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calendario UNUCI Gallarate 2015
U.N.U.C.I. Gallarate Fondata nel 1920 nell’Unione Lombarda Ufficiali in Congedo; dal 1926 sezione dell’Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia A I R E T N A F O NT ME I acr s l G (con i G E E” R 11 SAL A “C io ific 2015 o la ia) r glo RICORDANDO UN GLORIOSO REGGIMENTO DI FANTERIA L’11º Fanteria “Casale” trae la sua origine sin dal lontano 1619. Il Reggimento gemello, il 12º Fanteria “Casale” ha una storia più giovane, ma sin dalla sua formazione ne segue, fianco a fianco, tutte le vicende. La storia di questi reparti, che in seguito formarono la “Brigata Casale”, è fortemente legata alle vicende di Casa Savoia, sia nel periodo Ducale sia in quello del Regno, continuando poi nella Repubblica Italiana fino al 1999. È intorno alla metà del 1500 che l’antica Milizia Feudale viene sciolta e progressivamente sostituita da una Milizia di Fanti costituita e armata dai Comuni, dalle Città o dai Castelli, comandata da Capitani o Castellani nominati dal Duca. All’inizio del 1600 la Milizia di Fanti è trasformata organicamente in Colonnellati, ossia reparti comandati da un Colonnello. Il Ducato di Savoia, dal 30 agosto 1580 al 26 luglio 1630, è retto da Carlo Emanuele I soprannominato dai sudditi Testa d’ feü (in piemontese testa di fuoco o testa calda) per via delle sue ambizioni e attitudini militari che mirano a espandere i confini del proprio Stato formando un esercito regolare permanente tale da permettergli di inserire il Ducato tra le grandi, potenze europee: Spagna, Francia e Austria. Nel 1619 nasce in questo contesto e con queste premesse il Reggimento che prende il nome dal suo costitutore: “Reggimento Du Cheynez”, reggimento colonnellato di fanteria di ordinanza nazionale/savoiarda di linea, comandata dal Colonnello Du Cheynez. I fatti d’arme del periodo vedono il Reggimento impegnato nell’assedio del castello di Verrua e la partecipazione alla guerra di successione del Ducato di Mantova e del Monferrato. Stemma della Bandiera del “Reggimento di Monferrato” risalente all’anno 1692. Nel 1630 assume il nome del nuovo comandante: “Reggimento di Boydanid”. Il 22 giugno 1636 prende parte alla battaglia di Tornavento a fianco delle truppe francesi contro le armate austro-spagnole. I Francesi subiscono gravi perdite e per questi la situazione non diventa precaria solo grazie all’arrivo delle truppe sabaude che si distinguono in maniera particolare obbligando gli Spagnoli ad abbando- nare il campo, retrocedendo su Turbigo per tornare poi ad Abbiategrasso. Nel 1645 il reggimento assume il nome di “Reggimento di Pianezza”, dal nome del Colonnello comandante ed è impegnato, nel 1655, nella presa di Rorà durante la guerra di religione contro i Valdesi. Con editto del 14 ottobre 1664 S.A.R. Carlo Emanuele II conferisce il comando del reparto al Marchese di Livorno che assume la denominazione di “Reggimento di Monferrato di Sua Altezza Reale”. Con Vittorio Amedeo II di Savoia, Re di Sardegna, nel 1690 viene assegnata ai reggimenti di fanteria una bandiera d’ordinanza per ogni compagnia e quella in cui è presente il colonnello comandante del reggimento innalza la “Bandiera Colonnella”. Bandiera Colonnella del “Reggimento di Monferrato” dell’anno 1730. Durante la campagna per la successione di Spagna il Reggimento di Monferrato viene impiegato nella battaglia di Luzzara, nella seconda battaglia della Verrua e nell’assedio di Torino del 1706 a opera dei Francesi in cui spicca l’eroico comportamento e il sacrificio di Pietro Micca che, immolatosi, consente ai Piemontesi di battere i Francesi e riconquistare il territorio perduto. Nel 1730 sale al trono del Regno di Sardegna Carlo Emanuele III. Sono gli anni della campagna per la successione di Polonia e durante la stessa il Reggimento di Monferrato effettua la sua azione di combattimento durante la conquista di Milano combattendo a fianco dei Francesi nei pressi del Castello Sforzesco. Negli anni successivi il Regno di Sardegna è impegnato nella lotta per la successione al trono d’Austria e il Reggimento di Monferrato è impiegato a fianco degli Austriaci nella lotta in Valle Varaita in contrapposizione alle truppe franco-spagnole. Il 20 febbraio 1773 muore Carlo Emanuele III e il figlio Vittorio Amedeo III assume il titolo di S.A.R. Duca di Savoia e Re di Sardegna. Alterne sono le fortune del Regno durante il periodo napoleonico in cui l’esercito piemontese, alleato con l’Austria combatte valorosamente per contrastare l’egemonia francese mirante alla conquista di tutta l’Italia settentrionale. Il Reggimento di Monferrato partecipa a diverse campagne quali la battaglia di Montenotte, e quella di Dego nella quale i Francesi battono l’esercito austro-piemontese. Nel 1796 sale al trono Carlo Emanuele IV che nel 1802 abdica in favore del fratello Vittorio Emanuele I con il titolo: S.A.R. Re di Sardegna. In copertina: sono raffigurati lo stemma dell’11º Reggimento nella versione del 1958; la coppia di mostrine rettangolari gialle con stella a cinque punte di ultima versione e la cartolina celebrativa reggimentale che racchiude le glorie del Reggimento stesso. Bibliografia: parte dei testi e delle fotografie sono tratti dal volume 1619/1999 - 380 anni di Storia del Ten. f. Ettore Bongiovanni, che ha sollevato la Sezione Unuci di Gallarate dai vincoli dei diritti riservati. Progetto grafico e impaginazione C.le Magg. f. Franco Lari. Con la caduta di Napoleone vengono ripristinate le ordinanze antecedenti e nella ristrutturazione dell’Esercito il Reggimento di Monferrato assume la denominazione di “Brigata di Monferrato” con sede a Torino fino al 1831. Nel frattempo il 13 marzo 1821 Vittorio Emanuele I abdica a favore del fratello Carlo Felice. Il 18 ottobre 1821 la Brigata di Monferrato prende il nome di “Brigata di Casale”. Carlo Felice muore nel 1831 lasciando il trono al cugino Carlo Alberto Re di Sardegna, fino al 1849. Il 25 aprile 1831 viene costituita la “Brigata Casale” con organico di due Reggimenti che in seguito saranno denominati 11º e 12º. Durante la 1ª Guerra d’Indipendenza, 1848-1849, anche la Brigata Casale è coinvolta nelle disastrose campagne di guerra di Goito e Novara: i fatti d’arme determinano la sconfitta dell’esercito sardo-piemontese con la conseguente abdicazione di Carlo Alberto in favore del figlio Vittorio Emanuele II che diventa così l’ultimo Re di Sardegna (1849-1861) il quale firma la resa con Radetzky il 26 marzo a Borgomanero e il 9 gennaio 1850 viene ratificato il trattato di pace con l’Austria. Segue poi nel biennio 1855-1856 la guerra di Crimea, dove la lungimiranza di Camillo Benso Conte di Cavour, fa sì che anche il Piemonte vi partecipi con l’invio dei due Reggimenti della Brigata Casale, i cui effettivi si distinguono soprattutto per il valore dimostrato nella battaglia della Cernaia. Il successo nella campagna di Crimea instaura le basi dell’intesa tra Cavour e Napoleone III e i successivi accordi segreti di Plombières sanciranno l’intervento francese a fianco dei Piemontesi contro gli Austriaci: sono le premesse per l’avvio della 2ª Guerra di Indipendenza. Il 26 aprile 1859 l’esercito austriaco attraversa il Ticino nei pressi di Pavia cosicché l’Austria, unilateralmente, dichiara guerra al Regno di Sardegna che, secondo gli accordi di Plombières, Cartolina celebrativa edita dall’11º Reggimento Fanteria Casale (C.A.R.) a ricordo delle battaglie del 1859 che portarono l’Esercito franco-piemontese alle vittorie di San Martino e Solferino. cariaggi rovesciati, affusti fracassati, armi rotte, e anche cenci sanguinolenti coprivano la campagna che pareva tutta spruzzata di giallo”. Non erano ranuncoli (fiori primaverili) ma le mostrine dei caduti della Brigata Casale falciati dalle armi austriache. Le Bandiere di Guerra dei due Reggimenti sono decorate con Medaglia d’Argento al Valor Militare. Con l’avvento del Regno d’Italia e la conseguente riorganizzazione dell’Esercito, l’11º Reggimento viene è trasferito al Sud con sede a Salerno, insieme ad altri reparti con il preciso compito di combattere il brigantaggio. Nel 1866 inizia la 3ª Guerra d’Indipendenza e la Brigata Casale è mobilitata contro l’Austria per la liberazione del Veneto. GENNAIO 2015 Bandiera Colonnella della “Brigata di Monferrato” dell’anno 1821. coinvolge militarmente anche la Francia che si schiera a fianco dei Piemontesi. La Brigata Casale prende parte alla decisiva battaglia di San Martino. Nella circostanza è rimasto famoso il detto, pronunciato dallo stesso Vittorio Emanuele: “O piouma San Martin o j’auti an fa fé San Martin a noui”. “O prendiamo San Martino o gli altri faranno fare San Martino a noi”. (in piemontese fare San Martino vuol dire “traslocare-sloggiare”). Tra il 24 e il 25 giugno 1859, dopo cruenti scontri la battaglia è vinta e una testimonianza di Henry Dunant, che dopo quella circostanza creò la Croce Rossa, riporta “Lo spettacolo che si presentò tutto intorno all’aurora del giorno 25 era spaventevole. I morti erano tanto spessi che si dovevano smuovere per piantare le tende; 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S S. Madre di Dio S. Basilio S. Genoveffa S. Ermete S. Amelia Epifania di N. S. S. Raimondo di P. S. Massimo S. Giuliano S. Aldo S. Igino Battesimo di Gesù S. Leonzio S. Dazio S. Mauro S. Marcello S. Antonio ab. S. Liberata S. Mario S. Sebastiano S. Agnese S. Vincenzo S. Emerenziana S. Francesco di S. Conv. di S. Paolo SS. Tito e Timoteo S. Angela Merici S. Valerio S. Costanzo S. Martina S. Giovanni Bosco FEBBRAIO 2015 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S S. Verdiana Pres. del Signore S. Biagio S. Gilberto S. Agata S. Paolo Miki S. Teodoro S. Girolamo Emil. S. Apollonia S. Arnaldo N.S. di Lourdes S. Eulalia S. Maura m. S. Valentino S. Faustino S. Giuliana S. Donato m. S. Simone S. Mansueto S. Silvano S. Eleonora I di Quaresima S. Renzo S. Ediberto S. Cesario S. Romeo S. Leandro S. Romano Vittorio Emanuele II muore il 9 gennaio 1878 e gli succede il figlio Umberto I. In seguito, nel contesto europeo sono gli anni dell’espansione coloniale alla quale viene coinvolto anche il Regno d’Italia e, anche se in piccola parte, è presente anche l’11º. Umberto I muore a Monza a seguito di un attentato il 21 luglio 1900. Gli succede, il figlio Vittorio Emanuele III quale Re d’Italia e che assumerà in seguito anche il titolo di Re d’Albania e quello di Imperatore d’Etiopia. Nel 1902 nascono le nuove mostreggiature dell'Arma di Fanteria e per la Brigata Casale sono gialle con una stelletta a cinque punte. Nel 1909 la stessa è trasferita da Salerno a Forlì presso la Caserma Caterina Sforza (la sede del 12º sarà spostata a Cesena) e manterranno queste sedi fino ai fatti dell’8 settembre 1943. Il biennio 1911-1912 vede l’Italia in guerra con la Turchia per la conquista della Libia. Tutto l’11º parte, raggiunge la Cirenaica nel dicembre del 1911 e nella battaglia di Derna, il 17 settembre 1912, la Bandiera viene insignita di una Medaglia d’Argento a al Valor Militare. Lo scoppio della Prima Guerra Mondiale è associato all’assassinio dell’arciduca Francesco Ferdinando erede al trono d’Austria per mano dello studente bosniaco Gavrilo Princip il 28 giugno 1914. Per cui l’attentato di Sarajevo fornisce un formidabile Casus Belli all’Austria per dichiarare guerra alla Serbia e al Montenegro. In questo contesto l’Italia si trova associata con la Germania e l’Austria-Ungheria nella Triplice Alleanza, il cui supposto è puramente difensivo e in ragione del quale il 3 agosto 1914 il governo italiano, guidato dal ministro Salandra, dichiara la neutralità della nazione. Nel marzo 1915 l’11º Reggimento Casale lascia i suoi alloggiamenti romagnoli per trasferirsi nella zona di operazioni. Il 26 aprile 1915 il ministro Sonnino, a seguito di trattative segrete, firma con l’Intesa il Patto di Londra e il 23 maggio 1915 l’Italia dichiara guerra all’Austria-Ungheria, iniziando le ostilità il seguente 24 maggio. Nell’agosto del 1916 l’Italia dichiara guerra anche alla Germania. La Brigata Casale è inquadrata nella 12ª Divisione di Fanteria, che a sua volta fa parte del VI Corpo d’Armata nella 3ª Armata. Cartolina in franchigia del Regio Esercito recante l’annullo della Posta Militare - 12ª Divisione, scritta da un soldato appartenente all’11º Reggimento fanteria, III Reparto Zappatori. (coll. privata). L’8 giugno entra in azione nella zona del Podgora e conseguentemente è impegnata nella 1ª, 2ª, 3ª e 4ª battaglia dell’Isonzo. Nell’agosto del 1916 raggiunge la zona di Vertòjca partecipando alla 6ª battaglia dell’Isonzo durante la quale, con eroico comportamento l’11º attacca il Podgora, il Calvario, il Sabotino e Oslavia. Il 9 agosto i suoi reparti sono tra i primi a entrare a Gorizia. Nell’azione la Bandiera di Guerra dell’11º viene insignita della Medaglia d’Oro al Valor Militare. Nel maggio 1917 la Brigata è schierata sull’Altipiano di Asiago, in giugno sull’Ortigara e poi a Cima Magnaboschi, posizione che mantiene fino al generale ripiegamento dell’ottobre a seguito dei fatti di Caporetto. Nel giugno 1918, è impegnata a Punta Corbin, Monte Belmonte. In ottobre si trova a Nervesa e il 1º novembre è a Lago, dove viene raggiunta dall’armistizio. Dal 5 novembre 1918 al 25 agosto 1919 la Brigata è dislocata in zona di occupazione; l’11º opera nella zona di Capodistria fino al 25 ottobre 1919 alla quale data è rimpatriato. Il 28 ottobre 1926, a seguito alla legge riguardante l’ordinamento dell’Esercito, la Brigata viene sciolta: l’11º, insieme al 27º e al 28º Pavia compongono la nuova XVII Brigata; il 12º è assegnato alla XII Brigata insieme al 151º e al 152º della ex Brigata Sassari. Nel 1935 inizia la Campagna d’Africa che si conclude nel 1936 con la conquista dell’Etiopia. Nel 1939 vengono ricostituite le Brigate binarie: il 12º Reggimento viene riunito all’11º, nuovamente nelle sedi di Cesena e Forlì. Il 10 giugno 1940, data d’inizio per l’Italia della Seconda guerra mondiale, la Brigata è inviata dapprima in Albania e successivamente opera nella Campagna di Grecia (1940-1943). Innumerevoli sono i fatti d’arme che coinvolgono l’11º tanto da meritare il riconoscimento di una Croce di Guerra al Valor Militare. Gli avvenimenti dell’8 settembre 1943 determinano lo scioglimento dell’11º Reggimento così come per tanti altri reparti. Con l’abdicazione di Vittorio Emanuele III sale al trono d’Italia Umberto II, fino al 18 giugno 1946 allorché a seguito del Referendum indetto, viene proclamata la Repubblica Italiana. Al termine del secondo conflitto mondiale e nell’ottica di riorganizzazione dell’Esercito, la città di Casale Monferrato viene designata quale MARZO 2015 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M II di Quaresima S. Basileo S. Cunegonda S. Casimiro S. Adriano S. Coletta S. Perpetua e Felicita III di Quaresima S. Francesca S. Simplicio S. Costantino S. Massimiliano S. Letizia S. Matilde IV di Quaresima S. Eriberto S. Patrizio S. Salvatore S. Giuseppe S. Claudia S. Serapione V di Quaresima S. Turibio S.S. Romolo e Agapito Annunc. del Signore S. Teodoro S. Augusto S. Sisto III papa delle Palme S. Alberto Pasqua di resurrezione APRILE 2015 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G S. Angelo S. Francesco S. Riccardo S. Isidoro Pasqua di Resurrezione Lunedì dell’Angelo S. Giov. B. La Salle S. Alberto S. Gualtiero S. Terenzio S. Stanislao in Albis S. Martino S. Abbondio S. Annibale S. Lamberto S. Bernadetta S. Galdino S. Ermogene S. Adalgisa S. Anselmo SS. Sotero e Caio S. Giorgio S. Fedele Festa della Liberazione S. Marcellino S. Zita S. Valeria S. Caterina S. Pio sede del “1º Reggimento di Addestramento Reclute (C.A.R.)” il cui compito è quello di portare i coscritti a un livello di preparazione militare idonea per la formazione dei quadri dei costituenti nuovi reparti militari. Il 1º C.A.R. ha la sua sede nella Caserma Duca d’Aosta, già del 1º Reggimento Artiglieria pesante da campagna. A seguito della nuova istituzione alla caserma viene cambiata la denominazione, diventando la Caserma Nino Bixio. Il 1º luglio 1958 il 1º C.A.R., su disposizione dello SME, assume la denominazione e la Bandiera del vecchio 11º Reggimento che sarà quella di “11º Reggimento Fanteria Casale C.A.R.”. Stemma dell’11º Reggimento Fanteria Casale (C.A.R.) in uso dal 1958 al 1974. Il neo costituito Reggimento è costituito da 3 Battaglioni reclute su 4 Compagnie ciascuno dislocati rispettivamente: il I presso la Caserma Nino Bixio mentre il II e il III sono alloggiati presso la Caserma Pietro Mazza. Il Reggimento inquadra anche il IV Battaglione in distaccamento a Como e dal quale dipende anche un ulteriore distaccamento: quello di Verbania-Intra formato da una Compagnia reclute stanziata nella Caserma Simonetta. In occasione dei Giuramenti delle reclute, sia a Como sia a Verbania, la Bandiera di Guerra dell’11º “Casale” era portata con scorta armata in queste sedi per suggellarne l’importanza della cerimonia. Gli allora Sottotenenti Ettore Bongiovanni e Tommaso Crupi, oggi rispettivamente Segretario e Presidente dell’Associazione d’Arma “11º Reggimento Fanteria Casale”, durante il loro servizio hanno svolto il ruolo di comandanti la scorta armata rispettivamente per i giuramenti celebrati a Como e a Verbania. Il Reggimento, coadiuvato da una ben preparata Sezione Istruttori, svolge attività addestrativa di primo tempo, incorpora le reclute, prepara questi nuovi soldati alla vita militare con le istruzioni formali, li addestra all’uso dell’arma individuale, li esercita con tiri al poligono, e riceve da loro il Giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana. (i graduati istruttori si fregiano di un cordone rosso posto sulla spalla e sulla manica sinistra del giubbotto o della giacca). Esaurito l’addestramento, le reclute sono inviate ai reparti operativi, secondo gli incarichi di specializzazione. Annualmente oltre 12.000 reclute provenienti da tutta Italia sono incorporate nell’11º Reggimento Casale C.A.R. e molti sono stati i personaggi popolari presenti presso il Reggimento per assolvere gli obblighi di leva quali, Gianni Morandi, Adriano Celentano e Ivano Fossati. Negli anni ‘60 era anche caratteristico vedere, durante le ore di libera uscita, un numero assai elevato di militari riversarsi in città, nei ristoranti (chi poteva permetterselo), nei cinema, nei bar, per passare qualche ora tra amici di nuova formazione, attenti alle norme di buon comportamento in virtù delle “ronde” di sorveglianza. 1960. Una tipica “Ronda” di sorveglianza proveniente dalla caserma Pietro Mazza mentre percorre una delle vie del centro con mansioni di controllo sul comportamento dei militari in libera uscita. MAGGIO 2015 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D festa del lavoro S. Atanasio S. Filippo SS. Silvano e Nereo S. Pellegrino S. Giuditta S. Flavia S. Desiderato S. Geronzio S. Antonino S. Fabio S. Rossana S. Emma S. Mattia ap. S. Torquato S. Ubaldo S. Pasquale S. Giovanni I papa S. Pietro di M. S. Bernardino S. Vittorio S. Rita da Cascia S. Desiderio Beata V. Maria S. Beda S. Filippo Neri S. Agostino S. Emilio S. Massimino S. Felice S. Ferdinando GIUGNO 2015 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M S. Giustino Festa della Repubblica S. Carlo S. Quirino S. Bonifacio S. Norberto S. Robero S. Medardo SS. Efrem e Primo S. Diana S. Barnaba S. Guido S. Antonio da Pad. S. Eliseo S. Germana S. Aureliano S. Gregorio S. Marina S. Gervasio S. Silverio S. Luigi S. Paolino S. Lanfranco Nat. S. Giovanni B. S. Guglielmo S. Virgilio S. Cirillo S. Ireneo m. SS. Pietro e Paolo SS. Primi Martiri A seguito della ristrutturazione delle Forze Armate, il Reggimento, il 31 ottobre 1974, è soppresso e, alla stessa data, viene costituito il “Battaglione Addestramento Reclute Casale”. Il 13 giugno 1990 viene chiuso il distaccamento presso la Caserma Mazza e il Battaglione è stanziato solamente presso la Caserma Bixio. Il successivo 5 novembre 1990 lo stesso entra a far parte della Brigata Meccanizzata Centauro di Novara e nel 1996 il Battaglione è assegnato ai Supporti Tattici e Logistici del V Corpo d’Armata. Il 22 gennaio 1999 a Casale Monferrato il Battaglione è ufficialmente soppresso. La cerimonia di chiusura è presieduta dal Tenente Colonnello Cocchetti che ricorda i passaggi salienti della vita dell’11º: le guerre di Piemonte, le Campagne napoleoniche e risorgimentali, la Crimea, la Libia, i due conflitti mondiali. Il Centro Addestramento Reclute, dalla sua istituzione (1958), ha visto transitare per Casale ben oltre il milione di reclute; e anche alla Caserma Nino Bixio da quella sera del 22 gennaio 1999 non si sono più sentite le note del “silenzio”. C.le Magg. f. Franco Lari BRUGHIERA 2014 La Sezione UNUCI di Gallarate come ogni anno ha organizzato l’esercitazione diurna e notturna per pattuglie militari giunta alla XXX edizione denominata ‘Brughiera 2014’ che si è svolta nei giorni 28, 29 e 30 marzo scorsi nelle località di Ferno, Lonate Pozzolo, Somma Lombardo e Vizzola Ticino. Lo scopo è sempre quello di concorrere alla formazione morale e professionale del personale militare di ogni ruolo e grado della categoria in congedo, la collaborazione con le competenti autorità militari, nonché all’addestramento e alla preparazione fisica e sportiva. Promuovere i valori per la difesa e la sicurezza della Patria, servire con fedeltà le istituzioni democratiche tenendo sempre vivi i vincoli di solidarietà fra il mondo militare e la società civile. Il tema dell’esercitazione consisteva nelle operazioni di assistenza umanitaria in teatro AGOSTO 2015 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L ad alta intensità. Le 11 pattuglie composte da otto elementi ciascuna, partendo dal Campo base situato nei pressi della ex dogana austroungarica di Tornavento, sono state impegnate nel corso dell’esercitazione in varie attività così distribuite: - pattugliamento di controllo; - formazione di medicina tattica; - imbarco/sbarco da un elicottero; - addestramento personale; - assistenza alla popolazione; - scorta convoglio; - distribuzione viveri; - ricerca di personale e materiali a bordo di un velivolo abbattuto; - ricerca di persone scomparse con l’ausilio di unità cinofile. Un notevole contributo è stato fornito da personale in Servizio, Protezioni Civili, Organizzazioni e Associazioni d’Arma collaboranti nella Logistica, ossia nella dislocazione presso il Campo base dei mezzi di sussistenza, quali le tende per il ricovero dei partecipanti, e anche dei trasferimenti delle pattuglie e del personale organizzativo con i vari automezzi. LUGLIO 2015 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M M G S. Teobaldo S. Ottone S. Tommaso ap. S. Elisabetta di P. S. Antonio M.Z. S. Maria Goretti S. Edda S. Priscilla S. Veronica S. Felicita S. Benedetto S. Fortunato S. Enrico S. Camillo S. Bonaventura N.S. del Carmelo S. Alessio S. Calogero S. Simaco S. Elia S. Lorenzo da B. S. Maria Maddalena S. Brigida S. Cristina S. Giacomo ap. SS. Anna e Gioacchino S. Liliana S. Nazario S. Marta S. Pietro S. Ignazio Magg. f. (alp) Sandro Aspesi S. Alfonso S. Eusebio S. Lidia S. Giovanni M. V. Madonna della neve Trasfig. del Signore S. Gaetano S. Domenico S. Fermo S. Lorenzo S. Chiara S. Ercolano S. Ponziano S. Alfredo Assunzione V. Maria S. Rocco S. Giacinto S. Elena S. Italo S. Bernardo S. Pio X papa S. Fabrizio S. Rosa da Lima S. Bartolomeo S. Ludovico S. Alessandro S. Monica In questa foto è ritratto lo staff organizzativo, unitamente ad alcuni collaboratori della Sezione Unuci di Gallarate, che hanno seguito lo svolgimento dell’esercitazione denominata “Brughiera 2014”. S. Agostino Martirio S. Giovanni S. Felice SETTEMBRE 2015 S. Aristide Il Tenente Alberto Macchi qui ripreso con una delle pattuglie partecipanti all’esercitazione durante lo svolgimento di una attività. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M S. Egidio S. Elpidio S. Gregorio S. Rosalia S. Vittorino S. Umberto S. Regina Natività B. Vergine S. Pietro S. Nicola S. Diomede SS. Nome di Maria S. Giovanni Santa Croce B.V. Addolorata SS. Cornelio e Cipriano S. Roberto S. Sofia S. Gennaro S. Eustachio S. Matteo S. Maurizio S. Lino papa S. Pacifico S. Aurelia SS. Cosma e Damiano S. Vincenzo S. Venceslao S. Michele S. Girolamo OTTOBRE 2015 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S S. Teresa SS. Angeli Custodi S. Gerardo S. Francesco S. Placido S. Bruno N. S. del Rosario S. Pelagia S. Dionigi S. Daniele S. Firminio S. Serafino S. Edoardo re S. Callisto I papa S. Teresa d'Avila S. Edvige S. Ignazio S. Luca S. Laura S. Adelina S. Orsola S. Donato S. Giovanni da C. Il Generale (B) Antonio Bettelli, che ha recentemente assunto il comando dell’Aviazione dell’Esercito dopo aver lasciato il comando della Brigata aeromobile “Friuli” con la quale è stato in missione in Libano, qui ripreso con il Tenente Colonnello G.d.F. Angelo Pisani e il Capitano Danilo Fumagalli, tutti iscritti presso la Sezione Unuci di Gallarate. S. Antonio M. C. S. Daria S. Evaristo papa S. Fiorenzo S. Simone S. Ermelinda S. Germano S. Lucilla NOVEMBRE 2015 Sono qui ripresi i partecipanti alla XX Edizione dell’Orienteering d’Autunno 2014 schierati per la cerimonia dell'alzabandiera. La gara, comprendente marcia, orientamento ed esercizio di tiro con carabina, è stata organizzata dalla nostra Sezione Unuci il 26 ottobre scorso e si è svolta nelle località di Solbiate Arno, Oggiona S. Stefano e Carnago (VA). DICEMBRE 2015 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G S. Ansano S. Bibiana S. Francesco S. Barbara S. Crispina S. Nicola S. Ambrogio Immacolata Conc. S. Siro N. S. di Loreto S. Damaso papa S. Giovanna S. Lucia S. Giovanni S. Valeriano S. Albina S. Lazzaro S. Lazzaro S. Graziano S. Liberato S. Pietro S. Francesca S. Vittoria S. Irma Natività del Signore S. Stefano S. Giovanni Sacra Famiglia S. Tommaso S. Savino S. Silvestro La Sezione Unuci di Gallarate si è presentata alla prestigiosa competizione automobilistica “Mille Miglia” con quattro vetture pronte alla partenza da Brescia.Tutte le vetture sono arrivate al traguardo, ottenendo il primo posto in classifica della categoria M, inserendo una vettura ufficiale della Scuola Trasporti e Materiali dell’Esercito. L’equipaggio vincitore, su Fiat 1101 “Campagnola” AR51, era composto dal Brig. Generale Carlo Capovilla, e dal Sig. Angelo De Giorgi. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L Tutti i Santi Comm. dei Defunti S. Silvia S. Carlo Borromeo S. Zaccaria S. Leonardo S. Ernesto S. Goffredo S. Oreste S. Leone Magno S. Martino di Tours S. Renato S. Diego S. Giocondo S. Alberto Magno S. Margherita S. Elisabetta S. Oddone S. Fausto S. Benigno Present. B. V. Maria S. Cecilia S. Clemente S. Flora S. Caterina S. Corrado S. Virgilio S. Giacomo S. Saturnino S. Andrea ISCRITTI ALLA SEZIONE U.N.U.C.I. DI GALLARATE NEL 2014 (suddivisi per categorie secondo la direttiva 1/2011 prot. 0420/1596 del 08/09/2011) GENERALE DI CORPO D’ARMATA MIGLIAVACCA LUCA GUIRRERI ALESSANDRO COZZI ALBERTO MAURIZIO POZZI RAIMONDO LANDONI ARRIGO MAFFIOLINI ANDREA (G.M.) MAGGI GIUSEPPE RAGO PAOLO MACCHI ALBERTO MASCHERONI GIOVANNI RIPAMONTI PAOLO MACCIONI BALILLA SEVERGNINI PAOLO MAGNAGHI GIAMPIERO TOMASSONI MARCO MAIELLO LORENZO POZZI CARLO MANDRÀ MASSIMO RUSSO GIORGIO MANFREDI MARCO ZAVAGNIN DANIELE TENENTE MASCHERONI MATTIA ZECCHINATI UMBERTO GENERALE DI DIVISIONE ASPESI FRANCO MEDEGHINI TERENZIO FREGOSI LUIGI ASPESI LODOVICO MERCENARO ROMEO BANDERA LUIGI MILANI GIULIANO SOCI AGGIUNTI BETTELLI ANTONIO TENENTE GENERALE RIGHELE MARIO Deceduto il 1º giugno 2014 PIGNI FIORENTINO BARTOLOMEI VIRGINIO MORANDIN ROBERTO BRIGADIERE GENERALE BIANCHI CESARE NAPOLI SERGIO CAPOVILLA CARLO BIANCHI RINALDO NICOSIA SEBASTIANO SPEROTTO GIOVANNI BIGANZOLI ENRICO PACILETTI MICHELE BOGNI GIANMARIO PARISI ANDREA BONETTI DANIELE PASSAROTTI ANGELO SOCI AGGREGATI COLONNELLO BOTTONE ANTONIO (S.T.V.) PERONI FRANCO AGUZZI LUIGI BONACCI SAVERIO BRIVIO DARIO PERTILE ROBERTO BELLINI MARIANO BURACCINI SERGIO PINTON ALBERTO BERSELLI Dott. MARIO CARBONE MARCO POZZI ANGELO Sostituto Commissario P.S. TENENTE COLONNELLO COLOMBO LUIGI PREALTA ANTONIO BONOMI PAOLO CALDERARA CARLO COLOMBO MAURO REOLON DAMIANO CARLÀ SALVATORE CIORRA MICHELE CONIGLIO SERGIO RICOTTI MATTEO LINCERA MAURO CORBETTA GIANNI RIZZOTTO FLAVIANO CORDARO SANTO SALINA FIORENZO CRESPI EUGENIO SOMMARUGA LUIGI MAGGIORE DAGNINO NICOLA SORDI PAOLO ASPESI SANDRO DE TOMASI GUALTIERO TAMBORINI SERGIO CAVALLINI ROBERTO (C.C.) DE TOMASI YURI TESIO GIANCANDIDO DE CAROLIS ALBERTO DI PALMA FRANCO TONIN ERMAN FOGLIATI CLAUDIO DUSIO GIANSANDRO TRONCONI ALDO LOMONACO FRANCESCA MAGNOLO LORENZO FERRARI CARLO VALENTI PAOLO Luogotenente C.C. FIORDIGIGLIO FABRIZIO VICENZUTTO LUCA MICHELE ROSSI STEFANO FRANCHINI CARLO ZAMARCO GIOVANNI PRIMO CAPITANO FRUMUSA GIOVANNI ZARONE GIUSEPPE BENVENUTI NORBERTO GARATTI RINO DE VINCENZO CORRADO GIONCHETTA LUCIANO GESUALDI FILIPPO GIRARDI GIUSEPPE SOTTOTENENTE GIOLLO ANTONIO SUTTI LORENZO GRASSI ENZO BIENTINESI MASSIMO MELECA VINCENZO TOMASINI AMPELIO GRASSI GIORGIO BOSETTI MARCO MERLETTI CORRADO GROSSONI ANTONIO BRIANT GIORGIO PERUZZOTTI LUIGI GRU ANTONIO CAMBARERI GIUSEPPE ZAMPERONI OLINDO ROBERTO PIRANI ERCOLE GUENZANI ALBERTO CASALI DANIELE ZANIN MASSIMO Generale di Brigata E.I. Spe PISANI ANGELO Tenente Colonnello G.d.F. Appuntato Scelto C.C. DI DOMENICO FRANCESCO FRANZONI SERGIO GALLIENA FABRIZIO GIOMBELLI DANIELE GOZZI PAOLO LARI FRANCO LORENZETTI FLORIANO Aiutante Esercito Svizzero Ufficiale Esercito Svizzero ROSSINI ANTONIO Maresciallo Aiutante G.d.F. SCHIVI Dott.ssa BIANCA SCHNAPPENBERGER FRANCO TORTI PAOLO TADDEI FRANCO CAPITANO U.N.U.C.I. Sezione di Gallarate DI DATO VINCENZO Presidente Maggiore Sandro Aspesi FOGLIATI GIOVANNI 21013 Gallarate (VA), Via Mauro Venegoni, 3 FUMAGALLI DANILO GHIRINGHELLI PAOLO LAURI FRANCESCO Tel. 0331/770.328 [email protected] - www.unuci.it GRAFICA MERCANDELLI - 340 6880996 SANGIORGIO MARCELLO (T.V.)