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Il metodo dell`inchiesta
Il metodo dell’inchiesta Laboratorio di Psicologia generale Introduzione l l Questionari e interviste sono le tecniche principali che ricadono sotto l’etichetta del metodo dell’inchiesta e, rappresentano delle strategie per la raccolta dei dati. La raccolta delle opinioni non è un’impresa semplice. Sia la formulazione di un questionario che l’intervista richiedono un complesso lavoro di preparazione. Introduzione l Queste tecniche sono usate quando il ricercatore vuole conoscere l’opinione di un campione, rappresentativo, di soggetti in merito a specifici argomenti, come: l l l Qualità dell’offerta didattica. Bisogni degli studenti. Servizi offerti dall’ateneo. 1 Introduzione l l Un’inchiesta consiste nel porre delle domande ad un determinato campione di soggetti (intervistati) e nel registrare le loro risposte. Tutto questo deve avvenire in un arco di tempo piuttosto limitato prima che la situazione possa modificarsi. Il questionario: che cos’è l l Tecnica standardizzata per la raccolta di informazioni e opinioni, formata da batterie di domande a risposte generalmente prefissate. Spesso i ricercatori ricorrono a questionari già esistenti in modo da non inventare nulla e poi perché hanno la possibilità di confrontare i loro risultati con quelli di altre ricerche che usano lo stesso strumento. Scopo del questionario l l Il primo aspetto è definire, bene, gli scopi che si intende raggiungere. Individuare le vie migliori per raggiungerli. l La presentazione delle domande può avvenire in forma scritta o orale, le domande possono essere registrate direttamente dall’intervistatore o riportate dal soggetto in un apposito modulo. 2 Esempio l l Il nostro obiettivo è: allestire presso la nostra università un servizio di aiuto psicologico per gli studenti. In questo non è importante solo rilevare quanto è diffuso il disagio tra gli studenti, ma anche cercare di capire quali sono le fonti di questo disagio al fine di organizzare il sevizio nel modo più adeguato per dare una risposta a questo tipo di richieste. Aspetti pratici l l l Definiti gli obiettivi si passa alla fase successiva, che consiste nell’individuare le domande da porre al soggetto. La loro formulazione è un aspetto importante poiché molto dipende dal tipo di domande che si fanno e dal modo in cui sono formulate. Infine, un altro elemento importante è l’individuazione del campione. Alcune considerazioni l l l Le domande costituiscono la traduzione operativa dello schema concettuale. Ciascuna domanda o blocco di domande corrisponde alle variabili oggetto di classificazione o misurazione. In psicologia per misura si intende quel processo che permette di ottenere una descrizione, prevalentemente numerica, del grado in cui un soggetto, un individuo o un gruppo possiedono una determinata caratteristica. 3 Rilevanza delle domande l l Le domande debbono risultare rilevanti rispetto agli scopi della indagine. Il ricercatore privo di esperienza rischia di combinare domande altamente rilevanti con domande irrilevanti disorientando l’intervistato. L’intervistato reagisce alle domande irrilevanti rifiutandosi di rispondere oppure pensando che il proprio tempo sia sprecato, oppure pensando a secondi fini nella indagine. Tecniche per aumentare la rilevanza delle domande l l l Utilizzare un questionario diverso per una popolazione avente caratteristiche diverse (uomini e donne nel caso di interviste sulla vita intima, ecc.). Permettere una formulazione multipla all’interno dello stesso questionario a seconda delle caratteristiche dell’intervistato. Saltare a gruppi di domande diverse secondo delle domande filtro. La scelta delle domande Affrontare un solo argomento per volta 1. l Evitare forme di ambiguità (opinione e loro giustificazione) Evitare di influenzare i soggetti 2. l Scrivere le domande senza influenzarne le risposte (evitare forme di suggestione) Rendere chiare le alternative 3. l Le opzioni delle domande chiuse chiaramente diverse le une dalle altre devono essere Evitare la desiderabilità sociale 4. l Chi risponde percepisce che un’alternativa è socialmente più accettabile di un’altra 4 Affrontare un solo argomento per volta l Una domanda contiene due domande diverse l l l «Preferisce stare a casa oppure uscire con gli amici?». Sono due circostanze diverse che implicano due domande diverse. Le domande che contengono le congiunzioni «o» ed «e» debbono essere controllate se non contengono un significato non univoco. l «In quale categorie si colloca, degli alti o dei bassi?». Ambiguità nelle domande l Chi sono costoro? l l l l Sono dei rocchettari Sono degli studenti casinisti Alcuni termini non consentono una specificazione scientifica della tipologia. Evitare di utilizzare linguaggio di gergo non comprensibile a tutti. Evitare di influenzare i soggetti l È fondamentale scrivere le domande in modo da non influenzare i risultati. l l l l Lei segue tutte le lezioni del corso, vero? Diverso è se la formuliamo, così Lei segue tutte le lezioni? Anche se le persone avessero gli stessi atteggiamenti, nei confronti dello stesso problema, i risultati potrebbero indicare atteggiamenti opposti. 5 Rendere chiare le alternative l l l È necessario scrivere le domande, soprattutto quelle chiuse, in modo che le opzioni siano chiaramente diverse le une dalle altre e che coprano tutte le possibilità. Pensare bene alle diverse condizioni. Quando non si sa cosa fare si inserisce la categoria “altro”. Evitare la desiderabilità sociale l l È un effetto di disturbo che si manifesta quando chi risponde percepisce che un’alternativa, fra quelle proposte, è socialmente più accettabile dell’altra. Il problema si risolve scrivendo le domande in modo che ogni alternativa sembri avere la stessa desiderabilità sociale. Evitare domande imbarazzanti l l l l l Sulla violenza personale e familiare. Sui soldi e sul loro uso. Sul consumo di alcool e stupefacenti. Sui tradimenti. Ecc. 6 Livello linguistico non comprensibile l Le seguenti parole non sono comprese da ragazzi delle scuole medie inferiori. l l l “Precludere, aggressivo, malizioso, moralistico, concretezza, astrazione, pregiudizio, investimento, libido, ecc.” Questi termini utilizzati implicano una effettiva incomprensione del questionario. Utilizzare il livello quotidiano del linguaggio. Determinare i tipi di domanda l l l l Le domande aperte vengono utilizzate quando si ha una conoscenza molto scarsa di ciò che la gente pensa o fa in relazione ad un certo tema e quindi non si possono prevedere alternative realistiche di risposta. Le domande aperte sono difficili da analizzare. Le domande chiuse sono utilizzate quando gli aspetti che si vogliono analizzare sono chiari e ben definiti. Le domande chiuse sono più facili da interpretare e da analizzare. Esempio di domanda con risposta multipla l Una scuola, secondo te, che cosa dovrebbe offrire da un punto di vista formativo? q q q q dovrebbe darmi delle conoscenze sul mondo. dovrebbe darmi delle abilità pratiche. dovrebbe darmi un aiuto quando non riesco a capire un argomento di insegnamento. dovrebbe aiutarmi quando devo scegliere il mio futuro lavorativo o scolastico. 7 Esempio di domanda con risposte chiuse (giudizi su scale) l l q q q q q q q Ricerca sul comportamento di voto Consideri le possibili conseguenze di un suo voto per lo schieramento di XXX alle prossime elezioni politiche, quanto si aspetta che si verifichino i seguenti fatti (i giudizi di probabilità sono espressi su una scala da 1 a 7) Che ci sia maggior stabilità economica Che ci sia maggior stabilità politica Che lo Stato sia meno efficiente Che ci sia più ordine pubblico Che vengano eletti politici riciclati Che ci sia maggiore equità fiscale Che si creino nuovi posti di lavoro 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 Accordo 4 4 4 4 4 4 4 5 5 5 5 5 5 5 6 7 6 7 6 7 6 7 6 7 6 7 6 7 Disaccordo Attenzione al response set Esempio di domanda con formulazioni differenti l Quando sono alla guida dell’auto mi sento sicuro a) Sempre b) Talvolta c) Mai l Quando sono alla guida dell’auto mi sento insicuro a) Mai b) Talvolta c) Sempre l I ragazzi della mia età pensano che fumare sia dannoso a) d’accordo b) non d’accordo c) non saprei l I ragazzi della mia età pensano che fumare non faccia male a ) d’accordo b) non d’accordo c) non saprei Attenzione al response set Diversi tipi di domande l l Innanzitutto vi sono le domande introduttive, che hanno il compito di far entrare gradualmente nella questione da trattare. Le domande sostanziali, invece, esprimono gli indicatori che sono stati individuati nella fase progettuale della ricerca. 8 Diversi tipi di domande l l Ci sono, inoltre, le domande filtro, utilizzate per passare con un “salto” da una domanda ad un’altra che non è la successiva, evitando di rispondere ad uno o più item (Se si risponde Sì, passare alla domanda 5; se si risponde No, passare alla domanda 9). Infine, per verificare la validità delle risposte fornite ad alcune domande sostanziali, si utilizzano le domande di controllo. Le domande di controllo l l Consentono di verificare fino a che punto il soggetto è convinto di certe posizioni o quanto la scelta della risposta è stata dalla desiderabilità sociale più che dalla convinzione. Le domande sono formulate una in positivo e l’altra in negativo. l l Bisogna legalizzare l’uso delle droghe leggere L’uso delle droghe leggere non dovrebbe essere legalizzato L’ordine delle domande l l Indipendentemente dal tipo di domanda che il ricercatore decide di utilizzare (aperte e/o chiuse) l’ordine in cui queste vengono poste al soggetto costituisce un problema a sé. Gli studiosi interessati a migliorare l’efficacia di simili strumenti, hanno elaborato una serie di tecniche che permettono di superare alcuni problemi legati alla somministrazione e raccolta dei dati attraverso la metodologia del questionario. 9 L’ordine delle domande l l Una strategia vincente consiste nel porre per prime le domande facili e solo in seguito quelle ritenute più impegnative: alle prime si risponde senza problemi ed in minore tempo; le seconde , invece, richiedono che il soggetto rifletta più a lungo. In ultimo, di porre alla fine le domande delicate, come: reddito, aspetti politici, religiosi, ecc. Se il questionario appare troppo impegnativo, la probabilità che l’intervistato accetti di svolgere questo compito si riduce drasticamente. L’ordine delle domande l l l Un buon questionario si compone di domande poste in un ordine logico. Prima di costruire lo strumento è bene individuare aree e sottoaree del problema e organizzare la successione delle domande. Scelto l’argomento di indagine, si raggruppano le domande che attengono ai differenti problemi. L’ordine delle domande l l l Tra i compiti di colui che deve preparare un questionario deve anche proteggersi da simili rischi. Una modalità consiste nell’organizzare le domande in modo da evitare eventuali effetti di response set (tendenza a rispondere alle domande in modo uniforme, indipendentemente dal loro contenuto). In pratica i soggetti possono adottare sempre la stessa modalità di risposta. 10 Attenzione! l l l Non è corretto mescolare le domande, bensì occorre organizzarle sempre in blocchi distinti. Mescolare le domande comporta un continuo spostamento di attenzione da una questione all’altra. Il principio è quello di affrontare e portare a termine un argomento per volta. In ogni caso evitare di far seguire le domande dalle stesse risposte può portare i soggetti a scegliere sempre la stessa modalità di risposta, indipendentemente dalla domanda. Esempio di questionario Nel questionario elaborato per uno studio condotto sul disagio degli studenti universitari si osservi la suddivisione in sezioni: l l l l l l Area di studio (demotivazione, scarsa concentrazione, ansia da esame, blocco nello studio, difficoltà di adattamento, ecc.) Area affettiva (malessere generale, autostima, insicurezza, stato ansioso, ecc.) Area relazionale (difficoltà con i familiari, con i coetanei, di coppia, ecc.) Richieste di aiuto (sostegno, ecc.) Bisogno di conoscenza (maggiore conoscenza di sé, parlare con esperti, ecc.) 11 Scegliere il campione Studi di laboratorio sesso istruzione residenza status sociale Le opinioni che si rilevano attraverso le interviste possono essere influenzate da queste variabili. Importanza delle strategie di campionamento dei soggetti, ossia la cura con cui si è proceduto alla scelta dei soggetti da intervistare. La selezione del campione consiste nell’individuare il gruppo di persone da sottoporre all’indagine che si vuole condurre. Scegliere il campione l l Un problema essenziale della costituzione del piano di rilevazione è costituito dalla scelta della popolazione di riferimento all’interno della quale dovrà poi essere prelevato il campione. Campione significa piccola rappresentazione di un insieme più vasto, sottoinsieme di un universo. Scegliere il campione 12 Come si opera l l Dapprima si individua la popolazione o universo che interessa rispetto al tipo di indagine che si vuole condurre. Per esempio tutti gli studenti dell’UNICAL che si sono iscritti al primo anno del corso di laurea in Lettere. Quindi si cerca di selezionare un sottoinsieme dell’universo, le cui dimensioni sono state già fissate dal ricercatore. Come si opera l l Questo sottoinsieme dovrebbe rappresentare adeguatamente l’universo, nel senso che l’informazione ottenuta esaminando il sottoinsieme dovrebbe possedere lo stesso grado di accuratezza di quella che si sarebbe ottenuto esaminando l’intero universo. Il campionamento presenta diversi e ovvi vantaggi, in particolare il risparmio di tempo e di denaro. Come si opera l Si dice rappresentativo il campione che presenta alcune caratteristiche dell’universo per proporzioni analoghe, e il carattere di rappresentatività sarà tanto più alto quanto più numerose saranno le caratteristiche presenti in proporzioni analoghe nell’universo e nel campione. 13 Tipi di campionamento l l Le inchieste hanno un valore diverso a seconda di come vengono campionati i soggetti. Esistono diversi tipi di campionamento, tra questi ricordiamo: l l l Campionamento probabilistico Campionamento casuale stratificato Ecc. Campionamento probabilistico l l Nel campionamento probabilistico, ogni componente dell’universo ha la stessa probabilità di entrare nel campione, ossia di essere scelto. In altri termini, in un campionamento probabilistico è il caso (in senso statistico) che determina gli elementi che faranno parte del campione. Esempio l l Molte aziende conducono sondaggi dando ai visitatori del loro sito Web la possibilità di compilare dei questionari e inviarli elettronicamente. Le risposte a questi sondaggi possono fornire molti dati velocemente, ma il campione si compone di utilizzatori di Internet che si autoselezionano. 14 Campionamento casuale stratificato l l Consiste nel dividere gli N individui della popolazione in sottopopolazioni, o strati, sulla base di una caratteristica comune; nell’estrarre poi un campione casuale semplice da ogni strato in modo indipendente, e nel riunire insieme i risultati dei singoli campionamenti per formare un unico campione dell’ampiezza richiesta. Questo metodo è più efficace perché assicura che gli individui della popolazione siano rappresentati adeguatamente nel campione. Questo garantisce una maggior precisione nelle stime dei parametri della popolazione. Esempio l l Si procede prima a una stratificazione degli individui secondo tre grandi classi di età (giovani, adulti, anziani) e poi si attua un campionamento semplice nell’ambito di ciascuna classe. Così operando si ha la certezza che tutte e tre le categorie entrino a far parte del campione in modo equilibrato. Somministrare il questionario l Quattro sono le modalità di somministrazione del questionario: l l l l Faccia a faccia Risposte scritte Attraverso il computer Per telefono 15 Come analizzare i dati l l l Un’altra importante questione è che tipo di punteggio deve essere attribuito al questionario e come deve essere analizzato. Naturalmente questo deve essere fatto prima di raccogliere i dati e ciò vale per qualsiasi progetto di ricerca. Formulare le domande in relazione al tipo di risposte che i soggetti daranno. Ciò è importante poiché occorre inserire le domande che permetteranno di classificare i soggetti in determinati dimensioni. Come procedere l Possiamo riassumere le componenti del trattamento dei dati nel modo seguente: l l l l l l l l Elaborazione di una matrice riassuntiva Analisi statistiche e grafici preliminari Controllare se ci sono dei dati non validi Controllare se ci sono dei dati mancanti e sostituirli con il codice dei dati mancanti Togliere eventuali dati strani Applicare le statistiche descrittive Descrivere i dati numericamente Descrivere i dati graficamente Esempio: descrizione numerica 16 Esempio: descrizione grafica L’intervista l l L’intervista è uno strumento aperto, flessibile adattabile ai diversi contesti empirici. Esistono tre tipologie di intervista: l l l Strutturata Semi – strutturata Non strutturata L’intervista Intervista strutturata Il solo fatto di porre le domande nello stesso ordine introduce un forte elemento di rigidità. A tutti gli intervistati sono poste le stesse domande nella stessa formulazione e nella stessa sequenza. Lo stimolo è quindi uguale per tutti gli intervistati, i quali, però hanno la totale libertà nell’esprimere la loro risposta. Simile al questionario domande aperte. a 17 L’intervista l l l l Rappresenta il caso di una tecnica che cerca di mediare tra i due approcci quantitativo e qualitativo. Le risposte aperte possono essere codificate in una matrice di dati. MA Vengono analizzate come TESTI nella loro integrità. L’intervista l l Facilita la comparazione dei dati raccolti da persone diverse. Se l’intervistato non comprende la domanda e chiede delucidazioni, l’intervistatore può solo limitarsi a ripetere la domanda, senza alterarne la formulazione. L’intervista Intervista semi- strutturata L’intervistatore dispone di una traccia che riporta gli argomenti che deve toccare nel corso dell’intervista. L’ordine e il modo di formulare le domande sono lasciati liberi. FLESSIBILITA’. Imposta a suo piacimento la conversazione, decide quali domande fare, con le parole che reputa migliori. La traccia della domanda non viene posta di sua iniziativa, ma solo se è la risposta dell’intervistato a generare tale apertura. 18 L’intervista l l l l È condotta da una persona abile. Può facilitare la comprensione di aspetti che inizialmente possono essere trascurati, riproponendo in modo adeguato le domande, inizialmente mal poste. Permette di formulare (adeguare) le domande in relazione al soggetto. Limite: non comparabilità dei dati raccolti. L’intervista Intervista NON strutturata Compito dell’intervistatore: porre sul tavolo della conversazione i temi che vuole toccare. In questo caso neanche il contenuto delle domande è prestabilito e può variare da soggetto a soggetto. Stimolare e incoraggiare la conversazione Compito di controllo: evitare le divagazioni eccessive. L’intervista l l L’intervistatore ha la possibilità di ritornare più volte sullo stesso argomento, se il soggetto è stato superficiale nel rispondere. Rapporto tra intervistatore e intervistato meno rigido e formale: più cordiale. 19 Formulare le domande l l Per mantenere la continuità del dialogo e guidare l’interlocutore ad approfondire le proprie riflessioni sono utili alcune indicazioni su come formulare le domande sia alcune tecniche di incoraggiamento (domandesonda). È bene formulare: l l UNA SOLA DOMANDA per volta, breve e chiara. Un solo argomento alla volta, per evitare di confondere l’interlocutore. Formulare le domande l l l l Domande unidimensionali. Domande chiare e non ambigue, in modo che il soggetto possa darne una unica interpretazione. Domande neutre . Più opportune perché non implicano giudizi di valore, non mettono a disagio. Domande aperte . Aiutano il soggetto a riflettere liberamente. Pochi perché. Costringono il soggetto a dare spiegazioni e lo mettono sulla difensiva. Tecnica di incoraggiamento l Stimoli neutri e non direttivi lanciati dal ricercatore che possono indurre nel soggetto una reazione: l l può continuare il discorso che aveva iniziato. Oppure l può abbassare le barriere difensive e cominciare ad esporre ciò che pensa veramente. 20 Tecnica di incoraggiamento l l Stimoli appropriati possono essere: RIFORMULAZIONE l l Ripetere semplicemente la domanda esponendola in modo differente oppure utilizzare le parole chiave del discorso del soggetto rilanciandole in forma di domanda RIPETIZIONE A RIFLESSO SEMPLICE l l Si ripete l’ultima parola o frase delle risposta del soggetto, in modo da indurlo a proseguire, oppure si ripropone una sintesi del pensiero appena espresso preceduto dalle parole: Se ho ben capito lei dice che…, quindi mi ha detto che… Tecnica di incoraggiamento l COMPORTAMENTO A ECO l l INCORAGGIAMENTO l l E’ la risposta non verbale del ricercatore alle parole del soggetto. Gesti, sguardi, espressioni facciali, tono della voce per comunicare la nostra partecipazione Si esplicita l’interesse per il discorso dell’interlocutore sia con assensi del capo, sia con semplici interventi verbali del tipo: “si…”, “continui pure”, interessante”, “davvero?” SILENZIO l Una breve pausa di silenzio può favorire l’espressione di un pensiero più elaborato. Un silenzio troppo prolungato invece è da evitare. Tecnica di incoraggiamento l SINTESI l l RICONDUZIONE AL TEMA l l Serve a riorganizzare il colloquio. Occasione per fare collegamenti, trovare nuove relazioni, ritornare su argomenti importanti. Altro modo un po’ più radicale per ri -strutturare il colloquio, soprattutto quando sta scivolando verso divagazioni poco attinenti ai temi da esplorare. Possibili formulazioni: “tornando al problema”, “per riprendere il tema..” “proviamo a tornare un po’ indietro..”. RICHIESTA DI CHIARIMENTI l “Interessante, mi dica di più”, “non son certo di avere compreso bene, mi spieghi meglio in che senso…” 21 Cose da fare l Verificare il funzionamento dell’attrezzatura: l l l registratore, pile, cassette Registrare 10 secondi a vuoto all’inizio delle cassette Sistemare il registratore con le spalle al rumore (finestra, strada...) Da evitare l l l Luoghi rumorosi Trafficare con l’attrezzatura Intervista troppo lunga Vantaggi l l l È un metodo versatile, che è possibile utilizzare in ogni stadio della progettazione, dalla fase di esplorazione a quella di analisi dei prodotti regolarmente in commercio. A differenza dei questionari, la presenza del ricercatore allontana l’eventualità che il soggetto interpreti in maniera errata le domande o che si trovi in imbarazzo perché non comprende quanto gli viene richiesto. Inoltre, nel caso di una risposta non attinente, il ricercatore può riformulare la domanda. 22 Svantaggi l l Se confrontato con il questionario, il metodo dell’intervista si rivela decisamente più costoso, sia in termini di tempo che di denaro, perché richiede la presenza del ricercatore durante l’intera durata della sessione di interviste. La presenza stessa del ricercatore, inoltre, può rivelarsi dannosa. Svantaggi l Infatti, mentre nel caso dei questionari i dati raccolgono opinioni marcatamente orientate verso gli estremi della scala di valutazione, durante le interviste i soggetti, a causa di un atteggiamento di soggezione o di accondiscendenza nei confronti del ricercatore, tendono a fornire risposte che si attestano prevalentemente su valori medi, diminuendone la rappresentatività. 23