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Il metodo dell`inchiesta

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Il metodo dell`inchiesta
Il metodo dell’inchiesta
Laboratorio di Psicologia
generale
Introduzione
l
l
Questionari e interviste sono le tecniche
principali che ricadono sotto l’etichetta del
metodo dell’inchiesta e, rappresentano delle
strategie per la raccolta dei dati.
La raccolta delle opinioni non è un’impresa
semplice. Sia la formulazione di un
questionario che l’intervista richiedono un
complesso lavoro di preparazione.
Introduzione
l
Queste tecniche sono usate quando il
ricercatore vuole conoscere l’opinione di un
campione, rappresentativo, di soggetti in
merito a specifici argomenti, come:
l
l
l
Qualità dell’offerta didattica.
Bisogni degli studenti.
Servizi offerti dall’ateneo.
1
Introduzione
l
l
Un’inchiesta consiste nel porre delle
domande ad un determinato campione di
soggetti (intervistati) e nel registrare le loro
risposte.
Tutto questo deve avvenire in un arco di
tempo piuttosto limitato prima che la
situazione possa modificarsi.
Il questionario: che cos’è
l
l
Tecnica standardizzata per la raccolta di
informazioni e opinioni, formata da batterie di
domande a risposte generalmente prefissate.
Spesso i ricercatori ricorrono a questionari
già esistenti in modo da non inventare nulla e
poi perché hanno la possibilità di confrontare
i loro risultati con quelli di altre ricerche che
usano lo stesso strumento.
Scopo del questionario
l
l
Il primo aspetto è definire, bene, gli scopi che
si intende raggiungere.
Individuare le vie migliori per raggiungerli.
l
La presentazione delle domande può avvenire in
forma scritta o orale, le domande possono essere
registrate
direttamente
dall’intervistatore
o
riportate dal soggetto in un apposito modulo.
2
Esempio
l
l
Il nostro obiettivo è: allestire presso la
nostra università un servizio di aiuto
psicologico per gli studenti.
In questo non è importante solo rilevare
quanto è diffuso il disagio tra gli studenti, ma
anche cercare di capire quali sono le fonti
di questo disagio al fine di organizzare il
sevizio nel modo più adeguato per dare una
risposta a questo tipo di richieste.
Aspetti pratici
l
l
l
Definiti gli obiettivi si passa alla fase
successiva, che consiste nell’individuare le
domande da porre al soggetto.
La loro formulazione è un aspetto importante
poiché molto dipende dal tipo di domande
che si fanno e dal modo in cui sono
formulate.
Infine, un altro elemento importante è
l’individuazione del campione.
Alcune considerazioni
l
l
l
Le domande costituiscono la traduzione operativa
dello schema concettuale.
Ciascuna domanda o blocco di domande
corrisponde alle variabili oggetto di classificazione o
misurazione.
In psicologia per misura si intende quel processo
che permette di ottenere una descrizione,
prevalentemente numerica, del grado in cui un
soggetto, un individuo o un gruppo possiedono una
determinata caratteristica.
3
Rilevanza delle domande
l
l
Le domande debbono risultare rilevanti
rispetto agli scopi della indagine. Il ricercatore
privo di esperienza rischia di combinare
domande altamente rilevanti con domande
irrilevanti disorientando l’intervistato.
L’intervistato reagisce alle domande irrilevanti
rifiutandosi di rispondere oppure pensando
che il proprio tempo sia sprecato, oppure
pensando a secondi fini nella indagine.
Tecniche per aumentare la
rilevanza delle domande
l
l
l
Utilizzare un questionario diverso per una
popolazione avente caratteristiche diverse
(uomini e donne nel caso di interviste sulla
vita intima, ecc.).
Permettere
una
formulazione
multipla
all’interno dello stesso questionario a
seconda delle caratteristiche dell’intervistato.
Saltare a gruppi di domande diverse secondo
delle domande filtro.
La scelta delle domande
Affrontare un solo argomento per volta
1.
l
Evitare forme di ambiguità (opinione e loro giustificazione)
Evitare di influenzare i soggetti
2.
l
Scrivere le domande senza influenzarne le risposte
(evitare forme di suggestione)
Rendere chiare le alternative
3.
l
Le opzioni delle domande chiuse
chiaramente diverse le une dalle altre
devono
essere
Evitare la desiderabilità sociale
4.
l
Chi risponde percepisce che un’alternativa è socialmente
più accettabile di un’altra
4
Affrontare un solo argomento
per volta
l
Una domanda contiene due domande diverse
l
l
l
«Preferisce stare a casa oppure uscire con gli
amici?».
Sono due circostanze diverse che implicano
due domande diverse.
Le domande che contengono le congiunzioni
«o» ed «e» debbono essere controllate se
non contengono un significato non univoco.
l
«In quale categorie si colloca, degli alti o dei
bassi?».
Ambiguità nelle domande
l
Chi sono costoro?
l
l
l
l
Sono dei rocchettari
Sono degli studenti casinisti
Alcuni termini non consentono una
specificazione scientifica della tipologia.
Evitare di utilizzare linguaggio di gergo non
comprensibile a tutti.
Evitare di influenzare i soggetti
l
È fondamentale scrivere le domande in modo
da non influenzare i risultati.
l
l
l
l
Lei segue tutte le lezioni del corso, vero?
Diverso è se la formuliamo, così
Lei segue tutte le lezioni?
Anche se le persone avessero gli stessi
atteggiamenti, nei confronti dello stesso
problema, i risultati potrebbero indicare
atteggiamenti opposti.
5
Rendere chiare le alternative
l
l
l
È
necessario
scrivere
le
domande,
soprattutto quelle chiuse, in modo che le
opzioni siano chiaramente diverse le une
dalle altre e che coprano tutte le possibilità.
Pensare bene alle diverse condizioni.
Quando non si sa cosa fare si inserisce la
categoria “altro”.
Evitare la desiderabilità
sociale
l
l
È un effetto di disturbo che si manifesta
quando chi risponde percepisce che
un’alternativa, fra quelle proposte, è
socialmente più accettabile dell’altra.
Il problema si risolve scrivendo le domande in
modo che ogni alternativa sembri avere la
stessa desiderabilità sociale.
Evitare domande imbarazzanti
l
l
l
l
l
Sulla violenza personale e familiare.
Sui soldi e sul loro uso.
Sul consumo di alcool e stupefacenti.
Sui tradimenti.
Ecc.
6
Livello linguistico non
comprensibile
l
Le seguenti parole non sono comprese da
ragazzi delle scuole medie inferiori.
l
l
l
“Precludere, aggressivo, malizioso, moralistico,
concretezza,
astrazione,
pregiudizio,
investimento, libido, ecc.”
Questi termini utilizzati implicano una effettiva
incomprensione del questionario.
Utilizzare il livello quotidiano del linguaggio.
Determinare i tipi di domanda
l
l
l
l
Le domande aperte vengono utilizzate quando si
ha una conoscenza molto scarsa di ciò che la gente
pensa o fa in relazione ad un certo tema e quindi
non si possono prevedere alternative realistiche di
risposta.
Le domande aperte sono difficili da analizzare.
Le domande chiuse sono utilizzate quando gli
aspetti che si vogliono analizzare sono chiari e ben
definiti.
Le domande chiuse sono più facili da interpretare e
da analizzare.
Esempio di domanda con
risposta multipla
l
Una scuola, secondo te, che cosa dovrebbe
offrire da un punto di vista formativo?
q
q
q
q
dovrebbe darmi delle conoscenze sul mondo.
dovrebbe darmi delle abilità pratiche.
dovrebbe darmi un aiuto quando non riesco a
capire un argomento di insegnamento.
dovrebbe aiutarmi quando devo scegliere il mio
futuro lavorativo o scolastico.
7
Esempio di domanda con
risposte chiuse (giudizi su scale)
l
l
q
q
q
q
q
q
q
Ricerca sul comportamento di voto
Consideri le possibili conseguenze di un suo voto per lo
schieramento di XXX alle prossime elezioni politiche, quanto
si aspetta che si verifichino i seguenti fatti (i giudizi di
probabilità sono espressi su una scala da 1 a 7)
Che ci sia maggior stabilità economica
Che ci sia maggior stabilità politica
Che lo Stato sia meno efficiente
Che ci sia più ordine pubblico
Che vengano eletti politici riciclati
Che ci sia maggiore equità fiscale
Che si creino nuovi posti di lavoro
1 2 3
1 2 3
1 2 3
1 2 3
1 2 3
1 2 3
1 2 3
Accordo
4
4
4
4
4
4
4
5
5
5
5
5
5
5
6 7
6 7
6 7
6 7
6 7
6 7
6 7
Disaccordo
Attenzione al response set
Esempio di domanda con
formulazioni differenti
l
Quando sono alla guida dell’auto mi sento sicuro
a) Sempre
b) Talvolta
c) Mai
l
Quando sono alla guida dell’auto mi sento insicuro
a) Mai
b) Talvolta
c) Sempre
l
I ragazzi della mia età pensano che fumare sia dannoso
a) d’accordo
b) non d’accordo c) non saprei
l
I ragazzi della mia età pensano che fumare non faccia male
a ) d’accordo
b) non d’accordo c) non saprei
Attenzione al response set
Diversi tipi di domande
l
l
Innanzitutto
vi
sono
le
domande
introduttive, che hanno il compito di far
entrare gradualmente nella questione da
trattare.
Le domande sostanziali, invece, esprimono
gli indicatori che sono stati individuati nella
fase progettuale della ricerca.
8
Diversi tipi di domande
l
l
Ci sono, inoltre, le domande filtro, utilizzate per
passare con un “salto” da una domanda ad
un’altra che non è la successiva, evitando di
rispondere ad uno o più item (Se si risponde Sì,
passare alla domanda 5; se si risponde No,
passare alla domanda 9).
Infine, per verificare la validità delle risposte
fornite ad alcune domande sostanziali, si
utilizzano le domande di controllo.
Le domande di controllo
l
l
Consentono di verificare fino a che punto il
soggetto è convinto di certe posizioni o
quanto la scelta della risposta è stata dalla
desiderabilità
sociale
più
che
dalla
convinzione.
Le domande sono formulate una in positivo e
l’altra in negativo.
l
l
Bisogna legalizzare l’uso delle droghe leggere
L’uso delle droghe leggere non dovrebbe essere
legalizzato
L’ordine delle domande
l
l
Indipendentemente dal tipo di domanda che il
ricercatore decide di utilizzare (aperte e/o
chiuse) l’ordine in cui queste vengono poste
al soggetto costituisce un problema a sé.
Gli studiosi interessati a migliorare l’efficacia
di simili strumenti, hanno elaborato una serie
di tecniche che permettono di superare alcuni
problemi legati alla somministrazione e
raccolta dei dati attraverso la metodologia del
questionario.
9
L’ordine delle domande
l
l
Una strategia vincente consiste nel porre per prime
le domande facili e solo in seguito quelle ritenute più
impegnative: alle prime si risponde senza problemi
ed in minore tempo; le seconde , invece, richiedono
che il soggetto rifletta più a lungo. In ultimo, di porre
alla fine le domande delicate, come: reddito, aspetti
politici, religiosi, ecc.
Se il questionario appare troppo impegnativo, la
probabilità che l’intervistato accetti di svolgere
questo compito si riduce drasticamente.
L’ordine delle domande
l
l
l
Un buon questionario si compone di
domande poste in un ordine logico.
Prima di costruire lo strumento è bene
individuare aree e sottoaree del problema e
organizzare la successione delle domande.
Scelto
l’argomento
di
indagine,
si
raggruppano le domande che attengono ai
differenti problemi.
L’ordine delle domande
l
l
l
Tra i compiti di colui che deve preparare un
questionario deve anche proteggersi da simili
rischi.
Una modalità consiste nell’organizzare le
domande in modo da evitare eventuali effetti
di response set (tendenza a rispondere alle
domande
in
modo
uniforme,
indipendentemente dal loro contenuto).
In pratica i soggetti possono adottare sempre
la stessa modalità di risposta.
10
Attenzione!
l
l
l
Non è corretto mescolare le domande, bensì
occorre organizzarle sempre in blocchi distinti.
Mescolare le domande comporta un continuo
spostamento di attenzione da una questione
all’altra. Il principio è quello di affrontare e portare a
termine un argomento per volta.
In ogni caso evitare di far seguire le domande dalle
stesse risposte può portare i soggetti a scegliere
sempre
la
stessa
modalità
di
risposta,
indipendentemente dalla domanda.
Esempio di questionario
Nel questionario elaborato per uno studio condotto
sul disagio degli studenti universitari si osservi la
suddivisione in sezioni:
l
l
l
l
l
l
Area di studio (demotivazione, scarsa concentrazione,
ansia da esame, blocco nello studio, difficoltà di
adattamento, ecc.)
Area
affettiva
(malessere
generale,
autostima,
insicurezza, stato ansioso, ecc.)
Area relazionale (difficoltà con i familiari, con i coetanei,
di coppia, ecc.)
Richieste di aiuto (sostegno, ecc.)
Bisogno di conoscenza (maggiore conoscenza di sé,
parlare con esperti, ecc.)
11
Scegliere il campione
Studi di laboratorio
sesso
istruzione
residenza
status sociale
Le opinioni che si rilevano attraverso le interviste possono essere influenzate da
queste variabili.
Importanza delle strategie di campionamento dei soggetti, ossia la cura con cui si
è proceduto alla scelta dei soggetti da intervistare. La selezione del campione
consiste nell’individuare il gruppo di persone da sottoporre all’indagine che si
vuole condurre.
Scegliere il campione
l
l
Un problema essenziale della costituzione
del piano di rilevazione è costituito dalla
scelta della popolazione di riferimento
all’interno della quale dovrà poi essere
prelevato il campione.
Campione significa piccola rappresentazione
di un insieme più vasto, sottoinsieme di un
universo.
Scegliere il campione
12
Come si opera
l
l
Dapprima si individua la popolazione o
universo che interessa rispetto al tipo di
indagine che si vuole condurre. Per esempio
tutti gli studenti dell’UNICAL che si sono
iscritti al primo anno del corso di laurea in
Lettere.
Quindi si cerca di selezionare un
sottoinsieme dell’universo, le cui dimensioni
sono state già fissate dal ricercatore.
Come si opera
l
l
Questo sottoinsieme dovrebbe rappresentare
adeguatamente l’universo, nel senso che
l’informazione
ottenuta
esaminando
il
sottoinsieme dovrebbe possedere lo stesso
grado di accuratezza di quella che si sarebbe
ottenuto esaminando l’intero universo.
Il campionamento presenta diversi e ovvi
vantaggi, in particolare il risparmio di tempo e
di denaro.
Come si opera
l
Si dice rappresentativo il campione che
presenta alcune caratteristiche dell’universo
per proporzioni analoghe, e il carattere di
rappresentatività sarà tanto più alto quanto
più numerose saranno le caratteristiche
presenti in proporzioni analoghe nell’universo
e nel campione.
13
Tipi di campionamento
l
l
Le inchieste hanno un valore diverso a
seconda di come vengono campionati i
soggetti.
Esistono diversi tipi di campionamento, tra
questi ricordiamo:
l
l
l
Campionamento probabilistico
Campionamento casuale stratificato
Ecc.
Campionamento probabilistico
l
l
Nel campionamento probabilistico, ogni
componente dell’universo ha la stessa
probabilità di entrare nel campione, ossia di
essere scelto.
In altri termini, in un campionamento
probabilistico è il caso (in senso statistico)
che determina gli elementi che faranno parte
del campione.
Esempio
l
l
Molte aziende conducono sondaggi dando ai
visitatori del loro sito Web la possibilità di
compilare
dei
questionari
e
inviarli
elettronicamente.
Le risposte a questi sondaggi possono fornire
molti dati velocemente, ma il campione si
compone di utilizzatori di Internet che si
autoselezionano.
14
Campionamento casuale
stratificato
l
l
Consiste nel dividere gli N individui della popolazione
in sottopopolazioni, o strati, sulla base di una
caratteristica comune; nell’estrarre poi un campione
casuale semplice da ogni strato in modo indipendente,
e nel riunire insieme i risultati dei singoli
campionamenti per formare un unico campione
dell’ampiezza richiesta.
Questo metodo è più efficace perché assicura che gli
individui della popolazione siano rappresentati
adeguatamente nel campione. Questo garantisce una
maggior precisione nelle stime dei parametri della
popolazione.
Esempio
l
l
Si procede prima a una stratificazione degli
individui secondo tre grandi classi di età
(giovani, adulti, anziani) e poi si attua un
campionamento semplice nell’ambito di
ciascuna classe.
Così operando si ha la certezza che tutte e
tre le categorie entrino a far parte del
campione in modo equilibrato.
Somministrare il questionario
l
Quattro sono le modalità di somministrazione
del questionario:
l
l
l
l
Faccia a faccia
Risposte scritte
Attraverso il computer
Per telefono
15
Come analizzare i dati
l
l
l
Un’altra importante questione è che tipo di
punteggio deve essere attribuito al questionario e
come deve essere analizzato.
Naturalmente questo deve essere fatto prima di
raccogliere i dati e ciò vale per qualsiasi progetto di
ricerca.
Formulare le domande in relazione al tipo di risposte
che i soggetti daranno. Ciò è importante poiché
occorre inserire le domande che permetteranno di
classificare i soggetti in determinati dimensioni.
Come procedere
l
Possiamo riassumere le componenti del trattamento
dei dati nel modo seguente:
l
l
l
l
l
l
l
l
Elaborazione di una matrice riassuntiva
Analisi statistiche e grafici preliminari
Controllare se ci sono dei dati non validi
Controllare se ci sono dei dati mancanti e sostituirli con il
codice dei dati mancanti
Togliere eventuali dati strani
Applicare le statistiche descrittive
Descrivere i dati numericamente
Descrivere i dati graficamente
Esempio: descrizione
numerica
16
Esempio: descrizione grafica
L’intervista
l
l
L’intervista è uno strumento aperto, flessibile
adattabile ai diversi contesti empirici.
Esistono tre tipologie di intervista:
l
l
l
Strutturata
Semi – strutturata
Non strutturata
L’intervista
Intervista strutturata
Il solo fatto di porre le
domande nello stesso
ordine introduce un
forte
elemento
di
rigidità.
A tutti gli intervistati sono
poste le stesse domande nella
stessa formulazione e nella
stessa sequenza.
Lo stimolo è quindi uguale per
tutti gli intervistati, i quali, però
hanno
la
totale
libertà
nell’esprimere la loro risposta.
Simile al questionario
domande aperte.
a
17
L’intervista
l
l
l
l
Rappresenta il caso di una tecnica che cerca
di mediare tra i due approcci quantitativo e
qualitativo.
Le risposte aperte possono essere codificate
in una matrice di dati.
MA
Vengono analizzate come TESTI nella loro
integrità.
L’intervista
l
l
Facilita la comparazione dei dati raccolti da
persone diverse.
Se l’intervistato non comprende la domanda
e chiede delucidazioni, l’intervistatore può
solo limitarsi a ripetere la domanda, senza
alterarne la formulazione.
L’intervista
Intervista semi- strutturata
L’intervistatore dispone di una
traccia
che
riporta
gli
argomenti che deve toccare
nel
corso
dell’intervista.
L’ordine e il modo di formulare
le domande sono lasciati
liberi. FLESSIBILITA’.
Imposta a suo piacimento la
conversazione, decide quali
domande fare, con le parole
che reputa migliori.
La traccia della domanda non
viene posta di sua iniziativa,
ma solo se è la risposta
dell’intervistato a generare
tale apertura.
18
L’intervista
l
l
l
l
È condotta da una persona abile.
Può facilitare la comprensione di aspetti che
inizialmente possono essere trascurati,
riproponendo in modo adeguato le domande,
inizialmente mal poste.
Permette di formulare (adeguare) le
domande in relazione al soggetto.
Limite: non comparabilità dei dati raccolti.
L’intervista
Intervista NON strutturata
Compito
dell’intervistatore: porre
sul
tavolo
della
conversazione i temi che
vuole toccare.
In questo caso neanche il
contenuto delle domande è
prestabilito e può variare da
soggetto a soggetto.
Stimolare e incoraggiare la
conversazione
Compito di controllo: evitare le
divagazioni eccessive.
L’intervista
l
l
L’intervistatore ha la possibilità di ritornare
più volte sullo stesso argomento, se il
soggetto è stato superficiale nel rispondere.
Rapporto tra intervistatore e intervistato
meno rigido e formale: più cordiale.
19
Formulare le domande
l
l
Per mantenere la continuità del dialogo e
guidare l’interlocutore ad approfondire le
proprie riflessioni sono utili alcune indicazioni
su come formulare le domande sia alcune
tecniche di incoraggiamento (domandesonda).
È bene formulare:
l
l
UNA SOLA DOMANDA per volta, breve e chiara.
Un solo argomento alla volta, per evitare di
confondere l’interlocutore.
Formulare le domande
l
l
l
l
Domande unidimensionali. Domande chiare e non
ambigue, in modo che il soggetto possa darne una
unica interpretazione.
Domande neutre . Più opportune perché non
implicano giudizi di valore, non mettono a disagio.
Domande aperte . Aiutano il soggetto a riflettere
liberamente.
Pochi perché. Costringono il soggetto a dare
spiegazioni e lo mettono sulla difensiva.
Tecnica di incoraggiamento
l
Stimoli neutri e non direttivi lanciati dal
ricercatore che possono indurre nel soggetto
una reazione:
l
l
può continuare il discorso che aveva iniziato.
Oppure
l
può abbassare le barriere difensive e cominciare
ad esporre ciò che pensa veramente.
20
Tecnica di incoraggiamento
l
l
Stimoli appropriati possono essere:
RIFORMULAZIONE
l
l
Ripetere semplicemente la domanda esponendola in modo
differente oppure utilizzare le parole chiave del discorso
del soggetto rilanciandole in forma di domanda
RIPETIZIONE A RIFLESSO SEMPLICE
l
l
Si ripete l’ultima parola o frase delle risposta del soggetto,
in modo da indurlo a proseguire, oppure si ripropone una
sintesi del pensiero appena espresso preceduto dalle
parole:
Se ho ben capito lei dice che…, quindi mi ha detto che…
Tecnica di incoraggiamento
l
COMPORTAMENTO A ECO
l
l
INCORAGGIAMENTO
l
l
E’ la risposta non verbale del ricercatore alle parole del
soggetto. Gesti, sguardi, espressioni facciali, tono della
voce per comunicare la nostra partecipazione
Si esplicita l’interesse per il discorso dell’interlocutore sia
con assensi del capo, sia con semplici interventi verbali del
tipo: “si…”, “continui pure”, interessante”, “davvero?”
SILENZIO
l
Una breve pausa di silenzio può favorire l’espressione di
un pensiero più elaborato. Un silenzio troppo prolungato
invece è da evitare.
Tecnica di incoraggiamento
l
SINTESI
l
l
RICONDUZIONE AL TEMA
l
l
Serve a riorganizzare il colloquio. Occasione per fare
collegamenti, trovare nuove relazioni, ritornare su
argomenti importanti.
Altro modo un po’ più radicale per ri -strutturare il colloquio,
soprattutto quando sta scivolando verso divagazioni poco
attinenti ai temi da esplorare. Possibili formulazioni:
“tornando al problema”, “per riprendere il tema..” “proviamo
a tornare un po’ indietro..”.
RICHIESTA DI CHIARIMENTI
l
“Interessante, mi dica di più”, “non son certo di avere
compreso bene, mi spieghi meglio in che senso…”
21
Cose da fare
l
Verificare il funzionamento dell’attrezzatura:
l
l
l
registratore, pile, cassette
Registrare 10 secondi a vuoto all’inizio delle
cassette
Sistemare il registratore con le spalle al
rumore (finestra, strada...)
Da evitare
l
l
l
Luoghi rumorosi
Trafficare con l’attrezzatura
Intervista troppo lunga
Vantaggi
l
l
l
È un metodo versatile, che è possibile utilizzare in
ogni stadio della progettazione, dalla fase di
esplorazione a quella di analisi dei prodotti
regolarmente in commercio.
A differenza dei questionari, la presenza del
ricercatore allontana l’eventualità che il soggetto
interpreti in maniera errata le domande o che si trovi
in imbarazzo perché non comprende quanto gli
viene richiesto.
Inoltre, nel caso di una risposta non attinente, il
ricercatore può riformulare la domanda.
22
Svantaggi
l
l
Se confrontato con il questionario, il metodo
dell’intervista si rivela decisamente più
costoso, sia in termini di tempo che di
denaro, perché richiede la presenza del
ricercatore durante l’intera durata della
sessione di interviste.
La presenza stessa del ricercatore, inoltre,
può rivelarsi dannosa.
Svantaggi
l
Infatti, mentre nel caso dei questionari i dati
raccolgono opinioni marcatamente orientate
verso gli estremi della scala di valutazione,
durante le interviste i soggetti, a causa di un
atteggiamento
di
soggezione
o
di
accondiscendenza
nei
confronti
del
ricercatore, tendono a fornire risposte che si
attestano prevalentemente su valori medi,
diminuendone la rappresentatività.
23
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