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diario dei bambini ottobre 2015 (pdf continuo)
Diario Spirituale Dei Bambini di . . . . . . . . . . . . 1 Missione Belem - 10 Anni "Grandi cose ha fatto il Signore per noi. Santo è il Suo nome, il Suo Amore è senza fine!”. MISSIONE BELEM OTTOBRE 2015 a D i g g a s s e j r Me o g u j d Me Messaggio del 2 Settembre 2015 “Cari figli cari miei apostoli dell’amore, miei portatori di verità, vi invito nuovamente e vi raduno attorno a me affinché mi aiutiate, affinché aiutiate tutti i miei figli assetati d’amore e di verità, assetati di mio Figlio. Io sono una grazia del Padre Celeste, mandata per aiutarvi a vivere la parola di mio Figlio. Amatevi gli uni gli altri. Ho vissuto la vostra vita terrena. So che non è sempre facile ma, se vi amerete gli uni gli altri, pregherete col cuore, raggiungerete le altezze spirituali e vi si aprirà la via verso il paradiso. Là vi attendo io, vostra Madre, perché io sono là. Siate fedeli a mio Figlio ed insegnate agli altri la fedeltà. Sono con voi e vi aiuterò. Vi insegnerò la fede, perché sappiate trasmetterla agli altri nel modo giusto. Vi insegnerò la verità, perché sappiate discernere. Vi insegnerò l’amore, perché sappiate cos’è il vero amore. Figli miei, mio 2 Figlio farà in modo di parlare attraverso le vostre parole e le vostre opere. Vi ringrazio. . Messaggio del 25 Settembre 2015 "Cari figli! Anche oggi prego lo Spirito Santo che riempia i vostri cuori con una forte fede. La preghiera e la fede riempiranno il vostro cuore con l'amore e con la gioia e voi sarete segno per coloro che sono lontani da Dio. Figlioli, esortatevi gli uni gli altri alla preghiera del cuore perchè la preghiera possa riempire la vostra vita e voi, figlioli, ogni giorno sarete soprattutto i testimoni del servizio: a Dio nell'adorazione ed al prossimo nel bisogno. Io sono con voi ed intercedo per tutti voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata. " 3 Carissimi bambini, come state? Il mese di ottobre è un mese speciale perché festeggiamo il decimo anniversario della fondazione della Missione Belem! In questo mese dobbiamo dire un GRAZIE SIGNORE particolare per tutto ciò che è stato realizzato, in particolare per le grazie che abbiamo ricevuto attraverso la Missione in questi dieci anni. Per questo motivo sarebbe bello se ognuno di voi mandasse un piccolo messaggio 4 sulla propria esperienza nella missione. Ottobre, poi, è anche il mese dedicato alla missione, nelle preghiere si ricordano i missionari consacrati e laici che dedicano la vita a Gesù nei poveri. Anche per questa occasione vi proponiamo un gesto concreto: procuratevi una scatolina, sul coperchio aprite una fessura e poi metteci dentro tutti i soldi che risparmiate con le vostre rinunce, un gelato, le figurine, la pizzetta... Potete poi farli avere ai missionari. Buon mese di ottobre a tutti voi! Ciao!!! RICORDA! Per noi la tua opinione è importante! Se hai voglia di scriverci, di fare un disegno per vederlo pubblicato o solamente di dirci “CIAO” puoi mandarci una e-mail o una letterina usando questi indirizzi: E-Mail [email protected] Posta Ass. Missione Belem Onlus Vicolo stati uniti 5 30030 SANDON DI FOSSO’ - VE 5 6 7 PRIMA SETTIMANA Giovedì 1 Ottobre: Leggiamo: Neemia 8,1-12 “Questo è un giorno consacrato al Signore! La gioia del Signore sarà la vostra forza!” [1] Allora tutto il popolo si radunò come un solo uomo sulla piazza davanti alla porta delle Acque e disse ad Esdra lo scriba di portare il libro della legge di Mosè che il Signore aveva dato a Israele. [2] Il primo giorno del settimo mese, il sacerdote Esdra portò la legge davanti all'assemblea degli uomini, delle donne e di quanti erano capaci di intendere. [3] Lesse il libro sulla piazza davanti alla porta delle Acque, dallo spuntar della luce fino a mezzogiorno, in presenza degli uomini, delle donne e di quelli che erano capaci di intendere; tutto il popolo porgeva l'orecchio a sentire il libro della legge. [4] Esdra lo scriba stava sopra una tribuna di legno, che avevano costruito per l'occorrenza e accanto a lui stavano, a destra Mattitia, Sema, Anaia, Uria, Chelkia e Maaseia; a sinistra Pedaia, Misael, Malchia, Casum, Casbaddàna, Zaccaria e Mesullàm. [5] Esdra aprì il libro in presenza di tutto il popolo, poiché stava più in alto di tutto il popolo; come ebbe aperto il libro, tutto il popolo si alzò in piedi. [6] Esdra benedisse il Signore Dio grande e tutto il popolo rispose: "Amen, amen", alzando le mani; si inginocchiarono e si prostrarono con la faccia a terra dinanzi al Signore. [7] Giosuè, Bani, 8 Serebia, Iamin, Akkub, Sabbetài, Odia, Maaseia, Kelita, Azaria, Iozabàd, Canàn, Pelaia, leviti, spiegavano la legge al popolo e il popolo stava in piedi al suo posto. [8] Essi leggevano nel libro della legge di Dio a brani distinti e con spiegazioni del senso e così facevano comprendere la lettura. [9] Neemia, che era il governatore, Esdra sacerdote e scriba e i leviti che ammaestravano il popolo dissero a tutto il popolo: "Questo giorno è consacrato al Signore vostro Dio; non fate lutto e non piangete!". Perché tutto il popolo piangeva, mentre ascoltava le parole della legge. [10] Poi Neemia disse loro: "Andate, mangiate carni grasse e bevete vini dolci e mandate porzioni a quelli che nulla hanno di preparato, perché questo giorno è consacrato al Signore nostro; non vi rattristate, perché la gioia del Signore è la vostra forza". [11] I leviti calmavano tutto il popolo dicendo: "Tacete, perché questo giorno è santo; non vi rattristate!". [12] Tutto il popolo andò a mangiare, a bere, a mandare porzioni ai poveri e a far festa, perché avevano compreso le parole che erano state loro proclamate. FESTA !!! ΙΝΙΖΙΑ ΟGGI IL DECΙΜΟ ΑΝΝΟ Δ∆Ι ΜΙSSΙΟΝΕ ΒΕLÉΜ!!! Questo é un giorno di gioia, di lode e di ringraziamento a Gesù per Missione Belém. Sai quale sarà la prima grande grazia di quest'anno? Tre missionari: Paulinho, Gilson e Divã saranno ordinati SACERDOTI!!! "Grandi cose ha fatto il Signore per noi e santo é il suo nome, il suo amore é senza fine! " Ora andiamo a vedere che cosa ha da dirci Dio attraverso la sua Parola rivolta al profeta Neemia. Il brano di oggi dice che tutti i popoli hanno sentito una grande gioia perché avevano compreso le parole della legge del Signore. Grazie alla Parola si formano comunità gioiose e piene di entusiasmo per annunciare Gesù. Qual é la tua comunità? La prima comunità é la famiglia. Festeggia oggi nella tua comunità o famiglia il compleanno della Missione Belem e ringrazia Gesù con una preghiera fatta tutti insieme! 9 10 11 PRIMA SETTIMANA Venerdì 2 Ottobre: Festa degli angeli custodi Leggiamo: Εsodο 23,20−23 [20] Ecco, io mando un angelo davanti a te per custodirti sul cammino e per farti entrare nel luogo che ho preparato. [21] Abbi rispetto della sua presenza, ascolta la sua voce e non ribellarti a lui; egli infatti non perdonerebbe la vostra trasgressione, perché il mio nome è in lui. [22] Se tu ascolti la sua voce e fai quanto ti dirò, io sarò il nemico dei tuoi nemici e l'avversario 12 dei tuoi avversari. [23] Quando il mio angelo camminerà alla tua testa e ti farà entrare presso l'Amorreo, l'Hittita, il Perizzita, il Cananeo, l'Eveo e il Gebuseo e io li distruggerò Oggi é la festa del nostro angelo custode. Ti ricordi di avere un angelo custode? Parli con lui tutti i giorni? Noi ci dimentichiamo a volte che esiste. Meno male che lui non si dimentica di noi! Dio te l'ha messo accanto per proteggerti e per portarti a Dio. Ti suggerisce le cose da fare, e sta sempre con te. • Ringrazia il tuo angelo custode nel giorno della sua festa ma prega anche per coloro che nella missione Belem sono come degli angeli custodi perché aiutano i gruppi di evangelizzazione dando buoni consigli. 13 14 15 SAN LUCA 18 ottobre Luca è uno degli evangelisti, cioè l’autore del Terzo Vangelo che troviamo nella Bibbia. Era di origine greca e pagano di religione. Nato in Antiochia, in Siria; era un medico, gli piaceva esprimersi artisticamente, ed era bravo nello scrivere. Luca non ha conosciuto Gesù, perché quando si convertì al cristianesimo, il Maestro non viveva più sulla terra. 16 Conosce e diviene un affettuoso compagno dei discepoli, delle pie donne diventando particolarmente amico di Paolo di Tarso. Accompagna il suo amico Paolo in uno dei suoi tanti viaggi e con lui arriva a Gerusalemme. Lì incontra tante persone che avevano vissuto insieme con Gesù, anche la sua mamma. Siccome ha studiato e sa scrivere bene, prende nota di quanto gli dicono e racconta quello che aveva detto e fatto il Messia, perché il messaggio di salvezza di Gesù è per tutti gli uomini e a tutti deve arrivare. Ecco allora la descrizione dei miracoli, il resoconto dei momenti belli con i discepoli e in mezzo alla gente, della sua morte crudele. … 17 SECONDA SETTIMANA Mercoledì 7 Ottobre Μadonna del Rosario Leggiamo: Luca 1,26-38 [26] Nel sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, [27] a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. [28] Entrando da lei, disse: "Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te". 18 Oggi è un giorno speciale tutto dedicato a Maria. Sai pregare il Rosario? Sarebbe bello fare un regalo alla mamma del Cielo che ci ama così tanto! A Medjugorje ci ha chiesto di pregare il rosario tutti i giorni. Pregare tante volte l'Ave Maria ci fa sentire tanta pace nel cuore. • Prega insieme ad altre persone il rosario, così un grande sorriso spunterà sul volto di Maria. 19 CHE COS'È IL ROSARIO? Il rosario è una successione di preghiere tipica della Chiesa cattolica. Per tradizione si attribuisce la nascita del rosario ad un'apparizione di Maria a San Domenico. La preghiera consiste in cinque serie di dieci Ave Maria unite alla meditazione dei Misteri (eventi, momenti o episodi significativi) della vita di Cristo e di Maria. Il conto si tiene facendo scorrere tra le dita i grani della corona, formata da 50 grani in gruppi di dieci (le decine), con un grano più grosso tra ciascuna decade. Si inizia con il segno della croce. Si recitano quindi: un Credo, un Padre Nostro, tre Ave Maria per richiamare le tre virtù teologali: la fede, la speranza e la carità, un Gloria al Padre Si recita una corona di cinque decine, facendole precedere dal richiamo del mistero a cui è legata. Ogni decina è composta da: un Padre Nostro, dieci Ave Maria, un Gloria al Padre Tipicamente, dopo il Gloria, si recita anche la preghiera della Madonna di Fatima: «Gesù mio, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in Cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della Tua misericordia», oppure l'Eterno Riposo: «L'eterno riposo dona loro (lui) o Signore, e splenda ad essi (a lui) la luce perpetua. Riposino (riposi) in pace. Amen» , se la preghiera è per uno o più defunti. Dopo le cinque decine si recitano: un Padre Nostro, un' Ave Maria, un Gloria al Padre secondo le intenzioni del Papa. Si recita una Salve Regina, letta o cantata. Si termina con il segno della croce. I misteri che si meditano sono: Misteri gaudiosi (o della gioia) - da recitarsi il lunedì e il sabato 20 L'annunciazione dell'Arcangelo Gabriele a Maria Vergine La visita di Maria Vergine a Santa Elisabetta La nascita di Gesù La presentazione di Gesù al Tempio Il ritrovamento di Gesù al Tempio Misteri dolorosi (o del dolore) - da recitarsi il martedì e venerdì L'agonia di Gesù nell'orto degli ulivi La flagellazione di Gesù alla colonna L'incoronazione di spine Gesù è caricato della Croce La crocifissione e la morte di Gesù Misteri gloriosi (o della gloria) - da recitarsi il mercoledì e la domenica La resurrezione di Gesù L'ascensione di Gesù al Cielo La discesa dello Spirito Santo L'assunzione di Maria Vergine al Cielo L'incoronazione di Maria Vergine Misteri luminosi (o della luce) - da recitarsi il giovedì Il battesimo di Gesù nel fiume Giordano Le nozze di Cana L'annuncio del Regno di Dio La trasfigurazione di Gesù sul monte Tabor L'istituzione dell'Eucaristia Quest' ultimo mistero è stato introdotto da Giovanni Paolo II nel 2002. 1. 2. 3. 4. 5. 1. 2. 3. 4. 5. 1. 2. 3. 4. 5. 1. 2. 3. 4. 5. 21 22 23 SECONDA SETTIMANA Domenica 11 Ottobre Leggiamo: Μarcο 10,17−30 "VA' VENDI TUTTO, VA', VIENI E SEGUIMI!" "AVRAI IL CENTUPLO E LA VITA ETERNA" [17] Mentre usciva per mettersi in viaggio, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: "Maestro buono, che cosa devo fare per avere la vita eterna?". [18] Gesù gli disse: "Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. [19] Tu conosci i comandamenti: Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non dire falsa testimonianza, non frodare, onora il padre e la madre". [20] Egli allora gli disse: "Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza". [21] Allora Gesù, fissatolo, lo amò e gli disse: "Una cosa sola ti manca: và, vendi quello che hai e dàllo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi". [22] Ma egli, rattristatosi per quelle parole, se ne andò afflitto, poiché aveva molti beni. 24 [23] Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: "Quanto difficilmente coloro che hanno ricchezze entreranno nel regno di Dio!". [24] I discepoli rimasero stupefatti a queste sue parole; ma Gesù riprese: "Figlioli, com'è difficile entrare nel regno di Dio![25] È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio". [26] Essi, ancora più sbigottiti, dicevano tra loro: "E chi mai si può salvare?". [27] Ma Gesù, guardandoli, disse: "Impossibile presso gli uomini, ma non presso Dio! Perché tutto è possibile presso Dio". [28] Pietro allora gli disse: "Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito". [29] Gesù gli rispose: "In verità vi dico: non c'è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi a causa mia e a causa del vangelo, [30] che non riceva già al presente cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e nel futuro la vita eterna. Ogni volta che metti in pratica questa Parola, Gesù ti guarda con un amore grandissimo. La povertà sembra una cosa da matti ma in verità porta con sé una grande ricchezza. Cominciamo dalle piccole cose. • Apri il tuo armadio: quali vestiti potresti donare a chi ha bisogno? 25 26 27 Il termine icona deriva dalla parola greca “eikon” che significa “immagine, figura” ed è l'espressione del messaggio cristiano affermato nel Vangelo. La più antica icona è una creazione bizantina del V secolo del ritratto della "Vergine odighitria" attribuito dalla tradizione a San Luca evangelista. Le icone sono dipinte su tavolette di legno, generalmente di tiglio, larice o abete e ognuna di esse rispetta le regole tradizionali che si sono mantenute nei 28 secoli. Ogni personaggio e ogni singolo episodio sono facilmente riconoscibili perché la tradizione prevede l’iscrizione dei nomi dei personaggi raffigurati o il titolo dell’avvenimento rappresentato nell’icona. La luce naturale non ha alcun valore, non c’è mai né ombra né chiaroscuro, e il fondo, tutte le linee e le sottolineature d’oro vogliono significare una luce di Dio. Guardando l'icona si ha l’impressione che i personaggi ci vengano incontro. I profili non esistono se non per indicare i peccatori o il demonio (come nel caso dell’Icona della Natività con la raffigurazione del diavolo tentatore, posto di profilo accanto a San Giuseppe). Più una figura è grande e più è davanti maggiore è il loro valore evangelico. Gli occhi delle figure sono generalmente molto grandi, fissi, a volte malinconici, sotto una fronte alta a larga, e dà a chi guarda l'impressione di essere guardato. Nella riproduzione nulla è lasciato al caso e persino la posizione di una mano può avere un importante significato, così come i colori: il blu rappresenta il colore della trascendenza, mistero della vita divina; il rosso è il simbolo dell'umano e del sangue; il verde è spesso usato come simbolo della natura, della fertilità e dell'abbondanza; il marrone simboleggia ciò 29 che è terrestre e nella sua natura più umile e povero; il bianco è il colore dell'armonia, della pace; l'oro è il colore del divino che rappresenta la luce che è vicina. Per creare l'icona, il pittore si prepara con una profonda purificazione mentale, spirituale e fisica, fatta di preghiera e digiuno, in modo da entrare in stretto rapporto con Gesù. Prima di mettersi al lavoro recita la sua preghiera: "Tu, divino Signore di tutto ciò che esiste, illumina e dirigi l’anima, il cuore e lo spirito del tuo servo, guida le sue mani, affinché possa rappresentare degnamente e perfettamente la tua immagine, quella della tua Santa Madre e di tutti i Santi per la gloria, la gioia e il decoro della tua santa Chiesa.". Alla fine non mette mai la sua firma, perchè si sente strumento nelle mani di Dio per evangelizzare i fratelli Nel mondo ortodosso la contemplazione delle icone ha ancora oggi un valore salvifico pari a quello della lettura delle sacre Scritture. Si guarda all’icona ammirandola, la si medita e si prega attraverso di essa. L'icona è una finestra aperta su Dio, aiuta a mettersi in dialogo con Lui, con Maria e con i Santi, per essere consolati, consigliati e amati. 30 Una delle funzioni dell’icona soprattutto in epoca antiche è stata soprattutto quella far conoscere al popolo i misteri della vita di fede: vedere un’immagine così significativa era più efficace della parola scritta perchè pochi sapevano leggere. Ora prova tu a colorare un'icona, tenendo presente nel tuo cuore Gesù e Maria e ricordandoti il significato dei vari colori. 31 TERZA SETTIMANA Lunedì 12 Ottobre FESTA DELLA MADONNA APARECIDA Leggiamo:Giovanni 2,1-11 [1] Tre giorni dopo, ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c'era la madre di Gesù. [2] Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. [3] Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: "Non hanno più vino". [4] E Gesù rispose: "Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora". [5] La madre dice ai servi: "Fate quello che vi dirà". 32 [6] Vi erano là sei giare di pietra per la purificazione dei Giudei, contenenti ciascuna due o tre barili. [7] E Gesù disse loro: "Riempite d'acqua le giare"; e le riempirono fino all'orlo. [8] Disse loro di nuovo: "Ora attingete e portatene al maestro di tavola". Ed essi gliene portarono. [9] E come ebbe assaggiato l'acqua diventata vino, il maestro di tavola, che non sapeva di dove venisse (ma lo sapevano i servi che avevano attinto l'acqua), chiamò lo sposo [10] e gli disse: "Tutti servono da principio il vino buono e, quando sono un pò brilli, quello meno buono; tu invece hai conservato fino ad ora il vino buono". [11] Così Gesù diede inizio ai suoi miracoli in Cana di Galilea, manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui. 33 Oggi é la festa della Madonna Aparecida (che significa apparsa), patrona del Brasile. Nel brano di oggi Maria convince Gesù a fare il miracolo. È la prima volta che Maria fa questo. Vedendo quei due giovani sposi ha sentito un grande amore per loro, voleva aiutarli e sapeva che solo Gesù avrebbe potuto aiutarli. Amò quegli sposi come ama ogni uomo e li aiuta come Reg ina e co m e Madre di Dio. Le parole di Gesù verso di lei vogliono mostrare la grandezza di Maria che si è preoccupata per loro. • Quando avrai bisogno di qualcosa durante questa giornata, chiedila con fiducia a Maria! Lei la chiederà a Gesù. 34 inserto 1 35 36 inserto 2 37 38 39 TERZA SETTIMANA Giovedì 15 Ottobre Leggiamo: Salmo 129 (130) "L'ANIMA MIA SPERA NEL SIGNORE PIÙ CHE LE SENTINELLE L'AURORA" [1] Canto delle ascensioni. Dal profondo a te grido, o Signore; [2] Signore, ascolta la mia voce. Siano i tuoi orecchi attenti alla voce della mia preghiera. [3] Se consideri le colpe, Signore, Signore, chi potrà sussistere? [4] Ma presso di te è il perdono: e avremo il tuo timore. [5] Io spero nel Signore, l'anima mia spera nella sua parola. [6] L'anima mia attende il Signore 40 più che le sentinelle l'aurora. [7] Israele attenda il Signore, perché presso il Signore è la misericordia e grande presso di lui la redenzione. [8] Egli redimerà Israele da tutte le sue colpe. Chi è la sentinella? In passato era una persona che sta sveglia tutta la notte per avvisare, chi abitava dentro le mura della città, che stava per arrivare qualcuno per esempio il nemico. Immagina com'era pericoloso! Quando arrivava l'aurora, il pericolo era finito. La notte e la solitudine sono finite! Con la luce del sole tutto appare chiaro! La sentinella attende vigilante ed é attiva. Anche noi dobbiamo fare cosí: cercarlo nei momenti difficili della vita e aspettarlo con le lampade accese cioè con una vita attiva. • Oggi sta ben attento a non fare entrare il nemico nel castello del tuo cuore! 41 42 43 TERZA SETTIMANA Domenica 18 Ottobre Leggiamo: Marco 10, 35−45 "É VENUTO PER SERVIRE E DARE LA SUA VITA IN RISCATTO PER MOLTI" [35] E gli si avvicinarono Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedèo, dicendogli: "Maestro, noi vogliamo che tu ci faccia quello che ti chiederemo". [36] Egli disse loro: "Cosa volete che io faccia per voi?". Gli risposero:[37] "Concedici di sedere nella tua gloria uno alla tua destra e uno alla tua sinistra". [38] Gesù disse loro: "Voi non sapete ciò che domandate. Potete bere il calice che io bevo, o ricevere il battesimo con cui io sono battezzato?". Gli risposero: "Lo possiamo". [39] E Gesù disse: "Il calice che io bevo anche voi lo berrete, e il battesimo che io ricevo anche voi lo riceverete. [40] Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; è per coloro per i quali è stato preparato". [41] All'udire questo, gli altri dieci si sdegnarono con 44 Giacomo e Giovanni. [42] Allora Gesù, chiamatili a sé, disse loro: "Voi sapete che coloro che sono ritenuti capi delle nazioni le dominano, e i loro grandi esercitano su di esse il potere. [43] Fra voi però non è così; ma chi vuol essere grande tra voi si farà vostro servitore, [44] e chi vuol essere il primo tra voi sarà il servo di tutti. [45] Il Figlio dell'uomo infatti non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti" Ti é mai capitato di litigare perché volevi essere il primo? Bene, anche gli apostoli cadevano in questo errore! Il mondo ci dice che dobbiamo essere i piu' importanti, tutti devono vederci, ecc Il Vangelo ci invita a fare proprio il contrario: ci dice che per essere i primi basta essere gli ultimi, cercare l'ultimo posto, il più nascosto e umile. Invece di volere il potere, ci dice di servire, invece della comodità parla di croce, al podto del denaro, ci invita a dare la vita! • Oggi cerca di aiutare in casa facendo il lavoro che più ti costa, quello che ti piace di meno. 45 46 47 San Luca racconta anche molti episodi di quando Gesù era bambino: tutte cose che può avergli rilevato solo Maria. Ecco perché si crede che questo evangelista abbia “intervistato” la Madonna. Nel suo vangelo, che è scritto in lingua greca, tutto è spiegato con cura, in ordine, con ricchezza di particolari. Insomma, oltre che un bravo medico, questo discepolo si dimostra anche un bravo giornalista. Con altrettanto impegno scrive gli “Atti degli Apostoli”, che ci informano sui primi passi della comunità cristiana. … 48 Di sé però non si parla molto. Sappiamo che accompagnò san Paolo in altri viaggi, che fu con lui a Roma. Lì san Paolo subì il martirio e lì si perdono le tracce dell’evangelista. Certamente san Luca continuò a diffondere il Vangelo, chi dice in Francia e chi dice in Dalmazia; quasi sicuramente passò per Padova. E poi si tramanda che morì in un paese dell’Europa orientale all’età di ottantaquattro anni. Viene raffigurato di solito mentre impugna la penna e scrive; accanto a lui c’è un vitello, un animale mite e buono che ben lo rappresenta. Cari bambini sapete perché Luca è il santo protettore dei pittori? Perché era anche bravo a dipingere. 49 Quarta SETTIMANA Giovedì 22 Ottobre Festa di San Giovanni Paolo II Leggiamo:Luca 12, 49-53 [49] Sono venuto a portare il fuoco sulla terra; e come vorrei che fosse già acceso! [50] C'è un battesimo che devo ricevere; e come sono angosciato, finché non sia compiuto! [51] Pensate che io sia venuto a portare la pace sulla terra? No, vi dico, ma la divisione. [52] D'ora innanzi in una casa di cinque persone 50 [53] si divideranno tre contro due e due contro tre; padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera". Ti è mai capitato di non dire la verità per paura di perdere un amico o un'amica? Non possiamo non dire la verità cioè dobbiamo dirla sempre. Se un amico sta sbagliando glielo dobbiamo dire. Immagina se un dottore scoprisse che una persona è ammalata di tumore e non dicesse niente per paura di vedere il volto di questa persona diventare triste. Gesù ci insegnail cammino della verità e dell'amore. Vivi come Gesù ci chiede così potrai aiutare gli altri! • Pensa: c'è qualche tuo amico o amica che sta sbagliando qualcosa? Chiedi il coraggio a Gesù e va a parlare con lei per aiutarla a cambiare. 51 52 53 IL DIARIO SPIRITUALE DEI BAMBINI COME SI FA …. se puoi riunisciti con la tua famiglia. Scegli un buon posto • se possibile prega il rosario o almeno fai il segno della croce e prega un Padre Nostro, un’ Ave Maria e un Gloria • • • • leggi o fatti leggere la Parola di Dio e il commento. Sottolinea con un colore le parole che ti colpiscono di più Fai il gioco che ti viene proposto pensa a come puoi mettere in pratica oggi il messaggio che hai ricevuto da Gesù. Quali gesti concreti puoi fare per mettere in pratica questa Parola nella tua vita. •Scrivi o disegna il tuo proposito sul diario e sulla tua mano • La sera, prima di dormire,con mamma e papà: stacca l’inserto centrale, coloralo e appendilo vicino al tuo letto. • Quali doni mi ha fatto oggi Gesù? Quali doni ho fatto io a Gesù?ho vissuto il mio proposito? Signore Gesù ti chiedo perdono per … Scriveteci a: Ass. Missione Belem Onlus Vicolo stati uniti 5 30030 SANDON DI FOSSO’ - VE [email protected] 54