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calendario UNUCI Gallarate 2015

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calendario UNUCI Gallarate 2015
U.N.U.C.I.
Gallarate
Fondata nel 1920 nell’Unione Lombarda Ufficiali in Congedo;
dal 1926 sezione dell’Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia
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RICORDANDO UN
GLORIOSO
REGGIMENTO
DI FANTERIA
L’11º Fanteria “Casale” trae la sua origine sin
dal lontano 1619. Il Reggimento gemello, il 12º
Fanteria “Casale” ha una storia più giovane, ma
sin dalla sua formazione ne segue, fianco a fianco,
tutte le vicende.
La storia di questi reparti, che in seguito formarono la “Brigata Casale”, è fortemente legata
alle vicende di Casa Savoia, sia nel periodo
Ducale sia in quello del Regno, continuando poi
nella Repubblica Italiana fino al 1999.
È intorno alla metà del 1500 che l’antica Milizia
Feudale viene sciolta e progressivamente sostituita da una Milizia di Fanti costituita e armata dai
Comuni, dalle Città o dai Castelli, comandata da
Capitani o Castellani nominati dal Duca.
All’inizio del 1600 la Milizia di Fanti è
trasformata organicamente in Colonnellati, ossia
reparti comandati da un Colonnello.
Il Ducato di Savoia, dal 30 agosto 1580 al 26 luglio
1630, è retto da Carlo Emanuele I soprannominato dai sudditi Testa d’ feü (in piemontese
testa di fuoco o testa calda) per via delle sue
ambizioni e attitudini militari che mirano a
espandere i confini del proprio Stato formando un
esercito regolare permanente tale da permettergli
di inserire il Ducato tra le grandi, potenze europee:
Spagna, Francia e Austria.
Nel 1619 nasce in questo contesto e con queste
premesse il Reggimento che prende il nome dal
suo costitutore: “Reggimento Du Cheynez”, reggimento colonnellato di fanteria di ordinanza
nazionale/savoiarda di linea, comandata dal
Colonnello Du Cheynez.
I fatti d’arme del periodo vedono il Reggimento
impegnato nell’assedio del castello di Verrua e la
partecipazione alla guerra di successione del
Ducato di Mantova e del Monferrato.
Stemma della
Bandiera
del “Reggimento
di Monferrato”
risalente
all’anno 1692.
Nel 1630 assume il nome del nuovo comandante:
“Reggimento di Boydanid”.
Il 22 giugno 1636 prende parte alla battaglia di
Tornavento a fianco delle truppe francesi contro
le armate austro-spagnole. I Francesi subiscono
gravi perdite e per questi la situazione non
diventa precaria solo grazie all’arrivo delle
truppe sabaude che si distinguono in maniera
particolare obbligando gli Spagnoli ad abbando-
nare il campo, retrocedendo su Turbigo per tornare
poi ad Abbiategrasso.
Nel 1645 il reggimento assume il nome di
“Reggimento di Pianezza”, dal nome del Colonnello comandante ed è impegnato, nel 1655, nella
presa di Rorà durante la guerra di religione contro i
Valdesi.
Con editto del 14 ottobre 1664 S.A.R. Carlo
Emanuele II conferisce il comando del reparto al
Marchese di Livorno che assume la denominazione di “Reggimento di Monferrato di Sua
Altezza Reale”.
Con Vittorio Amedeo II di Savoia, Re di
Sardegna, nel 1690 viene assegnata ai reggimenti di fanteria una bandiera d’ordinanza per
ogni compagnia e quella in cui è presente il
colonnello comandante del reggimento innalza la
“Bandiera Colonnella”.
Bandiera
Colonnella
del “Reggimento
di Monferrato”
dell’anno 1730.
Durante la campagna per la successione di Spagna il Reggimento di Monferrato viene impiegato nella battaglia di Luzzara, nella seconda battaglia della Verrua e nell’assedio di Torino del 1706
a opera dei Francesi in cui spicca l’eroico
comportamento e il sacrificio di Pietro Micca
che, immolatosi, consente ai Piemontesi di battere i Francesi e riconquistare il territorio perduto.
Nel 1730 sale al trono del Regno di Sardegna
Carlo Emanuele III. Sono gli anni della campagna per la successione di Polonia e durante la
stessa il Reggimento di Monferrato effettua la
sua azione di combattimento durante la conquista di Milano combattendo a fianco dei
Francesi nei pressi del Castello Sforzesco.
Negli anni successivi il Regno di Sardegna è
impegnato nella lotta per la successione al trono
d’Austria e il Reggimento di Monferrato è
impiegato a fianco degli Austriaci nella lotta in
Valle Varaita in contrapposizione alle truppe
franco-spagnole.
Il 20 febbraio 1773 muore Carlo Emanuele III e
il figlio Vittorio Amedeo III assume il titolo di
S.A.R. Duca di Savoia e Re di Sardegna.
Alterne sono le fortune del Regno durante il
periodo napoleonico in cui l’esercito piemontese,
alleato con l’Austria combatte valorosamente per
contrastare l’egemonia francese mirante alla
conquista di tutta l’Italia settentrionale.
Il Reggimento di Monferrato partecipa a diverse
campagne quali la battaglia di Montenotte, e
quella di Dego nella quale i Francesi battono
l’esercito austro-piemontese.
Nel 1796 sale al trono Carlo Emanuele IV che
nel 1802 abdica in favore del fratello Vittorio
Emanuele I con il titolo: S.A.R. Re di Sardegna.
In copertina: sono raffigurati lo stemma dell’11º Reggimento nella versione del 1958; la coppia di mostrine rettangolari gialle con stella a
cinque punte di ultima versione e la cartolina celebrativa reggimentale che racchiude le glorie del Reggimento stesso.
Bibliografia: parte dei testi e delle fotografie sono tratti dal volume 1619/1999 - 380 anni di Storia del Ten. f. Ettore Bongiovanni, che ha
sollevato la Sezione Unuci di Gallarate dai vincoli dei diritti riservati. Progetto grafico e impaginazione C.le Magg. f. Franco Lari.
Con la caduta di Napoleone vengono ripristinate le
ordinanze antecedenti e nella ristrutturazione
dell’Esercito il Reggimento di Monferrato assume la denominazione di “Brigata di Monferrato”
con sede a Torino fino al 1831. Nel frattempo il
13 marzo 1821 Vittorio Emanuele I abdica a
favore del fratello Carlo Felice.
Il 18 ottobre 1821 la Brigata di Monferrato
prende il nome di “Brigata di Casale”. Carlo
Felice muore nel 1831 lasciando il trono al cugino Carlo Alberto Re di Sardegna, fino al 1849.
Il 25 aprile 1831 viene costituita la “Brigata
Casale” con organico di due Reggimenti che in
seguito saranno denominati 11º e 12º.
Durante la 1ª Guerra d’Indipendenza, 1848-1849,
anche la Brigata Casale è coinvolta nelle
disastrose campagne di guerra di Goito e
Novara: i fatti d’arme determinano la sconfitta
dell’esercito sardo-piemontese con la conseguente abdicazione di Carlo Alberto in favore del
figlio Vittorio Emanuele II che diventa così
l’ultimo Re di Sardegna (1849-1861) il quale
firma la resa con Radetzky il 26 marzo a
Borgomanero e il 9 gennaio 1850 viene ratificato il
trattato di pace con l’Austria.
Segue poi nel biennio 1855-1856 la guerra di
Crimea, dove la lungimiranza di Camillo Benso
Conte di Cavour, fa sì che anche il Piemonte vi
partecipi con l’invio dei due Reggimenti della
Brigata Casale, i cui effettivi si distinguono
soprattutto per il valore dimostrato nella battaglia
della Cernaia.
Il successo nella campagna di Crimea instaura le
basi dell’intesa tra Cavour e Napoleone III e i
successivi accordi segreti di Plombières sanciranno l’intervento francese a fianco dei Piemontesi contro gli Austriaci: sono le premesse per
l’avvio della 2ª Guerra di Indipendenza.
Il 26 aprile 1859 l’esercito austriaco attraversa il
Ticino nei pressi di Pavia cosicché l’Austria,
unilateralmente, dichiara guerra al Regno di
Sardegna che, secondo gli accordi di Plombières,
Cartolina celebrativa edita dall’11º Reggimento Fanteria Casale
(C.A.R.) a ricordo delle battaglie del 1859 che portarono l’Esercito
franco-piemontese alle vittorie di San Martino e Solferino.
cariaggi rovesciati, affusti fracassati, armi rotte,
e anche cenci sanguinolenti coprivano la
campagna che pareva tutta spruzzata di giallo”.
Non erano ranuncoli (fiori primaverili) ma le
mostrine dei caduti della Brigata Casale falciati
dalle armi austriache. Le Bandiere di Guerra dei
due Reggimenti sono decorate con Medaglia
d’Argento al Valor Militare.
Con l’avvento del Regno d’Italia e la conseguente riorganizzazione dell’Esercito, l’11º Reggimento viene è trasferito al Sud con sede a Salerno, insieme ad altri reparti con il preciso compito di combattere il brigantaggio.
Nel 1866 inizia la 3ª Guerra d’Indipendenza e la
Brigata Casale è mobilitata contro l’Austria per la
liberazione del Veneto.
GENNAIO 2015
Bandiera
Colonnella
della “Brigata
di Monferrato”
dell’anno 1821.
coinvolge militarmente anche la Francia che si
schiera a fianco dei Piemontesi.
La Brigata Casale prende parte alla decisiva
battaglia di San Martino.
Nella circostanza è rimasto famoso il detto,
pronunciato dallo stesso Vittorio Emanuele:
“O piouma San Martin o j’auti an fa fé San Martin
a noui”. “O prendiamo San Martino o gli altri
faranno fare San Martino a noi”.
(in piemontese fare San Martino vuol dire
“traslocare-sloggiare”).
Tra il 24 e il 25 giugno 1859, dopo cruenti scontri
la battaglia è vinta e una testimonianza di
Henry Dunant, che dopo quella circostanza creò
la Croce Rossa, riporta “Lo spettacolo che si
presentò tutto intorno all’aurora del giorno 25
era spaventevole. I morti erano tanto spessi che
si dovevano smuovere per piantare le tende;
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S. Genoveffa
S. Ermete
S. Amelia
Epifania di N. S.
S. Raimondo di P.
S. Massimo
S. Giuliano
S. Aldo
S. Igino
Battesimo di Gesù
S. Leonzio
S. Dazio
S. Mauro
S. Marcello
S. Antonio ab.
S. Liberata
S. Mario
S. Sebastiano
S. Agnese
S. Vincenzo
S. Emerenziana
S. Francesco di S.
Conv. di S. Paolo
SS. Tito e Timoteo
S. Angela Merici
S. Valerio
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S. Verdiana
Pres. del Signore
S. Biagio
S. Gilberto
S. Agata
S. Paolo Miki
S. Teodoro
S. Girolamo Emil.
S. Apollonia
S. Arnaldo
N.S. di Lourdes
S. Eulalia
S. Maura m.
S. Valentino
S. Faustino
S. Giuliana
S. Donato m.
S. Simone
S. Mansueto
S. Silvano
S. Eleonora
I di Quaresima
S. Renzo
S. Ediberto
S. Cesario
S. Romeo
S. Leandro
S. Romano
Vittorio Emanuele II muore il 9 gennaio 1878 e gli
succede il figlio Umberto I.
In seguito, nel contesto europeo sono gli anni
dell’espansione coloniale alla quale viene coinvolto anche il Regno d’Italia e, anche se in piccola
parte, è presente anche l’11º.
Umberto I muore a Monza a seguito di un attentato
il 21 luglio 1900. Gli succede, il figlio Vittorio
Emanuele III quale Re d’Italia e che assumerà in
seguito anche il titolo di Re d’Albania e quello di
Imperatore d’Etiopia.
Nel 1902 nascono le nuove mostreggiature
dell'Arma di Fanteria e per la Brigata Casale sono
gialle con una stelletta a cinque punte. Nel 1909 la
stessa è trasferita da Salerno a Forlì presso la
Caserma Caterina Sforza (la sede del 12º sarà
spostata a Cesena) e manterranno queste sedi fino
ai fatti dell’8 settembre 1943.
Il biennio 1911-1912 vede l’Italia in guerra con la
Turchia per la conquista della Libia.
Tutto l’11º parte, raggiunge la Cirenaica nel
dicembre del 1911 e nella battaglia di Derna, il
17 settembre 1912, la Bandiera viene insignita di
una Medaglia d’Argento a al Valor Militare.
Lo scoppio della Prima Guerra Mondiale è associato all’assassinio dell’arciduca Francesco
Ferdinando erede al trono d’Austria per mano
dello studente bosniaco Gavrilo Princip il 28
giugno 1914. Per cui l’attentato di Sarajevo fornisce un formidabile Casus Belli all’Austria per
dichiarare guerra alla Serbia e al Montenegro.
In questo contesto l’Italia si trova associata con
la Germania e l’Austria-Ungheria nella Triplice
Alleanza, il cui supposto è puramente difensivo e
in ragione del quale il 3 agosto 1914 il governo
italiano, guidato dal ministro Salandra, dichiara
la neutralità della nazione.
Nel marzo 1915 l’11º Reggimento Casale lascia i
suoi alloggiamenti romagnoli per trasferirsi nella
zona di operazioni.
Il 26 aprile 1915 il ministro Sonnino, a seguito di
trattative segrete, firma con l’Intesa il Patto di
Londra e il 23 maggio 1915 l’Italia dichiara guerra
all’Austria-Ungheria, iniziando le ostilità il
seguente 24 maggio. Nell’agosto del 1916 l’Italia
dichiara guerra anche alla Germania.
La Brigata Casale è inquadrata nella 12ª
Divisione di Fanteria, che a sua volta fa parte del
VI Corpo d’Armata nella 3ª Armata.
Cartolina in franchigia del Regio Esercito recante l’annullo della
Posta Militare - 12ª Divisione, scritta da un soldato appartenente
all’11º Reggimento fanteria, III Reparto Zappatori. (coll. privata).
L’8 giugno entra in azione nella zona del
Podgora e conseguentemente è impegnata nella
1ª, 2ª, 3ª e 4ª battaglia dell’Isonzo.
Nell’agosto del 1916 raggiunge la zona di Vertòjca partecipando alla 6ª battaglia dell’Isonzo
durante la quale, con eroico comportamento
l’11º attacca il Podgora, il Calvario, il Sabotino e
Oslavia. Il 9 agosto i suoi reparti sono tra i primi a
entrare a Gorizia.
Nell’azione la Bandiera di Guerra dell’11º viene
insignita della Medaglia d’Oro al Valor Militare.
Nel maggio 1917 la Brigata è schierata sull’Altipiano di Asiago, in giugno sull’Ortigara e poi a
Cima Magnaboschi, posizione che mantiene fino
al generale ripiegamento dell’ottobre a seguito
dei fatti di Caporetto. Nel giugno 1918, è
impegnata a Punta Corbin, Monte Belmonte. In
ottobre si trova a Nervesa e il 1º novembre è a
Lago, dove viene raggiunta dall’armistizio.
Dal 5 novembre 1918 al 25 agosto 1919 la
Brigata è dislocata in zona di occupazione; l’11º
opera nella zona di Capodistria fino al 25 ottobre
1919 alla quale data è rimpatriato.
Il 28 ottobre 1926, a seguito alla legge riguardante l’ordinamento dell’Esercito, la Brigata
viene sciolta: l’11º, insieme al 27º e al 28º Pavia
compongono la nuova XVII Brigata; il 12º è
assegnato alla XII Brigata insieme al 151º e al 152º
della ex Brigata Sassari.
Nel 1935 inizia la Campagna d’Africa che si
conclude nel 1936 con la conquista dell’Etiopia.
Nel 1939 vengono ricostituite le Brigate binarie:
il 12º Reggimento viene riunito all’11º, nuovamente nelle sedi di Cesena e Forlì.
Il 10 giugno 1940, data d’inizio per l’Italia della
Seconda guerra mondiale, la Brigata è inviata
dapprima in Albania e successivamente opera
nella Campagna di Grecia (1940-1943).
Innumerevoli sono i fatti d’arme che coinvolgono l’11º tanto da meritare il riconoscimento di
una Croce di Guerra al Valor Militare.
Gli avvenimenti dell’8 settembre 1943 determinano lo scioglimento dell’11º Reggimento così
come per tanti altri reparti.
Con l’abdicazione di Vittorio Emanuele III sale al
trono d’Italia Umberto II, fino al 18 giugno 1946
allorché a seguito del Referendum indetto, viene
proclamata la Repubblica Italiana.
Al termine del secondo conflitto mondiale e
nell’ottica di riorganizzazione dell’Esercito, la
città di Casale Monferrato viene designata quale
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S. Basileo
S. Cunegonda
S. Casimiro
S. Adriano
S. Coletta
S. Perpetua e Felicita
III di Quaresima
S. Francesca
S. Simplicio
S. Costantino
S. Massimiliano
S. Letizia
S. Matilde
IV di Quaresima
S. Eriberto
S. Patrizio
S. Salvatore
S. Giuseppe
S. Claudia
S. Serapione
V di Quaresima
S. Turibio
S.S. Romolo e Agapito
Annunc. del Signore
S. Teodoro
S. Augusto
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S. Alberto
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S. Angelo
S. Francesco
S. Riccardo
S. Isidoro
Pasqua di Resurrezione
Lunedì dell’Angelo
S. Giov. B. La Salle
S. Alberto
S. Gualtiero
S. Terenzio
S. Stanislao
in Albis
S. Martino
S. Abbondio
S. Annibale
S. Lamberto
S. Bernadetta
S. Galdino
S. Ermogene
S. Adalgisa
S. Anselmo
SS. Sotero e Caio
S. Giorgio
S. Fedele
Festa della Liberazione
S. Marcellino
S. Zita
S. Valeria
S. Caterina
S. Pio
sede del “1º Reggimento di Addestramento
Reclute (C.A.R.)” il cui compito è quello di
portare i coscritti a un livello di preparazione
militare idonea per la formazione dei quadri dei
costituenti nuovi reparti militari.
Il 1º C.A.R. ha la sua sede nella Caserma Duca
d’Aosta, già del 1º Reggimento Artiglieria pesante da campagna. A seguito della nuova istituzione alla caserma viene cambiata la denominazione, diventando la Caserma Nino Bixio.
Il 1º luglio 1958 il 1º C.A.R., su disposizione
dello SME, assume la denominazione e la Bandiera del vecchio 11º Reggimento che sarà quella
di “11º Reggimento Fanteria Casale C.A.R.”.
Stemma
dell’11º Reggimento
Fanteria Casale
(C.A.R.) in uso
dal 1958 al 1974.
Il neo costituito Reggimento è costituito da 3
Battaglioni reclute su 4 Compagnie ciascuno
dislocati rispettivamente: il I presso la Caserma
Nino Bixio mentre il II e il III sono alloggiati
presso la Caserma Pietro Mazza.
Il Reggimento inquadra anche il IV Battaglione
in distaccamento a Como e dal quale dipende
anche un ulteriore distaccamento: quello di
Verbania-Intra formato da una Compagnia reclute
stanziata nella Caserma Simonetta.
In occasione dei Giuramenti delle reclute, sia a
Como sia a Verbania, la Bandiera di Guerra
dell’11º “Casale” era portata con scorta armata in
queste sedi per suggellarne l’importanza della
cerimonia. Gli allora Sottotenenti Ettore Bongiovanni e Tommaso Crupi, oggi rispettivamente
Segretario e Presidente dell’Associazione d’Arma “11º Reggimento Fanteria Casale”, durante il
loro servizio hanno svolto il ruolo di comandanti la
scorta armata rispettivamente per i giuramenti
celebrati a Como e a Verbania.
Il Reggimento, coadiuvato da una ben preparata
Sezione Istruttori, svolge attività addestrativa di
primo tempo, incorpora le reclute, prepara questi
nuovi soldati alla vita militare con le istruzioni
formali, li addestra all’uso dell’arma individuale,
li esercita con tiri al poligono, e riceve da loro il
Giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana.
(i graduati istruttori si fregiano di un cordone
rosso posto sulla spalla e sulla manica sinistra del
giubbotto o della giacca).
Esaurito l’addestramento, le reclute sono inviate
ai reparti operativi, secondo gli incarichi di
specializzazione.
Annualmente oltre 12.000 reclute provenienti da
tutta Italia sono incorporate nell’11º Reggimento
Casale C.A.R. e molti sono stati i personaggi
popolari presenti presso il Reggimento per
assolvere gli obblighi di leva quali, Gianni
Morandi, Adriano Celentano e Ivano Fossati.
Negli anni ‘60 era anche caratteristico vedere,
durante le ore di libera uscita, un numero assai
elevato di militari riversarsi in città, nei ristoranti
(chi poteva permetterselo), nei cinema, nei bar, per
passare qualche ora tra amici di nuova formazione,
attenti alle norme di buon comportamento in
virtù delle “ronde” di sorveglianza.
1960. Una tipica “Ronda” di sorveglianza proveniente dalla caserma
Pietro Mazza mentre percorre una delle vie del centro con mansioni
di controllo sul comportamento dei militari in libera uscita.
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SS. Silvano e Nereo
S. Pellegrino
S. Giuditta
S. Flavia
S. Desiderato
S. Geronzio
S. Antonino
S. Fabio
S. Rossana
S. Emma
S. Mattia ap.
S. Torquato
S. Ubaldo
S. Pasquale
S. Giovanni I papa
S. Pietro di M.
S. Bernardino
S. Vittorio
S. Rita da Cascia
S. Desiderio
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S. Beda
S. Filippo Neri
S. Agostino
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Festa della Repubblica
S. Carlo
S. Quirino
S. Bonifacio
S. Norberto
S. Robero
S. Medardo
SS. Efrem e Primo
S. Diana
S. Barnaba
S. Guido
S. Antonio da Pad.
S. Eliseo
S. Germana
S. Aureliano
S. Gregorio
S. Marina
S. Gervasio
S. Silverio
S. Luigi
S. Paolino
S. Lanfranco
Nat. S. Giovanni B.
S. Guglielmo
S. Virgilio
S. Cirillo
S. Ireneo m.
SS. Pietro e Paolo
SS. Primi Martiri
A seguito della ristrutturazione delle Forze
Armate, il Reggimento, il 31 ottobre 1974, è
soppresso e, alla stessa data, viene costituito il
“Battaglione Addestramento Reclute Casale”.
Il 13 giugno 1990 viene chiuso il distaccamento
presso la Caserma Mazza e il Battaglione è
stanziato solamente presso la Caserma Bixio.
Il successivo 5 novembre 1990 lo stesso entra a far
parte della Brigata Meccanizzata Centauro di
Novara e nel 1996 il Battaglione è assegnato ai
Supporti Tattici e Logistici del V Corpo d’Armata.
Il 22 gennaio 1999 a Casale Monferrato il
Battaglione è ufficialmente soppresso.
La cerimonia di chiusura è presieduta dal Tenente
Colonnello Cocchetti che ricorda i passaggi
salienti della vita dell’11º: le guerre di Piemonte,
le Campagne napoleoniche e risorgimentali, la
Crimea, la Libia, i due conflitti mondiali.
Il Centro Addestramento Reclute, dalla sua istituzione (1958), ha visto transitare per Casale ben
oltre il milione di reclute; e anche alla Caserma
Nino Bixio da quella sera del 22 gennaio 1999
non si sono più sentite le note del “silenzio”.
C.le Magg. f. Franco Lari
BRUGHIERA 2014
La Sezione UNUCI di Gallarate come ogni
anno ha organizzato l’esercitazione diurna e
notturna per pattuglie militari giunta alla
XXX edizione denominata ‘Brughiera 2014’
che si è svolta nei giorni 28, 29 e 30 marzo
scorsi nelle località di Ferno, Lonate Pozzolo, Somma Lombardo e Vizzola Ticino.
Lo scopo è sempre quello di concorrere alla
formazione morale e professionale del
personale militare di ogni ruolo e grado della
categoria in congedo, la collaborazione con le
competenti autorità militari, nonché
all’addestramento e alla preparazione fisica e
sportiva.
Promuovere i valori per la difesa e la sicurezza
della Patria, servire con fedeltà le istituzioni
democratiche tenendo sempre vivi i vincoli di
solidarietà fra il mondo militare e la società
civile.
Il tema dell’esercitazione consisteva nelle
operazioni di assistenza umanitaria in teatro
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ad alta intensità. Le 11 pattuglie composte da
otto elementi ciascuna, partendo dal Campo
base situato nei pressi della ex dogana austroungarica di Tornavento, sono state impegnate
nel corso dell’esercitazione in varie attività
così distribuite:
- pattugliamento di controllo;
- formazione di medicina tattica;
- imbarco/sbarco da un elicottero;
- addestramento personale;
- assistenza alla popolazione;
- scorta convoglio;
- distribuzione viveri;
- ricerca di personale e materiali a bordo
di un velivolo abbattuto;
- ricerca di persone scomparse con
l’ausilio di unità cinofile.
Un notevole contributo è stato fornito da
personale in Servizio, Protezioni Civili,
Organizzazioni e Associazioni d’Arma
collaboranti nella Logistica, ossia nella
dislocazione presso il Campo base dei mezzi
di sussistenza, quali le tende per il ricovero dei
partecipanti, e anche dei trasferimenti delle
pattuglie e del personale organizzativo con i
vari automezzi.
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S. Teobaldo
S. Ottone
S. Tommaso ap.
S. Elisabetta di P.
S. Antonio M.Z.
S. Maria Goretti
S. Edda
S. Priscilla
S. Veronica
S. Felicita
S. Benedetto
S. Fortunato
S. Enrico
S. Camillo
S. Bonaventura
N.S. del Carmelo
S. Alessio
S. Calogero
S. Simaco
S. Elia
S. Lorenzo da B.
S. Maria Maddalena
S. Brigida
S. Cristina
S. Giacomo ap.
SS. Anna e Gioacchino
S. Liliana
S. Nazario
S. Marta
S. Pietro
S. Ignazio
Magg. f. (alp) Sandro Aspesi
S. Alfonso
S. Eusebio
S. Lidia
S. Giovanni M. V.
Madonna della neve
Trasfig. del Signore
S. Gaetano
S. Domenico
S. Fermo
S. Lorenzo
S. Chiara
S. Ercolano
S. Ponziano
S. Alfredo
Assunzione V. Maria
S. Rocco
S. Giacinto
S. Elena
S. Italo
S. Bernardo
S. Pio X papa
S. Fabrizio
S. Rosa da Lima
S. Bartolomeo
S. Ludovico
S. Alessandro
S. Monica
In questa foto
è ritratto
lo staff
organizzativo,
unitamente
ad alcuni
collaboratori della
Sezione Unuci
di Gallarate,
che hanno
seguito
lo svolgimento
dell’esercitazione
denominata
“Brughiera 2014”.
S. Agostino
Martirio S. Giovanni
S. Felice
SETTEMBRE 2015
S. Aristide
Il Tenente
Alberto Macchi
qui ripreso
con una delle
pattuglie
partecipanti
all’esercitazione
durante
lo svolgimento
di una attività.
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S. Egidio
S. Elpidio
S. Gregorio
S. Rosalia
S. Vittorino
S. Umberto
S. Regina
Natività B. Vergine
S. Pietro
S. Nicola
S. Diomede
SS. Nome di Maria
S. Giovanni
Santa Croce
B.V. Addolorata
SS. Cornelio e Cipriano
S. Roberto
S. Sofia
S. Gennaro
S. Eustachio
S. Matteo
S. Maurizio
S. Lino papa
S. Pacifico
S. Aurelia
SS. Cosma e Damiano
S. Vincenzo
S. Venceslao
S. Michele
S. Girolamo
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S. Teresa
SS. Angeli Custodi
S. Gerardo
S. Francesco
S. Placido
S. Bruno
N. S. del Rosario
S. Pelagia
S. Dionigi
S. Daniele
S. Firminio
S. Serafino
S. Edoardo re
S. Callisto I papa
S. Teresa d'Avila
S. Edvige
S. Ignazio
S. Luca
S. Laura
S. Adelina
S. Orsola
S. Donato
S. Giovanni da C.
Il Generale (B)
Antonio Bettelli,
che ha recentemente
assunto il comando
dell’Aviazione
dell’Esercito
dopo aver lasciato
il comando della
Brigata aeromobile
“Friuli” con la quale
è stato in missione
in Libano, qui
ripreso con il Tenente
Colonnello G.d.F.
Angelo Pisani
e il Capitano
Danilo Fumagalli,
tutti iscritti
presso la Sezione
Unuci di Gallarate.
S. Antonio M. C.
S. Daria
S. Evaristo papa
S. Fiorenzo
S. Simone
S. Ermelinda
S. Germano
S. Lucilla
NOVEMBRE 2015
Sono qui ripresi
i partecipanti alla
XX Edizione
dell’Orienteering
d’Autunno 2014
schierati per la
cerimonia
dell'alzabandiera.
La gara, comprendente
marcia, orientamento
ed esercizio di tiro
con carabina,
è stata organizzata
dalla nostra Sezione
Unuci il 26 ottobre
scorso e si è svolta
nelle località
di Solbiate Arno,
Oggiona S. Stefano
e Carnago (VA).
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S. Ansano
S. Bibiana
S. Francesco
S. Barbara
S. Crispina
S. Nicola
S. Ambrogio
Immacolata Conc.
S. Siro
N. S. di Loreto
S. Damaso papa
S. Giovanna
S. Lucia
S. Giovanni
S. Valeriano
S. Albina
S. Lazzaro
S. Lazzaro
S. Graziano
S. Liberato
S. Pietro
S. Francesca
S. Vittoria
S. Irma
Natività del Signore
S. Stefano
S. Giovanni
Sacra Famiglia
S. Tommaso
S. Savino
S. Silvestro
La Sezione Unuci di
Gallarate si è presentata
alla prestigiosa
competizione
automobilistica
“Mille Miglia” con
quattro vetture pronte
alla partenza da
Brescia.Tutte le vetture
sono arrivate al
traguardo, ottenendo
il primo posto
in classifica della
categoria M,
inserendo una vettura
ufficiale della
Scuola Trasporti e
Materiali dell’Esercito.
L’equipaggio
vincitore, su Fiat 1101
“Campagnola” AR51,
era composto
dal Brig. Generale
Carlo Capovilla, e dal
Sig. Angelo De Giorgi.
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Tutti i Santi
Comm. dei Defunti
S. Silvia
S. Carlo Borromeo
S. Zaccaria
S. Leonardo
S. Ernesto
S. Goffredo
S. Oreste
S. Leone Magno
S. Martino di Tours
S. Renato
S. Diego
S. Giocondo
S. Alberto Magno
S. Margherita
S. Elisabetta
S. Oddone
S. Fausto
S. Benigno
Present. B. V. Maria
S. Cecilia
S. Clemente
S. Flora
S. Caterina
S. Corrado
S. Virgilio
S. Giacomo
S. Saturnino
S. Andrea
ISCRITTI ALLA SEZIONE U.N.U.C.I. DI GALLARATE NEL 2014
(suddivisi per categorie secondo la direttiva 1/2011 prot. 0420/1596 del 08/09/2011)
GENERALE
DI CORPO D’ARMATA
MIGLIAVACCA LUCA
GUIRRERI ALESSANDRO
COZZI ALBERTO MAURIZIO
POZZI RAIMONDO
LANDONI ARRIGO
MAFFIOLINI ANDREA (G.M.)
MAGGI GIUSEPPE
RAGO PAOLO
MACCHI ALBERTO
MASCHERONI GIOVANNI
RIPAMONTI PAOLO
MACCIONI BALILLA
SEVERGNINI PAOLO
MAGNAGHI GIAMPIERO
TOMASSONI MARCO
MAIELLO LORENZO
POZZI CARLO
MANDRÀ MASSIMO
RUSSO GIORGIO
MANFREDI MARCO
ZAVAGNIN DANIELE
TENENTE
MASCHERONI MATTIA
ZECCHINATI UMBERTO
GENERALE DI DIVISIONE
ASPESI FRANCO
MEDEGHINI TERENZIO
FREGOSI LUIGI
ASPESI LODOVICO
MERCENARO ROMEO
BANDERA LUIGI
MILANI GIULIANO
SOCI AGGIUNTI
BETTELLI ANTONIO
TENENTE GENERALE
RIGHELE MARIO
Deceduto il 1º giugno 2014
PIGNI FIORENTINO
BARTOLOMEI VIRGINIO
MORANDIN ROBERTO
BRIGADIERE GENERALE
BIANCHI CESARE
NAPOLI SERGIO
CAPOVILLA CARLO
BIANCHI RINALDO
NICOSIA SEBASTIANO
SPEROTTO GIOVANNI
BIGANZOLI ENRICO
PACILETTI MICHELE
BOGNI GIANMARIO
PARISI ANDREA
BONETTI DANIELE
PASSAROTTI ANGELO
SOCI AGGREGATI
COLONNELLO
BOTTONE ANTONIO (S.T.V.)
PERONI FRANCO
AGUZZI LUIGI
BONACCI SAVERIO
BRIVIO DARIO
PERTILE ROBERTO
BELLINI MARIANO
BURACCINI SERGIO
PINTON ALBERTO
BERSELLI Dott. MARIO
CARBONE MARCO
POZZI ANGELO
Sostituto Commissario P.S.
TENENTE COLONNELLO
COLOMBO LUIGI
PREALTA ANTONIO
BONOMI PAOLO
CALDERARA CARLO
COLOMBO MAURO
REOLON DAMIANO
CARLÀ SALVATORE
CIORRA MICHELE
CONIGLIO SERGIO
RICOTTI MATTEO
LINCERA MAURO
CORBETTA GIANNI
RIZZOTTO FLAVIANO
CORDARO SANTO
SALINA FIORENZO
CRESPI EUGENIO
SOMMARUGA LUIGI
MAGGIORE
DAGNINO NICOLA
SORDI PAOLO
ASPESI SANDRO
DE TOMASI GUALTIERO
TAMBORINI SERGIO
CAVALLINI ROBERTO (C.C.)
DE TOMASI YURI
TESIO GIANCANDIDO
DE CAROLIS ALBERTO
DI PALMA FRANCO
TONIN ERMAN
FOGLIATI CLAUDIO
DUSIO GIANSANDRO
TRONCONI ALDO
LOMONACO FRANCESCA
MAGNOLO LORENZO
FERRARI CARLO
VALENTI PAOLO
Luogotenente C.C.
FIORDIGIGLIO FABRIZIO
VICENZUTTO LUCA MICHELE
ROSSI STEFANO
FRANCHINI CARLO
ZAMARCO GIOVANNI
PRIMO CAPITANO
FRUMUSA GIOVANNI
ZARONE GIUSEPPE
BENVENUTI NORBERTO
GARATTI RINO
DE VINCENZO CORRADO
GIONCHETTA LUCIANO
GESUALDI FILIPPO
GIRARDI GIUSEPPE
SOTTOTENENTE
GIOLLO ANTONIO
SUTTI LORENZO
GRASSI ENZO
BIENTINESI MASSIMO
MELECA VINCENZO
TOMASINI AMPELIO
GRASSI GIORGIO
BOSETTI MARCO
MERLETTI CORRADO
GROSSONI ANTONIO
BRIANT GIORGIO
PERUZZOTTI LUIGI
GRU ANTONIO
CAMBARERI GIUSEPPE
ZAMPERONI
OLINDO ROBERTO
PIRANI ERCOLE
GUENZANI ALBERTO
CASALI DANIELE
ZANIN MASSIMO
Generale di Brigata E.I. Spe
PISANI ANGELO
Tenente Colonnello G.d.F.
Appuntato Scelto C.C.
DI DOMENICO FRANCESCO
FRANZONI SERGIO
GALLIENA FABRIZIO
GIOMBELLI DANIELE
GOZZI PAOLO
LARI FRANCO
LORENZETTI FLORIANO
Aiutante Esercito Svizzero
Ufficiale Esercito Svizzero
ROSSINI ANTONIO
Maresciallo Aiutante G.d.F.
SCHIVI Dott.ssa BIANCA
SCHNAPPENBERGER FRANCO
TORTI PAOLO
TADDEI FRANCO
CAPITANO
U.N.U.C.I. Sezione di Gallarate
DI DATO VINCENZO
Presidente Maggiore Sandro Aspesi
FOGLIATI GIOVANNI
21013 Gallarate (VA), Via Mauro Venegoni, 3
FUMAGALLI DANILO
GHIRINGHELLI PAOLO
LAURI FRANCESCO
Tel. 0331/770.328
[email protected]
-
www.unuci.it
GRAFICA MERCANDELLI - 340 6880996
SANGIORGIO MARCELLO (T.V.)
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