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GIOVANI SPERANZE CRESCONO - Istituto Oncologico Romagnolo

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GIOVANI SPERANZE CRESCONO - Istituto Oncologico Romagnolo
Trimestrale - Dir. resp. Luciano Foglietta - Red. C.so Mazzini, 65 - FORLÌ - tel. 0543/35929 - Reg. Tribunale Forlì n. 568 del 18/3/1980 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Forlì - Stampa FILOGRAF LITOGRAFIA s.r.l. Iscr.
Registro Nazionale della Stampa n. 06027 del 30/10/1997 - Codice di Impresa 08013. In caso di mancato recapito rinviare all’Ufficio P.T. di Forlì per restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa. COSTO IN ABBONAMENTO MENSILE E 10
l’informatore
N° 97 dicembre 2013 - NUOVA SERIE
GIOVANI SPERANZE CRESCONO
Fai un regalo ai tuoi Concittadini, sostieni lo IOR
nella formazione di 5 giovani Medici oncologi specializzandi
impegnati nei reparti della Romagna
www.ior-romagna.it
Indice
✔
Editoriale.............................................................................................................................................................. pag. 3
✔
L’Esperto risponde............................................................................................................................................... pag. 5
✔
Il ruolo degli infermieri in Oncologia: l’esperienza dell’IRST ........................................................................... pag. 7
✔
Lo IOR e l’FCP: insieme da 14 anni nelle cure palliative in Italia...................................................................... pag. 9
✔
L’insostenibile pesantezza degli sguardi: l’esperienza di una Volontaria IOR ............................................... pag.11
✔
In più di 50 dalla Romagna per una vittoria rosa – Komen Race..................................................................... pag.13
✔
Istituto Oncologico Romagnolo ed SGR: insieme per sostenere l’oncologia riminese .................................. pag.15
✔
Linee guida per una sana e corretta alimentazione ......................................................................................... pag.16
✔
Il Gruppo di sostegno psicologico per donne operate al seno di Cattolica ................................................... pag.18
✔
Corso di rilassamento a Rimini per pazienti oncologici: l’esperienza di Patrizia .......................................... pag.19
✔
I consigli alimentari di Irene ............................................................................................................................... pag.20
✔
Dalle Sedi IOR: Cesena ........................................................................................................................................ pag.21
✔
Dalle Sedi IOR: Faenza ........................................................................................................................................ pag.24
✔
Dalle Sedi IOR: Forlì............................................................................................................................................. pag.27
✔
Dalle Sedi IOR: Lugo............................................................................................................................................ pag.30
✔
Dalle Sedi IOR: Imola........................................................................................................................................... pag.32
✔
Dalle Sedi IOR: Meldola ...................................................................................................................................... pag.35
✔
Dalle Sedi IOR: Ravenna ..................................................................................................................................... pag.36
✔
Dalle Sedi IOR: Riccione ...................................................................................................................................... pag.39
✔
Dalle Sedi IOR: Rimini ......................................................................................................................................... pag.42
✔
Prospetto Commemorazione dei Defunti 2013................................................................................................. pag.45
✔
Le bomboniere solidali IOR ................................................................................................................................ pag.46
✔
Come si sostiene lo IOR / Come diventare Volontari........................................................................................ pag.47
Desideri ricevere informazioni sulle manifestazioni, sui progetti e, in generale,
sulle attività dell’Istituto Oncologico Romagnolo?
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Le Sedi dell’Istituto Oncologico Romagnolo
forlì: corso mazzini, 65 - tel. 0543 35929 - [email protected]
meldola (c/o IRST): via p. maroncelli, 40 - tel. 0543 739110 - [email protected]
cesena: via montalti, 48 - tel. 0547 24616 - [email protected]
ravenna: via salara, 36/38 - tel. 0544 34299 - [email protected]
faenza: c.so mazzini, 153 - tel. 0546 661505 - [email protected]
lugo: via tellarini, 96 - tel. 0545 32033 - [email protected]
www.ior-romagna.it
rimini: c.so d’augusto, 213 - tel. 0541 29822 - [email protected]
riccione: piazza matteotti, 5 - tel. 0541 606060 - [email protected]
imola: via emilia, 34 - tel. 0542 011600 - [email protected]
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n. 97 dicembre 2013
l’informatore
EDITORIALE
L’ImPATTO DELLA RICERCA SuLL’ECONOmIA
IN uN mOmENTO DI CRISI
a cura del Prof. Dino Amadori, Direttore Scientifico IRST e del dott. Mattia Altini, Direttore Sanitario IRST
(IRCCS). Ancora più importante è il segnale
che IRST lancia nello svolgimento della propria
mission: la ricerca traslazionale. Il registro delle
sperimentazioni cliniche, anche sponsorizzate,
messe in campo dal nostro Istituto grazie alla
capacità di promuovere ambiziosi programmi di
ricerca, non solo incrementano significativamente
le chance terapeutiche per tutti i cittadini
romagnoli, ma impattano positivamente sulle
spese sostenute dal Sistema Sanitario Regionale.
In particolare il Sistema Sanitario può trarre
grande vantaggio non solo dall’utilizzo precoce
di farmaci nelle sperimentazioni cliniche ma
anche dal fatto che le spese per gli stessi farmaci
convenzionali utilizzati nei regimi sperimentali
sono totalmente sostenute da chi promuove lo
studio. Nell’ambito delle tre linee lungo le quali
“corrono” i progetti predisposti dall’Istituto, nel
2012, le sperimentazioni cliniche attive in Area
La crisi economica che da tempo sta seriamente coinvolgendo
Vasta Romagna erano 141 (+23,7% sul 2011) di cui 60 con IRST
il nostro Paese con risvolti spesso drammatici, rappresenta una
come centro unico (+20% su 2011). Di pari passo, è incrementato il
sfida rivolta all’intero sistema ma ancor di più alle sue eccellenze
già significativo tasso di reperimento delle risorse, sia pubbliche sia
intellettuali e produttive. Solo i livelli più alti, infatti, sono capaci di
private. Nel 2012 i finanziamenti ottenuti per sperimentazioni cliniche
sviluppare idee e innovazione, ovvero produrre risposte efficaci a tali
sono stati pari a 1.4 milioni di euro, i progetti di ricerca attivati con
fortissime spinte al cambiamento. In questo senso, l’Istituto Scientifico
fondi pubblici o privati sono stati 21 per un valore economico di
Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori - IRST IRCCS, per sua
1.8 milioni di euro. Numeri importanti che vogliamo veder crescere.
stessa mission totalmente vocata alla ricerca, è chiamato a ricoprire
Evidentemente, né la conferma né la crescita dei volumi d’esercizio
il ruolo di promotore di nuovi paradigmi. Un ruolo da ridefinire non
possono esser sufficienti per raccogliere, tanto meno per tentare di
solo sul piano nazionale e internazionale, ma anche romagnolo dato
dare risposta alle crescenti sfide future. L’idea dell’IRST è di proporre
che, a fianco dei movimenti imposti dalla crisi, assistiamo in queste
un approccio rivolto ai cittadini, non più unicamente basato sui servizi
settimane al dipanarsi di un altro snodo storico: la trasformazione
ma sulle necessità dei residenti: ciò si può realizzare attraverso un
in una sola realtà delle quattro Aziende Sanitarie Locali della
finanziamento dell’Istituto che non sia più basato sulla produzione
Romagna. Si tratta di un cammino complesso, che punta a mettere
bensì in funzione del suo ruolo rivolto a tutta la popolazione (sistema
a sistema le migliori pratiche a favore di tutti i cittadini romagnoli.
di finanziamento quota capitaria su base popolazionale). Uno schema
All’interno di un contesto così articolato, IRST sta operando per
che, strutturato su un territorio omogeneo e uniforme com’è quello
rafforzare il ruolo propulsivo assunto negli anni. L’incremento nelle
della Romagna, siamo convinti possa raggiungere tutti i target fissati
linee delle attività proposte - per la cura parliamo di oltre 14.770
assicurando l’eccellenza terapeutica, ricerca sempre all’avanguardia e
pazienti unici presi in carico nel 2012 (+7,6% rispetto ai 13.731 del
costi in linea con gli standard. Tutto questo deve rispondere al criterio
2011) nelle tre sedi operative dell’Istituto Tumori della Romagna
dell’appropriatezza delle scelte clinico/terapeutiche e al tempo
(Meldola, Forlì e Cesena) - testimonia il costante perfezionamento
stesso perseguire il raggiungimento di un risultato di missione e non
dello status di Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico
semplicemente quello di un mero pareggio economico di bilancio.
l’informatore
n. 97 dicembre 2013
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L’Esperto risponde
Proseguiamo in questo numero la rubrica curata dal dott. Giorgio Cruciani, Direttore SC Oncologia Medica Azienda USL
Ravenna nonché Coordinatore del Comitato Medico Scientifico IOR. Tra le tante domande giunte in Redazione, abbiamo
deciso di trattare, grazie ad Enzo di Cesenatico, un argomento di grande attualità come quello delle sigarette elettroniche.
Vista la particolarità di questa domanda, abbiamo voluto coinvolgere anche le Biologhe IOR, dott.sse Franca Gentilini e
Claudia Monti, da sempre impegnate nelle Scuole romagnole per contrastare le cattive abitudini legate al fumo di tabacco.
SIGARETTE ELETTRONICHE?
Egregio dott. Cruciani,
mi chiamo Enzo e scrivo da Cesenatico. Sono un cinquantenne, da
sempre accanito fumatore. Ho provato più volte a smettere, partecipando a corsi per la disassuefazione dal fumo di sigaretta, ma invano.
Noto che ultimamente sta suscitando sempre più clamore la sigaretta
elettronica. Non nego di essere particolarmente interessato ad un simile strumento, che promette di aiutare fattivamente a smettere di
fumare.
È sicuramente una moda, un oggetto degno di attenzione medica,
mediatica e, non ultimo, giudiziaria. Eppure i “messaggi” che arrivano
ai fumatori sono incerti, contrastanti. Alcuni oncologi sostengono che
l’elettronica con nicotina è meno pericolosa della nomale sigaretta. Altri invece temporeggiano, forse attendendo che il Ministero della Sanità o l’Unione Europea stessa si pronuncino in merito.
Cosa ne pensa lei a tal proposito?
Caro Enzo,
grazie anzitutto per l’interessante domanda, che ci permette di affrontare un argomento molto delicato e, come da lei evidenziato, di grande
attualità. Vorrei prima di tutto sottolineare i danni provocati dal fumo
di sigarette, riassumendoli in pochi dati: ogni anno 6 milioni di persone nel mondo muoiono per cause legate al fumo, dei quali ben 83.000 solo in
Italia. La dipendenza dal fumo è causa certa di circa 30 malattie diverse, tra cui BPCO, Tumori e Malattie Cardio-Vascolari. In Italia, così, si spendono
ben 6 miliardi di euro ogni anno per le patologie correlate al fumo (8% della spesa sanitaria).
Purtroppo il fumo di tabacco crea dipendenza per il contenuto di nicotina, che agisce stimolando il nucleo accumbens nel nostro cervello, quel
centro nervoso che determina lo stimolo alla suzione del neonato e quindi permette al neonato di nutrirsi e di vivere, ma la sua stimolazione in
alcuni individui può portare al fenomeno della dipendenza da una o più sostanze. Fra le persone che provano a fumare nella propria vita, circa il
30% diventa dipendente. Questo fenomeno è ben conosciuto da coloro che controllano le multinazionali del tabacco, che possono contare su una
percentuale del 25-30 % della popolazione che non riesce a rinunciare al fumo. Solo in Cina si producono ogni anno 1.125 miliardi di sigarette,
con fatturati che corrispondono al prodotto interno lordo di alcuni stati. Questo maledetto 30% torna ancora a ricordarci che il 30% dei tumori è
legata al fumo di sigarette e la mortalità da neoplasie potrebbe essere ridotta drasticamente solo cambiando alcune cattive abitudini di vita.
E ora veniamo alla sigaretta elettronica, soprattutto quella che contiene nicotina (sostanza che crea dipendenza): essa potrebbe essere utilizzata
sotto controllo medico per aiutare nella disassuefazione, perché soddisfa la dipendenza e gratifica la gestualità, senza contenere tutte le sostanze
cancerogene del tabacco. Esiste tuttavia un rischio grandissimo quando essa viene venduta in ogni angolo delle nostre città, senza nessun controllo
e propagandata come qualcosa di assolutamente innocuo. Il rischio è soprattutto per chi non ha ancora dipendenza da nicotina e prova la sigaretta
elettronica. Una persona su tre potrebbe diventare dipendente dalla nicotina e passare con disinvoltura nel corso della propria vita al tabacco.
Le sigarette elettroniche, contrariamente a quanto fa vedere la pubblicità, non hanno emissioni. Non bruciano come le normali sigarette e producono vapore solo quando il fumatore fa un tiro e inala il contenuto. Vapore, quest’ultimo, che non è assimilabile a quello acqueo: le sigarette
elettroniche vaporizzano il contenuto delle cartucce di ricarica, che di solito contengono glicerolo, glicole propilenico, aromi, acqua e nicotina.
In sintesi dietro il fenomeno dilagante delle sigarette elettroniche c’è un grande business, che richiede un controllo da parte del ministero della salute. E’ di primaria importanza evitare la pubblicità ingannevole, evitare la diffusione fra i ragazzi e consigliarne l’utilizzo solo sotto controllo medico.
dott. Giorgio Cruciani, Coordinatore Comitato Medico Scientifico IOR
l’informatore
n. 97 dicembre 2013
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Pubblichiamo di seguito anche la risposta delle Biologhe IOR, dott.sse Franca Gentilini e Claudia Monti.
Gentile Sig. Enzo,
le informazioni sulla sigaretta elettronica che trova di seguito sono frutto di alcune ricerche che abbiamo condotto per rispondere alle
domande degli studenti e del personale delle scuole con le quali lavoriamo per la prevenzione dell’abitudine al fumo.
Le sigarette elettroniche nascono in Cina nel 2004 (anche se il brevetto è stato depositato nel 1963 da un americano). Si tratta di un
contenitore cilindrico di plastica o metallo simile a una sigaretta convenzionale con un filtro di plastica. Al suo interno sono presenti
una batteria ricaricabile e un vaporizzatore dotato di una resistenza elettrica che scalda e trasforma in vapore i liquidi contenuti nella
cartuccia, dentro al filtro.
Essa contiene una miscela di acqua, glicole propilenico o glicerina vegetale, aromi e può contenere nicotina. La vaporizzazione avviene riscaldando il liquido per mezzo del calore prodotto da una batteria elettrica, l’aerosol viene liberato all’apertura del dispositivo e
inalato per mezzo di boccate simili a quelle delle normali sigarette: non avviene una combustione, ma si forma vapore (vaping): da quì
il termine “svapare”. Circa l’80% dell’aerosol è costituito da vapore acqueo, il rimanente dagli altri prodotti presenti nella cartuccia.
Nel caso delle sigarette elettroniche che contengono nicotina non è facile determinare quanta nicotina viene assorbita: ciò dipende
dal contenuto di nicotina della cartuccia e da quante aspirazioni il fumatore effettua. Il vapore liberato dalla sigaretta elettronica è costituito da particelle ultrafini che raggiungono gli alveoli polmonari nella misura stimata del 12%. Questo nuovo tipo di fumo passivo
detto “passive vaping” è oggetto di studio soprattutto per i suoi effetti a lungo termine. In attesa di risultati, in Italia è presente una
regolamentazione che vieta la vendita di quelle con nicotina ai minorenni e l’utilizzo di qualsiasi sigaretta elettronica nei luoghi chiusi
scolastici. Il contenuto delle cartucce non è sempre affidabile. Sono stati anche segnalati casi di cartucce contenenti tracce di principi
attivi di farmaci potenzialmente dannosi se inalati. Poichè la sigaretta elettronica non utilizza processi di combustione, nel vapore prodotto non sono presenti le centinaia di sostanze tossiche e cancerogene presenti nel fumo di tabacco. Per questo la maggior parte degli
studiosi concorda sulla minore tossicità della sigaretta elettronica.
Questo non significa che siano completamente sicure, in quanto mancano studi esaustivi in merito. La ragione principale per cui i
fumatori decidono di utilizzare le sigarette elettroniche è la percezione di una loro minore tossicità, seguita dalla necessità di ridurre i
sintomi di astinenza. Spesso si ricorre alla sigaretta elettronica per tentare di smettere di fumare (anche se non ci sono ancora dati sulla
sua efficacia), per ridurre le ricadute o per affrontare le situazioni in cui è vietato fumare. Si deve tener conto anche del fatto che per i
più giovani, come evidenziato dal dott. Cruciani, può rappresentare un’induzione al fumo di tabacco.
Le auguriamo di diventare presto un non fumatore!!!
dott.sse Claudia Monti e Franca Gentilini - Biologhe IOR
L’ImPEGNO DELLO IOR CONTRO IL FumO
Oggi l’attività di Prevenzione e l’Educazione a corretti stili di vita si impara sui banchi di scuola grazie all’impegno delle
Biologhe IOR, Franca Gentilini e Claudia Monti: per i ripetenti sono sempre disponibili i corsi di disassuefazione al
fumo di tabacco organizzati dallo IOR in collaborazione con la Lega Tumori e i Centri Antifumo dell’AUSL di Ravenna
nelle sedi di Faenza e Bagnacavallo e con il Sert dell’AUSL di Cesena, presso la sede IOR di Cesena.
Psicologi professionisti sono stati incaricati di tenere questi corsi gratuiti a disposizione della popolazione: a Faenza
e Lugo sono stati investiti 2.550 euro nel 2012 e 5.050 nel 2013; a Cesena, invece, 4.412 euro nel 2012 e 401 nel
primo semestre del 2013.
Inviate le vostre domande a: [email protected]. Pubblicheremo quelle più interessanti nei prossimi numeri!
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n. 97 dicembre 2013
l’informatore
IL RuOLO DEGLI INFERmIERI IN ONCOLOGIA:
L’ESPERIENZA DELL’IRST
A cura della dott.ssa Ivana Barlati
Responsabile Direzione Infermieristica e Tecnica IRST IRCCS di Meldola
IRST e Ricerca Scientifica: un binomio indissolubile che abbiamo trattato diffusamente nelle pagine del nostro periodico.
Ma qual è il ruolo del settore infermieristico a Meldola? Scopriamolo assieme alla dott.ssa Ivana Barlati.
Le attività assistenziali, diagnostiche e di ricerca dell’IRST hanno inizio
6 anni fa, nell’ottobre 2007, con lo scopo di integrare, migliorare e
qualificare l’assistenza oncologica già esistente nella realtà territoriale
dell’Area Vasta Romagna, attraverso lo sviluppo di attività di ricerca.
La professione infermieristica recentemente è stata oggetto di importanti modifiche legislative e revisione dei percorsi formativi (laurea
triennale, magistrale, master di primo e secondo livello) che consentono di ampliare le responsabilità e ridefinire le attività degli infermieri, in relazione alle nuove conoscenze e competenze acquisite.
All’IRST la Direzione Infermieristica e Tecnica gestisce circa 120 operatori appartenenti a diversi profili quali coordinatori infermieristici
e tecnici, infermieri, tecnici di radiologia e di laboratorio, operatori socio sanitari. Gli infermieri sono circa 70 e operano presso la
degenza oncologica, i Day Hospital di Meldola, Forlì e Cesena, la
Radiologia e la Radioterapia. L’incremento delle attività e le mutate
esigenze organizzative dell’Istituto hanno reso necessario adeguare
progressivamente la dotazione di personale e in realtà il conseguente
reclutamento degli infermieri si è dimostrato una vera opportunità.
La selezioni sono state infatti orientate a valutare il reale possesso di
attitudini e motivazioni specifiche nei confronti del paziente oncologico, ma anche nei confronti del tema della ricerca.
Con l’avvio della nuova struttura ci si è posti l’obiettivo di realizzare
un contesto organizzativo stimolante e valorizzante per i professionisti impostando un’organizzazione del lavoro, consolidata poi gradualmente, che ha visto il passaggio da un lavoro che in precedenza
era prevalentemente per compiti, ad un modello professionale centrato su obiettivi e risultati. Lo scopo è stato di personalizzare l’assistenza tenendo presente alcuni obiettivi prioritari, trasversali sia alla
demotivazioni professionali o frequenti abbandoni. In questo contesto il coordinatore ha assunto un ruolo strategico, in quanto è prevalentemente orientato ad attività di supervisione, organizzazione ed
integrazione delle equipe, mentre al personale infermieristico vengono richieste avanzate conoscenze e competenze in ambito oncologico, capacità di assunzione di elevata responsabilità e partecipazione
ai risultati del processo assistenziale, nonchè massima integrazione
all’interno dell’equipe multi professionale. In degenza la suddivisione
dell’equipe infermieristica per settori consente di assegnare un numero limitato di pazienti ad ogni infermiere, facilitandone la presa
in carico tramite l’individuazione dei bisogni e la soddisfazione degli
stessi. Durante tutto il ricovero in degenza il paziente ha sempre un
infermiere di riferimento in ogni turno di servizio, mentre in Day Hospital è presente un infermiere identificato e dedicato in ogni sala di
degenza che al day hospital, quali:
somministrazione.
• porre i bisogni del paziente al centro dell’offerta assistenziale;
tici, ma anche la complessità della gestione dei propri ed altrui stati
• migliorare la qualità percepita dai pazienti e familiari;
• prendere in carico il paziente e garantire la continuità assistenziale tra i diversi ambiti di cura;
• sviluppare progetti di ricerca infermieristica e sperimentare strumenti innovativi.
Sono stati definiti ruoli, funzioni e attività delle diverse figure professionali ed è stato inoltre determinante l’inserimento di operatori
socio sanitari di supporto agli infermieri che, “liberando” risorse infermieristiche da attività improprie, contribuiscono anche ad evitare
La complessità clinica del paziente e dei percorsi diagnostico terapeuemotivi, rendono fondamentale il possesso di alcune competenze
distintive, in particolare ad esempio per quanto riguarda la gestione
degli accessi venosi, delle terapie antiblastiche e degli effetti collaterali più frequenti, nonché competenze comunicative e relazionali per
svolgere il ruolo di counselor e di educatore.
All’IRST gli infermieri possiedono, oltre a un buon livello di conoscenze di base acquisite durante il corso di laurea in infermieristica, le
competenze distintive sopradescritte, necessarie per la gestione del
paziente oncologico. Tali competenze vengono acquisite in Istituto
tramite programmazione strutturata di formazione specifica sul cam-
l’informatore
n. 97 dicembre 2013
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Da sinistra a destra: Marina Bragagni, coordinatrice infermieristica degenza oncologica; Sabrina Prati, coordinatrice infermieristica DH Cesena; Ivana Barlati, Direttore
Servizio infermieristico e tecnico; Anita Zeneli, infermiera di Ricerca; Rosanna Tedaldi, coordinatrice infermieristica DH Meldola e Forlì.
po con affiancamento e tutoraggio, oppure con formazione in aula.
accidentali nei pazienti oncologici.
L’infermiere, al pari degli altri professionisti operanti all’IRST, è chia-
In funzione dell’evoluzione della complessità della patologia oncolo-
mato a svolgere il proprio ruolo per quanto attiene il tema della ri-
gica, ma anche dell’insorgere di nuovi bisogni, si è avvertita l’esigen-
cerca, contribuendo a raggiungere la mission della nostra struttura
za di individuare e sviluppare nuovi ruoli e nuovi compiti puntando
che dal 13 aprile 2012 ha lo status di Istituto di Ricovero e Cura a
alla prevenzione, al coinvolgimento dei pazienti e al supporto all’au-
Carattere Scientifico. Considerato che la vera e propria ricerca in-
tocura.
fermieristica rappresenta il principale strumento per garantire inter-
A questo proposito è in fase di completamento lo sviluppo di un
venti infermieristici di provata efficacia e che tutti gli infermieri con-
progetto relativo all’individuazione di una nuova figura, “l’infermiere
tribuiscono attivamente alla ricerca clinica in quanto direttamente
di patologia” che sarà inserito in tutti i gruppi di patologia attivi in
coinvolti nell’assistenza ai pazienti partecipanti agli studi clinici, si è
IRST, allo scopo di contribuire al miglioramento del percorso del pa-
ritenuto strategico investire nella figura dell’infermiere di ricerca. In
ziente ed essere figura di riferimento competente per rispondere alle
Istituto l’infermiera che ricopre tale ruolo da circa due anni partecipa
problematiche assisstenziali.
al team multidisciplinare di ricerca per la stesura dei progetti e per
Nella nostra organizzazione l’inserimento della nuova figura nel team
la valutazione dell’impatto dei protocolli clinici sull’assistenza infer-
multidisciplinare ha lo scopo di migliorare la qualità percepita da par-
mieristica. Ha anche la responsabilità di progettare e condurre studi
te del paziente, migliorare la collaborazione nella conduzione degli
infermieristici in ambito sia clinico che organizzativo e di fornire un
studi clinici, ottimizzare il lavoro in equipe multidisciplinare e favorire
adeguato supporto metodologico ai colleghi, con lo scopo principale
la crescita professionale degli infermieri attraverso la formazione e la
di diffondere la cultura della ricerca e creare un gruppo di infermieri
diffusione della nuove conoscenze sulle specifiche patologie.
referenti nelle singole unità operative per lo sviluppo di progetti di
Il modelli organizzativi in Istituto sono in evoluzione, come peraltro la
ricerca specifici in ambito infermieristico.
sperimentazione e il consolidamento del nuovo ruolo dell’infermiere
In questo breve periodo sono stati condotti alcuni studi infermie-
che, oltre alla valorizzazione e il riconoscimento delle competenze
ristici sulle tossicità da chemioterapici, studi descrittivi per rilevare
acquisite, può garantire un’assistenza centrata sul paziente, contri-
le complicanze legate all’assistenza, quali incidenza delle lesioni da
buendo al miglioramento degli esiti di salute degli individui, delle
pressione e infezioni ospedaliere in Oncologia Degenza ed è stato
famiglie e delle comunità.
approvato uno studio caso controllo sui fattori di rischio di cadute
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n. 97 dicembre 2013
l’informatore
LO IOR E L’FCP: INSIEmE DA 14 ANNI
NELLE CuRE PALLIATIVE IN ITALIA
In queste pagine vogliamo ripercorrere assieme i momenti
principali che hanno scandito il mondo delle Cure Palliative
in Italia: molti traguardi sono stati raggiunti dal 1999, anno in
cui è nata la Federazione Cure Palliative. Altrettanti, tuttavia,
ci aspettano.
opportuna sede;
• favorire la legiferazione nazionale e regionale nell’ambito della
cura, assistenza ed aiuto alle persone in fase avanzata e terminale di
malattia inguaribile;
• verificarne l’opportuna applicazione;
• sviluppare gli aspetti culturali connessi alle cure palliative;
• contribuire allo sviluppo dell’educazione e della formazione per le
cure palliative;
• promuovere campagne informative rivolte alla popolazione.
L’Istituto Oncologico Romagnolo, sin dalla sua fondazione, ha
sempre posto i bisogni dei pazienti al centro delle sue azioni: così
nacque nel 1986 il Servizio di Assistenza Domiciliare gratuita ai malati oncologici: tale servizio è stato modello
e ispirazione della legge regionale che oggi
consente le cure domiciliari in tutta l’Emilia Romagna. L’Impegno dell’Istituto è proseguito attivamente nel campo delle Cure Palliative, l’integrazione cioè, in modo organico, di terapie,
supporti psicologici, socio assistenziali e solidaristici volti a migliorare la qualità della vita delle
persone affette da malattie inguaribili a rapida
Contro la sofferenza inutile della persona inguaribile
evoluzione, in fase avanzata e terminale: in
tale contesto nascono in Romagna nel 2001
gli Hospice, strutture assistenziali dedicate a
pazienti in fase avanzata di malattia in cui vengono garantite qualità e dignità di vita grazie
alla presenza di figure professionali qualificate
e al supporto di Volontari appositamente formati: ambienti confortevoli e specificatamente
predisposti consentono di prendersi cura del
malato e dei suoi famigliari tutelando i diritti
Tutelano la qualità della vita
della persona morente e della sua famiglia.
del malato inguaribile e della sua famiglia
Per questi motivi, e soprattutto per promuovere la cultura delle cure palliative in Italia asSi possono ricevere a casa, in hospice e in ospedale
sieme ad altre organizzazioni che si occupano
di assistenza ai pazienti, lo IOR è stato Socio
Sono gratuite e sono un diritto sancito
Fondatore della Federazione Cure Palliative
dalla legge 38/2010
(FCP), nata a Milano nel 1999.
La Federazione persegue il fine della solidarietà umana e sociale nei confronti degli oltre
250.000 malati che ogni anno muoiono a causa di malattie inguaribili e dei loro familiari, nei
settori della cura, dell’assistenza sociale e socio
sanitaria, della formazione e dell’informazione.
Firma perché diventino una realtà per ogni malato,
La Federazione focalizza inoltre la sua mission
di qualunque età, in tutto il Paese
nei seguenti obiettivi principali:
• riunire le Organizzazioni non profit (ONP) che
operano nel settore favorendo lo scambio reciproco di informazioni ed esperienze;
• costituirne un Osservatorio Permanente Nazionale;
• tutelare i diritti della persona ammalata, della
sua famiglia e di chi la aiuta;
• garantire i diritti dei propri associati in ogni
XIV GIORNATA NAZIONALE
ESTATE DI SAN MARTINO
11 novembre 2013
LO SAPEVI?
Sono le Cure Palliative
l’informatore
n. 97 dicembre 2013
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L’Istituto Oncologico Romagnolo promuove in Romagna
“La Giornata di San Martino”
Ogni 11 novembre, la Federazione Cure Palliative attiva una campagna di sensibilizzazione sui diritti e sui bisogni dei malati inguaribili e
delle loro famiglie, chiedendo ai cittadini di sottoscrivere specifiche
richieste rivolte alle Istituzioni.
La data dell’11 novembre è stata scelta perché si riallaccia alla leggenda di Martino, giovane soldato di Pannonia, che più di 1.500 anni
fa, per aiutare un vecchio sfinito dalla stanchezza e dal freddo, gli
offrì metà del suo mantello tagliandolo con la spada.
Si narra che dopo quest’atto di spontanea generosità all’improvviso
il tempo mutò, il cielo si schiarì e l’aria si fece incredibilmente mite:
era l’Estate di S. Martino.
Il termine palliativo ha la radice etimologica nel latino “pallium” =
mantello e il senso di coprire, avvolgere, proteggere (come in un
mantello) è quello che più si avvicina al suo significato.
La raccolta firme ha ottenuto nel 2004 un primo grande successo, la
gratuità dei farmaci contro il dolore.
Le iniziative degli anni successivi hanno contribuito a raggiungere:
la semplificazione della prescrizione degli oppioidi (2009) la legge
n. 38/10 “Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e
terapia del dolore”.
Cronistoria dettagliata delle “Giornate di San Martino”
» 2000 È stata ideata l’iniziativa per volontà di tutti i Soci che, successivamente, ne hanno capillarmente diffuso, nei rispettivi territori,
i contenuti e le finalità.
» 2001 La Giornata è stata dedicata ai diritti dei malati terminali.
La FCP, tramite i suoi associati, ha organizzato una raccolta firme a
sostegno della “Carta dei diritti dei morenti”, realizzata nel 1999 dal
Comitato Etico presso la Fondazione Floriani di Milano. Sono state
raccolte più di 30.000 firme.
» 2002 Una particolare attenzione è stata rivolta alla famiglia, che
svolge un ruolo primario nell’assistenza al malato inguaribile, ma che
necessita essa stessa di assistenza e di supporto. L’evento nazionale
è stato il Convegno di Roma (Villa Brasini), “La famiglia del malato
terminale: fra condivisione e competenza”. La FCP ha proposto in
quell’occasione il “Decalogo dei diritti della famiglia nell’assistenza
del malato inguaribile”, con relativa sottoscrizione di chi ha inteso
condividerlo. I volontari delle Associazioni aderenti alla Federazione
hanno raccolto circa 32.000 firme.
» 2003 Per la prima volta viene concesso alla Giornata l’ “Alto Patronato della Presidenza della Repubblica”. Il tema scelto “La sofferenza
nell’anziano inguaribile”, uno dei punti cruciali della lotta contro il
dolore. L’evento di rilevanza nazionale è stato il Convegno “Il dolore
dell’anziano”, 7 e 8 novembre - Aula Magna dell’Università degli
Studi di Milano, Organizzato dalla Fondazione Floriani, uno dei Soci
fondatori della Federazione. Il Convegno ha affrontato argomenti di
forte impatto sia clinico sia sociale. La FCP ha realizzato un pieghevole illustrativo sulla “Giornata”, che conteneva una cartolina indirizzata al Professor Sirchia con alcune precise richieste volte ad intensificare l’attenzione del Ministro nei confronti dell’anziano sofferente.
Sono state raccolte più di 22.000 cartoline firmate.
» 2004 Sono state consegnate al Ministro della Salute, nel corso di
10
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l’informatore
una conferenza stampa organizzata dalla Federazione, le 80.000 firme
raccolte ottenendo, fra gli altri risultati, la gratuità dei farmaci antidolorifici. La FCP ha anche proposto un tema particolarmente delicato:
il bambino di fronte alla malattia e alla morte nel suo ambito familiare. I volontari delle ONP Socie hanno diffuso un breve questionario
anonimo, con l’obiettivo di rilevare opinioni, difficoltà e suggerimenti
riguardo al confronto dell’adulto col bambino sul tema del morire.
» 2005 È stato promosso il progetto “Vivere senza dolore: dall’ospedale alla casa” evidenziando alcuni punti fondamentali per il movimento delle cure palliative come la continuità della cura, la rilevazione quotidiana del dolore estesa capillarmente a tutto il territorio
compresi i medici di medicina generale, il monitoraggio dell’utilizzo
dei farmaci antidolorifici e la formazione degli operatori.
» 2006 Per rendere meno complessa la prescrizione di questi farmaci
e svuotare di significati potenzialmente negativi il loro uso terapeutico, la FCP, in accordo con la Società Italiana di Cure Palliative, ha
organizzato una petizione “Meno burocrazia per l’uso dei farmaci
antidolorifici oppioidi” per sollecitare l’intervento del Ministro della
Salute. Nonostante l’impegno del Ministro, finora il disegno di legge
che accoglieva le nostre istanze non è giunto alla conclusione del suo
iter burocratico.
» 2007 È stata proposta una raccolta di firme “perché il diritto all’assistenza palliativa al proprio domicilio non sia sancito solo sulla carta”. Molto è stato fatto per la realizzazione degli hospice ma parallelamente non è stato dedicato altrettanto impegno allo sviluppo delle
cure palliative domiciliari. Chi non può più guarire deve poter essere
curato nella sua casa, sempre da persone competenti, sempre con la
medesima attenzione,in qualunque regione abiti.
» 2008 La FCP ha voluto informare i cittadini riguardo ai traguardi
sostanziali ancora da raggiungere al fine di migliorare la rete delle
Cure Palliative
» 2009 La raccolta firme ha voluto sottolineare ancora tre punti
nodali per la realizzazione della Legge allora in itinere: realizzare la
rete delle cure palliative per integrare hospice, assistenza domiciliare
ed ospedale con standard di qualità su tutto il territorio nazionale;
formare i medici e gli operatori alla pratica delle cure palliative e
riconoscere la loro professionalità; sviluppare una ricerca di qualità
nell’ambito delle cure palliative e della terapia del dolore.
» 2010 È stato richiesto che tutti i medici palliativisti, in particolare
quelli delle Organizzazioni Non Profit, possano prescrivere i farmaci
contro il dolore sul ricettario del Sistema Sanitario, evitando alle famiglie costi e inutili ritardi nell’approvvigionamento dei farmaci.
» 2011 Sosteniamo le cure a casa. Raccolta firme per valorizzare la
famiglia che decide di prendersi cura del malato inguaribile a casa e
per chiedere, al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, al Ministro della Salute e ai Presidenti delle Giunte Regionali, l’istituzione di
un bonus mensile che renda attuabile questa coraggiosa scelta.
Quest’anno Lo IOR ha partecipato al XX Congresso nazionale
della SICP che si è tenuto a Bologna il 28/29 e 30 ottobre nello
spazio collettivo della Federazione. Inoltre, ha finanziato l’intervento di molti operatori (Medici, Infermieri e Volontari) che
hanno partecipato con vivo interesse alle attività formative.
L’INSOSTENIBILE PESANTEZZA DEGLI SGuARDI
Un’esperienza vera nel racconto di A. Paci*, Volontaria IOR
Abbiamo parlato in più occasioni del progetto Margherita,
volto a fornire parrucche di pregevole fattura alle pazienti
oncologiche che, a seguito di terapie, devono affrontare il
delicato momento della caduta dei capelli. In queste pagine
vorremmo parlarne in modo diverso, tramite il raccontoesperienza di una Volontaria IOR che, per motivi legati alla
privacy, desidera rimanere anonima.
“La chemio sta facendo il suo effetto: il tumore si riduce. Potrò vivere
più a lungo, apprezzare meglio le piccole cose della vita. Ogni istante
di benessere sarà una gioia totale, ogni malessere l’attesa di un
miglioramento.
Purtroppo la chemioterapia elimina, insieme alle cellule tumorali,
anche i capelli.
E’ capitato tutto in pochi giorni: tanti capelli sul cuscino, poi ciuffi interi
nella doccia... e ora la mia testa è quasi completamente pelata e liscia:
resiste solo qualche sparuto capello sulla fronte e sulla nuca.
Prima di uscire, mi trucco con cura: ho imparato a farlo grazie a La
forza e il sorriso, il laboratorio gratuito di make-up proposto dallo IOR
insieme all’Ass. L.G.F.B.-Italia. Penso con gratitudine a Gloria Lanci*, la
psicologa dello IOR, che mi aveva proposto questo laboratorio quando
avevo le occhiaie nere e il colorito verdino della nausea. Le estetiste
volontarie mi hanno insegnato come nascondere le occhiaie e stendere
bene il fondotinta, il fard, la cipria, il rossetto. Ora sono abilissima nel
“restauro volto” e assumo presto un’aria più sana e contenta.
Guardo la testa: devo inventarmi qualcosa, perché così sono
decisamente orribile. Seguo il consiglio di un’amica: scelgo un
foulard colorato, lo arrotolo in una grossa treccia e l’annodo come
un turbante. Mi guardo di nuovo: va meglio.
Lo specchio rimanda uno sguardo di sfida: «ho il cancro, e allora?»
Vado a fare la spesa. Incontro le solite persone, le saluto. Ricambiano
velocemente, il loro sguardo sembra sfuggente. Hanno tutte una gran
fretta, un cenno veloce e via, assorbite da impegni urgenti. Mi sento
in ordine e ben curata, eppure gli sguardi che incrocio mi rimandano
l’immagine di una persona diversa, quasi da evitare. Perché?
Torno a casa e mi osservo di nuovo allo specchio: Torno a casa e
mi osservo di nuovo allo specchio: il viso è gradevole, il pallore e le
occhiaie scompaiono, le gote sono rosee, le labbra ben disegnate.
Ho un aspetto un po’ stravagante, ma garbato. Prima di cena passano
a trovarmi degli amici, mi dicono che col turbante sto benissimo, che
mi dà un tono, un’aria esotica da vacanza.
Il giorno dopo mi sento più rinfrancata. Indosso l’abito preferito da
Gaia*, la mia nipotina, poi mi trucco, cerco un foulard intonato e lo
annodo intorno alla testa; mi sento a posto.
Decido di fare una sorpresa a Gaia: all’uscita dell’asilo appena mi
vede mi corre incontro felice e sorridente. Mi abbraccia, mi fissa con
i suoi occhi blu e mi dice «ma che cosa ti sei messa in testa? Ma
stai malissimo!!!» Ci ridiamo su, le dico che è una nuova moda,
lei ascolta e annuisce, ma mentre trotterella verso casa continua a
guardarmi perplessa.
Adorata Gaia, la bocca della verità: le sue parole sono state un pugno
nello stomaco e anche un regalo importante, perché mi hanno fatto
intuire che il mio aspetto non va.
Ora capisco gli sguardi di ieri! Ciò che non coglievo, ora lo metto a
fuoco: era compassione.
Non ho affatto un aspetto un po’ stravagante: non sono in vacanza
in un posto esotico, non sono “la perla di Labuan”. Piuttosto, il mio
look dichiara: «porto il turbante perché ho il cancro e la chemio m’ha
fatto cadere i capelli». Che fare?
Prima opzione: non mi guarderò più allo specchio. La strategia dello
struzzo.
No, non può funzionare. Se gli altri mi guardano impietositi, non
riuscirò a ignorarli. E non potrò sentirmi bene. Gli sguardi dei
passanti, degli sconosciuti sull’autobus, dei negozianti, dei colleghi,
degli amici... saranno troppo pesanti da sostenere!
Seconda opzione: seguire il consiglio dello IOR che propone il
progetto Margherita (che tristezza, però! Non avrei mai pensato
di indossare una parrucca). Sono un po’ riluttante: penso che starò
malissimo, che tutti mi guarderanno con un sorrisetto ironico, che
sembrerò tragicomica... insomma sto mettendomi i bastoni tra le
ruote da sola.
Già, d’altra parte non avrei mai nemmeno pensato di restare senza
capelli per una chemioterapia.
E fino a pochi mesi fa non avrei pensato nemmeno di fare un corso di
make-up, alla mia età. Eppure ha funzionato benissimo!
Alla fine decido di provare. La parrucchiera del progetto Margherita
PROGETTO MARGHERITA
Sezioni di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
Un momento dedicato a te...
per riscoprire il fiore che è in te
Dallo IOR e dall’AIL un aiuto rivolto a tutte le donne che,
a seguito di terapie, affrontano il momento delicato della caduta dei capelli,
situazione che può causare disagio nel rapporto con sé stessi e gli altri
L’Istituto Oncologico Romagnolo e l’Associazione Italiana contro le Leucemie-Linfomi e Mieloma
offrono un servizio gratuito di distribuzione parrucche
Il percorso è realizzato con la partecipazione di parrucchieri professionisti volontari
Per ulteriori informazioni e appuntamenti:
Istituto Oncologico Romagnolo - Sede di Ravenna
tel. 0544 34299 - Via Salara 36/38
[email protected]
www.ior-romagna.it
AIL - Sede di Ravenna
c/o U.O. di Ematologia - P.O. Ravenna
tel. 0544 408913
[email protected]
www.ail.it
l’informatore
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mi accoglie con una serenità rinfrancante. Capisco che non sono sola
in questo percorso e mi sento già più sicura.
Guarda la forma del mio viso, il mio trucco, poi mi aiuta a scegliere un
modello di parrucca che sia il più possibile simile alla mia acconciatura
abituale. Mi spiega che non è il momento di cambiare radicalmente
look, per ora è meglio continuare con un taglio e un colore di capelli
come i miei, per sentirmi sicura del mio aspetto. Mi consiglia con
calma, mi dà il suo parere esperto, mi incoraggia facendo diventare
normale la calvizie e la scelta di una parrucca.
Dopo tante prove ecco il modello giusto: appena lo indosso mi
sento già meglio. Basta qualche ritocco con le forbici per adattarla
perfettamente al mio ovale ed eccomi trasformata, come per magia.
Mentre vado a casa cerco di interpretare gli sguardi dei passanti e dei
conoscenti: li trovo neutri, non colgo né stupore, né compassione,
né ironia.
Il parere dei familiari e degli amici è unanime: «stai benissimo! anzi,
sembri ringiovanita».
Ma l’esperienza mi rende un po’ timorosa: saranno sinceri? ... quante
amorevoli bugie fa dire l’amicizia! In questa fase della mia vita ho
davvero bisogno di sentirmi sicura di me: non mi basta sentirmi
rassicurata. C’è un solo modo. Affrontare la prova della verità.
Vado di nuovo a prendere Gaia all’asilo: mi abbraccia, mi pianta
addosso i suoi occhioni blu e mi dice «oggi sei pettinata bene». Poi
mi prende la mano e si avvia saltellando verso casa.
Ora so di avere fatto la scelta giusta.”
*I nomi di tutte le persone sono stati cambiati per tutelarne la privacy.
“INSIEmE”: un cortometraggio che svela la vita reale
di un paziente oncologico in terapia
Presentato all’ultimo Festival del Cinema di Venezia e
celebrato dalla critica e dai numerosi spettatori che hanno
assistito alla proiezione, il cortometraggio Insieme, opera
della regista Anna Maria Liguori, racconta la vita reale di
una paziente oncologica in terapia, mettendo in scena tutte
le reali difficoltà fisiche e psicologiche che una persona si
trova ad affrontare durante il percorso terapeutico.
Al centro della vicenda narrata si trova la malattia di Angela, una
bella ragazza trentenne che a causa della chemioterapia inizia a
vedere il suo corpo abbruttirsi. Tale processo non viene però colto
da Luca che si invaghisce di lei. Angela si trova così ad affrontare
la malattia con l’aiuto dell’uomo e della vitalissima sorella gemella.
Quest’opera ci offre un punto di vista diverso dal solito focus su
diagnosi e cura della malattia, ci porta direttamente all’istante
successivo alla diagnosi e all’inizio della battaglia contro il cancro
e soprattutto cerca di portare alla luce, nel modo più realistico
possibile, il duro confronto con la chemioterapia segnato dalla
comparsa di effetti collaterali che sconvolgono letteralmente la
quotidianità.
L’obiettivo è infatti quello di catalizzare l’attenzione dei medici,
dei pazienti e del pubblico in generale su quanto accade fuori
dall’ospedale, cogliere gli aspetti e i problemi della quotidianità
della persona che convive con il cancro che possono sfuggire al
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l’informatore
medico concentrato sulla battaglia contro la malattia.
La chiave di lettura centrale del Cortometraggio è proprio quella
di parlare della propria malattia e infatti, per tutta la durata della
storia, se ne parla: tra sorelle, con il fidanzato, con il medico e
soprattutto con il pubblico.
“Insieme” è quindi la storia di una battaglia vittoriosa contro il
cancro, basata sulla scoperta del valore della comunicazione,
dell’importanza di vincere le proprie paure e parlare apertamente
di come ci si sente per affrontare i momenti più critici del percorso
di cura.
Importanza della comunicazione e del superamento del
condizionamento quotidiano dovuto agli effetti collaterali della
chemioterapia che scaturisce anche dalla testimonianza riportata in
queste pagine dal titolo “L’insostenibile leggerezza degli sguardi”,
che ben ci dimostra quanto la schiettezza nel rapporto con i
pazienti in terapia ed il supporto di programmi come il progetto
Margherita promosso dallo IOR e del programma “La Forza e il
Sorriso”, possano veramente essere di supporto e di aiuto a tutti
coloro che si trovano a vivere la malattia oncologica.
Il fine che si propone il cortometraggio “Insieme” - sottolinea la
regista Anna Maria Liguori - non è solamente quello di promuovere
la speranza, bensì il messaggio forte che oggi, attraverso le
nuove terapie di supporto e un adeguato sostegno medico oltre
che familiare, si può essere molto più ottimisti sulle possibilità
di sconfiggere questa malattia e rendere di conseguenza meno
dolorosa e più accettabile la condizione di vita dei pazienti.
Scaturisce quindi da queste testimonianze l’importanza sempre
più centrale nell’oncologia moderna di un percorso comune
tra terapia medica, supporto psicologico e sostegno del mondo
famigliare e del Volontariato, per riuscire a riconoscere e a trattare
il cancro non più come un fatto privato da nascondere, ma come
una malattia per la quale le tecniche di assistenza e supporto e
permettono ai pazienti di avere lo spirito e la forza di volontà di
vivere una vita sociale soddisfacente.
Per visionare il Trailer:
http://www.youtube.com/watch?v=lbuZnq414Sk
IN PIù DI CINQuANTA DALLA ROmAGNA
PER uNA “VITTORIA ROSA”
La forza delle Volontarie e delle Amiche IOR alla “Race for the Cure” della Komen di Bologna
Domenica 29 settembre si è corsa a Bologna la “Race for the Cure”,
la tradizionale manifestazione podistica amatoriale di solidarietà
organizzata dalla Komen Italia, che ha visto 12.000 partecipanti
sfidare la pioggia per sostenere la lotta contro il cancro. Da Forlì
più di 50 Volontarie e Amiche dello IOR hanno organizzato un
pullman e, insieme ai propri famigliari, si sono presentate a Bologna,
ai nastri di partenza.
La pioggia battente non le ha fermate e sono tutte arrivate al
traguardo con un grande sorriso e tantissima soddisfazione per avere
partecipato ad una così importante iniziativa. Bagnate e infreddolite,
ma orgogliose dell’obbiettivo raggiunto.
All’arrivo, infatti, la parola più ricorrente è stata appunto: “Vittoria”,
un’importante vittoria personale, per aver partecipato, per se stesse,
per le altre donne, per aver sostenuto progetti così importanti, per
aver vissuto un momento così importante con le proprie amiche.
Tutto ciò ha portato a tutte la consapevolezza che la Vittoria finale
non è mai stata così vicina e a portata di mano. Una Vittoria di tutte,
insomma, una “Vittoria Rosa”.
La Komen Italia utilizzerà il ricavato della giornata per finanziare
tutti i propri progetti di prevenzione per la lotta ai tumori del seno.
A tal proposito il Consiglio di Amministrazione dello IOR desidera
ringraziare di cuore la Komen Italia per l’importante contributo
che, anche quest’anno, ha confermato per sostenere il corso di
Teatroterapia rivolto alle donne operate al seno, che quest’anno si è
svolto a Faenza, Cesena e Forlì.
Claudia Benedetti, Amica dello IOR, ci racconta la sua esperienza
alla Race for the Cure di Bologna: “La Race è una manifestazione di
solidarietà e di raccolta fondi per la lotta contro i tumori del seno.
La Susan G. Komen ha aiutato anche me, finanziando il corso di
Teatroterapia dello IOR, che è stato fondamentale per riuscire a
superare un momento molto difficile della mia vita. Parteciparvi, per
me è stato molto importante, doveroso ed emozionante! Volevo
dimostrare che con coraggio caparbietà, prevenzione e anche un po’
di fortuna, si può vincere la malattia. Proprio come in una gara!
Altrettanto importante è la visibilità dell’evento, che sicuramente
avrà fatto sentire alcune donne meno sole, vedendo tante maglie
rosa. Ho voluto parteciparvi, nonostante il tempo uggioso, per
contribuire alla ricerca e all’aiuto che l’associazione da alle donne in
rosa. Ho tagliato il traguardo, con l’emozione di chi sa di aver fatto
un percorso difficile di guarigione. Quando il mio compagno ed io
siamo passati sotto allo striscione “arrivo” è stato un po’ come dire
“c’è l’abbiamo fatta” e l’emozione è stata fortissima, anche perché
portavo nel mio cuore le amiche e gli amici che purtroppo non c’è
l’hanno fatta. La Race l’ho fatta anche per loro.”
I Volontari e gli Amici dello IOR che hanno partecipato alla Komen Race.
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ISTITuTO ONCOLOGICO ROmAGNOLO ED SGR
Insieme per sostenere l’Oncologia riminese
La Società Gas Rimini, seguendo una tradizione che
per le strutture regolatorie locali ed esterne (Direzioni Sanitarie,
prosegue da anni sul territorio riminese, ha deciso di
Comitati Etici, Aziende Farmaceutiche, CRO, Monitor, Centri
destinare per l’anno 2013 un contributo di 20.000 euro
di Coordinamento, Gruppi Cooperativi).
all’Istituto Oncologico Romagnolo per sostenere il reparto
“Sono veramente soddisfatto, che realtà importanti come
di Oncologia dell’Ospedale Infermi in occasione delle
SGR – sottolinea Mario Pretolani, Consigliere delegato e
iniziative natalizie organizzate dalla Sede IOR di Rimini.
Vicepresidente IOR - continuino a supportare il nostro Istituto,
permettendoci da oltre trentaquattro anni di garantire
Attraverso un contributo di ben 20.000 euro, per volere del
sul territorio importanti servizi ai Pazienti oncologici e di
presidente di SGR Micaela Dionigi, è stata istituita la “Borsa
mantenere i nostri reparti ai più alti livelli di standard per
di Studio SGR”, che ha permesso di finanziare per il 2013
le cure e l’accoglienza dei pazienti. Queste collaborazioni
il lavoro della dott.ssa Alessandra Affatato, giovane biologa
sono il segno di un rapporto importante tra Onlus e mondo
già inserita come Coordinatore di Ricerca Clinica nell’equipe
imprenditoriale, che permette di offrire sempre più servizi di
medica del dott. Davide Tassinari, direttore del reparto di
qualità a tutti i cittadini”.
Oncologia dell’Ospedale Infermi.
Un sentito ringraziamento anche da parte del Consigliere
Nel contesto dell’Oncologia moderna per riuscire ad offrire
Responsabile della Sede IOR di Rimini, Manuela Semprini,
una buona assistenza è ormai indispensabile un approccio
che ha sottolineato l’importanza del sostegno di “aziende
multidisciplinare, gestito da un team di collaboratori con
come SGR che, anche in momenti economicamente complessi
formazione e compiti altamente specializzati e diversificati.
come quelli attuali, continuano a credere nella responsabilità
Per questo motivo si è scelto di valorizzare una figura non
sociale d’impresa, come elemento fondamentale di coesione
propriamente medica, ma che riveste comunque un ruolo
territoriale e sociale.”
centrale nella ricerca clinica, coordinando i vari aspetti della
SGR collabora con lo IOR da oltre dieci anni, sostenendo in
sperimentazione e costituendo un punto di riferimento sia per
maniera esemplare la Sede di Rimini nelle manifestazioni e nei
l’equipe clinica (medici, infermieri, farmacista, biostatistico) sia
principali progetti.
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LINEE GuIDA PER uNA SANA
E CORRETTA ALImENTAZIONE
A cura delle dott.sse Mariasilvia Di Marco, Franca Gentilini e Claudia Monti
Gruppo di Educazione Sanitaria IOR
L’Istituto Oncologico Romagnolo si occupa da anni di
Per raggiungere e soprattutto mantenere il peso giusto, bisogna
Educazione alla Salute e di promozione di stili di vita sani,
intervenire sia sulle “uscite” energetiche (l’attività fisica) che sulle
sia tra la popolazione adulta che tra i giovani della Romagna.
“entrate” (l’alimentazione).
Pubblichiamo di seguito il secondo articolo della serie a cura
Fare le scale a piedi, camminare, giocare a pallone, ballare, oltre
del Gruppo di Educazione Sanitaria IOR, relativo ad alcune
naturalmente alla pratica delle attività sportive, ci aiuterà a mantenerci
linee guida per una sana e corretta alimentazione. Nei
in forma e a bruciare calorie.
prossimi numeri presenteremo ulteriori contributi, ricchi di
Per controllare l’energia che entra, invece, bisogna mangiare di tutto,
informazioni e nozioni che ognuno di noi dovrebbe conoscere
ma in piccole quantità e in maniera equilibrata. Diamo la preferenza
e mettere in pratica per mantenersi in salute il più a lungo
ai cibi che contengono meno calorie ma saziano di più, come verdura
possibile.
e frutta, i più ricchi di vitamine, minerali e altri nutrienti essenziali.
E’ importante continuare anche quando abbiamo ritrovato il peso
giusto!
Per quanto riguarda l’alimentazione, molti ricordano con nostalgia il
passato: si mangiava meglio e meno, ci si muoveva di più ed eravamo
Più cereali, legumi, ortaggi e frutta
generalmente tutti più in forma.
Gli alimenti vegetali (cereali, legumi, ortaggi e frutta) sono molto
La Ricerca ci conferma che il modo di mangiare degli italiani era sano:
importanti nella nostra alimentazione, perché contengono amido,
il pane, la pasta, gli ortaggi, la frutta fresca. I dati scientifici, quindi,
fibra, vitamine, minerali e sostanze preziose per la salute. Cereali e
ci suggeriscono alcune linee guida per una sana
alimentazione.
Controlla il peso e mantieniti sempre attivo
Il nostro corpo consuma sempre energia, anche
quando non ci muoviamo. Tutto ciò di cui
abbiamo
bisogno è contenuto nel cibo che
assumiamo quotidianamente.
Tuttavia, se le calorie ingerite sono eccessive, le
accumuliamo e ingrassiamo, con il conseguente
aumento di rischi legati al cuore, al diabete e
all’insorgere di tumori. Più ci muoviamo, più
energia consumiamo, ricordiamolo sempre!
Se, invece, il cibo che mangiamo non contiene
abbastanza calorie, il nostro corpo attinge
alle sue scorte e iniziamo a dimagrire; anche
dimagrendo troppo, però, possiamo andare
incontro a problemi di salute. Oggi abbiamo a
disposizione molti alimenti ricchi di calorie, e
ci muoviamo troppo poco, andando incontro
alla tendenza di ingrassare. Talvolta poi, per
dimagrire decidiamo di seguire diete inventate
da noi, o “alla moda”, spesso non bilanciate,
che ci privano di nutrienti preziosi e ci fanno
dimagrire in modo sbagliato. Così, appena finita
la dieta, recuperiamo i chili persi e magari ne
accumuliamo anche di più.
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l’informatore
legumi contengono anche proteine.
Bevi ogni giorno acqua in abbondanza
Molti studi hanno ormai dimostrato che il consumo regolare di frutta
Per stare bene è importante bere molto e spesso, almeno 6-8 bicchieri
e verdura protegge da moltissime malattie; inoltre, aiuta a ridurre le
d’acqua al giorno e anche di più se fa caldo, abbiamo fatto o stiamo
calorie saziando, senza appesantire. L’ideale, quindi, è di consumare
facendo sport , se abbiamo la febbre, ciò soprattutto per gli anziani
tutti i giorni diverse porzioni di frutta e verdura (almeno 5), cercando
e i bambini. L’acqua del rubinetto o imbottigliata, non è sostituibile
di aggiungere poco sale e grassi. Ogni giorno dovremmo mangiare
con altre bevande (che spesso contengono zuccheri, dolcificanti e
anche pane, pasta o altri prodotti a base di cereali, meglio se integrali,
sostanze come la caffeina) e si può bere in qualsiasi momento della
ricordando di non aggiungere troppi condimenti.
giornata, non contiene calorie neanche quando è gasata; anche
fredda va bene a piccoli sorsi, per evitare congestioni.
Grassi: scegli la qualità e limita la quantità
Se pratichiamo sport per reintegrare le perdite di acqua e minerali
I grassi ci forniscono energia, più del doppio rispetto ai carboidrati (o
non è necessario ricorrere a integratori o bevande energetiche e
zuccheri) e alle proteine, e per questo sono utili per immagazzinarla
saline, perché la semplice acqua e una alimentazione ricca di frutta e
(nel tessuto adiposo); inoltre, aiutano l’assorbimento di alcune
verdura ci restituiranno tutto quello che abbiamo perso.
vitamine e di alcuni antiossidanti e hanno un ruolo importante nella
vita delle cellule e nella “costruzione” di molecole vitali, come ad
Il sale? Meglio poco
esempio gli ormoni.
Nella nostra alimentazione le fonti di sodio sono molte: ne troviamo
L’effetto dei grassi sulla salute, tuttavia, può essere molto
negli alimenti allo stato naturale in acqua, frutta, verdura, carne,
diverso a seconda della loro composizione. I grassi “saturi”
nel sale aggiunto ai piatti cucinati quotidianamente, ma anche
sono tipici dei prodotti di origine animale, pesce escluso (burro,
nei prodotti trasformati (pane, prodotti da forno, olive, formaggi,
panna, formaggi, latticini, carni grasse, insaccati), e causano
cereali).
l’aumento del colesterolo nel sangue (collegato al rischio di
In realtà, il sale naturalmente contenuto negli alimenti è già
malattie cardiovascolari). Meglio, quindi, limitarne il consumo.
sufficiente per le nostre necessità. Aggiungendo sale a quello che
I grassi “insaturi” si trovano invece negli oli vegetali (sia di semi che
mangiamo, arriviamo ad assumere molto più sodio del necessario.
di oliva), nei cereali, in noci e nocciole, nelle olive e nel pesce. Nelle
Se la nostra alimentazione è troppo ricca di sodio, aumenta il rischio
giuste dosi hanno effetti positivi sul cuore e sulla circolazione e forse
di ipertensione arteriosa, ma anche di malattie del cuore, dei vasi
nella prevenzione di alcuni tumori.
sanguigni e dei reni; possiamo abituare il nostro palato alla riduzione
del sale, gradualmente. Per rendere i cibi saporiti possiamo utilizzare
Alcuni grassi sono essenziali per il nostro organismo come quelli della
di più le spezie, le erbe aromatiche, l’aceto e il succo di limone,
famiglia omega 6 e omega 3. Essi sono contenuti negli oli vegetali e
limitando invece l’uso di dadi da brodo, senape, salsa di soia e
nel pesce, ma se vengono assunti in quantità eccessive sono dannosi.
ketchup.
Un giusto apporto sarebbe garantito da tre porzioni al giorno di
grassi da condimento (1 cucchiaio se olio, 10 g. se burro o margarina
Bevande alcoliche: solo in quantità controllata
per ogni porzione); non dimentichiamoci, infatti, che mangiamo
L’alcol non è un nutriente, e quindi non è “utile” al nostro organismo.
ogni giorno grassi contenuti anche in altri alimenti: come quelli della
Come molti alimenti, l’alcol è però ricco di calorie, e questo deve
carne o del prosciutto, del latte o del formaggio.
essere tenuto ben presente non solo da chi è obeso o sovrappeso,
ma anche da chi vuole solo mantenere stabile il suo peso. Il nostro
Zuccheri, dolci e bevande zuccherate: nei giusti limiti
corpo riesce a “digerire”, solo piccole quantità di alcol e lo fa meglio
Gli zuccheri sono una fonte di energia molto importante, ma
se beviamo durante i pasti.
dovrebbero essere usati il meno possibile: prendiamo infatti già dalla
In genere si parla di consumo moderato e quindi tollerabile per chi è
frutta, dal latte e da altri alimenti quelli di cui abbiamo bisogno;
sano, se si rimane entro i due-tre bicchieri al giorno per l’uomo, uno-
meglio scegliere prodotti senza creme (biscotti, fette biscottate,
due per la donna, e uno solo per gli anziani.
ciambelloni) con più amido e fibra. Anche le marmellate, le creme e
il miele contengono molto zucchero e bisogna consumarne piccole
Varia spesso le tue scelte a tavola
quantità, così come caramelle e bibite zuccherate.
Il modo più sicuro per garantirci quello che ci serve è quello di variare
Il consumo dei sostituti dello zucchero come i dolcificanti, è
le nostre scelte alimentari: significa mangiare frutta e verdura di vari
indispensabile solo per chi ha il diabete. L’uso di questi edulcoranti
tipi e colori, carni e pesci di specie diverse, legumi e così via. Seguendo
non permette infatti a chi vuole dimagrire di ridurre il peso corporeo
queste indicazioni non ci sarà bisogno di nessuna integrazione alla
se non si diminuisce la quantità totale di calorie e non si aumenta
dieta con vitamine e o minerali.
l’attività fisica.
Fonte: Linee guida INRAN
l’informatore
n. 97 dicembre 2013
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IL GRuPPO DI SOSTEGNO PSICOLOGICO
PER DONNE OPERATE AL SENO DI CATTOLICA
La terapia di supporto psicologico di gruppo per donne
vissuto emotivo connesso al cambiamento corporeo, così come
operate al seno è un valido strumento per aiutare le pazienti
nozioni sull’ansia, depressione e adattamento alla malattia; sono
ad integrare la malattia nella propria esperienza di vita.
stati infine discussi gli aspetti psicologici legati alla famiglia del
Novità di questo percorso è stata l’introduzione di tre incontri
malato oncologico, affrontando anche il tema della sessualità e del
con l’oncologo, il fisioterapista e la dietista. Figure professionali
cambiamento nella coppia.
che hanno contribuito notevolmente a supportare le pazienti
Dal secondo al quinto incontro, si sono svolti anche esercizi di
nel loro cammino.
rilassamento muscolare.
Quest’anno, per la prima volta, sono stati introdotti tre incontri,
durante i quali sono stati invitati rispettivamente: la dietista, il
fisioterapista e l’oncologo che, dopo alcune informazioni di base,
hanno risposto alle nemerose domande delle pazienti, contribuendo
a placare i loro dubbi e ad aumentare la loro tranquillità.
Nell’ultimo incontro sono state infine promosse tutte le attività svolte
dall’Istituto Oncologico Romagnolo.
Alle pazienti sono stati somministrati due test, durante il primo e
l’ultimo incontro (un test che misura l’ansia ed uno che misura la
depressione) per una valutazione oggettiva del loro stato emotivo.
Dall’elaborazione dei dati si è visto che nelle pazienti è diminuito il
distress emotivo e che sono migliorati sia i sintomi d’ansia (agitazione,
irrequitezza, insonnia) che quelli depressivi (tono dell’umore basso,
isolamento sociale, frequente pianto, astenia, caduta del desiderio).
Le pazienti hanno rielaborato il lutto legato alla perdita della propria
integrità corporea, integrando la malattia nella propria esperienza
di vita.
Il confronto e il rispecchiamento della sintomatologia ha quindi aiutato
le pazienti a vedere con una prospettiva diversa i cambiamenti che
Nei mesi di marzo e aprile, presso l’Ospedale Cervesi di Cattolica, si
hanno subito, scoprendo valori nuovi ed enfatizzando i lati positivi
sono svolti gli incontri del Gruppo di Sostegno psicologico per
della vita. Questo ha contribuito a migliorare il benessere psico-fisico,
donne operate al seno, condotti dalla psicoterapeuta e rivolti alle
a migliorare la loro qualità di vita, apportando un benessere anche a
donne operate di carcinoma al seno, che hanno acceduto al gruppo
livello familiare e sociale.
previo colloquio individuale con la psicologa dott.ssa Maura Muccini.
Gli incontri a cui ha partecipato il gruppo di ben undici pazienti, sono
stati complessivamente otto con cadenza settimanale, della durata di
due ore ciascuno.
Ogni incontro era costituito da una parte teorico-informativa, fornita
dalla psicoterapeuta, sulla base dalla quale le pazienti prendevano
spunto per riflettere ed esplicitare la propria esperienza personale.
Ogni incontro verteva su un tema specifico: nel primo, oltre ad
aver esplicitato le finalità del gruppo, vi è stata la presentazione
di ogni paziente e della propria storia personale. Sono poi seguite
informazioni sugli aspetti psicologici della malattia oncologica,
le reazioni emozionali alla diagnosi e alle varie fasi della malattia,
l’impatto emotivo conseguente ai trattamenti chemioterapici e il
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l’informatore
CORSO DI RILASSAmENTO
PER PAZIENTI ONCOLOGICI
L’Esperienza di Patrizia
Pubblichiamo di seguito la testimonianza di una paziente che
trovare un po’ di sollievo al malessere che sentivo.
ha partecipato al primo gruppo di rilassamento per persone in
Non conoscevo nessuno tranne Elisa, la psicologa IOR che avrebbe
trattamento oncologico, organizzato dalla Sede IOR di Rimini.
condotto questo percorso e che avevo incontrato un paio di volte
Un percorso arrivato alla terza edizione e conclusosi a luglio.
Quando ci siamo trovate tutte insieme la prima volta ho guardato
con curiosità le donne che avevo vicino: non le conoscevo, non
Tra gli interventi che possono essere inseriti nell’ambito degli
sapevo i loro nomi, ma ho riconosciuto il loro dolore, le loro ansie, le
strumenti terapeutici in oncologia troviamo le “tecniche a
loro paure e le loro speranze perché erano anche le mie. Ed è stato
mediazione corporea”. Queste terapie sono ampiamente usate nella
come se le conoscessi da sempre.
pratica clinica e nelle diverse fasi della malattia oncologica, in quanto
Quando puoi condividere le tue emozioni con persone che ti
rispondono alla necessità del paziente di un “linguaggio terapeutico
capiscono veramente, perché anche loro le stanno vivendo, quando
e riabilitativo di tipo corporeo”, che gli consenta di mettersi in
sai che puoi esternare liberamente il tuo dolore o la tua rabbia
contatto con i propri bisogni bio-psico-sociali.
perché sai che non c’è giudizio, ma comprensione, quando riesci
In generale, gli interventi a mediazione corporea sono utili per
a riscoprire la gioia di un momento di benessere perché condiviso,
migliorare il livello di benessere in pazienti con stati d’ansia e sintomi
allora le finalità del percorso che stai affrontando vanno “oltre”. Ed
di stress emozionale, per ridurre il dolore, per gestire la nausea
è stato proprio così.
anticipatoria e migliorare il senso di controllo sul corso della malattia
La malattia mi ha dato l’opportunità di conoscere le mie compagne
stessa. Il rilassamento muscolare progressivo di Jacobson si basa su
ed il percorso che abbiamo fatto insieme mi ha dato la possibilità
procedure che insegnano a raggiungere gradi via via più profondi di
di condividere con loro un’esperienza profonda. Piccoli momenti di
rilassamento dei diversi distretti corporei, arrivando ad uno stato di
felicità nella vita sono come piccoli salvagente nella tempesta. E allora
quiete fisica e psichica. E l’idea che tale esperienza venga condivisa
la positiva esperienza che abbiamo vissuto insieme vogliamo continui
all’interno di un gruppo costituisce una componente centrale del
ancora: cercheremo altri piccoli momenti di felicità condivisa, altri
processo terapeutico, poiché è proprio grazie al gruppo che si
piccoli salvagente ai quali unirci per attraversare quel mare che
possono condividere, oltre alla pratica del rilassamento, le esperienze
insieme fa un po’ meno paura”.
personali legate alla malattia, i vissuti emotivi di ciascun partecipante
che trovano accoglienza e comprensione nel gruppo stesso.
Ecco cosa ci ha raccontato Patrizia, in merito al primo gruppo di
rilassamento organizzato dalla Sede IOR di Rimini:
“Partecipare ad un percorso di rilassamento in un periodo così difficile
della vita, quando la parola cancro ti rimbalza continuamente dentro
la testa, quando sembra che tutto sia assolutamente inadeguato
rispetto al “tuo” problema, può sembrare un piccolo salvagente
dentro un mare in tempesta.
La tempesta si è veramente scatenata appena la diagnosi è stata
certa: un insieme confuso di emozioni, paura, incredulità, ansia,
speranza che mi ha avvolto e circondato, dentro e fuori, in modo
totale. Combattere mi è sembrata l’unica soluzione possibile.
Per cercare allora di alleviare non solo il male fisico ma anche quello
psicologico, ho colto al volo l’opportunità di frequentare un corso
di rilassamento organizzato dalla Sede IOR di Rimini, sperando di
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Alimentazione
NATuRALmENTE DOLCE, IL BuDINO “A-Z”
a cura di Irene Bianchi, Volontaria IOR
In questo numero la nostra Irene ci illustra un dolce veramente speciale, realizzato con ingredienti preziosi per il nostro organismo.
Vediamo insieme la ricetta:
Questo budino si prepara in pochi minuti e apporta molti nutrienti benefici. Ottimo sia tiepido, sia freddo, può rappresentare una gustosa
variazione per la prima colazione, oppure una merenda sostanziosa o un dessert, per chiudere in dolcezza un pranzo, senza sovraccaricare
l’organismo. Il gusto leggero e la consistenza cremosa lo rendono adatto anche quando la bocca o la pancia sono sofferenti per gli effetti
della chemio.
Per prepararlo non si aggiunge zucchero, poiché il sapore dolce viene dalla zucca, dal latte e dalla cannella: è dunque adatto anche a
chi deve fare attenzione al bilancio delle calorie e al valore della glicemia. Se non desideriamo consumare latte possiamo tranquillamente
sostituirlo con l’acqua.
Ingredienti per 2 persone: fiocchi d’avena: 2 tazzine, zucca tagliata: 2 tazzine, latte
o acqua: 2 tazzine, un pizzico di sale. Per aromatizzare: cannella, scorza di limone,
zenzero. Per la decorazione: noci, nocciole, miele, amaretti.
Tagliamo a cubetti piccoli (circa 1 cm di lato) la zucca, mettiamola in padella,
ricopriamola a filo di acqua e facciamola stufare a fuoco lento, coperta, per circa 15
minuti: alla fine sarà facile spappolarla con una forchetta.
Aggiungiamo i fiocchi d’avena e l’acqua, lasciamo riposare alcuni minuti finché i
fiocchi sono ben bagnati, poi facciamo cuocere a fuoco molto basso per pochi minuti,
mescolando. Alla fine aggiungiamo pochissimo sale, un pizzico grande di cannella,
un po’ di zenzero e di scorza di limone
grattugiati (possiamo variare gli aromi
secondo le nostre preferenze, aggiungendo
anche chiodi di garofano, oppure vaniglia,
anice...). Mettiamo nelle coppette di servizio e decoriamo a nostro gusto: frutta secca, un goccio
di miele, qualche amaretto e quello che la fantasia e l’appetito ci suggeriscono.
E’ una rivisitazione del dolce tipico del “giorno del ringraziamento” americano. Facciamone il
dolce per iniziare il nostro ringraziamento quotidiano: per ringraziare di essere qui, per ringraziare
la medicina, i medici e gli infermieri che si prendono cura di noi, per ringraziare gli amici e gli
sconosciuti che ci fanno sentire il loro amore, per ringraziare chi fa la Ricerca contro il cancro.
LE BONTA’ DELL’AVENA
L’avena, pianta tipica delle regioni a clima rigido, è ricca di fibre ed è fonte di carboidrati che vengono digeriti lentamente: per
questo motivo apporta energia senza causare un repentino innalzamento del contenuto di zuccheri nel sangue (il cosiddetto
picco glicemico). Questa caratteristica ne fa un alleato prezioso in tutte le diete. E’ il cereale con il più elevato contenuto di
proteine: ecco perché è indicata come elemento “rinforzante” nei convalescenti. E’ una buona fonte di manganese, selenio
e fosforo, oltre che di magnesio, calcio e ferro. Contiene inoltre vitamina B1 e fibre, che nella frazione solubile sono ricche di
beta-glucano, il quale ha la proprietà di ridurre il colesterolo LDL (quello “cattivo”) e protegge le pareti delle nostre arterie.
LA SAGGEZZA DEGLI SCOIATTOLI: MANGIARE NOCI e NOCCIOLE
Le noci sono molto ricche di oli e sono quindi molto energetiche; tra i minerali contengono soprattutto magnesio, fosforo
e potassio, oltre a calcio. Le nocciole hanno un’analoga composizione in oli e contengono anch’esse magnesio, potassio,
fosforo e calcio. Gli oli sono i famosi “omega-3”: costituenti delle membrane cellulari, svolgono un’azione rilevante anche nel
regolare le funzioni del sistema immunitario, di quello cardiovascolare e di quello renale.
SE CENERENTOLA AVESSE SAPUTO... I VANTAGGI DELLA ZUCCA
Pressoché priva di grassi, la zucca è ricca di carboidrati e contiene un piccola porzione di proteine. Contiene inoltre molta
vitamina A, vitamina C e vitamine del gruppo B. Tra i minerali: Calcio, Ferro, Magnesio, Potassio e Fosforo. Ha un gusto dolce
ed è adatta nelle diete ipocaloriche proprio perché non richiede l’aggiunta di zucchero.
Fonti bibliografiche:
- Grant B.L. et al. 2010 Complete guide to nutrition for cancer survivors. Eating well, staying well during and after cancer. Atlanta, American Cancer Society.
- INRAN - Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione - Tabelle di composizione degli alimenti. Roma.
- Murray M. Et al. 2005 The encyclopedia of healing foods. Cap. 10 The healing power of vegetables. New York, Atria Books.
- Alimentazione e salute. U.O. Oncologia Ospedale Rimini, 2012, IOR.
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l’informatore
Dalle Sedi IOR: CESENA
IL GRAN GALA IOR GIuNGE ALLA V EDIZIONE
V Edizione Gran Gala IOR
Cesena
GiovedìSede5di dicembre
scorso,
presso l’esclusiva cornice del
Teatro Verdi, si è tenuta la V
Edizione del Gran Gala IOR
di Cesena. Il ricavato totale
Giovedì 5 dicembre 2013, ore 20.30
della serata ha raggiunto i
TEATRO VERDI
16.000 euro che contribuiVia Sostegni 13/a, Cesena
ranno a sostenere una borsa
di studio in favore di un giovane medico specializzando in oncologia
che ogni giorno affianca i medici in reparto. Questo dimostra l’attenzione dello IOR e delle sue aziende sostenitrici verso la formazione
d’eccellenza e la valorizzazione dei giovani.
Protagoniste assolute, infatti, della serata sono state le numerose
aziende sostenitrici: Unicredit, Technogym e Wellness Foundation, Gruppo Trevi, Orogel, Gruppo SFIR, Consorzio di Bonifica
della Romagna, Confartigianato, Agenzia Immobiliare Rubboli,
Gruppo Martini, Gruppo Hera, Apofruit, Banca di Cesena, Camac, RBM, Unindustria Forlì-Cesena, CO.M.CE., CNA Solidale,
Cooperativa Agricola Cesenate, Agenzia Viaggi Manuzzi, CEISA,
Centrale del Latte di Cesena, Cesena Fiera, Mercato Ortofrutticolo di Cesena, Arca, Pasticceria Romagna e Cantina di Cesena.
Come oramai da tradizione, molte sono state le Autorità e le istituzioni
intervenute: il Questore della Provincia di Forlì-Cesena Salvatore Sanna, il Vicepresidente della Provincia di Forlì-Cesena Guglielmo Russo,
il Vicesindaco di Cesena Carlo Battistini, il Sindaco di San Mauro
Pascoli Gianfranco Miro Gori, il Sindaco di Savignano sul Rubicone
Elena Battistini, il Direttore Sanitario AUSL di Cesena Giorgio Martelli, il Direttore Scientifico IRST Irccs prof. Dino Amadori, il Direttore
Generale IRST Irccs Mario Tubertini, il Direttore Sanitario IRST Irccs
Mattia Altini e, ovviamente, il Presidente IOR Sergio Mazzi.
La serata, trascorsa all’insegna dell’allegria e della convivialità, ha visto
le fasi iniziali scandite dal Coro Lirico Araba Fenice di Cesena, che
ha allietato i presenti con due intermezzi musicali curati da Paolo Gabellini (Tenore) e Barbara Amaduzzi (Pianoforte), in cui brani della
tradizione nazional-popolare si sono alternati a momenti lirici.
Il Presidente IOR Sergio Mazzi è poi intervenuto per ringraziare, a
nome di tutto l’Istituto Oncologico Romagnolo, le Autorità presenti,
le Aziende sostenitrici della serata - in particolar modo UniCredit per
V edizione
in collaborazione con
l’importante sostegno finalizzato all’acquisto di un’attrezzatura per la
diagnosi precoce che sarà installata presso l’IRST - e per evidenziare le
attività istituzionali e gli investimenti effettuati in questi ultimi anni dallo
IOR, in particolare a Cesena. Solo negli ultimi 3 anni sono stati investiti
oltre 300.000 euro in attrezzature, convegni e collaboratori.
Merito di tali risultati va ovviamente ai Volontari dello IOR, non solo
motrice di ogni singola iniziativa ma indicatori costanti del benessere e
della solidarietà del popolo romagnolo. Proprio ai Volontari di Cesena
era dedicata una videointervista, che ha messo in luce le sfaccettature
e le peculiarità di Volontarie impegnate nel Progetto “La Forza e il
Sorriso”, nel Progetto Virgilio con l’IRST - Irccs e nell’organizzazione
dei tradizionali eventi di raccolta fondi.
Il prof. Dino Amadori, Direttore Scientifico dell’IRST-Irccs di Meldola, sul palco ha ricordato infine la storia dello IOR e dell’Oncologia
romagnola, da quel lontano 1979 fino ad oggi. In particolar modo
con l’unificazione dell’Area Vasta romagnola e con la conseguente
riorganizzazione in rete dei vari reparti sotto la guida dell’IRST, il prof.
Amadori ha evidenziato il ruolo fondamentale dello IOR in questo
nuovo processo e di come una stretta collaborazione tra IOR e IRST
sia fondamentale per assicurare al territorio e ai Cittadini un servizio
oncologico di qualità ai primi posti in Italia e nel mondo
La serata è poi terminata, come da tradizione, col consueto taglio della
torta, durante il quale sono salite sul palco tutte le autorità presenti.
La splendida cornice del Teatro Verdi di Cesena.
Grazie a:
Si ringraziano:
agenzia immobiliare
confartigianato
La tua agenzia di fiducia dal 1956
MERCATO
ORTOFRUTTICOLO
DI CESENA
l’informatore
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Assemblea Territoriale IOR a
Cesena
L’Istituto Oncologico Romagnolo ha incontrato lunedì 11 novembre alle ore 17:00, presso la
sala “Dradi Maraldi” della Fondazione Cassa di Risparmio
di Cesena, tutti gli attori, in
particolar modo Autorità Locali,
Soci IOR, Volontari IOR, Sostenitori IOR, Pazienti, Ricercatori e
Cittadini, che hanno permesso
questo piccolo grande miracolo: cambiare il volto all’oncologia romagnola.
Mario Pretolani, Vicepresidente e Consigliere Delegato IOR,
ha sottolineato come in 34 anni
di attività, lo IOR ha raccolto
grazie alla generosità di Aziende e Cittadini romagnoli oltre
83 milioni di euro, attestandosi, Da sinistra a destra: il Direttore Sanitario IRST Mattia Altini, il Direttore Generale AUSL Cesena Franco Falcini, il Sindaco di
negli ultimi anni, attorno ai 4,3 Cesena Paolo Lucchi, il Consigliere Delegato IOR Mario Pretolani e il Consigliere IOR Giorgio Vicini.
milioni all’anno. Dati che dimole Servizio Cure Palliative e Hospice AUSL Cesena, hanno sottolineato
strano una fiducia, una partecipazione alla mission e una generosità
l’importanza dello IOR nella loro attività professionale e umana fino
romagnola straordinaria. Questo sostegno si è trasformato in quasi
ad oggi, auspicando che possa essere al loro fianco anche nel pros60 milioni di euro investiti nelle oncologie romagnole e circa 9 milioni
simo futuro.
di euro investiti nella creazione dell’IRST – IRCCS di Meldola.
Proprio nei prossimi mesi ci attende un cambio epocale, tramite l’uniGiorgio Vicini, Consigliere IOR, ha evidenziato quanto la stretta colficazione dell’Area Vasta romagnola e con la conseguente riorganizlaborazione tra AUSL e IOR abbia prodotto a Cesena tanti risultati: in
zazione in rete dei vari reparti sotto la guida dell’IRST, sottolineato
primo luogo il servizio di Assistenza domiciliare IOR, sviluppato per
in particolare dal dott. Mattia Altini Direttore Sanitario dell’IRST –
anni, è stato considerato talmente meritevole da essere recepito dal
IRCCS, che ha anche evidenziato il ruolo fondamentale dello IOR in
servizio pubblico. Ad oggi sono oltre 14.000 i pazienti oncologici
questo nuovo processo. Le nuove sfide che attendono lo IOR sono
che sono stati assistiti in vario modo dai Volontari IOR in Romagna. In
ardue e solo grazie all’ impegno di tutti riusciremo nel nostro intensecondo luogo il fondamentale contributo nella nascita e lo sviluppo
to: essere vicini a tutti i pazienti oncologici affinché nessuno debba
delle cure palliative e del relativo network nazionale. A Savignano sul
affrontare il cancro da solo e insieme sconfiggerlo.
Rubicone, l’Unità di Cure Palliative è un punto fermo, insieme al
Gruppo di auto mutuo aiuto, per i pazienti oncologici e le loro famiglie. Infine, dal 1991 ad oggi oltre 100.000 studenti romagnoli
hanno partecipato ai corsi IOR sulla prevenzione e sui corretti
stili di vita e contro il fumo condotti da Biologhe IOR. Negli ultimi 3
anni sono stati formati solo nel cesenate 4.000 studenti.
Oggi lo IOR sostiene tramite borse di studio circa 40 collaboratori
tra medici, ricercatori, biologi e psiconcologhe che operano nei vari
reparti oncologi romagnoli e presso l’IRST di Meldola e promuove
tantissimi progetti legati all’assistenza dei pazienti oncologici, come
il Progetto “Virgilio” e la “Forza e il Sorriso” e la Teatroterapia che
aiutano le donne e gli uomini affetti da tumore.
Questi servizi, hanno aggiunto il Sindaco di Cesena Paolo Lucchi, il
Direttore generale AUSL Cesena Franco Falcini e l’Assessore alle Politiche per il benessere dei cittadini Simona Benedetti, dimostrano
quanto il Volontariato sia fondamentale per la crescita e il benessere
di Cesena e dei suoi cittadini.
La rete solidale IOR abbraccia tutta la Romagna con le sue 9 Sedi,
i suoi 85 Punti IOR e 25 farmacie, insieme alle centinaia di eventi e
iniziative che vedono i Volontari IOR presenti nelle maggiori piazze
romagnole. Un grande abbraccio solidale che racchiude anche tutta Cesena, grazie all’impegno di oltre 40 Volontari IOR e tantissimi
punti IOR.
Sul versante medico, la dott.ssa Marina Faedi, Responsabile OncoeUn momento tratto da una delle lezioni del Progetto di Teatroterapia a Cesena.
matologia IRST – IRCCS di Cesena, e Cristina Pittureri, Responsabi-
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n. 97 dicembre 2013
l’informatore
Teatroterapia a Cesena
“Per dar voce alle emozioni…diamo corpo alle parole”. Questo
è nuovamente lo slogan del percorso di Teatroterapia organizzato
dallo IOR, presente per il secondo anno consecutivo anche nella Sede
IOR di Cesena.
Reso possibile grazie a un contributo liberale della Susan G. Komen
Italia Onlus, il percorso si è svolto tra ottobre e novembre con 3
incontri ed è stato condotto, con grande capacità e delicatezza, dal
dott. Fabio Canini psicologo, psicoterapeuta, psicodrammatista
moreniano, esperto da anni in metodi di azione.
La Teatroterapia è una forma di Art-Therapy di gruppo che coniuga le
teorie psicologiche e le pratiche dell’allestimento scenico, allo scopo
di “mettere in scena” i vissuti dell’individuo. L’obiettivo principale di
un Laboratorio di Teatroterapia è quello di rendere armonico il rapporto tra corpo, voce, mente nella relazione con l’altro, gli altri, se
stessi e la propria creatività, all’interno di un clima di fiducia, condivisione ed empatia reciproca. Gli effetti dei laboratori di gruppo continuano a produrre risultati sul singolo individuo anche dopo l’incontro
stesso, poiché gli stimoli ricevuti entrano a far parte di un’esperienza
profonda che la persona può integrare nella vita di tutti i giorni.
Festa del Latte
Domenica 29 settembre, presso la Sede della Centrale del Latte di
Cesena, si è svolta la consueta Festa del Latte, occasione ideale
per trascorrere un piacevole pomeriggio all’insegna della musica, con
animazione per bambini e spettacoli di danza, il tutto condito dalla
degustazione dei deliziosi e genuini prodotti della Centrale del Latte.
I Volontari della Sede di Cesena sono stati così invitati a diffondere
il messaggio e le attività dell’Istituto Oncologico Romagnolo. Nonostante le avverse condizioni meteorologiche, l’iniziativa ha registrato una forte partecipazione della popolazione cesenate. di anno in
anno sempre più numerosa.
I proventi della giornata hanno così reso possibile una donazione a
favore della nostra associazione di ben 400 euro, consegnata nelle
mani del Consigliere IOR dott. Giorgi Vicini. Un sentito e doveroso
ringraziamento per la generosità e sensibilità va dunque al Presidente
della Centrale del Latte di Cesena Ginaldo Tontini e al Direttore
Daniele Bazzocchi.
Oltre a questo importante appuntamento, gli infaticabili Volontari
di San Mauro Pascoli hanno deciso di organizzare nella giornata di
domenica 17 novembre anche un pranzo di beneficenza a favore
della nostra organizzazione. Così, presso la casa dei Sammauresi, gli
oltre 100 invitati sono stati allietati dall’Orchestra di Ezio Bianchi,
gustando nel frattempo le specialità tipiche della cucina romagnola.
Presente a questa nuova iniziativa anche il Consigliere Delegato
IOR Mario Pretolani, che ha salutato tutti i presenti, evidenziando
l’importanza di simili iniziative sul territorio.
La Mostrascambio di Gambettola
Come da tradizione, la Mostrascambio di Gambettola è l’occasione per centinaia di espositori e appassionati di ritrovarsi in un’ambiente in cui, oltre a migliaia di curiosità ed oggetti strani, non sono
rari pezzi d’epoca difficilmente reperibili altrove, molti dei quali di
grande valore. In particolar modo l’evento si rivolge alle auto, alle
moto d’epoca e al grande mercato dei ricambi, che Gambettola rappresenta grazie alla lodevole vocazione al recupero ed al riciclaggio
dei materiali usati. Anche quest’anno i Volontari del Punto IOR di
Gambettola hanno partecipato a questa importante iniziativa, offrendo in cambio di offerte ai visitatori dolci e prelibatezze realizzate
da loro stessi, permettendo un incasso di oltre 500 euro.
Mercatini natalizi IOR
Il mese di dicembre vede da sempre impegnati i Volontari della Sede
IOR di Cesena nella realizzazione di oggetti natalizi, che vengono poi
esposti e donati in cambio di offerte. Così, il 7 e l’8 dicembre scorso, lo IOR era presente a Pievesestina, per partecipare alla rinomata
Fiera “1.000 Idee Regalo per Natale”. L’iniziativa ha registrato un
notevole afflusso di visitatori, che hanno reso possibile un incasso di
oltre 620 euro.
Dal 16 al 24 dicembre, invece, vi aspettiamo come da tradizione
presso l’atrio del nuovo ingresso dell’Ospedale Bufalini di Cesena
e presso il Famila Superstore a Torre del Moro!
Serata Solidale all’Ippodromo di Cesena
Lo scorso 13 agosto l’Ippodromo del Savio è stato anche quest’anno
teatro dell’importante serata di corse dedicata alle principali Associazioni del cesenate, denominata “Serata Solidale”. A rappresentare la
Sede IOR di Cesena vi erano quest’anno i nostri infaticabili Volontari, coordinati dalla Sig.ra Paola Baruzzi, assieme al Consigliere dott.
Giorgio Vicini.
Un sincero ringraziamento va dunque alla Società Cesenate Corse
al Trotto, che ha suddiviso l’incasso tra le varie Associazioni.
Fiera di San Crispino e Pranzo di Beneficenza a San Mauro Pascoli
A San Mauro Pascoli hanno sede i più importanti calzaturifici, rappresentanti dell’Italian Style nel mondo: proprio San Crispino (25
ottobre), protettore dei calzolai, è il patrono della cittadina al quale
la fiera è dedicata. Tra le numerose iniziative proposte in questo periodo, si segnalano momenti culturali, di svago e mostre sul mondo
della calzatura. Non potevano ovviamente mancare i Volontari del
Punto IOR di San Mauro Pascoli che, come da tradizione, hanno colto
l’occasione per realizzare una lotteria a premi, che ha consentito di
realizzare oltre 5.000 euro, interamente devoluti alle attività dell’Istituto Oncologico Romagnolo.
Il Presidente della Centrale del Latte Ginaldo Tontini e il Direttore Daniele Bazzocchi consegnano l’assegno al Consigliere IOR di Cesena Giorgio Vicini.
l’informatore
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Dalle Sedi IOR: FAENZA
34 ANNI DI ImPEGNO IOR A FAENZA
Perché nessuno deve affrontare il cancro da solo
Assemblea territoriale dei Volontari
L’Istituto Oncologico Romagnolo ha incontrato
lunedì 21 ottobre presso il Circolo “Torricelli” di
Faenza, tutti gli attori che hanno permesso questo
piccolo grande miracolo: cambiare il volto
all’oncologia romagnola.
Mario Pretolani, Vicepresidente e Consigliere
Delegato IOR, ha spiegato come in 34 anni di
attività, lo IOR abbia raccolto, grazie alla generosità
di Aziende e Cittadini romagnoli, oltre 83 milioni di
euro. Dati che dimostrano una partecipazione alla
mission e una generosità romagnola straordinaria.
Questo sostegno si è trasformato in quasi 60 milioni
di euro investiti nelle oncologie romagnole e circa
9 milioni di euro investiti nella creazione dell’IRST
– IRCCS di Meldola. Inoltre, ha evidenziato come
Intervento del Direttore dell’U.O. di Oncologia dell’Ospedale di Faenza, dott. Stefano Tamberi
in questi anni, oltre all’ideazione e alla creazione
dell’IRST, lo IOR abbia fatto crescere in maniera
e dei suoi Collaboratori, l’Ospedale di Faenza è diventato un punto
omogenea tutte le oncologie romagnole, in un’ottica di rete e
di eccellenza in ambito oncologico, dove qualità ed efficienza sono
integrazione.
le parole d’ordine. Lo IOR, inoltre, promuove tantissimi progetti legati
Il dott. Luigi Montanari, Responsabile Struttura Cure Palliative
all’assistenza dei pazienti oncologici come il Progetto “Margherita”,
AUSL Ravenna, ha evidenziato come l’obiettivo al quale dobbiamo
la “Forza e il Sorriso”, la Teatroterapia e la Musicoterapia che aiutano
tendere è il bene delle persone e delle loro famiglie, con tutti i loro
le donne e gli uomini affetti da tumore. Il Servizio IOR gratuito di
bisogni. L’occhio del curante verso il curato dovrebbe essere orientato
accompagnamento dei pazienti oncologici ai luoghi di cura in questi
a guardare la globalità della persona, grazie allo IOR, ha affermato,
anni è diventato un punto di riferimento per i malati e per le loro
abbiamo la possibilità di fare questo e i tre Hospice della provincia di
famiglie. Grazie ai Gruppi di auto mutuo aiuto e grazie alla presenza
Ravenna ne sono la prova. Lo IOR è da sempre promotore della nascita
dei Volontari IOR presso i vari reparti oncologici come accoglienza,
e dello sviluppo delle cure palliative e del relativo network nazionale.
ascolto e informazione l’Istituto Oncologico è sempre a fianco di chi
Sul versante medico, grazie all’impegno del dott. Stefano Tamberi
soffre e delle loro famiglie.
La dott.ssa Bianca Caruso, Direttrice Assistenza
Ospedaliera dell’AUSL di Ravenna, ha evidenziato
infatti il ruolo fondamentale dei Volontari in
Ospedale e delle organizzazioni di Volontariato
per una comune progettazione, in un’ottica
di collaborazione tra privato e pubblico. Un
cambio epocale quello che ci attende con la
riunificazione dell’Area Vasta romagnola e con
la conseguente riorganizzazione in rete dei vari
reparti di oncologia sotto la guida dell’IRSTIRCCS di Meldola.
Le nuove sfide che attendono lo IOR sono
importanti ed ardue e solo grazie all’impegno
di tutti, Professionisti e Volontari, riusciremo
nel nostro intento: essere vicini a tutti i pazienti
oncologici e alle loro famiglie affinché nessuno
Intervento della Volontaria Referente Hospice Villa Agnesina, Signora Renata Rondelli
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l’informatore
debba affrontare il cancro da solo e insieme
sconfiggere il cancro.
Banchetto IOR in occasione della Fiera di San Rocco ad opera della Volontaria
Isa Bonini Tison.
Presepe D’Autore 2013
Fiera di San Rocco e Presepe d’Autore 2013
ragazzi” e la partita “vecchie glorie”. La manifestazione, in ricordo
La prima domenica di novembre si snoda per le strade del Rione Verde
di Tiziano Palli, è alla sua seconda edizione ed è stata organizzata
a Faenza una manifestazione che attira cinquantamila visitatori tra i
dagli “amici di Tiziano”. L’ingresso al campo era ad offerta libera
duecento e oltre banchi ambulanti e circoli associativi organizzatori.
e l’incasso di oltre 443 euro è stato versato allo IOR per le finalità
Decisamente apprezzate sono state le nostre formelle in ceramica
perseguite dall’IRST-IRCCS di Meldola. Si ringrazia la famiglia Palli per
di Presepi d’Autore, proposte in anteprima al pubblico, e che anche
la sensibilità dimostrata nell’organizzazione di tale evento benefico.
quest’anno contribuiscono, a causa della tiratura limitata a 400
esemplari, ad arricchire la Collezione IOR iniziata nel 1998.
“Merenda Musicale” in occasione della Festa di San Martino
Con l’avvicinarsi del Natale, quindi, siamo lieti di presentare il
Lunedì 11 novembre dalle ore 15.30 presso l’Hospice Villa Agnesina
nuovo Presepe d’Autore 2013, realizzato e prodotto dalla Bottega
i Volontari IOR insieme agli operatori dell’Equipe, i degenti e loro
di Pier Paolo ed Enrico Garavini di Faenza.
Questa opera, raffigurante una suggestiva
Natività in cui sono presenti tutti gli elementi
della tradizione, di dimensioni 22 x 25 cm,
rappresenta un’imperdibile opportunità per
i collezionisti, per chi volesse farsi un regalo
o semplicemente donarla a parenti e amici.
Un sentito ringraziamento alla ditta Pichetti
Fustelle di Solarolo, per aver generosamente
donato le scatole necessarie al confezionamento
dei presepi.
2° Trofeo Tiziano Palli
Sabato 14 settembre 2013, alla presenza di un
pubblico interessato e molto coinvolto, presso
il campo sportivo di Borgo Tuliero, si è svolto
un incontro Quadrangolare di Calcio, dove
particolare risalto hanno avuto il “primo torneo
Quadro della pittrice Gisella Faenza
l’informatore
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Poster presentati al Congresso SICP
familiari si sono incontrati per una “Merenda Musicale” in occasione
che a sua volta la pittrice Gisella Faenza aveva donato allo stesso
della Festa di San Martino.
Gruppo, come gesto di profonda stima e sensibilità per l’impegno
Come scrive la Federazione delle Cure Palliative: “La data dell’11
che ogni Volontario IOR mette ogni giorno nelle proprie attività
Novembre si riallaccia alla leggenda di Martino, giovane soldato di
di sostegno al malato oncologico e alla sua famiglia. Pensiamo
Pannonia, che più di 1.500 anni fa, per aiutare un vecchio sfinito
sia davvero significativo questo gesto di “dono nel dono”, che gli
dalla stanchezza e dal freddo, gli offrì metà del suo mantello
stessi Volontari in accordo con la pittrice hanno fatto nei confronti
tagliandolo con la spada. Si narra che dopo quest’atto di spontanea
di un luogo come l’Hospice Villa Agnesina, che da sempre accoglie
generosità all’improvviso il tempo mutò, il cielo si schiarì e l’aria
e custodisce Opere di vera “Solid’Arte” arrivate per mano e per
si fece incredibilmente mite: era l’Estate di S. Martino. Il termine
cuore di artisti locali e non, e della generosità dello stesso Istituto
palliativo ha la radice etimologica nel latino “pallium” = mantello
Oncologico Romagnolo.
e il senso di coprire, avvolgere, proteggere (come in un mantello) è
quello che più si avvicina al suo significato.”
Lo IOR a sostegno della formazione e aggiornamento
In questa occasione conviviale e di sollievo i Volontari dell’Istituto
dell’Equipe dell’Hospice
Oncologico Romagnolo hanno offerto biscotti e crostata preparati
Grazie al contributo dell’Istituto Oncologico Romagnolo cinque
da loro, insieme al caffè aromatizzato alla vaniglia e al caramello
membri dell’Equipe dell’Hospice Villa Agnesina, dott.ssa Giorgia
donati dalla dott.ssa Bianca Caruso, Direttrice Assistenza Ospedaliera
Bellini psicologa IOR presso l’Hospice Villa Agnesina - Maria Giulia
dell’Ausl di Ravenna.
Cimatti Coordinatore Infermieristico e tecnico - Elena Zaniboni
Per allietare la merenda ha suonato la Volontaria pianista IOR Franca
infermiera case manager - Dario Donati operatore socio sanitario e
Marangoni.
Renata Rondelli Volontaria IOR attiva dal 2010 presso la struttura,
hanno avuto modo di partecipare al XX Congresso Nazionale SICP
Meravigliosi gesti di “Solid’Arte”
che si è svolto a Bologna dal 27 al 30 ottobre 2013 e presentare due
A fine ottobre 2013 è stato donato all’Hospice Villa Agnesina dal
Poster.
Gruppo Volontari IOR del Servizio di Accompagnamento, un quadro
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l’informatore
Dalle Sedi IOR: FORLI’
AuTuNNO: SI RIPARTE!
Ecco con l’autunno ritornare per i nostri Volontari gli importanti appuntamenti sul nostro territorio a favore dell’Istituto Oncologico Romagnolo, fondamentali per sostenere grazie alla raccolta fondi, le attività di supporto e sostegno ai malati oncologici e alle loro famiglie,
sostenere la Ricerca e promuovere la Prevenzione sul nostro territorio.
Commemorazione dei Defunti
Dal 26 ottobre al 2 novembre i Volontari di Forlì e relativi Punti IOR
sono stati impegnati nella raccolta fondi durante la Commemorazione dei Defunti. Questo importante appuntamento offre al nostro
Istituto una fondamentale occasione di raccolta fondi che, anche
Le Volontarie del Punto IOR di Bertinoro: Lucia e Maria
Festa dell’Ospitalità a Bertinoro
Lo scorso 5 settembre, all’interno della Festa dell’Ospitalità di Bertinoro, le nostre Maria e Lucia del Punto IOR di Bertinoro hanno allestito uno splendido mercatino per distribuire piantine fiorite
e raccogliere, anche in questa speciale occasione, fondi
da destinare alle attività istituzionali dell’Istituto Oncologico Romagnolo. Le ringraziamo di cuore per la grande
disponibilità e perché in completa autonomia hanno ricavato ben 158 euro!
Sagra dei Frutti del Sottobosco a Portico di Romagna
Domenica 13 ottobre 2013 a Portico di Romagna, all’interno della Sagra dei Frutti del Sottobosco, Donatella e
Verdiana hanno distribuito palloncini, caramelle e materiale informativo dell’Istituto Oncologico Romagnolo alle
numerose persone intervenute. Grazie alla loro preziosa e
costante presenza, all’interno di questo festoso appuntamento autunnale, abbiamo raccolto offerte per 145 euro
da devolvere alle nostre attività istituzionali.
quest’anno, è arrivata a quasi 20.000 euro. Lo IOR investirà questo
importante aiuto in concreti servizi per i malati oncologici e le loro
famiglie residenti sul nostro territorio.
Il momento della consegna dell’assegno da parte dell’Accademia Italiana di Conservativa: la
dott.ssa Manfrini, il Vice Presidente Mario Pretolani e il dott. Pansecchi
l’informatore
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meriggio le Volontarie si presentano
in corsia e da ottobre offrono, oltre
al loro supporto, anche un nuovo
piccolo dono: un segnalibro, nato da
una loro idea, che riporta un disegno
creato da una signora del gruppo, e
che vuole rafforzare il loro messaggio
di coraggio, forza e speranza per le
pazienti che sono all’inizio del percorso della malattia.
Un dono colorato, che riporta tutti i
riferimenti per contattare il Gruppo
IDA e per non lasciare mai sole le
donne, anche al loro rientro a casa.
Assemblea territoriale IOR di Forlì. Da sinistra: Il dott. Secondo Folli, il Prof. Dino Amadori, l’Assessore Davide Drei e il
Vice Presidente IOR Mario Pretolani
Assemblea Territoriale IOR a Forlì
Martedì 19 novembre presso la “Sala
Magnolia” di Cariromagna si è tenuta l’Assemblea Territoriale di Forlì
rivolta ai Volontari e Sostenitori IOR
di Forlì e Meldola.
E’ stata una occasione davvero importante per confrontarci insieme su
questi 34 anni vissuti insieme e soprattutto sulle nuove sfide che ci attendono per il futuro dell’oncologia
L’accademia Italiana di Conservativa italiana sostiene lo IOR
L’Accademia Italiana di Conservativa (A.I.C.), associazione che riunisce i principali Professionisti italiani dell’Odontoiatria Conservativa,
nei giorni scorsi, ha donato 4.000 euro all’Istituto Oncologico Romagnolo, per contribuire alle Borse di Studio dei 5 Giovani Medici
Specializzandi che svolgono la loro attività presso i vari Servizi di
Oncologia delle AUSL della Romagna e presso l’IRST-IRCCS di Meldola (FC). L’Istituto Oncologico Romagnolo crede da sempre nei giovani
e, da anni, è impegnato, tramite una Convenzione con il Ministero
dell’Istruzione e l’Università di Ferrara, nell’attivazione di 5 Borse di
studio in formazione specialistica della durata di 5 anni ciascuna. I
giovani specializzandi e la ricerca scientifica italiana hanno bisogno
di un futuro migliore, fatto di investimenti strategici, di trasparenza
e di incentivi al merito, per questo il contributo di A.I.C. quest’anno
è stato determinante. Il Presidente dell’Accademia Italiana di Conservativa, la dr.ssa Francesca Manfrini ed il segretario il dott. Davide
Pansecchi, hanno sottolineato come: “la Mission dell’Accademia è
quella di far crescere la cultura odontoiatra italiana, con particolare
riguardo alla formazione dei giovani. Per questo sapere che il nostro
lavoro sosterrà anche la formazione di giovani medici in ambito oncologico, ci riempie di orgoglio”.
Il Vicepresidente e Consigliere delegato IOR, Mario Pretolani,
desidera ringraziare di cuore tutti gli Associati dell’Accademia e
i Relatori del Convegno per questo fondamentale contributo e in
particolar modo il dott. Pansecchi già da molti anni fedele sostenitore
ed amico dello IOR.
Segnalibro IOR dedicato alle donne “Insieme Per la Vittoria”:
un piccolo dono per ritrovare la pagina della speranza
Le signore del Gruppo IDA (Informatore, Dialogo e Aiuto, gruppo di
supporto per donne operate al seno) dal 2006 sono attive con un
Punto di Ascolto presso l’U.O. di Senologia di Forlì diretto dal dott.
Secondo Folli, per condividere la loro esperienza di malattia con le
pazienti del reparto e dare loro informazioni utili. Tutti i giovedì po-
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l’informatore
Il Segnalibro “Insieme per la Vittoria”
romagnola.
Tanti i Volontari intervenuti, circa
80, che hanno potuto ascoltare ed
apprezzare gli interessanti interventi
dei relatori, il prof. Dino Amadori, il
Vice Presidente IOR Mario Pretolani, il
dott. Secondo Folli, il Presidente Sergio Mazzi e l’Assessore al Welfare del
Comune di Forlì, Davide Drei.
Grazie a tutti per essere intervenuti
così numerosi: un importante messaggio di unità, collaborazione e lavoro di squadra.
Arrivederci alla prossima primavera per il tradizionale “Convegno dei
Volontari ed operatori IOR” e per festeggiare a Forlì tutti insieme il 35°
anniversario della nascita dell’istituto
Oncologico Romagnolo ONLUS.
Un momento dell’Assemblea Territoriale IOR di Forlì
Vogliamo rivolgere un ringraziamento a chi da tanti anni sostiene lo IOR: l’Associazione Sportiva NEW DANCE CLUB. Ecco la loro
testimonianza:
“Siamo un’ Associazione Sportiva dilettantistica che si adopera nell’ insegnamento del ballo a scopo ricreativo, agonistico e di spettacolo nata nel 2000 grazie ad Eros Giacomoni, Fabio Stefanelli e Stefania Orlati. I nostri generi spaziano in tutti gli stili della
danza, ma la nostra specialità sono le danze folkloristiche romagnole, e tutto quello che riguarda le nostre tradizioni, come le fruste
romagnole. Partecipano ai nostri corsi allievi persone di tutte le età, dai 4 anni in avanti…. si inizia per divertimento e poi ci si trova a
gareggiare dentro Palazzetti Sportivi e nelle Piazze Romagnole durante serate e spettacoli. Abbiamo scelto di sostenere l’Istituto Oncologico Romagnolo perché anche noi, nel nostro piccolo, vogliamo sostenere la Ricerca Oncologica per poter aiutare chi soffre e per
poter sconfiggere questa malattia, e visto che le risorse scarseggiano c’è bisogno dell’aiuto di tutti! Ai Volontari IOR volgiamo un
grande ringraziamento ed un invito a continuare in quello che fanno, perché è un “Grande Lavoro”.
Un invito anche a tutta la direzione dell’Istituto affinché tutti gli sforzi e i sacrifici della gente vadano sempre a buon fine.
Grazie mille!
Cordiali saluti da Fabio e Stefania”
I bellissimi maestri Fabio e Stefania l’opera…bravi e bellissimi!
l’informatore
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Dalle Sedi IOR: LuGO
… SIAmO VOLONTARI…
Hospice Benedetta Corelli Grappadelli - Lugo
…Siamo Volontari…
Siamo un gruppo, persone comuni: c’è chi è sposato e chi no, chi
ha famiglia, chi lavora o chi semplicemente ha nel quotidiano altri
impegni personali. Riusciamo comunque a trovare nei ritagli di
tempo il modo di dare il nostro aiuto.
Insieme abbiamo organizzato dei rinfreschi pomeridiani (…semplici
merende… e ci tengo a sottolinearlo perché non dia luogo a
fraintendimenti) per i ricoverati dell’Hospice. È proprio in queste
circostanze che si riesce a stabilire un rapporto con gli ammalati.
Oltre a richiamare la loro attenzione, questi momenti sono diventati
una calamità anche per i loro famigliari. È qualcosa di positivo, sia
per noi perché ci aiuta a crescere, sia per coloro che hanno voglia di
lasciarsi trasportare per qualche istante da una calda atmosfera di
emozioni, dimenticando i problemi.
Ho conosciuto e sto conoscendo una realtà “diversa” dalla mia.
Esperienze che mi appagano e mi fanno sentire anche un po’
speciale! C’è una forza interiore nascosta che tutti possediamo ma
non ci accorgiamo di avere finché non ci costringe a superare delle
avversità: è la forza della vita che ci insegna a non mollare mai anche
quando siamo sul punto di dire basta (proviene direttamente dal
cuore!).
È importante la collaborazione di una squadra e il coordinamento
con altre persone per raggiungere un obiettivo, non solo in ambito
professionale ma in qualsiasi situazione della vita di tutti i giorni.
Quando inizi a lavorare con una squadra devi lasciare che il team
vada avanti per conto suo e, alla fine, sai che devi tutto a loro!
Insieme formiamo davvero una grande squadra… Grazie a tutti!!
PS: soltanto una cosa rende impossibile un sogno: “la paura di fallire”.
Tè… in musica!
È meraviglioso come la musica abbia la possibilità di salvarci
dall’irrigidimento e farci tornare uno stupore incantato nei confronti
delle cose! Essa rispecchia e accompagna le nostre emozioni e i nostri
stati d’animo. È un’interpretazione del tutto personale di un’insieme
di note e melodie... trasmette sentimenti, immagini, profumi, ricordi
della vita passata, tutto magicamente registrato nel profondo della
nostra anima!
Le soavi note della musica suonate dai giovani e talentuosi Nicola e
Davide hanno trascinato noi volontari, l’equipe, i pazienti ricoverati
e i loro familiari in un’altra dimensione, in un luogo di sublime pace.
Una bella sensazione per tutti. Una situazione inspiegabile, ma
straordinaria e appagante. Ogni nota era un’emozione che faceva
pulsare il nostro cuore. Una magia, un linguaggio d’amore che non
conosce confini (di razza, genere, colore), che con la sua armonia
di suoni ha riempito l’aria di mille vibrazioni, alleviando il dolore,
stimolando l’anima, rendendoci allegri, raggianti. Una magia che è
andata al di là di tutto ciò che facciamo. La musica fa bene al cuore
e all’animo, è la divina “sostanza” che crea un’emozione in ogni
situazione!
Un’esperienza bellissima!
Le piccole cose belle mi regalano la felicità e mi cambiano la
giornata quando la vivo con semplicità e spensieratezza. Stamattina
qui all’Hospice ho vissuto un’altra simpatica esperienza con Iris
in cucina. Ulteriore fonte di soddisfazione in questa occasione,
oltre ad aver cucinato un risotto allo zafferano sotto richiesta del
paziente ricoverato, è che il nostro piccolo gesto d’amore sia riuscito
a raggiungere le varie stanze degli ammalati (con commozione e
gratitudine).
Quest’anno di volontariato mi ha regalato tante emozioni e tanti
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l’informatore
ricordi e sono sicura che con il tempo li rimpiangerò: “tutto ciò che
facciamo è solo una goccia nel mare ma se non lo facciamo il mare
sarebbe per sempre privo di quella goccia”.
Qualsiasi “mansione” può essere considerata piacevole se mentre
la svolgiamo la facciamo con l’allegria e la semplicità. Cucinare, per
quanto mi riguarda, è una di quelle attività che mi appassiona in
modo particolare.
È importante ritrovare quel tipo di “divertimento” e accoglierlo nella
nostra esistenza, specialmente se questo può aiutare a esaudire i
desideri di altri esseri umani e a portar loro benefici.
Bisogna vedere la bellezza che c’è anche nelle piccole cose. È questo
che ci fa sentire speciali, felici. Dobbiamo semplicemente guardare
che cosa c’è davanti ai nostri occhi, imparare a capire dove c’è
bisogno del nostro aiuto e agire in modo tale da offrire il nostro
contributo, anche quando l’emozione prende il sopravvento. Donarsi
agli altri, senza chiedere nulla in cambio, a chi ne ha veramente
bisogno, rende più pura la nostra anima. La ricetta segreta per dare
più sapore alla vita? Condire ogni piatto con una buona dose di
speranza, calore umano, umorismo e tanta solidarietà!
Giusy
Non avrei mai pensato che io, che non amo cucinare, potessi
emozionarmi in cucina facendo un minestrone in compagnia di
Giusy, una volontaria come me. È stato molto bello vedere l’interesse
e la simpatica curiosità delle persone che lavorano all’Hospice.
Vedere una persona che ti ringraziava con gli occhi per questo nostro
piccolo impegno, una persona che si è commossa sentendo l’odore
di un cibo che non conosceva e desiderava è stato davvero bello. Ci
ha ringraziato molto ma sono io che mi sento di ringraziare chi mi ha
dato questa possibilità e un grazie anche al paziente.
Iris
DAL MERCATINO DI VILLANOVA 5.000 EURO PER LA
RICERCA ONCOLOGICA
Anche quest’anno l’Associazione di Volontariato Mercatino della
Solidarietà “Riciclare si può” di Villanova di Bagnacavallo ha
dedicato il mese di giugno all’Istituto Oncologico Romagnolo.
Sabato 20 luglio il Presidente dell’Associazione, Ennio Baccherini,
ha consegnato un assegno di 5.000 euro al responsabile della
Sede IOR di Lugo Rositano Tarlazzi. Gli amici del mercatino non
finiscono mai di stupire,
anche in tempo di
crisi, la loro generosità
va oltre ogni limite.
L’incasso del mese di
giugno era inferiore
a quella cifra, ma loro
hanno
arrotondato
in eccesso. Dal 2007
sono al nostro fianco
e a tutt’oggi la somma
versata allo IOR ha
raggiunto i 36.000
euro. Un grazie di cuore
da parte del Consiglio
di
Amministrazione
dello IOR.
l’informatore
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Dalle Sedi IOR: ImOLA
ESSERE VOLONTARI: uN PERCORSO PER CRESCERE
Conclusa ad Imola la prima edizione del corso
Durante i mesi di settembre ed ottobre
2013 ha avuto luogo
presso la Sede di Imola
il primo Corso di Formazione per Volontari
IOR Essere Volontari:
un Percorso per Crescere. Sono state affrontate diverse tematiche tra cui il passato,
il presente ed il futuro
dello IOR, il ruolo del
Volontario nella raccolta fondi, ascolto e
comunicazione, la divisione oncologica imolese, ecc. Gli incontri,
inoltre, sono stati arricchiti da un interessante
scambio di esperienze tra i Volontari imolesi e quelli delle altre Sedi
IOR. In particolare si ringraziano per la loro presenza e per l’accuratezza dei loro interventi le Volontarie della Sede di Ravenna Claudia e
Giovanna che si dedicano con grande impegno e costanza alle attività nei mercatini e nei banchetti ed i Volontari Alberto, Gerry e Silvano
di Forlì e Meldola che si dedicano con grande passione al progetto
di accompagnamento Virgilio presso l’IRST-IRCCS di Meldola (FC).
Si ringrazia infine il dott. Guido Cavina, Consigliere della Sede IOR di
Imola, per il calore con il quale ha accolto i nuovi Volontari, dando
loro grande motivazione e stimolo di crescita.
Hanno seguito il programma di formazione i Volontari imolesi Raffaella B., Ilenia, Raffaella C., Pinella, Ivana, Giorgio, Elisa, Andrea,
Maria Assunta, Maria Rita, Velma, Gianni e Giusy.
La testimonianza di Ivana
Mi chiamo Ivana e, da pochi mesi, faccio parte dei volontari IOR di
Imola. Quando la nostra coordinatrice, Gaia, ci ha proposto lo svolgimento di un corso di preparazione per i Volontari,
ho pensato: mannaggia, il solito corso noioso, come
quelli che ho fatto parecchie volte per tenermi aggiornata sugli ultimi adempimenti fiscali (sono ragioniera).
Invece… ho dovuto ricredermi!
Già dal primo incontro, in cui hanno parlato il Consigliere Delegato Mario Pretolani e il Consigliere di Imola
il dott. Cavina delle dinamiche organizzative dello IOR,
sui finanziamenti da richiedere e su quelli già ottenuti,
ho compreso l’importanza della scelta che avevo fatto
ed il comportamento corretto di queste persone che
si prodigano gratuitamente per sviluppare al meglio la
ricerca oncologica al fine di alleviare il più possibile la
sofferenza degli individui malati e delle loro famiglie.
Il secondo incontro è stato per me molto allegro: prima il discorso del dott. Nadiani, che ha parlato dello
IOR dal punto di vista storico, dalla nascita ad oggi,
soffermandosi, in particolare, sull’IRST di Meldola, una
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l’informatore
struttura all’avanguardia nella Ricerca e nella modernità delle cure,
degli impianti e dei macchinari. Poi l’entusiasmo delle Volontarie della sede di Ravenna, un entusiasmo davvero contagioso! Quando
hanno spiegato come allestiscono i banchetti, con materiale preparato da loro stesse, ricami, tovaglie, vasi ecc… mi sembrava di essere
al lavoro li con loro, tanto era l’entusiasmo che traspariva dai loro
volti sorridenti.
Ma l’incontro veramente bello, toccante, che mi ha reso orgogliosa
di far parte dello IOR di Imola è stato il terzo, quello con la dott.ssa
Colistro, psiconcologa della Sede imolese. La dottoressa ha parlato
della sua relazione con i malati ed i loro famigliari, di come sia delicato instaurare un corretto rapporto con i malati oncologici: un rapporto all’insegna della vera e autentica empatia, cioè capire profondamente le emozioni di chi ci sta accanto, senza per questo, lasciarsi
coinvolgere eccessivamente da esse.
Non ho frasi degne per descrivere l’emozione provata alle testimonianze dei Volontari del progetto Virgilio dell’IRST di Meldola. Il loro
operato è davvero intenso, encomiabile e ricco di entusiasmo. L’accompagnare “per mano” i malati per il labirinto ospedaliero, ascoltare (c’è differenza tra UDIRE ed ASCOLTARE) i loro discorsi, essere
partecipi delle loro esigenze, credo che sia il massimo del lavoro di
un Volontario.
E che dire di Gaia, la nostra dottoressa coordinatrice? Ci sarebbe da
scrivere un mini romanzo: e corre di qua e di là, si fa in quattro per
noi, ci chiede mille volte se stiamo bene, se siamo stanche, organizza
un buffet per rifocillarci, insomma una vera amica e organizzatrice
“al top”.
Sono certa che, continuando a frequentare lo IOR di Imola, avrò l’opportunità non solo di contribuire al benessere altrui, ma anche di
migliorare il mio modo di relazionarmi con gli altri, affinando sensibilmente anche la mia intelligenza emotiva.
La testimonianza di Maria Rita
In merito agli incontri effettuati dallo IOR per i Volontari, ritengo che
siano stati sufficienti e giustamente ripartiti a seconda dei punti e
delle domande che un Volontario può porsi. Relativamente alle varie
“‘occupazioni” all’interno dell’Associazione, ci è stato trasmesso
che non tutti possono fare il volontario a 360 gradi ma
che ognuno ricopre un ruolo a suo modo importante
all’interno dell’Associazione (banchetto, preparazione
materiale, trasporto pazienti, accoglienza , compagnia e
ascolto in ospedale ,ecc. ).
Si è inoltre precisato che, qualora si volesse intraprendere
un percorso come Volontari impegnati nelle attività di
compagnia ed ascolto con i pazienti negli ospedali e negli
hospices, interverrà il personale specializzato per fornire le
basi, le indicazioni e la preparazione per poterlo fare.
Vorrei aggiungere che mi sono molto emozionata
nell’ultimo incontro nel sentire i racconti dei Volontari
dell’IRST di Meldola che partecipano al progetto Virgilio, i
quali per la loro semplicità nel raccontare la loro esperienza
mi sono sembrati dei veri ‘’angeli’’ tanto che mi sono
domandata se io ne sarei davvero capace… di certo sento
che questa esperienza mi ha coinvolto emotivamente e
sicuramente mi servirà come crescita personale.
Viva gli Sposi!
La Sede IOR di Imola desidera augurare agli sposi Laura
e Matteo, convolati a nozze il 14 settembre 2013, che
l’amore e la gioia che li uniscono siano compagni inseparabili della loro vita insieme. Congratulazioni e grazie di cuore per aver
scelto le Bomboniere Solidali dell’Istituto Oncologico Romagnolo!
In memoria dei nostri Cari
La Sede IOR di Imola porge alle famiglie di Celso Golinelli, Raimon-
do Strocchi, Daniela Zago, Olga Morara, Giovanna Cavoli, Cinzia Sassi, Leda Lazzari e Luigi Boldrini le più sentite condoglianze
per la recente scomparsa dei loro cari e ringrazia per aver voluto, in
tale circostanza, destinare le donazioni pervenute da parte di amici
e parenti durante le esequie all’Istituto Oncologico Romagnolo. Vi
siamo vicini con tutto il nostro affetto.
IL TRAINING DI mINDFuLNESS PER PAZIENTI ONCOLOGICI
L’esperienza della Sede di Imola
A cura di dott.ssa Cecilia Clementi e dott.ssa Maria Cristina Colistro
Si è concluso ad inizio settembre il Progetto pilota “Training di meditazione all’aria aperta per pazienti oncologici mirato al raggiungimento di un miglior equilibrio mentale ed emozionale attraverso il
protocollo Mindfulness Based Stress Reduction (MBSR)”, promosso
dall’Istituto Oncologico Romagnolo presso la Sede di Imola. Il training, strutturato in otto incontri della durata di due ore e mezza
ciascuno, si è svolto nei mesi di luglio, agosto e settembre presso
il Parco Tozzoni di Imola ed è stato condotto dalla dott.ssa Cecilia
Clementi, psicologa, psicoterapeuta ed istruttore dei Protocolli Mindfulness based.
Hanno partecipato al training otto pazienti oncologiche, selezionate
dalla dott.ssa Maria Cristina Colistro, psiconcologa IOR. L’esperienza
di malattia, soprattutto quando si tratta di una patologia oncologica,
può tradursi in un vissuto estremamente spaventoso per chi ne è
coinvolto. Le emozioni che investono il malato sono spesso potenti,
contrastanti, negate o così fortemente riconosciute da essere immobilizzanti. Proprio perché la malattia riporta
l’individuo a sperimentare la mente ed il corpo
intrecciati sullo stesso
livello istintuale, anche
la terapia psicologica è
chiamata a convergere
su questo piano. Perciò
il proporre una prati-
ca, come la mindfullness, che si struttura, in un percorso volto alla
consapevolezza, attraverso l’uso della metafora, del corporeo, delle
sensazioni, dei piccoli passi dentro se stessi, del dosaggio dei propri
confini, è sembrata un’idea innovativa e estremamente efficace nel
riaccompagnare su un piano cognitivo e razionale i vissuti emotivi
che sfuggono al piano di realtà, presente, possibile, esistente.
Pertanto, l’obiettivo del progetto era quello di fornire alle pazienti oncologiche l’occasione per riscoprire un nuovo modo di
vivere il presente “con consapevolezza”, acquisire strumenti
più efficaci per gestire le situazioni di stress legate alla malattia e alla vita quotidiana ed ottenere un maggior benessere
psico-fisico. Inoltre il valore aggiunto dell’esperienza è stato l’essere all’aria aperta, in uno dei parchi più suggestivi di
Imola, a contatto diretto con la natura, la bellezza e la quiete
dell’ambiente.
Il termine mindfulness significa letteralmente “consapevolezza” ed
è uno stato mentale, definito come “l’attenzione che prestiamo in
modo intenzionale e non giudicante, al dispiegarsi dell’esperienza
momento dopo momento” (Kabatt-Zinn, 1990; 2003), in altre parole “essere consapevoli di ciò che accade, mentre sta accadendo con
atteggiamento di curiosità, apertura, accettazione e non giudizio.
Questa capacità può essere coltivata e stabilizzata attraverso particolari pratiche che promuovono il benessere” (Brown et al, 2003;
2007).
Il protocollo di riduzione dello stress attraverso la consapevolezza (Mindfulness based stress reduction, MBSR) è stato sviluppato
l’informatore
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dal Prof Jon Kabatt-Zinn alla fine degli anni ’70 presso l’Università di
Worcester (Boston) Massachusetts dove è stata creata la Clinica per
la Riduzione dello stress (Center for Mindfulness in Medicine, Health
Care and Society all’UMass Medical Center). Il protocollo MBSR è
attualmente impiegato in setting clinici, di ricerca ed in ambito socioeducativo e lavorativo. Infatti, secondo il modello di Shapiro e Carlson (2009), la pratica della mindfulness porta ad un cambiamento
di prospettiva, chiamato ripercezione che contribuisce significativamente ai processi trasformativi ed è anche collegato ad altri meccanismi addizionali che direttamente sostengono il cambiamento come:
l’autoregolazione, la chiarificazione dei valori, la Flessibilità cognitiva,
emotiva e comportamentale e l’esposizione.
La pratica di mindfulness si è rivelata utile ad aiutare le persone a
prendersi cura di se stesse per vivere in modo più sano, imparando
ad adattarsi alle circostanze della vita e alleviando la sofferenza che
accompagna disturbi fisici, psicosomatici e psicologici. Inoltre aiuta
a coltivare una modalità di relazione decentrata verso l’esperienza
cognitiva, emotiva e sensoriale dolorosa, a disattivare intenzionalmente gli automatismi dei pensieri, a lasciar andare la tendenza alla
proliferazione mentale liberandosi così da un compulsivo e doloroso
rimuginio sulle esperienze dolorose.
Il protocollo MBSR si struttura in otto incontri di gruppo di circa due
ore e mezza ciascuno, è un addestramento intensivo alla meditazione Vipassana che utilizza pratiche di meditazione (seduta ed in
movimento) di consapevolezza del respiro, pensieri, emozioni e delle
sensazioni corporee (es. body scan e mindful yoga). La parte esperienziale viene seguita dalla condivisione e focussing sull’esperienza.
Inoltre gli incontri si incentrano anche sulla psicoeducazione relativa
ad argomenti come lo stress ed altri aspetti tratti dalla psicologia e
dalla medicina comportamentale, attraverso l’applicazione di strategie mindfulness based.
L’efficacia del protocollo MBSR è validata da numerose ricerche (Ludwig & Kabatt-Zinn, 2008; Brown et al, 2003; 2007; Kabatt-Zinn,
2003) anche nell’ambito delle neuroscienze (Siegel et al, 2009), ed
attualmente viene utilizzato per una varietà di patologie fisiche, psicosomatiche o psicologiche correlate o fonti di stress.
Esiste inoltre un protocollo MBSR riadattato per le patologie oncologiche: Mindfulness based cancer recovery (MB-CR)” (Carlson & Speca, 2010), la cui efficacia è validata da diversi studi.
Nello specifico, alcune ricerche (Carlson & Speca, 2007; Mackanzie et al, 2005; Ott et al, 2006) evidenziano l’efficacia terapeutica
del protocollo MBSR con pazienti oncologici, favorendo un maggior
adattamento alla malattia (Henderson et al, 2013), migliorando la
qualità del sonno (Andersen et al, 2013), riducendo i livelli di ansia e
depressione (Carlson et al, 2001;Wurzen et al, 2013), e la paura della
recidiva e migliorando il funzionamento fisico, lo stress percepito e
l’ansia (Lengacher et al, 2012).
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l’informatore
Nell’esperienza con le pazienti oncologiche dello IOR di Imola, si è osservato un progressivo miglioramento nella capacità di stare nel momento presente, lasciando andare il giudizio e coltivando un atteggiamento più gentile ed accettante verso se stessi, il proprio corpo, le
proprie emozioni e pensieri anche se spiacevoli. Inoltre l’occasione di
condividere le proprie esperienze nel momento presente, le proprie
difficoltà ed i propri progressi nel percorso di consapevolezza nella
vita quotidiana, ha permesso uno spazio di riflessione, contenimento, vicinanza, ascolto ed incoraggiamento costante, in un’atmosfera informale e in totale contatto con la natura. L’esperienza della
malattia, così dominante nella vita di ognuna di loro, è stata una
cornice importante e di rispecchiamento reciproco ed inoltre un’occasione per sperimentare che può esserci anche un modo diverso di
“stare con” la malattia e di contribuire ad un “prendersi cura di sé”
più autentico e consapevole. Inoltre il focus sul momento presente e
sul principio dell’impermanenza (in cui l’inizio/ nascita come la fine/
morte fa parte del ciclo naturale di ogni fenomeno) è stato utile nel
riconoscere e lasciare andare la paura della morte, valorizzando ciò
che c’è nel qui ed ora, nell’eternità di ogni momento.
Rispetto alle motivazioni che hanno spinto le pazienti a partecipare
al corso, molte riguardavano la gestione della paura della recidiva,
come una di esse riporta: “Ho fatto il corso perché mi sentivo stressantissima, insoddisfatta di quello che stavo facendo, impaurita dalla
possibilità che il tumore potesse ritornare. Adesso mi sento più tranquilla, ho più energia, affronto le situazioni con molta più razionalità
e sono molto contenta”.
Un’altra paziente ha condiviso: “Questo corso mi ha permesso di raggiungere un obiettivo che mi ero posta dall’inizio: quello di riuscire
a vivere la malattia e la paura della recidiva con meno angoscia . Ho
imparato a stare in modo diverso con le situazioni che vivo e non
farmi più travolgere dalle emozioni mie e degli altri, a rimanere più
focalizzata su di me a soffrire di meno”.
Ed ancora un’altra persona riporta: “L’obiettivo che avevo all’inizio
del corso era quello di vincere l’angoscia che mi portavo sempre dietro e non mi faceva più dormire. All’inizio ero un po’ scettica e non
capivo fino in fondo a cosa servisse tutto questo, poi man mano sono
entrata ed ho avuto tanti benefici. Ora posso stare con me, fare le
cose consapevolmente e lasciare andare”.
Per un’altra è stato particolarmente stimolante “la riflessione ed il
portare nel quotidiano alcune tecniche apprese e che durante la settimana ritornano alcune riflessioni fatte al corso”.
Ed ancora un’altra paziente commenta: “Questo corso è andato al di
là delle mie aspettative perché mi ha permesso di tirare fuori ciò che
sono davvero, fregandomene dei giudizi degli altri”.
Alcune pazienti hanno trovato beneficio nell’applicare la meditazione
sul respiro o il body scan durante la chemioterapia o esami medici invasivi, riportando una maggiore presenza nell’esperienza e capacità
di sopportare il dolore e gestire le emozioni ed i pensieri angoscianti.
Infine, una paziente durante la condivisione ha riportato: “La pratica
delle meditazione della montagna l’ho vissuta come una metafora:
è vero che noi attraversiamo tante intemperie, ma alla fine siamo
ancora qui”.
Anche la Dott.ssa Colistro, psiconcologa dello IOR, ha osservato: “Le
pazienti che seguo singolarmente, grazie al percorso mindfullness
proposto, hanno tutte potuto esperire una integrazione dell’esperienza di malattia nella propria immagine di sé: imparando ad accettare le proprie aree di umanità e fragilità come aspetti di se stesse
da conoscere ed apprezzare piuttosto che viverne la difettosità e rifiutarle”.
In conclusione, è stata un’esperienza significativa anche per chi l’ha
condotta e porterà sempre con sè l’entusiasmo di ognuna di loro e la
gratitudine per aver condiviso insieme un pezzo di strada.
Dalle Sedi IOR: mELDOLA
GRAZIE AI NOSTRI VOLONTARI
CONTINuAmENTE PRESENTI
Lorenza e Gabriella
A Meldola non abbiamo eventi straordinari da
menzionare o celebrare ma ugualmente abbiamo qualcosa di importante di cui parlare: la
continuità con cui, quotidianamente, i nostri
Volontari svolgono le mansioni più volte ricordate e, quindi, la garanzia per il paziente di un
servizio di accoglienza e di trasporto sempre
funzionante.
Grazie a tutti i Volontari IOR impegnati nel Progetto Virgilio, i quali, puntualmente, ogni giorno, sono presenti rispettando scrupolosamente
quei turni che da quattro anni sono stati loro
assegnati.
E grazie anche ai nostri Volontari Autisti, sempre a disposizione del gruppo Virgilio, che, consci del disagio molto spesso vissuto dai pazienti,
danno una disponibilità che supera veramente
dalle indicazioni per il servizio: la navetta parte,
infatti, frequentemente alle 6.30 del mattino
per poter accompagnare in IRST chi deve essere
ricoverato o chi deve fare un prelievo (i ricoveri
e i prelievi iniziano molto presto!) e “naviga”
sovente anche fino a tarda sera.
Un sentitissimo ringraziamento va inoltre sempre a tutti i Volontari meldolesi: anche quest’anno, in occasione della Commemorazione dei
Defunti, sono stati davanti al Cimitero locale ed
hanno raccolto un contributo a sostegno delle
attività IOR pari a quello dello scorso anno: di
questi tempi non è facile!
A conclusione di quanto sopra detto, possiamo
affermare che siamo una “squadra” unita ed
efficiente che lavora ogni giorno con scrupolo
e rispetto delle proprie mansioni solidaristiche
finalizzate al bene del paziente e al consolidamento dell’immagine dello IOR e dell’IRST.
Mauro
Ebe
Teresa e Mauro
l’informatore
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Dalle Sedi IOR: RAVENNA
IL SuSSEGuIRSI DELLE STAGIONI E DEGLI EVENTI
Marina di Ravenna
Il 6 luglio scorso al Bagno Cocoloco di Marina di Ravenna il Gruppo
“Arcobaleno” di Ravenna ha organizzato un Memorial in ricordo di
Paride Sarti ed Enrico Casadei. Un torneo di Beach Tennis per i più
sportivi dove sole, relax e un’ottima cena a base di pesce, hanno
contribuito all’ottima riuscita dell’iniziativa permettendo di destinare
allo IOR la preziosa somma di quasi 2.300 euro. Grazie!
Sempre a Marina di Ravenna il 13 agosto scorso, in occasione della “Festa del Mare”, la Proloco ha ospitato lo IOR il quale, grazie
all’aiuto dei Volontari di Marina di Ravenna e di Ravenna, ha potuto
raccogliere fondi per sostenere le varie attività che svolge da anni
sul nostro territorio. Grazie a tutti e, in particolare, alla Proloco per
la generosità, la disponibilità e l’accoglienza dimostrate ancora una
volta!
A conclusione delle attività estive, il Gruppo dei Volontari IOR di Ravenna ha consegnato la preziosa somma di 2.000 euro, risultato di
varie iniziative che li hanno visti impegnati personalmente durante
l’anno.
Il 19 settembre scorso i commercianti di Via Ravegnana a Ravenna
hanno organizzato l’evento “Ravegnana in Festa”, decidendo di devolvere il ricavato di quasi 1.500 euro allo IOR: un sentito grazie a tutti!
Il 28 settembre, invece, la Coop. Culturale del CONSAR di Ravenna
ha organizzato un pranzo a Russi, al quale hanno partecipato soci
in pensione della Cooperativa: il ricavato devoluto è stato di quasi
1.100 euro.
Un grazie particolare al signor Foschini che ha sentitamente voluto
l’iniziativa, ai Partecipanti, al Gruppo Volontari IOR di Ravenna che
hanno collaborato e a tutti coloro che si sono adoperati per la buona
riuscita della giornata.
Venerdì 15 novembre, al Teatro Zodiaco del Quartiere San Giuseppe
di Ravenna, si è svolta un’iniziativa per ricordare l’amico Cristiano
Bidolli. Un evento musicale con la presenza di Inversamente Note,
DainDoven Trio, Paolo G. Duo & Trio e Alessia Davidi - Progetto in…
canto e una piccola mostra fotografica con gli scatti proprio di Cristiano per ricordare anche questa sua immensa passione. Il ricavato
di 160 euro è stato devoluto allo IOR, grazie a tutti!
Gisella, Alida, Ondina e Rossella - Festa Godo-Chiesuola 2013
Godo-Chiesuola
In occasione della annuale Festa di Godo che si svolge il 1° weekend
di ottobre, il Punto IOR di Godo, ha partecipato all’iniziativa con la
oramai tradizionale distribuzione di rose e organizzando un torneo
di Burraco che si è svolto al Circolo A. De Gasperi di Chiesuola. In
questa occasione è stata raccolta la somma di 1.000 euro.
Grazie quindi ai Volontari del Punto IOR, a chi ha aderito e a quanti
hanno contribuito all’ottima riuscita dell’inziativa
Punta Marina Terme
Il 3 e il 4 agosto, al Bagno “3 Pini” di Punta Marina Terme, è stato
organizzato dagli Amici e dalla Famiglia il “Memorial Massimo Emili”, torneo di racchettoni che ha permesso di raccogliere la preziosa
somma di 1.153 euro per le attività dell’Hospice “Villa Adalgisa” di
Ravenna. Grazie ai promotori e a tutti i partecipanti!
Ravenna
Lo scorso 19 luglio al Ridotto del Teatro Alighieri di Ravenna si è
svolta una “Opera Gala” in memoria di Franca Giardini. Una meravigliosa occasione per ascoltare una vasta selezione di musica di grandi
capolavori operistici contribuendo alla raccolta di fondi per sostenere le attività dell’Hospice “Villa Adalgisa” di Ravenna: il ricavato è
stato di circa 1.000 euro.
Un ringraziamento ai partecipanti, a quanti si sono prodigati per l’organizzazione e, in particolare, a Cristina Gualdi e a Monica De Rosa
per aver sostenuto sensibilmente l’iniziativa.
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l’informatore
Come da abitudine oramai più che consolidata, la Federazione Italiana della Caccia – Sez. Comunale di Ravenna ha organizzato il 6 luglio scorso la “Festa del Campo 2013 - Memorial Giuliano Ghirelli”,
offrendo all’Istituto Oncologico Romagnolo l’importante somma di
quasi 2.000 euro. Grazie!
Gruppo FEDERCACCIA
Gabriella, Marina, Milena e Carla
Milena e Carla con la Dr.ssa Sara Ori
Il medesimo ringraziamento per il consueto sostegno dato allo IOR va
anche alla Coop. Capannisti Tempo Libero di Casal Borsetti, che il 27
luglio scorso ha dedicato una giornata allo IOR offrendo la somma di
700 euro. Come sempre: grazie a tutti!
E, ancora, un grande ringraziamento al Lions Club di Russi, per aver
devoluto 1.000 euro in occasione della “Tombola in Piazza” svolta
nell’ambito della Fira di Sett Dulur a Russi che si è tenuta lo scorso
mese di Settembre.
Ravenna - Hospice “Villa Adalgisa”
Lunedì 11 novembre, in occasione della Festa di San Martino, i volontari, l’equipe del personale, alcuni pazienti e famigliari hanno
condiviso un sereno momento conviviale a suon di musica, dolci,
castagne e vin brulè. E’ stato un bellissimo e importante momento
di aggregazione!
Un sentito ringraziamento, infine, alla Famiglia Balzani per la generosa offerta devoluta in memoria di Maria Grazia Tronconi.
Cervia
Altra bella consuetudine è quella del Gruppo Civiltà Salinari di Cervia
che, da diversi anni in occasione della “Rimessa del Sale” devolve allo
IOR la preziosissima somma
di 1.500 euro. Grazie!
Sempre a Cervia, un ringraziamento va a tutto il gruppo
Volontari per la loro presenza nelle giornate del giovedì
nei mesi di luglio e agosto a
“Borgo Marina in Festa”. La
somma raccolta in queste serate è stata di circa 750 euro.
Grazie a tutti!
Savio di Ravenna
Domenica 24 novembre numerose persone hanno partecipato al pranzo organizzaAntonio Migani - Volontario IOR Coordinato alla Parrocchia di Savio dal
tore Servizio Trasporto Pazienti con il Sig.
Gruppo Volontari IOR di CerOscar Turroni –Presidente Civiltà Salinari
di Cervia
via e parte del ricavato, pari
a 405 euro, è stato devoluto
allo IOR. All’iniziativa ha partecipato anche il Gruppo Volontari IOR di
Ravenna che, organizzando piacevoli intrattenimenti, ha reso possibile la raccolta di altri 358 euro, permettendo quindi di arrivare alla
preziosa somma di 763 euro. Grazie a tutti!
Russi, un bell’ambo!
Il 2 ottobre scorso ancora una tombola organizzata dal Gruppo Volontari IOR di Russi al Centro Sociale Porta Nova, che ha permesso
di offrire 500 euro a sostegno di Villa Adalgisa, Hospice di Ravenna.
Grazie al Centro Sociale per l’ospitalità, grazie ai promotori e a tutti
i partecipanti!
Un altrettanto sentitissimo ringraziamento per la sensibilità dimostrata, va a Coop Adriatica Ravenna per aver offerto la somma di 250
euro, grazie alla quale è stato possibile acquistare gli addobbi natalizi
per l’Hospice “Villa Adalgisa”.
Considerata l’importanza di rendere questi spazi il più accoglienti
e “famigliari” possibili, un grazie particolare prima di tutti da parte
dello IOR, dell’Equipe Medico-Infermieristica di Villa Adalgisa, dei Volontari IOR e degli ospiti della struttura.
A Ravenna un convegno sulle Cure Palliative
Il 26 ottobre a Ravenna, grazie al supporto organizzativo dell’Istituto
Oncologico Romagnolo, con il contributo degli operatori e Volontari
della Sede IOR di Ravenna, si è tenuto il convegno “Cure Palliative: Qualità e Sostenibilità”, promosso nell’ambito delle iniziative
del XX° Congresso Nazionale della Società Italiana di Cure Palliative
(SICP).
MERCATINI DI NATALE
Ravenna:
Sala Serra Orto Botanico (Banca Popolare di Ravenna)
Piazzetta Serra (angolo Piazza Kennedy)
Dal 10 al 20 dicembre 2013
Aperture feriali 15.30 – 19,00
Aperture sabato e festivi 10.00 – 12.30 / 15.30 – 19.00
Russi:
Sala della Banca Popolare di Lodi
Piazza Farini
Dal 4 al 23 dicembre
Apertura dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30
l’informatore
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Punto di Ascolto Onco-Ematologico
Da questo mese, presso l’Hospice “Benedetta Corelli Grappadelli”
del Presidio Ospedaliero di Lugo, sarà attivo un Punto di Ascolto
Onco-Ematologico. Nato dalla collaborazione della Fondazione Lucè
Onlus, dell’Istituto Oncologico Romagnolo e delle sezioni di Ravenna
AIL e LILT, il servizio mira ad offrire telefonicamente informazioni di
carattere generale e consigli pratici a tutti i cittadini della provincia
di Ravenna. Alle chiamate telefoniche risponderanno così infermieri
e operatori sanitari, che forniranno maggiori chiarimenti sui servizi
offerti dalla rete onco-ematologica dell’AUSL di Ravenna.
Per contattare il Punto di Ascolto: cell. 366-9545750 (giorni feriali, dalle 15.00 alle 18.00)
Il personale degli Hospice di Ravenna, Lugo e Faenza che ha partecipato al XX
Congresso Nazionale SICP.
ll tema del convegno, organizzato dal Responsabile della Struttura di
Cure Palliative AUSL Ravenna dott. Luigi Montanari, insieme al gruppo regionale SICP e allo IOR, è stato declinato in maniera chiara ed
efficace dai relatori presenti, i quali hanno portato la loro esperienza
e la loro professionalità all’interno di una discussione interessante
e propositiva. Gli specialisti in Cure Palliative inseriti in gruppi multidisciplinari possono contribuire a migliorare la qualità di vita e la
consapevolezza di diagnosi-prognosi del paziente e del suo familiare,
assumendo un importante ruolo anche nella definizione di appropriati percorsi di cura.
In apertura, i saluti del Sindaco Fabrizio Matteucci, del Direttore Sanitario Andrea Neri, del Monsignore Lorenzo Ghizzoni di Ravenna, che
ha espresso la soddisfazione sull’operato e dell’Hospice Villa Adalgisa
di Ravenna inaugurato lo scorso maggio grazie alla comunione delle
risorse fra Istituto Oncologico Romagnolo, Cooperativa Sociale Società Dolce, AUSL di Ravenna e Opera di Santa Teresa del Bambino
Gesù.
Alla giornata hanno partecipato: Giorgio Cruciani Direttore Oncologia Medica AUSL Ravenna, Marco Maltoni Direttore della Struttura Complessa di Cure Palliative dell’AUSL Forlì, Paolo Marchionni
Medicina Legale AUSL Pesaro Comitato Etico Area Vasta Marche,
Maria Rolfini Referente Regionale Rete Cure Palliative, Gianlorenzo
Scaccabarozzi Vice Presidente della Commissione Ministeriale Cure
Palliative e Terapia del Dolore, Adriana Turriziani Presidente Societa
Italiana Cure Palliative (SICP), Stefano Zamagni Università di Bologna,
Nicola Magrini Area Valutazione del Farmaco, Agenzia Sanitaria e
Sociale Regionale e, ovviamente, Mario Pretolani per lo IOR.
Il convegno ha rappresentato per gli oltre 70 partecipanti un momento di riflessione sulle Cure Palliative nella organizzazione sanitaria
nazionale e locale attraverso il supporto delle evidenze scientifiche.
Lo IOR a sostegno della formazione e integrazione tra i tre
Hospice di Ravenna, Lugo e Faenza
Grazie al contributo dell’Istituto Oncologico Romagnolo, che ha finanziato le iscrizioni al XX Congresso Nazionale della Società Italiana
di Cure Palliative (SICP), le tre realtà degli Hospice di Ravenna, Lugo e
Faenza si sono incontrate e integrate nel partecipare in modo attivo
e sinergico alle giornate congressuali. Queste sono state una valida
opportunità di aggiornamento e di condivisione di esperienze anche
con altre realtà italiane, oltre che direttamente tra gli stessi tre coordinatori infermieristici e tecnici, le due psiconcologhe, i tre infermieri, i due operatori socio sanitari e i medici che hanno partecipato a
nome delle tre Equipe.
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l’informatore
Un anno di Progetto Margherita, assistite quasi 150 pazienti
oncologiche
Un anno fa lo IOR inaugurava a Ravenna un nuovo servizio in favore
delle pazienti oncologiche romagnole: il “Progetto Margherita”. I
numeri certificano il successo: in dodici mesi sono state fornite gratuitamente quasi 150 parrucche di pregevole rifinitura alle pazienti
romagnole che, a seguito di terapie, stanno affrontando il delicato
momento della caduta dei capelli.
Il servizio è fornito gratuitamente dallo IOR e dall’Associazione Italiana contro le Leucemie (AIL), con la collaborazione di 20 parrucchiere
Volontarie provenienti da tutta la Provincia di Ravenna. Lo IOR ringrazia di cuore le Parrucchiere volontarie e i Volontari IOR che rendono possibile questo importante servizio e Confartigianato Ravenna e
Cna Ravenna per il supporto al servizio.
L’iniziativa si è potuta realizzare anche grazie al generoso e sensibile sostegno con cui Marcello Casadio, titolare della ditta “Sì
Anelli” di Via Cavour a Ravenna, ha voluto esprimere fattivamente la sua solidarietà da imprenditore ravennate, offrendo un secondo importante sostegno al Progetto.
L’Istituto Oncologico Romagnolo, da trentaquattro anni al fianco del
paziente oncologico, è da sempre consapevole dei fondamentali benefici che la visione di sé e i relativi aspetti psicologici hanno nelle fasi
di guarigione dalla malattia.
Le signore che desiderano ricevere informazioni o un appuntamento
si possono rivolgere presso gli uffici dello IOR in Via Salara 36/38 a
Ravenna (tel. 0544/34299).
Alla presenza del Vicesindaco di Ravenna Gianantonio Mingozzi, Marcello Casadio, titolare di Si Anelli ha consegnato un assegno di 2.000 euro al Vicepresidente e Consigliere Delegato IOR Mario Pretolani, per sostenere il Progetto
Margherita.
Dalle Sedi IOR: RICCIONE
AL VIA IL NATALE SOLIDALE DELLO IOR DI RICCIONE
Nuovi progetti ed eventi tradizionali
I Volontari dello IOR di Riccione alla terza edizione di Pizzaioli in piazza.
L’estate riccionese è stata caratterizzata da un grande impegno
della nostra Sede, sia sulle piazze, nelle feste e nelle sagre, sia in
progetti che hanno coinvolto numerose realtà territoriali. La Sede
IOR di Riccione ha infatti messo in campo numerose attività ed
iniziative finalizzate al reperimento di fondi da destinare al Servizio
di Accompagnamento gratuito per pazienti oncologici che i nostri
Volontari portano avanti dal 2011 e che, nell’ultimo anno di attività,
ha visto un numero sempre crescente di richieste. Questa necessità
sempre più forte espressa dal territorio ha spinto lo IOR di Riccione a
cercare di sviluppare ed incrementare tale servizio, cercando nuove
risorse e nuovi partner a sostegno del servizio.
Dal 1 luglio fino al 15 settembre la sede di Riccione, in collaborazione
con CNA, ha lanciato la campagna “Il Gelato che fa (del) bene”,
volta appunto a raccogliere fondi per sostenere il servizio di
accompagnamento. Le gelaterie che hanno aderito alla campagna
hanno donato cinquanta centesimi di euro per ogni vaschetta di
gelato da un chilogrammo oppure dieci centesimi per ogni cono
gelato venduti durante tutta la stagione estiva, permettendo così
di destinare al finanziamento di questo importante servizio un
contributo complessivo di 3.023 euro.
Desideriamo ringraziare per il loro impegno e per la sensibilità
dimostrate tutte le Gelaterie aderenti, che hanno dimostrato come il
gelato artigianale, oltre che essere buono, fa veramente (del) Bene.
Ecco le Gelaterie che hanno aderito all’iniziativa:
Cattolica: Gelateria Delizia, Pasticceria Staccoli, Il Pinguino,
Gelato di Mezzanotte, La Bottega del gelato.
Misano: Gelato di Mezzanotte, BonBon Gelateria, Officina del Gusto.
Morciano: Cremeria Settecento
Riccione: Slurp, Cream Caramel, La Goloseria, Gelaterie King, Adler.
Rimini: 3Bis, Caffè Matisse.
E’ stato costante durante tutta l’estate anche l’impegno dei Volontari
dello IOR di Riccione in numerose iniziative sul territorio,
partecipando, ad esempio, con i nostri palloncini a tutte le
feste organizzate dal Comitato d’Area di viale Tasso, e alla
Festa del Turista del Comitato San Lorenzo, riuscendo a
raccogliere offerte per 1.282 euro.
Sempre organizzato dal Comitato di viale Tasso, in piazzetta
Sacco e Vanzetti, si è svolta la terza edizione di Pizzaioli in
piazza, un’intera giornata di gare e degustazioni organizzata
dalla Scuola Pizzaioli Italian Style per far apprezzare la pizza
in tutta la sua bontà. Durante tutta la giornata i maestri
pizzaioli si sono sfidati in una gara di abilità e gusto e tutti i
presenti hanno potuto gustare, oltre ad ottime pizze, anche
l’esibizione della nazionale Italiana Pizzaioli acrobatici.
L’intera giornata è stata dedicata alla beneficenza, grazie
agli organizzatori che hanno infatti deciso di sostenere,
attraverso le offerte raccolte durante le degustazioni, il
servizio di accompagnamento gratuito per pazienti oncologici
dell’Istituto Oncologico Romagnolo, presente in tale occasione
con i suoi Volontari per distribuire palloncini e materiale
informativo dello IOR. Alla fine della giornata, la nostra sede
ha così ricevuto un contributo totale di 543 euro.
Due importanti momenti di sport sono sempre stati dedicati
al progetto di sviluppo del servizio di accompagnamento: la
seconda edizione del Memorial Giuseppe Savoretti, torneo di
Beach tennis organizzato in collaborazione con la Riccione Beach
Arena nella giornata di domenica 14 luglio, ed il Primo Memorial
Valeriano Fantini, organizzato dal Tennis Club Riccione domenica
15 settembre.
Il Secondo Memorial Giuseppe Savoretti ha visto rinnovarsi la
collaborazione con la Riccione Beach Arena, rapporto che va avanti
da diversi anni grazie alla sensibilità dei soci della struttura e che
ha permesso anche quest’anno di dedicare un torneo ed una cena
di beneficenza per ricordare l’opera e gli insegnamenti di Giuseppe
Savoretti, storico amico dello IOR.
La generosità dei partecipanti, degli organizzatori ed il sostegno
dell’Associazione Savoretti ha permesso alla nostra Sede di ricevere
un contributo finale di 1.256 euro.
Per il primo anno, invece, la nostra Sede ha collaborato con il
Tennis Club Riccione, struttura che vanta una delle principali scuole
tennis della città e che ha deciso di dedicare un’intera giornata
alla beneficenza per ricordare l’altruismo e la vicinanza alle cause
sociali e alle battaglie dello IOR, in particolare, di Valeriano Fantini,
Amministratore pubblico di alto livello scomparso quest’anno.
Per tutta la giornata di domenica 15 settembre i campi del Tennis
Club sono stati aperti per i giocatori riccionesi e l’utile netto dell’intera
giornata è stato donato allo IOR. A partire dalle 17.00 i campioni
di tennis dei diversi circoli di Riccione si sono sfidati nel Memorial
Valeriano Fantini, che ha visto trionfare nella finale Umberto Vanucci.
Grazie a questa nuova collaborazione lo IOR di Riccione ha potuto
ricevere un contributo di 380 euro.
I Volontari di Riccione hanno partecipato il 18, 19 e 20 ottobre
ad un classico e dolce appuntamento: il week end di Ciocopaese.
Durante la manifestazione, che ha visto crescere di anno in anno il
suo successo, sono stati distribuiti palloncini a tutti i bambini presenti
all’evento, permettendoci così di raccogliere offerte per 1.444 euro.
l’informatore
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e con i colorati palloni di babbo Natale, per festeggiare assieme un
Natale solidale.
La Famiglia Fantini, i responsabili del Tennis Club Riccione e i consiglieri della
Sede IOR di Riccione premiano il vincitore del Primo Torneo di Tennis Memorial
Valeriano Fantini
L’Istituto Oncologico Romagnolo è stato inoltre partner di una
splendida serata di divulgazione e sensibilizzazione che si è svolta al
teatro del Mare nella giornata di lunedì 28 ottobre.
In quest’occasione il pubblico ha avuto modo di ascoltare lo
splendido monologo scritto ed interpretato da Marina Senesi,
attrice e conduttrice radiofonica della trasmissione RAI Caterpillar,
dal titolo “Se si può raccontare: le parole per dirlo le buone
pratiche per sconfiggerlo”.
In questo monologo l’attrice ha ripercorso, con un taglio ironico,
la sua vittoriosa battaglia contro un tumore al seno, invitando tutti
i presenti al sorriso e al contempo ad una toccante riflessione sul
rapporto tra paziente oncologico, medici, famigliari ed amici.
A seguito dello spettacolo sono saliti sul palco il dottor Davide
Tassinari, Direttore del Reparto di Oncologia dell’Ospedale Infermi di
Rimini, il dottor Mario Nicolini, Responsabile del presidio oncologico
dell’Ospedale Cervesi di Cattolica, la dottoressa Maria Cristina
Cucchi, Direttore del reparto di chirurgia senologica del Bellaria di
Bologna e la dottoressa Micol Bernardelli, Dirigente Medico della
Direzione Sanitaria Clinica San Carlo Paderno Dugnano di Milano,
che hanno commentato in prima persona i temi emersi durante lo
spettacolo e risposto alle domande poste dal pubblico in sala.
Lo IOR di Riccione ha voluto, per il primo anno, festeggiare la festa di
Halloween, partecipando alla festa Junior Halloween, organizzata
dal Comitato d’Area Riccione Fontanelle presso il Palaterme e che ha
visto partecipare tantissimi bambini mascherati da piccoli fantasmi,
streghe e mostriciattoli. Grazie alla distribuzione dei palloncini la
nostra sede ha raccolto offerte per 280 euro.
Desideriamo, inoltre, ringraziare per la loro generosità il Gruppo di
Amici di Via Napoli, che ha voluto contribuire con grande sensibilità ai
progetti dello IOR sul territorio romagnolo attraverso una donazione
di 1.000 euro.
Un doveroso grazie inoltre da parte dello IOR di Riccione anche a
Roberto Polisano che ha deciso di tornare a dedicare al nostro
Istituto il tradizionale pranzo “danzante” organizzato domenica 8
dicembre presso il Centro Sociale di San Giovanni in Marignano.
Roberto Polisano, la moglie Elisa Ballarini e tutti i loro collaboratori
hanno infatti deciso di destinare al nostro Istituto parte del ricavato
dell’evento.
I Volontari della Sede IOR di Riccione vi aspettano infine in Viale
Ceccarini nei fine settimana di dicembre con il mercatino natalizio
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l’informatore
Punti IOR
Questi mesi sono stati molto importanti ed impegnativi anche per
i Volontari dei diversi Punti IOR, impegnati in eventi tradizionali ed
appuntamenti importanti per il territorio.
I Volontari del Punto IOR di Coriano hanno presenziato nel corso del
terzo e quarto week-end di novembre al tradizionale appuntamento
con la Sagra dell’Oliva, organizzando il “gioco dei tappi”, con tanti
premi in palio e distribuendo i palloncini dello IOR, raccogliendo
offerte per 780 euro.
I Volontari di Coriano, inoltre, hanno presenziato l’8 dicembre, per il
quarto anno consecutivo, alla fiera degli Hobbisti, evento che ha reso
possibile la distribuzione di materiale informativo IOR e dei consueti
palloncini in cambio di offerte.
Un doveroso ringraziamento anche agli organizzatori del Palio del
Daino e ai Volontari del Punto IOR di Mondaino che, grazie al loro
impegno, hanno permesso di destinare un contributo di 2.000 euro
alle attività dello IOR.
Il Punto IOR di Cattolica ha partecipato anche quest’anno alla
tradizionale Vongolata organizzata dalla CoGeMo (consorzio per la
Gestione dei Molluschi), raccogliendo offerte per 470 euro.
Torna sempre a Cattolica invece il tradizionale appuntamento con
la Cena Solidale, tradizionale evento di raccolta fondi dedicata
all’oncologia dell’Ospedale Cervesi.
I Volontari del Punto IOR hanno deciso quest’anno di declinare la
festa sul tema autunnale, organizzando la serata sabato 30 novembre
presso il ristorante Il Mulino di Misano Adriatico, che ha dato la
possibilità a tutti i presenti di gustare un ottimo menù interamente
costruito sulla base di prodotti tipicamente stagionali e a chilometro
zero, esaltando in questo modo ancora una volta l’importante
connubio tra sana alimentazione e prevenzione oncologica.
Alla serata sono stati presenti i Volontari di Cattolica e di Riccione,
i Cittadini, i Medici dell’Ospedale Cervesi e le Autorità cittadine, in
una piacevole serata allietata da musica dal vivo e chiusa da una ricca
lotteria.
Vorremmo infine ringraziare tutti i Volontari impegnati nella
Commemorazione defunti, che hanno permesso, grazie al consueto
impegno, di ottenere un importante crescita nelle offerte raccolte
rispetto all’anno passato.
Il Vice Presidente IOR e Consigliere Responsabile della Sede di Riccione Barbara
Bonfiglioli con il Gruppo di Amici di Via Napoli.
NATALE SOLIDALE: I CUORICINI NATI DAL CUORE DEI VOLONTARI
Un pomeriggio per conoscerci e farci conoscere
Da tempo sentivamo la necessità di trascorrere un pomeriggio tutti insieme: Volontari, psicologa, impiegati e consiglieri. E’ nata così
l’iniziativa che si è svolta il 26 novembre a Riccione, un pomeriggio dedicato a noi Volontari per conoscerci meglio e per farci conoscere.
Volontari dei mercatini, della domiciliare e del trasporto, Volontari da anni e volontari da pochi giorni, tutti insieme per capire cosa ci ha
portato allo IOR e capire il valore dello stare bene insieme, del lavorare in gruppo e... la gioia della condivisione di una abbondante quanto
buona merenda.
Inizia così questo pomeriggio, con l’arrivo delle buonissime torte, dolci o salate, con le bevande, con un vino speciale, Gino, Maria,
Giuliano, Piero, Tarcisia, Novella, Beatrice, Quinto, Rosanna, Gisela, Marisa, Valter, Amelia, Rosalba, Maria, Luisa, Vincenzo, Maria, Franca,
Elsa, Alberto, Marisa, Giuliana, Bianca, Laura, Michela, Barbara ed Ilva.
L’aria è di un pomeriggio di festa, dedicato a noi, ritrovandoci così in libertà, senza i ritmi e gli argomenti delle riunioni ed e’ facile iniziare
presentandoci uni agli altri.
Quante volte ci siamo trovati nello stesso turno al mercatino o al funerale e mai abbiamo avuto la possibilità di conoscerci davvero: oggi lo
facciamo, semplicemente raccontando chi siamo, perché ci siamo avvicinati allo IOR. Ed eccoci a vivere e a condividere le nostre emozioni,
una semplice presentazione che ci farà però guardare agli altri Volontari con occhi nuovi: un Volontario, un nome, una storia, anzi tante
storie, tutte diverse e tutte belle ed emozionanti, scelte diverse ma tutte uguali nella certezza di voler fare qualcosa per gli altri.
Natale è alle porte e come ogni anno i Volontari porteranno ai Pazienti del Day Hospital Oncologico dell’Ospedale Cervesi di Cattolica un
piccolo dono, che quest’anno faremo tutti insieme. E allora via, con entusiasmo parte il laboratorio, tutti insieme, i piccoli cuoricini sono
solo il mezzo per raccontare il nostro amore, il nostro credere nell’impegno di tutti i giorni per far volare la speranza.
Assistiti da Romina e Paola, professioniste della Art Therapy che oggi sono qui con noi, inizia il lavoro e già il semplice passarsi il materiale
per creare gli oggetti, scambiarsi idee su come farli ed aiutarsi nei vari passaggi della loro realizzazione, dà la possibilità di condividere la
gioia dello stare assieme, del conoscersi meglio e del dare forma al nostro impegno. Anche lo sperimentare concretamente il far parte
di un gruppo che ha come obiettivo comune l’aiuto alle persone che stanno affrontando la malattia oncologica, accomuna Volontari
del servizio accompagnamento pazienti e assistenza domiciliare, volontari dei mercatini, Volontari di ascolto e compagnia; un gruppo di
lavoro che, nell’obiettivo della creazione del cuoricino, si siede attorno ad un tavolo ed elabora e costruisce...e poco alla volta ecco pronti
i bellissimi cuoricini!
Grazie a tutti, volontari della raccolta fondi, Volontari del trasporto pazienti, Volontari manifestazioni ed eventi e, senza dimenticare, i
Volontari del buffet! Sia quelli che hanno cucinato le buonissime torte che quelli che le hanno apprezzate, concludendo con un brindisi
speciale questo bel pomeriggio di solidarietà.
Barbara Bonfiglioli
Un momento di attività durante il pomeriggio del Volontario
l’informatore
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Dalle Sedi IOR: RImINI
INIZIA IL DICEmBRE SOLIDALE DELLA SEDE IOR DI RImINI
Gala d’Inverno, Lotteria e mercatini
Santarcangelo
I volontari del Punto IOR di Santarcangelo hanno partecipato anche
quest’anno, su invito degli organizzatori, alla più importante fiera
dell’entroterra Riminese, la festa di San Martino, chiamata anche
“Fiera dei Becchi”, a causa delle enormi corna che vengono issate
proprio sotto l’antico Arco d’ingresso alla piazza della città.
La fiera gastronomica, che richiama ogni anno un numero elevatissimo
di visitatori da tutto il territorio, ha visto anche quest’anno i Volontari
del locale Punto IOR e della sede di Rimini presidiare con i loro
banchetti gli ingressi alla festa, distribuendo materiale informativo e
raccogliendo le libere offerte.
Save the Earth e Festa delle Nanotecnologie
La settimana dal 21 al 26 ottobre ha impegnato lo IOR in due
forti azioni educative rivolte al grande pubblico. Presso Le Befane
Shopping Center la manifestazione “save the earth” ha visto lo
IOR impegnato in laboratori rivolti agli scolari delle scuole primarie
per comprendere i danni prodotti all’organismo e all’ambiente dal
“save the earth”: i bambini delle scuole ad un laboratorio organizzato dallo IOR
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l’informatore
fumo di sigaretta. Circa 300 bambini hanno svolto attività istruttive
e divertenti, che hanno fatto “toccare con mano” l’azione distruttiva
delle sigarette. Quattro i laboratori svolti in contemporanea, grazie
alla collaborazione tra Franca Gentilini, Silvia Di Marco, Cristina Trotta
e Irene Bianchi, validamente aiutati dai volontari della Sede di Rimini.
Sincero è stato infine l’entusiasmo dei piccoli partecipanti e grande
la soddisfazione degli insegnanti. Il 26 ottobre si è svolta inoltre,
presso Italia in Miniatura la Megafesta delle nanotecnologie,
giornata di conferenza e laboratori per i ragazzi delle scuole
secondarie, a conclusione del progetto “Nano è meglio”, che si
era svolto in maggio con la partecipazione di oltre 800 studenti delle
scuole primarie, grazie alla collaborazione dell’Accademia delle
nanoscienze di Gagliato. Alla conferenza hanno presenziato circa
200 studenti, provenienti da Rimini e da Perugia, che hanno ascoltato
relatori di fama internazionale nel campo delle nanotecnologie
e della medicina. Relatori sono stati: Lorenzo Pradella, di Zcube
(Zambon Research Venture), Alberto Ravaioli, storico fondatore dello
IOR e dell’IRST, Monica Sandri, dell’ISTEC-CNR (Istituto di Scienza
durante l’aperitivo tutti gli invitati hanno avuto la possibilità di
essere informati sulle attività dell’Istituto Oncologico Romagnolo sul
territorio Riminese, conoscendo così il lavoro dei Volontari impegnati
nella raccolta fondi e nell’assistenza ai pazienti Oncologici e ai
loro famigliari, ma anche l’ammontare degli investimenti dello IOR
nell’ultimo anno in attività per migliorare ed adeguare il livello delle
nostre oncologie ai più alti standard europei.
Nella seconda parte del Gala, le aziende, le autorità cittadine, lo staff
del reparto di Oncologia dell’Ospedale gli Infermi di Rimini e tutti
i Volontari ed i cittadini presenti hanno potuto gustare il raffinato
menù presentato nella sala principale dell’Hotel Sporting ed ascoltare
un aggiornamento sullo stato della ricerca e della cura in ambito
oncologico da parte dei medici del nostro territorio e dell’IRST di
Meldola. Il Gala d’Inverno è stato così ancora una volta un momento
importante di incontro e di confronto tra i partner storici del nostro
Istituto, le nuove aziende che hanno deciso di affiancarsi allo IOR
nelle sue battaglie, le autorità cittadine, i medici oncologi delle
strutture romagnole ed i Volontari ed amici dello IOR.
Il Dicembre solidale della Sede IOR di Rimini è stato arricchito anche
quest’anno da altri due appuntamenti importanti: la Lotteria di Natale
IOR e l’evento “Natale Insieme” promosso da Banca Malatestiana.
Festa delle Nanotecnologie : una studentessa con la dott.ssa Chiara Liverani ed
il dott. Toni Ibrahim dell’IRST
e Tecnologia dei materiali Ceramici) di Faenza, Toni Ibrahim e
Chiara Liverani, dell’IRST IRCCS (Istituto Scientifico Romagnolo
per lo Studio e la Cura dei Tumori) di Meldola (FC),
Simona Caraceni di MOdE (Museo Officina dell’Educazione).
Il mese di Dicembre segna da sempre l’inizio ufficiale della Lotteria
IOR “Il Gioco di Natale per Vincere e Aiutare”, giunta quest’anno
alla sua XVI Edizione, evento che nel susseguirsi delle diverse edizioni
ha visto crescere i suoi sostenitori ufficiali, grazie alla partecipazione
di grandi realtà cittadine come Banca Malatestiana, il Centro
Commerciale Le Befane, la Società Gas Rimini e le aziende che
mettono a disposizione i premi in palio e l’attesa festa finale con
l’estrazione nel giorno dell’Epifania, aperta a tutta la città. Anche
Rimini
I Volontari della Sede hanno festeggiato il 14 ottobre scorso il
patrono cittadino San Gaudenzo in piazza, assieme alla popolazione
riminese, distribuendo i tradizionali palloni colorati dell’Istituto e
raccogliendo offerte per oltre 260 euro.
Si è rinnovata anche in questo autunno la collaborazione con la Pro
Loco di Sant’agata Feltria, che ha permesso ancora una volta allo
IOR di essere l’unica associazione di Volontariato presente alla Fiera
del Tartufo, evento che nelle quattro domeniche di ottobre richiama
migliaia di visitatori da tutto l’entroterra.
Grazie alla distribuzione dei palloni colorati a tutti i bambini presenti
e agli oggetti creati dalle Volontarie del Laboratorio creativo, la Sede
IOR di Rimini ha potuto ricavare un utile netto di 1.088 euro.
Appuntamento centrale dell’attività della Sede di Rimini, il Gran Gala
ha cambiato quest’anno completamente pelle, diventando Gala
d’Inverno e spostandosi nell’elegante cornice dell’Hotel Sporting.
Il Gala d’Inverno, che si è svolto domenica 1 dicembre, ha aperto
ufficialmente il Dicembre solidale della Sede di Rimini, periodo che
vede in contemporanea diverse attività di raccolta fondi sul territorio.
L’evento è stato quest’anno declinato in due momenti fondamentali:
Gala d’Inverno
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quest’anno vengono distribuiti sul territorio migliaia di biglietti che,
dal 1 di dicembre al 6 gennaio, diventano un prezioso omaggio che
unisce due finalità: oltre alla possibilità di vincere uno dei cinque
premi in palio, chi li dona e chi li riceve sa di contribuire alle importanti
finalità dell’Istituto Oncologico Romagnolo.
I biglietti si possono trovare presso le Sedi IOR di Rimini e Riccione,
presso il Punto di Santarcangelo e l’Isola Lotteria situata all’interno
del Centro Commerciale Le Befane - ‘Piazza Marco Polo’ ‘ dove
vengono esposti i premi in palio e materiali d’informazione sulle
attività dello IOR sul nostro territorio.
Il giorno 6 gennaio 2011, festa dell’Epifania, il Centro Le Befane viene
animato dalla grande Festa con la Befana IOR che intratterrà tutti
i bambini presenti con storie e favole e dall’estrazione dei biglietti
vincitori con musica e animazioni.
Confermata
dopo
il
successo
della sia prima edizione l’iniziativa
Natale Insieme promossa da Banca
Malatestiana vedrà anche in questa
sua seconda edizione protagonisti i
Volontari della Sede IOR di Rimini.
All’evento, che nei giorni di sabato
14 e domenica 15 dicembre vede
tutte le aziende socie di Banca
Malatestiana esporre i propri prodotti
in una vera e propria fiera animata
da numerosi spettacoli e giochi per
grandi piccini, saranno infatti presenti
le Volontarie del laboratorio creativo,
che esporranno le loro ultime creazioni
e distribuiranno ai bambini presenti i
coloratissimi palloncini dello IOR, dando
a tutti i visitatori anche la possibilità di
acquistare i biglietti della Lotteria di
Natale IOR.
Inoltre il nostro Istituto, in collaborazione
con Banca Malatestiana, organizzerà
per entrambe le giornate una tombola
benefica, il cui ricavato sosterrà i
progetti e le attività dello IOR sul nostro
territorio.
Infine, come da tradizione, le
Volontarie del laboratorio creativo della
nostra Sede allestiranno il tradizionale
Mercatino Solidale di Natale presso la
Sede IOR di Rimini e saranno presenti
nelle piazze del centro storico di Rimini,
con i lavori preparati e confezionati da
loro stesse.
Il mercatino solidale IOR è diventato
negli anni un’occasione ormai classica
per tutti i riminesi, per aggiungere
al valore emotivo dei regali natalizi
anche un’importante contributo alle
battaglie e agli obiettivi che da più di
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trentaquattro anni lo IOR persegue.
I Responsabili e tutti i Volontari della Sede di Rimini e dei suoi
Punti IOR sul territorio, vogliono ricordare con affetto tutte
le persone che in questi anni ci hanno supportato ed aiutato
a diventare l’associazione di Volontariato di riferimento per il
nostro territorio.
In modo particolare un affettuoso ricordo va alla cara amica
Pasquina, tante volte impegnata assieme all’inseparabile
marito Orazio, nei banchetti, con i palloncini e in tutte le
occasioni in cui la Sede IOR di Rimini era presente in piazza
tra la gente. Grazie all’impegno di persone come lei lo IOR ha
mosso i primi passi sul territorio ed è riuscita a raggiungere gli
importanti risultati che oggi sono visibili a tutti coloro che si
recano presso i reparti ed i Day Hospital romagnoli.
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LE NOSTRE BOmBONIERE SOLIDALI
L’Istituto Oncologico Romagnolo ONLUS offre la
possibilità di aiutare tante persone che soffrono e
che hanno bisogno di ognuno di noi, anche nelle
nostre Occasioni speciali della Vita.
Il Matrimonio, il Battesimo, la Comunione, la Cresima e la Laurea sono i momenti più felici che desideriamo condividere con chi più amiamo…quale
modo migliore per celebrare l’AMORE e la GIOIA di
un traguardo così importante e unico arricchendolo con un semplice gesto di solidarietà!
Regala alle persone più care della Tua vita una
Bomboniera Solidale dello IOR, donerai con una
piccola offerta una grande e concreta speranza a chi vive la malattia oncologica, contribuendo a
finanziare la ricerca scientifica, l’assistenza e le cure
palliative in campo oncologico in Romagna.
Per maggiori informazioni vieni a trovarci nella
Sede IOR più vicina per visionare di persona il nostro campionario, oppure scarica il nostro catalogo
on line sul nostro sito www.ior-romagna.it per scegliere la pergamena o la bomboniera di Tuo gradimento.
Chiamaci per qualsiasi informazione o personalizzazione contattando Daria allo 0543 35929 oppure
per e-mail all’indirizzo [email protected].
Ricorda, ognuno di noi, nel suo piccolo può fare
tanto… e quale momento è migliore di una occasione speciale?
Ti aspettiamo!
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Bomboniere Solidali?
Inviaci un commento a:
[email protected]
Questo ci aiuterà
a migliorare il servizio,
grazie!
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l’informatore
Le nostre Bomboniere vengono confezionate a mano, con cura e attenzione dai nostri Volontari, utilizzando materiali e confetti di prima
qualità.
COmE SI SOSTIENE LO IOR
Per alimentare la complessa attività dell’Istituto e dare un serio impulso alla lotta contro
il cancro, la partecipazione della popolazione Romagnola è fondamentale!
Si può contribuire alla lotta contro il cancro
in molti modi:
La trasparenza per lo IOR è un aspetto fondamentale: i nostri bilanci, infatti, sono disponibili a chiunque ne faccia richiesta.
Per semplicità, riassumiamo con questa semplice immagine
1. con un’offerta in denaro a qualunque titolo
come lo IOR impiega le offerte raccolte dalla popolazione romagnola:
(adesione annuale o in memoria);
2. con lasciti o donazioni;
3. devolvendo i proventi di eventi/manifestazioni;
4. aderendo alle nostre occasioni speciali
20%
8%
(bomboniere, strenne natalizie, ecc.);
5. aderendo alle nostre iniziative dedicate alle aziende;
72%
6. collaborando come Volontario;
7. destinando il tuo 5 per mille allo IOR:
alla Ricerca,
all’Assistenza e
alle Cure Palliative
C.F. 00893140400, riquadro “Sostegno del Volontariato...”
Per avere ulteriori informazioni è possibile telefonare allo 0543 35929
o consultare il nostro sito www.ior-romagna.it
COmE DIVENTARE VOLONTARI
L’Istituto Oncologico Romagnolo si regge sulla collaborazione e l’opera di molti Volontari.
Per diventare un Volontario IOR contatta la Sede IOR a te più vicina
(Forlì, Cesena, Ravenna, Faenza, Lugo, Rimini, Riccione, Meldola, Imola o Santarcangelo)
o invia una e-mail a [email protected]
l’informatore
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Iniziativa natalizia 2012
“Il nostro impegno nel territorio”
La Rosetti Marino Spa e la Fores Engineering Srl, in occasione delle Festività Natalizie e per il
nono anno consecutivo, hanno invitato i loro fornitori a non inviare i tradizionali doni natalizi, bensì a
sostenere un progetto dello IOR. Le donazioni raccolte in questa occasione sono destinate a supportare
il seguente importante progetto dell’Istituto Oncologico Romagnolo:
Contributo allo IOR per la nascita dell’Hospice di Borgo Montone, Ravenna
Grazie anche a questi generosi contributi finalmente a Ravenna sarà presente un Hospice
per sostenere ed aiutare i malati oncologici e le loro famiglie. La struttura che avrà sede
a Borgo Montone, necessita di un adeguamento dei locali, nonché di nuovi arredi ed
attrezzature per garantirne un rapido avvio, previsto nel primo semestre 2013. La struttura
potrà ospitare 10 pazienti, ciascuno in camere singole con possibilità, anche per un
famigliare, di pernottare comodamente. Le cure palliative ricevute in Hospice tutelano la
qualità della vita del malato nella fase acuta della malattia e della sua famiglia.
Hanno generosamente aderito all’iniziativa:
3B TECHNOLOGY SRL
AARONITE ITALIA SRL
AF ALLESTIMENTI SRL
AG. MARIA BORGHESI
AMEDEA SERVIZI SRL
AWS di Khaled Si Mohamed
B.D.V. CONTRACT SRL
BAMBINI SRL
BARETTI MEFE SRL
BE.TA. SNC
BIESSE SISTEMI SRL
BOAT SPA
BULIC INZENJERING D.O.O.
C&C SHIPPING SOLUTIONS SRL
C.P.N. SRL
C.R.A. INOX
CAMERANI E MELDOLESI SRL
CANEPA & CAMPI SRL
CERIONI ANDREA
CO.M.I.C. SRL
COIBENT PLASTIC SRL
COLAS P.I.
COMACO ITALIANA SPA
CONSORZIO BLUE LINE GROUP
CONSORZIO RMB
COSNAV Costruzioni Navali S.r.l.
COSTRUZIONI SPECIALI BRESCIANE
DELTA SRL
DOMENICALI SRL
DUE EMME SRL
EDILGRID SRL
ELETTROMECCANICA PINZA SRL
FAGIOLI SPA
FAID ANTICORROSIONE SRL
FASE SERVICE SRL
FRIGOTERMICA SRL
GUSBERTI MARCELLO SAS
IMI PROJECT
IMPRESA EDILE DURANTE GINO
ISOLFIN ROMAGNOLA SRL
ITALMET SRL
LINEAR FORM SRL
MASSAI FILIPPO
MAYA SRL
ME.G.A. SRL
MONTANARI ANDREA SRL
NAVAL SUPPLIERS SRL
NAVIRAVENNA SRL
NUOVA OLP SRL
O.M.G. SRL
O.M.N. Officine Meccaniche Navale SRL
POMPE GARBARINO SPA
PRECISION FLUID CONTROLS SRL
PRESIDER SRL
PROSIDER SPA
PSV SRL
RACCORTUBI SPA
RAFAR MULTISERVICE
RAVENNA GRONDAIE SRL
SA.LA. SAGOMATURA LAMIERE SNC
SCAIOLI SRL
SE.CO.M SRL
SEMEC SAS
SIDERURGICA RAVENNATE SPA
SIRN SRL
SITIE SPA
SOLVING ITALIA SRL
T.A.L. SPA
TECHNO SERVICE SRL
TECNOSITER SRL
TICOMM E PROMACO SRL
TREZETA S.r.l.
TUTTUFFICIO
VERLICCHI ROMANO SRL
ZA.VE.RO. SRL
e molti altri...
Anche tu puoi sostenere l’Hospice di
Ravenna!
Per informazioni:
Istituto Oncologico Romagnolo
www.ior-romagna.it - [email protected] - tel. 054335929
c/c postale: 10839470
c/c bancario: IT 89 K 05640 13100 000000011470
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