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Connessione dei processori PLC

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Connessione dei processori PLC
Guida di riferimento
Connessione dei processori
PLC-5 e SLC tramite ponti di
comunicazione
Uso dei processori SLC 5/03
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Questo documento riepiloga le informazioni contenute nella
documentazione disponibile relativa a PLC e SLC per
mostrare come sia possibile la comunicazione tra questi due tipi
di sistemi tramite ponti di comunicazione attraverso collegamenti
seriali e DH+.
3 '& 3
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+ *#$ '& 3
Queste informazioni si aggiungono alla documentazione
dell’utente relativa ai processori e ai ponti di comunicazione
descritti in questo documento. È necessario avere già delle
conoscenze di base sull’uso di questo hardware. Ciascuna
sezione di questo documento contiene una documentazione
aggiuntiva a cui è possibile fare riferimento per ulteriori
informazioni.
Questo documento fa parte di una serie più ampia di materiali di
riferimento finalizzati ad un migliore utilizzo del processore
PLC-5. La serie di documenti 1785-6.8.x fornisce documenti
singoli per ogni applicazione diversa. Poiché questo materiale di
riferimento viene continuamente aggiornato, consultare il
rivenditore Allen-Bradley o il distributore per un elenco
aggiornato dei documenti di riferimento disponibili.
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Connessione dei processori PLC-5 e SLC tramite ponti di comunicazione
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Schermo – Schermo
Linea 2 – Blu
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Linea 6 – terminazione
Linea 5 – striscia arancione/bianca
Linea 4 – striscia bianca/arancione
Linea 3 – striscia blu/bianca
Linea 2 – schermo
Linea 1 – terra
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#$"%%"$ Connessione dei processori PLC-5 e SLC tramite ponti di comunicazione
3
Configurazioni del modulo 1785ĆKA5
VELOCITÀ DI TRASMISSIONE DH485
RISERVATO
B7
B6
B5
B4
B3
B2
B1
B0
B3
B2
B1
B0
INDIRIZZO STAZIONE DHĆ485
B4
B3
B2
B1
B0
B3
B2
B1
B0
ON
OFF
SW -1
Requisiti dell'applicazione
Connessione del cavo DHĆ485
SW -2
SW -3
riservato
abilitazione smistamento automatico
indirizzo stazione DH+
ID collegamento DH+ IP del canale DH-485
ID collegamento del canale DH+
OFF (0)
ON (1)
Entrambi i collegamenti DH-485 e DH+ vengono connessi ad un
modulo 1785-KA5.
Un collegamento DH-485 viene installato come un numero di
segmenti di cavo collegati insieme a festone. La lunghezza totale
dei segmenti del cavo non può superare 1219 m (4000 piedi).
Questa è la distanza totale del cavo dal primo all’ultimo nodo
sulla rete. Il cavo di comunicazione DH-485 deve essere un cavo
Belden 9842.
Installare un accoppiatore (1747-AIC) per ciascun nodo sulla
rete. Questo accoppiatore isola elettricamente l’interfaccia di
comunicazione DH-485 dal processore e dalle connessioni
periferiche. L’isolamento opto-elettronico viene dato per 1500V.
Le connessioni vengono effettuate tra un processore SLC ed un
accoppiatore con cavo 1747-C11, di 304,8 mm (12 poll.), fornito
con l’accoppiatore.
1785Ć6.8.9IT Marzo 1996
4
Connessione dei processori PLC-5 e SLC tramite ponti di comunicazione
Connessione del cavo DH+
È possibile effettuare la connessione di un collegamento DH+ in
due modi:
• dorsale/discesa—dalla dorsale ai morsetti a vite del
connettore sui connettori DH+ del processore
• collegamento a festone—ai morsetti a vite del connettore sui
connettori DH+ del processore
!
ATTENZIONE: in un collegamento DH+, non
utilizzare contemporaneamente la connessione
dorsale/discesa con la connessione a festone.
Quando si installano collegamenti di comunicazione DH+, non:
• superare queste lunghezze del cavo:
– lunghezza del cavo dorsale—3.048 m (10.000 piedi)
– lunghezza del cavo discesa—30,4 m (100 piedi)
• collegare più di 64 stazioni su un collegamento DH+ singolo.
Utilizzare il connettore a 3 pin sul processore per collegare ad un
collegamento DH+. La porta del connettore deve essere
configurata per supportare un collegamento di comunicazione
DH+.
Comunicazione attraverso il
gateway
Modalità gateway di 1785ĆKA5
Il modulo Gateway DH+/DH485 1785-KA5 abilita la
comunicazione e il traferimento dei dati dai processori PLC-5 e
SLC su un collegamento DH-485. Il modulo 1785-KA5 abilita
inoltre la programmazione APS o l’acquisizione dati da un
collegamento DH+ ad un collegamento DH-485. I processori
SLC rispondono a comandi di lettura e scrittura non richiesti.
In modalità gateway, i dispositivi DH+ devono iniziare messaggi;
quelli DH-485 non possono farlo. Il modulo 1785-KA5 funziona
come un gateway quando le stazioni DH–485 collegate non
implementano completamente il protocollo internet. Il modulo
1785-KA5 converte i pacchetti in pacchetti locali DH-485 e li
invia alle relative stazioni DH–485 di destinazione.
In modalità gateway, tutti i processori SLC possono rispondere a
richieste di lettura e scrittura dei dati DH+; non possono però
inviare tali richieste.
Connessione dei processori PLC-5 e SLC tramite ponti di comunicazione
Modalità router di 1785ĆKA5
In modalità router, i dispositivi DH+ e DH-485 che
implementano il protocollo internet (IP) possono iniziare
messaggi. Quando il modulo 1785-KA5 riceve un pacchetto
internet, funziona come una stazione intermedia e trasmette il
pacchetto nella direzione giusta. A differenza della modalità
gateway, non è necessaria alcuna conversione di pacchetto,
perché le stazioni presenti su entrambi i lati del modulo
1785-KA5 “parlano la stessa lingua”.
È possibile utilizzare un processore SLC 5/03 per inviare un
messaggio al modulo 1785-KA5. Il processore SLC 5/03 ha la
capacità di rispondere a richieste di lettura e scrittura di dati
quando il modulo 1785-KA5 si trova in modalità router.
Uso delle istruzioni MSG con un modulo 1785ĆKA5
Quando si utilizzano istruzioni di messaggio, ricordare che:
• Il messaggio è un messaggio remoto perché la destinazione
•
•
•
•
non si trova sul collegamento locale.
La stazione remota corrisponde all’equivalente ottale
dell’indirizzo decimale del processore SLC.
Nelle istruzioni di messaggio, impostare l’ID_LINK a zero
(0) anche se l’ID_LINK effettivo non è zero.
Il nodo locale corrisponde all’indirizzo della stazione DH+
del modulo 1785-KA5.
L’indirizzo della tabella dati di destinazione specifica il
numero di parole di dati a cui accedere all’interno del
processore SLC.
Documentazione aggiuntiva
• 1770-6.5.16 Data Highway/Data Highway Plus/DH-485
Protocol and Command Set Reference Manual
• 1785-6.5.5 DH+/DH-485 Communication Adapter Module
(1785-KA5 ) User Manual
• 1747-6.2 SLC 500 Modular Hardware Style Installation and
Operation Manual
5
6
Connessione dei processori PLC-5 e SLC tramite ponti di comunicazione
canale 0 del processore
PLCĆ5
collegamento
seriale
(1784ĆCP10)
modem
facoltativo
collegamento seriale a
1747ĆKE
modulo 1747ĆAIC
processore SLC 5/03
con modulo 1747ĆKE
collegamento
DHĆ485
1747ĆC11
1747ĆC13
processore PLCĆ5
maschio a 25 pin
connettore maschio a 25 pin
femmina a 25 pin
C.GND 1
TXD.OUT 2
RXD.IN 3
RTS.OUT 4
CTS.IN 5
DSR.IN 6
SIG.GND 7
DCD.IN 8
DTR.OUT 20
1
2
3
4
5
6
7
8
20
modulo 1747ĆKE
maschio a 25 pin
8
3
2
20
7
6
4
5
22
femmina a 9 pin
DCD.IN 1
RXD.IN 2
TXD.OUT 3
DTR.OUT 4
SIG.GND 5
DSR.IN 6
RTS.OUT 7
CTS.IN 8
NC 9
DHĆ485/RSĆ232C
ACT
485
CFG
DF1
connessione
alla porta
DF1
connettore femmina a 9 pin
connessione a 1747ĆAIC con 1747ĆC11 o 1747ĆC13
oppure connessione al processore SLC con
1747ĆC13
1785Ć6.8.9IT Marzo 1996
Fault
BA LOW
H/D
F/D
Connessione dei processori PLC-5 e SLC tramite ponti di comunicazione
Configurazioni del modulo 1747ĆKE serie B
77
2*1
.-/1 6 "-,%(&2/ 1- .$/ 7
.-/1 6 "-,%(&2/ 1- .$/ 7
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7
Requisiti dell'applicazione
È necessario configurare lo chassis SLC e il modulo. È possibile
utilizzare un terminale ASCII per configurare il modulo oppure è
possibile inviare le informazioni sulla configurazione attraverso
il backplane.
Configurazione dello chassis SLC
Utilizzare il software di programmazione oppure un terminale
portatile per assegnare il modulo 1747-KE ad uno slot aperto
nello chassis. Immettere il codice dell’ID modulo 3509 per
utilizzare un modulo della serie B.
7
/4- 7
8
Connessione dei processori PLC-5 e SLC tramite ponti di comunicazione
Se si utilizza un terminale ASCII, assicurarsi che i ponticelli su
JW4 siano impostati per la modalità Configurazione. Dopo aver
completato la configurazione del modulo, impostare i ponticelli
per la modalità Esecuzione.
1. Configurare la porta DF1 in modo che corrisponda ai
parametri predefiniti della porta CONFIG, che sono:
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2. Specificare se il protocollo DF1 è half–duplex o full–duplex.
Specificare i parametri appropriati per il protocollo DF1.
3. Configurare la porta DH-485 come descritto di seguito:
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9
Configurazione del modulo attraverso il backplane
Ci sono sei diversi pacchetti di configurazione che è possibile
inviare attraverso il backplane dal processore SLC al modulo
1747-KE. Utilizzare il pacchetto di configurazione DF1 per
configurare le comunicazioni.
1. Impostare il bit di modalità del modulo (O:e.0/15). In questo
modo si predispone il modulo nella modalità di
configurazione software.
2. Caricare 02 come valore dell’ID dati (O:e.0/0–3) per
specificare un pacchetto di configurazione DF1.
3. Inserire i dati di configurazione nel file immagine delle uscite
(O:e.1–7).
Utilizzare la seguente tabella per creare il pacchetto di
configurazione.
File di uscita SLC sul modulo Interfaccia
Bit
Parola
15
14
13
12
01
Bit di
modalità
del modulo
Bit di
handshake
dei dati
Bit di lettura
e scrittura
Bit del modulo
Interfaccia
Azzerare
1
2
3
4
5
6
7
Rilevamento
risposta
incorporato
(Full-duplex) o
Modalità
Locale/Remota
(Half-duplex)
11
10
9
8
7
6
5
4
3
Riservato
Halfduplex
o
Fullduplex
Rilevamento
portante
costante2
Handshake
hardware2
1
0
ID dati=2
Rilev.
Checksum
2
pacchetto
duplicato
Bit di stop
Bit per
Parità
carattere
Velocità di trasmissione DF1
Ritardo della stringa di inizializzazione del modem (0-25 sec.)
Tentativi Enq/Msg (0-254)
Indirizzo slave (Locale) (0-254)
Indirizzo stazione master (Half Duplex) (0-254)
Numero gruppo (Remoto) (0-7)
Tentativi Rec NAK (Full Duplex) (0-254)
Timeout ACK/POLL (0-65.535x5 ms)
Timeout messaggi (100-12.750 ms)
Ritardo RTS ON (0-65.535x5 ms)3
Ritardo RTS OFF (0-65.499x5 ms)3
1
Per configurare i parametri DF1 il bit di lettura e scrittura deve essere 0 e il bit di modalità del modulo deve essere 1. Per leggere i parametri DF1,
il bit di lettura e scrittura deve essere 1 e il bit di di modalità del modulo deve essere 0 o 1.
2
Se Rilevamento portante costante è abilitato, viene imposto Handshakig hardware.
3
Il valore viene ignorato se si sceglie full-duplex.
4. Scrivere i dati di configurazione azzerando il bit di lettura e
scrittura (O:e.0/13).
5. Impostare il bit di handshake dei dati (O:e.0/14) per indicare
che i dati contenuti nel file immagine sono validi.
Il modulo 1747-KE richiama i dati e posiziona lo stato della
configurazione nel file di ingresso SLC (I:e.0/4–10). Il
modulo 1747-KE imposta, quindi, il bit di handshake dei dati
(I:e.0/140) per indicare che i dati contenuti nel file immagine
degli ingressi sono validi.
6. Azzerare il bit di handshake dei dati (O:e.0/14).
7. Salvare le modifiche della configurazione posizionando il
modulo 1747-KE nella modalità Esecuzione del software
(azzerare il bit di modalità del modulo).
1785Ć6.8.9IT Marzo 1996
10
Connessione dei processori PLC-5 e SLC tramite ponti di comunicazione
Comunicazione attraverso il
collegamento seriale
Il modulo Interfaccia DH-485/DF1 1747-KE fornisce
un’interfaccia DH-485 non isolata per i processori PLC-5 e SLC
attraverso una RS-232 utilizzando il protocollo DF1 full–duplex
o half–duplex. Il modulo 1747-KE funziona come un ponte tra il
collegamento DH–485 del processore SLC e il collegamento
seriale. Il modulo 1747-KE è l’ideale per le applicazioni
RTU/SCADA a basso costo.
Se si utilizza il modulo 1747-KE in configurazione half–duplex,
selezionare interrogato per trasmissione su cambiamento come
metodo di comunicazione. Tale metodo consente allo slave di
iniziare un trasferimento di dati. Ciascuno slave può contenere
un’istruzione MSG da inviare al master, piuttosto che richiedere
al master di disporre di un’istruzione MSG per ciascuno slave; il
che potrebbe richiedere troppa memoria o tempo del master.
Programmare lo slave (il processore SLC con il modulo
1747-KE) per monitorare gli ingressi in caso di una modifica
dello stato o dei dati, il che abilita lo slave a scrivere dati sul
master la volta successiva che il master interroga lo slave.
Lo scambio di messaggi tipo interrogato per trasmissione su
cambiamento è utile se, nell’applicazione, si verificano due o più
delle condizioni di seguito riportate:
• il canale di comunicazione è lento (2400 bps o meno)
• il numero medio delle parole di dati da monitorare in ciascun
slave è maggiore di cinque
• il numero di slave è maggiore di dieci
Uso delle istruzioni MSG con un modulo 1747ĆKE
Quando si utilizzano istruzioni di messaggio, ricordare che:
• Il messaggio è un messaggio remoto perché la destinazione
non si trova sul collegamento locale.
• La stazione remota corrisponde all’equivalente ottale
dell’indirizzo decimale del processore SLC.
• Il nodo locale corrisponde all’indirizzo della stazione del
modulo 1747-KE.
• L’indirizzo della tabella dati di destinazione specifica il
numero di parole di dati a cui accedere all’interno del
processore SLC.
Documentazione aggiuntiva
• 1747-6.12 DH-485/RS-232-C KE Module User Manual
• AG-6.5.8 SCADA System Application Guide
• 1747-6.2 SLC 500 Stile hardware modulare, Manuale di
installazione e di funzionamento
Connessione dei processori PLC-5 e SLC tramite ponti di comunicazione
11
Connessione dei processori
Uso del modulo 1746ĆBAS
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3
3 -2+ 12
Connessione dei processori PLC-5 e SLC tramite ponti di comunicazione
Configurazioni del modulo 1746ĆBAS
JW1, PRT1 è
configurato per RSĆ232/423
JW3 identifica il modulo di memoria
scheda figlia
1747ĆM1 EEPROM
1747ĆM2 EEPROM
1747ĆM3 UVPROM
(Configurazione fornita)
JW1
scheda madre
1747ĆM4 UVPROM
JW3
scheda
figlia
JW4
JW4 identifica il funzionamento di ciascuna porta;
configurare PRT2 per il protocollo DF1
porta PRT1 = programmare la porta con le impostazioni di
comunicazione programmate
porta PRT2 = protocollo DF1
porta DH485 = disabilitata
Requisiti dell'applicazione
JW2
JW2, PRT2 è
configurato per RSĆ232/423
scheda figlia
Utilizzare PRT2 per trasferire i pacchetti DF1 ad un processore
PLC-5. PRT2 è in grado di funzionare in modalità full–duplex
alla velocità di trasmissione di 300, 600, 1200, 2400, 4800, 9600
e 19200. È isolato elettricamente a 500V cc.
La distanza massima del cavo seriale per RS-232 è 15 m (50
piedi).
Utilizzare le impostazioni del ponticello RS-423 quando si
comunica in modalità RS-232.
1785Ć6.8.9IT Marzo 1996
Connessione dei processori PLC-5 e SLC tramite ponti di comunicazione
Comunicazione attraverso il
collegamento seriale
13
Il modulo BASIC 1746-BAS è un’interfaccia tra un processore
SLC, il backplane 1746 e un dispositivo RS-232 – in questo caso,
un processore PLC-5 che comunica attraverso un collegamento
RS-232. Programmare in BASIC per interfacciare la porta PRT2
ad un processore PLC-5 per la raccolta dei dati.
Trasferimento dei dati tra il processore SLC e la porta PRT2
Utilizzare la porta PRT2 per interfacciare il modulo BASIC con i
dispositivi esterni che inviano un codice ASCII (ai decoder di
codice a barre e alle stampanti) oppure i pacchetti DF1 (ai
processori PLC). Utilizzare i seguenti comandi per trasferire i
dati alla o dalla porta PRT2:
Tabella A
Comandi per il trasferimento dei dati
Comando
Scopo
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(-& 14
Connessione dei processori PLC-5 e SLC tramite ponti di comunicazione
Tabella B
Stato e comandi di controllo
Comando
Scopo
MODE
imposta i parametri della porta per PRT1, PRT2 e DH485
CALL 16
abilita la funzione di interrupt quando si riceve un pacchetto DF1
CALL 17
disabilita la funzione di interrupt del pacchetto DF1
CALL 30
imposta i parametri della porta per PRT2
CALL 37
visualizza la configurazione della porta PRTS corrente sulla schermata
del terminale relativa alla porta di programmazione
richiama il carattere corrente nel buffer di ingresso a 256 caratteri della
PRT2
richiama il numero di caratteri nel buffer di ingresso o di uscita della
PRT2
cancella i buffer di ingresso e/o di uscita della porta periferica
CALL 97
abilita il segnale DTR della PRT2
CALL 98
disabilita il segnale DTR della PRT2
CALL 31
CALL 35
CALL 36
CALL 113
abilita il driver per le comunicazioni DF1; è necessario utilizzare CALL
con i comandi CALL 16, 17, 118, 122 e 123
stampa il buffer di uscita con gli indirizzi, il puntatore anteriore e il numero
di caratteri contenuti nel buffer sul dispositivo di console
stampa il buffer di ingresso con gli indirizzi, il puntatore anteriore e il
numero di caratteri contenuti nel buffer sul dispositivo di console
disabilita il driver per le comunicazioni DF1
CALL 114
inizia la trasmissione del pacchetto DF1
CALL 115
controlla lo stato di trasmissione del pacchetto DF1
CALL 117
ricava la lunghezza del pacchetto DF1
CALL 119
ripristina i parametri della porta sui valori predefiniti
CALL 108
CALL 110
CALL 111
Figura 1
Flusso di dati tra il processore SLC e la porta PRT2
CALL 123
PRINT#
CODA IN USCITA
PRT2
CALL 23
CALL 22
CALL 122
CALL 118
processore SLC
256 byte
256 byte
INPUT#
INPL#
INPS#
GET#
PORTA
PRT2
CODA IN INGRESSO
PRT2
modulo BASIC
Documentazione aggiuntiva
• 1746-6.1 SLC 500 BASIC Module Design Manual
• 1746-6.3IT Riferimenti al linguaggio BASIC, Manuale de
riferimento
1785Ć6.8.9IT Marzo 1996
MicroLogix
Manual del usuario
Rockwell Automation aiuta i propri clienti ad ottenere i massimi risultati dai loro investimenti
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Rockwell Automation, Sede Centrale, 1201 South Second Street, Milwaukee, WI 53204 USA, Tel: (1) 414 382Ć2000, Fax: (1) 414 382Ć4444
Rockwell Automation, Sede per l'Europa, avenue Hermann Debrouxlaan, 46, 1160 Bruxelles, Belgio, Tel: (32) 2 663 06 00, Fax: (32) 2 663 06 40
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Rockwell Automation S.r.l., Viale De Gasperi 126, 20017 Mazzo do Rho Mi, Tel: (+39-2) 939721, Fax (+39Ć2) 93972201
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Reliance Electric S.p.A., Via Volturno 46, 20124 Milano, Tel: (+39Ć2) 698141, Fax (+39Ć2) 66801714
FILIALI ITALIANE: Rockwell Automation S.r.l., Milano, Torino, Padova, Brescia, Bologna, Roma, Napoli
Pubblicazione 1785Ć6.8.9IT Marzo 1996
PN 956684-15
Copyright 1997 Rockwell Automation
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