ISTITUTO “LEONE DEHON” – Scuola paritaria – Circolare n. 49
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ISTITUTO “LEONE DEHON” – Scuola paritaria – Circolare n. 49
ISTITUTO “LEONE DEHON” – Scuola paritaria – Liceo Classico – Liceo delle Scienze Umane Istituto Professionale per i Servizi Socio Sanitari Via Appiani 1 – 20900 MONZA (MB) tel. 039.386038 fax 039.2300441 e-mail: [email protected] Circolare n. 49/2015-16 Alla cortese attenzione degli studenti e dei genitori che hanno aderito al progetto “Andiamo a teatro” Comunichiamo le informazioni relative alla partecipazione allo spettacolo Qualcuno volò sul nido del cuculo, di Dale Wasserman, dal romanzo di Ken Kesey, con la regia di Alessandro Gassmann. Data: venerdì 13 novembre 2015 Ritrovo: ore 16,30 Partenza: ore 16,45 Mezzo utilizzato: pullman organizzato dalla scuola Inizio spettacolo: ore 19,30 Durata dello spettacolo: 2h e 45’ con intervallo Ritorno a Monza: ore 23.15 circa In allegato troverete la scheda relativa allo spettacolo. Le classi saranno accompagnate dai proff. Pedercini, Resnati e Riboldi. Monza, martedì 10 novembre 2015 IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Bernardino Bacchion IL RESPONSABILE DELL’ATTIVITA’ Prof. Nicola Resnati ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………. (da compilare e consegnare al prof. Nicola Resnati entro e non oltre giovedì 12 novembre 2015) Autorizziamo nostro/a figlio/a ……………………………………………. della classe ………………………………… a partecipare allo spettacolo teatrale per il giorno venerdì 13 novembre 2015. Solleviamo l’organizzazione da responsabilità per incidenti non collegati con gli intenti culturali e comunitari di detta iniziativa. Monza,……………………………… Firma del genitore Qualcuno volò sul nido del cuculo Qualcuno volò sul nido del cuculo è il romanzo che Ken Kesey pubblicò nel 1962 dopo aver lavorato come volontario in un ospedale psichiatrico californiano; racconta, attraverso gli occhi di Randle Mc Murphy – uno sfacciato delinquente che si finge matto per sfuggire alla galera – la vita dei pazienti di un ospedale psichiatrico statunitense e il trattamento coercitivo che viene loro riservato. Nel 1971 Dale Wasserman ne realizzò, per Broadway, un adattamento scenico, che costituì la base della sceneggiatura dell’omonimo film di Miloŝ Forman, interpretato da Jack Nicholson ed entrato di diritto nella storia del cinema. Oggi, la drammaturgia di Wasserman torna in scena, rielaborata dallo scrittore Maurizio de Giovanni che, senza tradirne la forza e la sostanza visionaria, l’ha avvicinato a noi, cronologicamente e geograficamente. Randle Mc Murphy diventa quindi Dario Danise e la sua storia e quella dei suoi compagni si trasferiscono nel 1982, nell’Ospedale Psichiatrico di Aversa. Alessandro Gassmann, con il suo talento registico caratterizzato da un’inconfondibile cifra stilistica elegante e al tempo stesso appassionata, firma una messinscena personalissima ma fedele alle intenzioni dell’originale. La malattia, la diversità, la coercizione, la privazione della libertà sono temi che da sempre mi coinvolgono e che amo portare in scena con i miei spettacoli. Dario (il mio McMurphy) è un ribelle anticonformista che comprende subito la condizione alla quale sono sottoposti i suoi compagni di ospedale, creature vulnerabili, passive e inerti. Da quel momento si renderà paladino di una battaglia nei confronti di un sistema repressivo, ingiusto, dannoso e crudele, affrontando così anche un suo percorso interiore che si concluderà tragicamente ma riscatterà una vita fino ad allora sregolata e inconcludente. Un testo che è una lezione d’impegno civile, uno spietato atto d’accusa contro i metodi di costrizione e imposizione adottati all’interno dei manicomi ma anche, e soprattutto, una straordinaria metafora sul rapporto tra individuo e Potere costituito, sui meccanismi repressivi della società, sul condizionamento dell’uomo da parte di altri uomini. Un grido di denuncia che scuote le coscienze e fa riflettere.