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L`anatra in cucina ha origini antiche, la Cina è stato il primo Paese

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L`anatra in cucina ha origini antiche, la Cina è stato il primo Paese
L'anatra in cucina ha origini antiche, la Cina è stato il primo Paese ad
addomesticarla e a cucinarla già da più di tre milllenni.Non si sa bene
per quale via sia arrivata in Europa. La Roma antica gli permise di
entrare modestamente nelle feste delle grandi famiglie sotto forma di
fi lett i, ma fu l'Inghilterra ad iniziare l'allevamento verso il xv secolo.
La Spagna conobbe il volatile tramite i commercianti olandesi ed in
Francia fu scoperta grazie a Luigi XIV, che l’aveva trovata in un certo
qual modo nella dote di sua moglie.
I bigoli co’ l’arna sono un piatto tipico della zona fra
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tradizione veneta, che vede questo succulento ragù
accompagnare i bigoli freschi,realizzati con il torchio
d’ordinanza e possibilmente utilizzando anche uova
d’anatra nell’impasto.
La preparazione di questa delizia vedeva all’opera
l’intera famiglia: la massaia preparava un impasto
di semola, farina e acqua molto asciutto che poi il
marito tirava al torchio con una trafi la di bronzo,
mentre i bambini aiutavano i genitori come potevano
sedendosi sopra al torchio per mantenerlo fermo.
I bigoli erano consumati di frequente, ma per la
stragrande maggioranza delle persone, poter gustare
della carne era un’occasione rara, un lusso che solo in
pochi giorni di festa ci si poteva permettere.
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Da varie fonti documentarie, raccolte da Bartolomeo
Cecchett i, i prezzi di alcune tipologie di pollame
risultano, tra il 1459 e il 1464, così ripartiti: un paio
di colombi soldi 15; un colombo grosso soldi 5; un
paio di anitrotti soldi 16; un’anitra domestica soldi
17; un paio di polli piccoli ma grassi soldi 13; una
pollastra grassa da 7 a 8 soldi; un paio di pollastrelle
soldi 9; un’oca grassa soldi 12; un’anitra selvatica
soldi 6; un paio di quaglie soldi 9; un paio di colombe
selvatiche soldi 4; un paio di capponi piccoli soldi 17;
un paio di pernici soldi 19; una gru grassa soldi 16;
un francolino soldi 18; due chiurli grassi soldi 10; sei
tordi soldi 10; un paio di pavoncelli soldi 5. Sia detto
per inciso che nel 1460, ad esempio, cinque uova
erano vendute a 2 soldi, mentre nel 1463 tre uova
erano valutate a un soldo.
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