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Dossier media - World Heritage Experience Switzerland

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Dossier media - World Heritage Experience Switzerland
Dossier media: Giornate del
Patrimonio mondiale 2016
Contatto media
World Heritage Experience Switzerland
Nadia Fontana Lupi
c/o Mendrisiotto Turismo
via Lavizzari 2
6850 Mendrisio
[email protected]
T +41 91 641 30 50
Sito: www.giornatedelpatrimoniomondiale.ch
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Le Giornate del Patrimonio mondiale di UNESCO in breve
Conoscete gli undici siti svizzeri Patrimonio mondiale dell’UNESCO?
Tre fenomeni naturali eccezionali e otto magnifici beni culturali in Svizzera si sono aggiudicati l’ambitissimo logo del
Patrimonio mondiale dell'UNESCO. I primi fanno parte del patrimonio naturale mondiale, i secondi del patrimonio
culturale mondiale. Ognuno di essi è espressione di autenticità, qualità e varietà: da generazioni. Questi valori
contraddistinguono l’identità e la mentalità della popolazione svizzera. Durante le prime Giornate del Patrimonio
mondiale dell’11 e del 12 giugno 2016 ricaverete impressioni uniche nel loro genere: dai viaggi speciali all’apertura di
stanze private fino ai programmi concepiti per le famiglie e a proposte coinvolgenti, sono tantissimi gli eventi che vi
aspettano.
Un evento simile si svolge con successo già da 12 anni e questo appuntamento ormai ricorrente, risulta essere molto
apprezzato. Nel 2016 avrà invece luogo a Berna la prima edizione di un evento condiviso al di sopra dei confini nazionali.
Il sabato pomeriggio, in occasione dell’inaugurazione che si svolgerà presso il Municipio di Berna, prenderanno la parola
gli attori coinvolti nell’ambito del Patrimonio mondiale dell’UNESCO. A questo incontro è caldamente invitata a
partecipare anche la popolazione che potrà acquistare un numero limitato di biglietti presso il punto di informazione
turistica ubicato presso la stazione di Berna. La manifestazione si aprirà al grande pubblico nel corso del pomeriggio di
sabato e della domenica presso la Münsterplattform, dove sarà organizzata un’esposizione degli undici siti del Patrimonio
svizzero, come anche un mercato dedicato ad alcuni prodotti e peculiarità regionali.
Nel corso di questo stesso fine settimana, in ogni parte della Svizzera, la popolazione potrà avvicinare i valori degli undici
Patrimoni e convincersi della loro singolarità, immergendosi nelle specificità dei singoli luoghi e nella straordinarietà di
questi beni culturali e naturali. Tutti gli undici siti UNESCO apriranno le loro porte e offriranno esperienze uniche a grandi
e piccini.
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Organizzazione
Comitato organizzativo
World Heritage Experience Switzerland (WHES), la Cancelleria della città di Berna e la Commissione svizzera per l’UNESCO
organizzano insieme le Giornate del patrimonio mondiale 2016 collaborando con Berna Turismo e i siti del patrimonio
mondiale UNESCO in Svizzera e Germania. Il comitato direttivo è composto dai presidenti dei tre enti: Beat Ruppen
(presidente WHES), Alexander Tschäppät (sindaco di Berna) e Jean-Bernard Münch (presidente della Commissione).
Obiettivo delle giornate del Patrimonio mondiale UNESCO
L’obiettivo condiviso da tutti i partner è quello di divulgare e di sottolineare all’attenzione della popolazione svizzera
l’importanza degli undici siti UNESCO. Nel corso delle due giornate dedicate a questi importanti luoghi vi sarà modo di
avvicinare, conoscere e comprendere il valore universale di queste eccellenze che troviamo direttamente sulla porta di
casa. Le giornate del Patrimonio mondiale si ritiene che in futuro si ripresenteranno con regolarità al pubblico alfine di
incentivare l’interesse per l’eredità naturale e culturale del nostro paese, e promuoverne la conservazione a lungo
termine.
Gruppi target
La cerimonia nel Palazzo del municipio a Berna si rivolge agli attori coinvolti del campo del Patrimonio mondiale, ma la
manifestazione è aperta anche al grande pubblico per il quale l’offerta sarà arricchita dal mercato e dall’esposizione sulla
piattaforma della Cattedrale.
Domenica, in tutta la Svizzera, tutti avranno poi la possibilità di rendersi conto dell’unicità dei siti del patrimonio mondiale
e di viverli direttamente sul posto, immergendosi così nel mondo di questi straordinari beni naturali e culturali.
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Programma
Sabato 11 giugno 2016
L’evento ufficiale nel centro storico di Berna sarà accompagnato da un ricco programma culturale. Per tutto il fine
settimana accompagnerà l’evento sulla „Münsterplattform“ un mercato dedicato a questi luoghi, in cui i siti svizzeri del
Patrimonio mondiale verranno esposti unitamente a selezionati siti tedeschi.
Sabato 11 giugno 2016 e Domenica 12 giugno 2016
Tutti gli undici siti svizzeri apriranno le loro porte ai visitatori proponendo un programma individuale.
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Centro storico di Berna
Fondata nel 1191, la capitale svizzera è testimone della strepitosa urbanistica medievale
in Europa. Un’esperienza urbana straordinaria ti aspetta.
Data: Domenica 12 giugno 2016
Sedi della manifestazione: Centro storico di Berna / «Münsterplattform»
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Dalle ore 10 alle ore 16: diversi edifici storici e attrazioni del centro storico di
Berna apriranno le loro porte alla popolazione.
Dalle ore 10 alle ore 16: visite guidate nel centro storico di Berna (gratis).
Dalle ore 10 alle ore 16: esposizione e mercato dedicato ai patrimoni mondiali
dell’umanità sulla «Münsterplattform» (ingresso gratuito).
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Monastero benedettino San Giovanni a Müstair
Il monastero di Müstair fu fondato nell‘VIII secolo da Carlo Magno. Unisce stili
architettonici e tesori artistici di oltre dodici secoli.
Data: Domenica 12 giugno 2016
Sede della manifestazione: Monastero San Giovanni a Müstair
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Ore 9.30: funzione religiosa nella chiesa del monastero.
Ore 10.30: inaugurazione delle Giornate del Patrimonio mondiale e accoglienza
da parte della priora Domenica Dethomas e di Walter Anderau.
Dalle ore 11 alle ore 18: mercatino della biosfera nel cortile del monastero.
Visite guidate esclusive e manifestazioni. L’officina del colore medievale
(laboratorio per famiglie). Conferenza sulle regole di San Benedetto. Concerto
nella chiesa del monastero.
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Abbazia di San Gallo
La cattedrale e l’area abbaziale di San Gallo costituiscono un insieme unico. E non può
mancare una visita alla biblioteca abbaziale.
Data: Domenica 12 giugno 2016
Sede della manifestazione: La cattedrale e l’area abbaziale di San Gallo
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Presso cinque stazioni informative all’interno dell’area abbaziale, i
rappresentanti delle singole istituzioni, come ad esempio la biblioteca,
racconteranno la storia dell’abbazia, il suo sviluppo e i retroscena relativi al
Patrimonio culturale mondiale dell’umanità.
Le singole presentazioni durano circa 10 minuti e i visitatori potranno girare a
loro piacimento tra le stazioni informative.
Tre Castelli di Bellinzona
I tre imponenti castelli di Bellinzona (Castelgrande, Montebello e Sasso Corbaro) sono tra i
testimoni più importanti dell’arte medievale delle fortificazioni.
Data: Sabato 11 giugno 2016 e Domenica 12 giugno 2016
Sedi della manifestazione: Castelli di Bellinzona (Castelgrande, Montebello e Sasso
Corbaro)
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Animazione per bambini (gratis).
Visite guidate per gli adulti (gratis).
Mostre nei tre castelli per tutta la famiglia.
Il trenino turistico Artù viaggia regolarmente tra il centro storico e i castelli
(Montebello e Sasso Corbaro).
Giornate del Patrimonio mondiale – Bellinzona Pass (con trenino turistico): 29
franchi per gli adulti, 48 franchi per le famiglie.
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Swiss Alps Jungfrau-Aletsch
Imponenti catene montuose, valli arcaiche e il più grande comprensorio glaciale delle Alpi
sono in perfetta simbiosi con il paesaggio umano circostante.
Data: Domenica 12 giugno 2016
Sede della manifestazione: Jungfraujoch – Top of Europe
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Provate la brezza del viaggio verso la stazione più alta d’Europa sullo
Jungfraujoch, nel cuore del patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Dalla piattaforma panoramica, sul ghiacciaio dell’Aletsch o nel Palazzo di
Ghiaccio i visitatori potranno ammirare il meraviglioso universo dell’alta
montagna, fatto di ghiaccio, neve e roccia.
Per celebrare degnamente la Giornata del Patrimonio mondiale, il 12 giugno
avrete la possibilità di prenotare il viaggio in treno da Interlaken allo
Jungfraujoch a metà prezzo.
Si prega di annunciarsi all’indirizzo [email protected] (numero di
biglietti limitato).
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Monte San Giorgio
Fossili di pesci e di rettili marini perfettamente conservati: un tesoro vecchio 240 milioni
di anni, che può essere ammirato al Museo dei fossili a Meride.
Data: Domenica 12 giugno 2016
Sede della manifestazione: Museo dei fossili del Monte San Giorgio di Meride
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Museo a Sorpresa – apparizioni teatrali e danzanti a cura della compagnia
Grande Giro.
Per celebrare e comprendere lo spirito delle Giornate del Patrimonio mondiale,
approfittate di una visita al Museo dei fossili del Monte San Giorgio del tutto
particolare e lasciatevi trasportare nell’affascinante storia di un mare scomparso
e degli animali lo popolavano, raccontata grazie ad animazioni di teatro e danza.
Tra le ore 9 e le ore 17, al normale prezzo d’ingresso.
Lavaux, vigneti terrazzati
I vigneti terrazzati del Lavaux sono una delle maggiori regioni vitivinicole svizzere e
rispecchiano l’armoniosa sinergia tra abitanti e territorio.
Data: Domenica 12 giugno 2016
Sede della manifestazione: St-Saphorin
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Piazza del villaggio: Place des vignerons con degustazione (a pagamento).
Trenino turistico: partenza regolare per il giro del vigneto.
Guida al patrimonio: ogni ora partenza per una visita guidata al vigneto e nei
dintorni del villaggio/visita a Faverges e Burignon.
Chiesa di St-Saphorin: ogni ora visite guidate alla chiesa e alle catacombe.
Visita alle case di St-Saphorin: gli abitanti del villaggio aprono la loro casa al
pubblico (secondo l’orario e con un numero di persone limitato) e permettono
di visitare spazi unici ed eccezionali.
Visita con uno specialista in protezione dei monumenti e dei siti.
Visita della Maison de Gilles e animazione.
Giro del lago a bordo di un battello a energia solare.
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Arena tettonica svizzera Sardona
La collisione tra continente africano ed europeo ha dato vita alle Alpi nel corso di milioni
di anni. Nell’Arena tettonica svizzera Sardona, le tracce di queste immense forze sono ben
visibili.
Data: Sabato 11 giugno 2016
Sede della manifestazione: Coira
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Alexanderplatz: tentativo di battere il record del mondo nella realizzazione di
omini di pietra, stand informativo di Arena tettonica svizzera Sardona, angolo
gioco per i bambini con «tavolo da scienziato».
Città: visita guidata dedicata al tema «Come le Alpi sono arrivate in città».
Bündner Naturmuseum (Museo di scienze naturali grigionese): visita guidata
dell’esposizione geologica, conferenza e mostra fotografica sull’arena tettonica
Sardona, proiezione del filmato «Wandern in der Tektonikarena Sardona».
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Ferrovia retica nel paesaggio Albula/Bernina
La spettacolare tratta, lunga 122 chilometri, che collega Tirano e Thusis è un capolavoro
dell’era pionieristica delle ferrovie.
Date: Sabato 11 giugno 2016 e Domenica 12 giugno 2016
Sedi della manifestazione: Thusis, Filisur, Bergün, Preda, Samedan, Alp Grüm, Cavaglia e
Poschiavo
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Diversi luoghi interessanti sulla e lungo la tratta ferroviaria da Thusis a
Poschiavo.
Visite guidate, conferenze e mostre sul Patrimonio mondiale dell’umanità della
Ferrovia retica per gli adulti.
Punti ludici per i piccoli visitatori.
Per il viaggio tra le località delle manifestazioni sono disponibili numerosi treni
storici, il nuovo e modernissimo treno articolato Albula e i treni regolari.
Concerto per bambini con Clà Ferrovia e Linard Bardill l’11 giugno alle ore 17 a
Bergün.
Brunch del Patrimonio mondiale dell’umanità della Ferrovia retica il 12 giugno ai
piedi del viadotto del Landwasser.
Pass giornaliero Patrimonio mondiale per viaggiare liberamente sulla tratta del
Patrimonio mondiale dell’umanità ed accedere a tutte le attrazioni: a partire da
35 franchi per gli adulti, 15 franchi per i bambini.
La Chaux-de-Fonds/Le Locle, paesaggio urbano orologiero
Le due città sono una riuscita simbiosi di urbanistica e industria orologiera e testimoniano
di una ricca storia artigiana e industriale locale.
Data: Domenica 12 giugno 2016
Sedi della manifestazione: La Chaux-de-Fonds, espace de l’urbanisme horloger/ città e Le
Locle, municipio/città
Nelle due città, attività gratuite:
Originali visite guidate sul tema dell’urbanismo orologiero.
Scoperta delle città e trenino turistico.
Visite tematiche e virtuali.
Punti di accoglienza, d’informazione e di presentazione sull’urbanismo
orologiaio.
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Siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino
I «siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino» comprendono 111 insediamenti in 6 Paesi
diversi, 56 dei quali si trovano in Svizzera.
Data: Domenica 12 giugno 2016
Sedi della manifestazione: Beinwil, Bern, Biel, Sutz-Lattrigen, Gletterens, Hitzkirch,
Wauwil, Murten, Hauterive, Äschi, Zug
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Canton AG: attività per imparare come si faceva il fuoco all’età della pietra,
produzione di attrezzi preistorici, visite guidate, immersione virtuale a Beinwil
am See-Ägelmoos.
Canton BE: visite guidate al Museo storico di Berna, caccia al tesoro interattiva
delle palafitte tra la stazione subacquea di Sutz e il Neues Museum di Bienne.
Canton FR: visita gratuita al villaggio delle palafitte di Gletterens, interessanti
informazioni e presentazioni sull’Età del Bronzo.
Canton LU: tour ciclistico palaFITtes (30 km) lungo le palafitte preistoriche da
Hitzkirch a Wauwil, con emozionanti presentazioni lungo il percorso.
Canton NE: visite guidate speciali al Laténium, viaggio in battello sui laghi di
Morat e di Neuchâtel con commenti archeologici.
Canton SO: giornata degli scavi aperti al Lago di Burgäschi in presenza di
archeologi.
Canton ZG: visite guidate al Museum für Urgeschichte(n) (Museo della
Preistoria), coinvolgenti proposte sulla Landsgemeindeplatz di Zugo.
Maggiori informazioni al sito www.giornatedelpatrimoniomondiale.ch
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Beni del Patrimonio mondiale dell'UNESCO in Svizzera
Centro storico di Berna (dal 1983)
La città vecchia di Berna, iscritta nel Patrimonio culturale mondiale UNESCO dal 1983, è stata costruita su una penisola
collinare circondata dal fiume Aare. La città testimonia la grandiosa urbanistica del Medioevo europeo e affascina i
visitatori per i suoi ritmi di vita rilassati – un vero e proprio toccasana. Splendido è fermarsi per una pausa nei numerosi
caffè ricavati in cantine con soffitto a volta, nonché passeggiare percorrendo le chilometriche arcate medioevali per un
giro di shopping.
Lo sapevate?
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Le variopinte targhe stradali di Berna (rosse, verdi, gialle, nere, bianche) risalgono addirittura ai tempi
dell’occupazione napoleonica e indicavano la strada di casa ai soldati francesi ubriachi nel reticolo di viuzze della
città vecchia.
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Albert Einstein ha formulato la sua famosa teoria della relatività a Berna.
Monastero benedettino San Giovanni a Müstair (dal 1983)
L’originario convento venne fondato nel VIII secolo da Carlo Magno e non fu mai completamente distrutto. Ben
conservato, presenta stili architettonici di più epoche e tesori artistici di oltre dodici secoli: un punto d’attrazione non solo
per archeologi e storici dell’arte. Il convento è ancora abitato da suore benedettine che vivono nello spirito del «Ora et
labora».
Lo sapevate?
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Il monastero di San Giovanni a Müstair è abitato da monache e monaci benedettini da oltre 1241 anni.
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Sommando tutti i salmi cantati fi no a oggi nel monastero di San Giovanni si ottiene la ragguardevole cifra di
9 705 861.
Abbazia di San Gallo (dal 1983)
La cattedrale di San Gallo, con l’area dell’Abbazia, è un complesso di rilevanza storica unico al mondo e rappresenta nel
contempo uno splendido simbolo per la città. La biblioteca abbaziale vanta inoltre la più bella sala rococò della Svizzera.
Nella cosiddetta «farmacia delle anime» riposa un tesoro di 170 000 libri e 2000 manoscritti originali del Medioevo.
Lo sapevate?
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Sul progetto del famoso monastero di San Gallo, risalente all’anno 825 circa, figurano 333 spiegazioni degli
edifici.
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Gli scranni del magnifico coro barocco della cattedrale di San Gallo accoglievano 84 monaci.
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Tre Castelli di Bellinzona (dal 2000)
I tre imponenti Castelli di Bellinzona vanno annoverati tra le più suggestive testimonianze dell’architettura difensiva
medievale. Ricostruiti più volte nei secoli, sono stati restaurati da poco: ora le tre rocche di Castelgrande, Montebello e
Sasso Corbaro si presentano in tutto il loro splendore. Per i romani Bellinzona costituiva un’importante linea difensiva.
Lo sapevate?
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Il castello di Sasso Corbaro è stato costruito in soli sei mesi.
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Al Castello di Montebello si può effettuare la legatura del Salame.
Swiss Alps Jungfrau-Aletsch (dal 2001)
Le Alpi svizzere Jungfrau-Aletsch rappresentano uno dei più spettacolari paesaggi d’alta montagna, poiché riuniscono
imponenti catene montuose, valli selvagge e l’area glaciale alpina più vasta e compatta. Quest’area è in simbiosi con il
paesaggio culturale rappresentato dai diversi generi di vegetazione, dalla steppa meridionale alle zone brulle in alta
quota.
Lo sapevate?
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Se si sciogliesse il grande ghiacciaio dell’Aletsch, per cinque anni si potrebbe dare un litro d’acqua al giorno a ogni
singolo abitante della Terra.
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La stazione ferroviaria della Jungfraujoch, a 3454 m. s.l.m, è la più alta d’Europa e si trova nel cuore del sito
riconosciuto patrimonio mondiale dell’umanità.
Monte San Giorgio (dal 2003)
Il Monte San Giorgio è la migliore testimonianza della vita marina del Triassico. I fossili unici e perfettamente conservati,
portati alla luce in questo luogo, raccontano la storia di rettili marini, pesci, invertebrati e vegetali che vivevano 240
milioni di anni fa. Una montagna testimone di un mare scomparso i cui ricordi ci sono tramandati grazie ai reperti
preparati, studiati ed esposti al Museo dei fossili del Monte San Giorgio a Meride.
Lo sapevate?
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Il più piccolo fossile preparato dai paleontologi del Monte San Giorgio è la spora di una pianta, con un diametro
di 0,03 mm.
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Immaginate la vita degli animali che 240 milioni di anni fa popolavano il bacino marino subtropicale della zona
del Monte San Giorgio.
Lavaux, vigneti terrazzati (dal 2007)
Qui la vite viene coltivata, sin dal XI secolo, su angusti terrazzamenti sostenuti da muri di pietra. Un susseguirsi di
numerose generazioni di viticoltori ha lavorato e preservato questo eccezionale mosaico. Questo paesaggio culturale che
integra 14 villaggi ben conservati, presenta chiaramente l’evoluzione dell’equilibrata interazione tra gli abitanti ed il loro
contesto ambientale.
Lo sapevate?
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Se allineati uno dopo l’altro, i muri dei vigneti del Lavaux coprono la distanza tra Berna e Francoforte (400 km).
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Si dice che nel Lavaux splendano tre soli: il sole nel cielo, un secondo che si riflette nel lago e l’ultimo che riscalda i
muri di pietra nel corso della giornata e che poi diffondono il calore durante la notte.
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Arena tettonica svizzera Sardona (dal 2008)
Nel corso di milioni di anni l’impatto tra l’Africa e l’Europa ha contribuito alla formazione delle Alpi. I vari strati rocciosi
sono stati spinti uno sull’altro, corrugati e spezzati. Le tracce di queste forze imponenti sono ben visibili nell’Arena
tettonica di Sardona. Il sito permette di visualizzare concretamente la storia della formazione delle Alpi.
Lo sapevate?
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Nell’arena tettonica di Sardona, patrimonio dell’umanità UNESCO, le montagne sono capovolte: gli strati
geologici più vecchi si sono spinti sopra quelli più recenti.
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A Sardona, patrimonio dell’umanità, si fanno scoperte epocali sulla formazione delle montagne da oltre 200 anni.
Ferrovia retica nel paesaggio Albula/ Bernina (dal 2008)
La tratta Albula/Bernina è un capolavoro d’ingegneria e ferroviaria. Raggi stretti, raffinate architetture, gallerie
«ingannevoli»: nel Patrimonio FR UNESCO, il paesaggio e le ferrovie si fondono con la natura. Per gli intenditori, il viaggio
sarà un percorso alla scoperta della cultura ferroviaria. Tutti gli appassionati si stupiranno nel vedere così da vicino opere
pionieristiche e potranno visitare il Museo ferroviario.
Lo sapevate?
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La Ferrovia Retica si inerpica senza cremagliera lungo il Passo del Bernina, salendo da 429 metri sul livello del
mare fi no a 2253 metri, con una pendenza del 70 per mille.
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La linea dell’Albula, lunga 62 chilometri, è stata costruita in soli sei anni (1898 –1904).
La Chaux-de-Fonds / Le Locle, paesaggio urbano orologiero (dal 2009)
Un’architettura che concede massima priorità alla luce e una struttura urbana che facilita la circolazione: La Chaux-deFonds e Le Locle sono una riuscita simbiosi di urbanistica e industria orologiera. I loro edifici testimoniano la storia
dell’artigianato e dell’industria locali, e mostrano come la meccanica di precisione abbia influenzato il paesaggio cittadino.
Lo sapevate?
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Nel 1900 oltre la metà della produzione orologiera mondiale era concentrata a La Chaux-de-Fonds e Le Locle.
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In meno di dieci anni (1878 –1887) qui sono nati tre personaggi di fama mondiale: Louis-Joseph Chevrolet,
Charles-Edouard Jeanneret (Le Corbusier) e Blaise Cendrars.
Siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino (dal 2011)
Questo patrimonio seriale è costituito da 111 siti palafitticoli preistorici in sei paesi (D, F, I, SLO, A, CH), di cui 56 si trovano
in Svizzera. Grazie alla loro ubicazione in contesti umidi o sott’acqua, i reperti sono ben conservati e di estrema
importanza scientifica: oggetti in pietra, in ceramica e sopratutto in materiali organici forniscono importanti informazioni
sulla vita nell’epoca compresa tra il 5000 e il 500 a.C.
Lo sapevate?
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Sulle rive dei nostri laghi le popolazioni del neolitico hanno contribuito alla straordinaria espansione mondiale del
grano, che oggi ricopre una superficie di oltre 2,25 milioni di chilometri quadrati.
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Le prime contaminazioni ambientali risalgono all’epoca delle palafitte, oltre 5000 anni fa.
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Sponsorizzazione
Ufficio federale della cultura
Burgergemeinde Bern
Gebäudeversicherung Bern
Fotografie
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