvato tutti gli altri punti all’ordine del giorno tra cui quello che da il via al cambio di denominazione da Policoro a Policoro Herakleia. Insomma, qui si vuole puntare sulla Magna Grecia per lo sviluppo. Tra gli altri argomenti passati citiamo il regolamento per l’installazione di chioschi in zona Lido con la modifica di superfici e la possibilità di restare aperti anche nei mesi inver- POLICORO MANIFESTAZIONE DEI GIOVANI E DISTRIBUZIONE DI MATERIALE INFORMATIVO le altre notizie POLICORO Gli studenti jonici in piazza per sensibilizzare i cittadini sulla partecipazione al referendum INIZIATIVA DEL «GRUPPO TRENTA» In Municipio stasera presentano la programmazione turistica La marcia di ieri organizzata dal Coordinamento del Metapontino Tutela ambiente Comitato difesa della Costituzione SCANZANO JONICO. Si è costituito il Comitato in difesa della Costituzione, della salute, dell’ambiente e del territorio. E domani, alle 19.30, è in programma la prima iniziativa: un incontro per sostenere le ragioni del SI al referendum del 17 aprile, nella sala consiliare del Municipio con la partecipazione, fra gli altri, del tenente Giuseppe Di Bello. «Il comitato – ha sostenuto il suo portavoce, Antonio Fedele – propone di votare Sì per fermare le trivelle che sono pericolose per la salute umana e per la fauna ittica destinata a diventare alimento per l’uomo». [fi.me.] FILIPPO MELE l POLICORO. Studenti in marcia per sensibilizzare l’opinione pubblica ad andare a votare ed a votare Sì al referendum del 17 aprile prossimo. Indetta dal Coordinamento studentesco del Metapontino la manifestazione si è sviluppata a partire da piazza Segni sino a raggiungere la centrale piazza Heraclea dove sono stati distribuiti materiali informativi e dove gli studenti hanno fatto sentire le loro ragioni. Antonio Mele, uno degli organizzatori: «Siamo stati contenti della riuscita della nostra iniziativa. La popolazione deve andare a votare per il referendum e deve votare Sì. Noi vogliamo continuare a vivere ed a vivere bene. E se molto è da cambiare lo cambieremo in meglio. La scienza c’è, le tecnologie pure. Ma siamo arretrati nel settore energetico a 200 anni fa. Dobbiamo puntare sul sole e sulle altre energie rinnovabili». In molti hanno partecipato proprio per informarsi ancora di più pur se le idee sono apparse abbastanza chiare. Annmaria Viggiano, di Bernalda: «Sono qui perché è bello informarsi e partecipare. Io voterò sì, anche se sono consapevole che ci sono pro e contro. Votare sì per non rinnovare le concessioni e continuare a trivellare non sarà una soluzione definitiva. Io amo la mia terra e non è che dopo ci daremo alle rinnovabili. Purtroppo, continueremo ad importare dall’estero. Ecco perché dobbiamo farci sentire per lo sviluppo delle energie alternative. Votare per il sì in Basilicata, oltretutto, mi pare normale. È dal nostro territorio che si estrae la maggior parte del petrolio italiano e non è che noi, dopo le trivelle, siamo diventati straricchi. Ci hanno dato la presa in giro dei 100 euro della benzina. E solo ai patentati. E agli altri?». Laura Morano: «Il quesito ri- nali; il recepimento di debiti fuori bilancio; l’accoglimento della delibera della Regione in cui è previsto il trasferimento gratuito degli immobili ricadenti nella ex borgata di Policoro, piazza Eraclea; il regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comunali urbani e sul cosiddetto “Baratto amministrativo”. La riunione dell’organismo, inoltre, era molto attesa anche dal punto di vista politico. I citati punti all’ordine del giorno, infatti, non furono discussi nella precedente convocazione per il venir meno del numero legale a causa dello “strappo” dei consiglieri di Forza Italia. Consiglieri dello stesso partito del sindaco Rocco Leone, ieri assente per motivi personali. Strappo che pare essere stato ricucito data la presenza ed il voto favorevole con il resto della maggioranza dei consiglieri “azzurri”. Proprio per questo ad inizio seduta c’è stata “maretta” tra Pd e Forza Italia. n Secondo appuntamento a Policoro, nella sala consiliare del Municipio, dalle 19, di “Facciamo 31”, la serie d’incontri organizzati dal Gruppo Trenta. Attenzione su “Turismo, cultura e qualità della vita per lo sviluppo economico di Policoro”. Per l’occasione verranno presentati la “Programmazione turistica 2016” ed il “Bando eventi” con un momento di approfondimento con i presenti con discussioni e focus. Per chi volesse porre domande o quesiti, può inviare [fi.me.] una mail a: [email protected] guarda lo stop alle concessioni petrolifere alla loro scadenza. Noi voteremo SI auspicando che la nostra vittoria venga intesa come un messaggio forte di No in generale al petrolio ed allo sfruttanmento del nostro territorio. Occorre lavorare ad un modello energetico alternativo su scala nazionale. In Basilicata, poi, il Sì servirà a far capire che non vogliamo compromettere le nostre prerogative di sviluppo fondate su agricoltura e turismo. La nostra regione è così bella con le sue montagne, colline, il suo mare. Non vogliamo più lo sfruttamento del nostro territorio». IL VOTO DI APRILE Lo striscione che apriva il corteo di protesta degli studenti dell’area metapontina PISTICCI INIZIATIVA DELLE ASSOCIAZIONI Sulla spiaggia di San Basilio a raccogliere i rifiuti della piena n Una giornata di puro volontariato sulla spiaggia di San Basilio, a Marina di Pisticci, per raccogliere i rifiuti trasportati dalla piena del Cavone. È in programma domani,d alle 9.30, su iniziativa di Legambiente Pisticci, Movimento Azzurro/Ecosezione delle Murge, Mp3 e Allelammie. La monnezza presente è una vera e propria bomba ecologica, ed è composta da vegetazione mista a rifiuti, anche speciali. I volontari interverranno sulla “zona rossa”: un’area di circa 6500 mq a forte valenza naturalistica, dove la quantità di rifiuti è maggiore. [p.miol.] XIV I BASILICATA SPORT Venerdì 1 aprile 2016 LEGA PRO DOPODOMANI AL VIA DEL MARE SARANNO DUE GLI EX DI TURNO NELLE FILA BIANCAZZURRE: AL MEDIANO LUCANO SI AGGIUNGERÀ IL DIFENSORE INGROSSO CHE È DI PRESICCE «Il Matera può fare risultato» Giovanni Tomi, esterno col vizio del gol, ha giocato nel Lecce tre stagioni fa FRANCO TORITTO l MATERA. Un altro ex di turno sulla strada del Lecce, dopo il salentino Gianmarco Ingrosso, la squadra che il Matera affronterà domenica pomeriggio al Via del Mare. Parliamo di Giovanni Tomi, esterno di ruolo alla sua prima stagione con la squadra biancazzurra. Tomi, compagno di reparto di Ingrosso, è campano e, al pari dello stesso Ingrosso, non si lascia sfuggire l’occasione, quando gli capita, di segnare gol preziosi. Finora ne ha realizzati due, sempre come Ingrosso. Tomi, per le statistiche, in questo campionato ha gonfiato il sacco contro la Casertana, battuta, e, di recente, nella partita vinta a spese del Catanzaro. In entrambe le circostanze le sue realizzazioni si sono concretizzate tra le mura amiche. Ora, tuttavia, è il momento di pensare al banco di prova di dopodomani pomeriggio. Un incontro di grande importanza per entrambe le formazioni. Quella pugliese che al momento si ritrova a un «sospiro» dalla capolista SERIE D SFIDA TOSTA Picerno, attesa per la sfida con la capolista Benevento, lontana una lunghezza, mentre il Matera, aritmetica alla mano, potrebbe ancora farcela a prendere in corsa il treno degli auspicati playoff. Intanto, Tomi prima di soffermarsi su quanto potrà accadere tra due giorni, ricorda i suoi trascorsi in forza al Lecce. «Parlo di circa tre anni or sono. Cominciammo il campionato con lerda alla guida della squadra. Poi - continua - gli subentrò Toma, quindi per la lotteria dei play che perdemmo i in finale contro il Carpi, allenatore era Gustinetti. In sostanza ho ricordi in chiaroscuro di quella stagione». Tomi avrà sensazioni particolari? «Affronteremo una grande squadra e, personalmente, non proverò nulla di particolare pur indossando i panni dell’ex. Penso al Matera che sta piuttosto bene e intende fare risultato. Piuttosto mi attendo una gara maschia e combattuta». Il Lecce quanto potrebbe intimorirvi? «Nessuna paura. Indubbiamente il team salentino si avvale di un grande organico e lo dicono chiaramente i nomi e risultati ottenuti finora». Melfi sfida decisiva mister Ugolotti rischia la panchina FRANCESCO RUSSO IN GOL La staffilata di Giovanni Tomi contro il Catanzaro [foto Genovese] SERIE D LA SOCIETÀ PRONTA A DARE BATTAGLIA SUL FRONTE LEGALE. PER MIOCCHI E D’IMPORZANO TROPPA FRETTA Potenza, vigilia problematica Rossoblù tra il pericolo «vertenze» e ricadute che potevano essere evitate SANDRO MAIORELLA l PICERNO. Amichevole pomeridiana al Curcio contro il Villa d’Agri, ieri, per gli uomini di mister Arleo. Match terminato 5 a 2 per i melandrini grazie alla doppietta di Esposito e alle reti di Li Muli, Varriale e Gerardi. Sale la tensione in vista della trasferta di Francavilla Fontana dove sarà fondamentale non sbagliare per rimanere aggrappati alle speranze di agguantare i playout. I posticipi di mercoledì scorso hanno aumentato a 9 punti il distacco dalle tredicesime, situazione questa che determinerebbe l’automatica retrocessione del club lucano. Il 2 a 2 dell’Isola Liri a Francavilla e l’1 a 1 del San Seve ro a M a rc i a n i s e, ve d o n o adesso gli isolani e i giallorossi a quota 34 punti, nove in più rispetto all’Az Picerno. Il punticino rosicchiato da Isola Liri e San Severo potrebbe mettere un pizzico di ansia addosso ai melandrini che domenica, contro la Virtus, dovranno fare i conti anche con uno stadio che si preannuncia strapieno per via della decisione della società brindisina di abbassare il prezzo dei biglietti di 5 euro in tutti i settori. Fischio d’inizio alle ore 15.30, come concordato dai due club, e gara che si preannuncia delicatissima per entrambe le formazioni. Mister Antonio Calabro manca un risultato pieno tra le mura amiche dal 24 gennaio scorso, dal 2 a 1 contro il Taranto, racimolando tre pareggi nelle ultime tre giornate. Situazione diversa per il Picerno di Pasquale Arleo che invece, nelle ultime 4 trasferte ha collezionato una sconfitta, un pareggio e tre vittorie. Peseranno sicuramente le assenza di Pisani, squalificato, e di Miglionico, fermo ai box per un problema alla tibia. Il numero uno Ioime, invece, sarà arruolabile con ottime probabilità essendosi ripreso dall’influenza che lo ha bloccato nei giorni scorsi. LEGA PRO CON LA PAGANESE l Non è un Potenza al top quello proiettato verso la sfida più importante della stagione, quella, per intenderci, che vale la salvezza diretta. Troppe le situazioni di campo e non che in queste ore stanno rendendo più complicata e meno serena la vigilia del match spareggio contro il Marcianise. Da una parte c’è la questioni «vertenze» che ha creato una certa apprensione nell’ambiente rossoblù per il timore (fondato) che dopo Sicignano possano arriverne altre e non solo legate alla passata stagione. La società si è mobilitata immediatamente nominando un legale Luiz Viz- zino, per valutare le eventuali problematiche e eventualmente adire gli organi di Giustizia Sportiva competenti., Un primo passo sembra sia stato già fatto proprio con la vertenza di Sicignano verso la quale la società ha presentato ricorso così come è pronta a farlo ancora. «Siamo tranquilli ha confermato telefonicamente il presidente Vertolomo - pronti a fare la nostra parte nelle sedi competenti sia riguardo il signor Sicignano sia nei confronti di un altro paio di situazioni legate a gli ex tecnici Giacomarro e Tramutola. Se ci daranno torto pagheremo ma sono questioni talmente chiare che non temiamo il giudizio della giustizia sportiva». SERIE D IL PARI CON L’ISOLA LIRI NON VA GIÙ. SOTTO ACCUSA L’ARBITRAGGIO Altra questione «calda» e quella legata alla gestione degli infortunati e alle «ricadute» che hanno colpito Miocchi e D’Imporzano. Sembravano già pronti al rientro ma evidentemente qualcosa non ha funzionato a dovere. Troppa fretta per averli disponibili? Assistenza poco adeguata nel lavoro post infortunio? Troppa superficiatà? Difficile dare una risposta precisa. Sta di fatto che la mancanza di un professionista che si occupasse degli infortunati dopo l’accantonamento del prof Santarsiero, che aveva svolto egregiamente questo compito con i vari Cinque, De Stefano, Simeri, Esposito, ha portato ad una situazione limite proprio nel momento peggiore. l MELFI . E’ un momento particolarmente delicato in casa Melfi, quando manca ormai poco alla trasferta di Pagani, in programma fra due giorni. Mister Guido Ugolotti sarà regolarmente in panchina, nonostante la voce insistente di un suo possibile esonero che circola in città, nell’ambiente e che è stata riportata da alcuni siti specializzati dopo il ko dei gialloverdi nel match contro la Fidelis Andria. La notizia di un possibile avvicendamento in panchina ha un minimo di fondamento? «Al momento no: a Pagani in panchina ci sarà Ugolotti», si limitano a precisare dalla società gialloverde, non confermando ma tanto meno smentendo del tutto. Quella contro gli azzurrostellati, insomma, sarà la classica partita da ultima spiaggia per la squadra - che senza una vittoria darebbe il definitivo addio alla possibilità di evitare i playout - ma soprattutto per l’allenatore, ingaggiato pochi mesi fa dopo l’esonero di Giuseppe Palumbo e Gennaro Delvecchio. Bisognerebbe capire, in realtà, chi accetterebbe di prendere in consegna una squadra praticamente condannata ai playout, a cinque gare dal termine della stagione regolare e con la prospettiva di disputare gli spareggi salvezza. Ma l’ipotesi esiste, ed evidentemente la società federiciana potrebbe aver individuato un tecnico disposto a tuffarsi in un’avventura tutt’altro che agevole. Mister Ugolotti, intanto, sta dirigendo regolarmente gli allenamenti della propria squadra, nella speranza di ottenere una reazione in extremis. Contro la Paganese non ci saranno lo squalificato Andrea Petta ed il fantasista Herrera, squalificato. Potrebbe tornare a disposizione il centrocampista Zane, in via di recupero. In avanti sarà riconfermato Simone Masini, che sarà affiancato da Longo e Canotto. La coppia di difensori centrali sarà formata da Cason e Colella. PUGILATO LO HA OTTENUTO NELLA MANIFESTAZIONE DI MATERA Delusione a Francavilla Il pisticcese Lavecchia dopo l’occasione sprecata festeggia il quarto acuto ROCCO SOLE verso, invece siamo dovuti andare in svantaggio per avere una reazione». Come spiega questo mancato approcl FRANCAVILLA . C’è delusione in casa Francavilla, dopo il pareggio casalingo cio? «Non è facile trovare la giusta ri(2-2) ottenuto nel recupero di campionato sposta, -ha spiegato- possono essere tante contro l’Isola Liri. I sinnici hanno sprecato le cause, la sosta molto lunga, la consal’ennesima occasione per poter nuova- pevolezza di essere superiore all’avversamente accorciare le distanze (-6) dalla vet- rio, sta di fatto che abbiamo gettato al vento un’altra octa. Un pareggio casione. Di sicuro che ha visto probisogna elogiare tagonista in nequesti ragazzi gativo l’arbitro perchè stanno faVimercati della cendo una grande sezione di Costagione, ma bisosenza, come ha gna centrare evidenziato il diqualcosa di imrettore generale portante. Il camdel Francavilla pionato sembra Antonio L’Amiormai tramontaco: «Purtroppo ci to, ci resta la copsono state alcune GIOCO Una fase di un match pa Italia, e mercodecisioni arbitrali poco limpide, vedi il rigore concesso ledì prossimo contro il Fondi, ci vorrà una all’Isola Liri nell’occasione del pareggio, e grande reazione per centrare le semifinali. poi altre decisioni abbastanza discutibili. E poi ci resta il traguardo dei playoff. DobPerò voglio guardare -ha dichiarato- anche biamo regalare qualche soddisfazione imin casa nostra, dove non c’è stato un gran- portante alla proprietà -ha concluso de approccio alla partita. Una gara così L’Amico- e al nostro presidente che stano importante richiedeva un approccio di- facendo grandi sforzi». PIERO MIOLLA bravura del suo allievo nell’incontro materano: «Sono molto soddisfatto della prova l PISTICCI. Poker di successi in carriera di Salvatore - ha spiegato il tecnico federale per il giovane pugile di Pisticci, Salvatore di Pisticci - che ha sconfitto ai punti Daniele Lavecchia: l’allievo della palestra “Wel- Carone della palestra ospitante: è stata una lness Revolution” e del maestro Pierpaolo bella sfida, quella valida per la categoria 80 Muliero si è imposto anche sul ring ma- kg, in cui il mio allievo ha colto il massimo, terano dell’impianto del maestro Luciano ripagando così i grandi sforzi profusi in allenamento. Ora – ha Panettieri. L’affermaconcluso Muliero – dobzione del giovane bobiamo tornare a lavoraxeur pisticcese è stata re sodo in palestra, senza sofferta ma meritata, abbassare la guardia e come ha confermato lo con la solita umiltà perstesso Lavecchia. «È ché dobbiamo ancora stato un match molto crescere tanto». Dopo la duro e ricco di colpi di quarta vittoria in altretscena, contro un avvertanti match disputati, sario molto preparato dunque, Lavecchia e tutha spiegato il giovane to il team della Wellness atleta di Pisticci -. EnRevolution possono tortrambi non ci siamo ri- Salvatore Lavecchia nare a tuffarsi nuovasparmiati, al di là dell’esito finale. Questa vittoria costituisce mente negli allenamenti quotidiani per farun ulteriore soddisfazione in un cammino si trovare pronti ai nuovi impegni sul ring, finora molto emozionante. Sono felice an- partendo da una certezza: quella di aver che per il mio mister, Pierpaolo Muliero, avviato un percorso di radicamento della che ha tanti meriti in ogni mia vittoria». disciplina pugilistica nel comprensorio piProprio Muliero, da par suo, ha sottoli- sticcese, che potrebbe ben presto portare i neato l’importanza di questo successo e la suoi frutti anche in competizioni ufficiali. BASILICATA SPORT I XV Venerdì 1 aprile 2016 ATLETICA - DUE GLI APPUNTAMENTI IN BASILICATA BASKET UNDER 18 - BATTUTO IL SECONDIGLIANO Ufficializzato il calendario Il Nuovo Basket Potenza delle gare di Montagna Fidal chiude con una vittoria esterna l CHIAROMONTE. E’ stato pubblicato il calendario 2016 delle corse in Montagna Fidal Sud. Anche quest’anno sono diverse le regioni coinvolte. In particolare i percorsi si trovano in Basilicata, in Puglia e in Calabria. In totale saranno sei gli appuntamenti in montagna, 2 per ogni regione tra cui, per la Basilicata, Chiaromonte e San Severino Lucano. Queste due tappe sono ormai diventate le classiche di questo tipo di sport e sarà proprio il comune chiaromontese a dare il via alle attività: si inizierà proprio da Chiaromonte il 29 Maggio per poi chiudersi il tutto a Castrovillari il 9 ottobre. Un campionato regionale di corsa in montagna che ha visto l’anno passato la società lucana CorrerePollino arrivare sul Podio ricoprendo il terzo posto con 1248 punti dietro all’atletica Capo di Leuca e ASD Montedoro Noci che ha vinto il campionato con ben 1716 punti. Nelle varie classifiche di categoria del 2015, ricordiamo che tra le donne, nella categoria SF a vincere è stata la chiaromontese Antonella Viola. Tra i maschi molti secondi posti, tra cui Lofrano, Propato, Figundio e Mitidieri per la società del Pollino. Inol- CALCIO GIOVANILE Carpe D. Brienza una giornata «indimenticabile» tre secondo posto anche nella Categoria SM60 di Colucci degli amatori Potenza. In particolare il calendario si snoderà in questo modo: si comincia il 29 maggio a Chiaromonte; il 19 giugno sarà la volta di Gagliano del Capo (LE); il 10 luglio si torna in Basilicata perchè toccherà a San Severino Lucano; il 4 settembre, dopo una lunga pausa estiva, la corsa si svolgerà a Spezzano della Sila (Cs); il 18 settembre a Ruvo (Ba); infine il 9 ottobre a Castrovillari (Cs). E’ possibile trovare tutte le informazioni sul sito www.correreinmontagna.it. [mp.verg.] l Con una bella e sofferta vittoria a Secondigliano il Nuovo Basket ha terminato alla grande la seconda fase del campionato campano Under 18 fase mista Eccellenza-Elite. Il risultato finale è stato di 45-49 per i potentini con parziali di 8-7, 8-16, 16-13, 13-12. Con questo successo la squadra lucana ha chiuso il girone D a pari punti con la capolista Basket Cilento Agropoli, che nell’ultima gara ha battuto il Sorriso Azzurro Sant’Antimo per 60-46, ma che si è classificata al primo posto in virtù della differenza canestri positiva negli scontri diretti con i potentini. In ogni caso sia Agropoli che Potenza accedono alla successiva fase interregionale e questa è la classifica del girone D al termine della seconda fase: Cilento e Nuovo Ba- CLASSIFICA Lucani secondi solo per la differenza canestri favorevole al C. Agropoli TENNIS SETTE LE SQUASDRE CHE SI CONTENDERANNO IL TITOLO ANGELO LA CAPRA l Continua l'attività di eccellenza sportiva da parte della Asd Carpe Diem Brienza. A poche settimane dal raduno organizzato sotto gli occhi dei capo scouting Sassuolo e Milan, la scuola calcio burgentina ha avuto il piacere di avere come ospite d'onore Rocco Sabato, tra i calciatori lucani più rappresentativi nel panorama nazionale . Sabato ha assistito agli allenamenti delle squadre Allievi Giovanissimi Esordienti Pulcini e Piccoli Amici della scuola calcio CarpeDiem Brienza. Approfittando della decennale amicizia con gli allenatori, in concomitanza con il riposo concesso dalla sua attuale società, la Maceratese, si è presentato sul sintetico di Contrada San Giuliano, accolto dall'ovazione festante dei bambini. Classe '82, cresciuto nelle giovanili granata dell'Avigliano Calcio, nonostante la carriera in giro per l'Italia nelle serie professionistiche (70 gare in serie A, due campionati di serie B vinti, esperienza anche in Lega Pro, dove oggi milita nella Maceratese), non perde occasione per tornare volentieri in Basilicata: «Facendo questo mestiere - ha detto - non ho tanto tempo come vorrei, ma appena posso ci torno di corsa». Simbolo di professionalità ed umiltà, è stato scelto dalla scuola calcio di Alessio Spataro, che da anni opera nel centro burgentino coinvolgendo oltre 80 tra bambini e ragazzi provenienti da tutto il circondario, come modello da seguire. «Cerchiamo di dare ai nostri ragazzi un insegnamento che vada anche oltre l'aspetto tecnico», ci confida Alessio Spataro. « Rocco ci è sembrato per loro un buon esempio: un ragazzo che partendo dalla provincia è arrivato a competere con i grandi campioni, senza mai perdere l'umiltà e con la voglia di continuare sempre a migliorarsi, con lavoro e sacrificio. A noi sta a cuore la crescita di questi ragazzi a 360 gradi, nonostante le mille difficoltà, strutturali e culturali, che ci circondano. Non a caso impieghiamo istruttori e professionisti qualificati, con esperienze importanti, con l'obiettivo di poter competere con le diverse realtà sportive nazionali». Al termine della seduta, il calciatore lucano ha parlato della situazione attuale e delle prospettive. «Sono contento di vedere gente come Zaza, un messaggio positivo per i giovani della nostra regione, che anche qui da noi si possono realizzare delle belle favole». NUOTO SANTARSIERO, COLLAZZO E PARIGIANO IN GARA A RICCIONE Vigilia di campionato Venosa capitale del nuoto per la serie C di tennis con «Le Onde Oraziane» Incontro con Rocco Sabato Domenica prende il via l’edizione 2016 FESTA Il Carpe Diem Brienza sket p. 10, Sant’Antimo 4 e Secondigliano 0. Sul campo del Secondigliano il Nuovo Basket ha colto una vittoria di prestigio che non toglie e non aggiunge nulla alla conclusione del girone. Nonostante qualche assenza importante la squadra lucana ha sofferto un po’ solo nel primo quarto, riuscendo poi ad allungare dal secondo parziale grazie al break che ha deciso le sorti dell’incontro. Equilibrati gli ultimi due quarti e successo del Nuovo Basket ha fatto il bis con quello dell’andata. Ecco lo score della formazione potentina: Ricapito 15, Vaccaro 11, Cascini 10, Martella 7, Rossi 5, Larocca 1, Erario, De Marca, Telesca, Galgano. Nei prossimi giorni la Fip comunicherà date e futuri avversari del Nuovo Basket. [a.l.c.] l Prenderà il via domenica l’edizione 2016 del campionato a squadre regionale di serie C maschile di tennis, con ben sette squadre al via: Circolo Tennis Matera, Circolo Tennis Pisticci, Tennis Avigliano, Tennis Club Potenza 1, Tennis Club Gingles Potenza, Tennis Club Potenza 2 e Sporting Club Matera. La fase regionale del campionato di serie C si concluderà il 15 maggio e la prima in classifica, oltre ad aggiudicarsi il titolo di campione regionale, accederà allo spareggio interregionale con una formazione della Puglia. Questo il programma della prima giornata: Tc Gingles Potenza-Ct Matera, Tc Potenza “2”-Tc Potenza “1”, Sc Matera-Ct Pisticci, riposa: Tennis Avigliano; tutti gli incontri avranno come orario di inizio le nove del mattino e per ogni incontro saranno disputati, con due campi a disposizione, quattro singolari e due doppi. Campione uscente è il Tennis Club Potenza, favorito d’obbligo e in campo quest’anno con due formazioni. Uno degli atleti del Tc Potenza, Alberto Loscalzo (classifica 3.5), la scorsa settimana è arrivato in finale al torneo nazionale di terza categoria di Mercato San Severino. Tutti i migliri tennisti lucani saranno in campo nel campionato di C, eccone alcuni: Castello M., Cirenza, Tamburrino e Castello F. (Tc Potenza 1), Fiore, Fontanarosa e Galeazzo (Ct Matera), Lo Senno e Selvaggio (Ct Psticci), Gioia, Falconieri e Laurenziello (Tc Gingles); Pallante, Valente, Croglia e Di Tommaso (Tc Potenza 2); Nella, Luongo e Summa (Tennis Avigliano), Pentassuglia e Dal Sasso (Sc Matera). Il presidente del Comitato regionale Fit Basilicata Mimmo Volturo presenta il nuovo torneo a squadre: «La serie C è il campionato di massimo livello della nostra regione ed ancora una volta un nutrito numero si squadre, che raccolgono i più forti giocatori della Basilicata, si contenderanno il prestigioso primato, che poi consentirà di confrontarsi con giocatori di livello davvero notevole. E’ un campionato importante e ritengo che parteciparvi debba rappresentare un onore per tutti. La serie C deve simboleggiare, anche, il campionato dove i nostri talenti emergenti possano confrontarsi e misurarsi con i giocatori più forti e possano acquisire l’esperienza giusta, Un grande bocca al lupo a tutti.» RUGBY U.18 DOMENICA ALLE 11.30 Oltre 160 atleti iscritti al meeting Esordienti l Domenica il nuoto lucano ripartirà dai giovanissimi, impegnati a Venosa nella prima edizione del meeting nazionale Esordienti denominato «Le Onde Oraziane». La manifestazione è organizzata dall’Asd Ps Nettuno di Venosa in collaborazione con il Comitato regionale Fin Basilicata e si svolgerà nella piscina «Le Onde» della città oraziana. I numeri del trofeo di Venosa saranno importanti con oltre 160 atleti in gara della categoria Esordienti B e A (dai 9 ai 13 anni) per un totale di 15 società iscritte, 11 delle quali lucane, in pratica tutte le migliori del panorama regionale, oltre a Cus Salerno, Accademia Nuoto Barletta, Nadir Putignano e Olimpica Salentina Lecce. A Venosa saranno due le sessioni di gare, la mattina a partire dalle 9,30 e il pomeriggio alle 15,15; queste le gare in programma: 50, 100 e 200 stile libero, 50 e 100 farfalla, 50 e 100 dorso, 50 e 100 rana, 200 mista e 4x50 mista. “Con il VOLLEY D L’O. MELFI IN CAMPO A MATERA primo trofeo nazionale Esordienti – hanno detto dirigenti e tecnici della Federnuoto di Basilicata – offriamo un’ulteriore occasione di crescita e di confronto ai nostri piccoli delfini lucani. Peccato per la sovrapposizione di date con l’avvio dei Criteria nazionali, ma la risposta in termini di adesioni è stata comunque molto positiva”. Da sabato 1 e fino a mercoledì 6 aprile, infatti saranno in programma a Riccione i “Criteria”, campionati nazionali primaverili, in vasca da 25 metri. Si sfideranno circa 2000 atleti in rappresentanza di 400 società nelle categorie Ragazzi, Juniores e Cadetti. La Basilicata sarà presente a Riccione con tre atleti: Gerardo Santarsiero (2001 - Invicta Nuoto Potenza), nei 100, 200 e 400 stile libero, Giovanni Collazzo (’98 - Centro Nuoto Savigi), nei 100 e 200 rana, e Gaetano Parigiano (2000 - Splash Potenza) nei 200 farfalla e 400 misti. [a.l.c.] VOLLEY I DIV. LAURIA ATTESO A MATERA L’Oppido L. Rugby favorito d’obbligo Semifinali playoff Turno interessante c’è il derby potentino per la pizza d’onore Con il fanalino di coda Rugby Corato Attesa per Asci Gicoleria-De Gasperi l’Apalm Francavilla ospita il Villa d’Agri l Smaltite le vacanze pasquali, tornano a scaldare i muscoli gli under 18 dell’Oppido Lucano Rugby, che dopodomani tornano in campo nel campionato apulo-lucano della categoria. Avversario di turno, alle 11.30 sul campo di Oppido Lucano, è il Rugby Corato ultimo in classifica con uno score di 14 sconfitte e altrettante mete realizzate in 14 partite. Un incontro abbordabile, dunque, per i giallorossi che dopo un buon girone d’andata sono calati nel 2016 scivolando in settima posizione su nove squadre, con 23 punti. Fra squalifiche e infortuni che condizioneranno anche il finale di stagione è difficile che gli oppidani possano agguantare il Cus Foggia, che li precede di 7 lunghezze, ma coach De Rosa proverà a spronare la squadra fino alla fine e porre le basi per la prossima stagione. Domenica 10 aprile l’Oppido Lucano giocherà nuovamente in casa, con la Tigri Bari 1980, quindi concluderà il campionato il 17 aprile nella sfida esterna con la quotata Amatori Monopoli. [an.pal.] l Si entra nella fase clou dei playoff della serie D femminile. Domani si svolgeranno le due semifinali di andata con i seguenti accoppiamenti: Asci Giocoleria-De Gasperi Volley e Volley Matera-Olimpia Volley Melfi. Il sipario si alzerà prima sul derby in salsa rossoblù tra Asci Giocoleria e De Gasperi Volley che avrà quale teatro la palestra Caizzo di Potenza con inizio fissato alle 18. Sempre domani alle 20 il Volley Matera ospiterà l’Olimpia Volley Melfi nel palasport Lanera della città dei Sassi. Le gare di ritorno verranno disputate nel weekend del 9 e 10 aprile, a campi invertiti. In coda al secondo incontro, ove necessario per determinare il passaggio al turno successivo, verrà disputato un set supplementare di spareggio. Le partite di finale, sempre con andata e ritorno, sono già state fissate per i fine settimana del 23-24 aprile e del 30 aprile-1 maggio. La formazione vincente acquisirà il titolo a disputare il campionato di serie C nella stagione 2016-2017. [ro.alb.] l Torna in campo la Prima divisione maschile per la sedicesima giornata di campionato. La capolista Asd Lauria Volley farà visita al Sasaniello Sassi volley. Si giocherà domani alle 17,30 nella palestra della scuola elementare «Agna» di Matera. Maggiore interesse, per la conquista del secondo posto, rivestono gli incontri Asd Apalm Pallavolo Francavilla-Simar Volley Val d’Agri e Volley Matera-Azzurra 48 Volley Citra, considerato il turno di riposo dell’attuale seconda in classifica Free Volley Moliterno (28). In particolare, la formazione di Francavilla in Sinni, a quota 25, tenterà di appaiare in classifica il Moliterno sfruttando la gara casalinga prevista per domenica alle 18,30. Turno interno anche per il Volley Matera, ad un solo punto dalla seconda, che ospiterà l’Azzurra 48 Volley Citra domani alle 17,30 nel palasport “Lanera” della città dei Sassi. In basso alla classifica, andrà in scena la partita tra la penultima Hd Ottica volley e il fanalino di coda Tricarico Volley. La partita si giocherà domenica alle 18,30 nella palestra comunale di Melfi. [ro.alb.] XVI I BASILICATA SPORT Venerdì 1 aprile 2016 ATLETICA LA MANIFESTAZIONE È IN PROGRAMMA DOMENICA E SE NE È PARLATO NELLA SALA GIUNTA DI PALAZZO DI CITTÀ Sport, ambiente e intercultura nella storica corsa-passeggiata Presentato il Vivicittà che festeggia la trentatreesima edizione NANNI VEGLIA l MATERA. Sport, ambiente e intercultura nella tradizionale corsa-passeggiata più importante d’Italia. Vivicittà spegnerà domenica 3 aprile le trentatré candeline, ed anche Matera, al pari di altre 43 città italiane, non mancherà all’appuntamento come in ogni altra edizione. La manifestazione promossa dell’Uisp (Unione Italiana Sport per Tutti), che si svolgerà anche in altre città del mondo, è stata presentata ieri nella sala giunta dal presidente del comitato territoriale Uisp di Matera Giuseppe De Ruggieri, col segretario Peppe Pecora, alla presenza del rappresentante della cooperativa Il Sicomoro Eustachio Lapacciana e dell’assessore comunale allo Sport Massimiliano Amenta. Si partirà alle 10.30, come di consueto, da piazza Vittorio Veneto, con start seguito da Rai Radio 1 da tutte le città, e la centrare piazza materana sarà anche il teatro dell’arrivo, dopo un percorso di quattro chilometri, un anello che verrà ripetuto tre volte per la gara agonistica e una volta per quella amatoriale. «Vivicittà a Matera non è mai mancata, e rappresenta il corollario di tutto l’impegno che l’Uisp porta avanti per un anno - afferma De Ruggieri -. Purtroppo ci sono alcuni aspetti non soddisfacenti della legge regionale dello sport, attenta più alla diffusione dello sport professionistico. La nostra idea è di sport più diffuso, i tempi oggi sono cambiati, ma l’Uisp ancora oggi non è riconosciuto come ente che lavora in questo senso. Vivicittà è la manifestazione di tutti e da tutti attesa, anche quest’anno saranno circa mille i partecipanti: il vincitore assoluto verrà fuori dalla classifica compensata con le gare delle altre città». Il presidente dell’Uisp ha ricordato inoltre che Vivicittà sarà a sostegno del SI al referendum contro le trivelle in mare e la finalità benefica, con la donazione di un euro prevista per quest’anno da parte degli iscritti in favore di strutture sportive per la Siria, dove si da anni combatte una guerra che ha portato milioni di morti. Anche quest’anno attenzione sarà rivolta ai temi ambientali, tant’è che lo slogan è “Liberi di muoversi”, per una città a misura d’uomo e “camminabile” e per prendere possesso delle vie cittadine, e a quelli relativi all’integrazione, come conferma l’ormai stretta collaborazione con Il Sicomoro. «Lo sport è un diritto sociale per tutti - spiega Lapacciana -, noi agiamo concretamente al fine di accedere ai luoghi per il tempo libero, che ora rappresenta una priorità. La collaborazione con la Uisp è sempre più forte, stiamo creando una rete con numeri e risorse imponenti per risolvere questi aspetti». Previsti inoltre laboratori artistici per il riciclo e riuso che coinvolgeranno i bambini delle scuole elementari. LA PRESENTAZIONE Un momento della conferenza stampa per il Vivicittà in programma dopodomani. A lato, l’edizione 2015 [foto Genovese] . BASKET SERIE A2 SECONDO IL DIRIGENTE L’ATTUALE SOCIETÀ NON MOLLA ED È PRONTA A RICOMINCIARE CON ENTUSIASMO «Ripescaggio? Non dipende da noi» Maurizio Sarra, vice presidente vicario della Bawer, volge lo sguardo al futuro con fiducia l MATERA. «Guardiamo con fiducia e coraggio al futuro per ricostruire una squadra all’altezza e competitiva nel prossimo campionato di serie B. ed una cosa è certa: questa società non molla, Matera non perderà mai questo bellissimo sport». Il messaggio è chiaro ed è lanciato dal vice presidente della Bawer Maurizio Sarra, che fa il punto della situazione ad un mese circa dalla fine di un campionato amarissimo e culminato con la retrocessione nella serie cadetta. «Purtroppo altre chance non ci sono, siamo retrocessi e dobbiamo prenderne atto, riconsiderando i programmi di inizio stagione, che erano ben altri - ammette Sarra -. Ma restiamo animati dalla passione, dalla dedizione e dalla voglia che ci hanno sempre contraddistinto, decisi più che mai a regalare alla città un basket di primo livello, anche in una categoria in- CHIUSURA A CANESTRO Daniele Mastrangelo deposita la palla a spicchi nel cesto. La sua squadra è ormai retrocessa in B [foto Genovese] . feriore. Ci siamo ritrovati, guardati negli occhi e siamo stati tutti concordi nell’intenzione di non mollare». Per i programmi e i progetti della prossima stagione è ancora prematuro fare previsioni, per il momento occorre onorare al meglio questo finale di stagione. “Bisogna rendere onore fino in CICLISMO IL NEO PROFESSIONISTA RESTA IN LIZZA PER LE OLIMPIADI DI RIO Celano si mette in evidenza nella corsa «Coppi-Bartali» FILIPPO MELE l POLICORO. Il ciclista neo professionista cresciuto nel centro del Metapontino, Danilo Celano, si è messo in grande evidenza nella corsa a tappe “Settimana internazionale Coppi e Bartali”, disputatasi in Emilia Romagna. Tanto che Cristiano Fanini (team manager della squadra Amore & vita con cui corre l’atleta lucano) ha affermato: «Danilo è pronto per le Olimpiadi di Rio De Janeiro. In salita diventerà più forte di Domenico Pozzovivo». Ma cos’è che ha scatenato l’entusiasmo di Fanini? È stato l’ottimo comportamento dei cuoi ciclisti nelle quattro tappe della “Settimana”. Celano, in particolare, ha conquistato un quattordicesimo ed un ottavo posto classificandosi tra i primi neo professionisti italiani della classifica generale. Ma ecco il suo team manager: «La Coppi e Bartali è una corsa che amo. Ho chiesto il massimo, perciò, alla mia squadra. È mancata la vittoria, è vero, ma siamo stati grandi protagonisti. È stato entusiasmante vedere le performance dei miei atleti. Abbiamo ottenuto, infatti, piazzamenti di rilievo con i giovani Celano e Pierpaolo Ficara. Due atleti che rappresentano il futuro del nostro team». Poi, ecco le dichiarazioni esclusive su Celano: «È stato il più forte di tutti tra i miei. Nelle salite è stato fenomenale. A Pavullo nel Frignano è stato spettacolare. Secondo me è pronto per le Olimpiadi di Rio che hanno un percorso in ascesa. Pronostico un futuro roseo per il ragazzo lucano. Secondo me diventerà più forte quando la strada si inerpica anche dell’altro lucano Domenico Pozzovivo. Ora, GIOIA Danilo Celano dopo una gara pertanto, guardiamo avanti ai prossimi appuntamenti, Gran premio Adria Mobil, Giro dell’Appennino, Giro del Trentino e Tour of Eritrea, con estrema fiducia e determinazione. La vittoria non è così lontana. Faremo il possibile per ottenerla presto». fondo ad un campionato, per rispetto alle istituzioni sportive e a noi stessi, lottando fino all’ultimo con decoro e dignità - sottolinea il dirigente biancazzurro -. Ed anche i giocatori sono chiamati a mostrare orgoglio e professionalità, dar prova di onorare la maglia fino in fondo». C’è poi il discorso ri- SECONDA CATEGORIA pescaggio, che potrebbe rappresentare una porticina di servizio per rientrare nell’elite del basket nazionale. «Il ripescaggio potrebbe essere un lumicino di speranza per recuperare la serie A, ma questo non dipende da noi, quanto da eventuali esclusioni e rinunce. Sono aspetti che si analizzeranno in futuro, come una situazione generale non facile a livello economico - osserva Sarra -, ma intanto noi ci attrezzeremo per un campionato di serie B che possa appassionare la gente, sfiduciata quest’anno da un rendimento scadente. Con Ponticiello? Abbiamo apprezzato tantissimo il suo impegno, nonostante le tante traversie passate ha mostrato massima professionalità e attaccamento a questa maglia e alla piazza materana. E questi sono aspetti che non andranno trascurati e dei quali si terrà conto». [nanni veglia] FANTALEGA A QUATTRO PUNTI SUL CAGLIARI L’Irsina s’aggiudica il recupero contro La Fiasca Il Sassuolo resta solo al comando IRSINA LA FIASCA l MATERA. Sempre più Sassuolo e Cagliari. La lotta scudetto resta un discorso a due, con emiliani e sardi separati ancora da quattro lunghezze. La ventiquattresima giornata della Fantalega materana di serie A porta in eredità due nuove prove di forza delle due regine, che battono squadre in salute e continuano la loro corsa in vetta. La capolista Sassuolo si sbarazza del Napoli, squadra in piena risalita, imponendosi 7-4 con la tripletta di Roberto Angelino; non basta, invece, tra i partenopei, la tripletta di bomber Peppe Carbone. La replica del Cagliari è ancora più roboante; la squadra sarda supera con un tennistico 6-2 nientemeno che l’Inter, quarta forza del campionato e fino a poche settimane fa in lotta per il titolo, con il poker di uno scatenato Luigi Mangia. L’unica che prova a tener botta alle prime della classe è il Milan, che piega 4-2 il Torino nell’altro big match di giornata e si tiene a meno sette dal Cagliari, con una gara però ancora da recuperare. Il Catania si conferma la sesta forza del campionato, superando 5-4, e non senza affanni, il Palermo, con il poker di reti di Eustachio Rubino, autore anche del gol decisivo a due minuti dalla fine. In coda, continua il periodo di crisi per la Roma, battuta per 5-2 anche dal Chievo e sempre più fanalino di coda; non ne approfittano, però, per allungare Bari e Lazio, battute rispettivamente dalla Sampdoria (vittoriosa per 3-1 sui galletti) e dalla Fiorentina (4-3 ai danni dei biancocelesti capitolini). Cade, dopo un periodo positivo, la Juventus, costretta ad arrendersi per 9-8 ad un ottimo Verona, mentre termina con un inedito pareggio a reti inviolate il confronto [n. veg.] a tinte bianconere tra Udinese e Cesena. 2 1 IRSINA: Parato, Cancellara, Santomauro, Decollanz, Dilengite (9’ s.t. Barile), Leone, Colamassaro, Amato (13’ s.t. Capezzera), De Filippis, F. Dragonetti (28’s.t. Cavallera), Colasuonno. A disp. Cantacesso, Masiello, Mascolo, Tarantino. All. L. Dragonetti-Caserta LA FIASCA: Cimadomo, C. Lancellotti, Giacinto, Mancuso, Marone (13’ s.t. Ianniello), Martino, Larocca, L. Lancellotti, M. De Felice, G. De Felice, Colangelo. A disp. F. Lancellotti, Cristofaro, Palumbo, Baccelliere, Cervellino, Pepe. All. Palumbo ARBITRO: Giannelli di Matera RETI: 18’ p.t. M. De Felice; 25’ s.t. e 45’ s.t. De Filippis. l IRSINA. Tifo delle grandi occasioni per il recupero pasquale. Al 18’vanno in vantaggio gli ospiti di Oppido: Michele De Felice approfitta di una indecisione difensiva degli irsinesi. I locali creano occasioni da gol con Francesco Dragonetti, Colamassaro (che colpisce la traversa) e Leone, ma si va al riposo sullo 0-1. Gli irsinesi rientrano in campo con determinazione e, dopo i tentativi di Colamassaro, Colasuonno, Capezzera (traversa) e De Filippis, il pareggio arriva al 25’: discesa di Santomauro (migliore in campo), cross al centro, deviazione di Cimadomo e De Filippis ribadisce in rete. La vittoria, dopo [v.d.l.] altri tentativi, al 45’ con De Filippis. I XVII Venerdì 1 aprile 2016 VIVILAREGIONE Segnala le tue attività artistiche e le tue iniziative nel campo dello spettacolo e del divertimento a: [email protected] A MATERA LA RASSEGNA A CURA DI MOM LA MOSTRA AL DICHIO GARDEN CENTER DI VENUSIO Il cartoon Pocahontas a cinema Quinto Trofeo Bonsai «Città di Matera» n È in programma a Matera oggi, alle 17.30, nel cinema Kennedy, il secondo appuntamento con la rassegna “CineMom. A caccia di cartoon”, a cura dell’associazione Mom (Mamme materane all’opera). Sarà proposto il film “Pocahontas” della Disney. Il costo del biglietto a persona è di 4 euro per i non tesserati e 3 euro per tesserati. I bambini pagano dai 2 anni compiuti. Chi volesse fare o rinnovare la tessera Mom, può farlo prima di entrare al cinema. n Organizzata dal Dichio Garden Center, nell’area del centro commerciale di Venusio, si svolgerà a Matera oggi e domani una mostra dedicata ai bonsai. L’iniziativa, che assegnerà il “5° Trofeo Bonsai Città di Matera”, risulta essere tra le più interessanti del Sud Italia tanto da essere stato patrocinato dal Collegio nazionale istruttori bonsai e suiseki, che si occupa in modo altamente qualificato della diffusione di queste antiche arti orientali. ARTE LE SUE OPERE SITUATE IN DUE CAPPELLE RURALI E NELLA CHIESA DI SAN PIETRO TEATRO A Ferrandina «riscoperto» il pittore Ferro Il Fai ne ha valorizzato gli affreschi PROTAGONISTA Ippolita Baldini In scena a Matera «Mia mamma è una marchesa» di DONATO MASTRANGELO U A ppuntamento fuori abbonamento per la stagione teatrale del consorzio Teatri Uniti di Basilicata a Matera, questa sera, nel cineteatro Comunale. In collaborazione con il Fai Basilicata verrà portato in scena lo spettacolo “Mia mamma è una marchesa”, monologo di e con Ippolita Baldini, con la collaborazione alla drammaturgia di Emanuele Aldrovandi e alla regia di Roberto Rustioni, i costumi di Elisabetta Falck e il disegno luci di Camilla Brison. Sullo stile del vecchio varietà all’italiana, Ippolita Baldini, attrice milanese che vanta già collaborazioni importanti (Pedro Almodovar), e che, nei salotti e nei circoli privati spesso presenta brani e monologhi della sua maestra e musa ispiratrice, Franca Valeri, al cui talento è stata spesso accostata, percorre la storia del suo personaggio Roberta, tra esilaranti sketch comici, canzoni e Balletti. Lo spettatore è immerso nell’ambiente raccontato dalla protagonista, in una atmosfera ogni volta nuova e sorprendente: un’Italia aristocratica condita da tantissima ironia. Il ritmo è incalzante, il racconto scorre e Roberta si arrabatta nella vita e nelle avventure con grande spirito. Ingresso ore 20.30, sipario ore 21. Biglietti disponibili al costo di 10 euro direttamente presso il botteghino del Comunale. Ulteriori informazioni sul sito www.teatriunitidibasilicata.com n pittore che ha lasciato la sua impronta artistica in Basilicata, nella prima metà del Seicento, accostato, per il suo stile alla scuola tosco-romana. Pietro Antonio Ferro del quale Nuccia Barbone Pugliese ne attribuisce la nascita intorno al 1570, ha lasciato il segno delle sue opere anche a Ferrandina dove, la sezione locale del Fai della quale è referente Maria Lorusso, con la preziosa collaborazione degli altri volontari del Fondo ambiente italiano e degli istituti scolastici, ha promosso ed organizzato, nell’ambito delle Giornate di Primavera, un percorso tematico dedicato proprio al pittore Ferro. Un doveroso omaggio all’illustre concittadino sulla cui provenienza si sono sempre avute notizie frammentarie anche se lo stesso artista nella stipula di un contratto per la realizzazione di un’opera commissionata a Pomarico nel 1601 si dichiarava nativo di Ferrandina. Tre i siti prescelti dal Fai a Ferrandina ovvero la Chiesa di San Pietro Apostolo meglio conosciuta come ex Convento dei Cappuccini, la Cappella OPERE D’AUTORE L’Immacolata, olio su tela realizzata da Pietro Antonio Ferro nella Chiesa di San Pietro Apostolo a Ferrandina. In alto, la Madonna della Consolazione TALENTO LUCANO Opere di pregio nella sua impronta di matrice tosco-romana rurale di santa Maria della Consolazione e quella della Madonna dei Mali. In quest’ultimo edificio religioso, a pochi chilometri dal centro abitato e incastonato in una distesa di ulivi, Ferro ha raffigurato sul portale la Madonna con il Bambino mentre all’interno della chiesa, disposta ad una navata, sono presenti altri cicli di affreschi che ritraggono la Presentazione al Tempio, l’Annuncia- zione e la Natività della Vergine. Sull’altare maggiore è raffigurata la Madonna dei mali con il Bambino e sul soffitto la Vergine ed i Santi. Di particolare pregio artistico anche le opere che si trovano nella Chiesa di San Pietro Apostolo con le tele che raffigurano l’Immacolata e la Madonna col Bambino e nella Cappella di Santa Maria della Consolazione dove Ferro ha realizzato un’opera che ritrae la Madonna con il bambino tra i Santi Michele Arcangelo e Andrea e il ritratto, sempre nella stessa chiesa, di Andrea Lisanti, il committente. In questo caso pare si tratti di un ex voto per uno scampato pericolo nel giorno di San Michele. Tra le altre opere, nell’ec convento delle Clarisse, sempre a Ferrandina, figura la Crocifissione con Addolorata, San Giovanni e la Maddalena. Le due Giornate di Primavera, hanno visto impegnati oltre ai volontari del Fai, gli studenti dell'Istituto Comprensivo Giovanni Paolo II e del Liceo Scientifico in qualità di apprendisti ciceroni, svolgendo sotto la guida del tutor Gianfranco Coretti, il loro compito con passione, entusiasmo e competenza ricevendo gli apprezzamenti di oltre cinquecento visitatori. Ad assistere gli studenti i docenti Mariolina Ragone e Rosa Robertazzo per la Scuola Media e Rosanna Loizzo e Antonella Mazzilli per il Liceo Scientifico. ONYX CATTURATE SENSAZIONI SCATURITE DALL’ASCOLTO DELLA MUSICA DI TRE GRANDI INTERPRETI TELEVISIONE UN CONVEGNO A CASA CAVA «Rosso Jazz» alla Casa Cava In mostra trenta opere di allievi della scuola lucana del fumetto Il servizio pubblico verso Matera 2019 le, in occasione della V Giornata Internazionale del Jazz, con due appuntamenti dedicati. Il primo, dalle 11, nel locale Area 8 di Matera, dove si terrà l’estemporanea di fumetto a cura dei maestri della scuola d’illustrazione Red House Lab (Gianfranco Giardina e Giulio Giordano), organizzata dal Comitato Giovani della Commissione Italiana per l’Unesco Basilicata e “ispirata” dalla lezione spettacolo “Six Memos In Jazz” di Giuseppe Romaniello, Toni e Luca De Giorgi. Una rilettura della storia contemporanea e novecentesca del jazz americano attraverso i valori che Calvino propose nel suo capolavoro «Lezioni americane», con la partecipazione n convegno sul tema “I Sassi non stanno a guardare. Televisione, cultura, territorio. Il servizio pubblico verso Matera 2019” è l’appuntamento odierno che si inserisce nel programma di Screenings, il meeting annuale proposto da Raicom per presentare ai buyer internazionali le ultime novità della Rai, ospitato a Matera dal 31 marzo al 2 aprile. Organizzato in collaborazione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019, l’incontro avrà inizio alle 10 a Casa Cava, in via San Pietro Barisano. Interverranno il presidente della Regione, Marcello Pittella, il sindaco Raffaello De Ruggieri, il rettore dell’Università della Basilicata, Aurelia Sole, presidente della Fondazione Matera-Basilicata 2019 e il direttore generale Paolo Verri, Cristiana Capotondi e Domenico Fortunato, attori, Duilio Gianmaria, giornalista di RaiUno. Concluderà Luigi De Siervo, di Rai Radio Uno. I lavori saranno coordinati da Anna Longo, di Rai Radio Uno. di SERAFINO PATERNOSTER S i fa sempre più serrato a Matera il cammino dell'Onyx Jazz club verso la quinta Giornata internazionale del jazz in programma il 30 aprile. Un percorso molto articolato che già da un paio di mesi ha toccato diverse tappe fra concerti, momenti didattici, passeggiate e tante novità incrociando varie forme di espressioni artistiche. Come, ad esempio, la originale mostra "Rosso Jazz" che verrà inaugurata stasera, alla Casa Cava, a cura di Redhouse Lab e Comitato Giovani della Commissione Italiana per l’Unesco Basilicata. Dopo le lezioni di jazz realizzate nelle scorse settimane, presso la Caffetteria Casa Cava, da Pasquale Mega, in cui il pubblico è stato invitato a restituire, in maniera grafica, le impressioni suscitate dall’ascolto e dalle atmosfere vissute, la seconda parte del percorso ha come protagonista questa mostra. Lungo l'originale percorso espositivo è possibile ammirare una trentina di opere, realizzate dagli allievi della prima scuola lucana di fumetto ed illustrazione, che catturano suggestioni e sensazioni scaturite dall'ascolto della musica di John Coltrane, Bill Evans e Luca Flores, i tre musicisti su cui si è soffermato Mega. Il percorso terminerà il 30 apri- U di Gianbattista Gaetano. Durante l’evento interverranno anche Max de Aloe, Pasquale Mega & Friends con Roberto Scillitani e Pippo Bianco. Alle 21, infine, nell’auditorium comunale di piazza del Sedile “R. Gervasio”, saranno protagonisti Max De Aloe, armonicista e compositore italiano, e Federico Buffa, giornalista sportivo di Sky Sport nell’evento: “Aggrappati al Sogno”. IL PROGETTO E LE TAPPE Si fa serrato il cammino dell'Onyx Jazz Club verso la quinta Giornata internazionale del jazz che è in programma il 30 aprile XVIII I Venerdì 1 aprile 2016 RIONERO: SPETTACOLO «LA MIA MIGLIOR NEMICA» POTENZA: STAGIONE AMB L’universo donna tra amori e tradimenti «Il diavolo e l’acquasanta» in musica n L’associazione culturale Arcadia propone uno spettacolo tutto al femminile intitolato «La mia miglior nemica». Ispirato al testo di Cinzia Berni, sold out in tutti i teatri italiani, lo spettacolo andrà in scena domani sera, alle 20.30, al centro sociale di Rionero. «La mia miglior nemica – riferisce il regista Cristian Strazza - è un affresco a tinte vivide e sgargianti sull’universo femminile, tra amori, tradimenti, amicizia, rivalità e gelosia». n Domenica, alle 19, nell’auditorium del conservatorio di Potenza, nuovo appuntamento con la stagione concertistica di Ateneo Musica Basilicata. Protagonista il virtuosismo della Camerata Orphica Soloist, un ensemble internazionale che propone un programma accattivante dal titolo «Il diavolo e l’acquasanta». Alle 17, sempre presso l’auditorium, continua la fortunata rassegna «Crescendo» dedicata ai bambini e alle famiglie. GLI ALTRI TALENTI Basilicata canterina al talent show il lucano va di moda PIGNOLA Valentino Bianconi, 27 anni, nel team di Raffaella Carrà Rocco Fiore a «The Voice» cala il poker Con lui sono quattro i lucani che superano le «blind audition» su Raidue di MASSIMO BRANCATI U na voce unica. Profonda come le sua radici ben piantate a Potenza. Rocco Fiore, 34 anni, è il quarto lucano a superare le «blind audition» del talent show The voice su Raidue. Ai giudici ha proposto «Personal Jesus» dei Depeche Mode in una versione di Johnny Cash. Una scelta che si è rivelata subito vincente, riuscendo a calamitare l’interesse di Max Pezzali, Dolcenera, Raffaella Carrà e Emis Killa. Una perfomance perfetta sotto tutti i punti di vista che ha consentito a Rocco di farsi apprezzare soprattutto per l’originalità del suo timbro vocale. Lo ha evidenziato anche l’ex leader degli 883 spiegando che il panorama musicale italiano è infarcito di cantanti che puntano molto sull’estensione e sui virtuosismi, ma una voce come quella di Rocco è praticamente assente. Ed è un primo passo fondamentale per poter aspirare a entrare nel patinato mondo dello spettacolo italiano. Sarà Dolcenera a scegliere il percorso più efficace per Rocco che, proiettato alle «Battles», . LATRONICO Massimo Cantisani, 37 anni, nella squadra di Dolcenera come Rocco Fiore aspira ad entrare tra i finalisti della trasmissione. E ha tutte le carte in regola per farcela. Ma chi è Rocco Fiore? Laureato in Scienze della comunicazione, figlio di Stefania Campagna, vocalist che impreziosisce le serate in vari locali della provincia di Potenza, Rocco è un volto già noto per gli appassionati potentini di musica. Fino a qualche tempo fa aveva una sua band, i Damash, con cui ha vissuto la bellissima esperienza di esibirsi al «Festival Rock in Roma» nel 2013, dividendo il palco con gli Smashing Pumpkins. La vetrina del programma di Raidue può essere per Rocco la strada giusta su cui incamminar- si con l’obiettivo di farsi conoscere fuori dai confini regionali. Aspirazione che accomuna tutti gli artisti lucani in gara al talent show. Come dicevamo, con Rocco sono in quattro: c’è Massimo Cantisani di Latronico, anche lui approdato al team di Dolcenera, 37 anni, una laurea in Filosofia, tante serate live nei locali di Roma dove vive e un’attiva collaborazione con la band lucana degli «Smania Uagliuns». Ha superano le «blind audition» anche il potentino Valentino Bianconi, studente alla facoltà di Farmacia, che ha proposto un classico di Frank Sinatra «Come fly with me». La Carrà lo ha voluto fortemente nella sua squadra. L’unica ragazza dei quattro «campioni» lucani è la materana Brunella Zaccaro, 17 anni. Ha proposto ai giudici il brano «Resta ancora un po’» di Emma Marrone. Anche lei, come Bianconi, farà parte del team Carrà. Brunella era arrivata negli studi di Raidue in compagnia dei genitori. Rocco, Massimo, Valentino e Brunella hanno la concreta possibilità di superare anche lo scoglio delle «Battles»: l’appuntamento è per mercoledì 6 aprile con la prima delle due sfide, dove tre talenti della stessa squadra si sfideranno su un brano scelto dal coach: soltanto uno accederà ai «Knock Out». Ma, al di là di come proseguirà l’avventura televisiva, i quattro lucani hanno già vinto. Portando il loro talento su un palcoscenico nazionale. VENOSA LAURIA IES via Nazionale FERRANDINA POLIZIA MUNICIPALE PRONTO SOCCORSO GUARDIA MEDICA BENZINA 24 ORE API via Roma POLIZIA MUNICIPALE 0973-627229 PRONTO SOCCORSO 0973-621111 GUARDIA MEDICA 0973-628281 FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE ARMENTANO piazza del Popolo, 4 BENZINA 24 ORE AGIP piazza Miraglia, via San Pietro CATANIA via Fontana Inferiore MATERA POLIZIA MUNICIPALE 0835-756232 GUARDIA MEDICA 0835-556293 FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE MORANO corso Vitt. Emanuele, 21 BENZINA 24 ORE Q8 via Olmi TELEVISIONE A sinistra Rocco Fiore con Dolcenera. Farà parte del suo team. In alto durante l’esibizione sul palco di The Voice of Italy Voce profonda come le sue radici ben piantate a Potenza. Ha convinto tutti i quattro giudici . MATERA Brunella Zaccaro, 17 anni, nel team di Raffaella Carrà . . NUMERI UTILI CARABINIERI 112 POLIZIA 113 EMERGENZA INFANZIA 114 VIGILI DEL FUOCO 115 GUARDIA DI FINANZA 117 EMERGENZA SANITARIA 118 CORPO FORESTALE 1515 TELEFONO AZZURRO 19696 TELECOM SERVIZIO GUASTI 187 ACI SOCCORDO STRAD. 803116 FERROVIE DI STATO 848888088 SOCCORSO IN MARE 1530 GUASTI ACQUA 800992292 AMGAS 800887096 ITALGAS 800900700 PRONTO ENEL 803500 ACTA 0971-55616 NETTEZZA URBANA 0835-241340 COTRAP 0971-508311 CASAM 0835-335611 ACAT Ass. alcolisti in trattamento 080-5544914 TELEFONO PER SORDI 055-6505551 Centralino voce Centralino D.T.S. 055-6505552 FOND. ANTIUSURA 0971-51893/0835-314616 POTENZA POLIZIA MUNICIPALE 0971-415754 - 415711 PRONTO SOCCORSO 118 GUARDIA MEDICA 0971-310310 FARMACIE APERTE DI NOTTE BLASONE piazza Don Bosco, 18 BENZINA 24 ORE AGIP raccordo aut. Q8 raccordo aut. MELFI POLIZIA MUNICIPALE 0972-251308 PRONTO SOCCORSO 0972-773111 GUARDIA MEDICA 0972-2387 91 FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE GIUDICE via Emanuele, 5 BENZINA 24 ORE AGIP largo Stazione IP S.S. 93 ESSO via A. Moro RIONERO POLIZIA MUNICIPALE OSPEDALE GUARDIA MEDICA BENZINA 24 ORE API via Potenza 0972-729249 0972-726111 0972-721214 0972-31010 0972-39210 0972-39270 LAVELLO POLIZIA MUNICIPALE 0972-83577 PRONTO SOCCORSO 118 GUARDIA MEDICA 0972-39130 FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE DEL GURO REALE4 piazza dei Caduti BENZINA 24 ORE ERG via Verdi ESSO via Roma LAGONEGRO POLIZIA MUNICIPALE 0973-41330 PRONTO SOCCORSO 0973-48111 GUARDIA MEDICA 0973-48855 FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE ORLANDO piazza Trieste, 11 BENZINA 24 ORE AGIP Ss 585 SENISE POLIZIA MUNICIPALE 0973-686294 PRONTO SOCCORSO 0973-62111 GUARDIA MEDICA 0973-584718 FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE MELE corso V. Emanuele, 113 BENZINA 24 ORE AGIP Statale Sinnica uscita Senise VILLA D'AGRI POLIZIA MUNICIPALE 0975-69033 PRONTO SOCCORSO 0975-312111 GUARDIA MEDICA 0975-312280 FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE PAESANO via Provinciale, 85 (Villa d’Agri) BENZINA 24 ORE AGIP via Nazionale POLIZIA MUNICIPALE 0835-2671 PRONTO SOCCORSO 0835-253212 GUARDIA MEDICA 0835-262260 SERVIZIO TAXI 380-507.38.55/340-527.74.10 FARMACIE APERTE DI NOTTE D’ARIA CLAUDIO via XX Settembre, 77 BENZINA 24 ORE ACI IP via Lucana, 289 AGIP via Dante, via Lucana API statale 99 per Altamura ERG via La Zazzera ESSO via Dante, via Lucana IP via La Martella Q8 via Annunziatella, via Nazionale BERNALDA GUARDIA MEDICA 0835-745574 POLIZIA MUNICIPALE 0835/540242 POLIZIA MUNICIP. METAPONTO0835/745121 FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE CERROTTI corso Umberto I, 162 MONTESCAGLIOSO POLIZIA MUNICIPALE 0835-209215 / 209218 FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE COMUNALE corso Repubblica, 1 PISTICCI POLIZIA MUNICIPALE 0835-581014 PRONTO SOCCORSO 0835-586591 / 586525 GUARDIA MEDICA 0835-443200 FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE GALANTE piazza Umberto I, 14 POLICORO POLIZIA MUNICIPALE 0835-980876 PRONTO SOCCORSO 0835-986312 / 972171 GUARDIA MEDICA 0835-986455 FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE DE SANTIS via Berlingieri, 86