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A Rust soffia “aria” di divertimento
Compressori Kaeser all’Europa-Park di Rust A Rust soffia “aria” di divertimento foto 2e foto 2a-d “Quantità e Qualità”: aria compressa stazionaria ce delle utenze dovute alle impurità, avaria del compressore a pistoni e/o del sistema di trattamento sono alla base di inutili spese. Per un approvvigionamento d’aria compressa stazionaria risultano essere critici sia la quantità del consumo d’aria sia la qualità richiesta. In quelle imprese artigiane dove è indispensabile una elevata qualità dell’aria – come nei lavori di verniciatura o di approvvigionamento di macchine ad azionamento pneumatico – si dovrebbero impiegare compressori a vite che sin dal principio Plug & play: unità compatte e sistemi completi foto 4 pneumatica – possono anche optare per compressori a pistoni stazionari foto 3a/b generano aria di qualità superiore in modo da agevolare in seguito anche il trattamento. Queste aziende sono spesso caratterizzate da un fabbisogno d’aria relativamente alto e, normalmente, un compressore a vite rappresenta la soluzione più vantaggiosa: a differenza di un compressore a pistoni può infatti lavorare ininterrottamente a pieno carico senza accusare il minimo segno di stanchezza. Oggigiorno grazie a moderni sistemi di gestione come il “Sigma Control” i compressori a vite sono altrettanto efficienti anche nel funzionamento modulato. Quelle aziende invece che utilizzano l’aria compressa solo come energia ausiliaria – ad es. per la pulizia dei pezzi semilavorati, dei banchi di lavoro o per l’azionamento di un’attrezzatura 12 Determinare la taglia del compressore Per uno stesso fabbisogno d’aria i compressori a vite e quelli a pistoni devono essere dimensionati in maniera completamente differente. L’alternativa tra unità a vite e a pistoni – entrambi da 7,5 kW – è in ogni caso sbagliata poiché si avrebbe sempre il compressore a vite troppo grande o quello a pistoni troppo piccolo. Grazie alle basse temperature di esercizio e alla rotazione senza contatto dei suoi rotori il compressore a vite è in grado di sostenere senza alcun problema un fattore di servizio del 100%. La sua erogazione, priva di pulsazioni, consente differenziali di pressione di soli 0,5 bar, e 0,2 bar nelle macchine di grandi dimensioni. Nei compressori a pistoni, a causa del sistema di controllo, il differenziale massimo di pressione è 1 bar, e in alcuni casi si può arrivare anche a 3 bar. Ciò produce come risultato una maggiore pressione finale con una più intensa incidenza sulle perdite nella rete d’aria e un più elevato fabbisogno di energia. Da sottolineare che questa tipologia di compressori a pistoni con raffreddamento ad aria non è adatta per il funzionamento a ciclo continuo: malfunzionamenti, usura preco- Per quelle aziende con un fabbisogno d’aria compreso tra 300 e 1100 l/min, oltre alle soluzioni convenzionali, vengono anche proposti sistemi compatti e pronti per l’uso, costituiti da un compressore a vite con raffreddamento a fluido e un essiccatore frigorifero: gli “Airtower”. Questi sistemi permettono innanzitutto di risparmiare gran parte delle spese di pianificazione e di installazione, e inoltre consentono di produrre e trattare aria compressa efficiente e sicura addirittura in spazi minimi (foto 4). Oltre a ciò vi sono anche i sistemi completi d’aria compressa di tipo modulare. Il sistema “Easy fit” KAESER è ad es. composto dalla combinazione salvaspazio: compressore a vite, essiccatore e serbatoio di varie taglie (tra 150 l e 500 l). Tutti gli accessori necessari (valvole a sfera, valvola di sicurezza, flangia di controllo, bocchettone, manometro) sono già preinstallati a tenuta stagna ed anche collaudati. Lo standard di fornitura comprende anche due tubi flessibili perfettamente calibrati. Il serbatoio del sistema “Easy fit” è inoltre zincato a fuoco sia internamente che esternamente. A richiesta il sistema è disponibile con un microfiltro preinstallato. siano sorprendentemente silenziose le ruote del “Silver Star” realizzate in materiale plastico high-tech. Decisamente superiore è il rumore che i freni pneumatici generano per la regolazione della velocità e che consentono inoltre una sicura fermata a fine corsa. L’aria compressa è prodotta da un compressore a vite Kaeser modello AS 47/10 e poi essiccata ad un punto di rugiada di 3 °C da un essiccatore frigorifero TC44. Antichi Greci e pirati Quando Poseidon e i pirati di Batavia scorrazzano sull’otto volante, ci pensa l’aria compressa a garantire la sicurezza e gli effetti speciali! Anche l’aria necessaria al funzionamento dei freni pneumatici viene erogata da un compressore a vite Kaeser AS 36, installato nel locale macchine del “Poseidon”. E’ indispensabile un grande apporto di aria compressa per ottenere sonori effetti speciali che aggiungono un tocco di esotico a questo spettacolare watercoaster incentrato sulla mitologia greca e sulla figura del dio dei mari Poseidon. L’altra ambientazione è quella dei “Pirati di Batavia”, ispirata all’epoca coloniale nelle Indie olandesi. Sotto il cielo stellato dei tropici la traversata in bar- Nelle applicazioni d‘aria compressa dell‘EuropaPark l‘affidabilità è una priorità assoluta Se anche sfuggisse alla vista, il “Silver Star” non potrebbe sfuggire all’udito: l’aria è squarciata dalle grida stridenti delle carrozze che sfrecciano a precipizio lungo uno strapiombo di 73 m per lanciarsi a 130 km/h in un folle altalenarsi di assenza di gravità e accelerazioni per 1600 m. Gli “alti e bassi” della vita Impossibile non accorgersi delle montagne russe più alte e più grandi d’Europa! All’ingresso del parco ai visitatori non può inoltre non sbalordire quanto Autore: Michael Bahr Contatto: [email protected] Luminose risplendono le fiaccole ad aria compressa dell‘hotel „Colosseo“ Kaeser Report 1/06 13 Grandi numeri all’Europa-Park Siamo nel cuore dell’Europa: da un lato Ortenau, la località badense nella quale si trova Rust, dall’altro l’Europa-Park. Qui sono rappresentate Germania, Francia, Svizzera, Inghilterra, Spagna e Russia, come anche Scandinavia, Grecia e perfino la fantastica “Chocoland”. Inaugurato nel luglio del 1975, l’Europa-Park, che durante la stagione offre impiego a ca. 2800 persone, è l’unico parco divertimenti in Germania, nonché l’unica azienda di questo tipo a carattere familiare, a rientrare nella top ten dei “Theme Parks” stilata negli USA dalla rivista di economia Forbes. Che il parco goda di un’ottima popolarità lo dimostrano le cifre: nel 2005 il numero dei visitatori è stato di ca. 3,7 milioni. Circa la metà dei visitatori viene dalla Germania, il 20% dalle vicine Francia e Svizzera, e gli hotel dell’Europa-Park registrano sempre il tutto esaurito tutto l’anno. Scene suggestive tra i „Pirati di Batavia“ chetta segue una tortuosa rotta attraverso pittoresche scene di corsari e bucanieri. I bellicosi e buffi audioanimatronics, che si incontrano lungo il percorso, sono in gran parte animati da un compressore a vite Kaeser (modello CS 76), la cui aria viene trattata da un essiccatore TD 76 per impedire che tracce di condensa possano danneggiare le sensibili valvole di comando. Cinema per tutti i sensi E ora tuffiamoci nel “Magic Cinema 4D”. Qui infatti si va ben oltre i già noti effetti tridimensionali ottici ed acustici. Ciascuno dei 400 posti è in grado di coinvolgere lo spettatore nel film: se Con „Poseidon“ nell’antica Grecia piove, se soffia il vento, se un terremoto agita la sala o se durante il safari qualche strana bestiolina si attorciglia intorno alla gamba, gli effetti speciali creati dagli occhiali a polarizzazione e l’incredibile sound surrounding catturano e coinvolgono lo spettatore in tutti i “sensi”. Sistemi meccanici e pneumatici intelligenti consentono di godersi un film veramente a livello “quadrimensionale”. Ecco quindi che i messaggi affidati ai film nati dalla collaborazione con il World Wide Fund for Nature (WWF Germania) vengono presentati come viaggi fantastici attraverso la magia della natura terrestre: variopinti, sorprendenti e avvincenti. L’aria compres- sa per gli effetti speciali del Magic Cinema rappresenta certamente una novità e dovendo entrare in contatto diretto con le persone deve essere particolarmente pura. Tutte queste prerogative vengono assolte da un’unità Kaeser, composta da un compressore a vite CSD 82, un essiccatore TH 371 e serbatoi d’aria compressa con un volume complessivo di 19 000 litri. Grazie a questa installazione ciascuno dei numerosi cortometraggi appaga vista e udito, provocando vero stupore… in tutti i sensi! Per di più, chi non se la sentisse di rientrare a casa, dopo aver provato tutte le attrazioni del parco, può sempre optare per uno degli hotel dell’EuropaPark. E grazie a un Aircenter SM 11 è possibile illuminare le enormi fiaccole disposte sulla facciata dell’Hotel Colosseo ispirato all’architettura dell’antica Roma. Ciò che conta è l’affidabilità Questi sono solo quattro esempi di quanto sia utile l’aria compressa all’Europa-Park. Edwin Enderle, responsabile della tecnica operativa dice: “Senza aria compressa non funziona nulla. Nel parco sono in funzione ca. 30 compressori Kaeser. È fondamentale l’affidabilità: otto volanti fermi e attrazioni momentaneamente fuori servizio qui sono assolutamente un tabù.” La struttura del parco e la sua estensione su oltre 70 ettari impongono la decentralizzazione dell’approvvigionamento dell’aria a causa delle diverse richieste di pressione, portate e qualità. Ovviamente in strutture così grandi ha un ruolo determinante l’efficienza energetica dei compressori e delle apparecchiature di trattamento dell’aria: un buon motivo per “vedere giallo” in fatto di aria compressa! In alto: stazione d’aria compressa per il cinema „4D“ A destra: Edwin Enderle presso l’Aircenter del „Colosseo“ Autore: Klaus Dieter Bätz Contatto: [email protected] 14 Kaeser Report 1/06 15 Grandi numeri all’Europa-Park Siamo nel cuore dell’Europa: da un lato Ortenau, la località badense nella quale si trova Rust, dall’altro l’Europa-Park. Qui sono rappresentate Germania, Francia, Svizzera, Inghilterra, Spagna e Russia, come anche Scandinavia, Grecia e perfino la fantastica “Chocoland”. Inaugurato nel luglio del 1975, l’Europa-Park, che durante la stagione offre impiego a ca. 2800 persone, è l’unico parco divertimenti in Germania, nonché l’unica azienda di questo tipo a carattere familiare, a rientrare nella top ten dei “Theme Parks” stilata negli USA dalla rivista di economia Forbes. Che il parco goda di un’ottima popolarità lo dimostrano le cifre: nel 2005 il numero dei visitatori è stato di ca. 3,7 milioni. Circa la metà dei visitatori viene dalla Germania, il 20% dalle vicine Francia e Svizzera, e gli hotel dell’Europa-Park registrano sempre il tutto esaurito tutto l’anno. Scene suggestive tra i „Pirati di Batavia“ chetta segue una tortuosa rotta attraverso pittoresche scene di corsari e bucanieri. I bellicosi e buffi audioanimatronics, che si incontrano lungo il percorso, sono in gran parte animati da un compressore a vite Kaeser (modello CS 76), la cui aria viene trattata da un essiccatore TD 76 per impedire che tracce di condensa possano danneggiare le sensibili valvole di comando. Cinema per tutti i sensi E ora tuffiamoci nel “Magic Cinema 4D”. Qui infatti si va ben oltre i già noti effetti tridimensionali ottici ed acustici. Ciascuno dei 400 posti è in grado di coinvolgere lo spettatore nel film: se Con „Poseidon“ nell’antica Grecia piove, se soffia il vento, se un terremoto agita la sala o se durante il safari qualche strana bestiolina si attorciglia intorno alla gamba, gli effetti speciali creati dagli occhiali a polarizzazione e l’incredibile sound surrounding catturano e coinvolgono lo spettatore in tutti i “sensi”. Sistemi meccanici e pneumatici intelligenti consentono di godersi un film veramente a livello “quadrimensionale”. Ecco quindi che i messaggi affidati ai film nati dalla collaborazione con il World Wide Fund for Nature (WWF Germania) vengono presentati come viaggi fantastici attraverso la magia della natura terrestre: variopinti, sorprendenti e avvincenti. L’aria compres- sa per gli effetti speciali del Magic Cinema rappresenta certamente una novità e dovendo entrare in contatto diretto con le persone deve essere particolarmente pura. Tutte queste prerogative vengono assolte da un’unità Kaeser, composta da un compressore a vite CSD 82, un essiccatore TH 371 e serbatoi d’aria compressa con un volume complessivo di 19 000 litri. Grazie a questa installazione ciascuno dei numerosi cortometraggi appaga vista e udito, provocando vero stupore… in tutti i sensi! Per di più, chi non se la sentisse di rientrare a casa, dopo aver provato tutte le attrazioni del parco, può sempre optare per uno degli hotel dell’EuropaPark. E grazie a un Aircenter SM 11 è possibile illuminare le enormi fiaccole disposte sulla facciata dell’Hotel Colosseo ispirato all’architettura dell’antica Roma. Ciò che conta è l’affidabilità Questi sono solo quattro esempi di quanto sia utile l’aria compressa all’Europa-Park. Edwin Enderle, responsabile della tecnica operativa dice: “Senza aria compressa non funziona nulla. Nel parco sono in funzione ca. 30 compressori Kaeser. È fondamentale l’affidabilità: otto volanti fermi e attrazioni momentaneamente fuori servizio qui sono assolutamente un tabù.” La struttura del parco e la sua estensione su oltre 70 ettari impongono la decentralizzazione dell’approvvigionamento dell’aria a causa delle diverse richieste di pressione, portate e qualità. Ovviamente in strutture così grandi ha un ruolo determinante l’efficienza energetica dei compressori e delle apparecchiature di trattamento dell’aria: un buon motivo per “vedere giallo” in fatto di aria compressa! In alto: stazione d’aria compressa per il cinema „4D“ A destra: Edwin Enderle presso l’Aircenter del „Colosseo“ Autore: Klaus Dieter Bätz Contatto: [email protected] 14 Kaeser Report 1/06 15