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RIUSO E RECUPERO AMBIENTALE AREA EX CAVA DOGANA
REGIONE PIEMONTE COMUNE DI GALLIATE RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE E SVILUPPO DELL’OFFERTA TURISTICA DEL COMUNE DI GALLIATE RIUSO E RECUPERO AMBIENTALE AREA EX CAVA DOGANA Maggio 2008: COMMITTENTI: SOCIETA’ MONTIPO’ COSTRUZIONI GENERALI S.r.l. SOCIETA’ VILLA RADICE S.r.l. SOCIETA’ A-B DUE S.s. PROGETTISTI: Arch. Giacomo Aurelio Storzini Arch. Roberto Gazzola COLLABORATORI: Arch. Monica Botta Via Indipendenza, 16 Galliate (NO) Tel./fax 0321.864625 [email protected] [email protected] Riuso e recupero ambientale area ex cava Dogana Indice 1 2 QUADRO CONOSCITIVO ......................................................................................................................................................... 2 1.1 BREVE DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO .................................................................................................................. 2 1.2 RAPPORTI INSTAURATI SUL TERRITORIO CON ALTRI SOGGETTI PUBBLICI O PRIVATI (SINERGIE).................. 2 1.3 RISULTATI ED EFFETTI ATTESI..................................................................................................................................... 3 1.4 SOGGETTO ATTUATORE DELL’INTERVENTO/EROGATORE DEL SERVIZIO ........................................................... 3 1.5 MODALITÀ DI GESTIONE................................................................................................................................................ 3 FATTIBILITÀ TECNICA ............................................................................................................................................................. 4 2.1 3 SCELTE TECNICHE "DI BASE" ....................................................................................................................................... 4 2.1.1 La destinazione ad attività sportiva all’aperto ............................................................................................................... 5 2.1.2 Le attività ricettive ......................................................................................................................................................... 5 2.1.3 Le unità residenziali ...................................................................................................................................................... 6 2.1.4 Il recupero ambientale dell’ex cava e la riqualificazione paesaggistica........................................................................ 6 2.1.5 Altri interventi previsti.................................................................................................................................................... 6 2.2 PLANIMETRIA E CARTOGRAFIA DELL’AREA INTERESSATA ..................................................................................... 7 2.3 ELENCHI CATASTALI DELLE AREE E DEGLI IMMOBILI OGGETTO DEL PROGRAMMA .......................................... 7 2.4 STIMA PARAMETRICA DEL COSTO DI COSTRUZIONE E DI REALIZZAZIONE ....................................................... 12 2.5 EVENTUALI PROBLEMI SU CUI PORRE L'ATTENZIONE IN FASE PROGETTUALE ................................................ 13 COMPATIBILITÀ URBANISTICA, AMBIENTALE E PAESAGGISTICA .................................................................................. 14 3.1 COMPATIBILITÀ URBANISTICA.................................................................................................................................... 14 3.2 DESCRIZIONE SINTETICA DELL’IMPATTO AMBIENTALE DELL'OPERA E DELLE MISURE COMPENSATIVE PREVISTE ...................................................................................................................................................................... 15 3.3 DESCRIZIONE SINTETICA DELL’INSERIMENTO PAESAGGISTICO DELL’INTERVENTO E DELLE EVENTUALI MISURE COMPENSATIVE PREVISTE.......................................................................................................................... 15 3.4 DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA DEL SITO IN CUI SORGERÀ L'OPERA .......................................................... 15 4 SOSTENIBILITÀ FINANZIARIA ............................................................................................................................................... 16 5 PROCEDURE .......................................................................................................................................................................... 16 5.1 IDONEITÀ DELL’AREA ALL’INTERVENTO E DISPONIBILITÀ DELLE AREE E/O DEGLI IMMOBILI.......................... 16 5.2 DESCRIZIONE PUNTUALE DEI PASSAGGI PROCEDURALI CHE SI INTENDONO ATTUARE PER OTTENERE NULLA OSTA, AUTORIZZAZIONI, ETC. E STIMA DEI TEMPI PREVISTI.................................................................... 16 5.3 INDICAZIONE DELLE SCADENZE TEMPORALI PER LA REALIZZAZIONE DELL’INTERVENTO ............................. 17 Maggio 2008 1 Riuso e recupero ambientale area ex cava Dogana PREMESSA La presente scheda di intervento è stata redatta per presentare la proposta di intervento denominata “Riuso e recupero ambientale area ex cava Dogana” e che ha come obiettivi la localizzazione di attività ricettive (alberghiere ed extralberghiere), ricreative e sportive con il contestuale recupero ambientale e paesaggistico dell’area, che è inserita nel Programma Territoriale Integrato “INNOVARE INNOVARA”, che ha come capofila il Comune di Novara. La relazione è redatta secondo le indicazioni fornite dalla Regione Piemonte per le schede per gli interventi privati. 1 QUADRO CONOSCITIVO 1.1 BREVE DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO La Cava Dogana è un’ampia area un tempo destinata a cava di sabbia e ghiaia, localizzata ai limiti del confine con il Parco del Ticino, vicino all’orlo di erosione fluviale del livello fondamentale della pianura. L’attività estrattiva, ormai da tempo dismessa, ha interessato una superficie di circa 20 ettari, approfondendo nel corso dell’attività gli scavi: l’attuale piano dell’area di cava si attesta intorno a quota 133 – 135 m. slm, rispetto al piano di campagna originale posto a quota 155 m. slm. L’attività estrattiva si era poi sviluppata sotto falda creando due laghi di cava della superficie di 45.000 e 15.000 metri quadri e con profondità variabili fino a 15 - 20 metri. Il progetto di recupero ambientale originale, per quanto limitato quasi esclusivamente alla sola messa in sicurezza delle scarpate e delle sponde, è stato realizzato solo parzialmente. Si tratta perciò di un’area di origine antropica estranea al contesto paesaggistico che la circonda e che come tale deve ritrovare una sua specifica identità in un’ottica di riqualificazione complessiva. Il Comune di Galliate si è recentemente dotato di un PPE AREA PRE PARCO che comprende parte del territorio agricolo compreso tra l’abitato di Galliate ed il confine del Parco del Ticino. Con il PPE l’area di cava è stata individuata all’interno del comparto C1: “il Piano individua nell’area della ex cava Dogana e nelle aree contermini delimitate in cartografia come “Comparto C.1” un ambito di localizzazione integrata di attività ricettive, ricreative sportive e del tempo libero, associate al recupero paesaggistico ed ambientale della ex cava.” Il presente progetto si riferisce ai comparti C.1.b, C.1.c, C.1.d, del PPE: è per ora limitato ai terreni di proprietà del proponente e potrà essere in futuro ampliato ad altre proprietà ed ad altri comparti. In estrema sintesi il progetto prevede la realizzazione di strutture ricettive di varie tipologie, collegate all’attività sportiva del golf ed inserite nel contesto del recupero ambientale dell’area della ex cava. 1.2 RAPPORTI INSTAURATI SUL TERRITORIO CON ALTRI SOGGETTI PUBBLICI O PRIVATI (SINERGIE) L’intervento si inserisce nel quadro normativo del Piano del Preparco che prevede precisi interventi di urbanizzazione, mitigazione e compensazione delle opere da realizzare. In questo contesto il progetto rientra nell’insieme degli interventi previsti dal Piano, contribuendo alla sua realizzazione, che ha come scopo principale la valorizzazione dei caratteri paesistici, ambientali, storici e culturali dell’intera zona, in un’ottica di sviluppo compatibile. Maggio 2008 2 Riuso e recupero ambientale area ex cava Dogana 1.3 RISULTATI ED EFFETTI ATTESI Gli effetti del progetto sono illustrati nella descrizione degli interventi e qui vengono sintetizzati in modo organico. Creazione di attività sportive: è prevista la realizzazione di un impianto per il golf da 9 buche Creazione di attività ricettive: − albergo, ristorante, bar, sala convegni (SLP mq. 4.200), comparto C.1.c − club house, ristorante, bar (SLP mq. 600), comparto C.1.b − residence (SLP mq. 1700), comparto C.1.b Realizzazione di unità residenziali turistiche: distribuite in parte nel comparto C.1.b e C.1.c (SLP mq. 2.360) Recupero e ambientale della ex cava e riqualificazione paesaggistica dell’area: l’intervento riguarda tutta la superficie della cava e sarà realizzato unitamente agli altri interventi previsti: gli interventi specifici riguardano la sistemazione delle scarpate e delle sponde del lago grande ed il parziale riempimento del lago piccolo di nord est Effetti indiretti: − realizzazione di opere di urbanizzazione di interesse collettivo − realizzazione e/o monetizzazione di opere di compensazione ambientale di interesse collettivo − riqualificazione dell’intero ambito in cui è inserita l’area di cava Possibili ricadute occupazionali: si prevede che la gestione e manutenzione dell’area nel suo complesso: campo da golf, attività ricettiva (club house, hotel, bar, ristorante, ecc.) potrà creare posti di lavoro per almeno 30 addetti e la creazione di una serie di attività di indotto. 1.4 SOGGETTO ATTUATORE DELL’INTERVENTO/EROGATORE DEL SERVIZIO La proprietà e il promotore dell’intervento sono la Società Montipò Costruzioni Generali S.r.l. con sede a Novara Piazza Martiri della Libertà 4, Società Villa Radice S.r.l. con sede a Galliate in Via Buonarroti e Società A-B DUE S.s. con sede a Galliate in Via Buonarroti. 1.5 MODALITÀ DI GESTIONE Il progetto è di iniziativa privata e realizzato interamente su terreni di proprietà. La gestione delle strutture ricettive sarà affidata ad uno o più operatori di settore. Maggio 2008 3 Riuso e recupero ambientale area ex cava Dogana 2 FATTIBILITÀ TECNICA 2.1 SCELTE TECNICHE "DI BASE" Il progetto riguarda i terreni di proprietà compresi nei comparti C.1.b, C.1.c, C.1.d, così come individuati dal PPE AREA PRE PARCO del comune di Galliate. Complessivamente le superfici di proprietà interessate sono di mq 196.890 nel comparto C.1.b, mq 44.257 (la totalità) nel comparto C.1.c, mq 54.030 (la totalità) nel comparto C.1.d. Queste superfici producono una volumetria edificabile possibile descritta nella seguente tabella: COMPARTI C.1.c C.1.b AREE DI PROPRIETA' DEI PROPONENTI IT (indice territoriale) Volumetria possibile: di cui ricettivo (80%) di cui residenziale turistica (20%) Volumetria per addetti e custodi mq 196.890 0,04 7.876 24.003 6.001 300 mq mc/mq mc mc mc mc C.1.d TOTALE mq 44.257 0,50 22.129 mq 54.030 mq 295.177 500 300 30.004 24.003 6.001 1.100 Mentre il progetto prevede la realizzazione di queste volumetrie: VOLUMETRIA DI PROGETTO Volumetria ricettiva alberghiera ed integrata con attività sportive e ricreative Residenziale turistica e per custodia mc mc 23.400 7.080 mq mq 6500 2360 A sua volta sono previste le seguenti opere di urbanizzazione e compensazione: OPERE DI URBANIZZAZIONE E COMPENSAZIONE Parcheggio di uso pubblico: ricettivo residenziale turistica Parcheggio di uso privato: ricettivo residenziale turistica + custodi Opere di urbanizzazione: Rotatoria SS.341 Fognatura Via Ticino Pista ciclabile Via Ticino indice 1 mq/mq 0,14 mq/mc mq 6.500 991 0,33 mq/mq 0,1 mq/mc 2.145 708 Dal punto di vista morfologico si possono distinguere tre differenti livelli altimetrici dell’area interessata dal progetto e che corrispondo grossomodo ai tre comparti: il comparto C1.c si sviluppa a piano campagna con una quota intorno ai 155 m. slm., il comparto comprende anche le scarpate digradanti verso l’area di cava; il comparto C1.b si sviluppa sul piano di fondo scavo dell’area di cava con una quota intorno ai 133, 135 m. slm.; il comparto C.1.d si attesta su una quota inferiore al piano campagna, essendo stato oggetto in passato di un intervento di bonifica, e sarà oggetto di un intervento di rimodellamento che lo porterà a raggiungere una quota media intorno ai 146 m. slm Maggio 2008 4 Riuso e recupero ambientale area ex cava Dogana 2.1.1 La destinazione ad attività sportiva all’aperto Il progetto prevede la destinazione di parte del comparto C.1.c e della totalità del C.1.d per l’esercizio del golf : si prevede di realizzare un campo di 9 buche, con le relative attrezzature, servizi ed impianti. Per permettere l’utilizzo dei due comparti è necessario realizzare un collegamento pedonale a sottopasso del canale Cavour, nonché un intervento di rimodellamento delle aree del comparto C.1.d, entrambi già previsti nel PPE. Il volume di scavo prodotto dal rimodellamento della superficie del comparto viene riutilizzato per i lavori di recupero ambientale del comparto C.1.b adiacente ed in particolare per il miglioramento morfologico delle aree e dei versanti dell’ex cava e delle sponde dei laghi. Risulta particolarmente importante che una struttura sportiva qual è un campo da golf si inserisca in modo armonico nella zona entro cui sorge, non solo a livello di paesaggio ma anche in riferimento alla vegetazione naturale potenziale, oppure che contribuisca a formare un nuovo tipo di paesaggio, valido sia in termini naturalistici che in rapporto al tradizionale uso umano del suolo. Gran parte del campo da golf è costituito da ampie superfici a tappeto erboso, mentre tutte le fasce e macchie alberate saranno realizzate utilizzando vegetazione arborea ed arbustiva autoctona, provvedendo alla conservazione di quella preesistente. L’uso di specie arboree singole, in gruppo o in filare assolve principalmente il compito di separare i fairways, proteggere il fondo dei green e fornire schermi visivi agli utenti del gioco. Dovranno essere impiegate principalmente specie autoctone o naturalizzate di prima, seconda e terza grandezza (es. olmo, carpino bianco, acero campestre, ciliegio ecc.). La separazione dei fairways potrà essere realizzata anche tramite la messa a dimora di macchie arbustive da fiore, privilegiando nella scelta delle specie, quelle autoctone (es. sanguinella, prugnolo, ligustro ecc.). Le specie arboree ed arbustive saranno anche utilizzate per creare siepi miste di connessione con le unità vegetate esterne al campo da golf e per delimitare in maniera netta i confini della superficie su cui si interviene. Completa l’impianto la realizzazione di una Club house, con ristorante e bar e l’impianto di irrigazione che utilizzerà le acque del lago. 2.1.2 Le attività ricettive Sono previste varie tipologie di attività ricettive distribuite sull’area. Club house (SLP mq 600) con bar e ristorazione localizzata in prossimità della sponda sud del lago di nord-est sul piano della cava. Albergo (SLP mq 4.200): l’edificazione per le destinazioni ricettive sarà articolata in uno o più edifici localizzati nell’area libera posta a nord-est, con una disposizione planimetrica articolata intorno all’edificio residenziale esistente, con corpi di fabbrica degradanti verso l’area ex cava, previo l’adeguato rimodellamento dei versanti e ove ciò risulti compatibile con le verifiche geologico-tecniche; il recupero dell’edificio residenziale esistente posto al centro dell’area sarà funzionale all’attività ricettiva. Le funzioni comprese in questa struttura sono di tipo alberghiero con sale convegni, bar e ristorazione. Residence (SLP mq 1.700): nelle aree ad est del piano cava, addossato all’attuale pendio sarà realizzato un complesso composto da una serie di edifici destinati all’uso ricettivo caratterizzati da appartamenti per vacanze di vario taglio, disposti a formare un piccolo borgo e serviti dal vicino parcheggio. Maggio 2008 5 Riuso e recupero ambientale area ex cava Dogana 2.1.3 Le unità residenziali Nella parte a nord est dell’area di cava, addossate alla scarpata e previa rimodellazione del lago e nella parte centrale a sud della struttura alberghiera e posta sul piano cava si prevede al realizzazione di due serie di unità residenziali turistiche e di seconde case, con tipologie omogenee e di vario taglio, in modo da costituire un insieme unitario. 2.1.4 Il recupero ambientale dell’ex cava e la riqualificazione paesaggistica Il recupero della ex Cava Dogana avrà una finalità mista: da una parte permettere la realizzazione del campo da golf e delle altre destinazioni collegate e contestualmente garantire una corretta rinaturalizzazione dell’area, al fine di assicurare l’insediamento di una copertura vegetale permanente attraverso l'impiego di tecnologie di intervento "a bassa intensità", volte a promuovere l'insediamento in un primo tempo di una fitocenosi non eccessivamente evoluta, che favorisca l'avvio di dinamiche successionali. Gli obiettivi prioritari che il recupero ambientale si prefigge sono: − stabilizzazione, rimodellamento e rinaturalizzazione delle scarpate; − rimodellamento e rinaturalizzazione delle sponde dei due laghi di falda; − mitigazione del rischio di trasferimento di inquinanti in falda, attraverso una corretta sistemazione di fossi di guardia. Si prevede un rimodellamento delle sponde del lago di cava anche per permettere gli interventi di stabilizzazione delle scarpate introducendo una gradonatura intermedia ed utilizzando, laddove ve ne è la necessità opere di Ingegneria Naturalistica per il consolidamento delle scarpate, che saranno oggetto di interventi di rivegetazione in modo da costituire lungo tutte le aree acclivi una fascia boschiva, costituita da piani strutturali diversi. Le sponde del laghi ed i laghi stessi saranno oggetto di interventi di rimodellamento morfologico volti a migliorarne l’aspetto percettivo e le potenzialità di fruizione ad al contempo permettere la costituzione di ambienti differenti in grado di incrementare i caratteri complessivi di naturalità della zona; per il lago piccolo di nord est è previsto il parziale riempimento della zona nord. Per i movimenti di terra necessari potranno essere utilizzati i materiali di scavo recuperati dall’abbassamento del piano di campagna del comparto C.1.d. Per evitare possibili cause di dissesto si realizzerà una rete di canalizzazione delle acque superficiali che ne impedisca il ruscellamento sulle scarpate. 2.1.5 Altri interventi previsti Sono previste la realizzazione di case per gli addetti ed i custodi che sono integrate nei complessi sopra descritti. Saranno realizzati parcheggi ad uso pubblico e privato, nella quantità prescritta dalle norme, localizzati nei pressi dei complessi edilizi. I parcheggi, alberati, sono separati dalle altre zone di fruizione da fasce arboree ed arbustive e con pavimentazione permeabile, in prato rinforzato o stabilizzato. E’ previsto un impianto di illuminazione esterno realizzato con differenti tipologie di apparecchi illuminanti a seconda delle situazioni, dal palo alto stradale al lampioncino da giardino; anche parte del campo da golf potrà essere dotata di impianto di illuminazione. A completamento del campo di golf sarà installato un impianto di irrigazione alimentato dai bacini lacustri presenti. Maggio 2008 6 Riuso e recupero ambientale area ex cava Dogana La sistemazione dell’area prevede anche la posa dei cavidotti e delle tubazioni per tutti gli allacciamenti delle reti e delle utenze dei vari complessi edilizi. Si prevede la costruzione di impianti solari per la produzione di acqua calda per uso sanitario e di energia elettrica, eventualmente si potrà studiare la possibilità di utilizzare per il riscaldamento e la climatizzazione degli edifici l’utilizzo di risorse energetiche alternative (geotermia). 2.2 PLANIMETRIA E CARTOGRAFIA DELL’AREA INTERESSATA Sono allegate la TAV 02 con l’illustrazione dello stato di fatto e della planimetria di progetto. 2.3 ELENCHI CATASTALI DELLE AREE E DEGLI IMMOBILI OGGETTO DEL PROGRAMMA Nella seguente tabella sono indicati gli estremi catastali dei terreni delle proprietà interessate. foglio superficie mappale C.1.a C.1.b C.1.c 25 22 1.570,00 25 23 1.040,00 25 24 2.610,00 25 25 1.870,00 25 26 890,00 25 27 1.610,00 25 28 1.250,00 25 29 790,00 25 30 2.560,00 25 31 1.450,00 25 32 1.540,00 25 315 25 317 25 319 25 232 25 11 25 12 8 175 1.470,00 8 176 1.950,00 8 179 1.110,00 8 180 1.940,00 8 181 1.130,00 8 184 1.530,00 8 185 1.020,00 8 186 1.860,00 8 190 8 48 8 144 1.090,00 8 145 1.620,00 8 146 750,00 8 147 1.320,00 Maggio 2008 C.1.d 7 Riuso e recupero ambientale area ex cava Dogana foglio superficie mappale C.1.a C.1.b C.1.c 8 149 1.050,00 8 150 800,00 8 165 870,00 8 166 5.920,00 8 167 1.060,00 8 170 5.600,00 8 343 1.720,00 8 168 8 344 8 345 8 297 8 172 1.970,00 8 171 495,00 2.085,00 8 164 189,00 1.621,00 8 253 411,00 839,00 8 245 8 246 262,00 158,00 8 244 329,00 541,00 8 241 387,00 483,00 8 240 344,00 436,00 8 235 1.366,00 604,00 8 234 991,00 639,00 8 233 1.406,00 854,00 8 232 478,00 342,00 8 229 443,00 87,00 8 228 276,00 84,00 8 223 1,00 439,00 8 222 410,00 8 211 1.400,00 8 210 718,00 642,00 8 209 1.575,00 235,00 8 208 365,00 305,00 8 205 771,00 269,00 8 204 238,00 182,00 8 201 501,00 189,00 8 200 395,00 135,00 8 197 1.347,00 13,00 8 196 336,00 74,00 8 193 328,00 82,00 8 192 263,00 67,00 8 191 1.748,00 232,00 8 316 1.402,00 2.558,00 8 194 380,00 8 195 380,00 8 198 1.050,00 8 199 480,00 8 202 530,00 8 203 820,00 Maggio 2008 C.1.d 2.880,00 2.660,00 5.380,00 3.920,00 380,00 1.210,00 8 Riuso e recupero ambientale area ex cava Dogana foglio superficie mappale C.1.a C.1.b C.1.c 8 206 750,00 8 207 1.320,00 8 212 730,00 8 213 660,00 8 214 2.140,00 8 215 1.270,00 8 216 1.230,00 8 217 410,00 8 218 410,00 8 219 410,00 8 220 940,00 8 221 1.030,00 8 224 1.730,00 45,00 8 225 1.788,00 47,00 8 226 1.490,00 8 227 530,00 8 230 450,00 8 231 2.580,00 8 237 1.780,00 8 238 700,00 8 239 370,00 8 242 939,00 8 243 880,00 8 246 420,00 8 247 450,00 8 248 530,00 8 249 470,00 8 250 800,00 8 251 370,00 8 252 920,00 8 254 610,00 8 255 630,00 8 256 590,00 8 257 1.080,00 8 258 1.100,00 8 259 1.150,00 8 260 2.350,00 8 261 1.760,00 8 262 1.000,00 8 263 960,00 8 264 880,00 8 265 1.070,00 8 266 1.210,00 8 267 2.000,00 8 268 1.250,00 8 269 470,00 8 270 2.130,00 8 271 2.730,00 Maggio 2008 C.1.d 9 Riuso e recupero ambientale area ex cava Dogana foglio superficie mappale C.1.a C.1.b C.1.c C.1.d 8 272 4.650,00 8 273 770,00 8 274 880,00 8 275 430,00 8 276 990,00 8 277 1.000,00 8 278 8 279 500,00 8 280 460,00 8 281 670,00 8 282 540,00 8 283 460,00 8 284 580,00 8 285 500,00 8 286 540,00 8 287 570,00 8 288 550,00 8 289 1.010,00 8 290 1.040,00 8 291 930,00 8 292 1.120,00 8 293 710,00 8 294 620,00 8 295 670,00 8 299 1.090,00 8 300 1.000,00 8 308 10.090,00 8 341 2.260,00 8 342 3.940,00 8 169 20.950,00 8 173 52.506,00 8 317 140,00 8 318 40,00 8 334 1,00 8 335 8 336 15,00 8 337 10,00 8 338 6,00 8 339 140,00 10 195 1.380,00 10 196 5.710,00 10 197 1.000,00 10 198 1.050,00 10 199 1.040,00 10 200 180,00 10 201 650,00 10 202 1.540,00 10 203 4.400,00 Maggio 2008 10 Riuso e recupero ambientale area ex cava Dogana foglio superficie mappale C.1.a C.1.b C.1.c C.1.d 10 204 1.600,00 10 205 960,00 10 206 710,00 10 207 720,00 10 208 720,00 10 209 720,00 10 210 720,00 10 211 620,00 10 212 450,00 10 213 880,00 10 214 870,00 10 215 250,00 10 216 7.810,00 10 217 1.650,00 10 218 1.420,00 10 219 1.460,00 10 220 2.290,00 10 221 1.550,00 10 222 1.030,00 10 223 1.000,00 10 225 1.560,00 10 226 780,00 10 227 720,00 10 228 790,00 10 229 790,00 10 230 710,00 10 231 790,00 10 256 1.420,00 10 257 720,00 10 258 1.000,00 10 275 10 276 10 286 19 166 19 256 19 258 31 64 31 80 Maggio 2008 370,00 11 Riuso e recupero ambientale area ex cava Dogana 2.4 STIMA PARAMETRICA DEL COSTO DI COSTRUZIONE E DI REALIZZAZIONE Di seguito viene riportatala stima di massima del costo di costruzione riferita alle singole destinazioni ed il Quadro Tecnico Economico (vedi schema B2). COSTI DELL'INTERVENTO €/mq Volumetria ricettiva alberghiera ed integrata con attività sportive e ricreative SLP residenziale Accessori volumetria residenziale Parcheggio pubblico Parcheggio privato Impianti di distribuzione e raccolta (acqua, luce, fogna, ecc) Impianto illuminazione esterna Altre sistemazioni esterne (aree verdi, arredi, pavimentazioni, ecc) Rotatoria SS.341 Fognatura Via Ticino Pista ciclabile Via Ticino Recupero ambientale ex cava Allestimento campo da golf 900,00 750,00 250,00 40,00 40,00 mq €uro 6.500 2.360 2.000 7.500 3.000 5.850.000 1.770.000 500.000 300.000 120.000 380.000 270.000 6,00 20,00 80.000 120.000 400.000 380.000 80.000 70.000 480.000 2.400.000 13.000.000 Totale SCHEMA B2 - IMPORTO DEI LAVORI PPP03 “Riuso e recupero ambientale area ex cava Dogana” QUADRO ECONOMICO SINTETICO a) Totale importo appalto b) b1) b2) b3) b4) Somme a disposizione della stazione appaltante arredi, indagini, allacciamenti, imprevisti acquisizione aree o immobili spese tecniche, collaudo, ecc. IVA totale Totale costo realizzazione Maggio 2008 € 13.000.000,00 € € parziale € € 500.000,00 2.700.000,00 3.200.000,00 16.200.000,00 12 Riuso e recupero ambientale area ex cava Dogana 2.5 EVENTUALI PROBLEMI PROGETTUALE SU CUI PORRE L'ATTENZIONE IN FASE Trattandosi di un intervento complesso gli aspetti da approfondire in fase progettuale sono molteplici, tra tutti si evidenzia: − indagine tecnico geologica per definire le condizioni di utilizzo dell’area e le eventuali indicazioni prescrittive per gli interventi di recupero ambientale, con approfondimento dello studio geotecnico per la valutazione della stabilità dei fornti e delle aree che saranno edificate; − una questione che dovrà essere approfondita in fase progettuale in modo da estendere la compatibilità ambientale dell’intervento, è quella relativa agli aspetti legati al consumo di risorse idriche ed energetiche, che per una destinazione ricettiva possono avere una considerevole incidenza; occorrerà approntare uno studio specifico, con eventuale individuazioni delle fonte energetiche alternative e/o rinnovabili e delle modalità necessarie a garantire il risparmio energetico e la migliore compatibilità ambientale dell’intervento (risorse geotermiche, pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria o fotovoltaici per la produzione di corrente elettrica, separazione della rete delle acque potabili da quella destinata ad altri utilizzi, separazione delle acque meteoriche da quelle reflue, ecc.). In fase progettuale saranno sviluppati anche attraverso la Valutazione di Impatto Ambientale, la Valutazione di Incidenza e la Relazione Paesaggistica, tutti gli aspetti relativi alla compatibilità dell’intervento con il contesto ambientale e paesaggistico in cui si sviluppa. Maggio 2008 13 Riuso e recupero ambientale area ex cava Dogana 3 COMPATIBILITÀ URBANISTICA, AMBIENTALE E PAESAGGISTICA 3.1 COMPATIBILITÀ URBANISTICA Come accennato in precedenza l’intervento si sviluppa sulla base delle indicazioni, dei vincoli e delle prescrizioni del PPE AREA PRE PARCO che riassume in sé le indicazioni del PRG del Comune e quelle dei piani sovraordinati, il Piano Territoriale Provinciale (P.T.P.) ed il Piano Territoriale Regionale dell’Ovest Ticino (P.T.R. Ovest Ticino). Schema URB PISL: RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE E SVILUPPO DELL’OFFERTA TURISTICA DEL COMUNE DI GALLIATE Intervento N.: PPP03 – Riuso e recupero ambientale area ex cava Dogana Comune: Galliate COMPATIBILITÁ URBANISTICA L’intervento è assoggettato alle seguenti disposizioni generali, urbanistiche ed edilizie, vigenti od operanti in salvaguardia: Piano Regolatore Generale o Variante (1): Variante strutturale approvata con DGR 1-8365 del 10/02/1993 Variante adottata con delibera CC n. 4 del 26/01/2006; in salvaguardia Area urbanistica in cui è compreso l'intervento (2): Art. 37 “Aree pre parco di riqualificazione ambientale e di riordino turistico-ricreativo ed agrituristico”. Allegati: Estratti cartografici del PRG con individuazione dell’area interessata dall’intervento Estratti delle Norme Tecniche di Attuazione Prescrizioni derivanti da altri piani o programmi (3): PPE AREA PRE PARCO – approvato con DCC n.5 del 26.01.2006 Prescrizioni derivanti da regolamenti comunali (4): Vincoli e altre prescrizioni normative (5): - DL 22 gennaio 2004 n. 42 che all’art. 142 punto f) tutela i parchi e le riserve nazionali o regionali, nonché i territori di protezione esterna dei parchi. L’intervento è (6): CONFORME NON CONFORME alle disposizioni generali, urbanistiche ed edilizie, vigenti od operanti in salvaguardia In caso di non conformità: Tipo di variante urbanistica necessaria (6): Altro Specificare (7): Tempi previsti: per il completamento dell’iter di approvazione: 18 mesi Maggio 2008 14 Riuso e recupero ambientale area ex cava Dogana 3.2 DESCRIZIONE SINTETICA DELL’IMPATTO AMBIENTALE DELL'OPERA E DELLE MISURE COMPENSATIVE PREVISTE Il PPE AREA PRE PARCO ha già subito una valutazione di compatibilità ambientale ai sensi della L.R. 40 /1998 ed una valutazione di incidenza sul SIC IT1150001 – Valle del Ticino. Nell’ambito di queste valutazioni è stato considerato l’effetto complessivo della realizzazione del P.P.E, grazie alle quali eventuali effetti negativi vengono compensati attraverso azioni di sostituzione o mitigazione. Anche l’intervento descritto in questo studio di fattibilità è stato considerato nella valutazione ambientale complessiva del PPE, ne sono state individuate le specifiche caratteristiche, nonché le opere di mitigazione compensazione da adottare, che complessivamente ne garantiscono la compatibilità ambientale. L’intervento è comunque soggetto a specifica Valutazione di Impatto Ambientale e Valutazione di Incidenza: in questa fase di studio di fattibilità si ritiene sufficiente fare proprie le valutazioni già contenute nel PPE. 3.3 DESCRIZIONE SINTETICA DELL’INSERIMENTO PAESAGGISTICO DELL’INTERVENTO E DELLE EVENTUALI MISURE COMPENSATIVE PREVISTE Come già detto nei capitoli precedenti, attualmente la zona di intervento si configura come un’area almeno in parte degradata, residuo dell’attività estrattiva, in cui la maggior parte della superficie è costituita dai laghi di cava e da terreno nudo. Si tratta di una profonda modificazione morfologica del territorio estranea al contesto paesaggistico. L’intervento presentato si propone come un riuso dell’ex cava e delle aree adiacenti inserito in un progetto di recupero ambientale e paesaggistico: il recupero della Villa Radice, la sistemazione delle scarpate e dei laghi di cava, l’incremento delle superfici coperte da vegetazione, l’eterogeneità degli ambienti, l’uso di specie autoctone, la scelta di tipologie costruttive integrate nel contesto, costituiscono, pur non essendo in grado di ripristinare i caratteri del paesaggio preesistenti, un oggettivo miglioramento della qualità paesaggistica dell’area. I segni dell’attività passata non possono essere eliminati ma se ne propone la revisione in un’ottica di attività ricettiva compatibile con il contesto paesaggistico presente. 3.4 DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA DEL SITO IN CUI SORGERÀ L'OPERA Nell’allegato A è riportata la documentazione fotografica dell’area di progetto. Maggio 2008 15 Riuso e recupero ambientale area ex cava Dogana 4 SOSTENIBILITÀ FINANZIARIA A completamento della pratica sarà allegata una lettera di intenti in cui si conferma la volontà di procedere con l’intervento descritto. 5 PROCEDURE 5.1 IDONEITÀ DELL’AREA ALL’INTERVENTO E DISPONIBILITÀ DELLE AREE E/O DEGLI IMMOBILI Dal punto di vista territoriale e normativo l’area è idonea all’intervento previsto. Per quanto riguarda la disponibilità delle aree, le stesse sono di proprietà dei proponenti. 5.2 DESCRIZIONE PUNTUALE DEI PASSAGGI PROCEDURALI CHE SI INTENDONO ATTUARE PER OTTENERE NULLA OSTA, AUTORIZZAZIONI, ETC. E STIMA DEI TEMPI PREVISTI Tenendo conto dell’analisi degli strumenti di pianificazione svolta al capitolo 3.1, è possibile ipotizzare un percorso per giungere all’attuazione dell’intervento che viene schematizzato nella seguente tabella. I tempi previsti sono ipotetici e stimati in base ad una procedura normale; i tempi relativi agli adempimenti del proponente si possono sovrapporre a quelli autorizzativi, attraverso proposte ed incontri preliminari con gli enti interessati, riducendo i tempi complessivi. ADEMPIMENTI TEMPI PREVISTI (mesi) studio geologico tecnico (preliminare ad ogni intervento) 1 redazione di un piano attuativo specifico con approfondimenti a livello di progetto definitivo 3 redazione Studio di Compatibilità Ambientale (L.R. 40/98) 3 redazione valutazione di incidenza 2 redazione relazione paesaggistica ai sensi del DL 22 gennaio 2004 n. 42 1 autorizzazione Enti preposti 3 approvazione del piano da parte del Comune di Galliate 3 redazione del progetto definitivo 3 rilascio permesso di costruire del Comune di Galliate 2 inizio lavori 1 Totale mesi 22 conclusione lavori Maggio 2008 NOTE I tempi della progettazione e dei relativi studi possono essere quasi contemporanei con una durata complessiva di 5-6 mesi il progetto definitivo può essere redatto nei tempi di approvazione del piano attuativo tenendo conto dei tempi di sovrapposizione i lavori potrebbero iniziare dopo circa 18 mesi i lavori potranno procedere per lotti in modo da rendere utilizzabili e disponibili alcune aree e destinazioni in tempi differenziati 16 Riuso e recupero ambientale area ex cava Dogana 5.3 INDICAZIONE DELLE SCADENZE TEMPORALI PER LA REALIZZAZIONE DELL’INTERVENTO Si allega il cronoprogramma redatto secondo lo SCHEMA S1. S1 - SCHEMA INDICATIVO DI CRONOPROGRAMMA DELL'INTERVENTO PERIODI FASI STUDIO GEOLOGICO TECNICO PIANO ATTUATIVO (progetto preliminare definitivo) STUDIO DI COMPATIBILITA' AMBIENTALE (L.R. 40/98) VALUTAZIONE DI INCIDENZA RELAZIONE PAESAGGISTICA RICHIESTA AUTORIZZAZIONI RILASCIO AUTORIZZAZIONI PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO RILASCIO PERMESSO DI COSTRUIRE INIZIO-FINE LAVORI COLLAUDO AVVIO ESERCIZIO/SERVIZIO 1 2 3 4 5 6 9 10 11 12 13 14 7 8 I periodi sono riferiti a trimestri PERIODI FASI STUDIO GEOLOGICO TECNICO PIANO ATTUATIVO (progetto preliminare definitivo) STUDIO DI COMPATIBILITA' AMBIENTALE (L.R. 40/98) VALUTAZIONE DI INCIDENZA RELAZIONE PAESAGGISTICA RICHIESTA AUTORIZZAZIONI RILASCIO AUTORIZZAZIONI PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO RILASCIO PERMESSO DI COSTRUIRE INIZIO-FINE LAVORI COLLAUDO AVVIO ESERCIZIO/SERVIZIO Allegati: Allegato A – documentazione fotografica Allegato B – estratto cartografia e norme PPE PRE PARCO TAV 01 – Planimetria con indicazione della proprietà – Scala 1:2.000 TAV 02 – Planimetria stato di fatto e di progetto - Scala 1:3.500; !:2.000 Maggio 2008 17 Riuso e recupero ambientale area ex cava Dogana Allegato A – documentazione fotografica maggio 2008 Riuso e recupero ambientale area ex cava Dogana maggio 2008 Riuso e recupero ambientale area ex cava Dogana Foto n°1 Foto n°2 Foto n°3 maggio 2008 Riuso e recupero ambientale area ex cava Dogana Foto n°4 Foto n°5 maggio 2008 Riuso e recupero ambientale area ex cava Dogana Foto n°6 Foto n°7 maggio 2008 Riuso e recupero ambientale area ex cava Dogana Allegato B estratto cartografia e norme PPE PRE PARCO maggio 2008 le ina vic D og Str an a ad a vic ina le de lla Do ga na a 155,54 Vil la 155,54 F or tun a sta Co 156 D de co S tra m un og an a 129 lla ale 133 da e nd Gra 135 154 156 T COMPARTO C.1.c ±144,87 a rad St Vic le ina 144,87 154 a ett Str 155 S.S . 34 1 ne no An o sin Ca 155 l de COMPARTO C.1.b le ina Vic a ad Str le na Ca COMPARTO C.1.d ur vo Ca 149,50 146,50 Pu rti co 153,78 Str Strad Via a 157 T COMPARTO C.2.a PEI Ca vo ur di le le na vicina Ca Via o in Tic 154 Vig ne TM de lle di T vic ina le COMPARTO C.1.a COMPARTO C.2.b Str ad a 155 ad a AGGIORNAMENTO CARTOGRAFICO: 04.1999 LEGENDA AREE PUBBLICHE, D' USO PUBBLICO E IMPIANTI TECNOLOGICI CONFINE COMUNALE Art.29 N.T.A.-PPE DELIMITAZIONE PIANO PARTICOLAREGGIATO AREA PRE-PARCO Art.29-31 N.T.A.-PPE T R.S.U.: RIFIUTI SOLIDI URBANI P.E.I.: POZZI ESTRATTIVI IDROCARBURI TM : IMPIANTI DI TELEFONIA IMPIANTI TECNOLOGICI AREE PER SERVIZI ED ATTREZZATURE PUBBLICHE E/O D' USO PUBBLICO Art.3-8-9-10 N.T.A.-PPE COMPARTO C.1.c VP P DELIMITAZIONE DEI COMPARTI E SUB-COMPARTI NORMATIVI DI INTERVENTO AREE BOSCATE DI SALVAGUARDIA, CONSERVAZIONE E CURA DEGLI IMPIANTI ARBOREI ESISTENTI DA RIQUALIFICARE Art.13 N.T.A.-PPE AREE BOSCATE DEGRADATE O AREE NUDE DA RICOSTRUIRE, RIQUALIFICARE E MIGLIORARE Art.14 N.T.A.-PPE NUOVO IMPIANTO DI FASCE ALBERATE E SIEPI ARBUSTIVE Art.15 N.T.A.-PPE COLTIVAZIONI CON CONSERVAZIONE DEL PAESAGGIO AGRARIO Art.16 N.T.A.-PPE AREE AGRICOLE PER L'ARBORICOLTURA DA LEGNO E DA FRUTTO INTEGRATE CON GIARDINI E COLTIVAZIONI ORTICOLE ±0,00 Art.15 N.T.A.-PPE Art.18 N.T.A.-PPE ±0,00 Art.19 N.T.A.-PPE PARCHEGGI S CANILE SANITARIO VA AREA A PARCO E VERDE ATTREZZATO A SCOPO DIDATTICO USI AGRICOLI PREVALENTI Art.12 N.T.A.-PPE VERDE PUBBLICO ESTENSIVO E A PARCO QUOTE ALTIMETRICHE STATO DI FATTO QUOTE ALTIMETRICHE DI PROGETTO DELIMITAZIONE AREE PARCO ARCHEOLOGICO RETI, INFRASTRUTTURE E FASCE DI RISPETTO Art.30 N.T.A.-PPE NUOVA VIABILITA' Art.27-32 N.T.A.-PPE METANODOTTI SNAM Art.31 N.T.A.-PPE VIABILITA' ESISTENTE Art.27-32 N.T.A.-PPE ELETTRODOTTI Art.27-32 N.T.A.-PPE OLEODOTTI PRATI PERMANENTI AREE ED EDIFICI DI AZIENDE AGRICOLE CONNESSE CON LA CONDUZIONE DEI FONDI Art.28 N.T.A.-PPE Art.21 N.T.A.-PPE USI EXTRA-AGRICOLI Art.17 N.T.A.-PPE GIARDINI E PARCHI PRIVATI IN AREE AGRICOLE Art.11 N.T.A.-PPE EDIFICI ADIBITI AD USI EXTRAGRICOLI Art.8 N.T.A.-PPE LAGO DI FALDA AREE PER ATTIVITA' RICETTIVE, SPORTIVE, RICREATIVE Art.8-10 N.T.A.-PPE AREE DI LOCALIZZAZIONE DELLE DESTINAZIONI RICETTIVE ALBERGHIERE ED EXTRA ALBERGHIERE Art.8-9 N.T.A.-PPE AREE A VERDE ATTREZZATO PER LO SPORT CON ATTREZZATURE E SERVIZI CONNESSI (con aree boscate, fasce alberate, siepi arbustive) Art.9 N.T.A.-PPE AZIENDA AGRICOLA CON ALLEVAMENTI EQUESTRI ASSOCIATI AD ATTIVITA' SPORTIVE, RICREATIVE, AGRITURISTICHE E RICETTIVE CANALI IRRIGUI PRIMARI ARGINATI RETE IRRIGUA LOCALE SECONDARIA Art.27-32 N.T.A.-PPE T POZZI ACQUEDOTTO URBANO COMUNE DI GALLIATE Provincia di Novara PIANO PARTICOLAREGGIATO ESECUTIVO DELL’AREA PRE-PARCO Art. 38 – 39 – 40 della Legge Regionale 56/77 e s.m.i. S.A. 19.c Piano Regionale Territoriale – Area di approfondimento Ovest-Ticino Art.37 N.T.A. del P.R.G.C. del Comune di Galliate DICEMBRE 2005 NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE Comune di GALLIATE PIANO PARTICOLAREGGIATO ESECUTIVO DELL’AREA PRE PARCO NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 - Elaborati del PPE Sono elementi costitutivi del P.P.E.: A) Lo Studio Preliminare per la formazione del Piano Particolareggiato Esecutivo dell'area Pre Parco, con le analisi urbanistica e territoriale, agro-forestale e geologica e la definizione degli indirizzi progettuali. B) La Relazione Illustrativa che precisa le prescrizioni e le previsioni del Piano Regolatore Generale vigente con riferimento all'area interessata, corredata da: - estratto delle norme del Piano Territoriale Regionale Area di approfondimento "Ovest Ticino"; - estratto delle norme del P.R.G. vigente; - la specificazione delle aree da cedere o da acquisire per destinazioni pubbliche e di uso pubblico; - la relazione finanziaria con la stima sommaria dei costi di acquisizione delle aree e la loro ripartizione tra Comune e privati; - i tempi previsti per l'attuazione del Piano con la indicazione delle relative priorità; - le schede quantitative dei dati del Piano. C) Gli elaborati grafici: Tav. A.1 - Planimetria delle previsioni di P.R.G. relative al territorio oggetto del P.P.E. - scala 1:5.000 Tav. A.2 - Delimitazione del P.P.E. su mappa catastale aggiornata - Individuazione delle aree da acquisire – Localizzazione delle Osservazioni – scala 1:5.000 Tav. A.3 - Stato di Fatto. Destinazione d’uso delle aree e degli immobili – scala 1:5.000 Tav. A.4 - Stato di Fatto. Infrastrutture e vincoli esistenti – scala 1:5.000 Tav. A.5 - Delimitazione del P.P.E. su foto aerea – scala 1:5.000 Tav. P.1 – Previsioni del P.P.E. Destinazioni d’uso delle aree e degli immobili. Comparti di Intervento - scala 1:5.000 Tav. P.2 – Previsioni del P.P.E.nei Comparti C.1 e C.2 - Destinazioni d’uso delle aree e sezioni di progetto. - scala 1:2.000 Tav. P.3 – Previsioni del P.P.E. Opere di Urbanizzazione Primaria e Secondaria – Rete della mobilità – Vincoli e fasce di rispetto - scala 1:5.000 – 1:1.000 – 1:200 Tav. P.4 - Planimetria del P.P.E. ridotta alla scala del PRG Vigente – scala 1:5.000 D) Estratti catastali ed elenco delle proprietà da acquisire o assoggettare all’uso pubblico. E) Le Norme Tecniche di Attuazione del P.P.E. F) Relazione di Compatibilità Ambientale, ai sensi dell’art. 20 della LR 40/98 G) Studio relativo alla Valutazione di Incidenza del P.P.E. dell’area Pre Parco sul S.I.C. IT1150001 – Valle del Ticino H) Controdeduzioni alle Osservazioni presentate PPE Pre Parco_NTA_DEF.doc 2 Comune di GALLIATE PIANO PARTICOLAREGGIATO ESECUTIVO DELL’AREA PRE PARCO NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE Art. 2 - Contenuto ed efficacia del PPE – Rapporto con la strumentazione urbanistica regionale e comunale 1. Il presente Piano interviene su aree destinate dal Piano Territoriale Regionale "Ovest Ticino" a fascia Pre Parco (Scheda d'ambito SA 19); il PRG vigente, in attuazione del P.T.R. Ovest Ticino classifica le aree Pre Parco come aree di riqualificazione ambientale e di riordino turistico-ricreativo ed agrituristico (art. 37 delle NTA). 2. Il Piano è formato ai sensi della legge 17/08/1942 n.1150 e degli artt. 38, 39 e 40 della Legge Regionale n. 56/77 "Tutela ed uso del suolo" e s.m.i. 3. Il Piano è inoltre formato ed adottato ai sensi del 6° e 7° comma dell’art. 40 della LR.56/77 e s.m.i., in quanto prescritto dal 2° comma dell’art.37 della NTA. 4. Il Piano assegna ai singoli comparti di intervento le destinazioni d’uso, la capacità insediativa e gli oneri di competenza relativi alla realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria ed alle opere di compensazione ambientale; esso acquista efficacia dalla data di pubblicazione della deliberazione di approvazione sul Bollettino Ufficiale della Regione. 5. Ai sensi dell’art. 40 della L.R. 56/77 e s.m.i., l’approvazione del Piano conferisce carattere di pubblica utilità alle opere in esso previste; sono conseguentemente espropriabili le aree destinate ad attrezzature ed infrastrutture pubbliche. 6. Per l’attuazione del Piano è previsto un termine massimo di 10 anni, scaduto il quale viene a cessare l’efficacia della dichiarazione di pubblica utilità delle opere previste. 7. Il Piano è predisposto in coerenza agli obiettivi di tutela ambientale, nel rispetto di quanto disposto dall’art. 20 della L.R. 40/98. Art. 3 – Gli interventi e le destinazioni d’uso previsti dal PPE (Tab.1) 1. Il Piano Particolareggiato Esecutivo, in conformità alla disciplina urbanistica del Comune, prevede: a) interventi di salvaguardia, conservazione e cura degli impianti arborei esistenti, la riqualificazione delle aree boscate degradate, nuovi impianti boschivi, fasce alberate e siepi arbustive, la conservazione e valorizzazione del paesaggio agrario b) aree per attività ricettive, sportive e ricreative, le cui quantità sono definite dagli elaborati grafici e dalle presenti Norme Tecniche di Attuazione del Piano con una articolazione per i singoli comparti c) nell’ambito di una superficie territoriale complessiva S.T. di 3.204.676 mq, pari a 320,46 Ha, una capacità insediativa per nuove destinazioni ricettive, esercizi pubblici e servizi alle attività ricreative dimensionata dal PRGC con I.T. = 0,015 mc/mq, pari a 48.070 mc. 3. Ai sensi dell’art. 38, punto 3 della L.R. 56/77 e s.m.i., il Piano individua tre comparti di intervento e di trasformazione edilizia ed urbanistica, la cui perimetrazione è indicata negli elaborati grafici di Piano con una suddivisione in sub comparti. 4. Al fine di assicurare il necessario carattere unitario degli insediamenti, le domande relative ai permessi di costruire dovranno essere presentate con una previsione PPE Pre Parco_NTA_DEF.doc 3 Comune di GALLIATE PIANO PARTICOLAREGGIATO ESECUTIVO DELL’AREA PRE PARCO NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE progettuale plano volumetrica estesa alle unità minime di intervento individuate in uno o più sub-comparti nel successivo Titolo II, anche se l’attuazione potrà essere realizzata per singolo edificio o parti di esso, con permessi di costruire separati, nel rispetto delle previsioni di Piano, tanto in relazione agli standards quanto alle relative opere di urbanizzazione primaria, la cui realizzazione sarà comunque garantita da apposita convenzione. 5. I dimensionamenti per le destinazioni d’uso previste all’interno dei singoli comparti e sub comparti, nei limiti massimi di cui alle presenti norme e con le ulteriori specificazioni indicate al successivo Titolo II, sono contenuti nella Tabella 1 allegata alle presenti N.T.A., ed in particolare: Comparto C.1.a – S.T.= 99.250 mq.: area a verde estensivo e attrezzato per lo sport; Comparto C.1.b – S.T. = 205.750 mq.: area di recupero paesaggistico e ambientale per nuove destinazioni a verde estensivo e attrezzato per lo sport, con destinazioni ricettive alberghiere ed extralberghiere integrate con le attività sportive, ricreative, con I.T. = 0,04 mc./mq. ed una capacità insediativa per destinazioni ricettive e di servizio di 8.230 mc; Comparto C.1.c – S.T. = 55.150 mq.: area per destinazioni ricettive alberghiere ed extralberghiere, con I.T. = 0,50 mc./mq. ed una capacità insediativa di 25.575 mc., di cui 450 esistenti; Comparto C.1.d – S.T. = 55.374 mq.: area a verde estensivo e attrezzato per lo sport; Comparto C.2.a – S.T. = 50.236 mq.: area per attività agricole, allevamento, cura e ricovero animali, attività sportive e ricreative, attività ricettive, di ristorazione e di servizio, con I.T. = 0,16 mc./mq. ed una capacità insediativa per destinazioni ricettive e di servizio di 8.911 mc. di cui 2.656 esistenti; Comparto C.2.b – S.T. = 50.236 mq.: area a verde estensivo e attrezzato per lo sport, integrabile al comparto C.2.a per le destinazioni in esso ammesse; Comparto C.3.a – ST = 20.240 mq.: area di localizzazione delle destinazioni ricettive alberghiere, di accoglienza e di ristorazione, con I.T. = 0,25 mc./mq. ed una capacità insediativa di 5.060 mc., di cui 4.000 mc. esistenti; Comparto C.3.b – S.T. = 25.600 mq.: area di localizzazione delle destinazioni ricettive alberghiere, di accoglienza e di ristorazione, con I.T. = 0,25 mc./mq. ed una capacità insediativa di 6.400 mc. 6. Non sono consentiti gli interventi, le destinazioni d’uso e le attività che contrastano con le destinazioni d’uso agricole, ricettive e ricreative indicate dal Piano e con i caratteri paesaggistici ed ambientali della zona, con particolare esclusione: a) delle attività sportive e ricreative che prevedano l’impiego di mezzi motorizzati b) del rimessaggio di caravan, roulottes e simili anche a cielo aperto c) dei depositi di rottami, macerie sia al coperto che a cielo libero d) delle attività estrattive e le attività in sottosuolo con asportazione di materie, non connesse ad una attività di trasformazione edilizia regolarmente autorizzata e ad eccezione delle attività di estrazione dei pozzi di idrocarburi PPE Pre Parco_NTA_DEF.doc 4 Comune di GALLIATE PIANO PARTICOLAREGGIATO ESECUTIVO DELL’AREA PRE PARCO NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE e) della modifica e/o alterazione della morfologia dei luoghi, al di fuori di quelli ammessi nel Comparto C.1 per il recupero paesaggistico-ambientale delle aree dell’ex Cava Dogana e delle aree contermini f) degli interventi di bonifica agraria di aree destinate alla coltivazione con quote di scavo superiori ai 50 cm dal piano campagna. Art. 4 - Opere di Urbanizzazione Primaria e Secondaria (Tab. 2 e Tab. 3) Corresponsione degli oneri e/o realizzazione e gestione delle opere di urbanizzazione - Corresponsione del contributo commisurato al costo di costruzione (Tab. 4a e 4b). 1. Nella realizzazione del Piano Particolareggiato saranno posti a carico degli operatori privati tutti gli oneri relativi alle opere di urbanizzazione primaria e secondaria correlate, come meglio specificato al presente articolo e nelle Tabelle 2 e 3 allegate alle presenti N.T.A. 2. La verifica degli standards a parcheggio dovrà essere compiuta in sede di presentazione della domanda di permesso di costruire, in relazione alla quantità di S.L.P. e delle destinazioni d’uso dichiarate in tale sede, dove saranno precisate quantità definitive ed ubicazione. 3. Le aree a parcheggio saranno assoggettate all’uso pubblico permanente. 4. Gli oneri d'urbanizzazione primaria e secondaria sono definiti in via preliminare dal Piano Particolareggiato (Tab.2 e Tab.3 allegate) sulla base del progetto preliminare delle opere e potranno essere meglio definiti sulla base dei relativi progetti esecutivi. 5. A scomputo totale o parziale degli oneri di urbanizzazione il Piano prevede e propone la realizzazione diretta delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria correlate agli interventi, il cui costo è stimato (Tab. 2 e Tab. 3) in forma preventiva e sommaria, al netto delle opere a carico del Comune, per un importo complessivo di Euro 1.374.900,00, di cui Euro 688.900,00 per opere di urbanizzazione primaria e Euro 686.000,00 per opere di urbanizzazione secondaria (parcheggi pubblici e/o d’uso pubblico). 6. Con la ripartizione dei costi complessivi delle opere che il Piano pone a carico degli interventi edilizi sulla generalità delle volumetrie realizzabili per nuove destinazioni ricettive alberghiere ed extralberghiere, esercizi pubblici, servizi ed attrezzature per le attività ricreative, sono definiti, in forma analitica, gli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria a carico degli interventi di trasformazione urbanistica ed edilizia proposti dal Piano nei comparti C.1, C.2 e C.3. 7. Sono inoltre definite le opere di interesse generale, che saranno realizzate dal Comune, con l’impiego della quota di oneri di urbanizzazione corrisposta e di quota parte dei contributi commisurati al costo di costruzione, relativi agli interventi proposti dal Piano; il Comune di Galliate si impegna, in questo senso, a realizzare: a) la sistemazione dell’intersezione Purtico, Dogana, Villa Fortuna; b) il miglioramento funzionale della Strada Vulpiate Vecchia; c) il miglioramento funzionale della strada comunale Monteregio; PPE Pre Parco_NTA_DEF.doc 5 Comune di GALLIATE PIANO PARTICOLAREGGIATO ESECUTIVO DELL’AREA PRE PARCO NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE d) la realizzazione delle aree di interscambio sulla strada vicinale Villa Fortuna-del Piaggio e) la sistemazione dell’area attrezzata e didattica a servizio del Parco Archeologico; f) l’acquisizione e la sistemazione delle aree a verde pubblico a parco e parcheggi adiacenti a Villa Fortuna e all’intersezione Purtico, Dogana, Villa Fortuna; g) la sistemazione a verde pubblico e a parco dell’area dell’ex motocross e dell’ex discarica, in fase di bonifica h) il miglioramento funzionale della strada comunale della Brughiera, della strada vicinale Prati dell’Ospedale, della strada comunale Strella. 8. Tenuto conto dei tempi previsti per la realizzazione del Piano e dei singoli interventi nei comparti C.1, C.2 e C.3, il Piano assegna ai singoli comparti, quali oneri di urbanizzazione, le opere di urbanizzazione primaria e secondaria di competenza, che saranno realizzate direttamente a scomputo; la quota da monetizzare sarà, invece aggiornata annualmente sulla base degli indici Istat di aumento del costo di costruzione (Tab.2 e Tab.3). 9. Sulla base dei progetti preliminari delle opere e dei relativi preventivi sommari, con la tabella allegata (che esprime una valutazione di metodo) il Piano assegna ai singoli comparti le opere da realizzare a scomputo dei relativi oneri e gli importi da corrispondere, a saldo delle rispettive competenze, per le opere che saranno realizzate a cura del Comune (definite, nella fase attuale, nella misura necessaria a raggiungere la somma di 15,07 Eu/mc. per le urbanizzazioni primarie e nella misura di 5,06 Eu/mc. per le urbanizzazioni secondarie). 10. In particolare è assegnata: a) al Comparto C.1, la realizzazione diretta della nuova rotatoria nell’intersezione tra la SS 341 e la strada della Dogana; la pista ciclabile su Via Ticino; l’adeguamento del collettore fognario in Via Ticino; la realizzazione delle aree a standards di competenza (parcheggio di uso pubblico nella misura del 100% della S.L.P. di progetto). b) al Comparto C.2, la realizzazione diretta delle corsie ciclabili su strada della Dogana e la sistemazione della strada alzaia lungo il canale Cavour; la realizzazione delle aree a standards di competenza (parcheggio di uso pubblico nella misura del 100% della S.L.P. di progetto). c) al comparto C.3, la realizzazione diretta della nuova mini rotatoria nella intersezione tra via Vulpiate e via del Piaggio; la realizzazione delle aree a standards di competenza (parcheggio di uso pubblico nella misura del 100% della S.L.P. di progetto). 11. La definizione degli oneri analiticamente determinati e la ripartizione delle opere di competenza di ciascun comparto sarà verificata e definita sulla base dei progetti esecutivi delle opere, il cui costo sarà determinato con riferimento al prezziario opere edili della Regione Piemonte. 12. I lavori di costruzione relativi alle opere di urbanizzazione primaria e secondaria di cui al presente articolo, che saranno eseguiti direttamente dai singoli titolari dei permessi di costruire, dovranno essere iniziati, con riferimento ai singoli comparti, in tempo per risultare ultimati al momento in cui saranno finiti gli edifici, così da ottenere l'agibilità degli stessi. PPE Pre Parco_NTA_DEF.doc 6 Comune di GALLIATE PIANO PARTICOLAREGGIATO ESECUTIVO DELL’AREA PRE PARCO NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE 13. La realizzazione delle opere di urbanizzazione di cui al presente articolo dovrà avvenire con le seguenti modalità: a) la progettazione esecutiva delle opere di competenza dei singoli comparti e la direzione dei relativi lavori dovranno avvenire a cura e spese degli operatori attraverso tecnici specializzati; dovrà essere predisposta in base alle indicazioni che saranno fornite dai competenti uffici tecnici comunali; dovrà rispettare la normativa vigente in materia, ivi compresa quella relativa al superamento delle barriere architettoniche; dovrà essere approvata dal Comune. b) i progetti esecutivi di tutte le opere di urbanizzazione primaria e secondaria dovranno essere presentati entro tre mesi dal rilascio del permesso di costruire per iniziare i lavori relativi entro i tre mesi successivi e terminarli, al più tardi, al completamento degli edifici cui sono correlati. c) i lavori di costruzione dovranno essere eseguiti nel rispetto delle norme che presiedono alla realizzazione di opere pubbliche. d) nel corso della esecuzione delle opere, i tecnici comunali o tecnici all’uopo delegati all’attività di vigilanza sulla esecuzione delle opere e all’attività di collaudo in corso d’opera, potranno impartire eventuali prescrizioni tecniche, a modifica ed integrazione del progetto esecutivo approvato, qualora ciò si rendesse necessario per la loro corretta realizzazione. e) con il collaudo in corso d’opera, i titolari del permesso di costruire, per quanto di competenza, dovranno provvedere, a propria cura e spese, a completare le opere o ad eliminare le eventuali imperfezioni secondo le risultanze del collaudo stesso; in caso di inadempienza il Comune provvederà d’ufficio, imputando le spese ai medesimi. f) il Comune procederà al rilascio del certificato di agibilità degli edifici a fronte della verifica della corretta esecuzione delle opere. g) i titolari di permesso di costruire, in relazione alla realizzazione diretta delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria, di cui al presente articolo, dovranno costituire per sè e/o per i loro aventi diritto a qualsiasi titolo, le cauzioni costituite da fideiussioni (bancarie/assicurative) dell'importo corrispondente al valore delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria da realizzare direttamente, maggiorati del 20%. h) il Comune di Galliate si impegna ad acquisire le aree ed a realizzare le opere di propria competenza entro tre anni dal pagamento della quota di oneri di urbanizzazione corrisposta e del contributo commisurato al costo di costruzione, per un importo corrispondente ad almeno il 90% circa delle somme introitate (Tab.4a e 4b). 14. Il contributo commisurato al costo di costruzione sarà definito, con riferimento alle destinazioni previste, in applicazione delle disposizioni di cui alla delibera Consiglio Comunale n. 228 del 21.10.1982 e/o s.m.i., nella misura del 6% per edifici di interesse turistico ricettivo di lusso e del 4% per edifici di interesse turistico ricettivo non di lusso; per detto contributo saranno applicate le modalità di calcolo e riscossione contenute nella normativa comunale in vigore all’atto dell’applicazione. PPE Pre Parco_NTA_DEF.doc 7 Comune di GALLIATE PIANO PARTICOLAREGGIATO ESECUTIVO DELL’AREA PRE PARCO NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE Art. 5 - Determinazione degli oneri di Compensazione Ambientale e modalità di applicazione (Tab. 5) 1. Con le analisi sullo stato di fatto delle aree e delle diverse destinazioni in atto e lo studio di compatibilità ambientale, sono emersi come necessari, ai fini della valorizzazione dell’area, interventi di riqualificazione di aree boscate esistenti (per circa 100,95 ha), interventi di ricostruzione di aree boscate (per circa 10,9 ha) ed interventi finalizzati alla formazione di fasce boscate, alberate e siepi (su circa 24,0 ha) con un costo complessivo che è stato stimato in circa Euro 300.000,00 (Tab. 5 allegata alle presenti N.T.A.). 2. Considerato che tali interventi costituiscono condizione necessaria a mantenere in equilibrio il bilancio ambientale dell’area soggetta a Piano Particolareggiato, così come è stato oggetto della Relazione di Compatibilità Ambientale redatta ai sensi dell’art. 20 della LR 40/99, allegata e parte integrante del presente Piano, il Piano assegna i relativi costi, quali oneri di compensazione ambientale, ai nuovi carichi urbanistici previsti dal Piano, con una ripartizione sulla generalità delle nuove volumetrie realizzabili. 3. Tale ripartizione determina un onere pari a Euro 6,22 per mc. a valore attuale. 4. Tale onere (ed i relativi costi unitari) sarà aggiornato annualmente sulla base degli indici Istat del costo di costruzione e sarà attribuito ai singoli interventi edilizi in relazione alla rispettiva dimensione volumetrica al momento del rilascio del permesso di costruire. 5. Dovrà essere versato alla Tesoreria del Comune di Galliate in forma rateale, in due rate di uguale importo: a) 1° rata entro e non oltre 6 mesi dalla data del rilascio del permesso di costruire e della relativa polizza fidejussoria; b) 2° rata entro e non oltre 18 mesi dalla data del rilascio del permesso di costruire e della relativa polizza fidejussoria. 6. Il pagamento in corso d’opera e rateale degli oneri di compensazione ambientale è subordinato alla presentazione di idonea garanzia finanziaria che copra l’intero importo del contributo stesso maggiorato del 20%. 7. In caso di inosservanza delle modalità e dei termini di pagamento su indicati verranno applicate le sanzioni previste dall’art. 3 della Legge 28.02.1985 n. 47. 8. Il Comune di Galliate si impegna ad utilizzare la globalità delle somme introitate entro dodici mesi dalla data di pagamento, preferibilmente attraverso il consorzio forestale dei proprietari; in assenza, attraverso la assegnazione dei relativi fondi, tramite bando, alle proprietà interessate in conformità alle previsioni di Piano ed ai costi unitari da questo assunti od anche, nel caso di totale inerzia delle proprietà, tramite acquisizione delle aree e realizzazione diretta delle opere. Art. 6 - Convenzione fra Comune e operatori 1. Il rilascio dei permessi di costruire per la realizzazione degli interventi nei comparti C.1, C.2 e C.3 e delle opere infrastrutturali previste, è subordinato ai sensi dell’art. PPE Pre Parco_NTA_DEF.doc 8 Comune di GALLIATE PIANO PARTICOLAREGGIATO ESECUTIVO DELL’AREA PRE PARCO NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE 49, 5° comma della L.R. 56/77, alla stipula di una convenzione, con la quale i singoli operatori dovranno garantire modalità, requisiti e tempi di realizzazione degli interventi di propria competenza. 2. In particolare dovrà risultare garantito l’adempimento degli obblighi che le proprietà o gli operatori dovranno assumere per quanto riguarda la realizzazione diretta, a scomputo ed integrazione degli oneri concessori tabellari e sulla base di progetti esecutivi approvati dall’Amministrazione Comunale, delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria, interne alle aree di Piano ed a questo correlate, come meglio espresso nell’art. 4 per ciascun comparto. 3. La Convenzione o atto d’obbligo dovrà prevedere l’impegno alla realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria di competenza entro il rilascio dell’agibilità relative al primo intervento di ciascun comparto; le garanzie finanziarie relative alle opere di cui sopra; il pagamento della quota di oneri da corrispondere ed il pagamento del contributo commisurato al costo di costruzione e le relative garanzie finanziarie. 4. Nella convenzione saranno inoltre definite le modalità degli interventi di trasformazione edilizia ed urbanistica delle aree e degli immobili per l’attuazione delle previsioni del Piano, con le specifiche prescrizioni indicate per ciascun comparto nel successivo Titolo II; in particolare nella convenzione relativa all’attuazione degli interventi del Comparto C.1 dovrà essere prescritta: a) la contemporaneità nella realizzazione degli interventi edificatori nel Comparto C.1.c (area per insediamenti ricettivi) e di quelli di recupero e miglioramento ambientale del Comparto C.1.b (area ex cava). b) le esatte modalità di intervento nella rimodellamento dei versanti di cava e di movimentazione dei terreni dei comparti adiacenti C.1.a e C.1.d, ove questi vengano interessati dalle previsioni del Piano, nei limiti e con le prescrizioni di cui al successivo art.8 c) le idonee garanzie finanziarie per il completo e corretto adempimento degli obblighi e degli interventi ammessi. 5. Lo schema di convenzione è approvato dal Consiglio Comunale. Art. 7 - Tempi previsti per l'attuazione del Piano – Varianti al Piano – Vigenza di atti convenzionali 1. Fermi restando i termini di validità di cui all'art. 2 delle presenti norme, entro tre anni dalla data di pubblicazione del Piano sul Bollettino Ufficiale della Regione e successivamente con cadenze triennali il Consiglio Comunale, verificato l’iter, il contenuto e lo stato di attuazione delle istanze relative agli interventi edilizi ed urbanizzativi presentati, anche con riferimento a quanto previsto dal P.I.S.L. 2005, nonché la conformità e la coerenza degli stessi agli obiettivi ed alle finalità del Piano ed al fine di assicurare il celere raggiungimento dei suddetti obiettivi, prioritariamente nel recupero e riqualificazione ambientale, nel miglioramento dell’offerta ricettiva e ricreativa e nel miglioramento urbanizzativo, potrà procedere se necessario, ad una revisione e/o diversa distribuzione delle destinazioni e delle volumetrie assegnate a ciascun comparto o sub comparto, adeguando le previsioni PPE Pre Parco_NTA_DEF.doc 9 Comune di GALLIATE PIANO PARTICOLAREGGIATO ESECUTIVO DELL’AREA PRE PARCO NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE del Piano, fermi restando i limiti complessivi di capacità insediativa nonché gli obiettivi ed i contenuti prescritti dall’art. 37 delle NTA del PRGC Vigente per l’area Pre Parco. Tale eventuale revisione costituirà variante al P.P.E. vigente e dovrà essere approvata con le procedure dell’art. 40 della LR. 56/77 e s.m.i. 2. I termini per l'ultimazione delle opere assentite potranno essere prorogati nei casi ed alle condizioni di cui al nono comma dell'art. 49 della Legge Regionale 5/12/1977 n.56 e s.m.i. 3. I permessi di costruire per le realizzazioni previste nel Piano Particolareggiato sono rilasciati agli aventi titolo solo quando sia stata stipulata la convenzione o atto d’obbligo di cui all'art. 6, corredato dagli opportuni elaborati grafici necessari per una maggiore definizione degli impegni e dei progetti di trasformazione edilizia ed urbanistica delle aree e degli immobili. 4. L’attuazione degli interventi relativi al ripristino ambientale come contenuti negli atti convenzionali relativi all’area ex cava Dogana del Comparto C.1.b, è prorogata alla fine del 1° triennio decorrente dalla data di pubblicazione del Piano sul Bollettino Ufficiale della Regione; ove entro tale scadenza le proprietà o gli aventi titolo non abbiano ottemperato alle condizioni di attuazione e di coerenza agli obiettivi ed alle finalità del Piano di cui al 1° comma del presente articolo, tali interventi dovranno essere comunque attuati nei termini definiti dalla convenzione sottoscritta e dagli atti autorizzativi rilasciati per la coltivazione della cava. PPE Pre Parco_NTA_DEF.doc 10 Comune di GALLIATE PIANO PARTICOLAREGGIATO ESECUTIVO DELL’AREA PRE PARCO NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE TITOLO II - NORME RELATIVE AGLI INTERVENTI DI TRASFORMAZIONE URBANISTICA ED EDILIZIA Art. 8 - Comparto C.1 – Aree di recupero ambientale e paesaggistico con nuove attività ricettive, ricreative, sportive e del tempo libero – Ex cava Dogana e aree contermini 1. In conformità agli indirizzi normativi del P.R.G.C. Vigente, il Piano individua nell’area della ex cava Dogana e nelle aree contermini delimitate in cartografia come “Comparto C.1” un ambito di localizzazione integrata di attività ricettive, ricreative sportive e del tempo libero, associate al recupero paesaggistico ed ambientale della ex cava; tale comparto ricettivo-ricreativo potrà a sua volta integrarsi dal punto di vista funzionale con le attività agrituristiche e di sport equestre dell’adiacente Circolo La Robinia. 2. L’ambito si articola nei sub-comparti C.1.a, C.1.b, C.1c, C.1d, differenziati per destinazioni d’uso ammesse, tipi di intervento, prescrizioni normative ed attuative. DESTINAZIONI D’USO 3. Le destinazioni d’uso assegnate ai singoli sub-comparti di intervento sono le seguenti: a) COMPARTO C.1.a (compreso tra SS.341, canale Cavour e area ex cava): area a verde estensivo e a verde attrezzato per lo sport all’aperto (golf, calcio, atletica, tennis, equitazione, ecc…), con le attrezzature connesse all’esercizio della pratica sportiva e con eventuali piccoli chioschi con servizi igienici o pergole aperte; sono confermate le localizzazioni in atto del pozzo di estrazione petrolifera sino alla sua dismissione e di localizzazione degli impianti per la telefonia mobile prevista con variante al PRGC approvata con DCC n°35 del 20-06-2002; le aree specificamente indicate in cartografica di Piano Tav. P.1 e P.2 per l’impianto di fasce alberate e siepi arbustive, devono essere mantenute per tali destinazioni. b) COMPARTO C.1.b (coincidente con l’area della ex cava Dogana e compreso tra Canale Cavour, strada comunale della Dogana, strada vicinale della Dogana a Villa Fortuna): area di recupero paesaggistico ed ambientale del sito estrattivo per nuove destinazioni a verde estensivo e a verde attrezzato per lo sport all’aperto (golf, calcio, atletica, tennis, equitazione, canottaggio, ecc…) e al coperto, con le attrezzature connesse all’esercizio della pratica sportiva e con relativi servizi ed impianti. Nei limiti e con le prescrizioni più oltre indicate, sono inoltre ammesse le destinazioni ricettive alberghiere ed extralberghiere (case per ferie e appartamenti per vacanze, ostello per la gioventù, campeggio) integrate con le attività sportive, ricreative e con i relativi servizi (villaggio turistico, area bungalows, club-house, circolo sportivo, esercizio pubblico per bar e ristorante). Eventuali residenze turistiche e di seconda casa sono ammesse nei limiti del 20% della volumetria assegnata al comparto; sono inoltre ammesse le abitazioni dei titolari e/o custodi nei limiti complessivi di 300 mq di SLP c) COMPARTO C.1.c (compreso tra SS.341, strada comunale della Dogana e area ex cava): area di localizzazione delle destinazioni ricettive alberghiere, comprese tutte le attività per il soggiorno temporaneo e quelle direttamente connesse quali bar, ristoranti, sale congressi, attrezzature ricreative e sportive all’aperto ed al PPE Pre Parco_NTA_DEF.doc 11 Comune di GALLIATE PIANO PARTICOLAREGGIATO ESECUTIVO DELL’AREA PRE PARCO NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE coperto, anche con riferimento alle leggi nazionali e regionali di settore; sono inoltre consentite le destinazioni ricettive extralberghiere, l’artigianato di servizio e le attività commerciali al dettaglio direttamente connesse alle destinazioni ricettive, nei limiti di unità di vicinato complessivamente non superiori a 500 mq di Superficie di vendita. Eventuali residenze turistiche e di seconda casa sono ammesse nei limiti del 20% della volumetria assegnata al comparto; sono inoltre ammesse le abitazioni dei titolari e/o custodi nei limiti complessivi di 500 mq di SLP. d) COMPARTO C.1.d (compreso tra canale Cavour e area ex cava): area a verde estensivo e a verde attrezzato per lo sport all’aperto (golf, calcio, atletica, tennis, equitazione, ecc…), con le attrezzature connesse all’esercizio della pratica sportiva e con eventuali piccoli chioschi con servizi igienici o pergole aperte; le aree specificamente indicate in cartografica di Piano Tav.P.1 e P.2 per l’impianto di fasce alberate e siepi arbustive, devono essere mantenute per tali destinazioni. TIPI DI INTERVENTO E MODALITA’ DI ATTUAZIONE 4. L’attuazione delle previsioni del Piano nel Comparto C.1 è prescritta con Intervento Edilizio Convenzionato ai sensi dell’art.49, 5° comma della L.R. 56/77 e s.m.i., esteso e contestuale almeno ai due sub-Comparti C.1.b (area ex cava) e C.1.c (area ricettiva), ovvero con la contemporanea realizzazione delle attrezzature ricettive, sportive e ricreative e del recupero paesaggistico, naturalistico ed ambientale dell’aerea ex cava e dei suoi versanti, nonché con la cessione o l’assoggettamento all’uso pubblico delle aree per servizi ed attrezzature previste dal Piano e con la realizzazione delle opere di urbanizzazione assegnate all’intero Comparto C.1 nel precedente art. 4; contestualmente o successivamente, potranno attuarsi le previsioni dei sub-Comparti C.1.a e C.1.d, con identiche modalità di Intervento Edilizio Convenzionato e nel rispetto delle destinazioni, indici e prescrizioni per tali ambiti assegnati dal presente articolo. 5. Con l’Intervento Edilizio Convenzionato, oltre a quanto prescritto e richiesto dai precedenti art. 4, 5 e 6 dovranno essere definite: a) le caratteristiche tipologiche ed architettoniche delle nuove edificazioni per le destinazioni ammesse e le relative sistemazioni delle aree, con i prescritti elaborati portati al grado di definizione per l’ottenimento del Permesso di Costruire, ai sensi degli artt.10 e successivi del Titolo II del DPR 6-06-2001 n°380 e s.m.i. b) le esatte modalità di recupero e di miglioramento paesaggistico-ambientale delle aree, con le prescrizioni e gli indirizzi dettati nel successivo art.20, e con i relativi elaborati portati al grado di definizione per l’ottenimento del Permesso di Costruire, con il dettagliato assetto planivolumetrico dello stato di fatto e del progetto, le sezioni quotate, con particolare riferimento alle opere di movimentazione dei terreni e di rimodellamento dei versanti di cava, le opere di rimboschimento e di sistemazione del verde, le tecniche di intervento, che dovranno essere essenzialmente quelle dell’ingegneria naturalistica c) le modalità di gestione e manutenzione delle aree, con particolare riferimento all’impiego di tecniche biologiche e naturali, limitando allo stretto necessario l’eventuale impiego di prodotti chimici di sintesi. INDICI E PARAMETRI PPE Pre Parco_NTA_DEF.doc 12 Comune di GALLIATE PIANO PARTICOLAREGGIATO ESECUTIVO DELL’AREA PRE PARCO NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE 6. Gli indici di Edificazione territoriale “I.T.” di cui al successivo comma si intendono riferiti alla Superficie territoriale “S.T.” come rappresentata nella cartografia del Paino alle Tav. P.1 e P.2 dalla perimetrazione del Comparto C.1 e dei relativi subcomparti; le attrezzature e gli impianti per l’esercizio di attività sportiva al coperto sono esclusi dal calcolo dei volumi, ma debbono rispettare i Rapporti di copertura “R.C.” prescritti. 7. Agli interventi edilizi si applicano i seguenti indici e parametri: a) COMPARTO C.1.a inedificabile, fatta eccezione per le aree destinate ad Impianti Tecnologici, per le quali valgono le norme del successivo art.29, e per i piccoli impianti e servizi alle attrezzature sportive all’aperto, nei limiti di 300 mq di SLP complessivi, con H max = 3,50 mt e Dc>10,00 mt, con arretramento ai limiti delle fasce di rispetto cartograficamente indicate. b) COMPARTO C.1.b I.T. = 0,04 mc/mq per le destinazioni ricettive alberghiere ed extralberghiere e per i servizi alle attività sportive e ricreative, indicate al precedente comma 3b; tale volumetria può essere in tutto o in parte trasferita nell’adiacente Comparto C.1.c con le destinazioni e la tipologia prekcritt nello stesso. R.C. < 10% della Superficie fondiaria H = 9,50 mt, con limite di 3,50 mt misurati dalla quota del piano viabile delle strade comunali e vicinali adiacenti Dc = 10,00 mt, con arretramento ai limiti delle fasce di rispetto cartograficamente indicate Ds = 20,00 mt dalle strade comunali e 10,00 dalle strade vicinali e con arretramento ai limiti delle fasce di rispetto cartograficamente indicate. c) COMPARTO C.1.c I.T. = 0,50 mc/mq per le destinazioni ricettive alberghiere ed extralberghiere e per le destinazioni indicate al precedente comma 3c. R.C. < 30% della Sf H = 9,50 mt, misurati dalla quota del piano viabile delle strade comunali e vicinali adiacenti; a seguito delle verifiche geologico-tecniche prescritte ai successivi commi 10 e 11 relative ala stabilità dei versanti, possono essere ammesse edificazioni a gradoni al di sotto della quota suddetta con il rimodellamento dei versanti di cava. Dc =10,00 mt, con arretramento ai limiti delle fasce di rispetto cartograficamente indicate Ds =30,00 mt dalla SS.341, 20,00 mt dalle strade comunali e 10,00 mt dalle strade vicinali, con arretramento ai limiti delle fasce di rispetto cartograficamente indicate. d) COMPARTO C.1.d per i piccoli impianti e servizi alle attrezzature sportive all’aperto, nei limiti di 300 mq di SLP complessivi, è prescritta H max = 3,50 mt e Dc>10,00 mt e con arretramento ai limiti delle fasce di rispetto cartograficamente indicate. PRESCRIZIONI RELATIVE AL COMPARTO C.1.a 8. Il nuovo impianto di fasce alberate e siepi arbustive, è prescritto con le modalità e le essenze indicate all’art. 14 e all’allegato alle presenti N.T.A., in aderenza al perimetro nord dell’area, come cartograficamente indicato nelle Tav. P.1 e P.2, per PPE Pre Parco_NTA_DEF.doc 13 Comune di GALLIATE PIANO PARTICOLAREGGIATO ESECUTIVO DELL’AREA PRE PARCO NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE una profondità non inferiore a mt. 30,00 dal limite della SS.341; nuove fasce alberate e siepi arbustive sono inoltre prescritte a copertura di una superficie non inferiore al 15% delle rimanenti aree del comparto. 9. Eventuali interventi di rimodellamento del piano di campagna, finalizzati alla sistemazione di impianti ed attrezzature sportive e ricreative o all’esercizio di dette attività (quale ad esempio il golf), sono ammessi per profondità di scavo non superiori a mt.1,00 e per movimentazioni di strati di terreno limitati al Comparto C.1.a, o esclusivamente trasferiti nel Comparto C.1.b, ai fini del recupero e del miglioramento morfologico-ambientale delle aree della ex cava; gli interventi dovranno tassativamente prevedere il riporto ed il riposizionamento del terreno colturale provvisoriamente accantonato. PRESCRIZIONI RELATIVE AL COMPARTO C.1.b 10. Negli interventi di recupero e di miglioramento ambientale dell’area ex cava del Comparto C.1.b e dei relativi versanti dovranno essere osservate le prescrizioni della Relazione geologico-tecnica e della Relazione agronomico-forestale allegate alla Relazione del Piano, anche con riferimento alle sezioni tipo della Tav. P.2 e con particolare attenzione ai seguenti interventi: a) stabilizzazione, rimodellamento e rinaturalizzazione delle scarpate b) rimodellamento e rinaturalizzazione delle sponde del lago di falda c) mitigazione del rischio di trasferimento di inquinanti in falda. 11. Gli interventi progettuali sono in ogni caso subordinati alle risultanze dello studio geologico-tecnico di dettaglio dell’area di cava e delle aree contermini, che dovrà essere predisposto preliminarmente alla definizione delle opere e degli interventi stessi, con i contenuti e gli approfondimenti richiesti al Capitolo 6 della Relazione geologico-tecnica allegata alla Relazione del Piano. 12. Al fine di ricostruire l’unità funzionale e l’integrazione delle aree tra il Comparto C.1.a ed il Comparto C.1.b, attualmente separati da strada vicinale posta in aderenza all’area del Pozzo petrolifero e di collegamento alla strada vicinale Strella, dovrà essere previsto, d’intesa con gli operatori interessati al Comporto C.2 (e con oneri a carico degli stessi come meglio specificato nell’art. 4) e con il consorzio Est Sesia di gestione del canale, l’adeguamento della strada alzaia posta in sponda sinistra del Canale Cavour, dalla strada vicinale Dogana-Villa Fortuna al ponte esistente di attraversamento del canale, in conformità alla sezioni tipo indicate nell’elaborato Tav.P3. 13. Per le destinazioni d’uso ricettive è prescritto il reperimento e l’assoggettamento all’uso pubblico delle aree a standards urbanistici per parcheggi nella misura non inferiore al 100% della S.L.P. prevista per tali destinazioni e realizzate con le modalità indicate all’art.24; ai sensi dell’art.9 delle N.T.A. del PRG Vigente devono essere inoltre riservati appositi spazi per parcheggi privati in misura non inferiore a 1 mq ogni 3 mq di SLP a destinazione terziaria e ricettiva, comprensivi delle autorimesse e dei relativi spazi di manovra e reperibili anche nel sottosuolo. 14. Possono, in quota parte, concorrere allo standard pubblico e/o d’uso pubblico di cui al precedente comma anche le aree per parcheggi privati e le aree interne alle recinzioni di proprietà, con esclusione delle autorimesse private, alle condizioni indicate al 3° comma dell’art.8 delle NTA del PRG Vigente. PPE Pre Parco_NTA_DEF.doc 14 Comune di GALLIATE PIANO PARTICOLAREGGIATO ESECUTIVO DELL’AREA PRE PARCO NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE PRESCRIZIONI RELATIVE AL COMPARTO C.1.c 15. Per la definizione degli interventi di recupero, miglioramento ambientale e progettuali nel comparto, sono interamente richiamate le prescrizioni dei precedenti commi 10 e 11. 16. L’edificazione per le destinazioni ricettive ammesse potrà essere articolata in uno o più edifici o complessi alberghieri, ed in particolare: a) nell’area libera posta a nord-est, preferibilmente con una disposizione planimetrica articolata intorno all’edificio residenziale esistente, con singole unità abitative disposte “schiera” o a “grappolo” e con corpi di fabbrica anche degradanti verso l’area ex cava, previa l’adeguata rimodellamento dei versanti e ove ciò risulti compatibile con le verifiche geologico-tecniche di cui al precedente comma; il recupero dell’edificio residenziale esistente posto al centro dell’area, non è prescrittivo, ma se ne suggerisce il mantenimento ove ciò non contrasti con la funzionalità del nuovo complesso; devono essere comunque salvaguardate le aree delle fasce di rispetto del pozzo idropotabile b) nell’area libera posta a nord-ovest, fatti salvi gli allineamenti alle fasce di rispetto prescritte e cartograficamente indicate, la tipologia di edificazione è libera, nel rispetto degli Indici e Parametri indicati; subordinatamente alle verifiche geologico-tecniche di cui al precedente comma, l’intervento edificatorio dovrà preferibilmente articolarsi con corpi di fabbrica degradanti verso l’area ex cava, al fine di ricostruire l’unità urbanistica, funzionale ed ambientale dell’intero complesso. 17. Per il reperimento delle aree da destinare a standards pubblici e/o d’uso pubblico e a parcheggi privati, valgono le prescrizioni dei precedenti commi 13 e 14. 18. Per lo smaltimento dei reflui fognari, fatte salve eventuali diverse soluzioni ambientalmente compatibili autorizzate in sede attuativa dall’Autorità Sanitaria e Ambientale competente, è richiesta la realizzazione di un nuovo condotto acque nere con allacciamento all’esistente collettore posto in via Ticino. PRESCRIZIONI RELATIVE AL COMPARTO C.1.d 19. La realizzazione del collegamento pedonale a sottopasso del canale Cavour, indicato negli elaborati del Piano Particolareggiato Tav. P.1 e P.2, tra il Comparto C.1.b (ex cava) e il C.1.d, nonché gli interventi di rimodellamento delle aree del suddetto Comparto C.1.d, sono ammessi alle seguenti condizioni: a) il manufatto dovrà avere larghezza non inferiore a mt. 5,00 e altezza non inferiore a mt.3,00, dotato di fornici ad arco ribassato e raccordi svasati sui due fronti, anche al fine di migliorarne la visibilità e l’illuminazione naturale; è prescritto l’impiego di paramenti esterni e rivestimenti in mattone faccia a vista; b) il raccordo tra le aree dei due Comparti potrà essere effettuato nel Comparto C.1.d con scavo, modellazione dei versanti e raccordo con pendii lievemente inclinati (pendenze < 15%) tra la quota prevista per il collegamento pedonale e i limiti del perimetro dell’area; c) il volume complessivo di scavo non potrà eccedere quello risultante dal prodotto della superficie del comparto per l’altezza media di scavo pari a mt. 2,00; in ogni caso la movimentazione dei volumi di scavo può essere finalizzata a modellare le aree del Comparto C.1.d, o trasferita ed utilizzata nel miglioramento morfologico PPE Pre Parco_NTA_DEF.doc 15 Comune di GALLIATE PIANO PARTICOLAREGGIATO ESECUTIVO DELL’AREA PRE PARCO NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE delle aree e dei versanti dell’ex cava nel Comparto C.1.b adiacente, e pertanto con il mantenimento dei volumi di terre movimentate esclusivamente all’interno del Comparto C.1. 20. Il nuovo impianto di fasce alberate e siepi arbustive, è prescritto con le modalità e le essenze indicate all’art.14, in aderenza al perimetro dell’area, come cartograficamente indicato nelle Tav. P.1 e P.2; nuove fasce alberate e siepi arbustive sono inoltre prescritte a copertura di una superficie non inferiore al 15% delle rimanenti aree del sub-comparto. ULTERIORI PRESCRIZIONI PER L’INTERO COMPARTO C.1 21. L’unità minima di intervento per l’attuazione delle previsioni del Piano, per gli interventi di recupero ambientale, quanto per le nuove destinazioni, è individuata in termini prescrittivi nell’insieme delle aree del Comparto C.1.b e del Comparto C.1.c. 22. Negli interventi di scavo e di rimodellamento del suolo, che in ogni caso sono ammessi esclusivamente per movimentazioni all’interno del Comparto C.1 e con esclusione di trasferimenti all’esterno di materie di scavo, dovranno essere rispettate le vigenti normative in materia di attività estrattiva (LR. 22/11/1978 n.69 e s.m.i.); il progetto di scavo, inserito nell’ambito del progetto di recupero ambientale e di rimodellamento dei versanti, dovrà essere sottoposto, secondo la normativa vigente alla Valutazione della Compatibilità Ambientale (L.R. 12 dicembre 1998, n. 40 – art.12); in particolare, secondo la D.G.R. 19 marzo 2002, n. 75-5611 “Disposizioni concernenti la compatibilità ambientale e le procedure di valutazione. Riorganizzazione allegati” - la categoria progettuale è individuata dall’ALLEGATO A2 - Progetti di competenza della Provincia sottoposti alla fase di valutazione (art. 4 comma 2). 23. I progetti relativi a villaggi turistici ed esercizi alberghieri, qualora rientrino nelle tipologie previste dall’art.4 della LR 40/1998 e s.m.i. e dell’ALLEGATO B2 della D.G.R. 19 marzo 2002, n. 75-5611, dovranno essere sottoposti alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale. 24. Per quanto attiene la sistemazione delle aree e raccolta e smaltimento delle acque meteoriche, sono richiamate le norme e prescrizioni dell’art. 23. 25. L’esecuzione dei manti di copertura negli edifici ammessi nei Comparti C.1.a, C.1.b e C.1.d è indicata con l’impiego di manufatti in laterizio, preferibilmente antichizzato (coppo o alla “portoghese”) e con pendenze di falda non inferiori al 40%; sono ammesse coperture con “tetti verdi” piani o inclinati, uniformemente trattati. Art. 9 - Comparto C.2 – Area con attrezzature ed allevamenti equestri associati ad attività sportive, ricreative e di accoglienza - Cascina La Robinia e aree contermini 1. Il Piano conferma per le aree del Comparto C.2 le destinazioni agricole e quelle connesse all’allevamento equestre, associandovi le destinazioni per attività sportive, ricreative e di accoglienza connesse e necessarie allo sviluppo e potenziamento del centro. PPE Pre Parco_NTA_DEF.doc 16