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DIFFERENTE - BCC Castenaso
BiCiCinsieme NOTIZIE DELLA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI CASTENASO www.castenaso.bcc.it numero 50 maggio 2016 DIFFERENTE L’editoriale del presidente La riforma del credito cooperativo è legge L a riforma del credito cooperativo, inserita in una nuova legge approvata nelle scorse settimane, ha aperto una nuova fase per il sistema della cooperazione mutualistica del quale facciamo parte. Vi terremo informati sugli sviluppi che ci saranno nei prossimi mesi partendo da alcuni punti fermi che per fortuna non sono stati toccati. In sintesi la Bcc di Castenaso (come le altre del resto) potrà continuare a raccogliere e valorizzare il risparmio del proprio territorio di operatività, manterrà la titolarità della propria licenza bancaria, continuerà ad erogare il credito prevalentemente ai propri soci, erogherà almeno il 95% dei prestiti nella propria zona di operatività, continuerà ad essere sottoposta alla revisione cooperativa. L’Assemblea dei soci continuerà a nominare gli organi collegiali della banca attraverso il principio del voto capitario (una testa, un voto). Le novità maggiori saranno a livello di sistema con la nascita del Gruppo Bancario Cooperativo nel quale sarà una capogruppo a controllare su base contrattuale e a garantire le singole Bcc azioniste e quindi anche la nostra. Se ne è parlato il 18 aprile scorso a Bologna nel corso di un importante convegno interregionale tra Bcc di Emilia Romagna, Toscana e Marche alla presenza dei vertici nazionali del credito cooperativo e dei dirigenti della Supervisione della Banca d’Italia. Eravamo presenti anche noi della Bcc di Castenaso e abbiamo avuto modo di apprezzare l’impegno di tutti a mantenere le caratteristiche del nostro modo di fare banca che avrà regole più stringenti ma nate dal basso e comunque discusse e condivise. Non possiamo però nasconderci dietro alle regole per allentare quell’impegno e quel senso di responsabilità che sentiamo di avere nei confronti dei nostri soci e clienti ma anche e soprattutto del territorio nel quale operiamo da oltre 110 anni. Il rilancio delle piccole e medie imprese non potrà dipendere solo di AuGuSTO mIOLI da Bruxelles o da Roma ma, altresì, possiamo affermare che si è costruita una cornice di regole adeguate – sul piano normativo e di mercato – a favorire il rafforzamento e la competitività del sistema Bcc e agevolare, nel contempo, lo sviluppo economico e sociale dei nostri territori incrementando l’occupazione in generale e riducendo la disoccupazione giovanile in particolare. Il Credito cooperativo, con questa riforma, entra pertanto nel suo ‘terzo tempo”; dopo la fase originaria della totale autonomia e quella della “rete”, la coesione-integrata introdotta dalla riforma farà del nostro movimento una realtà protagonista nell’ambito dell’industria bancaria ed un sistema più solido e meglio capace di rispondere alle nuove esigenze di servizio di clienti e soci. Si apre ora la fase, altrettanto determinante, della costruzione concreta del Gruppo Bancario Cooperativo, per la quale sarà centrale il confronto con le Bcc e le Federazioni locali da una parte, e con la Banca Centrale Europea e la Banca d’Italia, dall’altra al fine di declinare le nostre peculiarità distintive nel contesto nazionale ed europeo. N.B. All’interno la comunicazione della firma dell’accordo programmatico per il progetto di fusione della nostra BCC e la Banca di Credito Cooperativo di Monterenzio. Vedere pagina 3. La Banca Differente, maggio 2016 - Coordinamento redazionale: Patrizia Mondini. Hanno collaborato: Nadia Bosi, Patrizia Buldini, Andrea Gileno e Bruno Spiga. Grafica e impaginazione: Ideapagina. Stampa: Grafiche Roncagli. Assemblea di Bilancio Sostenere il territorio per superare la crisi S i sta avvicinando la data dell’assemblea annuale della nostra Banca di Credito Cooperativo, che avrà – fra l’altro – il compito di esaminare e approvare il bilancio dell’esercizio 2015. Sarà anche l’occasione per approfondire alcune considerazioni sull’attività svolta, sui più importanti argomenti affrontati, sui progetti e prospettive future, il tutto nel quadro della situazione economica generale e di quella della nostra zona di operatività in particolare. Questi temi saranno trattati nella relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione della Banca; vogliamo qui richiamare alcuni punti sui quali soffermarci particolarmente. L’anno è stato altresì importante per i mutamenti normativi che hanno interessato e molto di più interesseranno in quest’anno e negli anni a venire le BCC; di questo ve ne parla ampiamente il Presidente nell’articolo in prima pagina. La situazione economica italiana nel corso del 2015 ha dato segnali – ancora deboli – di miglioramento e di ripresa con un incremento annuo di PIL pari allo 0,8%. L’Emilia Romagna ha dimostrato maggior dinamismo con un tasso di crescita annuo dell’1,2%; anche altri indici della nostra regione sono positivi: la domanda interna è stimata in aumento dell’1,1%; come pure in aumento le 2 LaBancaDIFFERENTE esportazioni del 3,9%, anche il tasso di disoccupazione del 7,8% la colloca fra le regioni italiane più virtuose. Peraltro la situazione economica non è sempre uniforme sull’intero territorio regionale, ma le zone a maggiore intensità produttiva sono distribuite “a macchia di Leopardo” e la zona ove noi operiamo non sembra fra quelle più favorite. In questo quadro è importante rilevare che mentre in regione nell’anno 2015, secondo le rilevazioni di Unioncamere, il numero delle imprese è diminuito del 2,7%, le cooperative attive registrano un incremento del 2,4%. La stessa dinamica viene registrata dal numero degli addetti, rilevati in calo del 4,6% per il complesso delle imprese ed in aumento del 2,6% per le aziende cooperative. Questi dati ci dimostrano come le cooperative (anche la nostra banca è una cooperativa) resistono meglio negli anni difficili e molte volte svolgono una funzione “anticiclica” contrastando gli effetti delle ricorrenti crisi economiche. Per quanto riguarda il futuro, l’Istituto Prometeia, prevede per la nostra regione un’economia avviata a una ripresa più consistente rispetto a quella dell’anno 2015. Il PIL regionale dovrebbe crescere dell’1,5 % nell’anno 2016 e del 1,7% in quello successivo. Si spera che queste previsioni si realizzino e che la di GIAN CARLO SPADA Vice Presidente ripresa consenta anche alle Banche di rilanciare il loro ruolo e di svolgere per intero la loro funzione di sostegno all’economia e alle famiglie. Se volgiamo lo sguardo alla nostra BCC, rileviamo come l’esercizio 2015 sia stato ancora un anno non facile: si è operato particolarmente per il consolidamento della nostra attività, in presenza, da un lato di una ridotta domanda di credito e dall’altro di una dinamica dei tassi che hanno ulteriormente ridotti i margini di redditività. In presenza di ciò la raccolta complessiva da clientela (depositi nelle varie tipologie + titoli amministrati o gestiti) ha registrato una diminuzione complessiva dell’1,4%, peraltro in presenza di simili andamenti delle BCC sia a livello regionale che nazionale. Analogo è l’andamento dei crediti erogati che registrano anch’essi un trend in riduzione: tale andamento è dovuto in particolare alla limitata crescita economica che non stimola ancora la domanda di credito, in speciale modo dalle aziende, mentre appare più in ripresa la domanda delle famiglie. Dopo un periodo di crisi economica, di una durata mai sperimentata fin d’ora, ci attendiamo finalmente che i positivi segnali del 2015 possano consolidarsi e avviarsi ad un 2016 di vera ripresa economica che consenta anche alle banche di ritornare a svolgere appieno le loro funzioni di sostegno alle imprese e di supporto alle famiglie. La nostra è una Banca commerciale che esplica la sua attività primaria di intermediazione fra domanda e offerta di capitali ponendo grande attenzione al merito di credito e alla capacità di risparmio dei richiedenti, nella rafforzata consapevolezza che “il buon credito fortifica le imprese, il territorio e la stessa Banca”. L’incessante sostegno all’economia del territorio accompagna e accompagnerà, pertanto, il superamento di questo lungo periodo di crisi minimizzando i danni e facendo trovare pronte ed efficienti le nostre imprese nel momento in cui il ciclo economico riprenderà a far risalire fatturati e profitti. Bcc Castenaso / maggio 2016 Progetto di aggregazione Una nuova realtà, ancora più efficiente P er rispondere alle sfide e alle complessità di un mercato sempre più competitivo e nell’ottica di perseguire economie di scala certamente realizzabili data la contiguità dei territori di competenza, nel mese di aprile dopo un periodo di contatti propedeutici i Consigli di Amministrazione delle Bcc di Castenaso e Monterenzio hanno deliberato di avviare un percorso, per la costituzione di una nuova BCC derivante dalla fusione delle stesse, demandando ai rispettivi presidenti di intraprendere tutte quelle azioni che possano, entro la fine del corrente anno, previa autorizzazione della Banca d’Italia, presentare alle rispettive assemblee il progetto di fusione, per poter essere operativi (se i soci approveranno il progetto) a partire dal primo gennaio 2017. La fusione delle Bcc di Castenaso e Monterenzio peraltro entrambe nate nel 1902 e operanti in territori vicini, senza sovrapposizioni di filiali (a parte il territorio di San Lazzaro di Savena), vedrà la realizzazione di una nuova azienda di credito che potrà operare fino ai confini delle provincie di Prato, Firenze e Ferrara con quasi 7.000 soci, 15 sportelli, un patrimonio di 73 milioni di euro, una raccolta totale di oltre 900 milioni di euro e impieghi per circa 500 milioni di euro. Si costituirebbe così, un nuovo soggetto creditizio del di Paolo Angiolini Vice Presidente Vicario nostro territorio che sicuramente potrà dare servizi più efficienti e più competitivi ai nostri soci, ai clienti e naturalmente alle imprese e al territorio. Noi consiglieri di amministrazione siamo consapevoli della responsabilità di questa scelta ma, anche del dovere che abbiamo, nell’adeguare le nostre aziende alle nuove esigenze che il mercato richiede. Preoccupazioni e speranze Movimenti bancari: aumentano i controlli È entrata a regime l’operazione di controllo dei movimenti bancari. Gli operatori finanziari (Banche, Sgr, Sim, Assicurazioni e Fiduciarie) dovranno trasmettere annualmente all’Agenzia delle Entrate i saldi e i movimenti bancari di ogni cliente. Oltre alle operazioni legate in qualche modo al conto corrente bancario, verranno comunicate le cosidette operazioni fuori conto, vale a dire la titolarità di cassette di sicurezza con il numero totale di accessi all’anno, le posizioni in oro e metalli preziosi con importo totale e numero di operazioni effettuate, le richieste di cambio assegni per contanti e altri passaggi fisici di denaro e preziosi. maggio 2016 / Bcc Castenaso L’obiettivo è quello di arginare l’evasione fiscale tramite la costruzione di indici di anomalia e rischiosità che aiutino gli ispettori del fisco a selezionare le posizioni da controllare. Posizioni che sono già state precedentemente individuate in base ad altri e precisi elementi di rilevanza fiscale. Niente cambia nel rapporto fiduciario fra cliente e banca ma è indubbio che una misura siffatta, per l’amplissimo perimetro di operazioni che va a vagliare, per il forte elemento di novità, per la sensazione di essere spiati nella propria quotidianità, contenga più di un elemento di preoccupazione. La preoccupazione di una raccolta e ge- di marco lelli Presidente Collegio Sindacale stione dei dati che possa essere realmente efficace e proficua, che riesca a individuare inequivocabilmente i comportamenti segnaletici di evasione. La preoccupazione per una misura che deve riuscire veramente a fare chiarezza su chi si muove oltre i limiti, senza coinvolgere – magari con accertamenti o richieste di informazioni non fondate - chi tutti i giorni fa il proprio dovere. Il dissipare queste preoccupazioni vuole dire riuscire a puntare il dito su chi effettivamente opera nell’evasione ritrovando così un corretto rapporto fisco-contribuente. E allora anche il sistema non potrà che ricavarne grandi benefici. LaBancaDIFFERENTE 3 Il saluto del Direttore Quando il patrimonio è fatto di persone C arissimi soci, con l’approvazione del Bilancio 2015 vado a concludere il mio rapporto di lavoro con la nostra banca. Non mi dedicherò ad altre attività professionali: semplicemente vado in pensione. Dopo 43 anni di servizio tutti trascorsi in ambito bancario, di cui gli ultimi 38, anzi quasi 39 nel mondo delle banche di credito cooperativo, ho ritenuto sia giunto il momento di passare il testimone, perché conosco la mia squadra di collaboratori o meglio il mio “equipaggio” e sono certo che saprà reagire nel miglior modo alle importanti sfide che ci attendono. Questi ultimi 9 anni dedicati alla direzione della nostra banca, hanno coinciso con una condizione di crisi economico finanziaria della quale ancora non si vede concretamente il termine e che non ha precedenti nella storia recente. Anche per il contesto esterno tutt’altro che favorevole, è stato un periodo particolarmente intenso che ha richiesto un impegno rilevante, in ciò costantemente supportato da tutti i colleghi, anche in considerazione del fatto che per BCC Castenaso talune difficoltà erano già in atto al sopraggiungere della recessione. Ma le difficoltà, le delusioni e le problematiche affrontate ogni giorno, hanno portato anche tante soddisfazioni non solo sotto il profilo dei risultati economici raggiunti, ma anche e soprattutto sotto il profilo delle relazioni e della stima accordatami, che hanno contribuito a non far mai venir meno, ancora a tutt’oggi, l’entusiasmo e la voglia del quotidiano operare. E tutto questo mi da la serenità e la tranquillità di aver svolto nel miglior modo possibile il compito a suo tempo assegnatomi. Il patrimonio più importante e rilevante della nostra banca, assieme a tutti i collaboratori siete voi soci. La circostanza che in questi anni la nostra famiglia sia più che raddoppiata è una delle soddisfazioni che più mi inorgoglisce. È un indicatore di come la nostra cooperativa di credito sia sempre più per- 4 LaBancaDIFFERENTE cepita come la banca del proprio territorio di insediamento. Ed ora, con la tranquillità di avere tutte le “carte in regola”, la nostra banca si appresta ad affrontare una triplice vitale sfida. In primo luogo la riforma appena approvata delle banche di credito cooperativo. Al pari di quanto accadde nell’ormai lontano 1993, allorquando le casse rurali ed artigiane divennero banche di credito cooperativo, si tratta di un passaggio epocale. Il processo richiederà un poco di tempo per andare a regime, ma le finalità di coniugare il localismo di ogni singola realtà bancaria con la mutualità ed esigenze dimensionali europee appare ampiamente condivisibile. Molto dipenderà dalle capacità di utilizzare e presidiare al meglio da parte del nostro movimento le opportunità ed i rischi che la riforma incorpora. In secondo luogo il processo aggregativo con la consorella BCC di Monterenzio ormai in fase di avviamento. Dopo oltre 114 anni di autonomia, l’evoluzione normativa, l’esigenza di realizzare efficaci economie di scala ed il contesto esterno impongono un ineludibile aumento dei livelli dimensionali. Nel prenderne atto i rispettivi consigli di amministrazione, valutate le affinità, hanno tracciato le linee programmatiche di un percorso che, nel mettere a fattor comune le rispettive tipicità, non potrà che portare benefici alla rispettive basi sociali ed al rispettivo territorio di insediamento. Tutto quanto anzi rappresentato per poter affrontare la terza e forse più importante sfida: farci trovare pronti a sostenere le imprese e le famiglie del nostro territorio allorquando l’annunciata ripresa economica si manifesterà concretamente, perché come ho già avuto modo di affermare in altre occasioni, prima o poi anche “la crisi andrà in crisi” ed allora dovremo saper leggere ed interpretare al meglio tutti i cambiamenti e le peculiarità di una sicuramente modificata situazione congiunturale. di STEFANO COLLINA L’augurio è di vincerle tutte e a tutti voi, a tutti noi che in qualche modo potremo e dovremo continuare ad essere protagonisti della vita della nostra banca, un invito a guardare il futuro con fiducia, serenità e determinazione, per riuscire a cogliere tutte le opportunità ed i lati positivi che i cambiamenti immancabilmente si portano appresso. Le frasi di circostanza come noto non sono mai state una mia prerogativa, ma ritengo doveroso alla fine del mio percorso professionale ringraziare tutti i componenti il consiglio di amministrazione ed il collegio sindacale che in questi anni si sono succeduti nell’incarico, perché dal confronto e dai dibattiti sulle scelte aziendali da compiere ho sempre percepito ed apprezzato una costante stima e fiducia nel mio operare. Al vice direttore Antonio Ramponi che mi sostituirà nell’incarico e che in più di una occasione mi ha rassegnato le sue “legittime” ma a mio avviso del tutto “infondate” preoccupazioni circa l’esperienza e la capacità di ricoprire efficacemente il ruolo, va il mio più caloroso “in bocca al lupo”. Al mio Presidente Augusto Mioli che ha avuto l’onere ma credo anche l’onore di guidare la banca durante tutto il mio periodo di reggenza voglio esprimere il mio più sincero grazie per la pazienza e la pacatezza che in tutti questi anni ha messo in campo e che senza tema di smentita credo costituiscano le fondamenta delle positive relazioni con i soci ed i clienti, dei buoni rapporti con il personale e quindi in definitiva le basi per la salvaguardia di un proficuo e favorevole clima aziendale. In tutti questi anni ho avuto la fortuna di svolgere un lavoro che mi è sempre piaciuto e considero un privilegio il solo fatto di averne avuto la possibilità e quindi nel ringraziare tutti voi soci per le innumerevoli manifestazioni di apprezzamento ricevute non posso che formulare un augurio ed un arrivederci alle prossime manifestazioni sociali. Siatene certi... ci sarò ancora!! Bcc Castenaso / maggio 2016 BCC e CNA insieme Banche e imprese verso una nuova fiducia L a sera del 25 febbraio u.s. la Cna Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa, la società Serfina Srl e la nostra BCC hanno avuto il piacere di incontrare gli imprenditori locali in occasione della presentazione della nuova convenzione con cui Serfina Srl (società di mediazione creditizia della Cna) e la Banca di Credito Cooperativo di Castenaso si sono accordati per offrire credito competitivo alle piccole imprese locali. L’elegante contesto dell’Accademia dei Notturni, a Bagnarola di Budrio, ha fatto da cornice ad un evento che si presentava davvero ricco di spunti ed è stata l’occasione per ragionare insieme su alcune delle vicende più attuali del panorama economico e creditizio nazionale e locale. Gli onori di casa e la moderazione del tavolo sono stati a cura del CNA: si sono quindi alternati diversi interventi, tutti molto interessanti. Il saluto iniziale è stato dato dal presidente della BCC, dott. Augusto Mioli che, dando il benvenuto ai presenti, ha ricordato l’importanza della profonda conoscenza banca/cliente su cui si basa, quale valore fondante, l’attività del credito cooperativo: il suo intervento ha pertanto introdotto i vari argomenti che sarebbero stati di lì a poco esposti dagli autorevoli invitati. Il compito di rompere il ghiaccio è andato al dott. Valentino Cattani, in rappresentanza della Federazione delle Banche di Credito Cooperativo dell’Emilia Romagna, che ha parlato dell’attuale riforma, alla data del convegno ancora decreto e successivamente diventata legge dello Stato, illustrando i vari punti di forza e di debolezza con un’angolazione che inquadrava, giustamente, la storia della cooperazione del credito. È stato sottolineato così come salga forte l’auspicio, da parte dell’intera cooperazione e non solo quella di credito, a fin che venga promossa una difesa forte e convinta di una inaspettata quanto incoerente novità denominata “way out” ovvero il consentire un affrancamento del 20% delle riserve indivisibili per quelle Bcc con una dotazione patrimoniale superiore ai 200 milioni di euro, andando così a minare quella solidarietà intergenerazionale principio regolativo delle Bcc e frutto di più di maggio 2016 / Bcc Castenaso cento anni di paziente e fruttuosa attività di numerose generazioni di cooperatori. Lo spunto della riforma, motivata da più parti come un mezzo per rendere più forti le Bcc, ha fornito il viatico naturale per parlare della nuova legge sulla risoluzione interna delle crisi bancarie, il così detto “bail in”; forte attenzione in sala per uno degli argomenti che più hanno interessato sia i risparmiatori che gli imprenditori. È stato quindi tranquillizzante vedere come proprio una banca, la Bcc di Castenaso, si sia fatta avanti per parlare con grande serenità, visti i solidi requisiti patrimoniali che può vantare, di un argomento di scottante attualità che ha suscitato recentemente più di una preoccupazione tra le file dei risparmiatori. La relazione, tenuta dal Direttore Generale della banca Stefano Collina, ha fatto chiarezza su tutti i principali aspetti della normativa: sono stati illustrati i limiti patrimoniali richiesti dalla legge ma soprattutto è stata fornita una chiave di lettura semplice e puntuale delle “ratio” patrimoniali che una banca deve presentare per poter ottenere fiducia da parte dei suoi clienti, limiti che restringono correttamente il perimetro delle possibilità di indulgere in “azzardi morali” quanto mai indesiderabili quando si parla di credito e risparmio. Naturalmente l’andamento di una banca non può prescindere dalla situazione economica nella quale essa si trova ad operare e, l’intervento conseguente, è stato curato dal prof. Massimiliano Marzo, titolare della cattedra di economia all’Università Alma Mater di Bologna, che ha tenuto un’interessante relazione sulla situazione macro economica mondiale; con estrema semplicità e concretezza ha spiegato che il mondo, tutto sommato, è in fase di ripresa, anche se graduale ed incerta, con maggior slancio negli Usa che in Europa. La chiave vera, spiega il professore, sta nella possibilità proprio da parte degli stati Europei di trovare un accordo che porti ad “allentare”, almeno in parte, il rigore di bilancio: fino ad oggi questa politica, ispirata dalla Germania, ha impedito il farsi carico, da parte della finanza pubblica, di quelle sofferenze bancarie che rendono difficile, ancora oggi, la concessione del credito e la conseguente ripartenza dell’economia. La Cna ha tenuto a sottolineare nell’intervento di Luca Businaro, presidente Serfina e vice presidente Cna di Bologna, come non sia affatto vero, come in molti sostengono, che anche nel mondo dell’impresa “piccolo non è più bello”. L’Emilia Romagna, in particolare, è ricchissima di micro e piccole imprese che supportano con grande efficienza l’attività di alcune eccellenze assolute del nostro territorio quali l’industria del packaging e delle macchine automatiche. Una ulteriore riflessione, dati alla mano, è stata fatta circa la possibilità di intercettare business di alta qualità legato alla produzione ed alla commercializzazione di prodotti di elevata gamma, prodotti destinati al mercato dei “nuovi milionari”, che vedono sempre di più nell’Italia un esempio di genialità e qualità di produzione. Questo evidenzia con chiarezza, ha ricordato nell’intervento conclusivo Luca Businaro, come impegno, capacità e grande flessibilità sono le qualità che sempre più in futuro faranno la differenza tra estinguersi o evolvere, per lasciare alle future generazioni un mondo migliore da cui ripartire. Bruno Spiga LaBancaDIFFERENTE 5 Farma Srl Made in Italy, filosofia di vita Intervista raccolta da Nadia Bosi e Andrea Gileno C ontinua il nostro viaggio tra le migliori realtà imprenditoriali che operano nel nostro territorio, in questa edizione abbiamo l'onore di conoscere più approfonditamente la Farma srl. Deus ex machina è il Sig. Armando Poma, che con il figlio Andrea è a capo di una compagine da annoverare tra le eccellenze dell'area bolognese, azienda multiprodotto che opera con estrema professionalità in diversi settori quali Automotive, Fonderia, Plastica e Attrezzeria. Arrivati in azienda si è accolti, nella reception, da una parete ricoperta di aforismi scritti dal Presidente, quali: “Buongiorno, buonasera, per favore, un grazie e un sorriso, non costano nulla ma rendono la giornata di lavoro e la vita più bella”. “Entusiasmo, modestia e buona volontà sono i migliori ‘utensili’ per risolvere tutti i problemi di lavoro e di vita”. “Pensare solo a se stessi, non serve a nessuno. Nemmeno a se stessi”. “Non riconoscere i propri errori e ricercare sempre negli altri la causa dei disservizi, non rende la giornata lavorativa migliore. Sicuramente peggiora il risultato di tutta la squadra. Se posso vorrei trascrivere un concetto non mio ‘non lamentarti, trova rimedi, di criticare son capaci tutti’ di A. Lincoln”. L’ospitalità come al solito è contraddistinta da entusiasmo e passione e gli argomenti sono molteplici, dalla congiuntura attuale che attanaglia il nostro tessuto economico ai viaggi che il Sig. Poma effettua per promuovere la sua azienda in giro per il mondo (è da poco tornato da Tokio), dalla letteratura al cinema, per poi tornare all'utilizzo dell'urea per azzerare le polveri sottili o all'uso dello zama (lega composta da Zinco Alluminio Magnesio) nella vita quotidiana. Signor Poma quando nasce la Farma srl? La Società Farma srl viene costituita nel 1975 come produttrice di Accessori Ricambi Moto e Auto, nel ‘92 rileva la società Zamasystem Srl, azienda di pressofusione lega Zama, e nel ‘98 per dare un ulteriore servizio ai clienti della fonderia nasce un nuovo reparto: l'attrezzeria. Nel 2009 Farma incorpora la società Zamasystem e successivamente accorpa anche la prima azienda rilevata Nuova Faab Srl. Oggi Farma è un’unica grande realtà che spazia dalla progettazione/produzione di tappi serbatoio e bocchettoni di rifornimento carburante/ urea, stampi, alle fusioni in lega Zama e la filiera è completata dal reparto stampaggio plastica. Quali sono i mercati di riferimento per la Farma srl? Italia, Germania, Svizzera, Francia e Giappone... potenzialmente tutto il mondo... ma mai trasferendo la produzione all'estero. La nostra Filosofia Aziendale è: essere partner affidabile dei nostri clienti mantenendo la struttura produttiva in Italia. Ma andiamo sul personale... Sig. Poma, qual è la cosa che più le piace in assoluto del Suo lavoro? Il lavoro... e mi ritengo fortunato perché La Farma Srl. In alto, Armando Poma, intervistato da Nadia Bosi. 6 LaBancaDIFFERENTE sono dell'idea che è la Farma ad aver scelto me non il contrario... Altri aspetti fondamentali sono la responsabilità e l'impegno per gli altri, non dimentichiamoci che la Farma conta più di 80 dipendenti, con relative famiglie, figli, mutui e via di seguito... è questo ciò che mi piace... sentirmi a capo di una grande famiglia. Sappiamo infatti che lei non ha mai avuto un buon rapporto con la Cassa Integrazione.. Mai... non è un rimedio... l'incentivazione alla crescita sostenibile ad esempio lo è... le grandi opere lo sono... e lo stesso consumo... e chi è in cassintegrazione non spende come chi lavora a tempo pieno.. Ci racconti una sfida che ha accettato o un rischio che ha corso e che ha portato a risultati inaspettati La mia più grande scommessa è stata scegliere di gestire l'azienda da solo e con il solo aiuto dei miei collaboratori... era il 2007... e in pochi avrebbero scommesso sulla riuscita... La Farma esiste da 41 anni ed io sono stato la persona che l'ha gestita per più tempo, difatti entrato in azienda nel 1980 come dipendente e sono diventato presidente dopo sette anni. Già nel 2003 avevo capito che il mondo stava cambiando e che la "visibilità" si era ridotta... era tempo di adeguarsi alle nuove esigenze... azioni come demandare ai propri collaboratori scelte importanti, coinvolgere maggiormente i propri fornitori, razionalizzare gli spazi ed ottimizzazione dei servizi offerti alla clientela erano per azioni da implementare inevitabilmente. Difatti ora è il sistema a stabilire il prezzo e la qualità del prodotto la competitività è basata sul servizio fornito, dalla celerità nella proposta di un offerta alla customizzazione del prodotto. Qual è il suo prodotto o la sua linea di prodotto preferita e perché? Se dovessi scegliere, sceglierei l'automotive che genera circa il 50% del nostro fatturato, ma vede ci sono delle si- Bcc Castenaso / maggio 2016 la banca e il territorio PONTICELLA Circolo Terrazza Serata dedicata al Bail-In L nergie dei vari prodotti e un’azienda ben strutturata aiuta. Vede non si possono avere 10 figli e non amarli tutti e per me la gestione dell'azienda e un pò come la gestione familiare... Tuttavia se un prodotto o un reparto non è redditizio bisogna portarlo ad esserlo. Come definirebbe la sua azienda in tre parole? Definisco la mia azienda come un acquario da dove tener fuori tutti i mali del mondo e capace di dialogare con esso. Come vedo il futuro della Farma? Dobbiamo essere complementari alle grandi aziende perché le grandi realtà hanno bisogno di aziende come noi... aziende flessibili con know how e capacità di reazione agli stimoli del mercato di altissimo livello. Le sfide future? La mia è avere lo stesso entusiasmo tutte le mattine per venire al lavoro. Impiccioni si nasce non si diventa. Il mondo per me è fatto di meritocrazia e di rispetto, oggi il mondo non è più ne di meritocrazia e ne di rispetto e io spero di riuscire a fermarmi prima di non riuscire più ad essere riflessivo e decisionale. Sfide per la Farma: prodotti nuovi, clienti nuovi… in continuazione... Dopo i saluti, lasciamo l’azienda consci di aver trascorso del tempo con un uomo pieno di entusiasmo e passione, la sua lungimiranza, la sua cultura combinata all’ambizione ed alla correttezza che puntualmente trasferisce alla sua azienda, ci rendono più ricchi e sorridenti. And the best yet to come l’angolo del buonumore Se avesse detto meta’ di quel che ha detto avrei capito il doppio... Anonimo maggio 2016 / Bcc Castenaso a Banca di Credito Cooperativo di Castenaso ha deciso di dedicare una serata al tema del Bail-in e delle nuove regole europee sulla gestione delle crisi bancarie. L’incontro, rivolto a soci, clienti e cittadini, si è svolto giovedì 18 febbraio nel salone della “Terrazza” Circolo Sociale e Ricreativo di Ponticella di San Lazzaro di Savena. Il programma prevedeva: ore 20.30, i saluti del Presidente del Centro Sociale Ricreativo Vittorio Biagini, e del Presidente della nostra BCC Augusto Mioli; alle 20.45, le relazioni di Stefano Collina, Direttore Generale, Antonio Ramponi Vi- ce-Direttore e Bruno Spiga, Responsabile del servizio consulenza ed investimenti, sugli effetti del Bail-in (in vigore dal 1° gennaio scorso), sull’importanza della diversificazione per la protezione del patrimonio e sul livello di rischio di risparmiatori/investitori. Interessante e proficuo il dibattito per gli interventi del pubblico sull’argomento. La serata si è conclusa con i ringraziamenti della Responsabile della filiale di Ponticella Patrizia Buldini, che ha espresso grande soddisfazione per l’esito della serata e per la numerosa partecipazione all’evento. A seguire un rinfresco offerto dalla Banca a tutti gli intervenuti. MARANO DI CASTENASO “Trading per tutti” Giovani soci in azione: due giornate formative sul mercato online S empre più spesso sentiamo parlare di borsa, di trading, di crollo o impennata dei mercati, di piattaforme di investimento e di denaro virtuale; nonostante siano ormai 6 milioni gli italiani con un conto bancario online che offre l’accesso alla negoziazione dei titoli, non tutti sanno di cosa si tratta. Per questo motivo e per la curiosità che l’argomento suscita, i ragazzi del Comitato Giovani Soci BCC Castenaso hanno ideato ed organizzato due giornate formative all’insegna del “Trading per tutti”. Il corso, sull’analisi tecnica e di silvia moncatini Consigliere comportamentale degli investimenti online autogestiti, si è tenuto presso il Circolo “La Stalla” di Marano di Castenaso nelle giornate di sabato 20 e 27 febbraio 2016. Grazie alle spiegazioni del docente Riccardo Bolgia (collaboratore di Directa, società di intermediazione mobiliare che offre strumenti di software per comprare e vendere azioni in via telematica), e all’esperienza di Bruno Spiga (Responsabile del servizio di consulenza in materia di investimenti BCC Castenaso), i partecipanti sono stati avvi- LaBancaDIFFERENTE 7 cinati al mondo della negoziazione online attraverso gli occhi di chi questo settore lo frequenta a trecentosessanta gradi da decenni. La teoria unita alla pratica, le novità unite all’esperienza: queste le linee guida per imparare a conoscere meglio l’affascinante mondo nella negoziazione telematica, scoprendo le insidie del mercato e cercando quindi di limitare gli errori. Le giornate si sono rivelate un vero e proprio successo: tutti i partecipanti hanno mostrato un grande entusiasmo, e proprio sulla scia di questo entusiasmo gli organizzatori si sono resi disponibili a programmare altri incontri di natura più pratica rispetto a quelli appena conclusi. Una prova riuscita quindi, che diventa un ulteriore incoraggiamento per i Giovani Soci e per le loro future iniziative, che hanno primariamente l’obiettivo di stimolare sempre più il senso di appartenenza al gruppo, per continuare a diffondere, con la vitalità che li contraddistingue, il “comune sentire” che da sempre caratterizza il movimento del credito cooperativo e la sua importante storia, di Banche, ma soprattutto di Soci e di territori. Complimenti ragazzi! I partecipanti alle due giornate. iniziative turistiche per i soci 13 / 03 / 2016 Archiginnasio e Mostra Benedetto Schiassi A 28 / 02 / 2016 Palazzo d’Accursio e le sue Collezioni C on la sapiente guida nella persona del dr. Baldassarre Giardina, abbiamo visitato la sede del Comune di Bologna in origine casa del giurista Accursio, palazzo pubblico, sede del Papa e del Cardinale Legato; queste sono alcune delle tante sfaccettature di Palazzo 8 LaBancaDIFFERENTE ltra importante curiosità storico-artistica è stata la visita all’Archiginnasio, prima sede riunita dell’Università di Bologna. Con la guida di Leonardo Arrighi siamo passati dall’ammirare affreschi e sculture, per salire poi al piano superiore per vedere gli affreschi dedicati ai grandi professori dell’Ateneo bolognese e proseguire all’interno del Teatro Anatomico, luogo che ha ospitato al proprio interno alcune delle più importanti conquiste della storia della medicina. La visita si è conclusa con la mostra: “Benedetto Schiassi, la lungimiranza del pensiero medico curata da L. Arrighi”. d’Accursio, sicuramente non sufficientemente conosciuto dai bolognesi (noi compresi). La visita si è conclusa con gli affreschi e le magnifiche collezioni d’arte che i partecipanti hanno potuto apprezzare con grande soddisfazione. Bcc Castenaso / maggio 2016