discorso del Console Generale - Consolato Generale del Giappone
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discorso del Console Generale - Consolato Generale del Giappone
DISCORSO DEL CONSOLE GENERALE IN OCCASIONE DEL GENETLIACO DI SUA MAESTA’ L’IMPERATORE DEL GIAPPONE Milano, 03 dicembre 2010 Gentili Signore, Autorità, Signori, Desidero ringraziare tutti Voi vivamente per aver partecipato così numerosi al Ricevimento organizzato in occasione del Genetliaco di Sua Maestà l’Imperatore del Giappone. Il prossimo 23 dicembre, Sua Maestà l’Imperatore del Giappone compirà 77 anni. Ed è una vera gioia poterne festeggiare il Suo Compleanno oggi insieme a tutti Voi. Nonostante la rispettabile età, Sua Maestà è sempre pieno di vigore e svolge le Sue funzioni pubbliche quotidianamente. Nel testo dell’inno nazionale del Giappone “kimi ga yo” viene espressa la preghiera affinchè il Regno di Sua Maestà l’Imperatore del Giappone possa durare infinitamente nel tempo. E questo è naturalmente anche il mio auspicio, insieme all’augurio che Sua Maestà l’Imperatore possa restare sempre in buona salute e attivo così come ora. E’ quasi trascorso un anno intero da quando ho assunto l’incarico di Console Generale qui a Milano. Ed è la mia terza missione in Italia, avendo già svolto il ruolo di funzionario prima a Milano e poi a Roma per 7 anni consecutivi, dal 1980 al 1987. Sia l’Italia che il Giappone hanno vissuto un notevole sviluppo da allora e anche le relazioni tra i due paesi sono sensibilmente cambiate. Ricordo per esempio che, per tutto il periodo della mia permanenza in Italia, avevo utilizzato l’automobile giapponese Nissan Blue Bird. Ed era l’unica automobile di marca giapponese presente sul territorio italiano poiché le importazioni di auto giapponesi non erano facilmente consentite. Per esempio poi, i ristoranti francesi in Giappone erano proprio numerosi, mentre quelli italiani una vera rarità. Oggi invece è esattamente il contrario e il numero dei ristoranti italiani ha superato di gran lunga i francesi. Subito dopo gli italiani siamo proprio noi giapponesi ad essere i più esigenti ed attenti sostenitori della pasta al dente!! E ancora un esempio di forti legami tra Italia e Giappone: il Teatro alla Scala promuove le sue tournèe in Giappone quasi con cadenza annuale. Il pubblico giapponese è sempre molto attratto dal made in Italy. Alla luce di tutto questo riesco a rendermi conto di quanto i rapporti tra i due paesi si siano intensificati. Non c’è dubbio che già alla base, i nostri due popoli presentano elementi comuni: per esempio il senso estetico e la sensibilità musicale. Sono fermamente convinto che sia stato soprattutto il costante impegno reciproco e la volontà comune ad aver costruito relazioni così solide tra i due popoli. Nel Nord Italia, area di giurisdizione del Consolato, risiedono all’incirca settemila giapponesi, impegnati nei più differenti settori. La maggior parte delle quasi 200 società giapponesi associate alla Camera di Commercio Giapponese in Italia, hanno la loro sede e svolgono la loro attività prevalentemente a Milano e nel nord del Paese. Vivono e operano in piena sicurezza e tranquillità grazie soprattutto alla collaborazione ed al supporto delle autorità e delle organizzazioni economiche di tutto il Nord Italia. E pertanto desidero esprimere i miei più sentiti ringraziamenti anche a tutti loro, auspicando che anche il prossimo anno vogliano sostenere i giapponesi e le aziende giapponesi così come hanno fatto finora. Nell’anno appena trascorso, e su tutto il territorio dell’Italia Settentrionale si sono susseguiti eventi relativi al Giappone sia in ambito culturale che del business e delle scienze accademiche. A testimonianza di ciò i 68 patrocini che da gennaio 2010 sono stati concessi dal Consolato. E ho potuto comprendere quanto sia radicato l’amore per il Giappone in questo Paese. Colgo pertanto l’occasione per esprimere tutta la mia massima stima a coloro i quali hanno contribuito quest’anno a rafforzare le relazioni tra Italia e Giappone, e mi auguro di poter contare anche l’anno prossimo sulla loro splendida e proficua attività. Tra le situazioni poco equilibrate tra i due Paesi si evidenzia il settore del turismo e dei viaggi. Se paragonati al milione circa di turisti giapponesi che visitano l’Italia, i turisti italiani che l’anno scorso si sono recati in Giappone, sono un numero decisamente esiguo, appena cinquanta-sessantamila. E anche se ormai si può reperire qualsiasi tipo di informazione sul Giappone attraverso i video e la televisione, vale sempre il motto “vedere per credere”. Già dal mio insediamento a Milano, ho cercato di impegnarmi maggiormente per promuovere il turismo italiano verso il Giappone. E’ stata rinnovata anche l’home page del sito del Consolato, con l’intenzione di mostrare maggiori informazioni turistiche possibili. Tra i diversi contatti che sono stati inseriti, sono lieto di segnalare che si potranno anche trovare collegamenti a siti in lingua italiana di recente realizzazione. Vorrei anche annunciare che nel mese di febbraio 2011, il Giappone prenderà parte con un proprio stand alla Borsa Internazionale del Turismo. L’intento è di fornire il maggior numero di informazioni turistiche, e non solo, sul mio Paese. Spero vivamente che il turismo italiano verso il Giappone si sviluppi ulteriormente nel corso dell’anno venturo. Abbiamo desiderato che il ricevimento di questa sera fosse anche un’occasione per mostrarVi alcuni aspetti del Giappone. Entrando avrete già notato che sono stati esposti dei meravigliosi bonsai. Sono opere prestate generosamente dal Centro Crespi Bonsai, che sicuramente tutti Voi conoscerete bene. Potrete ammirare tra gli altri, la maestosità di un esemplare eccezionale, molto raro, considerando la sua età, che si aggira intorno ai 400 anni. Sul lato opposto, la società giapponese Panasonic ha predisposto televisori che trasmettono in tridimensione. E’ una nuova visione della realtà, la televisione del domani. (personalmente l’ho già fatto, ed è per questo che Vi invito tutti a provare e vedere con i Vostri occhi delle immagini fantastiche). Inoltre, la società Ecosystem Japan, del Gruppo Itochu Corporation, presenterà il suo Green Crossover Project. È difficile spiegare in due parole di che si tratta e perciò Vi invito ad avvicinarVi allo stand perché possiate capire l’intenzione di questo innovativo ecosistema. Quest’anno il Consolato, per quanto riguarda la cucina e la preparazione delle pietanze, ha scelto un servizio di catering d’eccezione: l’Associazione Italiana dei Ristoratori Giapponesi, alla quale aderiscono i più genuini e migliori ristoranti giapponesi del milanese. Hanno preparato per noi un servizio veramente al di sopra delle nostre aspettative. Le eleganti signorine e signore in kimono che fanno parte dello staff di questi ristoranti, oggi hanno volontariamente offerto la loro collaborazione. L’Associazione ha anche proposto per noi un angolo speciale dedicato alla pasta “soba” e allo stesso modo ha gentilmente offerto tutte le bevande per questa serata, tra cui la birra Kirin e il sake Gekkeikan. Ringrazio calorosamente tutti coloro i quali hanno preso parte a questo ricevimento e naturalmente tutti coloro che hanno invece collaborato alla sua organizzazione e realizzazione. La Vostra graditissima partecipazione ha contribuito a rendere magnifico questo momento. Finisco il mio discorso qui, rinnovando gli auguri a Sua Maestà l’Imperatore e a tutti Voi di un Nuovo Anno ricco di salute e prosperità, nella certezza di un ulteriore e costante ampliamento delle relazioni tra Italia e Giappone per l’anno che verrà. Grazie infinite, e buon proseguimento di serata.