Organigramma per la realizzazione del linac di tipo RFQ del
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Organigramma per la realizzazione del linac di tipo RFQ del
DRAFT Al Direttore dei Laboratori Nazionali di Legnaro dott. Gabriele Puglierin Direttore della Sezione di Padova prof. A, Masiero Direttore della Sezione di Torino prof. A. Staiano e p. c. Dott. G. Bisoffi Dott. A. Facco Oggetto: organizzazione per la realizzazione del linac di tipo RFQ del progetto IFMIF EVEDA Cari direttori, la mia recente nomina quale responsabile della realizzazione del linac di tipo RFQ del progetto IFMIF EVEDA costituisce l’occasione per formalizzare l’organizzazione del nostro progetto, che ha già raggiunto alcuni risultati significativi, come il vaglio molto positivo del Preliminary Design Report da parte del comitato internazionale di referee. La realizzazione dell’RFQ di IFMIF EVEDA si basa sull’impegno di tre gruppi principali, con competenze specifiche in fisica e realizzazione di RFQ presso LNL, e competenze di progettazione meccanica e realizzazione di apparati sperimentali presso le sezioni di Padova e Torino. Tutti e tre i gruppi hanno una consolidata esperienza nella realizzazione di progetti complessi nell’ambito di collaborazioni internazionali. Per l’organizzazione interna ho provveduto ad individuare le seguenti responsabilità, che sottopongo alla vostra approvazione. Per la parte tecnica di competenza dei LNL propongo l’incarico di Michele Comunian, come responsabile del design fisico e della dinamica del fascio. Incarichi specifici propongo vengano attribuiti ad Antonio Palmieri per la RF (design, tuning e tutti i test di accettazione del risonatore), ad Enrico Fagotti per i test ad alta potenza, a Giorgio Bassato per il sistema di controllo, a Carlo Roncolato per il sistema da vuoto ed i processi tecnologici Juan Esposito, che ha già partecipato al consolidamento del planning dell’Accelerator System Group, propongo abbia oltre a compiti tecnici l’onere di supervisionare il planning. Per quanto riguarda la meccanica (progettazione e costruzione dell’RFQ) propongo la responsabilità di Adriano Pepato della sezione di Padova. Uno specifico incarico propongo venga attribuito a Razvar Dima per il controllo della Qualità. Paolo Mereu propongo abbia l’onere di coordinare le attività meccaniche (progettazione, lavorazioni e misure) presso la sezione di Torino con l’incarico specifico degli aspetti relativi all’integrazione dell’RFQ nella futura istallazione. Venendo alle nostre necessità per quanto riguarda l’utilizzo delle strutture INFN delle tre sedi coinvolte nel progetto, come sapete per la programmazione concordata nell’ambito dell’ASG (Accelerator System Group) ed avallata dal comitato di referee nel PDR, prevede la realizzazione delle fasi più importanti “in casa”, con un forte utilizzo delle strutture e officine INFN. La scelta è motivata dalla difficoltà tecnica del progetto e dalla necessità di mantenere un planning molto aggressivo. Per quanto riguarda LNL questo comporta fra le altre cose l’utilizzo del forno per le brasature sotto vuoto, con in prossimità un laboratorio opportunamente attrezzato per la preparazione e misura dei pezzi, l’uso del laboratorio chimico per la pulizia e passivazione dei pezzi da brasare, la disponibilità di uno spazio opportunamente attrezzato per il montaggio e le misure RF a bassa potenza del modello di alluminio già costruito (lungo 10 metri) e dell’acceleratore, nonché dei suoi sistemi ancillari (vuoto e raffreddamento). Nelle officine di Padova e Torino saranno realizzate buona parte delle fasi costruttive dei moduli; in particolare le lavorazioni in elettroerosione saranno realizzate a Padova, le lavorazioni con la fresa a controllo numerico, di gran lunga la parte più onerosa della realizzazione, saranno suddivise fra le due sedi, così come i controlli dimensionali necessari per ogni passo costruttivo. Fondamentale in quest’ambito è la realizzazione a Padova di un nuovo spazio attrezzato necessario per l’installazione del nuovo centro di lavoro (fresa a cinque assi) e di un centro CMM (macchina di misura tridimensionale) oltre che per la movimentazione, la verifica ed il montaggio dei moduli. Nell’officina di Torino vengono inoltre preparati tutti i tools per le lavorazioni, il montaggio e le misure RF delle parti dell’acceleratore, e realizzati i pezzi meccanici che comportano dimensioni maggiori. Attendo un vostro riscontro per procedere oltre con l’organizzazione del progetto, cordiali saluti Andrea Pisent Allegati: lettera di nomina schema dell’organigramma del progetto Organigramma proposto per la realizzazione del linac di tipo RFQ del progetto IFMIF-EVEDA Responsible A. Pisent Planning: J. Esposito Physical design and beam dynamics: M. Comunian Radio frequency: A. Palmieri High power tests: E. Fagotti Controls: G. Bassato Vacuum system and technological processes C. Roncolato Mechanics design and construction A. Pepato Engineering integration P. Mereu Quality assurance: R. Dima