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“Sentiero degli Alleati”
Rappresentazione “Onde radio in Val Fenera” Note storiche In Val Fenera, all’ombra di un grande faggio, nell’estate 1944 i partigiani della “piana” coordinati si incontrano con gli ufficiali delle Missioni alleate. La missione di collegamento ha un ufficiale inglese, un ufficiale italiano e un radiotelegrafista che utilizza l’apparecchiatura con la quale trasmette e riceve informazioni e istruzioni per i lanci. I componenti delle Missioni, ricercatissimi dai nazifascisti, se catturati, sono fucilati senza processo, perché considerati l’unico collegamento fra la Resistenza e i Comandi alleati. Si spostano nel territorio continuamente, per non essere intercettati. L’apparecchiatura si utilizza, oltre che per le istruzioni sugli aviolanci, per sentire Radio Londra che dirama le notizie sull’andamento della guerra. Dalla radio alleata si danno comandi alle formazioni partigiane, in particolare si ordina di tagliare i rifornimenti dietro le prime linee dei nazisti per intralciarne i collegamenti stradali e ferroviari. É una tattica militare: il compito dei partigiani é di distruggere con atti di sabotaggio ponti, strade e ferrovie per indebolire l’avanzata sul territorio del nemico. Sarà una valida strategia perché é difficile proseguire un conflitto, se manca la benzina per i mezzi di trasporto con strade e ferrovie interrotte. Il faggio di Oscar Rappresentazione “IN CAMMINO SUI LUOGHI DELLA STORIA” Rievocazioni storiche ed escursioni guidate dal Club Alpino sezione di Bra sui sentieri boschivi scenario della lotta di liberazione dei Comuni di Bra, Pocapaglia e Sanfrè, in collaborazione con l’Istituto Storico della Resistenza di Cuneo, l’A.N.P.I di Alba Bra, la F.I.V.L. di Bra, il Museo della Resistenza della frazione Lemma di Rossana, l’Associazione nazionale Alpini sezione di Cuneo, gruppi del Roero, di Bra, Pocapaglia e Sanfrè, l’Associazione nazionale Carabinieri sezione di Bra “Angelo Ballerini”, la Federazione Italiana Combattenti Alleati sezione di Bra, l’associazione Famiglie Caduti e Dispersi in guerra sezione di Bra, le Associazioni Combattentistiche e d’Arma dei Comuni promotori, il Museo naturalistico Craveri di Bra, l’Associazione “Amici dei Musei” di Bra, la Biblioteca civica di Bra, l’A.I.B. Associazione Antincendi Boschivi, i Volontari della Protezione civile, i Comitati di frazione e quartiere di Bra, il Comitato “Giovanni Arpino” America dei Boschi, il Comitato Ricreativo Saliceto di Pocapaglia, il Gruppo di rievocazione storica Progetto ‘900. “Il bivio dell’Olmetto” Note storiche Città di Bra Comune di Pocapaglia Comune di Sanfrè Bra, 14 giugno 2015 “Sentiero degli Alleati” Itinerario numero 1 Il Pilone dell’Olmetto, unedicola votiva dedicata a San Francesco, è collocato ad un bivio fra i territori di Pocapaglia, Sanfré e Sommariva Perno. Nella tarda primavera del 1944, giovani perseguitati dal nazifascismo arrivano qui, percorrendo i tre sentieri, ognuno con il proprio bagaglio di incertezza sul proprio destino. A casa non possono più stare, la milizia repubblichina ogni giorno fa incursioni improvvise al loro domicilio per arrestarli perché non si sono presentati ai bandi di arruolamento imposti dalle autorità: da mesi ormai il loro rifugio è la boscaglia, vivono in clandestinità, per nulla organizzati. Sono sempre più scoraggiati quando si sparge la voce che una persona fidata vuole vederli, parlare con loro. E’ il tenente colonnello Osvaldo de Zardo, un ufficiale che ha già servito la Patria durante la grande Guerra meritandosi una medaglia d’argento, non il classico militare inflessibile e severo ma uomo la cui autorevolezza è ampiamente riconosciuta. Conscio che la situazione richiede nuovamente il suo impegno di soldato, al Pilone dell’Olmetto Osvaldo De Zardo saprà proporre ai giovani sbandati una opportunità di riscatto. Osvaldo de Zardo Giorgio Porello