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Attualità
periodico indipendente
hotel • ristorante • meeting
Anno XXXVI - n. 1 - GENNAIO 2014 - distribuzione gratuita
www.ilbassoadige.it - e-mail: [email protected] - 37045 Legnago (Verona)
I polli di Renzo
di A. Costantini
Chi non ricorda i polli di Renzo? Quelli che, destinati in origine alla tavola nuziale dei due Promessi
Sposi, sballottati per tutto il giorno dalla casa di Lucia
allo studio dell’Azzeccagarbugli, con le zampe legate a mazzo e la prospettiva di finire lessi o arrosti,
non trovavano di meglio che beccarsi fra loro? Ecco,
noi italiani siamo un po’ così, soprattutto quando cerchiamo di rovesciare la colpa di quello che non va su
una categoria diversa dalla nostra, la quale cordialmente ricambia, in un feroce quanto sterile rimpallo
di responsabilità che - vedi caso, vedi malizia - finisce
sempre per risparmiare i veri colpevoli.
Parliamo di pubblico e privato. Spesso si dice – e
si scrive - che il lavoratore del privato crea ricchezza, mentre quello pubblico si limita a sprecarla. Ne
consegue quindi, a rigore, che il sistema scolastico
capace di trasformare un marmocchio col pannolino in un ingegnere informatico, o quello sanitario
che accoglie individui malati e li restituisce sani,
sono forme di parassitismo, mentre distribuire video-poker o speculare in borsa sulle disgrazie del
mondo sarebbero attività socialmente meritorie. Evidentemente, siamo di fronte a una generalizzazione
assurda. Quanto all’inefficienza, che in genere si attribuisce al pubblico, anche i privati sprecano tempo, risorse e personale per cose totalmente inutili,
ad esempio, adempimenti burocratici, in tutto e per
tutto come il settore pubblico. Già, perché magari
qualcuno crede che chi lavora per lo Stato si diverta
come un pazzo a trovarsi davanti gente scontenta e
infuriata, a perdere tempo cercando di interpretare
modulistiche “lunari”, regolamenti (continua a pag. 3)
CANTO DI NATALE A GENNAIO
di P. Cecco
Pag. 3
I NUMERI, LE
CHIACCHIERE, I
LATRATI MISERABILI
di A. Panziera
Pag. 4
Una calda mano che accarezza un soffice pargolo
steso in una mangiatoia. In questo gesto di affettuosità e tenerezza è rappresentata tutta la nostra identità
umana: l’amore, quel surplus che alimenta la nostra
anima e che ci pone appena sotto il divino nei confronti
di tutti gli esseri del creato. La dolcezza di una madrecoraggio che, sfidando le rigide norme del suo tempo,
accetta consapevolmente una gravidanza senza uomo;
di lì festeggerà – con la fidata compagnia di un bue e
un asinello e pochi pastori- la nascita del suo unico
figlio nascosta da tutto e da tutti; per ritrovarla qualche
decennio dopo come disperata spettatrice, ad assistere
al più tormentato e macabro dramma al quale non
vorrebbe mai assistere un genitore, il Golgota, i chiodi
conficcati nelle carni, i gemiti, lo strazio e la corona di
spine consegnata al Figlio: un Re che doveva salvare
l’umanità ingabbiata nel peccato e che invece si trova
offeso, vestito di sputi e lividi e con due ladroni come
compagni dell’ultimo viaggio. Una storia di Natale
che ogni anno si ripresenta nell’intimità delle nostre
case, mentre componiamo il presepe e posizioniamo
quelle fragili statuine colorate. (continua a pag. 4)
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Pag. 6
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Anno XXXVI - n. 1 - Gennaio 2014
2
periodico indipendente
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Anno XXXVI - n. 1 - Gennaio 2014
periodico indipendente
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ACQUE VERONESI: UN 2013 DI GRANDI OPERE
Nell’anno appena trascorso, investimenti per 6 milioni di euro.
Realizzate infrastrutture attese da decenni.
“Obiettivi raggiunti. Nonostante le diffi- ca 3 mila abitanti potranno approvvigionarsi
coltà economiche che attanagliano anche le dall’acquedotto cittadino. L’opera, per un inaziende pubbliche, il piano di investimenti per vestimento di 2 milioni 850 mila euro, preveil 2013 è stato ampiamende la realizzazione di 9
te rispettato”. Il presidente
chilometri di rete idridi Acque Veronesi, Masca. Anche Villa Barsimo Mariotti, fotografa
tolomea, come Belfiocosì l’anno che si è appena
re, è uno degli ultimi
concluso. Anche grazie al
comuni della provincia
supporto economico della
scaligera ancora sprovRegione Veneto, ed in parvisto di un impianto
ticolare dell’Assessorato
acquedottistico pubbliall’Ambiente, l’azienda è
co. Acque Veronesi ha
potuta intervenire in nuaperto i cantieri per la
merose zone del veronese
costruzione del nuovo
ancora sprovviste di inacquedotto, che avrà
frastrutture fondamentali
un’estensione di 7,5
per i cittadini. E’ il caso,
km. L’intervento, del
ad esempio, del nuovo acvalore di 1 milione e
quedotto di Belfiore. Fino
mezzo di euro, porterà
ad oggi, infatti, i residenti
benefici ad oltre 2 mila
del comune dell’est verocittadini della bassa Venese potevano utilizzare Massimo Mariotti, presidente di Acque Veronesi
ronese. I lavori, partiti
acqua proveniente esclusivamente da pozzi a settembre, prolungheranno la rete già preprivati. Dall’inizio della prossima estate, cir- sente nel comune di Legnago, che sarà estesa
I polli di Renzo
(segue da pag. 1)
assurdi e norme surreali, oltre tutto applicate alternativamente con lassismo italico o con zelo talebano.
Ma - si dice ancora - il privato rischia di suo, mentre il dipendente statale è iperprotetto. Provate a raccontarlo a una preside chiamata
a rispondere “in solido”, perché un imbranato di diciotto anni con le
cuffiette negli orecchi e la testa per aria inciampa dalle scale della sua
scuola. O a un medico costretto a pagarsi assicurazioni da diecimila
euro per proteggersi dalle denunce per “malasanità”. O a un poliziotto
che rischia, lui, la galera ogni volta che affronta un delinquente armato.
E non è nemmeno vero che nel pubblico non si licenzia mai: esiste
infatti la riserva strategica chiamata “precariato”, che consente allo Stato di assumere e cacciare a piacimento il lavoratore, anche per dieci,
vent’anni di seguito. Cos’è che scrivono ancora? Ah sì, che il lavoratore
pubblico ha lo stipendio assicurato, mentre il privato è in balia delle
incertezze del mercato. Vero, anche se gli 80.000 lavoratori della scuola
buttati in mezzo a una strada nel giro di un paio d’anni, forse avrebbero
qualcosa da obiettare. E comunque, si può concedere il diritto di arrabbiarsi contro i dipendenti pubblici a un muratore o un operaio in cassa
integrazione, certo non a manager di aziende che si attribuiscono il loro
stipendio in Consiglio di Amministrazione e si fanno liquidare cifre da
infarto anche quando mandano in fallimento la società. E diciamola
tutta: quante imprese private operano totalmente fuori mercato e senza
concorrenza, in situazioni di monopolio di fatto, grazie ad accordi di
vertice o a scandalosi appoggi politici; per non dire di peggio?
La vera guerra, insomma, quella che si dovrebbe combattere, non è
fra pubblico e privato, ma fra chi, con il suo lavoro, rende un servizio
alla comunità e chi si limita a sfruttarla. E soprattutto contro la cattiva
politica e che, anziché agevolare la vita alle persone, rende impossibile
un lavoro efficace e utile a entrambi i settori. Spesso infatti si ritiene
che compito di chi comanda sia “creare lavoro”. Non si pretende tanto:
i lavoratori e le imprese bastano e avanzano per produrre ricchezza e
benessere; allo Stato spetta di predisporre, attraverso buone leggi, le
condizioni perché tutto fili nel miglior modo possibile, come un bravo
vigile che fa scorrere il traffico cittadino evitando incidenti e intasamenti. Se però il sindaco di quella città cambia regolamento ogni settimana, modifica di continuo la viabilità, espone cartelli stradali assurdi
e contraddittori, lascia che l’asfalto cada a pezzi…
dalla frazione di Vigo fino al centro abitato di
Villa Bartolomea. Stop a pozzi privati e falde
inquinate anche per gli studenti delle scuole
elementari e medie di via Galilei a Nogara.
Dopo 30 anni di attesa è finalmente arrivato
l’acquedotto anti-arsenico. Non solo acquedotti, ma anche nuove reti fognarie. Quelle di
San Bonifacio e Cologna Veneta (l’investimento complessivo delle due infrastrutture è
di circa 8 milioni di euro), i cui cantieri sono
iniziati la scorsa estate, avranno una grande rilevanza per la popolazione. Il completamento
del 1° stralcio del Collettore Est di San Bonifacio servirà a risolvere le criticità legate al
sovraccarico delle fognature che nei periodi
di intense piogge provocano talvolta perdite
ed allagamenti, mentre a Cologna Veneta si
colletteranno al depuratore gli scarichi delle
frazioni di S. Andrea e s. Sebastiano che fino
ad oggi hanno utilizzato vasche imh off, meno
efficaci rispetto al trattamento del depuratore
di Cologna Veneta. Nel 2014 Acque Veronesi
prevede investimenti per 10 milioni 800 mila
euro.
a cura Ufficio Stampa di Acque Veronesi
CANTO DI NATALE A GENNAIO
(segue da pag. 1)
Il periodo natalizio- appena trascorso -dovrebbe risvegliarci dal torpore del cinismo quotidiano e da quell’arrogante individualismo onnipresente nelle nostre brevi esperienze. Ad illuminare il Santo Natale
sono sempre state la mangiatoia e il Suo regale occupante; si è sempre
festeggiato il Figlio; e la Madre? Sarebbe davvero una follia sostenere
che il Natale è rendere onore ad una donna che ha urlato a squarciagola Sì alla vita, affrontando dottori della legge, rabbini, re e despoti
e dimostrando che è l’amore l’unico eterno ed inconfutabile codice
che regolamenta il nostro cammino in questa stella dell’universo? Il
periodo natalizio, quindi, come scelta genitoriale, cementificazione
della famiglia e dei suoi inalienabili valori. In questo tempo si celebra
la più grande rivoluzionaria della storia, Maria un’umile ragazza promessa in sposa ad un falegname che ha insegnato ai genitori di ogni
paese ed epoca che i figli si possono allevare in virtù anche all’ombra
di una grotta. La scelta della Maddalena non è stata solo un pieno “Sì”
ad un angelo e a un Dio invisibile ma raffigura il sottomesso accoglimento di tutto il genere umano. La cultura della vita, dunque, è sentire
il fervore di un cuoricino pulsante mentre Erode il Grande decreta
la strage degli innocenti. Non solo una radicale scelta di vita, Natale
rappresenta altresì il coronamento di una scelta d’amore, una fede che
sigilla il matrimonio di una vergine con l’assoluto; il Suo rendersi
sposa pura e candida ad un principio, una finalità, una massima: ama,
ama e ancora ama e renditi serva degli altri. Natale, perciò, è il giubilo
di chi crede alla cultura della vita e dell’amore e che pone al centro della propria esistenza la continuità della stessa, generando nuova
vita. Non può esserci una culla senza una madre, Gesù senza Maria, il
Salvatore senza il grembo che lo ha accudito, il sole senza il cielo che
lo contiene. Maria è la frontiera che permette il passaggio alla terra
promessa dai fiumi di latte e miele, all’Eden e si potrà giungere ciò
solo comportandosi e agendo come madri. Riscopriamo, accanto al
Salvatore, tutta la delicatezza e la dignità della Madonna, immortale
balia dei nostri natali, fidata madre che rammenda i filacci dei nostri
peccati coprendone le nudità.
“Se il cristianesimo perfetto è piena corrispondeza fra la missione
eterna della storia della salvezza e la vita personale, questo cristianesimo si trova perfettamente in Maria”. (K. Rahner).
Anno XXXVI - n. 1 - Gennaio 2014
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periodico indipendente
I NUMERI, LE CHIACCHIERE, I LATRATI MISERABILI
In queste settimane si ritorna a parlare
con insistenza di spread. Molti telegiornali
si ostinano a definirlo famigerato, con
la mente rivolta allo sconquasso che la
sua impennata provocò nell’autunno di 2
anni e mezzo fa, quando rischiammo un
clamoroso default sui Mercati finanziari
internazionali. In realtà, l’aggettivo mi
sembra del tutto inappropriato e fuori
luogo, dal momento che non attiene in
alcun modo alla natura ed alla funzione di
questo normalissimo indicatore finanziario.
Come noto, esso semplicemente misura
il differenziale di rendimento di un titolo
rispetto ad un altro analogo assunto come
parametro di riferimento; nel nostro
caso, esso fotografa la distanza del BTP
decennale rispetto al BUND tedesco di
medesima durata. Maggiore è il divario,
più elevato è l’ammontare di interessi che
l’Italia dovrà pagare agli investitori italiani
ed internazionali rispetto alla Germania
per finanziare il suo Debito Pubblico.
Traducendo in termini consequenziali
questa affermazione, lo spread certifica
il grado di credibilità di un Paese sui
Mercati; se viene ritenuto poco affidabile, i
prestatori di danaro richiederanno interessi
maggiori in quanto il rischio implicito di
un suo fallimento è ritenuto più probabile
rispetto ad un altro Stato considerato non
soggetto a questo rischio, e man mano che
questa percezione aumenta cresce il valore
del differenziale.
Al culmine della crisi nell’autunno del
2011 lo spread era arrivato in prossimità
dei 600 punti, da tutti considerato quasi
un livello di non ritorno, oggi siamo sotto
i 200 punti. L’Italia ha un Debito Pubblico
di oltre 2.000 miliardi di Euro e lo scorso
anno ha rinnovato titoli in scadenza per
oltre 400 miliardi. Su queste grandezze
100 punti di differenziale in più o in
meno hanno un impatto rispettivamente di
20.000 e 4.000 miliardi, quindi per i lettori
è facilmente immaginabile cosa sarebbe
successo per la Nazione nel suo complesso
e individualmente per i loro bilanci familiari
se oggi fossimo nella stessa situazione
di 2 anni e mezzo fa o anche di fine
2012. Coloro i quali blaterano dello spread
come di un imbroglio, politici vecchi e
nuovi, giornalisti ignoranti o asserviti,
spesso ospiti sgangherati di ogni possibile
e inverosimile tribuna, scherzano col fuoco
e con le tasche di tutti i cittadini e la vacuità
delle loro chiacchiere va a braccetto con
la loro disonestà intellettuale. “Facciamo
come l’Argentina, proponiamo agli italiani
un referendum sull’euro che è la causa
principale di tutti i nostri problemi, andiamo
a Bruxelles e imponiamo una revisione
dei vincoli di Bilancio che ammazzano
la crescita”. Mi fermo a queste amenità,
più che sufficienti per capire e valutare
il senso del “nuovo che avanza” e del
“vecchio che cerca di rifarsi una verginità”
facendo dimenticare la scaturigine e le
responsabilità della situazione attuale.
Dopo 13 anni dal default dei Tango
Bond, il cui ammontare complessivo era
pari a meno di un ventesimo dello stock di
debito italiano, l’Argentina non ha ancora
ritrovato una sua stabilità finanziaria,
ha una difficoltà costante ad accedere al
Mercato dei Capitali e contrariamente ad
altri Paesi dell’area non ha mai imboccato
la strada di una ripresa economica decisa
e costante. Addebitare alla moneta unica
la colpa delle nostre difficoltà significa
dimenticare anni di mancanza di riforme, di
incremento abnorme della spesa pubblica
clientelare ed improduttiva, di inefficienza
crescente della Pubblica Amministrazione,
di corruzione dilagante, di evasione fiscale
tollerata e spesso giustificata.
In questo periodo la perdita di
competitività è diventata una patologia
del nostro sistema produttivo, anche in
settori come il turismo che da solo potrebbe
essere l’architrave dell’intera economia,
mentre aziende un tempo fiore all’occhiello
del made in Italy sempre più numerose
passavano in mani straniere. Solo due
grandezze aumentavano a dismisura:
il rapporto fra il Debito Pubblico ed il
Prodotto Nazionale e i costi della politica
e della macchina statale nel suo complesso.
C’entra qualcosa l’euro con tutto questo?
Per quanto riguarda l’allentamento dei
vincoli di Bilancio previsti dagli accordi
comunitari, è sicuramente vero che di
eccessivo rigore si rischia di morire, ma
senza quel rigore saremmo in condizioni
peggiori della Grecia e verremmo additati
in tutti i consessi internazionali come
i responsabili del più imponente crack
monetario e finanziario della storia.
Negli ultimi due anni, grazie agli enormi
sacrifici imposti alla popolazione, al netto
degli oneri per interessi sul Debito Pubblico
abbiamo il miglior Avanzo Primario di
tutti i Paesi dell’Unione Europea. Questo
patrimonio di credibilità acquisito sul
campo non è peraltro sufficiente e solo se
adeguatamente supportato da un serio e
spendibile piano di riforme da varare entro
i prossimi 3-6 mesi può rappresentare il
biglietto da visita adeguato per chiedere
una temporanea attenuazione dei parametri
che ostacolano l’attuazione di politiche
di crescita più incisive. Fughe in avanti
o derive avventuristiche antieuropee
avrebbero conseguenze imprevedibili,
sicuramente negative, probabilmente
disastrose.
13 giugno 1984. Preceduto da una breve
telefonata informativa l’allora segretario
del MSI Giorgio Almirante si reca in via
delle Botteghe Oscure per rendere omaggio
alla salma di Enrico Berlinguer accolto
da Giancarlo Pajetta e Nilde Jotti. Dalla
piazza, con la gente in fila da ore sotto il
sole, si leva qualche fischio solitario subito
zittito dalla folla e dallo sguardo severo
dei dirigenti del PCI. 5 gennaio 2014.
L’ex segretario PD Pierluigi Bersani viene
colpito da emorragia cerebrale. Sul web si
leggono commenti quali “speriamo che ci
resta secco” o “spero schiatti lentamente
soffrendo tanto”. Ne ometto altri ancora
più violenti e vigliacchi. Qualcuno si è
cimentato nell’impresa di giustificare
questi latrati miserabili come un portato
della crisi; è una spiegazione inaccettabile,
così come va respinta la tesi che la Rete
con le sue peculiarità alimenti questi
comportamenti. Purtroppo è la fotografia
di una progressiva deriva antropologica che
coinvolge una parte non marginale della
popolazione e a mio avviso costituisce il
segnale inequivocabile che prima ancora
di una rinascita economica questo Paese
ha necessità di una profonda ricostruzione
morale.
Andrea Panziera
www.grafichestella.it
T. 0442 601730
periodico indipendente
www.ilbassoadige.it
e-mail: [email protected]
FONDATO NEL 1979
Direttore responsabile:ROBERTO TIRAPELLE
Direttore editoriale:
GIANNI GALETTO
Autor. 462 del 25.05.1979 Tribunale di Verona.
Sede in Legnago (VR) - Corso della Vittoria, 36
Pubblicità tel. 349 3157148.
Foto di Paolo Pravadelli.
Grafica, impaginazione e stampa:
Grafiche Stella s.r.l. - Legnago (VR)
“Il Basso Adige” è portavoce dell’Associazione
Culturale “Il Basso Adige”, fondata con atto
notarile 6812 del 18.09.1984, reg. a Legnago il
20.09.1984 il cui Consiglio Direttivo è così composto:
Presidente:
Presidente Onorario:
Vice Presidente:
Segretario:
Consiglieri:
Gianni Galetto
Alessandro Belluzzo
Francesco Occhi
Giuseppe Mutti
Armandino Bocchi
Renzo Peloso
periodico indipendente
Anno XXXVI - n. 1 - Gennaio 2014
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CONCERTO DI NATALE 2013 DEL CLARUS CLUB
E’ stato un concerto all’insegna della bella
musica quello che si è tenuto presso l’Hotel
Pergola a Legnago organizzato dal Clarus
Club di Legnago per prepararsi nel migliore
dei modi al Natale. Un concerto che ha visto il
soprano Antonella Bronzato, il baritono Davide Bazzani, il flauto Danira Raimondi, il clarinetto Matteo Marabini ed il pianista Federico
Donadoni, presentare brani di Bach,
Vedi, Saint-Saens,
Donizzetti, Fain ed
altri autori oltre ad
eseguire un pezzo
per solo pianoforte,
scritto dal maestro
Renzo Ferro scomparso proprio in questi giorni, con delle variazioni sulla canzone “Non ti scordare di Me”.
Il concerto è stato organizzato dal Clarus
Club all’interno delle varie iniziative che il
club svolge con una cadenza quindicinale
sul territorio e che rientra nello spirito con il
quale questo organismo è nato nel 1988 e che
da allora continua a portare avanti proprio per
promuovere la musica ed anche tante altre
attività culturali non dimenticando il Premio
Clarus Club e il contributo di solidarietà ad
associazioni di volontariato che operano sul
territorio.
Il concerto organizzato per il periodo natalizio e tenutosi il 12 dicembre, aveva come
titolo “Concerto di Natale 2013” ed i musicisti
che hanno dato qualità al concerto sono stati:
Antonella Bronzato, soprano, diplomata in
canto al conservatorio dall’Abaco di Verona,
e membro del coro della “Fondazione Arena
di Verona” oltre ad aver collaborato con i cori
di vari teatri italiani e dell’Opera di Montecarlo, insegna canto e svolge attività concertistica anche come solista; Danira Raimondi,
diplomata in flauto
presso il conservatorio
dall’Abaco di Verona,
ha fatto vari corsi di
perfezionamento collaborando pure con
l’orchestra Ente lirico
Arena di Verona e con molte altre istituzioni
musicali. Insegna flauto presso la Scuola d’Instrumento da Arco Antonio Salieri di Legnago
ed è titolare di cattedra di flauto presso le
scuole medie; Davide Bazzani, baritono diplomato in canto presso il conservatorio dall’Abaco di Verona, ha collaborato con l’Accademia di Danza, Musica e Teatro di Mantova,
ha fatto parte del coro dell’Autunno Musicale
Trevigiano ed ha costituito diverse formazioni
musicali. Ha collaborato al progetto regionale
“Serenissimo Natale 2011” ed è titolare della
cattedra di laboratorio di Canto corale per
bambini flauto presso la Scuola d’Instrumento
da Arco Antonio Salieri di Legnago; Matteo
Marabini, diplomato in clarinetto presso il
conservatorio dall’Abaco di Verona e diplomato anche in composizione ed in strumentazione per banda e direzione di coro, dopo
aver conseguito vari corsi di specializzazione,
ha collaborato con le più prestigiose istituzioni musicali classificandosi primo assoluto
come clarinettista al Concorso Internazionale
“Musica per giovani Città di Stresa”, è stato
docente di ruolo di musica d’insieme presso
vari conservatori italiani e presso il conservatorio Lucio Campiani di Mantova mentre
continua a collaborare con attività didattica e
concertistica con formazioni orchestrali e con
gruppi cameristici; Federico Donadoni, pianista, anch’egli diplomato presso il conservatorio dall’Abaco di Verona e premiato in diversi
concorsi nazionali ed internazionali sia come
pianista solista sia come pianista da camera.
Ha svolto numerosi concerti in Europa ed è
titolare di pianoforte presso la Scuola d’Instrumento da Arco Antonio Salieri di Legnago
e presso l’Accademia Musicale S.Martinelli
di Castelnuovo del Garda. Dal 2008 è inoltre
direttore del coro maschile delle “voci del
Baldo” di Verona tenendo concerti sia in Italia
che all’estero.
Un concerto unico per il quale un grazie
va non solo agli esecutori ma anche al Clarus
sempre attento e presente con le proprie iniziative, sul nostro territorio.
Francesco Occhi
PARAFARMACIA
Dott.ssa Caterina Girardello
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SEMI DI CHIA: proprietà e benefici
portanza per il loro contenuto di acidi grassi essenziali omega3 che
corrisponde al 20% del loro peso
quindi 8 volte superiore a quello del
salmone, in particolare 100 grammi
di semi di chia presentano circa 20
grammi di omega3, una proprietà che li rende la fonte vegetale più
ricca di questi acidi grassi essenziali.
Anche il loro apporto di vitamina C,
ferro e potassio è sorprendente. Essi
presentano un contenuto di vitamina
C (5,4 milligrammi ogni 100 grammi)
Da sinistra: Dott.ssa Tedesco Chiara, Dott.ssa Girardello Caterina, Dott.ssa Ferrante Marzia.
di 7 volte superiore rispetto a quello
delle arance, un contenuto di potassio (809,15
I semi di chia sono ricavati da una specie vegemilligrammi ogni 100 grammi) doppio rispetto alle
tale denominata Salvia hispanica, molto diffusa ed
banane e una presenza di ferro (9,9 milligrammi
utilizzata in Centro e Sud America e presentano
ogni 100 grammi) tripla rispetto agli spinaci.
proprietà nutrizionali degne di essere conosciuNon bisogna inoltre sottovalutare la presenza di
te. A stupire è soprattutto il loro contenuto di calaltri minerali come il selenio, lo zinco ed il macio e la presenza particolarmente bilanciata all’ingnesio, oltre che il loro contenuto vitaminico che
terno di essi di acidi grassi essenziali omega3 e
prevede vitamina A, E e B6. I semi di chia sono naomega6. Il contenuto di calcio rende i semi di chia
turalmente ricchi di aminoacidi necessari per la
una delle fonti vegetali principali di tale minerale
formazione delle proteine da parte dell’organismo,
ed è pari a 600 milligrammi per ogni porzione da
tra cui possiamo trovare metionina, cisteina e li100 grammi quindi 5 volte superiore a quello del
sina (è esclusa la taurina) e di antiossidanti, prelatte.
senti all’interno di essi in quantità 4 volte superiore
I semi di chia hanno assunto una particolare im-
rispetto ai mirtilli.
I semi di chia sono ritenuti in grado di svolgere
un’azione di controllo del livello degli zuccheri
nel sangue, contribuendo ad arginare l’aumento di peso, sono adatti quindi per coloro che
stanno seguendo una dieta dimagrante poiché
sono in grado di fornire nutrienti essenziali
ed energia senza che l’organismo richieda di
assumere grandi quantità di alimenti in sovrappiù. Sono inoltre considerati benefici a livello
dell’apparato cardiovascolare per quanto riguarda
la prevenzione delle malattie ad esso legate. Coloro che soffrono di pressione alta potrebbero trovare giovamento aggiungendo i semi di chia alla loro
alimentazione. La loro assunzione è utile anche
in quei soggetti che necessitano di tenere sotto
controllo i livelli del colesterolo nel sangue.
I semi di chia sono molto piccoli, croccanti e dal
sapore piuttosto neutro e per nulla . Possono essere aggiunti al muesli della colazione o nello
yogurt, si abbina bene a ricette sia dolci che salate
e va preferibilmente usato crudo nella dose di uno
o due cucchiai al giorno. Presso la PARAFARMACIA GIRARDELLO è possibile trovare confezioni
di semi di chia da 250g provenienti da agricoltura
biologica.
Per qualsiasi chiarimento il personale della Parafarmacia Girardello è a completa disposizione della clientela.
Anno XXXVI - n. 1 - Gennaio 2014
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periodico indipendente
LE DONNE ITALIANE NON AMANO I CAMBIAMENTI
Di solito con
l’anno nuovo si
fanno mille propositi
di cambiamento, rinnovamento, miglioramento.
A quanto pare,
invece, le donne italiane sono abitudinarie: a fatica cambia-
no partner e lavoro.
Sono assolutamente tradizionaliste e preferiscono variare il meno possibile le proprie abitudini, tanto che, quando devono prendere una
decisione importante, ascoltano quasi sempre il
parere degli altri prima di sbilanciarsi e prima di
modificare qualcosa della propria vita, sia che si
tratti di quella privata sia che si tratti di quella
lavorativa.
Questo è quanto rivela una ricerca condotta
dall’agenzia Found su un campione di mille
donne di età compresa fra i diciotto e i sessantacinque anni, rappresentative di ogni ceto sociale, sposate o single, e abitanti in ogni regione
d’Italia.
La ricerca è stata effettuata con l’intento di
capire in quale modo le donne italiane affrontano
la vita di tutti i giorni, ma anche come si comportano quando si trovano a dovere fare delle scelte
importanti.
Alle signore che hanno preso parte a questo
studio sono state rivolte diverse domande per
cercare di capire quale fosse il loro modo di
vivere e la loro propensione al rischio.
I risultati hanno evidenziato che il 70% delle
donne italiane non è disposto a rinunciare alle
proprie abitudini e preferisce non cambiare il
corso delle proprie giornate o della propria vita
con decisioni impreviste e fuori programma.
Il 70% delle italiane, per esempio, continua ad
adottare lo stesso stile nell’abbigliamento, ad
andare nello stesso supermercato a fare la spesa,
a circondarsi degli stessi amici. Ed entra in crisi
se deve decidere di cambiare casa o di sostituire
l’automobile.
Le donne italiane hanno fornito una motivazione a questo loro comportamento. Il 27% di
loro teme di doversi pentire, prima o poi, di una
scelta sbagliata, e il 19% ammette con sincerità
di non essere in grado di affrontare le novità.
Insomma , al momento, le italiane non sembrano essere seguaci del “pensare non convenzionale” una filosofia di vita che in America è seguita
da molte celebrità. Tanti personaggi del mondo
dello spettacolo hanno dato in questi anni il buon
esempio compiendo gesti “ fuori dal coro”.
Queste scelte anticonvenzionali, in passato,
hanno fatto la fortuna anche di molti personaggi,
per esempio di Brad Pitt, che lasciò i suoi studi
di giornalismo a un passo dalla laurea e, per
inseguire il suo sogno di sfondare a Hollywood,
fece di tutto, compreso addirittura travestirsi da
pollo, per non perdere il posto da cameriere in
un ristorante.
Invece la maggior parte delle donne italiane che hanno preso parte allo studio condotto
dall’agenzia di ricerca Found difficilmente cambierebbe vita per inseguire un sogno e, perfino
di fronte agli imprevisti, reagisce con molta
cautela.
Secondo i dati della ricerca solamente il 45%
li affronta con coraggio, ma il 28% cerca sempre
l’aiuto di qualcuno. Soltanto il 10% delle donne
tenta di escogitare da sola una soluzione al problema che ha davanti, mentre il 9%, quando c’è
una situazione da risolvere, sceglie il modo meno
impegnativo per farlo, senza pensarci troppo.
Secondo questa ricerca le donne si possono
dividere in tre gruppi corrispondenti a tre atteggiamenti differenti nei confronti della vita:
le donne “convenzionali per scelta”, le donne
“ vorrei ma non posso” e le donne “ fuori dal
coro”.
Le “convenzionali per scelta”, che rappresentano il 52%, sono le donne che, quando si
trovano con gli altri, preferiscono adeguarsi alle
decisioni del gruppo piuttosto che far valere la
propria opinione. Inoltre non cambiano mai le
loro abitudini perchè temono di pentirsene in
un secondo momento, e ritengono quindi che
la soluzione migliore sia continuare a fare le
medesime cose.
Il secondo gruppo, le donne “fuori dal coro”
raggruppa il 26% delle più anticonvenzionali.
Si tratta di donne dal temperamento deciso e
agguerrito, proiettate a fare attività stimolanti.
Esse non temono il giudizio degli altri, tanto che
sono sempre pronte a far valere le proprie idee,
e seguono le mode solo se sono coerenti con la
loro personalità.
L’ultimo gruppo è, invece, quello delle donne
“vorrei ma non posso”, composto da coloro che
desidererebbero essere anticonvenzionali ma che
non osano farlo. Ne fa parte il 22% delle italiane
troppo legate al giudizio altrui per cambiare
qualcosa della propria vita. Sono donne di ogni
fascia d’età che non osano mai, che non si lanciano mai in qualcosa che sia troppo differente
dal loro consueto stile di vita nemmeno quando
si tratta di scegliere un capo d’abbigliamento
oppure un mobile per arredare casa.
Al di là dei risultati di tale ricerca posso solo
aggiungere che “ in medio stat virtus” e che
spesso, per paura dell’ignoto, ci precludiamo
grandissime opportunità.
Mariapia De Carli
Se volete esprimere il vostro parere su questo o
altri argomenti trattati in precedenza mandatemi
una mail a : [email protected]
BIBLIO FILIA - ALLA SCOPERTA DEI LIBRI di Sergio Bissoli - Parte 33
I GRANDI SCRITTORI ITALIANI DIMENTICATI
D’ALESSANDRIA PIA pseudonimo di Pia
Benadusi Maltese (Alessandria Piemonte 1911 Roma 1980 circa).
Bravissima scrittrice dotata di un modo di scrivere
incantevole.
Tratto dal romanzo AUTUNNO CON LE
RAGAZZE Editore Rizzoli 1952.
Ora, nella notte, la misteriosa finestrella brillava
di luce e ci chiamava. Ma quando fummo più vicine la luce si spense, di colpo, e la casupola parve
morta, bevuta dall’ombra umida delle piante.
Però sull’altro lato della casa batteva il raggio
del plenilunio e i rampicanti sul muro sembravano
serpenti.
Io e mia sorella non ci decidevamo ad allontanarci; stavamo quiete contro la siepe, ancora con
quel contatto di foglie morte sulla pelle. La luce
della luna si faceva sempre più viva e ogni cosa
si vestiva di fantastica apparenza. Piante, fiori,
ombre, venivano trafitti da raggi quasi azzurri o
galleggiavano nel cerchio di smerlettate aureole.
Le voci delle ragazze ci giunsero come un
rumore d’acqua in quel silenzio. Erano tre voci, e
sommesse, con risa, a volte, quasi spaurite.
Non si vedevano i visi delle ragazze, ma nel
vano della finestra a cui stavano affacciate, il chiaro dei loro vestiti. I loro capelli erano masse buie
in quel nitore; la luna, attaccaticcia come una colla,
ne ingessava le braccia alla pietra del davanzale.
Io pensai che tra loro c’era certo la ragazza dalle
mani bianche, e avevo voglia di chiamarla, ma non
sapevo quale fosse il nome.
Le ragazze adesso spiccavano nitide e scure
nel riquadro luminoso; sembravano figurine di
carta nera intagliata. E una voce trepida e come
appannata interruppe: “E’ lui? Non a quest’ora...
Che dici!”
Ma la terza voce, quella più tenera rispose:
“Guarda, sono bambine. Sono due bambine mai
vedute...”
Avevo voglia di fuggire e anche Antonia mormorava: “Andiamo via. Andiamo via” ma non
riuscivo a muovermi; non so che curiosità mi
inchiodava.
“Vado a vedere” disse la voce che prima mi era
parsa affannata ed ora quasi delusa.
L’ombra nera mutò aspetto, si volse, si mostrò
così di profilo nel vano della finestra, con le gambe
sollevate quasi in un movimento di salto.
Poi ci fu veramente un salto. La ragazza era
balzata sulla ghiaia e ora camminava verso di noi.
Aveva alle spalle la luce gialla della lampada e sul
davanti quella cerea della luna.
Tra queste due luci il suo corpo oscillava come
quello di un pesce fra i vetri di un acquario. Veniva
verso di noi, ma decisi di non fuggire; l’aspettai
senza parlare finché mi fu proprio vicina, poi dissi
con naturalezza: “Buonasera”.
Ella rispose stupita: “Buonasera”. E dopo un
silenzio: “Chi sei?”.
Io dissi chi ero, mentre le ragazze rimaste alla
finestra chiamavano e interrogavano e facevano
cenni ; poi la mia vicina si volse a loro e festosa
annunciò il mio nome. Anche le altre due ragazze
allora saltarono in giardino dalla bassa finestra
e avanzarono a loro volta verso Antonia e me in
quella luce d’acquario.
Ci salutarono con entusiasmo, mentre io aprivo
incredula gli occhi e incredula ascoltavo quelle
calde parole. E luna, calde parole, alberi strani e
odor di fiori mi sembravano far parte piuttosto di
un sogno che di una realtà.
Le ragazze mi parevano singolarmente belle,
ma forse, pensavo, tutte le ragazze al lume di luna
sembrano belle, e avevo voglia di scoprire alla luce
del giorno il viso della ragazza dalla voce dolce che
aveva figura alta e capelli lunghi e neri; e quello
di colei che parlava volontaria ed aspra, che aveva
gote sottili mangiate da una gran chioma ricciuta.
L’altra... l’altra zoppicava un poco e forse era
quella dalle belle mani.
periodico indipendente
Anno XXXVI - n. 1 - Gennaio 2014
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Festeggiati Agricoltura e imprenditoria in Piazza Bra
Decennale della Compagnia del Listón e riconoscimento a Romano Gugole
Avendo voluto dare risalto a tali importanti momenti, la veronese Compagnia del
Listón ed il suo presidente, Tiziano Zampini,
hanno festeggiato il 20 dicembre 2013 il
decennale di fondazione (2003-2013) della
Compagnia stessa, presentando due risorse
agricole invernali importanti, caratteristiche
del Basso Veronese: la Verza moretta di
Veronella e il Radicchio rosso di Verona,
coltivato a Casaleone. La prima, dalle foglie
purpureo-violette increspate, è stata proposta
– preparata, secondo la ricetta d’un tempo, dai
ristoratori Andrea Diamante e Chiara Gioco
di Veronella – dagli attivi agricoltori Tiziano
Gobbo e Simone Olivieri, mentre il secondo,
considerato l’oro rosso del Basso Veronese
e promosso dall’attiva Claudia De Fanti,
presidente della Pro Loco di Casaleone, ha
fatto conoscere i suoi ceppi ed i suoi colori,
quasi sottolineando come la bassa temperatura dicembrina sia per se stesso motivo di completa maturazione. Alla manifestazione era
presente l’imprenditore della pasta veronese,
Giovanni Rana, creatore, per l’occasione della
1ª Festa della Verza Moretta a Veronella, di ristorante La Costa in Bra – a sottolineare la
speciali tortelli con ripieno alla “verza”, onde presenza nel paniere agricolo veronese d’imfesteggiare la riscoperta dell’invernale vegeta- portanti prodotti della campagna e, attraverso
le di Veronella.
gli stessi, a approfondire
Il quale, dopo
e a fare amicizia, non
circa
cento
dimenticando l’attiva
anni di oblio,
imprenditoria veronese,
torna
vivacon l’agricoltura, base
cemente alla
dell’economia cittadiribalta a cura
na. E’ stata un’occasiodi un’agricolne propizia, quella del
tura moderna e
Decennale, infatti, per
colta, che vuole
conferire un importante,
tenacemente
dovuto riconoscimento a
farlo rinasceRomano Gugole, dell’ore, portandolo Da sinistra: Tiziano Zampini, Giovanni Rana e Romano Gugole.
monima e nota società
ove possibile anche sulla via d’Austria e di veronese Gugole & Salà, specializzata in
Germania, come fu un tempo. Radicchio e mezzi di sollevamento e pesanti per l’induVerza sono, inoltre, un importante prodotto stria e per l’artigianato, nonché importante
dell’inverno, che crea occupazione in agricol- sponsor dell’ormai radicatissima manifestatura, proprio in un momento dell’anno, in cui, zione in oggetto. La quale, grazie al presidenper sua natura, l’agricoltura tace…
te Zampini, se onora “el Listón”, onora “la
L’incontro pre-natalizio ha dato, quindi, Bra” e “Verona”.
motivo – guarda caso, sul Listón e presso il
Pierantonio Braggio
‘ACQUA, SOLE, VENTO’: UNA RACCOLTA DI POESIE PER L’INFANZIA DEDICATE
ALL’AMBIENTE DISPONIBILE ANCHE NEGLI OSPEDALI VERONESI
Iniziativa di Acque Veronesi e Agsm in collaborazione con il Comune di Verona
È stata presentata il 19 dicembre dal presidente di Acque Veronesi Massimo Mariotti, dal presidente di Agsm Paolo Paternoster,
dall’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Verona Anna Leso,
dal Direttore generale
dell’Azienda Ospedaliera
di Verona Sandro Caffi
e da Michele Gangemi,
pediatra, coordinatore regionale del progetto “Nati
per leggere”, la seconda
edizione della raccolta
di poesie per l’infanzia
“Acqua Sole Vento”. Il
volume, che nel 2011 aveva ottenuto la menzione speciale al premio nazionale del libro
per l’ambiente, raccoglie poesie, selezionate
tra quelle composte dai più importanti poeti contemporanei per l’infanzia, dedicate ai
bambini e ai loro genitori. Il libro, illustrato
da Pia Valentinis, porta la firma di autori come
Gianni Rodari, Bruno Tognolini, Roberto Piumini, Chiara Carminati e Pietro Formentini.
La pubblicazione, inserita nel progetto nazionale “Nati per Leggere”, nasce da un’idea di
Acque Veronesi e Agsm, ed è promossa in ambito veronese dall’Azienda ospedaliera universitaria integrata, con la collaborazione del
Comune di Verona. Si tratta di un’iniziativa a
sostegno della genitorialità, che si inserisce in
un progetto di educazione ambientale rivolta
ai più piccoli. Le poesie verranno distribuite
all’interno dell’Azienda Ospedaliera, nei punti
nascita, come nelle pediatrie. “Questa interes-
sante pubblicazione nasce con l’obbiettivo di alla genitorialità”. Tra i curatori del progetto
sensibilizzare giovani ed adulti sulla necessità Nati per leggere, attivo in Italia dal 1999, Midi non sprecare il nostro “oro blu”, che rap- chele Gangemi: “Verona è stata scelta come
presenta un’au- eccellenza nel panorama italiano nel congrestentica risorsa so di Forlì’ dedicato agli interventi precoci per
di vita”- ha favorire lo sviluppo del bambino. Il dono del
detto Massimo libro ai nuovi nati di Borgo Trento e Borgo
Mariotti. “Ac- Roma è il primo passo della promozione della
que Veronesi è lettura in famiglia che verrà poi ripreso negli
ormai da anni ambulatori pediatrici, nelle biblioteche e negli
impegnata in spazi famiglia”. Questo infine il commento del
campagne
di Dg Sandro Caffi: “L’opera illustra in maniera
sensibilizzazio- semplice ma attenta i vantaggi che la lettune: nelle scuo- ra ad alta voce può offrire nelle diverse fasi
le, nelle piazze, di sviluppo del bambino. Alla base di questa
sugli organi di iniziativa vi è la convinzione dell’importanza
informazione, e come in questa occasione, an- del ruolo del genitore per lo sviluppo del bamche nelle strutture sanitarie”. Secondo Paolo bino come persona. Un ringraziamento va al
Paternoster, “Acqua Sole Vento, con la sua personale del Dipartimento Materno Infantile
fruibilità ed immediatezza, vuole veicolare dell’Azienda Ospedaliera per il suo costante
il messaggio dell’importanza del rispetto per impegno”.
l’ecosistema e l’ambiente in maniera chiara ed
a cura Ufficio Stampa di Acque Veronesi
incisiva”. Entusiasta
dell’iniziativa Anna
Leso, che ha commentato: “Esprimo
la mia gratitudine al
presidente Massimo
Mariotti per aver voluto dare continuità a
questo progetto editoriale, avviato nel 2011
sotto la mia presidenza. La distribuzione
del volume alle famiglie, sarà di sostegno
LEGNAGO - Via Matteotti, 94 - Tel. e Fax 0442 601749
Anno XXXVI - n. 1 - Gennaio 2014
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periodico indipendente
UMORISMO DOC CON
“EL GAROFOLO ROSSO”
SABATO 9 OTTOBRE 2010
SABATO 12 FEBBRAIO 2011
La nonna
Una escort di scorta
ARMATHAN
GLI INSOLITI NOTI
SABATO 6 NOVEMBRE 2010
L’avaro di Moliere
L’AQUILONE
SABATO 18 DICEMBRE 2010
SABATO 5 MARZO 2011
Gli attori
preferiscono le farse
THEAMA TEATRO
Biciclette
Sabato 8 febbraio 2014 alle 21.00 al Teatro Mignon di Porto-Legnago il
gruppo teatrale LA TRAPPOLA di Vicenza si esibirà nella commedia dialettale “ El garofolo rosso”. Primo lavoro teatrale di uno dei nostri grandi
romanzieri risorgimentali, Antonio Fogazzaro di Vicenza, – “Piccolo
Mondo Antico” è considerato il suo capolavoro - questo atto unico fa
ruotare l’azione intorno
alla contessa Marieta,
astiosa vegliarda cieca
che vive in un ospizio per
anziani nobili decaduti, e
al fedifrago marito. Tra i
due, separati da tempo,
Marieta, ormai prossima
alla conclusione dei suoi
giorni e assistita dalla
fedele fantesca Tonina,
trova tuttavia ancora la forza per mostrare il suo carattere forte e temprato dalle vicissitudini che la vita le ha riservato. Per quanto anomalo
questo testo possa sembrare, esso presenta, seppure in modo grottesco, alcuni temi cari agli autori del romanticismo crepuscolare, come il
tradimento, la vecchiaia, la morte, il destino, fortunatamente elaborati
utilizzando il dialetto, introducendo effetti comici e impostando figure
macchiettistiche al limite del verismo. Innamorati di questo delizioso
pezzo di teatro, gli attori della compagnia La Trappola, hanno scelto di
rappresentarlo, oltre che per omaggiare Antonio Fogazzaro, per introdurre il pubblico alla particolare atmosfera che si respira in un ospizio
di inizio ‘900, creando ad hoc e utilizzando un prologo per dar voce
a quei personaggi minori, appena tratteggiati dall’autore e capaci di
svelare con i loro ricordi, le loro chiacchiere, passioni e piccole beghe
quotidiane, un mondo di sorprendente vitalità. Interpreti: Lidia Munaro,
Maria Maddalena Galvan, Raffaella Giulianati, Paola Dalmoro, Annarita
Scaramella, Andrea Mervisan, Marco Francini, Stefano Farina, Maurizio
Cerato, Silvia Ronco, Alberto Bozzo. Il costo del singolo biglietto per
lo spettacolo è di 8 euro per adulti e 6 per ragazzi. Il tutto acquistabile
in pre-vendita presso il bar del Circolo NOI Salutis di Porto, mediante
prenotazione telefonica (3283688610), tramite e-mail – teatromignon@
yahoo.it - o al botteghino prima della recita. Alla fine della messa in
scena, mutuo scambio di opinioni sulla pièce e la vita teatrale in generale tra spettatori ed artisti durante uno snack insieme.
Carla Faccio
TEATROIMPIRIA
SABATO 26 MARZO 2011
SABATO 22 GENNAIO 2011
CONFRATERNITA
DEI NOSTALGICI
DEL TABAR DI SAN ANTONIO ABATE
San Lorenzo
Gemellato
FIERA DI S. BIAGIO
Concamarise Verona
COMUNE DI CONCAMARISE
Ass.to alla CULTURA
Terza Edizione
‘’Festa di Sant’Antonio Abate’’ 2014
17- 18 e 19 Gennaio
L’Amministrazione Comunale di Concamarise (Verona), in collaborazione con la Confraternita dei ‘’Nostalgici del Tabar’’, pensando
ai tempi in cui si dava più importanza all’osservanza delle feste religiose e ci si affidava alla protezione dei Santi, vogliono riproporre la festa di
S. Antonio Abate, protettore degli animali domestici e da cortile. ‘’Molteplici sono gli obiettivi che si intendono perseguire’’
PROGRAMMA
Venerdì 17 gennaio 2014
ore 20:00 S. Messa animata dai Nostalgici del Tabar.
ore 20:45 Apertura Stand gastronomici con degustazione dei piatti tipici veneti,
in particolar modo polenta e moretta (sanguinaccio)
e graspia (Spillata dal tino come un tempo), grazie alla collaborazione
con l’Az. Agricola Casarotto vignagnoli dal 1945 in Montechia di Crosara
Verona.
Menù Domenica 19 gen. ‘14 Aperitivo del mazzantin
Antipasto: polenta infasolà, salame stortino
polenta e lardo, grasiole cren.
Primi:
Risotto
Secondo: Moreta, cotechino e bollito
Contorni: Verdure fresche e patate lesse.
Dolce:
Torta di mele
Acqua, vino
tutto compreso
€ 18,00
__________________________
Menù Sabato 18 gen. ‘14 Grigliata mista Pancetta, salame, moretta,
polenta e lardo contorni di verdure radicchio e cren.
€ 10,00 bevande escluse
Il Gruppo A.R.S.E.T. Cultura Ceretae
Presenta una mostra dedicata ai giochi
dei nonni, per grandi e piccini a cura di
Masaia Giancarlo e De Carli Antonio
Sig. Sganzerla Luigi
tel. 0442 83893 - 348 5336833
Sig.ra Mantovanelli Loretta t
el. 0442 374120 - 348 1041097
Sig. Pietraboni Patrizio
tel. 349 5531998
Verona
Mantova
Nogara
CONFRATERNITA
DEI NOSTALGICI
DEL TABAR DI SAN ANTONIO ABATE
Concamarise Verona
Concamarise
____________
Menù Venerdì 17 gen. ‘14 Grigliata mista Pancetta, salame, moretta,
polenta e lardo contorni di verdure radicchio e cren.
€ 10,00 bevande escluse
Nelle tre serate
_______________________
Ore 12:30 Aperitivo per tutti (del mazzantin). Pranzo con piatti tipici dell’epoca contadina. (vedi menù sul retro)
Sarà presente il noto cuoco Giorgio Gioco titolare del rinomato ristorante (I Dodici Apostoli) di Verona.
Ritirerà il premio assegnatogli (Confraternita del Tabar 2014)
Ore 15:00 Dimostrazione della cottura di una forma di Parmiggiano reggiano da parte della
Soc. Coop. Agricola ‘’La Grande’’ di Castelnuovo di Sotto (Reggio Emilia).
Un momento di solidarietà delle popolazioni colpite dai recenti eventi sismici,
seguirà la degustazione del primo formaggio (il Tosone) e verrà offerto vin Brulé
e altro .
_______________________
__________________________
Seguirà sul piazzale del Circolo Noi il saluto delle autorità convenute, la benedizione degli animali
domestici e da cortile e sarà distribuito il sale benedetto. Chi volesse portare i propri animali saranno
bene accetti.
Le prenotazioni dovranno
essere obbligatorie
entro il 06 Gennaio 2014
contattare i numeri qui sotto
_______________________
Domenica 19 gennaio 2014
ore 10:00 Raduno dei Nostalgici del Tabar sul piazzale del Municipio.
ore 10:30 S. Messa presieduta da Padre Flavio Roberto Carraro Vescovo Emerito
della diocesi di Verona, Messa cantata dal Coro locale San Lorenzo
e animata dalla Confraternita del Tabar con abiti d’epoca e seguirà la benedizione del sale.
Ostiglia
Cena di famiglia
(cognate)
LAVANTEATRO
NAUTILUS
“CHE SIA ALZHEIMER?” LA BOTTEGA
DELLE ARTI A CASTAGNARO
Graspia
Ai portatori dei nomi Antonio e Antonietta
in occasione della serata verrà offerta la cena;
Sabato 18 gennaio 2014
ore 20:00 Apertura stand gastronomici con cena contadina.
Il letto ovale
Sanguinetto
Cerea
Gli organizzatori ringraziano fin d’ora gli sponsor e
le persone che hanno contribuito alla buona riuscita della festa
Gli organizzatori declinano ogni responsabilità per danni
a persone e cose
Cos’hanno in comune un maresciallo dei carabinieri, un tappezziere
tuttofare e un po’ svitato e il suo dipendente nero, che lavora in nero ed
è un gran leccapiatti, leccapiedi e lecca……..insomma un gran lavoratore? Dicevo, cos’ha in comune questa colorita sfilata di figurine con Rita,
casalinga disperata e quella zitella della figlia Susan?
Niente, direte voi. Eppure ogni volta che varcano la soglia di via
Veracini 55 tutti, ma proprio tutti, perdono completamente la memoria.
Ma allora… “Che sia Alzheimer?”.
La Compagnia teatrale “La Bottega delle Arti”, realtà ormai inserita nel
panorama del teatro del basso veronese (originale per la scelta di testi
in italiano) Vi invita a scoprirlo, riproponendo sulle scene il suo cavallo di
battaglia, l’opera innovativa di Jam Kaviani intitolata appunto “Che sia
Alzheimer”.
Lo spettacolo, portato sulle scene per la prima volta nella primavera
del 2012, è stato rinfrescato con alcune piccole modifiche, per rendere
la trama ancora più accattivante e coinvolgente. L’ironia pungente e il
sarcasmo, uniti ad una visione disincantata del piccoli-grandi problemi
del quotidiano, vi accompagneranno dalla prima all’ultima battuta.
Non mi resta che darvi appuntamento a SABATO 8 febbraio alle ore
21.00 al CENTRO POLIFUNZIONALE del comune di CASTAGNARO.
Vi aspettiamo numerosi e mi raccomando, segnate tutto sull’agenda.
L’Alzheimer è sempre in agguato.
Martina Danieli
periodico indipendente
Anno
AnnoXXXI
XXXVI
- n.- n.
9 -1Settembre
- Gennaio2009
2014
Gli appuntamenti del nuovo anno
al Castello Bevilacqua
9
Il Castello Bevilacqua si propone al nuovo anno con un calendario ricco di appuntamenti;
la passione per la buona cucina e il buon vino si abbinano ad una serata davvero fuori dal
comune. Una cena dove riscoprire i propri sensi e apprezzarli in tutta la loro completezza;
ogni portata coinvolgerà uno dei 5 sensi, risaltando così la bellezza e la sfiziosità di tutti
i piatti preparati dagli chef del Castello. Anche il menù vuole essere una sorpresa per gli
ospiti e i loro 5 sensi: sabato 8 febbraio, alle 20.30, lo spettacolo sensoriale ha inizio.
CENA SENSORIALE
Sabato 8 febbraio 2014 - ore 20.30
Aperitivo con stuzzicheria
Antipasto
L’occhio non vuol più la sua parte
Primo piatto
Ricercati profumi dal cuore croccante
Secondo piatto
Afferra il sapore
Dessert
Le dolci note del gusto
Caffè, acqua gasata e naturale, vino in bottiglia
Costo a persona € 39,00
Compresi acqua e vino
(su prenotazione)
Non va dimenticato però che febbraio è soprattutto il mese dedicato all’amore: venerdì 14
e sabato 15 febbraio il Castello apre le sue porte al romanticismo con due serate dedicate
a tutti gli innamorati che hanno voglia di festeggiare il loro amore con una sfiziosa e
delicata cena a lume di candela.
SAN VALENTINO - CENA A LUME DI CANDELA
Venerdì 14 e sabato 15 febbraio 2014 ore 20,30
Antipasto
Trilogia di gamberi al bacon su bouquet di verdurine dell’orto con olio al mandarino
Primo piatto
Lasagnetta croccante al battuto di Fassona Piemontese
con ricotta ai due latte e vellutata al Parmigiano
Secondo piatto
Trancetto di maialino iberico all’Amarone con mirtilli neri e chips di patate viola
Dessert
Cuore di fondente con mousse di castagne e salsa allo zabaglione
Caffè, acqua gasata e naturale, vino in bottiglia
Costo a persona € 49,00
Compresi acqua e vino
(su prenotazione)
Corsi di cucina 2014
Lunedì 3 febbraio 2014: Il mare in tavola - Sabato 8 febbraio 2014: Divertimento in cucina con i bimbi
Lunedì 10 febbraio 2014: Zuppe, creme e vellutate - Lunedì 17 febbraio 2014: Degustazioni da sommelier DOC
Lunedì 3 marzo 2014: Gnocchi che passione! - Lunedì 10 marzo 2014: Cucine del mondo
Lunedì 17 marzo 2014: Cocktail e long drink - Lunedì 7 aprile 2014: La Pasqua in tavola
Il Relais Castello Bevilacqua è la vostra
nuova destinazione nel cuore della storia.
Regalatevi un soggiorno in una delle 7
splendide junior suite, e scoprite i nostri
pacchetti Classic, Romance, Wellness e
Gourmet.
Il ristorante “All’Antica Ala” vi aspetta tutti
i giorni dal lunedì sera alla domenica, per
un viaggio nel gusto attraverso i sapori e le
tipicità della tradizione locale, in un’ottica
di valorizzazione dei prodotti del territorio.
Per informazioni e prenotazioni: tel. 0442 93655 - [email protected] - www.castellobevilacqua.com
Anno XXXVI - n. 1 - Gennaio 2014
10
Prosa
Musica
Danza
sabato 2 novembre 2013 ore 20,45
Käfig Brasil
Centre Chorégraphique National de Créteil
Danza
et du Val-de-Marne - Compagnie
Käfig
sabato 19 ottobre 2013 ore 20,45
Omaggio ad Angelo Ephrikian
Giuliano Carmignola - I Sonatori de la Gioiosa Marca
musiche di Corelli e Vivaldi Musica
mercoledì 20 novembre 2013 ore 20,45
Casanova Multimedia
Il discorso del Re
Prosa
di David Seidler - con Luca Barbareschi
periodico indipendente
martedì 14 gennaio 2014 ore 20,45
mercoledì 20 novembre 2013 oregiovedì
20,45 14 novembre 2013 ore 20,45
Lirico Incanto
Teatro de Gli Incamminati - Diablogues Casanova Multimedia
Max De Aloe Quartet
L’uomo, la bestia e la virtù
Il discorso del Re
Il jazz incontra Verdi e Wagner
di Luigi Pirandello
di David Seidler - con LucaDedicato
Barbareschi
a
canzoni d’Italia
sabato 19 ottobre 2013 ore 20,45 sabato 23 novembre 2013 ore 20,45
Omaggio ad Angelo Ephrikian Contemporary Tango
Giuliano Carmignola - I Sonatori deBalletto
la Gioiosa
Marca
di Roma
musiche di Corelli e Vivaldi
con Kledy Kadiu
prosa
sabato 2 novembre 2013 ore 20,45
Käfig Brasil
Centre Chorégraphique National de Créteil
et du Val-de-Marne - Compagnie Käfig
Lunedì 27 gennaio 2014, ore 20.45
Sabato 25 gennaio 2014, ore 20.45
Ore 20.00, al Ridotto del Teatro:
martedì 10 dicembre 2013 ore 20,45 giovedì 14 novembre 2013 ore 20,45
lunedì 27 gennaio 2014 ore 20,45
venerdì
31 gennaio
20,45
martedì 14 gennaio 2014 ore 20,45
sabato 23 novembre 2013 ore 20,45
Conversazioni
sullo spettacolo2014
con storie,ore
aneddoti
e curiosità.
Gidon Kremer, Giedre Dirvanauskaite, Khatia
Buniatishvili
Teatro Stabile del Veneto - Teatro Stabile
di Torino
Lirico
Incanto
Teatro
de Gli Incamminati - Diablogues
Stuttgart Ballet
Contemporary Tango
Teatro Stabile del Veneto - Teatro Stabile di Torino
Riccardo III è uno dei più grandi eroi ritratti da William Shakespeare,
A dieci anni dalla scomparsa di Giorgio Gaber, la voce inconfondibiRossana CasaleSocietà
in
Società
con la partecipazione
InScena
musiche di Liszt e Schubert
per Attori con la partecipazione produttiva di Lugano
Max De Aloe Quartet
L’uomo,
la virtù
Gala per
conAttori
i primi
ballerini produttiva
si presenta come un personaggio assoluto, da tragedia greca,
le e la classela
raffibestia
natissima dieRossana
Casale, rivisitano in chiave
Balletto di che
Roma
di Lugano InScena
che mostra con forza tutto il genio contemporaneo del Bardo,
jazz le canzoni attraverso le quali il “Signor G” ha raccontato la sua
Teatro
per
le
famiglie
RIII
Riccardo
Terzo
Il
jazz
incontra
Verdi
e
Wagner
di
Luigi
Pirandello
Il Signor G e l’amore
È un uomo crudele, ambizioso, manipolatore, ma anche insicuro,
visione della coppia, del matrimonio e dell’amore.
con Kledy Kadiu
Alessandro Gassmann
tormentato, spaventato dalla solitudine. È un usurpatore del trono,
ConGassmann
le sue canzoni e i suoi monologhi, Gaber
ha cantato11
la sessuadi William Shakespeare - con Alessandro
sabato
gennaio 2014 ore 20,45 - in Viaggio con Salieri
che assassina chiunque gli ostacoli la scalata al potere. È un catlità e il rapporto di coppia con maestria balzacchiana, coniugando le
tributo a Giorgio Gaber
RIII - Riccardo Terzo venerdì 31 gennaio
tivo senza
possibilità
perdono, ma è anche un uomo di raffinata
del gennaio
caratterista con
l’algebrica
Un viaggio alla Corte di Vienna con
Salieri,
martedì
10 dicembre 2013 ore 20,45sabato 29 marzo 2014 ore 20,45
lunedìdoti
27
2014
orepuntualità
20,45 del moralista.
2014
ore di20,45
intelligenza.
In questo nuovo spettacolo, patrocinato dalla Fondazione Giorgio
di William Shakespeare
Rossana Casale,
voce 11 febbraio 2014 ore 20,45
domenica
26
gennaio
2014
ore
16.00
Workwithinwork
Absolutely
Free
martedì
Nella doppia veste di protagonista e regista Alessandro Gassmann
e Mozart
Gaber, Casale
intrecciadel
la suaVeneto
passione per
il jazz, Eybler
le sue
straordiGidon Kremer, Giedre Dirvanauskaite,
Khatia
Buniatishvili
Teatro
Stabile
- Teatro
Stabile
di Torino
traduzione
e adattamento
di Vitaliano Trevisan
Stuttgart
Ballet
Emiliano Begni, pianoforte
sceglie una messa in scena piena contemporanea, di rabbia e di
narie vocali e il suo grande amore per l’arte di Gaber tributando un
Fondazione T.R.G.
Società per attori
Aterballetto
con
(in o.a.) Alessandro Gassmann, Mauro Marino, Giacomo Rosselli, Gala con i passione,
dando vita ad un personaggio che indaga continuamente
esclusivo omaggio
a uno deicon
maggiori
protagonistiproduttiva
dello spettacolo
la partecipazione
di Lugano InScena
musiche
di Liszt e Schubert
Società
per Attori
Francesco Consaga, sax soprano e tenore
primi ballerini
MARCO
POLO
su se stesso in un dialogo aperto con il pubblico, con il quale gioca
e della cultura italiani e a quella sua esclusiva “creatura” che è il
Manrico Gammarota, Emanuele Maria Basso, Sabrina Knaflitz,
Locandiera
Ermanno Dodaro,La
contrabbasso
RIII
- Riccardo Terzo
attraverso un’acuta ironia.
teatro-canzone.
Marco Cavicchioli, Marta Richeldi, Sergio Meogrossi
martedì
25
febbraio
2014
ore
20,45
Il
suo
è
un
Riccardo gigantesco, violento, feroce, che grazie all’adi Carlo Goldoni - con Nancy Brilli
e con la partecipazione
di Paila Pavese
di William Shakespeare - con Alessandro Gassmann
sabato 11 gennaio 2014 ore 20,45 - in Viaggio
con Salieri
dattamento di Trevisan esprime tutta la sua forza teatrale, parlanIdeazione scenica
e regia di Alessandro Gassmann
perpianoearchi
una lingua
asciutta
che arriva dritta, rendendo la trama chiara e
Che
Festa
a Teatro!
sabato 29 marzodo 2014
ore
20,45
Un viaggio alla Corte di
Vienna
con
Salieri,
scene Gianluca
Amodio
coinvolgente.
e del Veneto
mercoledì 5 marzo 2014 ore 20,45
Che trasporta -il pubblico
in un viaggio
affascinante e tragico, attracostumi Mariano Tufano
Workwithinwork
Absolutely
Free
martedì 11 febbraio 2014 ore 20,45 Enrico Pieranunzi - Orchestra di Padova Eybler
e Mozart
verso le pieghe oscure dell’insconsio e nelle deformità congenite
musiche20
originali
Pivio& Aldo De
Scalzi ore 20,45
musiche di Morricone, Trovajoli,
Pieranunzi e Silvestri
venerdì
dicembre
2013
Compagnia Mauri Sturno
Abbonamenti: adulti € 24 - bambini € 16
dell’animo umano.
Società per attori
Aterballetto
videografia Marco Schiavoni
Biglietti: adulti € 6 - bambini € 4
fuori abbonamento
Una pura formalità
La Locandiera
Posti numerati
martedì
25
febbraio 2014 ore 20,45
dal film di Giuseppe Tornatore
Magical Mistery Orchestra
Orari: dal
al venerdì
laSalieri
mattina solo al telefono,
di Carlo Goldoni - con Nancylunedì
Brilli 10 marzo 2014 ore 20,45
-coninmartedì
Viaggio
con
carta di credito
dalle 10.30 alle 12.30
perpianoearchi
con Glauco Mauri e Roberto Sturno
Festa a Teatro!
e di persona dalle 15.30 alle 18.00.
concerto-spettacolo dedicatoChe
ai Beatles
Buffi si nasce
“Con Trevisan, ci siamo trovati concordi
Il sabato, di persona,
dalle
10.30
alle
12.30.
Enrico Pieranunzi - Orchestra di Padova e del Veneto
mercoledì 5 marzo 2014 ore 20,45 Bruno Praticò e Marco Bussi,
nell’idea di trasmettere i molteplici significati
bassidi- spettacolo
I Fiati Associati
Nei giorni
un’ora prima
questo capolavoro attraverso una struttura
venerdì 21 marzo 2014 ore 20,45
di Morricone, Trovajoli, Pieranunzi e Silvestri
venerdì 20 dicembre 2013 ore di20,45
dell’inizio dellamusiche
rappresentazione.
Compagnia Mauri Sturno
musiche di Mozart, Salieri, Cimarosa,
Rossini, Donizetti
lessicale diretta e priva di filtri, che liberasse
Anche online: www.teatrosalieri.it
“Quando sarò capace d’amare
Teatro Stabile del Veneto - Teatri e Umanesimo
Latinoformalità
Spa
sabato 28 dicembre 2013 ore 20,45
l’opera da ragnatele linguistiche e ne restituisse
fuori abbonamento
Una pura
vorrò una donna che non cambi mai
tutta la complessità, la forza, la bellezza
Sior Tita paron
ma dalle grandi alle piccole cose
fuori
abbonamento
dal film di Giuseppe Tornatore
e la sua straordinaria attualità”.
Magical
Mistery
Orchestra
lunedì 10 marzo 2014 ore 20,45 - in Viaggio con Salieri
tutto avrà un senso perché esiste lei”.
di Gino Rocca
con Glauco MauriGiorgio
e Roberto
Sturno
Lo Schiaccianoci
concerto-spettacolo dedicato ai Beatles Alessandro Gassmann
Gaber - “Quando sarò capace di amare”
Buffi si nasce
Canzoni d’Italia
of Moscow - The Crown of Russia
Bruno Praticò e Marco Bussi, bassiRoyal
- I FiatiBallet
Associati
venerdì 21 marzo 2014 ore 20,45
Teatro Brillante
musiche di Mozart, Salieri, Cimarosa, Rossini, Donizetti
Teatro Stabile del Veneto - Teatri
e
Umanesimo
Latino
Spa
sabato 28 dicembre 2013 ore 20,45
mercoledì 18 dicembre 2013 ore 20,45
Sior Tita paron
martedì 31 dicembre 2013 ore 21,45 fuori abbonamento
mercoledì 27 novembre 2013 ore 20,45
Penso che un sogno così...
di Gino Rocca
fuori abbonamento
La Pirandelliana
Giuseppe Fiorello
Lo Schiaccianoci
Canzoni d’Italia
Quando la moglie è in vacanza
Concerto di San Silvestro
Royal Ballet of Moscow - The Crown of Russia
Dedicato a
di George Axelrod - con Massimo
Ghini ed Elena
Santarelli
prosa
canzoni d’Italia Filarmonia Veneta
danza
Orchestra Regionale
Teatro
Brillante
sabatoMartedì
25 gennaio
2014
11 febbraio 2014,
ore 20.45ore 20,45
Sabato 15 febbraio 2014, ore 20.45
Giovedì 30 gennaio 2014, ore 20.45
mercoledì 18 dicembre 2013 ore 20,45 direttore Stefano
Ore 20.00, al Ridotto del Teatro:
Ore 20.00, al Ridotto
del Teatro:
Ore 20.00, al Ridotto del Teatro:
Romani
Il
Signor
e
l’amore
Progetti
sostenuti
da
Conversazioni
sulloG
spettacolo
con storie, aneddoti e curiosità.
Conversazioni sullo spettacolo con storie, aneddoti e curiosità.
Conversazioni sullo spettacolo con storie, aneddoti e curiosità.
sabato 14 dicembre 2013 ore 20,45
martedì 31 dicembre 2013 ore 21,45
mercoledì 27 novembre 2013 ore 20,45
Penso che un sogno così...
Rossana Casale
Teatro Musica Novecento
“La Locandiera”,
capolavoro goldoniano scritto nel 1750, non ha
breve viaggio musicale attraverso la vita artistica di due grandi
Gli otto ballerini
questa serata sono una rappresentanza dei sesSocietà per Attori
Bruno Conte in
Gala con i primi ballerini
fuori abbonamento Un
La diPirandelliana
Giuseppe
Fiorello
mancato di esercitare nel tempo, proprio come la sua protagonista,
protagonisti della canzone italiana.
santaquattro artisti che compongono il multietnico organico (compotributo
a
Giorgio
Gaber
vedova allegra
una certa misteriosa malia incantatrice.
coetanei, con due caratteri diversi e apparentemente posto da oltre Quando
venti nazionalità)la
del moglie
Balletto di Stoccarda,
è in compagnia
vacanza Nancy Brilli
Concerto di SanOmonimi,
Lucio
&
Lucio
StuttgartLaBallet
Mirandolina è infatti il primo personaggio
femminile del
teatro occichiSilvestro
punti in comune, Battisti e Dalla hanno saputo entrambi segnare
che ha una storia lunga ed intensa, iniziata nel 1609 alla Corte di
Evento
Speciale
La ed
Locandiera
dentale recante i caratteri della modernità.
con la loro musica alcuni decenni della nostra storia.
Operetta in tre atti di Leon e Stein Württemberg.di George Axelrod - con Massimo Ghini
Elena Santarelli
“Battisti incontra Dalla - Storia di una tournée mai
nata”
Un prototipo di donna «moderna» con la sua freddezza, la sua facoltà
RiservatoFilarmonia
il primo, estroverso ilVeneta
secondo, s’incontrarono a metà degli
Un gigante come Noverre lavorò a Stoccarda dal 1759 al 1766, laOrchestra
Regionale
Con Alicia Amatriain, Elisa Badenes, Rachele Buriassi,
sabato 25 gennaio
oredi bontà
20,45
calcolatrice, la 2014
sua mancanza
che mette in scena una spieanni Ottanta per organizzare un tour che li avrebbe visti insieme sui
sciandovi un’impronta indelebile. Ma nella città tedesca hanno lavoCarlo Goldoni
Hyo Jung Kang, Daniela Lanzetti, Daniel Camargo,
sabatodiadattamento
15
febbraio
2014Marini
ore
Esec_Salieri_2013-2014.indd
67 20,45
12:04
tata e modernissima lotta fra i sessi in cui07/08/13
il domenica
narcisismo,
da sempre,
palcoscenici italiani, ma il progetto non si realizzò.
rato anche altri miti della danza come Filippo Taglioni August Brühl
e regia Giuseppe
3 novembre
2013
Bruno Conte,
voce ore 18,00
direttore Stefanoprincipali
Romani
Il
Signor
e
l’amore
Alexander Jones,
Jason15
Reilly,
Arman Zazyan
sembraG
trovare
terreno fertile. In un perverso, quanto sterile, gioco
Bruno Conte, che ha già dedicato a Lucio Battisti due dischi e numee Oskar Schlemmer creando nella città una vera e propria tradizione
sabato
marzo
2014 ore 20,45
14dalla
dicembre
oreCranko,
20,45
Chiara Turra, voce
Lucio
& Lucio
di relazioni pericolose, in cui l’Amore è sostituito dalla finzione.
rosi concerti, grazie alle sue ricerche e all’aiuto di alcuni protagodel sabato
balletto esaltata
direzione, dal 2013
1961, di John
del
con (in o.a.) Fabio Bussotti, Giuseppe Marini, Maximilian Nisi
abbonamento
Giuseppe
Marini, regista abituato alle sfide fuori
e alle riletture
critiche
nisti e testimoni di quei tempi ha realizzato arrangiamenti originali
quale ricorre quest’anno il quarantennale della scomparsa.
Rossana
Casale
Massimo Barbieri, pianoforte e tastiere
Lo studio Martini
Teatro
Musica
e con Fabio Fusco,
Andrea PaolottiDalla
dei grandi classici, ha incontrato per il ruolo della protagonista Nanche spaziano dal filologico all’innovativo, per presentare il clima che
Oggi il Balletto
di Stoccarda,
guidato daNovecento
Reid Anderson, continua a
“Battisti
incontra
Ettore Martin, sax
cya
Brilli,
attrice dotata
di grande simpatia, ma anche Serata
di intelligenzaTelethon
avrebbe potuto avere quella tournée, ma anche i punti di contatto e
far crescere la compagnia commissionando nuovi lavori a giovani
tributo
Giorgio
Gaber
scene di Alessandro Chiti
Quelli del cabaret
La vedova
scenica e di abilità da vera “commediante”.
le diversità tra i due cantautori e le loro eccezionali carriere.
autori e incoraggiando
una nuovaallegra
generazione di ballerini di talento
Sergio Borgo, chitarre
Storia
di
una
tournée
mai
nata”
costumi di Nicoletta Ercole
Evento
Speciale
Un’interprete ideale per “La Locandiera” dove si consuma la spiela cui vitalità ed energia contribuiscono a rendere unico il profilo
Nico
Crosara,
basso
di e con Cochi e Renato
un
grande
Concerto
a
favore
di
un
grande
Progetto
tata, calcolatrice e narcisistica strategia di rivalsa di una donna nei
artistico delloOperetta
Stuttgart Ballet,in
autentico
magnete
attraee
giovani
tre atti
di che
Leon
SteinBruno Conte
foto Federico Riva
Ore 20.00, al Ridotto del Teatro:
Conversazioni sullo spettacolo con storie, aneddoti e curiosità.
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07/08/13 12:03
60
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07/08/13 12:03
confronti del “maschio” sempre più in crisi.
danzatori da tutto il mondo.
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07/08/13 12:03
16
07/08/13 12:03
Alessandro Zucchi, batteria
sabato 15 febbraio 2014 ore 20,45
domenica 3 novembre 2013 ore 18,00
sabato 15 marzo 2014 ore 20,45
Lucio & Lucio
Gli spettacoli saranno preceduti, alle ore 20:00
fuori abbonamento
Lo studio Martini
“Battisti incontra Dalla da una conversazione introduttiva al Ridotto del Teatro.
Serata Telethon
Quelli del cabaret
Storia di una tournée mai nata”
“Come donna mi sento molto vicino
Biglietteria: Rinnovo Abbonamenti Diamante sabato 14 e lunedì 16 settembre - Prosa, Danza, Musica
mercoledì 18
giovedì 19 settembre. Nuovi Abbonamenti
Diamante
dada
martedì
settembre. Prosa, Danza, Musica da mercoledì 25 settembre. Formula Libero da martedì 1 ottobre - Biglietti Singoli per tutta la Stagione da martedì 8 ottobre.
al personaggio
creato
Carlo24Goldoni
di emartedì
con17,Cochi
e eRenato
un grande Concerto a favore di un grande Progetto
Bruno Conte
per ildel
fatto
che,dalle
proprio
peralle
essere
Orari: Il primo giorno di apertura delle vendite dei nuovi abbonamenti, formule libero e biglietti singoli, è possibile acquistare solo di persona, alla biglietteria
Teatro,
15.30
18.00. Dal martedì al venerdì la mattina solo al telefono, con carta di credito dalle 10.30 alle 12.30 e di persona dalle 15.30 alle 18.00. Il sabato, di persona, dalle 10.30 alle 12.30.
donna,
devo sempre
dimostrare
Nei giorni di spettacolo al telefono con carta di credito dalle 10.30 alle 12.30 e di persona dalle 17.00 fino ad inizio della rappresentazione, esclusivamente per la vendita una
e il ritiro
dei biglietti
per la serata.
I nuovi abbonamenti e i singoli biglietti anche online su www.teatrosalieri.it
“Ha quattro secoli ma non li dimostra.
di essere ‘all’altezza’.
Tel. 0442 25477 - Fax 0442 625584 - www.teatrosalieri.it - [email protected]
Il Balletto di Stoccarda, è una delle più dinamiche
compagnie europee, che ospita le novità
e gli autori più stimolanti”.
Soci Costituenti e Fondatori
L’attività del Teatro Salieri è organizzata da Fondazione Culturale Antonio Salieri
Leonetta Bentivoglio - “La Repubbllica”
manifesto_generale_2013-14.indd 1
Nancy Brilli
“Tristezza va
una canzone il tuo posto prenderà”.
Gli spettacoli saranno preceduti, alle ore 20:00
Lucio Battisti - “La compagnia”
da una conversazione introduttiva al Ridotto del Teatro.
e la partecipazione di
Biglietteria: Rinnovo Abbonamenti Diamante sabato 14 e lunedì 16 settembre - Prosa, Danza, Musica martedì 17, mercoledì 18 e giovedì 19 settembre. Nuovi Abbonamenti Diamante da martedì 24 settembre. Prosa, Danza, Musica da mercoledì 25 settembre. Formula Libero da martedì 1 ottobre - Biglietti Singoli per tutta la Stagione da martedì 8 ottobre.
Orari: Il primo giorno di apertura delle vendite dei nuovi abbonamenti, formule libero e biglietti singoli, è possibile acquistare solo di persona, alla biglietteria del Teatro, dalle 15.30 alle 18.00.
martedìBevilacqua,
al venerdì la
mattina
solo al telefono,
conCerea,
cartaGazzo
di credito
dalle 10.30
alle 12.30
e di persona
dalle 15.30 alle 18.00. Il sabato, di persona, dalle 10.30 alle 12.30.
ComuniDal
di Angiari,
Boschi
Sant’Anna,
Castagnaro,
Veronese,
Roverchiara,
Terrazzo,
Villa Bartolomea
Nei giorni di spettacolo al telefono con carta di credito dalle 10.30 alle 12.30 e di persona dalle 17.00 fino ad inizio della rappresentazione, esclusivamente per la vendita e il ritiro dei biglietti per la serata. I nuovi abbonamenti e i singoli biglietti anche online su www.teatrosalieri.it
Tel. 0442 25477 - Fax 0442 625584 - www.teatrosalieri.it - [email protected]
L’attività del Teatro Salieri è organizzata da Fondazione Culturale Antonio Salieri
in collaborazione con
Esec_Salieri_2013-2014.indd 37
Soci Partecipanti
“...la passione per le cose
che non possiamo stare senza
anche le pericolose
come ad esempio una canzone...”
foto Federico Riva
foto Ulrich Beuttenmüller
in collaborazione con
È un problema che aveva Mirandolina
nel 1751 ed è un problema
che ancora oggi hanno le donne.”
Esec_Salieri_2013-2014.indd
07/08/13 12:03
38
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Soci Costituenti e Fondatori
Soci Partecipanti
Lucio Dalla - “Ciao”
02/09/13 11:43
e la partecipazione di
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07/08/13 12:03 17
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07/08/13 12:03
18
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07/08/13 12:03
62
Comuni di Angiari, Bevilacqua, Boschi Sant’Anna, Castagnaro, Cerea, Gazzo Veronese, Roverchiara, Terrazzo, Villa Bartolomea
07/08/13 12:03
02/09/13 11:43
periodico indipendente
Anno XXXVI - n. 1 - Gennaio 2014
11
Capo Verde
Corner
NANCY VIERA
ALL’ACCADEMIA
RECORDING STUDIO
L’Accademia Recording Studio di Verona, lo studio di registrazione di proprietà di Roberto Cetoli e Karin Mensah, sta diventando
sempre di più un centro di attrazione fondamentale per la musica
capoverdiana... e non soltanto per quanto riguarda l’Italia. Infatti
sono sempre
più ricorrenti le
frequentazioni di
artisti lusofoni di
respiro internazionale che decidono
di venire appositamente a Verona
per registrare i
loro brani, amabilmente assistiti
da Karin (che non
è solo un’ottima
cantante solista, ma è anche una capace e preparata insegnante
di canto) e guidati dalla professionalità di Roberto Cetoli, pianista,
arrangiatore e sopraffino e competente ingegnere del suono.
E così, dopo le performances realizzate all’Accademia (per la
collana “Capo Verde, terra d’amore “ e per l’album di Karin “Orizzonti”) da artisti nazionali del calibro di Fiordaliso, Mariella Nava,
Goran Kuzminac, Gigliola Cinquetti, Joe Damiani, Iskra, Sadaya,
Mimì De Maio, Paolo Birro, Enrico Pieranunzi e altri ancora, si
fa ormai fatica a ricordare tutte le collaborazioni internazionali.
Recentemente hanno via via appositamente preso un aereo per
Verona dapprima la slovena Tinkara (che ha duettato con Ian
Anderson dei Jethro Tull), poi Teofilo Chantre (in due diverse
occasioni) e quindi Mariana Ramos (da Parigi); mentre da Lisbona
sono arrivati Dany Silva (lo scorso novembre) ed infine - giusto un
paio di settimane fa - Nancy Vieira.
È su quest’ultima artista portoghese che desideriamo oggi soffermarci.
Nancy Vieira è una cantante di origine capoverdiana, nata nel
1975 in Guinea-Bissau e e residente in Portogallo. Figlia di genitori creoli che sono ritornati a Capo Verde, dove Nancy ha trascorso
l’infanzia, emigrando poi a Lisbona all’età di quattordici anni.
Il suo stile è caratterizzato da un mix di ritmi tradizionali della
musica di Capo Verde, con influenze provenienti da altre parti del
globo, in particolare Brasile e Antille.
Tutti gli adattamenti in lingua italiana delle sue canzoni, così come
quelle di tutti gli altri artisti che sono venuti a registrare all’Accademia, sono stati affidati ad Alberto Zeppieri, ideatore di “Orizzonti”
(Egea Music) e produttore artistico ed esecutivo dell’intero progetto “Capo Verde, terra d’amore”, nel quale anche Nancy Vieira ha
preso parte, a beneficio del Programma Alimentare Mondiale delle
Nazioni Unite (WFP).
“Verso Monet”
Oltre novanta dipinti e dieci preziosi disegni provenienti da alcuni tra
i maggiori musei del mondo, e da alcune preziose collezioni private, la
mostra al Palazzo della Gran Guardia è stata divisa in cinque sezioni
(Il Seicento, Il Vero e il Falso della Natura; IL Settecento, l’Età della
Veduta; Rmanticismi e Realismi; l’Impressionismo e il Paesaggio;
Monet e la Natura Nuova) che descrivono i momenti fondamentali
legati alla narrazione della natura come
fatto autonomo e indipendente rispetto
all’inserimento delle figure. Portando a
ideale compimento il processo di emancipazione dell’immagine allorché il paesaggio, da mero fondale scenografico,
predomina quale entità dominante. A tal
fine, la rassegna pittorica sviscera i punti
di snodo di un’ ottica focale nella storia
dell’arte, dal Seicento fino a giungere
all’Ottocento: “il secolo della natura”. E
in questo senso il titolo dell’esposizione
sancisce l’idea dell’enorme cambiamento
attuato da Claude Monet a partire dalla
seconda metà degli anni sessanta del XIX
secolo, quando Monet era intento a dipingere nella foresta di Fontainebleau e sulle
coste della Normandia sulla scia di Boudin. Monet che trapassa dal
senso pur nobile della realtà, che a Corot prima di lui giungeva da una
tradizione secolare – evidenziata in questa mostra –, e si spinge con le
ninfee finali, ma già con le “serie” dell’ultimo decennio dell’Ottocento,
verso il campo aperto di un paesaggio filtrato dalla realtà ma rivolto
totalmente all’esperienza interiore, in aprire al magnifico exploit della
natura dipinta nel corso del Novecento. Monet dunque quale paradigma
del nuovo paesaggio, il punto di attraversamento tra un prima e un poi.
E la ‘sua’ monografica in mostra annovera ben venti dipinti.
In apertura, la rassegna focalizza le esperienze introduttive di Annibale Carracci e Domenichino, fino a quelle, dai primi due derivate e
fondamentali, di Lorrain, Poussin e Salvator Rosa nel XVII secolo
documentando il passaggio dal falso al vero della natura, per proseguire poi nell’Olanda sempre seicentesca di Van Ruisdael, Seghers, Van
Goyen e Hobbema tra gli altri, quando la verità del vedere fonda il
paesaggio moderno. E una decina di disegni da Lorrain a Rembrandt,
da Koninck a Van Ruisdael, segneranno l’importanza di questa tecnica nell’esplorazione diretta della natura. Per incontrare quindi subito
alcuni artisti che sono stati pietre miliari per la nuova immagine del
paesaggio. Come diranno bene talune vicende successive, nel Settecento e ancora nell’Ottocento. Per il Settecento si è scelta prima la sosta su
Van Wittel, per la nascita del concetto di
veduta, e poi un suggestivo, e importante,
affondo veneziano tra Canaletto, Bellotto
e Guardi a sintetizzare la meravigliosa età
della veduta veneziana, con una ventina
di opere per lo più provenienti da musei
americani e per questo esposte raramente
o mai in Italia.
E così, l’ingresso nel XIX secolo, con
le figure imprescindibili di Turner, Constable e Friedrich, coloro che ridisegnano
l’idea della natura entro il nuovo spirito
romantico. I vari realismi porteranno quindi la mostra tra la Francia di Barbizon, la
Scandinavia, l’Est Europa e l’America
della Hudson River School. Fino a che
giunge Monet a rovesciare, utilizzando
dapprima gli elementi proprio del realismo, il concetto di paesaggio
dipinto. E lasciandosi così affiancare dai compagni impressionisti e
post impressionisti, da Renoir a Sisley, da Pissarro a Caillebotte, da
Degas a Manet. Per giungere alle esperienze fondamentali di Van Gogh,
Gauguin e Cézanne. Tutti presenti con nuclei di opere selezionate, a
cominciare dalle sette di Vincent van Gogh, grazie alla usuale, preziosa
collaborazione del Van Gogh Museum di Amsterdam e del KröllerMüller Museum di Otterlo. Per dire solo di due dei musei prestatori,
che poi vanno dalla National Gallery di Washington al Museum of Fine
Arts di Boston, dal Philadelphia Museum of Art al National Museum
of Wales di Cardiff, dallo Stedelijk di Amsterdam allo Szepmuveszeti
di Budapest solo per citarne alcuni tra i tanti.
Caterina Berardi
Verona, Gran Guardia.
Fino al 9 Febbraio 2014
Anno XXXVI - n. 1 - Gennaio 2014
12
periodico indipendente
‘UNIVERSO DEPERO’ AD AOSTA
Il Museo Archeologico Regionale di Aosta
prosegue l’indagine sulle avanguardie storiche del ‘900 focalizzando l’attenzione su
Fortunato Depero, una delle figure maggiormente significative del secolo scorso che ha
saputo proporre una visione dell’arte totale.
“Universo Depero”, a cura di Alberto Fiz e
Nicoletta Boschiero, è organizzata dall’Assessorato Istruzione e Cultura della Regione
autonoma Valle d’Aosta in collaborazione con
il Mart di Rovereto che ha assicurato il prestito di una serie particolarmente significativa
di opere, alcune mai esposte prima d’ora, che
spaziano dal 1910 alla fine degli anni Quaranta.
La mostra fa parte di un progetto teso alla
valorizzazione dell’artista,
come confermano i tanti
eventi internazionali che
lo coinvolgono tra cui
“Depero y la reconstruccion futurista del universo” proposta sino al 12
gennaio 2014 a La Pedrera
di Barcellona, la grande
rassegna sul futurismo in
programma al Guggenheim di New York dal
21 febbraio al 1° settembre 2014 a cui farà
seguito, in giugno, la personale “Depero futurista alla Fundacion Juan March” di Madrid.
I prestiti del Mart sono arricchiti da testimonianze significative provenienti da altre realtà
museali fondazioni, gallerie e musei aziendali
come la Campari con cui si è sviluppato un
lungo sodalizio durato dal 1925 al 1939. Non
manca, poi, un nucleo di testimonianze che
fanno parte della collezione personale dell’artista Ugo Nespolo che ha sempre considerato
Depero un suo fondamentale punto di riferimento. La mostra affronta l’Universo Depero
nelle sue differenti declinazioni: sono esposte oltre
100 opere tra dipinti, arazzi,
tarsie, panciotti futuristi (il
Panciotto di Tina Strumia
proviene del museo dell’Aeronautica Gianni Caproni
di Trento), mobili, sculture,
bozzetti, progetti, libri (tra
cui il celebre Libro imbullonato del 1927),
disegni e schizzi in un’esposizione che ripercorre
l’iter creativo dell’artista
dai suoi esordi in ambito simbolista (la mostra
si apre proprio con un’opera simbolista come Il
taglialegna del 1912) alla
sua adesione al futurismo
giungendo sino alle realizzazioni degli anni Quaranta quando appare
evidente il recupero della tradizione e dell’arte
popolare. In una rassegna così concepita, non
mancano le riflessioni sul teatro e la danza
(appaiono di particolare significato i progetti
per I Balli Plastici provenienti dal Mart, oltre
a due storici dipinti come Tarantella e Al
Teatro dei Piccoli. Balli Plastici), sulle tappe
che hanno condotto nel 1919 alla nascita di
Casa Depero, sull’esperienza americana (qui
nascono i progetti per Vanity Fair e Vogue),
così come sullo stretto legame con il mondo
pubblicitario che per Depero ha lo stesso
valore della ricerca artistica indipendente,
tanto che nel 1926 espone alla Biennale di Venezia una sua pubblicità per
Campari, Squisito al selz.
La rassegna è divisa in sei
sezioni che delineano le
fasi salienti della sua esperienza artistica: 1) Esordi
e Futurismo; 2) Clavel e
il Teatro; 3) Casa del Mago; 4) Pubblicità; 5) Stile d’acciaio; 6) Rivisitazioni.
Nell’ambito dell’allestimento, è stato realizzato un tappeto-installazione con 100 maxibottiglie di Campari Soda che riproducono in formato gigante la storica monodose disegnata da
Depero nel 1932. Viene proiettato, tra l’altro,
Esplosioni di un artista del 2008, il video che il
regista Luciano Emmer, un anno prima della
sua scomparsa, ha voluto dedicare a Depero.
Una mostra, dunque, che consente di ripensare, in termini nuovi, l’indagine di un artista
che ha fatto dell’arte un’esperienza destinata a
modificare la percezione dello spettatore che
si trova coinvolto in spazi dove ogni dettaglio del proprio contesto ambientale e sociale
viene ripensato in maniera radicale.
Federica Tirapelle
Aosta, Museo Archeologico Regionale.
Fino all’11 Maggio 2014.
QUELLO CHE (FORSE) VEDREMO NEL 2014
Premessa: Lasciamo nel 2013 alcuni film non
visti nelle sale di Verona e provincia.
Festival: le manifestazioni cinematografiche
stanno andando meglio degli anni scorsi per
un rinascita del pubblico giovanile verso queste iniziative; per la diffusione della rete infor-
mativa; per la maggior socializzazione del
cinema. Aspetto quest’ultimo che ha favorito
il successo dei Cineforum e il circuito di film
che altrimenti non si sarebbero visti.
2014: Innanzitutto due proposte alternative.
Premiato alla IX edizione del Festival Popoli e
Religioni, “Le cose belle”, un film documentario di Agostino Ferrente e Giovanni Piperno.
Presentato in una versione non definitiva alle
Giornate degli Autori 2012 e finalizzato nel
corso del 2013 grazie al contributo di Erman-
no Olmi, che con la sua Ipotesi Cinema ne
patrocina la distribuzione, il film uscirà in sala
nel 2014 e successivamente in Home Video
grazie all’Istituto Luce – Cinecittà.
Arriva dal Giappone, carico di follia e divertimento, un film d’animazione per bambini di
tutte le età:
“La scuola
più pazza
del mondo”,
di Hitoshi
Ta k e k i y o .
Dal 27 febbraio.
2014: le star
e i grandi
film. George
Clooney,
Matt
Damon, Cate
Blanchett
in “Monuments Men”. Clooney torna alla regia, da un
volume di Robert Edsel. Il suo film più ambizioso. Esce il 13 febbraio.
Leonardo di Caprio, attore, e Martin Scorsese
alla regia in “The Wolf of Wall Street”. Sugli
eccessi della finanza. Esce il 23 gennaio.
Meryl Streep, Julia Roberts, Juliette Lewis,
pronte per l’Oscar in “I segreti di Osage
County”. Tratto da una pièce che si aggiudicata il Pulitzer. In uscita il 6 febbraio.
Michael Fassbender e Jennifer Lawrence
con un regista come Brian Singer assicurano
“X-Men: giorni di un futuro passato” ad un
successo. Uscita il 22 maggio.
Angelina Jolie è la regina di “Maleficent”, un
nuovo tipo di fiaba. La aspettavamo da tempo,
ma esce solo il 28 maggio.
Chris Pine, nuova star arriva da Star Trek,
Kevin Costner, Keira Knightley, Kenneth Branagh in “Jack Ryan, l’iniziazione”. Che cosa
volete di più! Ritorna il mitico analista della
Cia, Jack Ryan. In uscita il 27 febbraio.
Michael Fassbender, attore e Steve McQueen
alla regia in “12 anni schiavo”. Produce
Brad Pitt e c’è profumo di Oscar. Esce il 20
febbraio.
Robert De Niro, Sylvester Stallone, Kim
Basinger, in “Il grande match”, vecchie
glorie ma sempre in forma. Stallone esordisce
nella commedia. In uscita il 9 gennaio.
Nicole Kidman è “Grace di Monaco”. Tim
Roth il principe Ranieri. Uscirà il 13 marzo.
Gli Italiani: Fabrizio Bentivoglio e Fabrizio
Gifuni e Valeria Bruni Tedeschi in “Il capitale
umano” di Paolo Virzì. Ambientato a Ornate
Brianza, un ritratto alto-lombardo. Esce il 9
gennaio.
Paola Cortellesi, Luca Argentero, Rocco Papaleo in “Un Boss in salotto” di Luca Miniero.
Ambientato a Merano. Sceneggiatura originale di Miniero che mescola il Sud e il Nord.
Esce il 1 gennaio.
Ci fermiamo, Buone visioni.
Roberto Tirapelle
periodico indipendente
Anno XXXVI - n. 1 - Gennaio 2014
13
RILANCIARE L’OCCUPAZIONE GIOVANILE CON L’AGRICOLTURA LOCALE DI QUALITà
La crisi economica continua a perdurare e
la disoccupazione, anche nelle nostre zone, sta
colpendo duramente soprattutto i giovani, che
non riescono ad inserirsi nel mercato del lavoro
tradizionale e a costruirsi un futuro autonomo.
La tentazione per tanti è quella di abbandonare
il proprio paese di origine per cercare fortuna
altrove. Ci sono però dei giovani che vanno
controcorrente, scegliendo di mettere in gioco
le proprie capacità per valorizzare appieno le
potenzialità del proprio territorio di origine. È
questo il caso di tre giovani di Villa Bartolomea,
che hanno deciso di dare vita ad un’impresa
puntando sui prodotti agricoli di qualità che il
nostro territorio sa offire. È nata così “Teste di
Rapa”, una start up che si occupa di commercio
di prodotti alimentari a km0. I prodotti proven-
gono infatti prevalentemente dalle campagne
del basso veronese e possono essere ordinati
dai clienti attraverso il sito e-commerce www.
testedirapa.it, che permette la composizione di
un carrello personalizzato
o per telefono. “Una volta
raccolti gli ordini di frutta
e verdura, ci interfacciamo direttamente con gli
agricoltori selezionati, in
modo che procedano con
la raccolta delle quantità
richieste” – spiega Silvia
Bertini, socia dell’azienda
con Mattia Garau e Giuliano Rigo – “Una volta
ricevuti i prodotti dagli agricoltori, noi ci occupiamo di allestire le cassette contenenti la spesa,
che consegniamo direttamente a casa dei nostri
clienti, di norma entro 24 ore dalla raccolta”. I
clienti di Teste di Rapa, tra cui spiccano anche
ristoranti di qualità come Castello Bevilacqua,
ricevono quindi cibo fresco, gustoso e genuino,
proveniente da piccoli
agricoltori locali e non da
grandi catene internazionali. Scegliere prodotti
locali significa valorizzare
il nostro territorio, favorire
l’occupazione in agricoltura e rispettare l’ambiente,
in una ciclo virtuoso che può portare al miglioramento della qualità della vita sia dei clienti
che dei produttori.
VERONAFIERE: RAGGIUNTI E SUPERATI GLI OBIETTIVI D’ESERCIZIO.
UTILE ANCHE NEL 2013. BILANCIO PREVISIONALE 2014: RICAVI A QUOTA 95,4 MILIONI DI EURO
Il presidente Ettore Riello: “Con 74 milioni di
euro di ricavi Veronafiere prevede un’ulteriore
crescita per il 2014, anche per il ritorno delle
manifestazioni biennali e triennali e un forte
incremento dell’attività all’estero. Grazie al
sottosegretario all’Economia e Finanze Alberto
Giorgetti per la grande attenzione riservata al
sistema fieristico italiano e veronese in particolare”.
Paolo De Castro, presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo: “Fieragricola e Vinitaly strategici per agroalimentare
italiano; serve fare sistema per promuovere l’internazionalizzazione”.
Verona, 20 dicembre 2013. Veronafiere chiude
il 2013 con un bilancio consolidato preconsuntivo
che registra performance superiori rispetto al budget presentato ai Soci. I ricavi si attestano infatti
a 74 milioni di euro (pari al 5,7% in più rispetto
alle previsioni), l’EBITDA è pari a 12 milioni di
euro, con un’incidenza di circa il 16% sui ricavi, e
un utile ante imposte superiore ai 2 milioni di euro
«Un risultato decisamente positivo considerata
sia la perdurante crisi economica, sia la struttura
del calendario che, per ciclicità, non prevedeva nel
corso di questo esercizio alcune importanti rassegne con cadenza bi o triennale – ha sottolineato il
presidente Ettore Riello –. Tuttavia, mettendo in
campo il know how e la professionalità della nostra realtà abbiamo saputo compensare tali effetti
grazie a un’intensa progettualità che ci ha consentito sia di innovare e rendere sempre più efficaci
le manifestazioni esistenti, sia di proporre nuovi
eventi, come Smart Energy Expo, in risposta a una
concreta domanda di mercato. Complessivamente
sono state realizzate 50 manifestazioni, di cui ben
10 sviluppate all’estero.
Questo approccio, che mira a fornire nel tempo
al nostro sistema industriale una efficace piattaforma di promozione nazionale e internazionale,
ci consente anche oggi di presentare un positivo
bilancio previsionale per il 2014».
Guardando al prossimo esercizio Veronafiere
prevede di mantenere l’importante trend di crescita portando i ricavi a ben 95,4 milioni di euro,
facendo leva anche sulla presenza di 57 rassegne
(43 in Italia e 14 all’estero) nel proprio calendario
di manifestazioni internazionali, quali le biennali
Fieragricola, Progetto Fuoco, Metef-Foundeq, Metalriciclo-Recomat, Alumotive e la triennale Samo-
ter in abbinata con la prima edizione di Asphaltica,
novità del prossimo anno così come la rassegna
OIL&nonOIL-S&TC, l’evento Green Build per
Europa e Mediterraneo e le iniziative nel settore
viti-vinicolo come il forum Wine2Wine e il fuori
salone di Chengdu in Cina.
«Sul fronte delle infrastrutture – ha proseguito
Riello – sono previsti 15 milioni di investimenti, che
andranno ad utilizzare parte delle risorse raccolte
con l’aumento del Fondo di dotazione, e saranno
destinati alla costante qualificazione del quartiere
espositivo ed alla costruzione di un nuovo parcheggio pluripiano nell’area dell’Ex Macello in Viale
dell’Industria, adiacente a quello già esistente, al
quale si aggiungeranno altri 5 mila posti auto nello
Scalo merci ferroviario, per effetto di un contratto
di locazione ventennale che ci consentirà di realizzare anche il collegamento tra la Stazione di Porta
Nuova e la Fiera».
Il direttore generale, Giovanni Mantovani, ha
evidenziato: «Dopo aver concretizzato la prima
fase della nostra strategia di internazionalizzazione tramite partnership e acquisizioni che valgono
complessivamente circa 6 milioni di euro sul fatturato 2013, il 2014 vedrà anche un rilevante investimento sull’incoming internazionale, pari a 3
milioni di euro stanziati per le sole Vinitaly e Marmomacc nell’ottica dello sviluppo di un sistema integrato di promozione e networking commerciale.
Veronafiere sarà ancora una volta protagonista del
sistema fieristico italiano ed internazionale, hub
per l’Expo del 2015 e piattaforma di riferimento
per i mercati di Nord e Sud America, Cina, Russia,
Nord Africa e Penisola Arabica, per settori strategici del made in Italy: movimento terra, construction, marmo-lapideo, efficienza energetica, agricoltura, vino e alimentare.
«L’anno nuovo partirà con il gradito ritorno
della biennale Fieragricola, quest’anno ancora
più completa con la presenza dei principali marchi
e un nuovo salone dedicato al vigneto e frutteto. In
particolare nel mondo del vino – ha precisato Mantovani –, dopo il grande successo di Hong Kong,
arricchiremo il calendario di Vinitaly International
con la rassegna di Chengdu in Cina, dove dal 24
al 27 marzo saremo protagonisti con un importante evento fuori salone. Sempre nel settore vinicolo,
con il 2014 diventa operativa la partnership tra Vinitaly e l’Union des Grands Crus de Bordeaux per
coordinare le date delle rispettive manifestazioni e
consentire a buyer e media di tutto il mondo di ottimizzare la loro presenza a due dei principali eventi
internazionali del settore, mentre in Italia il lancio
del nuovo forum sul mondo del vino Wine2Wine
consentirà un momento di approfondimento ed aggiornamento sulle nuove tendenze e l’innovazione
nel settore.
Nel 2014, infine, si intensifica ulteriormente la
focalizzazione sull’estero, con 14 iniziative di alto
livello per il comparto delle costruzioni e del marmo-lapideo in Brasile, Qatar, USA, Arabia Saudita, Egitto, Marocco e Oman».
Paolo De Castro, presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo ha colto
l’occasione della conferenza stampa di fine anno di
Veronafiere per fare il punto sulla nuova politica
agricola comunitaria: «Nel 2014 - ha detto De Castro - saremo impegnatissimi per l’implementazione della Pac, che ha una fortissima sussidiarietà.
Fieragricola, in programma dal 6 al 9 febbraio,
sarà un momento molto importante anche per fare
il punto della situazione sull’agricoltura italiana
ed europea. In termini economici - ha spiegato De
Castro - registriamo nella Pac approvata una flessione sul Primo pilastro e un lieve incremento sul
Secondo. Nel complesso per il periodo 2014-2020
l’Italia potrà contare, grazie al cofinanziamento
nazionale, su una cifra vicina a 50 miliardi di euro.
In questa fase di discussione sulle ripartizione delle risorse, l’augurio è che gli assessori regionali
diano meno spazio ai conflitti e più spazio al territorio. Veronafiere – ha concluso - rappresenta un
punto di riferimento internazionale nel comparto
agroalimentare e nella promozione del Made in
Italy, sia con Fieragricola che con Vinitaly, evento
di grande richiamo per il vino italiano».
L’importanza di Veronafiere nel contesto economico nazionale è stata ribadita da Flavio Tosi, sindaco di Verona: «Il fatto che Veronafiere sia organizzatore diretto di alcune delle fiere internazionali
più importanti per alcuni dei principali comparti
produttivi italiani – ha affermato – danno certezze
per il futuro e nella sfida lanciata dal nostro Paese con l’Expo 2015. Anche per questo lavoriamo
fianco a fianco per migliorare le infrastrutture sia
a servizio del quartiere fieristico sia della città. In
questa ottica si colloca il nostro Piano di sviluppo,
che porterà a realizzare nuovi parcheggi scambiatori serviti dal nuovo servizio filobus».
Servizio Stampa Veronafiere
Anno XXXVI - n. 1 - Gennaio 2014
14
periodico indipendente
27a fiera del radicchio di casaleone
Si rinnova a Casaleone il tradizionale
appuntamento con la Fiera del Radicchio,
giunta alla sua ventisettesima edizione. Due
weekend, da venerdì 24 a domenica 26 gennaio, con Radicchio in Festa, e da venerdì
31 gennaio a domenica 2 febbraio 2014, con
la Fiera del Radicchio di Verona I.G.P., in
cui si potranno apprezzare tutto il sapore e la
cultura insiti in questo prezioso prodotto tipico
delle nostre terre.
Il primo appuntamento è fissato per venerdì
24 gennaio, con l’inaugurazione dell’evento
Radicchio in Festa a partire dalle ore 19.00
presso la Piastra Polivalente e la possibilità per tutti di degustare, dalle ore 20.00, il
“risotto al radicchio semilungo” e il “risotto
di Casaleone” nel ricco stand gastronomico,
in cui per tutte le serate di manifestazione e la
domenica anche a pranzo, sarà a disposizione
una ricca scelta di piatti a base di radicchio,
fiorentina e carni alla brace, ottimi dolci e
buon vino. Ogni sera musica dal vivo e ballo
sulla nuova pista in acciaio. Sabato 25 gennaio
Co.Va.P.A.C. in collaborazione con le Associazioni Locali, il Gruppo Podistico Casaleone e F.I.A.S.P. Provinciale organizzeranno la
Terza marcia del Radicchio, con lo scopo di
rendere visibili le coltivazioni tradizionali del
radicchio. Per tutti gli iscritti, l’appuntamento
sarà alle ore 14.30 presso Piazza della Pace a
Casaleone. Nel corso del pomeriggio seguiranno il 3° Torneo di calcetto della categoria
mini pulcini e l’esposizione dei campioni di
“radicchio semilungo” che concorrono alla
gara per “Il miglior radicchio”. Giornata dedicata alle famiglie quella di domenica 26 gennaio. In mattinata, dalle ore 10.00, laboratorio
creativo “Creativamente Natura”. Seguirà il
raduno delle auto d’epoca, la rappresentazione dei proverbi contadini organizzata dalle
classi della scuola primaria e la premiazione
del vincitore del concorso “Il miglior radicchio”. Per tutto il pomeriggio intrattenimento
per bambini e adulti presso il Palatenda. Alle
17.30 divertente commedia a cura della compagnia teatrale di Boschi Sant’Anna Gli Amici
del Paese, dal titolo “In do’ manca natura, arte
procura”.
Lo stand riaprirà la settimana successiva,
venerdì 31 gennaio. Nel pomeriggio di sabato
maxi raduno di camper e sfilata di trattori
d’epoca; alle 15.00 Torneo di calcetto e premiazione della categoria mini pulcini e alle
17.30 la commedia “Sior Paron dale bele braghe bianche”, rappresentata dalla compagnia
teatrale di Sustinenza I Scariolanti. Grande
chiusura domenica 2 febbraio 2014, con il
laboratorio teatrale “Re Radicchio con tutta
la sua corte” alle ore 10.00. Nel pomeriggio
un angolo tutto dedicato ai bambini e l’esibizione di Karate.
Tradizione, esperienza, sapore: tante proprietà racchiuse in un unico prodotto, “oro
rosso di Casaleone”. Si ringraziano le associazioni Co.VA.P.A.C. e Coldiretti per la valorizzazione e la promozione di questo ortaggio, da
oltre mezzo secolo coltivazione principe del
nostro territorio.
Monica Ferraccioli
FIERAGRICOLA, LA GRANDE SFIDA DELLA MECCANICA AGRICOLA ITALIANA
I COSTRUTTORI CHIEDONO AL MIPAAF UN ACCORDO SULLA PAC
L’incontro del comitato di indirizzo della manifestazione internazionale di Veronafiere, dedicata all’agricoltura. I principali marchi
mondiali di macchine e attrezzature agricole: le risorse della Politica
agricola comune vengano declinate per finanziare i bandi; prevedere
misure sull’innovazione anche per i contoterzisti.
Verona, 9 gennaio 2014. Declinare al più presto la Politica agricola
comunitaria (Pac) a livello nazionale, definire la ripartizione delle risorse
dello sviluppo rurale e prevedere di ampliare i bandi per l’innovazione in
agricoltura anche alle imprese agromeccaniche.
Sono queste le indicazioni dei principali marchi a livello mondiale della
meccanizzazione agricola (John Deere, New Holland, Massey Ferguson,
Argo Tractors, Antonio Carraro, Bcs, Berti Macchine Agricole, Breviglieri,
Caffini, Cnh Italia - Case IH, Goldoni, Manitou Italia, Marchetti Macchine
Agricole, Merlo Industria Metalmeccanica), emerse nell’incontro, svoltosi a
Veronafiere, del comitato di indirizzo sulla meccanica agricola in vista della
111ª edizione di Fieragricola (6-9 febbraio).
L’auspicio di definire i temi principali della Pac e, parallelamente, di
trovare una sintesi fra il ministero delle Politiche agricole e le Regioni nel
riparto dei fondi per l’agricoltura italiana, rappresenta - per i costruttori di
macchine agricole - una priorità per procedere ai finanziamenti del comparto primario e sostenere uno sviluppo sul territorio sul quale scommettono
tutte le case costruttrici di mezzi agricoli e attrezzature.
Aprire i Psr ai contoterzisti. I costruttori, inoltre, chiedono di poter
incontrare a Fieragricola il ministro delle Politiche agricole, perché vengano
prese in considerazioni
aperture strategiche
Autoservizi - Pullman
a sostegno dell’innovazione nella meccanica agricola, che
coinvolgano anche
di Tavellin Angelo
gli imprenditori agromeccanici, il cui ruolo
è in crescita nelle
operazioni in campo
e nel rafforzamento
di agricoltura di precisione, agricoltura
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La meccanizzazione a Fieragricola. Nell’imminente edizione di Fieragricola, evento internazionale dedicato trasversalmente al comparto primario, la meccanizzazione agricola occuperà quattro padiglioni (4-5-6-7), con
la presenza di tutti i più importanti marchi mondiali del settore: John Deere,
Case, New Holland, Same Deutz-Fahr, Agco (Fendt, Massey Ferguson),
Argo Tractors (Landini, Mc Cormick, Valpadana), Claas, Goldoni, Bcs,
Merlo, Krone, Maschio Gaspardo, Antonio Carraro, Berti Macchine Agricole, Manitou, Marchetti Macchine Agricole, Caffini, Breviglieri, Kubota,
Dieci, Faresin e Bargam.
L’elenco completo delle aziende partecipanti conferma l’appeal del
mercato italiano, sul quale, nonostante le difficoltà degli ultimi anni, i
costruttori hanno deciso di scommettere. La produzione di trattrici e mezzi
agricoli, d’altronde, in Italia vale 7,5 miliardi di euro e rappresenta il primo
mercato al mondo per completezza di gamma e il secondo per fatturato
dopo gli Stati Uniti.
Accanto ai grandi mezzi, alle trattrici e alle moto agricole, i visitatori
troveranno le attrezzature, la componentistica, pneumatici, lubrificanti.
«Fieragricola dedica ancora maggiore attenzione al comparto della
meccanica agricola - afferma Giovanni Mantovani, direttore generale di
Veronafiere - alla luce anche di una sorta di internazionalizzazione delle
grandi case italiane, dopo che negli ultimi 10-15 anni avevano delocalizzato all’estero. Veronafiere sarà ancora una volta il perno per rilanciare
un mercato interno che, seppure in flessione, ritorna al centro del business
dell’agrimeccanica Made in Italy».
Vigneto e frutteto. Fra le novità legate alla meccanizzazione che i visitatori troveranno a Fieragricola, due interi padiglioni dedicati a vigneto e
frutteto, con trattrici specializzate, trattori isodiametrici e cingolati, oltre ad
attrezzature, prodotti e vivaismo per due comparti, come vigneto e frutteto,
che genera un fatturato di oltre 10 miliardi di euro.
Sono state anche potenziate le aree dinamiche, attrezzate con una tribuna
coperta e un’arena per la presentazione al pubblico delle trattrici agricole e
delle attrezzature.
Focus sull’usato. Grande attenzione sarà poi assicurata al settore dell’usato, che in Italia si stima che riguardi ogni anno la compravendita di circa
32mila trattrici, per un valore intorno ai 2,8 miliardi di euro. La manifestazione internazionale di Verona metterà online sul proprio sito (www.fieragricola.it) il servizio Fieragricola Marketplace, una piazza virtuale per la
compravendita di macchine e attrezzature agricole nuove o usate, accessori
e componentistica, sulla quale potranno essere inseriti gli annunci di vendita
e/o visualizzate tutte le occasioni di acquisto, filtrando la propria ricerca per
regione, categoria merceologica o prezzo.
Servizio Stampa Veronafiere
periodico indipendente
Anno XXXVI - n. 1 - Gennaio 2014
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STORIA DELLA LIRA di Pierantonio Braggio - Parte 1
Una storia dettagliata della lira, nei suoi
vari stadi (romano e carolingio - come peso,
veneziano, lira di Emanuele Filiberto di
Savoia, Regno di Sardegna, Regno d’Italia
e Repubblica Italiana) richiederebbe moltissimo tempo e spazio. Due fattori, dei quali
non disponiamo. Ciò condiziona fortemente il contenuto di quanto ci accingiamo a
descrivere, per cui, spesso, siamo costretti a
tralasciare passaggi, anche importanti, che
darebbero al tutto una patina di maggiore e
doverosa completezza. Ci atteniamo, quindi,
all’essenziale e segnaliamo che, per approfondimenti, molto materiale sull’argomento
è disponibile presso pubbliche Biblioteche o
presso le molte Associazioni collezionistiche,
come l’Associazione Filatelica Numismatica
Scaligera di Verona e (ndr) il Circolo
Filatelico Numismatico Mantovano.)
• La voce “lira”, deriva dal termine latino
“libra”, denominazione dell’unità di peso
romano (IV secolo a. C.), corrispondente, secondo studi recenti, a 272,87 (prima,
327,45) grammi e suddivisa in 12 once;
“libra” significa, poi, al tempo della riforma
monetaria di Carlo Magno (768-814), moneta
del valore di 20 soldi, corrispondenti a 240
denari o, più tardi, dal XIII sec., grossi. Al
tempo di Carlo Magno, con una “libra” d’argento, chiunque poteva vedersi coniare 240
monete da un denaro.
• È, tuttavia, nel 1472 che, a Venezia, il
doge Niccolò Tron crea la prima “lira”, corrispondente a 20 soldi, realizzata in argento
948,10/1000, con peso di 25 grammi. Essa
raffigura, sul dritto, il doge stesso, e, sul
rovescio, il leone di San Marco. Il pezzo dà
origine a critiche da parte del Consiglio dei
Dieci veneziano, il quale ordina che tutte le
future monete della Serenissima portino solo
l’immagine caratteristica del doge, inginocchiato davanti a San Marco.
• Comunque, nel Millecinquecento, in
terra veronese, governata da Venezia, circola una “lira veneta”. In merito, si legge
- in L’infanteria veneta del 27 agosto
2010, Verona - che, nel 1797, un fante
della Serenissima aveva una paga mensile
di 4 ducati (pari a 306 lire venete e 12 soldi,
ossia, quanto la paga annua di un operaio,
che manteneva allora sé e la famiglia con
3-400 lire l’anno). Fra il 1546 ed il 1547, per
la costruzione di mura veneziane a Legnago,
Verona, un mattone costa circa 0,027 soldi di
lira veneta.
• Una prima lira sabauda appare nel 1562. La
conia il duca Emanuele Filiberto di Savoia in
argento 895,80/1000, in grammi 12,72.
• Una moneta “lira” cartacea, una specie di
certificato del Tesoro, vede la luce nel 1746,
quando, per necessità belliche, contro Francia
e Spagna, Carlo Emanuele III, Regno di
Sardegna, emette biglietti nei facciali di 100,
200, 500, 1000 e 3000 lire piemontesi. Un
biglietto da 3000 lire corrisponde al valore di
un chilo d’oro. Tali biglietti, per essere attraenti, danno un interesse annuo del 4%, per
quattro anni. Nel 1756, esce anche il biglietto
da 50 lire. Resta in circolazione il taglio da
100 lire, mentre sono rimborsati i tagli più
grossi… Circola, comunque, cartamoneta,
non più ad interesse.
• Occorrendo, tuttavia, per lo scambio di
merci, tagli minori, nel 1816, sotto Vittorio
Emanuele I, le Regie Finanze, introducono
nel Regno di Sardegna i pezzi in argento
900/1000 da 5 lire e in oro 900/1000 da 20
lire… Segue un pezzo da 80 lire, pure in oro,
nel 1821…
• Nel 1823, sotto Carlo Felice, Regno di
Sardegna, appaiono, in rame, i pezzi da 1
centesimo, 3 centesimi, 5 centesimi; quindi,
il 25 ed il 50 centesimi, la lira, il 2 lire, il 5
lire, in argento 900/1000; il 20 lire, il 40 lire
e l’80 lire (1824), in oro 900/1000, coniati a
Torino ed a Genova.
• 17 luglio 1861: con proprio regio decreto,
Vittorio Emanuele II, dispone che la lira italiana ed i suoi multipli e summultipli hanno
corso legale in tutte le Provincie del Regno
d’Italia.
• Le prime monete del Regno d’Italia in lire,
che hanno visto e vedono la loro continuazione in quelle dell’attuale periodo repubblicano, sino al 2002, escono a partire dal
1861, sotto Vittorio Emanuele II, emesse nei
valori di 1, 2, 5, 10 centesimi in rame, di 20,
50 centesimi, 1 lira, 2 lire e 5 lire in argento
900/1000, e di 10, 20, 50 e 100 lire in oro
900/1000. Tutti i pezzi presentano l’effige del
monarca. Sul bordo delle emissioni è inciso il
motto o sigla FERT, ancora oggi non decifrabile e già presente, tuttavia, in monete di fine
Milletrecento.
• Una lira del 1861 di Vittorio Emanuele II,
Regno d’Italia, corrisponde, a 5 g di argento
900/1000 e a 0,29 g di oro fino. Il taglio minimo delle banconote è il 20 lire. I cittadini, al
tempo, preferiscono, però, la moneta metallica, che, a loro parere, offre più garanzia.
Ristorante - Pizzeria
iacere
di servirvi
SAN VALENTINO
14 FEBBRAIO 2014
ANTIPASTO
Petto d’anatra all’aceto balsamico con cipolline in agrodolce
Pan brioche al tartufo
PRIMO PIATTO
Crespelle allo speck e stracchino
SECONDO PIATTO
Filetto di manzo al pepe verde con patatine al forno
DOLCE DELL’AMORE
Vino, acqua e caffè
23,00 euro a persona
Per prenotazioni telefonare ai numeri 0442 601299 o 392 9402052
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Anno XXXVI - n. 1 - Gennaio 2014
16
Da Re unico pensionato
comunale del 2013
Durante
il consueto
scambio d’auguri del 20
dicembre fra
amministrazione comunale e dipendenti è stato
Da Re con il sindaco Rettondini
premiato con
una targa Gabriele Da Re, unico pensionato
del 2013, ex custode del palazzetto dello sport.
Questa la didascalia della targa: «L’amministrazione comunale di Legnago a Gabriele Da
Re per la lunga e apprezzata attività svolta al
servizio del comune con riconoscenza.»
A.N.
periodico indipendente
CORSI DI CUCINA AL CASTELLO BEVILACQUA
Nella suggestiva cornice del Castello Bevilacqua si continua a sognare proponendo sempre nuovi corsi di cucina, concepiti per essere
semplici da eseguire, ma allo stesso tempo
anche molto professionali e interattivi, in modo
da renderli sempre stimolanti a tutti i corsisti.
Creatività, divertimento e originalità: queste
sono le parole chiave che guidano gli chef del
Castello Bevilacqua durante l’organizzazione dei corsi. Lunedì 3 febbraio le cucine del
Castello si apriranno con un corso che sicuramente risulterà utile per molte persone, trattandosi di tutti i segreti per la cura, la preparazione
e la cottura del pesce, argomento veramente
“spinoso” in tutti i sensi! Tuttavia, con i consigli del nostro chef, i corsisti rimarranno stupiti
di loro stessi in primis, per poi stupire i loro
ospiti con una cena a base di pesce. Sabato 8
febbraio poi ci sarà un corso dedicato totalmente ai bimbi, per cercare di insegnargli qualche
trucchetto e, perché no, farli divertire in cucina
con mamma e papà. Pesciolini, orsetti e ricci
saranno i divertenti animaletti che i bimbi
impasteranno, cucineranno e decoreranno per
poi papparsi tutto a tavola!!! Lunedì 10 febbraio, vista la temperatura esterna sicuramente
poco gradevole, i corsi continuano con creme,
zuppe e vellutate, per dare qualche calda idea
in più in cucina. I corsi di febbraio si concluderanno lunedì 17 con un interessantissimo
corso di avvicinamento al vino… appassionati
e curiosi siete avvisati!
Di certo i corsi non finiscono qui, poiché
sono già in programma in marzo e aprile, tenetevi aggiornati consultando il sito del castello:
www.castellobevilacqua.com.
Una grande azienda italiana, una grande produzione di oli vegetali
www.topagri.it
ITALIA
ITALIA
ROMANIA
MAROCCO
periodico indipendente
Anno XXXVI - n. 1 - Gennaio 2014
PATTINAGGIO SIME LEGNAGO
IL CONI LO PREMIA
CON STELLA DI BRONZO
Il 16 dicembre scorso sono stati premiati dirigenti e società
sportive che hanno
contribuito in maniera
significativa all’avviamento di giovani
nelle varie discipline
sportive. Tra i premiati anche la società pattinaggio SIME
Legnago che, dal 1973
opera col pattinaggio
a rotelle nella capitale
della bassa, ottenendo
significativi risultati:
4 titoli mondiali, 25
titoli europei e parecchi titoli italiani, oltre
al trofeo triveneto giovani nel 2011. Sorta
dalle ceneri dei vecchi
‘Scoiattoli’ (erano nati
alla fine degli anni ‘50), la società pattinaggio SIME Legnago si
iscrive alla Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio con il contributo del dottor Bruno Menini, attualmente presidente onorario la
dott.ssa Cristina Menini, con dirigenti ‘fondatori e allenatori’ Graziano Bovolon e Denis Mettifogo, segretaria Paola Giuliari e da cinque
anni il presidente Giuseppe Mutti. La cerimonia è avvenuta in sala
Arazzi del Municipio di Verona. A condurre la serata è stato chiamato
il conduttore sportivo di Tele Arena, presenti gli organizzatori dell’evento: il presidente regionale CONI e quello provinciale. Tra le varie
autorità presenti gli Assessori allo sport di Verona e di Legnago, il
presidente FIHP provinciale nonchè i Sindaci di Verona e Bovolone.
G.M.
17
Addio a ferrari e menti
L’11 dicembre a poche ore di distanza sono morti Luciano Ferrari,
81 anni e Gigi Menti, 79 anni, rispettivamente massaggiatore e giocatore-allenatore del Legnago dei tempi d’oro (promozione in serie
D nel campionato 1970-71 e primo posto nel campionato di serie D
1971-72 con spareggio a Brescia contro il Vigevano per la serie C).
A.N.
Nella foto: Ferrari e Menti
è nato raini
Il nostro collaboratore Aldo
Navarro è diventato nonno per la
seconda volta. Il
23 dicembre al
«Mater Salutis» la
figlia Elena ha dato
alla luce Raini, un
bel maschietto di
3,4 chili. Ad Aldo
le felicitazioni del
Raini
«Basso Adige», a Raini nome di origine americana che significa «un
Dio che ha creato il mondo» l’augurio di una lunga vita serena.
UN DOLCE SAN VALENTINO
A ‘LA DOLCE VITA-PIZZA E CUCINA’
Costruita nel XVI secolo, Villa Bevilacqua fu una delle tenute della famiglia
Bevilacqua di Santa Anastasia. La sua funzione era quella di casa di villeggiatura.
Villa Bevilacqua apre le porte ai suoi ospiti per banchetti, ricevimenti e cerimonie.
Ampi spazi, sale luminose ed un parco che circonda tutta la struttura, la rendono
una piccola oasi di tranquillità ed armonia nel centro della cittadina omonima.
Nella splendida atmosfera di Villa Bevilacqua gli sposi hanno la possibilità di
coronare il loro sogno d’amore, non dimenticandosi che ci sono numerosi sconti
pensati appositamente per loro. Per tutte le coppie di futuri sposi che scelgono di
festeggiare le nozze lontano dai calori estivi, avranno uno sconto del 5% sui menù
del banchetto nuziale fino al 30 aprile 2014; per i matrimoni che vengono celebrati
durante la settimana ci sarà uno sconto del 10%.
Infine se si sceglie la domenica per convolare a nozze lo staff di villa Bevilacqua
renderà quella giornata ancora più speciale regalando uno sconto del 5% sui menù
del banchetto di nozze.
Informazioni e prenotazioni:
Villa Bevilacqua
Via Roma, 63 - 37040 Bevilacqua (VR) - T. 044293324 - F. 0442642192
[email protected] - www.villabevilacqua.com
Festeggia il San Valentino alla pizzeria La Dolce Vita: un
menù ideato appositamente per la Festa degli innamorati
per trascorrere la serata più romantica dell’anno con la tua
dolce metà. Oppure scegli la pizza “Lui&Lei”, con lo speciale formato a cuore con due gusti a scelta tutti da condividere. In questa romantica
giornata la pizzeria sarà aperta per offrirvi numerose specialità presenti nel menù.
SAN VALENTINO
Venerdì 14 febbraio 2014
Flûte di Prosecco di Benvenuto
Antipasto
Crudo dolce di Montagnana con sfogliatina ai porcini e crema di Asiago
Primo piatto
Gnocchetti rossi di patata con vongole e cime di rapa
Secondo piatto
Medaglione di manzo con salsa al Valpolicella, scalogno brasato e patate al forno
Dessert
Bavarese con salsa di cioccolato fondente, scaglie di cioccolato bianco e coulis di fragola
Costo a persona e 25,00
(inclusi 0,75L acqua a coppia e coperto)
Tavolo riservato, su prenotazione
Ristorante - Pizzeria “La Dolce Vita”
Via Roma, 63 - Bevilacqua (Verona) - Tel. 0442 640545
www.pizzerialadolcevita.it - [email protected]
Chiuso il lunedì (tutto il giorno)
18
VULCANO
Eccoci giunti alla tredicesima puntata della
rubrica di AstroMitologia del Basso Adige.
Oggi descriveremo il dio Vulcano. Vulcano,
che nella mitologia greca corrisponde ad
Efesto, era il dio del fuoco, della tecnologia,
della scultura e della metallurgia nonché il fabbro degli dèi. Era figlio di Giove e di Giunone
e fratello di Marte. Vulcano era rappresentato
come una divinità di brutto aspetto, zoppo e
di cattivo carattere, ma con una grande forza
nei muscoli delle braccia e delle spalle. Nelle
opere d’arte Vulcano era spesso ritratto mentre
faticava a reggersi in piedi e si appoggia sulla
sua incudine o mentre lavora il ferro con il suo
martello. Nell’antica tradizione la sua fucina
si trovava nell’isola di Lemnos, ma in seguito
alla colonizzazione della Sicilia, fu identificato l’Etna come sua fucina. I suoi simboli
sono il martello, l’incudine e le tenaglie. Nel
mondo romano, il principale luogo di culto di
Vulcano a Roma era il Volcanal, ai piedi del
Campidoglio, nell’angolo nord-occidentale del
Foro Romano, dove era anche custodito un
fuoco perenne in suo onore. Inoltre ad Ostia
Vulcano era considerato il dio più importante
della città. Essendo anche il dio del fuoco che
divora e distrugge, i suoi templi dovevano
essere costruiti fuori o al limite esterno delle
mura delle città. Invece nel mondo greco era
adorato e celebrato allo stesso modo pressoché
ovunque dove si trovavano attività artigianali,
ma specialmente ad Atene. Essendo il fabbro
Anno XXXVI - n. 1 - Gennaio 2014
degli dèi, secondo la mitologia fu proprio il
dio a creare quasi tutti i magici oggetti delle
divinità principali; per esempio fu nella sua
fucina che creò l’armatura di Marte, l’arco
e le frecce di Apollo e di Cupido, l’elmo e i
sandali alati di Mercurio, la cintura di Venere
ma anche le armature di eroi come Eracle,
Achille ed Enea. Inoltre fu proprio dalla fucina di Vulcano che Prometeo rubò il fuoco che
diede poi agli uomini. Tra gli episodi mitologici più famosi del dio del fuoco possiamo
citare la sua nascita e i suoi tormentati episodi
con la moglie Venere. Vulcano fu concepito
da Giunone senza la partecipazione di Giove
perché la regina degli dèi era gelosa del
marito che la tradiva con altre dee, Ninfe e
donne mortali. Giunone restò incinta grazie ad
un’alga donatagli da Teti e nove mesi partorì
Vulcano, suscitando così le invidie di Giove;
tuttavia entrambi rimasero inorriditi dalla sua
bruttezza e lo scagliarono giù dalla casa degli
dèi. Secondo altre leggende fu proprio questa caduta a renderlo zoppo
e informe dopo che sua madre,
umiliata per aver partorito un bambino dall’aspetto così grottesco, lo
scagliò giù dall’Olimpo. Vulcano
continuò a cadere dal monte per
molti giorni e molte notti per poi
finire nell’oceano, dove venne allevato dalle Oceanine (ninfe degli
oceani). Cresciuto si prese poi un
giorno la sua vendetta costruendo
e donando alla madre un magico
trono d’oro che non permetteva più
a chi ci si sedeva di alzarsi. Giunone quindi
restò imprigionata nel magico trono. Gli altri
dèi pregarono il dio del fuoco di liberare la
regina degli dèi, ma senza successo. Allora il
dio del vino, Bacco, lo fece ubriacare riportandolo dagli dèi dove acconsentì a liberare
Giunone solo dopo che gli venne concessa
in moglie la dea dell’amore e della bellezza Venere. Un’altra versione del mito narra
invece che Giove concesse Venere in sposa a
Vulcano perché aveva paura delle contese che
periodico indipendente
gli altri dèi avrebbero avuto per chiedere in
sposa la dea. Inoltre, un altro episodio famoso
è quando Vulcano scoprì il tradimento della
moglie. Venere, alla quale l’idea di essere
sposata con il bruttissimo fabbro degli dèi non
piaceva affatto, tradì spesso il marito con suo
cognato Marte, il dio della guerra. Ma alla fine
Vulcano scoprì il tradimento ed escogitò una
trappola per sorprenderli insieme. Mentre i
due amanti stavano a letto, il dio del fuoco li
bloccò con una catena e per punizione li trascinò per tutto l’Olimpo per svergognarli davanti
agli altri dèi. Gli dei alla vista dei due amanti
scoppiarono a ridere e poi Nettuno convinse
Vulcano a liberarli garantendogli che in cambio Marte avrebbe pagato la pena che toccava
agli adulteri. Secondo la mitologia, Vulcano
sarebbe il padre di Servio Tullio, il penultimo
re di Roma, e di Caco, un mostruoso essere
che sputava fuoco dalle sue fauci. Per finire, in
onore di Vulcano, veniva celebrata il 23 agosto
la festività dei Volcanalia dove i
pescatori del Tevere sacrificavano
nel fuoco perenne del tempio di
Vulcano piccoli pesci vivi; sempre
durante quel giorno era usanza iniziare a lavorare con la luce di una
candela come buon auspicio. Ma
nel nostro Sistema Solare esiste un
corpo celeste che prende il nome
dal dio del fuoco? No, ma era stato
ipotizzato nel 1859 l’esistenza di
un altro pianeta per spiegare le
anomalie dell’orbita di Mercurio e
si supponeva che l’orbita di questo
pianeta, ribattezzato Vulcano, transitasse ancora più vicino al Sole rispetto al primo pianeta.
Tuttavia tali perturbazioni furono spiegate
dagli effetti della legge dalla relatività generale
elaborata da Albert Einstein nel 1915. Nella
fantascienza invece Vulcano è il pianeta natale
del sig. Spock, l’ufficiale scientifico di Star
Trek. Nel prossimo numero della rubrica parleremo della dea del raccolto Cerere/Demetra.
Arrivederci al prossimo mitologico numero!!
Gianluigi Viviani
ULSS 21: Inaugurazione nuova sede della Guardia Medica e ADI
Conferenza dei Servizi 2013
“Il Servizio di Guardia medica avrà
finalmente una sede adeguata e funzionale”
dichiara il Dott. Massimo Piccoli, Direttore
dell’Azienda Ulss 21 di Legnago “Abbiamo
accolto le richieste dei cittadini che lamentavano
aspetti logistici non appropriati alla sede della
Continuità Assistenziale e abbiamo destinato
all’interno dell’Ospedale Mater Salutis circa
200 mq., comprensivi della nuova sede
dell’Assistenza Domiciliare Integrata, dai quali
sono stati ricavati locali più spaziosi e idonei
alla funzione, con una sala d’attesa, stanza per
il medico di guardia e un ampio ambulatorio.
La sua collocazione a fianco del Pronto
Soccorso, oltre a permettere un più facile
accesso anche a persone disabili e creare una
migliore sinergia tra i medici che vi operano,
consente ai cittadini di avere a disposizione due
strutture che collaborano tra loro per la gestione
dei casi di differente complessità clinica e che
richiedono interventi mirati. La nostra Guardia
medica” evidenzia ancora il Direttore Generale
“già da anni gode del numero telefonico unico
di accesso (0442 622000), semplificazione già
attuata a disposizione dei cittadini della Bassa
Veronese”.
Si sono inaugurate infatti venerdì 20
dicembre, alle ore 10,30, la nuova sede
del Servizio di Continuità Assistenziale (ex
Guardia Medica) e quella dell’Assistenza
Domiciliare Integrata, il cui accesso è a fianco
del Pronto Soccorso del Mater Salutis, al piano
terra, laddove sino ad alcuni mesi fa si trovava
il Centro di Salute Mentale.
“E’opportuno ricordare ai cittadini la
modalità di accesso alla Guardia medica”
spiega Oliviero Zanardi, Direttore dell’UOC
di Cure Primarie “Per contattare il medico
del servizio, l’utente dovrà chiamare lo 0442
622000, numero unico per tutte e quattro le
sedi di Bovolone, Legnago, Nogara, Zevio. Il
servizio di continuità assistenziale (ex guardia
medica) garantisce l’assistenza medica per
prestazioni di base non differibili negli orari
di sabato e prefestivi dalle 10.00 alle 20.00,
domenica e festivi dalle 8.00 alle 20.00, di notte
dalle 20.00 alle 8.00”.
“Nella stessa cerimonia sono state inaugurate
anche alcune strumentazioni di diagnostica”
precisa Massimo Piccoli “Un ecotomografo,
assegnato all’Unità Operativa di Medicina
Interna, diretta dal Dott. Paolo Pancera, un
ecotomografo che sarà impiegato per le
attività di diagnostica nel Poliambulatorio del
Mater Salutis, in particolare per l’Ostetricia
e Ginecologia e il Sistema Radiografico
ARCO a ‘C’, uno strumento utile al medico
durante la broncoscopia per effettuare la
biopsia polmonare e già in dotazione all’Unità
Operativa di Pneumologia, diretta dal Dott.
Claudio Micheletto. La somma complessiva
per l’acquisto della suddetta strumentazione
ammonta a circa 230 mila euro, la quale è stata
coperta per il 68% grazie al contributo della
Fondazione Cariverona”.
Per informazione: Ufficio Relazioni con il
Pubblico – Comunicazione e Mkt – tel. 0442
622765.
Massimo Piccoli
periodico indipendente
Anno XXXVI - n. 1 - Gennaio 2014
19
di Montagana
FilialeFiliale
di Montagnana
Tel. 0429 179300
[email protected]
Filiale di Terrazzo
Filiale di Albaredo Tel. 045 7000200
[email protected]
Filiale
di Urbana
Filiale di Bevilacqua Tel. 0442 93622
Filiale di Cerea
[email protected]
Filiale di Bonavicina Tel. 045 7155199
Filiale di Casale Di Scodosia
[email protected]
Filiale
di Bovolone
Tel. 045 6902097
Filiale
di Bovolone
[email protected]
Filiale
di Merlara
Filiale di Casale
di Scodosia
Tel. 0429 878000
[email protected]
Filiale di Legnago
Filiale di Cerea - Tel. 0422 320745
[email protected]
Filiale
di Megliadino San
Filiale di ColognaFidenzio
Veneta - Tel. 0442 411624
[email protected]
Filiale
di SanaiPietro
Di045
Legnago
Filiale di Cologna
Colli - Tel.
6152033
[email protected]
Filiale di Isola della Scala - Tel. 045 6631266
[email protected]
Filialedidi
Minerbe
Filiale
di Bevilacqua
Filiale di Roveredo
Guà
- Tel. 0442 468511
Filiale
di Legnago
- Tel. 0442 631603
[email protected]
[email protected]
Filiale di Bonavicina
Filiale di San Bonifacio
Filiale di San Bonifacio - Tel. 045 7611900
Filiale di Lonigo - Tel. 0444 437031
[email protected]
Filiale
di Cologna Veneta
Filiale di [email protected]
San Giovanni Lupatoto
Filiale di S. Giovanni Lupatoto - Tel. 045 8753684
Filiale di Mantova - Tel. 0376 244950
Filiale di Mantova
Filiale
di Verona
[email protected]
[email protected]
FilialeFiliale
di S. Pietro
di Legnago - Tel. 0442 28900
Filiale
di Minerbe - Tel. 0442 641777
di Santo Stefano di
Filiale di Villafontana
[email protected]
[email protected]
Zimella
Filiale di S. Stefano di Zimella - Tel. 0442 490192
Filiale di Merlara
- Tel.
0429Scala
85474
Filiale
di Isola
Della
[email protected]
[email protected]
Filiale
di Porto Mantovano
Filiale
di
Roveredo
Di
Gua’
Filiale di Terrazzo - Tel. 0442 95777
Filiale di Megliadino S. Fidenzio
Filiale
di Lonigo
[email protected]
Tel. 0429
841184 - [email protected]
Filiale di Villafranca
Filiale di
Urbana - Tel. 0429 878787
Filiale di Nogara - Tel. 0442 511437
Filiale di Padova
[email protected]
[email protected]
Filiale di Pressana
Filiale di di
Verona
- Tel. 045 8059611
Filiale di Padova - Tel. 049 656480
Filiale
Colognola
Ai Colli
Filiale di Nogara
[email protected]
[email protected]
di Albaredo
Filiale diFiliale
Villafranca
- Tel. 045 6305847
Filiale di Porto Mantovano - Tel. 0376 1724100
[email protected]
[email protected]
Filiale di Pressana - Tel. 0442 85766
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