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Attualità periodico indipendente hotel • ristorante • meeting Anno XXXVI - n. 1 - GENNAIO 2014 - distribuzione gratuita www.ilbassoadige.it - e-mail: [email protected] - 37045 Legnago (Verona) I polli di Renzo di A. Costantini Chi non ricorda i polli di Renzo? Quelli che, destinati in origine alla tavola nuziale dei due Promessi Sposi, sballottati per tutto il giorno dalla casa di Lucia allo studio dell’Azzeccagarbugli, con le zampe legate a mazzo e la prospettiva di finire lessi o arrosti, non trovavano di meglio che beccarsi fra loro? Ecco, noi italiani siamo un po’ così, soprattutto quando cerchiamo di rovesciare la colpa di quello che non va su una categoria diversa dalla nostra, la quale cordialmente ricambia, in un feroce quanto sterile rimpallo di responsabilità che - vedi caso, vedi malizia - finisce sempre per risparmiare i veri colpevoli. Parliamo di pubblico e privato. Spesso si dice – e si scrive - che il lavoratore del privato crea ricchezza, mentre quello pubblico si limita a sprecarla. Ne consegue quindi, a rigore, che il sistema scolastico capace di trasformare un marmocchio col pannolino in un ingegnere informatico, o quello sanitario che accoglie individui malati e li restituisce sani, sono forme di parassitismo, mentre distribuire video-poker o speculare in borsa sulle disgrazie del mondo sarebbero attività socialmente meritorie. Evidentemente, siamo di fronte a una generalizzazione assurda. Quanto all’inefficienza, che in genere si attribuisce al pubblico, anche i privati sprecano tempo, risorse e personale per cose totalmente inutili, ad esempio, adempimenti burocratici, in tutto e per tutto come il settore pubblico. Già, perché magari qualcuno crede che chi lavora per lo Stato si diverta come un pazzo a trovarsi davanti gente scontenta e infuriata, a perdere tempo cercando di interpretare modulistiche “lunari”, regolamenti (continua a pag. 3) CANTO DI NATALE A GENNAIO di P. Cecco Pag. 3 I NUMERI, LE CHIACCHIERE, I LATRATI MISERABILI di A. Panziera Pag. 4 Una calda mano che accarezza un soffice pargolo steso in una mangiatoia. In questo gesto di affettuosità e tenerezza è rappresentata tutta la nostra identità umana: l’amore, quel surplus che alimenta la nostra anima e che ci pone appena sotto il divino nei confronti di tutti gli esseri del creato. La dolcezza di una madrecoraggio che, sfidando le rigide norme del suo tempo, accetta consapevolmente una gravidanza senza uomo; di lì festeggerà – con la fidata compagnia di un bue e un asinello e pochi pastori- la nascita del suo unico figlio nascosta da tutto e da tutti; per ritrovarla qualche decennio dopo come disperata spettatrice, ad assistere al più tormentato e macabro dramma al quale non vorrebbe mai assistere un genitore, il Golgota, i chiodi conficcati nelle carni, i gemiti, lo strazio e la corona di spine consegnata al Figlio: un Re che doveva salvare l’umanità ingabbiata nel peccato e che invece si trova offeso, vestito di sputi e lividi e con due ladroni come compagni dell’ultimo viaggio. Una storia di Natale che ogni anno si ripresenta nell’intimità delle nostre case, mentre componiamo il presepe e posizioniamo quelle fragili statuine colorate. (continua a pag. 4) Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Prima della sottoscrizione leggere attentamente il Fascicolo Informativo disponibile sul sito www.cattolicaprevidenza.com in collaborazione con Comune di Castagnaro PIANOLIBERO rcolaendì e Mgust do De 29 Gennaio 2014 Truckler Cheese 5 Febbraio 2014 con Birra Belhaven Risottiamo 12 Febbraio 2014 le nostre specialità con riso e birra Fish & Chips con Birre Lochness 19 Febbraio 2014 Mercoledì 26 Febbraio 2014 dell’Anatra Vitello in festa... presso la Sala Polifunzionale in via Stazione Castagnaro - Verona Degustazione completa a persona 20 E www.cattolicaprevidenza.com ACQUE VERONESI: UN 2013 DI GRANDI OPERE info: 335.5490657 È obbligatoria la prenotazione LE DONNE ITALIANE NON AMANO I CAMBIAMENTI di M. De Carli Pag. 6 ‘ACQUA, SOLE VENTO’: POESIE PER L’INFANZIA Pag. 7 QUELLO CHE (FORSE) VEDREMO NEL 2014 di R. Tirapelle Pag. 12 STELLA DI BRONZO per il PATTINAGGIO SIME LEGNAGO di G. M. Pag. 17 GUZZO VENICIO LEGNAGO - Via Matteotti, 75 - Tel. e Fax 0442 600788 VENDITA • LEGNAGO VANGADIZZA - casa con terreno agricolo e rustici di pertinenza; •PORTO - Appartamento trilocale + garage, primo e ultimo piano. Ottimo prezzo; •BEVILACQUA - in zona residenziale: bifamiliare con ottime finiture di alto livello; • LEGNAGO CENTRO - vendita garage di nuova costruzione a partire da e 25.000; • LEGNAGO - Attico zona centrale con doppio garage; • VILLABARTOLOMEA - Ampio fabbricato con notevole cubatura a varie destinazioni d’uso. • TERRANEGRA - Vendesi casa con giardino. Anno XXXVI - n. 1 - Gennaio 2014 2 periodico indipendente S.GIOVANNI IL. MINERBE GARDA BADIA CALAV. MONTECCHIA DI C. BONAVIGO BARDOLINO CAPRINO SEGA DI CAV. TREGNAGO MONTEFORTE LEGNAGO LAZISE COSTERMANO DOMEGLIARA ILLASI SOAVE CEREA PASTRENGO AFFI S.AMBROGIO VERONA VERONA VERONA VERONA VERONA VERONA VERONA X01 X02 X03 X04 X05 X06 X07 ROVERCHIARA ISOLA RIZZA OPPEANO IL BUS VELOCE CHE TI PORTA IN CITTÀ SCOPRILO SU atv.verona.it i A NOT BUS E N ZIO PRE 8 8,00 - 17,0 045 rdì: ì-vene luned 2 2-85 2 9 7 0 05 Anno XXXVI - n. 1 - Gennaio 2014 periodico indipendente 3 ACQUE VERONESI: UN 2013 DI GRANDI OPERE Nell’anno appena trascorso, investimenti per 6 milioni di euro. Realizzate infrastrutture attese da decenni. “Obiettivi raggiunti. Nonostante le diffi- ca 3 mila abitanti potranno approvvigionarsi coltà economiche che attanagliano anche le dall’acquedotto cittadino. L’opera, per un inaziende pubbliche, il piano di investimenti per vestimento di 2 milioni 850 mila euro, preveil 2013 è stato ampiamende la realizzazione di 9 te rispettato”. Il presidente chilometri di rete idridi Acque Veronesi, Masca. Anche Villa Barsimo Mariotti, fotografa tolomea, come Belfiocosì l’anno che si è appena re, è uno degli ultimi concluso. Anche grazie al comuni della provincia supporto economico della scaligera ancora sprovRegione Veneto, ed in parvisto di un impianto ticolare dell’Assessorato acquedottistico pubbliall’Ambiente, l’azienda è co. Acque Veronesi ha potuta intervenire in nuaperto i cantieri per la merose zone del veronese costruzione del nuovo ancora sprovviste di inacquedotto, che avrà frastrutture fondamentali un’estensione di 7,5 per i cittadini. E’ il caso, km. L’intervento, del ad esempio, del nuovo acvalore di 1 milione e quedotto di Belfiore. Fino mezzo di euro, porterà ad oggi, infatti, i residenti benefici ad oltre 2 mila del comune dell’est verocittadini della bassa Venese potevano utilizzare Massimo Mariotti, presidente di Acque Veronesi ronese. I lavori, partiti acqua proveniente esclusivamente da pozzi a settembre, prolungheranno la rete già preprivati. Dall’inizio della prossima estate, cir- sente nel comune di Legnago, che sarà estesa I polli di Renzo (segue da pag. 1) assurdi e norme surreali, oltre tutto applicate alternativamente con lassismo italico o con zelo talebano. Ma - si dice ancora - il privato rischia di suo, mentre il dipendente statale è iperprotetto. Provate a raccontarlo a una preside chiamata a rispondere “in solido”, perché un imbranato di diciotto anni con le cuffiette negli orecchi e la testa per aria inciampa dalle scale della sua scuola. O a un medico costretto a pagarsi assicurazioni da diecimila euro per proteggersi dalle denunce per “malasanità”. O a un poliziotto che rischia, lui, la galera ogni volta che affronta un delinquente armato. E non è nemmeno vero che nel pubblico non si licenzia mai: esiste infatti la riserva strategica chiamata “precariato”, che consente allo Stato di assumere e cacciare a piacimento il lavoratore, anche per dieci, vent’anni di seguito. Cos’è che scrivono ancora? Ah sì, che il lavoratore pubblico ha lo stipendio assicurato, mentre il privato è in balia delle incertezze del mercato. Vero, anche se gli 80.000 lavoratori della scuola buttati in mezzo a una strada nel giro di un paio d’anni, forse avrebbero qualcosa da obiettare. E comunque, si può concedere il diritto di arrabbiarsi contro i dipendenti pubblici a un muratore o un operaio in cassa integrazione, certo non a manager di aziende che si attribuiscono il loro stipendio in Consiglio di Amministrazione e si fanno liquidare cifre da infarto anche quando mandano in fallimento la società. E diciamola tutta: quante imprese private operano totalmente fuori mercato e senza concorrenza, in situazioni di monopolio di fatto, grazie ad accordi di vertice o a scandalosi appoggi politici; per non dire di peggio? La vera guerra, insomma, quella che si dovrebbe combattere, non è fra pubblico e privato, ma fra chi, con il suo lavoro, rende un servizio alla comunità e chi si limita a sfruttarla. E soprattutto contro la cattiva politica e che, anziché agevolare la vita alle persone, rende impossibile un lavoro efficace e utile a entrambi i settori. Spesso infatti si ritiene che compito di chi comanda sia “creare lavoro”. Non si pretende tanto: i lavoratori e le imprese bastano e avanzano per produrre ricchezza e benessere; allo Stato spetta di predisporre, attraverso buone leggi, le condizioni perché tutto fili nel miglior modo possibile, come un bravo vigile che fa scorrere il traffico cittadino evitando incidenti e intasamenti. Se però il sindaco di quella città cambia regolamento ogni settimana, modifica di continuo la viabilità, espone cartelli stradali assurdi e contraddittori, lascia che l’asfalto cada a pezzi… dalla frazione di Vigo fino al centro abitato di Villa Bartolomea. Stop a pozzi privati e falde inquinate anche per gli studenti delle scuole elementari e medie di via Galilei a Nogara. Dopo 30 anni di attesa è finalmente arrivato l’acquedotto anti-arsenico. Non solo acquedotti, ma anche nuove reti fognarie. Quelle di San Bonifacio e Cologna Veneta (l’investimento complessivo delle due infrastrutture è di circa 8 milioni di euro), i cui cantieri sono iniziati la scorsa estate, avranno una grande rilevanza per la popolazione. Il completamento del 1° stralcio del Collettore Est di San Bonifacio servirà a risolvere le criticità legate al sovraccarico delle fognature che nei periodi di intense piogge provocano talvolta perdite ed allagamenti, mentre a Cologna Veneta si colletteranno al depuratore gli scarichi delle frazioni di S. Andrea e s. Sebastiano che fino ad oggi hanno utilizzato vasche imh off, meno efficaci rispetto al trattamento del depuratore di Cologna Veneta. Nel 2014 Acque Veronesi prevede investimenti per 10 milioni 800 mila euro. a cura Ufficio Stampa di Acque Veronesi CANTO DI NATALE A GENNAIO (segue da pag. 1) Il periodo natalizio- appena trascorso -dovrebbe risvegliarci dal torpore del cinismo quotidiano e da quell’arrogante individualismo onnipresente nelle nostre brevi esperienze. Ad illuminare il Santo Natale sono sempre state la mangiatoia e il Suo regale occupante; si è sempre festeggiato il Figlio; e la Madre? Sarebbe davvero una follia sostenere che il Natale è rendere onore ad una donna che ha urlato a squarciagola Sì alla vita, affrontando dottori della legge, rabbini, re e despoti e dimostrando che è l’amore l’unico eterno ed inconfutabile codice che regolamenta il nostro cammino in questa stella dell’universo? Il periodo natalizio, quindi, come scelta genitoriale, cementificazione della famiglia e dei suoi inalienabili valori. In questo tempo si celebra la più grande rivoluzionaria della storia, Maria un’umile ragazza promessa in sposa ad un falegname che ha insegnato ai genitori di ogni paese ed epoca che i figli si possono allevare in virtù anche all’ombra di una grotta. La scelta della Maddalena non è stata solo un pieno “Sì” ad un angelo e a un Dio invisibile ma raffigura il sottomesso accoglimento di tutto il genere umano. La cultura della vita, dunque, è sentire il fervore di un cuoricino pulsante mentre Erode il Grande decreta la strage degli innocenti. Non solo una radicale scelta di vita, Natale rappresenta altresì il coronamento di una scelta d’amore, una fede che sigilla il matrimonio di una vergine con l’assoluto; il Suo rendersi sposa pura e candida ad un principio, una finalità, una massima: ama, ama e ancora ama e renditi serva degli altri. Natale, perciò, è il giubilo di chi crede alla cultura della vita e dell’amore e che pone al centro della propria esistenza la continuità della stessa, generando nuova vita. Non può esserci una culla senza una madre, Gesù senza Maria, il Salvatore senza il grembo che lo ha accudito, il sole senza il cielo che lo contiene. Maria è la frontiera che permette il passaggio alla terra promessa dai fiumi di latte e miele, all’Eden e si potrà giungere ciò solo comportandosi e agendo come madri. Riscopriamo, accanto al Salvatore, tutta la delicatezza e la dignità della Madonna, immortale balia dei nostri natali, fidata madre che rammenda i filacci dei nostri peccati coprendone le nudità. “Se il cristianesimo perfetto è piena corrispondeza fra la missione eterna della storia della salvezza e la vita personale, questo cristianesimo si trova perfettamente in Maria”. (K. Rahner). Anno XXXVI - n. 1 - Gennaio 2014 4 periodico indipendente I NUMERI, LE CHIACCHIERE, I LATRATI MISERABILI In queste settimane si ritorna a parlare con insistenza di spread. Molti telegiornali si ostinano a definirlo famigerato, con la mente rivolta allo sconquasso che la sua impennata provocò nell’autunno di 2 anni e mezzo fa, quando rischiammo un clamoroso default sui Mercati finanziari internazionali. In realtà, l’aggettivo mi sembra del tutto inappropriato e fuori luogo, dal momento che non attiene in alcun modo alla natura ed alla funzione di questo normalissimo indicatore finanziario. Come noto, esso semplicemente misura il differenziale di rendimento di un titolo rispetto ad un altro analogo assunto come parametro di riferimento; nel nostro caso, esso fotografa la distanza del BTP decennale rispetto al BUND tedesco di medesima durata. Maggiore è il divario, più elevato è l’ammontare di interessi che l’Italia dovrà pagare agli investitori italiani ed internazionali rispetto alla Germania per finanziare il suo Debito Pubblico. Traducendo in termini consequenziali questa affermazione, lo spread certifica il grado di credibilità di un Paese sui Mercati; se viene ritenuto poco affidabile, i prestatori di danaro richiederanno interessi maggiori in quanto il rischio implicito di un suo fallimento è ritenuto più probabile rispetto ad un altro Stato considerato non soggetto a questo rischio, e man mano che questa percezione aumenta cresce il valore del differenziale. Al culmine della crisi nell’autunno del 2011 lo spread era arrivato in prossimità dei 600 punti, da tutti considerato quasi un livello di non ritorno, oggi siamo sotto i 200 punti. L’Italia ha un Debito Pubblico di oltre 2.000 miliardi di Euro e lo scorso anno ha rinnovato titoli in scadenza per oltre 400 miliardi. Su queste grandezze 100 punti di differenziale in più o in meno hanno un impatto rispettivamente di 20.000 e 4.000 miliardi, quindi per i lettori è facilmente immaginabile cosa sarebbe successo per la Nazione nel suo complesso e individualmente per i loro bilanci familiari se oggi fossimo nella stessa situazione di 2 anni e mezzo fa o anche di fine 2012. Coloro i quali blaterano dello spread come di un imbroglio, politici vecchi e nuovi, giornalisti ignoranti o asserviti, spesso ospiti sgangherati di ogni possibile e inverosimile tribuna, scherzano col fuoco e con le tasche di tutti i cittadini e la vacuità delle loro chiacchiere va a braccetto con la loro disonestà intellettuale. “Facciamo come l’Argentina, proponiamo agli italiani un referendum sull’euro che è la causa principale di tutti i nostri problemi, andiamo a Bruxelles e imponiamo una revisione dei vincoli di Bilancio che ammazzano la crescita”. Mi fermo a queste amenità, più che sufficienti per capire e valutare il senso del “nuovo che avanza” e del “vecchio che cerca di rifarsi una verginità” facendo dimenticare la scaturigine e le responsabilità della situazione attuale. Dopo 13 anni dal default dei Tango Bond, il cui ammontare complessivo era pari a meno di un ventesimo dello stock di debito italiano, l’Argentina non ha ancora ritrovato una sua stabilità finanziaria, ha una difficoltà costante ad accedere al Mercato dei Capitali e contrariamente ad altri Paesi dell’area non ha mai imboccato la strada di una ripresa economica decisa e costante. Addebitare alla moneta unica la colpa delle nostre difficoltà significa dimenticare anni di mancanza di riforme, di incremento abnorme della spesa pubblica clientelare ed improduttiva, di inefficienza crescente della Pubblica Amministrazione, di corruzione dilagante, di evasione fiscale tollerata e spesso giustificata. In questo periodo la perdita di competitività è diventata una patologia del nostro sistema produttivo, anche in settori come il turismo che da solo potrebbe essere l’architrave dell’intera economia, mentre aziende un tempo fiore all’occhiello del made in Italy sempre più numerose passavano in mani straniere. Solo due grandezze aumentavano a dismisura: il rapporto fra il Debito Pubblico ed il Prodotto Nazionale e i costi della politica e della macchina statale nel suo complesso. C’entra qualcosa l’euro con tutto questo? Per quanto riguarda l’allentamento dei vincoli di Bilancio previsti dagli accordi comunitari, è sicuramente vero che di eccessivo rigore si rischia di morire, ma senza quel rigore saremmo in condizioni peggiori della Grecia e verremmo additati in tutti i consessi internazionali come i responsabili del più imponente crack monetario e finanziario della storia. Negli ultimi due anni, grazie agli enormi sacrifici imposti alla popolazione, al netto degli oneri per interessi sul Debito Pubblico abbiamo il miglior Avanzo Primario di tutti i Paesi dell’Unione Europea. Questo patrimonio di credibilità acquisito sul campo non è peraltro sufficiente e solo se adeguatamente supportato da un serio e spendibile piano di riforme da varare entro i prossimi 3-6 mesi può rappresentare il biglietto da visita adeguato per chiedere una temporanea attenuazione dei parametri che ostacolano l’attuazione di politiche di crescita più incisive. Fughe in avanti o derive avventuristiche antieuropee avrebbero conseguenze imprevedibili, sicuramente negative, probabilmente disastrose. 13 giugno 1984. Preceduto da una breve telefonata informativa l’allora segretario del MSI Giorgio Almirante si reca in via delle Botteghe Oscure per rendere omaggio alla salma di Enrico Berlinguer accolto da Giancarlo Pajetta e Nilde Jotti. Dalla piazza, con la gente in fila da ore sotto il sole, si leva qualche fischio solitario subito zittito dalla folla e dallo sguardo severo dei dirigenti del PCI. 5 gennaio 2014. L’ex segretario PD Pierluigi Bersani viene colpito da emorragia cerebrale. Sul web si leggono commenti quali “speriamo che ci resta secco” o “spero schiatti lentamente soffrendo tanto”. Ne ometto altri ancora più violenti e vigliacchi. Qualcuno si è cimentato nell’impresa di giustificare questi latrati miserabili come un portato della crisi; è una spiegazione inaccettabile, così come va respinta la tesi che la Rete con le sue peculiarità alimenti questi comportamenti. Purtroppo è la fotografia di una progressiva deriva antropologica che coinvolge una parte non marginale della popolazione e a mio avviso costituisce il segnale inequivocabile che prima ancora di una rinascita economica questo Paese ha necessità di una profonda ricostruzione morale. Andrea Panziera www.grafichestella.it T. 0442 601730 periodico indipendente www.ilbassoadige.it e-mail: [email protected] FONDATO NEL 1979 Direttore responsabile:ROBERTO TIRAPELLE Direttore editoriale: GIANNI GALETTO Autor. 462 del 25.05.1979 Tribunale di Verona. Sede in Legnago (VR) - Corso della Vittoria, 36 Pubblicità tel. 349 3157148. Foto di Paolo Pravadelli. Grafica, impaginazione e stampa: Grafiche Stella s.r.l. - Legnago (VR) “Il Basso Adige” è portavoce dell’Associazione Culturale “Il Basso Adige”, fondata con atto notarile 6812 del 18.09.1984, reg. a Legnago il 20.09.1984 il cui Consiglio Direttivo è così composto: Presidente: Presidente Onorario: Vice Presidente: Segretario: Consiglieri: Gianni Galetto Alessandro Belluzzo Francesco Occhi Giuseppe Mutti Armandino Bocchi Renzo Peloso periodico indipendente Anno XXXVI - n. 1 - Gennaio 2014 5 CONCERTO DI NATALE 2013 DEL CLARUS CLUB E’ stato un concerto all’insegna della bella musica quello che si è tenuto presso l’Hotel Pergola a Legnago organizzato dal Clarus Club di Legnago per prepararsi nel migliore dei modi al Natale. Un concerto che ha visto il soprano Antonella Bronzato, il baritono Davide Bazzani, il flauto Danira Raimondi, il clarinetto Matteo Marabini ed il pianista Federico Donadoni, presentare brani di Bach, Vedi, Saint-Saens, Donizzetti, Fain ed altri autori oltre ad eseguire un pezzo per solo pianoforte, scritto dal maestro Renzo Ferro scomparso proprio in questi giorni, con delle variazioni sulla canzone “Non ti scordare di Me”. Il concerto è stato organizzato dal Clarus Club all’interno delle varie iniziative che il club svolge con una cadenza quindicinale sul territorio e che rientra nello spirito con il quale questo organismo è nato nel 1988 e che da allora continua a portare avanti proprio per promuovere la musica ed anche tante altre attività culturali non dimenticando il Premio Clarus Club e il contributo di solidarietà ad associazioni di volontariato che operano sul territorio. Il concerto organizzato per il periodo natalizio e tenutosi il 12 dicembre, aveva come titolo “Concerto di Natale 2013” ed i musicisti che hanno dato qualità al concerto sono stati: Antonella Bronzato, soprano, diplomata in canto al conservatorio dall’Abaco di Verona, e membro del coro della “Fondazione Arena di Verona” oltre ad aver collaborato con i cori di vari teatri italiani e dell’Opera di Montecarlo, insegna canto e svolge attività concertistica anche come solista; Danira Raimondi, diplomata in flauto presso il conservatorio dall’Abaco di Verona, ha fatto vari corsi di perfezionamento collaborando pure con l’orchestra Ente lirico Arena di Verona e con molte altre istituzioni musicali. Insegna flauto presso la Scuola d’Instrumento da Arco Antonio Salieri di Legnago ed è titolare di cattedra di flauto presso le scuole medie; Davide Bazzani, baritono diplomato in canto presso il conservatorio dall’Abaco di Verona, ha collaborato con l’Accademia di Danza, Musica e Teatro di Mantova, ha fatto parte del coro dell’Autunno Musicale Trevigiano ed ha costituito diverse formazioni musicali. Ha collaborato al progetto regionale “Serenissimo Natale 2011” ed è titolare della cattedra di laboratorio di Canto corale per bambini flauto presso la Scuola d’Instrumento da Arco Antonio Salieri di Legnago; Matteo Marabini, diplomato in clarinetto presso il conservatorio dall’Abaco di Verona e diplomato anche in composizione ed in strumentazione per banda e direzione di coro, dopo aver conseguito vari corsi di specializzazione, ha collaborato con le più prestigiose istituzioni musicali classificandosi primo assoluto come clarinettista al Concorso Internazionale “Musica per giovani Città di Stresa”, è stato docente di ruolo di musica d’insieme presso vari conservatori italiani e presso il conservatorio Lucio Campiani di Mantova mentre continua a collaborare con attività didattica e concertistica con formazioni orchestrali e con gruppi cameristici; Federico Donadoni, pianista, anch’egli diplomato presso il conservatorio dall’Abaco di Verona e premiato in diversi concorsi nazionali ed internazionali sia come pianista solista sia come pianista da camera. Ha svolto numerosi concerti in Europa ed è titolare di pianoforte presso la Scuola d’Instrumento da Arco Antonio Salieri di Legnago e presso l’Accademia Musicale S.Martinelli di Castelnuovo del Garda. Dal 2008 è inoltre direttore del coro maschile delle “voci del Baldo” di Verona tenendo concerti sia in Italia che all’estero. Un concerto unico per il quale un grazie va non solo agli esecutori ma anche al Clarus sempre attento e presente con le proprie iniziative, sul nostro territorio. Francesco Occhi PARAFARMACIA Dott.ssa Caterina Girardello Piazza Garibaldi - Angolo Via G. Matteotti - Legnago - Tel. 0442 601770 ERBORISTERIA • OMEOPATIA • SANITARIA • DERMOCOSMESI SEMI DI CHIA: proprietà e benefici portanza per il loro contenuto di acidi grassi essenziali omega3 che corrisponde al 20% del loro peso quindi 8 volte superiore a quello del salmone, in particolare 100 grammi di semi di chia presentano circa 20 grammi di omega3, una proprietà che li rende la fonte vegetale più ricca di questi acidi grassi essenziali. Anche il loro apporto di vitamina C, ferro e potassio è sorprendente. Essi presentano un contenuto di vitamina C (5,4 milligrammi ogni 100 grammi) Da sinistra: Dott.ssa Tedesco Chiara, Dott.ssa Girardello Caterina, Dott.ssa Ferrante Marzia. di 7 volte superiore rispetto a quello delle arance, un contenuto di potassio (809,15 I semi di chia sono ricavati da una specie vegemilligrammi ogni 100 grammi) doppio rispetto alle tale denominata Salvia hispanica, molto diffusa ed banane e una presenza di ferro (9,9 milligrammi utilizzata in Centro e Sud America e presentano ogni 100 grammi) tripla rispetto agli spinaci. proprietà nutrizionali degne di essere conosciuNon bisogna inoltre sottovalutare la presenza di te. A stupire è soprattutto il loro contenuto di calaltri minerali come il selenio, lo zinco ed il macio e la presenza particolarmente bilanciata all’ingnesio, oltre che il loro contenuto vitaminico che terno di essi di acidi grassi essenziali omega3 e prevede vitamina A, E e B6. I semi di chia sono naomega6. Il contenuto di calcio rende i semi di chia turalmente ricchi di aminoacidi necessari per la una delle fonti vegetali principali di tale minerale formazione delle proteine da parte dell’organismo, ed è pari a 600 milligrammi per ogni porzione da tra cui possiamo trovare metionina, cisteina e li100 grammi quindi 5 volte superiore a quello del sina (è esclusa la taurina) e di antiossidanti, prelatte. senti all’interno di essi in quantità 4 volte superiore I semi di chia hanno assunto una particolare im- rispetto ai mirtilli. I semi di chia sono ritenuti in grado di svolgere un’azione di controllo del livello degli zuccheri nel sangue, contribuendo ad arginare l’aumento di peso, sono adatti quindi per coloro che stanno seguendo una dieta dimagrante poiché sono in grado di fornire nutrienti essenziali ed energia senza che l’organismo richieda di assumere grandi quantità di alimenti in sovrappiù. Sono inoltre considerati benefici a livello dell’apparato cardiovascolare per quanto riguarda la prevenzione delle malattie ad esso legate. Coloro che soffrono di pressione alta potrebbero trovare giovamento aggiungendo i semi di chia alla loro alimentazione. La loro assunzione è utile anche in quei soggetti che necessitano di tenere sotto controllo i livelli del colesterolo nel sangue. I semi di chia sono molto piccoli, croccanti e dal sapore piuttosto neutro e per nulla . Possono essere aggiunti al muesli della colazione o nello yogurt, si abbina bene a ricette sia dolci che salate e va preferibilmente usato crudo nella dose di uno o due cucchiai al giorno. Presso la PARAFARMACIA GIRARDELLO è possibile trovare confezioni di semi di chia da 250g provenienti da agricoltura biologica. Per qualsiasi chiarimento il personale della Parafarmacia Girardello è a completa disposizione della clientela. Anno XXXVI - n. 1 - Gennaio 2014 6 periodico indipendente LE DONNE ITALIANE NON AMANO I CAMBIAMENTI Di solito con l’anno nuovo si fanno mille propositi di cambiamento, rinnovamento, miglioramento. A quanto pare, invece, le donne italiane sono abitudinarie: a fatica cambia- no partner e lavoro. Sono assolutamente tradizionaliste e preferiscono variare il meno possibile le proprie abitudini, tanto che, quando devono prendere una decisione importante, ascoltano quasi sempre il parere degli altri prima di sbilanciarsi e prima di modificare qualcosa della propria vita, sia che si tratti di quella privata sia che si tratti di quella lavorativa. Questo è quanto rivela una ricerca condotta dall’agenzia Found su un campione di mille donne di età compresa fra i diciotto e i sessantacinque anni, rappresentative di ogni ceto sociale, sposate o single, e abitanti in ogni regione d’Italia. La ricerca è stata effettuata con l’intento di capire in quale modo le donne italiane affrontano la vita di tutti i giorni, ma anche come si comportano quando si trovano a dovere fare delle scelte importanti. Alle signore che hanno preso parte a questo studio sono state rivolte diverse domande per cercare di capire quale fosse il loro modo di vivere e la loro propensione al rischio. I risultati hanno evidenziato che il 70% delle donne italiane non è disposto a rinunciare alle proprie abitudini e preferisce non cambiare il corso delle proprie giornate o della propria vita con decisioni impreviste e fuori programma. Il 70% delle italiane, per esempio, continua ad adottare lo stesso stile nell’abbigliamento, ad andare nello stesso supermercato a fare la spesa, a circondarsi degli stessi amici. Ed entra in crisi se deve decidere di cambiare casa o di sostituire l’automobile. Le donne italiane hanno fornito una motivazione a questo loro comportamento. Il 27% di loro teme di doversi pentire, prima o poi, di una scelta sbagliata, e il 19% ammette con sincerità di non essere in grado di affrontare le novità. Insomma , al momento, le italiane non sembrano essere seguaci del “pensare non convenzionale” una filosofia di vita che in America è seguita da molte celebrità. Tanti personaggi del mondo dello spettacolo hanno dato in questi anni il buon esempio compiendo gesti “ fuori dal coro”. Queste scelte anticonvenzionali, in passato, hanno fatto la fortuna anche di molti personaggi, per esempio di Brad Pitt, che lasciò i suoi studi di giornalismo a un passo dalla laurea e, per inseguire il suo sogno di sfondare a Hollywood, fece di tutto, compreso addirittura travestirsi da pollo, per non perdere il posto da cameriere in un ristorante. Invece la maggior parte delle donne italiane che hanno preso parte allo studio condotto dall’agenzia di ricerca Found difficilmente cambierebbe vita per inseguire un sogno e, perfino di fronte agli imprevisti, reagisce con molta cautela. Secondo i dati della ricerca solamente il 45% li affronta con coraggio, ma il 28% cerca sempre l’aiuto di qualcuno. Soltanto il 10% delle donne tenta di escogitare da sola una soluzione al problema che ha davanti, mentre il 9%, quando c’è una situazione da risolvere, sceglie il modo meno impegnativo per farlo, senza pensarci troppo. Secondo questa ricerca le donne si possono dividere in tre gruppi corrispondenti a tre atteggiamenti differenti nei confronti della vita: le donne “convenzionali per scelta”, le donne “ vorrei ma non posso” e le donne “ fuori dal coro”. Le “convenzionali per scelta”, che rappresentano il 52%, sono le donne che, quando si trovano con gli altri, preferiscono adeguarsi alle decisioni del gruppo piuttosto che far valere la propria opinione. Inoltre non cambiano mai le loro abitudini perchè temono di pentirsene in un secondo momento, e ritengono quindi che la soluzione migliore sia continuare a fare le medesime cose. Il secondo gruppo, le donne “fuori dal coro” raggruppa il 26% delle più anticonvenzionali. Si tratta di donne dal temperamento deciso e agguerrito, proiettate a fare attività stimolanti. Esse non temono il giudizio degli altri, tanto che sono sempre pronte a far valere le proprie idee, e seguono le mode solo se sono coerenti con la loro personalità. L’ultimo gruppo è, invece, quello delle donne “vorrei ma non posso”, composto da coloro che desidererebbero essere anticonvenzionali ma che non osano farlo. Ne fa parte il 22% delle italiane troppo legate al giudizio altrui per cambiare qualcosa della propria vita. Sono donne di ogni fascia d’età che non osano mai, che non si lanciano mai in qualcosa che sia troppo differente dal loro consueto stile di vita nemmeno quando si tratta di scegliere un capo d’abbigliamento oppure un mobile per arredare casa. Al di là dei risultati di tale ricerca posso solo aggiungere che “ in medio stat virtus” e che spesso, per paura dell’ignoto, ci precludiamo grandissime opportunità. Mariapia De Carli Se volete esprimere il vostro parere su questo o altri argomenti trattati in precedenza mandatemi una mail a : [email protected] BIBLIO FILIA - ALLA SCOPERTA DEI LIBRI di Sergio Bissoli - Parte 33 I GRANDI SCRITTORI ITALIANI DIMENTICATI D’ALESSANDRIA PIA pseudonimo di Pia Benadusi Maltese (Alessandria Piemonte 1911 Roma 1980 circa). Bravissima scrittrice dotata di un modo di scrivere incantevole. Tratto dal romanzo AUTUNNO CON LE RAGAZZE Editore Rizzoli 1952. Ora, nella notte, la misteriosa finestrella brillava di luce e ci chiamava. Ma quando fummo più vicine la luce si spense, di colpo, e la casupola parve morta, bevuta dall’ombra umida delle piante. Però sull’altro lato della casa batteva il raggio del plenilunio e i rampicanti sul muro sembravano serpenti. Io e mia sorella non ci decidevamo ad allontanarci; stavamo quiete contro la siepe, ancora con quel contatto di foglie morte sulla pelle. La luce della luna si faceva sempre più viva e ogni cosa si vestiva di fantastica apparenza. Piante, fiori, ombre, venivano trafitti da raggi quasi azzurri o galleggiavano nel cerchio di smerlettate aureole. Le voci delle ragazze ci giunsero come un rumore d’acqua in quel silenzio. Erano tre voci, e sommesse, con risa, a volte, quasi spaurite. Non si vedevano i visi delle ragazze, ma nel vano della finestra a cui stavano affacciate, il chiaro dei loro vestiti. I loro capelli erano masse buie in quel nitore; la luna, attaccaticcia come una colla, ne ingessava le braccia alla pietra del davanzale. Io pensai che tra loro c’era certo la ragazza dalle mani bianche, e avevo voglia di chiamarla, ma non sapevo quale fosse il nome. Le ragazze adesso spiccavano nitide e scure nel riquadro luminoso; sembravano figurine di carta nera intagliata. E una voce trepida e come appannata interruppe: “E’ lui? Non a quest’ora... Che dici!” Ma la terza voce, quella più tenera rispose: “Guarda, sono bambine. Sono due bambine mai vedute...” Avevo voglia di fuggire e anche Antonia mormorava: “Andiamo via. Andiamo via” ma non riuscivo a muovermi; non so che curiosità mi inchiodava. “Vado a vedere” disse la voce che prima mi era parsa affannata ed ora quasi delusa. L’ombra nera mutò aspetto, si volse, si mostrò così di profilo nel vano della finestra, con le gambe sollevate quasi in un movimento di salto. Poi ci fu veramente un salto. La ragazza era balzata sulla ghiaia e ora camminava verso di noi. Aveva alle spalle la luce gialla della lampada e sul davanti quella cerea della luna. Tra queste due luci il suo corpo oscillava come quello di un pesce fra i vetri di un acquario. Veniva verso di noi, ma decisi di non fuggire; l’aspettai senza parlare finché mi fu proprio vicina, poi dissi con naturalezza: “Buonasera”. Ella rispose stupita: “Buonasera”. E dopo un silenzio: “Chi sei?”. Io dissi chi ero, mentre le ragazze rimaste alla finestra chiamavano e interrogavano e facevano cenni ; poi la mia vicina si volse a loro e festosa annunciò il mio nome. Anche le altre due ragazze allora saltarono in giardino dalla bassa finestra e avanzarono a loro volta verso Antonia e me in quella luce d’acquario. Ci salutarono con entusiasmo, mentre io aprivo incredula gli occhi e incredula ascoltavo quelle calde parole. E luna, calde parole, alberi strani e odor di fiori mi sembravano far parte piuttosto di un sogno che di una realtà. Le ragazze mi parevano singolarmente belle, ma forse, pensavo, tutte le ragazze al lume di luna sembrano belle, e avevo voglia di scoprire alla luce del giorno il viso della ragazza dalla voce dolce che aveva figura alta e capelli lunghi e neri; e quello di colei che parlava volontaria ed aspra, che aveva gote sottili mangiate da una gran chioma ricciuta. L’altra... l’altra zoppicava un poco e forse era quella dalle belle mani. periodico indipendente Anno XXXVI - n. 1 - Gennaio 2014 7 Festeggiati Agricoltura e imprenditoria in Piazza Bra Decennale della Compagnia del Listón e riconoscimento a Romano Gugole Avendo voluto dare risalto a tali importanti momenti, la veronese Compagnia del Listón ed il suo presidente, Tiziano Zampini, hanno festeggiato il 20 dicembre 2013 il decennale di fondazione (2003-2013) della Compagnia stessa, presentando due risorse agricole invernali importanti, caratteristiche del Basso Veronese: la Verza moretta di Veronella e il Radicchio rosso di Verona, coltivato a Casaleone. La prima, dalle foglie purpureo-violette increspate, è stata proposta – preparata, secondo la ricetta d’un tempo, dai ristoratori Andrea Diamante e Chiara Gioco di Veronella – dagli attivi agricoltori Tiziano Gobbo e Simone Olivieri, mentre il secondo, considerato l’oro rosso del Basso Veronese e promosso dall’attiva Claudia De Fanti, presidente della Pro Loco di Casaleone, ha fatto conoscere i suoi ceppi ed i suoi colori, quasi sottolineando come la bassa temperatura dicembrina sia per se stesso motivo di completa maturazione. Alla manifestazione era presente l’imprenditore della pasta veronese, Giovanni Rana, creatore, per l’occasione della 1ª Festa della Verza Moretta a Veronella, di ristorante La Costa in Bra – a sottolineare la speciali tortelli con ripieno alla “verza”, onde presenza nel paniere agricolo veronese d’imfesteggiare la riscoperta dell’invernale vegeta- portanti prodotti della campagna e, attraverso le di Veronella. gli stessi, a approfondire Il quale, dopo e a fare amicizia, non circa cento dimenticando l’attiva anni di oblio, imprenditoria veronese, torna vivacon l’agricoltura, base cemente alla dell’economia cittadiribalta a cura na. E’ stata un’occasiodi un’agricolne propizia, quella del tura moderna e Decennale, infatti, per colta, che vuole conferire un importante, tenacemente dovuto riconoscimento a farlo rinasceRomano Gugole, dell’ore, portandolo Da sinistra: Tiziano Zampini, Giovanni Rana e Romano Gugole. monima e nota società ove possibile anche sulla via d’Austria e di veronese Gugole & Salà, specializzata in Germania, come fu un tempo. Radicchio e mezzi di sollevamento e pesanti per l’induVerza sono, inoltre, un importante prodotto stria e per l’artigianato, nonché importante dell’inverno, che crea occupazione in agricol- sponsor dell’ormai radicatissima manifestatura, proprio in un momento dell’anno, in cui, zione in oggetto. La quale, grazie al presidenper sua natura, l’agricoltura tace… te Zampini, se onora “el Listón”, onora “la L’incontro pre-natalizio ha dato, quindi, Bra” e “Verona”. motivo – guarda caso, sul Listón e presso il Pierantonio Braggio ‘ACQUA, SOLE, VENTO’: UNA RACCOLTA DI POESIE PER L’INFANZIA DEDICATE ALL’AMBIENTE DISPONIBILE ANCHE NEGLI OSPEDALI VERONESI Iniziativa di Acque Veronesi e Agsm in collaborazione con il Comune di Verona È stata presentata il 19 dicembre dal presidente di Acque Veronesi Massimo Mariotti, dal presidente di Agsm Paolo Paternoster, dall’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Verona Anna Leso, dal Direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Verona Sandro Caffi e da Michele Gangemi, pediatra, coordinatore regionale del progetto “Nati per leggere”, la seconda edizione della raccolta di poesie per l’infanzia “Acqua Sole Vento”. Il volume, che nel 2011 aveva ottenuto la menzione speciale al premio nazionale del libro per l’ambiente, raccoglie poesie, selezionate tra quelle composte dai più importanti poeti contemporanei per l’infanzia, dedicate ai bambini e ai loro genitori. Il libro, illustrato da Pia Valentinis, porta la firma di autori come Gianni Rodari, Bruno Tognolini, Roberto Piumini, Chiara Carminati e Pietro Formentini. La pubblicazione, inserita nel progetto nazionale “Nati per Leggere”, nasce da un’idea di Acque Veronesi e Agsm, ed è promossa in ambito veronese dall’Azienda ospedaliera universitaria integrata, con la collaborazione del Comune di Verona. Si tratta di un’iniziativa a sostegno della genitorialità, che si inserisce in un progetto di educazione ambientale rivolta ai più piccoli. Le poesie verranno distribuite all’interno dell’Azienda Ospedaliera, nei punti nascita, come nelle pediatrie. “Questa interes- sante pubblicazione nasce con l’obbiettivo di alla genitorialità”. Tra i curatori del progetto sensibilizzare giovani ed adulti sulla necessità Nati per leggere, attivo in Italia dal 1999, Midi non sprecare il nostro “oro blu”, che rap- chele Gangemi: “Verona è stata scelta come presenta un’au- eccellenza nel panorama italiano nel congrestentica risorsa so di Forlì’ dedicato agli interventi precoci per di vita”- ha favorire lo sviluppo del bambino. Il dono del detto Massimo libro ai nuovi nati di Borgo Trento e Borgo Mariotti. “Ac- Roma è il primo passo della promozione della que Veronesi è lettura in famiglia che verrà poi ripreso negli ormai da anni ambulatori pediatrici, nelle biblioteche e negli impegnata in spazi famiglia”. Questo infine il commento del campagne di Dg Sandro Caffi: “L’opera illustra in maniera sensibilizzazio- semplice ma attenta i vantaggi che la lettune: nelle scuo- ra ad alta voce può offrire nelle diverse fasi le, nelle piazze, di sviluppo del bambino. Alla base di questa sugli organi di iniziativa vi è la convinzione dell’importanza informazione, e come in questa occasione, an- del ruolo del genitore per lo sviluppo del bamche nelle strutture sanitarie”. Secondo Paolo bino come persona. Un ringraziamento va al Paternoster, “Acqua Sole Vento, con la sua personale del Dipartimento Materno Infantile fruibilità ed immediatezza, vuole veicolare dell’Azienda Ospedaliera per il suo costante il messaggio dell’importanza del rispetto per impegno”. l’ecosistema e l’ambiente in maniera chiara ed a cura Ufficio Stampa di Acque Veronesi incisiva”. Entusiasta dell’iniziativa Anna Leso, che ha commentato: “Esprimo la mia gratitudine al presidente Massimo Mariotti per aver voluto dare continuità a questo progetto editoriale, avviato nel 2011 sotto la mia presidenza. La distribuzione del volume alle famiglie, sarà di sostegno LEGNAGO - Via Matteotti, 94 - Tel. e Fax 0442 601749 Anno XXXVI - n. 1 - Gennaio 2014 8 periodico indipendente UMORISMO DOC CON “EL GAROFOLO ROSSO” SABATO 9 OTTOBRE 2010 SABATO 12 FEBBRAIO 2011 La nonna Una escort di scorta ARMATHAN GLI INSOLITI NOTI SABATO 6 NOVEMBRE 2010 L’avaro di Moliere L’AQUILONE SABATO 18 DICEMBRE 2010 SABATO 5 MARZO 2011 Gli attori preferiscono le farse THEAMA TEATRO Biciclette Sabato 8 febbraio 2014 alle 21.00 al Teatro Mignon di Porto-Legnago il gruppo teatrale LA TRAPPOLA di Vicenza si esibirà nella commedia dialettale “ El garofolo rosso”. Primo lavoro teatrale di uno dei nostri grandi romanzieri risorgimentali, Antonio Fogazzaro di Vicenza, – “Piccolo Mondo Antico” è considerato il suo capolavoro - questo atto unico fa ruotare l’azione intorno alla contessa Marieta, astiosa vegliarda cieca che vive in un ospizio per anziani nobili decaduti, e al fedifrago marito. Tra i due, separati da tempo, Marieta, ormai prossima alla conclusione dei suoi giorni e assistita dalla fedele fantesca Tonina, trova tuttavia ancora la forza per mostrare il suo carattere forte e temprato dalle vicissitudini che la vita le ha riservato. Per quanto anomalo questo testo possa sembrare, esso presenta, seppure in modo grottesco, alcuni temi cari agli autori del romanticismo crepuscolare, come il tradimento, la vecchiaia, la morte, il destino, fortunatamente elaborati utilizzando il dialetto, introducendo effetti comici e impostando figure macchiettistiche al limite del verismo. Innamorati di questo delizioso pezzo di teatro, gli attori della compagnia La Trappola, hanno scelto di rappresentarlo, oltre che per omaggiare Antonio Fogazzaro, per introdurre il pubblico alla particolare atmosfera che si respira in un ospizio di inizio ‘900, creando ad hoc e utilizzando un prologo per dar voce a quei personaggi minori, appena tratteggiati dall’autore e capaci di svelare con i loro ricordi, le loro chiacchiere, passioni e piccole beghe quotidiane, un mondo di sorprendente vitalità. Interpreti: Lidia Munaro, Maria Maddalena Galvan, Raffaella Giulianati, Paola Dalmoro, Annarita Scaramella, Andrea Mervisan, Marco Francini, Stefano Farina, Maurizio Cerato, Silvia Ronco, Alberto Bozzo. Il costo del singolo biglietto per lo spettacolo è di 8 euro per adulti e 6 per ragazzi. Il tutto acquistabile in pre-vendita presso il bar del Circolo NOI Salutis di Porto, mediante prenotazione telefonica (3283688610), tramite e-mail – teatromignon@ yahoo.it - o al botteghino prima della recita. Alla fine della messa in scena, mutuo scambio di opinioni sulla pièce e la vita teatrale in generale tra spettatori ed artisti durante uno snack insieme. Carla Faccio TEATROIMPIRIA SABATO 26 MARZO 2011 SABATO 22 GENNAIO 2011 CONFRATERNITA DEI NOSTALGICI DEL TABAR DI SAN ANTONIO ABATE San Lorenzo Gemellato FIERA DI S. BIAGIO Concamarise Verona COMUNE DI CONCAMARISE Ass.to alla CULTURA Terza Edizione ‘’Festa di Sant’Antonio Abate’’ 2014 17- 18 e 19 Gennaio L’Amministrazione Comunale di Concamarise (Verona), in collaborazione con la Confraternita dei ‘’Nostalgici del Tabar’’, pensando ai tempi in cui si dava più importanza all’osservanza delle feste religiose e ci si affidava alla protezione dei Santi, vogliono riproporre la festa di S. Antonio Abate, protettore degli animali domestici e da cortile. ‘’Molteplici sono gli obiettivi che si intendono perseguire’’ PROGRAMMA Venerdì 17 gennaio 2014 ore 20:00 S. Messa animata dai Nostalgici del Tabar. ore 20:45 Apertura Stand gastronomici con degustazione dei piatti tipici veneti, in particolar modo polenta e moretta (sanguinaccio) e graspia (Spillata dal tino come un tempo), grazie alla collaborazione con l’Az. Agricola Casarotto vignagnoli dal 1945 in Montechia di Crosara Verona. Menù Domenica 19 gen. ‘14 Aperitivo del mazzantin Antipasto: polenta infasolà, salame stortino polenta e lardo, grasiole cren. Primi: Risotto Secondo: Moreta, cotechino e bollito Contorni: Verdure fresche e patate lesse. Dolce: Torta di mele Acqua, vino tutto compreso € 18,00 __________________________ Menù Sabato 18 gen. ‘14 Grigliata mista Pancetta, salame, moretta, polenta e lardo contorni di verdure radicchio e cren. € 10,00 bevande escluse Il Gruppo A.R.S.E.T. Cultura Ceretae Presenta una mostra dedicata ai giochi dei nonni, per grandi e piccini a cura di Masaia Giancarlo e De Carli Antonio Sig. Sganzerla Luigi tel. 0442 83893 - 348 5336833 Sig.ra Mantovanelli Loretta t el. 0442 374120 - 348 1041097 Sig. Pietraboni Patrizio tel. 349 5531998 Verona Mantova Nogara CONFRATERNITA DEI NOSTALGICI DEL TABAR DI SAN ANTONIO ABATE Concamarise Verona Concamarise ____________ Menù Venerdì 17 gen. ‘14 Grigliata mista Pancetta, salame, moretta, polenta e lardo contorni di verdure radicchio e cren. € 10,00 bevande escluse Nelle tre serate _______________________ Ore 12:30 Aperitivo per tutti (del mazzantin). Pranzo con piatti tipici dell’epoca contadina. (vedi menù sul retro) Sarà presente il noto cuoco Giorgio Gioco titolare del rinomato ristorante (I Dodici Apostoli) di Verona. Ritirerà il premio assegnatogli (Confraternita del Tabar 2014) Ore 15:00 Dimostrazione della cottura di una forma di Parmiggiano reggiano da parte della Soc. Coop. Agricola ‘’La Grande’’ di Castelnuovo di Sotto (Reggio Emilia). Un momento di solidarietà delle popolazioni colpite dai recenti eventi sismici, seguirà la degustazione del primo formaggio (il Tosone) e verrà offerto vin Brulé e altro . _______________________ __________________________ Seguirà sul piazzale del Circolo Noi il saluto delle autorità convenute, la benedizione degli animali domestici e da cortile e sarà distribuito il sale benedetto. Chi volesse portare i propri animali saranno bene accetti. Le prenotazioni dovranno essere obbligatorie entro il 06 Gennaio 2014 contattare i numeri qui sotto _______________________ Domenica 19 gennaio 2014 ore 10:00 Raduno dei Nostalgici del Tabar sul piazzale del Municipio. ore 10:30 S. Messa presieduta da Padre Flavio Roberto Carraro Vescovo Emerito della diocesi di Verona, Messa cantata dal Coro locale San Lorenzo e animata dalla Confraternita del Tabar con abiti d’epoca e seguirà la benedizione del sale. Ostiglia Cena di famiglia (cognate) LAVANTEATRO NAUTILUS “CHE SIA ALZHEIMER?” LA BOTTEGA DELLE ARTI A CASTAGNARO Graspia Ai portatori dei nomi Antonio e Antonietta in occasione della serata verrà offerta la cena; Sabato 18 gennaio 2014 ore 20:00 Apertura stand gastronomici con cena contadina. Il letto ovale Sanguinetto Cerea Gli organizzatori ringraziano fin d’ora gli sponsor e le persone che hanno contribuito alla buona riuscita della festa Gli organizzatori declinano ogni responsabilità per danni a persone e cose Cos’hanno in comune un maresciallo dei carabinieri, un tappezziere tuttofare e un po’ svitato e il suo dipendente nero, che lavora in nero ed è un gran leccapiatti, leccapiedi e lecca……..insomma un gran lavoratore? Dicevo, cos’ha in comune questa colorita sfilata di figurine con Rita, casalinga disperata e quella zitella della figlia Susan? Niente, direte voi. Eppure ogni volta che varcano la soglia di via Veracini 55 tutti, ma proprio tutti, perdono completamente la memoria. Ma allora… “Che sia Alzheimer?”. La Compagnia teatrale “La Bottega delle Arti”, realtà ormai inserita nel panorama del teatro del basso veronese (originale per la scelta di testi in italiano) Vi invita a scoprirlo, riproponendo sulle scene il suo cavallo di battaglia, l’opera innovativa di Jam Kaviani intitolata appunto “Che sia Alzheimer”. Lo spettacolo, portato sulle scene per la prima volta nella primavera del 2012, è stato rinfrescato con alcune piccole modifiche, per rendere la trama ancora più accattivante e coinvolgente. L’ironia pungente e il sarcasmo, uniti ad una visione disincantata del piccoli-grandi problemi del quotidiano, vi accompagneranno dalla prima all’ultima battuta. Non mi resta che darvi appuntamento a SABATO 8 febbraio alle ore 21.00 al CENTRO POLIFUNZIONALE del comune di CASTAGNARO. Vi aspettiamo numerosi e mi raccomando, segnate tutto sull’agenda. L’Alzheimer è sempre in agguato. Martina Danieli periodico indipendente Anno AnnoXXXI XXXVI - n.- n. 9 -1Settembre - Gennaio2009 2014 Gli appuntamenti del nuovo anno al Castello Bevilacqua 9 Il Castello Bevilacqua si propone al nuovo anno con un calendario ricco di appuntamenti; la passione per la buona cucina e il buon vino si abbinano ad una serata davvero fuori dal comune. Una cena dove riscoprire i propri sensi e apprezzarli in tutta la loro completezza; ogni portata coinvolgerà uno dei 5 sensi, risaltando così la bellezza e la sfiziosità di tutti i piatti preparati dagli chef del Castello. Anche il menù vuole essere una sorpresa per gli ospiti e i loro 5 sensi: sabato 8 febbraio, alle 20.30, lo spettacolo sensoriale ha inizio. CENA SENSORIALE Sabato 8 febbraio 2014 - ore 20.30 Aperitivo con stuzzicheria Antipasto L’occhio non vuol più la sua parte Primo piatto Ricercati profumi dal cuore croccante Secondo piatto Afferra il sapore Dessert Le dolci note del gusto Caffè, acqua gasata e naturale, vino in bottiglia Costo a persona € 39,00 Compresi acqua e vino (su prenotazione) Non va dimenticato però che febbraio è soprattutto il mese dedicato all’amore: venerdì 14 e sabato 15 febbraio il Castello apre le sue porte al romanticismo con due serate dedicate a tutti gli innamorati che hanno voglia di festeggiare il loro amore con una sfiziosa e delicata cena a lume di candela. SAN VALENTINO - CENA A LUME DI CANDELA Venerdì 14 e sabato 15 febbraio 2014 ore 20,30 Antipasto Trilogia di gamberi al bacon su bouquet di verdurine dell’orto con olio al mandarino Primo piatto Lasagnetta croccante al battuto di Fassona Piemontese con ricotta ai due latte e vellutata al Parmigiano Secondo piatto Trancetto di maialino iberico all’Amarone con mirtilli neri e chips di patate viola Dessert Cuore di fondente con mousse di castagne e salsa allo zabaglione Caffè, acqua gasata e naturale, vino in bottiglia Costo a persona € 49,00 Compresi acqua e vino (su prenotazione) Corsi di cucina 2014 Lunedì 3 febbraio 2014: Il mare in tavola - Sabato 8 febbraio 2014: Divertimento in cucina con i bimbi Lunedì 10 febbraio 2014: Zuppe, creme e vellutate - Lunedì 17 febbraio 2014: Degustazioni da sommelier DOC Lunedì 3 marzo 2014: Gnocchi che passione! - Lunedì 10 marzo 2014: Cucine del mondo Lunedì 17 marzo 2014: Cocktail e long drink - Lunedì 7 aprile 2014: La Pasqua in tavola Il Relais Castello Bevilacqua è la vostra nuova destinazione nel cuore della storia. Regalatevi un soggiorno in una delle 7 splendide junior suite, e scoprite i nostri pacchetti Classic, Romance, Wellness e Gourmet. Il ristorante “All’Antica Ala” vi aspetta tutti i giorni dal lunedì sera alla domenica, per un viaggio nel gusto attraverso i sapori e le tipicità della tradizione locale, in un’ottica di valorizzazione dei prodotti del territorio. Per informazioni e prenotazioni: tel. 0442 93655 - [email protected] - www.castellobevilacqua.com Anno XXXVI - n. 1 - Gennaio 2014 10 Prosa Musica Danza sabato 2 novembre 2013 ore 20,45 Käfig Brasil Centre Chorégraphique National de Créteil Danza et du Val-de-Marne - Compagnie Käfig sabato 19 ottobre 2013 ore 20,45 Omaggio ad Angelo Ephrikian Giuliano Carmignola - I Sonatori de la Gioiosa Marca musiche di Corelli e Vivaldi Musica mercoledì 20 novembre 2013 ore 20,45 Casanova Multimedia Il discorso del Re Prosa di David Seidler - con Luca Barbareschi periodico indipendente martedì 14 gennaio 2014 ore 20,45 mercoledì 20 novembre 2013 oregiovedì 20,45 14 novembre 2013 ore 20,45 Lirico Incanto Teatro de Gli Incamminati - Diablogues Casanova Multimedia Max De Aloe Quartet L’uomo, la bestia e la virtù Il discorso del Re Il jazz incontra Verdi e Wagner di Luigi Pirandello di David Seidler - con LucaDedicato Barbareschi a canzoni d’Italia sabato 19 ottobre 2013 ore 20,45 sabato 23 novembre 2013 ore 20,45 Omaggio ad Angelo Ephrikian Contemporary Tango Giuliano Carmignola - I Sonatori deBalletto la Gioiosa Marca di Roma musiche di Corelli e Vivaldi con Kledy Kadiu prosa sabato 2 novembre 2013 ore 20,45 Käfig Brasil Centre Chorégraphique National de Créteil et du Val-de-Marne - Compagnie Käfig Lunedì 27 gennaio 2014, ore 20.45 Sabato 25 gennaio 2014, ore 20.45 Ore 20.00, al Ridotto del Teatro: martedì 10 dicembre 2013 ore 20,45 giovedì 14 novembre 2013 ore 20,45 lunedì 27 gennaio 2014 ore 20,45 venerdì 31 gennaio 20,45 martedì 14 gennaio 2014 ore 20,45 sabato 23 novembre 2013 ore 20,45 Conversazioni sullo spettacolo2014 con storie,ore aneddoti e curiosità. Gidon Kremer, Giedre Dirvanauskaite, Khatia Buniatishvili Teatro Stabile del Veneto - Teatro Stabile di Torino Lirico Incanto Teatro de Gli Incamminati - Diablogues Stuttgart Ballet Contemporary Tango Teatro Stabile del Veneto - Teatro Stabile di Torino Riccardo III è uno dei più grandi eroi ritratti da William Shakespeare, A dieci anni dalla scomparsa di Giorgio Gaber, la voce inconfondibiRossana CasaleSocietà in Società con la partecipazione InScena musiche di Liszt e Schubert per Attori con la partecipazione produttiva di Lugano Max De Aloe Quartet L’uomo, la virtù Gala per conAttori i primi ballerini produttiva si presenta come un personaggio assoluto, da tragedia greca, le e la classela raffibestia natissima dieRossana Casale, rivisitano in chiave Balletto di che Roma di Lugano InScena che mostra con forza tutto il genio contemporaneo del Bardo, jazz le canzoni attraverso le quali il “Signor G” ha raccontato la sua Teatro per le famiglie RIII Riccardo Terzo Il jazz incontra Verdi e Wagner di Luigi Pirandello Il Signor G e l’amore È un uomo crudele, ambizioso, manipolatore, ma anche insicuro, visione della coppia, del matrimonio e dell’amore. con Kledy Kadiu Alessandro Gassmann tormentato, spaventato dalla solitudine. È un usurpatore del trono, ConGassmann le sue canzoni e i suoi monologhi, Gaber ha cantato11 la sessuadi William Shakespeare - con Alessandro sabato gennaio 2014 ore 20,45 - in Viaggio con Salieri che assassina chiunque gli ostacoli la scalata al potere. È un catlità e il rapporto di coppia con maestria balzacchiana, coniugando le tributo a Giorgio Gaber RIII - Riccardo Terzo venerdì 31 gennaio tivo senza possibilità perdono, ma è anche un uomo di raffinata del gennaio caratterista con l’algebrica Un viaggio alla Corte di Vienna con Salieri, martedì 10 dicembre 2013 ore 20,45sabato 29 marzo 2014 ore 20,45 lunedìdoti 27 2014 orepuntualità 20,45 del moralista. 2014 ore di20,45 intelligenza. In questo nuovo spettacolo, patrocinato dalla Fondazione Giorgio di William Shakespeare Rossana Casale, voce 11 febbraio 2014 ore 20,45 domenica 26 gennaio 2014 ore 16.00 Workwithinwork Absolutely Free martedì Nella doppia veste di protagonista e regista Alessandro Gassmann e Mozart Gaber, Casale intrecciadel la suaVeneto passione per il jazz, Eybler le sue straordiGidon Kremer, Giedre Dirvanauskaite, Khatia Buniatishvili Teatro Stabile - Teatro Stabile di Torino traduzione e adattamento di Vitaliano Trevisan Stuttgart Ballet Emiliano Begni, pianoforte sceglie una messa in scena piena contemporanea, di rabbia e di narie vocali e il suo grande amore per l’arte di Gaber tributando un Fondazione T.R.G. Società per attori Aterballetto con (in o.a.) Alessandro Gassmann, Mauro Marino, Giacomo Rosselli, Gala con i passione, dando vita ad un personaggio che indaga continuamente esclusivo omaggio a uno deicon maggiori protagonistiproduttiva dello spettacolo la partecipazione di Lugano InScena musiche di Liszt e Schubert Società per Attori Francesco Consaga, sax soprano e tenore primi ballerini MARCO POLO su se stesso in un dialogo aperto con il pubblico, con il quale gioca e della cultura italiani e a quella sua esclusiva “creatura” che è il Manrico Gammarota, Emanuele Maria Basso, Sabrina Knaflitz, Locandiera Ermanno Dodaro,La contrabbasso RIII - Riccardo Terzo attraverso un’acuta ironia. teatro-canzone. Marco Cavicchioli, Marta Richeldi, Sergio Meogrossi martedì 25 febbraio 2014 ore 20,45 Il suo è un Riccardo gigantesco, violento, feroce, che grazie all’adi Carlo Goldoni - con Nancy Brilli e con la partecipazione di Paila Pavese di William Shakespeare - con Alessandro Gassmann sabato 11 gennaio 2014 ore 20,45 - in Viaggio con Salieri dattamento di Trevisan esprime tutta la sua forza teatrale, parlanIdeazione scenica e regia di Alessandro Gassmann perpianoearchi una lingua asciutta che arriva dritta, rendendo la trama chiara e Che Festa a Teatro! sabato 29 marzodo 2014 ore 20,45 Un viaggio alla Corte di Vienna con Salieri, scene Gianluca Amodio coinvolgente. e del Veneto mercoledì 5 marzo 2014 ore 20,45 Che trasporta -il pubblico in un viaggio affascinante e tragico, attracostumi Mariano Tufano Workwithinwork Absolutely Free martedì 11 febbraio 2014 ore 20,45 Enrico Pieranunzi - Orchestra di Padova Eybler e Mozart verso le pieghe oscure dell’insconsio e nelle deformità congenite musiche20 originali Pivio& Aldo De Scalzi ore 20,45 musiche di Morricone, Trovajoli, Pieranunzi e Silvestri venerdì dicembre 2013 Compagnia Mauri Sturno Abbonamenti: adulti € 24 - bambini € 16 dell’animo umano. Società per attori Aterballetto videografia Marco Schiavoni Biglietti: adulti € 6 - bambini € 4 fuori abbonamento Una pura formalità La Locandiera Posti numerati martedì 25 febbraio 2014 ore 20,45 dal film di Giuseppe Tornatore Magical Mistery Orchestra Orari: dal al venerdì laSalieri mattina solo al telefono, di Carlo Goldoni - con Nancylunedì Brilli 10 marzo 2014 ore 20,45 -coninmartedì Viaggio con carta di credito dalle 10.30 alle 12.30 perpianoearchi con Glauco Mauri e Roberto Sturno Festa a Teatro! e di persona dalle 15.30 alle 18.00. concerto-spettacolo dedicatoChe ai Beatles Buffi si nasce “Con Trevisan, ci siamo trovati concordi Il sabato, di persona, dalle 10.30 alle 12.30. Enrico Pieranunzi - Orchestra di Padova e del Veneto mercoledì 5 marzo 2014 ore 20,45 Bruno Praticò e Marco Bussi, nell’idea di trasmettere i molteplici significati bassidi- spettacolo I Fiati Associati Nei giorni un’ora prima questo capolavoro attraverso una struttura venerdì 21 marzo 2014 ore 20,45 di Morricone, Trovajoli, Pieranunzi e Silvestri venerdì 20 dicembre 2013 ore di20,45 dell’inizio dellamusiche rappresentazione. Compagnia Mauri Sturno musiche di Mozart, Salieri, Cimarosa, Rossini, Donizetti lessicale diretta e priva di filtri, che liberasse Anche online: www.teatrosalieri.it “Quando sarò capace d’amare Teatro Stabile del Veneto - Teatri e Umanesimo Latinoformalità Spa sabato 28 dicembre 2013 ore 20,45 l’opera da ragnatele linguistiche e ne restituisse fuori abbonamento Una pura vorrò una donna che non cambi mai tutta la complessità, la forza, la bellezza Sior Tita paron ma dalle grandi alle piccole cose fuori abbonamento dal film di Giuseppe Tornatore e la sua straordinaria attualità”. Magical Mistery Orchestra lunedì 10 marzo 2014 ore 20,45 - in Viaggio con Salieri tutto avrà un senso perché esiste lei”. di Gino Rocca con Glauco MauriGiorgio e Roberto Sturno Lo Schiaccianoci concerto-spettacolo dedicato ai Beatles Alessandro Gassmann Gaber - “Quando sarò capace di amare” Buffi si nasce Canzoni d’Italia of Moscow - The Crown of Russia Bruno Praticò e Marco Bussi, bassiRoyal - I FiatiBallet Associati venerdì 21 marzo 2014 ore 20,45 Teatro Brillante musiche di Mozart, Salieri, Cimarosa, Rossini, Donizetti Teatro Stabile del Veneto - Teatri e Umanesimo Latino Spa sabato 28 dicembre 2013 ore 20,45 mercoledì 18 dicembre 2013 ore 20,45 Sior Tita paron martedì 31 dicembre 2013 ore 21,45 fuori abbonamento mercoledì 27 novembre 2013 ore 20,45 Penso che un sogno così... di Gino Rocca fuori abbonamento La Pirandelliana Giuseppe Fiorello Lo Schiaccianoci Canzoni d’Italia Quando la moglie è in vacanza Concerto di San Silvestro Royal Ballet of Moscow - The Crown of Russia Dedicato a di George Axelrod - con Massimo Ghini ed Elena Santarelli prosa canzoni d’Italia Filarmonia Veneta danza Orchestra Regionale Teatro Brillante sabatoMartedì 25 gennaio 2014 11 febbraio 2014, ore 20.45ore 20,45 Sabato 15 febbraio 2014, ore 20.45 Giovedì 30 gennaio 2014, ore 20.45 mercoledì 18 dicembre 2013 ore 20,45 direttore Stefano Ore 20.00, al Ridotto del Teatro: Ore 20.00, al Ridotto del Teatro: Ore 20.00, al Ridotto del Teatro: Romani Il Signor e l’amore Progetti sostenuti da Conversazioni sulloG spettacolo con storie, aneddoti e curiosità. Conversazioni sullo spettacolo con storie, aneddoti e curiosità. Conversazioni sullo spettacolo con storie, aneddoti e curiosità. sabato 14 dicembre 2013 ore 20,45 martedì 31 dicembre 2013 ore 21,45 mercoledì 27 novembre 2013 ore 20,45 Penso che un sogno così... Rossana Casale Teatro Musica Novecento “La Locandiera”, capolavoro goldoniano scritto nel 1750, non ha breve viaggio musicale attraverso la vita artistica di due grandi Gli otto ballerini questa serata sono una rappresentanza dei sesSocietà per Attori Bruno Conte in Gala con i primi ballerini fuori abbonamento Un La diPirandelliana Giuseppe Fiorello mancato di esercitare nel tempo, proprio come la sua protagonista, protagonisti della canzone italiana. santaquattro artisti che compongono il multietnico organico (compotributo a Giorgio Gaber vedova allegra una certa misteriosa malia incantatrice. coetanei, con due caratteri diversi e apparentemente posto da oltre Quando venti nazionalità)la del moglie Balletto di Stoccarda, è in compagnia vacanza Nancy Brilli Concerto di SanOmonimi, Lucio & Lucio StuttgartLaBallet Mirandolina è infatti il primo personaggio femminile del teatro occichiSilvestro punti in comune, Battisti e Dalla hanno saputo entrambi segnare che ha una storia lunga ed intensa, iniziata nel 1609 alla Corte di Evento Speciale La ed Locandiera dentale recante i caratteri della modernità. con la loro musica alcuni decenni della nostra storia. Operetta in tre atti di Leon e Stein Württemberg.di George Axelrod - con Massimo Ghini Elena Santarelli “Battisti incontra Dalla - Storia di una tournée mai nata” Un prototipo di donna «moderna» con la sua freddezza, la sua facoltà RiservatoFilarmonia il primo, estroverso ilVeneta secondo, s’incontrarono a metà degli Un gigante come Noverre lavorò a Stoccarda dal 1759 al 1766, laOrchestra Regionale Con Alicia Amatriain, Elisa Badenes, Rachele Buriassi, sabato 25 gennaio oredi bontà 20,45 calcolatrice, la 2014 sua mancanza che mette in scena una spieanni Ottanta per organizzare un tour che li avrebbe visti insieme sui sciandovi un’impronta indelebile. Ma nella città tedesca hanno lavoCarlo Goldoni Hyo Jung Kang, Daniela Lanzetti, Daniel Camargo, sabatodiadattamento 15 febbraio 2014Marini ore Esec_Salieri_2013-2014.indd 67 20,45 12:04 tata e modernissima lotta fra i sessi in cui07/08/13 il domenica narcisismo, da sempre, palcoscenici italiani, ma il progetto non si realizzò. rato anche altri miti della danza come Filippo Taglioni August Brühl e regia Giuseppe 3 novembre 2013 Bruno Conte, voce ore 18,00 direttore Stefanoprincipali Romani Il Signor e l’amore Alexander Jones, Jason15 Reilly, Arman Zazyan sembraG trovare terreno fertile. In un perverso, quanto sterile, gioco Bruno Conte, che ha già dedicato a Lucio Battisti due dischi e numee Oskar Schlemmer creando nella città una vera e propria tradizione sabato marzo 2014 ore 20,45 14dalla dicembre oreCranko, 20,45 Chiara Turra, voce Lucio & Lucio di relazioni pericolose, in cui l’Amore è sostituito dalla finzione. rosi concerti, grazie alle sue ricerche e all’aiuto di alcuni protagodel sabato balletto esaltata direzione, dal 2013 1961, di John del con (in o.a.) Fabio Bussotti, Giuseppe Marini, Maximilian Nisi abbonamento Giuseppe Marini, regista abituato alle sfide fuori e alle riletture critiche nisti e testimoni di quei tempi ha realizzato arrangiamenti originali quale ricorre quest’anno il quarantennale della scomparsa. Rossana Casale Massimo Barbieri, pianoforte e tastiere Lo studio Martini Teatro Musica e con Fabio Fusco, Andrea PaolottiDalla dei grandi classici, ha incontrato per il ruolo della protagonista Nanche spaziano dal filologico all’innovativo, per presentare il clima che Oggi il Balletto di Stoccarda, guidato daNovecento Reid Anderson, continua a “Battisti incontra Ettore Martin, sax cya Brilli, attrice dotata di grande simpatia, ma anche Serata di intelligenzaTelethon avrebbe potuto avere quella tournée, ma anche i punti di contatto e far crescere la compagnia commissionando nuovi lavori a giovani tributo Giorgio Gaber scene di Alessandro Chiti Quelli del cabaret La vedova scenica e di abilità da vera “commediante”. le diversità tra i due cantautori e le loro eccezionali carriere. autori e incoraggiando una nuovaallegra generazione di ballerini di talento Sergio Borgo, chitarre Storia di una tournée mai nata” costumi di Nicoletta Ercole Evento Speciale Un’interprete ideale per “La Locandiera” dove si consuma la spiela cui vitalità ed energia contribuiscono a rendere unico il profilo Nico Crosara, basso di e con Cochi e Renato un grande Concerto a favore di un grande Progetto tata, calcolatrice e narcisistica strategia di rivalsa di una donna nei artistico delloOperetta Stuttgart Ballet,in autentico magnete attraee giovani tre atti di che Leon SteinBruno Conte foto Federico Riva Ore 20.00, al Ridotto del Teatro: Conversazioni sullo spettacolo con storie, aneddoti e curiosità. Esec_Salieri_2013-2014.indd 59 Esec_Salieri_2013-2014.indd 07/08/13 12:03 60 Esec_Salieri_2013-2014.indd 15 07/08/13 12:03 confronti del “maschio” sempre più in crisi. danzatori da tutto il mondo. Esec_Salieri_2013-2014.indd 07/08/13 12:03 16 07/08/13 12:03 Alessandro Zucchi, batteria sabato 15 febbraio 2014 ore 20,45 domenica 3 novembre 2013 ore 18,00 sabato 15 marzo 2014 ore 20,45 Lucio & Lucio Gli spettacoli saranno preceduti, alle ore 20:00 fuori abbonamento Lo studio Martini “Battisti incontra Dalla da una conversazione introduttiva al Ridotto del Teatro. Serata Telethon Quelli del cabaret Storia di una tournée mai nata” “Come donna mi sento molto vicino Biglietteria: Rinnovo Abbonamenti Diamante sabato 14 e lunedì 16 settembre - Prosa, Danza, Musica mercoledì 18 giovedì 19 settembre. Nuovi Abbonamenti Diamante dada martedì settembre. Prosa, Danza, Musica da mercoledì 25 settembre. Formula Libero da martedì 1 ottobre - Biglietti Singoli per tutta la Stagione da martedì 8 ottobre. al personaggio creato Carlo24Goldoni di emartedì con17,Cochi e eRenato un grande Concerto a favore di un grande Progetto Bruno Conte per ildel fatto che,dalle proprio peralle essere Orari: Il primo giorno di apertura delle vendite dei nuovi abbonamenti, formule libero e biglietti singoli, è possibile acquistare solo di persona, alla biglietteria Teatro, 15.30 18.00. Dal martedì al venerdì la mattina solo al telefono, con carta di credito dalle 10.30 alle 12.30 e di persona dalle 15.30 alle 18.00. Il sabato, di persona, dalle 10.30 alle 12.30. donna, devo sempre dimostrare Nei giorni di spettacolo al telefono con carta di credito dalle 10.30 alle 12.30 e di persona dalle 17.00 fino ad inizio della rappresentazione, esclusivamente per la vendita una e il ritiro dei biglietti per la serata. I nuovi abbonamenti e i singoli biglietti anche online su www.teatrosalieri.it “Ha quattro secoli ma non li dimostra. di essere ‘all’altezza’. Tel. 0442 25477 - Fax 0442 625584 - www.teatrosalieri.it - [email protected] Il Balletto di Stoccarda, è una delle più dinamiche compagnie europee, che ospita le novità e gli autori più stimolanti”. Soci Costituenti e Fondatori L’attività del Teatro Salieri è organizzata da Fondazione Culturale Antonio Salieri Leonetta Bentivoglio - “La Repubbllica” manifesto_generale_2013-14.indd 1 Nancy Brilli “Tristezza va una canzone il tuo posto prenderà”. Gli spettacoli saranno preceduti, alle ore 20:00 Lucio Battisti - “La compagnia” da una conversazione introduttiva al Ridotto del Teatro. e la partecipazione di Biglietteria: Rinnovo Abbonamenti Diamante sabato 14 e lunedì 16 settembre - Prosa, Danza, Musica martedì 17, mercoledì 18 e giovedì 19 settembre. Nuovi Abbonamenti Diamante da martedì 24 settembre. Prosa, Danza, Musica da mercoledì 25 settembre. Formula Libero da martedì 1 ottobre - Biglietti Singoli per tutta la Stagione da martedì 8 ottobre. Orari: Il primo giorno di apertura delle vendite dei nuovi abbonamenti, formule libero e biglietti singoli, è possibile acquistare solo di persona, alla biglietteria del Teatro, dalle 15.30 alle 18.00. martedìBevilacqua, al venerdì la mattina solo al telefono, conCerea, cartaGazzo di credito dalle 10.30 alle 12.30 e di persona dalle 15.30 alle 18.00. Il sabato, di persona, dalle 10.30 alle 12.30. ComuniDal di Angiari, Boschi Sant’Anna, Castagnaro, Veronese, Roverchiara, Terrazzo, Villa Bartolomea Nei giorni di spettacolo al telefono con carta di credito dalle 10.30 alle 12.30 e di persona dalle 17.00 fino ad inizio della rappresentazione, esclusivamente per la vendita e il ritiro dei biglietti per la serata. I nuovi abbonamenti e i singoli biglietti anche online su www.teatrosalieri.it Tel. 0442 25477 - Fax 0442 625584 - www.teatrosalieri.it - [email protected] L’attività del Teatro Salieri è organizzata da Fondazione Culturale Antonio Salieri in collaborazione con Esec_Salieri_2013-2014.indd 37 Soci Partecipanti “...la passione per le cose che non possiamo stare senza anche le pericolose come ad esempio una canzone...” foto Federico Riva foto Ulrich Beuttenmüller in collaborazione con È un problema che aveva Mirandolina nel 1751 ed è un problema che ancora oggi hanno le donne.” Esec_Salieri_2013-2014.indd 07/08/13 12:03 38 manifesto_generale_2013-14.indd 1 Soci Costituenti e Fondatori Soci Partecipanti Lucio Dalla - “Ciao” 02/09/13 11:43 e la partecipazione di Esec_Salieri_2013-2014.indd 07/08/13 12:03 17 Esec_Salieri_2013-2014.indd 07/08/13 12:03 18 Esec_Salieri_2013-2014.indd 07/08/13 12:03 61 Esec_Salieri_2013-2014.indd 07/08/13 12:03 62 Comuni di Angiari, Bevilacqua, Boschi Sant’Anna, Castagnaro, Cerea, Gazzo Veronese, Roverchiara, Terrazzo, Villa Bartolomea 07/08/13 12:03 02/09/13 11:43 periodico indipendente Anno XXXVI - n. 1 - Gennaio 2014 11 Capo Verde Corner NANCY VIERA ALL’ACCADEMIA RECORDING STUDIO L’Accademia Recording Studio di Verona, lo studio di registrazione di proprietà di Roberto Cetoli e Karin Mensah, sta diventando sempre di più un centro di attrazione fondamentale per la musica capoverdiana... e non soltanto per quanto riguarda l’Italia. Infatti sono sempre più ricorrenti le frequentazioni di artisti lusofoni di respiro internazionale che decidono di venire appositamente a Verona per registrare i loro brani, amabilmente assistiti da Karin (che non è solo un’ottima cantante solista, ma è anche una capace e preparata insegnante di canto) e guidati dalla professionalità di Roberto Cetoli, pianista, arrangiatore e sopraffino e competente ingegnere del suono. E così, dopo le performances realizzate all’Accademia (per la collana “Capo Verde, terra d’amore “ e per l’album di Karin “Orizzonti”) da artisti nazionali del calibro di Fiordaliso, Mariella Nava, Goran Kuzminac, Gigliola Cinquetti, Joe Damiani, Iskra, Sadaya, Mimì De Maio, Paolo Birro, Enrico Pieranunzi e altri ancora, si fa ormai fatica a ricordare tutte le collaborazioni internazionali. Recentemente hanno via via appositamente preso un aereo per Verona dapprima la slovena Tinkara (che ha duettato con Ian Anderson dei Jethro Tull), poi Teofilo Chantre (in due diverse occasioni) e quindi Mariana Ramos (da Parigi); mentre da Lisbona sono arrivati Dany Silva (lo scorso novembre) ed infine - giusto un paio di settimane fa - Nancy Vieira. È su quest’ultima artista portoghese che desideriamo oggi soffermarci. Nancy Vieira è una cantante di origine capoverdiana, nata nel 1975 in Guinea-Bissau e e residente in Portogallo. Figlia di genitori creoli che sono ritornati a Capo Verde, dove Nancy ha trascorso l’infanzia, emigrando poi a Lisbona all’età di quattordici anni. Il suo stile è caratterizzato da un mix di ritmi tradizionali della musica di Capo Verde, con influenze provenienti da altre parti del globo, in particolare Brasile e Antille. Tutti gli adattamenti in lingua italiana delle sue canzoni, così come quelle di tutti gli altri artisti che sono venuti a registrare all’Accademia, sono stati affidati ad Alberto Zeppieri, ideatore di “Orizzonti” (Egea Music) e produttore artistico ed esecutivo dell’intero progetto “Capo Verde, terra d’amore”, nel quale anche Nancy Vieira ha preso parte, a beneficio del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP). “Verso Monet” Oltre novanta dipinti e dieci preziosi disegni provenienti da alcuni tra i maggiori musei del mondo, e da alcune preziose collezioni private, la mostra al Palazzo della Gran Guardia è stata divisa in cinque sezioni (Il Seicento, Il Vero e il Falso della Natura; IL Settecento, l’Età della Veduta; Rmanticismi e Realismi; l’Impressionismo e il Paesaggio; Monet e la Natura Nuova) che descrivono i momenti fondamentali legati alla narrazione della natura come fatto autonomo e indipendente rispetto all’inserimento delle figure. Portando a ideale compimento il processo di emancipazione dell’immagine allorché il paesaggio, da mero fondale scenografico, predomina quale entità dominante. A tal fine, la rassegna pittorica sviscera i punti di snodo di un’ ottica focale nella storia dell’arte, dal Seicento fino a giungere all’Ottocento: “il secolo della natura”. E in questo senso il titolo dell’esposizione sancisce l’idea dell’enorme cambiamento attuato da Claude Monet a partire dalla seconda metà degli anni sessanta del XIX secolo, quando Monet era intento a dipingere nella foresta di Fontainebleau e sulle coste della Normandia sulla scia di Boudin. Monet che trapassa dal senso pur nobile della realtà, che a Corot prima di lui giungeva da una tradizione secolare – evidenziata in questa mostra –, e si spinge con le ninfee finali, ma già con le “serie” dell’ultimo decennio dell’Ottocento, verso il campo aperto di un paesaggio filtrato dalla realtà ma rivolto totalmente all’esperienza interiore, in aprire al magnifico exploit della natura dipinta nel corso del Novecento. Monet dunque quale paradigma del nuovo paesaggio, il punto di attraversamento tra un prima e un poi. E la ‘sua’ monografica in mostra annovera ben venti dipinti. In apertura, la rassegna focalizza le esperienze introduttive di Annibale Carracci e Domenichino, fino a quelle, dai primi due derivate e fondamentali, di Lorrain, Poussin e Salvator Rosa nel XVII secolo documentando il passaggio dal falso al vero della natura, per proseguire poi nell’Olanda sempre seicentesca di Van Ruisdael, Seghers, Van Goyen e Hobbema tra gli altri, quando la verità del vedere fonda il paesaggio moderno. E una decina di disegni da Lorrain a Rembrandt, da Koninck a Van Ruisdael, segneranno l’importanza di questa tecnica nell’esplorazione diretta della natura. Per incontrare quindi subito alcuni artisti che sono stati pietre miliari per la nuova immagine del paesaggio. Come diranno bene talune vicende successive, nel Settecento e ancora nell’Ottocento. Per il Settecento si è scelta prima la sosta su Van Wittel, per la nascita del concetto di veduta, e poi un suggestivo, e importante, affondo veneziano tra Canaletto, Bellotto e Guardi a sintetizzare la meravigliosa età della veduta veneziana, con una ventina di opere per lo più provenienti da musei americani e per questo esposte raramente o mai in Italia. E così, l’ingresso nel XIX secolo, con le figure imprescindibili di Turner, Constable e Friedrich, coloro che ridisegnano l’idea della natura entro il nuovo spirito romantico. I vari realismi porteranno quindi la mostra tra la Francia di Barbizon, la Scandinavia, l’Est Europa e l’America della Hudson River School. Fino a che giunge Monet a rovesciare, utilizzando dapprima gli elementi proprio del realismo, il concetto di paesaggio dipinto. E lasciandosi così affiancare dai compagni impressionisti e post impressionisti, da Renoir a Sisley, da Pissarro a Caillebotte, da Degas a Manet. Per giungere alle esperienze fondamentali di Van Gogh, Gauguin e Cézanne. Tutti presenti con nuclei di opere selezionate, a cominciare dalle sette di Vincent van Gogh, grazie alla usuale, preziosa collaborazione del Van Gogh Museum di Amsterdam e del KröllerMüller Museum di Otterlo. Per dire solo di due dei musei prestatori, che poi vanno dalla National Gallery di Washington al Museum of Fine Arts di Boston, dal Philadelphia Museum of Art al National Museum of Wales di Cardiff, dallo Stedelijk di Amsterdam allo Szepmuveszeti di Budapest solo per citarne alcuni tra i tanti. Caterina Berardi Verona, Gran Guardia. Fino al 9 Febbraio 2014 Anno XXXVI - n. 1 - Gennaio 2014 12 periodico indipendente ‘UNIVERSO DEPERO’ AD AOSTA Il Museo Archeologico Regionale di Aosta prosegue l’indagine sulle avanguardie storiche del ‘900 focalizzando l’attenzione su Fortunato Depero, una delle figure maggiormente significative del secolo scorso che ha saputo proporre una visione dell’arte totale. “Universo Depero”, a cura di Alberto Fiz e Nicoletta Boschiero, è organizzata dall’Assessorato Istruzione e Cultura della Regione autonoma Valle d’Aosta in collaborazione con il Mart di Rovereto che ha assicurato il prestito di una serie particolarmente significativa di opere, alcune mai esposte prima d’ora, che spaziano dal 1910 alla fine degli anni Quaranta. La mostra fa parte di un progetto teso alla valorizzazione dell’artista, come confermano i tanti eventi internazionali che lo coinvolgono tra cui “Depero y la reconstruccion futurista del universo” proposta sino al 12 gennaio 2014 a La Pedrera di Barcellona, la grande rassegna sul futurismo in programma al Guggenheim di New York dal 21 febbraio al 1° settembre 2014 a cui farà seguito, in giugno, la personale “Depero futurista alla Fundacion Juan March” di Madrid. I prestiti del Mart sono arricchiti da testimonianze significative provenienti da altre realtà museali fondazioni, gallerie e musei aziendali come la Campari con cui si è sviluppato un lungo sodalizio durato dal 1925 al 1939. Non manca, poi, un nucleo di testimonianze che fanno parte della collezione personale dell’artista Ugo Nespolo che ha sempre considerato Depero un suo fondamentale punto di riferimento. La mostra affronta l’Universo Depero nelle sue differenti declinazioni: sono esposte oltre 100 opere tra dipinti, arazzi, tarsie, panciotti futuristi (il Panciotto di Tina Strumia proviene del museo dell’Aeronautica Gianni Caproni di Trento), mobili, sculture, bozzetti, progetti, libri (tra cui il celebre Libro imbullonato del 1927), disegni e schizzi in un’esposizione che ripercorre l’iter creativo dell’artista dai suoi esordi in ambito simbolista (la mostra si apre proprio con un’opera simbolista come Il taglialegna del 1912) alla sua adesione al futurismo giungendo sino alle realizzazioni degli anni Quaranta quando appare evidente il recupero della tradizione e dell’arte popolare. In una rassegna così concepita, non mancano le riflessioni sul teatro e la danza (appaiono di particolare significato i progetti per I Balli Plastici provenienti dal Mart, oltre a due storici dipinti come Tarantella e Al Teatro dei Piccoli. Balli Plastici), sulle tappe che hanno condotto nel 1919 alla nascita di Casa Depero, sull’esperienza americana (qui nascono i progetti per Vanity Fair e Vogue), così come sullo stretto legame con il mondo pubblicitario che per Depero ha lo stesso valore della ricerca artistica indipendente, tanto che nel 1926 espone alla Biennale di Venezia una sua pubblicità per Campari, Squisito al selz. La rassegna è divisa in sei sezioni che delineano le fasi salienti della sua esperienza artistica: 1) Esordi e Futurismo; 2) Clavel e il Teatro; 3) Casa del Mago; 4) Pubblicità; 5) Stile d’acciaio; 6) Rivisitazioni. Nell’ambito dell’allestimento, è stato realizzato un tappeto-installazione con 100 maxibottiglie di Campari Soda che riproducono in formato gigante la storica monodose disegnata da Depero nel 1932. Viene proiettato, tra l’altro, Esplosioni di un artista del 2008, il video che il regista Luciano Emmer, un anno prima della sua scomparsa, ha voluto dedicare a Depero. Una mostra, dunque, che consente di ripensare, in termini nuovi, l’indagine di un artista che ha fatto dell’arte un’esperienza destinata a modificare la percezione dello spettatore che si trova coinvolto in spazi dove ogni dettaglio del proprio contesto ambientale e sociale viene ripensato in maniera radicale. Federica Tirapelle Aosta, Museo Archeologico Regionale. Fino all’11 Maggio 2014. QUELLO CHE (FORSE) VEDREMO NEL 2014 Premessa: Lasciamo nel 2013 alcuni film non visti nelle sale di Verona e provincia. Festival: le manifestazioni cinematografiche stanno andando meglio degli anni scorsi per un rinascita del pubblico giovanile verso queste iniziative; per la diffusione della rete infor- mativa; per la maggior socializzazione del cinema. Aspetto quest’ultimo che ha favorito il successo dei Cineforum e il circuito di film che altrimenti non si sarebbero visti. 2014: Innanzitutto due proposte alternative. Premiato alla IX edizione del Festival Popoli e Religioni, “Le cose belle”, un film documentario di Agostino Ferrente e Giovanni Piperno. Presentato in una versione non definitiva alle Giornate degli Autori 2012 e finalizzato nel corso del 2013 grazie al contributo di Erman- no Olmi, che con la sua Ipotesi Cinema ne patrocina la distribuzione, il film uscirà in sala nel 2014 e successivamente in Home Video grazie all’Istituto Luce – Cinecittà. Arriva dal Giappone, carico di follia e divertimento, un film d’animazione per bambini di tutte le età: “La scuola più pazza del mondo”, di Hitoshi Ta k e k i y o . Dal 27 febbraio. 2014: le star e i grandi film. George Clooney, Matt Damon, Cate Blanchett in “Monuments Men”. Clooney torna alla regia, da un volume di Robert Edsel. Il suo film più ambizioso. Esce il 13 febbraio. Leonardo di Caprio, attore, e Martin Scorsese alla regia in “The Wolf of Wall Street”. Sugli eccessi della finanza. Esce il 23 gennaio. Meryl Streep, Julia Roberts, Juliette Lewis, pronte per l’Oscar in “I segreti di Osage County”. Tratto da una pièce che si aggiudicata il Pulitzer. In uscita il 6 febbraio. Michael Fassbender e Jennifer Lawrence con un regista come Brian Singer assicurano “X-Men: giorni di un futuro passato” ad un successo. Uscita il 22 maggio. Angelina Jolie è la regina di “Maleficent”, un nuovo tipo di fiaba. La aspettavamo da tempo, ma esce solo il 28 maggio. Chris Pine, nuova star arriva da Star Trek, Kevin Costner, Keira Knightley, Kenneth Branagh in “Jack Ryan, l’iniziazione”. Che cosa volete di più! Ritorna il mitico analista della Cia, Jack Ryan. In uscita il 27 febbraio. Michael Fassbender, attore e Steve McQueen alla regia in “12 anni schiavo”. Produce Brad Pitt e c’è profumo di Oscar. Esce il 20 febbraio. Robert De Niro, Sylvester Stallone, Kim Basinger, in “Il grande match”, vecchie glorie ma sempre in forma. Stallone esordisce nella commedia. In uscita il 9 gennaio. Nicole Kidman è “Grace di Monaco”. Tim Roth il principe Ranieri. Uscirà il 13 marzo. Gli Italiani: Fabrizio Bentivoglio e Fabrizio Gifuni e Valeria Bruni Tedeschi in “Il capitale umano” di Paolo Virzì. Ambientato a Ornate Brianza, un ritratto alto-lombardo. Esce il 9 gennaio. Paola Cortellesi, Luca Argentero, Rocco Papaleo in “Un Boss in salotto” di Luca Miniero. Ambientato a Merano. Sceneggiatura originale di Miniero che mescola il Sud e il Nord. Esce il 1 gennaio. Ci fermiamo, Buone visioni. Roberto Tirapelle periodico indipendente Anno XXXVI - n. 1 - Gennaio 2014 13 RILANCIARE L’OCCUPAZIONE GIOVANILE CON L’AGRICOLTURA LOCALE DI QUALITà La crisi economica continua a perdurare e la disoccupazione, anche nelle nostre zone, sta colpendo duramente soprattutto i giovani, che non riescono ad inserirsi nel mercato del lavoro tradizionale e a costruirsi un futuro autonomo. La tentazione per tanti è quella di abbandonare il proprio paese di origine per cercare fortuna altrove. Ci sono però dei giovani che vanno controcorrente, scegliendo di mettere in gioco le proprie capacità per valorizzare appieno le potenzialità del proprio territorio di origine. È questo il caso di tre giovani di Villa Bartolomea, che hanno deciso di dare vita ad un’impresa puntando sui prodotti agricoli di qualità che il nostro territorio sa offire. È nata così “Teste di Rapa”, una start up che si occupa di commercio di prodotti alimentari a km0. I prodotti proven- gono infatti prevalentemente dalle campagne del basso veronese e possono essere ordinati dai clienti attraverso il sito e-commerce www. testedirapa.it, che permette la composizione di un carrello personalizzato o per telefono. “Una volta raccolti gli ordini di frutta e verdura, ci interfacciamo direttamente con gli agricoltori selezionati, in modo che procedano con la raccolta delle quantità richieste” – spiega Silvia Bertini, socia dell’azienda con Mattia Garau e Giuliano Rigo – “Una volta ricevuti i prodotti dagli agricoltori, noi ci occupiamo di allestire le cassette contenenti la spesa, che consegniamo direttamente a casa dei nostri clienti, di norma entro 24 ore dalla raccolta”. I clienti di Teste di Rapa, tra cui spiccano anche ristoranti di qualità come Castello Bevilacqua, ricevono quindi cibo fresco, gustoso e genuino, proveniente da piccoli agricoltori locali e non da grandi catene internazionali. Scegliere prodotti locali significa valorizzare il nostro territorio, favorire l’occupazione in agricoltura e rispettare l’ambiente, in una ciclo virtuoso che può portare al miglioramento della qualità della vita sia dei clienti che dei produttori. VERONAFIERE: RAGGIUNTI E SUPERATI GLI OBIETTIVI D’ESERCIZIO. UTILE ANCHE NEL 2013. BILANCIO PREVISIONALE 2014: RICAVI A QUOTA 95,4 MILIONI DI EURO Il presidente Ettore Riello: “Con 74 milioni di euro di ricavi Veronafiere prevede un’ulteriore crescita per il 2014, anche per il ritorno delle manifestazioni biennali e triennali e un forte incremento dell’attività all’estero. Grazie al sottosegretario all’Economia e Finanze Alberto Giorgetti per la grande attenzione riservata al sistema fieristico italiano e veronese in particolare”. Paolo De Castro, presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo: “Fieragricola e Vinitaly strategici per agroalimentare italiano; serve fare sistema per promuovere l’internazionalizzazione”. Verona, 20 dicembre 2013. Veronafiere chiude il 2013 con un bilancio consolidato preconsuntivo che registra performance superiori rispetto al budget presentato ai Soci. I ricavi si attestano infatti a 74 milioni di euro (pari al 5,7% in più rispetto alle previsioni), l’EBITDA è pari a 12 milioni di euro, con un’incidenza di circa il 16% sui ricavi, e un utile ante imposte superiore ai 2 milioni di euro «Un risultato decisamente positivo considerata sia la perdurante crisi economica, sia la struttura del calendario che, per ciclicità, non prevedeva nel corso di questo esercizio alcune importanti rassegne con cadenza bi o triennale – ha sottolineato il presidente Ettore Riello –. Tuttavia, mettendo in campo il know how e la professionalità della nostra realtà abbiamo saputo compensare tali effetti grazie a un’intensa progettualità che ci ha consentito sia di innovare e rendere sempre più efficaci le manifestazioni esistenti, sia di proporre nuovi eventi, come Smart Energy Expo, in risposta a una concreta domanda di mercato. Complessivamente sono state realizzate 50 manifestazioni, di cui ben 10 sviluppate all’estero. Questo approccio, che mira a fornire nel tempo al nostro sistema industriale una efficace piattaforma di promozione nazionale e internazionale, ci consente anche oggi di presentare un positivo bilancio previsionale per il 2014». Guardando al prossimo esercizio Veronafiere prevede di mantenere l’importante trend di crescita portando i ricavi a ben 95,4 milioni di euro, facendo leva anche sulla presenza di 57 rassegne (43 in Italia e 14 all’estero) nel proprio calendario di manifestazioni internazionali, quali le biennali Fieragricola, Progetto Fuoco, Metef-Foundeq, Metalriciclo-Recomat, Alumotive e la triennale Samo- ter in abbinata con la prima edizione di Asphaltica, novità del prossimo anno così come la rassegna OIL&nonOIL-S&TC, l’evento Green Build per Europa e Mediterraneo e le iniziative nel settore viti-vinicolo come il forum Wine2Wine e il fuori salone di Chengdu in Cina. «Sul fronte delle infrastrutture – ha proseguito Riello – sono previsti 15 milioni di investimenti, che andranno ad utilizzare parte delle risorse raccolte con l’aumento del Fondo di dotazione, e saranno destinati alla costante qualificazione del quartiere espositivo ed alla costruzione di un nuovo parcheggio pluripiano nell’area dell’Ex Macello in Viale dell’Industria, adiacente a quello già esistente, al quale si aggiungeranno altri 5 mila posti auto nello Scalo merci ferroviario, per effetto di un contratto di locazione ventennale che ci consentirà di realizzare anche il collegamento tra la Stazione di Porta Nuova e la Fiera». Il direttore generale, Giovanni Mantovani, ha evidenziato: «Dopo aver concretizzato la prima fase della nostra strategia di internazionalizzazione tramite partnership e acquisizioni che valgono complessivamente circa 6 milioni di euro sul fatturato 2013, il 2014 vedrà anche un rilevante investimento sull’incoming internazionale, pari a 3 milioni di euro stanziati per le sole Vinitaly e Marmomacc nell’ottica dello sviluppo di un sistema integrato di promozione e networking commerciale. Veronafiere sarà ancora una volta protagonista del sistema fieristico italiano ed internazionale, hub per l’Expo del 2015 e piattaforma di riferimento per i mercati di Nord e Sud America, Cina, Russia, Nord Africa e Penisola Arabica, per settori strategici del made in Italy: movimento terra, construction, marmo-lapideo, efficienza energetica, agricoltura, vino e alimentare. «L’anno nuovo partirà con il gradito ritorno della biennale Fieragricola, quest’anno ancora più completa con la presenza dei principali marchi e un nuovo salone dedicato al vigneto e frutteto. In particolare nel mondo del vino – ha precisato Mantovani –, dopo il grande successo di Hong Kong, arricchiremo il calendario di Vinitaly International con la rassegna di Chengdu in Cina, dove dal 24 al 27 marzo saremo protagonisti con un importante evento fuori salone. Sempre nel settore vinicolo, con il 2014 diventa operativa la partnership tra Vinitaly e l’Union des Grands Crus de Bordeaux per coordinare le date delle rispettive manifestazioni e consentire a buyer e media di tutto il mondo di ottimizzare la loro presenza a due dei principali eventi internazionali del settore, mentre in Italia il lancio del nuovo forum sul mondo del vino Wine2Wine consentirà un momento di approfondimento ed aggiornamento sulle nuove tendenze e l’innovazione nel settore. Nel 2014, infine, si intensifica ulteriormente la focalizzazione sull’estero, con 14 iniziative di alto livello per il comparto delle costruzioni e del marmo-lapideo in Brasile, Qatar, USA, Arabia Saudita, Egitto, Marocco e Oman». Paolo De Castro, presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo ha colto l’occasione della conferenza stampa di fine anno di Veronafiere per fare il punto sulla nuova politica agricola comunitaria: «Nel 2014 - ha detto De Castro - saremo impegnatissimi per l’implementazione della Pac, che ha una fortissima sussidiarietà. Fieragricola, in programma dal 6 al 9 febbraio, sarà un momento molto importante anche per fare il punto della situazione sull’agricoltura italiana ed europea. In termini economici - ha spiegato De Castro - registriamo nella Pac approvata una flessione sul Primo pilastro e un lieve incremento sul Secondo. Nel complesso per il periodo 2014-2020 l’Italia potrà contare, grazie al cofinanziamento nazionale, su una cifra vicina a 50 miliardi di euro. In questa fase di discussione sulle ripartizione delle risorse, l’augurio è che gli assessori regionali diano meno spazio ai conflitti e più spazio al territorio. Veronafiere – ha concluso - rappresenta un punto di riferimento internazionale nel comparto agroalimentare e nella promozione del Made in Italy, sia con Fieragricola che con Vinitaly, evento di grande richiamo per il vino italiano». L’importanza di Veronafiere nel contesto economico nazionale è stata ribadita da Flavio Tosi, sindaco di Verona: «Il fatto che Veronafiere sia organizzatore diretto di alcune delle fiere internazionali più importanti per alcuni dei principali comparti produttivi italiani – ha affermato – danno certezze per il futuro e nella sfida lanciata dal nostro Paese con l’Expo 2015. Anche per questo lavoriamo fianco a fianco per migliorare le infrastrutture sia a servizio del quartiere fieristico sia della città. In questa ottica si colloca il nostro Piano di sviluppo, che porterà a realizzare nuovi parcheggi scambiatori serviti dal nuovo servizio filobus». Servizio Stampa Veronafiere Anno XXXVI - n. 1 - Gennaio 2014 14 periodico indipendente 27a fiera del radicchio di casaleone Si rinnova a Casaleone il tradizionale appuntamento con la Fiera del Radicchio, giunta alla sua ventisettesima edizione. Due weekend, da venerdì 24 a domenica 26 gennaio, con Radicchio in Festa, e da venerdì 31 gennaio a domenica 2 febbraio 2014, con la Fiera del Radicchio di Verona I.G.P., in cui si potranno apprezzare tutto il sapore e la cultura insiti in questo prezioso prodotto tipico delle nostre terre. Il primo appuntamento è fissato per venerdì 24 gennaio, con l’inaugurazione dell’evento Radicchio in Festa a partire dalle ore 19.00 presso la Piastra Polivalente e la possibilità per tutti di degustare, dalle ore 20.00, il “risotto al radicchio semilungo” e il “risotto di Casaleone” nel ricco stand gastronomico, in cui per tutte le serate di manifestazione e la domenica anche a pranzo, sarà a disposizione una ricca scelta di piatti a base di radicchio, fiorentina e carni alla brace, ottimi dolci e buon vino. Ogni sera musica dal vivo e ballo sulla nuova pista in acciaio. Sabato 25 gennaio Co.Va.P.A.C. in collaborazione con le Associazioni Locali, il Gruppo Podistico Casaleone e F.I.A.S.P. Provinciale organizzeranno la Terza marcia del Radicchio, con lo scopo di rendere visibili le coltivazioni tradizionali del radicchio. Per tutti gli iscritti, l’appuntamento sarà alle ore 14.30 presso Piazza della Pace a Casaleone. Nel corso del pomeriggio seguiranno il 3° Torneo di calcetto della categoria mini pulcini e l’esposizione dei campioni di “radicchio semilungo” che concorrono alla gara per “Il miglior radicchio”. Giornata dedicata alle famiglie quella di domenica 26 gennaio. In mattinata, dalle ore 10.00, laboratorio creativo “Creativamente Natura”. Seguirà il raduno delle auto d’epoca, la rappresentazione dei proverbi contadini organizzata dalle classi della scuola primaria e la premiazione del vincitore del concorso “Il miglior radicchio”. Per tutto il pomeriggio intrattenimento per bambini e adulti presso il Palatenda. Alle 17.30 divertente commedia a cura della compagnia teatrale di Boschi Sant’Anna Gli Amici del Paese, dal titolo “In do’ manca natura, arte procura”. Lo stand riaprirà la settimana successiva, venerdì 31 gennaio. Nel pomeriggio di sabato maxi raduno di camper e sfilata di trattori d’epoca; alle 15.00 Torneo di calcetto e premiazione della categoria mini pulcini e alle 17.30 la commedia “Sior Paron dale bele braghe bianche”, rappresentata dalla compagnia teatrale di Sustinenza I Scariolanti. Grande chiusura domenica 2 febbraio 2014, con il laboratorio teatrale “Re Radicchio con tutta la sua corte” alle ore 10.00. Nel pomeriggio un angolo tutto dedicato ai bambini e l’esibizione di Karate. Tradizione, esperienza, sapore: tante proprietà racchiuse in un unico prodotto, “oro rosso di Casaleone”. Si ringraziano le associazioni Co.VA.P.A.C. e Coldiretti per la valorizzazione e la promozione di questo ortaggio, da oltre mezzo secolo coltivazione principe del nostro territorio. Monica Ferraccioli FIERAGRICOLA, LA GRANDE SFIDA DELLA MECCANICA AGRICOLA ITALIANA I COSTRUTTORI CHIEDONO AL MIPAAF UN ACCORDO SULLA PAC L’incontro del comitato di indirizzo della manifestazione internazionale di Veronafiere, dedicata all’agricoltura. I principali marchi mondiali di macchine e attrezzature agricole: le risorse della Politica agricola comune vengano declinate per finanziare i bandi; prevedere misure sull’innovazione anche per i contoterzisti. Verona, 9 gennaio 2014. Declinare al più presto la Politica agricola comunitaria (Pac) a livello nazionale, definire la ripartizione delle risorse dello sviluppo rurale e prevedere di ampliare i bandi per l’innovazione in agricoltura anche alle imprese agromeccaniche. Sono queste le indicazioni dei principali marchi a livello mondiale della meccanizzazione agricola (John Deere, New Holland, Massey Ferguson, Argo Tractors, Antonio Carraro, Bcs, Berti Macchine Agricole, Breviglieri, Caffini, Cnh Italia - Case IH, Goldoni, Manitou Italia, Marchetti Macchine Agricole, Merlo Industria Metalmeccanica), emerse nell’incontro, svoltosi a Veronafiere, del comitato di indirizzo sulla meccanica agricola in vista della 111ª edizione di Fieragricola (6-9 febbraio). L’auspicio di definire i temi principali della Pac e, parallelamente, di trovare una sintesi fra il ministero delle Politiche agricole e le Regioni nel riparto dei fondi per l’agricoltura italiana, rappresenta - per i costruttori di macchine agricole - una priorità per procedere ai finanziamenti del comparto primario e sostenere uno sviluppo sul territorio sul quale scommettono tutte le case costruttrici di mezzi agricoli e attrezzature. Aprire i Psr ai contoterzisti. I costruttori, inoltre, chiedono di poter incontrare a Fieragricola il ministro delle Politiche agricole, perché vengano prese in considerazioni aperture strategiche Autoservizi - Pullman a sostegno dell’innovazione nella meccanica agricola, che coinvolgano anche di Tavellin Angelo gli imprenditori agromeccanici, il cui ruolo è in crescita nelle operazioni in campo e nel rafforzamento di agricoltura di precisione, agricoltura GITE VIAGGI blu (a basso impatto DITTA PREMIATA GRAN TURISMO ambientale) e nella CON IL AIR CONDITIONED sostenibilità ambientale, economica e di “CESARE D’ORO” COMFORT sicurezza sul lavoro. Legnago - Tel. e Fax 0442 20648 La meccanizzazione a Fieragricola. Nell’imminente edizione di Fieragricola, evento internazionale dedicato trasversalmente al comparto primario, la meccanizzazione agricola occuperà quattro padiglioni (4-5-6-7), con la presenza di tutti i più importanti marchi mondiali del settore: John Deere, Case, New Holland, Same Deutz-Fahr, Agco (Fendt, Massey Ferguson), Argo Tractors (Landini, Mc Cormick, Valpadana), Claas, Goldoni, Bcs, Merlo, Krone, Maschio Gaspardo, Antonio Carraro, Berti Macchine Agricole, Manitou, Marchetti Macchine Agricole, Caffini, Breviglieri, Kubota, Dieci, Faresin e Bargam. L’elenco completo delle aziende partecipanti conferma l’appeal del mercato italiano, sul quale, nonostante le difficoltà degli ultimi anni, i costruttori hanno deciso di scommettere. La produzione di trattrici e mezzi agricoli, d’altronde, in Italia vale 7,5 miliardi di euro e rappresenta il primo mercato al mondo per completezza di gamma e il secondo per fatturato dopo gli Stati Uniti. Accanto ai grandi mezzi, alle trattrici e alle moto agricole, i visitatori troveranno le attrezzature, la componentistica, pneumatici, lubrificanti. «Fieragricola dedica ancora maggiore attenzione al comparto della meccanica agricola - afferma Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere - alla luce anche di una sorta di internazionalizzazione delle grandi case italiane, dopo che negli ultimi 10-15 anni avevano delocalizzato all’estero. Veronafiere sarà ancora una volta il perno per rilanciare un mercato interno che, seppure in flessione, ritorna al centro del business dell’agrimeccanica Made in Italy». Vigneto e frutteto. Fra le novità legate alla meccanizzazione che i visitatori troveranno a Fieragricola, due interi padiglioni dedicati a vigneto e frutteto, con trattrici specializzate, trattori isodiametrici e cingolati, oltre ad attrezzature, prodotti e vivaismo per due comparti, come vigneto e frutteto, che genera un fatturato di oltre 10 miliardi di euro. Sono state anche potenziate le aree dinamiche, attrezzate con una tribuna coperta e un’arena per la presentazione al pubblico delle trattrici agricole e delle attrezzature. Focus sull’usato. Grande attenzione sarà poi assicurata al settore dell’usato, che in Italia si stima che riguardi ogni anno la compravendita di circa 32mila trattrici, per un valore intorno ai 2,8 miliardi di euro. La manifestazione internazionale di Verona metterà online sul proprio sito (www.fieragricola.it) il servizio Fieragricola Marketplace, una piazza virtuale per la compravendita di macchine e attrezzature agricole nuove o usate, accessori e componentistica, sulla quale potranno essere inseriti gli annunci di vendita e/o visualizzate tutte le occasioni di acquisto, filtrando la propria ricerca per regione, categoria merceologica o prezzo. Servizio Stampa Veronafiere periodico indipendente Anno XXXVI - n. 1 - Gennaio 2014 15 STORIA DELLA LIRA di Pierantonio Braggio - Parte 1 Una storia dettagliata della lira, nei suoi vari stadi (romano e carolingio - come peso, veneziano, lira di Emanuele Filiberto di Savoia, Regno di Sardegna, Regno d’Italia e Repubblica Italiana) richiederebbe moltissimo tempo e spazio. Due fattori, dei quali non disponiamo. Ciò condiziona fortemente il contenuto di quanto ci accingiamo a descrivere, per cui, spesso, siamo costretti a tralasciare passaggi, anche importanti, che darebbero al tutto una patina di maggiore e doverosa completezza. Ci atteniamo, quindi, all’essenziale e segnaliamo che, per approfondimenti, molto materiale sull’argomento è disponibile presso pubbliche Biblioteche o presso le molte Associazioni collezionistiche, come l’Associazione Filatelica Numismatica Scaligera di Verona e (ndr) il Circolo Filatelico Numismatico Mantovano.) • La voce “lira”, deriva dal termine latino “libra”, denominazione dell’unità di peso romano (IV secolo a. C.), corrispondente, secondo studi recenti, a 272,87 (prima, 327,45) grammi e suddivisa in 12 once; “libra” significa, poi, al tempo della riforma monetaria di Carlo Magno (768-814), moneta del valore di 20 soldi, corrispondenti a 240 denari o, più tardi, dal XIII sec., grossi. Al tempo di Carlo Magno, con una “libra” d’argento, chiunque poteva vedersi coniare 240 monete da un denaro. • È, tuttavia, nel 1472 che, a Venezia, il doge Niccolò Tron crea la prima “lira”, corrispondente a 20 soldi, realizzata in argento 948,10/1000, con peso di 25 grammi. Essa raffigura, sul dritto, il doge stesso, e, sul rovescio, il leone di San Marco. Il pezzo dà origine a critiche da parte del Consiglio dei Dieci veneziano, il quale ordina che tutte le future monete della Serenissima portino solo l’immagine caratteristica del doge, inginocchiato davanti a San Marco. • Comunque, nel Millecinquecento, in terra veronese, governata da Venezia, circola una “lira veneta”. In merito, si legge - in L’infanteria veneta del 27 agosto 2010, Verona - che, nel 1797, un fante della Serenissima aveva una paga mensile di 4 ducati (pari a 306 lire venete e 12 soldi, ossia, quanto la paga annua di un operaio, che manteneva allora sé e la famiglia con 3-400 lire l’anno). Fra il 1546 ed il 1547, per la costruzione di mura veneziane a Legnago, Verona, un mattone costa circa 0,027 soldi di lira veneta. • Una prima lira sabauda appare nel 1562. La conia il duca Emanuele Filiberto di Savoia in argento 895,80/1000, in grammi 12,72. • Una moneta “lira” cartacea, una specie di certificato del Tesoro, vede la luce nel 1746, quando, per necessità belliche, contro Francia e Spagna, Carlo Emanuele III, Regno di Sardegna, emette biglietti nei facciali di 100, 200, 500, 1000 e 3000 lire piemontesi. Un biglietto da 3000 lire corrisponde al valore di un chilo d’oro. Tali biglietti, per essere attraenti, danno un interesse annuo del 4%, per quattro anni. Nel 1756, esce anche il biglietto da 50 lire. Resta in circolazione il taglio da 100 lire, mentre sono rimborsati i tagli più grossi… Circola, comunque, cartamoneta, non più ad interesse. • Occorrendo, tuttavia, per lo scambio di merci, tagli minori, nel 1816, sotto Vittorio Emanuele I, le Regie Finanze, introducono nel Regno di Sardegna i pezzi in argento 900/1000 da 5 lire e in oro 900/1000 da 20 lire… Segue un pezzo da 80 lire, pure in oro, nel 1821… • Nel 1823, sotto Carlo Felice, Regno di Sardegna, appaiono, in rame, i pezzi da 1 centesimo, 3 centesimi, 5 centesimi; quindi, il 25 ed il 50 centesimi, la lira, il 2 lire, il 5 lire, in argento 900/1000; il 20 lire, il 40 lire e l’80 lire (1824), in oro 900/1000, coniati a Torino ed a Genova. • 17 luglio 1861: con proprio regio decreto, Vittorio Emanuele II, dispone che la lira italiana ed i suoi multipli e summultipli hanno corso legale in tutte le Provincie del Regno d’Italia. • Le prime monete del Regno d’Italia in lire, che hanno visto e vedono la loro continuazione in quelle dell’attuale periodo repubblicano, sino al 2002, escono a partire dal 1861, sotto Vittorio Emanuele II, emesse nei valori di 1, 2, 5, 10 centesimi in rame, di 20, 50 centesimi, 1 lira, 2 lire e 5 lire in argento 900/1000, e di 10, 20, 50 e 100 lire in oro 900/1000. Tutti i pezzi presentano l’effige del monarca. Sul bordo delle emissioni è inciso il motto o sigla FERT, ancora oggi non decifrabile e già presente, tuttavia, in monete di fine Milletrecento. • Una lira del 1861 di Vittorio Emanuele II, Regno d’Italia, corrisponde, a 5 g di argento 900/1000 e a 0,29 g di oro fino. Il taglio minimo delle banconote è il 20 lire. I cittadini, al tempo, preferiscono, però, la moneta metallica, che, a loro parere, offre più garanzia. Ristorante - Pizzeria iacere di servirvi SAN VALENTINO 14 FEBBRAIO 2014 ANTIPASTO Petto d’anatra all’aceto balsamico con cipolline in agrodolce Pan brioche al tartufo PRIMO PIATTO Crespelle allo speck e stracchino SECONDO PIATTO Filetto di manzo al pepe verde con patatine al forno DOLCE DELL’AMORE Vino, acqua e caffè 23,00 euro a persona Per prenotazioni telefonare ai numeri 0442 601299 o 392 9402052 Siamo a vostra completa disposizione per comunioni e cresime Via Rovigo, 50 - Vigo di Legnago - www.zonaroristorante.it Anno XXXVI - n. 1 - Gennaio 2014 16 Da Re unico pensionato comunale del 2013 Durante il consueto scambio d’auguri del 20 dicembre fra amministrazione comunale e dipendenti è stato Da Re con il sindaco Rettondini premiato con una targa Gabriele Da Re, unico pensionato del 2013, ex custode del palazzetto dello sport. Questa la didascalia della targa: «L’amministrazione comunale di Legnago a Gabriele Da Re per la lunga e apprezzata attività svolta al servizio del comune con riconoscenza.» A.N. periodico indipendente CORSI DI CUCINA AL CASTELLO BEVILACQUA Nella suggestiva cornice del Castello Bevilacqua si continua a sognare proponendo sempre nuovi corsi di cucina, concepiti per essere semplici da eseguire, ma allo stesso tempo anche molto professionali e interattivi, in modo da renderli sempre stimolanti a tutti i corsisti. Creatività, divertimento e originalità: queste sono le parole chiave che guidano gli chef del Castello Bevilacqua durante l’organizzazione dei corsi. Lunedì 3 febbraio le cucine del Castello si apriranno con un corso che sicuramente risulterà utile per molte persone, trattandosi di tutti i segreti per la cura, la preparazione e la cottura del pesce, argomento veramente “spinoso” in tutti i sensi! Tuttavia, con i consigli del nostro chef, i corsisti rimarranno stupiti di loro stessi in primis, per poi stupire i loro ospiti con una cena a base di pesce. Sabato 8 febbraio poi ci sarà un corso dedicato totalmente ai bimbi, per cercare di insegnargli qualche trucchetto e, perché no, farli divertire in cucina con mamma e papà. Pesciolini, orsetti e ricci saranno i divertenti animaletti che i bimbi impasteranno, cucineranno e decoreranno per poi papparsi tutto a tavola!!! Lunedì 10 febbraio, vista la temperatura esterna sicuramente poco gradevole, i corsi continuano con creme, zuppe e vellutate, per dare qualche calda idea in più in cucina. I corsi di febbraio si concluderanno lunedì 17 con un interessantissimo corso di avvicinamento al vino… appassionati e curiosi siete avvisati! Di certo i corsi non finiscono qui, poiché sono già in programma in marzo e aprile, tenetevi aggiornati consultando il sito del castello: www.castellobevilacqua.com. Una grande azienda italiana, una grande produzione di oli vegetali www.topagri.it ITALIA ITALIA ROMANIA MAROCCO periodico indipendente Anno XXXVI - n. 1 - Gennaio 2014 PATTINAGGIO SIME LEGNAGO IL CONI LO PREMIA CON STELLA DI BRONZO Il 16 dicembre scorso sono stati premiati dirigenti e società sportive che hanno contribuito in maniera significativa all’avviamento di giovani nelle varie discipline sportive. Tra i premiati anche la società pattinaggio SIME Legnago che, dal 1973 opera col pattinaggio a rotelle nella capitale della bassa, ottenendo significativi risultati: 4 titoli mondiali, 25 titoli europei e parecchi titoli italiani, oltre al trofeo triveneto giovani nel 2011. Sorta dalle ceneri dei vecchi ‘Scoiattoli’ (erano nati alla fine degli anni ‘50), la società pattinaggio SIME Legnago si iscrive alla Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio con il contributo del dottor Bruno Menini, attualmente presidente onorario la dott.ssa Cristina Menini, con dirigenti ‘fondatori e allenatori’ Graziano Bovolon e Denis Mettifogo, segretaria Paola Giuliari e da cinque anni il presidente Giuseppe Mutti. La cerimonia è avvenuta in sala Arazzi del Municipio di Verona. A condurre la serata è stato chiamato il conduttore sportivo di Tele Arena, presenti gli organizzatori dell’evento: il presidente regionale CONI e quello provinciale. Tra le varie autorità presenti gli Assessori allo sport di Verona e di Legnago, il presidente FIHP provinciale nonchè i Sindaci di Verona e Bovolone. G.M. 17 Addio a ferrari e menti L’11 dicembre a poche ore di distanza sono morti Luciano Ferrari, 81 anni e Gigi Menti, 79 anni, rispettivamente massaggiatore e giocatore-allenatore del Legnago dei tempi d’oro (promozione in serie D nel campionato 1970-71 e primo posto nel campionato di serie D 1971-72 con spareggio a Brescia contro il Vigevano per la serie C). A.N. Nella foto: Ferrari e Menti è nato raini Il nostro collaboratore Aldo Navarro è diventato nonno per la seconda volta. Il 23 dicembre al «Mater Salutis» la figlia Elena ha dato alla luce Raini, un bel maschietto di 3,4 chili. Ad Aldo le felicitazioni del Raini «Basso Adige», a Raini nome di origine americana che significa «un Dio che ha creato il mondo» l’augurio di una lunga vita serena. UN DOLCE SAN VALENTINO A ‘LA DOLCE VITA-PIZZA E CUCINA’ Costruita nel XVI secolo, Villa Bevilacqua fu una delle tenute della famiglia Bevilacqua di Santa Anastasia. La sua funzione era quella di casa di villeggiatura. Villa Bevilacqua apre le porte ai suoi ospiti per banchetti, ricevimenti e cerimonie. Ampi spazi, sale luminose ed un parco che circonda tutta la struttura, la rendono una piccola oasi di tranquillità ed armonia nel centro della cittadina omonima. Nella splendida atmosfera di Villa Bevilacqua gli sposi hanno la possibilità di coronare il loro sogno d’amore, non dimenticandosi che ci sono numerosi sconti pensati appositamente per loro. Per tutte le coppie di futuri sposi che scelgono di festeggiare le nozze lontano dai calori estivi, avranno uno sconto del 5% sui menù del banchetto nuziale fino al 30 aprile 2014; per i matrimoni che vengono celebrati durante la settimana ci sarà uno sconto del 10%. Infine se si sceglie la domenica per convolare a nozze lo staff di villa Bevilacqua renderà quella giornata ancora più speciale regalando uno sconto del 5% sui menù del banchetto di nozze. Informazioni e prenotazioni: Villa Bevilacqua Via Roma, 63 - 37040 Bevilacqua (VR) - T. 044293324 - F. 0442642192 [email protected] - www.villabevilacqua.com Festeggia il San Valentino alla pizzeria La Dolce Vita: un menù ideato appositamente per la Festa degli innamorati per trascorrere la serata più romantica dell’anno con la tua dolce metà. Oppure scegli la pizza “Lui&Lei”, con lo speciale formato a cuore con due gusti a scelta tutti da condividere. In questa romantica giornata la pizzeria sarà aperta per offrirvi numerose specialità presenti nel menù. SAN VALENTINO Venerdì 14 febbraio 2014 Flûte di Prosecco di Benvenuto Antipasto Crudo dolce di Montagnana con sfogliatina ai porcini e crema di Asiago Primo piatto Gnocchetti rossi di patata con vongole e cime di rapa Secondo piatto Medaglione di manzo con salsa al Valpolicella, scalogno brasato e patate al forno Dessert Bavarese con salsa di cioccolato fondente, scaglie di cioccolato bianco e coulis di fragola Costo a persona e 25,00 (inclusi 0,75L acqua a coppia e coperto) Tavolo riservato, su prenotazione Ristorante - Pizzeria “La Dolce Vita” Via Roma, 63 - Bevilacqua (Verona) - Tel. 0442 640545 www.pizzerialadolcevita.it - [email protected] Chiuso il lunedì (tutto il giorno) 18 VULCANO Eccoci giunti alla tredicesima puntata della rubrica di AstroMitologia del Basso Adige. Oggi descriveremo il dio Vulcano. Vulcano, che nella mitologia greca corrisponde ad Efesto, era il dio del fuoco, della tecnologia, della scultura e della metallurgia nonché il fabbro degli dèi. Era figlio di Giove e di Giunone e fratello di Marte. Vulcano era rappresentato come una divinità di brutto aspetto, zoppo e di cattivo carattere, ma con una grande forza nei muscoli delle braccia e delle spalle. Nelle opere d’arte Vulcano era spesso ritratto mentre faticava a reggersi in piedi e si appoggia sulla sua incudine o mentre lavora il ferro con il suo martello. Nell’antica tradizione la sua fucina si trovava nell’isola di Lemnos, ma in seguito alla colonizzazione della Sicilia, fu identificato l’Etna come sua fucina. I suoi simboli sono il martello, l’incudine e le tenaglie. Nel mondo romano, il principale luogo di culto di Vulcano a Roma era il Volcanal, ai piedi del Campidoglio, nell’angolo nord-occidentale del Foro Romano, dove era anche custodito un fuoco perenne in suo onore. Inoltre ad Ostia Vulcano era considerato il dio più importante della città. Essendo anche il dio del fuoco che divora e distrugge, i suoi templi dovevano essere costruiti fuori o al limite esterno delle mura delle città. Invece nel mondo greco era adorato e celebrato allo stesso modo pressoché ovunque dove si trovavano attività artigianali, ma specialmente ad Atene. Essendo il fabbro Anno XXXVI - n. 1 - Gennaio 2014 degli dèi, secondo la mitologia fu proprio il dio a creare quasi tutti i magici oggetti delle divinità principali; per esempio fu nella sua fucina che creò l’armatura di Marte, l’arco e le frecce di Apollo e di Cupido, l’elmo e i sandali alati di Mercurio, la cintura di Venere ma anche le armature di eroi come Eracle, Achille ed Enea. Inoltre fu proprio dalla fucina di Vulcano che Prometeo rubò il fuoco che diede poi agli uomini. Tra gli episodi mitologici più famosi del dio del fuoco possiamo citare la sua nascita e i suoi tormentati episodi con la moglie Venere. Vulcano fu concepito da Giunone senza la partecipazione di Giove perché la regina degli dèi era gelosa del marito che la tradiva con altre dee, Ninfe e donne mortali. Giunone restò incinta grazie ad un’alga donatagli da Teti e nove mesi partorì Vulcano, suscitando così le invidie di Giove; tuttavia entrambi rimasero inorriditi dalla sua bruttezza e lo scagliarono giù dalla casa degli dèi. Secondo altre leggende fu proprio questa caduta a renderlo zoppo e informe dopo che sua madre, umiliata per aver partorito un bambino dall’aspetto così grottesco, lo scagliò giù dall’Olimpo. Vulcano continuò a cadere dal monte per molti giorni e molte notti per poi finire nell’oceano, dove venne allevato dalle Oceanine (ninfe degli oceani). Cresciuto si prese poi un giorno la sua vendetta costruendo e donando alla madre un magico trono d’oro che non permetteva più a chi ci si sedeva di alzarsi. Giunone quindi restò imprigionata nel magico trono. Gli altri dèi pregarono il dio del fuoco di liberare la regina degli dèi, ma senza successo. Allora il dio del vino, Bacco, lo fece ubriacare riportandolo dagli dèi dove acconsentì a liberare Giunone solo dopo che gli venne concessa in moglie la dea dell’amore e della bellezza Venere. Un’altra versione del mito narra invece che Giove concesse Venere in sposa a Vulcano perché aveva paura delle contese che periodico indipendente gli altri dèi avrebbero avuto per chiedere in sposa la dea. Inoltre, un altro episodio famoso è quando Vulcano scoprì il tradimento della moglie. Venere, alla quale l’idea di essere sposata con il bruttissimo fabbro degli dèi non piaceva affatto, tradì spesso il marito con suo cognato Marte, il dio della guerra. Ma alla fine Vulcano scoprì il tradimento ed escogitò una trappola per sorprenderli insieme. Mentre i due amanti stavano a letto, il dio del fuoco li bloccò con una catena e per punizione li trascinò per tutto l’Olimpo per svergognarli davanti agli altri dèi. Gli dei alla vista dei due amanti scoppiarono a ridere e poi Nettuno convinse Vulcano a liberarli garantendogli che in cambio Marte avrebbe pagato la pena che toccava agli adulteri. Secondo la mitologia, Vulcano sarebbe il padre di Servio Tullio, il penultimo re di Roma, e di Caco, un mostruoso essere che sputava fuoco dalle sue fauci. Per finire, in onore di Vulcano, veniva celebrata il 23 agosto la festività dei Volcanalia dove i pescatori del Tevere sacrificavano nel fuoco perenne del tempio di Vulcano piccoli pesci vivi; sempre durante quel giorno era usanza iniziare a lavorare con la luce di una candela come buon auspicio. Ma nel nostro Sistema Solare esiste un corpo celeste che prende il nome dal dio del fuoco? No, ma era stato ipotizzato nel 1859 l’esistenza di un altro pianeta per spiegare le anomalie dell’orbita di Mercurio e si supponeva che l’orbita di questo pianeta, ribattezzato Vulcano, transitasse ancora più vicino al Sole rispetto al primo pianeta. Tuttavia tali perturbazioni furono spiegate dagli effetti della legge dalla relatività generale elaborata da Albert Einstein nel 1915. Nella fantascienza invece Vulcano è il pianeta natale del sig. Spock, l’ufficiale scientifico di Star Trek. Nel prossimo numero della rubrica parleremo della dea del raccolto Cerere/Demetra. Arrivederci al prossimo mitologico numero!! Gianluigi Viviani ULSS 21: Inaugurazione nuova sede della Guardia Medica e ADI Conferenza dei Servizi 2013 “Il Servizio di Guardia medica avrà finalmente una sede adeguata e funzionale” dichiara il Dott. Massimo Piccoli, Direttore dell’Azienda Ulss 21 di Legnago “Abbiamo accolto le richieste dei cittadini che lamentavano aspetti logistici non appropriati alla sede della Continuità Assistenziale e abbiamo destinato all’interno dell’Ospedale Mater Salutis circa 200 mq., comprensivi della nuova sede dell’Assistenza Domiciliare Integrata, dai quali sono stati ricavati locali più spaziosi e idonei alla funzione, con una sala d’attesa, stanza per il medico di guardia e un ampio ambulatorio. La sua collocazione a fianco del Pronto Soccorso, oltre a permettere un più facile accesso anche a persone disabili e creare una migliore sinergia tra i medici che vi operano, consente ai cittadini di avere a disposizione due strutture che collaborano tra loro per la gestione dei casi di differente complessità clinica e che richiedono interventi mirati. La nostra Guardia medica” evidenzia ancora il Direttore Generale “già da anni gode del numero telefonico unico di accesso (0442 622000), semplificazione già attuata a disposizione dei cittadini della Bassa Veronese”. Si sono inaugurate infatti venerdì 20 dicembre, alle ore 10,30, la nuova sede del Servizio di Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica) e quella dell’Assistenza Domiciliare Integrata, il cui accesso è a fianco del Pronto Soccorso del Mater Salutis, al piano terra, laddove sino ad alcuni mesi fa si trovava il Centro di Salute Mentale. “E’opportuno ricordare ai cittadini la modalità di accesso alla Guardia medica” spiega Oliviero Zanardi, Direttore dell’UOC di Cure Primarie “Per contattare il medico del servizio, l’utente dovrà chiamare lo 0442 622000, numero unico per tutte e quattro le sedi di Bovolone, Legnago, Nogara, Zevio. Il servizio di continuità assistenziale (ex guardia medica) garantisce l’assistenza medica per prestazioni di base non differibili negli orari di sabato e prefestivi dalle 10.00 alle 20.00, domenica e festivi dalle 8.00 alle 20.00, di notte dalle 20.00 alle 8.00”. “Nella stessa cerimonia sono state inaugurate anche alcune strumentazioni di diagnostica” precisa Massimo Piccoli “Un ecotomografo, assegnato all’Unità Operativa di Medicina Interna, diretta dal Dott. Paolo Pancera, un ecotomografo che sarà impiegato per le attività di diagnostica nel Poliambulatorio del Mater Salutis, in particolare per l’Ostetricia e Ginecologia e il Sistema Radiografico ARCO a ‘C’, uno strumento utile al medico durante la broncoscopia per effettuare la biopsia polmonare e già in dotazione all’Unità Operativa di Pneumologia, diretta dal Dott. Claudio Micheletto. La somma complessiva per l’acquisto della suddetta strumentazione ammonta a circa 230 mila euro, la quale è stata coperta per il 68% grazie al contributo della Fondazione Cariverona”. Per informazione: Ufficio Relazioni con il Pubblico – Comunicazione e Mkt – tel. 0442 622765. Massimo Piccoli periodico indipendente Anno XXXVI - n. 1 - Gennaio 2014 19 di Montagana FilialeFiliale di Montagnana Tel. 0429 179300 [email protected] Filiale di Terrazzo Filiale di Albaredo Tel. 045 7000200 [email protected] Filiale di Urbana Filiale di Bevilacqua Tel. 0442 93622 Filiale di Cerea [email protected] Filiale di Bonavicina Tel. 045 7155199 Filiale di Casale Di Scodosia [email protected] Filiale di Bovolone Tel. 045 6902097 Filiale di Bovolone [email protected] Filiale di Merlara Filiale di Casale di Scodosia Tel. 0429 878000 [email protected] Filiale di Legnago Filiale di Cerea - Tel. 0422 320745 [email protected] Filiale di Megliadino San Filiale di ColognaFidenzio Veneta - Tel. 0442 411624 [email protected] Filiale di SanaiPietro Di045 Legnago Filiale di Cologna Colli - Tel. 6152033 [email protected] Filiale di Isola della Scala - Tel. 045 6631266 [email protected] Filialedidi Minerbe Filiale di Bevilacqua Filiale di Roveredo Guà - Tel. 0442 468511 Filiale di Legnago - Tel. 0442 631603 [email protected] [email protected] Filiale di Bonavicina Filiale di San Bonifacio Filiale di San Bonifacio - Tel. 045 7611900 Filiale di Lonigo - Tel. 0444 437031 [email protected] Filiale di Cologna Veneta Filiale di [email protected] San Giovanni Lupatoto Filiale di S. Giovanni Lupatoto - Tel. 045 8753684 Filiale di Mantova - Tel. 0376 244950 Filiale di Mantova Filiale di Verona [email protected] [email protected] FilialeFiliale di S. Pietro di Legnago - Tel. 0442 28900 Filiale di Minerbe - Tel. 0442 641777 di Santo Stefano di Filiale di Villafontana [email protected] [email protected] Zimella Filiale di S. Stefano di Zimella - Tel. 0442 490192 Filiale di Merlara - Tel. 0429Scala 85474 Filiale di Isola Della [email protected] [email protected] Filiale di Porto Mantovano Filiale di Roveredo Di Gua’ Filiale di Terrazzo - Tel. 0442 95777 Filiale di Megliadino S. Fidenzio Filiale di Lonigo [email protected] Tel. 0429 841184 - [email protected] Filiale di Villafranca Filiale di Urbana - Tel. 0429 878787 Filiale di Nogara - Tel. 0442 511437 Filiale di Padova [email protected] [email protected] Filiale di Pressana Filiale di di Verona - Tel. 045 8059611 Filiale di Padova - Tel. 049 656480 Filiale Colognola Ai Colli Filiale di Nogara [email protected] [email protected] di Albaredo Filiale diFiliale Villafranca - Tel. 045 6305847 Filiale di Porto Mantovano - Tel. 0376 1724100 [email protected] [email protected] Filiale di Pressana - Tel. 0442 85766 Filiale di Villafontana - Tel. 045 7146155 [email protected] [email protected] IC10553 Crediveneto risponde in maniera semplice, immediata ed economica alle esigenze di liquidità delle imprese agricole tramite una linea di credito rotativa a condizioni agevolate. 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