Aidam italia protagonista della quarta rivoluzione industriale
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Aidam italia protagonista della quarta rivoluzione industriale
INFORMAZIONE PROMOZIONALE FABBRICA 4.0 Soluzioni ad alto valore aggiunto dalle Aziende impegnate nella “via italiana” Aidam italia protagonista della quarta rivoluzione industriale Efficienza: primo passo per disegnare il futuro grazie ai dati “È possibile per la maggior parte degli imprenditori avviarsi nel processo di trasformazione della Fabbrica 4.0: il primo passo, quello che consente di rendere più efficienti le macchine attuali e di cominciare a raccogliere dati preziosi, può avvenire a costi contenuti e dare un ritorno in tempi rapidi”. Ne è convinto Roberto Siagri, ormai da vent’anni proiettato nel mondo che verrà attraverso l’Internet delle cose con Eurotech e impegnato a trovare soluzioni tecnologiche che abbiano una larga applicabilità perché nessuno rimanga escluso dai nuovi processi trasformativi. I premi ricevuti di recente all’Iot evolution Expo – il Business impact award e due premi Best of show – hanno riconosciuto proprio queste caratteristiche ad alcune soluzioni IoT di Eurotech, tra cui una piattaforma “end to end”, dall’hardware al cloud. “La pri- ma fase di questa nuova rivoluzione industriale non richiede di cambiare per forza i macchinari in dotazione nelle nostre fabbriche – sottolinea Siagri - né di stravolgere il layout dell’azienda. Con la tecnologia esistente, infatti, è possibile aggiornare i macchinari in dotazione, ottenendo immediatamente una maggiore efficienza, poiché si riducono o addirittura si eliminano i tempi del fuori servizio”. Tuttavia, questo non è l’unico vantaggio. “Rendendo più intelligente l’esistente, infatti, si può cominciare a raccogliere dati, cioè informazioni che derivano dai processi in atto e che, se letti e studiati adeguatamente, possono rivelare la loro funzione predittiva”. Ciò significa che possono essere adoperati per “supportare un’evoluzione del business, se non addirittura un cambiamento dello stesso”. Il sistema industriale italiano “ha già intrapreso da tempo” le innovazioni proprie della “fabbrica 4.it”, nella definizione rivendicata da Massimo Vacchini, direttore dell’Aidam, l’Associazione italiana di automazione meccatronica. “Essa rappresenta sicuramente una rivoluzione per chi produce, poiché tutto diventa tracciabile – prosegue – e tale processo in molte aziende del made in Italy è avviato dagli anni Novanta, ROBERTO SIAGRI Macchine intelligenti per l’Automazione del futuro Cosberg sviluppa l’automazione del futuro. Premiata a livello internazionale per il progetto “Conoscenza globale” MICHELE VISCARDI “Vogliamo creare e realizzare macchinari talmente intelligenti che siano capaci non solo di individuare i problemi, ma di risolverli suggerendo agli operatori come comportarsi”. Raccontato da Michele Viscardi, direttore dello sviluppo del business di Cosberg, sta qui l’apporto specifico dell’azienda di Terno d’Isola (Bg) all’Industry 4.0, alla fabbrica intelligente. Quella verso la quale Cosberg in questi anni ha spinto, progettando e costruendo macchine e moduli per l’automazione dei processi di montaggio destinati a una molteplicità di settori del manifatturiero: industria del mobile, automotive, elettromeccanica, medicale, cosmetica, elettronica, oreficeria, orologeria. Il ruolo che ha avuto e che ha nella quarta rivoluzione industriale è potenziato dalla sua capacità di sviluppare soluzioni di automazione su misura, veloci, affidabili, flessibili, adatte sia per assemblare pezzi complessi che unità molto piccole. “In Cosberg – prosegue il manager – ogni persona può generare innovazione. Ciò si è tradotto Q-81® la gestione elettronica di sicurezza, ambiente, privacy, qualità, 231 Nord Pas 14000 ha ideato e sviluppato una piattaforma acquisibile in modalità licenza o web service (cloud). Sistematica, intuitiva, efficace Una piattaforma software per poter la piattaforma “è già pronta per ospigestire in forma elettronica e integrata tare la gestione del risk assessment retutto ciò che attiene la sicurezza sul lalativo ai processi critici aziendali, come voro, la tutela ambientale, la privacy, la previsto dagli ultimi standard ISO”. Nuqualità, la 231 all’interno delle azienmerosi sono i vantaggi di usare Q-81, de e degli studi professionali. Q-81® la piattaforma, infatti permette di “geHse Web App è la soluzione studiata e stire organizzazioni multi-sito, multisviluppata da Nord Pas 14000, società ambito, essere scalabile anche alle picpordenonese che sin dal 1998 si occupa della consulenza e della formazione su questi temi a livello nazionale. Ciò ha permesso all’azienda in pochi anni – la piattaforma è nata nel 2012 – di essere referente anche di importanti realtà internazionali diffuse su gran parte del territorio europeo. “Q-81 è multilingua e gestisce in modo semplificato ed intuitivo gli aspetti critici in materia di siPIATTAFORMA Q-81 curezza sul lavoro, ambiente, privacy, qualità, 231, rischi rilevanti (a breve anche cole e medie imprese, ridurre i costi e un tool dedicato alla security food) i rischi, aumentando l’efficienza”, pro– spiega il fondatore Luca Causser –. segue il professionista, che garantisce Organizzata per moduli, permette di anche “lo start-up rapido ed efficace di approcciare le norme e gli obblighi Q-81 è garantito da un team altamenderivanti in modo immediato. Inoltre, te qualificato di HSEQP Manager”. La attraverso percorsi guidati, consente piattaforma è acquistabile in modalità di costruire agevolmente uno o più siOn-premise o in modalità Web Service. www.q81web.com stemi di gestione integrati secondo le www.nordpas.com norme ISO e OHSAS”. A tal proposito, negli anni in una continua creazione di conoscenza, un grande patrimonio la cui gestione è quotidianamente affrontata come fosse il core business aziendale”. Ed è proprio il metodo con cui l’azienda ha approcciato la sistematizzazione di questo asset tanto strategico quanto immateriale, che è all’origine del premio internazionale per l’innovation management “Imp3Rove Award 2015” che le è stato consegnato a dicembre a Istanbul. Scelta tra 2mila concorrenti, a Cosberg è stato riconosciuto il valore del progetto di “Conoscenza globale”, cioè “una piattaforma di gestione della conoscenza che fonde sistematicamente i feedback dei fornitori e dei clienti con le esperienze apprese dal team, per creare un unico database e rendere disponibile all’interno l’intero know how aziendale”. www.cosberg.com “Migliorano il processo produttivo e la qualità del prodotto finale con assoluta costanza”. L’ingegner Fabio Greco, sintetizza così l’azione dei robot antropomorfi con cui Klain Robotics ha particolare confidenza dal 1999 quando divenne distributore sul mercato italiano del brand giapponese Denso, leader mondiale della robotica di piccolo taglio, con robot scara e antropomorfi. Da allora a questo brand si sono aggiunti Hyundai, per robot fino a 500 chilogrammi di portata e, più recentemente, Veltru, brand svizzero specializzato in robot a cinematica parallela. I robot Denso “hanno indici di qualità altissimi e abbiamo a disposizione ben 480 codici diversi – sottolinea Greco -, poiché nella logica di questa azienda ogni impresa manifatturiera deve poter trovare esattamente la soluzione che le serve. Non solo, in una stessa linea può voler impiegare più robot diversi tra di loro”. Molto attenta ai consumi dei suoi robot, Denso “unisce la versatilità dei modelli a un’importante standardizzazione software di modo che il loro utilizzo trovi larga applicazione”. I contesti dove possono essere usati i robot di piccola e media taglia “sono quando il sistema della meccatronica ha cominciato a fornire macchinari che comunicano con tutti i servizi dell’azienda e tracciano i pezzi”. Oggi, quindi, quel che si può dire è un “avanti tutta” sul percorso intrapreso “per non perdere velocità” ed essere protagonisti con le “nuove macchine completamente intelligenti, nelle quali tutti i componenti sono capaci di dialogare con un cervello centrale. Come avviene già ora – conclude Vacchini – nelle auto più evolute”. Robot che migliorano la produzione e la qualità del prodotto finito Klain Robotics spazia da quelli di piccolo taglio di Denso ai ‘’ragni’’ di Veltru. Hyundai per la grossa taglia. Incontriamoci al Mecspe. Venezia, alla preparazione dei campionari nel mondo pelle, dalla manipolazione di piccole piante in ambito botanico, fino alla piegatura di tovaglioli destinati alla ristorazione”. Pensati per un’altra dimensione sono i robot Hyundai, poiché sono di portata maggiore e “specializzati per operazioni di saldatura, manipolazione e asservimento”. ‘Appartengono invece ai cosiddetti ‘’robot a cinematica parallela’’ i prodotti di Veltru, “adatti per FABIO GRECO, TITOLARE DI KLAIN ROBOTICS rapidi pick-and-place nel campo della cosmesi, del food e svariatissimi”, evidenzia il manager, del farmaceutico”. Klain Robotics sarà e “in Italia si sta assistendo ad applipresente al salone Mecspe a Parma, dal cazioni innovative molto interessanti: 17 al 19 Marzo, Padiglione 5 Stand H68. www.klainrobotics.com dalla decorazione delle maschere di Case History Automazione per la logistica: magazzini sovrani e intelligenti La rivoluzione è targata Automha una sede italiana e cinque nel mondo per rispondere al mercato “just in time” con efficienza e senza errori AUTOSAT MACCHINA SEMIAUTOMATICA, PER LO STOCCAGGIO PALLET ALTA DENSITÀ È la prova provata che la via italiana alla Fabbrica 4.0 non solo è possibile, ma è una realtà che ha già una storia alle spalle maturata negli anni Novanta e che si è fatta concretezza a inizio Duemila. Soprattutto, ha già acquisito l’esperienza necessaria per coniugare in forme avanzate e persino avveniristiche le conoscenze tipicamente manifatturiere con quelle dell’Itc e dello Iol, senza le quali non c’è quarta rivoluzione industriale. Non da ultimo, la via italiana alla Fabbri- ca 4.0 ha già nei cassetti le soluzioni tecnologiche integrate che troveranno i contesti adeguati per essere applicate nei prossimi anni. Racconta tutto questo Automha, l’azienda multinazionale con sede a Bergamo e 5 filiali nel mondo, dedicata alle soluzioni integrate per l’automazione e la logistica interna che dal 2002 ha cominciato a rivoluzionare il mondo di appartenenza e nel 2009 ha definitivamente messo a punto un magazzino completamente automatizzato che prima non esisteva. Un’innovazione guidata da principi chiari: “Offrire al mercato soluzioni logistiche automatizzate per stoccare e movimentare le cose nel modo e nei tempi giusti, con il minor costo possibile in un processo senza errori”, sintetizza la marketing manager dell’azienda, Roberta Togni. Ulteriore fattore discriminante per il successo dell’impresa, “realizzare un sistema che negli aspetti pratici e in quelli informatici sia assolutamente semplice da utilizzare per l’operatore finale, addirittura intuitivo, nascondendo quindi tutta la complessità progettuale e realizzativa che lo supporta”, aggiunge. Nata nel 1979, Automha pensava all’automazione già negli anni Novanta e nel 2002 inventa la rivoluzionaria navetta Autostat per gestire i magazzini senza cioè bisogno dell’operatore umano. Una realtà in cui tutto è tracciabile, l’integrità dei prodotti è assicurata e la possibilità di errore azzerata. Nel 2009 l’ulteriore balzo con Autostatmover CASE STUDY, NR. 14.575 POSIZIONI, 2 MODULI SISTEMA AUTOSATMOVER, 1 MODULO SISTEMA TRASLOELEVATORE sta a un mercato del consumo che chiede il “just in time” e ha perciò bisogno di magazzini altamente performanti, attivi 24 ore al giorno, con la gestione di molti codici e quantità anche ridotte a un solo articolo, ordinate oggi e da consegnare domani. “Un magazzino che – sottolinea Togni – sia un polmone diretto tra la produzione e l’utilizzatore finale”. È “un sistema modulare, che può adattarsi anche in modo fisico agli spazi dell’azienda”, prosegue IMPIANTO AUTOMATICO CON NR. 13 Togni. Una sorta di cubo, TRASLOELEVATORI, NR. 8 SHUTTLE LOOP, o di “alveare”, nel quale CAPACITÀ DI STOCCAGGIO 120.000 si possono installare tutte ROTOLI le navette e gli elevatori che sono necessari per e “un sistema di fare magazzino le esigenze del committente. A intelligente, rapido, snello che “dirigere” la perfetta sincronia aumenta in modo esponenziale di tutti i processi, c’è il softwa‘la ciclica’ logistica, ma al tempo re che dà movimento all’intera stesso è modulabile”. È la rispoparte visibile del magazzino. “Lo sviluppo informativo è tale che siamo riusciti a garantire una tracciabilità molto estesa dei prodotti, mettendo in connessione siti produttivi e magazzini in continenti diversi, offrendo all’operatore su un’unica schermata la possibilità di monitorare più siti e di gestirli al desk in modo molto semplice”. Il “cuore manifatturiero” ha fatto creare ad Automha “prodotti pratici, efficienti, efficaci, competitivi” e la capacità predittiva insita nella tecnologia “ci sta facendo lavorare su progetti con una proiezione a due-cinque anni”, conclude Togni. Presente con installazioni in più di 40 Paesi nel mondo, Automha è stata indicata dal Cerved come “company to watch of the year 2015” e il vettore Autostatmover ha ricevuto la menzione d’onore dell’International Award Compasso d’Oro per il design. www.automha.it