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PTOF 2016-19 - Liceo Ginnasio di Stato “Francesco Scaduto

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PTOF 2016-19 - Liceo Ginnasio di Stato “Francesco Scaduto
Liceo Ginnasio di Stato “Francesco Scaduto”
•Via Dante, 22 – 90011 Bagheria 091 961359 • 091 963848
Cod. Sc. PAPC01000V – Distretto 7\45 Cod. Fisc. 90007790828
e-mail - [email protected]
[email protected]
sito web: www.classicoscaduto.it
Prot. n. 233/C23
del 14/01/2016
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.
Anni Scolastici 2016/2019
approvato dal Consiglio di Istituto
nella seduta del 12 gennaio 2016
a cura di:
Dirigente Scolastico
Prof.ssa Giuseppa Muscato
F.S. Area n.1 Gestione Pof/PTOF
Prof.ssa Scardina Domenica M.Grazia
1 Sommario
PREMESSA .........................................................................................................................................................4 PTOF: Piano Triennale dell’Offerta Formativa.................................................................................................6 IL COLLEGIO DOCENTI................................................................................................................................7 Priorità, traguardi ed obiettivi............................................................................................................................8 PRIORITÀ E TRAGUARDI.............................................................................................................................8 MOTIVAZIONI DELLA SCELTA DELLE PRIORITÀ SULLA BASE DEI RISULTATI
DELL'AUTOVALUTAZIONE.........................................................................................................................9 OBIETTIVI DI PROCESSO.............................................................................................................................9 RELAZIONE TRA OBIETTIVI DI PROCESSO E PRIORITÀ STRATEGICHE ..........................................9 CALCOLO DELLA NECESSITÀ DELL'INTERVENTO SULLA BASE DI FATTIBILITÀ E IMPATTO10 Scelte conseguenti alle previsioni di cui alla legge 107/15 .............................................................................11 Finalità della legge e compiti della scuola.......................................................................................................12 Piano Di Miglioramento ..................................................................................................................................14 Fabbisogno di organico di posti comuni e di sostegno, dell’organico dell’autonomia e di potenziamento
dell’offerta formativa ......................................................................................................................................18 MOTIVAZIONI PER ORGANICO DI POTENZIAMENTO ........................................................................19 Fabbisogno dei posti del personale tecnico, amministrativo ed ausiliario.......................................................20 Fabbisogno di attrezzature ed infrastrutture materiali .....................................................................................21 Dati identificativi dell’Istituzione scolastica ...................................................................................................22 Utilizzo della quota dell’ autonomia ai sensi dell’ art. 10 della Riforma dei Licei .........................................23 Scelte organizzative e gestionali: ORGANIGRAMMA ......................................................................................24 Popolazione scolastica.....................................................................................................................................25 Risorse professionali .......................................................................................................................................25 Comitato valutazione (Ai sensi del comma n.129 della legge105/2015 )........................................................25 2 Comitato scientifico ai sensi del DPR n. 89 ....................................................................................................26 Collaboratori del Dirigente Scolastico ............................................................................................................26 Funzioni e compiti dei collaboratori del d.s. ...................................................................................................26 Funzioni Strumentali .......................................................................................................................................27 Docenti referenti e responsabili delle attività d’istituto...................................................................................29 Dipartimenti disciplinari..................................................................................................................................30 Coordinatori dei consigli di classe ..................................................................................................................31 Funzioni attribuite e delegate: .........................................................................................................................31 Prospetto dei coordinatori di classe per l’a.s. 2015/2016 ................................................................................33 SCELTE CARATTERIZZANTI IL PTOF DEL LICEO SCADUTO ............................................................34 FUNZIONI DEL COMITATO SCIENTIFICO ..............................................................................................43 FUNZIONI DEI TUTOR ................................................................................................................................43 Piano Nazionale Scuola Digitale .....................................................................................................................44 Piano formazione docenti e ATA ...................................................................................................................48 Didattica laboratoriale .....................................................................................................................................49 Allegati............................................................................................................................................................50 3 PREMESSA Sarà che, come diceva Virgilio, “tempus fugit” ed è opportuno operare scelte fattibili
per tempo; sarà che la scuola nella società odierna, dovendo affrontare diverse dinamiche su
tanti livelli, necessita di una programmazione graduale con assunzione di impegni e
scadenze temporali, sta di fatto che in ottemperanza al c. 14, art.1 della Legge n. 107/2015,
che modifica l’ art. 3 del DPR 275/1999, l’ istituzione scolastica è chiamata a predisporre il
Piano Triennale dell’Offerta Formativa a decorrere dall’anno scolastico 2016-2017,
rivedibile annualmente, quale estrinsecazione dell’ autonomia scolastica.
In questo primo anno di attuazione della legge di riforma il collegio dei docenti,
nell’ esercizio delle competenze riconosciute e dando prova di motivato coinvolgimento,
consapevole delle finalità istituzionali del Liceo Classico e dei bisogni formativi degli
studenti che scelgono questo percorso di scuola secondaria di secondo grado, si è
cimentato nell’ elaborazione del presente documento, tenendo conto del Rapporto di
Autovalutazione , dell’ atto d’ indirizzo della scrivente, dei tanti contribuiti emersi negli
incontri di dipartimenti disciplinari e dal confronto con i rappresentanti degli studenti e dei
genitori, nonché degli EE.LL. e delle Associazioni culturali del territorio.
Il presente documento dichiara l’ identità del Liceo e contestualmente si configura
come struttura portante entro cui si snodano le attività didattiche curriculari ed extracurriculari, le scelte metodologiche e quelle organizzative, le priorità del piano di
miglioramento, le risorse strutturali, le attrezzature didattiche multimediali di cui il liceo è
dotato e il cui utilizzo rientra nel processo di digitalizzazione della scuola.
Una parte importante é riservata alle risorse umane assegnate e disponibili a
percorsi di formazione, che, nell’ esercizio delle proprie funzioni perseguono gli obiettivi
istituzionali formativi e d’ istruzione, espressione di vera professionalità.
Il Piano rispecchia un modello operativo orientato al miglioramento continuo di
tutti i processi di cui si compone l’attività della scuola e del benessere organizzativo, al
fine di motivare sempre più il personale in servizio e garantire agli studenti un percorso di
apprendimento efficace e spendibile a conclusione degli studi liceali.
Accanto agli obiettivi condivisi e dichiarati nei piani precedenti e alla
4 valorizzazione dell’esperienza formativa e progettuale che negli anni ha contribuito a
costruire l’identità della scuola nel contesto socio-culturale di Bagheria, sono state inseriti
ex novo alcune sezioni, tra cui l’ “Alternanza scuola-lavoro”, percorso nuovo per il liceo
classico introdotto dalla Legge di Riforma, e la comunicazione relativa all’ “organico dell’
autonomia”, sia per il personale docente che per il personale Amministrativo, tecnico ed
ausiliario.
Con l’ arrivo a scuola dei docenti dell’ organico di potenziamento, a seguito del
piano assunzionale Fase C della L. n. 107/2015, si ha avuto modo di sperimentare un modo
altro di ampliare l’ offerta formativa, in quanto si sono attivati dei progetti di
potenziamento, relativamente alle discipline di indirizzo, alle lingue straniere e all’ ambito
artistico, che si ritiene opportuno confermare per il triennio.
Pur essendo un piano triennale, tuttavia, ci si riserva di rivederlo annualmente ed
eventualmente modificarlo, qualora dovessero emergere delle esigenze per aspetti
significativi e migliorativi.
Un vivo ringraziamento va a tutto lo staff di dirigenza, al collegio dei docenti e al
consiglio d’ istituto che hanno sempre mostrato una costante e fattiva collaborazione,
condividendo il lavoro e i processi orientati alla crescita della comunità educante qual è l’
istituzione scolastica, e alla prof.ssa M.G. Scardina, docente con incarico di funzione
strumentale, che ne ha curato l’ impostazione grafica.
A tutti l’ augurio di considerarlo quale strumento per ulteriori progettazioni
correlate alla vita scolastica del liceo “F. Scaduto”.
Ad maiora semper!
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Giuseppa Muscato
5 PTOF: Piano Triennale dell’Offerta Formativa
Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo al Liceo Classico di Stato “F.
Scaduto” di Bagheria, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107,
recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino
delle disposizioni legislative vigenti”;
-
il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività
della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con
proprio atto di indirizzo prot. n. 7434/A32 del 30/09/2015;
-
il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del
12/01/2016;
-
il piano è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 12/01/2016;
-
il piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge
ed in particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato;
-
il piano, all’esito della verifica in questione, ha ricevuto il parere favorevole, comunicato
con nota prot. ______________ del ______________ ;
-
il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.
Riferimenti normativi:
-
Art.1, commi 2,12,13,14,17 della legge n.107 del 13.07.2015 recante la “Riforma del
sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni
legislative vigenti”;
-
Art.3 del DPR 8 marzo 1999, n.275 “Regolamento recante norme in materia di curricoli
nell'autonomia delle istituzioni scolastiche”, così come novellato dall’art.14 della legge 107
del 13.07.2015;
-
Piano della Performance 2014/2016 del MIUR adottato ai sensi dell’articolo 15, comma 2,
lettera b), del D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150;
-
Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015;
-
Nota MIUR n.2805 dell’11 dicembre 2015;
6 IL COLLEGIO DOCENTI
- VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e
formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
- PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che:
1) le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente il
triennio di riferimento, il Piano Triennale dell'Offerta Formativa;
2) il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività
della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico;
3) il piano è approvato dal consiglio d’istituto;
4) esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti
d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR;
5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale
unico dei dati della scuola;
- TENUTO CONTO delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà
istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle
associazioni dei genitori;
REDIGE
il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa.
Il piano potrà essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre per tener conto di eventuali
modifiche necessarie.
7 Priorità, traguardi ed obiettivi
Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel
Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul
portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è
reperibile all’indirizzo: SNV_PubblicazioneRav-PAPC01000V (3).pdf
In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto,
l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti
documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici
messi in atto.
Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi
conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo.
PRIORITÀ E TRAGUARDI
RISULTATI SCOLASTICI
Descrizione Priorità
1. Valutazione disciplinare
finale
2. Riduzione della variabilità
fra le classi
COMPETENZE CHIAVE E
DI CITTADINANZA
3. Condivisione delle pratiche
didattiche per lo sviluppo delle
competenze chiave e di
cittadinanza
4. Sviluppo delle competenze
sociali
Descrizione traguardo
Riduzione progressiva del
debito formativo nelle materie
di indirizzo, nelle discipline
Matematico-scientifiche
Calendarizzazione di due
pause
didattiche, funzionali al
recupero e al potenziamento,
svolte anche per classi
parallele
Trasversalità curricolare delle
competenze chiave di
cittadinanza attraverso
l'elaborazione strutturata del
curricolo d'Istituto
Progettualità per classi aperte e
parallele di attività aperte al
territorio e coerenti con le
esigenze culturali e formative
del PTOF
8 MOTIVAZIONI DELLA SCELTA DELLE PRIORITÀ SULLA BASE DEI
RISULTATI DELL'AUTOVALUTAZIONE
Le priorità relative ai risultati scolastici sono conseguenti alla riflessione sui dati in ingresso a
proposito delle carenze formative nelle discipline sopra indicate. Si ritiene che in quanto segmento
del percorso scolastico prioritariamente volto alla preparazione per il proseguimento degli studi
universitari, il Liceo Classico debba omogeneizzare e compattare verso standard formativi alti la più
alta percentuale possibile della popolazione scolastica, obiettivo che non può essere raggiunto se
non attraverso lo sviluppo di competenze sociali e di cittadinanza oltre che di quelle disciplinari.
OBIETTIVI DI PROCESSO
AREA DI PROCESSO
DESCRIZIONE DELL’OBIETTIVO
DI PROCESSO
Promuovere figure di docenti tutor per
Curricolo, progettazione e valutazione
supportare gli studenti in difficoltà del
primo e del secondo biennio
Predisporre pause didattiche per il recupero e
il potenziamento dei contenuti
disciplinari e delle relative competenze e per il
monitoraggio comparativo
RELAZIONE TRA OBIETTIVI DI PROCESSO E PRIORITÀ
STRATEGICHE
Area di processo
Obiettivi di processo
È connesso alla priorità...
Curricolo, progettazione e Promuovere figure di docenti 1
tutors per supportare gli
valutazione
studenti in difficoltà del
primo e del secondo biennio
Predisporre pause didattiche
1;2
per il recupero e il
potenziamento dei contenuti
disciplinari e delle relative
competenze
e
per
il
monitoraggio comparativo
3
4
9 CALCOLO DELLA NECESSITÀ DELL'INTERVENTO SULLA BASE DI
FATTIBILITÀ E IMPATTO
1
Obiettivo di processi Fattibilità (da 1 a Impatto (da 1 a 5)
Rilevanza
elencati
dell'intervento
Promuovere figure
5)
4
5
3
4
di docenti tutors per
supportare gli
studenti in difficoltà
del primo e del
secondo biennio
2
Predisporre pause
didattiche per il
recupero e il
potenziamento dei
contenuti disciplinari
e delle relative
competenze e per il
monitoraggio
comparativo
* L'individuazione dei docenti tutors deve essere formalizzata entro la conclusione del primo
quadrimestre. Saranno preferenzialmente individuati tra gli insegnanti delle materie di indirizzo e
tra quelli di area matematico-scientifica.
**Essi raccoglieranno, al termine del primo quadrimestre e prima dell'inizio delle operazioni di
scrutinio intermedio, apposite schede di monitoraggio compilate dai Coordinatori di classe, i quali
hanno accesso in tempo utile - sulla piattaforma del Registro elettronico - alla valutazione
intermedia nelle singole discipline. Nelle schede verranno segnalate le insufficienze riportate dagli
alunni e i tratti più evidenti delle loro difficoltà di apprendimento.
***Le informazioni così raccolte saranno utili all'organizzazione della pausa didattica di inizio
secondo quadrimestre. Individuate le difficoltà di apprendimento in relazione alle materie di
10 indirizzo e a quelle di area matematico-scientifica, sulla base dell'iniziativa dei singoli docenti (e
contando sull'apporto dell'organico di potenziamento), si possono organizzare gli auspicati
interventi per classi parallele e per gruppi omogenei. Per questo primo anno si ritiene che sia più
facile lasciare ai docenti l'individuazione dei migliori criteri di partenariato, pur consapevoli che
nell'obiettivo a medio-lungo termine di una comunità scolastica che lavori in totale trasparenza di
pratiche e di condivisione di finalità e obiettivi, il fare leva sulle sole affinità elettive non potrà
essere un criterio sostenibile.
Scelte conseguenti alle previsioni di cui alla legge 107/15
commi
Finalità della legge e compiti della scuola
1-4
Fabbisogno di organico di posti comuni e di sostegno
5
Fabbisogno di organico di posti di potenziamento
5
Fabbisogno di organico di personale ATA
Fabbisogno di attrezzature ed infrastrutture materiali
Scelte di gestione e di organizzazione
14
6
14
Educazione alle pari opportunità e prevenzione della violenza di genere
15-16
Opzioni, orientamento, valorizzazione del merito, figure di coordinamento
28-32
Alternanza scuola-lavoro
33-43
Azioni coerenti con il piano nazionale scuola digitale
56-59
Didattica laboratoriale
Formazione in servizio docenti
60
124
11 Finalità della legge e compiti della scuola
Il presente documento viene predisposto ai sensi dell’art.1 – comma 1 della Legge 107 del
15/07/2015.
Si ispira alle finalità complessive della legge che possono essere così sintetizzate:
- Affermazione del ruolo centrale della scuola nelle società della conoscenza ;
- Innalzamento dei livelli di istruzione e delle competenze degli studenti ;
- Contrasto alle disuguaglianze socio-culturali e territoriali ;
- Prevenzione e recupero dell’abbandono e della dispersione scolastica ;
- Realizzazione di una scuola aperta ;
- Garanzia del diritto allo studio, delle pari opportunità di successo formativo e di istruzione
permanente dei cittadini, attraverso la piena attuazione dell’autonomia delle istituzioni scolastiche,
anche in relazione alla dotazione finanziaria.
La politica scolastica che la scuola intende perseguire sarà finalizzata
a conferire
coerenza, visibilità e condivisione all'attività di progettazione organizzativa, gestionale e
pedagogico-didattica dell'Istituto.
Nell’elaborazione dei piani di lavoro, si terrà conto degli elementi fondanti dell'impianto del
Liceo Classico, degli obiettivi specifici dell’ indirizzo di studio, dei dati di contesto, dei dati
riferiti agli esiti ed ai processi, delle priorità, dei traguardi di lungo periodo e degli obiettivi di
processo del RAV, delle risorse umane, strumentali e finanziarie in dotazione alla scuola.
In virtù di ciò, si individuano i seguenti obiettivi strategici e di servizio:
● la centralità della persona;
● le relazioni improntate al rispetto per se stessi e per l'altro;
● la comunicazione chiara e trasparente;
● la perequazione, l’abbattimento ed il superamento delle barriere sociali e culturali;
12 ● il riconoscimento delle diversità (genere, cultura, razze, abilità, lingua) come risorse;
● la promozione della cultura della legalità;
● l’educazione alla "cittadinanza attiva";
● l’educazione alla salute, alla sicurezza, al rispetto dell'ambiente ed allo sviluppo
sostenibile;
● la promozione del dialogo interculturale e plurilinguistico;
● la promozione della cultura scientifica e tecnologica;
● il rispetto dei diversi stili cognitivi e d'apprendimento, in un'ottica di valorizzazione delle
intelligenze multiple e di personalizzazione dell'offerta formativa;
● la sensibilità ai temi e alle cause del disagio giovanile;
● la lotta alla dispersione e l’organizzazione di iniziative per la continuità e l'orientamento.
Si Promuove l’innovazione didattica, tramite gruppi di ricerca e di studio finalizzati alla creazione
di un curriculo di scuola, che preveda un costante monitoraggio, attraverso la costruzione e
l’utilizzo di appositi strumenti (griglie) che documentino la verifica e la valutazione dei processi
formativi, ai fini del miglioramento e della rendicontazione sociale.
Fondamentale sarà la
personalizzazione del rapporto di insegnamento-apprendimento e la
promozione dello sviluppo delle competenze di cittadinanza attiva e delle varie aree disciplinari.
Le strategie organizzative in atto sono:
● il ricorso alla leadership e allo stile cooperativo;
● l’attribuzione di responsabilità ad ogni livello;
● il potenziamento della comunicazione interna ed esterna e della politica di rete;
● la costruzione di modelli e strumenti funzionali al monitoraggio dei processi ed alla
valutazione dei risultati per il continuo miglioramento;
● la formazione del personale docente e non docente come leva strategica.
Il tutto sarà fondato sui principi di efficienza, efficacia, economicità e trasparenza dell'azione
amministrativa.
13 Piano Di Miglioramento
Il Piano Di Miglioramento, costituito da buona parte delle attività del PTOF, si configura come un
percorso mirato all’individuazione di una linea strategica e di pianificazione che l’istituto intende
mettere in atto, sulla base di priorità e traguardi individuati nella sezione 5 del RAV.
Esso prevede interventi su due livelli: quello delle pratiche educative e didattiche e quello delle
pratiche gestionali ed organizzative, per agire in maniera efficace sulla complessità del sistema
scuola.
Sarà accompagnato da griglie di monitoraggio delle azioni e tabelle che serviranno a valutare, in
itinere, se la pianificazione è efficace e, alla fine, a considerare i traguardi raggiunti, in relazione
alle priorità
Il Piano Di Miglioramento sarà realizzato attraverso le seguenti attività progettuali:
1. Sportello didattico di recupero e potenziamento (Discipline di indirizzo e lingue)
2. A,B,Γ CHE SCOPERTA!
3. English for everybody (a2-b1-b2)
4. MAΘΗΜΑ ΛΕΓΕΙΝ
5. LINGUA E LETTERATURA GRECA E SCRITTURA CREATIVA
6. LABORATORIO TEATRALE
7.
M.E.P
8.
ED.ASCOLTO/VISIONE/FRUIZIONE DELL’OPERA
9. TECNICA DI RIPRESA AUDIOVISIVA E BASI PER IL MONTAGGIO VIDEO
10. PROGETTO DI VITA
11. CURO IL VERDE DELLA SCUOLA
12. IN PISCINA…
13. CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO
14. I GIOVANI E IL VOLONTARIATO
15. PROGETTI DI POTENZIAMNTO
14 Promozione delle attività di dipartimento finalizzate alla individuazione di criteri condivisi e
misurabili per valutare le competenze chiave e di cittadinanza
N° 5 Progetti in attesa di finanziamento da MIUR
Oggetto: Proposta progettuale ai sensi dell’ avviso MIUR.AOODPIT. REGISTRO
DECRETI DIPARTIMENTALI.0000980.30-09-2015
"Piano nazionale per il potenziamento dell'educazione motoria e sportiva"
TITOLO DEL PROGETTO : “NESSUNO ESCLUSO” Il TCHOUKBALL altro modo di fare
cittadinanza
COINVOLGIMENTO DEL TERRITORIO ANCHE ATTRAVERSO ENTI PUBBLICI E / O
PRIVATI, ASSOCIAZIONI DEL TERRITORIO, UNIVERSITÀ, CENTRI DI RICERCA
• Patrocinio del Comune di Bagheria
• Ass. Ex alunni del Liceo “F. Scaduto” di Bagheria
• Facoltà di “Scienze Motorie e Sportive” dell’ Università degli Studi di Palermo
• - ASD TCHOUKBALL ITALIA - SARONNO
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------TITOLO DELLA MOSTRA: Alla ricerca della città tra cielo, terra e mare: Solunto e il suo
territorio
MUSEO,SITO,ISTITUZIONE: Parco Archeologico di Solunto Via del Collegio Romano Loc.
Solunto
S. Flavia (PA)
Oggetto: Avviso pubblico per l’individuazione di proposte progettuali per la valorizzazione ed il
recupero di ambienti scolastici e realizzazione di scuole accoglienti #lamiascuolaccogliente
Titolo e descrizione progetto :Nel cuore della tua città : la Cavea delle Idee e dei giovani!
Indicazione dei soggetti coinvolti (associazioni, esperti e organismi):
1)Associazione Sostegno Docet;
2)Parrocchia S.Giovanni Bosco di Bagheria
3) Associazione Bariot
15 4) Associazione ACGS/Amici del Cinema sul grande schermo
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Oggetto: Proposta progettuale per la Promozione della cultura musicale nella scuola, in
riferimento al D.M. 435 del 16.6.2015, art. 11, secondo bando MIUR pubblicato il
30.10.2015, Promozione della cultura musicale nella scuola
In riferimento all’oggetto si trasmette la relativa documentazione.
Titolo della proposta: La Musica…l’ottimo mondo possibile
Eventuale denominazione della rete Musicando insieme
Denominazione
Codice Meccanografico
Liceo Ginnasio di Stato “F. Scaduto”
PAPC1000V
Scuola Media Statale “Ciro Scianna”
PAMMO6400T
Direzione Didattica I Circolo Termini Imerese
PAEE09300V
Istituto Comprensivo di Casteldaccia
PAIC84200X
Altri partners di progetto
Denominazione
Attività proposta
Ass. Culturale “Centro Artistico Musicale”
Consulenza e attività didattica strumentale
Conservatorio di Musica “V. Bellini”
Consulenza scientifica e attività didattica
scientifica
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------16 Oggetto: Trasmissione di proposta progettuale per l’inclusione degli alunni con disabilità di
cui al D.M. n. 435 del 16 giugno 2015, art. 1, comma 2, lett. b)
Titolo della proposta: “Inclusione e interessi comuni”
Istituzioni scolastiche
denominazione
Codice Meccanografico
PAPC01000V
1. Liceo Ginnasio di Stato “F. Scaduto”
PAMMO6400T
2. Scuola Media Statale “Ciro Scianna”
Altri partner di progetto
ruolo nel progetto
denominazione
1. “Asd – Aps Sostegno Docet c.r.s. (Centro
Ricerche e Studi)”
1. CSI (Centro Sportivo Italiano) - Palermo
2.
Media One S.r.l.
Seminari sulla tematica dell’inclusione ed
esperti
Coordinamento agenzie educative parrocchiali
Emittente Radio Televisiva presente sul
Digitale Terrestre
Allegato A: schede progetto
Promozione delle attività di dipartimento finalizzate alla individuazione di criteri condivisi e
misurabili per valutare le competenze chiave e di cittadinanza
17 Fabbisogno di organico di posti comuni e di sostegno, dell’organico
dell’autonomia e di potenziamento dell’offerta formativa
Al fine di affermare il ruolo centrale della scuola nella società odierna e poter raggiungere le finalità
istituzionali indicate nella legge di riforma n. 107/2015, si rende necessaria la definizione
dell’organico dell’autonomia in riferimento agli obiettivi formativi ritenuti prioritari.
La presente proposta tiene conto del fabbisogno delle risorse professionali, ovvero:
-­‐
dei posti comuni e di sostegno per assicurare l’integrità dell’insegnamento delle discipline
curricolari;
-­‐
posti di potenziamento, al fine di assicurare le sostituzioni dei docenti assenti - supplenze
brevi-; la sostituzione temporanea del collaboratore DS; ampliare l’ offerta formativa degli
studenti, con attività dell’ ambito artistico, con azioni di recupero e potenziamento delle
discipline .
Nel formulare la richiesta si è tenuto conto dei dati storici della scuola, delle proiezioni relative
al numero degli alunni in obbligo d’ istruzione, delle criticità emerse dal RAV e di una realistica
previsione per il triennio a venire.
Considerata la positiva esperienza dell’ a.s. 2015/16 si intende confermare l’organico di
potenziamento .già assegnato ed eventualmente incrementarlo in base alle esigenze formative che
potranno emergere nell’ arco del triennio.
Per quanto riguarda le unità delle classi di concorso relativamente all’organico dei posti comuni
e di sostegno le stesse potranno essere implementate in relazione agli indirizzi autorizzati e al n.
degli studenti iscritti.
Pertanto, alla data odierna, sulla scorta dei dati dell’ organico assegnati per l’ a.s. si richiedono le
unità indicate nei seguenti prospetti.
18 POSTO COMUNE
Classe di
Codice
concorso
scuola
Papc01000v
A037
A246
(Frances
e)
A346
(Inglese)
A049
AA.SS.
Classe di
concorso
Numero
di
cattedre
7
AD01
9 0re +2
AD02
ore
(ESABAC)
5
AD03
4
18
A037
A246
(Francese)
1
1
4
1
12
A051
A052
1
2
A060
A029
6+
12 ore
6
17+
9 ore
3+12 ore
3+12 ore
A346
(Inglese)
A049
A060
A029
1
1
A061
2 + 6 ore
A061
1
AD03
1
2016/19
IRC
Area
disciplinare
POTENZIAMENTO
Numero
di
cattedre
A051
A052
Numero di
cattedre
POSTO SOSTEGNO
AD04
1
1+ 15 ore
MOTIVAZIONI PER ORGANICO DI POTENZIAMENTO
I docenti di potenziamento saranno impegnati in:
-sostituzione temporanea dei collaboratori DS e dei docenti assenti (supplenze
brevi);
-attività laboratoriali (ambito artistico/sportivo)
-recupero e potenziamento delle discipline d’ indirizzo- sportello didattico;
- corsi di lingue straniere moderne finalizzati al conseguimento della certificazione
linguistica;
- corsi di matematica e fisica, sia come preparazione specifica orientata alle prove
INVALSI che test universitari;
19 Fabbisogno dei posti del personale tecnico, amministrativo ed ausiliario
Fabbisogno di organico di personale ATA sulla base di proiezioni che tengono conto del
naturale flusso delle iscrizioni, secondo una oscillazione che preveda un incremento del 20%
nel triennio 2016/2019.
PROFILO
UNITA’
UNITA’ per il
a.s.2015/2016
triennio 2016/2019
D.S.G.A.
1
1
Assistenti amministrativi
6
8
Assistenti tecnici-area informatica
2
4
Assistenti tecnici-lab.scienze
1
2
Collaboratori scolastici
13
16
Assistenti igienico-personali
7
8
Assistente alla comunicazione
1
2
Portieri
2 (EX provincia)
2
Docente bibliotecario
1 aiuto bibliotecario
1
(ai sensi della
L.128/2013)
Per ciò che concerne i posti per il potenziamento dell’offerta formativa, il fabbisogno sarà definito
in relazione ai progetti ed alle attività contenuti nel Piano di potenziamento.
20 Fabbisogno di attrezzature ed infrastrutture materiali
Considerato che la scuola possiede:
● Biblioteca Scolastica Multimediale
● Laboratorio di comunicazione audiovisiva
● Laboratorio di Cinema e fotografia (succursale)
● Palestra e campetto sportivo con gradinata
● Laboratorio di Scienze e Fisica, anche con strumenti informatici on-line
● Due laboratori informatici nella sede centrale
● Laboratorio informatico-linguistico-multimediale (succursale)
● Collegamento in Rete di tutte le Aule dell’ Istituto nella sede centrale
● Rete wi-fi
● Sito web istituzionale (www.classicoscaduto.it)
● Aule dell’Istituto, sia nella sede centrale che nella succursale, dotate di L.I.M
● Tablet per tutti gli insegnanti
Per il prossimo triennio si auspica:
● Un’adeguata azione di ristrutturazione dei locali interni, sia della sede centrale che della
succursale,
● Il potenziamento e l’adeguamento della connessione Internet funzionale alle esigenze
didattiche (LIM e registro elettronico),
● una ristrutturazione della cavea e degli spazi esterni,
● della costruzione di un’aula magna capace di contenere un congruo numero di presenze
(quella attuale contiene n.67 posti a sedere)
● una accurata ristrutturazione della palestra e del campetto esterno.
21 Dati identificativi dell’Istituzione scolastica Nome scuola:
Liceo Ginnasio di Stato “ Francesco Scaduto”
http://lnx.classicoscaduto.it/w3/storia-e-territorio/il-liceo-scaduto-oggi/
http://lnx.classicoscaduto.it/w3/storia-e-territorio/la-storia-del-liceoclassico-francesco-scaduto/
Sede centrale
Indirizzo
Via Dante 22 - 90011 – Bagheria (PA)
Tel. / Fax
091 961359 / fax 091 963848;
Succursale
Indirizzo
Via Dante 47- 90011 – Bagheria (PA)
Tel. / Fax
091/965842
Codice Ministeriale
PAPC01000V
Codice Fiscale
90007790828
e-mail :
[email protected]; [email protected];
Sito web
www.classicoscaduto.it
Di seguito il quadro orario nazionale adottato dal Liceo
22 Utilizzo della quota dell’ autonomia ai sensi dell’ art. 10 della Riforma dei Licei
Il Liceo Scaduto, nell’ambito della autonomia scolastica, sulla scorta delle esperienze didatticoeducative maturate negli ultimi anni, dei positivi risultati conseguiti, delle caratteristiche e dei
bisogni del territorio in cui opera, delle richieste e delle esigenze manifestate dalla sua utenza, ha
attuato la Sperimentazione della flessibilità organizzativa e didattica utilizzando il 15 % del monte
ore complessivo per l’inserimento di alcune discipline.
Alla luce della Riforma dei licei, “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e
didattico dei licei ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112,
convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133”, e dell’ Allegato H del Regolamento Licei, ed in
particolare ai sensi dell’ art. 10, il collegio dei docenti ha deliberato l’articolazione oraria di 60’ e di
utilizzare la quota dell’ autonomia all’ interno delle discipline curriculari con più ore, ovvero
destinare un’ ora d’ insegnamento relativo alle classi di concorso A051, A052, A049 e A037 per
offrire agli studenti una delle seguenti discipline aggiuntive: Storia del Teatro ( corsi E ed F) , Storia
del Cinema( corsi C e D ) e Storia della Musica (corsi A e G), mentre nel corso B continuerà ad
essere proposto il progetto EsaBac.
Tale impianto rispecchia in toto le Indicazioni Nazionali per i Licei nuovilicei.indire.it .
Gli insegnamenti aggiuntivi non devono essere considerati slegati dall’offerta formativa curriculare
in quanto essi costituiscono la caratterizzazione dell’offerta educativa e il Consiglio di classe,
nell’ambito della libertà d’insegnamento di ciascun docente armonizzerà la progettazione in modo
tale da consentire la migliore articolazione del dialogo educativo.
L’utilizzazione della quota oraria dell’autonomia sarà garantita con opportuni interventi tra cui:
● assegnazione dei docenti ai corsi in base alle competenze relative alla caratterizzazione;
● progettazione di classe e disciplinare finalizzata alla caratterizzazione nell’ambito della libertà
d’insegnamento;
● superamento della personalizzazione della disciplina integrativa con il coinvolgimento di tutto
il Consiglio di Classe;
● metodologie orientative e basate sugli stili di apprendimento;
● nuova metodologia educativa- didattica tesa alla certificazione delle competenze nei nuovi
linguaggi;
23 ● stesura di un nuovo quadro delle competenze che l’allievo acquisisce, grazie alle
caratterizzazioni dei corsi, compatibili con il profilo del Liceo classico;
● incardinamento della didattica con i Laboratori;
● progetti d’istituto e del PON FSE a sostegno della caratterizzazioni dei corsi.
Scelte organizzative e gestionali: ORGANIGRAMMA IL DIRIGENTE SCOLASTICO: Prof.ssa G. Muscato
Funzioni:
• Coordinamento delle attività didattiche;
• Motivazione e controllo dei processi avviati;
• Organizzazione delle risorse umane e finanziarie;
• Garantire la realizzazione delle finalità istituzionali;
• Assicurare la gestione unitaria dei plessi scolastici attraverso una chiara
comunicazione formale ed informale.
• Organizzare l’ attività scolastica dei tre ordini di scuola in modo funzionale.
• Valorizzare le risorse umane assegnate all’ istituzione in base alle competenze
professionali.
STAFF
DSGA
Capizzi
Consiglio
d’ Istituto
1°Collaboratore
2° Collaboratore
Prof.ssa
A.M. O. Puleo
-Vicario-
Prof. B. Martorana
Funzioni:
• Responsabilità amministrativa contabile;
• Coordina il personale ATA;
• Collabora con il DS
Presidente
Rappresentanti degli
Dott.
studenti
Castronovo Giuseppe
Alfano Maddalena
Marino Rosita
Matrone Giorgio
Vice Presidente
Mineo Gaetano
Lo Coco A.
Giunta
Esecutiva
Presidente
Rappresentanti
A.T.A.
Fucà G.
Saporoso Berretta MG
Il Dirigente Scolastico
Matrone Giorgio
Di Bernardo G.
Scianna C.
Funzioni Strumentali
Area n.1: P.O.F
Area n.2: Sostegno ai docenti
Area n.3: Interventi per gli alunni
Area n.4: Rapporti con enti esterni
PERSONALE ATA
COLLABORATORI SCOLASTICI
Rappresentanti
dei genitori
Rappresentanti
dei docenti
Di Bernardo G,.
Rizzo A.
Lo Coco A
Aiello A.M,
Camiolo D.
Coco M.,
Maggiore G,
Martorana B,
Padovano M,
Scardina D. M.G
Scianna C.
Segretario DSGA
Saporoso Berretta M.G.
24 Popolazione scolastica
Per l’a.s. 2015/2016 gli alunni iscritti sono complessivamente 682, di cui 34 diversamente abili,
suddivisi in 33 classi.
Risorse professionali
Sono in servizio n. 82 docenti, n. 6 Ass. A. mmvi, 20 Collaboratori scolastici.
Comitato valutazione (Ai sensi del comma n.129 della legge105/2015 )
A seguito delle scelte operate dal collegio docenti, dal consiglio d’istituto e dall’USR Sicilia i
membri del COMITATO DI VALUTAZIONE per il triennio 2015/2018
sono
● Docenti: Prof. ssa Aiello Angela, Prof. Rotino Nicola ,Prof. Padovano Maurizio
● Genitori: Dott.ssa Rizzo Angela Maria
● Alunni: Alfano Maddalena
● Esterno : DS G. Genuardi
●
25 Comitato scientifico ai sensi del DPR n. 89
Componente Docenti: Prof. Aiello Domenico, Maggiore Grazia, Martorana Biagio e Martorana
Roberto
Componente Esterno: Prof. Re La Monica Ignazio, Dottore Sanfilippo Giuseppe e Dottore
Tornatore Franco
Componente Consiglio d’Istituto: Dott. Di Bernardo Giovanni (genitore)
Collaboratori del Dirigente Scolastico
Il Dirigente, nell’ espletamento del suo ruolo, si avvale di due Collaboratori (Art. 25 del D.Lgvo
165/2001)
1.
2.
Collaboratori del D.S.
DOCENTE
Collaboratore Dirigente Scolastico-RESP.
Prof.ssa Puleo A.M.Olimpia: con
SUCCURSALE
delega alla firma di atti
Collaboratore Dirigente Scolastico
Prof. Martorana Biagio
Funzioni e compiti dei collaboratori del d.s.
● Sostituzione del Dirigente Scolastico
● Gestione della sede della succursale; coordinamento degli aspetti organizzativi, logistici,
comunicativi dell'Istituto.
● Presidenza riunioni informali e/o formali, su mandato del Dirigente; Rappresentanza della
direzione nei gruppi di lavoro e commissioni dell’Istituto;
● Supervisione del calendario degli impegni collegiali dell'Istituto;
● Gestione dei contatti con gli enti esterni e le altre scuole;
26 ● Delega di esercizio per la sostituzione dei docenti assenti; Supervisione e controllo delle
giustificazioni degli studenti;
● Elaborazione tecnico-grafica orario delle lezioni, individuazione ore eccedenti;
● Relazioni con il personale scolastico;
● Relazioni con le famiglie degli alunni.
Funzioni Strumentali
Tra i docenti in servizio, alcuni rivestono l’incarico di Funzioni strumentali
AREA n.1
1.
Gestione del
POF/PTOF
2.
R.A.V. e Piano di
Miglioramento
AREA n.2
3.
4.
Formazione e
scambi culturali
Digitalizzazione
didattica Gestione sito web
AREA n.3
5.
Recupero,potenzi
Gestione dell’offerta formativa
Prof. Scardina D. M. Grazia
I compiti della F.S. dell'area 1 sono connessi alla gestione del POF, e
quindi tale funzione ha la regia del complesso di azioni finalizzate
all'elaborazione, attuazione e valutazione del POF. Azioni queste, nate
dall’esigenza di attuare le finalità istituzionali della Scuola
dell’Autonomia, che permettono la realizzazione di percorsi formativi
individualizzati e caratterizzanti, per poter raccogliere e meglio
rispondere alle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico in
cui l’istituto opera. Dal mese di gennaio 2016 dovrà predisporre il POF
triennale, secondo i dettami della legge 107/2015.
Prof. Padovano Maurizio
La F.s. avrà come obiettivo principale la predisposizione del R.A.V. per
l’a.s.2015/2016 ,e la successiva proposta, il monitoraggio e la
definizione di un Piano di Miglioramento teso a ridimensionare e/o
eliminare i fattori di criticità emersi.
SOSTEGNO DOCENTI
Prof.ssa Maggiore Grazia Maria
La F.s. avrà come obiettivo principale l’informazione e la
documentazione, attraverso circolare interna, di tutte le proposte di
formazione provenienti da MIUR, Enti, Istituzioni e agenzie culturali del
territorio, nell’ottica condivisa del Life Long Learning e
dell’aggiornamento continuo.
Prof. Martorana Roberto
La F.s. avrà come obiettivo principale la gestione del sito web
istituzionale, l’implementazione e l’aggiornamento dei dati e un’azione
di supporto ai docenti nella ottimizzazione del processo di
digitalizzazione della didattica.
INTERVENTI PER GLI ALUNNI
Prof.ssa Aiello Angela Maria
La F.s. avrà come obiettivo principale monitorare il rendimento
27 amento e
orientamento
6.
Orientamento in
ingresso:
7.
Orientamento in
uscita
8.
Alunni BES/DSA
9
Alunni
diversamente abili
10 Valutazione degli
quadrimestrale ed infraquadrimestrale degli alunni e presiedere
all’organizzazione di corsi di recupero/potenziamento pomeridiani (alla
fine dell’anno scolastico anche mattutini), intesi come supporto utile
agli studenti per colmare le lacune evidenziate. Di regola vengono
articolati in due fasi: una prima,all’inizio del Secondo Quadrimestre,
presumibilmente nei mesi di Febbraio-Marzo, una seconda, dopo la fine
dell’anno scolastico, nei mesi di Giugno-Luglio.
Prof.ssa Buttitta Evelina
La F.s. avrà come obiettivo la realizzazione di una serie di attività
nell’ambito della continuità tra scuola secondaria superiore di primo e di
secondo grado,finalizzate all’orientamento in ingresso. A tal proposito,.
curerà i contatti con le scuole secondarie di primo grado del territorio
(Bagheria, Casteldaccia, Altavilla, Aspra, Ficarazzi, Misilmeri, Bonagia,
Santa Flavia, Villabate e coordinerà tutte le attività connesse
all’orientamento,le giornate di Open day e i ministage ( laboratori
interattivi presso il Liceo)
Prof.ssa Galioto Dorotea
La F.s. avrà come obiettivo primario il coordinamento e la supervisione
di tutte le attività proposte nell’ambito dell’Orientamento Universitario
e/o verso il mondo del lavoro. A tal fine si occuperà della
diffusione,anche attraverso il sito web (circolari) di tutte le informazioni
riguardanti le singole facoltà Universitarie e della possibilità di
partecipare a selezioni o giornate orientative ( ORIENTASICILIAWELCOME WEEK)
Prof.ssa Bertino Katia Maria
La F.s. avrà come obiettivo, attraverso l’uso di adeguate strategie e l’uso
di strumenti compensativi, il successo formativo degli studenti che
presentano bisogni educativi speciali. In particolar modo supporterà i
Consigli di Classe che ne facciano richiesta fin dal momento in cui tali
difficoltà si presentano, per poi proseguire nelle relazioni con la
famiglia, durante la redazione del Piano Didattico Personalizzato e
continuerà con la ricerca di strategie e strumenti che possano supportare
le singole attività didattiche; strategie che siano trasversali per tutti gli
alunni, dato che ognuno di loro è unico anche nel suo modo di imparare.
Prof.Brocco Pietro
La F.s. avrà come obiettivo principale il coordinamento dei docenti di
sostegno al fine di un’organizzazione didattica strutturata in percorsi
personalizzati e flessibili, per consentire il pieno sviluppo delle
potenzialità di tutti gli alunni, con particolare riguardo a coloro che si
trovano in condizione di svantaggio; oltre a ciò si occuperà anche della
predisposizione di attività di accoglienza per garantire la continuità
educativa ed il miglior inserimento di ogni singolo alunno disabile,
della costituzione e partecipazione al GLIS e a tutte le procedure
dell’Inclusione.
Prof. Safina Antonino Francesco
28 .
apprendimentiINVALSI
AREA n.4
11 Alternanza
.
scuola-lavoro
La F.s. avrà come obiettivo principale le azioni di coordinamento e
supporto agli insegnanti ,nell’espletamento delle prove INVALSI, e,
dopo la relativa raccolta dei dati, avrà cura di gestire, leggere ,analizzare,
tabulare, e successivamente commentare i grafici che saranno
socializzati al collegio dei docenti nell’intento di favorire validi momenti
di riflessione e di confronto.
RAPPORTI CON ENTI ESTERNI
Prof. Aiello Domenico
La F.s. avrà come obiettivo principale la progettazione,il
coordinamento,la gestione di percorsi di alternanza
scuola/lavoro,introdotti anche nei licei ( legge 107/2015) a partire
dall’a.s.2015/2016. L'alternanza scuola-lavoro consiste nella
realizzazione di percorsi progettati, attuati, verificati e valutati, sotto la
responsabilità dell'istituzione scolastica o formativa, sulla base di
apposite convenzioni con le imprese, o con le rispettive associazioni di
rappresentanza, o con le camere di commercio, industria, artigianato e
agricoltura, o con gli enti pubblici e privati, ivi inclusi quelli del terzo
settore, disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di
apprendimento in situazione lavorativa, che non costituiscono rapporto
individuale di lavoro art.4 D.Lgs. 15 aprile 2005, n. 77.
Docenti referenti e responsabili delle attività d’istituto
29 1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
22.
23.
24.
25.
Referenti attività d’istituto
Segretario Collegio dei Docenti
Referente Dipartimento Scienze Linguistiche e Letterarie
Referente Dipartimento Lingue straniere
Referente Dipartimento Matematica, Fisica, Scienze, Scienze Motorie
Referente Dipartimento Storia e Filosofia, Arte, Religione, Discipline Alternative
Referente Dipartimento Discipline Aggiuntive
Referente Dipartimento Sostegno
Referente Intercultura/Erasmus
Referente Rete Misilmeri/Primavera delle Scienze
Referente Olimpiadi di Matematica
Referente Ed. alla Legalità
Referente CTRH
Referente Concorsi Alunni
Referente Certamina
Referente Laboratorio Teatrale
Responsabile Rete WiFi
Responsabile Palestra
Responsabile Laboratorio scienze
Responsabile Laboratorio Cinema e Biblioteca Multimediale
Responsabile Laboratorio Informatica 1 e 2 e Laboratorio Linguistico succursale
Responsabile Laboratorio H
Commissione Elettorale Docenti
Commissione Orientamento
Commissione Viaggi
Commissione Notte del Liceo
Dipartimenti disciplinari
I Dipartimenti disciplinari sono articolazioni del Collegio dei Docenti e si distinguono per
aree/discipline.
Ogni Dipartimento è presieduto da un Coordinatore che organizza e guida le discussioni e le azioni
comuni per migliorare la qualità dell'offerta formativa.
Le riunioni di Dipartimento vengono verbalizzate da un Segretario che le archivia presso l’ufficio
del Dirigente Scolastico.
I Dipartimenti si riuniscono ,con cadenza periodica, almeno in quattro occasioni:
30 ▪
prima dell’inizio delle attività didattiche (settembre) per stabilire le linee generali della
programmazione annuale alla quale dovranno riferirsi i singoli docenti nella stesura della propria
programmazione individuale;
▪
all’inizio dell’anno scolastico (fine settembre) per concordare l’organizzazione generale del
Dipartimento (funzionamento dei laboratori e/o aule speciali, ruolo degli assistenti tecnici,
acquisti vari, ecc…), proporre progetti da inserire nel P.O.F. da realizzare e/o sostenere e
discutere circa gli esiti delle prove d’ingresso;
▪
al termine del primo quadrimestre (inizio febbraio) per valutare e monitorare l’andamento delle
varie attività ed apportare eventuali elementi di correzione;
▪
prima della scelta dei libri di testo (aprile-maggio) per dare indicazioni sulle proposte degli stessi.
Le progettazioni dipartimentali, complete di griglie di valutazione, possono essere scaricabili
dal sito della scuola www.classicoscaduto.it
Coordinatori dei consigli di classe
Per una gestione più efficace della didattica e dei servizi educativi, il Collegio dei Docenti ha
deliberato l’istituzione della figura del Coordinatore di Classe, mentre per il ruolo del segretario
verbalizzante, si procederà ad una turnazione tra i docenti presenti alle sedute.
L’obiettivo è quello di corrispondere con maggiore rapidità, efficacia ed efficienza alle istanze
degli alunni e dei genitori.
Il Coordinatore, nominato dal Dirigente Scolastico su designazione dei singoli Consigli di Classe, in
relazione alle attività previste dal PTOF e dagli ordinamenti della scuola, assume il ruolo di:
a) punto di riferimento circa tutti i problemi specifici del consiglio di classe;
b) facilitatore dei rapporti fra i docenti e promotore per l’assunzione delle
responsabilità di competenza di ciascuna delle componenti del Consiglio di Classe;
c) curatore degli atti e dei documenti prodotti dal Consiglio di Classe.
Funzioni attribuite e delegate:
31 In rapporto agli alunni:
▪
tiene i rapporti con i rappresentanti degli alunni facilitando i contatti di questi con il
Consiglio di Classe e la Dirigenza;
▪
controlla e si informa sulle situazioni a rischio e cerca soluzioni adeguate in collaborazione
con il Consiglio di Classe e, ove necessario, con il C.I.C.
In rapporto ai genitori:
▪
tiene i rapporti con i rappresentanti dei genitori della classe, ne chiede e promuove il
contributo e facilita il contatto tra le famiglie, il Consiglio di Classe e la Dirigenza;
▪
informa e convoca i genitori degli alunni in difficoltà, previa comunicazione agli altri organi
competenti della scuola (D.S. ed, eventualmente, il C.I.C.)
In rapporto al Consiglio di Classe:
▪
guida e coordina le riunioni dei Consigli di Classe con delega del Dirigente, qualora
quest’ultimo non li presieda;
▪
relaziona, nei momenti e nelle sedi in cui ciò è richiesto, in merito all’andamento generale
della classe;
▪
concorda e coordina obiettivi/competenze, metodologie, tipologie di verifica per predisporre
la progettazione di classe;
▪
verifica periodicamente il puntuale svolgimento di quanto concordato in sede di
progettazione;
▪
coordina interventi di recupero e valorizzazione delle eccellenze;
▪
propone riunioni straordinarie del Consiglio di Classe;
▪
cura la stesura del Documento del Consiglio di Classe delle classi Terze Liceali per gli
Esami di Stato e si accerta che tutta la documentazione sia completa.
32 Prospetto dei coordinatori di classe per l’a.s. 2015/2016
1
2
3
4
5
C
L
AS
SE
IV
V
I
II
III
6
7
8
9
10
SEZI
ONE
DOCENTE COORDINATORE
A
A
A
A
A
CALI’ GIUSEPPINA
SCIBONA LUCREZIA
NIGRELLI GIOVANNA
AIELLO CHRISTINA
SCARDINA MARIA GRAZIA
IV
V
I
II
III
B
B
B
B
B
CAMIOLO DOMENICA
LO PICCOLO MARIA
RAIMONDO RITA
LABATE DOMENICO
GURRERI TIZIANA
11
12
13
14
15
IV
V
I
II
III
C
C
C
C
C
LO VERDE AGNESE
COSTANZA ANGELA
DI SALVO GAETANA
DI SALVO ROSALIA
FRICANO BENEDETTA
16
17
18
19
20
IV
V
I
II
III
D
D
D
D
D
CONSERVA MASSIMO
SANFILIPPO FRANCESCA
CAPARROTTA FRANCESCO
BUTTITTA EVELINA
PADOVANO MAURIZIO
21
22
23
24
25
IV
V
I
II
III
E
E
E
E
E
PAREDES GABRIELLA
PULEO A.M.OLIMPIA
DI GENOVA ASSUNTA
DI SALVO CATERINA
BRANCATO CATERINA
26
27
28
29
30
IV
V
I
II
III
F
F
F
F
F
DI QUARTO ANNA MARIA
MAGGIO GIUSEPPINA
LENTINI CATERINA
COCO MARIA
DI CHIARA MARIA
31
32
33
II
III
III
G
G
I
GRECO VITTORIO
ARMETTA LUIGI
MARTORANA ROBERTO
33 SCELTE CARATTERIZZANTI IL PTOF DEL LICEO SCADUTO
Il piano è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale dell’istituzione
scolastica ed esplicita la progettazione curricolare e integrativa in materia di autonomia delle
istituzioni scolastiche.
Il Piano triennale dell’offerta formativa è dunque uno strumento che si propone:
● di adeguare la proposta formativa culturale della scuola alle variazioni dei bisogni
dell’utenza;
● di garantire una corretta informazione alle famiglie;
● di fare assumere precise responsabilità agli insegnanti che operano nella scuola.
L’istituzione scolastica, intesa non più come veicolo di un sapere cristallizzato in rigidi programmi,
avulso da ogni rapporto o adattamento al contesto socioeconomico e culturale che la ospita, diventa
sistema organizzativo complesso che risponde ai bisogni formativi del territorio su cui opera,
mediante un suo progetto educativo tendente al cambiamento.
Il P.T.O.F. dell’Istituto è caratterizzato quindi dalle seguenti scelte formative:
1. PARTECIPAZIONE AD ACCORDI DI RETE NEL TERRITORIO
o Rassegna teatrale “Un teatro per la scuola, le scuole per un teatro”, Teatro
“Pietrarosa” di Pollina;
o Rassegna cinematografica di cortometraggi internazionale “Sport, film, festival”;
o Bab el-el Gherib
o Rete tematica nazionale “Educare all’Europa” istituita dal MIUR,
o M.E.P, Model European Parliament
o SOLUNTO in scena
o PRIMAVERA DELLE SCIENZE
o F.A.R.O- autovalutazione di Istituto
o ORIENTARE…TE (tra istituzioni scolastiche di primo e secondo grado)
o NOTTE NAZIONALE DEL LICEO CLASSICO
2. LINGUE STRANIERE
Grande è l’attenzione rivolta alle lingue straniere,in particolare l’Inglese, che costituisce la lingua
studiata in tutte le sezioni del Liceo, ed il Francese, attraverso l’adesione al progetto ESABAC
34 Dalle Indicazioni nazionali per i piani di studio personalizzati dei percorsi liceali:
“Lo studio della lingua e della cultura straniera deve procedere lungo due assi fondamentali tra loro
interrelati: lo sviluppo di competenze linguistico-comunicative e lo sviluppo di conoscenze relative
all’universo culturale legato alla lingua di riferimento. Come traguardo dell’intero percorso liceale
si pone il raggiungimento di un livello di padronanza riconducibile almeno al livello B2 del Quadro
Comune Europeo di Riferimento per le lingue.” _Liceo classico.pdf
● allegati ptof\lingue straniere,intercultura,esabac e clil.docx
3. INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
L’organizzazione didattica della nostra scuola, attraverso percorsi personalizzati e flessibili, si
propone l’obiettivo di consentire il pieno sviluppo delle potenzialità di tutti gli alunni, con
particolare riguardo a coloro che si trovano in condizione di svantaggio. L’integrazione impegna
docenti, alunni e genitori in un percorso mirato a considerare la diversità come occasione di
riflessione, di confronto e, quindi, come autentica risorsa. Tale valorizzazione rappresenta un
importante momento di crescita personale e umana per ogni componente della comunità scolastica.
Una “scuola per tutti” è un obiettivo da concretizzarsi attraverso la flessibilità del gruppo classe, la
collegialità di ogni iniziativa di integrazione e la massima individualizzazione delle proposte sia
educative che didattiche.
La nostra Istituzione scolastica, aderendo all’Accordo Provinciale per il Coordinamento e
l’integrazione dei Servizi (L.104/92), assicura i seguenti impegni:
●
predisposizione di attività di accoglienza per garantire la continuità educativa ed il miglior
inserimento di ogni singolo alunno disabile;
●
elaborazione di percorsi e progetti d’integrazione individualizzati;
●
costituzione del G.L.I.S. (gruppo di lavoro per l’integrazione scolastica), per l’elaborazione
dell’Offerta Formativa più adeguata ai bisogni di ciascun alunno;
●
Costituzione del G.L.H.I. (gruppo di lavoro d’istituto per l’integrazione);
●
utilizzo del personale docente e non docente secondo criteri di funzionalità pedagogica e
socio/sanitaria
35 La scuola ,ormai da anni è polo del CTRH(Centro Territoriale Risorse per l’Handicap) del Distretto
sociosanitario N°4,che comprende i comuni di Bagheria, Altavilla Milicia, Casteldaccia, Ficarazzi e
Santa Flavia.
“Progetto di vita” è il nome del progetto che ,di anno in anno, comprende e sviluppa tutte le attività
che riguardano gli alunni diversamente abili. (Vedi scheda progetto)
Oltre ai percorsi di integrazione individualizzata, ogni anno si realizzano diversi laboratori quali:
● Laboratorio sportivo ( calcio e nuoto)
● Laboratorio di informatica e di arte
● PetTherapy
● Cucina
● Progetto Scienze,Giardinaggio
4. PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE
Il Piano Annuale per l’Inclusione, (PAI), è un documento-proposta che ha come obiettivo la
progettazione dell’offerta formativa in senso “inclusivo”. È finalizzato, in particolar modo,
all’individuazione e alla realizzazione dell’inclusione di tutti gli alunni con BES- Bisogni Educativi
Speciali ,vedi allegati ptof\PAI per PTOF.doc
5. CORSI DI RECUPERO
Per gli alunni che abbiano conseguito una valutazione non sufficiente allo scrutinio del primo e/o
del secondo Quadrimestre, la scuola, attraverso l’opera della F.S. Area 3-Interventi per gli alunni,
nella persona della prof.ssa Aiello Angela Maria, organizza dei corsi di recupero pomeridiani ( alla
fine dell’anno scolastico anche mattutini), intesi come supporto utile agli studenti per colmare le
lacune evidenziate.
Di regola vengono articolati in due fasi: una prima, all’inizio del Secondo Quadrimestre,
presumibilmente nei mesi di Febbraio-Marzo, una seconda, dopo la fine dell’anno scolastico, nei
mesi di Giugno-Luglio.
6. DISPERSIONE SCOLASTICA - C.I.C. - SPORTELLO DI ASCOLTO
Da diversi anni la nostra scuola usufruisce dei servizi offerti dall' OSSERVATORIO DI AREA
SUL FENOMENO DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA e dal SER.T di Bagheria - ASP
Palermo ( art. 106 DPR 309/90 ).
Grazie agli interventi delle psicopedagogiste dell' Osservatorio, su segnalazione del C. di Classe, gli
alunni in difficoltà e le loro famiglie possono richiedere interventi di consulenza, ri-orientamento e
36 supporto psicologico.
Nell'ambito delle attività di Educazione alla salute, all' inizio di ogni anno scolastico, viene attivato
lo " Sportello di Ascolto ", con cadenza mensile, tenuto dalla dott.ssa Sampieri M. Rosa del Ser.T.
di Bagheria aperto a tutte le componenti della scuola: studenti, genitori e docenti.
Gli operatori di entrambi i servizi collaborano per interventi mirati, nell'ottica di migliorare lo "
Stare bene degli alunni, con se stessi e con gli altri".
Sono, di regola, organizzati interventi di formazione, informazione, consulenza e prevenzione in
collaborazione con medici, docenti universitari ed esperti.
7. ORIENTAMENTO IN ENTRATA:
L’orientamento in entrata si articola in orientamento informativo e orientamento formativo. Il primo
ambito di attività ha l’obiettivo di offrire agli studenti delle classi terze della scuola secondaria di I
grado, alle rispettive famiglie e ai loro docenti informazioni sulla peculiarità dell’indirizzo di studi e
sull’ampliamento dell’offerta formativa. Prevede incontri presso le scuole secondarie di primo
grado sia in orario curricolare sia al pomeriggio o presso manifestazioni di orientamento, l’analisi e
pubblicazione dei dati delle scelte post liceali e il Corso alpha, beta, gamma… che scoperta!
dedicato ai neoiscritti. Il secondo ambito mira ad offrire agli studenti delle classi terze della scuola
secondaria di I grado del bacino di utenza una serie di attività e di laboratori formativi effettuati
all’interno del nostro liceo, atti a sensibilizzarli riguardo alle proprie inclinazioni e capacità
attitudinali al fine di poter meglio valutare il proprio percorso di studio. Saranno presentati i due
indirizzi di studio.
-
Il Liceo classico
-
Il liceo delle Scienze Umane, richiesto per l’ a.s. 2016/17, secondo le modalità e i termini
indicati nella Circ. dell’ Ass.reg.le n. 8 dell’ 11 maggio 2015 , ma alla data odierna si è in
attesa di autorizzazione formale.
8. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Un progetto
che riguardi i rapporti con enti esterni all’istituto e che prepari la complessa
attivazione dei percorsi Scuola-lavoro previsti dalla L.107 del 13/07/2015, implica necessariamente
una premessa di carattere sociologico che preveda un’analisi del territorio e ,contestualmente, un
aggiornamento relativo alle collaborazioni che l’istituto ha portato utilmente avanti negli ultimi
anni.
37 Già nel 1995 l’istituto ,redigendo il Pof, delineava una prima analisi del territorio, seppur
artigianale, nella quale si evidenziava uno stato di sofferenza economica e sociale piuttosto marcata:
“La piccola e prospera città dell’inizio del secolo, attiva esportatrice, abile nel commercio,
prestigiosa nelle professioni intellettuali, il cui ceto borghese dava all’Italia protagonisti delle
varie arti e scienze, si è velocemente trasformata in un grosso agglomerato urbano alle prese sia
con i problemi della periferia metropolitana sia con una fortissima crisi economica derivante
dall’assenza di scelte produttive realistiche e lungimiranti, di grande portata progettuale.(…)”. Si
condividevano nell’insieme le conclusioni delle ricerche sociologiche professionali che erano state
commissionate dal Comune di Bagheria a illustri esperti (cosiddetto Piano dei saggi -1990) che
infatti prevedeva dinamiche sociali devastanti per la città: “Bagheria, sulla base delle tendenze in
atto, rischia di restare una città sempre più emarginata dai moderni processi di crescita
economico-produttivi e conseguentemente da quelli civili e politici ”. (Città di Bagheria, Piano di
sviluppo economico e sociale di Bagheria e del suo Hinterland - Sintesi propositiva, a cura dei
Proff. A. Bacarella, V. Fazio, V. Guarrasi, S. La Rosa, V. Li Donni, L. Urbani, Bagheria 1990).
L’attuale contesto economico, a distanza di più di venti anni da quelle analisi, non è sicuramente più
confortante: i dati complessivi dell’’hinterland bagherese sono peggiorati e l’inglobamento
all’interno dell’area metropolitana di Palermo sembra irreversibile.
La questione dell’identità bagherese non c’entra
(perché le scuole operano da sempre in un
territorio che vede diversi Comuni in forte interazione tra di loro) ma sembrano determinanti le
sempre più decise dinamiche economiche della città di Palermo che modificano comunque lo
sviluppo dei comuni vicini.
Non a caso analizzando tutti gli indicatori del disagio sociale alcuni esperti di economia parlavano
di <<bollettino di guerra>> : nel 2013.Solo a Bagheria, la percentuale dei giovani fuori dalla
formazione e dal lavoro era del 24% mentre la disoccupazione giovanile ha superato oggi la soglia
del 40%. Rispetto al dato provinciale complessivo della disoccupazione, che è del 20,7 ,tutti i
Comuni di provenienza dei nostri allievi registrano percentuali più alte: da Villabate (22,5) sino ad
Altavilla Milicia (34,6) e persino la più popolosa Bagheria si attesta su un pessimo 26,4.
Per le imprese la situazione è molto critica: il 50% delle aziende ha chiuso negli ultimi quattro anni
e il saldo delle riaperture è negativo; la maggior parte delle imprese edili non esistono
semplicemente più. Centri commerciali della grande distribuzione si continuano ad aprire e l’area
38 della ristorazione non sembra particolarmente in crisi:il processo che vede Bagheria come un
quartiere di Palermo si va completando.
L’attenzione al futuro dei giovani è essenziale sia per le famiglie che le scuole pertanto la
progettazione dei percorsi dell’alternanza Scuola-lavoro non può fare a meno di prescindere dalle
dinamiche economiche e sociali in corso nei territori di provenienza degli studenti del Liceo. Inoltre
il fenomeno dell’emigrazione intellettuale degli studenti diplomati verso le Università fuori dalla
Sicilia ed estere si è ulteriormente rafforzato negli ultimi anni e si va a sommare con l’emigrazione
degli artigiani , dei tecnici e degli imprenditori verso altre regioni italiane.
Non è facile per nessuna scuola bagherese pensare ad una progettazione dei percorsi Scuola –
lavoro, (e non per difetto del legislatore, bensì per le difficili condizioni in cui si trovano i territori)
per cui il testo legislativo che individua la finalità essenziale dell’alternanza (al comma 33): <<Al
fine di incrementare le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento degli studenti
(…)>> diventa non solo una guida importante per la progettazione ma anche una concreta
possibilità di lavorare nella specificità del territorio in quanto i percorsi di alternanza scuola-lavoro
proprio perché incentrati sull’orientamento e sulle complementarietà tra competenze curriculari e
realtà lavorative vanno a collegarsi in positivo nelle migliori aree di lavoro (che comunque sono
presenti e che sono disponibili al confronto con le nuove generazioni e la scuola).
Il Liceo F. Scaduto è consapevole che il confronto con le realtà lavorative non può che mutare
l’assetto generale delle metodologie di insegnamento anche curriculari: la scuola è chiamata,
particolarmente nell’ambito dei percorsi scuola-lavoro a <<Migliorare i processi di pianificazione,
sviluppo, verifica e valutazione dei percorsi di studio (curriculo del singolo studente, curriculo per
classi parallele, curriculo d’istituto). Superare la dimensione trasmissiva dell’insegnamento e
modificare l’impianto metodologico in modo da contribuire fattivamente, mediante l’azione
didattica, allo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza europea, che sono riconducibili a
specifici ambiti disciplinari (comunicazione in lingua madre, comunicazione in lingue straniere,
competenze logico-matematiche, competenze digitali) e a dimensioni trasversali (imparare a
imparare, iniziativa e imprenditorialità, consapevolezza culturale, competenze sociali e civiche).
Operare per la reale personalizzazione dei curriculo, sia in termini di supporto agli alunni in
difficoltà sia nelle direzioni dello sviluppo delle potenzialità, delle attitudini e della valorizzazione
delle eccellenze.>> dall’Atto di Indirizzo per la predisposizione del PTOF -30.9.201539 La L.107 per i Licei presenta quindi una novità assoluta in quanto non solo viene data la possibilità
di attivare percorsi scuola-lavoro per un massimo di 200 ore nel triennio ma i percorsi sono
progettati insieme ai tutor aziendali e i consigli di classe vengono coinvolti in massimo grado al fine
di armonizzare l’esperienza; inoltre gli studenti possono partecipare ai percorsi liberamente cioè,
fatto salvo l’obbligo della presenza, non sono necessariamente legati al gruppo classe ma un gruppo
di scopo pertanto sulla base delle attitudini e delle competenze che possiedono aderiscono ai
percorsi di loro scelta nell’ambito del territorio.
Noi riteniamo che sia una grande occasione di crescita umana e sociale oltre che culturale e di
orientamento poiché ragazzi e ragazze con interessi e conoscenze comuni possono apprendere e
acquisire competenze diverse da quelle offerte dalla scuola ma dalle quali traggono le corrette
procedure per affrontare le nuove esperienze.
Sulla base di quanto sopra esplicitato ,la scuola ha individuato, per i percorsi scuola lavoro , alcune
aree di competenze in progress cioè che possano coniugare le competenze già possedute con
competenze da acquisire in un itinerario pedagogico che si spera poter essere triennale:
● Area della cittadinanza, del diritto e della buona amministrazione
● Area dei valorizzazione dei Beni storici, culturali e turistici, e della ricerca archivistica
● Area della comunicazione,dei new-media e dello spettacolo
● Area della ricerca scientifica e sanitaria
● Area dell’ambiente-ecologia e dell’alimentazione
● Area delle scienze sportive e del benessere
Le aree sono delineate in modo che, secondo le aziende, gli Enti e le associazioni disponibili (in
regola con i requisiti previsti dalla legge) concretamente nel territorio e in seguito alla progettazione
con i tutor aziendali, possano allocarsi determinati interessi e competenze particolarmente solide.
Va sempre considerato che la finalità dell’orientamento non può essere percepita dagli allievi come
un semplice stare a guardare cosa si fa in azienda o nell’Ente bensì come una presa di contatto che
deve portare a contributi ed attività concrete da parte loro.
Al momento i contatti per l’avvio dei percorsi sono nella fase dell’acquisizione della disponibilità
delle aziende, degli Enti e associazioni e dell’avvio della progettazione. In particolare si sta
progettando un percorso scuola–lavoro trasversale propedeutico e comune a tutti gli allievi con il
C.O.T. dell’Università degli Studi di Palermo, ente che da decenni si occupa dell’Orientamento
Universitario. La finalità del percorso consiste nel dare agli allievi un approccio corretto sia al
40 mondo del lavoro che all’orientamento degli studi in modo che tutti possiedano chiaramente il senso
e le finalità dell’alternanza scuola lavoro e delle iniziative di orientamento che dovranno seguire nel
triennio.
Per l’area n.1: Area della cittadinanza , del diritto e della buona amministrazione e n.2 Area
dei valorizzazione dei Beni storici, culturali e turistici, e della ricerca archivistica abbiamo
contatti con:
● la Gesap-Aeroporto Falcone –Borsellino di Punta Raisi
● Il Comune di Altavilla
● il Comune di Bagheria (che nella persona del Sindaco ci ha garantito la massima
disponibilità per i settori che riguardano due assessorati Servizi sociali e Cultura) la Cultura
e le Ville storiche, i Musei comunali, la Biblioteca Comunale, l’Archivio storico, i servizi
culturale e turistici, i servizi sociali, la disponibilità alla fruizione dei beni culturali e
confiscati , i progetti Europei per l’inclusione sociale, e le attività a favore dei diversamente
abili ( per i quali si sta cercando di sviluppare un percorso comune con le altre scuole );
● Il Parco archeologico di Solunto
● La Villa Sant’Isidoro- De Cordova di Aspra
● L’associazione CulturaLab ( specializzata nella valorizzazione dei beni artistici e nella
formazione di guide turistiche )
● Il Museo degli ex-voto di Altavilla Milicia, in collaborazione con il Comune di Altavilla
● Il Museum di Arte contemporanea di Bagheria
● L’Associazione Genitori italiani-AGE
Per l’area n.3 Area della comunicazione e dello spettacolo
L’area prevista riguarda le nuove competenze digitali e delle tecnologie dell’informazione e le
competenze in materia di musica, teatro ,cinema, organizzazione di eventi e diffusione della
comunicazione culturale.
I contatti sono con:
● L’associazione Baariot (con la quale la regione Sicilia e l’istituto stanno realizzando il
progetto Puzzle biennale) particolarmente competente in materia di new media e
comunicazione
41 ● L’Associazione QB, specializzata in organizzazione di eventi culturali riguardanti il
cinema, l’arte, il fumetto oltre ad essere anche un centro di formazione per le discipline
artistiche e filmiche
● Radio Skitikkio di Bagheria
● Media news di Bagheria-Palermo, rete televisiva di rilevanza nazionale
● L’Università di Palermo-LUM/Laboratorio Universitario Multimediale Michele
Mancini, sito a Palazzo Cutò
Per le aree n.4 Area della ricerca scientifica e sanitaria e n.5 Area dell’ecologia e
dell’alimentazione
i contatti sono con :
● L’ASL 28 ci ha garantito la massima disponibilità per il percorso di tipo amministrativo in
quanto per vari motivi il contatto con gli utenti e nelle strutture sanitarie è poco praticabile;
o l’AVIS sede di Bagheria;
o l’Azienda /laboratorio <<La Fonte srl >> società che si occupa di acque minerali con
annesso Laboratorio, sita in Contrada Sperone Altavilla Milicia;
o l’Istituto sperimentale –CRA di Sanremo sez. di Palermo per la ricerca scientifica (
sito nel nostro territorio );
o l’azienda agricola Rotino ;
o alcuni Oleifici e Frantoi di nuova concezione nel territorio tra Casteldaccia e
Altavilla;
Per l’area n.6 Area delle scienze sportive e del benessere
● L’Associazione Genitori italiani-AGE
● L’Associazione Sostegno docet
Sicuramente i Licei ,che non hanno avuto sinora esperienze, se non saltuarie e solo su progetti, di
scuola –lavoro ( il nostro istituto in effetti più volte ha realizzato con POR, PON e progetti CIPR
iniziative analoghe ), scontano un certo ritardo rispetto agli Istituti tecnici. In particolare il Liceo
Classico , il cui assetto curriculare storico è stato spesso proteso quasi solo al compito
importantissimo della prosecuzione universitaria: i tempi cambiano e la scuola non può esimersi
dallo svolgere un ruolo attivo nel cambiamento educativo e sociale.
Molte cose andranno verificate sul campo e la collaborazione degli studenti e delle famiglie è
indispensabile, ma sarà necessario uno sforzo di dialogo e di partecipazione collettiva inedito.
42 FUNZIONI DEL COMITATO SCIENTIFICO
Il CS, una volta nominato, dovrà esercitare una funzione consultiva e propositiva generale in ordine
all’attività di programmazione e innovazione dell’Offerta Formativa dell’Istituto e consolidare i
rapporti della scuola con il mondo del lavoro, delle professioni e dell’ Università.
I provvedimenti del Consiglio di Istituto, che attengono all’esercizio della predetta attività, potranno
essere emanati sentito il Comitato.
Il Comitato esprimerà pareri su ogni altra questione che gli venga sottoposta dal proprio Presidente
e dai suoi componenti, in particolare dai membri rappresentativi.
Il CTS proporrà, nello specifico, programmi anche pluriennali di ricerca e sviluppo
didattico/formativo in rapporto al sapere, al mondo del lavoro e all’impresa, sia per gli studenti che
per i docenti dell’Istituto e ne propone l’attuazione al Consiglio di Istituto e al Collegio Docenti.
In particolare potrà:
- formulare proposte e pareri al Consiglio di Istituto e al Collegio Docenti in ordine alle attività
e ai programmi in riferimento alla quota di flessibilità e alle innovazioni;
-definire gli aspetti tecnici e scientifici dei piani delle attività con riferimento, in particolare,
all’uso e alle dotazioni dei laboratori;
-svolgere funzioni di sostegno e promozione per molteplici attività scolastiche quali stage,
alternanza scuola-lavoro, orientamento, fabbisogni professionali del territorio;
-monitorare e valutare le predette attività.
FUNZIONI DEI TUTOR
IL Tutor aziendale e il Tutor scolastico sono figure chiave nei percorsi di alternanza scuola-lavoro
ed hanno il compito di accompagnare e supportare i giovani inseriti in azienda, garantendo
un’efficace integrazione tra la formazione esterna al luogo di lavoro e la formazione interna
all’azienda.
I tutor aziendali sono scelti dalle aziende ospitanti , quelli scolastici sono individuati dal collegio dei
docenti.
43 Piano Nazionale Scuola Digitale
La legge 107 prevede che dal 2016 tutte le scuole inseriscano nei Piani Triennali dell’Offerta
Formativa azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale, per perseguire obiettivi:
✓ di sviluppo delle competenze digitali degli studenti,
✓ di potenziamento degli strumenti didattici laboratoriali necessari a migliorare la formazione
e i processi d’innovazione delle istituzioni scolastiche.
✓ di adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la
trasparenza e la condivisione di dati.
✓ di formazione dei docenti per l’innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale,
✓ di formazione del personale amministrativo e tecnico per l’innovazione digitale
nell’amministrazione,
✓ di potenziamento delle infrastrutture di rete,
✓ di valorizzazione delle migliori esperienze nazionali,
✓ di definizione dei criteri per l’adozione dei testi didattici in formato digitale e per la
diffusione di materiali didattici anche prodotti autonomamente dalle scuole.
Già da qualche anno, nel nostro Istituto è in atto una seria riflessione sul ruolo delle nuove
tecnologie e dei nuovi media nella didattica, intesi sia come strumento di apprendimento sia come
oggetto di studio per stimolare un approccio consapevole e creativo all'utilizzo da parte degli
studenti.
Per favorire l'integrazione delle nuove tecnologie nella didattica quotidiana, la Nostra Scuola si è
posta l'obiettivo di modificare gradualmente gli ambienti di apprendimento, di integrare i linguaggi
della scuola, gli strumenti di lavoro e i contenuti. Quest'approccio dovrebbe consentire di
abbandonare il tradizionale concetto di classe come ambiente chiuso dove avviene l'apprendimento,
per arrivare a creare nuovi spazi di apprendimento aperti al mondo. In quest’ottica si integrano le
figure dell’AD e della funzione strumentale presenti nel funzionigramma del liceo.
L’Animatore Digitale è un docente che, insieme al Dirigente Scolastico e al Direttore
Amministrativo e la funzione strumentale avrà il compito di coordinare la diffusione
dell’innovazione digitale nell’ambito delle azioni previste dal POF triennale e le attività del Piano
Nazionale Scuola Digitale. Il suo compito sarà quello di “favorire il processo di digitalizzazione
delle scuole e diffondere le politiche legate all'innovazione didattica attraverso azioni di
44 accompagnamento e di sostegno sul territorio del piano PNSD”. In questo processo deve essere
coadiuvato e supportato da tutto il personale della scuola, affinché si realizzi e si sviluppi l’azione
culturale di passaggio verso una visione educativa digitale basata sul lifelong learning in tutti i
contesti della vita formali e non formali della scuola. Scuola intesa come spazio aperto di
apprendimento e piattaforma di sviluppo delle competenze della e per la vita degli studenti che
operano attivamente per il raggiungimento dei loro obiettivi formativi.
La scuola oltre ad essere uno dei principali strumenti di formazione ed educazione è anche il più
grande generatore di innovazione e quindi deve adeguarsi all’educazione nell’era digitale, ma non
deve porre al centro la tecnologia, ma i nuovi modelli di interazione didattica che la utilizzano, in
modo da creare apprendimenti attivi , laboratoriali e costruttivisti.
La figura dell’Animatore Digitale dovrà sviluppare progettualità sui seguenti ambiti:
FORMAZIONE INTERNA, COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA E
CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE (cfr. Azione #28 del PNSD.)
-
FORMAZIONE INTERNA: stimolare la formazione interna alla scuola SUI TEMI del
PNSD, attraverso l’organizzazione e la coordinazione di laboratori formativi (senza essere
necessariamente un formatore), favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la
comunità scolastica alle attività formative.
-
COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA: favorire la partecipazione e
stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività,
anche strutturate, sui temi del PNSD, anche aprendo i momenti formativi alle famiglie e ad
altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa.
-
CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni metodologiche e
tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di
particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia
comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per
tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia
con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure.
AREE TEMATICHE OGGETTO DELLE PROPOSTE PROGETTUALI: DD n°50
del 25/11/2015
45 AREA PROGETTAZIONE
(STRUMENTI)
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AREA COMPETENZE
E CONTENUTI
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AREA FORMAZIONE E
ACCOMPAGNAMENTO
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●
L’animatore digitale dovrà essere promotore, nell’ambito della propria
istituzione scolastica o in raccordo con altre scuole, delle seguenti azioni:
ambienti di apprendimento per la didattica digitale integrata
realizzazione/ampliamento di rete, connettività, accessi
laboratori per la creatività e l’imprenditorialità
biblioteche scolastiche come ambienti mediali
coordinamento con le figure di sistema e con gli operatori tecnici
ammodernamento del sito internet della scuola, anche attraverso
l’inserimento in evidenza delle priorità del PNSD;
registri elettronici e archivi cloud
acquisti e fundraising
sicurezza dei dati e privacy
sperimentazione di nuove soluzioni digitali hardware e software
L’animatore digitale dovrà essere promotore, nell’ambito della propria
istituzione scolastica o in raccordo con altre scuole, delle seguenti azioni:
orientamento per le carriere digitali
promozione di corsi su economia digitale
cittadinanza digitale
educazione ai media e ai social network
e-Safety
qualità dell’informazione, copyright e privacy
azioni per colmare il divario digitale femminile
costruzione di curricola digitali e per il digitale
sviluppo del pensiero computazionale
○ introduzione al coding
○ coding unplugged
○ robotica educativa
aggiornare il curricolo di tecnologia
○ coding
○ robotica educativa
○ making, creatività e manualità
risorse educative aperte (OER) e costruzione di contenuti digitali
collaborazione e comunicazione in rete: dalle piattaforme digitali scolastiche
alle comunità virtuali di pratica e di ricerca
ricerca, selezione, organizzazione di informazioni
coordinamento delle iniziative digitali per l’inclusione
alternanza scuola lavoro per l’impresa digitale
L’animatore digitale dovrà essere promotore, nell’ambito della propria
istituzione scolastica o in raccordo con altre scuole, delle seguenti azioni:
scenari e processi didattici per l’integrazione del mobile, gli ambienti digitali
e l’uso di dispositivi individuali a scuola (BYOD)
sperimentazione e diffusione di metodologie e processi di didattica attiva e
collaborativa
modelli di assistenza tecnica
modelli di lavoro in team e di coinvolgimento della comunità (famiglie,
associazioni, ecc.)
creazione di reti e consorzi sul territorio, a livello nazionale e internazionale
partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali
documentazione e gallery del pnsd
realizzazione di programmi formativi sul digitale a favore di studenti,
docenti, famiglie, comunità
utilizzo dati (anche invalsi, valutazione, costruzione di questionari) e
rendicontazione sociale (monitoraggi)
46 Si tratta di un’opportunità per innovare la scuola, adeguando non solo le strutture e le dotazioni
tecnologiche a disposizione degli insegnanti e dell’organizzazione, ma soprattutto le metodologie
didattiche e le strategie usate con gli alunni in classe.
Coerentemente con quanto previsto dal PNSD (azione #28), e dal piano digitale della scuola,
l’animatore digitale dell’istituto, coadivato dal DS, dal DSGA e dall’équipe di lavoro, presenterà il
piano d’intervento, coordinato con il Piano Triennale dell’Offerta Formativa. Tale piano sarà
modificato nei tempi e nei modi previsti a seguito del corso di formazione per AD, (nel quale
saranno fornite indicazioni più precise sulla figura dell’AD e sul PNSD) e in relazione alle necessità
del liceo individuate dopo un’attenta analisi e valutazione interna.
Nel corso degli ultimi anni, il Nostro Liceo, grazie all’impegno del Prof. Martorana Roberto che ne
ha curato la progettazione, ha realizzato :
-l’allestimento di più Laboratori informatici (3) e di un laboratorio linguistico-informatico;
- ha avviato l’introduzione delle Lim nelle classi;
- garantisce la repentina informazione e comunicazione interna ed esterna attraverso il sito della
scuola;
- ha promosso l’accesso alla Rete Internet con il cablaggio Wi-Fi interno di tutti gli spazi della
scuola (progetto WIFI);
- ha partecipato con successo al progetto PON FERS denominato [email protected] e Scuola 2.0;
- ha attivato la biblioteca digitale e la Biblioteca scolastica multimediale;
- ha attivato gli scrutini elettronici e il registro elettronico per la componente docente.
Nel corrente a.s il liceo:
- ha partecipato al avviso MIUR sulle Tecnologie per la promozione dell'integrazione;
- ha presentato due progetti PON FESR: PON LAN e AMBIENRI DIGITALI e si è in attesa di
autorizzazione;
- ha promosso e realizzato per il personale docente diversi corsi base per l’uso delle Nuove
tecnologie nella didattica quotidiana (Geografia con il GIS, Inglese e web, LIM per la cultura
classica e linguistica etc.)
-ha partecipato all’ambiente per la formazione permanente dei docenti;
- ha iniziato ad utilizzare gradualmente il software “Segreteria Digitale” .
47 Dalle azioni progettuali attuati col PON -Piano Integrato degli interventi, dal 2007 ad oggi, è
evidente l’interesse del liceo per sviluppo delle competenze nell’ambito digitale, a livello sia
didattico sia educativo, e il potenziamento degli ambienti digitali.
Piano formazione docenti e ATA
Una delle novità più rilevanti della legge riguarda la formazione degli insegnanti, che il comma 124
definisce come “obbligatoria, permanente e strutturale”. Tale disposizione è entrata in vigore
insieme con il resto della legge e quindi dal luglio scorso. Tuttavia, essa aggiunge:
“Le attività di formazione sono definite dalle singole istituzioni scolastiche in coerenza con il
piano triennale dell'offerta formativa”. Quindi, secondo una vulgata sindacale, l’obbligo decorre dal
2016-17 e non sarebbe tale per il corrente anno.
Tra le novità introdotte è prevista anche la carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione del
docente.
Le attività di formazione sono definite in coerenza con il PTOF dell’offerta formativa e con i
risultati emersi e individuati a seguito della lettura comparata del RAV ,per poter affermare il ruolo
centrale della scuola nella società e ,in base al decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo
2013 n 80, il piano deve contenere la programmazione di attività formative che saranno rivolte al
personale docente, amministrativo e tecnico.
L’offerta formativa non può più proporsi in modo uniforme, ma deve tenere conto dei bisogni
individuali e promuovere un sistema articolato, con una pluralità di modelli di intervento in un
contesto di alta professionalizzazione proposti dal MIUR, da Enti accreditati italiani ed esteri (corsi
con varie opzioni, accesso a centri di ricerca, ERASMUS PLUS ecc.).
A seguito di una scheda inoltrata a tutto il personale in maniera individuale e volontaria, emerge che
nel nostro liceo, il 47% dei docenti, del personale amministrativo e tecnico, ha manifestato il
bisogno di aggiornarsi e di potersi formare; l’ 8% dei docenti L2 vorrebbe fare l’esperienza
job
shadowing, il 9% vorrebbe possedere una maggiore competenza nella lingua Francese e Inglese , il
13% chiede di approfondire la metodologia CLIL; il 10% ha evidenziato il bisogno di migliorare le
competenze digitali per poter utilizzare la tecnologia come strumento didattico efficiente. Inoltre il
48 7% ha chiesto l’Aggiornamento metodologico per l’inclusione degli alunni con bisogni educativi
speciali (B.E.S.).
Si cercherà di ricercare tutti i corsi di aggiornamento e formazione che saranno proposti dai vari enti
accreditati in riferimento a ciò che è emerso.
Si
prevede inoltre la partecipazione al piano di formazione all’Estero, aperto ai docenti,
denominato ERASMUS PLUS /KA1.
La formazione e l'aggiornamento prevista nell’ambito della legge n.107/2015 per il personale ATA
sarà attivata secondo disposizioni ministeriali.
Per quanto riguarda il personale ATA si individueranno i temi in base alle attività che si devono
svolgere relativamente agli uffici amministrativi, tra cui: gestione personale, alunni, fascicoli,
protocollo e archiviazione atti amministrativi, acquisti, collaborazioni col DS e DSGA.
La formazione dovrà garantire lo sviluppo di competenze digitali, l’uso funzionale di applicativi di
“segreteria digitale” nonché familiarità col SIDI e altre piattaforme indicate dal MIUR.
Didattica laboratoriale
La didattica laboratoriale prevede la realizzazione di contesti efficaci dal punto di vista della
relazione, dei luoghi, degli strumenti e dei materiali usati per lo sviluppo dei processi formativi.
Questi contesti di apprendimento, i "laboratori", dovrebbero avere come esito prodotti
significativamente rilevanti ed essere caratterizzati da situazioni formative operative, dove la
competenza da acquisire è il risultato di una pratica e di una riflessione e di una interiorizzazione
del processo di apprendimento laboratoriale.
Tutti i progetti facenti parte del PTOF si fondano sulla didattica laboratoriale.
49 Allegati
 Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico (reperibile sul sito web del Liceo
http://lnx.classicoscaduto.it/w3/wp-content/uploads/2015/10/Atto-INDIRIZZO-DS-liceoscaduto-15_16.pdf )
 Curricolo d’Istituto – Programmazione e Valutazione (reperibile sul sito web del Liceo
http://lnx.classicoscaduto.it/w3/piano-dellofferta-formativa-a-s-201415/ )
 Allegato A: Schede Progetti
 Allegato B: Risorse – Organico dell’Autonomia
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